Cenni sul sistema finanziario e possibilità di...

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Corporate & Investment Banking Division Cenni sul sistema finanziario e possibilità di accompagnamento ed introduzione al mercato degli Emirati Arabi Uniti Esperienze del Gruppo Intesa Sanpaolo Giuseppe Gradi Servizio Internazionalizzazione Imprese Como, 7 settembre 2010

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Corporate & Investment Banking Division

Cenni sul sistema finanziario e possibilità di accompagnamento ed introduzione al mercato degli Emirati Arabi UnitiEsperienze del Gruppo Intesa Sanpaolo

Giuseppe Gradi Servizio Internazionalizzazione Imprese

Como, 7 settembre 2010

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La Rete Internazionale di Intesa Sanpaolo

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Il valore dell’offerta Intesa Sanpaolo per le imprese

Il Gruppo Intesa Sanpaolo offre, grazie alla propria rete in Italia e alla presenza diretta in circa 40 Paesi, una gamma completa di servizi e di prodotti specialistici e personalizzati che comprendono:

presenza di personale bilingue presso gli Italian Desk attivati in ogni Filiale, Ufficio di rappresentanza e Banca estera controllata del Gruppo;

assistenza e supporto nelle specifiche esigenze finanziarie, commerciali e d’insediamento delle imprese italiane sui mercati esteri;

servizi di export financing;

servizi bancari, linee di credito e prodotti per la gestione dei flussi finanziari;

forme innovative di servizi e di interventi finanziari;

interventi agevolativi da parte di organismi istituzionali nazionali, comunitari, locali ed internazionali;

organizzazione e presenza alle più importanti missioni istituzionali e imprenditoriali nei mercati esteri volte a promuovere il Sistema Italia;

promozione di accordi con enti istituzionali e imprenditoriali.

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Le fasi del processo di internazionalizzazione ed i bisogni del clientenell’esperienza di ISP

Scenario Paese

Opportunitàcommerciali

Informazioni commerciali

Ricerca partner commerciali

Gestione e finanziamento flussi estero

Sconto di effetti

Finanziamenti all’importatore

Export factoring

Informazioni sul paese scelto (costi,normativeetc.)

Contatti (istituzioni, etc.)

Consulenza piano finanziario

Soluzione finanziaria (Finanziamenti cross-border e locali, agevolazioni, SIMEST, etc.)

Ricerca partner

Gestione tesoreria

Finanziamenti in loco

Monitoraggio scenario paese

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Scenario PaeseOpportunità commercialiInformazioni commercialiRicerca partner comm.li

Scoutingmercati esteri

Opportunità/Informa-zioni commercialiRicerca partner comm.liScenario e normativa PaeseMissioni commercialiGare e Appalti

Esigenza Cliente Offerta Gruppo ISP

Gestione e finanz.to flussi esteroSconto di effettiFinanziamenti all’importatoreExport factoring

Esportazione Incassi e PagamentI (semplici e documentari)Finanz.to flussi import/exportGestione rischio di cambioExport FactoringGestione CC accentratori*Copertura rischio Banca/PaeseSconto di L/C o di EffettiCoperture SACEAccordi Banche terze Buyer’s credit

(*) CC presso Filiali Estere ISP, Banche IBOS/UNICASH e altre banche con accordi MT101.

L’offerta di servizi estero del Gruppo ISP copre tutte le fasi dell’internazionalizzazione, anche con soluzioni per progetti diespansione sui mercati esteri 1/2

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Pianificazione investimento diretto

Esigenza Cliente Offerta Gruppo ISP

Informazioni sul paese scelto (costi, normative, ecc.)Contatti (istituzioni, etc.)Consulenza piano finanziario

Individuazione locationRicerca AgevolazioniConsulenza normativa/doganaleAnalisi Business PlanContatti con istituzioniMissioni di accompagnamento

Soluzione finanziaria (Finanz.ticross-border e locali, agevolazioni, SIMEST, ecc.)Ricerca partner

Realizzazione dell’investimento

Consulenza soluzioni finanziarieCoordinamento strutture di Gruppo per definizione ed erogazione soluzioni finanziarie / garanzieAffidabilità partner

