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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 1 giugno 2016

Pagina I

ILVA

Ilva, tempi più lunghi per la cessioneRepubblica 01/06/16 P. 25 Luca Pagni 1

BREVETTI

Sgravi sui brevetti l'Italia replica alla Ue "Norme rispettate"Repubblica 01/06/16 P. 26 Filippo Santelli 2

ILVA

Gozzi: «La Ue non penalizzi l'Ilva E non faccia sconti alla Cina»Corriere Della Sera 01/06/16 P. 31 Rita Querzé 4

EDILIZIA

Costruzioni, settore strategicoSole 24 Ore 01/06/16 P. 5 Alessandro Arona 5

COMMERCIALISTI

Consiglio nazionale, tempi stretti per la sceltaSole 24 Ore 01/06/16 P. 42 Federica Micardi 6

DECRETO COMPETITIVITÀ

Addio al certificato di agibilitàItalia Oggi 01/06/16 P. 33 Antonio CicciaMessina

7

COMMERCIALISTI-REVISORI

Commercialisti, ricorsi sulla geografia degli OrdiniSole 24 Ore 01/06/16 P. 42 Giovanni Parente 8

ILVA

La vendita dell'Ilva slitta ancora per l'esame dei piani ambientaliSole 24 Ore 01/06/16 P. 17 9

Tempi più lunghi per cedere l'Ilva: Il governo priorità al piano ambientaleStampa 01/06/16 P. 18 1 Paolo Baroni 10

PREVIDENZA COMMERCIALISTI

Casse, nessuna fusione in vistaSole 24 Ore 01/06/16 P. 42 12

REDDITI PROFESSIONISTI

Professionisti, redditi in frenataSole 24 Ore 01/06/16 P. 39 Marco Mobili,Giovanni Parente

13

RIQUALIFICAZIONE URBANA

Piano periferie, oggi il bandoSole 24 Ore 01/06/16 P. 21 Massimo Frontera 15

OLIMPIADI ROMA

Il progetto 2024 conquista gli architetti della CapitaleCorriere Della Sera Roma 01/06/16 P. 7 Giuseppe Pullara 16

AVVOCATI

Legali, l'assicurazione è d'obbligoItalia Oggi 01/06/16 P. 40 Gabriele Ventura 18

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Ilva, tempi più lunghi per la c ioneI termini di vendita nel decreto varato dal governo. Federacciai: "Meglio i Riva" ed è polemica

LUCA PAGHI

MILANO. L'offerta economica do-vrà arrivare entro la fine di giu-gno. Ma non sarà quello il limiteentro il quale si deciderà il futurodell'Ilva di Taranto. Per la cessio-ne ai privati della più grande ac-ciaieria d'Europa i tempi si allun-gano rispetto alle previsioni: per-ché la scelta non verrà fatta sol-tanto in base alla migliore offer-ta economica o al progetto indu-striale che fornirà le migliore ga-ranzie. Ma dopo tutto quello cheè accaduto in questi anni, e vistoil processo in corso nel capoluogopugliese per il reato di disastroambientale, anche il piano di risa-namento dell'area attorno enell'impianto avrà il suo peso. Loconferma il testo licenziato ierisera dal Consiglio di ministri cheha dato il via libera al decimo de-creto legge sull'Ilva: il testo si oc-cupa del procedimento di vendi-ta, assicurando totale «centrali-tà alla valutazione del Piano am-bientale» rispetto al fattore eco-nomico e industriale delle offer-te.

Più nel dettaglio il decreto leg-ge sposta al prossimo 30 giugnoil termine per il deposito delle of-ferte (mentre in precedenza erail 23 giugno, con il 30 che era ladata ultima per la cessionedell'impianto siderurgico). Un al-lungamento dei tempi dettatodall'esigenza di procedere conpiù attenzione sotto l'aspetto delrisanamento: «Le eventuali pro-poste di modifica del Piano Am-bientale avanzate dagli offerenti- si legge nel decreto-saranno va-gliate preliminarmente a ogni al-tra componente dell'offerta daun comitato di esperti nominato

dal ministro dell'Ambiente, chesi esprimerà nel termine di 120giorni dall'insediamento. Il pare-re verrà quindi comunicato agli

Prima di affrontarel'offerta economicaverrà valutato il piano direcupero ambientale

Le offerte slittano al 30giugno. 120 giorni per leproposte di modificaal piano ambientale

SOTTO ACCUSAFabio Riva è stato condannato

a 6 anni e 6 mesi per truffa

offerenti, che provvederanno, se

del caso, ad adeguare le loro offer-te».

A contendersi l'aggiudicazio-ne dovrebbero essere due corda-te: la prima guidata dal gruppoMarcegaglia assieme ai franco-in-diani di Arcelor-Mittal, mentre laseconda vede l'alleanza del grup-po Arvedi con i turchi di Erdemir.Della partita saranno la Cassa de-positi e prestiti e l'imprenditoremilanese Leonardo Del Vecchio.La società finanziaria controllatadal Tesoro e il proprietario delgruppo Luxottica hanno garanti-to che rileveranno una piccolaquota di minoranza, a garanziadell'italianità dell'Ilva, indipen-dentemente dal vincitore.

La vicenda è stata anche alcentro di un intervento del presi-dente di Federacciai AntonioGozzi a margine dell'assemblea

che ieri a Milano lo ha riconfer-mato alla guida degli industrialidi settore. Pur apprezzando la de-cisione di una gara che restitui-sca l'impianto a una gestione pri-vata, Gozzi ha criticato quantoavvenuto negli ultimi anni e at-taccato quella che ha chiamato«l'ingerenza» dello Stato. Al pun-to da difendere la precedente ge-stione privata: «É stato un tragi-co errore mandare via i Riva e so-stituirli con commissari, irre-sponsabili per legge del risultatoeconomico, che naturalmente èstato disastroso».

Secondo i giudici, invece, a es-sere "disastrosa" sarebbe statala gestione della famiglia Riva,con due vicende che li riguarda-no approdate nelle aule dei tribu-nale. La prima ha visto la condan-na di Fabio Riva a sei anni e seimesi - confermata dalla corte diappello di Milano - per una pre-sunta truffa ai danni dello Statoper 100 milioni di euro, realizza-ta attraverso l'ottenimento dicontributi pubblici. Inoltre, Fa-bio e Nicola Riva sono tra gli im-putati (44 in tutto) del processointentato dalla procura di Taran-to per "disastro ambientale".

Ma non è l'aspetto penale alcentro dell'intervento di Gozzi.Secondo il presidente del gruppoligure Duferco, «la gestione dicommissari non esperti di side-rurgia e spesso autoreferenziali

ha contribuito a distruggere mi-liardi di giuro di patrimonio in po-chi anni, non ha sostanzialmentemodificato le condizioni ambien-tali, ha ridotto quantitativamen-te e qualitativamente la produ-zione ai minimi termini, ha persotempo in progetti industriali opi-nabili e che comunque non spet-tava ai commissari fare, ha mes-so in enorme difficoltà centinaiadi aziende dell'indotto».

