CHAPEAUnews GEN_FEB 2013

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CHAPEAU NEWS 2013 GENNAIO/FEBBRAIO

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Il magazine delle curiosità e delle news dai creativi per i creativi!

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CHAPEAUNEWS2013GENNAIO/FEBBRAIO

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SOMMARIO

GENNAIO/FEBBRAIO 2013 CHAPEAUNEWS

Finalmente dopo parecchi mesi ritorno al mio grande amore, questo magazine! Mi mancava terribilmente quel guizzo nello stomaco, quando mi imbattevo in una curiosi-tà, in una notizia o in una creazione, che si dimostrava perfetta per il mondo CHAPE-AU. Mi mancava il contatto con i lettori e mi mancava lo scrivere a getto come faccio sempre qui. La maternità mi ha assorbito non poco e ho dovuto con grande trasporto fare la mamma quasi a tempo pieno, rallentando la mia attività sul web.Sulla scia di questo avvenimento non potevo far altro che dedicare il nuovo numero di ChapeauNews al mondo dei più piccoli e questo è ciò che ne è scaturito. Spero vi piaccia. Il nuovo anno ha portato qualche cambiamento nel magazine, ma solo a livello grafico. Infatti, mi piaceva l’idea di dare più enfasi alle immagini, che sono quelle che ci emozionano e così è stato. ChapeauNews si rinnova anche nelle uscite, non sarà più mensile, bensì bimestrale, perché una volta che si diventa mamme lo si è per la vita! Chapeau!

La RedazioneFrancesca Paganelli

EDITORIALE

D'ISPIRAZIONE

GIOCHI ALNATURALEGIOCHI RISCOPERTI, GIOCHI RICICLATI, GIOCHI CHE NON TRAMOTANO MAI, MA CON UNA NOTA IN PIU’, POSSONO DIVEN-TARE GIOCHI CREATI DA NOI INSIEME AI NOSTRI PICCOLIpag. 3

SALVAVITA

IL GIOCOEDUCATIVO:COSTRUIRE GLI SPAZI, DI-FENDERE IL TEMPO, ESSERE CREATIVIpag. 4

FOCUS ONSAN VALENTINOTRA TRADIZIONEE NOVITA’pag. 7

PASSATEPAROLALE FIEREDA NON PREDEREpag. 7

QUATTROCHIACCHIERE

NATI IN MANOTeatrino al rovescioBURATTINI PERGIOCARE pag. 5

UN CAFFE' CON...

HECTOR SERRANO

ORIGAMIMOMMY

JENNIFER TALBOT

pag. 6

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GENNAIO/FEBBRAIO 2013 CHAPEAUNEWS

D’ISPIRAZIONEGIOCHI AL

NATURALEGIOCHI RISCOPERTI, GIOCHI RICICLATI,

GIOCHI CHE NON TRAMOTANO MAI,MA CON UNA NOTA IN PIU’,

POSSONO DIVENTARE GIOCHI CREATIDA NOI INSIEME AI NOSTRI PICCOLI

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GENNAIO/FEBBRAIO 2013 CHAPEAUNEWS

D’ISPIRAZIONE

cordi! Quelle rappresentate qui sono in feltro, facili e veloci, non c’è nem-meno bisogno di cucire, è sufficiente un po’ di colla a caldo e possiamo mettere insieme qualsiasi personaggio o animaletto. Il bello verrà dopo ovvia-mente, quando insieme ai nostri bam-bini inventeremo storie fantastiche. Non vogliamo usare il feltro? Possiamo tranquillamente realizzarle in carta, magari carta riciclata o ritagli dimen-ticati in un cassetto.Come vedete le idee sono tante e ba-sta cercare nei cassettini della memo-ria per riscoprire un mondo un po’ di-menticato, a volte anche da noi, che ormai siamo adulti ed è normale che sia così. Se infine temete che i vostri bambini rimangano impassibili davan-ti a queste “novità” antimultimediali, non vi resta che metterli alla prova e lasciarvi stupire a vostra volta.

