Chemical Muscle Enhancement - Uso o Abuso

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1 Chemical Muscle Enhancement – Uso o abuso? Volete creare un po’ di casino su una board che parla di pesi, sport, fitness o attività fisica in gene- re? Iniziate una discussione sul doping, il successo è assolutamente garantito. Gli steroidi sono un argomento complesso, variegato, sfaccettato. E’ difficile non farsi coinvolgere ed è difficile suddividere il problema nelle sue componenti senza che queste si mescolino insieme. In altre parole, è difficile scindere gli aspetti “tecnici” da quelli “morali”. Personalmente, a me non piacciono le posizioni estreme perché di solito denotano una preclusione mentale. C’è chi odia visceralmente chiunque prenda questa roba, come se fosse il peggiore dei criminali. Dalla parte opposta c’è chi afferma che la scelta di utilizzo è personale e non per questo giudicabile. Le opinioni derivano dalla propria esperienza e dalla propria conoscenza. Cerco sempre di avere quel minimo di rispetto che l’intelligenza di ognuno di noi merita. Non sopporto, però, alcuni at- teggiamenti. Il primo è quello di colui che identifica in chi prende gli steroidi il peggiore dei criminali, la causa di tutti i mali della Terra, e che si allena con quell’atteggiamento tipico di rivalsa per far vedere che può ottenere senza bombe. Che palle questo qua… sempre sul chi vive, con quell’atteggiamento di purezza data dall’essere nel Giusto. Boh… che dire: se avessi di fronte uno che prende steroidi, uno che vende steroidi, uno che beve e guida forte, saprei senza dubbio chi mandare sulla sedia. Questi problemi sono più complicati di quanto si pensi. Un altro insopportabile è il finto-garantista, colui che, al porsi un problema di “limite” invoca i di- ritti civili, la Libertà e quant’altro. Chi chiede un “limite” è un censore, un pauroso, un idiota che non capisce. Mi pare evidente che in ogni fenomeno sociale esista la percezione della necessità di un “limite” qualsiasi esso sia. Negare questo è stupido come pretendere che questo limite sia defi- nibile con precisione. Se proibire non è mai una soluzione, non lo è mai nemmeno liberalizzare, checchè se ne dica: il principio teorico si infrange contro gli scogli dell’implementazione pratica e solitamente i nostri promotori della Libertà liquidano il tutto con “se il mondo fosse diverso non ci sarebbe bisogno di”. Ma il Mondo non è diverso, è questo qua. Un altro atteggiamento irritante è proprio di coloro che affermano una cosa del genere: “voi siete tutti degli ipocriti, perché se gli steroidi fossero sicuri, non facessero male, non fossero illegali, fos- sero ammessi negli sport… ecco, voi li prendereste!”. Ma certo, con una fettina di culo fine fine vi- cino all’osso, sarebbero perfetti. Ma di che stiamo parlando? Certo che se le bombe fossero così io sarei il primo a farmene 20 litri! Ma… gli steroidi non sono così, ed è proprio perché non sono così che se ne parla. Se fossero così… qualcuno avrebbe inventato nuovi prodottini ancora più potenti. Infine, quello di cui parleremo: c’è chi, perché ha letto 3 pagine di Chemical Muscle Enhancement o metà Anabolic Underground Qualcosa, pensa di capirci qualcosa, e dà sfoggio di sapienza par- lando di HPTA, alchilazione, esteri, recettori androgeni con quel gergo tipico che è una via di mez- zo fra il cyberpunk e un prontuario medico. In questo articolo parleremo di UN solo aspetto dell’uso degli steroidi, cioè se esiste una differenza fra uso ed abuso di potenziatori. Esiste?

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Chemical Muscle Enhancement – Uso o abuso? Volete creare un po’ di casino su una board che parla di pesi, sport, fitness o attività fisica in gene-re? Iniziate una discussione sul doping, il successo è assolutamente garantito.

Gli steroidi sono un argomento complesso, variegato, sfaccettato. E’ difficile non farsi coinvolgere ed è difficile suddividere il problema nelle sue componenti senza che queste si mescolino insieme. In altre parole, è difficile scindere gli aspetti “tecnici” da quelli “morali”.

Personalmente, a me non piacciono le posizioni estreme perché di solito denotano una preclusione mentale. C’è chi odia visceralmente chiunque prenda questa roba, come se fosse il peggiore dei criminali. Dalla parte opposta c’è chi afferma che la scelta di utilizzo è personale e non per questo giudicabile.

Le opinioni derivano dalla propria esperienza e dalla propria conoscenza. Cerco sempre di avere quel minimo di rispetto che l’intelligenza di ognuno di noi merita. Non sopporto, però, alcuni at-teggiamenti.

Il primo è quello di colui che identifica in chi prende gli steroidi il peggiore dei criminali, la causa di tutti i mali della Terra, e che si allena con quell’atteggiamento tipico di rivalsa per far vedere che può ottenere senza bombe. Che palle questo qua… sempre sul chi vive, con quell’atteggiamento di purezza data dall’essere nel Giusto. Boh… che dire: se avessi di fronte uno che prende steroidi, uno che vende steroidi, uno che beve e guida forte, saprei senza dubbio chi mandare sulla sedia. Questi problemi sono più complicati di quanto si pensi.

Un altro insopportabile è il finto-garantista, colui che, al porsi un problema di “limite” invoca i di-ritti civili, la Libertà e quant’altro. Chi chiede un “limite” è un censore, un pauroso, un idiota che non capisce. Mi pare evidente che in ogni fenomeno sociale esista la percezione della necessità di un “limite” qualsiasi esso sia. Negare questo è stupido come pretendere che questo limite sia defi-nibile con precisione. Se proibire non è mai una soluzione, non lo è mai nemmeno liberalizzare, checchè se ne dica: il principio teorico si infrange contro gli scogli dell’implementazione pratica e solitamente i nostri promotori della Libertà liquidano il tutto con “se il mondo fosse diverso non ci sarebbe bisogno di”. Ma il Mondo non è diverso, è questo qua.

Un altro atteggiamento irritante è proprio di coloro che affermano una cosa del genere: “voi siete tutti degli ipocriti, perché se gli steroidi fossero sicuri, non facessero male, non fossero illegali, fos-sero ammessi negli sport… ecco, voi li prendereste!”. Ma certo, con una fettina di culo fine fine vi-cino all’osso, sarebbero perfetti. Ma di che stiamo parlando? Certo che se le bombe fossero così io sarei il primo a farmene 20 litri! Ma… gli steroidi non sono così, ed è proprio perché non sono così che se ne parla. Se fossero così… qualcuno avrebbe inventato nuovi prodottini ancora più potenti.

Infine, quello di cui parleremo: c’è chi, perché ha letto 3 pagine di Chemical Muscle Enhancement o metà Anabolic Underground Qualcosa, pensa di capirci qualcosa, e dà sfoggio di sapienza par-lando di HPTA, alchilazione, esteri, recettori androgeni con quel gergo tipico che è una via di mez-zo fra il cyberpunk e un prontuario medico.

In questo articolo parleremo di UN solo aspetto dell’uso degli steroidi, cioè se esiste una differenza fra uso ed abuso di potenziatori. Esiste?

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Disclaimer

Di solito ogni pezzo tecnico sull’uso degli steroidi inizia con “queste sono notizie di pura informa-zione/intrattenimento, non devono essere intese come un invito all’uso di farmaci” bla bla bla con l’ipocrisia tipica dello scarico di responsabilità.

Poiché quello che dirò è influenzato dal mio modo di pensare, sono un essere umano anche io, ecco il mio disclaimer perché voglio che abbiate un’idea di come io giudico certe cose. E’ bene essere chiari.

Io penso, fermamente, che l’amore, la carità, la bontà, la pazienza e tutte le qualità positive dell’animo umano siano delle “risorse”, e come tali, limitate. Essendo limitate, io le amministro con parsimonia, riservando il massimo utilizzo per le persone che mi sono più care: mia moglie, mia fi-glia, i miei genitori, i miei suoceri, mia sorella, i miei cognati, i miei nipoti, i miei parenti prossimi. Più mi allontano da questa cerchia di affetti e più queste risorse sono spese con il braccino sempre più corto. Per gli amici, ma non per i conoscenti, e di sicuro non per persone che non conosco a cui dedico, forse, quel minimo di empatia che la vita umana merita.

Da questo segue che io non voglio insegnare niente a nessuno, né essere un esempio per nessuno. Non pretendo di essere seguito per quello che scrivo, perché il pezzo finisce nel vuoto pneumatico di Internet. Chi vi conosce? Non ho la sindrome del missionario, e questo è un bene perché solita-mente i missionari vogliono convertire anche chi non vuole essere convertito.

Volete usare farmaci? E’ una vostra libera scelta, ma non perché penso che ognuno sia libero di fare quello che vuole nel rispetto delle libertà altrui. No. Semplicemente, non mi interessa quello che fa-te. Se un mio amico volesse provare, tenterei di dissuaderlo come posso. Se mia figlia o mio nipote avessero idee strane, mi farebbero incazzare da morire e farei di tutto per non farglielo fare. E’ una semplice questione di coerenza: il metro di giudizio deve sempre essere lo stesso, e io detesto quelli che fanno i froci con il culo degli altri.

Uso e abuso

La mia linea di pensiero è che non c’è mai un “uso”degli steroidi a fini estetico/ingrossanti, perché l’uso è solo quello farmacologico/terapeutico ai dosaggi medici. Il resto è abuso.