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ILVA Pagina 1

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i Igrevettilia replica all

Noffne - .Bruxelles ci contesta la nuova legge sul Patent BoxIl Mise: "Nessuno avanti come noi, modifiche nel 2021 55FILIPPO SANTELLI

Fra un mese, a fine giu-gno, la Commissione chiederàall'Italia perché sia andata con-trocorrente. Perché, mentre l'Eu-ropa lotta contro le acrobazie fi-scale delle multinazionali, il no-stro Paese abbia introdotto unatassazione di favore sulla proprie-tà intellettuale, il cosiddetto Pa-tent Box. La minaccia di Bruxel-les, per chi non si allinea, è inter-venire con dei correttivi "vinco-lanti". Ma al ministero dello Svi-luppo, dove il Patent Box è statomesso a punto, hanno pronta lareplica: «Siamo all'interno dellelinee guida Ocse contro l'erosio-ne fiscale, pure più avanti deglialtri Paesi», anticipa un funziona-rio. «Vogliamo solo evitare che l'I-talia sia penalizzata mentre le re-gole entrano a regime».

Con ordine. Lo scorso anno ilgoverno ha introdotto esenzionifino al 50% sui redditi di impresache derivano dalla concessione odall'utilizzo di brevetti, marchi,knowhow e opere di ingegno. Ilfatto è che i Patent Box, in teoriaincentivi a chi investire in ricer-ca, in pratica diventano spessoper le aziende strumenti con cuiabbattere le imposte, attraversoscatole cinesi domiciliate dovepiù conviene. E in passato i Paesihanno cercato di attirarle sfidan-dosi a chi tagliava di più le aliquo-

Anche con la misuraa regime l'imposizioneresta al 14 per centosopra la media europea

uniformi i regimi fiscali dei variPaesi. Paletti "incompatibili" conla misura italiana, secondo un do-cumento comunitario rivelato do-menica da Repubblica.

Non è tanto l'adozione del Pa-tent Box a essere contestata, inEuropa lo prevedono quasi tutti.Anche dopo l'introduzione poi lanostra imposizione resta al 14%,sopra la media Ue. Nel Regno Uni-to è al 10, in Lussemburgo al 5,8,in Olanda al 5. Quello che ha fat-to l'Italia però, contro le racco-mandazioni Ocse, è stato allar-garlo oltre ai brevetti anche aknowhow e marchi commerciali.E appena prima del limite ultimodel 30 giugno 2016, garantendo-si così di poter mantenere l'incen-tivo per tutto il periodo-ponte, fi-no al2021. «Abbiamo adottato lelinee guida Ocse all'80%», è la re-plica del Mise. A partire dal "ne-xus approach", la garanzia che leesenzioni siano davvero legate aun'attività di ricerca e svilupposvolta nel Paese: «Nessun altro inEuropa è così avanti». Aver inclu-so i marchi invece, cosa chenell'Unione fanno solo Lussem-burgo e Malta, va incontro alleesigenze dell'industria italianache ha nei brand una delle sue ri-sorse principali. Sono i Paesi chein passato ci hanno marciato, co-me Inghilterra e Olanda, che oravogliono difendere lo status quo,ragionano al ministero. Pur am-mettendo che «dopo il 2021 que-sta parte del Patent Box andràcorretta».

Una strategia difensiva quelladel governo, rispetto alle tantemultinazionali scappate verso re-gimi fiscali più vantaggiosi. Re-sta il dubbio sull'opportunità per

l'Italia di reagire proprio ora, ri-schiando di indebolire il percorsoeuropeo verso l'uniformità fisca-le che lei per prima ha spinto.Tanto più che i benefici dei regi-mi Patent Box sull'economia loca-le sono messi in dubbio da diver-si studi. Il ministero però rispon-de ricordando la Tobin Tax, l'im-posta sulle transazioni finanzia-rie lanciata a livello globale, chel'Italia è tutt'ora tra i pochi Paesiad aver introdotto, pagando intermini di competitività. «Ora ba-sta essere più realisti del re. Vo-gliamo giocare una sana competi-zione fiscale negli spazi consenti-ti dagli accordi», dicono al Mise.All'Agenzia delle Entrate il com-pito di assicurarsi che le aziendenon ne abusino.

©RIPROOUZIONE RISERVATA

te. Nel 2015 l'Ocse ha fissato deipaletti per limitare questa con-correnza al ribasso, adottati poidalla Ue nel tentativo di rendere

Brevetti Pagina 2

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NORMA "INCOMPATIBILE"II giudizio della Ue sul Patent Boxitaliano, anticipato domenicanell'inchiesta di Repubblica

Brevetti Pagina 3

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L } mI - 4 1 Federacciai

Gozzi: «La penalizzi l 'uvaE non faccia

Cina»allaMILANO È stato il destino del'Il- nidi una chiamata alla mobili-va a tenere banco all'assem- tazione: «Deve nascere un mo-blea di Federacciai ieri a Mila- vimento spontaneo di im-no. «Una ferita aperta», come prenditori, lavoratori, quadril'ha definita il presidente di management e cittadini che siConfindustria Vincenzo Boc- batta per difendere le aziendecia augurandosi «una soluzio- dalle intemperanze e dagli er-ne al più presto senza caricare rori dei poteri dello Stato».le imprese di oneri regolatori Entrando nel merito dellache esulano dalle loro respon- contesa tra le due cordate - dasabilità». Il presidente di Fede- una parte la joint venture traracciai Antonio Gozzi ha attac- ArcelorMittal e Marcegaglia,cato la magistratura («Le vi- contrapposta alla turca Erde-cende industriali e i loro im- mir con Arvedi - Gozzi si è det-patti ambientali devono essere to soddisfatto che i due asso-gestite dalla pubblica ammini- ciati «forti» siano pronti a mo-strazione»). E con altrettantanettezza la gestione dei com-missari: «È stato un tragico er-rore mandare via i Riva e sosti-tuirli con commissari, irre-sponsabili per legge del risul-tato economico».

In certi passaggi la relazionequella di Gozzi ha assunto i to-

«Accolti in 10 anni19 aiuti di Stato per lasiderurgia. Sia consentitoanche all'Italia»

bilitarsi per il futuro di Ilva.Parole di grande apprezza-mento anche per LeonardoDel Vecchio disponibile a inve-stire nell'Ilva attraverso Delfinassieme alla Cdp.

L'Ilva rischia di essere sacri-ficata dalla Ue sull'altare dellasovracapacità produttiva delcontinente? A questa doman-da Gozzi risponde così: «Su 34richieste di aiuti di Stato per lasiderurgia in dieci anni 19 so-no state accettate e sempre si ètrattato di interventi ambien-tali. Ora lo stesso interventosia consentito all'Italia».

Ultimo ma più importante,Federacciai chiede che entrol'anno la commissione Ueponga paletti al riconoscimen-to alla Cina dello status di eco-nomia di mercato.

Rita Querzé@ RIPRODUZIONE RISERVATA

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. Decisive le misure per il recupero del patrimonio

Costruzioni, settore strategicoAlessandro AronaROMA

ìw-w Rilancio degli investimentiin costruzioni come strumentochiave per rafforzare la deboleripresa in corso nell'economiaitaliana. Con più opere pubbli-che, da una parte, e incentivi enormative che spingano l'edili-zia privata, dall'altra.

«Il rilancio degli investimentiin costruzioni-ha detto ieri il go-vernatore di Bankitalia IgnazioVisco nelle Considerazioni fina-li-,indirizzato soprattutto allari-strutturazione del patrimonioesistente, alla valorizzazionedelle strutture pubbliche e allaprevenzione dei rischi idrogeo-logici, avrebbe effetti importantisull'occupazione e sull'attivitàeconomica».