lamente realizzarlo in casa utilizzando dei quadretti di legno fatti tagliare tutti della stessa dimensione e sfruttando la fantasia dei nostri bambini nello sce-gliere le figure da rappresentare. Un po’ di colla e il gioco è fatto! Per con-tenerle? Un bel sacchetto di juta, na-turale e facile da realizzare. Altra idea proveniente dal mondo del riciclo e dell’ecosostenibilità, sarebbe quella di sfruttare i tappi colorati delle bottiglie in plastica, che all’occorrenza posso-no essere applicati su dei cartoncini colorati ed arricchiti per trasformarli in simpatici animaletti. Gironzolando sul web mi sono imbat-tuta nelle marionette da dito. Che ri-

Sì lo so, è una vera e propria contro-tendenza! Riscoprire giochi di una vol-ta, proprio quelli che sappiamo non essere per nulla tecnologici potrebbe spiazzarvi. E lo credo! Oggi senza uno smartphone, un ipad e un videoga-me i bambini sono perduti. Li vedo, al ristorante, mentre i genitori gli infilano in bocca un maccherone, perché le mani sono impegnate sul display lumi-noso di uno di questi giochini moderni; ascolto i loro discorsi mentre parlano fra loro e mi rendo conto che hanno la bocca rimpinzata di chip… Non frain-tendetemi, non sto negando che il fu-turo sia orientato verso mondo e che pertanto sia necessario stare al passo con i tempi, non nego nemmeno di essere io stessa assuefatta a tutto que-sto (ho creato un magazine on-line ndr), tuttavia sono anche della vec-chia scuola, quella in cui quando si sta insieme si possono fare anche altre scelte, altri tipi di gioco, più conviviali, meno immediati. Di giochi ce ne sono tanti, la maggior parte sono più vecchi di noi e dei nostri genitori, ma non per questo non possono tornare di moda in qualsiasi momento. Possiamo con-siderarli degli evergreen, ma questa volta saranno arricchiti da un tocco di creatività e ci metteranno in condizio-ne di creare insieme ai nostri bambini, consolidando rapporti o creandone di nuovi.Per cominciare cosa ne dite di un bel domino realizzato con dei sassi di fiu-me e le tempere, un’idea divertente e facile da realizzare, che presuppo-ne un bella gita al fiume per trovare la materia prima…Vi ricordate il gioco del memory, che si faceva con le cartine della Ra-vensburger? Bene, potremmo tranquil-

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SALVAVITA QUATTROCHIACCHIERE

