Cervo, Piazza dei Corallini Stefano Bollani - “Que Bom .... 55° Festival Cervo... · Stefano...

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Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo 55° edizione dal 14 luglio al 29 agosto 2018 Sabato 14 luglio 2018 ore 21.30 Cervo, Piazza dei Corallini Stefano Bollani - “Que Bom” Stefano Bollani - pianoforte Jorge Helder - contrabbasso Jurim Moreira - batteria Armando Marçal - percussioni Thiago da Serrinha - percussioni Dopo il grande successo di Carioca del 2007, torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane con Que Bom, disco in uscita a maggio 2018 e tour in tutto il mondo dall´estate 2018. Il nuovo album, realizzato interamente a Rio, nel cuore pulsante della musica brasiliana, è composto di soli brani inediti e originali di Bollani. Accanto a lui grandi rappresentanti della musica strumentista brasiliana come Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e Armando Marçal alle percussioni. Artisti molto amati da Bollani, affiancati qui da Thiago da Serrinha, celebre percussionista di fama internazionale. Il legame tra Stefano Bollani e il Brasile è profondo e prezioso. Del 2007 è il grande successo dell’album e tour Carioca. Sempre nel 2007 il pianoforte a coda di Bollani suonò nel mezzo della favela di Pereira de Silva per un concerto evento di risonanza mondiale. Stefano Bollani All’età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf, Irene Grandi e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Phil Woods, Lee Konitz, Miroslav Vitous, Han Bennink, Aldo Romano, Michel Portal, Gato Barbieri, Pat Metheny, Chick Corea, Bobby McFerrin, Franco D’ Andrea, Martial Solal, Uri Caine, John Abercrombie, Kenny Wheeler, Greg Osby…) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, fino alla Scala di Milano). Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 – e da allora mai interrotta – con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben tredici dischi. I piu’ recenti: Tati (ECM 2005), in trio con Paul Motian alla batteria, (disco dell’ anno per l’Academie du jazz francese), The Third Man (ECM 2007), miglior disco dell’ anno per la rivista americana Allaboutjazz e per l’ italiana Musica jazz, e New York Days (ECM 2008), in quintetto con Mark Turner, Larry Grenadier e Paul Motian,disco dell’anno per Musica jazz. Il referendum dei giornalisti della rivista specializzata Musica jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998; in quel periodo, mentre guida il proprio gruppo, L’orchestra del Titanic, si lancia nella realizzazione di un ambizioso disco- spettacolo in omaggio alla musica leggera italiana degli anni ’30-’40, Abbassa la tua radio con Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Barbara Casini, Roberto Gatto e tanti altri cantanti e musicisti. Negli anni collabora sia con musicisti sperimentatori e ‘di frontiera’ (Hector Zazou, Giovanni Sollima, Elliot Sharp, Sainhko Namcythclack), sia col mondo del pop-rock italiano (Elio e le storie tese, Samuele Bersani, Fabio Concato, Daniele Silvestri, Joe Barbieri, Paolo Benvegnu’, Bandabardo’…ma anche Massimo Ranieri e Johnny Dorelli). Particolarmente fuori dai canoni risultano alcuni suoi lavori come La gnosi delle fanfole, nel quale mette in musica le surreali poesie di Fosco Maraini insieme al cantautore Massimo Altomare (1998); Cantata dei pastori immobili, oratorio musicale per quattro voci, narratore e pianoforte, realizzato su testi di David Riondino (2004); il disco di canzoni scandinave Gleda (Stunt records, 2005), realizzato in Danimarca in compagnia di Jesper Bodilsen al basso e Morten Lund alla batteria. È produttore artistico e arrangiatore di un disco del cantautore Bobo Rondelli Disperati intellettuali ubriaconi, Arroyo, grazie al quale ha vinto il premio Ciampi ed è stato segnalato al premio Tenco. Per la prestigiosa etichetta francese Label Bleu realizza 4 dischi: un omaggio allo scrittore Raymond Queneau, registrato in trio con Scott Colley e Clarence Penn, Les fleures bleues, 2002, un disco in completa solitudine Smat Smat, 2003, segnalato dalla rivista inglese “Mojo” come uno dei migliori dieci dischi jazz dell’anno, un disco per trio jazz e orchestra sinfonica con Paolo Silvestri ad arrangiare e dirigere l’ Orchestra Regionale Toscana Concertone, 2004, un doppio album I visionari, 2006, col suo nuovo quintetto piu’ Mark Feldman, Paolo Fresu e Petra Magoni come ospiti. Nel gennaio 2013 esce per i tipi di Mondadori “ Parliamo di Musica“, un affascinante viaggio nei meccanismi della creazione musicale.

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Page 1: Cervo, Piazza dei Corallini Stefano Bollani - “Que Bom .... 55° Festival Cervo... · Stefano Bollani All’età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente

Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo55° edizionedal 14 luglio al 29 agosto 2018

Sabato 14 luglio 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniStefano Bollani - “Que Bom”Stefano Bollani - pianoforteJorge Helder - contrabbassoJurim Moreira - batteriaArmando Marçal - percussioniThiago da Serrinha - percussioni

Dopo il grande successo di Carioca del 2007, torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane con Que Bom, discoin uscita a maggio 2018 e tour in tutto il mondo dall´estate 2018. Il nuovo album, realizzato interamente a Rio, nel cuore pulsante della musica brasiliana, è composto di soli brani ineditie originali di Bollani. Accanto a lui grandi rappresentanti della musica strumentista brasiliana come Jorge Helder alcontrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e Armando Marçal alle percussioni. Artisti molto amati da Bollani, affiancatiqui da Thiago da Serrinha, celebre percussionista di fama internazionale.Il legame tra Stefano Bollani e il Brasile è profondo e prezioso. Del 2007 è il grande successo dell’album e tourCarioca. Sempre nel 2007 il pianoforte a coda di Bollani suonò nel mezzo della favela di Pereira de Silva per unconcerto evento di risonanza mondiale.

Stefano BollaniAll’età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma diconservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf,Irene Grandi e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, PhilWoods, Lee Konitz, Miroslav Vitous, Han Bennink, Aldo Romano, Michel Portal, Gato Barbieri, Pat Metheny, ChickCorea, Bobby McFerrin, Franco D’ Andrea, Martial Solal, Uri Caine, John Abercrombie, Kenny Wheeler, GregOsby…) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York allaFenice di Venezia, fino alla Scala di Milano).Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 – e da allora mai interrotta – con il suomentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben tredici dischi. I piu’ recenti: Tati (ECM2005), in trio con Paul Motian alla batteria, (disco dell’ anno per l’Academie du jazz francese), The Third Man (ECM2007), miglior disco dell’ anno per la rivista americana Allaboutjazz e per l’ italiana Musica jazz, e New York Days(ECM 2008), in quintetto con Mark Turner, Larry Grenadier e Paul Motian,disco dell’anno per Musica jazz.Il referendum dei giornalisti della rivista specializzata Musica jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998; in quelperiodo, mentre guida il proprio gruppo, L’orchestra del Titanic, si lancia nella realizzazione di un ambizioso disco-spettacolo in omaggio alla musica leggera italiana degli anni ’30-’40, Abbassa la tua radio con Peppe Servillo, IreneGrandi, Marco Parente, Barbara Casini, Roberto Gatto e tanti altri cantanti e musicisti.Negli anni collabora sia con musicisti sperimentatori e ‘di frontiera’ (Hector Zazou, Giovanni Sollima, Elliot Sharp,Sainhko Namcythclack), sia col mondo del pop-rock italiano (Elio e le storie tese, Samuele Bersani, Fabio Concato,Daniele Silvestri, Joe Barbieri, Paolo Benvegnu’, Bandabardo’…ma anche Massimo Ranieri e Johnny Dorelli).

Particolarmente fuori dai canoni risultano alcuni suoi lavori come La gnosi delle fanfole, nel quale mette inmusica le surreali poesie di Fosco Maraini insieme al cantautore Massimo Altomare (1998); Cantata dei pastoriimmobili, oratorio musicale per quattro voci, narratore e pianoforte, realizzato su testi di David Riondino (2004); ildisco di canzoni scandinave Gleda (Stunt records, 2005), realizzato in Danimarca in compagnia di Jesper Bodilsen albasso e Morten Lund alla batteria.È produttore artistico e arrangiatore di un disco del cantautore Bobo Rondelli Disperati intellettuali ubriaconi, Arroyo,grazie al quale ha vinto il premio Ciampi ed è stato segnalato al premio Tenco.Per la prestigiosa etichetta francese Label Bleu realizza 4 dischi: un omaggio allo scrittore Raymond Queneau,registrato in trio con Scott Colley e Clarence Penn, Les fleures bleues, 2002, un disco in completa solitudine Smat Smat,2003, segnalato dalla rivista inglese “Mojo” come uno dei migliori dieci dischi jazz dell’anno, un disco per trio jazz eorchestra sinfonica con Paolo Silvestri ad arrangiare e dirigere l’ Orchestra Regionale Toscana Concertone, 2004, undoppio album I visionari, 2006, col suo nuovo quintetto piu’ Mark Feldman, Paolo Fresu e Petra Magoni come ospiti.Nel gennaio 2013 esce per i tipi di Mondadori “Parliamo di Musica“, un affascinante viaggio nei meccanismi dellacreazione musicale.

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Martedì 17 luglio 2018 ore 21.30Cervo, Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni BattistaGiorgio Revelli – organo, clavicembalo, virginale

Prima parte: OrganoP. Attaignant Prélude sur chaque Ton G. Frescobaldi Canzona della Bellerofonte A. Valente Lo Ballo dell'Intorcia B. Storace Canzon detta "La Spagnoletta" C. De Sermisy Tan que Vivray Padre A. Soler Sonata 45 G. F. Handel Concerto per organo n° 13 in Fa maggiore HWV 295

Seconda Parte: VirginaleG. Picchi Balletto del Picchi J. De Maque Chanson BaladéeM. Praetorius Bransle de la Torche 2

Terza Parte: ClavicembaloL. De Narvaez Cancion del Emperador (Mille regrets) J. Dowland Melancholy Gaillard F. Couperin Les Barricades Mysterieuses C. B. Balbastre Cannonade J. Du Phly La Boucon J. N. P. Royer La Vertigo

Giorgio RevelliGiorgio Revelli è organista, clavicembalista e direttore di coro.E’ cresciuto musicalmente in Francia, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatoire National de Région deNice (Francia) nella classe d’Organo di René Saorgin e in clavicembalo con Mireille Podeur presso il Dipartimento di musica antica dello stesso Conservatorio; in pianoforte con ElzbietaGlabowna.Dal 2007 è titolare del grande organo Locatelli – Bossi presso la Basilica Santuario del Sacro Cuore in Bussana diSanremo, inoltre è direttore artistico di due importanti eventi musicaliinternazionali: il Festival Intarnazionale "Serate organistiche leonardiane" del Duomo di Imperia Porto Maurizio e delFestival internazionale di musica classica "Appunti Sonori".Dal Gennaio 2017 è stato nominato responsabile degli eventi culturali musicali e direttore del coro del DuomoConcattedrale San Maurizio di Imperia Porto Maurizio..La sua attività concertistica lo porta ad esibirsi regolarmente in Italia, in Europa, in America del Sud ed in Canada.Il concerto con orchestra eseguito con clavicembalo nel Novembre 2015 al Teatro Avenida di Buenos Aires, sotto ladirezione della Mtra. Patricia Pouchulu, è stato scelto dalla TelevisioneNazionale Argentina come programma di prima serata per la sera del 24 dicembre 2015. Alla tourné sono seguiti semprenello stesso mese alcuni concerti a Montevideo in Uruguay.Nel 2012 è stato nominato unico giurato rappresentante dell’Italia nel prestigioso Concorso Internazionale diimprovvisazione che si tiene nella storica Abazia di San Colombano a Luxeuil inFrancia e dal 2013 è stato nomintato unico membro italiano del Comitato Scientifico del concorso come responsabiledella sezione italiana.Nell’aprile 2007 nasce, in collaborazione con la chitarrista Sara Gianfelici, il Duo "Ariel 414" nelle due rare formazionidi chitarra e clavicembalo, e chitarra ed organo eseguendo in tutta Europabrani della tradizione classica e nuove composizioni a loro dedicate da Andrea Mati.Dal 2010 Giorgio Revelli incide i suoi cd con la Casa Discografica internazionale CLASSIC CONCERT di Salisburgo econ la italo – tedesca CENTAURUS MUSIC.

