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Fiamme Gialle 6 / 2002 3 Termino oggi il mio mandato di Comandante in Se- conda. E’ qui al mio fianco il glorioso pluridecorato Tri- colore della Guardia di Finanza, che non solo rappre- senta la sintesi dei grandi slanci di eroismo di coloro che per onorare fino in fondo il giuramento prestato hanno fatto dono del bene supremo della vita in guer- ra e in pace, ma è anche simbolo del silenzioso quoti- diano operare degli uomini che in Fiamme Gialle da ol- tre due secoli servono in armi la Patria. Al vessillo mi inchino commosso e reverente. Mi avvio a compiere oggi quarantasette anni di ser- vizio nel Corpo. E’ una lunga parentesi della mia vita apertasi pochissimi anni dopo la nascita della giovane Repubblica Italiana, parentesi nel corso della quale la Guardia di Finanza, cresciuta assieme alle Istituzioni democratiche, ha contribuito al tempo stesso alla loro evoluzione. E’ tradizionalmente questo il momento dei bilanci, dall’effettuazione dei quali non riesco a esimermi. La prima cosa che viene in evidenza e che violente- mente trabocca è la constatazione che, sia nei mo- menti belli sia in quelli più sofferti, il sentimento che sempre mi ha sorretto è stato l’amore incondizionato per la Guardia di Finanza. E questo amore sicuramente ho trasmesso a mia moglie e ai miei figli, i quali anziché sentirsi depaupe- rati mi hanno sempre incoraggiato e sostenuto, di tal- Nell’assumere la carica di Comandante in Seconda della Guardia di Finanza rivolgo, con riverenza e com- mozione, il pensiero alla gloriosa Bandiera di guerra del Corpo, simbolo dell’unità nazionale, delle gloriose e no- bili tradizioni del Corpo nonché monito perenne per chi è attualmente chiamato a servire in armi la Patria, con di- sciplina ed onore. La disciplina e l’onore sono entrambi valori che costi- tuiscono i cardini imprescindibili della nostra efficienza, della nostra compattezza, le basi salde ed irrinunciabili su cui costruire quel binomio “militarità- professionalità” che costituisce la migliore garanzia che il Corpo può of- frire per la tutela degli interessi economici, finanziari e di sicurezza della collettività. In questo momento sento forte più che mai l’onere e la re- sponsabilità insiti nell’incarico che ora mi accingo ad affron- tare quale finanziere con la maggior anzianità di servizio. La nostra è una straordinaria, fulgida Istituzione che, forgiata da una gloriosa, ultra bicentenaria storia, ha fat- to dell’investimento culturale nei vari settori dell’ordina- mento giuridico-tributario nonché della conoscenza delle complesse fenomenologie economiche la propria pecu- liare caratteristica, il proprio emblema. La nostra è un’Istituzione composta da uomini profes- sionalmente preparati che sentono altissima la dignità della propria funzione, sempre protesi, mediante un’in- tensità di studi non comune, ad affinare le tecniche inve- CERIMONIA DI AVVICENDAMENTO NELLA CARICA DI COMANDANTE IN SECONDA DELLA GUARDIA DI FINANZA Gen. C.A. Giulio Orioli Gen. C.A. Mario Gaeta ORDINE DEL GIORNO Roma, 21 maggio 2002 UFFICIALI, ISPETTORI, SOVRINTENDENTI, APPUNTATI, FINANZIERI ED ALLIEVI ORDINE DEL GIORNO Roma, 21 maggio 2002 UFFICIALI, ISPETTORI, SOVRINTENDENTI, APPUNTATI, FINANZIERI ED ALLIEVI!

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Termino oggi il mio mandato di Comandante in Se-conda. E’ qui al mio fianco il glorioso pluridecorato Tri-colore della Guardia di Finanza, che non solo rappre-senta la sintesi dei grandi slanci di eroismo di coloroche per onorare fino in fondo il giuramento prestatohanno fatto dono del bene supremo della vita in guer-ra e in pace, ma è anche simbolo del silenzioso quoti-diano operare degli uomini che in Fiamme Gialle da ol-tre due secoli servono in armi la Patria.

Al vessillo mi inchino commosso e reverente.Mi avvio a compiere oggi quarantasette anni di ser-

vizio nel Corpo. E’ una lunga parentesi della mia vitaapertasi pochissimi anni dopo la nascita della giovaneRepubblica Italiana, parentesi nel corso della quale laGuardia di Finanza, cresciuta assieme alle Istituzionidemocratiche, ha contribuito al tempo stesso alla loroevoluzione.

E’ tradizionalmente questo il momento dei bilanci,dall’effettuazione dei quali non riesco a esimermi.

La prima cosa che viene in evidenza e che violente-mente trabocca è la constatazione che, sia nei mo-menti belli sia in quelli più sofferti, il sentimento chesempre mi ha sorretto è stato l’amore incondizionatoper la Guardia di Finanza.

E questo amore sicuramente ho trasmesso a miamoglie e ai miei figli, i quali anziché sentirsi depaupe-rati mi hanno sempre incoraggiato e sostenuto, di tal-

Nell’assumere la carica di Comandante in Secondadella Guardia di Finanza rivolgo, con riverenza e com-mozione, il pensiero alla gloriosa Bandiera di guerra delCorpo, simbolo dell’unità nazionale, delle gloriose e no-bili tradizioni del Corpo nonché monito perenne per chi èattualmente chiamato a servire in armi la Patria, con di-sciplina ed onore.

La disciplina e l’onore sono entrambi valori che costi-tuiscono i cardini imprescindibili della nostra efficienza,della nostra compattezza, le basi salde ed irrinunciabilisu cui costruire quel binomio “militarità- professionalità”che costituisce la migliore garanzia che il Corpo può of-frire per la tutela degli interessi economici, finanziari e disicurezza della collettività.

In questo momento sento forte più che mai l’onere e la re-sponsabilità insiti nell’incarico che ora mi accingo ad affron-tare quale finanziere con la maggior anzianità di servizio.

La nostra è una straordinaria, fulgida Istituzione che,forgiata da una gloriosa, ultra bicentenaria storia, ha fat-to dell’investimento culturale nei vari settori dell’ordina-mento giuridico-tributario nonché della conoscenza dellecomplesse fenomenologie economiche la propria pecu-liare caratteristica, il proprio emblema.

La nostra è un’Istituzione composta da uomini profes-sionalmente preparati che sentono altissima la dignitàdella propria funzione, sempre protesi, mediante un’in-tensità di studi non comune, ad affinare le tecniche inve-

CERIMONIA DI AVVICENDAMENTO NELLA CARICA DI COMANDANTE IN SECONDA DELLA GUARDIA DI FINANZA

Gen. C.A. Giulio Orioli Gen. C.A. Mario Gaeta

ORDINE DEL GIORNORoma, 21 maggio 2002

UFFICIALI, ISPETTORI, SOVRINTENDENTI,APPUNTATI, FINANZIERI ED ALLIEVI

ORDINE DEL GIORNORoma, 21 maggio 2002

UFFICIALI, ISPETTORI, SOVRINTENDENTI,APPUNTATI, FINANZIERI ED ALLIEVI!

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chè il nostro nucleo familiare è rimasto compatto erafforzato nonostante i circa venti trasferimenti di sedeeffettuati nel corso della mia carriera.

Non intendo soffermarmi sulle tappe che hanno se-gnato il mio percorso di ufficiale, iniziato alla Tenenzadel Brennero, primo reparto operativo che ho avuto l’o-nore di comandare, a cui era affidata la difesa di untratto di confine dello Stato italiano, dovere che assol-vevamo con faticose perlustrazioni e lunghi apposta-menti con cappello alpino e sacco a pelo.

In questo bilancio invece voglio soprattutto fare rife-rimento agli uomini, sono infatti i valori che essi espri-mono e i loro atti a determinare le sorti dell’Istituzione.

Un sentimento di immensa gratitudine sento di doveresternare nei confronti di quei superiori che mi hannoaccordato stima, fiducia e gratificazione.

Un sincero e fervido ringraziamento formulo ai colle-ghi di Accademia, con i quali è sempre esistito un rap-porto di fratellanza e mai di competizione.

Ai tantissimi finanzieri di ogni grado che ho avuto ilprivilegio di avere al mio fianco nei diversi Comandi dame retti ed alle loro famiglie giunga la mia infinita econvinta riconoscenza, in primo luogo perché moltissi-mi, specie i meno elevati in grado, mi sono stati mae-stri di umanità e generosità, in secondo luogo perchésenza l’operosa collaborazione - ognora prestatami –non avrei sicuramente raggiunto l’odierno traguardo.

Ringrazio molto le altre Forze di Polizia, i vari Ufficifinanziari e tutte le altre Amministrazioni, con cui sonovenuto a contatto nei luoghi ove ho prestato servizio,per i fattivi rapporti che hanno voluto instaurare negliinteressi istituzionali, anche nella dialettica talvolta ac-cesa.

Lascio, oggi, la Guardia di Finanza che mi accolsenel lontano 1955 connotata allora da compiti ristrettiall’interno dello Stato, adesso invece proiettata alla di-fesa dei più ampi confini ed interessi economici dell’U-nione Europea.

Un cordiale ringraziamento alla Rappresentanza Mi-litare per il ruolo di grande importanza che svolge pertutte le Fiamme Gialle.

A tutti gli appartenenti all’Associazione Nazionale Fi-nanzieri d’Italia invio il mio pensiero, sicuro che vor-ranno accogliermi, da oggi, nelle loro schiere con lostesso affetto che io durante tutta la mia carriera ho lo-ro riservato.

Un deferente ringraziamento al Ministro dell’Econo-mia e delle Finanze ed un fervido augurio al nostroComandante Generale, per un avvenire pieno di gran-di successi alla guida del Corpo.

Al mio successore, al caro amico Generale di Corpod’Armata Mario GAETA vanno i sensi più profondi del-la mia stima e del mio affetto, accompagnati dall’au-spicio sincero di un futuro sereno, colmo di ulteriorisoddisfazioni. A lui passo in consegna la Bandiera af-finché si faccia custode delle nostre nobili tradizioni.

Viva la Guardia di Finanza.Viva l’Italia.

Il Comandante in SecondaF.to Gen.C.A. Giulio Orioli

stigative in campo tributario e giudiziario, al fine di per-seguire maggiore giustizia ed equità fiscale, operandosempre in modo altamente meritorio ed in una cornice diassoluta legalità.

Gli ultimi anni sono stati per noi particolarmente densidi profondi e radicali cambiamenti ed innovazioni, peral-tro ancora in divenire, che hanno riguardato il modello or-ganizzativo, le competenze nonché il personale.

Non è stata e non è poca cosa cambiare, per alcuniaspetti anche radicalmente, la propria organizzazione,perseguire nuovi obiettivi richiesti dal legislatore, unifor-marsi in tempi rapidi ai sempre mutevoli contesti nazionalied internazionali; non è stato e non è di secondo mo-mento provvedere, senza soluzione, al continuo aggior-namento e alla costante azione di riqualificazione di tuttoil personale e, non da ultimo, infondere in tutti la culturadell’attuazione delle riforme vincendo una naturale, e percerti versi comprensibile, resistenza al cambiamento.

Nel superiore ed esclusivo interesse della Nazione,non sono state lesinate energie fisiche ed intellettive al fi-ne di pervenire a soluzioni volte a garantire ed esaltarel’efficienza e l’efficacia operativa del Corpo nella diuturnaed incessante azione di contrasto a qualsiasi forma dicriminalità, comune ed economica, ovunque perpetrata.

Per effetto delle suddette recenti riforme, tali obiettivipotranno essere perseguiti con organici adeguati allemutate esigenze imposte dai nuovi scenari operativi emediante un più razionale impiego delle risorse umanenei diversi settori di servizio.

Nel quadro di siffatta ardua sfida futura, certo che laGuardia di Finanza, con tenacia e convinta dedizione,saprà sopravanzare ogni attesa, assicuro al Signor Mini-stro dell’Economia e delle Finanze, al Comandante Ge-nerale e a tutte le Fiamme Gialle in servizio ed in conge-do, di terra e di mare, l’impegno di perseverare nel tene-re fede, in ogni circostanza, al giuramento prestato of-frendo incondizionata disponibilità ad operare nell’esclu-sivo interesse dell’Istituzione, come mi onoro di aversempre fatto nel corso degli oltre 45 anni di servizio inFiamme Gialle.

Animato da tali intenti e conscio dell’impegno e dellospirito di sacrificio dimostrati in pace ed in guerra dai Fi-nanzieri di ogni grado e ruolo, rivolgo un commosso, me-more e grato pensiero a tutti nostri militari caduti, ancherecentemente, nell’adempimento del dovere e ringraziodi cuore l’Associazione Nazionale “Finanzieri d’Italia”,per la diuturna ed infaticabile opera di custodia e preser-vazione delle più sane e nobili tradizioni del Corpo, con-sapevole che il livello di prestigio goduto dalla nostra Isti-tuzione è fondamentalmente legato alla loro passata,grande dedizione.

Un cordiale saluto indirizzo alla Rappresentanza Mili-tare, certo che continuerà il suo importante lavoro con ilgeneroso slancio di sempre.

Al Generale di Corpo d’Armata Giulio ORIOLI, che la-scia il servizio attivo, rivolgo i sensi più profondi della miastima unitamente all’auspicio di un futuro sereno e colmodi ulteriori soddisfazioni.

Il Comandante in SecondaF.to Gen. C.A. Mario Gaeta

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“CURRICULUM VITAE” del Generale di Corpo d’Armata

Mario GAETA

Il Generale Mario Gaeta è nato aSalerno l’8 febbraio 1938, è sposato edha due figli.

Nel 1956 ha frequentato, quale Allie-vo Ufficiale, l’Accademia della Guardia diFinanza e, successivamente, dal 1976 al1978, il 3° Corso Superiore di Polizia Tri-butaria. Laureato in Giurisprudenza nel1968, l’anno successivo ha conseguito ildiploma di specializzazione in Diritto Co-munitario.