Visco insiste sul concetto diriuso dell'esistente, sulla manu-tenzione, sulla riqualificazioneurbana. «Nel nostro paese - hadetto - è elevatala quota di terri-torio destinata a urbanizzazio-

ne, ma è ampia la presenza di im-mobili e infrastrutture degrada-ti, così come modesti sono i pro-gressi sinora conseguiti nellatutela dell'ambiente e nell'effi-cienza energetica» (giudiziopiuttosto netto , quest'ultimo,quasi " da ambientalista").«L'ammodernamento del patri-monio urbanistico - ha prose-guito - passa anche attraversoiniziative legislative, che punti-no ... alla creazione di condizionipiù favorevoli per gli investi-menti di operatori privati».

Riferendosi alle costruzioniVisco haparlato di «unaripresacon qualche incertezza». Dopootto annidi recessione (-35% diinvestimenti e circa 5oomilaposti di lavori persi, un quartodel totale ), le costruzioni ave-vano segnato (dati Istat) qual-che mese di ripresa a fine 2015,ma la stessa Istat segnala chenel primo trimestre sono torna-te le nubi: indice destagionaliz-zato della produzione nelle co-

struzioni diminuito dello o,9%rispetto ai tre mesi precedenti,e dello o ,5% rispetto allo stessoperiodo dell'anno precedente(indice corretto per gli effettidel calendario).

«Il calo segnalato dall'Istat -aveva commentato nei giorniscorsi il presidente dell'AnceClaudio De Albertis - è estrema-mente preoccupante. A questopunto non so se a fine anno saràraggiunta la nostra previsioneper il 2016 (formulata a dicem-bre) di un aumento dell'ido degliinvestimenti».

Ilgoverno, nelDef del 9 aprile,

prevede perle costruzioni un au-mento dell'1,o% nel 2016, un po'

meno del Pil (+1,2%).

Resta ottimista Lorenzo Belli-cini, direttore del Cresme: «Ilnostro sistema informativo con-tinua a farci prevedere una ri-presa solida del settore per que-st'anno, pari all'1,8% reale negliinvestimenti».

CRIPRODDZIONERISERVATA

Edilizia Pagina 5

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ioto. Due tornate elettorali

Consiglio nazionale,tempi stretti per la sceltaFederica Micardi

w- Tempi stretti per le elezio-ni del Consiglio nazionale deicommercialisti.

L'attuale Consiglio, infatti,decade per legge (Dlgs139/2005, articolo 68) il 31 di-cembre 2016. Prima devono pe-rò svolgersi le elezioni degliOrdini locali, e a seguire quellenazionali, come chiarito dalministero della Giustizia conuna comunicazione inviata aivertici locali e nazionali dellacategoria il 31 marzo (si veda ilSole 24 Ore del 2 aprile 2016).

I tempi sono "contingenta-ti" perché per le elezioni degliOrdini locali le liste degli"eleggibili" devono essere in-viate al ministero della Giu-stizia almeno 30 giorni primadel voto, mentre quelle per lecandidature nazionale vannoconsegnate - per le verifichedel caso - almeno 6o giorniprima del voto.

Dati questi obblighi i contisono presto fatti. Per gli Ordinilocali commercialisti e ragio-nieri saranno chiamati adesprimersi tra settembre e me-tà ottobre - è escluso il voto pri-ma delle ferie per consentireuna minima campagna eletto-rale - per procedere poi al votoper il Consiglio nazionale tra

novembre e dicembre.La Giustizia, nella missiva

del 31 marzo, precisa che vote-ranno per il nuovo Consigliogli Ordini territoriali eletti se-condo la nuova geografia giu-diziaria, che comporta, entrola fine di quest'anno, la sop-pressione di 14 Ordini e la mo-difica territoriale - e quindi diiscritti- per altri 21.

In tema di elezioni sulle can-didature per gli Ordini localiinfluisce l'interpretazione for-nita dal ministero della Giusti-zia sul numero di mandati chesipossono svolgere. L'articolo9 del Dlgs 139/2005 al comma 9prevede che «i consiglieri del-l'Ordine e il presidente del-l'Ordine possono essere elettiper un numero di mandaticonsecutivi non superiore adue»; l'interpretazione uffi-ciale di questa norma è che ilruolo di consigliere e quelli dipresidente sono distinti e se-parati e quindi l'aver fatto, peresempio, due anni consecutivida consigliere, non preclude lapossibilità di fare poi due annida presidente. Un chiarimen-to non di poco conto dato chesono 59 (su 144) i presidenti diOrdine che si trovano in que-sta situazione.

CRI PRO DUZION E RISERVATA

Commercialisti Pagina 6

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DECRETO COuPT7'1T1jI1TÁ/ Le rnisnr°e allo slzcd-t.o per il rilancio dell'econoniia

Addio al certificato di agibilitàE dal 201 7 saranno s i ter et tutti i dati dei rogiti

DI ANTONIOCICCIA MESSINA

ddio al certificato diagibilità. Sarà sosti-tuito dalla segnala-zione certificata di

agibilità. Inoltre trasparenzadelle vendite immobiliari: dal2017 sul sito dell'Agenzia delterritorio saranno disponibilii dati dei rogiti (tranne nomidelle parti).

Sono alcune delle novità,nel settore dell'edilizia e degli

immobili, in corso di definizio-ne nel decreto competitività,atteso in uno dei prossimi con-sigli dei ministri.

Ma vediamo di tratteggiarele disposizioni in corso di ela-borazione.

AGIBILITAViene riscritta tutta la pro-

cedura per l'agibilità. Vienedefinitivamente eliminato ilcertificato di agibilità, che pre-vede da parte del comune unmero controllo documentale.Si valorizza il collaudo staticoe il controllo ispettivo sull'ope-ra realizzata.

Inoltre il certificato di col-laudo statico assorbirà ilcertificato di rispondenzadell'opera alle norme tecnicheeliminando le duplicazioni diadempimenti.

Secondo le misure allo stu-dio è attribuito al direttore la-vori o, se non è stato nominato,ad un professionista abilitatoil compito di attestare la sus-sistenza delle condizioni disicurezza, igiene e salubritàe risparmio energetico degliedifici e degli impianti, valu-tate secondo quanto disponela normativa.

Alla presentazione delleScia seguiranno i controllianche attraverso un'attivitàispettiva sulle opere realizza-te da effettuarsi con modalitàstabilite dalle regioni e dai co-muni. Le nuove norme dannouniformità alla procedura re-lativa all'agibilità degli edifi-ci, ad oggi sottoposta a regimidifferenziati tra una regione el'altra (certificato di agibilitàrilasciato dal comune, attesta-zione del tecnico e certificatodi collaudo sempre previsti).

AUTORIZZAZIONESISMICAPer quanto riguarda gli

adempimenti formali nei con-fronti dell'ufficio tecnico regio-nale, ferma restando, se previ-sta, l'autorizzazione sismica,viene assicurato nelle localitàa bassa sismicità un regimeomogeneo e tempi certi.

Sono previste modificheagli articoli 93 e 94 del T.u.Edilizia (dpr 80/2001). Il go-verno, le regioni e enti localiconcluderanno in sede di con-ferenza unificata accordi, aisensi dell'articolo 9 del dlgs281/1997, in base ai qualiviene individuato un elen-co tassativo di interventisecondari e minori che noncomportano pericoli per lapubblica incolumità da sot-toporre a Scia e Cil.