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Venerdì 20 luglio 2018 ore 21.30Cervo Piazza dei Corallini“Giornate Géza Anda”Tra rigore e libertà - Un viaggio nel tempo attraverso Studi, Improvvisi e Fantasie per pianofortePrimo concerto del ciclo triennaleIn collaborazione con Concorso pianistico “Géza Anda” di Zurigo

Pietro De Maria – pianoforte

F. Schubert Quattro improvvisi op. 901. Allegro molto moderato 2. Allegro 3. Andante mosso 4. Allegretto

Tchaikovsky-Pletnev Suite da “Lo Schiaccianoci”

***F. Chopin 12 Études op. 10

1. Do maggiore: Allegro 2. La minore Allegro 3. Mi maggiore: lento ma non troppo 4. Do diesis minore: Presto 5. Sol bemolle maggiore: Vivace 6. Mi bemolle minore: Andante 7. Do maggiore: Vivace 8. Fa maggiore: Allegro 9. Fa minore: Allegro molto agitato 10. La bemolle maggiore: Vivace assai 11. Mi bemolle maggiore: Allegretto 12. Do minore: Allegro con fuoco "La caduta di Varsavia"

Pietro De MariaDopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto ilPrimo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al Géza Anda di Zurigo (1994).Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solistacon prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, VladimirFedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, IngoMetzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh.Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto laguida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatoriodi Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione.Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l'integrale delleopere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un progetto bachiano, eseguendo i due libri delClavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg.Ha registrato l'integrale delle opere di Chopin, il Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg per DECCA,ricevendo importanti riconoscimenti dalla critica specializzata, tra cui Diapason, International Piano, MusicWeb-International e Pianiste.Ha inciso inoltre le tre Sonate op. 40 di Clementi per l'etichetta Naxos, un recital registrato dal vivo al MiamiInternational Piano Festival per la VAI Audio, l'integrale delle opere di Beethoven per violoncello e pianoforte conEnrico Dindo per la Decca e un CD con opere di Fano per Brilliant Classics.Pietro De Maria insegna al Mozarteum di Salisburgo, alla Scuola di Musica di Fiesole e all'Accademia di Pinerolo.

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Sabato 21 luglio 2018 ore 21.30Cervo Piazza dei Corallini“Giornate Géza Anda”Claire Huangci – pianofortePrimo Premio Concorso Pianistico Internazionale “Gèza Anda” 2018

D. Scarlatti Sonata in Re maggiore K443Sonata in La maggiore K208Sonata in Re maggiore K29Sonata in Re maggiore K435

L.V. Beethoven Sonata per pianoforte n. 14 in Do diesis minore, op. 27 n. 2 "Al chiaro di luna"1. Adagio sostenuto 2. Allegretto 3. Presto agitato

A. Skrjabin Sonata n. 2 "Sonate-fantaisie" in Sol diesis minore, op. 19 1. Andante2. Presto

***F. Chopin Due notturni per pianoforte, op. 27

F. Chopin Sonata n. 3 in Si minore per pianoforte, Op. 581. Allegro maestoso2. Scherzo: Molto vivace3. Largo 4. Finale: Presto, non tanto. Agitato

Claire HuangciNel corso degli anni, la giovane pianista americana di origine cinese Claire Huangci è riuscita ad imporsi come una artista afermata, lasciandosi alle spalle il ruolo di bambino prodigio che un tempo si esibì per il Presidente degli Stati Uniti all’età di dieci anni. Claire Huangci affascina il publico con il “radioso virtuosismo, la sensibilità artistica, l’empatia e la drammaturgia sonora” (Salzburger Nachrichten).

Claire Huangci ha iniziato la sua attività internazionale all’età di nove anni, attraverso borse di studio, concerti e riconoscimenti nei concorsi pianistici internazionali – recentemente è stata la più giovane partecipante ad ottenere il Secondo Premio al Concorso ARD di Monaco di Baviera (2011).

Ha studiato sotto la guida di Eleanor Sokoloff e Gary Graffman al Curtis Institute di Philadelphia, prima di perfezionarsi ulteriormente sotto la guida di Arie Vardi all’Università di Hannover, dove dal 2016 lavora come sua assistente. La musica di Chopin ha dato una importante svolta alla sua carriera nel 2009, quando vinse il Primo Premio al Concorso Pianistico Internazionale Chopin di Darmstadt, seguito dal 2010 dal Concorso Chopin di Miami. Da allora ha dato prova di una inusuale versatilità affrontando un repertorio molto vasto, che comprende anche molta musica contemporanea. Claire Huangci si è esibita come solista con importanti orchestre come la Mozarteumorchester di Salisburgo, la Stuttgart Radio Symphony Orchestra, Münchner Kammerorchester, China Philharmonic Orchestra e molte altre, esibendosi in sale prestigiose come la Carnegie Hall, Tonhalle di Zurigo, Konzerthaus di Berlino, Gasteig Monaco di Baviera, Gewandhaus di Lipsia, Salle Cortot di Parigi, Oji Hall di Tokyo e Simphony Hall di Osaka. Si è inoltre esibita in alcuni tra i più importanti festival, tra cui Kissinger Somer, Festival di Verbier, Festival Menuhin di Gstaad, Schleswig-Holstein Musik Festival, Rheingau Musik Festival, MDR Musiksommer e Schwetzinger SWR Festival.Il suo debutto discografico del 2013, comprendente musiche di Tchaikovsky e Prokofiev, pubblicato per Berlin Classics, ha ottenuto importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata mondiale. Il secondo album, pubblicato nel 2015 per la medesima etichetta, è dedicato alle Sonate di Domenico Scarlatti, comprende 39 delle 555 sonate, presentate come suite barocche e sonate classiche. Attraverso questa scelta artistica, Claire Huangci ha illustrato l’evoluzione di Scarlatti attraverso la storia della Musica. Il disco ha ottenuto il German Record Critics’ Award and “Editor’s Choice” da Gramophone magazine: “L’interpretazione di Scarlatti rivela un talento artistico di primo livello (…). È bello aver seguito l’evoluzione di Claire Huangci dalla sedicenne prodigio alla artista venticinquenne pronta per fare grandi cose”.

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Venerdì 27 luglio 2018 ore 21.30Cervo Piazza dei CoralliniTrio Servillo Girotto Mangalavite - ParientesPeppe Servillo – voceJavier Girotto – saxofono soprano e baritono, clarinetto basso, flauti andiniNatalio Mangalavite – pianoforte, tastiere, voce

Capita a volte di trovarsi dall’altro capo del mondo e di incontrare inaspettatamente qualcosa che ci appartiene e cheforse avevamo dimenticato. Questo è successo, si direbbe, a Javier Girotto, Peppe Servillo e Natalio Mangalavite, inparticolare quando i due argentini hanno riconosciuto nell’incontro una possibilità di ritorno alla propria culturacondotto senza retorica, ma giocando in prima persona la scommessa di scrivere canzoni ‘nuove’. Canzoni ‘antiche’ sidirebbe viceversa per Servillo, che può frequentare così paesaggi classici del fare musica popolare senza il rischio dellaridondanza e della citazione. Dopo il fortunato Futbol (2009), con Parientes (2015) il trio Servillo-Girotto-Mangalviteallarga la personale ricerca musicale e letteraria. Parientes è un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell'immaginario diun popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa;è un arco che si tende fra le sponde e nel tempo. Nascono, così, avventure d’amore, ricordi, intrecci sentimentali, e trauna milonga, un tango, una cumbia, emergono storie di vita vissuta, di fatiche quotidiane e voglia di riscatto, di legalitàe delinquenza, e - perché no- di tradizioni culinarie da esportare e mantenere come tratto imprescindibile e distintivo diuna comunità. I gruppi familiari, piccoli o grandi che siano, si rivelano custodi di un’umanità unica e universale. I tanos(diminutivo di 'napoletanos') son divenuti andini e viceversa, dando vita al nuovo che sa sempre di antico. Parientes,con le intense musiche e le parole pregne di gesti e storie, è per chi tiene il fuoco nell’anima, per chi odia e non lo dicemai, per chi ha l’amore negli occhi e il sole nel petto, ma si limita a ballare la vita con carisma e mistero.

Peppe Servillo, nato a Caserta, fondatore, cantante e autore dei testi del gruppo Avion Travel, con cui pubblicanumerosi album e oltre ad altri numerosi riconoscimenti, vince nel 2000 il Festival di Sanremo. E’ attore nel film Lafelicità non costa niente di M. Calopresti e nel film Tipota scritto e diretto da Fabrizio Bentivoglio, con cui collaboraanche come coautore di testi.

Javier Edgardo Girotto, nativo di Cordoba (Argentina), comincia a studiare il sax all’età di dieci anni, percorso che loporta a specializzarsi presso il Conservatorio Provinciale di Cordoba, diplomandosi come insegnante di musica sax eflauto traverso. All’età di 21 anni si trasferisce a Boston (USA), dove si diploma in Professional Music cum magnalaude al Berklee College of Music. Fondatore e leader degli Aires Tango con cui ha registrato sette album. La suamusica è un misto di tango, jazz, etnica, caratterizzata da improvvisazione di straordinaria qualità, scrittura earrangiamento. Parallelamente ad Aires Tango, collabora con il quintetto di Roberto Gatto, col quale suona ormai da 8anni, ha suonato anche con Rita Marcotulli, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bebo Ferra, Antonello Salis,Gianni Coscia, Furio Di Castri, Tony Scott, Arto Tunçboyacıyan, Carlo Rizzo, Aldo Romano, Luis Agudo, MaurizioGianmarco, Stefano Battaglia, Michel Godard, Anouar Brahem, Gianluigi Trovesi e molti altri.

Natalio Luis Mangalavite, argentino, vive da quasi vent’anni in Europa, dove ha lavorato in svariate cornici musicali in ambito pop e jazz. Ha accompagnato per quasi 15 anni Ornella Vanoni nei suoi concerti e ha lavorato al fianco di altrimusicisti jazz e world come Paolo Fresu, Horacio ‘El Negro’ Hernandez, Furio Di Castri, Antonello Salis, Michele Ascolese (progetto tango Luis Y Miguel), il DJ Pierandrea The Professor (progetto DNA).

