Cenni sull’ordinamento della Repubblica

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Indice dettagliato PARTE PRIMA CENNI SULL’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Capitolo Primo L’ordinamento dello Stato 1.1 L’ordinamento giuridico costituzionale 3 1.1.1 Lo schema della Costituzione ne rivela il progetto 4 1.1.2 La ripartizione dei poteri nella Costituzione 5 1.2 Il Parlamento 5 1.2.1 Le funzioni del Parlamento 7 1.2.2 Delega al Governo della funzione legislativa 8 1.3 Il Governo 9 1.3.1 La formazione del Governo 9 1.3.2 Il Presidente del Consiglio dei ministri 10 1.3.3 Il Consiglio dei ministri 10 1.4 La Magistratura 13 1.4.1 Finalità della giurisdizione 13 1.4.2 La giurisdizione ordinaria 14 1.4.3 La giurisdizione penale 14 1.4.4 La giurisdizione civile 14 1.4.5 Il giudice di pace 14 1.4.6 Il Tribunale ordinario 15 1.4.7 La Corte d’Appello 15 1.4.8 La Corte di Cassazione 15 1.4.9 Il Tribunale per i minorenni 16 1.5 Le giurisdizioni speciali 17 1.5.1 La giurisdizione amministrativa 17 1.5.2 Il giudice amministrativo 18 1.5.3 La giurisdizione contabile 18 1.6 Il Consiglio superiore della Magistratura 19 1.7 Il Presidente della Repubblica 20 1.7.1 Elezione e requisiti di eleggibilità 20 1.7.2 Gli atti del Presidente della Repubblica 20 1.7.3 Responsabilità e irresponsabilità del Presidente 22 1.8 Gli organi ausiliari e le autorità indipendenti 23 1.8.1 Il Consiglio di Stato 23 1.8.2 La Corte dei conti 24 1.8.3 Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro 25 1.8.4 Le autorità indipendenti 26 1.9 La gerarchia delle fonti del diritto 27 1.9.1 La formazione delle leggi 28

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Parte PrImaCennI sull’ordInamento della rePubblICa

Capitolo Primo L’ordinamento dello Stato1.1 L’ordinamento giuridico costituzionale 3

1.1.1 Lo schema della Costituzione ne rivela il progetto 41.1.2 La ripartizione dei poteri nella Costituzione 5

1.2 Il Parlamento 51.2.1 Le funzioni del Parlamento 71.2.2 Delega al Governo della funzione legislativa 8

1.3 Il Governo 91.3.1 La formazione del Governo 91.3.2 Il Presidente del Consiglio dei ministri 101.3.3 Il Consiglio dei ministri 10

1.4 La Magistratura 131.4.1 Finalità della giurisdizione 131.4.2 La giurisdizione ordinaria 141.4.3 La giurisdizione penale 141.4.4 La giurisdizione civile 141.4.5 Il giudice di pace 141.4.6 Il Tribunale ordinario 151.4.7 La Corte d’Appello 151.4.8 La Corte di Cassazione 151.4.9 Il Tribunale per i minorenni 16

1.5 Le giurisdizioni speciali 171.5.1 La giurisdizione amministrativa 171.5.2 Il giudice amministrativo 181.5.3 La giurisdizione contabile 18

1.6 Il Consiglio superiore della Magistratura 191.7 Il Presidente della Repubblica 20

1.7.1 Elezione e requisiti di eleggibilità 201.7.2 Gli atti del Presidente della Repubblica 201.7.3 Responsabilità e irresponsabilità del Presidente 22

1.8 Gli organi ausiliari e le autorità indipendenti 231.8.1 Il Consiglio di Stato 231.8.2 La Corte dei conti 241.8.3 Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro 251.8.4 Le autorità indipendenti 26

1.9 La gerarchia delle fonti del diritto 271.9.1 La formazione delle leggi 28

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XIV Indice dettagliato

1.9.2 La “forza di legge” 281.9.3 I regolamenti statali 291.9.4 Le circolari 29

Capitolo Secondo Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca2.1 La riforma dei Ministeri alla luce del decentramento amministrativo e della legge Bassanini 31

2.1.1 I principi di riforma della Pubblica Amministrazione 322.1.2 L’attuazione delle legge n. 59 del 1997 attraverso l’adozione del decreto n. 300 del 1999 di riforma dei Ministeri 33

2.2 La struttura e l’organizzazione interna dei Ministeri (post-riforma) 332.2.1 I Dipartimenti 342.2.2 Il Segretariato Generale 352.2.3 Le Agenzie 362.2.4 Gli Uffici di diretta collaborazione 362.2.5 L’amministrazione periferica 37

2.3 L’organizzazione e il funzionamento del MIUR 382.3.1 Il Dipartimento per l’istruzione 402.3.2 Il Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali 432.3.3 Il Dipartimento per l’Università, l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la Ricerca 462.3.4 Gli uffici di diretta collaborazione del Ministro 49

2.4 L’amministrazione scolastica periferica 512.4.1 Gli uffici scolastici provinciali ora Ambiti Territoriali Provinciali 52

Capitolo Terzo Le autonomie territoriali della Repubblica3.1 Le autonomie territoriali 55

3.1.1 Il principio di sussidiarietà nel sistema delle autonomie territoriali 553.2 Le Regioni 56

3.2.1 Istituzione delle Regioni a Statuto speciale e ordinario 573.2.2 Mutamento degli ambiti territoriali 583.2.3 Forma del governo regionale 583.2.4 L’autonomia legislativa delle Regioni 583.2.5 Potestà legislativa esclusiva dello Stato 593.2.6 Potestà legislativa concorrente o ripartita 593.2.7 Potestà legislativa residuale delle Regioni 593.2.8 Potestà legislative di Stato e Regioni nel sistema dell’istruzione 603.2.9 Il Consiglio regionale 603.2.10 Funzioni del Consiglio regionale 613.2.11 Cenni sul controllo dello Stato sulle Regioni 623.2.12 La Giunta regionale e il Presidente della Regione 633.2.13 Lo Statuto della Regione 64

3.3 Province e Comuni: aspetti costituzionali 643.3.1 La disciplina statale sugli enti locali 653.3.2 Le Province 653.3.3 Le competenze delle Province nel sistema dell’istruzione 66

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3.3.4 Organi di governo della Provincia 663.3.5 I Comuni 683.3.6 Le competenze dei Comuni nel sistema dell’istruzione 683.3.7 Organi di governo del Comune 703.3.8 Scioglimento degli organi del Comune 723.3.9 Le Città metropolitane 72

3.4 Forme associative fra enti locali 733.4.1 Le Comunità montane e isolane 733.4.2 Unioni dei Comuni 74

3.5 Le Conferenze tra lo Stato e le autonomie locali 743.5.1 La Conferenza Stato-Regioni 753.5.2 La Conferenza Stato-città ed autonomie locali 75