In questo modo gli adempi-mento vengono differenziatiin relazione alle esigenze ditutela della pubblica incolu-mità sulla base del principiodi proporzionalità.

Nelle relazioni esplicativedel provvedimento si legge cheattualmente la costruzione diun muretto a secco in campa-gna odi un tramezzo sono sog-getti alla stessa disciplina pre-vista per la sopraelevazione diun edificio. Le disposizioni allostudio riducono i tempi medidi rilascio delle autorizzazionie del permesso di costruire.

Viene introdotta l'autorizza-zione attualmente non previ-sta nelle zone a bassa sismi-cità per interventi relativi aedifici di interesse strategicoe alle opere infrastrutturali,la cui funzionalità durante glieventi sismici assume rilievofondamentale per le finalitàdi protezione civile nonchéper gli interventi relativi agliedifici e alle opere.

TRASPARENZAIMMOBILIAREIl decreto vuole dare visibi-

lità alle informazioni su com-pravendite e prezzi nel settoreimmobiliare, informato elettro-nico. Sul sito dell'Agenzia delterritorio, dal 2017, disponibi-li i dati sulla descrizione degliimmobili e sui prezzi degli attirogitati dai notai. È una cosadiversa dalla visura, che vienechiesta caso per caso presso leconservatorie. La proposta nor-mativa non riguarda gli immo-bili e la loro storia come nellevisure in catasto/conservato-ria. Si tratta di informazionisulle transazioni definite conatti notarili.

Si potrà tracciare unamappa in cui si evidenzianoi prezzi delle singole case,cosicché gli operatori potran-no visualizzare i prezzi delletransazioni immobiliari inuna certa area.

Per ragioni di riservatezzanon sono visibili le informazio-ni personali delle parti e nonsarà disponibile la copia degliatti (per cui si dovrà continua-re a chiedere la visura).

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Decreto competitività Pagina 7

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Rossano Calabro e Avellino si rivolgono al Tar contro la revisione territoriale

CommerciAsti, ricorsisulla geografia degli OrdiniNiente obbligodi formazioneper inattivie registro speciale

Giovanni Parente

ROMA

Si apre un'altraquerelle giudi-ziariasullanuova geografia degliOrdini dei commercialisti. Acontestare la revisione territoria-le sono l'Ordine di Rossano Cala-bro (destinato alla soppressione)con un'iniziativa assunta - e a cuisi potranno aggregare - anche glialtri Ordini destinati a essere"chiusi" edaquellodiAvellino.Le6i pagine di ricorso al Tar del La-zio dell'Ordine diRossano chiedel'annullamento sia della circolaredel ministero della Giustizia di fi-ne marzo relativa agli effetti dellavariazione della geografia giudi-ziaria sugli Ordini territoriali edella successiva direttiva adotta-tadal Consiglio nazionale dei dot-tori commercialisti ed esperticontabili (Cndcec). Anche l'Or-dine di Avellino ha impugnato gli

stessi atti, quiperòlaquestioneri-guarda l'eventuale spostamentodi iscritti verso altri Ordini comela conseguenza della chiusura diTribunali dellaprovinciae inpar-ticolar modo di quello di ArianoIrpino. «Ilnostro intento è ditute-lare gli iscritti che vogliono rima-nere ad Avellino perché hannointeressi professionali nel capo-luogo legati ad esempio alla pre-senza dell'agenzia delle Entrate odella Commissione tributaria»,ha dichiarato il presidente del-l'Ordine di Avellino, FrancescoTedesco. «Da parte nostra nonc'è alcuna volontà - continua - diostacolare lo svolgimento delleelezioni territoriali e nazionali».

Tuttavia i ricorsi rischiano diavere ricadute, soprattutto in ca-so di accoglimento della richiestadi sospensiva, sulle procedure dirinnovo degli organismi di verti-ce dellacategoria (sivedal'artico-lo accanto). «Chi ha fatto ricorsoha sbagliato. Non mi aspettavoche si venisse meno all'impegnodi rispettare le decisioni del mini-stero vigilante» ha commentato ilconsigliere nazionale MassimoMiani, a margine dell'assembleadei segretari svoltasi ieri a Roma.

Nell'incontro è arrivato anche

Entro fine 2016

Gli Ordini soppressi114 Ordini, su un totale di 144,che entro la fine del 2016devono essere soppressi sono:Bassano dei Grappa, CasaleMonferrato, Chiavari, Crema,Lucera, Metfi, Montepulciano,Nicosia, Rossano, SalaConsuma, Sanremo, Tortona,VigevanoeVoghera.InAbruzzo la soppressione degliordini di Avezzano, lanciano eVasto è stata prorogata al 13settembre 2018

l'annuncio del presidente delCndcec, Gerardo Longobardi,sulla formazione professionalecontinua: «Non ci sarà l'obbligoper iscritti all'elenco speciale eper chi non esercita». Una «stor-tura» come l'ha definita il nume-ro uno dei commercialisti italia-ni, su cui è stato chiestaunarispo-sta al ministero della Giustizia esu cui il Cndcec ha deliberato diintervenire nel regolamento perla formazione. Ma l'assemblea èstata dedicata anche al futurodella professione, soprattuttonell'ottica di una crescente digi-talizzazione. «Gli Ordini territo-rialihanno esigenza di assistenzae semplificazione-hasottolinea-to il segretario nazionale AchilleCoppola- e il driver è rappresen-tato dalpotenziamento informa-tico. E proprio sul terreno delladigitalizzazione si può fare dipiù». In questo ambito si inseri-scono le iniziative presentate aisegretari territoriali. t il caso diAlboUnico, un sistema integratoche consente di gestire tutta lastoria e l'anagrafica degli iscritti:allo stato attuale sono i4.5oo icommercialistigiànel database e22 Ordini hanno già deliberato diadottarlo. C'è poi anche la que-

Gli Ordini modificatiGli ordini che vedranno entro lafine dei 2016 modificare il

: numero di iscritti perché cambiail territorio di riferimento operché accorperanno gli Ordinisoppressi sono: Alessandria,Caltagirone, Castrovillari,Catania, Cremona, Enna, Foggia,Genova, Imperia, latina,Marsala, Milano, Padova, Pavia,Potenza, Siena, Salerno, Venezia,Vercelli, Vicenza (Chieti eL'Aquila dal 13 settembre 2018)

stione del Pos su cui il tesorierenazionale Roberto Cunsolo hapresentato il progetto «Pago-mail» sviluppato insieme a Bnl,che consente di evitare agli studiil noleggio del terminale per i pa-gamenti con bancomat o carta dicredito attraverso un meccani-smo che consente di inviare unamail al cliente reindirizzandolosu una pagina in cui potrà effet-tuare la transazione elettronica.In questo modo il commerciali-sta - come sottolineato anchedallo stesso Cunsolo - dovrà so-stenere solo i costi della transa-zione (senza alcun vincolo diconto corrente presso uno speci-fico istituto di credito).

Tra i temi toccati ieri anchel'adeguamento alle nuove di-sposizioni anticorruzione conil decreto attuativo della riformaMadia a riguardo in attesa dipubblicazione in Gazzetta Uffi-ciale ma anche con l'aggiorna-mento del Pna (Piano nazionaleanticorruzione). In particolarequest'ultimo prevede che il re-sponsabile anticorruzione terri-toriale potrà essere anche unconsigliere dell'Ordine purchéprivo di deleghe operative.

