CECCHIGNOLA LA PSICOSETTA A BASAMENTO MILITAR ESOTERICO E COPERTURA SATANISTA. MEMORIALE PARTE PRIMA...

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PREMESSA Premetto che tutte le vicende degli ultimi due anni che mi riguardano nascono dalla denuncia che depositai a suo tempo in Procura (ALL 1) . Devo perciò ricostruire la vicenda quale necessario quadro di riferimento analiticamente perché questa è non nota. Dal vaglio di questa dipende necessariamente il vaglio di tutti i fatti che seguono del pari noti , ed il vaglio di questi illumina retroattivamente la lettura dei fatti a monte, riaprendo chiavi di lettura e scenari ulteriori tutti da verifcare . I. LA VICENDA A MONTE. Abitavo in quel tempo, Novembre 2008, dentro la cittadella militare, in una delle poche palazzine civili ivi ubicate, via dei bersaglieri n. 118 secondo piano int. 6, palazzine abitate da uffciali dell’esercito ed altri uffciali con vario impiego e famiglie e convivevo da cinque mesi con la signora (A) Sabrina OMISSIS nata a Roma il 13/8/.... di cui alla denuncia allegata,.dopo una relazione durata un altro anno. La donna mi era stata presentata nell'Ottobre 2006 da un collega magistrato,Roberto Amorosi (A bis ) che per uno di quei “casi del destino “ lavorava all'epoca proprio presso l'uffcio

Transcript of CECCHIGNOLA LA PSICOSETTA A BASAMENTO MILITAR ESOTERICO E COPERTURA SATANISTA. MEMORIALE PARTE PRIMA...

PREMESSA

Premetto che tutte le vicende degli ultimi due anni che mi

riguardano nascono dalla denuncia che depositai a suo tempo in

Procura (ALL 1). Devo perciò ricostruire la vicenda quale

necessario quadro di riferimento analiticamente perché questa è

non nota. Dal vaglio di questa dipende necessariamente il vaglio

di tutti i fatti che seguono del pari noti , ed il vaglio di questi

illumina retroattivamente la lettura dei fatti a monte, riaprendo

chiavi di lettura e scenari ulteriori tutti da verifcare .

I. LA VICENDA A MONTE.

Abitavo in quel tempo, Novembre 2008, dentro la cittadella

militare, in una delle poche palazzine civili ivi ubicate, via dei

bersaglieri n. 118 secondo piano int. 6, palazzine abitate da

uffciali dell’esercito ed altri uffciali con vario impiego e

famiglie e convivevo da cinque mesi con la signora (A) Sabrina

OMISSIS nata a Roma il 13/8/.... di cui alla denuncia

allegata,.dopo una relazione durata un altro anno. La donna mi

era stata presentata nell'Ottobre 2006 da un collega

magistrato,Roberto Amorosi (A bis ) che per uno di quei “casi

del destino “ lavorava all'epoca proprio presso l'uffcio

legislativo del Ministero degli Esteri, e mi fu “riproposta “ verso

la fne del Maggio 2007 come persona carina che era rimasta,

come dire, contenta di avermi occasionalmente conosciuto (nota 1

)

Sabrina che mi si era presentata come buona altruista , molto

carina, affettuosa e decisa ad intraprendere una scelta seria,

aveva indicato un suo passato di escort ( ma ) per convegni, vari

lavori in negozi, attività di estetista e ragazza immagine, separata

di fatto dal marito militare, sottouffciale addetto allo Stato

Maggiore della Difesa . Dotata di una particolare intelligenza

veloce e incisiva nei giudizi e nelle valutazioni, con una

esperienza di vita forse più sofferta e complessa e con qualche

problema personale , indicato come passato, che non cito in

questa sede per rispetto della privacy della stessa. Peculiare

stranezza il miscuglio di caratteristiche tra loro diffcilmente

compatibili, una cultura da gossip. una attenzione un po’

patologica all’estetica, una curiosa primitiva e bizzarra ideologia

pseudo rivoluzionaria e para-golpista , forse dovuta alla passata

ed ormai defnita da lei come conclusa frequentazione di

personaggi appartenenti ad un gruppuscolo di sinistra tanto

estrema da confnare con la parte opposta ( LOTTA COMUNISTA

) , e plausibili frequentazioni apparentemente passate di lei con

“amici” non meglio indicati, in grado di porre in essere attività

che richiedevano specifche “ professionalità” , immettere in auto

sostanze illecite, mettere a disposizione sms e tabulati etc ….Già

solo questo avrebbe dovuto mettermi in allarme tale da optare

forse per non proseguire il rapporto personale, ma il tutto veniva

indicato come una nebulosa esperienza infnitesimale del passato,

e la vita attuale della donna appariva ordinaria e normale,

sebbene io restassi accorto e vigile, memorizzando . . Di seguito

in nota immetto alcuni brani “letterari “, ad altro separato fne

stilati, che inquadrano romanzescamente la “vicenda umana”

( ovviamente i nomi dei personaggi non coincidono … ) e che

indicano solo alcuni degli elementi di quadro acquisiti nel tempo

(nota 2)

Mettendo insieme una quantità e qualità di elementi di cui non

mi è mai stata chiesta la natura e rilevanza, e nella compiuta

convinzione per l’appunto di agire a tutela della donna e del fglio

minore, (C) Emanuele OMISSIS, decisi all'impronta di effettuare

registrazioni improvvisate con strumento rudimentale.. computer

portatile lasciato acceso con registratore

multimediale ( Raggruppo gli elementi che riservo di indicare

qualora richiesto e se ritenuto utile , in : I) informazioni dirette

ed indirette sulla situazione passate individuale ed “ambientale”

ed indicazioni specifche da parte della donna su situazione

psicologica e psichiatrica passata, che sono però oggetto di

privacy II) frequentazione personale con persona che lavorava

anche per i servizi , persona individuata in concreto ingegnere

informatico (B) Paolo “ NON_SI_CITA “ res.te in

Voghera titolare di società informatica, cui ho telefonato per tre

quarti d’ora nella prima metà del 2009, che non mi fornì alcun

dato utile per ricostruire i fatti all’epoca ma alla domanda

“specifca” mi rispose “ non posso né confermare né smentire”

III ) problematiche che la donna aveva avuto con una parte dei

condomini che le avevano tolto il saluto .. per motivi non meglio

precisati e molti altri particolari sui condomini che

completavano un quadro in via di mera congettura riferibile a

sue conoscenze dirette e ad un passato apparentemente superato

IV ) il complesso degli elementi nuovi e concreti che mi avevano

spinto ad agire a TUTELA“ ).

La prima registrazione la effettuai il Sabato pomeriggio 8

Novembre 2008 in cui mi recavo a prendere le bambine a casa

della mia ex moglie fle ABR 4.waw del Sabato 8/11/08 dalle 18 e

25 c.a. alle 19 e 10 c.a. ( N. B. l'intero fle viene elaborato senza

aver riguardo alle caratteristiche specifche di ogni passaggio

sonoro ; pertanto i passi singoli stralciati sono invece più

ascoltabili ) . La indico in quanto scendendo le scale ( abitavo al

secondo piano ) notai che dinanzi all’interno 3 con porta

integralmente spalancata e luci accese del salone era posizionato

un uomo alto intorno al metro e 87 di corporatura magra , con un

loden di colore non meglio precisabile , capelli lunghi color

marrone , fermo dinanzi alla porta, che non si girò minimamente

mentre gli passavo accanto . Lo stesso uomo ho rivisto il

giorno 13 Dicembre 2008 uscire dalla casa della OMISSIS

insieme ad altro uomo robusto leggermente meno alto ( c.a 1 e 80,

che descriverò oltre ed insieme ad altra donna che ivi descriverò.

Il trio uscì insieme anche dal portone della palazzina.. Lo stesso

trio ho individuato il giorno 24 Dicembre 2008 quando recatomi

a ritirare il camper nel condominio parcheggiato ero

accompagnato dall’avv. di cui parlerò oltreché nelle circostanze

oltre indicate .

Le registrazioni le feci per capire che cosa accadeva in mia

assenza e del piccolo Emanuele , che almeno due volte mi aveva

espresso frasi che alludevano a cose che aveva paura di

riferire ..In uno dei due casi usò l’espressione “paura”

esplicitamente.precisando “ di essere preso per pazzo “. .

Le ripetei nei giorni, orari e con i fle di cui all’elenco allegato in

busta con DVD.

Dall’ascolto delle registrazioni emergeva all’inizio, senza aver

pulito e adattato i fle ( registrati con microfono inidoneo, a basso

volume e con alto rumore di sottofondo ), un quadro non

agevolmente intellegibile e spiegabile. Mi sarei consultato anche

con un uffciale di pg (d) che avevo conosciuto durante indagini

protrattesi per sei mesi con un numero grande di intercettazioni e

attività in molte regioni, e stimavo profondamente per

intelligenza, rigore, esperienza.

Nonostante le registrazioni non fossero ancora adeguatamente

trattate, sentite però con il programma adeguato ( NERO WAWE

EDITOR ) il parere fu non solo concorde con la mia iniziale

analisi ma il detto upg arrivò più oltre mostrando un intuito

professionale che gli fa onore. .( formulò anche l’ipotesi di

situazione parafliaca ( termine esattamente da lui usato e a me ..

addirittura non noto , in una cena in pizzeria nella quale mi

invitò, come non avevo e non avrei fatto, a tutelarmi smettendola

di approfondire il fatto , e la situazione, prima facie sospetta e

pericolosa ) . Non indico qui il nome dell’uffciale di pg a Sua

tutela, visto quello che è successo a mè, la sua appartenenza e la

natura delicata dei fatti .di contorno.

Dall’ascolto diretto dell’audio relativo a singoli spezzoni poi

estratti ( N. B. AVVERTENZA GENERALE per ascolto diretto

si intende ASCOLTO AD ALTO VOLUME, CON IDONEA

APPARECCHIATURA MUNITA DI SCHEDA AUDIO DI

QUALITA’ E CON CASSE MULTIMEDIALI DI BUONA

QUALITA’ E F F E T T U A T O S U F I L E G I A ’

ADEGUATAMENTE TRATTATI ) corrispondente ai dialoghi di

cui ai punti 29 , 30 e 31 dell’allegato brogliaccio( ALL 2) ( FRASI

CHE ERANO DIRETTAMENTE ED INEQUIVOCMENTE

INTELLEGGIBILI PERSINO NEI FILE ORIGINALI NON

TRATTATI PERCHE’ PRONUNCIATE DINANZI AL

COMPUTER PORTATILE UTILIZZATO COME RUDIMENTALE

STRUMENTO DI REGISTRAZIONE ) emergeva un

quadro concretamente ipotizzabile, e direi dal punto di vista mio

e di chi ha ascoltato dinanzi a mè ESPLICITO, ( la donna era

CASALINGA,e le allusioni e pressioni della donna che la

affancava erano esplicite, visto il contesto emergente dall’ascolto

dei precedenti fle ) prima chiave di lettura utilizzata nella

denuncia.

Dall’ascolto diretto dell’audio corrispondente ai dialoghi di

cui ai punti 4, 5 e 7 e dalla relativa sequenza emergeva ipotesi

relativa al secondo elemento indicato nella denuncia. . La

relativa analisi se ritenuta necessaria la rinvio all’esame diretto

richiesto come persona informata in grado di contestualizzare

l’ascolto ed indicare ogni dato utile a tal fne.