IL GIOCO EDUCATIVO:COSTRUIRE GLI SPAZI, DIFENDERE IL TEMPO, ESSERE CREATIVIEssere genitori, essere educatori è davvero un compito difficile, ma è anche un compito gratificante, quando i risultati sono evidenti e positi-vi. C’è chi dice che il nostro secolo sarebbe dovuto essere il secolo del bambino. In realtà già dagli anni ‘80 si era capito che l’infanzia stava scomparendo e con essa il gioco. Non ci sono veri colpevoli per questo fenomeno, tuttavia la famiglia e la società nella quale viviamo sono i primi a cui dobbiamo dare la responsabilità per questa perdita.La scomparsa del gioco è un evento drammatico , perché il gioco è un aspetto caratteristico ed immancabile dell’infanzia, senza il quale non è possibile la crescita dell’individuo. Un bambino esprime il suo mondo interiore giocando, poiché solo così è in grado di esprimere la sua na-turale modalità di vita.Nell’infanzia la fantasia, l’immaginazione e quindi la creatività si espri-mono attraverso il momento ludico, perchè permettono all’individuo di manifestare la propria intraprendenza nel trasformare la realtà, il con-testo, il mondo che li circonda e li prepara ai ruoli della vita. Purtroppo tutto questo subisce delle forti alterazioni quando noi facciamo vivere i nostri bambini una vita scandita da progettazioni e termini. Il gioco per essere “educativo” e quindi per liberare la creatività, ha bisogno di spazio e di tempo.A causa dell’urbanizzazione i bambini di oggi vengono sempre meno a contatto con la natura e gli spazi a disposizione sia all’interno che all’esterno delle nostre case sono limitati e non idonei alle loro esigenze. La stessa situazione riguarda il tempo. I nostri bambini vivono un tem-po riempito di “cose” che non sempre rispetta la loro natura giocosa e legata all’immaginazione. Una fra tutte è la TV che sembra lasciare tanto spazio alla creatività, mentre in realtà sottrae gran parte del tem-po ludico e la libertà di crearsi da solo il momento del gioco. I bambini di oggi non hanno più il potere di creare con la fantasia, perchè sono circondati da oggetti precostruiti, che noi adulti gli abbiamo fornito , a volte come merce di scambio per i nostri sensi di colpa. Il gioco preco-struito è limitativo e prevede una riduzione drastica dell’attività ludica e della parte creativa. Il mondo degli oggetti ordinari invece è un mon-do interessante, perché ha tutte le carte in regola per diventare gioco vero e stimolare l’azione, la produzione, la trasformazione.Dunque non ci resta altro da fare che ricordarci di dare spazio ai bam-bini in casa, uno spazio tutto loro, dove poter creare e agire secondo le proprie esigenze, proprio come lo spazio esclusivo di noi adulti. Ricor-diamoci anche di dare loro tempo, un tempo liberato e non scandito solo di impegni e pianificazioni, perché una volta terminati gli appunta-menti non rimane più tempo per nient’altro.Completamente liberati dall’onnipotente potere del tempo e dello spazio, ecco che anche noi siamo in grado di tornare un po’ bambini e possiamo sperimentare il potere del coinvolgimento insieme a loro, non essendo più schiavizzati da tutto il resto. Lasciarci coinvolgere intelligen-temente nel loro momento ludico, con una lettura, con un gioco di ruolo o con un gioco educativo, fa si che il bambino si senta appagato e costruisca con il mondo una relazione bellissima, mentre permette a noi di riscoprire il valore dell’infanzia e di farne una risorsa preziosa da scambiare in ogni momento della vitacon lui. Date tempo ai vostri bambini e date loro oggetti semplici, quasi insignificanti, saranno loro con la loro creatività a mostrarvi la via verso ciò che un pò avevate dimenticato, la fantasia.

NATI IN MANO,BURATTINI PER GIOCARE

Un progetto dell’Associazione Teatrino al rovescio. L’idea di creare manufatti che veicolino il gioco teatrale e che siano ac-compagnati da una sorta di “istruzioni all’uso” contenenti suggerimenti e modali-tà di gioco, nasce dalla passione e dall’in-teresse di questa associazione per il mondo dell’infanzia e del teatro. La necessità di promuovere e valorizzare proposte ludiche che stimolino la dimensione creativa e rela-zionale è alla base del progetto.Tra i burattini troviamo: i Classici in carta pe-sta, i Morbidi, ovvero burattini a guanto, le Manine, piccoli burattini a guanto ideali per le mani piccole dei bimbi.L’Associazione, costituita nel 2007, è il risul-tato della collaborazione di veri professioni-sti che operano da anni nel teatro sociale, nella cui poetica sono fortemente correlate la pratica artistica e la pratica sociale.

www.teatrinoalrovescio

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UN CAFFE’ CON...