Gestione tesoreriaFinanz.ti in locoMonitoraggio scenario paese

Gestione consociate estere

Soluzioni di Cash Management Int.le*Introduzione presso Fliali Estere ISP e Banche Estere** per finanziamenti, apertura CC e assistenza operativa in loco.Monitoraggio scenario normativo Paese

(*) CC presso Filiali Estere ISP, Banche IBOS/UNICASH e altre banche con accordi MT101.(**) Banche del Gruppo ISP e Banche Corrispondenti

L’offerta di servizi estero del Gruppo ISP copre tutte le fasi dell’internazionalizzazione, anche con soluzioni per progetti diespansione sui mercati esteri 2/2

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EAU: Alcuni Dati macroeconomici

2005a 2006a 2007a 2008a 2009b 2010c 2011c

Nominal GDP (US$ m) 137,993 175,222 206,406 254,394 248,925a 273,573 311,714

GDP (% real change) 13 13.00 6.20 7.40 -2.70 2.60 3.50Consumer prices (av; % change) 12.5c 13.5c 11.1c 12.3 1.6 2.2 3.2Budget balance (% of GDP) 7.8 11.3 9.1 14.2 2.6 2.4 1Public debtd (% of GDP) 32.3b 37.2b 41.2b 39.4 48.9 44.2 38.4Goods: exports fob (US$ m) 117,287 145,586 178,631 239,213 192,193 198,163 214,676Goods: imports fob (US$ m) -74,525 -88,086 -132,091 -176,264 -150,032 -159,034 -171,757Trade balance (US$ m) 42,762 57,500 46,540 62,949 42,161 39,129 42,919Services balance (US$ m) -14,575 -18,030 -25,962 -33,827 -27,320 -28,311 -30,683Income balance (US$ m) 2,886 5,745 8,372 3,803 3,213 4,943 6,096Current transfers balance (US$ m) -3,389 -8,747 -9,287 -10,618 -10,182 -10,107 -10,417Total reserves (US$ m) 21,010 27,617 77,239 31,695 36,104 39,104 43,104

Months of import cover 3.4 3.8 7 2.2 2.9 3 3External debt stock (US$ m) 56,040 75,319 101,657 121,706 122,467 122,685 123,28

Total debt/GDP 40.6 43 49.3 47.8 49.2 44.8 39.6a Actual. b Economist Intelligence Unit estimates. c Economist Intelligence Unit forecasts. d Includes state-owned companies.

Updater: August 4th 2010

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Crescita PIL e inflazione

-4

-2

0

2

4

6

8

10

12

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16

2005

a20

06a

2007

a20

08a

2009

b20

10c

2011

c

GDP

Consumer prices(av; % change)

a Actual. b Economist Intelligence Unit estimates. c Economist Intelligence Unit forecasts.

Updater: August 4th 2010.

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Il peso economico dei singoli emirati è nettamente sbilanciato: due di essi (Abu Dhabi e Dubai) contribuiscono per l'80% alla formazione del reddito complessivo. Lo shock petrolifero del 1973 ha trasformato l'economia degli Emirati, in precedenza caratterizzata dalla produzione di perle, pesca, agricoltura e allevamento. Da allora il petrolio è il settore largamente dominante. Nel recente passato è stato avviato uno sforzo di diversificazione dell'economia e di incentivazione degli investimenti diretti dall'estero. Anche sotto questo profilo non vi è omogeneità: alcuni emirati applicano questa politica di apertura con maggiore decisione rispetto agli altri.

Il primato quanto a grado di innovazione spetta senz'altro a Dubai, che tenta di attrarre investimenti esteri nei settori ad alta tecnologia, turismo e servizi per compensare il ruolo decrescente del petrolio. Il sistema economico è misto, con controllo dell'amministrazione statale sulla maggior parte delle ricorse produttive.