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Sabato 28 luglio 2018 ore 21.30Cervo, Area naturalistica “Parco del Ciapà”Vincenzo Zitello - “Metamorphose”Vincenzo Zitello – arpa Musiche di Vincenzo Zitello

Vincenzo Zitello Compositore concertista, inizia giovanissimo lo studio della musica suonando flauto traverso e viola. Nel 1974 conFranco Battiato fa parte del gruppo “ Telaio Magnetico ” come Violista. Primo divulgatore e pioniere dell'arpa celtica inItalia dal 1977 si dedica al suo studio frequentando stage di cultura e musica bretone. Nel 1980 si perfeziona con AlanStivell. Dal 1991 al 1993 collabora ai dischi di Ivano Fossati “ Discanto”, “Lindberg ” partecipando alle tournée del cantautoreligure e alla registrazione di due album live “ Buontempo” e “ Carte da decifrare ”. Nel 1994 viene pubblicato il suoterzo album “La Via”. Nel 1995 scrive le musiche per lo spettacolo teatrale “ The Beat Generation ” realizzando un CDper l'attore Massimo Arrigoni ed in occasione del tributo a Fernanda Pivano a Conegliano Veneto ha accompagnato ilpoeta ALLEN GINSBERG in un suo reading. Nel Settembre 1995 compone per le Edizioni Paoline un'” Ave Maria ”che presenta dal vivo, insieme alla cantante Rossana Casale, a Loreto, alla presenza del Papa Giovanni Paolo II. NelGiugno 1996 collabora alla creazione collettiva per quattro strumenti a corda commissionato dal Museo d'arte concretadi Mouas Sartoux (Francia) con il contrabbassista Barre Phillips, Patric Vaillant mandolino e Serge Pesce chitarra. NelGennaio 1996 l'album “ La Via ” viene pubblicato in Europa dall'etichetta discografica Live Music distribuito dallaB.M.G. Ariola con il titolo “SERENADE”. Scrive per Tosca la musica del brano” Josephine “per il cd ” Incontri epassaggi ” (vincitrice del premio Tenco 1996 interpreti). Nello stesso anno partecipa alla messa in scena del testo diStefano Benni, “Blues in sedici”, Feltrinelli, al quale ha partecipato lo stesso Benni al Teatro Ridotto di Bologna, per laregia di Renzo Filippetti. Nel 1998 ha realizzato e pubblicato il CD intitolato “AFORISMI D'ARPA”, edito da R.T.I.MUSIC. Nella Pasqua del 2000 con Famiglia Cristiana pubblica il CD Musica Caeli concerto per il Giubileo checontiene sette brani di musica sacra composta da Vincenzo Zitello. Nel aprile del 2001 Pubblica per l'etichetta FELMAYil CD Live “CONCERTO” del Vincenzo Zitello TRIO. Nel aprile 2002 è stato ripubblicato il suo primo cd del 1986“ET VICE VERSA” da l'etichetta FELMAY . Nel 2003 la Fonoteca di Parma pubblica la registrazone di un concertotenuto nel 1997 dal titolo “Ottoarmonico” 2004 scrive per Dodi Battaglia dei Pooh il Brano Nord inFesta . A Monza, èstato premiato come Arpista Emerito della musica irlandese insieme a Stefano Corsi e al bretone Myrdhin, nell'ambitodel concerto “Omaggio a Derek Bell, arpista dei Chieftains”. Nel 2004 l'etichetta Fairyland pubblica il suo sesto CD“Solo” interamente suonato alle arpe celtiche e bardiche. Nel 2007 Pubblica il suo settimo album ATLAS distribuito intutto il mondo da Apple iTune Store . Nel 2008 partecipa al cd Di Ivano Fossati “Musica Moderna” nel settembre 2009gli è stato assegnato il Premio Benessere per la musica dalla Citta di Ischia. Nel 2010 ha collaborato con la classe d'arpaclassica del conservatorio di Parma con la docente Emanuela Degli Esposti. Nel 2011 pubblica il suo ottavo albunTALISMANO interamente consacrato all'arpa Bardica con dodici composizioni originali.Inoltre ha collaborato con :Ivano Fossati, Franco Battiato, Fabrizio De Andrè, Tosca, Ricardo Tesi, Carlos Nunez, Alan Stivell, Dan Ar Braz, Patrike Jacky Molard, Lou Dalfin, Lionetta, Mario Arcari, Armando Corsi, Luf, Pho, Saro Cosentino, Gaspare Bernardi,Paolino Della Porta, Federico Sanesi, Franco Parravicini, , Alice, Rossana Casale, Teresa De Sio, Franco Mussida,Tilion, The Gang, Yo Yo Mundi, Claudio Rocchi, Peppe Barra, Dino Betti Van Der Noot.

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Mercoledì 1 agosto 2018 ore 21.30Quintetto di Fiati dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di GenovaFlavio Alziati – flautoCorrado Orlando – clarinettoGuido Ghetti – oboeLuigi Tedone – fagottoNatalino Ricciardo – corno

Valentina Messa – pianoforte

In collaborazione con Fondazione Carlo Felice di Genova e FAI – sez. Liguria

W.A. Mozart Ouverture Flauto Magico (nella trascrizione per quintetto di fiati)

W. A.Mozart Quintetto per pianoforte e fiati K 452 in Mi Bemolle maggiore1. Largo - Allegro moderato 2. Larghetto 3. Rondò. Allegretto

***

G. Rossini Ouverture dalla Scala di Seta (nella trascrizione per quintetto di fiati)

Ouverture dall'Italiana in Algeri (nella trascrizione per quintetto di fiati)

F. Poulenc Sestetto per pianoforte e quintetto di fiati1. Allegro vivace2. Divertissement3. Finale

Valentina MessaValentina Messa è nata nel 1979 a Udine e si e' diplomata nel giugno ’99 al Conservatorio “B.Marcello” di Veneziasotto la guida di Giorgio Lovato ottenendo il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Nel 1997 è stata ammessa alla frequenza della Scuola di Perfezionamento di Portogruaro nellaclasse di Piero Rattalino ottenendo nel settembre 2000 il Diploma di Concertismo. Nell’ottobre del 2007 ha conseguito il Diploma accademico di II livello con 110/110, lode e menzione speciale presso ilConservatorio N.Paganini di Genova e si e' perfezionata dal 2001 in poi sotto la guida di Lidia Baldecchi Arcuri, PierNarciso Masi ed Enrico Pace.Ha vinto numerosi primi premi e varie borse di studio, partecipando a concorsi pianistici nazionali ed internazionali,“Premio Beethoven” al Luciano Gante di Pordenone nel ’99, terza tra i pianisti segnalati al Premio Venezia 2000 e alPremio Nazionale delle Arti 2007, vincitrice dell’edizione 2005 del concorso indetto dalla Società Umanitaria diMilano, grazie al quale ha preso parte alla registrazione di un cd edito dalla Sarx Records. Si dedica con egual passione alla musica solistica e alla camerisica, dal duo pianistico alle varie formazionicameristiche con pianoforte, collaborando con musicisti quali Lorenza Borrani, Dami Kim, Teodora Campagnaro,Juniciro Murakami, Massimiliano Damerini, Maurizio Ben Omar, Giorgio Casati, Riccardo Agosti, Adrian Pinzaru,Katsumi Nagaoka, Aaron Berovsky, Maria Milstein e collaborando con gruppi come l”Ensemble Nuove Musiche. L'attivita' concertistica l'ha portata a calcare i palchi di prestigiose sedi italiane ed estere quali Scuola Normale di Pisa,Societa' Umanitaria di Milano, Teather Trier, Auditorium Casa Paganini, Sala della Radio Vaticana, Teatro Alfieri diTorino, Teatro Vittoria per Unione Musicale Torino, GOG Genova, Caplan Centre for the Performing Arts diPhiladelphia, Logan Centre for the Performing Arts di Chicago, Sanders Teathre della Harvard University a Boston.Attualmente suona stabilmente in duo con Riccardo Agosti, primo violoncello del Teatro Carlo Felice di Genova, e colgiovane violinista Ermir Abeshi, finalista all'edizione 2012 del Queen Elisabeth Competition, col quale nel corso del2011 ha vinto il Concorso di Musica da Camera di Lamporecchio e un Premio speciale della Giuria al Concorso diMusica da Camera di Pinerolo. Attualmente ricopre il ruolo di pianista accompagnatore presso il Conservatorio N.Paganini e della classe di violino del Maestro Adrian Pinzaru all'Accademia di Musica di Pinerolo ed e’ richiesta come accompagnatriceal pianoforte di corsi e masterclass di artisti internazi onali quali ad esempio Bin Huang e Sonig Tchakerian.

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Flavio AlziatiSi diploma nel 1982 presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Dal 1985 al 1991 è premiato in 7 diversi concorsid’interpretazione sia come solista sia in formazioni da camera. Dal 1983 collabora come I flauto con le più importantiorchestre italiane: RAI di Torino e di Milano, Toscanini di Parma, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra FilarmonicaItaliana, Teatro alla Scala, Teatro dell’Opera di Roma. Dal 1993 al 2001 è stato I flauto dell’Orchestra Stabile diBergamo suonando ripetutamente anche in veste di solista. Ha insegnato presso Conservatori di Novara e Firenze,presso la scuola Civica di Milano e per 22 anni presso la scuola Civica di Casatenovo (LC). In veste di solista si èesibito in Teatri quali: Teatro alla Scala, Sala Verdi di Milano, Teatro Comunale di Modena, Auditorium della RAI diTorino, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Grande di Brescia e molti altri. Nel 2000vince il concorso per un posto di I flauto solista presso l’Orchestra del Teatro C. Felice di Genova dove tuttora lavora.Ha tenuto seminari sulla storia del flauto con riferimento allo sviluppo degli aspetti tecnici presso il conservatorio diNovara.

Corrado OrlandoPrimo clarinetto dell' Orchestra del Teatro "Carlo Felice" di Genova, dopo gli studi al Conservatorio di Musica"A.Steffani" di Castelfranco Veneto, frequenta l'Accademia "Lorenzo Perosi" di Biella studiando con Antony Pay econsegue il Diploma di Alto Perfezionamento al Conservatorio Superiore di Lugano nella classe del clarinettista FabioDi Casola, del quale diviene assistente ai corsi di perfezionamento. Intensa l'attività solistica e di musica da camera che lo vede impegnato in recital in Italia, Austria, Svizzera, Germania,Cina, Malesia e Thailandia nonchè ospite di importanti festivals quali: Festival "Settembre Musica"di Torino e Firenze,al "Bologna Festival", per il Musikverein di Regensburg, per il Festival del Teatro A.Roldan dell'Havana, per il Festivaldi Salisburgo, al 57° Festival Internazionale "Primavera di Praga", al 29° Festival della Valle D'Itria di Martina Franca eal Ravenna Festival 2008. Ha collaborato come primo clarinetto con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con l'Orchestra del TeatroComunale di Bologna, con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari,con l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, con l'Orchestra della Fondazione Arena di Verona, con l'Orchestra daCamera di Padova, con l’Orchestra del Musichkollegium Winterthur suonando con direttori quali Claudio Abbado,Lorin Maazel, Giuseppe Sinopoli, M.W.Chung, Gary Bertini, Antonio Pappano, Sir Neville Marriner, Daniel Harding,Zubin Mehta, Fabio Luisi e altri. Nel 1999 ha vinto il concorso di Primo clarinetto nell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, ruolo cheattualmente ricopre. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Rai Tre, ORF, Radio di Monaco e inciso per Mondo Musica il Quintetto perclarinetto e archi op.115 di J.Brahms. Affianca all’attività concertistica quella didattica tenendo Master Classes e corsi di perfezionamento.