Nominato Ufficiale il 10 ottobre1958, nel corso della sua carriera ha ri-coperto incarichi in tutti i settori d’impie-go del Corpo, tra i quali il Comando del-la Tenenza di Genova San Quirico, laSezione Operativa della Compagnia diSampierdarena, la “Sezione Dogane eMonopoli” del Nucleo Regionale pt diGenova, la Sezione “Repressione Con-trabbando Intraispettivo” del NucleoCentrale pt di Roma, le “Sezioni Spe-ciali” del Nucleo Regionale pt di Barinonché il Gruppo di Salerno. E’ stato,inoltre, Comandante della Legione diTorino e della Zona Meridionale Adriati-ca di Bari.

Nello specifico settore della forma-zione e dell’addestramento del persona-le, ha ricoperto prima incarichi di Co-mandante di plotone presso il I Batta-glione Allievi Finanzieri di Roma e dellaCompagnia Allievi Finanzieri della Scuo-la Nautica di Gaeta, successivamente diCapo Ufficio del Comando Scuole. Nel1959 ha, altresì, frequentato due corsi dispecializzazione presso l’Istituto Nazio-nale di Psicologia del Consiglio Nazio-nale delle Ricerche, conseguendo laqualifica di Ufficiale Selettore.

Ha prestato servizio per molti anninell’ambito dello Stato Maggiore dove haretto le Sezioni “Militare” dell’Ufficio delGenerale Addetto e “Ordinamento” del-l’Ufficio Ordinamento e Addestramentodel 3° Reparto Operazioni e, di seguito,è stato impiegato presso il Servizio Infor-mazioni del Comando Generale. Ha al-tresì, ricoperto l’incarico di Capo Ufficiodel Generale di Divisione Ispettore per

Roma, 21 maggio 2002La desposizione della corona d’alloro al Sacrario del Corpo nella Caserma “San-te Laria”, ove il Comandante Generale e i due Comandanti in Seconda hannoreso omaggio ai Caduti della Guardia di Finanza.

Roma, 21 maggio 2002Un momento del passaggio delle consegne tra il Gen. Orioli e il Gen. Gaeta allapresenza del Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Zignani.

Il 21 maggio u.s. nel cortile della Caserma “Piave”, schierato un Battaglione di formazione con bandiera, al-la presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Alberto Zignani, degli Ufficiali Ge-nerali, del Presidente Nazionale dell’ANFI e del Presidente del Museo Storico, di una nutrita rappresentanzadi ufficiali, sottufficiali e finanzieri, si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne tra il Gen. C.A. Giu-lio Cesare Orioli, Comandante in Seconda uscente, e il Gen. C.A. Mario Gaeta, Comandante in Seconda su-bentrante. Presente una nutrita rappresentanza di Fiamme Gialle in congedo con il Medagliere dell’ANFI.

Altamente significativo ed emozionante è stato il momento in cui il Gen. Orioli, dopo aver baciato la Ban-diera, l’ha passata in consegna al Gen. Gaeta.

La cerimonia ha avuto inizio con il rituale omaggio al Sacrario del Corpo nella Caserma “Sante Laria”, do-ve i due Comandanti in Seconda, alla presenza del Comandante Generale, hanno deposto una corona d’al-loro sulla Lapide che ricorda i Caduti del Corpo.

l’Italia Meridionale.Su richiesta del Ministro del Bilancio

e della Programmazione Economica,ha svolto servizio presso il NucleoIspettivo per la Verifica degli Investi-menti Pubblici.

Nel maggio 2000 ha assunto il Co-mando dell’Ispettorato per gli Istituti d’I-struzione.

E’ Grande Ufficiale al Merito dellaRepubblica Italiana, Grande Ufficialecon Spade dell’Ordine al Merito Meliten-se del Sovrano Militare Ordine di Malta.

E’ insignito, inoltre, della Medaglia Mau-riziana al Merito di Dieci Lustri di Carrie-ra Militare, della Croce d’Oro al Merito diServizio e della Medaglia d’Oro al Meri-to di Lungo Comando. Gli è stato confe-rito l’Attestato di Pubblica Benemerenzaper aver prestato soccorso nelle Zoneterremotate in Irpinia, Campania e Basi-licata.

Promosso Generale di Corpo d’Ar-mata, dal 20 maggio 2002 è Coman-dante in Seconda della Guardia di Fi-nanza.

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tuto si inserisce nello schieramento efa il suo arrivo il Ministro dell’Econo-mia e delle Finanze, On. Prof. GiulioTremonti, che passa in rassegna loschieramento, accompagnato dalComandante Generale della Guardiadi Finanza, Gen. C.A. Alberto Zigna-ni, e dal Comandante in Seconda,Gen. C.A. Giulio Orioli.

Sul palco d’onore oltre al Ministrodell’Economia e delle Finanze e allaSuperiore Gerarchia del Corpo, lemassime Autorità politiche, religioseed istituzionali locali. Sulle due tribu-ne, come di consueto allestite per l’e-vento, genitori, parenti ed amici degliAllievi – convenuti da ogni parte d’Ita-lia e pervasi da forte emozione – edai lati della piazza una moltitudine dicittadini curiosi e di semplici turisti.

Numerosi ufficiali del 53° Corso“Trieste” e del 77° Corso “Trieste II”,entrati in Accademia rispettivamente50 e 25 anni fa, hanno partecipato al-l’evento, accomunati agli Allievi giu-randi dallo stesso nome di Corso. Larappresentanza è stata protagonista ilgiorno precedente della tradizionale

cerimonia del gemellaggio con i ca-detti del 101° Corso svoltasi pressol’Aula Magna dell’Istituto nella seratadi venerdi 10 maggio. Una cerimoniabreve ed essenziale che, tuttavia, ognianno suscita nei giovani allievi senti-menti di orgoglio e fierezza a testimo-nianza del legame ideale che unisceogni ufficiale all’Accademia e al Corpo.

La denominazione del Corso “Trie-ste” rievoca una gloriosa pagina di sto-ria, scritta nel 1945 dai Finanzieri dellaLegione Giulia, che diedero un fonda-mentale contributo alla liberazione del-la città, ricordata eccezionalmente dal-la presenza, durante la cerimonia, delGonfalone del capoluogo giuliano.

La cerimonia si avvia alle fasi cul-minanti. Il Gen. B. Giuseppe Quaran-ta, Comandante dell’Accademia,chiamata a sé la Bandiera, di è rivol-to agli Allievi con parole vibranti, chevanno all’essenza del progetto for-mativo dell’Accademia. Un progettointeso a “realizzare un’educazioneprofonda, cioè un’educazione fermae costante al senso del servizio, allavirtù della giustizia, al senso del bene

Sabato 11 maggio u.s., gli allievi ele allieve ufficiali del 101° Corso “Trie-ste III” hanno prestato il solenne giu-ramento di fedeltà alla Repubblica.

La città di Bergamo ha offerto perl’occasione, come ormai avviene damolti anni, all’Accademia del Corpo,l’angolo più prezioso della sua CittàAlta: Piazza Vecchia.

Alle 10,40, dopo lo sfilamento delgruppo storico nell’uniforme della Le-gione Truppe Leggere, la piazza, gre-mita e commossa, ha accolto l’ingres-so del Reggimento di formazione, cheper plotoni ha marciato preceduto dalcomplesso ridotto delle Banda del Cor-po sulle note di “Parata d’eroi”. Il Re-parto è formato da due compagnie diAllievi Ufficiali (1° e 2° anno Accademi-co) e da due Compagnie di Sottote-nenti Allievi (3° anno Accademico e 1°anno di Applicazione), giunti da Castel-porziano.

Quindi è la resa degli onori aiGonfaloni civici, al Medagliere delNastro Azzurro ed ai Medaglieri e La-bari delle Associazioni combattenti-stiche e d’Arma. La Bandiera dell’Isti-

Bergamo, 11 maggio 2002Gli Allievi e le Allieve Ufficiali del Corso “Trieste III” giurano fedeltà alla Repubblica Italiana in Piazza Vec-chia di Bergamo-Alta.

IL GIURAMENTO DEL 101° CORSO “TRIESTE III”PRESSO L’ACCADEMIA DI BERGAMO

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Bergamo, 11 maggio 2002Foto in alto, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Prof. Giulio Tremonti,accompagnato dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A.Alberto Zignani, passa in rassegna lo schieramento.Foto in basso, il Ministro Tremonti mentre pronuncia il suo vibrante discorso;alla sua destra il Comandante dell’Accademia, Gen. Giuseppe Quaranta.

Il 28 novembre 2001, alla presenzadi Autorità civili e militari e con l’inter-vento del Sindaco Franco Lombardi, siè svolta a Maddaloni la cerimonia diinaugurazione della nuova sede dellalocale Sezione ANFI, intitolata al Cap.Massimo Brancaccio, ubicata in PiazzaMatteotti, già sede del circolo sociale.

Il Presidente della Sezione, Cav.Giovanni Santacroce, ha sottolineatocome la città di Maddaloni ha rivestitoper il passato e tuttora riveste per ilCorpo della Guardia di Finanza e per ilSodalizio ANFI una storica importanza.

Maddaloni fu sede della ScuolaSottufficiliali della Guardia di Finanzanel lontano 1895 e successivamentevi fu trasferito il Comando della

Legione Allievi. Il Presidente dellaSezione Santacroce ha ricordato ilruolo dell’ANFI nella zona di Madda-loni, spiegando che sarà predispostoun lavoro rivolto alle attività culturali,ricreative e sportive non solo tra isoci, ma anche fra quei giovani chevogliono integrarsi nella stessa Asso-ciazione ANFI.

Il Sindaco Lombardi si è sofferma-to su questo particolare, intendendogarantire da parte sua la disponibilitàad ogni sorta di progetti futuri.

Il Presidente della Sezione, Cav.Santacroce, nel ringraziarlo per lasua fattiva collaborazione alla ceri-monia, ha voluto donargli il “Crest”dell’Associazione.

comune, al rispetto della personapropria ed altrui, al senso dello Stato”attraverso “una sintesi equilibrata tral’affermazione dei tradizionali valoridella militarità ed il concreto sviluppodelle qualità necessarie ad affrontarele sfide del futuro”.

Alle parole del Comandante del-l’Accademia si aggiungono quelledella professoressa Paola Del Din,partigiana friulana che anche que-st’anno è intervenuta alla cerimoniaper portare agli Allievi il saluto augu-rale del Gruppo Medaglie d’Oro alV.M. d’Italia. Un intervento lucido edaustero, dal tono deciso, e ad un tem-po, venato di commozione nel ricordodei fatti ai quali si riconduce l’intitola-zione a Trieste del 101° Corso: richia-mandosi ai valori ideali che ispiraronol’eroico comportamento dei Finanzieridella Legione Giulia, la professoressaDel Din ne ha sottolineato l'attualità ela valenza educativa per quanti hannoscelto di dedicarsi “all’adempimentodi compiti specifici per la sicurezza deicittadini ed una corretta amministra-zione dello Stato, più che mai neces-sarie ed impegnative nel nuovo con-testo europeo”.

Il Comandante Generale dellaGuardia di Finanza ha poi dato es-senza al “Lo giuro!” appena pronun-ciato dagli Allievi Ufficiali: “Col vostrogiuramento voi avete impegnato lavostra dignità di uomini e donne, sic-ché se commetterete reati abusandodei poteri che vi vengono delegati o vilascerete condizionare nell’eserciziodelle vostre funzioni, non sarete trat-tati come tutti gli altri cittadini poiché,oltre a dover rispondere alla giustiziasecondo le leggi, voi subirete l’onta dichi ha tradito un giuramento, di chi èvenuto meno alla fiducia concessa”.

Il Ministro dell’Economia e delleFinanze ha invece concluso il propriointervento sottolineando il ruolo delCorpo nell’ambito del processo di eu-ropeizzazione: “La Guardia di Finan-za è oggi garanzia che il processocostituzionale in atto, all’interno delnostro Paese verso l’Europa, si svi-luppi nel rispetto degli equilibri finan-ziari nazionali ed europei, nel rispet-to dei valori di equità, di uguaglianza,di giustizia che sono stati - e sarannosempre - iscritti nella nostra Costitu-zione”.

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Il 2 Marzo u.s. a Dosso del Liro(Como) è stato ricordato con unsolenne rito funebre l’84° anniver-sario della distruzione della Ca-serma del Distaccamento di “Fop-pa”, investita da una valanga il 2marzo 1918. In quel tragico even-to perirono il Comandante del re-parto, sei militari di truppa e duecivili portaviveri. Il Distaccamentodi “Foppa” dipendeva all’epocadalla Brigata di Dosso del Liro. Sisalvarono dopo 16 ore sotto lemacerie, 3 Finanzieri e uno diquesti nella notte riusci a raggiun-gere dopo una faticosa marcia ilcomando della Brigata, consen-tendo così l’intervento dei soccor-ritori.

Alla solenne funzione, officiatada Don Giosuè, Parroco di Dossodel Liro, e dal Cappellano MilitareDon Enrico Pirotta, del ComandoProvinciale della Guardia di Finan-za di Como, hanno assistito il Co-mandante Provinciale, Col. Ro-berto Bovi, il Sindaco di Dosso delLiro, Sig. Livio Pino Pisolo, di-scendente da uno dei due portavi-veri deceduti in quel tragico even-to, il Sindaco di Gravedona, Sig.Fiorenzo Bongiasca, il Presidentedella Comunità Montana Alto La-rio Occidentale di Gravedona, Sig.Emilio Spinola, il Comandante del-la Compagni di Menaggio, il Co-mandante della Brigata di Dongo,rappresentanze di soci delle Se-zioni di Como, Dongo, Lecco, Me-naggio, Porlezza, Olgiate Coma-sco e Gravedona e quelle delle al-tre Associazioni d’Arma della zo-na. Al termine del rito funebre edopo l’alzabandiera è stata depo-sta al monumento dei Caduti diDosso del Liro una corona d’alloroe un cuscino di fiori sulla Lapidepresso il locale cimitero, che ripor-ta i nomi dei 7 militari caduti. Èstata una cerimonia funebre so-lenne ed indimenticabile che hacommosso le Autorità e la gentedopo ben 84 anni dal tragico av-venimento.