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Entro i130 giugno le offerte, poi 120 giorni per valutare la qualità degli interventi tecnici

La vendita dell'uva slitta ancoraper l'esame dei piani ambientali

Le offerte entro il 30 giu-gno. L'aggiudicazione definiti-va non prima della fine dell'an-no. Si allungano in manieraconsistente i tempi per la ces-sione dell'Ilva. Il Consiglio deiministri di ieri ha approvato undecreto legge che intervienesulle norme legate al procedi-mento di gara per il trasferi-mento a terzi degli asset delgruppo siderurgico, avviatonel gennaio scorso.

La prima conseguenza diquesto nuovo decreto legge èun piccolo slittamento deltermine ultimo per la presen-tazione delle offerte. Si trattadella terza proroga della sca-denza, inizialmente fissata al23 maggio, poi fatta slittare al30 maggio, poi spostata al 23giugno e infine, da ieri, al 30giugno (inizialmente indicatacome data per l'aggiudicazio-ne definitiva).

Le nuove norme tecniche, acarattere interpretativo, sononecessarie, nel giudizio delConsiglio dei ministri «ad assi-curare la necessaria centralitàalla valutazione del piano am-bientale collegato alle offertedegli interessati». Si tratta didisposizioni di procedura giu-dicate necessarie per evitare ilrischio di una bocciatura, ad

iter avviato, del piano ambien-tale presentato dal futuro ag-giudicatario. «la ratio - si leggein una nota del Consiglio deiministri relativa al provvedi-mento -risiede nell'esigenza dievitare l'aggiudicazione di unofferente senza prima averevagliato la qualità dei diversipiani ambientali».

Ora, secondo le modificheproposte dal ministro delloSviluppo economico Carlo Ca-lenda e dal ministro dell'Am-biente Gian Luca Galletti, almomento deldeposito delleof-ferte, «le eventuali proposte dimodifica del piano ambientaleavanzate dagli offerenti» sa-ranno vagliate preliminar-mente «a ogni altracomponen-te dell'offerta» da un comitatodi esperti nominato dal mini-stro dell'Ambiente. Questo po-ol di tecnici avrà a dispo sizionequattro mesi (per la precisio-ne:12o giorni dall'insediamen-to) per formulare un giudizio.

A novembre il parere degliesperti darà comunicato agliofferenti, che «provvederan-no, se del caso, ad adeguare leloro offerte». Non si esclude,quindi, un supplemento di in-dagine: una riproposizionedei piani ambientali,e unanuova valutazione.

Le offerte economiche, as-sociate ai piani ambientaliconsiderati ammissibili, sa-ranno valutate solo successi-vamente. «Tale valutazione -

specifica il Cdm -verrà com-piuta anche con l'ausilio di unperito indipendente che con-fermi la congruità di mercatodelle offerte».

Solo a quel punto si proce-derà all'aggiudicazione (e al-l'adozione del piano ambien-tale definitivo).

Un comitato potrà chiederealle cordate adeguamentiSolo successivamentesaranno esaminatele proposte economiche

Con Jointventuresi indica unaccordo di collaborazione fra duesocietà: è un contratto con cui due opiù impresesi impegnano arealizzare un determinato progettopersuddividerei rischi esfruttarele reciproche competenze in undeterminato settore. Tale forma diaccordo produce la definizione diun nuovo soggetto caratterizzatoda una sua indipendenza dal puntodi vista giuridico

L'unica cordata che alla da-ta di oggi si è ufficialmente pa-lesata è quella formata da Ar-celorMittal e dal gruppo Mar-cegaglia, che ha confermato aicommissari di Ilva (PieroGnudi, Corrado Carrubba,Enrico Laghi) la volontà dipresentare un'offerta in jointventure, lasciando a Cassa de-positi e prestiti la porta apertanel caso in cui volesse parteci-pare all'iniziativa.

Anche l'imprenditore Leo-nardo Del Vecchio (così comela stessa Cdp) ha manifestatoufficialmente la volontà di par-tecipare al salvataggio di Ilva.

Infine il gruppo Arvedi e ilgruppo turco Erdemir, che han-no depositato nelle scorse setti-mane una manifestazione di in-teresse, stanno studiando lapossibilità di unirsi in cordata,eventualmente supportati a li-vello finanziario da Cdp e daDelfin, la finanziaria di famigliadi Leonardo Del Vecchio.

Le due iniziative (Arcelor-Mittal con Marcegaglia da unaparte, l'eventuale polo aggre-gato intorno ad Arvedi ed Er-demir dell'altra) dovranno ne-cessariamente depositareun'offerta entro la fine del me-se prossimo e, inviaprelimina-re, il piano ambientale. Per lascelta definitiva tra le due of-ferte, però, sarà necessarioaspettare altro tempo.

M. Me.© RIPRODUZIONE RISERVATA

ILVA Pagina 9

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IL CONSIGLIO DEI MINISTRI RINVIA LA STRETTA SUI VOUCHER

piùlung ipercedereTempi PIlvaIl governo: priorità al piano ambientaleLa vendita a settembre. Boccia: è una ferita aperta. Gozzi: un errore mandare via i Riva

PAOLO BARONIROMA

Il decreto correttivo del Jobsact, con le misure per evitarel'utilizzo improprio dei vou-cher e i nuovi contratti di soli-darietà espansiva, è rinviatoal prossimo consiglio dei mini-stri in attesa di approfondi-menti tecnici. Il Consiglio deiministri, oltre alle nomine al-l'Ice e il via libera al colloca-mento di un'altra tranche del-le Poste, ha dato invece l'ok adun nuovo decreto per l'Ilva.

II nuovo decretoCon questo ennesimo provve-dimento, proposto dai mini-stri Calenda (Sviluppo) e Gal-letti (Ambiente), in particola-re, si interviene sulle normerelative all'asta per la cessio-ne del gruppo siderurgico av-viata a gennaio. Si tratta di«norme tecniche a carattereinterpretativo o di disposizio-ni di procedura necessarieper perfezionare il percorsodelineato al fine di assicurarela necessaria centralità allavalutazione del piano ambien-tale collegato alle offerte degliinteressati», spiega la notadiffusa al termine del Consi-glio dei ministri. In particola-re il decreto prevede che almomento del deposito delle

li colossoUliva

è nel mirinodella cordatacomposta da

Arcelor- M fitta le Marcegaglia

e di quellaformata

da Arvedie dai turchidi Erdemir

offerte da parte degli interessa-ti entro il 30 giugno, le eventualiproposte di modifica del pianoambientale avanzate dagli offe-renti vengano vagliate prelimi-narmente a ogni altra compo-nente dell'offerta da un comita-to di esperti nominato dal mini-stro dell'Ambiente, che si espri-merà nel termine di 120 giornidall'insediamento. In pratica al-lungando in maniera notevole itempi dell'operazione che aquesto punto non si potrà con-cludere che a settembre. Tanto

più che questo parere verrà co-municato agli offerenti, che aloro volta potrebbero anche de-cidere di adeguare le loro offer-te. La ratio del provvedimento «è quella di evitare l'aggiudica-zione ad un offerente senza pri-ma aver vagliato la qualità deipiani ambientali». In pratica so-lamente le offerte economicheassociate ai piani ambientaliconsiderati ammissibili passe-ranno alla seconda fase di valu-tazione alla quale prenderàparte anche un perito indipen-

dente chiamato a confermare lacongruità di mercato delle of-ferte. Per poi passare all'aggiu-dicazione finale.

