CFT - rassegna stampa 2012

RASSEGNA

agenzie

DOMANI IN TOSCANADOMANI IN TOSCANA (ANSA) - FIRENZE, 12 NOVAvvenimenti previsti per domani martedì 13 novembre, in Toscana: FIRENZE - via Renato Fantoni 8 ore 09:30 Presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa Cft; alle 11.30 tavola rotonda 'Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore' presenti Giuliano Poletti, Luca Ceccobao, Alessio Gramolati, Pape Diaw (Uoll) FIRENZE ore 09:30 [...] (ANSA). FBB/SPO 12-NOV-12 19:50 NNN

OGGI IN TOSCANAOGGI IN TOSCANA (ANSA) - FIRENZE, 13 NOVAvvenimenti previsti per oggi martedì 13 novembre, in Toscana: FIRENZE - via Renato Fantoni 8 ore 09:30 Presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa Cft; alle 11.30 tavola rotonda 'Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore' presenti Giuliano Poletti, Luca Ceccobao, Alessio Gramolati, Pape Diaw (Uoll) FIRENZE ore 09:30 [...] (ANSA). FBB/SPO 13-NOV-12 09:23 NNN

LAVORO: CFT ASSUME, POSTO FISSO COME ANTIDOTO ALLA CRISILAVORO: CFT ASSUME, POSTO FISSO COME ANTIDOTO ALLA CRISI (ANSA) - FIRENZE, 13 NOVIl miglior antidoto alla crisi? Il lavoro di qualita', meno precario e piu' stabile. E' questa la ricetta adottata dalla cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft, leader in Italia nel settore della logistica per la grande distribuzione con quasi 1.650 soci e un fatturato annuo da 115 milioni di euro, che stamani a Firenze ha illustrato il piano di assunzioni a tempo indeterminato messo in campo per contrastare il difficile momento generale di recessione. L'occasione e' stata la presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa, a cui hanno preso parte, oltre al presidente di Cft Leonardo Cianchi e la curatrice del progetto Valeria Vettorel, anche il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti, il segretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati, il presidente di Irpet Stefano Casini Benvenuti, il consigliere regionale e membro della Commissione sviluppo economico della Regione Toscana Ivan Ferrucci, e il presidente dell'associa-zione senegalesi di Firenze Pape Diaw, intervenuti alla tavola rotonda 'Lavoro e integrazione: le im-prese cooperative costruiscono un mondo migliore'. Novantatre i ''posti fissi'' a cui la cooperativa ha dato vita in soli nove mesi, da inizio anno a settembre, per lo piu' sul territorio toscano e in partico-lare nelle province di Firenze (Lastra a Signa, Scandicci) e di Pisa (Pontedera, Montopoli), ma anche a Siena, Prato, Lucca e, fuori regione, in Lombardia, Veneto e Abruzzo. Nella maggior parte dei casi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori gia' impegnati in Cft, che hanno visto trasformare il loro contratto a tempo determinato, di lavoro interinale o da apprendista, in contratto a tempo indeter-minato. Quattordici le assunzioni effettuate nei primi due mesi dell'anno. A marzo l'impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti ad aprile, 6 a maggio, 7 a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e di settembre. Non solo. Nel 2013, in occasione del 40/mo compleanno della cooperativa, Cft dara' vita a una Fondazione che organizzera' su tutto il territorio nazionale iniziative volte a promuovere la cultura del lavoro e il suo valore etico e civico, con percorsi di formazione e informazione rivolti in particolare ai piu' giovani. Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al 2011, e' stata presentata nel dettaglio dalla curatrice del progetto Valeria Vettorel. Nel giro di un anno, i soci di Cft sono aumentati quasi del 4%. Erano 1.575 al 31 dicembre 2010, sono 1.636 dodici mesi dopo, per una crescita complessiva sul biennio 2009 - 2011 del 22%. Sempre piu' significativa la presenza della forza lavoro straniera, pari oggi al 43%, in una cooperativa da volto multiculturale. Nata nel '73, ma erede diretta della co-operativa Redenta che vide la luce i primi del '900 grazie a un gruppo di facchini operativi al mercato ortofrutticolo di piazza Ghiberti e per la gran parte ex detenuti nel carcere delle Murate, Cft vanta oggi un fatturato annuo di circa 115 milioni di euro. COM-GRO/DLM 13-NOV-12 17:22 NNN

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lavoro

In nove mesi novantatré persone hanno ottenuto il tanto agognato “posto fi sso”.

“La lotta al precariato è il punto di partenza per continuare a crescere”, spiega

il presidente Leonardo Cianchi. La maggior parte dei contratti sul territorio toscanoLa crisi non dà tregua. Ma in un periodo in cui le fabbriche chiudono, i licenziamenti sono all’ordine del giorno e i contratti a “orologeria” sembrano diventati la rego-

la, a Firenze c’è un’eccezione che lancia un mes-saggio di speranza e di fiducia. Si tratta della Cft, la storica cooperativa dei facchini del mercato orto-frutticolo di Novoli, oggi leader in Italia nel settore dei trasporti e della logistica per la grande distri-buzione, con oltre 1.650 soci e un fatturato annuo di 115 milioni di euro, che da inizio anno ha dato vita a un centinaio di nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. Una mossa di filantropia? Per nien-te. Piuttosto una strategia per battere la recessione basata su una convinzione: “La lotta al precariato è il punto di partenza per continuare a crescere”. Parola del giovane presidente di Cft Leonardo Cianchi, 34 anni, da due al timone della coope-rativa. “Il mercato oggi gioca troppo spesso sulla pelle dei lavoratori. Noi invece vogliamo valoriz-zarli – spiega Cianchi – perché sono loro il nostro più grande patrimonio”. Dare stabilità ai lavoratori, per Cianchi, è quindi una priorità: “Significa ren-dere più stabile anche il lavoro”, e di conseguenza aprire una scommessa vincente sul futuro. Così, a dire addio al precariato in Cft da inizio anno a settembre sono state novantatré persone. Tutti lavo-ratori già in forze alla cooperativa, che hanno visto trasformarsi il loro precedente contratto a tempo, o di apprendista, o ancora di lavoratore interinale, nel tanto agognato ‘’posto fisso’’. La maggior parte delle nuove assunzioni si sono avute sul territorio toscano, e in particolare nelle province di Firenze, Pisa, Lucca e Siena. Ma anche in Abruzzo, Veneto e Lombardia, dove Cft è sempre più presente con i suoi 1.100 camion che ogni giorno trasportano merce alimentare e non per i maggiori marchi del-la grande distribuzione. Se sul fronte occupazione il presidente Cianchi ha tutto il diritto di dirsi e sen-tirsi orgoglioso del risultato, anche il capitolo fat-turato, in Cft, è di quelli che danno soddisfazione. Mentre vede crescere la sua forza lavoro, Cft assi-ste infatti anche all’aumento costante dei suoi rica-vi. Nel 2011 sono stati pari a 115 milioni di euro: praticamente triplicati in un decennio, e solo nel corso dell’ultimo anno cresciuti del 9%. Ancor più incoraggianti i numeri del Gruppo Cft, controllato dalla cooperativa fiorentina e attivo in tutta Italia. In questo caso il fatturato ammonta a 300 milioni, frutto del lavoro di oltre 4.500 addetti.

Qua la recessione si combatte assumendoPetra Rubini

CONTROCORRENTE. La scelta di Cft, la storica cooperativa dei facchini del mercato di Novoli

Tante lingue e tante nazionalità diverse compongono il volto della Cft, cooperativa sempre più multiculturale. Forza lavoro italiana e forza la-

voro straniera oggi si equivalgono: quasi un lavoratore su due viene da lon-tano. Si parla di oltre settecento lavoratori stranieri su un totale di 1.650. Nel 2,8% dei casi si tratta di europei, nel 40,1% di extracomunitari. Spicca in particolare la presenza della comunità peruviana, la più ‘’popolosa’’ all’interno della cooperativa dei facchini con 197 soci, pari al 12% del totale. 131, invece, i soci appartenenti alla comunità senegalese, particolar-mente radicata a Firenze, che conta un suo esponente anche nel cda della cooperativa. I lavoratori senegalesi sono raddoppiati in un anno, e oggi

rappresentano l’8% del totale della forza lavoro in Cft. Seguono, quanto a ‘’densità’’, la comunità filippina (85 soci) e quella cinese (57 soci). Nel corso degli anni la presenza dei lavoratori stranieri è aumentata costante-mente. Negli anni ‘80 non andava oltre l’8% del totale, nel 2003 rappre-sentava già il 23%. L’intercultura, e più in generale l’attenzione al tema della socialità, da sempre sono un punto di forza della cooperativa. Che, nata ufficialmente nel ‘73, discende in realtà dalla cooperativa Redenta, costituita ai primi del ‘900 da un gruppo di facchini del mercato di piazza Ghiberti, ex detenuti nel carcere delle Murate, che nel lavoro cercavano una via per il riscatto sociale. Per la “redenzione”, appunto.

Una realtà dal volto (sempre più) multietnicoFOCUS. Su 1.650 soci settecento sono stranieri. A spiccare è la comunità peruviana

/P.R.

il preSiDente Di CFt leonarDo CianChi

un’iMMaGine D’epoCa Dello SCariCo Della MerCe Da un treno, ai teMpi in Cui al MerCato Di noVoli arriVaVano le rotaie

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22/11/2012 Usa/ Bimba nata con il cuore fuori dal corpo

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cronache

Luigi Fusini, disabile 99enne di Verona con un passato daimprenditore geniale e innovativo, è stato ucciso dal figlio Dario,66 anni, a colpi di pistola. Il quasi centenario era l'esempioperfetto del "self made man". Negli Anni Cinquanta, ispirandosi alleminestre preparate dai soldati alleati, aveva 'inventato' il dado e datovita al marchio LampBrodo. Ma aveva anche creato un'impresa edileed era proprietario di una fungaia

Quello che si è consumato a Verona è un doppio omicidio esuicidio. Dario Fusini ha ucciso prima sua moglie, Luciana Roveda,74 anni, poi ha freddato il padre Luigi e, infine, si è tolto la vita.All'origine del gesto, motivi di salute. LA STORIA

Nasce con il cuore fuori dal corpoMiracolo in Usa: neonata ce la farà

E' nata cinque settimane fa conuna rarissima malformazione, disolito letale: aveva il cuore cheusciva fuori dal corpo. Ma lapiccola Audrina Cardenas, dopoun'intervento da record al TexasChildren Hospital di Houston,dovrebbe farcela. I medici lehanno creato una cavità nel pettoper spingere dentro l'organo vitale,

che è poi stato ricoperto con la pelle tirata dal resto del corpo. ILCASO

"La fine del mondo sta arrivando"Conto alla rovescia per l'Apocalisse

"Manca meno di un mese". Chi cicrede ne è convinto: la fine delmondo sta arrivando. E si preparain vista del 21 dicembre, giornonel quale secondo il calendarioMaya la Terra cesserà di esistere.In televisione e sul web impazza iltema dell'Apocalisse. Si trova ditutto: da una rassegna di film efiction dal tema catastrofico alle

canzoni più adatte da ascoltare negli ultimi momenti di vita

Bugarach, paesino del Sud della Francia, si prepara: secondo unaleggenda solo chi si troverà lì potrà salvarsi. Attese decine dimigliaia di persone. Le autorità locali: "Problema di ordinepubblico". IL COUNTDOWN

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"Non possiamo offendere ibambini stranieri". A Caorso,provincia di Piacenza, la direttricedi una scuola elementare elimina ilpresepe e altri riferimenti religiosi.Niente festa di Natale. "Ho datoindicazione di evitare riferimenticristiani per concentrarsi su temiuniversali come l'amicizia e lafratellanza". Tutti amici e tutti

fratelli, ma niente re magi, stelle comete e stalla di Betlemme

Ed esplode un caso. La questione arriva sulla scrivania del ministrodell'Istruzione Francesco Profumo. In rivolta i genitori di 120 alunni."Ci tolgono le feste". IL CASO

Il Presepe sono io. Di Guido Oldani (poeta)

Niente presepe a scuola. Rispetto per le altre religioni ocancellazione della nostra cultura? Di' la tua

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Convertito all'Islam per la mogliePrima l'amore, poi la violenza

La amava tanto, forse anchetroppo. Per lei ha rinunciato atutto quello che era, lasciandosidietro il suo passato. Peravvicinarsi a lei è anchediventato musulmano e hacambiato nome. Con i suoi soldi leha fatto aprire un centro estetico.Ma dopo l'amore sono arrivati icontinui litigi

Così un 41enne di Trento è accusato con le imputazioni dimaltrattamenti, estorsione, e sequestro di persona. La moglie, unadonna marocchina, lo ha denunciato: "Mi ha segregato in casaimpedendomi di uscire". Una drammatica storia di amore eintegrazione fallita. E degenerata in violenza. LA STORIA

Niente licenziamenti, la Cft assumeSpazio al fatturato multiculturale

Il lavoro nobilita l'uomo e anche leaziende che lo sanno valorizzare.Ma spesso, specie di questi tempi,in troppi sembrano essersenedimenticati. A Firenze c'è unacooperativa dove la parola crisinon fa mai rima con tagli olicenziamenti. Anzi, l'esattocontrario. Un po' come dicevaSteve Jobs: è proprio nei periodi

di magra che bisogna continuare a sbracciare. Sennò dall'altra partenon si arriva mai. Alla Cft, leader in Italia nel settore della logisticaper la grande distribuzione. Quasi 1650 soci con un fatturato annuoda 115 milioni di euro, con una crescita nell'ultimo anno del 9% Difronte alla recessione ha presentato un piano di assunzioni a tempoindeterminato. In soli nove mesi la cooperativa ha dato un lavorostabile a 93 persone. LA STORIA

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mio padre e mio zio sostenendo che mi violentavano". Il processo siè concluso, entrambi sono stati dichiarati colpevoli e sono in carcere,"nonostante la loro innocenza. Il vero carnefice è a piede libero.Chiedo che la giustizia intervenga e riconosca come sono andate lecose". La storia

EDitoriale

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La disoccupazione è untermometro che misura la saluteeconomica di una nazione. InItalia, da molto tempo ormai,questo termometro segna febbreelevata, della quale soffronosoprattutto i giovani.L’occupazione continua aprecipitare. Restano senza lavorosoprattutto i giovani e gli over 45-55 anni. Tanti sono colpiti dallacassa integrazione, molti i segnalid’instabilità e lo sfondo è di grandeincertezza per la mancanza dirisposte strutturali che la crisi hamesso in evidenza. Un giovane suquattro è senza lavoro...

di Sergio Colaone

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CRONACHE

Firenze, ecco la cooperativa che in tempi di crisi assume

invece di licenziareGiovedì, 22 novembre 2012 - 12:16:00

di Fabio Frabetti

Il lavoro nobilita l'uomo e anche le aziende che lo sanno valorizzare.Ma spesso, specie di questi tempi, in troppi sembrano essersenedimenticati. A Firenze c'è una cooperativa dove la parola crisi non famai rima con tagli o licenziamenti. Anzi, l'esatto contrario. Un po' comediceva Steve Jobs: è proprio nei periodi di magra che bisognacontinuare a sbracciare. Sennò dall'altra parte non si arriva mai. Alla Cft,leader in Italia nel settore della logistica per la grande distribuzione.

Quasi 1650 soci con un fatturato annuo da 115 milioni di euro, con una crescita nell'ultimo anno del 9% Di frontealla recessione ha presentato un piano di assunzioni a tempo indeterminato. In soli nove mesi la cooperativa hadato un lavoro stabile a 93 persone, soprattutto a Firenze e Pisa. Ma le assunzioni hanno riguardato ancheSiena, Prato, Lucca e regioni lontane come Lombardia, Veneto e Abruzzo. Si tratta soprattutto di lavoratori giàimpiegati a tempo determinato e poi stabilizzati. Alla Cft ogni mese entra qualcuno: a marzo sono state 29 leassunzioni, 10 ad agosto e 11 a settembre.