Però, allo stesso tempo, non voglio fare l’ottuso che si fissa sui sofismi semantici. I dottori sbaglia-no, la Scienza evolve, le cose non sono mai uguali.

E poi, la coerenza andrebbe mantenuta sempre, anche quando non è favorevole alla propria cau-sa. Banale: i dottori stabiliscono che la dose rac-comandata di proteine giornaliere sia 1 grammo per Kg di massa magra. Coro: seeeee! Però o ci fidiamo o non ci fidiamo e non è che ci fidiamo quando ci pare a noi…

I dottori dicono che gli steroidi facciano male, ma dicono che anche le diete proteiche fanno male. Allora? Come la mettiamo?

Voglio perciò adottare questo approccio: esiste-rà anche per gli steroidi una modulazione di in-tensità, di effetto. Del resto, c’è chi li piglia e non ha nulla…

Dire “fanno male” è una posizione riduttiva e tutto invece si gioca intorno ad una cosa simile a quella del disegno qua sopra. In pratica, sopra il dosaggio terapeutico e prima di arrivare a quello pericoloso esistono molte sfumature: un dosaggio “wellness” tipo quello delle nuove terapie di rab-

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bocco ormonale, un dosaggio che creerebbe muscoli in maniera sicura nel senso che gli effetti colla-terali sono minimi e paragonabili a quelli dei normali farmaci da banco, un dosaggio più consistente ma gestibile con la giusta informazione ed infine un dosaggio pericoloso.

Tutto si gioca intorno ad un “consenso informato” e la conoscenza di quello che si fa risulta centra-le. Se lo conosci, non ti uccide.

Documentazione

Mi sono messo a razzolare su Internet per trovare un po’ di documentazione. Volutamente ho scar-tato tutti gli studi di tossicità, rapporti sul doping, profili psicologici degli utilizzatori e materiale simile: essendo scritti da chi condanna l’uso degli steroidi, o da chi non li ha mai presi non farebbe-ro altro che confermare la tesi sulla loro pericolosità, e a me non serve tutto questo.

Ho letto, invece, materiale dell’altro lato della collina. Basta googlare con “chemical muscle enhan-cement filetype:pdf”, scaricare un po’ di roba, seguire i link dei link et voilà, anche voi potete farvi la vostra dispensina sugli steroidi.

Ecco cosa ho letto:

Bodybuilding the truth – Nelson Montana

Bottomline Bodybuilding – Nelson Montana

Chemical Muscle Enhancement – L. Rea

Building the perfect beast – L. Rea

Complete Steroid Handbook 2004 edition – (autore… boh)

The underground anabolic report – (opuscolo)

The Layman’s guide to steroids – Mike Hart

Anabolic steroids 2005 – (autore… non mi ricordo)

3 studi medici sull’effetto soprafisiologico degli steroidi, citati in vari libri e raccattati a de-stra e a manca

Sono un totale di oltre 600 pagine. Devo dire che questa roba mi ha preso, mi ha anche scosso, ha messo tutto in una prospettiva diversa. Una notte ho fatto le 3 perché, cazzo, ci stavo capendo qual-cosa e mi sono intrippato di brutto. Parlerò diffusamente di questo materiale più tardi, ma adesso saltiamo subito alle…

Conclusioni

Mi dicono dalla regia che scrivo troppo, che devo essere più sintetico. Bene, non mi va ah ah ah, pe-rò per farvi felici, scrivo prima il finale e poi tutto il resto.

Mettiamola così: questo pezzo è differente da quello che avevo scritto all’inizio. Perché, alla fine, mi sono incasinato e ho iniziato a non capirci più niente. Perciò ho chiesto un parere ad un mio ca-rissimo amico che ha letto tutto il pacco e mi ha aiutato a venirne a capo. Cito un del nostro dialogo.

“Sinceramente non credo che ci voglia un genio per capire, al di là delle conoscenze, che a priori una cosa del genere (l’uso degli steroidi n.d.r.) faccia male.

A me piacerebbe parlare di questo argomento con un endocrinologo e non con muscle1979 del fo-rum pinco pallino, ma nessun medico perde tempo in queste stronzate e alla fine ha ragione, visto che non esiste a monte una Scienza del Doping e questi farmaci non sono studiati per scopi sporti-vi”

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Perco: è tecnicamente possibile utilizzare i farmaci per ottenere un risultato in maniera sicura? La risposta è: è possibile.

Wow!

Però, il fatto che una cosa sia possibile non implica che sia sicuramente ottenibile. La cosa estre-mamente pericolosa con gli steroidi è che, come per tutte le medicine, entra in gioco la probabilità.

Probabilità, la parolina sfuggente che fa si che la gente punti fiotte di soldi sui numeri ritardatari o che faccia sistemi su sistemi con il Superenalotto. Probabilità, la parolina magica che induce a pen-sare che ci siano i furbi e gli sfigati, al gioco, in borsa e con gli steroidi.

Un test

Per dare un’idea della “complessità”, prima un piccolo test. Essendo questi prodotti illegali, dovrete fare un po’ da voi, cercando di districarvi fra concetti complicati.

Questi sono gli effetti indesiderati di un noto anabolizzante, leggeteli per favore.

Alterazioni del sangue e sistema linfatico Rari Anemia* Eosinofilia * Molto rari Trombocitopenia Pancitopenia Porpora Alterazioni del sistema immunitario Rari Ipersensibilità* Molto rari Anafi-lassi Alterazioni del metabolismo e della Rari Iperkaliemia* nutrizione Disturbi psichiatrici Rari Ansia* Nervosismo* Incubi* Alterazioni del sistema nervoso Non comuni Vertigini* Molto rari Mal di testa Sonnolenza Encefalopatia (sindrome di Reye) Disturbi oculari Rari Visione sfuocata * Mol-to rari Disturbi visivi Alterazioni dell’apparato uditivo e Molto rari Vertigini vestibolare Alterazio-ni cardiache Rari Tachicardia* Alterazioni del sistema vascolare Non comuni Ipertensione* Rari Emorragia* Fluttuazioni della pressione arteriosa* Vampate di calore * Alterazioni dell’apparato respiratorio, del Non comuni Dispnea* torace e del mediastino.

Molto rari Asma Broncospasmo Alterazioni dell’apparato gastrointestinale Comuni Diarrea* Nau-sea* Vomito* Non comuni Stipsi* Flatulenza* Gastrite* Molto rari Dolori addominali Dispepsia Stomatite Melena Emorragie gastrointestinali Ulcera e perforazione duodenale Ulcera e perfora-zione gastrica Alterazioni del sistema epatobiliare Molto rari Epatite (vedere 4.4) Epatite fulminan-te (inclusi casi letali) Ittero Colestasi Alterazioni della cute e del tessuto Non comuni Prurito* sot-tocutaneo Eruzioni* Aumento della sudorazione* Rari Eritema* Dermatite* Molto rari Orticaria Edema angioneurotico Edema del viso Eritema multiforme Sindrome di Stevens Johnson Necrolisi epidermica tossica Alterazioni renali e delle vie urinarie Rari Disuria* Ematuria* Ritenzione uri-naria* Molto rari Insufficienza renale Oliguria Nefrite interstiziale Disordini generali e alterazioni del sito di Non comuni Edema* somministrazione Rari Malessere* Astenia* Molto rari Ipotermia Indagini diagnostiche Comuni Aumento degli enzimi epatici* * dati di frequenza ricavati dalle spe-rimentazioni cliniche

Letto? Ok, prendereste una medicina del genere da soli? Avete idea di cosa sia la Sindrome di Ste-ven Johnson o l’Oliguria Nefrite intersiziale? Cosa vi sembrano le parole epatite fulminante (inclusi casi letali)?

Quelli che pensano che un uso informato di questa roba sia possibile, hanno le conoscenze per ma-neggiare questo linguaggio comprendendolo a pieno?

Quando prendiamo un farmaco conoscendo zerovirgolazerounacaccola di quello che inghiottiamo, ci affidiamo ad un “dottore” riponendo il lui la nostra fiducia. Fiducia in quello che ha studiato e sul fatto che quello che ha studiato è stato certificato da qualcuno. Semplifico, ma è così. Infatti, quan-do la fiducia è mal riposta, possono succedere dei casini.

Nel caso degli steroidi dovremmo fare tutto da soli. Siamo in grado?

Per inciso, questo non è uno steroide, ma è l’Aulin, il fottuto Aulin. Lo so che questo giochetto pa-tetico l’avete sgamato alla 4° parola, scusate se ho offeso le vostre conoscenze.

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Funzionano?

La cosa più spaventosa degli steroidi è che funzionano, alla grande. Questo è il motivo per cui la gente li prende: perché vanno da Dio. Sono convinto che non c’è la reale percezione di quanto pos-sano funzionare, nemmeno da parte di chi li usa.

Ci sono pochissimi studi medici seri sull’effetto di dosi sovrafisiologiche di steroidi, ma questo è interessante: The effects of supraphysiologic doses of testosterone on muscle size and strength in normal men.

In questo studio hanno creato 4 gruppi di circa 10 persone: nessun esercizio e placebo, esercizio e placebo, nessun esercizio e testosterone, esercizio e testosterone. Una iniezione di 600mg di testo-sterone a settimana, per 10 settimane. Una dose di 6 volte quella fisiologica ma ben lontana da quel-la dei cicli leggeri di oggi, un ciclo che sui forum specifici (che ogni tanto leggo pur non capendoci molto) sarebbe considerato come un pacchetto di Golia

Letto? Marò! 6Kg di aumento di peso corporeo, 38Kg di aumento nello squat. Non prendiamoci per il culo con l’effetto “si ma…”, il risultato fa paura. Leggetevi lo studio, il protocollo di allenamento è molto semplice.