Boccia: ferita aperta«L'Ilva è un asset produttivofondamentale per il Paese», eConfindustria si augura che ilcaso «si concluda positivamen-te e in tempi ragionevoli», ha di-chiarato il presidente di Confin-dustria Vincenzo Boccia che ie-ri è intervenuto all'assembleadi Federacciai. L'Ilva, ha detto

,-, ,, p, ,fi,

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«è una ferita aperta, i troppicambiamenti di strategia daparte dei diversi governi che sisono succeduti hanno contribu-ito a rendere incerto il futurodell'azienda».

Ma su Ilva la spunterà la cor-data Arcelor-Mittal/Marcega-glia (che ancora ieri ha manda-to messaggi all'indirizzo di Cas-sa depositi) o quella compostada Arvedi e dalla turca Erde-mir? Il presidente di Federac-ciai Antonio Gozzi, visto che incampo ci sono i suoi due primidue soci, non si sbilancia. Peròplaude alla scelta di Del Vecchioche si è detto disponibile ad es-sere della partita assieme aCdp: «Si tratta di un esempioda seguire e ammirare. Se cifossero altri così forse in Italiaavremmo meno problemi e for-se più attività». Sul caso-Ilvacomunque Gozzi tiene il punto:per lui la mossa di commissa-riale il gruppo è stata «scellera-ta», «una scelta industriale in-sensata», un «esproprio senzaindennizzo». Quanto alla deci-sione di mandar via i Riva lo re-puta «un tragico errore, vistoche la gestione dei commissarinon esperti di siderurgia ha so-lo contribuito a distruggere mi-liardi di euro di patrimonio inpochi anni».

8 BY NC NDALCUNI DIRITTI NSERVATI

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PreAdenza. Il comunicato congiunto di dottori commercialisti e ragionieri

Casse, nessuna fusione in vistaNessuna fusione per le Casse

diprevidenza di commercialisti(Cnpadc) e ragionieri (Cnpr).

Il chiarimento è contenuto inun comunicato congiunto deidue presidenti degli enti, RenzoGuffanti per i commercialisti eLuigi Pagliucaper i ragionieri.Asollevare il tema un articolouscito qualche giorno fa, che nel

parlare delle elezioni dei dele-gati della Cnpadc avevaventila-to questa possibilità.

«Non riteniamo percorribilealcuna ipotesi di fusione né con laC assa Ragionieri né con altri entidi previdenza - ha sottolineatoGuffanti-, in quanto ognuno haunproprio percorso storico, diversipresupposti dibase e prospettive

di sviluppo dell e attività di lungoperiodo. Un'aggregazione, comedel resto dimostrano anche alcu-ne esperienze già effettuate adesempio all'interno del perime-tro pubblico, rischierebbe di alte-rare profondamente i fondamen-tali di tale strategia di crescita».

Analoga posizione quella diPagliuca: «La fusione delle due

Casse rappresenterebbe uno deipochi casi in cui l'unione non fa-rebbe la forza. Rimanere total-mente autonomi - ha evidenziato- ci consente di guardare conmaggiore ottimismo anuovibaci-ni previdenziali».

Di aggregazione delle dueCasse si era parlato nel 2004quando si è giunti alla fusionedei due Albi professionali con ilDlgs 139/2005.

Fe. Mi.C RIPRODUZION E RISERVATA

Previdenza Commercialisti Pagina 12

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Studi di settore per3,6 milioni di contribuenti: in valore assoluto calo più marcato dei ricavi nei servizi (-2,9%)

Professionisti, redditi in frenataImporti medi giù dell'1,2% sull'anno 2013 - In testa sempre i notai con 201mila euro

Marco Mobili

Giovanni Parente

ROMA

Redditi dei professionistiam-ancora in frenata. Anche se il va-lore medio dichiarato al Fisconel 2o15 dalle attività professio-nali con 41.600 euro è risultatoessere quello più elevato, alme-no rispetto ai servizi e alle mani-fatture, si registra comunque uncalo dell'1,2 per cento. La frenatapiù brusca è quella dei laborato-ri di analisi cliniche (-24,8%io) se-guita da quella degli ammini-stratori di condominio(-io,8°io). In vetta alla classificadei redditi dichiarati, nonostan-te un calo di oltre il5%io, restanosempre inotaichehanno denun-ciato in media all'amministra-zione finanziaria oltre 2onnilaeuro. Dottori commercialisti,ragionieri e consulenti del la-voro si attestano sopra la medianazionale con oltre 47mila eurodi redditi medi dichiarati. Èquanto emerge dalle statistichefiscali sugli studi di settore, le di-chiarazioni fiscali presentate nel2015 (quindi sull'anno d'imposta2014) relative alle persone fisi-che titolari di partita Iva e le di-chiarazioni Iva (si veda il servi-zio inbasso) rese note ieri dal di-partimento delle Finanze.

Dai dati sull'applicazione de-gli studi di settore emerge che lacrisi nel 2o14 non ha mollato lapresa, tanto che l'Istat l'avevastimata in una diminuzione delPil dello 0,3 per cento.I ricavi e icompensi dei 3,614 milioni diimprese e professionisti sog-getti agli studi di settore si sonoattestati sui 713,7 miliardi di eu-ro con una riduzione del 2,1% ri-spetto all'anno d'imposta 2013.Il calo maggiore si è registrato

nei servizi (-2,9%io) seguito dal

commercio (-2,5%io) e dal settore

manifatturiero (-1,1%).

Tornando ai redditi dichiaratiemerge una differenza quasiabissale che trai soggetti congruie non congrui alle risultanze diGerico. Se si escludono i soggettidi minori dimensioni, spieganoda via XX settembre, «si passacomplessivamente da un reddi-to medio di 44.56o euro peri sog-getti congruiaunaperditamediadi 730 euro per quelli non con-grui». Il reddito totale dichiaratoè comunque pari a loi miliardi dieuro e mostra, a differenza dei ri-

Lavoro dipendente e pensioniLa percentuale di soggetticon questo reddito prevalente

cavi/compensi, un andamentopositivo (+3,1%io rispetto al 2013);il reddito medio dichiarato è sta-to pari a25.900 euro perle perso-ne fisiche (+2,2%), a 37mila europer le società di persone (+4,1%)e a 26.700 euro per le società dicapitali ed enti (+12,3°). Sullaba-se delle percentuali dei dati di-chiarati, sempre secondo la notadelMef, le società di capitali, purdichiarando la metà del totaledei ricavi/compensi (51%), di-chiarano i116°io del totale deired-diti. E questo al contrario dellepersone fisiche che, pur dichia-rando i127°io deiricavi o compen-si totali, hanno denunciato al Fi-sco il 61% dei redditi totali.