Guido GhettiGuido Ghetti nasce a Ravenna dove inizia gli studi musicali, si diploma al Conservatorio di Verona con Diego DimiCiacci e successivamente ai laurea al Conservatorio Superiore di Ginevra con Maurice Bourgue. È premiato nel 1991come migliore allievo dei conservatori italiani. Attualmente è primo oboe del Teatro Carlo Felice di Genova, macollabora con numerose orchestre italiane e straniere quali l’orchestra del Regio di Torino, Accademia Nazionale diSanta Cecilia, Orchestra della Toscana, Accademia Bizantina, Ensemble Icarus, Orchestre de la Suisse Romande,Orchestra della Svizzera Italiana, Kammerorchester Basel, Orchestra Sinfònica Potuguesa, Orchestra del Teatro allaScala, Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala sotto la guida di direttori come L. Maazel, Z. Metha, G. Rozhdestvensky, R. Barshai, D. Harding, G. Dudamel, R. Muti, H. Holliger, E. Krivine, F. Luisi, C. Hogwood, G.Bertini, Y. Aronovic, D. Baremboim.Si è esibito in veste di solista con l’Orchestre del Teatro Carlo Felice, Orchestra Bruno Maderna, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Filarmonica Umbra, Orchestra dell’Arena di Verona, Orchestra Internazionale d’Italia, Orquesta de la Juventud Venezolana Simon Bolivar del Venezuela. È professore invitato presso il “Sistema” delle orchestre giovanili e infantili del Venezuela dove collabora dal 2008. Ha tenuto Masterclass all’International College of Music in Kuala Lumpur e all’Instituto Superior de las Artes de La Habana.Guido ha effettuato registrazioni radio televisive per emittenti europee, asiatiche e americane e inciso CD/DVD per Decca, Sony, Arts, Naxos, Bongiovanni, Dynamic, Genuin, Denon, RAI Trade.

Luigi TedoneCompie gli studi musicali presso il Conservatorio N. Paganini dove si diploma nel 1985 con il massimo dei voti.Successivamente si perfeziona a Torino con il M° V. Menghini.Nel 1987 con l'Orchestra Filarmonica Italiana inizia la sua esperienza in orchestra come 1° Fagotto partecipando a importanti stagioni in Teatri italiani e festival internazionali: Lucerna, Locarno, Fermo, Montecarlo. Frequenta la Scuoladi Alto perfezionamento musicale di Saluzzo (CN) sotto la guida del M° Rino Vernizzi. Nel 1990 vince l'audizione come Primo Fagotto presso l'orchestra RAI di Torino e l'anno successivo il Concorso come primo Fagotto al Teatro Carlo Felice dove tuttora è impegnato nell'attività.Ha suonato con i Direttori d'orchestra: Y.Aronovich, L.Maazel, M.W. Chung, C.Hogwood, Sir N. Marriner, K. Petrenko,F. Luisi, J. Jones, A. Pappano, G. Bertini, D. Oren, G. Rozdestvenskij, Lu Ja, J. Mena. Ha collaborato con l'Orchestra

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della Svizzera italiana, il Teatro Regio di Torino, l'Orchestra Internazionale d'Italia, i Solisti di Genova e con l'Orchestrada camera Teatro Carlo Felice come solista.In formazioni cameristiche: Quintetto, Ottetto, Trio di fiati e pianoforte ha eseguito numerosi concerti conseguendo premi in Concorsi Nazionali ed Internazionali (Stresa, Moncalieri, Porcia e Viareggio). Ha effettuato registrazioni discografiche per la Dynamic, ARTS, EGF, Videoradio.

Natalino RicciardoSi è diplomato al Conservatorio “N. Paganini” di Genova nel 1984 con il massimo dei voti sotto la guida del M° A.Virtuoso, perfezionandosi successivamente alla Scuola di Musica di Fiesole. Già 1° corno del Teatro “San Carlo” diNapoli (1984/86) della RAI di Torino (1987) e del Teatro ”C.Felice” di Genova (1988/97), ha collaborato come 1°corno con l’Orch. Della Suisse Romande, con l’Orch. della Svizzera Italiana, con l’ Orch. Di “Santa Cecilia” di Roma, ISolisti Veneti, “La Fenice” di Venezia, l’Orch. da Camera di Mantova, Filarmonica Toscanini, l’Orch. GiovanileItaliana. Ha vinto numerosi concorsi: 1° e 4° corno alla RAI di Torino, 1°corno al Teatro “San Carlo” di Napoli, 1°corno al Teatro “C.Felice” di Genova, e audizioni: Teatro “Alla Scala”, Teatro “C. Felice”, Teatro “San Carlo”, Orch.Giov. Italiana,etc. Di rilievo la collaborazione, iniziata nel 1986, con il Teatro “Alla Scala” e con la Filarmonica dellaScala con cui ha suonato nelle più importanti Sale da concerto del mondo. Attualmente è Primo corno del Teatro Regiodi Torino e docente di corno al Conservatorio “G.Verdi” di Torino.

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Venerdì 3 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniLa leggenda di Moby Dick (da H. Melville)testo e regia di Igor Chiericimusiche di Igor Chierici

Igor Chierici – attore, regiaLuca Cicolella – attore

Giacomo Biagi – violoncelloFederica Magliano – arpa

Gruppo Taiko KyoshindoMirco Taddei – percussioni taikoStefano Parisi – percussioni taikoChiara Cartechini – percussioni taikoGiulio Venturini – percussioni taikoLaura Bertolino – percussioni taikoGiustino Caiazzo – percussioni taiko

Il capitano Achab è il protagonista indiscusso del romanzo di Melville. Ma è Ismaele, Igor Chierici, a raccontare tutta lastoria e svelare al pubblico come sono andate realmente le cose sul Pequod. Moby Dick, la grande balena bianca, è unmiraggio costante del carismatico Achab, così presente da convincere tutto il suo equipaggio a sposare l'unica veracausa per la quale valga la pena combattere per mare: annientare quello che il Capitano definisce un vero e propriomostro. Ogni singolo membro dell'imbarcazione è deciso, anche Ismaele, ma le notti sono lunghe e le traversate per glioceani di tutto il mondo alla ricerca del grande capodoglio, sono altrettanto stancanti. Sul ponte di coperta, inchiodatoall'albero maestro, splende costantemente il doblone d'oro che Achab ha promesso al marinaio che per primo avvisteràMoby Dick. I giorni passano e il comandante diventa sempre più ombroso, sempre più chiuso in se stesso. Ismaele el'intera ciurma non attendono altro che il grande momento che ben presto arriverà a segnare la morte di tuttol'equipaggio fedele e di Achab. Solo Ismaele, dice, concludendo il suo racconto: Io solo mi sono salvato: per poterveloraccontare.

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Martedì 7 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniMarie Claudine Papadopoulos – violinoAlexandre Vay – violoncelloDimitri Papadopoulos – pianoforte

In collaborazione con FAI – sez. Liguria

J. Haydn Trio in Sol maggiore per pianoforte, violino e violoncello Hob. XV:251. Andante 2. Poco Adagio. Cantabile 3. Rondò all'Ongarese. Presto

F. Mendelssohn-Bartholdy Trio in Re minore per pianoforte, violino e violoncello op. 491. Molto allegro e agitato 2. Andante con moto tranquillo 3. Scherzo. Leggero e vivace 4. Finale. Allegro assai appassionato

***

P.I. Tchaikovsky Trio in La minore per pianoforte, violino e violoncello op. 501. Pezzo elegiaco (Moderato assai. Allegro giusto) 2. Tema con variazioni

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Marie Claudine PapadopoulosLa violinista francese Marie Claudine Papadopoulos ha studiato con Ana Haas e Alexis Galperine presso ilConservatorio nazionale di Strasburgo, dove si è diplomata con il massimo dei voti e la lode a all’età di 14 anni.Successivamente si è perfezionata sotto la guida di Ulf Hoelscher presso la Musikhochschule di Karlsruhe.Nel 2012 ha vinto il Primo premio al Concorso Internazionale “Ton und Erklarung” di Monaco di Baviera. É inoltrerisultata vincitrice di numerosi altri concorsi internazionali quali DAAD-Preis, ,Felix Mendelssohn-Bartholdycompetition, Oldenburg Promenade ed il Concorso Internazionale Henri Marteau dove ha ricevuto una menzionespeciale per la sua interpretazione delle composizioni di J. S. Bach.Si è esibita in qualità di solista con numerose orchestre, tra cui Münchner Rundfunkorchester, Göttinger Symphoniker,Sinfonia Varsavia, Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz, Capella Istropolitana, Orquestra do Norte,Kurpfälsisches Kammerorchester, Schlesische Philarmonie, and Slovak Sinfonietta. Ha collaborato con importantidirettori di orchestra come Vlker Schmitt-Gertenbach, Christoph Müller, Klaus Arp, David Geringas, José FerreiraLobo, Kaspar Zehnder, and Andreas Henning.Parallelamente Maria Claudine Papadopoulos collabora con diverse formazione cameristiche, esibendosi in Italia,Francia, Germania, Danimarca. Si è esibita con artisti quali Arnulf Von Arnim, Gustav Rivinius, Jean Sulem, WolfgangBoettcher, Davide Formisano, e Ulf Hoelscher.Suona un violino N. Amati gentilmente messo a sua disposizione da un collezionista privato.

Alexandre VayIl violoncellista francese Alexandre Vay ha studiato sotto la guida di Yvan Chiffoleau presso il Conservatorio NazionaleSuperiore di Lione, dove si è diplomato con il massimo dei voti e la lode.Si è poi perfezionato con János Starker, Gary Hoffman, Antonio Meneses.Con il supporto del Conservatorio Nazionale Superiore di Lione ha inciso l’integrale delle Sonate per violoncello epianoforte di L. V. Beethoven assieme al pianista Dimitri Papadopoulos.Si esibisce regolarmente come solista e in formazioni cameristiche in importanti festival. Le sue esecuzioni sono statetrasmess da SWR, BR, France Musique e France Inter. Ancora studente, Alexandre Vay ha ricevuto l’invito per ricoprire il ruolo di primo violoncello dell’Orchestra dell’OperaNational de Lyon. Da settembre 2012 è primo violoncello solista della Münchner Rundfunkorchester.Attivo in campo didattico, è inoltre direttore artistico della Accademia estiva di Trouville sur Mer.Suona un violoncello Giuseppe Testore del 1707, gentilmente concesso a sua disposizione dalla Collezione di Stato delBaden Wurttemberg.