Capitolo Quarto La pubblica amministrazione nella Costituzione e nella legge

4.1 La pubblica amministrazione nella Costituzione 774.1.1 La pubblica amministrazione tra Governo e Parlamento 774.1.2 La definizione di P.A. 784.1.3 L’organo amministrativo 784.1.4 Organi monocratici e organi collegiali 794.1.5 Le autorità amministrative indipendenti 79

4.2 I principi dell’azione amministrativa 804.2.1 I principi dell’attività amministrativa nella legge n. 241/1990 804.2.2 La separazione fra politica e gestione 814.2.3 I relativi provvedimenti legislativi 81

4.3 Gli atti amministrativi 824.3.1 Tipologia degli atti amministrativi 824.3.2 La forma dell’atto amministrativo discrezionale 834.3.3 Una sanzione disciplinare come esempio di atto amministrativo discrezionale 84

4.4 Le posizioni soggettive nei confronti della P.A. 864.4.1 Diritto soggettivo e interesse legittimo 86

4.5 Le regole del procedimento amministrativo 864.5.1 Obbligo di conclusione 864.5.2 Obbligo di motivazione 874.5.3 Il responsabile del procedimento 87

4.6 Il diritto di accesso 874.6.1 Le regole per esercitare il diritto di accesso 884.6.2 L’interesse all’accesso: diretto, concreto e attuale 894.6.3 Il diritto di accesso nella scuola 89

4.7 I vizi degli atti amministrativi 904.7.1 La nullità 904.7.2 L’annullabilità 90

4.8 L’autotutela amministrativa 924.8.1 I due binari dell’autotutela amministrativa 92

4.9 La tutela amministrativa: i ricorsi amministrativi 934.9.1 La tipologia dei ricorsi amministrativi 93

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4.9.2 I rimedi contro gli atti degli organi collegiali della scuola 944.9.3 La dialettica istituzionale: organi collegiali e dirigente 954.9.4 La gestione della conflittualità politica nella scuola 964.9.5 La decisione sul ricorso amministrativo 964.9.6 Silenzio-rigetto, silenzio-assenso e obbligo di conclusione 97

4.10 La tutela giurisdizionale 994.10.1 Il processo amministrativo 994.10.2 L’interesse a ricorrere 1004.10.3 La decisione del T.A.R. sul ricorso 1004.10.4 Le misure cautelari 1014.10.5 La sospensione cautelare della non ammissione agli Esami o alla classe successiva 1024.10.6 Il ricorso in appello al Consiglio di Stato 102

Parte seCondaIl sIstema dell’IstruzIone In ItalIa

e la PolItICa euroPea Comune

Capitolo Quinto Breve storia della scuola italiana5.1 La scuola in Italia nell’Ottocento 105

5.1.1 La legge Casati del 1859: il contesto 1065.1.2 La legge Casati: i contenuti 1065.1.3 L’analfabetismo e il lavoro minorile 1075.1.4 La legge Coppino del 1877 1095.1.5 Le esperienze educative nella seconda metà dell’Ottocento 109

5.2 La scuola in Italia nella prima metà del Novecento 1105.2.1 La legge Orlando (1904) 1115.2.2 La legge Daneo-Credaro (1911) 1125.2.3 Il biennio rosso, la nascita del partito popolare e l’avvento del fascismo 1125.2.4 L’Università cattolica del Sacro Cuore 1135.2.5 La Riforma Gentile (1923) 1135.2.6 Il Concordato del 1929 1165.2.7 La “difesa della razza” nella scuola italiana 1175.2.8 La riforma fascista di Giuseppe Bottai (1939) 1175.2.9 Un commento: centralismo amministrativo e ideale nazionale 118

5.3 La scuola in Italia nel secondo dopoguerra 1195.3.1 La Costituzione del 1948 1195.3.2 L’indagine Gonella del 1948-49 1205.3.3 Gli anni Cinquanta del Novecento 1215.3.4 L’adesione alle Comunità europee 1225.3.5 La nuova scuola media 1235.3.6 Un commento: la scuola media unificata nel processo di democra- tizzazione 1245.3.7 L’esperienza di don Milani 1265.3.8 Don Luigi Giussani e il “rischio educativo” 1265.3.9 Le avvisaglie del Sessantotto 127

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5.3.10 La rottura 1285.3.11 I “rimedi” adottati 1295.3.12 Il tempo pieno nella scuola elementare 1305.3.13 La legge n. 517/1977 1315.3.14 La moltiplicazione delle sperimentazioni 1325.3.15 Il “progetto” Brocca 133

5.4 Gli anni Novanta 1345.4.1 La nascita degli istituti comprensivi 1345.4.2 Il Testo unico della scuola 1355.4.3 L’abolizione degli esami di riparazione nella scuola superiore 1355.4.4 Le riforme durante la XIII legislatura 1365.4.5 L’autonomia scolastica 1365.4.6 La riforma del Ministero della pubblica istruzione 1375.4.7 L’introduzione dello Statuto degli studenti 1385.4.8 La parità scolastica 1385.4.9 La riforma del sistema dell’istruzione 1385.4.10 La Strategia di Lisbona 1395.4.11 Le ricerche O.C.S.E.-P.I.S.A. 140

5.5 La Riforma Moratti sposta il baricentro sulla famiglia 1425.5.1 La riforma della scuola italiana e gli obiettivi dell’Unione europea 1435.5.2 I decreti delegati attuativi della Riforma Moratti 145

5.6 Il “cacciavite” del Ministro Giuseppe Fioroni 1455.7 I provvedimenti del ministero Gelmini 1465.8 Il ministero Profumo 148

Capitolo Sesto Italia ed Europa: la sussidiarietà6.1 La ricostruzione dell’Europa dopo la guerra 149

6.1.1 La prima Comunità europea: quella del carbone e dell’acciaio 1506.1.2 La Comunità economica europea 1516.1.3 La delega di sovranità nazionale al livello comunitario 1516.1.4 L’Atto unico 1526.1.5 L’Unione europea 1526.1.6 I “tre pilastri” del Trattato sull’Unione europea 153

6.2 Il principio di sussidiarietà 1546.2.1 La Comunità europea e i sistemi nazionali di istruzione e formazione 1556.2.2 La dimensione europea dell’insegnamento 1566.2.3 Il recepimento della dimensione europea nel Testo unico della scuola 1576.2.4 L’autonomia scolastica frutto del principio di sussidiarietà 1576.2.5 Un altro frutto della sussidiarietà: il passaggio di funzioni dallo Stato agli Enti territoriali 159

6.3 Gli obiettivi di Lisbona 1606.3.1 Acquisizione delle competenze chiave 1606.3.2 Sistemi formativi, mondo del lavoro e dell’impresa, qualifiche professionali 1616.3.3 Valutazione degli apprendimenti 162

6.4 La riforma italiana 163

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6.4.1 La pari dignità di “istruzione” e “istruzione e formazione profes-sionale” 1636.4.2 Il portfolio delle competenze 1646.4.3 Le “tre i: impresa, informatica, inglese” 1656.4.4 CLIL: insegnamento e apprendimento in altra lingua 1656.4.5 CLIL nella riforma della scuola secondaria di secondo grado 1676.4.6 Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue 169