L'UOMO COME PATRIMONIO - La cooperativa sembraessere una mosca bianca: dove ti giri ci sono tavoli di crisi,stabilimenti che chiudono, centinaia di posti di lavoro in meno.Qua invece si parla di miglioramenti contrattuali, di codiceetico, di capitale umano da valorizzare: «Il patrimonio che fagrande la nostra cooperativa – spiega il presidente LeonardoCianchi – è quello umano, i lavoratori e le lavoratrici che ognigiorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft unaprofessionalità di alta qualità che ci rende competitivi in tuttaItalia nel settore della logistica per la grande distribuzione.Troppo spesso si gioca sulla pelle dei lavoratori, noi invecevogliamo invece valorizzare i nostri soci. Puntare sulle persone è l'unico antidoto da opporre alla crisi, la verascommessa sul futuro. A breve provvederemo ad un adeguamento contrattuale dei nostri dipendenti ed entrol'anno daremo applicazione al nuovo codice etico della nostra cooperativa. Poi nel 2013, in occasione del40esimo compleanno della Cft, daremo vita ad una fondazione che organizzerà su tutto il territorio nazionaleiniziative volte a promuovere la cultura del lavoro e il suo valore etico e civico, con percorsi di formazione einformazione rivolti in particolare ai più giovani».

FATTURATO MULTICULTURALE - Anche se il lavoro in Italia costa indubbiamente troppo, storie di successocome questa testimoniano che maggiore è la qualità e la motivazione di un dipendente e proporzionali sono isuccessi per l'azienda, in questo caso per la cooperativa che negli ultimi 10 anni, grazie anche a questo tipo dipolitica, ha visto negli ultimi dieci anni triplicare il proprio fatturato. Considerato il tipo di lavoro sono poche ledonne impiegate (59 contro i 1577 uomini). Sempre più significativa la presenza della forza lavoro straniera, parioggi al 43%, in una cooperativa dal volto multiculturale. Spicca, in particolare, la comunità peruviana (197 soci,pari al 12%), seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pari all'8%, raddoppiati in un anno), filippina (85 soci,pari al 5%) e cinese (57 soci, pari al 3,5%). La cooperativa sembra dare risposte anche alla disoccupazionegiovanile: il 34% dei lavoratori ha tra i 30 ed i 40 anni. Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggicon una capillare rete per la grande distribuzione, si occupa di movimentazione merce, trasporto alimentare,logistica alimentare ed extra alimentare per i maggiori marchi del settore presenti in Italia.

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Cooperativa Cft, ecco un nuovo piano diassunzioniIl programma sarà illustrato martedì 13 novembre. Ecco idettagli

09/11/2012 - 12:11

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Combattere la crisi si può, con meno precarietà Il caso Cft: più lavoro atempo indeterminato per crescereIl piano di nuove assunzioni messo in campo dalla cooperativa sarà illustratomartedì 13 novembre a Firenze dal presidente Leonardo Cianchi, in occasionedella presentazione del primo bilancio sociale della Cft Presenti tra gli altri ilpresidente di Legacoop nazionale Poletti, il segretario della Cgil ToscanaGramolati, il vicesindaco Nardella e l'assessore regionale Ceccobao Più lavoro di qualità per continuare a crescere. È la parola d'ordine dellacooperativa fiorentina di facchinaggio e trasporto Cft, tra le maggiori in Italiaimpegnate nel settore della logistica per la grande distribuzione con oltre1.600 soci e un fatturato da 115 milioni di euro, che in questi mesi ha decisodi rispondere al generale momento di crisi mettendo in campo un piano dinuove assunzioni a tempo indeterminato. Un risultato che sarà illustrato alla stampa martedì 13 novembre a Firenze, inoccasione della presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa, inprogramma al Uoll a partire dalle 9.30 (via Renato Fantoni, 8). Ad aprire i lavori sarà il vicesindaco di Firenze Dario Nardella. A seguire, ilpresidente di Cft Leonardo Cianchi introdurrà la relazione sociale, presentatanel dettaglio dalla curatrice del progetto Valeria Vettorel. Alle 11.30 si aprirà la tavola rotonda "Lavoro e integrazione: le impresecooperative costruiscono un mondo migliore" a cui prenderanno parte ilpresidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti, l'assessore regionale aitrasporti Luca Ceccobao, il segretario generale della Cgil Toscana AlessioGramolati, il presidente di Irpet Stefano Casini Benvenuti e il presidentedell'associazione senegalesi di Firenze Pape Diaw. Modera il direttore di Rtv38Francesco Selvi. L'incontro si chiuderà alle 13 con un buffet.

Fonte: Ufficio Stampa

- Cft, oltre 90 nuove assunzioni a tempo indeterminato in soli 9 mesi- Nove filantropi premiati in Comune. Ecco i vincitori del 'Fiorino Solidale'- Regione, Cgil, Legacoop e Confindustria a confronto sui temi del lavoro a S...- Magazzino Conad, i 270 lavoratori saranno assorbiti dalla nuova cooperativa...- Incontro con l'ex Ministro Vincenzo Visco alla casa del popolo

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Cft, oltre 90 nuove assunzioni a tempoindeterminato in soli 9 mesila cooperativa di facchinaggio e trasporto ha presentato ilsuo primo bilancio sociale: 1.636 i soci lavoratori e quasi115 i milioni di euro di fatturato annuo

13/11/2012 - 16:45

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Il miglior antidoto alla crisi? Il lavoro di qualità, meno precario e più stabile. Èquesta la ricetta adottata dalla cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft,leader in Italia nel settore della logistica per la grande distribuzione con quasi1.650 soci e un fatturato annuo da 115 milioni di euro, che stamani a Firenzeha illustrato il piano di assunzioni a tempo indeterminato messo in campo percontrastare il difficile momento generale di recessione. L'occasione è stata la presentazione del primo bilancio sociale dellacooperativa, a cui hanno preso parte, oltre al presidente di Cft LeonardoCianchi e la curatrice del progetto Valeria Vettorel, anche il vicesindaco diFirenze Dario Nardella, il presidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti, ilsegretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati, il presidente di IrpetStefano Casini Benvenuti, il consigliere regionale e membro della Commissionesviluppo economico della Regione Toscana Ivan Ferrucci, e il presidentedell'associazione senegalesi di Firenze Pape Diaw, intervenuti alla tavolarotonda "Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costruiscono un mondomigliore". Novantatre i ''posti fissi'' a cui la cooperativa ha dato vita in soli nove mesi, dainizio anno a settembre, per lo più sul territorio toscano e in particolare nelleprovince di Firenze (Lastra a Signa, Scandicci) e di Pisa (Pontedera,Montopoli), ma anche a Siena, Prato, Lucca e, fuori regione, in Lombardia,Veneto e Abruzzo. Nella maggior parte dei casi, le nuove assunzioniriguardano lavoratori già impegnati in Cft, che hanno visto trasformare il lorocontratto a tempo determinato, di lavoro interinale o da apprendista, incontratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni effettuate nei primidue mesi dell'anno. A marzo l'impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invecei nuovi assunti ad aprile, 6 a maggio, 7 a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11,infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e di settembre. Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmenteorgoglioso, perchè arriva in un momento in cui il mondo del lavoro sembramuoversi in tutt'altra direzione, e i tagli al personale, i licenziamenti o lagiungla dei contratti a orologeria sono all'ordine del giorno, mentre il posto''fisso'' appare ormai una chimera. "Il patrimonio che fa grande la nostracooperativa – spiega Cianchi – è quello umano, i lavoratori e le lavoratrici cheogni giorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft una professionalitàdi alta qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore della logisticaper la grande distribuzione". Se il mercato, alle prese con una crisi economicae finanziaria senza precedenti, "troppo spesso gioca sulla pelle dei lavoratori,noi – prosegue il presidente – vogliamo invece valorizzare i nostri soci.Puntare sulle persone è l'unico antidoto da opporre alla crisi, la verascommessa sul futuro". In quest'ottica, Cianchi ha annunciato che Cft ha già provvedutoall'adeguamento contrattuale ai suoi lavoratori. Una misura, anch'essa incontrotendenza rispetto all'attuale andamento generale del mercato dellavoro, a cui si aggiungerà a partire dalla fine dell'anno l'applicazione delnuovo codice etico della cooperativa. Non solo. Nel 2013, in occasione del 40esimo compleanno della cooperativa,Cft darà vita a una Fondazione che organizzerà su tutto il territorio nazionaleiniziative volte a promuovere la cultura del lavoro e il suo valore etico e civico,con percorsi di formazione e informazione rivolti in particolare ai più giovani. Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al2011, è stata presentata nel dettaglio dalla curatrice del progetto ValeriaVettorel. Nel giro di un anno, i soci di Cft sono aumentati quasi del 4%. Erano1.575 al 31 dicembre 2010, sono 1.636 dodici mesi dopo, per una crescitacomplessiva sul biennio 2009 - 2011 del 22%. Sempre più significativa lapresenza della forza lavoro straniera, pari oggi al 43%, in una cooperativa davolto multiculturale. Spicca, in particolare, la comunità peruviana (197 soci,pari al 12%), seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pari all'8%,raddoppiati in un anno), filippina (85 soci, pari al 5%) e cinese (57 soci, parial 3,5%). Nata nel '73, ma erede diretta della cooperativa Redenta che vide laluce i primi del '900 grazie a un gruppo di facchini operativi al mercatoortofrutticolo di piazza Ghiberti e per la gran parte ex detenuti nel carceredelle Murate, Cft vanta oggi un fatturato annuo di circa 115 milioni di euro.Triplicato nel decennio 2001 – 2011, solo nell'ultimo anno il fatturato dellacooperativa è cresciuto del 9%. La maggior parte di esso – circa il 60%,proviene dall'attività di logistica per la grande distribuzione. Il 37% provienedal settore dei trasporti, mentre dall'attività svolta nel mercato ortofrutticolodi Novoli oggi Cft ricava un fatturato pari al 3% del totale. Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggi con una capillarerete per la grande distribuzione, si occupa di movimentazione merce,trasporto alimentare, logistica alimentare ed extra alimentare per i maggiorimarchi del settore presenti in Italia. Il Gruppo ha chiuso il 2011 con unfatturato di 295 milioni di euro, e oggi conta 4.500 addetti, una flotta di 1.100automezzi, 120mila mq di magazzini di proprietà e un capitale di 27 milioni.

Fonte: Ufficio stampa

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- Cooperativa Cft, ecco un nuovo piano di assunzioni- Incentivi per i giovani: arrivano finanziamenti per le imprese e la casa- Magazzino Conad, i 270 lavoratori saranno assorbiti dalla nuova cooperativa...- Nove filantropi premiati in Comune. Ecco i vincitori del 'Fiorino Solidale'- Fondo per il sostegno all'occupazione: altri 9 milioni di euro dalla Region...

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TOSCANA - Una'banca della terra' adisposizione digiovani agricoltori

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Crisi, antidoto Cft: oltre 90 assunzionia tempo indeterminatoI numeri: 1.636 i soci lavoratori e quasi 115 i milioni di euro di fatturato annuo. Annunciata lanascita della Fondazione di Cftdi - 13 novembre 2012

Il miglior antidoto alla crisi? Il lavoro di qualità, meno precario epiù stabile. È questa la ricetta adottata dalla cooperativa difacchinaggio e trasporto Cft, leader in Italia nel settore dellalogistica per la grande distribuzione con quasi 1.650 soci e unfatturato annuo da 115 milioni di euro, che stamani a Firenze haillustrato il piano di assunzioni a tempo indeterminato messo incampo per contrastare il difficile momento generale direcessione.

L'occasione è stata la presentazione del primo bilancio socialedella cooperativa, a cui hanno preso parte, oltre al presidente diCft Leonardo Cianchi e la curatrice del progetto Valeria Vettorel,anche il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente diLegacoop nazionale Giuliano Poletti, il segretario generale dellaCgil Toscana Alessio Gramolati, il presidente di Irpet StefanoCasini Benvenuti, il consigliere regionale e membro dellaCommissione sviluppo economico della Regione Toscana IvanFerrucci, e il presidente dell'associazione senegalesi di FirenzePape Diaw, intervenuti alla tavola rotonda "Lavoro eintegrazione: le imprese cooperative costruiscono un mondomigliore".

Novantatre i ''posti fissi'' a cui la cooperativa ha dato vita in solinove mesi, da inizio anno a settembre, per lo più sul territoriotoscano e in particolare nelle province di Firenze (Lastra a Signa,

Scandicci) e di Pisa (Pontedera, Montopoli), ma anche a Siena, Prato, Lucca e, fuori regione, inLombardia, Veneto e Abruzzo. Nella maggior parte dei casi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori giàimpegnati in Cft, che hanno visto trasformare il loro contratto a tempo determinato, di lavoro interinale o daapprendista, in contratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni effettuate nei primi due mesidell'anno. A marzo l'impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti ad aprile, 6 a maggio, 7a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e di settembre.

Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmente orgoglioso, perchè arriva in unmomento in cui il mondo del lavoro sembra muoversi in tutt'altra direzione, e i tagli al personale, ilicenziamenti o la giungla dei contratti a orologeria sono all'ordine del giorno, mentre il posto ''fisso'' appareormai una chimera. "Il patrimonio che fa grande la nostra cooperativa - spiega Cianchi - è quello umano, ilavoratori e le lavoratrici che ogni giorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft una professionalitàdi alta qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore della logistica per la grande distribuzione".Se il mercato, alle prese con una crisi economica e finanziaria senza precedenti, "troppo spesso giocasulla pelle dei lavoratori, noi - prosegue il presidente - vogliamo invece valorizzare i nostri soci. Puntaresulle persone è l'unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sul futuro".

In quest'ottica, Cianchi ha annunciato che Cft ha già provveduto all'adeguamento contrattuale ai suoilavoratori. Una misura, anch'essa in controtendenza rispetto all'attuale andamento generale del mercatodel lavoro, a cui si aggiungerà a partire dalla fine dell'anno l'applicazione del nuovo codice etico dellacooperativa.

Non solo. Nel 2013, in occasione del 40esimo compleanno della cooperativa, Cft darà vita a unaFondazione che organizzerà su tutto il territorio nazionale iniziative volte a promuovere la cultura del lavoroe il suo valore etico e civico, con percorsi di formazione e informazione rivolti in particolare ai più giovani.

Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al 2011, è stata presentata neldettaglio dalla curatrice del progetto Valeria Vettorel. Nel giro di un anno, i soci di Cft sono aumentati quasidel 4%. Erano 1.575 al 31 dicembre 2010, sono 1.636 dodici mesi dopo, per una crescita complessiva sulbiennio 2009 - 2011 del 22%. Sempre più significativa la presenza della forza lavoro straniera, pari oggi al43%, in una cooperativa da volto multiculturale. Spicca, in particolare, la comunità peruviana (197 soci,pari al 12%), seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pari all'8%, raddoppiati in un anno), filippina (85soci, pari al 5%) e cinese (57 soci, pari al 3,5%). Nata nel '73, ma erede diretta della cooperativa Redentache vide la luce i primi del '900 grazie a un gruppo di facchini operativi al mercato ortofrutticolo di piazzaGhiberti e per la gran parte ex detenuti nel carcere delle Murate, Cft vanta oggi un fatturato annuo di circa115 milioni di euro. Triplicato nel decennio 2001 - 2011, solo nell'ultimo anno il fatturato della cooperativa ècresciuto del 9%. La maggior parte di esso - circa il 60%, proviene dall'attività di logistica per la grandedistribuzione. Il 37% proviene dal settore dei trasporti, mentre dall'attività svolta nel mercato ortofrutticolodi Novoli oggi Cft ricava un fatturato pari al 3% del totale.

