Cerchi nell'Acqua. Concorso per le scuole - ED ECCO CHE ......attraverso l’urina e in questo modo...

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Il sangue umano è un liquido rosso rubino (arterioso) o rosso-violaceo (venoso) e costituisce circa il 7% del peso corporeo. Nell'uomo è formato per il 55% da plasma liquido e per il 45% da cellule. Ha la funzione di trasportare sostanze nutritive e gas respiratori. Con la demolizione delle proteine, gli amminoacidi in eccesso vanno al fegato che li trasforma in prodotti utili, producendo però materiali di rifiuto, come l’ammoniaca ( NH 3 ). Questa sostanza è tossica, quindi deve essere eliminata: nel fegato si lega alla CO 2 formando urea che viene riversata nel sangue. Il sangue, ricco di materiali di scarto, entra nei reni dove avviene una filtrazione che eliminerà dal sangue acqua, urea, glucosio, sali e vitamine. A livello dei tubuli renali, però, amminoacidi, vitamine e glucosio vengono riassorbiti per trasporto attivo, mentre il 99% dell’acqua viene riassorbita per osmosi. Ciò che rimane nel tubulo renale verrà espulso attraverso l’urina e in questo modo si perdono 1,5-2 litri al giorno di acqua. Il nostro corpo è fatto per circa il 70% di acqua che rappresenta un costituente essenziale per il mantenimento della vita. La quantità di acqua da assumere quotidianamente varia in relazione al clima, all’età, alla dieta, all’attività fisica e al peso corporeo. Si consiglia di bere almeno due litri di acqua al giorno, per gli anziani anche due litri e mezzo, in particolare durante la calda stagione. L’acqua nel sangue Abbiamo bisogno di mezzo litro di acqua per rimuovere 30 g di sostanze solide per via renale, quindi, gli alimenti che lasciano quantità maggiori di sottoprodotti (le proteine) possono aumentare la quantità di acqua espulsa dai reni. Nel tubo digerente vengono riversate grandi quantità di acqua (6-7 litri) necessaria all’idrolisi dei polimeri e alla diluizione dei materiali. L’intestino tenue e il crasso assorbono 9 litri di acqua al giorno (acqua secreta e bevuta). L’80% di tale quantità viene assorbita nel tenue, il resto nel colon. L’assorbimento di acqua avviene in associazione a quello di soluti. In condizioni normali l’espulsione di acqua attraverso le feci è relativamente contenuta (120 -240 ml al giorno). Tuttavia una persona con disturbi gastrointestinali (vomito o diarrea) può perdere fino a 5 litri di acqua al giorno. Quindi per queste persone è importante l’assunzione di molti liquidi. Il corpo è coperto interamente da circa tre milioni di ghiandole sudoripare. Il sudore (acqua, sodio, cloro, potassio, urea, acido lattico, ecc.) svolge un ruolo di termoregolazione fondamentale: contribuisce a mantenere la temperatura corporea costante. Infatti, quando il sudore evapora, sottrae calore al corpo che lo ha prodotto attraverso le attività cellulari. La pelle trae beneficio dall’ idratazione che aiuta lo strato più superficiale del nostro corpo a distendersi e apparire più luminoso e sano. L’apparato escretore L’apparato digerente Il mantenimento della temperatura corporea AUMENTO QUANTITA’ DI SALI NEL PLASMA RECETTORI CEREBRALI DELL’IPOTALAMO COMUNICAZIONE ALLA CORTECCIA CEREBRALE CHE C’E’ BISOGNO DI ACQUA IPOFISI ORMONE ANTIDIURETICO permette ai reni di riassorbire acqua e, quindi, di espellere urine molto concentrate la bocca, nel frattempo, tramite i recettori della saliva, manda un segnale alla corteccia cerebrale, per avvertirla della secchezza della mucosa orale ED ECCO CHE ARRIVA IL SEGNALE DELLA SETE La sete è uno stimolo fisiologico importante che ha lo scopo di mantenere in equilibrio la quantità di acqua presente nell'organismo. Il riflesso della sete si innesca in presenza di uno squilibrio fra l'acqua ed i sali circolanti nel sangue; la riduzione del volume plasmatico (la parte liquida del sangue) o l'aumento della concentrazione dei sali in esso disciolti, rappresenta un segnale di allarme; in queste condizioni è fondamentale assicurare un adeguato apporto di liquidi dall'esterno. La Sete Una piccola quantità di acqua viene persa sotto forma di goccioline contenute nell’aria espirata. La quantità di acqua espulsa mediante questa via è di circa 300-400 ml ma aumenta durante l’attività fisica poiché la respirazione viene accelerata. La respirazione Progetto INFEA “Cerchi nell’acqua” A.S. 2011-2012 Realizzato da: Lorenzo Pasquali, Enrico Salaroli, Alessandro Pioggia, Maxim Okrachkov, Enrico Conti Classe 2A CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) Coordinato da Prof.ssa Tiana Palazzi Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Luigi Paolini Via Guicciardini, 2 40026 IMOLA BO Tel. 0542 658711 Fax 0542 27357 Cod. Fisc. 90032210370 e-mail: [email protected] www.paolinicassiano.it

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Il sangue umano è un liquido rosso rubino (arterioso) o rosso-violaceo (venoso) e costituisce circa il 7% del peso corporeo. Nell'uomo è formato per il 55% da plasma

liquido e per il 45% da cellule.