Ma non ci sono solo gli studisettore. Per quanto riguardal'Ir-

pef, infatti, l'82,6% dei circa 40,7milioni di contribuenti Irpef de-tiene prevalentemente redditoda lavoro dipendente o pen-sione e solo il 5,9% del totale, inlinea con l'anno precedente, haun reddito prevalente derivantedall'esercizio di attività d'im-presa o di lavoro autonomo. Lapercentuale di coloro che deten-gono in prevalenza reddito dafabbricati è pari al 4,2 per cento.Il reddito medio da lavoro di-pendente è di 20.520 curo (-o,4%rispetto al 2013). Ma c'è una pro-fondavariabilità a seconda dellatipologia di datore. I dipendenticonredditopiùbasso sono quel-li alle dipendenze di una perso-na fisica (9.700 euro), mentrequelli che dichiarano dipiù sonoi dipendenti delle società di ca-pitali (23.630 euro).I dipendentidella pubblica amministrazionearrivano invece a 21.040 euro.Sul fronte lavoratori autonomicirca la metà dichiara compensiper l'attività svolta inferiori a25.820 euro e solo il 4,1% sopra i185.920 euro. Si ripropone poicome ogni anno la questione de-gli imprenditori, intesi comeditte individuali senza dipen-denti e non come società: cate-goria in cui il49%io dichiara unreddito d'impresa inferiore a15mila curo e solo lo o,6% un red-dito sopra i 15omila euro.

Aproposito di società, invece,sono state 83.500 le Sas e le Snc(società di persone) a sfruttarel'aiuto alla crescita economica(Ace) nella dichiarazione 2015per una deduzione di 1,5 miliardi(+37, 7%io sul 2013). Più di 14milasocietà non hanno potuto utiliz-zare interamente la deduzioneper una cifra pari a 352 milioni.

C7 RIPRODUZIONE RISERVATA

Redditi professionisti Pagina 13

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I numeri

La fotografia degli studi di settore per l'anno d'imposta 2014 e il confronto con l'anno precedenteReddito medio d'impresa odi lavoro autonomo in euro e variazione %2014/2013

NumeroLE MACROCATEGORIE Reddito Var. % contribuenti

Professionisti 41.590 S1S?_

Estrazioni e manifatture 32.410 1131 1.015

Servizi 24.380

Commercio 19.080 x,v.154

Totale 28.030 3.613.884

IL DETTAGLIO SUI PROFESSIONISTI

Studi notarili 201.260 111EMM ',.1 )82

Studi medici 63.710 0,4

Studi odontoiatrici 49.080 í "D.1)25

Commerc., ragionieri e cons. lavoro 47.310 51).042

Studi legali 36.940 144. 1)0

Periti industriali 31.540 1).842

Studi di ingegneria 30.860 (,l).-

Laboratori di analisi cliniche 27.550 24,8 5-1

Revisori contabili, periti e consulenti 27.170 0,3 12_'15

Amministratori di condomini 26.280 10,8 u).n2n

Agrotecnici e periti agrari 24.880 2.--ti

Agronomi 24.600 (i.0(,0

Disegnatori tecnici 21.900 11,6 10.-61

Studi di geologia 20.970 -.50o

Geometri 20.070

Studi di architettura 19.380 ; ,?v1

Psicologi 19.170 0,8

Servizi veterinari 17.520 10,9 10.428

Redditi professionisti Pagina 14

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Pronto per la «Gazzetta Ufficiale» il decreto che fa partire il piano da 500 milioni

Piano periferie, oggi il bandoFino a 40 milioni per area metropolitana: 90 giorni per partecipare

Massimo FronteraROMA

Sarà pubblicato sulla «Gaz-zetta Ufficiale» di oggi (on lineda questa stasera) il Dpcm sulpiano periferie, conilbando chemette in palio 5oo milioni per fi-nanziare progetti di recuperosociale eurbanistico. Laconfer-ma arriva da Palazzo Chigi. Lanovità è stata annunciata saba-to a Venezia dallo stesso pre-mier, Matteo Renzi, durante lavisita ai padiglioni della Bien-nale di architettura (si veda il«Sole 24 ore» del 29 maggio).

Gli enti locali avranno 90giorni per presentare i progettiche verranno selezionati a curadi un apposito nucleo di tecni-ci, composto dal segretariatogenerale della Presidenza delConsiglio più altri sei esperti.

Iprogetti dovranno essereinviati utilizzando un appo-sito indirizzo di posta elet-tronica certificata.

Quanto alla modalità di fi-nanziamento, l'intero ammon-tare disponibile potrà essereconcesso agli enti locali conuna modulazione a secondadella dimensione dell'ente lo-cale stesso: «fino aunmassimodi 40.000.000 euro per il terri-

chieste di finanziamento periniziative dimiglioramento deldecoro, per progetti di manu-tenzione, riuso e rifunzionaliz-zazione delle aree pubbliche edi edifici esistenti; per progettivolti all'accrescimento dellasicurezza territoriale e della«resilienza urbana».

Il bando ammette a contri-buto anche progetti per lo svi-luppo della mobilità sostenibi-le, per l'adeguamento di infra-strutture destinate a servizi so-ciali e culturali, educativi edidattici. Finanziabili ancheprogetti e attività culturalipromosse da privati.

Nella formazione della gra-duatoria si darà la precedenzaai progetti di «tempestiva ese-cutività». Un altro titolo checonsentirà di salire nella gra-duatoria è la disponibilità di ul-teriori risorse, pubbliche e so-prattutto private.

Sarà inoltre premiata l'in-

novatività del progetto sottovari profili (organizzativo, ge-stionale, ecologico ambienta-le e architettonico).

Il bando prevede unpunteg-gio minimo (ancora da defini-re) per accedere alla graduato-ria. I progetti che non raggiun-geranno questa soglia non po-tranno concorrere ai fondi. Icomuni hanno anche ottenutodi poter partecipare senza ne-cessariamente disporre di unprogetto a livello di particola-re dettaglio. Il contributo pub-blico può essere utilizzato perfinanziare sia la progettazio-ne, sia le procedure di gara, siala realizzazione.

La prima selezione, come sidiceva, delle iniziative avverràinbase al livello minimo di pun-teggio che sarà stabilito. La se-conda selezione avverrà in ba-se al punteggio della graduato-ria: ad aggiudicarsi le risorsesaranno i progetti che avranno

ottenuto il punteggio più alto(il che significa, soprattutto,avere un progetto a un maggio-re livello di definizione - cioè ilpiù possibile "cantierabile" - euna dote ulteriore di risorse,pubbliche o private).

La terza selezione avverràsull'attuazione, attraverso il de-finzanziamento dei progettiche non raggiungeranno gliobiettivi entro i termini.

Non è infine banale ricordareche il termine utile per la parte-cipazione al bando coincidepressoché totalmente con i tremesi estivi; e dunque l'ente lo-cale, tra le altre cose, deve an-che mettere in conto i tempimorti dovuti alla pausa estiva.

Il programma per le periferieè previsto dalla legge di Stabili-tà 2016 (commi da 974 a 978). Ametà dell'aprile scorso lo sche-ma di bando ha ricevuto il pare-re nella conferenza unificata.

CRI PRO D OZION E RISERVATA

I fondi peri progettiI piani sono finalizzati al recuperodelle periferie degradate

torio di ciascuna città metro-politana e di i8.ooo.ooo europer i comuni capoluogo di pro-vincia, per i comuni con il mag-gior numero di abitanti di cia-scuna città metropolitana eper la città di Aosta».