( una delle cinque donne di cui si udivano le voci nella prima

registrazione venne defnita dal mio perito fonico come l’avevo io

individuata, di idioma e tono non europeo, vi erano poi almeno

altre due o tre voci maschili, meno agevolmente intellegibili,

tranne l’ultima ) Dall’ascolto lungo e complesso delle residue

registrazioni emergeva un quadro di conferma ulteriore delle

ipotesi su entrambi i punti , approfondimento che riservai all’esito

dell’incarico a suo tempo conferito da me in parte a fonico di

fducia,( dott. Zonaro ) impegnato in New York durante le ferie

natalizie , anche perché vi erano molte curiosità inspiegabili

apparentemente.. Ed altri elementi ulteriori di più complessa

ipotesi interpretativa ( si veda oltre )

Tra i nomi pronunciati nei vari fle e

DISTINGUIBILI Katia, Mary, Nunzia, Paola,( la parola

pronunziata era Pà ) Mauro, Fabiè, Ninè, un Alberto sussurrato

a bassa voce, e almeno altre quattro voci adulte .diverse , più tre

o quattro voci non correlabili secondo attento ascolto a persone

adulte, cioè minori … uno di loro appellato " polpot" .. ?!?! ).

Durante il periodo delle registrazioni ero stato estremamente

attento ed accorto ed avevo notato alcuni fatti di per sé non

signifcativi, quali uno strano atteggiamento motorio della donna

al mio rientro a casa , le volte che ero rientrato dopo poco tempo,

un curioso atteggiamento amicale ed intimo della donna con

condomini che neanche salutava quasi prime, ad es. inquilina

dell’int. 3, tale Pina , e con il signore del terzo piano ( Attilio, si

ascolti Clip audio 27.wav nella directoty del DVD dedicata a

registrazioni - allora ancora non sapevo con chi avessi a che fare

- audio tra presenti e di telefonate ricevute e fatte. All'inizio della

telefonata uno straordinario dialogo in sottofondo .. tra un uomo

burbero che pretendeva le chiavi ... della casa e l'allontanamento

del camper dal cortile , un uomo spaurito che dice "calma

ragioniamo " alla fne la indicazione " Attilio .. Attilio si chiama

" ), uno strano atteggiamento di una donna mora che proprio

durante un giorno di registrazione vidi fermarsi interdetta io

osservandola attentamente mentre era oltre la metà scala tra il

terzo ed il secondo piano ( io ero appena uscito di casa ) , , un

incontro con lei all’esterno , mentre portava la spesa prelevata

dal cofano posteriore dell’auto, Panda verde,, con il signore del

terzo piano che fumava spesso il sigaro sul balcone o all’aperto .,

La donna era mora alta c.a. un metro e 67 , di corporatura non

esile, con un viso segnato un po’ dall’età tra i 42 ed i 45 anni ,

Sapevo dai racconti fattimi in precedenza ed in epoca non

sospetta dalla OMISSIS , che era la donna dell’uomo del piano di

sopra, che si chiamava Katia,, e che lei in epoca non sospetta la

defnì con un linguaggio sbrigativo a lei talvolta consono “ una

puttana “ , senz’altro spiegare, e del pari sapevo che il signore

del piano di sopra si recava spesso in missione

internazionale. .Sempre in quei giorni notai un sorriso

inspiegabile quasi complice a mè rivolto dalla signora

somala dell’interno 2 , separata, con fglia piccola,, anche lei

defnita nello stesso modo spiccio (e apparentemente moralistico )

dalla OMISSIS , che aveva precisato altresì che era una drogata,

e che aveva problemi con il marito, uffciale dell’esercito da cui si

era separata, tali da richiedere interventi di pattuglia di CC della

locale stazione ( Cecchignola ). Inoltre avevo notato lo steso

uomo che sembrava pressare e seguire la OMISSIS i primi

dell’Ottobre 2008, in quei giorni di Novembre dietro la fnestra di

camera dell’appartamento al terzo piano, con una

apparente uniforme color blu scuro elegante, che non saprei

attribuire a quale corpo ( e forse poteva non essere una uniforme,

la distanza era di c.a. dieci metri e guardavo dall’interno della

mia auto ). L’uomo sembrava , intento ad osservare fuori

parlando al cellulare ed altresì nell’ultima occasione , lo avevo

notato inflarsi di corsa accorto a non farsi notare , , uscendo

dall’ascensore, al primo piano int 3, mentre io e la OMISSIS

scendevamo a piedi le scale. Anche in quel caso la OMISSIS notò

che mi ero girato e guardavo con insistenza il tipo,e il mio

sguardo intenso ed attento si incrociò col suo. La OMISSIS disse

“ che guardi ?!” con aria imbarazzata . L’uomo che descriverò

accuratamente in sede di sommarie informazioni ,( punto IV

suindicato ) mi aveva colpito a suo tempo per lo sguardo

determinato e acuto ( occhi quasi neri) e per il piglio nevrotico e

rapido. Proprio quella volta di giovedì 20 Novembre 2008 avevo

deciso di dire alla donna quel che avevo sentito nei primi audio

valutati più approfonditamente .( lunedì ultimo di registrazione e

primo sabato pomeriggio ) .

Avvisai anche la donna del quadro che emergeva anche con un

sms che dimostra come fossi mosso solo dal bisogno di

protezione . ( ALL 3). Depositata la denuncia, feci due

precisazioni a Massimo ( E)mar.llo capo Massimo

Campi, uffciale di pg con cui avevo rapporti di amicizia e stima,

non avendo all'epoca ancora attribuito un qualche utile

signifcato a quello stemmino di un “ordine militare” mostratomi

due anni prima con orgoglio ( orgoglio da me letteralmente

percepito come “buffo “, somma ingenuità mia ) , Avevo a

voce detto per quanto riguarda il primo aspetto e per iscritto per

quanto riguarda il secondo aspetto, che l’ascolto delle

registrazioni doveva essere effettuato elevando di almeno 27 Db il

livello sonoro , mediante programma apposito (indicato ) .

Precisai anche più volte a voce che fondamentale era l’ascolto

diretto, la contestualizzazione delle frasi cui solo io potevo

evidentemente contribuire e, che molte persone comparivano

nelle registrazioni, indicandone SOLO alcuni nomi che si

udivano, infne che ero in grado di fornire ipotesi di riferimento

a persone ( chiamati eufemisticamente “sospetti” nella

denuncia e la valutazione per così dire doveva essere effettuata

interpretando anche le anomalie di atteggiamento /vocali della

donna ( audio di cui al punto 20 dei brogliacci, indicato solo a

titolo di esempio, richiamando ora la vasta letteratura sui profli

inerenti il trattamento/condizionamento adottato e la

dissociazione mentale gestita in certi settori e segmenti di attività

criminale : vedi oltre anche) Nel frattempo con dolcezza e senza

in alcun modo allarmare il minore che era in casa , in occasione

di un’uscita in macchina per fare la spesa, il giovedì 20

Novembre 2008 suddetto rammento che avevo illustrato la

situazione alla donna, che alla contestazione di frasi precise ,

quelle dell’ultimo lunedì fece un racconto della parte delle cose di

cui era consapevole parzialmente reticente. Anche questo

racconto non mi fù mai richiesto dagli organi competenti e mi

riservo di riferirlo a richiesta della a.g. . Poi feci sentire quanto

sopra indicato mediante il PC fsso di casa, dove era rimasta la

sola ultima registrazione, direttamente alla donna, che trasalendo

confermò il racconto sottolineando che non era completamente

consapevole di aver pronunciato le stessa frasi, a lei

foneticamente riferibili senza possibilità di errore , e che non

riusciva a riconoscere ed attribuire a persone le frasi altrui, forse

mentiva ma ancora oggi non sono affatto in grado di affermarlo,

sembrava stordita e in parte stupita da quello che sentiva. . Ed

era solo la registrazione dell’ultimo lunedì ( 17 Novembre 2008 ).

Lo stesso avrebbe scritto molto più tardi con una lunga mail

IMPORTANTE epperò signifcativamente

contraddittoria, riferendosi all’intero brogliaccio ed alla

estrazione di singoli spezzoni operata .( mail all 4 ) . L’indomani

aveva deciso di negare tutto affermando che non era in grado di

riconoscere la sua voce ma soprattutto quella degli altri, ( aveva

detto che aveva paura di loro, non so se ad colorandum, ma

certamente alluse con vistosa preoccupazione , a “quello che le

sarebbe comunque potuto succedere”). . Andai a lavoro ( era il

giorno dopo il turno arrestati) dopo averle detto che lei doveva

pensare a sé ed al fglio e le dichiarai che in quel contesto non

sarei tornato a casa .Allusi alla circostanza che avevo registrato

anche quanto da lei raccontatomi, maindico tale elemento perché

la stessa era convinta di ciò e sarebbe naturalmente portata a

riferire l’esatto racconto , se richiesta , Non so se le fu richiesto

né se lo fece, , nessuno a mè ha chiesto cosa raccontò.. Posso

solo supporre come immaginò di sottrarsi al racconto o ne

rinnegò la veridicità, e quali pressioni, condizionamenti e altro

abbia subito ( Peraltro la registrazione di una telefonata fattale

poco tempo dopo, verso il 5 di Dicembre , lascia ascoltare un

uomo in sottofondo che con voce violenta ed arrogante

pretendeva dal di lei marito separato le chiavi di casa … e che

venisse portato via il mio camper .. “ Attilio .. Attilio .. quello là,

qui sopra .. “ si lasciò scappare la donna. Verso la fne della

telefonata . .

Feci anche una telefonata al volo al marito separato (F) OMISSIS MARITO Antonio ,, 21 Novembre 2008 ore 13 c.a. ma non sono sicuro dell’ora, chiedendogli a

bruciapelo se sapeva come era vissuta negli anni della separazione 2006 e 2007 e se era a conoscenza di fatti del 2002-2005, preso di sprovvista disse solo “ io sapevo di

quello che era successo quando aveva tra 20 e 24 anni “ poi si fermò .. rifutandosi di parlare e disse “ ne parlerò solo con Sabrina“. Chiudendo la comunicazione dopo

soli tre minuti più o meno .

Non è vero che in precedenza ero in una fase di stress

lavorativo e non è vero che si interruppe il rapporto personale

con la donna, ero determinato ad aiutarla unitamente al fglio , e

avrei mantenuto rapporti ispirati a tale fnalità, pertanto non è

vero anche che ebbi una reazione derivata dalla “ fne” del

rapporto ( si veda oltre quanto inerente alle deduzioni

che dovetti frmare durante la prima procedura per dispensa dal

servizio )

Passai il venerdì pomeriggio e sera a studiare i fle , chiamai il

padre della donna, (G) OMISSIS Alfonso e gli feci ascoltare le

sole frasi suindicate , lui ascoltò soprattutto i dialoghi

con Katia dell’ultimo lunedì , rimase stupito , e poiché QUELLE

FRASI le percepì ESATTAMENTE si allontanò commentando

che, nonostante l’evidenza , ne avrebbe parlato con la fglia ..

Disse che io non ero il marito e non avrei dovuto scoprire quelle

cose. Convenni per cortesia, ( la distinzione è irrilevante sul

piano giuridico e morale oltrechè capziosa, atteso il contesto )

spiegando che lo avevo fatto perchè intuivo fondatamente una

grave situazione anomale ed anche per tutelare Emanuele.