Notate come il gruppo senza boost sia migliorato molto di forza nelle gambe e zero nella panca: se-condo me erano sì “abili” nei pesi, ma i classici palestrari tutta panca, e il programma di allenamen-to eseguito una vera (beep), ma questo rinforza l’idea: il boost funziona anche se ti alleni male, ba-sta che ti impegni alla morte. Rendiamoci perciò conto di cosa può accadere a uno che sa anche al-lenarsi bene…

E la salute di questi soggetti? 3 casi di omicidio per roid rage di cui uno particolarmente crudele con sventramento lento a morsi, 4 infarti, 6 esplosioni del cervello, qualche cancro sparso, e una muta-zione genetica in cui il soggetto si è ritrovato con un coglione assorbito dall’altro. Ci sono le racca-priccianti foto.

Nulla, non è successo nulla a questa gente. Zero. Un po’ di variazione dei parametri ematici, ma io ho un colesterolo HDL che certe volte è peggio.

Prima di scaldarvi e leggere in queste righe cose che non ho scritto, questo studio è un dato di fatto, innegabile. Fornisce delle ipotesi di spiegazione:

Spiega perché la gente prenda questa roba, in termini medici riconosciuti. Quantifica gli ef-fetti, mentre fino ad ora nulla si sapeva in campo scientifico. Il mondo scientifico ha negato l’effetto degli steroidi per decenni… questo è il primo passo per la comprensione.

Spiega perché a fronte di tanti praticanti, alla fine ne schiattano pochi: io dico che le dosi considerate sovrafisiologiche sono sovra stimate, o al contrario che la dose terapeutica è tale per pazienti malati ma un organismo sano può tollerare tranquillamente di più. Il tizio che si fa un cicletto a dosaggi 10 volte superiori alla dose terapeutica standard in realtà sta usando un quantitativo solo 2 volte superiore.

Tenete a mente questo, perché è una chiave per capire perché gente che non ci capisce letteralmente un cazzo e che fa la sboronata tanto per provare, alla fine non si fa male: pensa di esagerare, ma in realtà è lontana da farlo.

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Per i fautori dell’uso/abuso, attenzione anche a non leggere nello studio quello che non c’è. Per es-sere chiari, in 10 settimane i valori ematici sono quasi invariati. Ma in 2 anni? Non c’è scritto. Per-ciò la prostata magari alla 20° settimana inizierebbe ad ingrossare, oppure no. Ma non basta UNO studio per dire “ok, sono sicuri”. Non sovraccaricate di significato uno studio, uno strumento della Scienza per la Scienza, ipotesi di lavoro da testare e da provare.

Per fare una speculazione, potremmo dire che dosi superiori al normale costruiscono risultati e gli effetti collaterali sul breve termine sono minimali rispetto a quelli descritti dai media. Questo è il motivo per cui falliscono miseramente le campagne di sensibilizzazione fatte da gente fuori dall’ambiente: si illustrano effetti catastrofici quando basta guardarsi intorno per vedere gente che ottiene e che, forse apparentemente, sta bene.

Domanda, offerta

Questo disegnino da ingegneri si legge così: c’era una volta un gruppettino di utilizzatori di steroidi, il gruppettino piano piano è cresciuto e ora è un enorme esercito di baldi guerrieri.

L’uso di anabolizzanti, inizialmente, era confinato agli atleti e ai culturisti più avanti con gli anni di carriera. Le informazioni giravano, ma erano tutte tramandate per tradizione orale. Se leggete le in-terviste ai “campioni” del passato, sono tutti a criticare il nuovo corso dove i dosaggi sono enorme-mente più alti di quelli che loro utilizzavano.

Ai tempi di Arnold le bombe esistevano, ma si richiudevano un un ambito ristretto: la conoscenza e l’utilizzo era per relativamente pochi.

Abbiamo visto, però, che questa roba funziona. Ora come allora. Funzionando, ha richiamato sem-pre più nuovi adepti, nuovi protocolli venivano sperimentati, in quel classico loop a retroazione po-sitiva che si chiama circolo virtuoso (o diabolico, se volete). Le informazioni si sono diffuse al di fuori della cerchia dei grossi, i prodotti hanno iniziato a circolare a livelli più bassi, è iniziata la dif-fusione.

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Un punto fondamentale della storia

I detrattori dell’uso degli steroidi descrivono, solitamente, una situation comedy di questo tipo: il ragazzino idiota viene circuito da loschi figuri che gli prospettano incredibili risultati in modo tale che possa fare il figo con quella carina della classe che lo trova secco e repellente. Il tizio prova e diventa un tossicodipendente. Carrellata finale sul tizio che chiede il metadone alla USL, dissolven-za, titoli di coda con in sottofondo “200, libera!” e il biiiiiiip del cuore che si ferma.

Sembra che la diffusione degli steroidi sia dovuta a lobby immense di persone che impongono qual-cosa a qualcuno. Ciò può essere vero localmente, ma non globalmente. Se non fosse così, le persone sarebbero una massa decerebrata pilotata.

In realtà, quello che accade è una semplice domanda ed offerta. Ripeto: domanda ed offerta. Poiché questa roba funziona, c’è chi la vuol provare, ma se c’è chi la vuol provare, qualcuno guadagnerà dalla soddisfazione di questo bisogno e sarà spronato a produrre quello di cui c’è bisogno.

Gli steroidi negli anni ’80 non sono diventati rampanti per “disinformazione”, ma perché funziona-vano e perché c’era una domanda sorgente. Punto. Possiamo dire che la domanda è indotta dalla pressione sociale sempre più spinta, ma di fatto, questa domanda… c’è. Alimentata dalla disinfor-mazione, dalla pressione sociale alla bellezza e tutto il resto dei bla bla bla, ma di fatto nata da chi voleva utilizzarli.

Negli anni ’80 è aumentato il numero degli utilizzatori, ma anche il dosaggio e la durata dei cicli. Questo perché perciò le persone si sono assestate sul solito adagio “più è meglio”. Ok, ogni tanto ne schiantava qualcuno ma di fatto non è stato un deterrente sufficiente.

Anticipando un concetto, gli steroidi essendo farmaci creano un effetto dose-durata dipendente. Fi-no ad un certo punto, ma quel punto è molto lontano. Perciò alcuni hanno cominciato a spararsi più roba e hanno visto che diventavano più grossi, altri hanno aggiunto settimane su settimane e hanno visto che diventavano più grossi, infine quelli più furbi di tutti hanno incrementato dosi e settimane. E sono diventati ancora più grossi.

Internet ha amplificato massicciamente il fenomeno, mettendo in comunicazione tutti con tutti, an-che persone che mai si sarebbero sognate di poter provare, di poter accedere a certe sostanze.

Ma che succede, a questo punto? Il fenomeno è identico ma esponenzialmente più grande. Sono aumentate le domande, si sono differenziate, sono stati inseriti nei cataloghi nuovi prodotti. Non so-lo roba per diventare grossi, ma anche per dimagrire, per tirarsi, per essere più attento, per essere più calmo. Perciò oltre agli anabolizzanti, insulina, tiroidei, betabloccanti, e tutti i farmaci contro gli effetti collaterali possibili.

Il mercato degli aiutini è assolutamente identico a quello degli integratori: ogni richiesta viene e-saudita. Sono gli utenti che generano la domanda. Nessuno impone niente a nessuno. Entrate in quest’ottica e vivrete meglio.

La dose sicura

I fautori dell’uso/abuso di oggi hanno sicuramente una idea dei dosaggi “sicuri”. Queste persone non sono molto diverse da quelle di 15 anni fa che a loro volta non erano tanto diverse da quelle di 30 anni fa.

Però, mi ci gioco la mia ipofisi, i dosaggi sicuri di ogni epoca sono diversi, e sempre crescenti. Non può che essere come nel graficozzo seguente, perché è semplicemente umano che sia così dato che questa roba funziona. E sappiamo tutti che se qualcosa funziona, è destinata a essere sempre più uti-lizzata, come quantità che numero di utilizzatori.

Ogni epoca ha i suoi eccessi, il suo “troppo”. Perciò ogni epoca ha il suo “sicuro”, derivato dal suo “troppo”. Quando c’era solo il Deca la dose sicura magari era un quinto della dose massima dell’epoca. Oggi abbiamo cicli con uno steroide orale, uno iniettabile, insulina, tiroidei e molto altro

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di cui manco comprendo l’utilizzo, perciò il ciclo sicuro è sempre un quinto di quello massimo, ma questo quinto è magari svariate volte il massimo di due ere fa.

Un po’ come quelli che, poiché si facevano le canne da giovani, dicono che le canne non fanno ma-le. Peccato che le canne di oggi non siano le stesse di 30 anni fa.

Il problema è che i nuovi dosaggi agiscono sempre sullo stesso bersaglio, il corpo umano, che è i-dentico oggi come ieri. Ogni epoca ha avuto la sua sensazione di sicurezza, di tranquillità e niente è peggio di sentirsi sicuri.

Si ma che hai letto?