6.5 Il programma comunitario Comenius a sostegno dei sistemi nazionali di istruzione 170

6.5.1 E-twinning: piattaforma e-learning per TIC in ambito disciplinare 1716.6 La “Strategia Europa 2020” 172

6.6.1 Le “iniziative faro” 1736.6.2 Le iniziative prioritarie 1746.6.3 Gioventù in movimento 1756.6.4 Competenze e occupazione 1766.6.5 Lotta all’esclusione 1776.6.6 Una governance concertata 178

Parte terzadIrIttI, doverI e resPonsabIlItà dell’Insegnante

Capitolo Settimo Lo stato giuridico dell’insegnante7.1 Premessa 181

7.1.1 La legge n. 477/1973 e i decreti delegati 1817.1.2 Lo stato giuridico del 1974 1837.1.3 La libertà di insegnamento 1847.1.4 Il fondamento costituzionale della libertà di insegnamento 1857.1.5 Il secondo dei diritti costituzionalmente tutelati: il diritto all’istruzione 1867.1.6 Il terzo dei diritti costituzionalmente tutelati: la libertà di scelta educativa delle famiglie 1877.1.7 Libertà della scuola e libertà nella scuola 1887.1.8 Il contemperamento nella scuola dei diritti costituzionali delle differenti componenti scolastiche 1887.1.9 Il “cuore” della funzione docente 1897.1.10 Il “travaso” della funzione docente nel contratto 1907.1.11 Il profilo professionale docente nel contratto 1917.1.12 La formazione universitaria dei docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria 1937.1.13 La nuova formazione universitaria per tutti i docenti 1947.1.14 Il profilo del docente di sostegno 1957.1.15 Il particolare profilo dei docenti di religione cattolica 1977.1.16 I docenti dell’ora alternativa alla religione cattolica 199

7.2 Il periodo di prova del personale docente 2007.2.1 Periodi utili e non utili al superamento dell’anno di prova 2017.2.2 L’anno di formazione 2027.2.3 Anno di prova come percorso assistito di formazione in servizio 203

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Indice dettagliato XIX

7.2.4 Proroga del periodo di prova del personale docente 2047.2.5 La valutazione dell’anno di prova/formazione 2047.2.6 Conferma in ruolo del personale docente 2057.2.7 Esito sfavorevole del periodo di prova 2057.2.8 I documenti di rito 2067.2.9 Dichiarazione dei servizi 206

7.3 Esclusività del lavoro pubblico 2077.3.1 Autorizzazioni e incompatibilità 2077.3.2 Personale in servizio con part time non superiore al 50% del tempo pieno 2107.3.3 Sanzioni per la violazione delle regole di incompatibilità 2117.3.4 La libera professione nel Testo unico della scuola 2117.3.5 Collaborazioni plurime 212

7.4 La necessità di riformare lo stato giuridico degli insegnanti 2127.4.1 Funzione docente: pervasività della contrattazione e marginaliz- zazione della legge 2147.4.2 L’esigenza di valorizzazione del merito 214

7.5 La valutazione delle scuole e degli insegnanti: iniziative sperimentali 2167.5.1 La sperimentazione dell’a.s. 2010/11 2167.5.2 Il progetto di sperimentazione VSQ 2167.5.3 Il progetto VALeS 217

7.6 Il testo unificato in discussione alla VII commissione della Camera 2187.6.1 Il nuovo profilo della funzione docente 2187.6.2 La responsabilità professionale del docente 2197.6.3 L’articolazione della professione docente 2197.6.4 La valutazione periodica degli insegnanti 220

7.7 L’esperienza emotiva dell’essere insegnanti 2217.7.1 L’interazione insegnante-allievo 2217.7.2 I sentimenti positivi degli alunni verso l’insegnante 2227.7.3 L’insegnante disfunzionale 2237.7.4 Interventi inadeguati sul metodo e sulla motivazione allo studio 2237.7.5 Posizioni erronee nel ruolo di insegnante 2247.7.6 L’alleanza educativa scuola-famiglia 2267.7.7 L’impegno educativo nello scolastico 2267.7.8 La legge dell’effetto 2277.7.9 Le gratificazioni controproducenti 2297.7.10 Le proibizioni 2307.7.11 Le minacce e l’incoerenza 2307.7.12 L’insegnante nel ruolo di tutor 2317.7.13 Le dinamiche di gruppo 233

Capitolo Ottavo Il contratto di lavoro dell’insegnante8.1 Il risalto costituzionale del lavoro 237

8.1.1 Il contratto di lavoro 2378.1.2 Gli elementi costitutivi del contratto di lavoro 2388.1.3 Il contratto a termine 2398.1.4 Il licenziamento 240

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XX Indice dettagliato

8.1.5 Il periodo di prova 2428.1.6 Lo Statuto dei lavoratori 2438.1.7 L’efficacia erga omnes dei contratti collettivi di lavoro 244

8.2 La privatizzazione del rapporto di lavoro nella P.A. 2458.2.1 La contrattazione collettiva nella P.A.: l’ARAN 2458.2.2 La rappresentatività sindacale ai fini della contrattazione collettiva 2468.2.3 Le fasi della contrattazione 2468.2.4 Contrattazione integrativa: nazionale, regionale e di istituto 2478.2.5 La contrattazione d’istituto e la rappresentanza sindacale unitaria (RSU) 248

8.3 Le materie oggetto di contrattazione integrativa d’istituto nel CCNL del 2007 248

8.3.1 La riforma della contrattazione integrativa nel D.Lgs. n. 150/2009 2498.3.2 L’interpretazione autentica dell’art. 65 del D.Lgs. n. 150/2009 2518.3.3 Il Fondo dell’istituzione scolastica (F.I.S.): una risorsa per la qualità della scuola 2518.3.4 La dotazione finanziaria del F.I.S. 2528.3.5 Attività dei docenti retribuibili con il F.I.S. 2538.3.6 Ulteriori attività da compensare con finanziamenti aggiuntivi al F.I.S. 2548.3.7 Le fasi della contrattazione sul F.I.S. e la sua conclusione 2548.3.8 Modalità di conferimento degli incarichi 2558.3.9 La liquidazione delle spettanze sul F.I.S. 255

8.4 Esercizio dei diritti sindacali 2558.4.1 L’assemblea sindacale 2568.4.2 L’esercizio del diritto di sciopero 2568.4.3 Modalità di erogazione del servizio scolastico in caso di sciopero 2578.4.4 La tutela dei diritti e la procedura di conciliazione 258

8.5 La “contrattualizzazione” dei doveri dell’insegnante 2608.5.1 Un commento: la deriva contrattualistica nelle scuole 2608.5.2 L’orario di lavoro dell’insegnante 2618.5.3 L’orario di insegnamento nella vigente normativa 2628.5.4 La riduzione dell’ora di insegnamento per cause di forza maggiore 2638.5.5 L’orario di lavoro per le attività non di insegnamento 2648.5.6 Il Piano annuale delle attività degli insegnanti 266