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Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggi con una capillare rete per la grandedistribuzione, si occupa di movimentazione merce, trasporto alimentare, logistica alimentare ed extraalimentare per i maggiori marchi del settore presenti in Italia. Il Gruppo ha chiuso il 2011 con un fatturatodi 295 milioni di euro, e oggi conta 4.500 addetti, una flotta di 1.100 automezzi, 120mila mq di magazzini diproprietà e un capitale di 27 milioni.

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Il lavoro ''fisso'' come antidoto alla crisi. Alla Cft oltre 90nuove assunzioni a tempo indeterminaInserito il 13/11/12 17:02

“Un lavoro di qualità, meno precario e più stabile”. È la ricetta adottata dalla cooperativadi facchinaggio e trasporto Cft, leader in Italia nel settore della logistica per la grandedistribuzione con quasi 1.650 soci e un fatturato annuo da 115 milioni di euro, che negliultimi 9 mese, dallo scorso settembre, ha assunto a tempo indeterminato 96 dipendenti. Ilblancio è stato presentato stamani a Firenze.

I nuovi assunti riguardano per lo più il territorio toscano e in particolare le province diFirenze (Lastra a Signa, Scandicci) e di Pisa (Pontedera, Montopoli), ma anche a Siena,Prato, Lucca e, fuori regione, in Lombardia, Veneto e Abruzzo. Nella maggior parte deicasi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori già impegnati in Cft, che hanno vistotrasformare il loro contratto a tempo determinato, di lavoro interinale o da apprendista, incontratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni effettuate nei primi due mesidell'anno. A marzo l'impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti adaprile, 6 a maggio, 7 a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempoindeterminato nei mesi di agosto e di settembre.

Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmente orgoglioso,perchè arriva in un momento in cui il mondo del lavoro sembra muoversi in tutt'altradirezione, e i tagli al personale, i licenziamenti o la giungla dei contratti a orologeria sonoall'ordine del giorno, mentre il posto ''fisso'' appare ormai una chimera. "Il patrimonio chefa grande la nostra cooperativa – spiega Cianchi – è quello umano, i lavoratori e lelavoratrici che ogni giorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft unaprofessionalità di alta qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore dellalogistica per la grande distribuzione". Se il mercato, alle prese con una crisi economica efinanziaria senza precedenti, "troppo spesso gioca sulla pelle dei lavoratori, noi –prosegue il presidente – vogliamo invece valorizzare i nostri soci. Puntare sulle persone èl'unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sul futuro".

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Il lavoro fisso come antidoto alla crisiFIRENZE - 14/11/2012 - In tempo di conclamata crisi economica e occupazionale il modello cooperativo sembrafunzionare.

C'e' chi ad esempio come la Cft, cooperativa di facchinaggio e trasporto, con 1650 soci e un fatturato annuo da 115milioni, sfida il precariato con un piano di assunzioni a tempo indeterminato: novanta in nove mesi. Il presidenteLeonardo Cianchi: 'Il nostro punto di forza: valorizzare il personale per scommettere sul futuro'. Di tutto rispetto i numeridella cooperativa che vanta un fatturato in continua crescita, solo nell'ultimo anno +9%. In aumento anche la forza lavorostraniera che si attesta sul 43%.

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ECONOMIA

Martedì 13 Novembre, 2012 - 15:21 da Redazione 2

Facchinaggio. 90 vere assunzioni in 9 mesiLa cooperativa di trasporto Cft ha assunto in meno di un anno 93 persone a tempo indeterminato. Il presidente Cianchi: "Valorizzare il

personale per scommettere sul futuro"

Firenze - C'è chi ha parlato di tempo indeterminato come miglior antidoto contro la crisi quando

ha sentito della raffica di assunzioni che la cooperativa Cft ha condotto nell'ultimo anno. Gli

entusiasmi, quando arrivano notizie simili, sono anche troppo facili. Ma, in questo caso,

certamente giustificati.

Per la precisione sono 93 i ''posti fissi'' a cui la cooperativa ha dato vita in soli nove mesi, da inizio anno a settembre, per lo più

sul territorio toscano e in particolare nelle province di Firenze (Lastra a Signa, Scandicci) e di Pisa (Pontedera, Montopoli).

Nella maggior parte dei casi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori già impegnati in Cft, che hanno visto trasformare il loro

contratto a tempo determinato, di lavoro interinale o da apprendista, in contratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni

effettuate nei primi due mesi dell'anno. A marzo l'impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti ad aprile, 6 a maggio,

7 a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e di settembre.

La cooperativa, che vanta quasi 1.650 soci e un fatturato annuo da 115 milioni di euro, ha illustrato a Firenze il piano di

assunzioni e la presentazione del suo primo bilancio sociale. Il presidente Leonardo Cianchi ha parlato di un risultato che fa “grande” la

cooperativa e che guarda al futuro, in quanto “puntare sulle persone è l'unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sul

futuro".

L'occasione è stata la presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa, a cui hanno preso parte, oltre al presidente di

Cft Leonardo Cianchi e la curatrice del progetto Valeria Vettorel, anche il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente di

Legacoop nazionale Giuliano Poletti, il segretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati, il presidente di Irpet Stefano Casini

Benvenuti, il consigliere regionale e membro della Commissione sviluppo economico della Regione Toscana Ivan Ferrucci, e il

presidente dell'associazione senegalesi di Firenze Pape Diaw, intervenuti alla tavola rotonda "Lavoro e integrazione: le imprese

cooperative costruiscono un mondo migliore"..

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CRISI

Il lavoro ''fisso'' come antidoto alla crisi alla Cftoltre 90 nuove assunzioni

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Martedì 13 novembre 2012, 14:14 - Economia

Firenze – Il miglior antidoto alla crisi?Il lavoro di qualità, meno precario epiù stabile. È questa la ricettaadottata dalla cooperativa difacchinaggio e trasporto Cft, leader inItalia nel settore della logistica per lagrande distribuzione con quasi 1.650soci e un fatturato annuo da 115milioni di euro, che stamani a Firenzeha illustrato il piano di assunzioni atempo indeterminato messo in campo per contrastare il difficile momento generale di recessione.

L'occasione è stata la presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa, a cui hanno preso parte,oltre al presidente di Cft Leonardo Cianchi e la curatrice del progetto Valeria Vettorel, anche il vicesindacodi Firenze Dario Nardella, il presidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti, il segretario generale dellaCgil Toscana Alessio Gramolati, il presidente di Irpet Stefano Casini Benvenuti, il consigliere regionale emembro della Commissione sviluppo economico della Regione Toscana Ivan Ferrucci, e il presidentedell'associazione senegalesi di Firenze Pape Diaw, intervenuti alla tavola rotonda "Lavoro e integrazione: leimprese cooperative costruiscono un mondo migliore".

Novantatre i ''posti fissi'' a cui la cooperativa ha dato vita in soli nove mesi, da inizio anno a settembre,per lo più sul territorio toscano e in particolare nelle province di Firenze (Lastra a Signa, Scandicci) e diPisa (Pontedera, Montopoli), ma anche a Siena, Prato, Lucca e, fuori regione, in Lombardia, Veneto eAbruzzo. Nella maggior parte dei casi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori già impegnati in Cft, chehanno visto trasformare il loro contratto a tempo determinato, di lavoro interinale o da apprendista, incontratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni effettuate nei primi due mesi dell'anno. Amarzo l'impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti ad aprile, 6 a maggio, 7 a giugno e8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e di settembre.

Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmente orgoglioso, perchè arriva in unmomento in cui il mondo del lavoro sembra muoversi in tutt'altra direzione, e i tagli al personale, ilicenziamenti o la giungla dei contratti a orologeria sono all'ordine del giorno, mentre il posto ''fisso''appare ormai una chimera. "Il patrimonio che fa grande la nostra cooperativa – spiega Cianchi – è quelloumano, i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft unaprofessionalità di alta qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore della logistica per la grandedistribuzione". Se il mercato, alle prese con una crisi economica e finanziaria senza precedenti, "troppospesso gioca sulla pelle dei lavoratori, noi – prosegue il presidente – vogliamo invece valorizzare i nostrisoci. Puntare sulle persone è l'unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sul futuro".

In quest'ottica, Cianchi ha annunciato che Cft ha già provveduto all'adeguamento contrattuale ai suoilavoratori. Una misura, anch'essa in controtendenza rispetto all'attuale andamento generale del mercatodel lavoro, a cui si aggiungerà a partire dalla fine dell'anno l'applicazione del nuovo codice etico dellacooperativa.

Non solo. Nel 2013, in occasione del 40esimo compleanno della cooperativa, Cft darà vita a unaFondazione che organizzerà su tutto il territorio nazionale iniziative volte a promuovere la cultura dellavoro e il suo valore etico e civico, con percorsi di formazione e informazione rivolti in particolare ai piùgiovani.

Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al 2011, è stata presentata neldettaglio dalla curatrice del progetto Valeria Vettorel. Nel giro di un anno, i soci di Cft sono aumentatiquasi del 4%. Erano 1.575 al 31 dicembre 2010, sono 1.636 dodici mesi dopo, per una crescitacomplessiva sul biennio 2009 - 2011 del 22%. Sempre più significativa la presenza della forza lavorostraniera, pari oggi al 43%, in una cooperativa da volto multiculturale. Spicca, in particolare, la comunitàperuviana (197 soci, pari al 12%), seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pari all'8%, raddoppiati inun anno), filippina (85 soci, pari al 5%) e cinese (57 soci, pari al 3,5%). Nata nel '73, ma erede direttadella cooperativa Redenta che vide la luce i primi del '900 grazie a un gruppo di facchini operativi almercato ortofrutticolo di piazza Ghiberti e per la gran parte ex detenuti nel carcere delle Murate, Cft vantaoggi un fatturato annuo di circa 115 milioni di euro. Triplicato nel decennio 2001 – 2011, solo nell'ultimoanno il fatturato della cooperativa è cresciuto del 9%. La maggior parte di esso – circa il 60%, provienedall'attività di logistica per la grande distribuzione. Il 37% proviene dal settore dei trasporti, mentredall'attività svolta nel mercato ortofrutticolo di Novoli oggi Cft ricava un fatturato pari al 3% del totale.

Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggi con una capillare rete per la grandedistribuzione, si occupa di movimentazione merce, trasporto alimentare, logistica alimentare ed extraalimentare per i maggiori marchi del settore presenti in Italia. Il Gruppo ha chiuso il 2011 con un fatturatodi 295 milioni di euro, e oggi conta 4.500 addetti, una flotta di 1.100 automezzi, 120mila mq di magazzinidi proprietà e un capitale di 27 milioni.

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Linea, il giudice «riassume» i dipendentida la Nazione 20/11/2012

«E’ UNA VITTORIA». Così Filt-Cgil sottolinea il reintegro in Li-nea, con sentenza del giudice del lavoro il 15 novembre, di due lavoratori ai quali nel2009 non fu confermato il contratto. Oltre al reintegro ad effetto immediato, viene condannata la stessa società di trasporto al risarcimento di una cifrasuperiore ai diecimila euro ciascuno per i due ricorrenti, oltre al pagamento delle spese di lite. Per far valere i diritti dei due dipendenti, dopo aver cercatoun accordo con l’azienda, la Cgil aveva scelto le vie legali, appoggiandosi allo studio Rusconi.

COMUNICATO STAMPA

VITTORIA DEL LAVORO!!!!

REINTEGRATI DUE LAVORATORI A LI-NEA SpA

La Segreteria della FILT-CGIL con enorme soddisfazione comunica a tutti i lavoratori di LI-nea SpA e alla stampa cittadina, ilreintegro in azienda di due lavoratori, ai quali nel 2009 non fu confermato il contratto, con sentenza emessa dal TRIBUNALEORDINARIO di FIRENZE sezione Lavoro, in data 15 novembre 2012.

Oltre al reintegro, che ha effetto immediato, ordinato dal Giudice, viene condannata la stessa società di trasporto al risarcimento di unacifra superiore ai diecimila euro ciascuno per i due ricorrenti, oltre al pagamento delle spese di lite.

I Delegati Sindacali Aziendali tentarono in tutti i modi di raggiungere a suo tempo con l’azienda un accordo, d’intesa anche a livellounitario con le altre sigle, che potesse salvare i posti di lavoro, ma LI-nea si ostinò a percorrere la propria strada costringendo laFILTCGIL a rivolgersi allo Studio Legale Rusconi, grazie al quale è stato fatto valere un diritto.

Questa sentenza dimostra che la via maestra per aziende e parti sociali è il confronto e la concertazione.

Soprattutto in una situazione di crisi generale chi si ostina a voler fare da solo è destinato a perdere.

Firenze li, 19 Novembre 2012

Per La Segreteria FILT-CGIL Firenze

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Il caso Cft

Facchini il posto fisso è l’antidoto alla crisiILARIA CIUTI su la Repubblica 14/11/2012

C’È ANCHE chi nonostante la crisi, anzi «per battere la crisi» non licenzia ma assume con il posto fisso. Sono 93 i lavoratori assunti a tempoindeterminato negli ultimi nove mesi dalla Cft, la cooperativa fiorentina di trasporto merci alimentari e non che ha sede al mercato di Novoli ma ormailavora con tutti i marchi della grande distribuzione in tutte le regioni d’Italia. E che ieri, per la prima volta, ha presentato il bilancio sociale. Con unfatturato che cresce nel 2011 rispetto all’anno precedente del 9% fino a 115 milioni l’anno, ma che tra il 2001 e il 2011 è triplicato. Segno che business elavoro vanno insieme. «E’ il patrimonio umano quello che fa grande la nostra cooperativa», dice il presidente Leonardo Cianchi. Il lavoro serve ancheall’integrazione. Aumentano del 4% i soci lavoratori, dai 1.575 del 2010 ai 1.636 di adesso e quasi la metà (il 43%) sono stranieri.

«PUNTARE sulle persone - dice il presidente della Cft Cianchi - è l’unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sul futuro». La frase non ècosì ovvia in questo momento quando o si licenzia o si punta sul precariato. Né sembra appartenere alla beneficenza. Cianchi dichiara che il capitaleumano è un veicolo di successo. E il bilancio lo conferma. Proprio quando in Toscana l’assessore all’economia Simoncini conferma nuove difficoltà:«Le preoccupazioni espresse dalla Cgil sono giustificate - avverte - Il governo taglia le risorse per la cassa integrazione in deroga mentre negli ultimi tremesi le richieste aumentano. Chiuderemo il 2012 con 130 milioni erogati mentre il governo minaccia di darcene solo 42 nel 2013». Sarebbero migliaia dilicenziati senza più neanche gli ammortizzatori, tranne che Simoncini chiede al governo di ripensarci e dice di attendere la risposta, fiducioso di potereconfermare le erogazioni oggi in corso.

Per fortuna tra tante cattive notizie arriva quella buona della Cft, la cooperativa che era minuscola quando è nata nel 1973 come erede della cooperativaRedenta fondata ai primi del ‘900 da un gruppo di facchini del mercato di Sant’Ambrogio, in gran parte ex detenuti delle Murate. E che da allora adadesso è diventata leader nel suo settore e ha assunto un volto multietnico. Nella quasi metà di soci lavoratori stranieri, il 12% sono peruviani, seguiti daisenegalesi, di cui uno siede anche nel cda, i filippini e 57 cinesi (il 3,5%). Il 60% del fatturato viene dalla logistica per la grande distribuzione, il 37% daitrasporti anche non alimentari, l’attività di facchinaggio al mercato di Novoli che era il punto forte è ridotta ormai al 3% del fatturato. Sono i datipresentati ieri dalla Cft di fronte, tra gli altri, al vicesindaco Nardella, il presidente nazionale Legacoop Poletti, il segretario Cgil toscano Gramolati, ilpresidente dell’associazione senegalesi di Firenze, Pape Diaw.