Dimitri PapadopoulosDimitri Papadopoulos è nato a Princeton (USA) nel 1985. Ha studiato musica in Francia e Germania, dove ha ottenuto idiplomi di alto perfezionamento (1° Premio presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Lione sotto la guida diEdson Elias, e Master delle Arti presso la Folkwang Universitat Essen, dove ha studiato con Arnulf Von Arnim).É risultato vincitore di numerosi Concorsi Pianistici Internazionali in Francia (Saint-nom-la-Bretèche, Vulaines-surSeine, Lagny-sur-Marne), Italia (5° Concorso di Senigallia, 2° Premio Incontro Internazionale Giovanni Pianisti Roma)e in Germania (1° Steinway Forderpreis 2010 Dusseldorf, Terzo Premio Max Reger competition 2011).Ha ricevuto borse di studio da parte di Societe Generale (Francia) e Association DAAD (Germania).Ha seguito masterclasses con Kristian Zimerman, Alicia de Larrocha, Sergei Maltzev, Dominique Merlet e CharlesRosen.Si esibito in qualità di solista e camerista in Italia, Francia, Germania, Grecia, Danimarca, Svizzera e Stati Uniti. É insegnante di pianoforte principale presso il Conservatorio di Ginevra.

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Venerdì 10 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniFabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello - “Tandem”Fabrizio Bosso – trombaJulian Oliver Mazzariello – pianoforte

Ci sono due modi di fare le cose insieme: perseguire due strade parallele che portano alla stessa meta, oppure pedalareall’unisono. Quest’ultima è la scelta che hanno fatto Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, e l’album “Tandem” èl’approdo naturale di un rapporto artistico già rodato, di un’unione iniziata sul palco ma che trascende le regole delleclassiche collaborazioni. Bosso e Mazzariello si incontrano nella primissima formazione degli High Five, una “AllStars” di giovani talenti del firmamento jazzistico italiano. Da quel giorno li lega un’amicizia complice che li fa metterenaturalmente a disposizione della stessa passione per la musica e della sperimentazione tra generi.“Tandem” racconta lo stesso spirito di condivisione che i due trovano nella vita, interpretando grandi canzoni e temidella musica internazionale, senza distinzione di genere: da “Oh Lady Be Good” di George Gershwin a “Luiza” diAntonio Carlos Jobim, dall’omaggio a Michel Legrand in una versione di “Windmills of your Mind”, al tema di “TaxiDriver” di Bernard Herrmann, brani che confermano nuovamente, dopo l’interpretazione di Nuovo Cinema Paradiso,l’omaggio a Nino Rota e la sonorizzazione de Il Sorpasso, la fascinazione di Fabrizio per il mondo del cinema.Spazio anche ai brani originali con “Wide Green Eyes” e “Dizzy’s Blues” di Fabrizio Bosso e “Goodness Gracious” diJulian Oliver Mazzariello. Un viaggio magico, in una miscela di tensioni e distensioni, improvvisazioni magnifiche,lirismo ed energia pura, che catturerà l’ascoltatore in un suono incantevole.

Fabrizio BossoFabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato“Jazz For More”, al quale seguirà “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun”nel 2008 e “SplitKick” per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley. Con la Blue Note,pubblica nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, “You’ve Changed”, in quartetto e 13 archi magistralmentearrangiati da Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e SergioCammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. Sempre con la storica etichetta Blue Note, pubblica anche “Sol”, primo disco della formazione Latin Mood,nata nel 2006 e che condivide con Javier Girotto. Seguirà poi nel 2012 “Vamos”, pubblicato con la SchemaRecords. Nel 2010 pubblica “Spiritual”, con Alberto Marsico e Alessandro Minetto con cui pubblicherà anche“Purple”nel 2013, per la Verve/Universal. Nel 2011, un altro punto di svolta: la registrazione, presso gli Air Studios di Londra, dell’album “Enchantment- L’incantesimo Di Nino Rota” con la London Symphony Orchestra e la ritmica di Claudio Filippini, Rosario Bonaccorso e Lorenzo Tucci. Gli arrangiamenti e la direzione sono di Stefano Fonzi. A un anno di distanza, esce il disco “Face To Face”, per Abeat Record, in duo con il fisarmonicista Luciano Biondini. Nel frattempo,molte sono le partecipazioni a Festival prestigiosi, in Italia e all’estero. In particolare, raggiunge una grande popolaritàin Giappone, dove torna sistematicamente con i suoi progetti. Negli anni, partecipa ancora a Sanremo, sia con Sergio Cammariere che con Simona Molinari, Raphael Gualazzi e Nina Zilli. Molte sono le collaborazionicross over (come “Uomini in Frac” dedicato a Domenico Modugno e “Memorie di Adriano”, dedicato al repertorio di Celentano) e anche interdisciplinari con “Il Sorpasso”, sonorizzazione dal vivo di un montaggio di immagini tratte dal capolavoro di Dino Risi , o “Shadows”, un omaggio a Chet Baker con Julian Oliver Mazzariello al piano e Massimo Popolizio voce recitante. Non mancano le partecipazioni di Fabrizio Bosso come solista, insieme a grandi direttori d’orchestra come Wayne Marshall o Maria Schneider, e nella rivisitazionedella Bohème dal titolo “Mimì è una civetta”, ad opera di Alessandro Cosentino e nata da un’idea di CristinaMazzavillani Muti. Alla fine del 2014, esce l’atteso duo con Julian Oliver Mazzariello “Tandem” (con ospiti Fiorella Mannoia e Fabio Concato) e nella primavera 2015 pubblica “Duke” (entrambi per Verve/Universal),dedicato a Duke Ellington, con il suo nuovo quartetto composto da Julian Oliver Mazzariello, Luca Alemanno e Nicola Angelucci e una sezione di sei fiati. Gli arrangiamenti e la direzione sono affidati al magistrale PaoloSilvestri. A Maggio 2016, sull’onda dell’incontro in occasione di Tandem e poi del progetto live “Canzoni”, esce ildisco con Julian Oliver Mazzariello e Fabio Concato, “Non Smetto Di Ascoltarti”, pubblicato da Warner Music.

Julian Oliver Mazzariello nasce a Hatfield, in Inghilterra. A 8 anni assiste a un concerto di Miles Davis che gli cambia la vita. Da allora collabora con artisti italiani diversi fra loro, da Lucio Dalla a Enrico Rava, grazie a una versatilità innata e coltivata da sempre. Partecipa alla nascita del High Five Quintet (dove conosce e stringe amicizia con Bosso). Tra i progetti a suo nome va ricordato Profile. Insieme a Bosso pubblica l’album Tandem.

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Domenica 12 agosto 2018 ore 21.30Seborga, Piazza S. MartinoLuca Magariello – violoncelloCecilia Novarino – pianoforte

in collaborazione con Festival Massimo Amfiteatrof Levanto e Comune di Seborga

N. Myaskovsky Sonata op.12 per violoncello e pianoforte in Re maggiore 1. I. Adagio 2. II. Andante 3. III. Allegro passionato

R. Schumann Fünf Stücke im Volkston, op. 102Cinque pezzi per violoncello e pianoforte

1. Mit humor (la minore)2. Langsam (fa maggiore)3. Nicht schnell, mit viel Ton zu spielen (la minore)4. Nicht zu rasch (re maggiore)5. Stark and markirt (la minore)

***J. Brahms Sonata op. 38 in Mi minore

1. Allegro non troppo 2. Allegretto quasi Menuetto e Trio 3. Allegro

Il duo torinese formato da Cecilia Novarino e Luca Magariello si costituisce nel 2005.I due musicisti, diplomati entrambi con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “G.Verdi” di Torino,

dopo esperienze di specializzazione individuali si sono perfezionati con il Trio di Parma presso l’Accademia del Trio diTrieste di Duino (Ts), dove hanno conseguito il diploma di merito.

Si sono esibiti per i maggiori enti concertistici quali, MITOsettembremusica, Unione Musicale di Torino,Festival di Musica da Camera di Cervo, Festival Piatti di Bergamo, Concerti del Teatro Alfieri di Torino, Società deiConcerti di Mantova, Concerti nella Chiesa dei Batù (To), Etruria Classica di Piombino, Hyrmos di Reggio Emilia,Festival del Piemonte “Mistà”, per citarne alcuni, raccogliendo ovunque consensi di pubblico e critica.

Sono stati inoltre invitati ad esibirsi presso l’Ambasciata italiana a Yerevan, l’Università di Lubiana, laHoulencourt Concert Hall di Bruxelles, in Croazia e Romania.

Luca Magariello si avvale della duplice veste di solista e leader orchestrale, ruolo che non solo ricoprestabilmente nell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, ma anche su regolari inviti della Camerata Salzburg e delTeatro San Carlo di Napoli.Particolarmente incentrato sul periodo classico e romantico, il repertorio del duo spazia dalle sonate antiche (Canavasso,Locatelli, Valentini) agli ultimi anni del ‘900, con un occhio di riguardo a compositori italiani come Martucci, Fuga eCasella.

Luca MagarielloLuca Magariello nasce nel 1989 ed inizia lo studio del violoncello all’età di quattro anni presso la Scuola Suzuki diTorino, sotto la guida del Maestro Antonio Mosca, con il quale si diplomerà a soli 16 anni con il massimo dei voti e lalode. Dall’età di sei anni partecipa a numerose tournèes in Italia e all’estero con l’Orchestra Suzuki,consolidandoesperienza solistica ed orchestrale.

Dopo il diploma determinante è l’incontro con Enrico Dindo ed Enrico Bronzi, maestri ai quali affiderà la suaformazione artistica e musicale. Finalista al 5th Antonio Janigro International Competition di Zagreb, nel giugno 2010,vince il primo premio al Kachaturian Cello Competition in Armenia ( Yerevan), risultato che gli apre le porte a unacarriera internazionale. Ha suonato da solista con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, la Philarmonie Orchestra of Zagreb, la StateYouth Orchestra of Armenia, Durres Chamber Orchestra, Hulencourt Soloists Chamber Orchestra collaborando condirettori quali Guy Braustein, Sergey Sambatyan, Filip Pavisic, Mikk Uleoja. Svolge un’intensa attività concertistica come camerista in duo con la pianista Cecilia Novarino, con la quale siperfeziona sotto la guida del Trio di Parma. Il duo è regolarmente ospite di numerose manifestazioni musicaliinternazionali di rilievo come Unione Musicale, MITO Settembre Musica, Festival Santa Cecilia di Portogruaro,Festival di Musica da Camera di Cervo, Società della Musica di Mantova, raccogliendo consensi di pubblico e critica.

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Sempre in duo e in altre formazioni si esibisce nelle più importanti istituzioni ed enti musicali come Gran Teatro laFenice di Venezia, Teatro Regio di Torino, Lingotto di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Coccia di Novara. Molto

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prolifico nel campo discografico della musica da camera, Luca Magariello ha all’attivo svariati cd tra cui i Concerti diHaydn ( Fregoli Music), Saint Saens Piano Quartets e Hummel Piano Trios (Brilliant Classics) e sempre per BrilliantClassics il suo ultimo lavoro riguarda le incisioni delle sonate di N. Myaskovsky per violoncello e pianoforte. A soli 25 anni vince il concorso per ricoprire il ruolo di Primo Violoncello nell’Orchestra del Teatro la Fenice diVenezia. Collabora stabilmente da anni, sempre in qualità di primo violoncello, con la Camerata Salzburg.