8.6 Incarichi particolari 2678.6.1 I collaboratori del capo d’istituto nella scuola dei decreti delegati 2678.6.2 I collaboratori del capo d’istituto nella scuola dell’autonomia 2678.6.3 I compiti dei collaboratori del dirigente scolastico 2688.6.4 L’esonero e il semiesonero dei collaboratori 2698.6.5 Le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa 2698.6.6 Le funzioni strumentali nel vigente CCNL 2708.6.7 Esempi di compiti assegnati alle funzioni strumentali 270

8.7 Il diritto-dovere all’aggiornamento culturale e professionale 2718.7.1 Il diritto-dovere all’aggiornamento nel vigente CCNL 2728.7.2 Due tabelle sinottiche diacroniche sull’evoluzione degli “impegni” contrattuali per le attività funzionali all’insegnamento e per l’aggiornamento 273

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Indice dettagliato XXI

8.8 Il part time 2758.9 Assegnazioni dei docenti alla classe e al plesso/sede staccata 276

8.9.1 Gli effetti della riforma derivata dalla legge n. 15/2009 2768.9.2 Assegnazioni al plesso/sede staccata dei docenti beneficiari della legge n. 104 277

8.10 La Riforma Fornero e l’adeguamento dei contratti di lavoro della P.A. 278

Capitolo Nono Le responsabilità nella scuola e nell’educazione9.1 Premessa 281

9.1.1 Gli elementi costitutivi della responsabilità amministrativa 2819.1.2 Il dolo 2829.1.3 La colpa 2829.1.4 La colpa grave 2829.1.5 La responsabilità patrimoniale 2839.1.6 La responsabilità degli organi collegiali 284

9.2 La responsabilità verso i terzi 2859.2.1 L’art. 2043 del codice civile 2859.2.2 La responsabilità contrattuale nel codice civile 286

9.3 La responsabilità del personale della scuola sugli alunni minori 2879.3.1 La responsabilità ex artt. 2043 e 2048 cod. civ. 2879.3.2 Altre fonti della responsabilità del personale scolastico sugli alunni 2899.3.3 La responsabilità contrattuale nella scuola 2909.3.4 La responsabilità sugli alunni del dirigente scolastico e del consiglio d’istituto 2919.3.5 L’art. 61 della legge n. 312/1980 292

9.4 La responsabilità dei genitori nell’educazione dei figli 2939.4.1 La culpa in educando ex art. 2048 del codice civile 2949.4.2 La culpa in educando nelle sentenze della Corte di Cassazione civile 2959.4.3 Alla ricerca delle origini: la relazione di attaccamento 2979.4.4 Quando il rapporto coi genitori crea disturbi 2979.4.5 La sacralità delle funzioni dei genitori 2999.4.6 Il contenimento educativo da parte del genitore 3009.4.7 I “no” sbagliati 3009.4.8 Il bambino senza confini è il bambino terribile 3019.4.9 I “no” educativi 3029.4.10 Crescere i figli nella responsabilità 3039.4.11 Le famiglie disfunzionali in relazione con la scuola 3049.4.12 La famiglia invischiata o centripeta 3049.4.13 La famiglia “disimpegnata” 3069.4.14 La famiglia strumentale 3079.4.15 La famiglia delegante 3079.4.16 Competenze inadeguate 308

9.5 Tipologie di danno 3109.6 La responsabilità disciplinare 311

9.6.1 Il fondamento della responsabilità disciplinare nel codice civile 3119.6.2 I doveri del dipendente pubblico nel Testo unico del 1957 3129.6.3 I successivi interventi normativi 313

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9.6.4 Le innovazioni del “decreto Brunetta” 3139.6.5 L’impugnazione dei provvedimenti disciplinari 3149.6.6 La circolare n. 88/2010 del MIUR 3149.6.7 Gli effetti del “decreto Brunetta” sulla previgente normativa scolastica 315

9.7 Le procedure per l’attivazione e la conclusione del procedimento disciplinare 3159.7.1 La competenza ad irrogare le sanzioni al personale docente 3179.7.2 Infrazioni e sanzioni previste per tutto il pubblico impiego dal D.Lgs. n. 150/2009 3179.7.3 Infrazioni e sanzioni previste specificamente per i docenti dal D.Lgs. n. 297/1994 3199.7.4 Rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale 3219.7.5 La sospensione cautelare dal servizio 321

9.8 La responsabilità penale 3239.8.1 Il reato 3239.8.2 La responsabilità penale nella Costituzione 3249.8.3 La nozione di pubblico ufficiale 3259.8.4 Reati in ambiente scolastico 3259.8.5 Obbligo di denuncia 3299.8.6 I delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione 3309.8.7 La tutela penale del pubblico ufficiale 331

9.9 La responsabilità della scuola e dell’insegnante nella documentazione scolastica 331

9.9.1 La registrazione degli atti nell’istituzione scolastica 3339.9.2 Il fascicolo personale 3349.9.3 I registri 3369.9.4 I registri collegati alla vita scolastica degli alunni 3369.9.5 Registri degli organi collegiali 3399.9.6 I registri informatizzati 3409.9.7 I documenti scolastici come “atti pubblici” 340

Parte Quartala sCuola dell’autonomIa

Capitolo Decimo La comunità scolastica come luogo della partecipazione10.1 I “decreti delegati” nel contesto del 1974 345

10.1.1 Le linee guida per la gestione del cambiamento 34610.1.2 Dopo la legge n. 477: le riforme mancate 346

10.2 Gli organi collegiali dell’istituzione scolastica 34710.2.1 Le elezioni scolastiche 34810.2.2 Le regole di funzionamento degli organi collegiali 34910.2.3 Convocazione e validità della seduta 34910.2.4 Discussione e delibera dei punti all’o.d.g. 35010.2.5 Verbalizzazione della seduta 350

10.3 Il consiglio d’istituto 35110.3.1 Composizione ed elezione 35210.3.2 Elezione del presidente del consiglio d’istituto 352

Page 11: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

Indice dettagliato XXIII

10.3.3 Decadenza e surroga 35310.3.4 La giunta esecutiva del consiglio d’istituto 35310.3.5 Competenze e funzioni del consiglio d’istituto 35410.3.6 La competenza del consiglio d’istituto in materia di bilancio 35510.3.7 La competenza del consiglio d’istituto in materia negoziale 35710.3.8 I contratti di prestazione d’opera per l’arricchimento dell’offerta formativa 35810.3.9 La competenza del consiglio d’istituto in materia disciplinare per gli studenti 35910.3.10 Pubblicità degli atti e delle sedute 36010.3.11 Linee di riforma 360

10.4 Il collegio dei docenti 36010.4.1 Le funzioni 36110.4.2 Punti di forza 36210.4.3 Punti di debolezza 36310.4.4 L’azione del dirigente scolastico 36310.4.5 Linee di riforma 364