A DOSSO DEL LIRO COMMEMORATO L’84° ANNIVERSARIODELLA TRAGEDIA DEL DISTACCAMENTO DI “FOPPA”

Dosso del Liro, 2 marzo 2002Il Gen. B. Paolo Salerno pronuncia il discorso commemorativo dopo la deposi-zione della corona al Monumento dei Caduti.

Dosso del Liro, 2 marzo 2002La deposizione della corona d’alloro al Monumento dei Caduti.

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Il 14 aprile 2002 in Sanremo èstato celebrato il gemellaggio tra lalocale Sezione ANFI e l’A.R.D.A.M.(Associazione dei Pensionati delleDogane delle Alpi Marittime) fran-cese. Il Presidente della Sezione diSanremo, M.M.A. Cav. TommasoPontillo, già nel mese di giugno del2001, in occasione del 227° anni-versario della fondazione del Cor-po, aveva preso contatti con il Sig.Giovanni Luigi Casazza, funziona-rio della Direzione Generale delleDogane delle Alpi Marittime, per uneventuale possibile futuro gemel-laggio tra le due Associazioni e il14 aprile u.s. è avvenuta la cerimo-nia. Essa si è svolta a Sanremocon larga partecipazione di soci efamiliari dei due Sodalizi.

Sono intervenuti l’On.le GiorgioBornacin, i Presidenti delle SezioniANFI della Liguria, l’allora Consi-gliere Nazionale per la Liguria, ilPiemonte e la Valle d’Aosta, Cav.Luciano Marroni, i Presidenti delleAssociazioni d’Arma locali, altreAutorità civili e militari, il Geom.Giorgio Silvano, in rappresentanzadel Sindaco, e l’Assessore Provin-ciale Rag. Francesco Castagnino.

La rappresentanza francese èstata onorata dalla presenza delDirettore Generale delle Doganed’Oltr’Alpe, Dott. Maurice Ruel, e dialtri funzionari.

La cerimonia ha avuto inizio conla celebrazione della Santa Messa,officiata dal Cappellano MilitareMons. Gianni De Negri, e continua-ta con la deposizione di una coronaal Monumento dei Caduti, accom-pagnata poi dagli inni nazionali ita-liano e francese. Particolarmenteemozionante è stato quando i do-ganieri francesi in pensione e i socidella Sezione di Sanremo si sonoabbracciati ricordando il periodo ditempo trascorso insieme sul confi-ne italo francese, specialmente aivalichi di Ponte San Luigi e PonteSan Ludovico.

Nello storico palazzo Roverizio

GEMELLAGGIO TRA LA SEZIONE ANFI DI SANREMO EL’ASSOCIAZIONE DEI PENSIONATI DELLE DOGANE

DELLE ALPI MARITTIME IN FRANCIA

Sanremo, 14 aprile 2002

Nella foto in alto:i rappresentanti della delegazione deiPensionati francesi delle Dogane delleAlpi Marittime (Nizza) e i soci dellaSezione ANFI di Sanremo con le Auto-rità presenti alla cerimonia del gemel-laggio davanti al Monumento ai Cadu-ti della cittadina ligure.

Nella foto in basso:il Presidente della Sezione di Sanre-mo, M.M.A. Cav. Tommaso Pontillo, fir-ma la pergamena ricordo del gemel-laggio assieme al Presidente dell’As-sociazione francese Gerard Lallement.

si è avuto lo scambio di pergame-ne, di targhe e significativi oggettiricordo. Dopo le allocuzioni deiPresidenti delle due Associazioni,Tommaso Pontillo e Gerard Lalle-ment, e quella del Dott. Ruel, Diret-tore delle Dogane francesi, la ceri-monia ha avuto il suo epilogo con ilpranzo sulla terrazza del noto risto-rante “Rendez Vous” di Sanremo.Si sono quindi salutati con simpatiae affetto e con la promessa di po-tersi incontrare di nuovo in territoriofrancese per il perpetuarsi del ge-mellaggio appena istituito.

di Tommaso Pontillo

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di Anselmo Giusti

10 Fiamme Gialle 6 / 2002

Il 10 ottobre 2001 ha avuto luogopresso la sede della Sezione ANFI diGioia Tauro una significativa cerimo-nia alla presenza delle massime Au-torità cittadine.

Nel lontano 1956 il giovanissimosottufficiale della Guardia di Finanza(“sottobrigadiere terra”: questa laqualifica d’allora) Angelo Auteri, diGioia Tauro, con amarezza lasciavail Corpo delle “Fiamme Gialle” per emi-grare negli Stati Uniti d’America e con-trarre matrimonio con la giovane si-gnorina Grazia Genovese, anch’essadi Gioia. L’amore è prevalso su ogni al-tro legame, ai pur profondamente radi-cato, e la scelta del matrimonio ha avu-to ragione su ogni altro sentimento.

Dalla lontana America l’Auteri,però, ha sempre sognato il gloriosoCorpo delle Fiamme Gialle, tra le filedel quale aveva trascorso gli anni piùbelli della propria giovinezza.

In uno dei frequenti viaggi nellasua terra natale (Auteri non ha maidimenticato la Sua Patria d’origine),ha appreso che nella sua cittadina, aGioia Tauro appunto, era nata l’As-sociazione dei Finanzieri, presiedutadal Comm. Anselmo Giusti, anch'eglivecchia Fiamma Gialla.

Dall’America, dopo oltre 45 anni,questa volta il passo è stato breve:Angelo Auteri nella giornata del 10ottobre si è portato a Gioia Tauro, ac-compagnato dalla sua dolce metà,per ritirare personalmente la tesseradi socio ordinario dell’ANFI della Se-zione di Gioia Tauro.

In una splendida cornice di amici-zia e di commozione, ma anche diimmutati affetti, alla presenza delleAutorità cittadine, amici e colleghi diieri e di oggi, il Presidente Proff. An-selmo Giusti ed il Comandante laCompagnia della Guardia di Finan-za, Dott. Antonello Urgeghe, hannoconsacrato il significativo momentodi attaccamento alle “Fiamme Gial-le”, sottolineando gli indelebili valoridell’uomo, del già sottufficiale Auteri,e solennizzando doverosamente glialti valori dello Spirito di Corpo.

Dopo la presentazione di circo-stanza operata dal Presidente,Comm. Giusti, il Capitano Urgegheha ufficialmente consegnato al “Sot-tobrigadiere” Auteri la tessera asso-

LA SEZIONE DI GIOIA TAURO HA UN NUOVO SOCIO, IL SOTTOBRIGADIEREANGELO AUTERI, EMIGRATO NEGLI U.S.A. 45 ANNI FA

Gioia Tauro, 10 ottobre 2001Nella foto in alto, da sinistra, il Presidente della Sezione, Comm. Giusti, il Cap.Urgeghe, il sbt. Auteri e il Segretario della Sezione.

Nella foto in basso, amici, colleghi e soci ANFI riuniti nei locali della Sezione insegno di affetto e di amicizia all’Auteri.

ciativa. Quindi, al suono delle notedell’inno Statunitense, è da ricordareche Angelo è cittadino americano, al-l’Inno del finanziere e all’Inno di Ma-meli si sono avvicendati gli interventidi alcuni dei presenti per esprimere alneo socio i più affettuosi auguri diamicizia e di stima per il vivo sensod’italianità e di attaccamento allaGuardia di Finanza.

Alla fine della esecuzione degli in-ni le Autorità e tutti i convenuti hannoposto l’accento anche sui tragici fattiaccaduti negli USA ad opera di crimi-nali terroristi. Hanno voluto esprime-

re i più tangibili sentimenti di solida-rietà all’amico popolo americano, du-ramente colpito l’11 settembre, conun lungo e caloroso applauso.

Significativi gli interventi del Prof.Felice Melara, segretario della Sezio-ne, di Mons. Don Albino Caratozzolo,amico d’infanzia dell’Auteri, del Ma-resciallo Domenico Morogallo, Presi-dente dell’Ass.ne Calabresi d’Ameri-ca, e del rappresentante ufficiale del-l’Arma dei Carabinieri, MarescialloGiuseppe Ammoscato.

È seguito in rinfresco offerto dal-la Sezione ANFI.

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Fiamme Gialle 6 / 2002 11

1. Introduzione

Una delle più importanti regionidel Cile centrale è quella nota conlo strano nome di Bìobìo, così de-nominata per via dell’omonimo fiu-me che, nascendo dal cuore dellaCordigliera delle Ande, attraversal’area da Sud Est a Nord Ovest. IlBìobìo, che confina ad Est con l’Ar-gentina e si affaccia ad Ovest sul-l’Oceano Pacifico, ha rappresenta-to per anni la frontiera naturale frail mondo indigeno e quello dei con-quistatori europei. Con i suoi36.007 Km2 di estensione territo-riale, la regione è popolata da oltre1.618.000 abitanti, molti dei qualiconcentrati a Concepciòn, la cittàcapoluogo situata sulla sponda de-stra del fiume Bìobìo, a circa 10 Kmdalla foce del medesimo corsod’acqua sul Pacifico. Terza città delPaese, Concepciòn è il principalemercato di una ricca area agricola,i cui prodotti sono esportati tramiteil porto di Talcahuano, cui il capo-luogo è collegato tramite una mo-dernissima ferrovia. Talcahuano(243.000 abitanti) è situata a circa15 Km a Nord Ovest di Concep-ciòn, posizionata nella parte sudorientale dell’omonima baia che siaffaccia sul Pacifico. Oltre all’at-trezzatissimo porto naturale, dovele navi possono essere ancoratetranquille qualunque tempo facciaal largo, Talcahuano è sede di in-dustrie siderurgiche (molto rilevan-te è il vicinissimo polo di Huachipa-to), alimentari, cantieristiche, dellegno e del cemento. Il porto com-merciale di Talcahuano è sicura-mente uno dei più trafficati dell’A-merica Latina, e per questo croce-via e smistamento di merci che rag-giungono ogni angolo della terra.Ciò è dovuto principalmente a duefattori, la crescente esportazionedei tradizionali prodotti dell’agricol-tura (barbabietole da zucchero, ce-reali, frutta), dell’allevamento delbestiame, della pesca e dello sfrut-tamento forestale, e la vicinanzadei giacimenti carboniferi, i qualihanno a loro volta favorito lo svi-

luppo dell’industria siderurgica, tes-sile, della carta, del cemento, ali-mentare, della concia, della raffina-zione del petrolio e della cantieristi-ca. Talcahuano è soprattutto unadelle più importanti piazzeforti na-vali cilene (vi è anche la base deisottomarini), sede di un importan-tissimo arsenale, di scuole militaridel Genio e della Marina.

2. Un po’ di storia

L’area compresa fra Concep-ciòn e Talcahuano fu fondata nel1551 dal conquistador Pedro deValdivia. Più volte attaccata dagliindiani Mapuches, fu tremenda-mente devastata dai terremoti del1730, 1735 e del 1751. Dopo il sol-levamento dei Mapuches nel 1598,Concepciòn e Talcahuano diven-nero i più fortificati avamposti meri-dionali per la riconquista del sud ci-leno. Durante le lotte per l’indipen-denza dalla Spagna, Talcahuanocadde in potere dei rivoluzionari diBernardo O’Higgins, ai quali fuperò ritolta dalle truppe del genera-le Antonio Pareja il 27 marzo 1813,divenendo così un’ottima base perle operazioni navali contro le me-desime forze ribelli. Il 29 maggiodello stesso anno fu riconquistatanuovamente dagli indipendentisti,che la tennero fino al 13 aprile del-l’anno seguente, allorquando fuespugnata dagli spagnoli coman-dati dal generale Gabino Gainza.Questo stato di cose rimase inva-riato fino alla primavera del 1817,allorquando ebbe inizio il blocco daparte dei patrioti. Nel frattempo, ri-cevuti rinforzi dal Perù, gli spagnoliuscirono da Talcahuano per mar-ciare verso Santiago: sconfitti aMaipù il 5 aprile 1818, i realisti fu-rono costretti ad abbandonare defi-nitivamente la piazzaforte il 28 otto-bre successivo, imbarcandosi, an-cora una volta, per il Perù. Tal-cahuano, completamente rasa alsuolo dal terremoto e dal maremo-to del 20 febbraio 1835, fu abil-mente ricostruita a partire dal 1854.Della gloriosa epopea della mari-

neria cilena vi è ampia testimonian-za presso il Museo Huascar, all’in-terno della base navale, in AvenidaVillaroel, molto noto perché vi èesposto il relitto della nave da guer-ra “Huascar”, costruita in Gran Bre-tagna nel 1865 e utilizzata dal Perùdurante la “Guerra del Pacifico”(1879-1883), di cui le forze cilene siimpossessarono nel 1879.

3. La colonia italiana

Nell’area vi si stanziò, a partiredalla seconda metà dell’ottocento,una numerosa colonia di emigrantiitaliani, che la buona volontà e l’in-gegno portarono ben presto ai ver-tici sia della gestione amministrati-va che del grande commercio. Gliitaliani hanno fatto molto soprattut-to per Talcahuano, il cui porto com-merciale, vanto del Cile moderno,fu ingrandito e reso competitivograzie soprattutto alla cantieristicaed alle flottiglie pescherecce d’ol-treoceano - liguri soprattutto - at-tratte dalla pescosità di quelle ac-que. La colonia italiana di Tal-cahuano, abbastanza numerosa edagiata, era formata, infatti, preva-lentemente da liguri, dediti in gene-re anche alla tradizionale attività al-berghiera. La “bandiera italiana”,che secondo le statistiche relativeal decennio 1860-1870 si classifi-cava al quarto posto nei porti delCile, era attivissima soprattutto aTalcahuano, e ciò grazie ai prospe-ri scambi italo-cileni, nati dai tratta-ti di commercio e di navigazionestipulati in quel frangente storicodai due Paesi. Talcahuano ha datoanche i natali a Carlo Vidusso, ilcelebre pianista e didatta italiano,che vi nacque nel 1911. Diplomato-si al Conservatorio di Milano, Vi-dusso iniziò a vent’anni l’attivitàconcertistica, affermandosi sia inItalia che all’estero e conseguendopremi in concorsi nazionali ed inter-nazionali. Docente di pianoforte invarie città italiane, dal 1951 inse-gnò al Conservatorio di Milano,città ove morì nel 1978, con la tri-stezza di non aver più rivisto la suabellissima Talcahuano.