Arguisco dal testo della archiviazione dell’originario

procedimento senza alcuna possibilità di affermarlo con piena

certezza, che sulla circostanza non abbia riferito o abbia riferito

in modo diverso, ma non ho letto le sue dichiarazioni . . .

Nel frattempo attivai un avvocato " di fducia della Procura

" (H) AVV Petrucci Luca e chiesi a lui di trovarmi uno

psichiatra ed una psicologa per la donna . . Allo psichiatra

intendevo anche affdare il compito di interpretare il contesto e di

come dovessero spiegarsi le sequenze di cui ai punti suindicati ed

altri e alla psicologa una attività di sostegno per la donna , che

mi aveva dichiarato di aver subito pressioni a suo tempo e nuove

minacce ( aveva parlato dell’auto e del bambino ma io avevo

intuito che in qualche modo era ricattabile ). . ... Questo avvocato

era anche per un caso della storia un compagno di impegni

giovanili , negli anni dela politica studentesca ....36 anni prima ..

tanti .. troppi .. troppo era avvenuto nel mondo della "sinistra"

perchè vi fossero ideali e valori comuni ancora .

Decisi, ripeto, di allontanarmi dalla casa ma di rimanere in

contatto con la donna per aiutarla e sostenerla invitando anche la

famiglia con apposita telefonata alla madre ( I) Luciana, a non

lasciarla sola. Fui io a chiedere alla OMISSIS di cambiare le

chiavi di casa prima di andarmene ( a me risultava dall’ascolto

dell’audio potenziato nel volume e ripulito artigianalmente

che svariate persone “usufruivano” liberamente della casa

sempre entrando con la chiave e che spesso la donna era in stato

di relativa o vistosa passività ed assoggettamento seduta in

salone dinanzi al portatile o accanto, postazione del pc fsso,

..mentre le persone entrate si comportavano i in modo

vistosamente anomalo, spesso all’inizio parlando sottovoce, non

salutando,e solo piano piano entrando in comunicazione con la

donna infne parlando anche a voce normale in altri casi , il

primo lunedì 10/11/2008 però la OMISSIS preoccupata

obiettava all’ingresso immediato a distanza di soli 23 secondi

dalla mia uscita , di altra donna com le solite modalità...

obiettava impaurita nò .. , quindi cosciente , in questa occasione,

ed emetteva un gemito preoccupato e di paura mentre la donna

entrata chiudeva a chiave la porta ). .. I primi quattro giorni

ricevetti almeno tre telefonata dalla stessa , dove singhiozzando

chiedeva in un caso cosa doveva fare dicendo di avere paura per

sé e per il bambino, anzi indicando di aver paura che glielo

togliessero, cosa che per mè era poco comprensibile al momento

( la frase sembrava riferita ad un intervento di soggetti

istituzionali ) . Una di queste telefonate più generica fatta di

pianto e parole smozzicate fu sentita da magistrato dell’uffcio (J)

dott. Stefano Pesci che chiamai appositamente, ed ingenuamente

, e che sentì in viva voce la telefonata . Qui devo inserire il

primo duplice elemento di autocritica sul piano psicologico. La

denuncia che depositai fu fatta in un impulso anche di generosità

e per assicurare una tutela ed un vaglio il più possibile rapido

della situazione, senza tener conto dei possibili rifessi che poteva

comportare la mia posizione di denunciante nell’ambito del mio

stesso uffcio e anche senza tener conto della possibilità delle

possibilità , che sarebbe emersa poi . La prudenza era passata in

secondo ordine preceduta dalla generosità , lo slancio, il senso

del dovere morale ( di fatto mi autodenunciai di un illecito, la

registrazione, , ma gli elementi che avevo in mano e le

dichiarazioni della donna aprivano un squarcio su un contesto

valutabile come grave ed anomalo e vi era a monte un supposto

stato di necessità, poi verifcato in parte a valle ). E certo non

immaginavo quello che si muoveva di occulto e nascosto accanto

sopra e sotto al mio uffcio, frequentato da quasi tutti i colleghi ,

certo non eroi , ma perlopiù bravi carini pieni di stima,

apparentemente sincera .

Per il mio sistema di valori contava solo la tutela di altre persone

e la mia stessa presa di responsabilità:: ciò faceva parte in buona

sostanza dei miei valori ( ( VEDI COMUNQUE ALL .

5 archiviazione del procedimento disciplinare, che è stata redatto

con una sensibilità ed intuizione occultata tra le righe , che mi

stupì: : ho una grande stima del magistrato che non identifco né

credo di aver mai conosciuto, e che senza nulla conoscere dei fatti

sottostanti , ebbe a redigere il detto provvedimento in modo acuto

e sensibile, quasi intravedesse la complessità reale della

situazione . ) . A riguardo intendo anche precisare che il quadro

valutativo che mi si presentava, fondato su conoscenze di dati e

fatti personali e su osservazioni varie, non sarebbe però stato

suffciente di per sé a richiedere ed ottenere una UTILE attività

formale di intercettazione , perchè non ero prima a conoscenza di

fatti di reato precisamente ipotizzabili, ma avevo sospetti non

peregrini, di una situazione totalmente anomala, Inoltre ormai

sapevano e sapeva . Le intercettazioni sono atti a sorpresa ! !!!

Tanto anomala da non coinvolgere il rapporto di coppia sul

piano affettivo, intimo e di scambio!!! ?

( vedi letteratura scientifca sui meccanismi dissociativi attivati in

certi gruppi e fenomeni criminali, citata oltre ALL 5 bsi )..

Persino questo misi in risalto per sensibilizzare l’inquirente .

Il primo impatto con il Procuratore ( K ) dott Ferrara

Giovanni e con il collega succitato , coinvolto di fatto anche

Procuratore Aggiunto (L) dott. Nello Rossi fù chiaro : all’inizio,

preso atto del luogo ove si sarebbero svolti i fatti, sembravano a

me dubitare della mia interpretazione e la allusione diretta a

pratiche ipnotiche poteva, pensavo io nella mia somma

ingenuità , rendere ai loro occhi meno credibile di per sé la mia

fn troppo sintetica denuncia. . A me d’altro canto sembrava che

l’id quod plerumque accidit ( " ciò che accade di solito " )

prevalesse nella loro iniziale valutazione, in aggiunta al giudizio

preconcetto sulla mia imprudenza nel depositare la denuncia, ( e

pensare che per me era solo un atto di coraggio dovuto) ed

ancora alla scarsa comprensione della mia sensibilità. : C’era

e NON POTEVA NON ESSERCI una risposta emotiva ad un fatto

così delicato, prima facie, ma in realtà poi rivelatosi suscettibile

di ipotesi più grave , e tutto ciò sembrava dominare le loro

valutazioni: non era il fatto a creare una risposta

emotiva proporzionata ma la emotività a creare il fatto con una

possibile, apparente o deviante inversione a priori della chiave

i n t e r p r e t a t i v a . L e p r e o c c u p a z i o n i

ovviamente apparivano inizialmente ancorate anche alla

necessità di tutelare l’uffcio, ma non conosco né comprendevo

l’ampliezza e contenuto della “tutela” . , Ebbi rispetto formale di

quella che mi appariva come una svista, dal punto di vista mia

incomprensibile,: mi conoscevano da troppi anni, e rimasi ad

attendere di poter spiegare analiticamente ciò che si poteva

sentire e darne le molteplici chiavi di lettura possibili .dinanzi

alla autorità competente . Poi avrei scoperto che seguvano un

protocollo preciso ed un brogliaccio ben noto.

Debbo viceversa sottolineare che la scelta di non allargare il

racconto, di riferire lo stretto necessario al fne di un avvio delle

indagini, e , a mia cautela, la scelta di non riferire subito

moltissimi piccoli o più importanti fatti, dati acquisiti e

indicazioni su persone , mi salvò per così dire, e questo solo

testimonia la mia lucidità : una cosa era la risposta emotiva e

affettiva una cosa era la mia intelligenza ed il mio rigore. In

realtà il primo aspetto poteva “sembrare idoneo” a mettere in

discussione il secondo aspetto . Lascio solo immaginare cosa

sarebbe altrimenti accaduto in un contesto che avrebbe poi

“negato” in radice la sussistenza di un QUALSIASI fatto.

La improvvisa scoperta di una imprevedibile realtà sotterranea ,

inspiegabile nella sua totalità , comportava quindi una logica

reazione : chiesi ripetutamente di procedere al diretto

tecnicamente adeguato e completo ascolto delle registrazioni,

Sottolineai quanto fosse importante agire rapidamente a tutela

anche del minore,, parlai di pericolo ( di reiterazione del reato

argomentando sulla situazione comportamentale e sulle

alterazioni incomprensibili del comportamento della donna che

erano già ipotizzabili ad un primo vaglio ) e nel frattempo

approfondivo il lungo diffcile e complesso ascolto delle

registrazioni. traendone ipotesi, qualche deduzione concreta

plausibile e dubbi su una realtà più complessa . ( indico a mero

titolo di esempio l’ascolto dell’audio corrispondente alle frasi di

cui ai punti 11, 12, 21, 22 e 26 del brogliaccio ).cercando

separatamente di acquisire altri elementi di valutazione esterni..

Mi recai dal Procuratore cinque volte in un mese ,

ma sempre pregandolo di non farsi trarre in inganno dalla

apparenza meno verosimile della storia , e

comportandomi sempre in modo rispettoso.

Qui devo inserire il secondo elemento di autocritica psicologica .

Investigare come privato, senza ovviamente alcun utilizzo di

alcun potere e solo ricercando persone in grado di illuminare la

vicenda mi poneva nella condizione di “privato” che cercava

prove autonomamente ( e questo poteva indurre alla suggestione

che io confondessi e sovrapponessi in modo confuso due distinti

aspetti della mia personalità, ovvero dare spazio

strumentale all’utilizzo di tale prospettiva di giudizio). La realtà

era molto più semplice e chiara . Ero un privato “particolare “

spinto dalla necessità di intervenire ed aiutare, in un contesto che

intuivo , anzi mi era stato dichiarato poi in modo inequivoco e

chiaro , era contrario, per ragioni a mè non note, ad ogni

approfondimento ulteriore anche solo mio. . Dopo pochi giorni mi

fù detto “ ma a titolo di battuta che “ la donna era ben

organizzata “ che “ le cose stavano in modo un po’ diverso da

come ritenevo” , infne “ che dovevo togliermi di mezzo da quella

storia “.ed altresì che dovevo smettere di “investigare “. Più tardi

quando evidenziai a voce i fatti più gravi ipotizzabili con

l’ascolto, mi fù suggestivamente replicato “ ma tu vuoi male a

quella donna .. “ . Fui accompagnato alla porta subendo il

segnale evidente : comunque non potevo ottenere come

cittadino l’approfondimento di ciò che pure emergeva come

ipotesi non peregrina. . Capivo che

la opinione sull’approfondimento delle vicende era ormai già

formata, , ma andai avanti nel cercare di acquisire elementi e

analizzare i dati a mia disposizione .