Bodybuilding the Truth

Il primo libro che dovreste leggere, Bodybuilding the Truth è semplicemente eccezionale: una via di mezzo fra Bill Phillips e McRobert, una specie di Dark Stuart che non ripete 2000 volte le stesse cose ed è esperto di steroidi. Una boccata d’aria in una atmosfera irrespirabile, un libro però adatto a persone che si sono allenate da molti anni, non al ragazzino.

Alcune posizioni sono interessanti, tipo la condanna sociale per l’uso degli steroidi, ormoni maschi-li che esaltano la mascolinità, mentre è considerato accettabile l’uso di ormoni femminili per tra-sformare un uomo in una donna.

Oppure che sono vietati gli steroidi ma gli psicofarmaci sono diffusi a pioggia. Ho sempre pensato a questa cosa qua: se per uscire da una depressione mi basta essere 5Kg in più, che differenza c’è fra prendere dei farmaci per essere più grosso o dei farmaci per non essere depresso? Perché c’è l’accettazione sociale a ficcarsi nelle tette delle protesi di materiale non umano e non posso farmele ingrossare di muscoli con una medicina? Perché è accettato farsi aspirare il grasso con una cannula o ficcarsi sotto pelle dell’inchiostro, prendere delle medicine per farlo diventare duro ed è condan-nato elevare i propri livelli ormonali con dei farmaci?

Riflessioni che non possono essere bollate solo perché non si concorda. Vabbè, non pensiamoci, l’argomento è un altro.

Nelson è caustico verso le diete e i supplementi, sui nerd degli allenamenti, spassoso molte volte. Me lo sono letto di fila, d’un fiato.

Il ciclo di base per Nelson è composto da 3 settimane, solo per chi è sopra i 24 anni, solo per chi è molto che si allena con successo. Leggo The Underground Anabolic Report e mi sembra di aver già sentito certe frasi. Mmmmm sfoglio meglio, è la roba di Nelson, però le 3 settimane sono diventate 4, i 24 anni sono 21. Quando si dice che le dosi salgono… fra 10 anni leggeremo 6 e 20 o 10 e 19 e così via.

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Vi cito un pezzo che è la miglior descrizione degli steroidi e del loro effetto che abbia mai trovato in forma così concisa:

The truth is, the potential side effects of steroid use are mostly dose and duration related. Unfortu-nately, it's that very fact that prompts some bodybuilders to consider drug use an almost benign en-deavor. No one thinks they take too much. Everyone believes they have things under control. Prob-lems only happen to the "other guy." Simply put, steroids are drugs, and there is no such thing as a completely safe drug.

Traduco, per quelli che non sanno il Latino:

La verità è che i potenziali effetti collaterali dell’uso degli steroidi sono per la maggior parte cor-relati alla dose e alla durata. Sfortunatamente, questo è il principale motivo che fa si che i bo-dybuilder considerino l’uso dei farmaci quasi un aiuto benigno. Nessuno pensa di prenderne troppi. Tutti credono che hanno le cose sotto controllo. I problemi accadono solo “agli altri ragazzi”. Det-to in maniera semplice, gli steroidi sono farmaci e non esiste niente che sia un farmaco completa-mente sicuro

La dose sicura cresce con il tempo, perché l’effetto voluto è dose e durata dipendente, ma così an-che gli effetti collaterali. Non lo dico io.

Chemical Muscle Enhancement

Il secondo libro è il famoso quanto famigerato Chemical Muscle Enhancement di L.Rea. Sincera-mente, è un libro che mi stava sulle palle a pelle, perché è sempre citato come un mantra da tutti i saccenti che parlano di steroidi (che io mi immagino tutti più piccoli di me come effetto compensa-tivo ah ah ah). Ma che ci sarà mai in questo libro eh…

In realtà il libro è fatto molto bene, chiaro, discorsivo, anche piacevole. Un libro nero su come farsi di steroidi perciò dovete entrare nell’ottica di non giudicare ah ah ah Rea è un pazzo furioso, di quelli con lo shining al lato dell’occhio destro: follie farmacologiche studiate all’inverosimile e non fatte a caso. Della serie: fate come lui ma non diventerete come lui, perché solo lui può dominare quello che fa.

Spiegazione degli steroidi, schede dettagliate, un manuale scritto da uno che le cose le sa davvero, le ha studiate e le ha utilizzate.

Il problema è che elenca una serie di effetti collaterali che sono alla fine quelli che leggiamo negli opuscoli terrorizzanti che danno ai genitori, che poi proibiscono ai figli di andare in palestra quando in discoteca gira ben di peggio. Li cito con la spiegazione che ho capito:

Soppressione della funzionalità dell’asse Ipofisi-Pituitaria-Testicoli (HPTA): l’introduzione di testosterone dall’esterno inibisce in maniera più o meno profonda la produzione interna, perciò i testicoli possono rimpicciolire (shrinking, un termine che mi fa stringere le labbra e un’altra cosa…)

mal di testa perché si incrementa il volume del sangue e aumenta la pressione

incremento del colesterolo e decremento del rapporto HDL/LDL perché il testosterone in eccesso blocca la produzione interna, e la produzione interna si basa sulla trasformazione del colesterolo che perciò non essendo più convertito, aumenta di livello

tossicità sul fegato e sui reni, dovuta al fatto che gli steroidi sono farmaci. Gli steroidi orali subiscono un processo che si chiama 17-alfa-alchilazione, che consiste nella modifica di un punto della molecola che rende faticoso per il fegato la disattivazione del farmaco. La “tos-sicità” è necessaria per il funzionamento del farmaco stesso.

soppressione della libido, ingrossamento della prostata, acne, crescita dei peli, calvizie per-ché gli steroidi sono ormoni sessuali e agiscono perciò sui tratti sessuali.

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Cioè… mica lo dico io, ma lo LEGGO LI’!!!

Gli effetti collaterali, esistono. Lo dice Rea. Poi dice anche che si possono minimizzare, eliminare. Ad esempio, lui dice che la tossicità sul fegato è esagerata. Però io non ho elementi per stabilire se questo è vero o meno, poiché poi mi fa le schede dei prodotti dove scrive “liver toxic:” e “high, very high, low”.

Ok ok ok, è tutto dose e durata dipendente, e cita studi di persone che hanno preso farmaci a grossi dosaggi senza conseguenze, oppure che ci sono state conseguenze solo su malati, però non mi con-vince. Non esistono studi su persone che hanno preso, che so… leggo sul libro, l’Anadrol 50 (il più potente degli steroidi orali) impacchettato con altra roba per 10 settimane e non gli è successo nien-te.

E’ molto attento alla soppressione dell’HPTA come principale effetto collaterale. Cita gli studi me-dici sulle dosi sovrafisiologiche, carrellata di cicli d’esempio, quello base prevede in un anno 4+4+8+5 settimane di roba, staked cioè più steroidi insieme ed è quello più tranquillo che abbia let-to. Questo ciclo è come “potenza” paragonabile a quello dello studio, gli altri sono tutti superiori.

Questo libro mi ha lasciato molto perplesso perché in pratica non vengono negati gli effetti collate-rali, ma la prospettiva si sposta sulla loro gestione: ci sono, ma noi possiamo combatterli. L’”uso” non è “usare la dose sicura”, ma “gestire gli effetti collaterali”. La dose sicura è quella che rende minimi gli effetti collaterali.

Ma con cosa si combattono gli effetti collaterali? Ta-tahhhh!!! Con altri farmaci!!! Ogni problema ha la sua soluzione: diuretici, antiestrogeni, tiroidei. Combatti il fuoco con il fuoco.

Rea è l’eroe di colui che pensa che sia possibile un controllo dei sides, dato che afferma che ha pro-vato di tutto ai massimi livelli, è enorme e sta benissimo. Ok, una volta è andato all’ospedale per un’uso troppo disinvolto dell’insulina ma, si sa, l’eccezione conferma la regola.

Un capitoletto è molto interessante, perché di roba del genere ne ho trovate 3, 4 paginine sulle oltre 600 che ho letto. Riporto un passaggio:

The following was teoretical information I once offered during an interview that was in reply to a question “what if someone could not handle the psychological relating to coming off steroid and eminent shrinking?”

Start by setting a stop date. Setting your mental state as “going into the next phase, not the end of an era”. Do this right and you will keep much of your AAS aided mass gains while loosing some bodyfat

Traduzione smozzicata:

Quelle che seguono sono informazioni teoriche che una volta offrii durante una intervista come re-plica alla domanda “cosa fare se qualcuno non riesce a gestire gli effetti psicologici dello smettere con gli steroidi e il rimpicciolimento?

Iniziate definendo una data di stop. Settate il vostro stato mentale come “andare nella prossima fa-se, non come la fine di un’era”. Fate così e manterrete tutta la massa guadagnata con gli AAS men-tre perderete un po’ di grasso.

Esiste il problema del “dopo” e non è assolutamente da trascurare. Per qualcuno finisce un’era e il diventare piccoli è un problema. Altrimenti, perché chiedere? Questo è un effetto collaterale, psico-logico e non fisico, e spiega perché alla fine sia così difficile smettere, specialmente se questa roba funziona: a nessuno piace perdere quello per cui ha sbavato.