“TALCAHUANO, IL PORTO DI CONCEPCION:VANTO DELLA COLONIA ITALIANA IN CILE”

di Gerardo Severino

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12 Fiamme Gialle 6 / 2002

ADOZIONE A DISTANZA

Su proposta di un gruppo di so-cie benemerite della Sezione ANFIdi Gallipoli, il Consiglio Direttivo diquella Sezione ha deliberato, me-diante l’invio di una somma di dena-ro, l’adozione a distanza per un an-no, di una bambina di 10 anni dellaTanzania, ammalata di AIDS con isuoi familiari. La bambina necessitadi cure costose, che per ora le ven-gono fornite da suore missionarie,dirette da una suora italiana, ValeriaRizzo, che, passando per Gallipoli,ha fatto visita alla locale SezioneANFI, accolta con molta simpatiadalle socie benemerite, dai soci edal M.M.A. Giuseppe Lampignano,Presidente della Sezione stessa.

Nella foto a lato, il gruppo dellesocie benemerite con Suor ValeriaRizzo e il M.M.A. Lampignano nellasede della Sezione di Gallipoli.

MINIRADUNO A CIVIDALEDEL FRIULI (UDINE)

Il Vice Brigadiere Mario Lattanzi,socio della Sezione ANFI di Civida-le del Friuli, vorrebbe organizzareper il prossimo autunno 2002, ingiorno da stabilire, un miniradunocon i colleghi che nell’anno 1964frequentarono con lui il Corso Allie-vi finanzieri presso la Scuola Alpinadi Predazzo – 4° Compagnia.

Gli interessati potranno mettersiin contatto con il V.Brig. Lattanzi, te-lefonando al n. 0432/713067 o scri-vendogli all’indirizzo seguente: ViaAlbana 57/E, 33040 Prepotto (Udi-ne).

NOMINA A VICE BRIGADIEREDEGLI ALLIEVI DEL 27° CORSO

Ricorrendo quest’anno il 50° an-niversario della nomina a Vicebriga-diere dei sottufficiali del 27° Corso, icolleghi interessati ad un incontrocommemorativo, in luogo e data dastabilire, possono contattare il Pre-sidente della Sezione ANFI di Peru-gia, S.Ten. Pietro Rossi, telefonan-do al nr. 075/44322 oppure scriven-do alla Sezione predetta, Via Paler-mo 84 – cap 06100.

SOGGIORNO A CHIANCIANO

L’Albergo “Villa Giulia” di Chianciano Terme (Siena) per la stagioneestiva del corrente anno 2002 propone le seguenti condizioni tariffariee giornaliere per gli appartenenti al Corpo in servizio e per i militari incongedo:

Ai militari del Corpo Al pubblico

dal 01/05 al 30/06 E 31 (£. 60.000) E 34 (£. 65.000)dal 01/07 al 31/07 E 34 (£. 65.000) E 38 (£. 73.000)dal 01/08 al 15/09 E 36 (£. 70.000) E 40 (£. 77.000)dal 15/09 al 31/10 E 33 (£. 63.000) E 35 (£. 68.000)

I prezzi suddetti si intendono a persona in pensione completa in ca-mera singola o doppia, bevande escluse.

Per eventuali informazioni rivolgersi all’Albergo “Villa Giulia” - PiazzaIndipendenza 9 - tel e fax 0578/63664 - 53042 Chianciano Terme (Siena).

V A R I E

RECENSIONE

Vittorio ALVINO: Strategia Globale - Loffredo Editore, Napoli 2002,E 15,00.

È stato recentemente pubblicato per i tipi della Loffredo di Napoli, il vo-lume “Strategia Globale” del noto studioso di problemi politico-militari Gen.Vittorio Alvino.

L’Autore ha una lunga esperienza di insegnamento e di partecipazione,come relatore, a numerosi convegni in Italia e all’estero.

Il volume svolge un esame incisivo e razionale dell’ultimo secolo, con il-lustrazione della “grande politica”, in principio solo europea, successiva-mente atlantica e mondiale.

Sono evidenziati gli errori che hanno causato due conflitti mondiali, laguerra fredda e la critica situazione attuale dopo gli eventi dell’11 set-tembre 2001.

Un libro di immediato interesse e di facile ed avvincente lettura, riguar-dante argomenti che in passato potevano essere relativi ad ambienti parti-colarmente qualificati ma che oggi, dopo il crollo delle torri di New York, co-stituiscono per l’intera generalità, momenti di viva perplessità.

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Fiamme Gialle 6 / 2002 13

TRATTAMENTI PENSIONISTICI

di Pietro Di Marco

LA QUESTIONE RELATIVA ALL’ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI D’ANNATA DI NUOVO AL

VAGLIO DELLA CONSULTA

Ad integrazione di quantopubblicato su “Fiamme Gialle”n. 3-4/2002 a pag. 15 nella rubri-ca “Trattamenti Pensionistici”,riportiamo qui di seguito l’ordi-nanza n. 10/2002/A del 9 gennaio– 14 febbraio u.s. della Corte deiConti – Sezione II Giurisdiziona-le Centrale – con la quale que-st’ultima ha investito di nuovo laCorte Costituzionale per unapronuncia sulla “vexata quae-stio” delle pensioni d’annata.

La Corte dei Conti ha così moti-vato:

“”La stessa Corte Costituziona-le, in precedenti pronunce (n.42/1993 e n.226/1993), pur affer-mando l’inesistenza di un principiocostituzionale che imponga l’auto-matico adeguamento del tratta-mento di quiescenza al trattamentod’attività, aveva rivendicato a sestessa il diritto di intervenire ogniqualvolta risultasse vulnerata la“ragionevole corrispondenza” tra idue trattamenti; ispirandosi a taleriserva, questa Sezione, con ordi-nanza del 24 giugno 1997, avevachiesto l’intervento della Corte Co-stituzionale proprio perché accer-tasse se un simile vulnus non sifosse verificato per l’allargarsi della“forbice” fra i due trattamenti. Il giu-dice delle leggi, con la sentenza n.62/1999, ha motivato il giudizio diinfondatezza della questione di co-stituzionalità con la scarna affer-mazione che “contrariamente aquanto prospetta il giudice rimet-tente, non vi è un principio costitu-zionale che imponga l’automaticoadeguamento delle pensioni aglistipendi”.

Ora, il Collegio non può non os-

servare che questa motivazione èinadeguata e inconferente rispettoall’ordinanza di rimessione dellaquestione di costituzionalità. Comeesattamente riportato nella pre-messa in fatto della stessa senten-za costituzionale n. 62/1999, il giu-dice a quo aveva riconosciuto co-me “indubbio che il legislatore godedi ampia discrezionalità nella fissa-zione dei rapporti tra incrementi sti-pendiali ed incrementi pensionisti-ci”: in altre parole, che non sussisteper il legislatore alcun vincolo diadeguamento automatico dellepensioni agli stipendi. Non si com-prende, allora, come la motivazio-ne della sentenza costituzionalesia tutta e soltanto costituita dallaasserzione - contrastante conquanto, come detto sopra, riportatonella premessa della stessa sen-tenza - che il giudice rimettenteavrebbe prospettato l’esistenza diun siffatto principio costituzionaledi adeguamento automatico.

Sempre nella premessa in fattodella sentenza costituzionale in pa-rola, viene riportato con esattezzache il giudice rimettente aveva sot-tolineato che, secondo quanto riba-dito dalle sentenze nn. 42 e 226 del1993 della stessa Corte costituzio-nale, la proporzionalità e l’adegua-tezza del trattamento di quiescen-za devono esistere non solo al mo-mento della cessazione dal servi-zio, ma anche in seguito; e poichéle norme in questione avevano re-cato aumenti dei trattamenti di atti-vità del 15% (legge 37/1990), di unaltro 15% (legge 21/1991 e ancoradi un 9% (legge 216/1992, chiede-va alla Corte costituzionale di veri-ficare se per effetto di tali leggi non

fossero venute meno quella pro-porzionalità e quella adeguatezza.E ciò, in quanto era stata la mede-sima Corte costituzionale a rivendi-care a se stessa il diritto di interve-nire ogni qualvolta la “ragionevolecorrispondenza” tra pensione etrattamento di attività risultasse vul-nerata.

Quanto testé rilevato balza agliocchi della lettura della sentenzacostituzionale n. 62/1999, la qualeperciò – non avendo pronunciato incorrispondenza al chiesto (art.112c.p.c.) – non ha affatto fugato so-spetti di incostituzionalità che ave-vano indotto questa Sezione a ri-mettere il giudizio al riguardo al giu-dice delle leggi. La questione puòdunque essere riproposta allo stes-so supremo Organo di giustizia Co-stituzionale, con espresso richiamoai motivi esposti nell’ordinanza dirimessione del 24 giugno 1997,pubblicata a pag. 59 della Gazzet-ta Ufficiale della Repubblica, seriespeciale, nr. 53 del 31 dicembre1997, che ad ogni buon conto diseguito si riproducono:

«Devesi, anzitutto, delineare insintesi il quadro dei principi di ordi-ne costituzionale in relazione aiquali dovrà essere parametrata lacompatibilità costituzionale delle di-sposizioni denunciate. Il Collegio ri-tiene di individuare i seguenti prin-cipi regolatori della materia:1) proporzionalità della pensione

alla retribuzione, dei cui caratte-ri la pensione, come retribuzione“differita”, partecipa pleno iure.Ne deriva che il trattamento diquiescenza deve essere propor-zionato alla qualità e quantità dellavoro a suo tempo prestato;

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14 Fiamme Gialle 6 / 2002

2) l’applicazione al trattamentopensionistico dell’articolo 36 del-la Costituzione esige che sia as-sicurata al pensionato e alla suafamiglia così come al dipenden-te in servizio attivo, una esisten-za libera e dignitosa;

3) tra pensione e retribuzione deveesistere costantemente una “ra-gionevole” corrispondenza;

4) la proporzionalità e l’adeguatez-za della pensione devono esiste-re non solo al momento del col-locamento a riposo, ma vannoassicurate anche nel prosieguo(cfr. sentt. Corte Cost. nr. 442 del1993 e nr. 226 del 1993).Orbene, nella vicenda de qua

deve rilevarsi che il rapporto trapensione e trattamento di attività,che si era instaurato con la leggeperequativa nr. 468 del 1987 (resaapplicabile anche ai pensionati didata anteriore al 1° gennaio 1979con la sentenza della Corte costitu-zionale nr. 1 del 1991), ha subitoprogressivamente una sensibile al-terazione a danno della pensione aseguito dei miglioramenti stipendia-li introdotti con le disposizioni delleleggi nn. 37/1990, 21/1991 e216/1992, le quali hanno rispettiva-mente incrementato gli assegni diattività del 15%, di un ulteriore 15%e del 9%. Il che rappresenta, consi-derando la base pensionistica divolta in volta allargata, circa il 47%di decremento netto del trattamen-to pensionistico nei confronti di unpari grado che sia andato in pen-sione successivamente alla intro-duzione degli aumenti suddetti. At-tesa l’entità del valore dell’angolodella “forbice” tra pensione e tratta-mento pensionistico, il Collegio èindotto necessariamente a ritenereche tale valore differenziale, deter-minatosi peraltro nel giro di appenatre anni, sia irrazionale e contrarioalla lettera e alla spirito del sistemadisegnato dagli artt. 3, 36, 38 dellaCostituzione, non essendo logiconé comprensibile che tra due per-sone, che hanno prodotto la stessaqualità e quantità di lavoro e abbia-no la stessa posizione giuridica neiconfronti della P.A., quello più an-ziano (e, perciò, con bisogni mag-

giori) riscuota uno stipendio differi-to a pensione vistosamente inferio-re a quello di un suo collega piùgiovane (con bisogni indubbiamen-te minori) che abbia avuto lo stessosviluppo di carriera.

Essendo il nostro un ordina-mento giuridico a costituzione rigi-da, il legislatore non può nella ma-teria de qua non tener conto nellesue scelte dei canoni costituzionalisu indicati. Egli non gode di una li-bertà di scelta ma solo di un poterediscrezionale di scelta; sicché ognisua opzione normativa deve man-tenersi nel rispetto di quei principi.Il legislatore – nella valutazioneponderata della molteplicità degliinteressi coinvolti, anche d’ordinefinanziario e di bilancio – può dicerto, fissare dei limiti ragionevolidi oscillazione del divario tra pen-sione e stipendio; ma nell’inerziadel legislatore, ove ciò non avven-ga e il divario assuma – come nel-la specie – dimensioni macroscopi-che e intollerabili, devesi ben dubi-tare della costituzionalità di normedi legge che dispongono aumenti alpersonale in servizio senza che ta-li incrementi abbiano a riflettersianche a beneficio del personale diparigrado o qualifica in quiescenza,almeno nella misura percentualedell’aliquota di pensionamento rag-giunta da ciascun pensionato.

Non è, pertanto, temerario ipo-tizzare l’effettività del contrasto coni principi costituzionali su riportatidelle menzionate disposizioni delleleggi nn. 37/1990, 21/1991 e216/1992, che hanno escluso il ri-corrente e i suoi colleghi dai miglio-ramenti attribuiti al personale collo-cato in quiescenza sotto la vigenzadelle leggi suddette, creando diconseguenza una ingiustificabiledisparità di trattamento dipendentedalla sola data di pensionamento.Si è, in tal modo, venuta a reiterarequella stessa situazione, comune-mente conosciuta sotto la dizionedi “pensione d’annata”, che fu giu-stamente criticata dalla Consultacon la sentenza n. 1 del 1991, siaper violazione degli artt. 3, 36 e 38della Costituzione, sia del principiogenerale di razionalità o ragionevo-

lezza della norma giuridica, nellagiurisprudenza della Corte costitu-zionale.