Nel frattempo si era creato alle mie spalle un contesto che dire

allarmato ( nel senso etimologico di posto in allarme ) sarebbe

poco : io avevo solo avvisato la mia ex moglie (M) Canali

Silvia con la quale avevo dissapori gravissimi, , ( per sue

condotte che non intendo allo stato indicare ma note al

Procuratore cui SI RAMMENTI in segreto avevo illustrato

vicenda e fatto vedere relazione consigliato "paternamente" di

optare per la separazione consensuale ). - Lei era venuta in

uffcio, di soppiatto, e la trovai “appostata “ dietro la porta

chiusa della mia stanza , e le avevo detto quello che sapevo, ma

già aveva parlato con qualcuno,. Poi avevo avvisato mia

sorella (N) Ferraro Simonetta , ed ancor prima il collega che mi

affancava per “amicizia e interesse” , ma sostanzialmente si era

creato un circuito che chiamerò eufemisticamente disinformativo,

circa i fatti personali che mi riguardavano . In questo contesto

attivissima Canali Silvia, le cui coolleganze neanche subdoravo .

Mia sorella apparentemente divenuta convinta “che io fossi

andato “fuori di testa “, non sapevo da chi e mediante quali

contatti, si presentò al mio uffcio verso i primi del Dicembre

2008 accompagnata dal marito,( O ) Gianni Nicolosi previa

telefonata , , chiese di ascoltare e leggere, e con aria fortemente

scossa e alterata ( intuii subito che era convinta/stata convinta

di cose negative a mio riguardo ) ascoltò solo tre spezzoncini in

pessime condizioni di ascolto ( computer privo di adeguata

scheda audio e di casse esterne , fles non puliti peraltro ) , ed

esclamò “tu stai male ,non si sente niente” ( io imprecai tra mè e

mè contro la mia ex moglie) cercai di calmare mia sorella, , la

invitai con il marito in pizzeria , le feci telefonare dall’uffciale di

pg che a titolo di amicizia aveva ascoltato ed interpretato, e che a

sua volta le indicò la effettiva esistenza di dati audio e fatti

ipotizzabili e meritevoli di approfondimento. Tutto era inutile .

E v i d e n t e m e n t e m i a s o r e l l a a v e v a

avuto informazioni alterate ed ingigantite.. T e m o c h e

questa insistente informazione” si sia protratta con costanza

mentre io tra l’altro avevo anche ammortizzato la prima risposta

SOLO AFFETTIVA ED EMOTIVA, e mi occupavo già solo di

capire meglio, ormai intuendo che dovevo difendere la mia

intelligenza, ed identità. Solo ad colorandum riferisco che un

anno e mezzo dopo mia sorella mi disse provocatoriamente che mi

tremavano le mani allora: : una sciocchezza insensatamente

ingigantita e deformata, lei ed il marito erano seduti davanti al

computer , io per storto azionavo il mouse ostacolato dalla

presenza dei due e chiesi all’uno di spostarsi perché da quella

posizione non riuscivo neanche a muovere il mouse , per mia

sorella “ mi tremavano le mani“. …

RIBADISCO che all’epoca .. IO LAVORAVO NORMALMENTE,

meglio, al mio livello di normalità giudicabile da tutta la mia

storia professionale , , dormivo senza alcun problema,, avevo le

mie normali frequentazioni, uffcio ed amici, ed ero solo

emotivamente coinvolto dalla delicatezza della situazione .. che

coinvolgeva un minore anche, spero solo di rifesso psicologico

sulla base delle sue intuizioni . . . Ma non davo in nessuna

escandescenza, mi comportavo normalmente nell’uffcio, una solo

volta visibilmente allarmato chiamai il collega che “ mi

affancava sul piano umano “ nella vicenda, per la telefonata in

corso della donna, disperata e singhiozzante ( non per il rapporto

con me !!!! ) . Ovviamente io non sapevo e non ho chiesto a quale

Pm fosse affdato il procedimento. E non dubitavo dell’”umano

interessamento” del collega .Ricordo però di averlo visto a

colloquio con una eminenza grigia , uno psichiatra tra quelli “ di

fducia della Procura ,, ed era lo stesso che inopinatamente mi

aveva chiesto verso la fne del 2005, tramite Pietro Saviotti,

allora PM e poi Aggiunto presso la Procura, una relazione-

conferenza sul tema diritto alla privacy e dati sanitari sensibili

nel settore medico psichiatrico in particolare.

La psicologa indicatami dall'AV Petrucci ( P) dott.ssa Viggiano

Daniela, prima partecipò ad una convocazione accettata dalla

donna presso l’AVV. Petrucci, medesimo cogliendo, nella saletta

di attesa, espressioni e scambio di frasi tra la donna ed il marito

che l’aveva accompagnata che in parte l’avevano

illuminata ( vedi capitolato domande ) . . Poi , umilmente venne il

10/12/2008 ( vedi sms del 9/12/08 ALL TER ) ad ascoltare per

oltre due ore e mezza le registrazioni ,dalle ore 14 e 05 , essendo

arrivata in ritardo, alle ore 16 e 35 ascoltò e durante l’ascolto

allora più delicato ( fle non puliti e trattati come volume ) ,

confermò con dubbio insuperato su un solo ascolto le

annotazioni dattiloscritte che ebbi a redigere e corressi insieme a

lei e comunque su sua richiesta e su suo riscontro Ricordò che

nonostante udissimo i fle originari , in pessime condizioni

tecnologiche , trasecolò per alcune voci e presenze in

particolare e nel contesto, commentando “ la cosa è grave .. è

chiaro che se ne è consapevole la donna non parlerà mai “ e mi

spiegò le radici psicologiche dell’impossibilità di comunicare ed

ammettere nonché la ipotizzabile preesistenza di esperienze

proprie traumatiche eminentemente in fase prepuberale .della

donna ( ascolto diretto audio delle voci e contesto di cui ai

brogliacci n. 10, 17, 23, 27 e 28 ) . Peraltro non capii perché

voleva perlopiù concentrare l’ascolto alle “attività sessuali “:

a quelle, tranne memorizzare genericamente mugolii e frasi non

equivocabili, non avevo prestato prima alcuna attenzione

analitica, erano elementi di contesto, per così dire, era altro che

mi appariva necessario di spiegazioni e analisi, e riuscii a

propinargli la prima sequenza suggestiva ed anche una seconda

oltre al resto . . Dovetti passare varie ore ad appuntarmi su fogli

a mano orario progressivo e fle e perdemmo due ore e mezzo

insieme poi ascoltando e controllando le annotazioni . . Lei

scioccata in una occasione, io colpito , da ciò che di nuovo in

parte sentivo con lei. Se non sentiva bene ripeteva l’ascolto

quattro o cinque volte, su un caso non percepiva bene la fne della

sequenza .. su alcuni pezzi rimase lievemente incerta , su altri

certa, su altri infne espresse giudizio inequivoco sul contesto . . .

PRECISO ANCORA UNA VOLTA CHE SOLO L’ASCOLTO

DIRETTO DELLE FRASI E IL VAGLIO TONALE E NEL

CONTESTO SONORO CONSENTE DI APPRENDERNE LA

VALENZA ; CHE ERA IN PARTE A ME STESSO

ALL’INIZIO ANCORA IGNOTA

. PER MEGLIO SPIEGARMI NEL CASO DI SPECIE TRA LA

MERA LETTURA DEL BROGLIACCIO E L’ASCOLTO

DIRETTO C’ERA E VI E’ LO STESSO Rapporto CHE C’è

TRA UNO SCHIZZO RUDIMENTALE A MATITA NERA SU

UN FOGLIO E IL DIPINTO A MURO FINALE O QUADRO

SU TELA AD OLIO).

La situazione era Kafkiana : da una parte chi aveva ascoltato

veramente valutava, ragionava equilibratamente , concordava,

introduceva elementi di valutazione, dall’altra chi non aveva

ascoltato parlava di una mia patologia “grave” ritengo oggi , col

senno di poi. .

Curiosamente il mio “ avvocato di fducia dell'uffcio ” dopo una

prima apparente partecipazione attiva e consenziente rispetto

alla valutazione della rilevanza della questione, avrebbe

recitato dalla seconda metà dl Dicembre 2008 poi sempre lo

stesso schema verbale “ Si sentono delle cose … bisogna

contestualizzare “ , Grazie replicavo, ormai stupito, a questo

serve l’analisi compiuta, singola e sistematica, a questo servono

i riscontri, sopralluoghi, le perquisizioni , le deposizioni. Mi

attendevo di essere chiamato per ciò.

Saprò poi solo dopo e a distanza di un anno e mezzo che si era

creato una sorta di contatto diretto continuo tra mia sorella, la

mia ex moglie che chiedevano informazioni o ricevevano

informazioni necessariamente solo da una persona appartenente

al luogo in cui vivevo otto ore al giorno ( lavoro ) e che la prima

intendeva “ monitorare “ il mio “stato patologico” inesistente

con una invasione della privacy mia inaccettabile e

attribuendomi una situazione mentale infondata,sin dal

Dicembre 2008 certamente non sentendo chi mi stava accanto e

collaborava comunque per otto e più ore al giorno né nessuna

altra persona diversa da quella unica che contattava. Infatti non

mi risulta che nessuno fosse in rapporti con mia sorella e tutto

era normale nei rapporti di uffcio e personali con amici, amiche

e conoscenti . che mi frequentavano quotidianamente. Per certo

aveva un solo contatto privilegiato in Procura. Sempre con lo

stesso avrei saputo più tardi si era relazionata la mia ex moglie.

Testimoni del mio stato personale reale invece tutti i colleghi,

( non solo quell’uno ) amici e amiche. Ma loro non contavano

anche se mi frequentavano per tutto il giorno, nessuno chiedeva

loro, nessuno verifcava, c’era un circuito a parte, fatto di

pochissime persone, “ familiari”! che non mi vedevano, non mi

telefonavano, non frequentavo …. ( salva la madre delle mie

bambine , quando le portavo ed andavo a prendere a scuola il

mercoledì ), Stefano Pesci e sopra di lui , qualcun altro ,

silenzioso.

Decisi di interrompere quel circuito che potevo intuire solo

limitato ad un pettegolezzo familiare sovraeccitatamente

preoccupato od interessato a mettermi in cattiva luce, micro

circuito , dal punto di vista mia “malato” od “inquinante “

( lascio immaginare le dichiarazioni di vendetta risalenti al

2006-2007 di una moglie in separazione possibile per sua colpa,

poi da me convertita in consensuale ) e non intrattenni rapporti

telefonici con mia sorella, ( sul cui stato e sui precedenti

personali non intendo entrare per rispetto della sua privacy )

sorella che mi cercò una volta perché secondo lei nel febbraio

2009 dovevo andare da una psichiatra ( !!! ?? ) , non avevo poi

rapporti telefonici né alcuna frequentazione con mio fratello

( Q) Marco Ferraro per dissapori familiari SUOI di antica data

che in una occasione mi aveva raccontato come oggetto di lunga

terapia presso uno psichiatra o psicologo ( SUA TERAPIA ) ..

oggi credo solo di intuire chi fosse ma ho solo riscontri dei

familiari rapporti nel 2010, per ora . Trovai e cercai nel

Dicembre rapidamente una casa in locazione e proseguii la mia

vita di lavoro e sociale. Ma decisi di allentare i contatti con

questa strana famiglia passando il Natale, ad evitare screzi ed

altro, con una affettuosa famiglia di anziani abitanti al primo

piano della villettina dove abitavo. Nel frattempo

curavo anche gli approfondimenti necessari a capire la

situazione: Dopo qualche giorno dalla denuncia tutto appariva

APPARENTEMENTE fermo ed immobile, nel frattempo

l’atteggiamento della donna, che era tornata a casa sua dopo

essere tata ospitata a casa dei genitori SU MIO

INVITO ( telefonai appositamente alla madre ) , era

radicalmente cambiato. .