Questo aspetto è molto sottovalutato, ma c’è e spiega le dipendenze psicologiche dagli steroidi che sono secondo me più diffuse di quanto si pensi, proprio perché funzionano dando il corpo desidera-to. Difficile tornare indietro…

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Rea è l’unico degli autori che ho letto che indica con precisione che è necessario effettuare regolari analisi del sangue, prima, durante e dopo ogni ciclo e li elenca:

Fegato: LDH, SGOT, SGT, GGTP, Bilirubina, Azotemia, Fosfatasi alcalina

Reni: Azotemia, fosforo, sodio, calcio, potassio, acido urico, CO2, rapporto Creatini-na/azotemia

Cuore: Trigliceridi, colesterolo, SGOT; SGT, potassio

Ossa: Calcio, Fosfatasi alcalina

Sistema immunitario: Globulina, glucosio

Sistema nervoso: Potassio, sodio

Poi le diete a base di integratori, polveri, pro a 4 e passa per Kg di peso corporeo… alla fine ho pro-vato una sensazione di nausea, un eccesso su eccesso. Del resto, massimizzare l’uso delle bombe implica creare un ambiente anabolico adatto, e se gli ormoni sono eccessivi, si eccede anche nell’alimentazione.

Non voglio sentirmi dire che 4gr pro/Kg sia “normale” o che 2-3gr di vitamina C al giorno sia “ra-gionevole” perché la Medicina ancora non ci è arrivata.

Bottom Line Bodybuilding

Sempre di Nelson Montana, su questo ho fatto il botto notturno. Continuazione del precedente, ma più specifico per gli steroidi. Leggere questo libro mette quella sensazione di tristezza tipica di quel-lo che ne ha viste tante, disincantato e un po’ cinico.

Un pezzo bellissimo nella sua malinconia è una citazione di Dan Duchaine:

Once you use steroids, your whole outlook on your sport changes, usually irrevocably. You will find a pessimism, a cynicism about the sport and its athletes that you probably didn't have before. This negativism has a way of sometimes creeping into your view of other things in your day to day life. Granted, this changed outlook is probably closer to actual reality than your previous mental state but I've not seen athletes happier because of it.

Una volta che hai iniziato ad usare gli steroidi l’intera visione dello sport cambia, di solito in ma-niera irrevocabile. Scoprirai un pessimismo, un cinismo rispetto allo sport ed ai suoi atleti che pro-babilmente prima non avevi. Questa negatività è qualcosa di strisciante nella visione delle altre co-se nella vita di tutti i giorni. Garantito, questo vostro cambiamento di vedute è probabilmente più vicino alla realtà di quanto fosse il vostro precedente stato mentale, ma non ho mai visto atleti più contenti per questo.

Questa persona è sicuramente molto dentro al fenomeno degli steroidi, parla, descrive, illustra fatti ma è spiazzante. Non c’è entusiasmo in tutto questo, e infatti molto onestamente dice che non vor-rebbe che suo figlio si incasinasse la vita con gli steroidi.

Building The Perfect Beast

Sempre di Rea, un libro folle quanto pallosissimo, perchè riparte (l’autore lo dice proprio) dalla fine dell’altro. E’ la storia di Frank N. Steroid, un personaggio inventato che si lancia nel pazzo mondo dei balocchi illegali.

Il libro è una palla perché è zeppo di cicli, e per quello che mi serviva non andava bene. Cicli di tut-to, ai livelli più impossibili, cicli di agonisti, almeno lui dice così.

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Interessanti i controlli medici da fare prima, durante e dopo ogni ciclo, che sono differenti da quelli del libro precedenti, perciò si aggiungono

Ormoni: Cortisolo totale, DHEA solfato, IGF-1, IGFBP-3, T3 libero, T4 libero, TSH, Testo-sterone totale, libero e legato, Emoglobina, A1C, Insulina

Cuore: CBC, Spettro metabolico, Spettro lipidico

Altro: GGT, PSA

Ci sarà anche a chi può piacere questa roba, ma a me no. Poi i gusti sono gusti, io a 17 anni mi leg-gevo i dump esadecimali del mio Apple II e mi divertivo come un matto a programmare in assembler.

The Layman’s guide to steroids

Il classico libretto americano-irritante, della serie “io non vi dico le stronzate, mica come gli altri, io dico pane al pane e vino al vino”. Pieno di bullshit, bull e no bull, le accuse possono anche essere fondate, solamente che di roba simile è piena Internet.

Vale sempre il detto “l’80% delle persone pensa di essere attenta ai problemi dell’ambiente, l’80% delle persone pensa che gli altri non siano attenti ai problemi dell’ambiente”. Se in tutti i libretti che ho trovato (non solo questi) sono tutti a dire che sono scritte le vere informazioni e che gli altri di-cono stronzate… devo pensare che tutti dicano stronzate.

In questo librino gli effetti collaterali degli steroidi sono due, gravissimi: l’acne e la ritenzione idri-ca. Palle secche, prostate ingrossate, tossicità del fegato non esistono. Ok, Mike, che vuoi che ti di-ca? Rea almeno non nasconde questa possibilità. Questi effetti collaterali sono prettamente estetici.

Vi cito un pezzo, perché è la sintesi dello steroid-thinking che ho letto in tantissimo altro materiale negli anni.

During my many years in the sport, I can honestly say that I have never suffered any side effects to be worried about, in the least. Why? I have never over abused the gear and I have had the pure sense to treat such things with great respect. I know for a fact that the high androgenic gear i.e. Cypionate, Anadrol 50, Dianabol, pronabol just to mention a few, do actually produce some of the best gains. I also know that many prefer these types without question because they suffer very little or no side effects to be con-cerned with whatsoever, THIS IS FACT! I prefer the low androgenic gear, personally as I find that I can grow without the water retention properties that these types can give TO ME!

This is not to say that you would experience the side effects using the high androgenic gear. It de-pends entirely on how your body reacts towards the different types, boy the choice is massive. I have coached and trained (at the time of publication), 16 first places and 11 seconds over the last couple of years or so, all using different types. You have to find your best choice literally through trial and error. There are many pro-champions out there who use low androgenic gear all year round without any problems. There are also those who stay on the high androgenic gears all year WITHOUT any problems

Those that do have problems, simply over abuse the gear. No respect. Doing it this way is just ask-ing for trouble. You know the dick-brained type. They never train, take massive amount of juice, walk around fat and stupid to boot. Their idea is to look hard and basically intimidate any and all who tend to be smaller than them, no wonder. What they do not realize, because of their shrunken brain size, is that there are asking for trouble themselves. Using the gear without stimulating any muscle tissue at all will bring down all the side effects that they can think of.

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Ok, dice circa così:

Durante i miei molti anni nello sport, devo dire onestamente che non ho mai subito effetti collatera-li di cui dovermi preoccupare, alla fine. Perché? Non ho mai sovra abusato della roba e ho avuto il buon senso di trattarla con rispetto. Il fatto è che la roba molto androgena come Cipionato, Ana-drol 50, Dianabol, Pronabol tanto per citarne alcuni, producono i migliori guadagni. So anche che molti preferiscono questi tipi perché hanno pochi o addirittura nessuno degli effetti collaterali da preoccuparsi, questo è quanto! Io preferisco della roba poco androgena, dato che personalmente ho visto che posso crescere senza la ritenzione idrica che questi tipi di roba mi causano.

Non sto dicendo che non sperimenterai nessun effetto collaterale usando la roba altamente andro-gena. Dipende interamente da come il tuo corpo reagisce ai tipi differenti, ragazzi la scelta è mas-siva. Ho allenato 16 primi posti e 11 secondi posto negli ultimi due anni, tutti usando tipi differenti. Dovete trovare la miglior scelta letteralmente attraverso prove ed errori. Ci sono molti campioni professionisti la fuori che usano bassi androgeni tutto l’anno senza problemi. Ce ne sono altri che stanno sugli alti androgeni tutto l’anno senza problemi.

Quelli che hanno problemi, semplicemente sovra abusano della roba. Nessun rispetto. Fare così è il modo per avere problemi. Conoscete il tipo di testa di cazzo. Non si allenano mai, prendono dosi massicce di roba, diventano grassi e stupidi fino ai piedi. La loro idea è di sembrare duri e intimi-dire chiunque sia più piccolo di loro, garantito. Quello che non capiscono, a causa del loro cervel-lo rimpicciolito, è che così si faranno male. Usare la roba senza stimolare per niente nessun tessuto muscolare porterà tutti gli effetti collaterali a cui loro non riescono nemmeno a pensare.

Riassuntino: lui usa i gadget e sta bene. Ok, ci credo. Perché stanno bene, lui e gli altri smart abu-ser? Perché non sovra abusa, è attento. Ma, cazzarola, qualcuno ha capito come si fa a stare attenti? Per me stare attento è guardare a destra e a sinistra quando attraverso le strisce, per un altro è con-trollare bene il paracadute prima di buttarsi.

Va bene, lui sta attento.

Però non è che non ci sono effetti, qualcosa ci sarà, perché è una questione di dose, durata, MA ANCHE, alla fine, di come ognuno di noi reagisce alle medicine. Perciò, sono necessari una serie di prove ed errori. Uno “è attento” e parte con poco, poi incrementa. Capito il trucchetto? Si prova, se si sta “un po’ male” si cambiano i dosaggi.

Notate poi chi siano quelli che si fanno male: quelli che non capiscono un cazzo, e vogliono diven-tare grossi senza allenarsi. L’approccio è tipicamente americano: on quelli che ottengono, off quelli che si fanno male, perché totalmente deficienti.

Forse, dico forse, esisterà anche qualcuno che fa tutto bene e ottiene una randellata nei denti, o quanto meno uno schiaffo. Forse. O forse quelli che si fanno male sono “the other guy” di Montana, gli altri, sempre gli altri.