Né sembra che possano invo-carsi - in senso contrario alla pro-gnosi di illegittimità costituzionalesopra delineata - le “difficoltà di bi-lancio” come elemento impeditivodell’eliminazione della rilevata in-giustificata sperequazione tra pen-sione e trattamento di attività. Il ri-corso al concetto economico di “di-sponibilità di bilancio” appare deltutto inconferente sul piano del di-ritto, atteso che tale concetto è deplano omogeneo alla scienza eco-nomica, ma chiaramente eteroge-neo alla scienza giuridica; legarel’esito del giudizio di costituziona-lità di una norma, che oblitera i di-ritti del pensionato, alla disponibi-lità finanziaria è contrario al pro-cesso applicativo del diritto, chenella norma (costituzionale) il para-metro esclusivo nella cui cornice ilfatto (nella specie, la disposizionesospetta di illegittimità) va sussun-to e qualificato.

Il Collegio, pertanto, consideranon manifestamente infondata laeccezione di incostituzionalità delledisposizioni di legge suindicate econseguentemente, ritiene di doverrimettere gli atti processuali allaCorte costituzionale ché sia fattachiarezza sotto ogni profilo in ordi-ne alla legittimità costituzionale omeno delle disposizioni predette.Giova sottolineare, in proposito,che la Consulta ha coerentementerivendicato a se stessa il diritto diintervenire ogni qual volta la “ragio-nevole corrispondenza” tra pensio-ne e trattamento di attività risultivulnerata (cfr. sentenza n. 42 del1993 e sentenza n. 226 del 1993)».

Alle considerazioni di cui sopra,la Sezione aggiunge la precisazio-ne che compete alla Corte costitu-zionale di verificare in quale mo-mento siasi eventualmente prodot-ta quella lesione del principio di ra-gionevolezza, proporzionalità eadeguatezza, provvedendo conse-quenzialmente, in caso di esito po-sitivo di tale verifica, a dichiararel’illegittimità costituzionale di tutte odi alcune delle norme sottoposte al

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Fiamme Gialle 6 / 2002 15

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Trapani

In occasione della visita ispettivadel Comandante Interregionale per l’I-talia Sud Occidentale di Palermo, il 12febbraio u.s. la Sezione è intervenutacon una sua rappresentanza di socipresso la sede del Comando Provin-ciale del Corpo di Trapani, su invito delComandante Provinciale (vedere fotoa lato).

Sezione di BariNell’ambito delle attività ricreative

della Sezione sono state organizzatedue feste: la 1ª il 3 febbraio 2002 (Ve-glione di Carnevale); la 2ª il 3 marzo(La Pentolaccia). Entrambe si sonosvolte presso “I Saloni del Monte”,ubicati alla perfideria di Bari. Al Ve-glione di Carnevale ha partecipato an-che il Comandante Regionale dellaPuglia, Gen. B. Giulio Sbarra. Il Com-plesso “Dolci Ricordi” ha ben figuratorallegrando i soci e i familiari interve-nuti numerosi alla manifestazione.Apposita Commissione ha procedutoall’elezione di:1 Lady Anfi - 2 Miss An-fi - 3 Mister Anfi e 4 Boy Anfi (vederefoto a lato).

Sezione di BolognaL’8 febbraio u.s. la Sezione di Bo-

logna ha organizzato una serata diCarnevale in maschera con cena eballo.

L’incontro si è tenuto in una villasettecentesca a Bagnarola di Budrio(Bologna) con l’esibizione anche diprovetti ballerini applauditissimi per laloro bravura.

Nella foto a lato, un momento del-la serata.

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16 Fiamme Gialle 6 / 2002

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Bitetto

Il 17 febbraio u.s. la Sezione haeffettuato il 4° Veglione di S. Valenti-no presso il ristorante “Ku Shin Kai”.Sono stati ospiti graditi della manife-stazione il Gen. B. Giulio Sbarra, Co-mandante Regionale della Puglliadella Guardia di Finanza, il Consiglie-re Nazionale per la Puglia, Molise eBasilicata, Comm. Antonio Fiore econsorte nonché l’Avv. Ten. cpl Anto-nio La Scala, socio della Sezione AN-FI di Bari. L’incontro conviviale ha ri-scosso unanime lusinghiero apprez-zamento da parte di tutti. (Nella foto,un momento del convivio, il taglio del-la torta).

Sezione di TarantoIl 3 febbraio 2002 pressp la sede

della Sezione ANFI si Taranto haavuto luogo la cerimonia della nomi-na a socio benemerito ANFi del Col.Stefano Polo, Comandante Provin-ciale della Guardia di Finanza di Ta-ranto, rilasciato dal Presidente Nazio-nale dell’ANFI, Gen. Pietro Di Marco,su proposta del S. Ten. Comm. Do-menico Labartino, Presidente dellalocale sezione. Hanno assistito allacerimonia i Generali Antonio Maggioe Antonio Miricola della Sezione stes-sa. (Nella foto, il Col. Polo con l’atte-statato e la targa ricordo appena con-segnatagli).

Sezione di San SeveroIl 10 febbraio u.s. soci e familiari

della Sezione di S. Severo hanno par-tecipato al pranzo sociale in occasio-ne del Carnevale 2002, organizzatodal Presidente della Sezione, Cav. Ia-gulli, e dal Consiglio Direttivo dellaSezione stessa. (Nella foto i parteci-panti al convivio).

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Fiamme Gialle 6 / 2002 17

Sezione di AngriIl 20 febbraio 2002 il Consiglio Di-

rettivo della Sezione ha organizzatoinsieme al Presidente M.M.A. c.s.Vincenzo Di Bianco, una cena socia-le con la partecipazione di soci e fa-miliari della Sezione. Nell’occasionehanno festeggiato il Fin. ArmandoCaso per il suo 84° compleanno con-segnandogli una targa ricordo. (Ve-dere foto a lato).

Sezione di TarvisioIl 23 febbraio u.s. si è svolta per il

terzo anno consecutivo la manifesta-zione sciistica denominata “Coppadel Barba”, consistente in una gara di

Sezione di TrentoIl 16 febbraio u.s., in occasione

dell’Assemblea annuale dei soci, ilM.M.A. c.s. Domenico Scolaro, Pre-sidente della Sezione, con il Consi-gliere Nazionale per il Trentino AltoAdige, Col. Alessandro Mazzei, harovveduto a consegnare ai soci Artu-ro Fontana, Gino Mosna e Italo Lon-go, gli attestati di benemerenza con-cesso dal Presidente Nazionale del-l’ANFI. (Vedere foto a lato).

fondo fra staffette miste, composte, a sorteggio, fra imilitari in servizio e militari in congedo.

La competizione, organizzata dalla Sezione di Tar-visio in collaborazione con il locale Comando di Com-pagnia, ha avuto luogo su di una pista di fondo dei la-ghi di Fusine. Numerosi gli intervenuti anche di altreSezioni ANFI. Ha presenziato alla manifestazione ilConsigliere Nazionale per il Friuli-Venezia Giulia, Ten.Col. Vincenzo D’Amato e il Comandante della Com-pagnia di Tarvisio, Cap. Stefano Marton. Molto gradi-ta la presenza per un tempo piuttosto breve del Pro-curatore Capo della Repubblica di Tolmezzo, Dott.Enrico Cavalieri, ufficiale del Corpo in congedo. LaCoppa del Barba è stata vinta dalla staffetta formatadal M.M.A. Giancarlo Zanni, Comandante della Sta-zione SAGF di Sella Nevea, e dal Brig. Capo, in con-gedo, Antonio Tullii, socio della Sezione di Tarvisio.

Nella foto, il Ten. Col. D’Amato con il Cap. Martone il M.C. Marchioro, Presidente della Sezione.

VITA NELLE SEZIONI

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18 Fiamme Gialle 2 / 2002

T.A.R. di Bolzano, già ComandanteProvinciale della Guardia di Finanza diquella sede, e il Ten. Pietro Carriereche ha compiuto l’80° anno di età.Ospiti graditi il Gen. C.A. Dott. FaustoMusto, già Comandante in Secondadel Corpo, il Col. Melchiorre Porretti,Comandante Provinciale di Bolzano, eil Consigliere Nazionale ANFI per ilTrentino-Alto Adige, Col. AlessandroMazzei.

Nella foto, il Gen. C.A. Musto con-segna al Ten. Carriere l’attestato di be-nemerenza concessogli dal PresidenteNazionale.

Sezione di SassariIl Gen. C.A. Antonio Di Bartolo-

meo, Ispettore per l’Italia Centrale, hadi recente effettuato una visita ispetti-va al Comando Provinciale di Sassarie nell’occasione ha visitato anche lalocale Sezione ANFI, intrattenendosicon il Presidente della stessa, Cav.Uff. Giovanni Caverano, e con i socipresenti.

Nella foto, un momento della visita.

Sezione di BolzanoIncontro conviviale dei soci e fami-

liari della Sezione svoltosi nel mese dimarzo u.s. per festeggiare il Col. Dott.Terenzio Del Gaudio, giudice del

Sezione di Reggio CalabriaIl 9 marzo u.s. presso la nuova se-

de della Sezione di Reggio Calabria siè svolta la cerimonia di consegna diuna pergamena e la tessera di sociobenemerito dell’ANFI, concessa dalPresidente Nazionale al Sindaco dellaCittà, Prof. Italo Falcomatà, recente-mente scomparso, e pertanto ritiratodall’Ing. Falcomatà, fratello del Sinda-co, e dal figlio di quest’ultimo, in quan-to la Vedova non è potuta intervenireper motivi di salute.

Ha provveduto alla materiale con-segna il Col. Graziano Melandri, Co-mandante Provinciale della Guardia diFinanza di Reggio Calabria (Vedi foto alato).

VITA NELLE SEZIONI

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Fiamme Gialle 2 / 2002 19

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di L’AquilaNell’imminenza delle Festività Pa-

squali il Consiglio Direttivo della Sezio-ne di è riunito per lo scambio degli au-guri della Pasqua.

Nell’occasione il Presidente dellaSezione, M.A. Sabatino Galgani, haconsegnato (vedere foto a lato) al V.Brig. Felice Del Pinto, Consigliere del-la Sezione, il diploma di benemerenzaconcessogli dal Presidente Nazionaledell’ANFI.

Sezione di ApriliaIl 26 marzo u.s., in occasione del-

le festività pasquali, il Comandantedella Tenenza di Aprilia, Ten. Ema-nuele Fisicaro, si è recato in visita al-la locale Sezione ANFI per formularea tutti i soci gli auguri di Buona Pa-squa.

Nella foto, il Presidente della Se-zione, S.Ten. Genino Cafaro, con ilComandante della Tenenza e con al-cuni soci.

Sezione di AostaIl 23 marzo u.s. preso il Salone

delle Manifestazioni delle Terme diSaint Vincent si è tenuta la cena so-ciale dei soci e familiari della Sezionecon larga partecipazione di militari delCorpo in servizio e Autorità del luogo.

Nella circostanza a 27 soci, di cui3 alla memoria, sono stati rilasciati at-testati di benemerenza per i 15 annidi ininterrotta appartenenza al Sodali-zio ANFI.

Nella foto, un momento dell’incon-tro conviviale.

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20 Fiamme Gialle 6 / 2002

Sezione di S. MiniatoIl 14 aprile 2002 con una cerimo-

nia religiosa officiata da Mons. Edoar-do Ricci, Vescovo di S. Miniato, è sta-ta inaugurata la nuova sede della lo-cale Sezione ANFI alla presenza diAutorità civili e militari. Madrina dellaSezione è stata la Dott.ssa FrancescaBruni, nipote del Fin. Brunetto Bruni,cui è intitolata la Sezione stessa.

Nella foto, il Segretario Generaledell’ANFI, Gen. C.A. Spezia, con ilConsigliere Nazionale per la ToscanaComm. Mugnaini, il Presidente dellaSezione, M.M.A. Tempestini, ed altriPresidenti di Sezioni ANFI della To-scana, tra i quali il Gen. Tinebra dellaSezione di Firenze.

Sezione di Vibo ValentiaIl 13 aprile 2002 in Vibo Valentia

una rappresentanza di soci della Se-zione ha partecipato alla cerimoniacelebrativa della festa della Polizia diStato svoltasi in questa località.

Nella foto, la rappresentanza del-l’ANFI assieme alle rappresentanzedelle altre Associazioni d’Arma locali.

Sezione di Alessandria Il 5 aprile 2002 la Sezione ha ef-

fettuato una gita sociale nella Lagu-na Veneta con visita alle isole di Mu-rano, Burano e Torcello, famose perle attività artigianali che vi si svolgo-no. Nella foto, alcuni soci sostanodavanti ad una imbarcazione dellaGuardia di Finanza a Burano.

VITA NELLE SEZIONI

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Fiamme Gialle 6 / 2002 21

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Mazara del Vallo Nei giorni 27 e 28 aprile u.s. la Se-

zione ha effettuato una gita sociale aMessina e a Reggio Calabria. La gita èstata molto interessante ed ha soddi-sfatto appieno il desiderio di tutti i par-tecipanti.

A Reggio, il Presidente della localeSezione, M.M.A. c.s. Carmelo Manda-lari, li ha accolti con molto interesse edisponibilità che hanno saputo ricono-scere ed apprezzare (Vedere foto a la-to).

Sezione di UdineIl 25 aprile u.s., durante la comme-

morazione dei Caduti, svoltasi a Trice-simo, la Sezione è intervenuta con unasua rappresentanza con bandiera. Nel-la foto, il Sindaco di Tricesimo con larappresentanza dei finanzieri in servi-zio e di quelli in congedo.

