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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 5 ottobre 2012

Pagina I

CNI

Futuro all'estero per gli ingegneriItalia Oggi 05/10/12 P. 28 Benedetta Pacelli 1

SEMPLIFICAZIONI

Semplificazioni, slitta anche il disegno di leggeSole 24 Ore 05/10/12 P. 12 2

DECRETO SVILUPPO

Internet e documenti, agenda digitale al viaSole 24 Ore 05/10/12 P. 7 Daniele Lepido 4

INFRASTRUTTURE

Credito d'imposta con filtro CipeSole 24 Ore 05/10/12 P. 9 Giorgio Santilli 6

PROJECT FINANCE

Project financing defiscalizzatoItalia Oggi 05/10/12 P. 24 Andrea Mascolini 8

FISCO E PROFESSIONISTI

Delega fiscale, professionisti esclusi dall'IriSole 24 Ore 05/10/12 P. 24 Marco Mobili 9

ENERGIA

Frenata sul petrolio off-shoreSole 24 Ore 05/10/12 P. 48 Federico Rendina 10

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Pensioni, il buco degli statali preoccupa l'InpsCorriere Della Sera 05/10/12 P. 9 Enrico Marro 11

RIFORMA FORENSE

Avvocati senza preselezioneSole 24 Ore 05/10/12 P. 28 Patrizia Maciocchi 12

COMMERCIALISTI

Commercialisti a confronto con le imprese e la politicaSole 24 Ore 05/10/12 P. 28 Federica Micardi 13

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Le prospettive in una ricerca del Cni

Futuro alt esteroper gli ingegneri

DI BENEDETTA PACELLI

Jngegneri «multitasking» ein «movimento». Si delineacosì il futuro della professio-ne ingegneristica secondo la

ricerca Al futuro degli ingegneri.Una panoramica europea» che ilConsiglio nazionale di categoriaha commissionato a S3 Studiumtracciando un parallelo tra gliscenari futuri della professionetecnica in diversi paesi europei(Portogallo , Grecia , Finlandia,Irlanda, Slovenia, Austria, Olan-da, Danimarca e naturalmenteItalia). Una professione a cui sa-ranno richieste più competenzee nello stesso tempo costretta aspostarsi da un paese all'altro: se,infatti, gli investimenti industria-li e in infrastrutture cresceranno,questo favorirà l'attrazione diprofessioni ingegneristiche daglialtri paesi dell'Unione , stimolan-do l'aumento delle mobilità degliingegneri . Una buona notizia, acui se ne affianca subito unameno buona giacché , stando allaricerca , la trasformazione delladomanda comporterà per gli in-gegneri lo sviluppo di posizioni dilavoro meno stabili e di più brevedurata , nonché meno retribuite.Specie, poi, se questi professio-nisti non saranno capaci di farerete . In sostanza , cioè , in tutti ipaesi presi a confronto le grandidimensioni saranno essenziali

per poter avere all 'interno delleéquipe sia specialisti , sia profes-sionisti con forti competenze tra-sversali . Un'ampia maggioranzadegli esperti concorda anche sulfatto che il numero dei piccolistudi despecializzati andrà a di-minuire e che si verificherannonumerose aggregazioni , soprat-tutto di studi professionali maanche di società di servizi. E sepoi la maggioranza ritiene che ilfatturato degli studi di ingegne-ria civile rimarrà stabile o cresce-rà molto poco (meno dell'8-10%nel periodo 2013-2020 ) a causa diuna domanda stagnante , sul si-stema di rappresentanza , quelloordinistico da una parte e quelloassociazionistico dall'altra, nonc'è un'opinione prevalente. Gliesperti si dividono tra chi ritie-ne i due sistemi equivalenti nelgarantire la qualità della forma-zione istituzionale e l'adeguataprofessionalità dell'ingegneree chi invece propende per il si-stema ordinistico .Infine i settoridi specializzazione più richiestidal mercato . In questo ci saràun cambiamento rispetto al re-cente passato : aumenterà il fab-bisogno di ingegneri dei settorienergetico e ambientale , mentrediminuirà il peso dell 'ingegneriacivile a causa dell'assenza di in-vestimenti pubblici nelle infra-strutture e del crollo del mercatoimmobiliare.

CNI Pagina 1

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, Semplificazioni, slitta anche il disegno di leNel testo risparmi sulla sicurezza lavoro per 4,6 miliardi e sconto 2% sui pagamenti di crediti contributivi Inps

ROMA

Un alleggerimento degliadempimenti formali che im-pegnano le imprese innumero-se comunicazioni all'Inail (maanche alle Asl e al ministerodel Lavoro) inmateria di sorve-glianza sanitaria e valutazionedel rischio e uno sconto del 24sugli interessi di differimentoe dilazione per i ratei con cuivengono ripagati i debiti con-tribuitivi all'Inps. Sono questele misure più pesanti contenu-te nel disegno dilegge semplifl-

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DURATA LUNGA PER Il DUROTra le proposte allungamentoa 180 giorni della validità deidocumento unico regolaritàcontributiva e proceduracompensativa negli appalti..........................................................................

cazioni che ieri il Consiglio deiministri ha tuttavia deciso dirinviare a una delle prossimeriunioni. Un testo composto di36 articoli (nellaversione di en-trata) il cui obiettivo strategi-co è cercare di aggredire un in-sieme di obblighi burocraticiin materia di sicurezza sui luo-ghi di lavoro che, da soli, pesa-no per 4,6 miliardi l'anno sulleimprese. Lo stop all'approva-zione è arrivato al termine diuna riunione fiume dedicata aldecreto sviluppo e all'altro de-creto «insorto» dopo lo scan-dalo che si è aperto nella regio-ne Lazio e che ha indotto i1 Go-verno ha prendere provvedi-

menti urgenti sui costi dellapo-litica e la trasparenza degli entiterritoriali.

Le norme contenute nel Ddlperò restano, attesissime dalmondo delle imprese, e ora sitratterà di capire quale sarà illoro destino. Si parte con lesemplificazioni sugli adempi-mentiinformativiper irappor-ti di lavoro di breve durata e siprosegue con la possibilità dicancellare il documento di va-lutazione rischi da interferen-ze (Duvri) con la nomina di unresponsabile interno che so-vrintende sulle attività dell'im-presa o del cantiere. E ancora,per le denunce di infortunioall'Inail le aziende dovrannousare solo il canale telematicomentre la stessa Inail, e le Asl el'Arpa dovranno comunicareentro 15 giorni al massimo laconferma o l'annullamento diuna verifica sugli impianti e leattrezzature da lavoro; normaquest'ultima che è affiancatada una semplificazione delleprocedure per assolvere agliobblighi di controllo con socie-tà private abilitate. Nel testo siprevede anche una delega (aLavoro e Ambiente) per sem-plificare lanormativa sulla pre-venzione degli incendi per leattività regolate dalla «diretti-vaSeveso».