Ora capisco il senso dei cicli “beginner” e “advanced”. Grazie amico, avevo la soluzione sotto gli occhi e non ci ero mai arrivato! Il beginner inizia con poco non tanto perché ha possibilità di ottene-re molto le prime volte, ma perché così può vedere come reagisce, quali sono le sue affinità con i farmaci, beccarsi qualche side lieve e agire.

Poi, via via, incrementerà i dosaggi avendo esperienza di come reagisce e piano piano diventerà “a-dvanced”. Ha “rispetto” di questa roba, così non si fa male. Gestione degli effetti collaterali, ragaz-zi! E questa viene con l’esperienza. Esperienza che passa da una serie di errori, come in tutte le co-se.

Libercolo negativo, ma illuminante.

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Complete Steroid Handbook 2004 edition

Un po’ vecchiotta, ma per me va bene lo stesso e non voglio fare come quelli che installano Office 21557 perchè è più complete di Office 2003, pur utilizzando come funzionalità evolute di Word il grassetto e il corsivo.

Diciamo che questo è un Bignami delle bombe, ma come tutti i Bignami non permette di sicuro prendere 8, al massimo 6 meno. Come e dove farsi le iniezioni, c’è una fotina interessante dell’effetto raccapricciante di un ascesso al gluteo, una specie di enorme cratere di tessuto mancan-te, non voglio nemmeno pensare a quanto doloroso possa essere stato. Qualche foto dell’acne, delle smagliature, il disegno di un pene per dare l’idea dello shrinking dei testicoli che ha attirato l’attenzione degli altri pendolari facendomi passare come un bombarolo perverso.

Alcune cose carine tipo la carta di utilizzo degli steroidi, una tabellina con sulle righe i prodotti e sulle colonne cose tipo se è per la massa, se è tossico, se è per dimagrire, se esiste contraffatto. Ne-gli incroci i voti. Gli americani sono spettacolari, in questo. Pragmatici fino al midollo.

Nelle ultime pagine dei metodi per estrarre non so che cosa per produrre non so cosa altra cosa con un procedimento simile a quello del piccolo chimico. Il punto è che vengono descritte, con le foto, le fasi del processo per creare materiale iniettabile, mettendo in forno i preparati intermedi o scal-dandoli sui fornelli, riempiendo con delle siringhe il contenitore da cui poi estrarre la dose per la puntura. Io dovrei infilarmi su per una chiappa della roba che ho scaldato nel forno? Mmmmm non mi sembra una idea da furbi.

Anabolic steroids 2005

Scritto abbastanza bene, e completa il quadro dato dagli altri (ad esempio ho capito perché il testo-sterone non è libero ma legato al SHBG, Sex Hormone Binding Globuline e all’albumina), in più ha tutto un capitolo sulle etichette dei prodotti in modo da capire se un prodotto è falso o meno.

Un problema, infatti, è la presenza di fake cioè contraffazioni. Prodotti che sono una versione finta, annacquata o proprio altro rispetto ai prodotti veri. Voi acquisterete prodotti senza ricetta, e sta a voi gestire la fornitura: la probabilità di ottenere roba finta o merda non sterile non è mai zero.

Ok, basta

A questo punto ho scaricato molto altro, ma alla fine… basta, solita roba, tutto uguale: cosa sono gli steroidi, elenco prodotti, possibili cicli intesi solo come pure ipotesi speculative, varie ed eventuali. Saturazione completa.

Comunque, questa roba alla fine mi è rimasta tutta sui coglioni, tutta. Mi raccomando, se volete leggere non date soldi a questa gente.

Francamente, dalla lettura di tutto questo il mondo degli steroidi mi sembra una assoluta follia, un intrugliare come un piccolo chimico in pieno delirio di onnipotenza, creando pozioni che vanno a toccare quanto di più delicato esista nel nostro corpo, l’assetto dei messaggeri che inviano le istru-zioni di costruzione e distruzione del nostro corpo. Ampolle magiche o mele avvelenate?

Gente che vive di farmaci, che basa la sua esistenza sui farmaci, sulla gestione degli effetti dei far-maci, sull’alimentazione più adatta alla massimizzazione degli effetti dei farmaci, su come smettere l’uso dei farmaci, su come allenarsi per ottenere risultati dai farmaci, su come procurarsi i farmaci, su analizzare il proprio sangue per vedere come i farmaci l’hanno alterato. Drugs, drugs, drugs. Che palle… maniacalità per maniacalità, preferisco le mie, allora. Almeno, mi diverto di più.

Ok, sto esagerando, però non posso non pensare che gente del genere, alla fine riesce a stare solo con persone simili, creando dei gruppi chiusi dove chi è fuori è della serie “voi non potete capire”, creando dei clan che amplificano, al loro interno, questo stile di vita creando delle nuove regole di convivenza.

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Voglio comprare un po’ di roba

Per rendermi conto dei costi di questa roba, faccio una bella tabellina con Excel dove riporto tutto il ciclo del primo anno per lattanti descritto in Chemical Muscle Enhancement.

Inizio a navigare scrivendo “buy steroid”, rimbalzo un po’ a destra e a sinistra fra siti luccicanti, fo-to di dottori, animazioni flash e riesco ad arrivare su un catalogo tipo Herbalife con le marche ed i prezzi.

Tutto molto lindo e pulito, niente cose raffazzonate, ma canali https sicuri, pagamento con carte di credito, gadget. Prodotti, come possono essere profumi o accessori per il PC. Faccio due conti, ecco il risultato.

Questa roba… costa. Poco, molto, ognuno di noi stabilisce un valore a tutto. Però l’impatto è non indifferente. Ok ok ok, un niubbo delle bombe come me sicuramente non conosce i trucchi, non co-nosce le dritte, si rivolge ad internet e non a quelli “capisciammè che posso farti avere la roba buo-na”.

Ma poiché viviamo nel mondo reale dove nessuno dà niente per niente, posso aver sbagliato di 200 euro, non di 2000.

Il quadro completo

Credo che nessuno possa dissentire su quanto scritto sopra. Perciò, ecco uno schemino che dovreb-be contenere gli elementi per minimizzare (non azzerare) i rischi e massimizzare i guadagni.

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Lo so che a vederlo così sembra che voglia fare le cose spaziali, pallose, ipercomplicate. Chi è av-vezzo all’uso della roba dirà che è tutto molto semplice, e che sto facendo terrorismo psicologico, come anche chi vuol provare. Chi invece è contrario agli steroidi dirà “visto, l’avevo detto, troppo casino”.

Ma, se osservate bene, è una rappresentazione universale di quasiasi attività umana. Togliete “ste-roidi” e mettere “preparare l’anatra all’arancio” o “disegnare un graffito sulla fiancata di un treno”. Lo schema si adatta alla perfezione.

Ognuna di queste fasi è assolutamente cruciale per il risultato finale, e fa parte dell’”uso” dei pro-dotti. Più si toppa uno solo di questi elementi, più l’”uso” diventa un “abuso”. Facciamo un esperi-mento: voglio farmi un ciclo, vediamo che mi serve.

Conoscenza dell’argomento

Il problema dell’uso di questa roba è che implica una conoscenza, ferrata (e non è uno scherzo) di concetti di endocrinologia. Non potete scappare da questo, perciò o avete uno che ci capisce e voi eseguite gli ordini, oppure dovrete per prima cosa costruirvi la vostra cultura di base.

Qua si parla di ormoni. Avete idea di cosa siano gli ormoni, le molecole, gli atomi? “Ma io mi do-cumento e imparo!”. Il problema è che esiste un livello di conoscenza di base che è IMPOSSIBILE da raggiungere leggendo documenti specifici per quello che vi interessa. Non si può leggere il Co-dice Da Vinci se non sapete leggere, e per imparare a leggere non si usa il Codice Da Vinci, ma il sussidiario delle elementari.

Non è sufficiente sapere che “un ormone è un messaggero che viaggia nel corpo e fa fare cose alle cellule”, quella è la spiegazione di Quark, un modello estremamente semplificato che permette di fare un po’ causa-effetto di quello che accade, ma assolutamente insufficiente per gestire al meglio un ciclo di steroidi.

Credo che gran parte di quelli che però parlano non sappiano veramente un cazzo e che sia tutta scena. Un po’ come quelli che sono esperti di computer e ti dicono “64 bit sono meglio di 32”, ma

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se gli chiedi perché non lo sanno, né sanno cosa sono quei 64 bit di preciso, cosa indirizzano, dove scorrono. 64 è più di 32, perciò non può che “essere meglio” di 32.

Pianificare un ciclo

Questo è facile: sai le cose? Ok, metti insieme quello che pensi sia ragionevole, leggendo, ascoltan-do, imparando.

Oppure: si prende qualcosa di già fatto su Internet, di sicuro, di testato. Questa situazione è pari pari come per l’allenamento, si raccatta qualcosa che è già scodellato e si inizia a pompare. Come per l’allenamento, incredibilmente, certe cose funzionano per alcuni si, per altri no. C’è chi regredisce addirittura. Per alcuni andrà da Dio, per altri meno, alcuni dopo il ciclo manterranno la massa, altri diventeranno delle bombe di lardo. Questa eventualità non è per niente remota, perché un ciclo pre-stampato è qualcosa di medio che va contestualizzato.

Sono convinto che in questa fase compaia, magicamente, un “amico che sa tutto”. E’ la stessa cosa: chi è lui?