Sezione di Catania Il 21 aprile 2002 presso la Pale-

stra Comunale di Messina si è svoltoil Campionato siciliano Interfederale(FE.N.A.M.) di Katà e Kumitè, al qua-le hanno partecipato circa 200 atletidelle varie categorie, appartenenti a22 società sportive provenienti da tut-ta la Sicilia. La Sezione ha preso par-te alla manifestazione con un gruppodi ragazzi, guidati dal maestro (7°Dan) Armando Viola, distintisi nellevarie categorie: Katà – un primo clas-sificato ed un terzo classificato; Ku-mitè – un primo classificato, due terziclassificati. (Nella foto, gli atleti dellaSezione di Catania con i premi rice-vuti).

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22 Fiamme Gialle 6 / 2002

Sezione di La SpeziaIl 19 maggio 2002 la Sezione ha

effettuato una gita sociale sul Lago diGarda, visitando le amene località ba-gnate da questo lago, tra cui la citta-dina di Riva (vedere foto a lato).

Sezione di BosaIl 12 maggio u.s. i soci della Se-

zione di sono recati in gita alle isoledella Maddalena e Caprera per visita-re il museo di Giuseppe Garibaldi.

Nella foto, il gruppo dei parteci-panti dinanzi alla Casa dell’Eroe deidue mondi.

Sezione di Portoferraio Il 12 maggio u.s., presso il risto-

rante “La Cava” di S. Ilario dell’Isolad’Elba si è tenuto il pranzo socialedei soci della Sezione assieme ai lo-ro familiari. Durante il convivio è sta-ta raccolta una somma di danaro perla costruzione di un pozzo per l’ap-provvigionamento dell’acqua per lepopolazioni del terzo mondo. La fotoritrae i soci durante una breve sostaa S. Ilario.

VITA NELLE SEZIONI

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Fiamme Gialle 6 / 2002 23

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Foggia Il 25 maggio u.s., ricorrendo il 50°

anniversario di fondazione dell’ArmaAeronautica una rappresentanza di so-ci è intervenuta alla cerimonia celebra-tiva. (Vedere foto a lato).

Sezione di FerraraSoci e familiari della Sezione hanno

partecipato il 24 maggio 2002 al pran-zo sociale presso il ristorante “Mulinodel Po”, ubicato su di una chiatta galle-giante sulla riva del Po in località Oc-chiobello (Rovigo).

Nella foto, il gruppo dei partecipantiripresi sulla sponda del Po.

Sezione di Nocera Inferiore Il 23 maggio u.s. soci e familiari

della Sezione hanno effettuato unagita sociale a Pietrelcina, paese nata-le di Padre Pio, che è stato santifica-to il giorno 16 giugno 2002. Dopo ilpranzo la comitiva dei soci ha rag-giunto Caserta per una breve visitaalla Reggia. Nella foto, la comitivaviene ripresa durante una breve so-sta.

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24 Fiamme Gialle 6 / 2002

Sezione di Ascoli Piceno

Data delle elezioni: 16.1.2001

Presidente: M.M.A. c.s. De Luca AntonioV. Presidente: M.M.A. c.s. Gualdesi DarioConsigliere: M.C. Cappellini RobertoConsigliere: App. Cipolloni Aldo

Sezione di Scicli

Data delle elezioni: 21.1.2001

Presidente: App. UPG Ballaera GiovanniV. Presidente: App. UPG Chiummiento AntonioConsigliere: App. Blundetto BartolomeoConsigliere: M.O. Parisi Assenza Giovanni

Sezione di Lido di Ostia

Data delle elezioni: 28.1.2001

Presidente: S.Ten. Nissolino PierangeloV. Presidente: S.Ten. De Giuli ErminioConsigliere: M.M.A. Cervone RaffaeleConsigliere: Brig. Di Mario AntonioConsigliere: M.O. Sassetti Virgilio Consigliere: M.C. Micozzi MarioConsigliere: M.M.A. Palmas FrancescoConsigliere: M.M.A. Viola RaffaeleConsigliere: M.M.A. Ciaprini AngeloConsigliere: Brig. Spada DavideConsigliere: M.M.A. Eaco Pasquale

Sezione di Corigliano Calabro

Data delle elezioni: 31.1.2001

Presidente: M.O. Lupo SilvioV. Presidente: M.A. Burtone FrancescoConsigliere: Brig. C. Dardano MicheleConsigliere: M.A. Vulcano Giuseppe

Sezione di Padova

Data delle elezioni: 10.3.2001

Presidente: M.M.A. Teodori ElioV. Presidente: M.M.A. Bacca RodolfoConsigliere: M.M.A. De Nart SergioConsigliere: M.M.A. Longo OrazioConsigliere: M.M.A. Frigo RenatoConsigliere: Brig. Ruzzi AmedeoConsigliere: V.Brig. Semenzato Eufemio

Sezione di Pontedera

Data delle elezioni: 5.5.2001

Presidente: Ten. Orsini StefanoV. Presidente: Fin. Uva RomualdoConsigliere: Fin. Filidei LidoConsigliere: Fin. Frioni Remo

Sezione di Riccione

Data delle elezioni: 13.5.2001

Presidente: Fin. De Siena Pier LuigiV. Presidente: M.M.A. De Luca CostantinoConsigliere: M.M. Tauro AdolfoConsigliere: M.M.A. Canestrari Filippo

Sezione di Mestre

Data delle elezioni: 13.5.2001

Presidente: App. Fasulo GaetanoV. Presidente: M.O. Telesca GiuseppeConsigliere: Brig. Bertozzi AladinoConsigliere: Brig. Brallo MarsilioConsigliere: App. Ferraro GiovanniConsigliere: M.O. Gaudio FrancescoConsigliere: Brig. Mazza FilippoConsigliere: V.brig. Pappolla GiovanniConsigliere: M.A. Profeta OrlandoConsigliere: V.Brig. Zammarian TizianoConsigliere: Brig. Boccini Mario

SEZIONI ANFI - ELEZIONI CARICHE SOCIALI

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Fiamme Gialle 6 / 2002 25

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Soci che si fanno onore

Il S. Ten. Bruno Benetollo, socio della Sezione ANFI di Lido di Ostia,all’età di 89 anni sale ancora sul podio per un’ennesima medaglia vinta direcente nelle sue specialità master: nel lancio del peso e del giavellotto.

Compleanno

Il 26 maggio 2002 il V. Brig.Giulio CALORE, socio della Se-zione di Thiene, ha compiuto i 90anni di età in compagnia di pa-renti, amici e soci della Sezione,alla quale non fa mancare di cer-to la sua presenza.

Nozze d’oro

Il Brig. Umberto MAGNANI,socio della Sezione di Riccione,e consorte, Sig.ra Itala DAZZA-NI, il 7 febbraio 2002, in Cattoli-ca (RN), hanno festeggiato il loro50° anno di matrimonio in com-pagnia della figlia Barbara.

Il 19 aprile u.s., il Consigliere

della Sezione di Sacile, Cav. Uff.Brig. Cesarino SANTINATO econsorte Sig.ra Teodora ARCO-LIN, in compagnia dei parenti edegli amici, hanno voluto festeg-giare le loro nozze d’oro.

Il 21 aprile 2002 il Fin. Raffae-le TIRICO, socio della Sezione diVarese, e la Sig.ra Luigina ULI-VI, hanno festeggiato il loro 50°anniversario di matrimonio con lacelebrazione della Santa Messanella Chiesa dei SS. Nazario eCelso di Castelseprio, in compa-gnia dei figli, nuora, generi, nipo-ti e amici.

Il 21 aprile u.s. l’App. DanteZAULI, Consigliere della Sezio-ne di Imola, e la consorte Sig.raRina COMANDINI, hanno fe-steggiato il loro 50° anniversariodi matrimonio con la partecipa-

zione dei figli, nuore, generi, ni-poti, sorelle e cognati.

Il 26 aprile u.s. l’App. OscarSCHEDA, socio della Sezione diFaenza, e la consorte Sig.ra InesOLIVETTI, hanno ricordato il loro50° anniversario di matrimoniocon i loro figli e nipoti.

Il 27 aprile 2002 il V.Brig. Um-berto PEDELINI, socio della Se-zione di Ravenna, e la consorteSig.ra Rosalia GIMMINIANI,hanno festeggiato il loro 50° an-niversario di matrimonio con ce-rimonia religiosa e pranzo in unnoto ristorante di Punta Marinain compagnia dei nipoti Rosa eFelice e di altri parenti ed amici.

Il 28 aprile 2002 i coniugi App.Bruno GIULIANI, socio della Se-zione di Lecco, e Signora AlbaMARINI, attorniati dai figli, nipoti,pronipoti e parenti, hanno cele-brato il 50° anniversario di matri-monio.

Il 2 giugno 2002 il M.M.A. c.s.Damiano EVANGELISTA, Consi-gliere della Sezione di Pistoia eSignora Ester MASTROLORITOhanno festeggiato le nozze d’oroassieme alle loro figlie Luisa,Gianna, Marilena e ai generi enipoti.Anniversario

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26 Fiamme Gialle 6 / 2002

Il 16 dicembre 2001 il Sig.Paolo RINALDI, socio della Se-zione di Taranto, e la gentile con-sorte, Sig.ra Maria OCEANO,hanno festeggiato il loro 32° anni-versario di matrimonio.

Nozze d’argento

Il 27 febbraio 2002, il Consi-gliere Nazionale S.Ten. MicheleGIANFRANCESCO, socio dellaSezione di Roma-1, e la consorteSig.ra Anna MUGIONE, hannofesteggiato con una Messa solen-ne presso il Santuario di S. Mariadi Quintiliolo - Tivoli (RM) - il loro25° anniversario di matrimonio.Presenti alla cerimonia i figli Gio-vanni, Francesco e Luigi oltre adalcuni parenti.

Il 17 aprile u.s. il Brig. CapoAmerico CARROZZI, socio dellaSezione di L’Aquila, e la consorteSig.ra Elia Gabriella CIANCA-RELLA, hanno festeggiato il 25°anniversario di matrimonio conuna cerimonia religiosa svoltasipresso il Santuario di S. Gabrieledell’Addolorata di Isola del GranSasso (TE), in compagnia dei figlie di alcuni parenti.

Il 23 aprile 2002, il socio sim-patizzante della Sezione di Cata-nia, Sig. Salvatore GRASSO e laconsorte, Sig.ra Graziella RAPI-SARDA, hanno festeggiato il 25°anniversario di matrimonio incompagnia dei figli, parenti edamici.

Il 24 aprile 2002, il M.A. Dome-nico DEL PINTO, Consigliere esegretario economo della Sezio-

ne di L’Aquila, e la consorteSig.ra Alfonsina SANTUCCI, han-no ricordato con una funzione re-ligiosa e la benedizione delle fedipresso il Santuario di S. Gabrieledell’Addolorata (TE) il loro 25° an-niversario di matrimonio e con ilpranzo in un noto locale dell’Aqui-la, in compagnia della mammaMaria, dei figli, nuora e nipote,parenti ed amici.

Il 24 aprile 2002 il Brig. CapoGabriele IOANNONE, Presidentedella Sezione di Tolmezzo (UD),e consorte Sig.ra Antonietta PIT-TONI hanno festeggiato il 25° an-niversario di matrimonio.

Il 24 aprile u.s. il Brig. CapoGiuseppe D’ALESSANDRO, so-cio della Sezione di Ivrea, e laSig.ra Rita BOSONIN hanno feli-cemente celebrato il 25° anniver-sario di matrimonio.

Il 9 giugno 2002 il Brig. CapoPasquale GRILLO, socio dellasezione di Benevento, e la con-sorte Sig.ra Anna Maria VARRO-NE, in compagnia dei figli Gerar-do e Carlantonio, quest’ultimo al-lievo finanziere ausiliario, hannofesteggiato il loro 25° anniversa-rio di matrimonio nella suggestivaChiesa della Madonna della Seg-giola di Castelvenere (BN), ove èstata celebrata la S. Messa.

Il 25 giugno 2002 il Vice Briga-diere in congedo Giovanni OT-GIANU, socio della Sezione diMonfalcone, e la Signora Elisa-betta JARC hanno festeggiato illoro 25° anniversario di matrimo-nio in compagnia della figlia Mi-chela con il fidanzato Anthony e ilfiglio Bruno.Nozze

Il 1° settembre 2001, in Geno-va, si sono uniti in matrimonio laSig.na Alessandra BRUZZONEed il Tenente di Vascello RobertoBONTEMPO, figlio del M.M.A.c.s. mare Fabio, socio della Se-zione di Genova.

Il 6 aprile 2002, in Pistoia, nel-la Chiesa di San Pierino in Vinciosono state celebrate le nozze del-la Dott.ssa Sonia TRENNA, figliadel M.M.A. Marino, socio dellaSezione di Pistoia, con il Sig. Mi-chele CHIAPPINI.

Il 13 aprile 2002 il Ten. AntonioSPECCHIA, Comandante la Se-zione Operativa della Compagniadi Verona, si è unito in matrimo-nio con la Sig.na Mariella SCATI-GNA, figlia del SovrintendenteCapo della Polizia di Stato Ange-lo Scatigna, socio della SezioneANFI di Ostuni (BR).

Il 14 aprile u.s. in Gornate Olo-na si sono uniti in matrimonio ilSottotenente di complementoDott. Alessandro PANDOLFI, so-cio della Sezione di Olgiate Coma-sco, e la Dott.ssa Anna VALENTI.

Il 27 aprile 2002, nella Chiesadi S. Gervasio e Prattosa di Saltrio(VA), si sono uniti in matrimonio laSig.na Sabrina CHIOFALO ed ilFin. Giuseppe ANZALDI, figlio del-l’App. Giovanni, sindaco supplen-te della Sezione di L’Aquila.

Il 28 aprile u.s. la Sig.na Da-niela GLIMBERTI, figlia del Brig.Luigi, socio della Sezione di Civi-tavecchia, e sorella del M.O.Maurizio, in servizio al GruppoAeronavale della Guardia di Fi-nanza di Grottaglie (TA), si è uni-

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

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ta in matrimonio con il Sig. Emilia-no MAMMOLI.