«La lotta al precariato è il punto di partenza per combattere la recessione e continuare a crescere». E’ la teoria della storica cooperativa di facchinaggio etrasporto. L’ondata del posto fisso è montata dall’inizio del 2012 e è salita fino allo corso settembre. Gli assunti sono soprattutto in provincia di Firenze ePisa, ma anche a Siena, Prato, Lucca e perfino in Lombardia, Veneto e Abruzzo. Avviene mentre licenziamenti e contratti e contrattini a ore, giorni omesi sono all’ordine del giorno. «I nostri lavoratori stabili garantiscono una professionalità e un’alta qualità che ci rendono competitivi in tutta l’Italia».Il posto fisso fa la differenza. «Troppo spesso - conclude il presidente - il mercato alle prese con la crisi gioca sulla pelle dei lavoratori. Noi invece livogliamo valorizzare». Come peraltro accade anche con i lavoratori stranieri che, attraverso la loro attività riconosciuta dentro la cooperativa, diventanoconcretamente partecipi della vita di questa città e questo paese. Come viene dichiarato nel corso della tavola rotonda seguita ieri alla presentazione delbilancio Cft e intitolata: «Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costituiscono il modo migliore».

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Trasporti Sciopero bus e metròIl governo apre, il sindacato rinvia da la Nazione 9/11/12 ROMA.

E’ stato posticipato al 14 dicembre lo sciopero del trasporto pubblico locale indetto dai sindacati ed inizialmente in programma per il 16 Novembre. Ladecisione di differimento, accordata da tutte le organizzazioni sindacali, è stata presa in considerazione della disponibilità garantita dal governo ainstaurare un tavolo con le parti datoriali e sindacali per approfondire ed analizzare le diverse problematiche che interessano il trasporto pubblico locale.Posticipata al 14 Dicembre anche la manifestazione in programma a Roma.

FILT FIT UILT FAISA UGLT

Segreterie Provinciali di Firenze

Firenze, 2 novembre 2012

Sciopero nazionale di categoria intera giornata del 16 novembre 2012 con manifestazione aRoma.

In applicazione dello sciopero nazionale nel TPL proclamato dalle rispettive Segreterie Nazionaliper il giorno venerdì 16 novembre 2012, le scriventi Segreterie comunicano con la presente chel'astensione dal lavoro di tutto il personale dipendente autoferrotramviario sarà di 24 ore.

In ottemperanza delle Leggi 146/90, 83/00, della Regolamentazione Provvisoria di settore n. 02/13 edelle delibere Commissione Garanzia n. 02/183 e 06/677 durante lo sciopero saranno garantitiunicamente il trasporto disabili, quello degli alunni di scuole materne ed elementari e quello per gliaeroporti; i soli servizi minimi assolutamente indispensabili da svolgere dentro le fasce digaranzia ridotte al 30% saranno -invece- da concordare con le RSU/RSA aziendali, la cuiadeguata informazione all'Utenza entro 5 giorni dalla data di effettuazione del predetto scioperocostituisce obbligo in capo alle sole singole aziende.

Di seguito evidenziamo le consuete fasce orarie di garanzia che, ribadiamo, in questa occasionesaranno ridotte al 30% per consentire agli autoferrotramvieri di partecipare alla manifestazione inoggetto:

A.T.A.F. S.p.A. e Li-nea S.p.A.dall'inizio del servizio alle ore 6, dalle 9,15 alle 11,45, dalle 15,15 al termine del servizio

G.E.S.T. S.p.A.dall'inizio del servizio alle ore 6,30 , dalle 9,30 alle 17, dalle 20 al termine del servizio

FS BuSITAlia Srl e Autolinee Toscanedall'inizio del servizio alle ore 4,15 , dalle 8,15 alle 12,30 , dalle 14,30 al termine del servizio

L.A. F.lli Lazzi S.p.A. Autolineedall'inizio del servizio alle ore 5,30 , dalle 8,30 alle 12, dalle 15 al termine del servizio

OPERAI ed IMPIEGATI: intero turno di lavoro

Gli AUTISTI DI NOLEGGIO concordino con le aziende il rientro nelle proprie residenze in modo tale da aderire allosciopero per l'intera giornata.

Questa vertenza riguarda tutti gli autoferrotramvieri, nessuno escluso: quindi anche loro.

E’ esentato dallo sciopero solo il personale strettamente necessario alla salvaguardiadegli impianti.

FILT CGIL - FIT CISL - UILT - FAISA CISAL - UGLT

Segreterie Provinciali Firenze

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TPL PROVINCIA FIRENZE, "CI SONO RISORSE SOLO FINO AL 31 DICEMBRE 2012""Altri due mesi di servizio, poi un'immensa incognita". Ma la Giunta di Palazzo Medici Riccardi lavora per i Comuni per non arrivare impreparataall'anno nuovo

Tpl su gomma. Obblighi di servizio saranno effettuati dalla Provincia di Firenze finché non verrà individuato il nuovo gestore del servizio. Ma le risorsedisponibili al momento consentono di garantire il servizio fino al 31 dicembre 2012. Il parere dei sindaci revisori della Provincia è favorevole, dunque,per i prossimi due mesi dell'anno, viceversa negativo per il 2013 non essendoci copertura finanziaria. Su queste basi è stata approvata dal Consiglioprovinciale di Firenze, con i voti di Pd, Idv e Sel la convenzione per la prosecuzione associata, tra la la Provincia di Firenze e i Comuni (ad esclusionedel Circondario Empolese Valdelsa), del servizio di trasporto pubblico locale su gomma. La convenzione, illustrata dall'assessore ai Trasporti StefanoGiorgetti, è stata contestata, con diverse motivazioni, dalle opposizioni (Rifondazione da una parte, Pdl e Lega Nord dall'altra).

"Si è persa un'occasione", ha rilevato il Presidente della Giunta provinciale Andrea Barducci. Infatti, in un contesto di difficoltà finanziarie e istituzionaliindipendenti dalla Provincia di Firenze, poteva in Consiglio maturare un senso di responsabilità condivisa dalle forze politiche in ordine alla tutela di unservizio essenziale che garantisce il diritto di mobilità. Il percorso della Provincia è stato trasparente, ma senza risorse si apre un'incognita grande per il2013.

I tagli operati dal Governo andavano spalmati sull'insieme degli Enti locali e anche sui livelli dello Stato centrale, consentendo così di gestire meglio lasituazione e i diversi passaggi. La Provincia - è quanto sostenuto oltre che da Barducci e Giorgetti, anche da Stefano Prosperi e Piero Giunti (Pd) - nonresterà a guardare, ma è già al lavoro con i Comuni per affrontare il 2013. La maggioranza Pd-Idv-Sel si assume la responsabilità del Tpl, nonostante sisia superata una linea di confine oltre la quale si gratta il fondo vivo del barile. I tagli operati dagli ultimi Governi hanno determinato la situazioneattuale. Pertanto "questo è l'atto più opportuno per garantire il servizio e anche la certezza del lavoro per chi opera nel Tpl".

Per Piergiuseppe Massai (Pdl) ed Erica Franchi "il doppio parere dei sindaci revisori è indicativo della cattiva gestione del servizio: non c'è stataassunzione di responsabilità in tutti questi mesi, si è giocato su un equivoco di norme per andare avanti e vivacchiare, come ha fatto la Regione Toscana.Il Comune di Firenze ha messo in bilancio anche i soldi per il 2013". Marco Cordone (Lega Nord) ha deciso di non partecipare al voto, ma ha contestatoduramente l'assessore regionale ai Trasporti Ceccobao riconducendo, in particolare, alla Regione Toscana la responsabilità della situazione".

Rifondazione comunista aveva presentato un ordine del giorno di accompagnamento alla delibera di convenzione, illustrato dal capogruppo Andrea Calò,con il quale tra l'altro si chiedeva alla Regione Toscana di farsi carico degli eventuali maggiori oneri derivanti "da questo ritardo senza che essi siano inalcun modo fatti ricadere sulla Provincia, sui Comuni del territorio provinciale o, indirettamente, sugli utenti del servizio". L'ordine del giorno, a cuihanno aderito Sel e Idv (due astenuti, uno del Gruppo Misto, l'altro del Pd), è stato respinto con i voti di Pd e Pdl.

La Giunta, hanno sostenuto infatti gli esponenti del Pd, ha già provveduto con propri atti a chiamare in causa la Regione su questo aspetto e sui maggioricosti derivanti dagli atti impositivi."Da due anni - ha commentato Calò - sosteniamo che la ristrutturazione avviata dalla Regione Toscana si prefigura come uno smantellamento del sistemapubblico di trasporto mal celato dietro alle necessità di ovviare ai tagli e ai limiti di spesa. E' grave che non si sia arrivati al nuovo bando di gara: èevidente una incapacità gestionale per cui l’Assessore regionale ai trasporti dovrebbe dimettersi per i danni che sta creando su un tema delicato e di altarilevanza sociale".

31/10/2012 13.48Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze

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Il trasporto

Ataf e gli altri bus intesa per la gara regionaleda la Repubblica 27/10/12

ATAF, Sita, Autolinee Toscane, Compagnia Toscana Trasporti e Toscana Mobilità firmano un accordo che prevede una partecipazione comune alla gararegionale del trasporto pubblico locale. Le aziende dovranno decidere quale forma di aggregazione mettere in atto e lo faranno, spiegano, «quando laRegione renderà note le moda-lità della gara». Ma è già sicuro che correranno tutte unite per aggiudicarsi il servizio su gomma, che andrà integrato conquello ferroviario, sull’intero territorio regionale. L’intesa definitiva verrà firmata tra un mese al massimo. Le imprese che aderiscono sono pubbliche,private e miste e sono già titolari di contratti per il servizio di trasporto urbano ed extraurbano.

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Trasporti e Infrastrutture - 10/10/2012 13:35

Trasporto pubblico locale: Ceccobao, clausola sociale e risorse per il lavoroL’assessore ha risposto ad un’interrogazione Udc sulla gara unica regionale per l’affidamento dei servizi di tpl. Del Carlo: “Positivo lotto unico egestore unico”

Firenze – Un unico ambito ottimale per il trasporto pubblico locale. L’assessore alla Mobilità Luca Ceccobao ha risposto in aula ad un’interrogazioneUdc sulla gara per il trasporto pubblico locale.“Sul soggetto gestore – ha detto l’assessore - la Giunta non limita la libertà d’impresa. Il bando risponderà alle norme europee, senza restrizioni allapartecipazione alla gara da parte dei vari soggetti né imposizioni sulla creazione di forme societarie per la futura gestione”.Ceccobao ha precisato che gli indirizzi da recepire come contenuti degli atti di gara riguardano la presenza di un interlocutore strutturato, responsabiledel contratto di servizio, un coordinamento centralizzato e unitario del servizio, l’uniformità delle informazioni per gli utenti, l’omogeneità del sistemainformativo e sanzionatorio che caratterizzano la gestione unitaria.“Prendiamo atto delle cose fatte – ha detto il capogruppo Udc Giuseppe Del Carlo –. C’era il problema delle cooperative che non potevano consorziarsi”.“In merito alla salvaguardia dei posti di lavoro, l’assessore ha precisato che c’è la clausola sociale a tutela dei lavoratori in esubero e che sono statemesse a disposizione risorse per i prossimi 5 anni”.Ceccobao ha parlato di ulteriori risorse per il lavoro: “Previsti 16 milioni di euro per il 2013, 15 per il 2014 e 2015, 10 nel 2016 e 2017, per un totale di66 milioni di euro nei prossimi 5 anni”.“Al di là delle ristrutturazioni fatte e dei tagli dolorosi – ha concluso Del Carlo - ritengo un fatto positivo il lotto unico con il gestore unico. C’è poil’impegno della Giunta, garante di questa operazione”.Infine, sulle regole a salvaguardia della concorrenza e della reciprocità l’assessore ha concluso: “La regione applica le leggi, le gare sono espletatenell’interesse dei cittadini-utenti si cercherà il miglior costo per l’amministrazione e il miglior servizio per l’utenza. E’ previsto che il soggetto gestoreassuma il personale e trasferisca gli impianti strumentali e i mezzi di trasporto”.

Benedetta Bernocchi

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FILT CGIL FIRENZENOTA STAMPA

“UN CAMPER PURE PER I LAVORATORI DI ITALY OPEN TOUR” FILT CGIL BACCHETTA SINDACO EGIUNTA DI FIRENZE

Firenze 22.09.2012.- Nei giorni scorsi, presso la sede della Provincia di Firenze, è proseguito il confronto nella Unità di Crisi ed stato siglato un verbaledi accordo tra Filt Cgil, Provincia di Firenze e la Direzione di Italy Open Tour per favorire la applicazione della Cassa Integrazione in deroga per ilavoratori e le lavoratrici di Italy Open Tour, fino al 31 dicembre.I lavoratori, con il confronto tra l’Istituzione Provinciale e le parti sociali, sono così stati messi in sicurezza, per un tempo che potrebbe essere utile a cercare soluzioni per la riattivazione dell’esercizio.Italy Open Tour - ricordiamo - è l'azienda di bus turistici fiorentini, i cosiddetti ”Bus Gialli“, che a luglio, a seguito di una sentenza del Consiglio diStato, ha subito il blocco delle autorizzazioni comunali e provinciali per la gestione delle linee di bus turistici a Firenze e, di conseguenza, la fermatadell'attività aziendale.

Per queste ragioni, ci saremmo aspettati una presenza, forte ed autorevole, dei rappresentanti della Giunta comunale fiorentina, viste le responsabilitàoggettive del Comune nella vicenda. Invece, la delegazione municipale ha pensato bene di manifestare una totale assenza dal tavolo provinciale di crisi,non fornendo, ad oggi, alcun contributo alla risoluzione della vertenza.

Intendiamo, perciò, stigmatizzare il comportamento di Giunta e Sindaco di Firenze, presente in ogni dove con Camper e continue dichiarazioni adeffetto, ma totalmente assenti nei luoghi e nei momenti, come la vicenda di Italy Open Tour, in cui si manifesta una loro diretta responsabilità.

La Filt Cgil, dunque, chiede al Comune di Firenze un comportamento molto più attivo riguardo alla vertenza di questi lavoratori, affinché essi possanoavere prospettive occupazionali positive in un settore che ha forti potenzialità.

Se serve, forse, potremmo suggerire al Signor Sindaco ed alla Giunta di allestire, assieme alla nostra Organizzazione sindacale, un camper perpubblicizzare le buone ragioni dei tanti lavoratori, come quelli di Italy Open Tour, in difficoltà.

p. la Segreteria Filt Cgil Firenze

(Alessio Ammannati)

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FILT/CGIL - FIT/CISL - FAISA/CISAL - UGL/TRASPORTI VS UILTRASPORTI: ADESSO BASTA!

LA UILTRASPORTI TOSCANA HA DECISO DI CONTRASTARE LA GARA REGIONALE DEL TPL SPECIALMENTE ATTACCANDO EDINSULTANDO LE OO, SS. (TUTTE LE ALTRE) CHE HANNO FIRMATO L’ACCORDO DEL 15 GIUGNO.

NON MANIFESTA QUINDI LO STESSO RISPETTO CHE LE E’ STATO RISERVATO DA FILT, FIT, FAISA ED UGL, CHE PUR NONCONDIVIDENDO ASSOLUTAMENTE LE SCELTE UIL, NON SONO MAI INTERVENUTE CONTRO, ANCHE QUANDO SONO STATEUTILIZZATE ARGOMENTAZIONI E/O VALUTAZIONI ALMENO PARZIALI.