Reperimento di prodotti di qualità

Qui Rea è chiaro: usate roba di qualità, medici, certificati. Ogni variazione da questa regola aumen-ta la dose di rischio. Dal dottore non ci posso andare, perciò devo avere qualcuno di cui fidarmi, oppure mi rivolgo ad internet grazie al solito passaparola sui siti “seri”.

Incredibile, come ogni donna ha almeno una amica troia che gli mette in testa strane idee sugli uo-mini (ah, qua ci sarebbe da parlare per nottate intere…), ogni uomo ha un amico che commercia in steroidi, o che conosce un amico che commercia in steroidi.

Grande! Però il problema è fittiziamente risolto: mi fido dell’amico, non del prodotto dell’amico, perché difficilmente ho modo di capire se la roba è buona, a meno di non provarla o se proprio la confezione è scritta a penna.

Compro su Internet? Ok, i siti sono tutti superprofessionali, le marche dei prodotti sono tutte certifi-cate e colossi internazionali, meglio di così…

Però una volta lessi sull’Espresso un articolo sul nuovo commercio dei farmaci su Internet. L’articolo iniziava con la storia di un tizio, chiamiamolo Joe, che aveva un disturbo di non so che tipo, e per risparmiare comprò delle medicine su Intenet. Prende le sue pillole, esce, si mette in macchina, si sveglia dopo 3 settimane in ospedale con un danno neurologico al cervello causato dal-le pasticche, una commozione cerebrale e qualche osso rotto perché era svenuto in macchina e si era fracassato contro qualcosa. Le pillole avevano un dosaggio di svariate volte la dose del ricettario certificato. Nell’articolo si spiegava come tonnellate di prodotti di base sono comprate in paesi tipo la Russia e assemblate in altri paesi tipo quelli dell’Africa centrale, mescolando la roba in betoniere, all’aperto. Saranno sterili quelle betoniere?

Interne ripulisce tutto con un sito con le animazioni in Flash. Boh… che vi devo dire… occhio non vede, cuore non duole. Mi affido ad un amico dell’ultima ora, sicuramente consigliato da qualche altro amico, non so che il mio nuovo amico compra su Internet, mi butto. Mi arriva la roba. Magari c’è un bel portachiavi in omaggio…

Monitoraggio del proprio stato di salute

Qua, mi spiace, ma casca l’asino e si rompe 3 gambe. Alla fine è più facile comprare 4 casse di ste-roidi di stagione che farsi le analisi, e poi scoccia spendere in analisi quando si pensa di stare bene, è umano.

Tutti comprano la scheda grafica da paura, ma il monitor è il solito cesso catodico a 60Hz, anche se gli occhi si stancano per il monitor, non per la scheda grafica. E tutti lesinano sulle analisi perché costano, perché “tanto sto bene e vado alla grande”. Non mentite…

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Farsi le analisi è poi complicato, perché non è che potete andare dal dottore e farvi segnare questa roba ogni 2 o 4 settimane, perciò dovete pagare per conto vostro in un centro privato, uscire dal la-voro, il tutto due volte perché le analisi vanno ritirate e non possono spedirvele a casa perché altri-menti i vostri genitori o la moglie attaccano con pipponi assurdi. Pallosi, vero?

Poi dovete saperle leggere, e non basta fare il confrontino con la scala accanto, perché se i valori sono fuori poi… che fate?

Ricordatevi che il monitoraggio è la chiave del successo, sempre, in qualsiasi attività. Perché vi permette di capire quello che sta succedendo, e di vedere dove va la barca. Come vi muovete in mezzo al mare con acqua ovunque intorno a voi fino all’orizzonte? Bussola, sestante, GPS. Monito-raggio, puro e semplice.

Rea consiglia analisi prima, durante e dopo. Meno analisi farete, più il vostro ciclo sarà insicuro. Ma… io che faccio? Ok, dài… sono un donatore, faccio un prelievo prima almeno ho i controlli routinari. Per il dopo ciclo, spero che bruci all’Inferno per l’Eternità colui che dona nuovamente per gli esami.

Capacità di contrastare gli effetti collaterali

Dovete avere la conoscenza per gestire le variazioni, ed agire con i farmaci giusti. E’ questa l’essenza della “gestione degli effetti collaterali”: snidarli prima che diventino pericolosi o rognosi, e agire. Se agite quando inizia qualche brutto effetto, è peggio.

Ma… immaginate che un parametrino degli ennemila che Rea consiglia vada di fuori. Ne prendo uno che come maschio quarantenne mi inizia a spaventare, diciamo che il PSA va a 4.7, uno 0.7 so-pra la soglia. Ragiono “ma con gli steroidi è normale, gli ormoni hanno toccato un po’ la prostata, smetto e tutto torna come prima, tanto ero a fine ciclo!” oppure mi caco un po’ addosso? Vado dal dottore della mutua che non ci capisce un cazzo oppure no? Allora vado da uno specialista, ma ma-gari poi mi fa un sacco di domande…

Il problema è che ognuno di noi pensa di essere immortale, ma quando vede i numerelli fuori soglia si spaventa. Meglio non farle, le analisi.

Esperienza di cicli passati

Abbiamo capito che è così: furbizia per partire piano, gestire gli effetti, capire quali farmaci vanno bene per se. Esperienza, pura e semplice. Alla fine ho capito perché anche qua esistono i cicli be-ginner e advanced, e questa cosa mi ha molto colpito.

E’ vero che il corpo umano si adatta e alla fine è necessario salire con le dosi, ma in realtà la cosa è diversa. Proprio perché la “sicurezza” di un ciclo è data dalla gestione degli effetti collaterali, che dipendono dalle dosi, dalla durata e, essenzialmente, dalla risposta delle singole persone.

Ma non esiste un prontuario. Il modo migliore per capire come ognuno reagisce è… provare. Con poco all’inizio, e a seconda di cosa succede, cambiare/incrementare. Se il ciclo va bene, si aumenta la roba, si introducono nuovi farmaci e così via. Se va male, si corre ai ripari. Ma facendo per gradi, gli effetti collaterali sono gestibili.

Et voilà, si prova gradatamente. E’ questo che intendono i guru dicendo che “i giovani non hanno rispetto”, perché vogliono tutto e subito, e esagerano. Come per tutto, anche con i farmaci.

Tu sei un beginner perché non sai come reagisci. Sperimenta e vai avanti. L’esperienza ti aiuterà. Wow… fa spavento questa cosa.

Dose di fortuna/culo

Non sottovalutate questo aspetto. C’è gente che non imbroccherà mai un Superenalotto perché la sua dose di culo l’ha esaurita tutta insieme. Più culo avete, meglio è. Amen

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Steroid Temptation

“Stai facendo un gran casino quando è tutto più semplice del previsto. Provi con poco, vedi come va, se ti piace continui”. Il piccolo Paolino Rosso con il piccolo forcone sulla mia spalla sinistra mi sta tentando…

“No, sai benissimo che è sbagliato” piange il Paolino Bianco con le alucce sulla mia spalla destra.

Però, dài… alla fine, dopo aver letto tutto, se dovessi provare, mi fare un cicletto di 4 settimane alla dose dello studio, un prodotto solo, tranquillo. In fondo, posso dire con ragionevole certezza che non userei una dose elevata, e il periodo sarebbe limitato. Non dovrei utilizzare antiestrogeni, mi basterebbe un incremento di 3Kg, massimo 4Kg di muscoli e sono convinto che manterrei tutti i guadagni.

Perché per il minimo di conoscenze che ho appreso, questi dosaggi sono sicuri. Chiaro, se facessi come quelli che partono a cazzo ritto, entusiasti della novità, potrei avere problemi, ma alla fine, co-sì, con una spesa ragionevole, sarebbe fattibile. Le iniezioni me le so fare, sarebbero 4, poche.

Poi magari sto fermo 3 mesi, e riprovo. Ragazzi, 4 mesi, c’è gente che sta sotto bombe tutto l’anno, io farei 1 mese on e 3 off. Penso che manco le analisi dovrei fare.

La tentazione è forte e non venitemi a dire che non è così: se decidessi non farei più il PL e la mia morale sarebbe contenta, sono adulto, intelligente, responsabile delle mie azioni.

Non ci crederete, ma sono convinto di quello che scrivo. Più leggo e più ne sono ragionevolmente convinto. Ma… un momento. Sto parlando degli altri, “the other guys”! Sempre gli altri sono i fes-si! Sempre gli altri sono quelli che esagerano, che non leggono…

I custodi del Campo Scuola dove ci allenavamo una volta tornarono dal Palazzetto dello Sport sconvolti: avevano sentito scricchiolare il tetto, si erano spostati e pochi secondi dopo era venuto giù l’intero, enorme, solaio di 200 metri quadri. Cedimento strutturale dovuto al peso della neve. Il Palazzetto era stato progettato sulla base della massima nevicata degli ultimi 200 anni, ma come sappiamo, i record sono fatti per essere battuti. Non esiste la “pericolosità zero”, solo “molto vicina allo zero” e può fare, qualche volta, l’assoluta differenza fra “fiuuuu che culo” o “tiro il calzino”.

Teoria del complotto

Steroidi e Borsa

Alla fine, non essendoci una Scienza del Doping, manca l’approccio sistematico tipico della ricerca. Nella DDR, nell’URSS sicuramente esistevano archivi e protocolli, studi e statistiche e sicuramente qualcuno li ha. Ma non sono disponibili, altrimenti sarebbero reperibili come il manuale delle tortu-re della CIA. Se lo fossero, sarebbero da aggiornare.