Faccio espressamente presente che la mia decisione di registrare

telefonate e altro fù presa alla luce della incomprensibile

situazione che mi circondava: troppo non quadrava in questa

curiosa ridda di equivoci, disinformazione etc. … Con tono più

sostenutamente sicuro che duro, al telefono la OMISSIS disse che

nelle registrazioni si sentiva solo una donna che “scola i broccoli

e che canticchiava felice”. ( sms vari e Clip audio 27.wav nella

directory del DVD dedicata a registrazioni audio tra presenti e di

telefonate ricevute e fatte ) . Non so chi le avesse dato questa

notizia e perché. Ma ricordo una telefonata del terzo o quarto

giorno, credo, dal deposito della denuncia con Massimo

dell’arma dei CC che mi diceva che avevano ascoltato “ con le

cuffette” e non si sentiva niente (?!?! ). Replicai come è dato

immaginare , dato che avevo precisato condizioni tecniche

presupposti tecnologici dell’ascolto .. forse alzai un po’ la voce ..

ma non tanto . . Nella medesima telefonata che feci alla

donna,mercoledì tre dicembre (Clip audio 27.wav ) appena

risposto si sentiva sullo sfondo la voce stentorea ed arrogante di

un uomo .che pretendeva “ le chiavi .. voglio le chiavi “ e

alludeva poi al mio camper parcheggiato nel cortile

condominiale. Le chiavi della casa erano state sostituite. L’ex

marito tornato provvisoriamente a casa con tono palesemente

intimidito opponeva un “ calma .. ragioniamo “.. Di certo

l’atteggiamento dell’uomo non era quello di un solerte e

rispettoso amministratore di condominio. Né la scusa inventata al

volo dalla donna imbarazzata e lievemente impaurita, che tentava

di sovrapporre la sua voce per confondere la situazione, “ è il

capo scala “ era credibile: conoscevo il nuovo caposcala, un

signore per bene di bassa statura dalla voce educata e che mi era

apparsa , una volta quando mi fù presentato dinanzi

all’ascensore, completamente diversa . per atteggiamento,

modalità di comportamento, impronta vocale .

Continuavo a stare da lontano vicino alla donna nonostante tutto

e lei mi scriveva sms e poi mail in cui diceva anche di amarmi ..

Nel frattempo a pochi giorni di distanza dal deposito della mia

denuncia Massimo , amico carabiniere, mi comunicò che gli

avevano vietato di parlarmi ed interrompemmo ogni rapporto

telefonico. Non avrebbe saputo più nulla di tutto ciò che di nuovo

accadeva .. già dal Dicembre 2008..

Nei primi dieci giorni di dicembre feci verso le 10 e 30 una

telefonata a lei da casa dei miei , di risposta ad un suo sms: mi

rispose con la stessa tonalità di voce di cui al fle corrispondente

al punto 7 del brogliaccio dicendomi con voce insensatamente

fautata e in contrapposizione “la sètta non mi ha mai fatto del

male“. Trasalii .. alla parola sètta, improvvisamente quadravano

le molte frasi che mi sembravano caratterizzate da anomalie

linguistiche , da intonazione anormalmente musicale o

con cadenza metrica anormale , e due frasi ascrivibili ad un

linguaggio medievalistico ( si ascoltino a titolo solo indicativo i

fle corrispondenti ai punti 3, 4, 11, 12, 20, 21, 25, 36 e 15 , ).

Ora si spiegavano anche le presenze e la “partecipazione” nel

contesto che sentivo emergeredall’ascolto dei fle corrispondenti

ai punti 10 , 17, 23, 27 e 28. dei brogliacci (ascolto audio

NECESSARIO come sempre, perché la trascrizione nonostante

la descrizione delle tonalità, impronte foniche ed altro NON E’

SUFFICIENTE ) . Peraltro si noti che la mia prima trascrizione

era “artigianale” , incompleta e tale è rimasta .

E si NOTI che dal fle audio 2S si evinceva il fondato sospetto

di qualcosa di ancor più grave , meritevole di riscontri agevoli

( nell'era della polizia scientifca , del LUMINOL e dell'altro ..

che immagina chi conosce i nostri modi di procedere .... ) .

Consiglio l'ascolto con cuffe di qualità ... a tutto volume .. a

partire dl min 3 e 20 .... dello stralcio apposito ... N.B. il video

audio ha una immagine rossa che non deve sembrare

"laicamente blasfema" ... l'immagine in versione poster era

almeno in una casa ed uno dei protagonisti fumava

vistosamente sigaro cubano e così lo avevo notato più volte fuori

casa e sul balcone .

Comunque ipoteticamente si valutassero le frasi, voci e situazioni

suindicate, quelle ulteriori a struttura indicabile come di sospetto

carattere ipnotico o condizionamento precostituito ( vedi solo a

titolo di esempio l’audio corrispondente nei brogliacci ai n.

ulteriori 2, 16, e 25 ) e le frasi che potevano

sembrare pronunciate con tono di comando cui rispondevano sì di

tipo àtono ( vedi solo a titolo di esempio l’audio corrispondente

nei brogliacci ai n 5 e. 18 ) o il “contratto” da rispettare, , Il

sospetto che ci fosse ancora di più, emergeva dall’ascolto. , .

Sempre ad un attento e diffcoltoso ascolto.

Tutto confermava l'inquadramento sintetico da mè effettuata con

un appunto ... stringente e logico, all'ascolto dei fle .. già stilato

all'inizio di Dicembre 2008 .

1.Ogni volta usando le chiavi in casa entrano da un minimo

di due donne e due uomini a tre donne e tre uomini più

presenza bambini

2.l’ingresso avviene tra 19 sec ed al più 3 minuti dalla mia

uscita

3.il tutto avviene di nascosto clandestinamente ( vedi fle

abr 10 e dialogo iniziale esplicito con Katia ma

normalmente non vi è interazione con le persone

entranti )

4.il comportamento dei vari soggetti è anomalo ( frasi

sussurrate , parole e procedure ripetitive del tutto

anomale ) Sabrina di norma non interagisce con i presenti

e si trova posizionata al computer in attesa , i presenti

spesso parlano a voce bassa e insinuante sinoa achè

progressivamente le voci delle persone si fanno più

incisive

5.emergono attività e commenti e emissioni di suoni

connessi ad attività sessuali

6.emerge Inequivocamente uso di sostanze liquide o sniffate

7.vi è presenza e partecipazione di minorenni

8.Le modalità di attività sono ripetitive come secondo un

modulo ( preparazione del tavolino, preparazione della

panca , rapporti orali e non in salone prevalentemente

davanti al computer )

9.il connotato delle attività sessuali è atipico e non vede

partecipazione emotiva ma mera attività professionale nei

modi ed accenti ( anche le fasi più espressamente sado

maso sembrano recitate e non coinvolgenti ,e vengono

sempre espletate in presenza di uomini esterni che

interagiscono parlano e chiedono come meri clienti …

vedi il Fabio del giovedì )

10.Durante i fatti Sabrina si continua a comportare anche

come una casalinga ( ripone i piatti nella lavastoviglie,

passa l’aspirapolvere per terra ) e poi c'è uno " stracci da

passare ... " in un contesto agghiacciante dal min 3 e 23

sec in poi ..

11.Non vi sono toni esplicitamente minacciosi se non i “

bevi” e ’”hai capito “del sabato 8/11/2008 e le fresi

assertive volte a condizionarla del tipo “ ti sbagli “ riferite

ad un temtativo di sottrasi a d attività “ ha fnito “ “ nò ti

sbagli “

12.viceversa nel fle ultimo del lunedì la Sabrina lamenta

pressioni ricevute e dice testualmente “ mi volete proprio

costringere .. mi volete rovinare .. “.

13.La organizzazione perfetta del tutto non lascia mai

tracce fsiche in casa se non in due occasioni la cenere di

sigaro che riconduce all’inquilino di sopra

14.Le modalità e procedure dei comandi e sequenze di

apparente condizionamento della Sabrina emergono in

tutte le registrazioni. In quella del martedì pomeriggio

anche in uscita dalla casa . Particolare il piglio

organizzato e la sequenza degli ordini ultimi, e la

organizzazione esterna con avviso immediato del mio

ritorno.

15.Proprio il martedì pomeriggio si sentono comandi assurdi

e anche il comando “ ah bedèlta dai “ e il bevi con la

Sabrina che indica anche il contenuto della bevanda ( si

recepisce chiaramente solo la fne della parola … “...ina

“ )

16.Ai fatti partecipano con certezza persone abitanti alla

casa corrispondente al piano superiore ed alla casa al

piano sottostante, nonché nella palazzina a lato dx..

17.Il condominio è militare e vi è presenza di uffciali

dell’esercito e personaggi militari "vari " .

18.Sabrina fa in tre sequenze distinte un racconto sempre

più analitico e riscontrabile anche successivamente MA

impostato sul “ mi hanno ritrovato “ ( ?!?! ) con

particolari sulle minacce e paura relativamente

convincenti ma poco chiari . Peraltro tutti i dati suindicati

sono compatibili con il taglio e l’apertura del racconto.

Ovviamente mi permetto di fornire solo alcune indicazioni

specifche, perché ormai confermate per iscritto da professionisti

e persona che hanno proceduto ad un ascolto diretto ed

approfondito più volte ed una con con mezzo IDONEO.( ALL 5

QUATER ). Non indico altri amici e conoscenti cui chiesi un

parere per verifcare la possibilità di un mio errore valutativo, a

loro tutela, visto quello che è accaduto a me. Feci la stessa

cosa sempre a titolo di amicizia con un magistrato. di

cui avevo particolare stima, che mi confermò, pur ad un ascolto

su pc radicalmente inidoneo, una pur generica valutazione di

interesse e peculiarità dei fatti e di possibilità di utili

approfondimenti,

Ma preciso che su di lui sarebbe poi personalmente intervenuto

l’altro collega succitato segnalandogli un mio stato presunto ed

invitandolo a prendere atto .che dall’audio non si sentiva nulla

( me lo confermò il sopra detto magistrato nell’ottobre 2010 ) …

i. fatti erano frutto della mia fantasia.

Il quadro dal punto di vista mio , di magistrato, che aveva

semplicemente utilizzato metodo logico induttivo fondato su

analisi dei dati fonici, implementato con le conoscenze

personali, accresciuto con dati documentali sms s e

mail , arricchito con informazioni culturali subito approfondite

sul fenomeno e sulle sue caratteristiche ( a titolo di mero

esempio allego un breve appunto su TIPOLOGIE DI RICERCA

SUL FENOMENO e Articolo che descrive tra l’altro

le caratteristiche del controllo mentale utilizzate nelle sette oltre

ad altri profli tutti riscontrabili come ipotesi di lavoro

all’ascolto di dati audio , non disattento ALL 5 ter sopra

rrichiamato ) , infne culminato con la acquisizione di circolare

del Ministero dell’Interno istitutiva della SAS ( squadra

antisetta) ( VEDI ALL 6).appariva giustifcatamente

confgurabile, quantomeno come seria e riscontrabile ipotesi di

lavoro ( a volerlo sminuire ). . Ciò che si sentiva, era analizzabile

singolarmente e globalmente , contestualizzabile utilizzando

anche le dichiarazioni di un magistrato con trenta anni di

esperienza , e corrispondeva alla qualifcazione indicata nella

circolare con dovizia di ipotesi di reato analiticamente indicati. .