10.5 I consigli di intersezione, di interclasse e di classe 36510.5.1 Modalità di elezione dei rappresentanti dei genitori e degli studenti nei consigli di intersezione, di interclasse e di classe 36510.5.2 Modalità di riunione dei consigli di intersezione, di interclasse e di classe 36510.5.3 Composizione e funzioni dei consigli con i soli docenti 36510.5.4 Composizione e funzioni dei consigli con la presenza dei rappre- sentanti dei genitori e degli studenti 36610.5.5 Competenza del consiglio di classe nell’irrogazione delle sanzioni disciplinari agli studenti 36610.5.6 Punti di forza 36710.5.7 Punti di debolezza 36710.5.8 Linee di riforma 367

10.6 Il comitato per la valutazione del servizio dei docenti 36810.6.1 Problemi nella valutazione del servizio dei docenti 36810.6.2 Linee di riforma 369

10.7 Le assemblee degli studenti e dei genitori 37010.7.1 Le assemblee dei genitori 37010.7.2 Il comitato dei genitori 37110.7.3 Le assemblee degli studenti 37110.7.4 Il comitato degli studenti 372

10.8 Iniziative complementari all’iter formativo degli studenti 37210.8.1 Le consulte degli studenti a livello provinciale, regionale, nazionale 37310.8.2 Il Forum nazionale delle associazioni studentesche 374

10.9 La comunità scolastica 37410.9.1 Le nuove azioni della scuola 375

Capitolo Undicesimo L’autonomia scolastica11.1 Il diritto all’educazione e all’istruzione 377

11.1.1 I principi dell’autonomia scolastica 378

Page 12: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

XXIV Indice dettagliato

11.1.2 Alle origini: la Carta dei servizi e il Progetto educativo d’istituto 37911.1.3 I provvedimenti attuativi dell’autonomia scolastica 38111.1.4 Il “dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche” 381

11.2 I capi d’istituto per l’autonomia: dall’ottavo livello alla dirigenza 38311.2.1 La dirigenza come conseguenza dell’autonomia 38311.2.2 Il profilo del dirigente scolastico nel D.Lgs. n. 165/2001 38411.2.3 Il direttore dei servizi generali e amministrativi 385

11.3 Il Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) 38611.3.1 La procedura di elaborazione e approvazione del P.O.F. 38711.3.2 La progettazione educativa nel P.O.F. 38811.3.3 La progettazione curricolare nel P.O.F. 38911.3.4 La progettazione organizzativa nel P.O.F. 389

11.4 Dai programmi ministeriali all’autonomia didattica 39011.4.1 L’autonomia didattica nell’art. 4 del D.P.R. n. 275/1999 391

11.5 La programmazione collegiale 39211.5.1 La programmazione collegiale nel quadro costituzionale delle competenze in materia di istruzione 39411.5.2 Finalità e obiettivi nella programmazione collegiale 39511.5.3 Il nesso fra programmazione e valutazione 39511.5.4 L’autonomia nelle procedure di valutazione 39611.5.5 Il documento di valutazione 397

11.6 L’autonomia organizzativa 39811.7 L’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo 39911.8 L’autonomia di associarsi in rete 40011.9 Il curricolo dell’autonomia e gli artt. 8 e 9 del D.P.R. n. 275/1999 40111.10 Il trasferimento delle funzioni amministrative alle scuole dotate di autonomia 402

11.10.1 Le competenze escluse 40311.10.2 Il coordinamento delle competenze nell’istituto scolastico 404

11.11 L’autonomia scolastica e la responsabilità sociale 40411.11.1 L’accountability nelle scuole del Regno Unito 40511.11.2 L’accountability nel sistema scolastico italiano: il bilancio sociale 40511.11.3 Gli elementi del bilancio sociale 406

11.12 È possibile un’autonomia rinnovata nella sussidiarietà? 40711.13 La contropartita dell’autonomia: il monitoraggio del sistema 409

11.13.1 L’Istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) 41011.13.2 La Direttiva n. 74 del 2008 41111.13.3 Scuole e INVALSI: dalla collaborazione nella condivisione all’obbligo di legge 41211.13.4 La prova nazionale nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell’istruzione 41311.13.5 Le azioni dell’INVALSI nella scuola secondaria di secondo grado 41411.13.6 La Direttiva n. 88 del 2011 415

Capitolo Dodicesimo La regolamentazione della vita scolastica12.1 La necessità di regole nell’educazione e nella vita della comunità scolastica 417

12.1.1 Lo Statuto delle studentesse e degli studenti 418

Page 13: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

Indice dettagliato XXV

12.1.2 I diritti degli studenti nella scuola dell’autonomia 41912.1.3 I doveri degli studenti nella scuola dell’autonomia 42012.1.4 Il Regolamento di disciplina del 1998 nel confronto con quello del 1925 42112.1.5 Le modifiche introdotte con D.P.R. n. 235/2007 42512.1.6 Divieto di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici durante le attività didattiche 42612.1.7 Il procedimento disciplinare a carico dello studente 42812.1.8 Il ricorso avverso le sanzioni disciplinari 42812.1.9 Le ulteriori modifiche introdotte dalla legge n. 169/2008: il voto di comportamento 430

12.2 Il Patto educativo di corresponsabilità 43112.2.1 Il coinvolgimento della comunità scolastica nella costruzione del Patto 43212.2.2 Il contenuto del Patto educativo: impegni di scuola, famiglia, studenti 433

12.3 Il Regolamento d’istituto 43512.3.1 Competenza di emanazione del Regolamento 43512.3.2 Il contenuto del Regolamento d’istituto 43612.3.3 La regolamentazione della vigilanza sugli alunni 43712.3.4 Accesso alle risorse della scuola e loro utilizzo 43812.3.5 Organizzazione dell’ampliamento dell’offerta formativa, delle visite e dei viaggi di istruzione 43812.3.6 La formazione delle classi, l’assegnazione ad esse dei docenti, il calendario scolastico 43812.3.7 Il rafforzamento dei poteri dirigenziali ex D.Lgs. n. 150/2009 44012.3.8 Regolamento degli organi collegiali 44112.3.9 Regolamento per l’accesso agli atti scolastici 44112.3.10 Regolamentazione dello svolgimento di iniziative assistenziali 44212.3.11 Il Regolamento di disciplina 442

12.4 Altre regolamentazioni rese necessarie da normative non scolastiche 44312.5 La regolamentazione della sicurezza: il documento di valutazione dei rischi 444

12.5.1 Il dirigente scolastico come datore di lavoro 44412.5.2 Documento di valutazione dei rischi e Piano di emergenza 44412.5.3 Designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione 44512.5.4 Designazione del servizio di prevenzione e protezione e delle figure sensibili 44512.5.5 Nomina del medico competente (eventuale) 44612.5.6 Segnalazione dei rischi all’Ente locale proprietario degli immobili 44612.5.7 Attività di informazione e formazione dei lavoratori 44712.5.8 Ulteriori adempimenti 447

12.6 La protezione dei dati personali (privacy) 44712.6.1 Concetti fondamentali 44812.6.2 Il documento programmatico di sicurezza 44812.6.3 Il trattamento dei dati personali 449

Page 14: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

XXVI Indice dettagliato

Parte QuIntaglI studentI nella sCuola dell’autonomIa

Capitolo Tredicesimo Il successo formativo degli studenti nella scuola dell’autonomia