Ha la funzione di trasportare sostanze nutritive e gas respiratori.

Con la demolizione delle proteine, gli amminoacidi in eccesso vanno al fegato che li trasforma in prodotti utili, producendo però materiali di rifiuto, come l’ammoniaca (NH3). Questa sostanza è tossica, quindi deve essere

eliminata: nel fegato si lega alla CO2 formando urea che viene riversata nel sangue.

Il sangue, ricco di materiali di scarto, entra nei reni dove avviene una filtrazione che eliminerà dal sangue acqua, urea, glucosio, sali e vitamine.

A livello dei tubuli renali, però, amminoacidi, vitamine e glucosio vengono riassorbiti per trasporto attivo,

mentre il 99% dell’acqua viene riassorbita per osmosi. Ciò che rimane nel tubulo renale verrà espulso attraverso l’urina e in questo modo si perdono 1,5-2 litri al giorno di acqua.

Il nostro corpo è fatto per circa il 70% di acqua che rappresenta un costituente essenziale per il mantenimento della vita.

La quantità di acqua da assumere quotidianamente varia in relazione al clima, all’età, alla dieta,

all’attività fisica e al peso corporeo. Si consiglia di bere almeno due litri di acqua al giorno, per gli anziani anche due litri e mezzo, in particolare durante la calda stagione.

L’acqua nel sangue

Abbiamo bisogno di mezzo litro di acqua per rimuovere 30 g di sostanze solide per via renale, quindi, gli alimenti che lasciano quantità maggiori di sottoprodotti (le proteine) possono aumentare la quantità di acqua espulsa dai reni.

Nel tubo digerente vengono riversate grandi quantità di acqua (6-7 litri) necessaria all’idrolisi dei polimeri e alla diluizione dei materiali.

L’intestino tenue e il crasso assorbono 9 litri di acqua al giorno (acqua secreta e bevuta). L’80% di tale quantità viene

assorbita nel tenue, il resto nel colon. L’assorbimento di acqua avviene in associazione a quello di soluti. In condizioni normali l’espulsione di acqua attraverso le feci è relativamente contenuta (120-240 ml al giorno). Tuttavia

una persona con disturbi gastrointestinali (vomito o diarrea) può perdere fino a 5 litri di acqua al giorno. Quindi per

queste persone è importante l’assunzione di molti liquidi.

Il corpo è coperto interamente da circa tre milioni di ghiandole sudoripare. Il sudore (acqua, sodio, cloro, potassio, urea, acido lattico, ecc.) svolge un ruolo di termoregolazione fondamentale: contribuisce a mantenere la temperatura corporea

costante. Infatti, quando il sudore evapora, sottrae calore al corpo che lo ha prodotto attraverso le attività cellulari.

La pelle trae beneficio dall’ idratazione che aiuta lo strato più superficiale del nostro corpo a distendersi e apparire più luminoso e sano.

L’apparato escretore

L’apparato digerente

Il mantenimento della temperatura corporea

AUMENTO QUANTITA’ DI SALI NEL PLASMA

RECETTORI CEREBRALI DELL’IPOTALAMO

COMUNICAZIONE ALLA CORTECCIA CEREBRALE CHE C’E’ BISOGNO DI ACQUA

IPOFISI

ORMONE ANTIDIURETICO

permette ai reni di riassorbire acqua e, quindi, di espellere

urine molto concentrate

la bocca, nel frattempo, tramite i recettori della saliva, manda un

segnale alla corteccia cerebrale, per avvertirla della secchezza della

mucosa orale

ED ECCO CHE ARRIVA IL SEGNALE DELLA SETE

La sete è uno stimolo fisiologico importante che ha lo scopo di mantenere in equilibrio la quantità di acqua presente nell'organismo.

Il riflesso della sete si innesca in presenza di uno squilibrio fra l'acqua ed i sali circolanti nel

sangue; la riduzione del volume plasmatico (la parte liquida del sangue) o l'aumento della concentrazione dei sali in esso disciolti, rappresenta un segnale di allarme; in queste condizioni

è fondamentale assicurare un adeguato apporto di liquidi dall'esterno.

La Sete

Una piccola quantità di acqua viene persa sotto forma di goccioline contenute nell’aria espirata. La quantità di acqua espulsa mediante

questa via è di circa 300-400 ml ma aumenta durante l’attività

fisica poiché la respirazione viene accelerata.

La respirazione

Progetto INFEA “Cerchi nell’acqua” A.S. 2011-2012

Realizzato da: Lorenzo Pasquali, Enrico Salaroli, Alessandro Pioggia, Maxim Okrachkov, Enrico Conti

Classe 2A CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) Coordinato da Prof.ssa Tiana Palazzi

Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Luigi Paolini ”

Via Guicciardini, 2 40026 IMOLA BO Tel. 0542 658711 Fax 0542 27357 Cod. Fisc. 90032210370 e-mail: [email protected] www.paolinicassiano.it