Il 4 maggio 2002, presso laChiesa Parrocchiale della Frazio-ne Torregarofoli di Tortona (AL), sisono uniti in matrimonio la Sig.naChiara GARRI, figlia del M.C. Die-go, socio della Sezione di Tortona,ed il Sig. Alessio GARBARINO.

L’11 maggio u.s. il Dott. Alessan-dro GRASSO, socio della Sezionedi Mirandola, si è unito in matrimo-nio con la Sig.na Lorena OLIVA.

Il 9 giugno 2002, presso laChiesa di S. Maria di Loreto inRoma, sono state celebrate lenozze dell’Ing. Marco CELLINIcon la Dott.ssa Lucilla GALIARDI,figlia del M.A. Cav. Florindo, Con-sigliere della Sezione di Roma-2.

Culle

Il 9 novembre 2001 è nata Ma-tilde, figlia del Ten. di VascelloBruno BONTEMPO e di MonicaSALVI. Ne danno l’annuncio conviva gioia, i nonni Vanna e ilM.M.A.c.s. Fabio Bontempo, so-cio della Sezione di Genova.

Il 24 dicembre 2001 è nataMartina. Ne dà notizia il nonnomaterno, socio della Sezione diMirandola, Sig. Mauro Pozzetti.

Il 21 gennaio 2002, la casa deiconiugi Dott.ssa Barbara LORE’ eM.O. Giampiero PICCHI, in servi-zio alla Compagnia della Guardiadi Finanza di Gallarate, è stataallietata dalla nascita di Valentina.Lo annuncia con gioia il nonno,M.C. Aldo Picchi, socio della Se-zione di Stradella.

Il 23 gennaio 2002, la Sig.raManuela RISI, nuora del socioApp. G.Battista Virgilio, ha datoalla luce una bambina di nomeArianna. Con tanta gioia ne dannol’annuncio il nonno G.Battista ed ilpadre Giuseppe, Comandante laBrigata della Guardia di Finanzadi Dongo (CO).

Il 2 febbraio 2002 a Firenze ènata Gaia, figlia dell’Ing. LucaGIACOMELLI e della Sig.ra De-bora ERMINI. Ne dà la lieta noti-zia il nonno, S.Ten. Luciano Gia-comelli, Vice Presidente della Se-zione di Lucca.

Il 25 marzo 2002, la casa delFin. in congedo Luca RESINELLI,già atleta del Gruppo Sportivo delleFiamme Gialle di Predazzo, è stataallietata dalla nascita dei gemelli Ni-cholas e Christofer. Ai coniugi, Cri-stiana MUCI e Luca RESINELLI,socio della Sezione di Lecco, le piùvive felicitazioni per il lieto evento.

Il 26 marzo 2002 è nata AnnaVENTURINI, nipote del M.M. Ange-lo, socio della Sezione di Rovereto.

Il 26 marzo 2002, la casa deiconiugi Nicola POSTORINO edElena CASTAGNINO è stata allie-tata dalla nascita della loro primo-genita Gioconda. Ne danno congioia il lieto annuncio, i nonni pa-terni Sig.ra Lucia Marcadonna e ilM.A. Antonio Pastorino, consiglie-re della Sezione di Foggia.

Il 4 aprile u.s. è nato Matteoper la gioia dei genitori Sig.ra Ma-ria e Ten. Davide UGLIOTTI, so-cio della Sezione di Novara.

Il 4 aprile 2002 è nata Isabeau,figlia di Mario GIORGI e nipote del

M.C. Fosco Giorgi, socio della Se-zione di Piombino.

Il 5 aprile 2002 presso il Repar-to di Ginecologia dell’Ospedale Ci-vile di Bisceglie è nata Silvia, nipo-te del M.M.A. Giuseppe Mazzilli so-cio della Sezione di Bisceglie.

Il 6 aprile 2002, è nato Alessan-dro, terzogenito dei coniugi Sig.raLucia TOTARO e Sig. TrifoneSTEA, Appuntato in servizio pres-so il Comando Squadriglia Navaledi Termoli, figlio dell’App.sc. Gio-vanni, socio fondatore della Sezio-ne di Cerignola. Ne danno il lietoannuncio i fratellini Giovanni e Lu-ca, il nonno Giovanni e la consor-te Sig.ra Teresa Gargano.

Il 7 aprile 2002 è venuto alla lu-ce Francesco, figlio dei coniugiSig.ra Eleonora PANZERA eM.O. Nicola LOSACCO, in servi-zio presso il Comando Nucleo Po-lizia Tributaria di Sondrio. Ne dan-no con gioia il lieto annuncio inonni paterni, Sig.ra Stella e Brig.Losacco, socio della Sezione diMatera.

Il 10 aprile 2002, la casa dei co-niugi Daniela e Antonio BORTU-NE è stata allietata dalla nascitadella secondogenita Sofia. Nedanno il lieto annuncio la sorellinaMariateresa e i nonni paterni,Sig.ra Amata Spinzi e Sig. Fer-nando Bortune, rispettivamentesocia benemerita e socio simpa-tizzante della Sezione di Gallipoli.

Il 12 aprile 2002 è nato Fede-rico, primogenito dei coniugiSig.ra Sonia MANZINALI e del-l’Appuntato Domenico MANGRA-VITI, in servizio al Comando Pro-vinciale Polizia Tributaria di Ber-gamo. Ne danno il lieto annuncio i

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NELLA NOSTRA FAMIGLIA

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NELLA NOSTRA FAMIGLIA

nonni paterni, Sig.ra Nicolina Are-na e il M.M.A. Giuseppe Mangra-viti, socio della Sezione di Grado.

Il 13 aprile 2002 è nato ManuelPIERINI, allietando così la casadel padre Riccardo e della mam-ma Dott.ssa Daniela FICILI. Nedanno il lieto annuncio lo zio M.C.Giuseppe Ficili, in servizio pressoil Centro Allevamento e Addestra-mento Cani di Castiglione del La-go (PG), le nonne Vera TremoriPierini, Bianca Ingegno Ficili ed inonni M.O. Luigi Pierini e il Brig. C.Vincenzo Ficili , entrambi soci del-la Sezione di Castiglione del Lago.

Il 14 aprile 2002 è nata Sara,nipote del socio della Sezione diMirandola, Sig. Ennio Ganzerli.

Il 14 aprile u.s. è nata Aurora,nipote del Brig. C. Vito Pastore,socio della Sezione di Bari.

Il 18 aprile 2002, in Gallipoli(LE), è venuto alla luce Carlo, fi-glio di Giammarco DE LORENZISe di Maruska COPPOLA. Ne dà illieto annuncio il nonno maternoSig. Flavio Coppola, socio simpa-tizzante della Sezione di Gallipoli.

Il 21 aprile u.s. è nata Micaela,nipote del M.A. Libero Pintus, sociodella Sezione di Civitavecchia, e fi-glia del Fin. Lorenzo, in servizio alComando Provinciale di Savona.

Il 23 aprile 2002 è nato Giaco-mo, primogenito dei coniugi RO-VATTI. Ne dà il lieto annuncio ilnonno materno, App. AntonioGrasso, consigliere della Sezionedi Mirandola, e la consorte Sig.raMaria Rosaria.

Il 26 aprile 2002 è nato Cri-stian, nipote dell’App. Nunzio

Centoducati, sindaco della Sezio-ne di Benevento.

Il 29 aprile 2002, la casa deiconiugi Tonia e Pippo FARANNAè stata allietata dalla nascita del-la loro primogenita Francesca. Nedanno con gioia il lieto annuncio inonni paterni, Sig.ra AnnamariaParisi, e il M.A. Francesco Faran-na, Presidente della Sezione diFoggia.

Il 29 aprile 2002 è nato Davi-de, figlio dei coniugi Sig.ra SilviaGHIRINGHELLI e Sig. GiuseppeVUOLO. Annunciano il lieto even-to i nonni Maria e Davide Vuolo,della Sezione di Varese.

Il 3 maggio 2002 è nato Davi-de, figlio dei coniugi BERTELLI.Ne dà il lieto annuncio il nonnopaterno , Dott. Gianluigi Bertelli,socio simpatizzante della Sezio-ne di Mirandola, insieme alla con-sorte Dott.ssa Silvia.

Il 9 maggio 2002 è nato An-drea, nipote del M.A. Comm. VitoEvangelista, Vice Presidente del-la Sezione di Bari.

Il 13 maggio u.s. il socio dellaSezione di Pistoia, Fin. RolandoBettarini e la consorte Luisina De-sideri sono neo bisnonni di un belbambino di nome Stefano, natodai loro nipoti Erica FONDI e Iu-ri BETTARINI.

Lauree

Si sono recentemente laureati:

- Il Sig. Gianluca ACQUAVIVA,nipote del Ten. GiuseppeGrion, socio della Sezione di

Monza, in “Giurisprudenza” conottimo punteggio.

- La Sig.na Elena ALBA, figlia delFin. Umberto, socio della Sezio-ne di Trieste, in “Economia eCommercio” presso l’Universitàdegli Studi di Trieste, con il pun-teggio di 104/110;

- Il Sig. Marco AMANTIA, nipotedel V.Brig. Nicolò Amantia, so-cio della Sezione di Gallarate in“Ingegneria Meccanica”.

- Il Sig. Biagio APARO, figlio delM.A. Raffaele, socio della Se-zione di Mazara del Vallo, in“Scienze Motorie”;

- La Sig.na Natalina BISAGNI, fi-glia del M.M.A. Giuseppe, sociodella Sezione di Piacenza, in“Scienze Agrarie”.

- La Sig.na Ilaria CAPACCIONI,figlia del Brig. Rolando, sociodella Sezione di Perugia, in“Scienze Politiche Internaziona-li” con 110/110 e lode.

- Il Sig. Giampiero CARPENZA-NO, figlio dell’App. U.P.G. Vin-cenzo, socio della Sezione di Si-racusa, in “Architettura”.

- Il Sig. Alessandro CESA, figliodel V.Brig. Renzo, socio dellaSezione di Belluno, in “Econo-mia Gestione Servizi Turistici”con ottimo punteggio.

- La Sig.na Cristina CLAPIZ, figliadel M.A. Bruno, socio della Se-zione di Tolmezzo, in “Scienzedella Comunicazione”.

- La Sig.na Angela DE VENERE,figlia del M.M.A.c.s. Cav. Italo,socio della Sezione di Lecce, in“Lettere Moderne” con il massi-mo dei voti.

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NELLA NOSTRA FAMIGLIA

- Il Sig. Giuseppe di NUZZO, fi-glio del consigliere della Sezio-ne di Como, Dott. Salvatore, in“Ingegneria Informatica”.

- La Sig.na Maria Concetta DIVENTI, figlia dell’App. U.P.G.Antonino, socio della Sezione diVibo Valentia, in “Economia delCommercio Internazionale e deiMercati Valutari” con il punteg-gio di 106/110.

- La Sig.na Giovanna FAIS, figliadell’App. Lamberto, socio dellaSezione di Bosa (Nuoro), in“Economia e Commercio” conpieni voti.

- La Sig.na Antonietta GRIMALDI,figlia del Brig.C. Nunzio, consiglie-re della Sezione di Angri, in “Let-tere Moderne” presso l’Universitàdegli Studi di Fisciano (SA) con ilmassimo dei voti e lode.

- La Sig.na Marinella LASCALA,figlia del Brig. Vito, socio dellaSezione di Agrigento, in “Giuri-sprudenza” con il massimo deivoti e lode.

- La Sig.na Maria Rosaria LAT-TARUOLO, figlia del Sig. Giu-seppe, socio fondatore e sinda-co della Sezione di Cerignola, in“Decorazione” presso l’Accade-mia di Belle Arti di Foggia con ilmassimo dei voti e lode.

- La Sig.na Stefania LAVACCA,figlia del Sig. Francesco, sociosimpatizzante della Sezione diCerignola, in “Psicologia Clinicae di Comunità” con il massimodei voti e lode.

- Il Sig. Ennio LETTIERI, dell’Ac-cademia di Sanità Militare, figliodel M.M.A. Cav. Francesco, so-cio della Sezione di Benevento,in “Medicina e Chirurgia”.

- Il Sig. Antonio MAGLIONE, figliodel Brig.C. Giovanni, sindaco del-la Sezione di Benevento, in “Eco-nomia e Commercio” presso l’U-niversità degli Studi del Sannio.

- La Sig.na Pamela MARINAN-GELI, figlia del M.M.A.c.s. dellaSezione di Civitavecchia, in“Giurisprudenza” presso l’Uni-versità la Sapienza di Roma.

- La Sig.na Lorenza MAROLO, fi-glia del socio Italo, della Sezionedi Cormons, in “Ingegneria Civile”.

- La Sig.na Tiziana MATTIOLI, fi-glia del M.M.A. Luigi, socio dellSezione di Bologna, in “Econo-mia e Commercio” con ottimopunteggio.

- La Sig.na Elena MAZZOLA, fi-glia dell’App. sc.U.P.G. Giovan-ni, socio della Sezione di Aprilia,in “Scienze dell’Amministrazio-ne” con il punteggio di 108/110.

- Il Sig. Marco MORANDINI, figliodel V.Brig. Giuseppe, socio del-la Sezione di Mestre, in “Scien-ze Politiche”.

- Il Sig. Fabrizio ONORI, figlio delM.A.c.s. Manlio, socio della Sezio-ne di Lecco, in “Ingegneria Civile”.

- Il Magg. Salvatore PALADINI, inservizio al Nucleo di Polizia Tri-butaria di Torino, figlio del sociodella Sezione di Civitavecchia,M.M.A. Antonio, in “Giurispru-denza”.

- La Sig.na Alessia PANERO, fi-glia del M.M.A. Domenico, sociodella Sezione di Brescia, in“Scienze dell’Educazione”.

- La Sig.na Marcella Nunzia PA-PAGNI, figlia del M.M.A. Vincen-zo, socio della Sezione di Bisce-glie, in “Medicina e Chirurgia”.