I progetti di diversificazione e riduzione della dipendenza dall'export energetico hanno avuto esito positivo: attualmente il settore non petrolifero contribuisce per oltre due terzi alla formazione del PILe per il 30% ai proventi dalle esportazioni. Consistenti investimenti sono stati indirizzati nei settori della produzione di alluminio, turismo, aviazione, commercio di riesportazione e telecomunicazioni. Dubai è divenuto un importantissimo centro finanziario e commerciale nella regione e concentra in sé il 70% dell'interscambio degli EAU.

Struttura economica 1/3

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La politica di diversificazione dell’economia degli EAU è ben descritta dalla statistica, di cui alla tabella sopra, che misura il peso del settore dei servizi rispetto al prodotto interno lordo (PIL o GDP) che passa dal 40.5% nel 2005 al 47.1% nel 2010.

Contestualmente il peso dell’industria, costituita quasi completamente dall’industria del petrolio, è diminuito dal 57.8% del 2005 al 51.9% del 2010, in leggera diminuzione invece il peso del settore agricoltura.

Struttura economica 2/3

Nominal GDP (Dh m)

Real GDP (Dh m at

2000 prices)

Agriculture/GDP

Industry/GDP

Services/GDP

Population (m)

Petroleum production ('000 b/d)

Petroleum reserves

(m barrels)2005a 506,780 393,908 1.7 57.8 40.5 4.7b 2,460 97,8002006a 643,503 445,114 1.3 55.9 42.7 5.3b 2,620 97,8002007a 758,026 472,779 1.1 55.2 43.7 5.9b 2,520 97,8002008a 934,262 507,854 0.9 58 41.1 6.8b 2,591 97,8002009b 914,300a 494,342 1 52 47 6.5 2,271a 97,800a

2010c 1,004,835 507,296 0.9 51.9 47.1 6.7 2,350 97,8002011c 1,144,926 525,277 0.9 51.2 47.9 7 2,400 97,800

a Actual. b Economist Intelligence Unit estimates. c Economist Intelligence Unit forecasts. d Includes state-owned companies.

Updater: August 4th 2010

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Anche gli EAU hanno risentito della grave crisi economica globale; il mercato immobiliare ha subito contraccolpi pesanti; l'emirato di Dubai, in particolare, ha presentato segnali di insolvenza e stima di chiudere il 2010 - per la prima volta - con una passività.

La politica economica punta a ridurre la dipendenza degli EAU dal petrolio: sono state attuate misure di sostegno al settore finanziario e nella programmazione di politica economica di medio periodo la diversificazione giocherà un ruolo sempre più centrale.

Attualmente i principali settori di interesse per gli operatori stranieri sono quello degli idrocarburi (storicamente), quello idrico ed elettrico (in particolare è in aumento esponenziale la domanda di energia elettrica), il settore medicale, infrastrutturale e delle telecomunicazioni. In generale tutti i settori ad alta tecnologia.

Nel settore energetico, in particolare, gli EAU intendono accrescere la propria capacità estrattiva.

Struttura economica 3/3

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Interscambio commerciale Italia EAU 2007/2009

Interscambio Italia - Emirati Arabi Uniti 2007 2008 2009valore in € valore in € valore in €

Esportazioni 4.429.647.165 5.286.129.340 3.774.455.422Importazioni 324.543.489 454.394.537 364.680.978Saldo 4.105.103.676 4.831.734.803 3.409.774.444

Fonte dati Istat Gen.-Dic. 2009 (agg. luglio 2010)

L’interscambio complessivo tra i due Paesi ha fatto registrare nel 2009 un saldo attivo a favore del nostro Paese di 3.409 milioni di Euro. Nel 2009 l’export italiano ha registrato un decremento di oltre il 28% rispetto all’anno precedente e nei primi 3 mesi del 2010 del circa 8% rispetto allo stesso periodo 2009 (slide successiva).

Gli EAU si confermano il principale mercato di sbocco delle esportazioni italiane in Medio Oriente e Nord Africa.

Graduatoria delle esportazioni italiane negli E.A.U.:- 1° gioielli e articoli di oreficeria- a seguire macchine di impiego generale, - altre macchine per impieghi speciali, - articoli di abbigliamento (escluso l' abbigliamento in pelliccia), - mobili, aeromobili e relativi dispositivi, - motori, generatori e trasformatori.