Cecilia NovarinoNata a Torino, Cecilia Novarino inizia lo studio del pianoforte a cinque anni con Lorena Sancin e il metodo Suzuki.Successivamente studia presso il Conservatorio G.Verdi di Torino sotto la guida di V. Drenkova e si diploma nel 2000con il massimo dei voti e la lode, ricevendo il Premio “G.Berrino” come miglior diploma dell’anno. Consegue inseguito il Diploma Accademico di II livello ad indirizzo concertistico con il massimo dei voti ed porta a termine lostudio della Composizione fino al Corso Superiore con il Maestro Giulio Castagnoli. Nel 2007 consegue a pieni votil’Abilitazione alla Didattica strumentale presso il Conservatorio “Ghedini” di Cuneo.Parallelamente agli studi musicali completa la sua formazione laureandosi a pieni voti in Lettere moderne, con una tesidi storiografia musicale su W.A.Mozart.Si perfeziona seguendo i corsi di pianisti quali A. Lucchesini, F.Scala, R.Risaliti, P.Prever e, in ambito cameristico, all’Accademia di Pinerolo con l’Altenberg Trio e a Duino (TS) presso l’Accademia del Trio di Trieste con il Trio di Parma,dove consegue il Diploma di Merito insieme al violoncellista Luca Magariello.Il duo, costituitosi nel 2005, è frequentemente ospite di numerose manifestazioni musicali nazionali ed internazionali dirilievo, tra cui Unione Musicale di Torino, MITOSettembreMusica, Associazione De Sono, Concerti del Teatro Alfieridi Torino, Concerti per L’Università di Lubiana, Società della Musica di Mantova, Hulencourt Chamber Music diBruxelles, raccogliendo sempre unanimi consensi di pubblico e critica.Cecilia Novarino si è inoltre esibita con diverse formazioni cameristiche per I Concerti del Quirinale nella CappellaPaolina (in diretta radiofonica su Radio 3), Festival Massimo Amfiteatrof di Levanto, Noto Musica Festival, LyricTheatre di Assisi, Musica a piazza Navona di Roma, Concerti all’Università di Perugia, Toscana Classica, Festival deiDue mondi di Spoleto, Festival di Musica da Camera di Cervo. Ha inoltre all’attivo concerti in Spagna, Armenia eCanada.Ha ricoperto il ruolo di Maestro collaboratore e Pianista in orchestra presso Teatro Regio e Teatro Stabile di Torino,Teatro Due di Parma, Teatro Verdi di Salerno, Teatro Bellini di Napoli, Piccolo di Milano, Teatro delle Indie di Roma.Ha collaborato come Pianista accompagnatore con il Conservatorio di Torino, l’Accademia di Alto Perfezionamento diSaluzzo (To), l’Associazione Mozart Italia e la Pavia Cello Academy, collaborando con illustri musicisti tra cuiV.Brodsky, E.Dindo, F.Cusano, M.Polidori, A.Farulli, R.Filippini, R.Ranfaldi, F.Elmerson.

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Lunedì 13 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniQuintetto d’archi dei Berliner PhilarmonikerLuis Felipe Coelho – violinoRomano Tommasini – violinoWolfgang Talirz – violaTatjana Vassiljeva – violoncelloJanusz Widzyk – contrabbasso

Roberto Issoglio – pianoforte

in collaborazione con Festival Paganiniano di Carro

F. Schubert Quintetto in La magggiore op. 114 D 667 “La Trota”1. Allegro vivace 2. Andante 3. Scherzo. Presto 4. Tema. Andantino 5. Allegro giusto

***

G. Rossini Sonata a quattro in Re maggiore "La Tempesta"1. Allegro spiritoso2. Andante assai 3. Tempesta: Allegro

G. Tartini Sonata in Sol minore “Il Trillo del diavolo”(nella trascrizione per violino e archi di H. Vieuxtemps)

1. Allegro2. Larghetto3. Rondò

P. I. Tchaikovsky Andante Cantabile per violoncello e archi op. 11

P. I. Tchaikovsky Valzer, dalla Serenata per archi op. 48

P. Sarasate Navarra, duo concertante per 2 violini e archi op. 33

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Quintetto d’archi dei Berliner PhilarmonikerIl quintetto d’archi dei Berliner Philarmoniker è un ensemble costituito da un organico strumentale atipico: invece diallargare il quartetto d’archi con una viola o violoncello aggiuntivo la formazione viene completata da un contrabbasso.Questa scelta permette all’ensemble di suonare come una orchestra d’archi a parti reali, siccome tutte le cinque sezionidegli archi sono incluse.Il quintetto quindi attraversa i confini della musica da camera andando nella direzione di un ensemble dal suonosinfonico. Il repertorio del gruppo comprende ovviamente composizioni originali per questo organico, ma anchenumerosi arrangiamenti.Il quintetto d’archi dei Berliner Philarmoniker è nato dalla lunga collaborazione tra Wolfgang Talirz e RomanoTommasini con la violoncellista russa Tatjanaq Vassiljeva.L’ensemble comprende 4 musicisti dell’Orchestra dei Berliner Philarmoniker, oltre alla violoncellista Tatjana Vassiljeva,oggi primo violoncello dell’orchestra sinfonica del Concertgebow di Amsterdam.

Luiz Felipe Coelho Ha iniziato lo studio del violino all’età di quattro anni nella sua città natale, (Sao Paulo, Brasile). Ha studiato in Svezia ea Berlino, dove si è diplomato con il massimo dei voti nel 2008. Nel 2007 e 20089 è stato studente nell’Accademiadel’Orchestra dei Berliner Philarmoniker. Dal 2012 fa parte a tutti gli effetti dei Berliner Philarmoniker.

Romano TommasiniFiglio di genitori italiani, è cresciuto in Francia e Lussembrugo. Ha completato I suoi studi musicali a Parigi. Dopoessere stato primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Nancy, dal 1989 fa parte dei Berliner Philarmoniker.

Wolfgang TalirzÉ membro dei Berliner Philarmoniker dal 1983 ed è stato coinvolto attivamente in numerosi ensemble cameristici inseno alla prestigiosa formazione tedesca. É inoltre uno dei musicisti coinvolti nella Kammerorchester Wien-Berlin, concui si è esibito in tutto il mondo.

Tatjana VassiljevaHa studiato in Russia e Germania ed è vincitrice di numerosi concorsi internazionali. Si è esibita in qualità di solista conalcune delle più iportanti orchestre sinfoniche del mondo, tra cui London Symphony Orchestra, Munich Philharmonic,Orchestre de Paris, St. Petersburg Philharmonic, Orchestre de la Suisse Romande, sotto la direzione di Valery Gergiev,Yuri Temirkanov, David Zinman, Claudio Abbado, Daniele Gatti, Vladimir Spivakov and Yuri Bashme. Dal 2014 èprimo violoncello solista dell’Orchestra del Concertgebow di Amsterdam.

Janusz WidzykHa studiato a Cracovia e Colonia. Dopo aver fatto parte della Orchester der Beethovenhalle Bonn e della NDRSinfonieorchester Hamburg, dal 2001 fa parte dei Berliner Philarmoniker. È docente di contrabasso presso laMusikhochschule di Colonia.

Roberto IssoglioRoberto Issoglio è nato a Torino dove ha intrapreso gli studi di Pianoforte poi proseguiti in Germania con Roland Pröllpresso l’Ibach Akademie di Schwelm. La sua formazione ed il suo perfezionamento si sono in seguito completati conMaria Gachet e Bruno Canino. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Pavel Gililov e Peter Lang (UniversitätMozarteum Salzburg). Si è diplomato in pianoforte ed ha conseguito la laurea specialistica ad indirizzo concertisticocon il massimo dei voti e la lode. Ha inoltre conseguito il diploma accademico in Didattica del pianoforte con una tesibilingue che confronta la formazione musicale di base in Germania e in Italia. Svolge attività concertistica sia da solistasia con varie formazioni cameristiche nazionali ed internazionali; in entrambi gli ambiti si è distinto in numerosiconcorsi musicali ottenendo svariati primi premi. Più volte invitato da note orchestre (tra cui Bayerische Philharmoniedi München, la Junge Philharmonie Brandenburg, la Märkisches Kammerorchester Hagen, la Ruhrstadt OrchesterSchwerte e altre) a tenere concerti come solista, ha ottenuto grande consenso da parte della critica che lo ha indicatocome un talento per la sua sensibilità interpretativa mozartiana e come eccellente strumentista di solida preparazione.Ha collaborato con i musicisti della BBC Orchestra, della London Philharmonic Orchestra e, dal 2009, suonaregolarmente con i gruppi da camera dei Berliner Philharmoniker. Per le prossime stagioni ha in programma numerosirecital, concerti cameristici e collaborazioni con artisti quali Bruno Canino, Alessandro Milani, Julius Berger, CihatAskin, David Riondino. Le numerose registrazioni effettuate su CD a partire dal 1998, sono state accoltefavorevolmente da parte della critica; tra le recensioni si segnala quella del noto critico musicale Giorgio Pestelli.Numerose emittenti tedesche e spagnole, Radio Vaticana e Radio TRT 3 Istanbul hanno trasmesso esecuzioni di questopianista il quale, dal 2004 ad oggi, è stato anche invitato più volte a Londra presso “St. Martin in the Fields”. Nel mese di gennaio 2016 ha tenuto un recital per la televisione nazionale turca. Roberto Issoglio ha tenuto corsi diperfezionamento di Musica da Camera, di pianoforte solo e per duo pianistico a quattro mani ed è stato più voltemembro di giuria in concorsi internazionali in Francia, Germania e Italia. E’ professore ospite di Musica da Camerapresso la Hochschule di Osnabrück in Germania. Da undici anni è direttore artistico delle masterclass del Festival diPasqua di Cervo (Imperia). E’ docente di Musica da Camera presso il Conservatorio di Cosenza.

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Giovedì 16 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniFederico Colli – pianofortein collaborazione con Festival Massimo Amfiteatrof Levanto

W. A. Mozart Fantasia in Re minore, K 397

W. A. Mozart 10 variazioni in Sol maggiore per pianoforte, K 455

W. A. Mozart Sonata in Sol maggiore, K 2831. Allegro 2. Andante 3. Presto

***

D. Scarlatti 8 SonateK19 in Fa minoreK450 in Sol minoreK492 in Re maggioreK69 in Fa minoreK32 in Re minoreK9 in Re minore K1 in Re minorK69 in La maggiore

L. V. Beethoven Sonata per pianoforte n. 23 in Fa minore, op. 57 "Appassionata"1. Allegro assai 2. Andante con moto3. Allegro ma non troppo

Federico ColliIl pianista italiano Federico Colli è riconosciuto a livello internazionale per le sue interpretazioni attente e per la suatecnica impeccabile, elogiata per la sua “brillantezza e translucenza cristalline, che ti portano al cuore di tutto quello chesuona” (Gramophone).

Dopo il Primo Premio ottenuto al Concorso Mozart di Salisburgo nel 2011 e la vittoria con Medaglia d’oro alConcorso Pianistico Internazionale di Leeds del 2012, Federico Colli si è esibito con orchestre del calibrodell’Orchestra Mariinsky, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la SinfonicaNazionale RAI, la BBC Symphony Royal Scottish National, la RTÉ National Symphony, la Royal LiverpoolPhilharmonic, la Hallé Orchestra, la Philharmonia, la Camerata Salzburg, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali diMilano, l’Orchestra della Toscana, l’Orquestra Sinfônica Brasileira in sale da concerto rinomate quali il Musikverein ela Konzerthaus di Vienna, la Konzerthaus di Berlino, la Herkulessaal di Monaco, la Laeiszhalle di Amburgo, laBeethovenhalle di Bonn, la NDR Landesfunkhaus di Hannover, il Concertgebouw di Amsterdam, il Muziekgebouw diEindhoven, la Barbican Hall, la Queen Elizabeth Hall, la Glasgow Royal Concert Hall, la Usher Hall di Edimburgo, laLiverpool Philharmonic Hall, la National Concert Hall di Dublino, la Salle Cortot di Parigi, la Rudolfinum DvorakHall di Praga, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro degli Arcimboldi di Milano, l’Auditorium delLingotto a Torino, la Philharmonic Concert Hall di Varsavia, il Teatro Municipale di Rio de Janeiro, la Nikkei Hall e laMariinsky Concert Hall di San Pietroburgo.