L’elenco delle fattispecie è tale da riempire varie pagine di un

nostro registro generale informatico Pensai quanto sarebbe stato

cosa buona e giusta che anche solo chi aveva scritto quella

circolare ( da mè scoperta successivamente) avesse ascoltato le

registrazioni mie. ..e ne avesse valutato la possibile rilevanza.. .

A tacere della pur secondaria circostanza non eccentrica e

generica, .. indicando essa solo presenza in loco di persone ,”

magari occasionale “ ( ed ironizzo sulla potenza costruttiva o

distruttiva della logica indiziaria :: ogni elemento isolato è di per

sé non signifcativo e non eziologicamente riconducibile agli

altri , …ed è questa una nota tecnica difensiva opposta alla

tecnica dell’accertamento logico induttivo di norma utilizzato da

chi voglia effettivamente cogliere inizialmente la specifcità

concreta di un insieme di dati ) circostanza verifcabile

semplicemente digitando i termini relativi su INTERNET

unitamente alla parola-zona “ Sette sataniche a Cecchignola “

……….. Era stata riscontrata la presenza di resti di rito satanico ,

all’aperto, vittima una povera volpe, rito denunciato ed accertato

dal comando dei vigili urbani locali, e rito eseguito su collinetta a

distanza di cento metri dalle palazzine di via dei Bersaglieri : chi

accertò il solo rito dichiarò di essere stato fortemente

impressionato ( ALL 6 bis ).. Inoltre, ragionavo, molti estranei

potevano sapere, e le voci non potevano essere non arrivate alla

locale stazione CC: . inoltre conoscevo perché indicatami due

volte dalla donna una signora bionda carina, sulla quarantina

con fglio sui dodici anni, “ che veniva indicata come giù

appartenente a comitiva della donna ( comitiva di amici a mè

sempre rimasta ignota, perché con mè frequentava altre persone a

loro volta ignare della comitiva ) , da questa letteralmente odiata.

Fù tra l’altro oggetto di attenzioni a mezzo lettera proprio tra

l’Ottobre ed il Novembre 2008 particolare che semmai fosse

ritenuto utile, anche al fne di individuare la donna, riferirò a suo

tempo. So che la donna abitava in una limitrofa palazzina c.a. 50

metri più in là su via dei bersaglieri. .

Il giorno sabato tredici dicembre 2008 ( ALLEGO documento che

oltre ad individuare numerosi profli attinenti il fenomeno delle

sette sataniche addirittura indica perché il giorno sabato 13

dicembre sia duplicemente elettivo per la effettuazione di riti

"satanici" ( sia chiaro chi scrive da laico non indulge in alcuna

credenza e la parola indica la "autoprospettazione " di coloro

che fanno simili incredibili delinquenziali baggianate gravi a

coloritura "satanista " .. ) ALL 6 TER ) dopo aver ricevuto alle

ore 17 e 15 un sms tranquillo ( ALL . 7 ) ricevetti alle ore 18 e

06 ,c.a. l’sms (all. 8 ) di cui di seguito riporto il testo

“Io vilipesa, data della putt, stordita, dimagrita, spaventata, ci

ved luned¥ @.@l@u@n@e@d@¥ "

sms CHE SI COMMENTA DA SO LO, ( e la cui analisi

psicologica, psichiatrica, logica, sintattica, collegata alla

conoscenza dei dati necessari per valutare , affdo all’intelligenza

del lettore, con riguardo anche all’uso duplice e volontario

di particolare simbolo grafco ¥ LA CUI VALENZA è

IMMEDIATAMENTE PERCEPIBILE. Girai l’sms all’avvocato

succitato ( ALL 8 ) ed alla psicologa , mi recai a casa della

donna, dall’esterno tutte le persiane erano abbassate

completamente , sentii all’interno dell’appartamento ( la cui

porta esterna aveva una soglia rialzata di almeno 4 cm ed era di

consistenza ordinaria, tanto da consentire ascolto diretto di ciò

che accadeva nel salone fungendo con appoggio auricolare quasi

da cassa di risonanza e tanto da far notare che all’interno del

salone vi era solo una luce bluastra bassa ) e riconobbi il contesto

la presenza di più persone,e voci già ricorrenti , ciò cui erano

presumibilmente intente ( la descrizione accurata la riservo alla

autorità giudiziaria semmai interesserà ) , mi allontanai, avvisai

con cellulare la psicologa, che invece di attivare solo l’avvocato

chiamò anche la donna, me ne dolsi con la psicologa, . . vidi

anche le persone uscire in fretta dalla casa e tre di esse dal

portone esterno. Io dopo la telefonata mia alla psicologa mi ero

riposizionato accanto alla porta in ascolto e sentii risposta della

donna al telefono , la comunicazione della donna al gruppo di

persone presenti ( “è passato qui sotto “ con il tono

innaturale che emerge dalle registrazioni ). Il gruppo si apprestò

ad uscire di corsa ; mi riposizionai sulla svolta delle scale tra il

primo ed il secondo piano, e vidi uscire alcune delle persone due

delle quali avevo in precedenza individuato. Ma avevo sentito

distintamente prima di allontanarmi dalla porta la voce femminile

di una donna autorevole che rassicurava “ stia

tranquilla .. signora .. è tutto a posto “. A lungo mi sono

interrogato sulla portata della rassicurazione .. apparentemente

di amplio respiro.. MI scapiccollai dalle scale ed andai

all’esterno avendo rischiato sino all’ultimo di essere visto dal

gruppo ( avevo intravisto l’uscita dalla porta di casa di almeno

quattro o cinque persone ). Assistei all’esterno ad un piccolo

corteo composto dalla donna che aveva pronunciato anche la

frase suindicata ( uscita per prima dalla porta della casa ) e due

uomini giovani uno da mè visto in precedenza, , che le

camminavano silenziosi con contegno rispettoso a distanza di due

metri ad ala diretti verso altro edifcio del condominio., potevano

essere anche i fgli, penai , nonostante le vistose differenze

somatiche .

[ Uno dei due visto la sera della prima registrazione letteralmente

appostato al primo piano mentre uscivo e mi stavo allontanando

dalla abitazione . Era quell’uomo con capelli medio lunghi di

colore castano marrone, vestito con un loden , fermo immobile

dinanzi alla porta della casa del piano di sotto spalancata, quasi

intento solo ad ascoltare all’esterno, che non mi aveva neanche

curato di uno sguardo. Nelle registrazioni del primo sabato a

distanza di quaranta secondi dalla mia uscita di casa si sente

donna che, all’interno della casa, formulò fautato e musicale / il

“ si può “ di cui all’audio corrispondente al fle estratto n. 1..

L’altro era molto robusto capelli corti spalle molto larghe alto

più o meno un metro ed ottanta . La donna capelli biondi medi

fsico intorno ai 50 anni, vestita con un completo giacchetta e

gonna di colore chiaro . . Il trio lo avrei rivisto il giorno che il

mio avvocato “ di fducia” sotto Natale mi aveva accompagnato a

ritirare il camper. e con l’occasione avevamo verifcato se per

caso ci fosse qualcuno in casa della donna , ben sapendo che lei

era andata via lasciando le chiavi del camper sul vetro esterno

del parabrezza Segnalai la presenza dei due uomini

nell’androne della palazzina , e quella della donna seduta in

auto al posto di guida su auto nel cortile dinanzi alla porta della

palazzina , , che li attendeva , mentre caricavano, ma dalla

palazzina ove avevo abitato, borsoni pieni .. di oggetti rigidi,

notai, vista le impronte i sul tessuto del borsone blu in mano a

uno dei due). quale il contenuto ?! ) , ma il mio difensore di

fducia…. apparve semplicemente disinteressato al tutto,

aveva solo il compito/fne di farmi portare via il camper. ]..

Nel frattempo, avevo individuato , anche sul presupposto del

rinvenimento di un biglietto da visita nella casa da cui mi ero poi

allontanato nel 2008 , una psichiatra ( R) dott.ssa Canale

Marinella che aveva con quasi certezza avuto conoscenza diretta

della donna ( si badi alle espressioni usate da lei una notte “ mi

hanno visto tanti psichiatri e psicologi ma non ci hanno capito

niente “ ) . Allo studio della psichiatra ero giunto poi per caso,

andando a trovare una mia cugina , che la aiutava in una mostra

di oggettini d’arte autogestita nel periodo natalizio. . A questa

psichiatra mostrai la foto, mi confermò che si trattava della stessa

donna ( portatale nel Gennaio del 2006 da un amico/cliente di lei

perché sofferente ) con alta probabilità ( al 90 % disse,con

riferimento ai lineamenti del viso, alla forma del naso etc, non

potendo essere sicura, salvo condizione di vedere la donna di

persona od in foto che la raffgurava come le si era presentata

due anni prima ), donna che all’epoca portava treccia con capelli

scuri e aveva occhi molto azzurri.

La aveva a mè parlato di quando aveva queste caratteristiche

treccia e lenti a contatto azzurre , e riparlato di ciò proprio nel

periodo recente ai fatti , mentre una foto sua con treccia nera era

posta sulla portiera del frigo con piccolo magnete Questo era solo

uno degli innumerevoli indizi e fatti da me considerati ). Donna

che aveva parlato con la professionista delle sue “attività” e di

una situazione ambientale dalla quale voleva sottrarsi anche a

tutela del fglio, ma anche del fatto che il marito nell’ambiente

era posto sotto pressione . Conservo memoria perfetta del fatto e

delle dichiarazioni della professionista, che lei riferì

telefonicamente anche all’avvocato ed alla psicologa, .ma sono in

grado di provarne il contenuto del racconto , in modo “più

incisivo “.( Clip audio 30.wav nella directory del DVD dedicata

a registrazioni audio tra presenti e di telefonate ricevute e

fatte ) .

L’impatto con lo psichiatra (S) dott. Cancrini Luigi a me noto

come di fducia dell’avvocato difducia dell’uffcio ( nel senso

che difendeva ed aveva difeso spesso e volentieri magistrati

dell’uffcio a Perugia ) fu invece inspiegabilmente e letteralmente

disastroso., più che disastroso esplosivo , fatto di radicale

supponenza, tanto radicale da farmi subito insospettire .

Io argomentavo su dati fonici interpretabili, , la cui inesistenza ed

inattendibilità era presunta da lui. . Indicavo conoscenze e dati

acquisiti sul passato e presente della donna e venivo smentito o

non curato da lui , ,. Facevo telefonare alla

psicologa dall’uffciale di pg che aveva originariamente ascoltato

le registrazioni e il tutto veniva “eliminato” dallo psichiatra

mentalmente. Persino la psichiatra che generosamente si era

attivata telefonando a più persone fù liquidata con un “ si era

sbagliata “, inattendibile , in re ipsa, che verifca era stata

fatta ?! . A questa, rammento , ero arrivato sul presupposto del

ritrovamento di biglietto da visita nella abitazione della donna,

in una borsa aperta risposta in vista in un armadio che stavo

rassettando per inserirvi i miei vestiti ( nel Maggio 2008 ) e la

stessa psichiatra aveva detto che sarebbe stata in grado di

riconoscere con certezza la donna solo di persona o solo con la

foto nella quale portava i capelli neri a treccia. Poi facendo

mente locale avevo capito che l’uomo che l’aveva accompagnata

era con tutta probabilità Giulio Cavedali, nel 1996 venditore di

prodotti farmaceutici, abitante in Pomezia e frequentante per

l’appunto ragionevolmente il limitrofo ospedale dove lavorava la

stessa psichiatra. e non il pugliese , poi individuato ad altro

titolo che non aveva le fattezze fsiche invece perfettamente

rispondenti al detto Giulio ).