Per i ratei dei versamenticontribuitivi, come si diceva,era poi previsto un sostanzio-so sconto. Le aziende che si de-cidono a ripagare i loro debiticon l'Inps nel 2013 e 2014 po-tranno beneficiare di un inte-

LE NUOVE SEMPLIFICAZIONIIl nuovo disegno di legge i nmateria prosegue l'operaintra presa con il decreto-legge9 febbraio 2012, numero 5 (ilcosiddetto "Semplifica Italia")e contri buisce a completare i tquadro innovativo delineatoconilsecondodecreto-sviluppo. Le nuovemisure riguardanopreminentemente le imprese,pur essendo stabilitespecifiche semplificazioni inparticolari settori anche pericittadini e nei rapporti tra teamministrazioni centrali eRegioni.

L'IMPATTO ECONOMICOLe misurefino ad oggi adottatedal Governoin materia disemplificazioni hannoconsentito, secondo lè relazioniallegate al Ddi, dì realizzare unrisparmio stimato , a regime, di8,14 miliardi (pari al 31,3%degli oneri complessivi daburocrazia stimati in 26miliardi l'anno). Il nuovoprowedimentosullesemplificazioni dovrebbegarantire nuovi risparmi: lariduzione di adempimentiformali in materia di sicurezzasul lavoro, ad esempio,secondo le stime consentirà diridurréin modo significativo unonere valutato in 4,6 miliardi

resse del 4% sul tasso ufficialedi riferimento Bce (ieri confer-mato allo 0,75%) contro l'attua-le 6%. Sempre inmateriaprevi-denziale, poi , viene allargatalapossibilità del rilascio del do-cumento unico di regolaritàcontributiva per le impresecon debiti contributivi ma, an-che, con una certificazione dicrediti certi ed esigibili di alme-no pariimporto dalla Pa. Se pri-ma il Durc poteva essere otte-nuto soloperbenefici «norma-tivi e contributivi» ora lo saràanche per tutte le altre necessi-tà, comprese le procedure diacceso ad appaltipubblici o ap-palti privati in edilizia.

Corposo anche l'insieme disemplificazioni in materia diattività edilizia e infrastruttu-re. Viene eliminato il «silenzio-rifiuto» sui permessi di costrui-re in presenza di vincoli pae-saggistici o ambientali (il Co-mune dovrà comunque conclu-dere laprocedura) e per assicu-rare la certezza dei tempi diconclusione del procedimen-to, siprevede l'obbligo dell'am-ministrazione competente,una volta decorso il termine ri-dotto a45 giorni per l'espressio'-ne del parere da parte del so-printendente , di provvederesulla domanda di autorizzazio-ne. Altra semplificazione ri-guardava infine la valutazionedi impatto ambientale diun'opera, procedura che vieneunificata in un atto unico ri-spetto ai due attuali.

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Semplificazioni Pagina 2

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Le norme principali

Sconto sul tasso d'interesseper il pagamento dilazionatoPer i[2013 ei 12014 si prevedel'abbassamento di due puntideltasso di interesse didilazione peralregolarizzazione a rate deidebiti peri contributi dovutidai datori di lavoro agli entiprevidenziali. Lo scopo èfavorire le aziende chesubiscono l'impatto della crisi

Sostituzione del Documentovalutazione rischi (Duvri)È prevista la sostituzione delDocumento di valutazione deirischi da interferenze (quellicioè perla salute derivantidall'intervento dì una dittaesterna) con l'individuazionedi un responsabile chesovraintenda sulle attività. Ilrisparmio stimato è di 461euro per una, piccola azienda

Durc di 180 giorni per icontratti pubbliciIl documento unico di regolaritàcontributiva (Durc) rilasciatoperi contratti pubblici (di lavori,forniture e servizi) avrà validità.di 180 giorni dall'emissione. Sipotrà poi applicare la procedura"compensativa" (sul rilascio delDure) anche peri Durc nelleprocedure degli appalti pubblicieappalti privatiin edilizia

Addio al silenzio -rifiutosul permesso di costruireIn edilizia, in caso di vincoloambientale, paesaggistico oculturale, non vale più, inmateria di rilascio delpremesso di costruire, ilprincipio del silenzio-rifiuto. IlComune deve concludere ilprocedimento di rilascio delpermesso con unprovvedimento espresso

Variazione Tarsu insiemeal cambio di residenzaPeri cittadini che cambianoresidenza o domicilio, levariazioni relative altri butocomunale sui rifiuti vengonoacquisite dalle -amministrazioni in maniera'contestuale. In questo modo si.puntaanchea noninterromperei versamenti e acombattere l'evasione

Certificati di infortuniosolo onlineIl medico certificatore dovràtrasmettere esclusivamenteon tine all'Inail ii certificatomedico di infortunio sul lavoroé 'di m.alatt professionale.Con tale trasmissione siintende assolto anchel'obbligo di trasmissione delladenuncia perle malattieprofessionali (ove previsto)

Commissione unica per iprocedimenti ambientaliE soppressa la CommissioneTecnica di verifica dell'impattoambientale (Via e Vas) e laCommissione istrutto da perl'Autorizzazione integrataambientale (Ippc). Ad essesubentra la nuovaCommissione unica periprocedimenti ambientati Via,Vas, Aia (Cupa)

Cibi e bevande vendutianche al pubblico esternoNuove regole per gli alberghiche hanno bare ristoranti alloro interno, con tutte leautorizzazioni in regola pervendere cibi e bevande allepersone alloggiate. Questihotel potranno.vendereanche al pubblico esternosenza chiedere ulteriori vialibera

Certificazione titoli di studioanche in lingua ingleseSu richiesta dell'interessato, lecertificazioni relative a titoli distudio ed esami sostenuti sonorilasciate dalle universitàanchein lingua inglese. Lanorma evitala costosatraduzione giurata in caso diutilizzo all'estero dei titoli distudio conseguiti presso gliatenei italiani

Semplificazioni Pagina 3

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Internet e documenti, agenda digitale al viaPer la banda larga 150 milioni - La carta d'identità sarà anche card sanitaria: costo 82 milioni

Daniele Lepido

Digitale e startup «mezziper cambiare l'Italia». Il Con-siglio dei ministri ha approva-to ieri sera il Decreto Svilup-po e sono state queste, a cal-do, le parole che il premierMario Monti (si veda pagina5) ha voluto dedicare al cuo-re del provvedimento sul qua-le ha lavorato in questi mesiil ministro dello Sviluppo

L'OBIETTIVOCon questo investimentoil Governo puntaad azzerare il digitai divideLe misure coinvolgonoanche le imprese individuali...........................................................................