Tra i prodotti delle importazioni italiane si segnalano:- prodotti derivati dalla raffinazione del petrolio, - a seguire articoli in materie plastiche e prodotti metallici.

Interscambio commerciale Italia - EAU 1/5

13

Interscambio commerciale Italia - EAU 2/5

0

500.000.000

1.000.000.000

1.500.000.000

2.000.000.000

1 2 3

123

2008 2009 2010

Fonte dati ISTAT

TREND EXPORT PRIMI 5 MESI DELL’ANNO (GENNAIO – MAGGIO)

EXP2008 EXP2009 EXP2010

1.976.760.530 1.657.508.574 1.525.163.169

L’Italia risulta essere l’8° paese partner per l’import EAU (export Italia) e tra i primi 20 paesi partner per l’export EAU (import Italia). La presenza imprenditoriale italiana negli EAU è altamente qualificata ed è

rappresentata da oltre 130 società con propria filiale e da molte altre che operano tramite agenti locali, attive in diversi campi commerciali e dei servizi.

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Interscambio commerciale Italia – EAU 3/5

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Interscambio commerciale Italia – EAU per attività economica 4/5

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Interscambio commerciale Italia – EAU per attività economica 5/5

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Investimenti diretti italiani negli EAU

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Il clima d'investimento degli Emirati Arabi è aperto, gli investimenti diretti esteri e il rimpatrio pieno di profitti è ammesso. Gli investimenti esteri negli Emirati Arabi Uniti sono disciplinati dalla FederalCommercial Companies Law 8 del 1993, e da altre tre leggi fondamentali:

United Arab Emirates Commercial Agencies Law,

Federal Industry Law,

Government Tenders Law.

La piena proprietà detenuta da stranieri (incluso quanto concerne terreni o immobili) è consentita solo in aree denominate “freehold” ovvero le zone di libero scambio e le zone destinate a “progetti selezionati”.

Le imprese a responsabilità limitata, che si insediano al di fuori delle aree designate come zone di libero scambio, devono riservare un capitale minimo del 51 per cento a partner degli Emirati Arabi Uniti; il partner locale viene chiamato 'sponsor'. Filiali di società straniere, se situate al di fuori delle zone di libero scambio, devono avere un amministratore UAE.

Al fine di costituire una società negli Emirati Arabi Uniti, le aziende (di qualunque tipologia), devono essere autorizzate a operare nel paese. Le procedure di autorizzazione di licenza sono disciplinate sia dal governo federale (per operare negli Emirati Arabi Uniti) e che dalle amministrazioni dei singoli Emirati.

Le società di nuova costituzione a seconda della tipologia, sono registrate presso i Ministeri dell'Economia - dipartimenti economici, camere di commercio locali e zone di libero scambio. Requisiti e regolamenti variano da emirato a emirato.

Investimenti EAU (1/2)

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Afflusso di investimenti esteri diretti verso l'UAS e altri paesi dell'Asia occidentale (billion USD):

Non esistono restrizioni alla conversione del Dirham UAE in valuta estera o sulle importazioni e esportazioni. Gli EAU hanno stipulato accordi bilaterali di protezione degli investimenti con oltre 30 paesi e dai trattati in materia di prevenzione della doppia imposizione con più di 40 paesi.

Visti a lungo termine, permessi di soggiorno e di lavoro sono richiesti a tutti gli stranieri che operino negli Emirati Arabi Uniti.

Country 2004 % West Asia 2005 % West Asia 2006 % West AsiaBahrain 865 4.15% 1,049 2.52% 2,912 4.86%

Iran 282 1.35% 360 0.87% 901 1.50%Iraq 300 1.44% 515 1.24% 272 0.45%

Jordan 651 3.12% 1,532 3.69% 3,121 5.21%Kuwait 24 0.12% 250 0.60% 110 0.18%

Lebanon 1,993 9.56% 2,751 6.62% 2,794 4.66%Oman 229 1.10% 900 2.17% 952 1.59%Qatar 1,199 5.75% 1,152 2.77% 1,786 2.98%

Saudi Arabia 1,942 9.32% 12,097 29.11% 18,293 30.54%Syria 275 1.32% 500 1.20% 600 1.00%