QUESTO ATTEGGIAMENTO NERVOSO FORSE DERIVA DALL’ADESIONE AGLI SCIOPERI CHE NON E’ STATA COSI’ ALTA COMEVIENE DESCRITTA IN ALCUNI VOLANTINI E SOPRATTUTTO PERCHE’ QUESTI SCIOPERI NON HANNO CON TUTTA EVIDENZAOTTENUTO, NE’ POTEVANO OTTENERE, ALCUN RISULTATO, SE NON QUELLO DI FAR PERDERE SOLDI AI LAVORATORI.

CONTRARIAMENTE A QUANTO LA UIL HA FATTO IN TANTE OCCASIONI - SOPRATTUTTOA LIVELLO NAZIONALE - NON CI SIAMO MAI SOGNATI DI DISAPPROVARE O CENSURARE LE AZIONI DI LOTTA DI UNA PARTE DEILAVORATORI, PUR NON CONDIVIDENDOLE FERMAMENTE.

L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI SCIOPERO E’ SACROSANTO, COME LO E’ QUELLO DI MANIFESTARE LE PROPRIE OPINIONI :ATTENZIONE PERO’ A NON INGANNARE LAVORATRICI E LAVORATORI CON ARGOMENTAZIONI INESATTE, MAGARI CONOBIETTIVI NON DICHIARATI, APPROFITTANDO DI UNA FASE DELICATISSIMA DI RIORGANIZZAZIONE DEL SETTORE, PROVOCATAORMAI DA OLTRE DUE ANNI DI SCELTE POLITICHE NAZIONALI CONTRO LE QUALI LA UIL, NEL SUO COMPLESSO, NON HAMANIFESTATO SEMPRE LA STESSA INTRANSIGENZA DI OGGI.

CREDIAMO CHE NON SIA NECESSARIO IN QUESTA FASE UN ATTEGGIAMENTO DI ROTTURA, PIUTTOSTO UNA PARTECIPAZIONEATTENTA E CRITICA ALLE FUTURE FASI DELLA RIFORMA, PER SALVAGUARDARE DAVVERO I DIRITTI DEI CITTADINI E DEILAVORATORI, ATTRAVERSO UN LAVORO CAPILLARE DI VERIFICA E CONTRATTAZIONE CON REGIONE, MA SOPRATTUTTOPROVINCE, COMUNI ED AZIENDE ATTUALI, CHE STANNO CONTRIBUENDO IN QUESTE SETTIMANE AD INNERVOSIRE (EPARECCHIO) TUTTI, PROSPETTANDO SPESSO ED ATTIVANDO QUALCHE VOLTA, SCELTE INGIUSTIFICATE DI RIORGANIZZAZIONIE TAGLI, CONTRO LE QUALI (QUESTE SI’) SIAMO PRONTI A QUALSIASI INIZIATIVA, PROPRIO PER SALVAGUARDARE ILPERCORSO DI RIFORMA DEL TPL CONCORDATO

NEL RISPETTO PIENO DELLA LR 42/98 DEI DIRITTI DI CITTADINI E LAVORATORIPER LA CONFERMA DELLE RISORSE AGGIUNTIVE STRAPPATE PROPRIO IL 15 GIUGNO E PER LA DIFESA DELL’OCCUPAZIONE E LAPROTEZIONE DEL REDDITTO DI LAVORATRICI E LAVORATORI DEL SETTORE

Le Segreterie Regionali ToscaneFILT/CGIL - FIT/CISL - FAISA/CISAL - UGL/TRASPORTI

Notizia del: gio 20 set, 2012

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Indice argomenti e foto

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Linea, il giudice «riassume» i dipendentida la Nazione 20/11/2012

«E’ UNA VITTORIA». Così Filt-Cgil sottolinea il reintegro in Li-nea, con sentenza del giudice del lavoro il 15 novembre, di due lavoratori ai quali nel2009 non fu confermato il contratto. Oltre al reintegro ad effetto immediato, viene condannata la stessa società di trasporto al risarcimento di una cifrasuperiore ai diecimila euro ciascuno per i due ricorrenti, oltre al pagamento delle spese di lite. Per far valere i diritti dei due dipendenti, dopo aver cercatoun accordo con l’azienda, la Cgil aveva scelto le vie legali, appoggiandosi allo studio Rusconi.

COMUNICATO STAMPA

VITTORIA DEL LAVORO!!!!

REINTEGRATI DUE LAVORATORI A LI-NEA SpA

La Segreteria della FILT-CGIL con enorme soddisfazione comunica a tutti i lavoratori di LI-nea SpA e alla stampa cittadina, ilreintegro in azienda di due lavoratori, ai quali nel 2009 non fu confermato il contratto, con sentenza emessa dal TRIBUNALEORDINARIO di FIRENZE sezione Lavoro, in data 15 novembre 2012.

Oltre al reintegro, che ha effetto immediato, ordinato dal Giudice, viene condannata la stessa società di trasporto al risarcimento di unacifra superiore ai diecimila euro ciascuno per i due ricorrenti, oltre al pagamento delle spese di lite.

I Delegati Sindacali Aziendali tentarono in tutti i modi di raggiungere a suo tempo con l’azienda un accordo, d’intesa anche a livellounitario con le altre sigle, che potesse salvare i posti di lavoro, ma LI-nea si ostinò a percorrere la propria strada costringendo laFILTCGIL a rivolgersi allo Studio Legale Rusconi, grazie al quale è stato fatto valere un diritto.

Questa sentenza dimostra che la via maestra per aziende e parti sociali è il confronto e la concertazione.

Soprattutto in una situazione di crisi generale chi si ostina a voler fare da solo è destinato a perdere.

Firenze li, 19 Novembre 2012

Per La Segreteria FILT-CGIL Firenze

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Il caso Cft

Facchini il posto fisso è l’antidoto alla crisiILARIA CIUTI su la Repubblica 14/11/2012

C’È ANCHE chi nonostante la crisi, anzi «per battere la crisi» non licenzia ma assume con il posto fisso. Sono 93 i lavoratori assunti a tempoindeterminato negli ultimi nove mesi dalla Cft, la cooperativa fiorentina di trasporto merci alimentari e non che ha sede al mercato di Novoli ma ormailavora con tutti i marchi della grande distribuzione in tutte le regioni d’Italia. E che ieri, per la prima volta, ha presentato il bilancio sociale. Con unfatturato che cresce nel 2011 rispetto all’anno precedente del 9% fino a 115 milioni l’anno, ma che tra il 2001 e il 2011 è triplicato. Segno che business elavoro vanno insieme. «E’ il patrimonio umano quello che fa grande la nostra cooperativa», dice il presidente Leonardo Cianchi. Il lavoro serve ancheall’integrazione. Aumentano del 4% i soci lavoratori, dai 1.575 del 2010 ai 1.636 di adesso e quasi la metà (il 43%) sono stranieri.

«PUNTARE sulle persone - dice il presidente della Cft Cianchi - è l’unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sul futuro». La frase non ècosì ovvia in questo momento quando o si licenzia o si punta sul precariato. Né sembra appartenere alla beneficenza. Cianchi dichiara che il capitaleumano è un veicolo di successo. E il bilancio lo conferma. Proprio quando in Toscana l’assessore all’economia Simoncini conferma nuove difficoltà:«Le preoccupazioni espresse dalla Cgil sono giustificate - avverte - Il governo taglia le risorse per la cassa integrazione in deroga mentre negli ultimi tremesi le richieste aumentano. Chiuderemo il 2012 con 130 milioni erogati mentre il governo minaccia di darcene solo 42 nel 2013». Sarebbero migliaia dilicenziati senza più neanche gli ammortizzatori, tranne che Simoncini chiede al governo di ripensarci e dice di attendere la risposta, fiducioso di potereconfermare le erogazioni oggi in corso.

Per fortuna tra tante cattive notizie arriva quella buona della Cft, la cooperativa che era minuscola quando è nata nel 1973 come erede della cooperativaRedenta fondata ai primi del ‘900 da un gruppo di facchini del mercato di Sant’Ambrogio, in gran parte ex detenuti delle Murate. E che da allora adadesso è diventata leader nel suo settore e ha assunto un volto multietnico. Nella quasi metà di soci lavoratori stranieri, il 12% sono peruviani, seguiti daisenegalesi, di cui uno siede anche nel cda, i filippini e 57 cinesi (il 3,5%). Il 60% del fatturato viene dalla logistica per la grande distribuzione, il 37% daitrasporti anche non alimentari, l’attività di facchinaggio al mercato di Novoli che era il punto forte è ridotta ormai al 3% del fatturato. Sono i datipresentati ieri dalla Cft di fronte, tra gli altri, al vicesindaco Nardella, il presidente nazionale Legacoop Poletti, il segretario Cgil toscano Gramolati, ilpresidente dell’associazione senegalesi di Firenze, Pape Diaw.

«La lotta al precariato è il punto di partenza per combattere la recessione e continuare a crescere». E’ la teoria della storica cooperativa di facchinaggio etrasporto. L’ondata del posto fisso è montata dall’inizio del 2012 e è salita fino allo corso settembre. Gli assunti sono soprattutto in provincia di Firenze ePisa, ma anche a Siena, Prato, Lucca e perfino in Lombardia, Veneto e Abruzzo. Avviene mentre licenziamenti e contratti e contrattini a ore, giorni omesi sono all’ordine del giorno. «I nostri lavoratori stabili garantiscono una professionalità e un’alta qualità che ci rendono competitivi in tutta l’Italia».Il posto fisso fa la differenza. «Troppo spesso - conclude il presidente - il mercato alle prese con la crisi gioca sulla pelle dei lavoratori. Noi invece livogliamo valorizzare». Come peraltro accade anche con i lavoratori stranieri che, attraverso la loro attività riconosciuta dentro la cooperativa, diventanoconcretamente partecipi della vita di questa città e questo paese. Come viene dichiarato nel corso della tavola rotonda seguita ieri alla presentazione delbilancio Cft e intitolata: «Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costituiscono il modo migliore».

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Trasporti Sciopero bus e metròIl governo apre, il sindacato rinvia da la Nazione 9/11/12 ROMA.

E’ stato posticipato al 14 dicembre lo sciopero del trasporto pubblico locale indetto dai sindacati ed inizialmente in programma per il 16 Novembre. Ladecisione di differimento, accordata da tutte le organizzazioni sindacali, è stata presa in considerazione della disponibilità garantita dal governo ainstaurare un tavolo con le parti datoriali e sindacali per approfondire ed analizzare le diverse problematiche che interessano il trasporto pubblico locale.Posticipata al 14 Dicembre anche la manifestazione in programma a Roma.

FILT FIT UILT FAISA UGLT

Segreterie Provinciali di Firenze

Firenze, 2 novembre 2012

Sciopero nazionale di categoria intera giornata del 16 novembre 2012 con manifestazione aRoma.

In applicazione dello sciopero nazionale nel TPL proclamato dalle rispettive Segreterie Nazionaliper il giorno venerdì 16 novembre 2012, le scriventi Segreterie comunicano con la presente chel'astensione dal lavoro di tutto il personale dipendente autoferrotramviario sarà di 24 ore.

In ottemperanza delle Leggi 146/90, 83/00, della Regolamentazione Provvisoria di settore n. 02/13 edelle delibere Commissione Garanzia n. 02/183 e 06/677 durante lo sciopero saranno garantitiunicamente il trasporto disabili, quello degli alunni di scuole materne ed elementari e quello per gliaeroporti; i soli servizi minimi assolutamente indispensabili da svolgere dentro le fasce digaranzia ridotte al 30% saranno -invece- da concordare con le RSU/RSA aziendali, la cuiadeguata informazione all'Utenza entro 5 giorni dalla data di effettuazione del predetto scioperocostituisce obbligo in capo alle sole singole aziende.

Di seguito evidenziamo le consuete fasce orarie di garanzia che, ribadiamo, in questa occasionesaranno ridotte al 30% per consentire agli autoferrotramvieri di partecipare alla manifestazione inoggetto:

A.T.A.F. S.p.A. e Li-nea S.p.A.dall'inizio del servizio alle ore 6, dalle 9,15 alle 11,45, dalle 15,15 al termine del servizio

G.E.S.T. S.p.A.dall'inizio del servizio alle ore 6,30 , dalle 9,30 alle 17, dalle 20 al termine del servizio

FS BuSITAlia Srl e Autolinee Toscanedall'inizio del servizio alle ore 4,15 , dalle 8,15 alle 12,30 , dalle 14,30 al termine del servizio

L.A. F.lli Lazzi S.p.A. Autolineedall'inizio del servizio alle ore 5,30 , dalle 8,30 alle 12, dalle 15 al termine del servizio

OPERAI ed IMPIEGATI: intero turno di lavoro

Gli AUTISTI DI NOLEGGIO concordino con le aziende il rientro nelle proprie residenze in modo tale da aderire allosciopero per l'intera giornata.

Questa vertenza riguarda tutti gli autoferrotramvieri, nessuno escluso: quindi anche loro.

E’ esentato dallo sciopero solo il personale strettamente necessario alla salvaguardiadegli impianti.

FILT CGIL - FIT CISL - UILT - FAISA CISAL - UGLT

Segreterie Provinciali Firenze

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TPL PROVINCIA FIRENZE, "CI SONO RISORSE SOLO FINO AL 31 DICEMBRE 2012""Altri due mesi di servizio, poi un'immensa incognita". Ma la Giunta di Palazzo Medici Riccardi lavora per i Comuni per non arrivare impreparataall'anno nuovo

Tpl su gomma. Obblighi di servizio saranno effettuati dalla Provincia di Firenze finché non verrà individuato il nuovo gestore del servizio. Ma le risorsedisponibili al momento consentono di garantire il servizio fino al 31 dicembre 2012. Il parere dei sindaci revisori della Provincia è favorevole, dunque,per i prossimi due mesi dell'anno, viceversa negativo per il 2013 non essendoci copertura finanziaria. Su queste basi è stata approvata dal Consiglioprovinciale di Firenze, con i voti di Pd, Idv e Sel la convenzione per la prosecuzione associata, tra la la Provincia di Firenze e i Comuni (ad esclusionedel Circondario Empolese Valdelsa), del servizio di trasporto pubblico locale su gomma. La convenzione, illustrata dall'assessore ai Trasporti StefanoGiorgetti, è stata contestata, con diverse motivazioni, dalle opposizioni (Rifondazione da una parte, Pdl e Lega Nord dall'altra).

"Si è persa un'occasione", ha rilevato il Presidente della Giunta provinciale Andrea Barducci. Infatti, in un contesto di difficoltà finanziarie e istituzionaliindipendenti dalla Provincia di Firenze, poteva in Consiglio maturare un senso di responsabilità condivisa dalle forze politiche in ordine alla tutela di unservizio essenziale che garantisce il diritto di mobilità. Il percorso della Provincia è stato trasparente, ma senza risorse si apre un'incognita grande per il2013.

I tagli operati dal Governo andavano spalmati sull'insieme degli Enti locali e anche sui livelli dello Stato centrale, consentendo così di gestire meglio lasituazione e i diversi passaggi. La Provincia - è quanto sostenuto oltre che da Barducci e Giorgetti, anche da Stefano Prosperi e Piero Giunti (Pd) - nonresterà a guardare, ma è già al lavoro con i Comuni per affrontare il 2013. La maggioranza Pd-Idv-Sel si assume la responsabilità del Tpl, nonostante sisia superata una linea di confine oltre la quale si gratta il fondo vivo del barile. I tagli operati dagli ultimi Governi hanno determinato la situazioneattuale. Pertanto "questo è l'atto più opportuno per garantire il servizio e anche la certezza del lavoro per chi opera nel Tpl".

Per Piergiuseppe Massai (Pdl) ed Erica Franchi "il doppio parere dei sindaci revisori è indicativo della cattiva gestione del servizio: non c'è stataassunzione di responsabilità in tutti questi mesi, si è giocato su un equivoco di norme per andare avanti e vivacchiare, come ha fatto la Regione Toscana.Il Comune di Firenze ha messo in bilancio anche i soldi per il 2013". Marco Cordone (Lega Nord) ha deciso di non partecipare al voto, ma ha contestatoduramente l'assessore regionale ai Trasporti Ceccobao riconducendo, in particolare, alla Regione Toscana la responsabilità della situazione".