LA BUROCRAZIANasce il domicilio online:sarà una casella di postaelettronica certificatafinalizzata allo scambiodi corrispondenza con la Pa............................................... .........:..................

Corrado Passera. Al centrodell'azione di Governo, oltreallo sviluppo delle nuove im-prese le famose imprese stat-tup, c'è la digitalizzazionedel Paese. Con un obiettivo eun punta saldo: dai tribunaliai Comuni, agli ospedale, daidocumenti d'identità ai certi-ficati di malattia, la carta do-vrà sparire.

Perché ciò possa accadereil testo prodotto parte con lanecessità dell'istituzione di

un sistema di monitoraggio"governativo e parlamenta-re" sul raggiungimento degliobiettivi dell'Agenda digita-le europea . E va in questa di-rezione il via libera definiti-vo ai 150 milioni di euro perl'azzeramento del digital di-vide sulle banda larga fissa.Ma non solo, altra urgenzaconsiderata è quella di anda-re verso un documento digi-tale unificato (carta d'identi-tà più tessera sanitaria). Inquesto caso lo stanziamentoiniziale è di 30 milioni che sa-lirà a 82 milioni.

Tra i punti più attesi l'istitu-zione del domicilio digitale,che consiste «nell'avere unacasella di posta elettronicacertificata per eliminare gliinvii cartacei da parte dellapubblica amministrazione».

Dal i°gennaio 2013, quindi,ogni cittadino potrà sceglieredi comunicare con la pubbli-ca amministrazione solo tra-mite un'email certificata, co-sì come le aziende individua-li che si iscrivono al Registrodelle imprese avranno l'obbli-go di indicare la propria Pec.

E ancora: fascicolo sanita-rio elettronico (si veda pezzoin fondo alla pagina), standar-dizzazione della procedurarelativa alla trasmissione tele-matica dei certificati di malat-tia, con le Regioni che dovran-no provvedere alla gradualesostituzione delle ricette car-tacee per almeno il 6o% nel2013, P80% nel 2014 e il 9o%nel 2015.

Senza dimenticare i bigliet-

DIGITAL DIVIDEE BANDALARGAMOBILEDefinitivo lo stanziamento di150 milioni di euro perl'azzeramento del digitaldivide,mentre sulla banda larga mobilepreviste per chi investiràsemplificazioni burocratiche.

DOCUMENTI D'IDENTITA"VIRTUALI"La direzione intrapresa dalGovernoèquelladell'istituzione di undocumento digitale unificatoche accorperà la cartad'identità e la tesserasanitaria . Dai tribunali aiComuni, l'obiettivo è farscomparire l'uso della carta

NOVA -e.

IN EDICOLA DOMENICA

Come l'agenda digitalecambierà la nostra vita

Gli approfondimentisu tutte le disposizionidell'Agenda digitalee l'analisi punto per puntodelle possibili applicazioniperi cittadini

ti elettronici per il trasportopubblico e l'imposizione perle pubbliche amministrazio-ni di rendere disponibili i datiin formato "aperto".

C'è poi il capitolo scuola,che significa soprattutto libridigitali, che dovranno pro-gressivamente affiancarsi aicartacei, ma anche fascicolotelematico dello studente,quindi addio ai vecchi registi.

L'articolo 14 è invece tuttodedicato allo sviluppo dellabanda larga mobile, tenendoconto forse che gli operatoritelefonici hanno speso l'an-no scorso oltre 4 miliardi dieuro per le frequenze Lte sul-le quali si baseranno i cellula-ri di quarta generazione. Lanorma prevede «semplifica,zioni delle procedure ammi-nistrative e. l'uso dell'auto-certificazione.

E c'è anche un "regolamen-to interferenze" per affronta-re il tema dei disturbi che labanda a 8oo Mhz provoca suicanali del digitale terrestre,quindi una piattaforma chedefinisca le modalità di inter-vento a carico degli operatori«proporzionalmente alle in-terferenze riferibili a ciascu-no dei singoli gestori».

Senza dimenticare la «mes-sa a regime del sistema dei pa-gamenti elettronici nelle pub-bliche amministrazioni», maanche i tribunali digitali, conl'obbligo nei procedimenti ci-vili, da parte delle'cancelle-rie, di comunicare esclusiva-mente per via telematica.

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Decreto sviluppo Pagina 4

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Il gap che l'Italia deve recuperare

LA BANDA LARGA MOBILE LA BANDA LARGA FISSALa diffusione in 177 paesi monitorati (dati 2011) La diffusione su 172 paesi monitorati (dati 2011)

s Numero abbonamenti per ogni 100 abitanti Numero abbonati per ogni 100 abitanti

Singapore 1

Corea del Sud 2

Giappone 3

Svezia

Finlandia 5

Danimarca 6

Lussemburgo 7

Stati Uniti

Gran Bretagna

Qatar 10

Italia 35

L'USO DEL WEBUtenti che usano internet (dati 2011)

Cittadini che usano internet, in percentuale

Islanda

Norvegia

Olanda

Svezia

Lussemburgo

Danimarca

Finlandia

Quatar

Nuova Zelanda 9

Svizzera + 10

Italia 47

--- 110,9

-- 105,1

----- 93,7

91,5

87,1

80,2

66,7

65,5

62,3

61,0

31,3

Liechtenstein ! 1 - ------

Monaco 2 ------

Svizzera 3

Olanda 4 ------

Danimarca ! 5

Corea del Sud 6

Norvegia 7 ------

Francia 8 ------

Islanda 9 ------

Belgio 110

Italia 29

E-GOVERNMENT2012La classifica dell'Onu

Indice

95,0 Rep. Coreana

94,0 Olanda

92,3 Gran Bretagna;