Sarà possibile presentare ri-

Riqualificazione urbana Pagina 15

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Il progetto 2024 conquistagli architetti della CapitaleMontezemolo: una sfida per il futuro decisiva per le ' as e

Il Comitato olimpico Roma2024 ha fatto ieri un passoavanti conquistando la comple-ta adesione degli architetti del-la Capitale alla candidatura peri Giochi. L'Ordine dei professio-nisti ha addirittura emesso unManifesto per sottolineare l'im-portanza che viene data al lan-cio del progetto olimpico. Lostallo dell'attività delle migliaiadi studi romani dovuto alla lun-ga crisi economica probabil-mente contribuisce al posizio-namento della categoria, gui-data da Alessandro Ridolfi, chespera in un rilancio dell'attivitàlegato all'evento. In vista del1960, anno olimpico per Roma,la città era stata un immensocantiere.

Luca Cordero di Montezemo-lo, presidente del Comitato chepromuove la candidatura ro-mana, ha cercato di portare allaplatea di progettisti riuniti nel-la sala dell'ex Acquario Roma-no, ora sede dell'Ordine, lo«spirito Ferrari», la Rossa cheha guidato per un quarto di se-colo. «Qui ha esordito- c'è unsogno da seguire con grandepassione pensando al futuro».Il linguaggio è proseguito comese si fosse allo starter di unGran Prix: «Una grande cittàcome Roma non può non accet-tare la sfida dei concorrenti(Parigi in pole position): sareb-be una perdente». Cordero hasottolineato la rimessa in pistadei cantieri per realizzare tante

opere, dalle più grandi (Cittàdello Sport con Villaggio Olim-pico a Tor Vergata) alle più pic-cole come palestre, piscine, im-pianti sportivi. «Questa nostraalleanza ha aggiunto- è moltoimportante per aumentare lepossibilità che la nostra candi-datura abbia successo e vinca lacompetizione». Nel settembre'17 a Lima il Comitato Olimpicointernazionale (85 membri) ab-basserà la bandiera a scacchiproclamando la città vincente.

Poi Cordero è sceso sul prati-co. «Non possiamo rinunciareal 2024 dicendo che prima bi-sogna aggiustare le buche stra-dali. La città vedrà un grandemiglioramento urbanistico conl'ottimizzazione delle sue infra-strutture. Parte delle opere sa-ranno temporanee per non la-sciare cattedrali nel deserto.Per l'aeroporto di Fiumicino vo-gliamo un treno pulito e veloce,lo stadio Flaminio va recupera-to totalmente». Le Olimpiadi,un gran giro di soldi: «Non ac-cetto l'automatismo- ha scandi-to ricevendo un applauso "live"-grandi eventi=grande corruzio-ne. I budget saranno chiari,precisi, controllati. Ho già unaccordo con l'Autorità anticor-ruzione». Infine, il presidentedel Comitato olimpico ha esor-tato «a sognare, ad accettareuna sfida». Come Milano hafatto con Expo'.

Giuseppe Pullara© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nonpossiamorinunciareal 2024dicendoche primabisognaaggiustarele buchestradali

Non accettol'automatismograndi eventi=grandecorruzione.I budgetsarannochiari, precisi,controllati

Olimpiadi Roma Pagina 16

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b7asterplan Pcrna 2024 e sv iluppo urbanistico della citti

Olimpiadi Roma Pagina 17

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La prima bozza del decreto stilla rc professionale messa a punto dal ministero della giustizia

'icurazione é d'obbligoLegali, l assCoperta la responsabilità per qnalsiasí tipo dí danno

DI GABRIELE VENTURA

n arrivo l'assicurazione

obbligatoria anche pergli avvocati. Il ministe-ro della giustizia, a tre

anni e mezzo dall'entrata invigore della riforma forense,ha messo a punto la bozza didecreto che individua le con-dizioni essenziali della poliz-za sulla responsabilità civileprofessionale. Dando così at-tuazione all'art. 12 della leg-ge n. 247/2012. Considerando,però, che la bozza è all'iniziodel suo lungo iter di consulta-zione (Cnf, Consiglio di stato,parlamento) e la sua entratain vigore è prevista un annodopo la pubblicazione in G. U.,con tutta probabilità l'obbligodi re professionale, per gli avvo-cati, sarà attivo solo nel 2018.Il provvedimento è stato infattiinviato da via Arenula al Cnfper il consueto parere, men-tre ieri il Cnf lo ha trasmessoa Oua, Cassa forense, ordiniterritoriali e associazioni mag-giormente rappresentative chedovranno formulare le relativeosservazioni entro il 27 giugno2016.

La copertura . La bozzadi decreto prevede che l'as-sicurazione debba coprire laresponsabilità per qualsiasi

tipo di danno: patrimoniale,non patrimoniale, indiretto,permanente, temporaneo, fu-turo. Deve coprire inoltre laresponsabilità per i pregiudizicausati, oltre ai clienti, anchealle controparti processuali, aldifensore di queste ultime e a

qualunque soggetto estraneoal rapporto di mandato profes-sionale. L'assicurazione deveprevedere altresì la coperturadella responsabilità civile deri-vante da fatti colposi o dolosi dicollaboratori, praticanti, dipen-denti, sostituti processuali. In

caso di responsabilità solidaledell'avvocato con altri sogget-ti, assicurati e non, la polizzadeve prevedere la coperturadella responsabilità dell'avvo-cato per l'intero, salvo il dirit-to di regresso nei confronti deicondebitori solidali.

I massimali . L'art. 3 disci-plina i massimali minimi dicopertura per fascia di rischio,prevedendo che, in presenza difranchigie e scoperti l'assicu-ratore sarà comunque tenutoa risarcire il terzo per l'interoimporto dovuto, ferma restan-do la sua facoltà di recuperarel'importo della franchigia.

Gli infortuni . L'art. 4 deldecreto disciplina anche l'as-sicurazione contro gli infor-tuni, che deve essere previstaa favore degli avvocati e deiloro collaboratori, praticanti edipendenti per i quali non siaoperante la copertura assicu-rativa obbligatoria Inail. Devo-

no essere coperti gli infortuni

occorsi durante lo svolgimen-

to dell'attività professionale, iquali causino la morte, invali-dità permanente o temporanea,nonché delle spese mediche. Ilcontratto deve includere tra irischi assicurati l'infortunioderivante dagli spostamentiresi necessari dallo svolgimen-to dell'attività professionale.Le somme assicurate minimesono: 100 mila euro di capita-le in caso di morte; 100 milaeuro di capitale in caso diinvalidità permanente e 50euro di diaria giornaliera dainabilità temporanea.

eCRipra zzioneriseroata-

Categoria Fascia di rischio Massimale minimo

• Attività svolta in forma individuale • 500 mila euro per sinistro e• Fatturato entro 70 mila giuro

• Attività svolta in forma individualeB • Fatturato superiore a 70 mila

euro

• Attività svolta in forma collettivaC • Massimo di 10 professionisti

• Fatturato entro 500 mila euro

• Attività svolta in forma collettivaD • Massimo di 10 professionisti

Fatturato superiore a 500 mila euro

• Attività svolta in forma collettiva• Oltre 10 professionisti

per anno assicurativo

• 1 milione di euro per sinistroe per anno assicurativo

• 1 milione di euro per sini-stro

• Limite di 2 milioni per annoassicurativo

• 2 milioni di euro per sinistro• Limite di 4 milioni di euro per

anno assicurativo

• 5 milioni di euro per sinistro• Limite di 10 milioni di euro

per anno assicurativo

Avvocati Pagina 18