Federico Colli ha collaborato con rinomati direttori d’orchestra quali Valery Gergiev, Yuri Temirkanov,Vladimir Ashkenazy, Vasily Petrenko, Juraj Valčuha, Thomas Søndergård, Alan Buribayev, Joji Hattori, JasperKaspszyk, Ed Spanjaard, Roman Kofman, Alpesh Chauhan, Sir Mark Elder e Dennis Russel Davies.

Arrivando sempre più lontano, si è esibito anche alla Hong Kong City Concert Hall, alla Sala Nezahualcoyotldi Mexico City con la Orquesta Filarmonica de la UNAM diretta da Pier Carlo Orizio ed ha tenuto un tour delGiappone con esibizioni alla Nikkei Hall, alla Musashino Concert Hall, al Bunka Kaikan di Tokyo ed al PerformingArts Center di Hyogo.

Federico Colli registra in esclusiva per ‘Chandos Records’, con cui pubblicherà un primo disco con le Sonatedi Domenico Scarlatti nel maggio 2018, a cui farà seguito un disco con Bach e Bach-Busoni.

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In occasione del suo debutto alla International Piano Series del Southbank Centre nell’aprile 2014, è stato pubblicato ilCD di debutto di Federico Colli, prodotto da ‘Champs Hill Records’, con musiche di Beethoven, Scriabin eMussorgsky.

Con il Concerto per pianoforte n. 3 di Rachmaninov ha tenuto il suo debutto a Londra, insieme alla BBC SymphonyOrchestra diretta da Sakari Oramo; The Times ha scritto: “Federico Colli ha suonato con una formidabile delicatezza,toni limpidi e fraseggio calligrafico […] Federico Colli accarezza l’ascoltatore per sedurlo, prima di conquistarlo deltutto”.

Recital recenti hanno avuto luogo alla City of Arts di Rio de Janeiro, alla Sociedad Filarmonica di Bilbao,all’International Piano Series del Southbank Centre, a Southampton e alla Società dei Concerti di Milano, oltre che perFerrara Musica e Musica Insieme Bologna; è inoltre apparso al Festival di Musica da Camera di Eilat, al FestivalPianistico della Ruhr, a MiTo Settembre Musica, al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, al ‘Joy ofMusic’ di Hong Kong, al Festival Dvorak di Praga ed al Festival Pianistico Internazionale di Duszniki. I suoi concerti sono stati trasmessi da BBC Radio 3, RAI Radio e TV, Mariinsky TV, la Radio polacca e ORF Austria.Nelle stagioni più recenti, Federico Colli ha avuto l’onore di condividere il palcoscenico con artisti del calibro di LangLang, Martha Argerich, Nelson Freire e Leonidas Kavakos.

Eventi della stagione 2017/18 comprendono il suo debutto alla Royal Albert Hall con il Concerto perpianoforte n. 5 di Beethoven ed alla Cadogan Hall di Londra con il Concerto n. 2 di Rachmaninov, entrambi alla RoyalPhilharmonic Orchestra. Altri eventi della stagione comprendono esibizioni in concerto con la Janáček Philharmonic,l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, il Teatro dell’Opera di Roma e recital per il Festival pianistico diLucerna, il Lakeside Arts Centre di Nottingham e la Fazioli Concert Hall. Durante questa stagione avverranno anche ilsuo debutto alla prestigiosissima Wigmore Hall di Londra ed il suo debutto negli Stati Uniti d’America.

Nel 2011 ha ricevuto un ‘Grosso d’Argento’ dal sindaco della sua città natale, Brescia, come riconoscimentodei suoi traguardi artistici. Nel 2014 Federico Colli è stato selezionato dall’International Piano Magazine come uno dei‘30 pianisti sotto i 30 anni che domineranno il mondo musicale negli anni a venire’.Nato a Brescia nel 1988, ha studiato al Conservatorio di Milano, all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola ed alMozarteum di Salisburgo sotto la guida di Sergio Marengoni, Konstantin Bogino, Boris Petrushansky e Pavel Gililov.

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Domenica 19 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniDaria Masiero – sopranoGisella Dapueto – pianoforte

J. Sibelius Lieder – op.38In der NachtDer HarfenspielerIch mochte, ich ware

J. Sibelius Valzer op. 24 n. 3E. Grieg Sei Lieder

BerceuseLa jeune princesseJe t’aime SouvenirPrintemps Chanson de Solveig

*** A. Catalani dalla Wally: “Ebben ne andrò lontana”G. Puccini dalla Tosca : “Vissi d’arte”P. Mascagni dalla Cavalleria Rusticana “Intermezzo” G. Puccini da Gianni Schicchi : “Oh mio babbino caro”G. Puccini dalla Butterfly : “Un bel dì vedremo”

Daria MasieroCugina dell’indimenticabile Lauretta Masiero, il Soprano Daria Masiero e’ considerata una delle voci più importanti delpanorama lirico mondiale. Studia violoncello e didattica della musica, si diploma con il massimo dei voti in canto sotto la giuda del soprano G.Caputi, presso il Conservatorio di Alessandria. Si perfeziona presso l’Accademia della Scala di Milano, con L. Serra,L.Gencer, R. O. Malaspina, L. Alva, T. Berganza, M. Freni. Vincitrice di numerosi concorsi a giovane età, e’ stata lavoce che ha aperto le inaugurazioni Verdiane di Busseto del 2001 diretta dal M° Gandolfi, e ha accompagnato grandiartisti come Renato Bruson, Leo Nucci, José Carreras, Plácido Domingo nei più prestigiosi Teatri e Festivalinternazionali.Ha cantato in alcuni dei maggiori Teatri: Scala di Milano, Regio di Torino, Auditorium di Torino, Carlo Felice diGenova, Massimo di Palermo, Massimo di Catania, Petruzzelli di Bari, Liceo di Barcellona, Arcimboldi di Milano, Regio ed Auditorium Paganini di Parma, Donizetti e Sociale di Bergamo, Festival diTorre del Lago, Verdi di Busseto,Verdi di Padova, Sociale di Trento, Filarmonico di Verona, Comunale di Catanzaro,Comunale di Reggio Calabria, Rendano di Cosenza, Lirico di Rimini, Magnani di Fidenza, Comunale di Bologna,Sociale di Como, Ponchielli di Cremona, Grande di Brescia, Fraschini di Pavia, Teatro dell’Opera di Melbourne,Concert Hall di Cardiff, Teatro Nazionale di Nizza, Gasteig di Monaco, Art Center Seoul, Concert Hall Beijing,National di Tokyo, Festival di Peralada, Belles Art di Bogotà, Teatro dell’Opera di Macau, Sydney Opera House,Sydney on the Harbour, Arts Center di Melbourne, Town Hall di Melbourne, Festival di Wexford, Festival di Varna,Festival di Savonlinna, Teatro dell’Art di Rouen, Rudolfinum di Praga, l’Opera di Nizza, Teatro Nazionale di Lubecca,Gayethe di Dublino, Salzburg Festspiele.Ha lavorato con i più grandi direttori e registi del panorama lirico: Pappano, Muti, Oren, Chung, Luisotti, Conlon,Volmer, Tokarczyk, Giudarini, Hamalainen, Noseda, Kontarsky, Connely, Bisanti,Galli, Bartoletti, Pidò, Gandolfi, Mianiti, Web, Palumbo, Veronesi, Fogliani, Campanella, Fournellier, Auguin, LiuJa,Carminati, Albrecht, Boemi, Ceccato, Stein, Montaldo, Puggelli, De Simone, Gieleta, Murphy, Ponnelle, De Ana,Pasqual, P. Alli, Kaeigi, Maestrini, Tarabella, Bell, Placido, Alagna, Abbado, DeTommasi, Grinda, Stefanutti, Kokkos,De Luca, Cobelli, Zambello. Il soprano ha interpretato i ruoli principali di numerose opere:Puccini Boheme, Gianni Schicchi, Turandot, Manon Lescaut, Rondine, Tosca, Butterfly; Verdi Otello, Traviata, ObertoConte di San Bonifacio, Don Carlo, Jerusalem, Macbeth, Trovatore, Aida, Messa da Requiem, Attila, La Forza delDestino; Bizet Carmen; Cherubini Medea; Boito Mefistofele; Pergolesi La Serva Padrona, Stabat Mater; Rossini StabatMater, Cenerentola; Donizetti Ugo Conte di Parigi; Bellini Norma; Mozart Don Giovanni, Nozze di Figaro, Requiem;Gluck Orfeo ed Euridice; Leoncavallo Pagliacci; Cilea Arlesiana, Adriana Lecouvreur; Statkowski Maria; Henze Boulevard Solitude; Mendelsson Sogno di una notte di mezz’estate, Tchaikovsky Eugene Onegin.

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Gisella DapuetoGisella Dapueto ha compiuto gli studi musicali con la M. Bruna Monzini diplomandosi in pianoforte presso ilConservatorio “N. Paganini” di Genova.Ha seguito i corsi dell’Accademia Internazionale di Nizza con Lucette Descavez, studiando successivamente con il M°Remo Remoli a Torino.Svolge attività concertistica prevalentemente in formazioni cameristiche collaborando con artisti di livellointernazionale quali la violinista Dora Bratckova, il Quartetto Sliven, la soprano Daria Masiero, il fisarmonicistaLorenzo Munari.Ha effettuato registrazioni per la Rai. Da molti anni opera nel settore musicale.È titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Genova.