91,0 Danimarca

90,9 Stati Uniti

90,0 Francia

89,4 Svezia 7

86,2 Norvegia

86,0 Finlandia

85,2 Singapore 10

56,8 Italia 32

71,6

44,2

39,2

38,7

38,2

36,9

36,5

36,T

33,9

33,0

22,8

----- 0,92

----- 0,91

----- 0,89

----- 0,88

----- 0,86

0,86

0,85

0,85

0,85

0,84

0,71Fonte: Rapporto Itu 2012 e datiOnu

Decreto sviluppo Pagina 5

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Credito d'imposta con filtro CipeAgevolazioni anche a Tem, Pedemontana e Brebemi - Passera: opere per. 15 miliardi

Giorgio SantilliROMA.

i sD > Tre le novità principali perle infrastrutture nel decreto svi-luppo: l'allargamento degli stru-menti fiscali a opere non ancorafinanziate dallo Stato e in condi-zione di squilibrio economico-fi-nanziario (come Brebemi, Pede-montana lombarda eTem); unfi-nanziamento di 400 milioniall'Anas per pagare le impreseappaltatrici; il trasferimento al-la Regione Toscana dei canoni

GROSSETO-CIVITAVECCHIAPedaggi ridotti ai residentisulla Tirrenica. Il bonusfiscale potrebbe andareanche a Orte-Mestre eSalerno-Reggio Calabria

....................................................................

concessori dell'autostrada tirre-nicaper ridurre le tariffe per i re-sidenti locali.

Corrado Passeraha conferma-to ieri la volontà del Governo diincentivare fiscalmente, con il de-creto sviluppo, alcune grandiopere prioritarie per favorire lapartecipazione di capitali privatial finanziamento. Lo strumentodovrebbe essere il credito d'im-posta a valere su Ires e Irpef en-tro il limite del 50% del costodell'investimento, come il mini-stero delle Infrastrutture avevaproposto già un mese fa. Passeraha aggiunto che con questo stru-

mento si conta di sbloccare ope-re per un valore di 15 miliardi.

Il braccio di ferro fra Infra-strutture e ministero dell'Econo-mia si è chiuso, per ora, in parità.Passera ha ottenuto il creditod'imposta che, almeno a stare aitesti disponibili ieri, dovrebbeessere esteso anche a opere perle quali «non sono previsti con-tributi pubblici a fondo perdu-to» ed accertata la «non soste-nibilità del piano economico fi-nanziario». Finora il sostegno fi-scale era stato ammesso dall'Eco-nomia soltanto alle opere chegià potevano contare su un con-tributo pubblico a fondo perdu-to.Anchele condizioniperilrila-scio del beneficio - se venisseroconfermate dai testi di uscita -sono un allargamento degli stru-menti fiscali, voluti da Passera.Quanto alla possibilità di finan-ziare anche opere in condizionedi squilibrio del piano economi-co-finanziario, il pensiero correimmediatamente alle tre auto-strade lombarde, Brebemi, Teme Pedemontana lombarda.

il baluardo alzato dall'Econo-mia è il filtro della delibera Cipecui spetta di valutare se il creditod'imposta consenta effettivamen-te di renderebancabileunproget-to che diversamente presentereb-be uno squilibrio economico-fi;nanziario. Il Cipe si avvarrebbe,per questo esame, dell'Unità tec-nica di finanza di progetto inse-diata presso la Presidenza delConsiglio. La proposta al Cipe

IL PUNTO SALIENTEConfermata la volontà.delGoverno di incentivarefiscalmente alcune grandi opereprioritarie perfavorire lapartecipazione di capitaliprivati alfina,nziamento. Lostrumento dovrebbe essereilcredito d'imposta avaleresuIres e Irpef entro il limite dei50%delcostodell'investimento. Una propostaavanzata già un mese fa dalministero delle Infrastrutture.Perittitolaredel Mise, CorradoPassera, con questo strumentosi conta di sbloccare opere perun valore di 15 miliardi,

LEALTREMISURESulla concessione del creditod'imposta è prevista la deliberaCipe cui spetta di valutare sequesto consenta effettivamentedi rendere bancabile unprogetto che diversamentepresenterebbe uno squilibrioeconomico-finánziario. Ildecreto prevede anche unfinanziamento : di 400 milionialPAnas per pagare le impreseappaltatrici; iltrasferi mentoalla Regione Toscana deicanoni concessoridell'autostrada tirrenica per

i ridurre le tariffe peri residentilocali

viene presentata dal ministerodelle Infrastrutture «di concertocon il ministero dell'Economia».

Passera non ha voluto precisa-re quali siano le opere fmanziabi-li con il credito d'imposta , oltre a,fare la cifra complessiva di 15 mi-liardi. Nell '«allegato infrastruttu-re» al Documento di economia efinanza del Governo - il docu-mento che annualmente defini-sce le priorità e i fabbisogni finan-ziari nella politica infrastruttura-le - sono tuttavia indicate setteopere prioritarie di cui quattroautostrade da realizzare con lapartecipazione dei capitali priva-ti: Orte-Mestre , Termoli-SanVit-tore, Salerno-Reggio Calabria eautostradaTelesina.

Novità nel decreto sviluppoanche per l'Anas che dal i° otto-bre ha perso tutte le competen-ze come ente concedente e di-venta quindi una società che rea-lizza e gestisce strade e autostra-de, con una logica non diversada quella di un concessionarioautostradale. Nelle settimanescorse, l'Ance , l'associazione na-zionale dei costruttori edili, ave-va denunciato l'interruzione ditutti i pagamenti da parte diAnas delle imprese appaltatrici,a partire dallo scorso giugno.Ora il Governo concede un fi-nanziamento di 40o milioni perpagare le imprese appaltatricipiù ioo milioni che andranno afinanziare i contratti diprogram-ma 2007, 2008 e 2009.

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Infrastrutture Pagina 6

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Le opere pliolitarle per il Paese

Project financing Prioritarie Ue

90 miliardiIL fabbisogno per le grandiopere nel triennio 2013,2015

Infrastrutture Pagina 7

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DECRETO CRESCITA/ Misura per le opere (la realizzare e per quelle già prograrnrnalej "ofinancing defiscalizzatoProject

Alleggerimento per finanza di progetto superiore a 500 ln

DI ANDREA MASCOLINI

efiscalizzazione per lenuove opere da realizza-re in finanza di progettodi valore superiore a 500

milioni e per le opere già program-mate, in corso di realizzazione o ingestione, se il piano economico-fi-nanziario non è in equilibrio; 400milioni per i pagamenti dei debitiAnas per appalti di lavori e forni-ture; attribuzione delle funzionidalla soppressa Agenzia stare eautostrade al ministero delle in-frastrutture; previste risorse peri comuni attraversati dalla Li-vorno - Civitavecchia. È quantoprevede per le infrastrutture labozza di decreto-legge sulla cre-scita approvato ieri in consigliodei ministri.