13.1 Il diritto all’istruzione 45313.2 Il diritto allo studio 454

13.2.1 Il sostegno alla frequenza delle scuole dell’obbligo 45513.2.2 Il diritto allo studio per i capaci e meritevoli 45613.2.3 “Buono scuola” e “Dote scuola”: un esempio dalla Lombardia 456

13.3 L’obbligo scolastico e formativo 45713.3.1 L’obbligo scolastico 45813.3.2 Il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione nella legge n. 53/2003 45913.3.3 L’obbligo di istruzione 46013.3.4 L’assolvimento dell’obbligo di istruzione tramite l’istruzione parentale 46113.3.5 L’assolvimento dell’obbligo di istruzione tramite l’apprendistato 46113.3.6 Lo “zoccolo comune” di saperi e competenze al termine dell’obbligo di istruzione 462

13.4 L’iscrizione alla scuola 46213.4.1 L’iscrizione alla scuola dell’infanzia 46313.4.2 Le “sezioni primavera” della scuola dell’infanzia 46413.4.3 Iscrizioni alla scuola primaria 46413.4.4 Iscrizioni alla scuola secondaria di primo grado 46513.4.5 Iscrizioni alla scuola secondaria di secondo grado 46513.4.6 Trasferimento di iscrizione 46613.4.7 Iscrizione alle classi terze negli Istituti Tecnici e Professionali per l’a.s. 2012/13 46713.4.8 I corsi di Istruzione e Formazione Professionale presso gli Istituti professionali 46713.4.9 Iscrizione degli alunni con cittadinanza non italiana 468

13.5 Scelta di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica 46813.5.1 L’insegnamento della religione cattolica (IRC) 46913.5.2 L’ora alternativa all’IRC 470

13.6 La formazione delle classi 47013.6.1 Calcolo del numero delle classi iniziali 47113.6.2 Classi con alunni disabili 47113.6.3 La formazione delle classi (sezioni) nella scuola dell’infanzia 47213.6.4 La formazione delle classi nella scuola primaria 47213.6.5 La formazione delle classi nella scuola secondaria di primo grado 47213.6.6 Classi a tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado 47313.6.7 La formazione delle classi nella scuola secondaria di secondo grado 47313.6.8 La denominazione degli istituti di istruzione di secondo grado 474

13.7 La partecipazione degli studenti alla gestione della scuola dell’autonomia 47413.8 Lo Statuto degli studenti nella scuola dell’autonomia 475

Page 15: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

Indice dettagliato XXVII

13.9 Il Patto educativo di corresponsabilità 47613.10 Il disagio emozionale 477

13.10.1 La confusione come disagio del bambino e dell’adolescente 47713.10.2 Passaggi corretti del genitore per prevenire la devianza 47913.10.3 Svantaggi scolastici in assenza di competenze che dovrebbero essere fornite dalla famiglia 48013.10.4 Il ruolo degli insegnanti nella prevenzione del disagio 48113.10.5 Il sistema di credenze e i bisogni degli adolescenti 48313.10.6 Forme di adattamento degli adolescenti 48413.10.7 Il conformismo e la devianza 48513.10.8 I passaggi di crescita 487

Capitolo Quattordicesimo Gli studenti con bisogni educativi speciali14.1 Anzitutto: il “problema” dell’eccellenza 489

14.1.1 La valorizzazione in aula degli studenti dotati 49014.1.2 L’incentivazione dell’eccellenza 491

14.2 L’handicap a scuola secondo la Costituzione 49114.2.1 Le denominazioni “handicap” e “disabilità” 49314.2.2 L’handicap nella legge n. 104/1992 49314.2.3 Le Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità 49414.2.4 La certificazione di handicap 49514.2.5 Gli obblighi della scuola nei confronti degli alunni con handicap 49514.2.6 I documenti base per costruire il percorso di integrazione scolastica 49714.2.7 Diagnosi funzionale (D.F.) 49714.2.8 Il Profilo dinamico funzionale (P.D.F.) 49814.2.9 Il Piano educativo individualizzato (P.E.I.) 49914.2.10 Altre forme di sostegno agli alunni disabili 50014.2.11 La valutazione degli alunni disabili 50014.2.12 Gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica (Glh) 50214.2.13 Il dirigente scolastico garante dell’integrazione scolastica dei disabili 50314.2.14 Le classificazioni dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) 50314.2.15 L’ICF 504

14.3 Il diritto all’educazione attenta alla diversità 50514.3.1 L’assegnazione dei posti di sostegno alle classi con alunni disabili 50614.3.2 La specializzazione dell’insegnante di sostegno 50814.3.3 La specializzazione al sostegno per tutti gli insegnanti 509

14.4 I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) 51014.4.1 L’osservazione in classe delle prestazioni atipiche 51014.4.2 La diagnosi dei DSA 51114.4.3 Il Piano didattico personalizzato (PDP): strumenti compensativi e misure dispensative 51214.4.4 Il docente referente d’istituto 51414.4.5 La valutazione degli alunni con DSA 514

14.5 Gli alunni stranieri 51614.5.1 La distribuzione nelle classi 51714.5.2 Il test di italiano per gli stranieri 517

Page 16: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

XXVIII Indice dettagliato

14.5.3 L’insegnamento della seconda lingua straniera 51714.5.4 La valutazione degli alunni stranieri 518

Parte sestaglI ordInamentI della sCuola seCondarIa

dI PrImo e dI seCondo grado

Capitolo Quindicesimo Gli ordinamenti della scuola media dall’istituzione alla riforma del 2003

15.1 L’istituzione della scuola media unica 52115.1.1 Le classi di aggiornamento 52215.1.2 Le classi differenziali 52215.1.3 Il doposcuola 52315.1.4 Il compromesso tra il latino e le applicazioni tecniche 52315.1.5 Orari, programmi d’insegnamento ed esami nella scuola media del 1962 523

15.2 La revisione del 1977 52415.2.1 La legge n. 348/1977 52515.2.2 La scuola della programmazione e dell’integrazione secondo la legge n. 517/1977 52615.2.3 La programmazione del consiglio di classe nei Nuovi Programmi del 1979 52715.2.4 La riforma della valutazione nella legge n. 517/1977 52715.2.5 L’evoluzione successiva della scheda personale di valutazione 52915.2.6 L’istituzione del tempo prolungato 53015.2.7 Il rapporto con la scuola elementare; l’istituto comprensivo 531

15.3 La riforma del sistema dell’istruzione del 2003 53315.3.1 Le linee di riforma della scuola secondaria di primo grado 53415.3.2 Le Indicazioni nazionali e il Profilo 53515.3.3 La natura delle Indicazioni nazionali 53615.3.4 Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (6-14 anni) 53715.3.5 Gli “obiettivi generali del processo formativo” 53915.3.6 Gli obiettivi specifici di apprendimento 54015.3.7 Dagli obiettivi specifici di apprendimento agli obiettivi formativi 54015.3.8 Il Portfolio delle competenze individuali 54115.3.9 La funzione tutoriale dei docenti tutti e il ruolo specifico del tutor per la personalizzazione 54215.3.10 La “disapplicazione” del docente coordinatore-tutor 54215.3.11 La riforma organizzativa operata dalla legge n. 53/2003 543