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Giovedì 23 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniBarnabás Kelemen - violino Josè Gallardo - pianoforte

in collaborazione con Festival Massimo Amfiteatrof Levanto

Bela Bartok Rapsodia n° 2 per violino e pianoforte

Ludwig Van Beethoven Sonata per violino e pianoforte n. 8 in Sol maggiore op. 30 n. 31. Allegro assai2. Tempo di Minuetto 3. Allegro vivace

*** Claude Debussy Sonata n. 3 in Sol minore per violino e pianoforte, L 148

1. Allegro vivo2. Intermède - Fantastique et léger 3. Finale - Très animé

Johannes Brahms Sonata n. 3 in re minore per violino e pianoforte, op. 1081. Allegro2. Adagio 3. Un poco presto e con sentimento 4. Presto agitato

In collaborazione con Festival Massimo Amfiteatrof Levanto

Barnabas KelemenAn artist of “innate musicality” with a technical execution that belongs “only to the greatest" -The GuardianHa catturato l’interesse del mondo musicale grazie alle sue prime esecuzioni di opere di Kurtág, Ligeti, Schnittke,Gubajdulina, Steve Reich e Ryan Wigglesworth e anche attraverso la sua incisione delle opere complete per violino diBela Bartok. I suoi 17 album solisti hanno vinto importanti riconoscimenti in Regno Unito, Francia, Belgio, Germania eUngheria. Barnabas Kelemen si è più volte esibito in alcune delle più importanti sale da concerto del mondo, come Carnegie Hall,Royal Festival Hall, Concertgebouw Amsterdam, Suntory Hall Tokyo, Bozar Bruxelles, Filarmonia Berlino, è halavorato con direttori d’orchestra come L. Maazel, Sir N. Marriner, V. Jurowski, M. Janowski, M. Stern, K. Urbanski, P.Eötvös, I. Fischer e Z. Kocsis. È vincitore del Kossuth Prize, Gramophone Award, e ha vinto importanti riconoscimenti in Concorsi internazionali daSalisburgo a Bruxelles a Indianapolis.Fondatore del Kelemen Quartet, con cui ha vinto i concorsi di Melbourne, Beijing e il Premio Paolo Borciani e si èesibito in tutte le più importanti sale da concerto del mondo. Le sue più grandi influenze musicali sono stati i suoi insegnanti: Eszter Perényi, Isaac Stern, Ferenc Rados e ZoltánKocsis, oltre a suo nonno Pali Pertis, uno dei più grandi violinisti gitani ungheresi del XX secolo. È docente presso la F. Liszt Academy di Budapest e alla Hochschule di Colonia e suona il violino Guarneri del 1742“Ex-Dénes Kovács” di proprietà della dello stato ungherese.

José GallardoJosé Gallardo è nato a Buenos Aires nel 1970. A 5 anni ha iniziato lo studio del pianoforte presso il Conservatorio dellasua città. Ha poi proseguito i suoi studi con Poldi Mildner al Dipartimento di Musica della Hochschule di Mainz inGermania, dove si è laureato nel 1997. Durante questo periodo ha scoperto la sua predilezione per la musica da camera. È stato ispirato da artisti come Menahem Pressler, Alfonso Montencino, Karl-Heinz Kämmerling, Sergiu Celibidache eRosalyn Tureck.Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Concorsi Internazionali come il Primo Premio al Westphalian Music Festival diHamm, Premio Johannes Gutenberg dell’Università di Mainz, Primo premio al Concorso pianistico di Cantù.È stato invitato a numerosi Festival di Musica da Camera come Lockenhaus, Festival Asiago, Ludwigsburg Festival,Rheingau Festival. Come camerista ha collaborato con Alberto Lysy, con i percussionisti Chen Zimbalista e Linus Roth, NataschaKorsakova, Friedemann Eichorn, Sung Yun-Jung, Julius Berger e Martin Dobner.

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Si è esibito in importanti sale da concerto come la Tonhalle di Zurigo, Musikhalle Amburgo, Kurhaus Wiesbaden,Teatro della Pergola Firenze e Wigmore Hall di Londra.Ha insegnato presso il dipartimento di musica dell’Università di Mainz e presso il Mozart Centre dell’Università diAugsburg.

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Sabato 25 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniMario Brunello – violoncelloIvano Battiston – fisarmonica

J.S. Bach Sonata in sol minore BWV 1029

1. Vivace2. Adagio3. Allegro

Astor Piazzolla Le Grand Tango

***

M. Marais "La Follia", tema e variazioni

S. Gubaidulina In Croce

Mario BrunelloNel 1986 vince il Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Vieneinvitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra,Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHKSymphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia; lavora con direttori qualiAntonio Pappano, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, TonKoopman, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung, Seiji Ozawa.La stagione 2017-18 è ricca di prestigiosi appuntamenti tra cui il Concerto di Schumann con Vasily Petrenko el’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il ritorno all’Orchestra Sinfonica della Rai, il Primo Concerto di Schnittke conla NHK Symphony a Tokyo, tournée in Armenia, Colombia e Cina. Si rinnoverà per diversi progetti anche nelleprossime stagioni la collaborazione con la Kremerata Baltica nel doppio ruolo di solista/direttore. Sarà completatal’integrale dell’opera per violino e violoncello di J.S. Bach a Venezia, Firenze e Bologna, eseguendo in tre serate leSuites per violoncello alternate alle Sonate e Partite per violino sul violoncello piccolo; spicca inoltre un progetto di trerecital sull’unione tra musica e arte pittorica alla National Gallery di Londra.In questa stagione Brunello torna a collaborare con Marco Paolini in una nuova produzione di teatro musicale,#Antropocene, con le musiche di Mauro Montalbetti e la partecipazione del rapper Frankie hi-nrg mc, presentata inprima assoluta al Teatro Massimo di Palermo e successivamente al Roma Europa Festival, al Teatro Regio di Torino e alTeatro San Carlo di Napoli.Negli ultimi anni Brunello si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista. È stato invitatocome Direttore Ospite della Philharmonie Zuidnederlands per tre anni, a partire dalla stagione 2018/19.Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra cui Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich,Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, e l’Hugo Wolf Quartet.Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi (teatro, letteratura,filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti di altra estrazione culturale, qualiUri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali dicomunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme del far musica, creando spettacoliinterattivi che nascono in gran parte nello spazio Antiruggine, un’ex-officina ristrutturata, luogo ideale per lasperimentazione.I diversi generi artistici si riflettono nell’ampia discografia che include opere di Bach, Beethoven, Brahms, Schubert,Haydn, Vivaldi, Chopin, Janáček e Sollima. Deutsche Grammophon ha pubblicato il Triplo Concerto di Beethovendiretto da Claudio Abbado e EGEA Records ha realizzato “Brunello Series”, raccolta di cinque dischi che include TheProtecting Veil di Tavener con la Kremerata Baltica e le Suites di Bach (Premio della Critica 2010). Di recentepubblicazione il Concerto di Dvorak registrato live con l’Accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano(Warner) e il DVD del Concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich registrato sempre live alla Salle Pleyel di Parigicon l’Orchestra del Teatro Mariinsky e Valery Gergiev.Mario Brunello ha studiato con Adriano Vendramelli, perfezionandosi in seguito con Antonio Janigro. È direttore artistico dei festival Arte Sella e I Suoni delle Dolomiti.Ha pubblicato tre libri, l’ultimo dei quali con Gustavo Zagrebelsky, ed è Accademico di Santa Cecilia. Suona il preziosovioloncello Maggini dei primi del Seicento appartenuto a Franco Rossi.

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Ivano BattistonHa studiato fisarmonica con Salvatore di Gesualdo diplomandosi con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Nel 1978 ha vinto il primo premio al XXVIII Trophée Mondial de l’Accordeon e successivamente ha conseguito anche i diplomi di musica corale e di fagotto, approfondendo inoltre lo studio della composizione con Bruno Coltro.Ha svolto attività concertistica per prestigiose istituzioni musicali italiane (Amici della Musica di Firenze, Padova eVicenza, Nuove Sincronie e Serate Musicali di Milano, Nuovi Spazi Musicali di Roma, Società del Quartetto diVercelli, G.O.G. di Genova, Unione Musicale di Torino, Campus Internazionale di Musica di Latina, Biennale Musicadi Venezia, Aterforum Festival Ferrara, Accademia Chigiana di Siena, Bologna festival, ecc.) e straniere (Francia,Spagna, Svizzera, Germania, Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Albania, Finlandia, Olanda, Regno Unito,Malta, U.S.A., Russia, Cile, Argentina, Uruguay e Brasile). Come solista di fisarmonica, ha suonato con alcune tra le più importanti orchestre (I Solisti di Mosca di Yuri Bashmet,l’Orchestra della Radiotelevisione Slovena di Ljubljana, la "Quad City Symphony Orchestra" U.S.A., l'OrchestraFilarmonica e della RAI di Torino, l’Orchestra d’Archi Italiana, le Orchestre "Milano Classica" e dei "PomeriggiMusicali" di Milano, la Sinfonica di San Remo); inoltre, con l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna "ArturoToscanini" e con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, in occasione del concerto finale della Settima eDiciassettesima Edizione del Concorso Internazionale di Composizione "2 Agosto" e con l'Orchestra da Camera diKrasnojarsk, Russia, in occasione del festival Siberia - Italia (edizioni 2004, 2005 e 2007) e nel 2011. Ha collaborato con le orchestre dell’Opera de Lyon e dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, con l’Orchestrada camera di Padova e del Veneto, l’Orchestra Giovanile Italiana e l’Ensemble Musica / Realtà di Reggio Emilia.Inoltre, con musicisti come David Bellugi, Mario Brunello, Pamela Hebert, Vinko Globokar, Umberto Clerici, VittorioCeccanti, Alexander Lonquich, Daniela De Santis, Liana Maeran, Gabriele Cassone, Ivano Paterno, Luca Provenzani,Gabriele Ragghianti, Faye Nepon, Eugenia Amisano, Avi Avital, Enzo Caroli, ecc. Ha inciso per Belumat Editrice, Warner Fonit, Sargasso Records, Promo Music, Profil - Hanssler, Velut Luna, EmaRecords e Deutsche Grammophon.Come compositore è stato premiato al Concorso Internazionale di Composizione Umoristica di Roma 1993 (2° premioassoluto), al Concorso Internazionale PanAccordion 2000 di Oulu, Finlandia (diploma di merito), al ConcorsoNazionale di Composizione di Pontremoli 2001 (2° premio assoluto) e alla Rassegna "Bio Boccosi" 2012 (1° premioassoluto).Pubblica per la Berbén di Ancona.E’ titolare della cattedra di fisarmonica al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze e ha tenuto masterclass in Italia,Germania, Finlandia, Croazia, Albania, Serbia, Regno Unito, Russia e U.S.A.

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Mercoledì 29 agosto 2018 ore 21.30Cervo, Piazza dei CoralliniJeung Beun Sohn – pianoforteVincitore 1° Premio Assoluto ARD Music Competition Munchen 2017

W.A. Mozart Fantasia in Re minore K 397

F. Chopin 12 Etudes op. 251. La bemolle maggiore: Allegro sostenuto 2. Fa minore: Presto 3. Fa maggiore: Allegro 4. La minore: Agitato 5. Mi minore: Vivace 6. Sol diesis minore: Allegro 7. Do diesis minore: Lento 8. Re bemolle maggiore: Vivace 9. Sol bemolle maggiore: Allegro assai 10. Si minore: Allegro con fuoco 11. La minore: Lento. Allegro con brio 12. Do minore: Molto allegro con fuoco

*** P.I. Tchaikovsky "Dumka" op. 59

S. Prokofiev Sonata n° 7 op. 831. Allegro inquieto 2. Andante caloroso 3. Precipitato

Jeung Beun SohnClasse 1991, si è diplomato con il massimo dei voti presso l’Università delle Arti di Seoul sotto la guida di Chung Mo Kang. Al momento si sta perfezionando presso la Musikhochschule di Monaco di Baviera sotto la guida di Arnulf Von Arnim.È risultato vincitori di numerosi concorsi pianistici in Corea. Nel 2011 è risultato vincitore del Secondo premio presso ilConcorso pianistico internazionale George Enescu di Bucharest (Primo premio non assegnato). Nel 2012 ha ottenuto il Premio speciale presso il Concorso pianistico di Ginevra. Nel 2017 è risultato vincitore del Primo premio al Concorso Internazionale ARD di Monaco, uno dei più importanto Concorsi in ambito europeo e mondiale.