Defiscalizzazione per infra-strutture in finanza di proget-to. Il decreto legge da il via liberaalla defiscalizzazione, a favore delsoggetto realizzatore in partena-riato pubblico privato di nuoveopere pubbliche infrastrutturalidi importo superiore a 500 milio-ni di euro per le quali non sianoprevisti contributi pubblici a fon-do perduto e per le quali sia cer-ta la non sostenibilità del pianoeconomico finanziario. Si trattadi un credito di imposta a valeresull'Ires e sull'Irap direttamentegenerate dalla costruzione e ge-stione dell'opera, nel limite del50% del costo dell'investimento,che dovrebbe consentire il riequi-librio del Pef. Sarà possibile utiliz-zare questa misura sia per la fasedella costruzione dell'opera, sia inalcun casi, anche per la gestionedell'opera stessa. Il credito di im-posta è posto a base di gara perl'individuazione dell'affidatariodel contratto di partenariato pub-blico privato e successivamenteriportate nel contratto. L'ammis-sibilità dei benefici richiesti avvie-ne a valle della verifica da partedel Cipe - su proposta del mini-stro delle infrastrutture e dei tra-sporti, di concerto con il ministrodell'economia e delle finanze. Lavalutazione riguarda la capacitàdei piani economico - finanziari,proprio per effetto del credito diimposta, di conseguire, anche at-traverso il mercato, la sostenibili-tà necessaria per la realizzabilitàdegli obiettivi programmati. Ladefiscalizzazione sarà possibileanche per le opere già affidate già

programmate, affidate o in corsodi affidamento, il cui piano eco-nomico finanziario non sia più inequilibrio. Il governo stima che lamisura possa interessare la Bre-bemi, la Pedemontana lombardae veneta, l'Autostrada tirrenica,il Porto di Ancona e la Strada deiparchi.

Pagamenti appalti Anas. Ildecreto legge affronta il tema, piùvolte denunciato in queste ultimesettimane anche dall'Ance, delledifficoltà finanziarie di Anas, so-prattutto per quel che concerneI esposizione debitoria nei con-fronti delle imprese. Si intervieneconsentendo di utilizzare, in viatransitoria e a titolo di anticipa-zione, 400 milioni di euro a valeresulle risorse del Fondo centrale digaranzia per provvedere al paga-mento di lavori e forniture giàeseguite. In un'altra norma si faanche in modo che siano destina-te a Anas altri 100 milioni per leesigenze relative ai contratti diprogramma 2010 e 2011, nellemore del completamento delleprocedure contabili.

Funzioni della soppressaAgenzia nazionale strade eautostrade. Il decreto legge si oc-

cupa anche di risolvere il proble-ma delle attribuzioni di funzioniche erano state affidate all'Agen-zia strade e autostrade che, dal30 settembre 2012, è soppressa exlese a causa della mancata nomi-na dei commissari. Scaduto il ter-mine occorreva quindi consentirel'effettiva operatività del trasferi-mento delle funzioni di concedentedella rete stradale e autostradaledi interesse nazionale da parte diAnas, prevedendo che unitamentealle predette funzioni transitinonell'amministrazione (ministerodelle infrastrutture), oltre allerisorse strumentali, umane e fi-nanziarie relative a Ivca (strut-tura di Anas deputata a compitidi ispezione e vigilanza sulle con-cessionarie autostradali), anchele risorse delle strutture di Anasattualmente impiegate nelle fun-zioni proprie del concedente checonsistono in compiti e attività ul-teriori rispetto a quelli di vigilan-za. Si tratta, fra le altre, delle fun-zioni concernenti la selezione deiconcessionari, l'approvazione deiprogetti relativi ai lavori inerentila rete stradale ed autostradale diinteresse nazionale, la proposta diprogrammazione del progressivo

miglioramento e adeguamentodella rete delle strade e delle au-tostrade statali; le proposte sullaregolazioni e variazioni tariffarieper le concessioni autostradali.

Autostrada Livorno-Civi-tavecchia . Al fine di reperirerisorse da destinare ai comuniche verranno attraversati dallanuova infrastruttura autostra-dale in corso di progettazione direalizzazione (per agevolazionitariffarie ai residenti), il decreto-legge stabilisce che per i primidieci anni di gestione della nuo-va tratta Cecina - Civitavecchiasi proceda a un trasferimento allaRegione Toscana di una quota finoal 75% del canone annuo versatodal concessionario (pari al 2,4%dei proventi netti da pedaggio).Dovrebbe trattarsi di circa 15milioni l'anno per dieci anni dalmomento che il piano economicofinanziario stima proventi per 20milioni annui.

©Ripra one riseruata-

Project finance Pagina 8

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Marco MobiliROMA

- Professionisti esclusi dallanuova Iri e introduzione di regi-mi semplificati per i contri-buenti di minori dimensioni,con tanto di riduzione di adem-pimenti per le nuove attivitàproduttive e per chi aderisce aforme di tutoraggio. Più facileaccedere alla rateizzazione didebiti tributari e stralcio dellanuova fiscalità ambientale, al-meno fino a quando non saran-no attuate anche in Italia le re-gole comunitarie. Sono questealcune delle principali novitàapportate alla delega fiscale eapprovate ieri dalla Commis-sione Finanze della Camera.

L'esame delDdl si conclude-rà oggi con il via libera ai nodirimasti fino ad ora irrisoltisull'abuso del diritto, la rifor-ma delle sanzioni e lariscossio-ne dei tributi locali. Ma mentresull'abuso del diritto e la sua co-dificazione l'intesa di massimasarebbe stata raggiunta tra il go-verno, il relatore (Alberto Flu-vi del Pd) e la Commissione,più difficile è la strada che por-ta all'accordo sui principi cuidovrà ispirarsi il futuro regimesanzionatorio e in particolarequello penal-tributario. Per ilGoverno il testo messo apuntonella delega e che ha già ricevu-to il placet del Guardasigillinon andrebbe toccato. Il relato-re e la Commissione, invece,chiedono che i principi per iquali scatterà il reato tributarioe per i quali invece sarà suffi-ciente una sanzione ammini-strativa siano più dettagliati emeglio definiti rispetto allaver-sione attuale dell'articolo 8.