Turkey 2,883 13.83% 9,803 23.59% 20,120 33.59%United Arab

Emirates 10,004 48.01% 10,900 26.23% 8,386 14.00%

Yemen 144 0.69% -302 -0.73% -385 -0.64%

West Asia 20,839 100.00% 41,554 100.00% 59,902 100.00%

Investimenti EAU (2/2)

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Nonostante alcuni tratti in comune, sono ancora marcate le differenze tra i singoli Emirati in materia di politica economica, dato che riflette il forte divario tra le rispettive strutture economiche. Considerando l’entità delle sue risorse petrolifere, Abu Dhabi è stato l’Emirato più lento nel perseguire gli obiettivi di diversificazione economica ed il più resistente all’apertura agli investimenti esteri. Nonostante ciò, Abu Dhabi è in testa al processo di coinvolgimento del settore privato nello sviluppo delle infrastrutture e dei servizi chiave, specie acqua ed energia.

Dubai, pur mostrando poco entusiasmo per la privatizzazione delle imprese statali, ha concentrato i suoi sforzi sulla diversificazione dell'economia in settori industriali non petroliferi e, soprattutto, sull’espansione del settore dei servizi, con l'obiettivo di diventare uno snodo commerciale regionale ed internazionale. Sono state promosse per questo motivo ventures come Dubai Internet City, Dubai Media City e, più recentemente, Dubai International Financial Centre, tanto che nel giro di pochi anni Dubai è diventato l'Emirato più dinamico ed innovativo all’interno della federazione, così come quello a più alto profilo.

In tutti gli Emirati (non solo a Dubai) è possibile detenere il 100% della proprietà immobiliare, “Freehold Proprety”, in zone chiamate “Freehold Zone”.

Esiste anche la forma di possesso detta “Leasehold Proprety” che ha una durata di 99 anni ma trova un scarso utilizzo.

Investimenti Dubai (1/3)

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Gli Emirati Arabi Uniti hanno ottenuto un discreto successo nella politica di diversificazione dell’economia: dalla produzione di petrolio, l’economia nazionale si è concentrata sui prodotti petrolchimici, sui fertilizzanti, il cemento e l’alluminio, prima di passare alla produzione manifatturiera e al turismo.

L' Emirato di Dubai, si e' posto recentemente l' obiettivo di diventarne anche il principale centro finanziario. A tal fine sono state costituite la Dubai Investmentse il Dubai International Finance Centre (DIFC), ed opera dal 2000 la Borsa Valori di Dubai. La Dubai Investments è una società per azioni di cui detengono le quote sei tra le principali banche dal Paese, tre società di assicurazione, e tutti i maggiori gruppi economici dell' Emirato (e con loro, tutte le personalità più influenti, compresi alcuni membri della famiglia regnante).

Lo scopo della Dubai Investment è di

agevolare il rimpatrio di parte di quei fondi in dollari USA che i cittadini detengono all' estero

fornire nuove opportunità di investimento nel Paese;favorire la nascita di nuove imprese;sostenere l' avvio della nuova Borsa Valoripromuovere investimenti all' estero collegati alle attività commerciali già presenti in

tutta la sfera economica di interesse dell' Emirato (area del Golfo arabico, Medio Oriente, nuove Repubbliche del centro Asia, Africa Nord-Orientale).

Investimenti Dubai (2/3)

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I settori definiti prioritari e che dovranno avere la precedenza nelle decisioni di investimento sono, nell' ordine:

manifatturieroservizicommerciotrasportiediliziaimmobiliare.

Esiste, infatti, un accordo siglato il 22 gennaio 1995 in Abu Dhabi, tra il Governo degli Emirati e il Governo italiano per proteggere e promuovere, reciprocamente, gli investimenti. Infine, anche l' Emirato di Abu Dhabi, attraverso l'ADIC e l'ADIA (rispettivamente l' Abu Dhabi Investment Corporation e l' Abu Dhabi InvestmentAuthority intende stimolare lo sviluppo dell' investimento manifatturiero negli EAU e l' investimento all' estero.