15.4 Le Indicazioni per il curricolo del 2007 54515.4.1 L’ispirazione delle Indicazioni per il curricolo 54615.4.2 La struttura delle Indicazioni per il curricolo: la cornice unitaria 54715.4.3 La scuola del primo ciclo e le aree disciplinari 54815.4.4 I traguardi e gli obiettivi di apprendimento 550

15.5 Quali sono le indicazioni vigenti? 550

Page 17: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

Indice dettagliato XXIX

15.5.1 La revisione delle Indicazioni nazionali 55015.5.2 Le nuove Indicazioni nazionali 2012 55115.5.3 La reintroduzione del Profilo dello studente 55115.5.4 La liberazione delle discipline 55315.5.5 La declinazione dei traguardi e degli obiettivi di apprendimento 55415.5.6 Le nuove tecnologie 554

Capitolo Sedicesimo Gli ordinamenti attuali della scuola secondaria di primo grado

16.1 I provvedimenti 2008-2010: la razionalizzazione della spesa per la scuola 56116.1.1 Il primo dei provvedimenti urgenti dell’estate 2008: l’art. 64 della legge n. 133 56216.1.2 I Regolamenti attuativi dell’art. 64 della legge n. 133 56316.1.3 Il secondo dei provvedimenti urgenti dell’estate 2008: la legge n. 169 56416.1.4 Il nuovo dimensionamento scolastico ex lege n. 111/2011 56616.1.5 La sentenza n. 147/2012 della Corte costituzionale 567

16.2 L’assetto definitivo della scuola secondaria di primo grado: il tempo normale 56816.2.1 Il tempo prolungato 569

16.3 L’insegnamento dell’inglese e della seconda lingua comunitaria 57016.3.1 L’opzione della seconda lingua comunitaria 571

16.4 La valutazione nella scuola secondaria di primo grado 57216.4.1 La composizione del consiglio di classe in sede di valutazione 57216.4.2 La valutazione delle assenze 57416.4.3 Le procedure del consiglio di classe in sede di scrutinio 57516.4.4 Le valutazioni delle discipline 57616.4.5 Le valutazioni delle discipline nel D.P.R. n. 122/2009 57716.4.6 La questione del voto “sei” assegnato in presenza di carenze 57816.4.7 È stato abolito il “giudizio globale” sul documento di valutazione? 57916.4.8 La valutazione dell’IRC e il voto dell’insegnante di IRC nello scrutinio 58016.4.9 La valutazione del comportamento 58216.4.10 La legittimità del voto di comportamento inferiore a “sei” 58316.4.11 La certificazione delle competenze 584

16.5 L’ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell’istruzione 58516.5.1 Principali norme per la conduzione dell’esame 58616.5.2 La commissione esaminatrice 58816.5.3 Le prove scritte d’esame 58816.5.4 La questione dello scritto della seconda lingua comunitaria 58916.5.5 La prova orale 59116.5.6 Il voto finale dell’esame 592

Capitolo Diciassettesimo Storia degli ordinamenti della scuola secondaria di secondo grado

17.1 L’istruzione media nella riforma Gentile 59317.1.1 Il liceo (alias l’istruzione classica) 59417.1.2 L’istruzione tecnica 596

Page 18: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

XXX Indice dettagliato

17.1.3 L’istruzione professionale 59917.1.4 L’istruzione professionale nasce dall’obbligo scolastico fino ai 14 anni 60017.1.5 L’istruzione magistrale 60117.1.6 Il liceo scientifico 60217.1.7 Il liceo femminile 603

17.2 Il ritorno alla democrazia e il blocco delle riforme 60417.2.1 L’attuazione del diritto allo studio negli anni Sessanta 60417.2.2 Il Sessantotto nella scuola secondaria italiana 60517.2.3 Il nuovo esame di maturità del 1969 60717.2.4 Gli interventi successivi sulla valutazione finale e l’esame di Stato 60817.2.5 La scorciatoia delle sperimentazioni 60917.2.6 La commissione Brocca 61117.2.7 La riforma Berlinguer - De Mauro 613

17.3 La riforma della scuola italiana nel solco della strategia di Lisbona 61517.3.1 La questione della durata dell’istruzione secondaria di secondo grado 61617.3.2 La questione del canale dell’istruzione/formazione professionale parallelo a quello di Istruzione secondaria 61817.3.3 La legge di riforma del 2003 61917.3.4 Il sistema scolastico frutto della legge n. 53/2003 62017.3.5 La pari dignità di “istruzione” e “istruzione e formazione professionale” 62017.3.6 Le “tre i: impresa, informatica, inglese” 62117.3.7 I decreti delegati attuativi della riforma 622

17.4 Riforma e cacciavite 62317.5 I provvedimenti del ministero Gelmini 625

17.5.1 Dal Piano programmatico alla riforma della scuola secondaria di secondo grado 626

Capitolo Diciottesimo I nuovi istituti professionali18.1 L’identità degli istituti professionali 629

18.1.1 L’organizzazione degli istituti professionali 63018.1.2 Settori e indirizzi dell’istituto professionale 63218.1.3 Fonti regolamentari per l’istituto professionale 63318.1.4 L’ufficio tecnico 633

18.2 Il settore dei servizi: il profilo culturale e l’area degli insegnamenti comuni 63418.2.1 Indirizzi del settore dei servizi 63518.2.2 Indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” 63518.2.3 Indirizzo “Servizi socio-sanitari” e sue articolazioni 63818.2.4 Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” e sue articolazioni 64318.2.5 Indirizzo “Servizi Commerciali” 646

18.3 Il settore industria e artigianato: il profilo culturale 64718.3.1 Indirizzi del settore industria e artigianato 64818.3.2 Indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” e sue articolazioni 64818.3.3 Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” 651

Page 19: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

Indice dettagliato XXXI

18.4 Monitoraggio, valutazione di sistema e aggiornamento dei percorsi 65318.5 Qualifiche e diplomi intermedi: d’intesa con le Regioni 65318.6 Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e Istituti tecnici superiori 654

18.6.1 Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) 65418.6.2 La specializzazione tecnica superiore (ITS) 656

18.7 Classificazione delle Aree professionali 656

Capitolo Diciannovesimo I nuovi istituti tecnici19.1 L’identità degli istituti tecnici 659

19.1.1 L’organizzazione degli istituti tecnici 65919.1.2 Settori e indirizzi dell’istituto tecnico 66119.1.3 Fonti regolamentari per l’istituto tecnico 66219.1.4 L’ufficio tecnico 663

19.2 Il settore economico: il profilo culturale e l’area degli insegnamenti comuni 66419.2.1 Indirizzi, profili e quadri orari del settore economico 66419.2.2 Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” e sue articolazioni 66519.2.3 Indirizzo “Turismo” 669