Sul fronte della riscossionedei tributi locali, invece, con,un intervento bipartisan (Mar-co Causi del Pd e Maurizio Leodel Pdl) si vorrebbe prevedere,prima che Equitalia abbandonil'attività di recupero per contodei Comuni, una riscrittura del-le regole. A partire dall'ormaidatato "decreto ingiuntivo"previsto da un "regio decreto"e certamente troppo lontanodall'attuale e più moderno

Passa emendamento della-Lega

Delega fiscale,professionistiesclusi dall'Iri"ruolo". L'idea, hanno sottoli-neato i due deputati, è quella disfruttare questi mesi di fine le-gislatura e definire i principiche consentano al Governo dirimettere ordine in un sistemadi riscossione delle tasse localiche, come i recenti fatti di cro-naca hanno dimostrato (496Comuni truffati per ioo milio-ni di imposte mai riversate nel-le loro casse, si veda Il Sole 24Ore di ieri), richiede un forte in-tervento di revisione. Invito ac-colto a tempo di recorddall'Esecutivo. Nel varare ierisera il decreto legge sui costidella politica negli Enti locali ilGoverno ha annunciato che,proprio per riformare il siste-ma, «l'attuale assetto della ri-scossione dei tributi locali saràmantenuto fino al 30 giugno2013». Sei mesi in più, dunque,prima che Equitalia dica addioalla riscossione locale.

Nella giornata di ieri tra gliemendamenti approvati spic-ca quello presentato dalla Legache riscrive l'articolo 11 delDdl, prevedendo che la futuraimposta sul reddito imprendi-toriale (Iri) nell'assimilare alre-gime Ires i titolari di reddito diimpresaprodotti dasoggetti Ir-pefnon si applichi aiprofessio-nisti. Inoltre lapossibilità di ap-plicare l'aliquota Ires (27,5%)sarà comunque opzionale. Conlo stesso emendamento, poi,viene prevista l'istituzione diregimi semplificatiper i contri-buenti di minori dimensione,nonché per quelli minimi, l'in-troduzione di imposte forfeta-rie (a invarianza comunquedell'importo complessivamen-te dovuto) differenziate per set-tori economici e per tipo di atti-vità. Questi regimi per i minimipotrebbero prevedere eventua-

L'ITER PARLAMENTAREAlla commissione Finanzedella Camerasi chiuderà oggicon abuso del diritto;sanzioni e riscossione........................................................................

li premialitàperle nuove attivi-tà produttive da far conviverecon quelli introdotti dal decre-to Salva-Italia.

La delega, inoltre, perde almomento la green tax. Questariforma della fiscalità indirettacon finalità ambientale «erale-gata ad una direttiva europea -spiega Marco Causi del Pd, amargine dei lavori della Com-missione - che doveva esserevarata abreve e che invece nonsarà adottata nel semestre ci-priota». Di qui la decisione dirinviare ancheperlalegislazio-ne italiana la materia a quandoci sarà una cornice europea.

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Iri

®È la nuova imposta daapplicare al reddito

'imprenditoriale (Iri). L'aliquotaproporzionale è allineata aquella dell'Ires (27,5%) econsente di fattol'assimilazione al regimedell'imposta sul reddito dellesocietà (Ire) dell'imposizionesui redditi di impresa, compresiquelli prodotti informaassociata, prodotti da soggettipassivi dell'imposta sul redditodelle persone fisiche (Irpef). Lanuova disciplina dovràprevedere anche la deducibilitàdalla base imponibile dellaimposta sul redditoimprenditoriale delle sommeprelevate dall'imprenditore edai soci. Le stesse sommedovranno altresì concorrere allaformazione del redditocomplessivo imponibile ai finiIrpef dell'imprenditore e deisoci. Per il passaggio all'Iri ilcontribuente dovrà esercitareun'opzione.

Fisco e professionisti Pagina 9

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Frenata petrolio off-shoreVerso la conferma del divieto di esplorazione entro il limite delle dodici miglia

ambientali. IlGoverno èorientato aribadire il limitealle esplorazionientro le dodicimiglia dallecoste, perpetrolio e gasoff-shore (nettafoto, unapiattaforma). Undietro frontrispetto aquanto lasciatointendere neigiorniprecedenti

Federico Rendina

ROMA

Due giorni fa la conferma, ne-ro su bianco, nella terza versionedellabozza di Strategia Energeti-ca nazionale che il governo inten-de mettere definitivamente apunto per una consultazione pub-blica entro la prossima settima-na: l'estrazione nazionale di pe-trolio e gas deve essere raddop-piata entro i12020 semplificandoi permessi, riportando il coordi-

IL PIANOIl sottosegretarioDe Vincenti: nulla è esclusoma si deve approfondireRegina: servono linee guidavincolanti a lungo termine...........................................................................

namento normativo saldamentein mano allo Stato e, soprattutto,«rimodulando» il limite di 12 mi-glia della zona di divieto assolutodi esplorazioni e estrazioni mari-ne introdotto con la delega am-bientale di due anni fa.

Ieri il secco annuncio del sot-tosegretario allo Sviluppo Clau-dio De Vincenti ad un conve-gno sull'importanza di rafforza-re le reti energetiche promossodalla Cgil. È un dietro front. Ri-mane l'impegno alla semplifica-zione normativa, a oliare reti einfrastrutture, a restituire la gui-da energetica allo Stato, comechiesto ieri dai massimi dirigen-ti delle imprese energetiche edal vicepresidente di Confindu-stria con delega sullo sviluppo,Aurelio Regina.

Ma intanto «Il Governo haconfermato - fa sapere De Vin-

centi - i limiti delle 12 miglia perle trivelle nell'ambito delle estra-zioni degli idrocarburi. E nulla èprevisto, ad esempio, in prossi-mità delle isole Tremiti o Ega-di». Di più: anche per il ricchissi-mo bacino dell'Alto Adriaticomassima prudenza: «Prima dob-biamo approfondire con nuovistudi il fenomeno della subsiden-za». Ma il via libera un giorno po-trà comunque arrivare, perché -vuole puntualizzare il sottose-gretario - «bisogna lavorare intermini scientifici» e «non ci so-no valori non negoziabili».

La bozza di Strategia energeti-ca si dilata ospita crescenti contri-buti tecnici anche sul versantedelle risorse nazionali di idrocar-buri, confermando il problemati-co scenario che cifapagare ilman-cato sviluppo dei nostri giacimen-ti conlarinunciaadunprovviden-zialepunto aggiuntivo diPil (sive-da Il Sole 24 Ore del 29 luglio).