Mancando la ricerca, quello che abbiamo è un patchwork, un puzzle di cui ognuno ha un po’ di pez-zi che combaciano, ma nessuno ha il quadro complessivo.

Probabilmente i dosaggi di un ciclo base, sovra fisiologico, non sono così pesanti rispetto ai dosaggi terapeutici.

Probabilmente i dottori vedono soli i casi che a loro si rivolgono, quando oramai le persone si sono cagate sotto o sono disperate: hanno una visione catastrofica di acne purulente, palle sgonfie, arterie ostruite da massi di colesterolo, prostate pronte ad esplodere.

Probabilmente quelli che sbandierano di non avere nulla effettivamente non hanno avuto nulla e mai avranno nulla. Probabilmente è difficile stabilire un nesso fra chi schiatta e l’uso delle bombe o fra un tumore e le pasticche prese 15 anni prima: è impossibile perché non ci sono studi.

Comunque sia, non vale portare l’esempio dell’amico del cugino che è morto o che sta bene. Perché sono, in campo scientifico, “episodi aneddotici”, racconti. Nel bene e nel male.

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Mancano però molti pezzi di questo enorme puzzle. Poiché si sta facendo qualcosa di illegale, man-cano i pezzi di tutti quelli che, silenziosamente, lo prendono in tasca e stanno zitti. Perché fare la fi-gura del bischero non piace a nessuno. Vi ricordate il periodo della bolla speculativa, delle e-company, della borsa facile? Tutti a giocare in borsa e tutti a dire quanto avevano vinto. Sappiamo tutti come è andata a finire, ma… dove sono finiti quelli che hanno perso?

Perciò, sono convinto che esiste una maggioranza silenziosa di persone che stanno bene, sono in forma con livelli ormonali da paura a 50 anni, ma anche una composta da persone che hanno un coccolone a leggere le analisi che mesi dopo tornano a posto, oppure che per parecchio non hanno erezioni e sono apatici, ma poi va tutto bene, oppure persone che si beccano un sacco di acne, di ir-sutismo o che iniziano a perdere i capelli, gente che ha mal di testa, tremiti e così via.

Questi qua dal dottore non ci vanno, non fanno statistica. Ma ci sono. Le board che parlano di que-sta roba hanno interessanti racconti di gente che non muore, non è in fin di vita, ma che qualche problemino se lo becca e passano qualche mese con la fifa blu. Ovvio, i fessi, “the other guys”.

Ed è assolutamente certo che nessuno, veramente nessuno, sa cosa succederà a distanza di 20 anni agli utilizzatori di questa roba. Perché nessuno registrerà decessi o effetti secondari sul lungo termi-ne, nessuno stabilirà nessi fra prima e dopo.

Ma se nessuno sa veramente un cazzo, alla fine, come si fa a dire che sia possibile una gestione si-cura di questa roba? Nel mondo reale, “altamente improbabile” significa “impossibile”. E’ impossi-bile una gestione sicura di questa roba.

Il complotto

Incredibile, ci vogliono convincere che tutto questo sia invece sicuro. Non “molto difficile”, ma proprio “facile”! Esiste un uso e un abuso, esiste una gestione dei farmaci. Poi ci vengono anche fornite delle spiegazioni sociologiche al loro uso, delle giustificazioni come scelta personale e per-ciò non condannabile, nel pieno delle Libertà individuali.

Si passa dal “possibile” al “fattibile” al “sicuro” al “giustificabile” e infine al “lecito”. Perché prima o poi tutto questo rientrerà nei canoni di “normalità” della Società. Ragazzi, stiamo solo anticipando i tempi e sono gli altri che sono troppo lenti!

Ma… perché vogliono convincerci di tutto questo?

E’ sempre il solito motivo: domanda, offerta. La voglia di cambiare, di aderire ai canoni socialmen-te in è insita nella natura umana. Certe pulsioni vengono dall’interno e tutti le hanno. Per alcuni si estrinsecano nel modo di cui stiamo parlando. La domanda è latente.

Chi è veramente convinto dell’uso di questa roba non si fermerà davanti a nulla. Il problema è che ci sono potenziali utilizzatori che si trovano di fronte a barriere d’ingresso troppo elevate: condanna morale, difficoltà di reperimento, paura di farsi male.

Ecco, l’offerta provvede a facilitare le cose. Così la domanda può svilupparsi a pieno.

Se si deve strisciare virtualmente una carta di credito su Internet, nell’anonimato, anche il più pigro o pauroso o moralmente combattuto lo farà. Se si ha paura, si può leggere di gente che dice che sia possibile fare le cosine per benino. Se c’è una condanna sociale, si fa vedere come ci vogliano limi-tare nelle nostre Libertà e nelle nostre scelte.

Se servono prodotti nuovi, questi verranno inventati. Differenziazione, segmentazione. Mica tutti vogliono diventare grossi, c’è chi si vuole solo tirare per l’estate, chi vuole averlo duro per ore per una sera.

Riesco a spiegarmi? Tutto questo costrutto socio-scientifico sull’uso/abuso serve a far credere facile una cosa assolutamente difficile, non per amore della Scienza o della Verità ma solo per il profitto

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di qualcuno. Più gente ci crede, più potenziali utilizzatori pagheranno, almeno una volta, per questa roba.

Domanda e offerta, con l’offerta che pompa la domanda, benzina che alimenta però una combustio-ne spontanea, autoinnescante. Per questo non saranno leggi, limiti, pene, condanne a fermare il fe-nomeno.

Chi vuol usare questa roba è bene che si renda conto che è usato, spremuto dei propri soldi per ali-mentare il business. Per quanto questa roba possa piacere, usarla alimenta un meccanismo che non sa nemmeno che voi siete un suo ingranaggio. Questo meccanismo prevede che sia possibile una differenza fra uso ed abuso, a giustificazione scientifica del tutto, ma che gratta gratta è sempre la solita differenza fra “the smart people e the other guys”.

Qua stiamo assistendo a quello che accade con scambio di MP3: per molti si sta diffondendo la sen-sazione di assenza del pericolo del “che male c’è?”, della “normalità”. Ma non stiamo scambiando MP3.

Ragazzi, ci stanno prendendo per il culo.

Volete farlo? Ok, tanto, chi vi conosce… però non offendete la vostra intelligenza, sappiate che sta-te facendo qualcosa di molto pericoloso e che chi vi dice il contrario non permetterebbe di sicuro ai loro figli di giocare con le siringhe e con le pasticche.

La soluzione?

La soluzione… non esiste. Non speriate che qualcuno risolva questo problema. Per come la vedo io, è impossibile arginare il fenomeno degli steroidi. Impossibile. Perché è una estremizzazione di comportamenti e attitudini profondamente cablati nella mente umana o quanto meno, nella mente di una parte della popolazione.

Come sempre accade, quando i problemi diventano complicatissimi, le soluzioni sono molte volte semplici. Se non è possibile che il Sistema cambi il Sistema, sono i singoli che devono agire su se stessi.

La Società dei Business si basa sul creare dei modelli irraggiungibili in modo da alimentare le in-soddisfazioni dei suoi componenti. Sono le insoddisfazioni che fanno girare l’Economia, non solo quella degli steroidi.

Per coloro che amano giocare ai Liberi Combattenti Contro Il Sistema (detesto questi tipi, solita-mente rivoluzionari con il babbo dirigente di banca), questo è il Sistema: qualcosa che fa spendere i vostri soldi grazie alle vostre insoddisfazioni. Prima creano delle insoddisfazioni, poi vi dicono che sia possibile soddisfarle, perché tutto è semplice. Così voi spendete e il Sistema si autoalimenta.

Il granellino che blocca gli ingranaggi è qualcosa di raro e prezioso, difficile da coltivare: l’accettazione di se stessi. Accettatevi per quello che siete, per la vostra condizione fisica, e sarete liberi da tutto questo.

Questa non è una sconfitta, ma una grande vittoria. Accettazione, non resa. L’accettazione passa per la serenità interiore e per una forte capacità di autoanalisi. E’ la capacità di dire “mi basta così”, “mi va bene così”, “posso arrivare a questo anche se è difficile, ma più è impossibile”. Accettate il vo-stro corpo, spezzerete la catena. E’ semplice. Attenzione: è semplice nella formulazione, difficilis-simo nell’attuazione.

Se voi siete dei brocchi, le bombe faranno di voi dei brocchi dopati. Questo non piace sentirselo di-re, ma è la triste verità.

Non chiedetemi, però, come accettarsi, mica sono un fottuto psicologo. Ma è l’unica soluzione: quando il problema è irrisolvibile dall’esterno, va risolto all’interno.

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Io mi ritengo molto fortunato: ho risolto da molto tempo certi conflitti interiori e sono così sereno da accettare il mio corpo per quello che è, sapendo che tante cose non potrò ottenerle perché non sono fatto per ottenerle. Le bombe non farebbero di me un atleta così forte da giustificarne l’uso, né mi renderebbero più interessante di faccia o meno impacciato e timido di quanto non sia.

Questa consapevolezza mi permette di capire su cosa posso puntare e godere del cammino che mi porterà, forse, a ottenere quello che potenzialmente posso avere.

Spendo in questo modo la mia dose di culo: sono fortunato ad accontentarmi, e vivo bene così, sen-za HPTA da rimettere in moto o altri cazzi di ansie perché un numerino su un foglio è superiore ad un altro numerino.