L’atteggiamento dello psichiatra mi agghiacciò non si trattava

solo della tecnica argomentativa volto a contestare razionalmente

affermazioni , per valutare la plausibilità e la permeabilità mia

alle critiche ( c’era un atteggiamento che chiamare

“ p r e c o n c e t t o ” o m e g l i o negativamente

preconfezionato è un eufemism o, ed una valutazione persino dei

fatti e rapporti attuali con la donna in radice erroneo, certamente

cioè non corrispondente al vero . Continuavo a sentire

quest’ultima , la visitavo anche sostenendola e lei mi pregava di

nascondere la circostanza allo psichiatra ed alla psicologa.

.VEDI SMS E MAIL ALLEGATE IN DVD ). Con lo psichiatra un

primo incontro con la donna sola tre incontri a due con psicologa

presente ammutolita disastrosi. Ero allibito.

Avevo scelto fdandomi delle indicazioni datemi

sullo psichiatra senza verifca ulteriore, raccontavo anche di fatti

e scenari plausibili, sulla base delle dichiarazioni della donna,

dichiarazioni che però ora smentiva ( durante il racconto

confessione negli anni 2004, 2005, , in cui aveva ceduto a

pressioni “subite” , aveva alluso ad una sua attività “politica “,

in “rifondazione comunista” ma poi in un gruppuscolo “Lotta

Comunista”, mentre aveva raccontato di “essere stata

ritrovata “ ( ?!) nell’Ottobre del 2008, periodo in cui si era

iscritta al partito IDV. Citare questa curiosità mi rendeva forse

meno credibile … io ragionavo in termini di dati audio da

ascoltare attentamente e con mezzi adeguati, facevo analisi

ordinate logicamente in quadro indiziario, ma in quel caso

parlavo solo di scenari la cui ipotetica plausibilità avrebbe potuto

essere verifcata, , alla luce delle frequentazioni specifche che ho

indicato, . ovviamente fatti tutti da verifcare. Spazientito dissi che

avrei avvertito anche Di Pietro se non uscivamo da quello

insensato stallo era una battuta provocatoria . Ed una cosa è un

processo, una cosa una verifca psichiatrica richiesta sullo stato

di una donna e sul/sui ruoli che possono aver inciso sulla sua

vita, una cosa è una mera illazione logica da verifcare;

Fu quasi drammatico lo scontro con lo psichiatra che non solo

non gradì la circostanza che la sua allieva psicologa era venuta

ad ascoltare l’audio, ma prima negò la circostanza … a scena

aperta davanti alla psicologa che taceva , intimidita, poi feci

vedere allo psichiatra l’sms che confermava l’appuntamento, indi

cercai di far dire alla dott.ssa tutto ciò che aveva sentito , e lo

psichiatra lo impedì. !!! A quel punto la mia invenzione colpo do

genio da quattro soldi .. la psicologa aveva in mano il

dattiloscritto da lei controllato e stampato, ma aggiunsi che avevo

registrato tutto l’incontro, lo psichiatra storse la bocca , impedì

alla dott.ssa di parlare , ma sono rimasti convinti che io registrai

l’incontro. Metto in risalto la circostanza perché la psicologa

sentita analiticamente su tutto ciò che sentì e mi disse e che io

ho memorizzato attentamente e propongo come domande da

fare, dovrà/potrà esser ragionevolmente confermato così come la

circostanza poi appresa direttamente da me in seguito, che

effettivamente la psicologa relazionò allo psichiatra. E se

relazionò, relazionò di contesto sessuale e, attività anomale,

presenza di non adulti .di espressioni vocali e sonore anomale ..

di una mia convinzione che vi fosse qualcosa di inspiegabile nel

comportamento vocale anche, apparentemente dissociato, della

donna . Quello che diceva io …e sul quale concordava .. avendo

anche confrontato la voce normale della donna , ma che per lo

psichiatra non doveva esistere , non esisteva e non sarebbe

esistito quando avrebbe “proposto” un TSO, su pressioni e

proposta di qualcuno ?! A mè disse poi nel Novembre del

2010 una cosa concreta e grave e c’era davanti l’avvocato mio “

di fducia “ : negheranno ma era chiaro quali contatti e quali

pressioni erano state esercitate.. lui non poteva non sapere che

la quasi totalità di ciò che affermavo era riscontrabile e veridica

… il resto erano ipotesi .. ma fossero state giuste pure quelle ?!

O ragionare di uffciali in missioni brevi, in una area urbana in

cui è arcinoto chi ci abita è arbitrario per un magistrato ?! Non

lo è , salvo che abbia intuito, capito, indiziariamente suffragato

qualche cosa che non doveva accertare ..

Persino la descrizione dello stato dissociato della donna poteva

trovare le varie spiegazioni scientifche degli esperti del settore ..

bastava consultare …

Terminai i tre incontri congiunti con la donna verifcatisi tra

Dicembre 2008 e inizio Gennaio 2009, mi allontanai dal

professionista , rampognandolo indignato per la sua

condotta, precisai che mai mi era capitato che fossero messi in

discussione/negazione totale a priori fatti verifcabili , audio

ascoltabile, certo possibili diverse interpretazioni e risultati, , e

indicazioni precise mie su quanto da me trovato, visto e a mè

raccontato. Me ne andai segnalando con un tòno deciso al

professionista che aveva commesso, allora ritenevo, uno dei più

gravi ed inqualifcabili errori della sua carriera professionale,

allusi anche ad un caso di “errore” suo a mè noto, e che di

questo ne avrebbero patito la donna ed il fglio. ..

A mero titolo di esempio cito un confronto con il detto psichiatra

che a mio avviso indica o la sua scarsa conoscenza del metodo

logico induttivo quotidianamente usato nelle attività di indagine ,

e nella formulazione delle ipotesi investigative da confermare,

ovvero indica ben altro ..

A mè per conoscenza diretta risultavano ( oltre ad esperienze

passate “suggeritemi” con larvati cenni) i seguenti dati : A) la

ipotesi di assunzione di bevanda IMPOSTA ALLA DONNA ed una

successiva sequenza del tutto tipica , con voce innaturale e

comportamento omologo della donna, desunto dall’ascolto

diretto dell’audio corrispondente alle frasi di cui ai punti 4,5 e

7 ; B) IN altre parti non estratte con singoli fle audio la ipotesi

non peregrina di uso di sostanza sniffata …ed in entrambi i casi

era alla donna che veniva dedicata la “attività” ; C) In occasione

dei miei rientri a breve distanza , il sabato 8 ed il martedì

pomeriggio successivo, una apparenza normale della donna, ma

una caratteristica strana , una rilevabile diffcoltà di adeguato

coordinamento motorio nel camminare , strusciava leggermente

le gambe e si muoveva con andamento insolitamente

ondulato ; D) dall’analisi dell’audio risultava spesso una sorta di

estraneazione della donna, e questa pur integrandosi poi

progressivamente con i presenti, poneva in essere una condotta

verbale e comportamentale talmente tanto vistosamente

inaderente alla sua personalità ordinaria da lasciare interdetto

me, che la conoscevo bene, ma ritengo, chiunque volesse

ascoltare con attenzione ( si confrontino la voce NORMALE di

cui al fle corrispondente al punto 24 del brogliaccio, ultima parte

del fle, al rientro mio e del bambino, , ma anche l’audio iniziale

di ogni registrazione ( fles originali da trattare ) e l’audio delle

registrazioni originali del Sabato 8 dove la Donna parla due

volte ad alta voce al cellulare , poi con altra donna a voce di

volume medio ( ma anche più volte a bassa voce e dinanzi al

microfono,con più persone , ( con buona pace del perito fonico

del sottoscritto e della contro valutazione sul livello sonoro e

sulla “udibilità” formulata da organo tecnico. ) ; E) Più volte la

donna mi aveva accennato a lunghe sensazioni di tunnel buio e

improvvise sensazioni di piacere e da ultimo ne aveva riparlato i

primi di Novembre E) Appena conosciutala avevo notato una sua

caratteristica , quella di alzarsi la notte sino a dieci volte per

andare al bagno .. avevo chiesto se avesse problemi di infezioni

ed altro e mi rispose che non ne aveva ;G) Il giorno 12 Luglio

2007 mentre ero in vacanza in camper con le mie fglie , mi aveva

fatto una telefonata allarmata , dicendomi che avrebbe potuto

morire, che si era ritrovata semiparalizzata sul letto e che ci

aveva messo più di un’ora per riprendersi; H) un uso abnorme e

quotidiano di cioccolata, da parte della donna, del tutto

particolare. Illustrai la mia ipotesi allo “psichiatra”: uso di

chetamina , assumibile sia in forma liquida che polverosa, ( punti

A e B) sostanza tipicamente “enteogena” schizofrenizzante e

dualizzante utilizzata per indurre trance e possessione ( vedi

capitolo SSC di cui all’articolo allegato ( punto D) , usata

peraltro in ambiti facilmente ipotizzabili, sostanza ad effetto

rapido e quasi immediato, protraentesi solo per c.a. 30 minuti

( punto C) , sostanza neurotossica altresì ( nonostante il vasto

incosciente uso in ambienti che sono facilmente immaginabili ) ;

sostanza comportante danni all’apparato urinario con

sintomatologia identica al punto E,) sostanza comportante

correlate lievi alterazioni del sistema neurologico, transitorie, e

rivelabili tramite il comportamento fsico del soggetto ( punto C

suindicato ), sostanza che in sovradosaggio comporta blocco

parziale del sistema predetto, con situazioni simili a stato di

paralisi risolte di regola in tempo medio ( punto G ). Sostanza che

comporta o il cui uso coincide con un utilizzo massivo della

cioccolata come alimento , e per motivi di natura chimica ed

organica su cui non mi soffermo.

Sostanza infne che in capo a soli pochi anni di utilizzo

ininterrotto può comportare danni ai reni . Nel 2009 la donna mi

avrebbe comunicato a voce, ma non solo, il danno grave o non

funzionamento di un rene.( MAIL ALL 8 bis ).

La replica del “professionista “ fù la mia irrisione , la negazione

che la chetamina possa essere assunta in forma liquida ( ALL 8

ter) e il commento sulla assurdità di quello che dicevo. Anche

questo ed altro dovetti sopportare, ma era nulla rispetto a ciò che

ho poi subito .

Debbo far presente che nel frattempo avevo anche depositato

presso la Procura la prima perizia fonica circa il SOLO PRIMO

POMERIGGIO di sabato 8 Novembre 2008 ( ALL 8

quater ) perizia data in copia anche allo psichiatra , perizia che

corrispondeva in parti essenziali alle mie prime trascrizioni ,

ascolto diretto dell’audio corrispondente alle frasi di cui ai

punti 4,5 e 7 ( NON AVEVO CHIESTO AL PERITO DI

RIELABORARE I DATI FONICI MEDIANTE LA

NECESSARIA EVIDENZIAZIONE DEL LIVELLO DI

VOLUME. , TRA L’ALTRO, E CONSEGUENTE

RIELABORAZIONE DELL’AUDIO CON SALVATAGGIO

FINALE DEL RISULTATO FONICO ).