La terza versione della "Strate-gia energetica" è superata. Ma DeVincenti promette un'accelera-zione: «Pensiamo di renderepub-blico il documento conclusivo en-tro al prossima settimana, per laconsultazione».

Eprontala Confindustria: «For-muleremo nei dettagli le nostreosservazioni» rimarca AurelioRegina. In ogni caso «è importan-te che la nuova strategia energeti-ca diventi una pietra miliare per ilfuturo, vincolandola con un con-senso non solo politico ma ancheparlamentare, in un orizzontenon alle elezioni ma al 2050» sot-tolinea il vicepresidente di Con-findustria, che comunque apprez-za «lo sforzo del Governo nell'ela-borazione di una linea guida».

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Energia Pagina 10

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Pensioni, il bucodegli statalipreoccupa l'Inps

ROMA - L'Inps, nonostante le rassicurazioni del go-verno, conferma: l'incorporazione dell'Inpdap,l'Istituto di previdenza dei dipendenti pubblici, nellostesso Inps «comporterà, quantomeno nel breveperiodo, un problema di sostenibilità dell'interosistema pensionistico obbligatorio». Sta scritto, comeaveva anticipato lunedì scorso il Corriere della Sera,nella nota di assestamento al bilancio di previsione2012 e nella delibera con la quale il Civ, consiglio diindirizzo e vigilanza, ha approvato ieri la stessa nota.Delibera approvata da tutti i membri del Civ, inrappresentanza della Confindustria, di tutte le altreassociazioni imprenditoriali e dei sindacati. Solo la Uilha votato contro, ma proprio perché, spiega RoccoCarannante, «il bilancio di assestamento 2012 rischiadi passare alla storia come quello che segna il declinodell'Inps. Questo a meno che non si intervengalegislativamente per coprire l'enorme disavanzoeconomico-patrimoniale dell'Inpdap».

Lunedì sera i ministeri vigilanti dell'Inps, cioèl'Economia e il Lavoro, avevano diffuso uncomunicato congiunto in risposta alle anticipazionidel Corriere, definendo «del tutto infondata»l'affermazione sull'esistenza di un problema disostenibilità del sistema. Ma il Civ dell'Inps, invece,conferma e nella stessa delibera aggiunge di ritenere«necessaria l'adozione da parte dei ministeri vigilantidi interventi con i quali sanare il suddetto deficit edevitare rischi che, con il trasferimento all'Inps dellefunzioni degli enti soppressi, possano realizzarsiimproprie commistioni ed indebite solidarietà trasistemi previdenziali oggettivamente diversi tra diloro».

DeficitII deficit 2012raggiungerà quota 9miliardi . Più della metàdalla fusione Inpdap

Le rappresentanzesociali del mondo dellavoro privatoesprimono cioè algoverno la loropreoccupazione che ildisavanzo di eserciziodell'ex Inpdap, pari nel2012 a 5,7 miliardi, e ilpassivo patrimoniale

di 10,2 miliardi, entrambi scaricati sul bilancio Inps -che pertanto chiuderà con un deficit di esercizio diquasi 9 miliardi (contro i 2,2 del 2011) e con unavanzo patrimoniale ridotto a 25 miliardi (contro i 41del 2011) - possano essere colmati anche soloparzialmente attingendo a quei fondi che sono inattivo nell'Inps, per esempio quello deiparasubordinati e quello delle gestioni temporanee(ammortizzatori sociali), cioè con i contributiprovenienti dal lavoro privato, anziché contrasferimenti dal bilancio pubblico.

Per questo motivo la stessa delibera del Civpresieduto da Guido Abbadessa impegna «gli organidi gestione dell'Inps (e quindi anche il presidenteAntonio Mastrapasqua, ndr.) ad intraprendere ogniutile iniziativa nei confronti delle istituzion » perevitare che ciò accada.

È indubbio, quindi, che siamo in presenza di duelinee contrapposte. Da una parte il governo che dice:non c'è alcun problema, sapevamo già del bucodell'Inpdap, ma per il pagamento delle pensioni nonc'è alcun rischio perché comunque interverrà lo Statoa ripianare i disavanzi, come ha sempre fatto.Dall'altra parte l'Inps ribatte: non ci fidiamo, avermischiato i conti della gestione delle pensioni delsettore privato con quella del settore pubblico apre ilrischio di solidarietà improprie, tanto più ribadisce ilCiv nella nota di assestamento che, fino al 1995, loStato non pagava i contributi dei suoi dipendenti enegli ultimi 4 anni, si legge nel testo approvato ieri(che in questo punto corregge la precedente versione),sono stati versati ma solo a titolo di «anticipazioni diTesoreria», per non gonfiare il debito pubblico (sic!) equindi, in teoria, l'Inpdap dovrebbe restituire questiprestiti (miliardi e miliardi di euro) allo Stato. Unpasticcio nel pasticcio.

Enrico Marro

Previdenza professionisti Pagina 11

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Profession ti. Sul numero chiuso all'università non c'è ancora accordo tra Giustizia e Istruzione

Avvocati senza preselezioneIpotesi di eliminare il socio dí capitale dalle società tra legali

Patrizia MaciocchiROMA

Fumata nera sul numeroprogrammato alla facoltà di giu-risprudenza.Daquello che èsta-to l'ultimo incontro incontroper il tavolo tecnico convocatocon gli avvocati non è uscita la"bozza" di accordo, come spera-vano i legali. I tecnici del mini-stero della Giustizia e dell'Uni-versità, su posizioni distanti,hanno chiesto un time out perriflettere, di fatto però la possi-bilità di portare a casa il risulta-to sembra lontana. Il ministroPaola Severino si è in più occa-sioni dichiarata fautrice della"scrematura" per abbattere ilmuro dei 26omila avvocati, la-sciando in forse solo il momen-to in cui deve essere introdottoil "filtro": all'inizio del percorsouniversitario, alla fine o in coin-cidenza della specializzazione.

Mentre nel confronto di ieri i

tecnici del ministero dell'Uni-versità hanno riproposto unasoluzione, a suo tempo già scar-tata dall'avvocatura, che preve-de, dopo i cinque, un ulterioreanno di "specializzazione" peraccedere all'esame di Stato.