Rifondazione comunista aveva presentato un ordine del giorno di accompagnamento alla delibera di convenzione, illustrato dal capogruppo Andrea Calò,con il quale tra l'altro si chiedeva alla Regione Toscana di farsi carico degli eventuali maggiori oneri derivanti "da questo ritardo senza che essi siano inalcun modo fatti ricadere sulla Provincia, sui Comuni del territorio provinciale o, indirettamente, sugli utenti del servizio". L'ordine del giorno, a cuihanno aderito Sel e Idv (due astenuti, uno del Gruppo Misto, l'altro del Pd), è stato respinto con i voti di Pd e Pdl.

La Giunta, hanno sostenuto infatti gli esponenti del Pd, ha già provveduto con propri atti a chiamare in causa la Regione su questo aspetto e sui maggioricosti derivanti dagli atti impositivi."Da due anni - ha commentato Calò - sosteniamo che la ristrutturazione avviata dalla Regione Toscana si prefigura come uno smantellamento del sistemapubblico di trasporto mal celato dietro alle necessità di ovviare ai tagli e ai limiti di spesa. E' grave che non si sia arrivati al nuovo bando di gara: èevidente una incapacità gestionale per cui l’Assessore regionale ai trasporti dovrebbe dimettersi per i danni che sta creando su un tema delicato e di altarilevanza sociale".

31/10/2012 13.48Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze

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Il trasporto

Ataf e gli altri bus intesa per la gara regionaleda la Repubblica 27/10/12

ATAF, Sita, Autolinee Toscane, Compagnia Toscana Trasporti e Toscana Mobilità firmano un accordo che prevede una partecipazione comune alla gararegionale del trasporto pubblico locale. Le aziende dovranno decidere quale forma di aggregazione mettere in atto e lo faranno, spiegano, «quando laRegione renderà note le moda-lità della gara». Ma è già sicuro che correranno tutte unite per aggiudicarsi il servizio su gomma, che andrà integrato conquello ferroviario, sull’intero territorio regionale. L’intesa definitiva verrà firmata tra un mese al massimo. Le imprese che aderiscono sono pubbliche,private e miste e sono già titolari di contratti per il servizio di trasporto urbano ed extraurbano.

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Trasporti e Infrastrutture - 10/10/2012 13:35

Trasporto pubblico locale: Ceccobao, clausola sociale e risorse per il lavoroL’assessore ha risposto ad un’interrogazione Udc sulla gara unica regionale per l’affidamento dei servizi di tpl. Del Carlo: “Positivo lotto unico egestore unico”

Firenze – Un unico ambito ottimale per il trasporto pubblico locale. L’assessore alla Mobilità Luca Ceccobao ha risposto in aula ad un’interrogazioneUdc sulla gara per il trasporto pubblico locale.“Sul soggetto gestore – ha detto l’assessore - la Giunta non limita la libertà d’impresa. Il bando risponderà alle norme europee, senza restrizioni allapartecipazione alla gara da parte dei vari soggetti né imposizioni sulla creazione di forme societarie per la futura gestione”.Ceccobao ha precisato che gli indirizzi da recepire come contenuti degli atti di gara riguardano la presenza di un interlocutore strutturato, responsabiledel contratto di servizio, un coordinamento centralizzato e unitario del servizio, l’uniformità delle informazioni per gli utenti, l’omogeneità del sistemainformativo e sanzionatorio che caratterizzano la gestione unitaria.“Prendiamo atto delle cose fatte – ha detto il capogruppo Udc Giuseppe Del Carlo –. C’era il problema delle cooperative che non potevano consorziarsi”.“In merito alla salvaguardia dei posti di lavoro, l’assessore ha precisato che c’è la clausola sociale a tutela dei lavoratori in esubero e che sono statemesse a disposizione risorse per i prossimi 5 anni”.Ceccobao ha parlato di ulteriori risorse per il lavoro: “Previsti 16 milioni di euro per il 2013, 15 per il 2014 e 2015, 10 nel 2016 e 2017, per un totale di66 milioni di euro nei prossimi 5 anni”.“Al di là delle ristrutturazioni fatte e dei tagli dolorosi – ha concluso Del Carlo - ritengo un fatto positivo il lotto unico con il gestore unico. C’è poil’impegno della Giunta, garante di questa operazione”.Infine, sulle regole a salvaguardia della concorrenza e della reciprocità l’assessore ha concluso: “La regione applica le leggi, le gare sono espletatenell’interesse dei cittadini-utenti si cercherà il miglior costo per l’amministrazione e il miglior servizio per l’utenza. E’ previsto che il soggetto gestoreassuma il personale e trasferisca gli impianti strumentali e i mezzi di trasporto”.

Benedetta Bernocchi

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FILT CGIL FIRENZENOTA STAMPA

“UN CAMPER PURE PER I LAVORATORI DI ITALY OPEN TOUR” FILT CGIL BACCHETTA SINDACO EGIUNTA DI FIRENZE

Firenze 22.09.2012.- Nei giorni scorsi, presso la sede della Provincia di Firenze, è proseguito il confronto nella Unità di Crisi ed stato siglato un verbaledi accordo tra Filt Cgil, Provincia di Firenze e la Direzione di Italy Open Tour per favorire la applicazione della Cassa Integrazione in deroga per ilavoratori e le lavoratrici di Italy Open Tour, fino al 31 dicembre.I lavoratori, con il confronto tra l’Istituzione Provinciale e le parti sociali, sono così stati messi in sicurezza, per un tempo che potrebbe essere utile a cercare soluzioni per la riattivazione dell’esercizio.Italy Open Tour - ricordiamo - è l'azienda di bus turistici fiorentini, i cosiddetti ”Bus Gialli“, che a luglio, a seguito di una sentenza del Consiglio diStato, ha subito il blocco delle autorizzazioni comunali e provinciali per la gestione delle linee di bus turistici a Firenze e, di conseguenza, la fermatadell'attività aziendale.

Per queste ragioni, ci saremmo aspettati una presenza, forte ed autorevole, dei rappresentanti della Giunta comunale fiorentina, viste le responsabilitàoggettive del Comune nella vicenda. Invece, la delegazione municipale ha pensato bene di manifestare una totale assenza dal tavolo provinciale di crisi,non fornendo, ad oggi, alcun contributo alla risoluzione della vertenza.

Intendiamo, perciò, stigmatizzare il comportamento di Giunta e Sindaco di Firenze, presente in ogni dove con Camper e continue dichiarazioni adeffetto, ma totalmente assenti nei luoghi e nei momenti, come la vicenda di Italy Open Tour, in cui si manifesta una loro diretta responsabilità.

La Filt Cgil, dunque, chiede al Comune di Firenze un comportamento molto più attivo riguardo alla vertenza di questi lavoratori, affinché essi possanoavere prospettive occupazionali positive in un settore che ha forti potenzialità.

Se serve, forse, potremmo suggerire al Signor Sindaco ed alla Giunta di allestire, assieme alla nostra Organizzazione sindacale, un camper perpubblicizzare le buone ragioni dei tanti lavoratori, come quelli di Italy Open Tour, in difficoltà.

p. la Segreteria Filt Cgil Firenze

(Alessio Ammannati)

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FILT/CGIL - FIT/CISL - FAISA/CISAL - UGL/TRASPORTI VS UILTRASPORTI: ADESSO BASTA!

LA UILTRASPORTI TOSCANA HA DECISO DI CONTRASTARE LA GARA REGIONALE DEL TPL SPECIALMENTE ATTACCANDO EDINSULTANDO LE OO, SS. (TUTTE LE ALTRE) CHE HANNO FIRMATO L’ACCORDO DEL 15 GIUGNO.

NON MANIFESTA QUINDI LO STESSO RISPETTO CHE LE E’ STATO RISERVATO DA FILT, FIT, FAISA ED UGL, CHE PUR NONCONDIVIDENDO ASSOLUTAMENTE LE SCELTE UIL, NON SONO MAI INTERVENUTE CONTRO, ANCHE QUANDO SONO STATEUTILIZZATE ARGOMENTAZIONI E/O VALUTAZIONI ALMENO PARZIALI.

QUESTO ATTEGGIAMENTO NERVOSO FORSE DERIVA DALL’ADESIONE AGLI SCIOPERI CHE NON E’ STATA COSI’ ALTA COMEVIENE DESCRITTA IN ALCUNI VOLANTINI E SOPRATTUTTO PERCHE’ QUESTI SCIOPERI NON HANNO CON TUTTA EVIDENZAOTTENUTO, NE’ POTEVANO OTTENERE, ALCUN RISULTATO, SE NON QUELLO DI FAR PERDERE SOLDI AI LAVORATORI.

CONTRARIAMENTE A QUANTO LA UIL HA FATTO IN TANTE OCCASIONI - SOPRATTUTTOA LIVELLO NAZIONALE - NON CI SIAMO MAI SOGNATI DI DISAPPROVARE O CENSURARE LE AZIONI DI LOTTA DI UNA PARTE DEILAVORATORI, PUR NON CONDIVIDENDOLE FERMAMENTE.

L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI SCIOPERO E’ SACROSANTO, COME LO E’ QUELLO DI MANIFESTARE LE PROPRIE OPINIONI :ATTENZIONE PERO’ A NON INGANNARE LAVORATRICI E LAVORATORI CON ARGOMENTAZIONI INESATTE, MAGARI CONOBIETTIVI NON DICHIARATI, APPROFITTANDO DI UNA FASE DELICATISSIMA DI RIORGANIZZAZIONE DEL SETTORE, PROVOCATAORMAI DA OLTRE DUE ANNI DI SCELTE POLITICHE NAZIONALI CONTRO LE QUALI LA UIL, NEL SUO COMPLESSO, NON HAMANIFESTATO SEMPRE LA STESSA INTRANSIGENZA DI OGGI.

CREDIAMO CHE NON SIA NECESSARIO IN QUESTA FASE UN ATTEGGIAMENTO DI ROTTURA, PIUTTOSTO UNA PARTECIPAZIONEATTENTA E CRITICA ALLE FUTURE FASI DELLA RIFORMA, PER SALVAGUARDARE DAVVERO I DIRITTI DEI CITTADINI E DEILAVORATORI, ATTRAVERSO UN LAVORO CAPILLARE DI VERIFICA E CONTRATTAZIONE CON REGIONE, MA SOPRATTUTTOPROVINCE, COMUNI ED AZIENDE ATTUALI, CHE STANNO CONTRIBUENDO IN QUESTE SETTIMANE AD INNERVOSIRE (EPARECCHIO) TUTTI, PROSPETTANDO SPESSO ED ATTIVANDO QUALCHE VOLTA, SCELTE INGIUSTIFICATE DI RIORGANIZZAZIONIE TAGLI, CONTRO LE QUALI (QUESTE SI’) SIAMO PRONTI A QUALSIASI INIZIATIVA, PROPRIO PER SALVAGUARDARE ILPERCORSO DI RIFORMA DEL TPL CONCORDATO

NEL RISPETTO PIENO DELLA LR 42/98 DEI DIRITTI DI CITTADINI E LAVORATORIPER LA CONFERMA DELLE RISORSE AGGIUNTIVE STRAPPATE PROPRIO IL 15 GIUGNO E PER LA DIFESA DELL’OCCUPAZIONE E LAPROTEZIONE DEL REDDITTO DI LAVORATRICI E LAVORATORI DEL SETTORE

Le Segreterie Regionali ToscaneFILT/CGIL - FIT/CISL - FAISA/CISAL - UGL/TRASPORTI

Notizia del: gio 20 set, 2012

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Cosa Economia e finanza: gli avvenimenti di MARTEDI' 13 novembreData

20-novembre-2012

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Economia e finanza: gli avvenimenti di MARTEDI' 13

Economia e finanza: gli avvenimenti di MARTEDI' 13Economia e finanza: gli avvenimenti di MARTEDI' 13

novembre

novembrenovembreIl presidente del Consiglio, Mario Monti, incontra a Palazzo Chigi ilprimo ministro britannico, David Cameron. A Bruxelles intanto siriunisce l'Ecofin. Il ministero dell'Economia ha in programma un'astadi BoT annuali per 6,5 miliardi. Prosegue intanto la diffusione deiconti trimestrali delle societa' quotate: tra le altre approvano i bilancidei primi nove mesi Bpm, Enel, Intesa Sanpaolo, Mediaset, Tod's,Ubi, Unicredit CDA (approvazione dati contabili) - Acegas-Aps,Acotel, Aedes, Aeroporto di Firenze, Ascopiave, Astaldi, BancaIntermobiliare, Banca Monte Paschi Siena, Banca Popolare diMilano, Banco Popolare, Beghelli, Best Union Company,Biancamano, Bolzoni, Brioschi, Cad It, Cairo Communication,Caltagirone, Conafi Prestito', Dmail Group, Enel, ErgyCapital,Esprinet, Ferragamo, Gefran, Gruppo MutuiOnline, Hera, Impregilo,Industria e Innovazione, Intek, Intesa Sanpaolo (Consiglio diGestione), Kme, K.R.Energy, Le Buone Societa', M&C, Mediaset,Meridie, Mondadori, Nova Re, Pierrel, Pininfarina, Poltrona Frau,Prelios, Premafin Finanziaria, Rdb, Reply, Richard-Ginori, S.S.Lazio, Sabaf, Saes Getters, Saras, Sat-Aeroporto di Pisa, Save,Servizi Italia, Tiscali, Tod's, Ubi Banca, UniCredit. ECONOMIA -Milano: si conclude "Milano Med Forum 2012", promosso eorganizzato dalla Camera di Commercio di Milano. Ore 9,30.Presso Palazzo Mezzanotte, piazza Affari, 6. - Milano: "L'Editoriadigitale ed il suo impatto con la carta stampata", incontro aziendeassociate Fieg e Asig. Ore 10,30. Presso Fieg, via Petrarca, 6. -Milano: conferenza stampa di eBay in occasione dellapresentazione in anteprima del progetto offline per un "Natale2012... all'insegna del relax". Ore 11,00. Presso Terme di Milano,piazza Medaglie D'Oro, 2. - Milano: "Startup. Progetti al femminile",evento organizzato da Universita' Luiss. Ore 19,30. Presso Palazzodelle Stelline, corso Magenta, 61. - Rho (Mi): prende il via "Eicma2012", Esposizione Internazionale del Motociclo. Alle ore 11,00cerimonia di inaugurazione. Partecipa, tra gli altri, Corrado Capelli,presidente Eicma. Presso Quartiere fieristico, Sala Martini. Lamanifestazione prosegue fino al 18 novembre. - Rho (Mi):nell'ambito di Eicma 2012, presso stand F44, Pad. 6, presentazionedelle novita' di Casa Montante Cicli. Presso stand C66, pad. 18,presentazione del nuovo scooter Parkour di Quadro Vehicles. -Bergamo: convegno organizzato da Confindustria Bergamo ed Enelsu "Sicurezza e igiene del lavoro negli appalti e nei cantieri" - Ilmodello Enel Green Power. Ore 14,30. Presso Sala GiuntaConfindustria Bergamo, via Camozzi, 64. - Marghera (Ve):convegno "Capitale umano ed etica del lavoro. La questionegiovanile", organizzato da Confindustria Venezia. Ore 17,00.Partecipa, tra gli altri, Stefano Dolcetta, vice presidente per leRelazioni Industriali di Confindustria. Via delle Industrie, 19. -Firenze: presentazione del Bilancio sociale, organizzata da Cftlogistica. Ore 9,30. Partecipano, tra gli altri, Leonardo Cianchi,presidente Cft; Giuliano Paoletti, presidente Legacoop nazionale.Presso Uoll, Loft and event location, via Renato Fantoni, 8. - Roma:convegno "La scelta insostenibile del ponte sullo Stretto diMessina". Ore 10,00. Partecipano, tra gli altri, Vittorio CogliatiDezza, presidente Legambiente nazionale; Teresa Liguori, vicepresidente nazionale Italia Nostra; Fulco Pratesi, presidenteonorario WWF Italia. Presso, Camera dei deputati, via dellaMercede, 55. RED (RADIOCOR) 12-11-12 19:37:29 (0610) NNNN

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LA RICETTA. È questa la ricetta adottata dalla cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft,leader in Italia nel settore della logistica per la grande distribuzione con quasi 1.650 soci eun fatturato annuo da 115 milioni di euro, che stamani a Firenze ha illustrato il piano diassunzioni a tempo indeterminato messo in campo per contrastare il difficile momentogenerale di recessione.