Fonti: Mondoimpresa e ICE

Investimenti Dubai (3/3)

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ll sistema bancario negli Emirati Arabi Uniti e’ prioritariamente orientato verso il mercato domestico con 52 banche, di cui 24 locali e 28 straniere.

A queste si devono aggiungere 90 Representative Office, 19 Financial Investment Companies, 22 Finance Companies.

In totale sono presenti 747 sportelli, di cui il 38,7% su Dubai e il 23,8% su Abu Dhabi.

Nel 1987 il Governo Federale ha congelato la concessione di nuove licenze a banche straniere ed ha imposto a quelle presenti di non superare il limite massimo di 8 branch nell’intero paese.

L’organo di controllo, la UAE Central Bank, regola le politiche monetarie e fiscali e supervisiona la condotta e l’operato delle singole banche e le attività di antiriciclaggio. Sostiene inoltre l’economia nazionale e la stabilità della valuta locale, il Dirham.

Non esistono privatizzazioni in corso.

Negli Emirati sono presenti anche banche Italiane: la Filiale di INTESA SANPAOLO all’interno del Centro Finanziario di Dubai (DIFC - Dubai International Financial Centre); l’UNICREDIT Group con Ufficio di Rappresentanza con il marchio Hvb Group; BNL con un Italian Desk all’interno di BNP Paribas.

Quanto alle Borse valori, esistono l’Abu Dhabi Securities Market (ADSM) e il Dubai Financial Market (DFM).

Nel 2004 e’ stato costituito il Dubai International Financial Centre, creato con l’obiettivo di promuovere gli Emirati Arabi Uniti come hub finanziario dell’intera regione. All’interno del DIFC si trova Nasdaq Dubai, la Borsa valori operativa dal 2005.

Sistema bancario e finanziario

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EAU: Filiale Intesa Sanpaolo di Dubai

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FilialeDUBAI_____________________

Building 1, 3° Floor, Gate Village 1Dubai International Financial CenterP.O. Box 506736 Dubai UAE

Telefono: +971 4 3729100Telefax: +971 4 3230990 [email protected]

Aree di competenza: E.A.U.Qatar, Oman, Bahrein,Arabia Saudita

La Filiale è situata all'interno del nuovo centro finanziario DIFC "Dubai International Financial Centre" ed è attiva nel Corporate e nel Trade Finance, nella Finanza Strutturata, nel Project Finance, nell’Investment Banking e nei Servizi di Tesoreria e Gestione Valutaria.

Naturale evoluzione della Rappresentanza di Intesa Sanpaolo aperta nel 2004, la nuova filiale conferma l'impegno del Gruppo a sostegno dei progetti italiani nella regione e nella promozione degli investimenti diretti verso l'Italia.

Per quel che riguarda le esigenze in divisa locale e/o di natura retail della clientela italiana, è inoltre in essere un accordo di collaborazione con la National Bank of Abu Dhabi, primaria banca locale e leader negli EAU.

La Filiale Intesa Sanpaolo di Dubai

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Filiale di Dubai

Supporto commerciale alle ImpreseAssistenza diretta in loco con personale italiano dedicato e a disposizione per fornire consulenza specialistica alle Imprese italiane;

Analisi di concerto con le strutture centrali e Italian Desk delle soluzioni operative e degli strumenti più adatti per soddisfare il fabbisogno espresso dall’azienda:

Contatti diretti con società di servizi specializzate per assistenza Legale/Fiscale e commerciale in loco;

Partecipazione ai vari eventi fieristici a supporto delle aziende italiane;

Coordinamento con la NBAD in applicazione dell’accordo commerciale;

Ricerca e studi di mercato negli EAU sui dati macro economici e sugli aspetti commerciali/valutari e finanziari.

Servizi finanziari Conti correnti, conti di deposito, cash management;

Servizi di pagamento;

Garanzie internazionali e servizi di trade finance.