19.3 Il settore tecnologico: profilo culturale e indirizzi 67019.3.1 Indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” 67219.3.2 Indirizzo “Trasporti e logistica” 67519.3.3 Indirizzo “Elettronica ed elettrotecnica” 67919.3.4 Indirizzo “Informatica e telecomunicazioni” 68219.3.5 Indirizzo “Grafica e comunicazione” 68419.3.6 Indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie” 68719.3.7 Indirizzo “Sistema moda” 69019.3.8 Indirizzo “Agraria, agroalimentare ed agroindustria” 69319.3.9 Indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” 696

19.4 Monitoraggio, valutazione di sistema e aggiornamento dei percorsi 69919.5 Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) - Istituti tecnici superiori (ITS) - Classificazione delle Aree professionali 700

Capitolo Ventesimo I nuovi licei20.1 L’identità dei licei 701

20.1.1 L’organizzazione dei licei 70320.1.2 Fonti regolamentari per i licei 70420.1.3 Profili e competenze in uscita, piani di studio e orari 705

20.2 Il liceo artistico 70520.2.1 Indirizzo arti figurative 70620.2.2 Indirizzo architettura e ambiente 70820.2.3 Indirizzo design 70920.2.4 Indirizzo audiovisivo e multimediale 71120.2.5 Indirizzo grafica 71220.2.6 Indirizzo scenografia 713

20.3 Liceo classico 71520.4 Liceo linguistico 71620.5 Liceo musicale e coreutico 717

Page 20: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

XXXII Indice dettagliato

20.6 Liceo scientifico 72020.7 Liceo delle scienze umane 72220.8 Monitoraggio e valutazione di sistema 724

Capitolo Ventunesimo Valutazione ed esame di Stato negli istituti dell’istruzione superiore

21.1 La valutazione 72721.1.1 L’applicazione del D.P.R. n. 122 nella scuola del secondo ciclo 72721.1.2 La composizione del consiglio di classe in sede di valutazione 72821.1.3 La valutazione delle assenze 72921.1.4 Le procedure del consiglio di classe in sede di scrutinio 72921.1.5 Le valutazioni delle discipline 73021.1.6 Le valutazioni delle discipline nel D.P.R. n. 122/2009 73121.1.7 La valutazione dell’IRC e il voto dell’insegnante di IRC nello scrutinio 73121.1.8 La valutazione del comportamento 73221.1.9 La legittimità del voto di comportamento inferiore a “sei” 73221.1.10 La certificazione delle competenze 73321.1.11 Il credito scolastico 73321.1.12 Il credito formativo 735

21.2 L’ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione 73621.2.1 Ammissione agli esami di studenti con bisogni educativi speciali 73721.2.2 Il Documento del consiglio di classe 73821.2.3 La commissione d’esame di Stato 73821.2.4 Il contenuto dell’esame 74021.2.5 Correzione e valutazione delle prove 74121.2.6 Il voto finale dell’esame 74121.2.7 Esami dei candidati in situazione di handicap 74221.2.8 Esame dei candidati in situazione di DSA 74321.2.9 La pubblicazione dei risultati 74321.2.10 Accesso ai documenti scolastici e trasparenza 744

Parte settImaComPetenze PedagogICo-dIdattIChe

Capitolo Ventiduesimo Ricerca pedagogica-didattica e scienze dell’educazione

22.1 Pedagogia e/o scienze dell’educazione: un dibattito aperto 74722.2 Aspetti generali 74822.3 Le Scienze umane e la Pedagogia 75122.4 La Pedagogia: la “Scienza dell’Educazione” 75522.5 La pedagogia: la “cultura” educativa 75722.6 Le Scienze dell’educazione: paradigmi 76022.7 La pedagogia “liquida” 76322.8 La pedagogia: “un discorso scientificamente strutturato e filosoficamente fondato” 765

Page 21: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

Indice dettagliato XXXIII

22.8.1 La teoreticità “filosofica” della pedagogia 76522.8.2 La pedagogia personalistica: “critica” e “critico-storica” 76922.8.3 La pedagogia e l’educazione/i (sociale, civica, politica) 773

Capitolo Ventitreesimo Potenziale di apprendimento dei discenti23.1 Pedagogia della preadolescenza e dell’adolescenza 77923.2 Pedagogia per il disagio e la devianza 78423.3 Devianze comportamentali e recupero sociale 79023.4 L’approccio del docente al recupero delle devianze 79223.5 La relazione educativa 795

Capitolo Ventiquattresimo Competenza pedagogico-didattica24.1 La didattica 801

24.1.1 Paradigmi e azioni 80124.1.2 L’attivismo pedagogico-didattico 80424.1.3 La didattica cognitivista 80624.1.4 La teoria del curricolo 81024.1.5 La tecnologia didattica 81324.1.6 La didattica laboratoriale 817

24.2 La gestione della classe 82024.2.1 Il dibattito pedagogico 82124.2.2 Le fasi della gestione della classe 82124.2.3 Lo stato attuale 823

24.3 Didattica delle discipline 82424.3.1 Didattica disciplinare e interdisciplinarità 828

Capitolo Venticinquesimo Didattica integrata e differenziata25.1 Pedagogia speciale 83125.2 La didattica speciale 837

Capitolo Ventiseiesimo Progettazione e dinamiche di gruppo26.1 Progettazione POF 84726.2 Gestione e dinamica di gruppo 851

Capitolo Ventisettesimo Le educazioni a scuola27.1 Riflessioni sul significato di educazioni a scuola 857

27.1.2 Il dibattito pedagogico 85827.1.3 Le fasi delle educazioni a scuola 85927.1.4 Le educazioni nella scuola: lo stato attuale 86027.1.5 Le specificità 861

27.2 Educazione interculturale 86327.3 Cittadinanza e Costituzione 86927.4 Educazione permanente 872

27.4.1 Educazione ricorrente-permanente 878

Page 22: Cenni sull’ordinamento della Repubblica

XXXIV Indice dettagliato

Parte ottavaelementI dI PsICologIa dello svIluPPo

Capitolo Ventottesimo Modelli teorici dello sviluppo e della conoscenza28.1 Premessa 88528.2 Il campo di indagine della psicologia dello sviluppo 88528.3 Tre domande sullo sviluppo 88728.4 Individuo e ambiente 88828.5 I processi di organizzazione mentale autonomi e il modello dell’evoluzio- nismo moderno 89028.6 Il rapporto tra apprendimento e sviluppo 89228.7 Plasticità funzionale ed apprendimento: il contributo delle neuroscienze alla psicologia e all’educazione 89328.8 Il modello della psicologia genetica 89428.9 I contributi di Jean Piaget alla conoscenza del bambino 89528.10 L’ipotesi della continuità evolutiva 89628.11 Comportamenti adattivi e processi cognitivi 89928.12 Attività imitative e attività di gioco 89928.13 Il pensiero irreversibile e il pensiero reversibile ed operatorio 90128.14 L’ipotesi dell’egocentrismo e del realismo infantile 90228.15 Il modello cognitivo di Bruner: la scoperta dell’infanzia 904

Indice analitico 911

Bibliografia 945