IL BILANCIO SOCIALE. L'occasione è stata la presentazione del primo bilancio socialedella cooperativa, a cui hanno preso parte, oltre al presidente di Cft Leonardo Cianchi e lacuratrice del progetto Valeria Vettorel, anche il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, ilpresidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti, il segretario generale della Cgil ToscanaAlessio Gramolati, il presidente di Irpet Stefano Casini Benvenuti, il consigliere regionale emembro della Commissione sviluppo economico della Regione Toscana Ivan Ferrucci, e ilpresidente dell'associazione senegalesi di Firenze Pape Diaw, intervenuti alla tavolarotonda "Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore".

LE ASSUNZIONI. Novantatre i ''posti fissi'' a cui la cooperativa ha dato vita in soli novemesi, da inizio anno a settembre, per lo più sul territorio toscano e in particolare nelleprovince di Firenze (Lastra a Signa, Scandicci) e di Pisa (Pontedera, Montopoli), ma anchea Siena, Prato, Lucca e, fuori regione, in Lombardia, Veneto e Abruzzo. Nella maggiorparte dei casi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori già impegnati in Cft, che hannovisto trasformare il loro contratto a tempo determinato, di lavoro interinale o da apprendista,in contratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni effettuate nei primi due mesidell'anno. A marzo l'impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti adaprile, 6 a maggio, 7 a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempoindeterminato nei mesi di agosto e di settembre.

CIANCHI. Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmenteorgoglioso, perchè arriva in un momento in cui il mondo del lavoro sembra muoversi intutt'altra direzione, e i tagli al personale, i licenziamenti o la giungla dei contratti aorologeria sono all'ordine del giorno, mentre il posto ''fisso'' appare ormai una chimera. "Ilpatrimonio che fa grande la nostra cooperativa – spiega Cianchi – è quello umano, ilavoratori e le lavoratrici che ogni giorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft unaprofessionalità di alta qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore della logisticaper la grande distribuzione". Se il mercato, alle prese con una crisi economica e finanziariasenza precedenti, "troppo spesso gioca sulla pelle dei lavoratori, noi – prosegue ilpresidente – vogliamo invece valorizzare i nostri soci. Puntare sulle persone è l'unicoantidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sul futuro".

LA FONDAZIONE. In quest'ottica, Cianchi ha annunciato che Cft ha già provvedutoall'adeguamento contrattuale ai suoi lavoratori. Una misura, anch'essa in controtendenzarispetto all'attuale andamento generale del mercato del lavoro, a cui si aggiungerà a partiredalla fine dell'anno l'applicazione del nuovo codice etico della cooperativa. Non solo. Nel2013, in occasione del 40esimo compleanno della cooperativa, Cft darà vita a unaFondazione che organizzerà su tutto il territorio nazionale iniziative volte a promuovere lacultura del lavoro e il suo valore etico e civico, con percorsi di formazione e informazionerivolti in particolare ai più giovani.

I DATI. Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al 2011, èstata presentata nel dettaglio dalla curatrice del progetto Valeria Vettorel. Nel giro di unanno, i soci di Cft sono aumentati quasi del 4%. Erano 1.575 al 31 dicembre 2010, sono1.636 dodici mesi dopo, per una crescita complessiva sul biennio 2009 - 2011 del 22%.Sempre più significativa la presenza della forza lavoro straniera, pari oggi al 43%, in unacooperativa da volto multiculturale. Spicca, in particolare, la comunità peruviana (197 soci,pari al 12%), seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pari all'8%, raddoppiati in unanno), filippina (85 soci, pari al 5%) e cinese (57 soci, pari al 3,5%). Nata nel '73, ma eredediretta della cooperativa Redenta che vide la luce i primi del '900 grazie a un gruppo difacchini operativi al mercato ortofrutticolo di piazza Ghiberti e per la gran parte ex detenutinel carcere delle Murate, Cft vanta oggi un fatturato annuo di circa 115 milioni di euro.Triplicato nel decennio 2001 – 2011, solo nell'ultimo anno il fatturato della cooperativa ècresciuto del 9%. La maggior parte di esso – circa il 60%, proviene dall'attività di logisticaper la grande distribuzione. Il 37% proviene dal settore dei trasporti, mentre dall'attivitàsvolta nel mercato ortofrutticolo di Novoli oggi Cft ricava un fatturato pari al 3% del totale.

GRUPPO CFT. Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggi con unacapillare rete per la grande distribuzione, si occupa di movimentazione merce, trasportoalimentare, logistica alimentare ed extra alimentare per i maggiori marchi del settorepresenti in Italia. Il Gruppo ha chiuso il 2011 con un fatturato di 295 milioni di euro, e oggiconta 4.500 addetti, una flotta di 1.100 automezzi, 120mila mq di magazzini di proprietà eun capitale di 27 milioni.

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Lavoro Il lavoro fisso come antidoto alla crisi: alla Cft oltre 90 nuove assunzioni a tempo indeterminato in soli 9 mesi

Scritto da Redazione

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Il lavoro fisso come antidoto allacrisi: alla Cft oltre 90 nuoveassunzioni a tempo indeterminatoin soli 9 mesi

Firenze, martedì 13 novembre 2012 – Il miglior antidoto alla crisi? Il lavoro di qualità, meno

precario e più stabile. È questa la ricetta adottata dalla cooperativa di facchinaggio e

trasporto Cft, leader in Italia nel settore della logistica per la grande distribuzione con quasi

1.650 soci e un fatturato annuo da 115 milioni di euro, che stamani a Firenze ha illustrato il

piano di assunzioni a tempo indeterminato messo in campo per contrastare il difficile

momento generale di recessione.

L'occasione è stata la

presentazione del primo bilancio

sociale della cooperativa, a cui

hanno preso parte, oltre al

presidente di Cft Leonardo

Cianchi e la curatrice del

progetto Valeria Vettorel, anche

il vicesindaco di Firenze Dario

Nardella, il presidente di

Legacoop nazionale Giuliano

Poletti, il segretario generale

della Cgil Toscana Alessio

Gramolati, il presidente di Irpet

Stefano Casini Benvenuti, il

consigliere regionale e membro della Commissione sviluppo economico della Regione

Toscana Ivan Ferrucci, e il presidente dell'associazione senegalesi di Firenze Pape Diaw,

intervenuti alla tavola rotonda "Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costruiscono

un mondo migliore".

Novantatre i ''posti fissi'' a cui la cooperativa ha dato vita in soli nove mesi, da inizio anno a

settembre, per lo più sul territorio toscano e in particolare nelle province di Firenze (Lastra a

Signa, Scandicci) e di Pisa (Pontedera, Montopoli), ma anche a Siena, Prato, Lucca e, fuori

regione, in Lombardia, Veneto e Abruzzo. Nella maggior parte dei casi, le nuove assunzioni

riguardano lavoratori già impegnati in Cft, che hanno visto trasformare il loro contratto a

tempo determinato, di lavoro interinale o da apprendista, in contratto a tempo indeterminato.

Quattordici le assunzioni effettuate nei primi due mesi dell'anno. A marzo l'impennata, con

29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti ad aprile, 6 a maggio, 7 a giugno e 8 a luglio.

Dieci e 11, infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e di settembre.

Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmente orgoglioso,

perchè arriva in un momento in cui il mondo del lavoro sembra muoversi in tutt'altra

direzione, e i tagli al personale, i licenziamenti o la giungla dei contratti a orologeria sono

all'ordine del giorno, mentre il posto ''fisso'' appare ormai una chimera. "Il patrimonio che fa

grande la nostra cooperativa – spiega Cianchi – è quello umano, i lavoratori e le lavoratrici

che ogni giorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft una professionalità di alta

qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore della logistica per la grande

distribuzione". Se il mercato, alle prese con una crisi economica e finanziaria senza

precedenti, "troppo spesso gioca sulla pelle dei lavoratori, noi – prosegue il presidente –

vogliamo invece valorizzare i nostri soci. Puntare sulle persone è l'unico antidoto da opporre

alla crisi, la vera scommessa sul futuro".

In quest'ottica, Cianchi ha annunciato che Cft ha già provveduto all'adeguamento

contrattuale ai suoi lavoratori. Una misura, anch'essa in controtendenza rispetto all'attuale

andamento generale del mercato del lavoro, a cui si aggiungerà a partire dalla fine dell'anno

l'applicazione del nuovo codice etico della cooperativa.

Non solo. Nel 2013, in occasione del 40esimo compleanno della cooperativa, Cft darà vita a

una Fondazione che organizzerà su tutto il territorio nazionale iniziative volte a promuovere

la cultura del lavoro e il suo valore etico e civico, con percorsi di formazione e informazione

rivolti in particolare ai più giovani.

Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al 2011, è stata

presentata nel dettaglio dalla curatrice del progetto Valeria Vettorel. Nel giro di un anno, i

soci di Cft sono aumentati quasi del 4%. Erano 1.575 al 31 dicembre 2010, sono 1.636

dodici mesi dopo, per una crescita complessiva sul biennio 2009 - 2011 del 22%. Sempre

più significativa la presenza della forza lavoro straniera, pari oggi al 43%, in una cooperativa

da volto multiculturale. Spicca, in particolare, la comunità peruviana (197 soci, pari al 12%),

seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pari all'8%, raddoppiati in un anno), filippina

(85 soci, pari al 5%) e cinese (57 soci, pari al 3,5%). Nata nel '73, ma erede diretta della

cooperativa Redenta che vide la luce i primi del '900 grazie a un gruppo di facchini operativi

al mercato ortofrutticolo di piazza Ghiberti e per la gran parte ex detenuti nel carcere delle

Murate, Cft vanta oggi un fatturato annuo di circa 115 milioni di euro. Triplicato nel decennio

2001 – 2011, solo nell'ultimo anno il fatturato della cooperativa è cresciuto del 9%. La

maggior parte di esso – circa il 60%, proviene dall'attività di logistica per la grande

distribuzione. Il 37% proviene dal settore dei trasporti, mentre dall'attività svolta nel mercato

ortofrutticolo di Novoli oggi Cft ricava un fatturato pari al 3% del totale.

Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggi con una capillare rete per la

grande distribuzione, si occupa di movimentazione merce, trasporto alimentare, logistica

alimentare ed extra alimentare per i maggiori marchi del settore presenti in Italia. Il Gruppo

ha chiuso il 2011 con un fatturato di 295 milioni di euro, e oggi conta 4.500 addetti, una

flotta di 1.100 automezzi, 120mila mq di magazzini di proprietà e un capitale di 27 milioni.

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Nella maggior parte deicasi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori già impegnati in Cft, che hanno visto trasformare il loro contratto a tempodeterminato, di lavoro interinale o da apprendista, in contratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni effettuatenei primi due mesi dell'anno. A marzo l'impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti ad aprile, 6 amaggio, 7 a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e di settembre.Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmente orgoglioso, perchè arriva in un momento incui il mondo del lavoro sembra muoversi in tutt'altra direzione, e i tagli al personale, i licenziamenti o la giungla deicontratti a orologeria sono all'ordine del giorno, mentre il posto ''fisso'' appare ormai una chimera. "Il patrimonio che fagrande la nostra cooperativa – spiega Cianchi – è quello umano, i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno con il sudoredella fronte garantiscono alla Cft una professionalità di alta qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore dellalogistica per la grande distribuzione". Se il mercato, alle prese con una crisi economica e finanziaria senza precedenti,"troppo spesso gioca sulla pelle dei lavoratori, noi – prosegue il presidente – vogliamo invece valorizzare i nostri soci.Puntare sulle persone è l'unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sul futuro".In quest'ottica, Cianchi ha annunciato che Cft ha già provveduto all'adeguamento contrattuale ai suoi lavoratori. Unamisura, anch'essa in controtendenza rispetto all'attuale andamento generale del mercato del lavoro, a cui si aggiungeràa partire dalla fine dell'anno l'applicazione del nuovo codice etico della cooperativa.Non solo. Nel 2013, in occasione del 40esimo compleanno della cooperativa, Cft darà vita a una Fondazione cheorganizzerà su tutto il territorio nazionale iniziative volte a promuovere la cultura del lavoro e il suo valore etico e civico,con percorsi di formazione e informazione rivolti in particolare ai più giovani.Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al 2011, è stata presentata nel dettaglio dallacuratrice del progetto Valeria Vettorel. Nel giro di un anno, i soci di Cft sono aumentati quasi del 4%. Erano 1.575 al 31dicembre 2010, sono 1.636 dodici mesi dopo, per una crescita complessiva sul biennio 2009 - 2011 del 22%. Semprepiù significativa la presenza dellaforza lavoro straniera, pari oggi al 43%, in una cooperativa da volto multiculturale.Spicca, in particolare, la comunità peruviana (197 soci, pari al 12%), seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pariall'8%, raddoppiati in un anno), filippina (85 soci, pari al 5%) e cinese (57 soci, pari al 3,5%). Nata nel '73, ma eredediretta della cooperativa Redenta che vide la luce i primi del '900 grazie a un gruppo di facchini operativi al mercatoortofrutticolo di piazza Ghiberti e per la gran parte ex detenuti nel carcere delle Murate, Cft vanta oggi un fatturato annuodi circa 115 milioni di euro. Triplicato nel decennio 2001 – 2011, solo nell'ultimo anno il fatturato della cooperativa ècresciuto del 9%. La maggior parte di esso – circa il 60%, proviene dall'attività di logistica per la grande distribuzione. Il37% proviene dal settore dei trasporti, mentre dall'attività svolta nel mercato ortofrutticolo di Novoli oggi Cft ricava unfatturato pari al 3% del totale.Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggi con una capillare rete per la grande distribuzione, si occupadi movimentazione merce, trasporto alimentare, logistica alimentare ed extra alimentare per i maggiori marchi delsettore presenti in Italia. Il Gruppo ha chiuso il 2011 con unfatturato di 295 milioni di euro, e oggi conta 4.500 addetti,una flotta di 1.100 automezzi, 120mila mq di magazzini di proprietà e un capitale di 27 milioni.

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Cooperfidi, garanzie ad aziende non associabiliIl Consiglio di Amministrazione di Cooperfidi Italia, nella seduta del 29 ottobre, hadeliberato di avvalersi della norma che consente ai confidi 107 di ampliare la propriaattività al rilascio di garanzie anche a soggetti non associabili, come appunto lecooperative che non rientrino nei parametri di PMI.

Cft, appuntamento col bilancio socialeLa presentazione si terrà martedì 13 novembre dalle 9.30 al Uoll di Firenze. Presenti ilpresidente Leonardo Cianchi e il vicesindaco Nardella. Dalle 11.30 tavola rotonda su“Lavoro e integrazione” col presidente nazionale di Legacoop Poletti, Alessio Gramolati,l’assessore Ceccobao, Stefano Casini Benvenuti di Irpet e Pape Diaw.