Il nuovo insediamento conferma l'interesse

strategico negli Emirati Arabi Uniti e

punta ad essereun riferimento privilegiato per gli investimenti delle

imprese italiane e l’interscambio

commerciale

I servizi per le imprese negli EAU

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Prodotti e Servizi Corporate Banking

Rimesse internazionaliConto corrente corporateFinanziamenti circolanteTrade Finance

Prodotti e Servizi Retail Banking

Conti correnti e depositi Operazioni di cambioProdotti di investimentoNbad (National Bank of Abu Dhabi) on-line

Accordo operativo con National Bank of Abu Dhabi

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Report D&B*Report D&B*

Trade Esplora*Trade Esplora*

Offerta SII Descrizione

Analisi per valutazione attrattività mercatiRicerca partner Individuazione locationRicerca agevolazioniOrganizzazione missioni commerciali con il supporto del network estero del GruppoSupporto all’analisi di piani di investimento all’estero (in coordinamento con strutture estere del Gruppo, Eurodesk, partner esterni)Coordinamento con strutture estere del Gruppo per esigenze finanziarie in locoAccompagnamento c/o Enti nazionali e LocaliApertura c/c su Filiali/Banche Estere del Gruppo

TradeWayTradeWay

Vetrina CommercialeRicerca/Affidabilità PartnerSchede e informazioni commerciali - finanziarie su operatori esteriInformazioni di primo orientamento su settori - mercati e PaesiSchede Paese di taglio commerciale e operativoStudi e Informazioni di mercatiAlert su richieste specifiche (es. : gare e appalti)Missioni commercialiServizi personalizzati

Desk Asia

Desk Cina

Desk Euromed- Africa

Desk Americhe

Desk Est Europa

Soluzioni per

internaz.ne

Soluzioni per

internaz.ne

Report singoli o periodici

Report singoli o periodici

* Disponibili su LINKS e gestito da DBT – Marketing Imprese

Accordi,Collab.,Progetti pilota

Accordi,Collab.,Progetti pilota

Rapporti con Istituzioni e Territorio

Promozione di accordi mirati con ass. di categoria ed altri organismi istituzionaliCollaborazioni su varie iniziative (convegni workshop, incoming, incontri B2B, missioni e fiere all’estero)Progetti pilota di accompagnamento delle imprese all’estero

Servizio Internazionalizzazione Imprese: struttura specialistica del Gruppo ISP dedicata alla consulenza alle PMI sui processi di internazionalizzazione

2929

TRADEWAYServizi Informativi e di Promozione Internazionale

TRADEWAY comprende un insieme di servizi informativi avanzati che la Banca offre alle imprese che intendono promuovere e valorizzare la propria azienda nei mercati esteri per cogliere e valutare nuove opportunità d’affari.

Moduli diOfferta

Vetrina Commerciale

Vetrina Commerciale

Servizi DiversiServizi Diversi

Servizio Ricerca Partner

Servizio Ricerca Partner

Tradeway

Servizio informativo e di promozione automatizzato (servizio base) prevede la predisposizione e l’inserimento, da parte dell’ Ufficio Supporto Business Estero, di un “profilo di cooperazione” dell’Azienda nelle principali reti di promozione commerciale internazionali (B2B, e-business).

Servizio di ricerca completo e personalizzato (servizio avanzato):viene attivato sulla base delle specifiche necessità (settori/Paesi) indicate dal cliente. Prevede l’attivazione della Vetrina Commerciale e una serie di iniziative di promozione nei Paesi di interesse

Altri servizi non riconducibili alle opzioni precedenti: tra questi, interventi “spot”come ad esempio la predisposizione di informazioni commerciali e finanziarie su operatori esteri, o altri servizi “mirati” a preventivo in collaborazione con Export Entreprises SA, primario partner nel settore dei servizi professionali.

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Il nuovo depliant

TRADEWAYServizi Informativi e di Promozione Internazionale

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http://group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/isInvestor/ita/chi_siamo/ita_home_chi_siamo.jsp

Consultate il sito www.intesasanpaolo.com sezione “CHI SIAMO”

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Brochure su Rete Internazionale e Servizi

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Le imprese possono rivolgersi ai Gestori presso le Filiali Retail ed Imprese di

che attiveranno i contatti con i Desk del

Servizio Internazionalizzazione Imprese

Contatti