- Il Sig. Pier Paolo PAU, figlio delM.M. Dino, socio della Sezionedi Cagliari, in “Scienze dell’Edu-cazione” con il massimo dei voti.

- La Sig.na Annunziata Ines PEL-LE, figlia del Brig. Attilio, sociodella Sezione di Cagliari, in“Educazione d’Infanzia”.

- La Sig.na Ilenia PIRAS, figlia delBrig. Raimondo, socio della Se-zione di Cagliari, ha conseguitoil “Diploma Universitario di Infer-miere” con 110 e lode.

- La Sig.na Giannalisa PISANU,figlia del M.M. Leonardo, sinda-co effettivo della Sezione di Al-ghero, in “Lettere Classiche”con il massimo dei voti e lode.

- La Sig.na Paola PISCITELLI, ni-pote del Brig. Cav. Gennaro Vi-gliotti, socio della Sezione di Be-nevento, in “Sociologia” pressol’Università Federico II di Napoli.

- Il Sig. Vincenzo PORFIDO, figliodel M.O. Alfonso, socio della Se-zione di Palermo, in “Architettu-ra” con il massimo dei voti e lode.

- Il Sig. Giuseppe ROMANO, figlio delM.M. Pasquale, socio della Sezionedi Gela, in “Giurisprudenza”.

- La Sig.na Elena RONZI, figlia delFin. Bruno, socio della Sezione diTorino, in “Ingegneria Chimica”.

- Il Sig. Paolo RONZI, figlio delFin. Bruno, socio della Sezionedi Torino, ha conseguito il Diplo-ma Universitario in “Amministra-zione Aziendale”.

- La Sig.na Cristina RUBES, figliadel M.O. Aldo, socio della Sezionedi Mestre, in “Scienze Politiche”.

- Il Dott. Tommaso SCIGLIUZZO,figlio dell’App. Antonio, socio dellaSezione di Gallipoli, in “Giurispru-

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NELLA NOSTRA FAMIGLIA

- Brig. Giuseppe ALFONSI, socio dellaSezione di Piombino, il 4.5.2002.

- Sig. Vincenzo ALLIEGRO, padre delsocio Michele della Sezione di Poten-za, il 16.3.2002.

- Sig. Giuseppe PARENTE, padre delSig. Luigi, socio della Sezione di Po-tenza,il 2.3.2002.

- V.Brig. Onofrio AMATO, socio dellaSezione di Agrigento, il 7.5.2002.

- Sig. Bruno AZZONI, fratello del Fin.Remo, socio della Sezione di Tirano,il 9.4.2002.

- Sig. Matteo BANAL, suocero delM.M.A.C.S. Arrigo Triboni, socio del-la Sezione di Trento, il 10.4.2002.

- App. Erminio BEZZI, socio della Se-zione di Cormons, il 16.2.2002.

- Sig.ra Aquilina BOCCUTI, madre delBrig. Francesco Calarota, socio dellaSezione di Corigliano Calabro (Co-senza), il 13.4.2002.

- Sig.ra Antonia BOVE, madre del Luo-gotenente Crocifisso Giglio, in servi-zio alla Compagnia di Gallipoli e so-cio della locale Sezione A.N.F.I., IL19.4.2002.

- Sig.ra Nella BOZ, suocera delV.Brig. Giancarlo Croppo, sindaco ef-fettivo della Sezione di Codroipo, il24.4.2002.

- Sig.ra Tiziana BRUSEGHINI, sorelladel M.C. Ermanno, Vice Presidentedella Sezione di Rovereto, il29.4.2002.

- App. Donato CAGGIANO, da moltianni socio della Sezione di Salerno, il25.3.2002.

- M.M.A. Antonio CALISE, sindaco ef-fettivo della Sezione di Sestri Levan-te, il 1°.12.2001.

- M.M.A. Bernardino CARNEVALE,socio della Sezione di Lodi, il9.4.2002.

- App. Luigi CASCARDO, socio dellaSezione di Novi Ligure, 25.4.2002.

- Sig. Antonio CASU, padre del Brig.Elio, consigliere della Sezione diThiesi (SS), il 13.5.2002.

- Sig.ra Antonina CAVALLARO, suo-cera dell’App. Pasqualino Salerno,socio della Sezione di Milazzo, il10.6.2002.

- Sig. Piero CIREDDU, fratello delM.C. Giovanni, socio della Sezione diLecco, il 23.4.2002.

- Sig.ra Serafina COZZETTI, socia del-la Sezione di Bergamo e vedova delGen. Libero Marinelli, già Presidentedella stessa Sezione, il 20.3.2002.

- App. Luigi CREMONESI socio dellaSezione di Mantova, 22.4.2002.

- Sig. ra Assunta DE VITA, madre delM.O. Giovanni Di Fiore, socio dellaSezione di Mantova, il 17.5.2002.

- App. Mario DI ODOARDO, socio del-la Sezione di Teramo, il 17.3.2002.

- M.O. Michele DI TANNA, socio dellaSezione di Savona, il 25.5.2002.

- Fin. Libero FRISI, socio fondatoredella Sezione di Stradella e Vice Pre-sidente della stessa Sezione, il7.5.2002.

- Sig. Ettore GALGANI, padre del M.A.Sabatino, Presidente della Sezione diL’Aquila, il 12.4.2002.

- Cap. Mario GALLANTI, padre delM.M.A. Piergiorgio, socio della Sezio-ne di Savona, il 2.5.2002.

- Sig. Francesco GALLUZZI, padre delBrig.C. Gennaro, socio della Sezionedi Agrigento, il 24.3.2002.

- Fin. Luigi GIULIETTI, socio della Se-zione di Ostia Lido, il 15.1.2002.

- Sig.ra Nunzia GRAFFAGNINI, vedo-va Lo Cascio, sorella del M.M.A. c.s.Cav. Gioacchino, socio della Sezionedi Palermo, il 9.4.2002.

- Sig.ra Anna LA PLACA, socia dellaSezione di Verona, il 28.3.2001.

- Sig.ra Rina LANZISARI, consorte delM.A. Giovanni Pagano, socio dellaSezione di Bari, il 27.5.2002.

- Sig. Giovanni LECCA, padre del-l’App. Ernesto, socio della Sezione diMerano, il 6.5.2002.

- S.Ten. Abramo LEZZI, socio dellaSezione di Reggio Emilia, il27.5.2002.

- App. Baingio LIGIOS, socio della Se-zione di Carpi, il 3.4.2002.

- Sig.ra Brigida MALTESE, suoceradel Brig. Gerlando Parisi, socio dellaSezione di Mazara del Vallo, il30.5.2002.

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denza”, dopo aver in precedenzaconseguito la laurea in “ScienzeEconomiche e Bancarie”.

- Il Sig. Pietro SENESI, nipotedella Sig.ra Barbieri Senesi, so-cia simpatizzante della Sezionedi San Miniato, in “Agraria” con ilmassimo dei voti.

- Il Sig. Ermanno SINI, figlio delM.C. Giuseppe, socio della Se-zione di Rovigo, e fratello delM.O. Andrea in servizio al NucleoRegionale di Polizia Tributaria diVenezia, in “Ingegneria Informati-ca” presso l’Università di Padova.

- La Sig.na Caterina TOTO, nipotedel M.M. Mauro, socio della Se-zione di Trani, in “Architettura”con il massimo dei voti e lode.

- La Sig.na Laura TROIANO, figliadel Presidente della Sezione diTrapani, App. Cav. Antonio, in“Giurisprudenza” con voti 105/110.

- La Sig.na Valentina TRUDU, fi-glia del M.M.A. Biagio, sociodella Sezione di Genova, in“Lingue e letterature Straniere”.

- Il Sig. Massimo Pasquale VUL-CANO, figlio del M.A. Giuseppe,socio della Sezione di Coriglia-no Calabro (CS), in “Farmacia”.

- Il Sig. Francesco ZUCCARO, figliodel socio simpatizzante della Se-zione di Nardò, Sig. Luigi in “Scien-ze Politiche” presso l’UniversitàLUISS - Guido Carli di Roma.

Tristia

Sono deceduti i seguenti soci oloro congiunti:

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Ai familiari degli Estinti il nostrosentito cordoglio.

- App. Leonardo MARTIRE, socio del-la Sezione di Bari, il 29.3.2002.

- Sig. Salvatore MATTANA, padre delM.A. Battista, socio della Sezione diCagliari, il 2.2.2002.

- Brig. Luigi MURESU, socio della Se-zione di Cagliari, il 10.3.2002.

- Sig. Luciano MATTEUCCI, suocerodel socio benemerito Ing. ClaudioVallini, della Sezione di San Miniato,il 22.3.2002.

- Sig.ra Edda MELLI, consorte del Fin.Alfonso Marchesini, socio della Se-zione di Modena, il 1°.4.2002.

- Sig. Enrico MERCATALI, figlio delS.Ten. Carlo, socio della Sezione diGorizia, il 26.5.2002.

- Sig. Giovanni Battista MELONI,suocero del V. Presidente, App.Otello Ferrini, della Sezione di Sas-sari, il 10.4.2002.

- App. Celestino MERZARI, sociodella Sezione di Roma – 1, di anni83, padre del M.M.A. Francesco edel Brig.C. Virginio e nonno dei Fi-nanzieri Marco, Mauro e Alessan-dro, il 10.4.2002.

- Sig. Anselmo MOLINARI, suocerodell’App. Domenico Antonacci, so-cio della Sezione di Lecco, il15.4.2002.

- Sig. Pietro MONGIANO, consortedella Sig.ra Silvia Naretto, sociasimpatizzante della Sezione di Tori-no, il 25.3.2002.

- App. Arturo MOREL, socio della Se-zione di Rovereto, l’ 8.5.2002.

- Sig.ra Rosa Cleonice Ottolina Anto-nietta NICOLOSI, madre del Col.R.O. Glauco Natoli, socio della Se-zione di Lodi, il 6.4.2002.

- Sig. Domenico PANZA, padre delMaresciallo Francesco, socio dellaSezione di Toritto, l’ 8.4.2002.

- Sig.ra Angela PASCALE, madre delBrig. C. Vincenzo Rizzo, socio dellaSezione di Agrigento, l’ 8.4.2002.

- Sig. Salvatore PETRACCA, fratellodel Presidente della Sezione diBrindisi, App. Angelo Petracca, il15.4.2002.

- Sig. Luca PIPITONE, Cavaliere delLavoro, suocero del Brig. DomenicoFacciolo, socio della Sezione di Ma-

zara del Vallo, il 6.4.2002.

- E’ deceduto in Monte Sant’Angelo(Foggia), il padre del Brig. AngeloPRENCIPE, socio della Sezione diSiracusa, il 9.4.2002.

- Ten. Guido PASSAVINI, socio dellaSezione di Torino, il 14.5.2002.

- Sig.ra Emilia PRADETTO ROMAN,sorella dell’app. Olivo, socio dellaSezione di S. Stefano di Cadore, il12.4.2002.

- S.Ten. Ugo QUAGLIERI, socio del-la Sezione di Terni, il 1°.4.2002.

- App. Giuseppe RADINA, socio dellaSezione di Tolmezzo e padre delM.A. Mario, anch’egli socio dellastessa Sezione, il 22.5.2002.

- M.M. Marziale RICHIUSA, sociodella Sezione di Catania, il9.5.2002.

- Sig.ra Cleonice RIZZI, consorte delFin. Carmine Mazzone, socio dellaSezione di Domodossola, il30.5.2002.

- App. Giuseppe RIZZO, socio dellaSezione di Marsala, il 12.4.2002.

- M.M.A. Giuseppe SANFILIPPO, so-cio della Sezione di Catania, il27.4.2002.

- Sig.ra Mariantonia SCHEMBRI,suocera del M.A. Giovanni Polidoro,socio della Sezione di Vasto, il30.3.2002.

- Sig.ra Generosa SCHIAVONE, suo-cera del Brig. C. Elio Bertoneri, so-cio della Sezione di Roma – 2 Ove-st, il 9.5.2002.

- Fin .Felice SCOCCIMARRO, sociodella Sezione di Como, il 21.5.2002.

- Sig.ra Rosa SCOGNAMIGLIO, ma-dre del M.M.A. Giuseppe Zeno, so-cio della Sezione di Falconara Ma-rittima, il 3.3.2002.

- Fin. Remigio SFERCH, socio dellaSezione di Trieste, il 22.4.2002.

- Sig. Adriano TARAGNOLONI, pa-dre del socio Natano della Sezionedi Perugia, il 25.4.2002.

- M.M. Cosimo TODISCO, socio dellaSezione di Gorizia, il 31.5.2002.

- Brig. Ferdinando TOMBELLI, Presi-dente Onorario della Sezione diMassa, il 14.4.2002.

- S.Ten. Donato VACCARO, sociodella Sezione di Alessandria, il16.5.2002.

- App. U.P.G. Luigi VENTURA, sociodella Sezione di Siracusa, il6.4.2002.

- Brig. Antonino VETTORI, socio del-la Sezione di Chiavari, il 12.5.2002.

- M.C. Luigi VIGLIETTI, socio dellaSezione di Torino, il 10.3.2002.

- Sig.ra Rosina VIGNALI, suoceradell’App. Stefano Brasa, socio dellaSezione di Riccione, il 28.3.2002.

- Sig.ra Angela Maria ZACCAGNINO,suocera del M.A. Antonio Nolè, con-sigliere della Sezione di Potenza, il23.3.2002.

- Il 29.1.2002 è deceduto in Lugo(Ravenna) l’Appuntato GiuseppeLAMBIASE, socio della locale Se-zione A.N.F.I. – Già consigliere del-la Sezione e attivo collaboratore delPresidente onorario della stessa,App. Nerio Rossi, allorché ne era ilPresidente titolare, il Lambiase si èdistinto anche con il nuovo Presi-dente della Sezione di Lugo, Lucia-no Ronchini, al quale ha dato validacollaborazione svolgendo anche lafunzione di Alfiere nei vari raduniche si sono tenuti negli ultimi anni invarie località italiane.

L’App. Giuseppe Lambiase

NELLA NOSTRA FAMIGLIA