Cooplat presenta il bilancio sociale 2011L’appuntamento è dalle 9.30 di sabato 20 ottobre a Siena, presso la Certosa diPontignano. A seguire tavola rotonda sul lavoro con il presidente di Cooplat FabrizioFrizzi, l’assessore regionale all’ambiente Bramerini, il presidente della Provincia di SienaBezzini e l’eurodeputato Leonardo Domenici.

Rinascimento in terra d’Arezzo, i prossimi appuntamentiIniziate a giugno, proseguono fino al 18 novembre le iniziative alla scoperta della Val diChiana e attraverso le opere del Beato Angelico e Piero della Francesca, BartolomeoDella Gatta e Luca Signorelli. Prossimo appuntamento domenica 29 luglio, con una visitaguidata a Cortona.

A spasso per Firenze, sulla tracce di Pratolini e BargelliniUn percorso attraverso le vie del centro storico del capoluogo toscano, rilette attraverso lepagine dei romanzi di Pratolini e le memorie e i documenti contenuti nello studio del“sindaco dell’alluvione”: lo ha organizzato la cooperativa Florence and Tuscany Tours. Inprogramma il 31 luglio.

Archeologia, libri e campi solari: è l’estate livorneseE’ un calendario di iniziative ricchissimo quello organizzato per l’estate dalla cooperativasociale Il Cosmo in provincia di Livorno, in particolare a Cecina e Rosignano. Tra gliappuntamenti, concerti in villa dedicati a tutte le età e la mostra “Ideqqi” a Castellina con imanufatti delle donne berbere della Tunisia.

Più di 24mila lavoratori e quasi 400 aziende. Sono i numeri di Legacoop Servizi Toscana, l’associazione diLegacoop Toscana che riunisce le cooperative attive nel settore dei servizi: sociale, logistica, trasporti,multiservizi, ristorazione e servizi culturali. Cerca i servizi tra le nostre aziende.

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Il lavoro ”fisso” come antidoto alla crisi: il caso CftAlla storica cooperativa di Facchinaggio e Trasporto, oltre 90 nuove assunzioni a tempo...

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LEGACOOPSERVIZI15 novembre 2012

Il lavoro ”fisso” come antidoto alla crisi: il caso Cft

Il miglior antidoto alla crisi? Il lavoro di qualità,meno precario e più stabile.

È questa la ricetta adottata dalla cooperativa difacchinaggio e trasporto Cft, leader in Italia nelsettore della logistica per la grande distribuzionecon quasi 1.650 soci e un fatturato annuo da 115milioni di euro, che martedì 13 novembre a Firenze haillustrato il piano di assunzioni a tempoindeterminato messo in campo per contrastare ildifficile momento generale di recessione.

L’occasione è stata la presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa, a cui hanno presoparte, oltre al presidente di Cft Leonardo Cianchi e la curatrice del progetto Valeria Vettorel, anche ilvicesindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti, il segretariogenerale della Cgil Toscana Alessio Gramolati, il presidente di Irpet Stefano Casini Benvenuti, ilconsigliere regionale e membro della Commissione sviluppo economico della Regione Toscana IvanFerrucci, e il presidente dell’associazione senegalesi di Firenze Pape Diaw, intervenuti alla tavola rotonda“Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore”.

Novantatre i ”posti fissi” a cui la cooperativa ha dato vita in soli nove mesi, da inizio anno asettembre, per lo più sul territorio toscano e in particolare nelle province di Firenze (Lastra a Signa,Scandicci) e di Pisa (Pontedera, Montopoli), ma anche a Siena, Prato, Lucca e, fuori regione, in Lombardia,Veneto e Abruzzo. Nella maggior parte dei casi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori giàimpegnati in Cft, che hanno visto trasformare il loro contratto a tempo determinato, di lavorointerinale o da apprendista, in contratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni effettuate neiprimi due mesi dell’anno. A marzo l’impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti ad aprile,6 a maggio, 7 a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e disettembre.

Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmente orgoglioso, perchè arrivain un momento in cui il mondo del lavoro sembra muoversi in tutt’altra direzione, e i tagli al personale, ilicenziamenti o la giungla dei contratti a orologeria sono all’ordine del giorno, mentre il posto ”fisso” appareormai una chimera. “Il patrimonio che fa grande la nostra cooperativa – spiega Cianchi – è quelloumano, i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft unaprofessionalità di alta qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore della logistica per lagrande distribuzione”. Se il mercato, alle prese con una crisi economica e finanziaria senza precedenti,“troppo spesso gioca sulla pelle dei lavoratori, noi – prosegue il presidente – vogliamo invece valorizzare inostri soci. Puntare sulle persone è l’unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sulfuturo“.

In quest’ottica, Cianchi ha annunciato che Cft ha già provveduto all’adeguamento contrattuale ai suoilavoratori. Una misura, anch’essa in controtendenza rispetto all’attuale andamento generale del mercato dellavoro, a cui si aggiungerà a partire dalla fine dell’anno l’applicazione del nuovo codice etico dellacooperativa.


Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al 2011, è stata presentata neldettaglio dalla curatrice del progetto Valeria Vettorel. Nel giro di un anno, i soci di Cft sono aumentatiquasi del 4%. Erano 1.575 al 31 dicembre 2010, sono 1.636 dodici mesi dopo, per una crescitacomplessiva sul biennio 2009 – 2011 del 22%. Sempre più significativa la presenza della forza lavorostraniera, pari oggi al 43%, in una cooperativa da volto multiculturale. Spicca, in particolare, la comunitàperuviana (197 soci, pari al 12%), seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pari all’8%, raddoppiati in unanno), filippina (85 soci, pari al 5%) e cinese (57 soci, pari al 3,5%). Nata nel ’73, ma erede diretta dellacooperativa Redenta che vide la luce i primi del ’900 grazie a un gruppo di facchini operativi al mercatoortofrutticolo di piazza Ghiberti e per la gran parte ex detenuti nel carcere delle Murate, Cft vanta oggi unfatturato annuo di circa 115 milioni di euro. Triplicato nel decennio 2001 – 2011, solo nell’ultimo anno ilfatturato della cooperativa è cresciuto del 9%. La maggior parte di esso – circa il 60%, proviene dall’attività dilogistica per la grande distribuzione. Il 37% proviene dal settore dei trasporti, mentre dall’attività svolta nelmercato ortofrutticolo di Novoli oggi Cft ricava un fatturato pari al 3% del totale.

Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggi con una capillare rete per la grandedistribuzione, si occupa di movimentazione merce, trasporto alimentare, logistica alimentare ed extraalimentare per i maggiori marchi del settore presenti in Italia. Il Gruppo ha chiuso il 2011 con unfatturato di 295 milioni di euro, e oggi conta 4.500 addetti, una flotta di 1.100 automezzi, 120mila mq dimagazzini di proprietà e un capitale di 27 milioni.

Argomenti: assunzioni, Cft, facchinaggio, Firenze, grande distribuzione, lavoro, Leonardo Cianchi,logistica, trasporti

Cft, appuntamento col bilancio socialeBitac, le cooperative del turismo si riuniscono a Firenze“Servono imprese più grandi? No, più robuste”A spasso per Firenze, sulla tracce di Pratolini e BargelliniCooplat, presentato il Bilancio economico 2011/I VIDEO



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Il miglior antidoto alla crisi? Il lavoro di qualità,meno precario e più stabile.

È questa la ricetta adottata dalla cooperativa difacchinaggio e trasporto Cft, leader in Italia nelsettore della logistica per la grande distribuzionecon quasi 1.650 soci e un fatturato annuo da 115milioni di euro, che martedì 13 novembre a Firenze haillustrato il piano di assunzioni a tempoindeterminato messo in campo per contrastare ildifficile momento generale di recessione.

L’occasione è stata la presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa, a cui hanno presoparte, oltre al presidente di Cft Leonardo Cianchi e la curatrice del progetto Valeria Vettorel, anche ilvicesindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti, il segretariogenerale della Cgil Toscana Alessio Gramolati, il presidente di Irpet Stefano Casini Benvenuti, ilconsigliere regionale e membro della Commissione sviluppo economico della Regione Toscana IvanFerrucci, e il presidente dell’associazione senegalesi di Firenze Pape Diaw, intervenuti alla tavola rotonda“Lavoro e integrazione: le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore”.

Novantatre i ”posti fissi” a cui la cooperativa ha dato vita in soli nove mesi, da inizio anno asettembre, per lo più sul territorio toscano e in particolare nelle province di Firenze (Lastra a Signa,Scandicci) e di Pisa (Pontedera, Montopoli), ma anche a Siena, Prato, Lucca e, fuori regione, in Lombardia,Veneto e Abruzzo. Nella maggior parte dei casi, le nuove assunzioni riguardano lavoratori giàimpegnati in Cft, che hanno visto trasformare il loro contratto a tempo determinato, di lavorointerinale o da apprendista, in contratto a tempo indeterminato. Quattordici le assunzioni effettuate neiprimi due mesi dell’anno. A marzo l’impennata, con 29 nuovi posti fissi. Otto invece i nuovi assunti ad aprile,6 a maggio, 7 a giugno e 8 a luglio. Dieci e 11, infine, i contratti a tempo indeterminato nei mesi di agosto e disettembre.

Un risultato di cui il presidente di Cft Leonardo Cianchi va particolarmente orgoglioso, perchè arrivain un momento in cui il mondo del lavoro sembra muoversi in tutt’altra direzione, e i tagli al personale, ilicenziamenti o la giungla dei contratti a orologeria sono all’ordine del giorno, mentre il posto ”fisso” appareormai una chimera. “Il patrimonio che fa grande la nostra cooperativa – spiega Cianchi – è quelloumano, i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno con il sudore della fronte garantiscono alla Cft unaprofessionalità di alta qualità che ci rende competitivi in tutta Italia nel settore della logistica per lagrande distribuzione”. Se il mercato, alle prese con una crisi economica e finanziaria senza precedenti,“troppo spesso gioca sulla pelle dei lavoratori, noi – prosegue il presidente – vogliamo invece valorizzare inostri soci. Puntare sulle persone è l’unico antidoto da opporre alla crisi, la vera scommessa sulfuturo“.

In quest’ottica, Cianchi ha annunciato che Cft ha già provveduto all’adeguamento contrattuale ai suoilavoratori. Una misura, anch’essa in controtendenza rispetto all’attuale andamento generale del mercato dellavoro, a cui si aggiungerà a partire dalla fine dell’anno l’applicazione del nuovo codice etico dellacooperativa.


Quanto alla relazione sociale, la prima stesa dalla cooperativa e riferita al 2011, è stata presentata neldettaglio dalla curatrice del progetto Valeria Vettorel. Nel giro di un anno, i soci di Cft sono aumentatiquasi del 4%. Erano 1.575 al 31 dicembre 2010, sono 1.636 dodici mesi dopo, per una crescitacomplessiva sul biennio 2009 – 2011 del 22%. Sempre più significativa la presenza della forza lavorostraniera, pari oggi al 43%, in una cooperativa da volto multiculturale. Spicca, in particolare, la comunitàperuviana (197 soci, pari al 12%), seguita dalla comunità senegalese (131 soci, pari all’8%, raddoppiati in unanno), filippina (85 soci, pari al 5%) e cinese (57 soci, pari al 3,5%). Nata nel ’73, ma erede diretta dellacooperativa Redenta che vide la luce i primi del ’900 grazie a un gruppo di facchini operativi al mercatoortofrutticolo di piazza Ghiberti e per la gran parte ex detenuti nel carcere delle Murate, Cft vanta oggi unfatturato annuo di circa 115 milioni di euro. Triplicato nel decennio 2001 – 2011, solo nell’ultimo anno ilfatturato della cooperativa è cresciuto del 9%. La maggior parte di esso – circa il 60%, proviene dall’attività dilogistica per la grande distribuzione. Il 37% proviene dal settore dei trasporti, mentre dall’attività svolta nelmercato ortofrutticolo di Novoli oggi Cft ricava un fatturato pari al 3% del totale.

Dalla cooperativa, nel 2006, è nato il Gruppo Cft, che oggi con una capillare rete per la grandedistribuzione, si occupa di movimentazione merce, trasporto alimentare, logistica alimentare ed extraalimentare per i maggiori marchi del settore presenti in Italia. Il Gruppo ha chiuso il 2011 con unfatturato di 295 milioni di euro, e oggi conta 4.500 addetti, una flotta di 1.100 automezzi, 120mila mq dimagazzini di proprietà e un capitale di 27 milioni.

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14/11/2012La cooperativa di facchinaggio e trasporto CFTillustra il suo antidoto alla crisi: 90 assunzioni atempo indeterminato in soli nove mesi.Annunciata la nascita della Fondazione di Cft

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La cooperativa di facchinaggio e trasporto CFT illustra il suo antidoto alla crisi: 90 assunzioni atempo indeterminato in soli nove mesi. Annunciata la nascita della Fondazione di Cftdata inserimento : 14/11/2012

La cooperativa di facchinaggio e trasporto toscana, Cft, leader nel settore logistica per la grandedistribuzione, ha illustrato, in occasione della presentazione del primo bilancio sociale della cooperativa,il piano di assunzioni a tempo indeterminato messo in campo per contrastare il momento generale direcessione, che ha portato alla creazione di 93 posti fissi soltanto negli utimi nove mesi.

In tale occasione la cooperativa ha inoltre annunciato la nascita della Fondazione di Cft, allo scopo diorganizzare su tutto il territorio nazionale iniziative volte alla promozione della cultura del lavoro e il suovalore etico e civico.

In allegato la rassegna stampa della notizia.

* Firenze Today - 14 novembre 2012.pdf

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TRASPORTO MERCI - La cooperativa difacchinaggio e trasporto CFT illustra il suoantidoto alla crisi: 90 assunzioni a tempoindeterminato in soli nove mesi. Annunciata lanascita della Fondazione di Cft14/11/201214/11/2012 | Marisa Alunni

La cooperativa di facchinaggio e trasporto CFT illustra il suo antidoto alla crisi: 90assunzioni a tempo indeterminato in soli nove mesi. Annunciata la nascita dellaFondazione di Cft

data inserimento : 14/11/2012

La cooperativa di facchinaggio e trasporto toscana, CftCft, leader nel settore logisticaper la grande distribuzione, ha illustrato, in occasione della presentazione del primoprimobilancio socialebilancio sociale della cooperativa, il piano di assunzioni a tempo indeterminatomesso in campo per contrastare il momento generale di recessione, che ha portatoalla creazione di 93 post i f iss i 93 post i f iss i soltanto negli utimi nove mesi.

In tale occasione la cooperativa ha inoltre annunciato la nascita della Fondazione diFondazione diCftCft, allo scopo di organizzare su tutto il territorio nazionale iniziative volte allapromozione della cultura del lavoro e il suo valore etico e civico.



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Niente licenziamenti, la Cft assumeSpazio alfatturato multiculturale - giovedì 22 novembre 2012

Fonte:

Web Site: http://www.affaritaliani.it

Data: 12.36 - giovedì 22 novembre 2012

Categoria: Cronaca

(letta 12 volte)

Il lavoro nobilita l'uomo e anche leaziende che lo sanno valorizzare. Maspesso, specie di questi tempi, introppi sembrano essersenedimenticati. A Firenze c'è unacooperativa dove la parola crisi nonfa mai rima con tagli o licenziamenti.Anzi, l'esatto contrario. Un po' comediceva Steve Jobs: è proprio neiperiodi di magra che bisogna

continuare a sbracciare. Sennò dall'altra parte non si arriva mai. Alla Cft, leader in Italianel settore della logistica per la grande distribuzione. Quasi 1650 soci con un fatturatoannuo da 115 milioni di euro, con una crescita nell'ultimo anno del 9% Di fronte allarecessione ha presentato un piano di assunzioni a tempo indeterminato. In soli nove mesila cooperativa ha dato un lavoro stabile a 93 persone. LA STORIA

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