Hector Serrano, Londra. Ha studiato a Valencia prima di trasferirsi in Inghilterra e diventare un’affermato designer. Tra un progetto e l’altro ha trovato anche il tempo di disegnare un’intera collezione di marionette da mano e da dita per la gioia dei più piccoli. Le sue decalcomanie si applica-no sulle mani per un risultato di vero effetto. www.hectorserrano.com

Jennifer Talbot, USA. Sul web conosciu-ta per la sua pagina Cup of Coco. Può essere definita una ricercatrice dell’arte e un’amante del decoro. Guardando il suo mappamondo di feltro capiamo perché, è a dir poco un ca-polavoro e una gioia per una cameretta di un bimbo. www.cupofcoco.squarespace.com

Christine Gross-Loh, ovvero Ori-gamimommy.Una mamma che vive, gioca, impara, cucina, esplora e crea in due paesi, il Giappone e gli Stati Uniti. Una mamma che scrive e inventa, una mamma che trasforma un cartone da litro di latte in un camion e offre tanti spunti interes-santi per trasformare in altri mezzi di trasporto bottiglie, recipienti di detersivi e cartoncini di succhi di frutta.www.origamimommy.org

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GENNAIO/FEBBRAIO 2013 CHAPEAUNEWS

FOCUS ON

PASSATEPAROLA

Jennifer Talbot, USA. Sul web conosciu-ta per la sua pagina Cup of Coco. Può essere definita una ricercatrice dell’arte e un’amante del decoro. Guardando il suo mappamondo di feltro capiamo perché, è a dir poco un ca-polavoro e una gioia per una cameretta di un bimbo. www.cupofcoco.squarespace.com

Christine Gross-Loh, ovvero Ori-gamimommy.Una mamma che vive, gioca, impara, cucina, esplora e crea in due paesi, il Giappone e gli Stati Uniti. Una mamma che scrive e inventa, una mamma che trasforma un cartone da litro di latte in un camion e offre tanti spunti interes-santi per trasformare in altri mezzi di trasporto bottiglie, recipienti di detersivi e cartoncini di succhi di frutta.www.origamimommy.org

SAN VALENTINOTRA TRADIZIONE E NOVITA’La tradizione lo sappiamo tutti vuole che San Valentino, che cade il 14 febbraio quasi in tutto il mondo, sia la festa degli innamorati e che pertanto venga festeggiato scambiandosi doni, cioccolatini e tanto amore. Ma questa festa così ben conosciuta in Italia ha tradi-zioni molto diverse in altri paesi del mondo. In Spagna ad esempio il simbolo di questa festa sono le rose rosse, mentre negli Stati Uniti non unisce solo gli innamorati, bensì viene festeggiata da tutti, persino dai bambini, che si scambiamo biglietti disegnati con i personaggi dei cartoni animati. In Brasile San valentino cade il 12 giugno e i festeggiamenti iniziano addirittura il giorno precedente, mentre in Thailandia si festeggia la festa solo quando si è deciso di unirsi in ma-trimonio! Molto significativa e particolare è sicuramente l’usanza del Giappone nella cui tradizione si festeggia questa ricorrenza in parti-colare tra le giovani ragazze che devono regalare cioccolatini agli uomini (ndr). La particolarità sta anche nel fatto che i destinatari di questi regali non devono essere necessariamente fidanzati o mariti, ma possono essere anche colleghi e amici. Coloro che ricevono i regali hanno l’obbligo di ricambiare il mese successivo, il 14 marzo, donando coccolato bianco alle donne. Per questa ragione questa giornata viene denominata white day. Per evitare fraintendimenti tra i giovani esistono due tipi di cioccolato: il Honmei choco che viene donato solo all’amato e Giri choco che è legato a sentimenti per lo più di amicizia e riconoscenza.E voi cosa regalerete? Farete un regalo stravagante? Scrivetemi e lo pubblicherò su www.chapeaunews.com

FIEREDA NON PERDERE

CREATTIVA, Bergamo15 - 17 febbraio

HOBBY & FANTASY, Ferrara23 - 24 febbraio

MINIATURE, Milano9 - 10 febbraio

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Thank You!

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Avete una notizia, una curiosità, qualcosa da raccontare ouna creazione da mostrare?

Contattatemi sarò lieta di pubblicarvi!