Idea respinta con forza dagliavvocáti. «Con un corso di lau-rea di sei anni si allunga solo ilpercorso dei giovani merite-voli senza fare la selezione -spiega il presidente dell'Orga-nismo unitario dell'avvocatu-ra Maurizio de Tilla - noi pun-tiamo invece, con il favore delministro della Giustizia, a met-tere lo sbarramento alla finedel terzo anno prima del bien-nio di specializzazione».

Neppure ai penalisti piacel'idea che gli esami non finisca-no mai. «Con queste propostesi dimostra di avere le ideeconfuse sulla specializzazio-ne e sul numero programma-

to - dice il presidentedell'Unione camere penali Va-lerio Spigarelli - dobbiamo pe-rò evitare che la discussionevenga utilizzata per rallentarel'iter della riforma. Approvia-mo la riforma e poi discutia-mo di numero programmato».

Anche il segretario dell'Asso-ciazione nazionale forenseEster Perifano ricorda che laproposta del ministerodell'Istruzione, presente nellabozza iniziale del Dprprofessio-ni, era sparita dal testo fmale,ma si dichiara rassicurata dallacoerenza del Guardasigilli.

Un motivo di soddisfazioneper gli avvocati, aparte il nume-ro programmato, lo rivela peròil presidente dell'Organismounitario dell'avvocaturaMauri-zio de Tilla. «Il Governo ci hapromesso di 'eliminare il sociodi capitale dalla società tra pro-fessionisti - sostiene il leader

dell'Oua - e questo è un grossorisultato. Ci sarà però battagliasulle tariffe, noi chiediamo chevengano applicatele norme pre-viste dalla nostra riforma, per-ché i parametri per gli avvocatisono un disastro. Ma sul punto -conclude de Tilla - il Governonon sembra disposto a cedere: iparametri non si possono piùusare neppure come criterio diorientamento. Non ci resta checonfidare nella volontà sovra-na del Parlamento». Intanto ilprossimo incontro con il mini-stro Paola Severino è fissatoper lunedì alle 15, per il primoconfronto con i firmatari delpatto perla Giustizia.

Tanti i punti da discutere: dal-la geografia giudiziaria alle mo-difiche al filtro in appello propo-ste dagli avvocati, dalla tuteladei dipendenti allo smaltimen-to dell'arretrato civile.

Socio LA capitale

o È l'investitore nonprofessionista, il quale potrebbeavere interesse ad acquistare unapartecipazione in uno studioattratto dal margine di profittodei lavoro professionale che,come per tutte le attivitàintellettuali, può essere piùelevato rispetto a quellorealizzabile in altri settori.

Nel caso delle società traprofessionisti è prevista lapresenza di soci di puro capitale _(limitata al 33%). La presenza,nonostante la limitazione, non ègradita però a avvocati e notai

Riforma forense Pagina 12

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Presentato il congresso che si svolgerà a Bari a fine mese

Commercialisti a confrontocon le . imprese e a politica

Federica MicardiBARI. Dal nostro inviato

La Fiera del Levante di Ba-ri ospiterà il terzo congressonazionale deidottoricommer-cíalístí ed esperti contabili, ilti-tolo «Preparare il domani: cre-scita, sviluppo, Europa».L'evento si svolgerà il 25, 26 e27 ottobre. «La linea - dice ilpresidente dei dottori com-mercialisti ed esperti contabiliClaudio Siciliotti - è confron-tarsi sui contenuti nei tre gior-ni di tavole rotonde e uscirecon proposte concrete».

Il programma del congresso-dove sono attese duemilaper-sone -prevede unaprimatavo-la rotonda dal titolo «Elezioni2013. E dopo?» dove si confron-teranno Angelino Alfano, pre-

Il PROGRAMMAItemi in agenda:dalle liberalizzazionialle elezioni,dalla lotta all'evasioneall'etica e al business.........................................................................

sidente nazionale Pdl, Pierlui-gi Bersani, segretario naziona-le Pd, e Pier Ferdinando Casi-ni, leader Udc. Venerdì26 otto-bre si parlerà di liberalizzazio-ni e saranno presenti tra gli al-tri Giovanni Pitruzzella, presi-dente Autorità garante per laconcorrenza e il mercato, eAn-tonio Catricalà, sottosegreta-rio alla presidenza dei Consi-glio. In merito alle liberalizza-zioni ieri Claudio Siciliotti hasottolineato che: «Per una sta-gione la questione liberalizza-zioni sembrava l'unico veroproblema di questo Paese, noile abbiamo accettate, ma le li-beralizzazioni sono solo unmoltiplicatore di crescita, manon la creano». La seconda ta-vola rotonda divenerdì26 otto-bre è, invece, dedicata alla lot-ta all'evasione. Anche su que-

sto punto Siciliotti ierihavolu-to sottolineare che se pagare letasse è un dovere su cui non sidiscute, è però necessario fareun distinguo tra l'evasione dafrode, quella da mancata di-chiarazione del reddito e quel-la che deriva da un disconosci-mento giuridico di un costo.«Immagino un Paese dove pa-gare le tasse sia uno spontaneoadempimento - dice - ma percreare questo clima unaverifi-ca fiscale si dovrebbe poterchiudere con una stretta di ma-no». Per Siciliotti il fisco deveessere leggero negli adempi-menti e nella pressione cheesercita sui contribuenti, mapesante sulle sanzioni.

Tra gli altri temi che saran-no dibattuti durante il congres-so: bilanci, etica e business,economia e territorio. A con-cludere l'evento un dialogo traClaudio Siciliotti, il presidentedi Confindustria GiorgioSquinzi e il ministro della Giu-stizia Paola Severino.

L'ultimo congresso dei com-mercialisti, che si è svolto a Na-poli nel 2010, si è concluso conquattro disegni di legge che aparole sono piaciuti a tutti, maall'atto pratico si sono arenatie non hanno mai visto la luce.La strategia questa volta èun'altra: «Ciò che vogliamo fa-re - spiega Siciliotti - è discute-re con politici, industriali, esoggetti istituzionali per prepa-rare il domani, perché, parafra-sando Lucio Dalla, i tempi mi-gliori non si aspettano, si pre-parano». Le tavole rotonde delCongresso affrontano temi dicategoria che hanno unavalen-za sociale, dove il ruolo deicommercialisti può fare la'dif-ferenza. Come sottolinea Fran-cesco Schittulli, presidente del-la Provincia di Bari: «Non si fapolitica senza economia, è que-sta che determina le scelte diun Paese, e dell'economia icommercialisti sono i tutori».

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Commercialisti Pagina 13