Ripresi la mia vita ordinaria e rintracciai il 16 Dicembre

2008 però altra persona ( T) Nicola Miraglia titolare della

società BBC in via di Villa Torlonia ) che aveva avuto una breve

relazione con la donna nel Giugno 2006 che mi fece il racconto di

una sua soggezione ad un uomo, casi della vita, mi disse si

chiamava Paolo, che la imbottiva di ciò che è facile immaginare

ed espresse considerazioni sul suo “ assoggettamento

“ , impressione ricavata dai racconti di lei.

Parlai per un’ora con una amica della donna ( U ) Maria Grazia e

venni a sapere anche che tal Katia, ricorrente il nome e la

presenza nei fle audio, era una conoscenza della OMISSIS ,

professione uffciale estetista, con cui nel recente passato aveva

rotto i rapporti, più o meno, proprio agli inizi del 2006. Altra

notizia, che confermava una non voluta antica indicazione della

OMISSIS :L nel Novembre 2006 era stata tanto male ……… ( a

mè la OMISSIS aveva detto che vedeva animaletti sulla mano

sinistra c che si feriva alle mani .. allora … ) .

Nel frattempo cercavo di informare dei fatti e della analisi dei

dati audio il Procuratore, e rimasi allibito. quando il R.I.S. ( fu

il Procuratore ad invitarmi ad acquisire copia della

informativa ALL 8 quater/2 ) con riferimento al solo fle

ABR4.waw, relativo al sabato pomeriggio, unico sentito , a

confronto, si ricaverebbe dalla relazione, scrisse:: “ stante la

pessima qualità del segnale audio a disposizione, che non

consente di effettuare misure strumentali atte ad attribuire con

criteri oggettivi e quindi “certi” le frasi trascritte ai vari parlatori

e considerando inoltre la “soggettività” della percezione uditiva ,

non si può esprimere un giudizio di coerenza “certa “ tra quanto

trascritto e quanto “realmente “ udibile ai più, quindi la

trascrizione prodotta è da considerare, nella misura in cui la

qualità lo permette, come una interpretazione prettamente

soggettiva , ma non può certamente essere considerata a tutti gli

effetti, specchio fedele della conversazione di interesse

intercettata”. . Molte frasi erano distintamente pronunciate ad

alta voce anche , dinanzi al microfono, e in qualche caso si

poteva anche abbassare il volume . E ciò si ripeteva anche negli

altri fles. . Il tutto mi sembrava inspiegabile, ivi compreso il

concetto di specchio fedele , ma da quando in qua un indizio

utilizzabile in vari modi deve essere uno specchio fedele ?! Se è

poi vero che una parte della registrazione era riferita ad ambiente

diverso del luogo di posizionamento del PC portatile, è pur vero

che si poteva tecnicamente elevare il segnale e, con varie

manovre di pulizia, almeno tentare di sentire ciò che era nella

registrazione vergine diffcilmente udibile .. od udibile in modo

incerto, o per niente . . Sarei trasecolato ( ALL 8

quinquies ) invece poi , quando in occasione della procedura per

dispensa dal servizio nei primi mesi del 2010 lessi l’archiviazione

che aveva chiuso il 17/3/2009 il procedimento a suo tempo

aperto. In essa si legge ancora oggi “ ….nessun elemento può

trarsi dalla stessa…e ciò anche all’esito della attività di

fltraggio …. Da un’attenta operazione di ascolto effettuata dai

Carabinieri del Nucleo Operativo Trastevere dei fles contenuti

nel CD agli atti, emergono frasi, parole e rumori riconducibili

alla normale attività quotidiana di una persona all’interno della

propria abitazione “. .Ma allora si sentiva la registrazione e

c’era una persona, all’interno della propria abitazione, intenta

alla normale attività quotidiana( ?!. E non è dato sapere a me se

l’ascolto diretto si riferisse su dati audio già fltrati . La

tempistica, e la telefonata di Massimo, indichano di nò ma non ho

alcuna ipotesi concreta praticabile a riguardo, non avendo letti

gli atti. .

Non posso sapere se il RIS procedette su delega alla trascrizione

integrale dell’”udibile”, suppongo di nò, né se lo fece su tutto il

materiale audio né infne se procedette alla elevazione sonora da

me “suggerita” come necessaria accortezza tecnica, prima del

fltraggio, che per altro, per tecnica adeguata và o può comunque

essere effettuato caso per caso, adeguandolo alle caratteristi

foniche del punto, mentre un fltraggio “massivo” produce effetti

incontrollati ed incontrollabili. Si passa dalla non ascoltabilità

idonea, originaria, ad un effetto globale fnale, cioè, quanto utile

ai fni di una meditata comprensione … è dato immaginare. . Sò

per esperienza tecnica diretta che il fltraggio massivo e globale

di una base audio a basso volume, oltre ai rumori di sottofondo,

elimina di norma tutto ciò che è riferibile alla voce umana

sussurrata, bassa od a voci e rumori di qualità sonora omologa

qualitativamente al sottofondo .

Nel frattempo la donna alternava affetto negazione radicale e mi

comunicava che si batteva per me (?!) per TUTELARE LA MIA

PERSONA. (dell’8 Gennaio “ OMISSIS . un giorno lei saprà

dottore dove mi èro recata stamanit x tutelare la sua persona

,piangendo, ,”

Non capivo neanche che signifcassero quelle

parole .. tutelarmi (?!) dove si era recata l’8 Gennaio 2009 , poi

avrei saputo dai CC. Avrei capito tutto dopo il 21 Maggio 2009 e

poi oltre fno al Luglio 2010. Ma oggi codesta ag. potrà

richiedere alla donna, da che mi tutelava …. E forse ciò farà più

luce su questa VICENDA mia, INCREDIBILE. . Come poteva l’8

Gennaio la donna porsi un problema siffatto ?! .

A suo tempo avevo prestato, anche “gentilmente pressato” in tal

senso , acquiescenza alle decisioni della Procura e NON richiesi

la riapertura delle indagini e non avevo insistito neanche quando

con SMS la donna aveva ammesso una versione edulcorata dei

fatti ( ALL 9). Precisando con successivo sms che la verità mi

mandava al Santa Maria della Pietà ( ALL 9 bis ). Io replicai

seccamente con altro SMS che lei doveva solo e sempre dire la

verità solo la verità ALL 9 ter ).. Oggi capisco fnalmente il

signifcato rovesciato della frase era il mio conoscere la verità

che mi avrebbe mandato al Santa Maria della Pietà, la verità

che anche lei sapeva e che io non dovevo sapere ( io avevo

invece interpretato la frase normalmente .. come una

ritrattazione , invece .. era una chiaro avviso .. scordati la verità

fnchè sei in tempo ) Il primo sms apriva comunque il vaglio dì

contesto, presenze, situazioni più specifche che avevano fatto

trasalire anche la prima psicologa , né quando poi nel maggio

2009, , dinanzi alla mia consegna alla donna , in casa sua, dei

primi (e ultimi, non li avrei più ripresi in mano ) brogliacci quasi

integrali con CD audio delle frasi più signifcative estratte,ed

ascolto in comune, lei aveva inviato, a sua volta la mail

SIGNIFICATIVA da più punti di vista , del pari allegata / ALL

4 ter già citato ) Lascio ogni rifessione a riguardo a chi leggerà

la mail, ambivalente e ripeto, signifcativa nella sua

ambivalenza . . Tra Aprile e Maggio nei ritagli di tempo

pomeridiani avevo con attività faticosa e complessa fnito di

estrarre infatti solo alcune frasi e dati audio SIGNIFICATIVI, ma

al solo scopo dianalisi ulteriore ( non ho mai avuto certezze non

verifcate, e di aiutare la donna e di darle elementi di valutazione

circa la possibile gravità della situazione.( rectius della parte

della situazione che lei con probabilità non conosceva nei suoi

dettagli ).. Per un ascolto adeguato ci volevano mesi di lavoro : il

mio stesso impegno artigianale era ancora incompleto e

provvisorio. Ma nessuno aveva fatto ciò che serviva per capire e

ascoltare al meglio tecnicamente possibile, pensavo.

Tralascio la ulteriore analisi incrociata tra alcuni dati audio, dati

documentali e dati testimoniali a mè noti , appresi personalmente,

riservandola alla aventuale richiesta di codesta a.g,

Il solito collega che si “ interessava umanamente “ alle mie

vicende negava che si sentisse alcunché ma controllava se

approfondissi la situazione con varie richieste ( Ma hai dato

incarico al fonico di trascrivere e fltrare anche tutti gli audio ?!

Non hai raccolto frme di persone che hanno sentito l’audio ?! ).

Non posso sapere cosa lo spingesse a sapere cose specifche, era

un monitoraggio “puntuale “ non .su “ se facessi” ( quello ben si

spiegherebbe con una ipotetica preoccupazione su un mio

intignare su una cosa infondata e assurda) ma proprio su cosa di

specifco e concreto facessi e su quali risultati in ipotesi

raggiungessi

Ho poi creato per verifcare la analisi dei dati, e ridurre il più

possibile la ovvia possibilità di errori,LA GRIGLIA DI

CLASSIFICAZIONE che allego, uno strumento logico atto a

sgombrare il campo dalle impressioni globali o sensazioni

complessive , che costringe alla analisi di ogni singolo dato

audio, il primo dei passaggi del metodo logico induttivo che

applico costantemente AL MIO LAVORO (All 10) . Si noti, per

correttezza del metodo la voce “audio non classifcabile ).

Io ero poi sempre all’oscuro di ciò che accadeva alle mie spalle.

I miei due fratello e sorella avevano preso di nascosto e ancora

non so sulla base di quali informazioni apprese né da chi ,

contatti con lo psichiatra Luigi Cancrini sopra citato , e con lui

( ma non sono in grado di essere preciso attesa la totale

reticenza dei mie fratelli e la genericità delle indicazioni di mio

padre ( EE) Ferraro Gino avute da lui solo nell’Agosto 2010)

effettuato più incontri probabilmente nel Gennaio Febbraio e

forse primi di Marzo 2009:.. oggetto la mia “malattia mentale” ,

come mi è stato poi confermato da mio padre, allora all’oscuro

dei fatti poi conosciuti..

Ricordo solo un particolare SIGNIFICATIVO : il dott. Cancrini

accennò ad una telefonata di mio fratello , io dissi che era la cosa

più sbagliata che potesse fare e la OMISSIS , a mia tutela rinforzò

la dose , spiegando chi fosse mio fratello secondo lei, e che

rapporti ci fossero. Ricordo un sorriso altrui .. non benevolo …

ma compiaciuto . In quella sede mi ricordai che in una delle tre

telefonate dei primi giorni la OMISSIS , singhiozzando aveva

detto, quasi balbettante “ non credere , non credere a quello che

dice tuo fratello “ ., Frase genericamente comprensibile ma non

sapevo cosa dicesse , a tre o quattro giorni di distanza dalla mia

uscita di casa .

Nei primi giorni del Marzo del 2009 ( ed a poca distanza di giorni

dall’sms della donna che indicava una ammissione edulcorata,

avevo poi subito “interventi” sul camper di mia proprietà, ,

privato del blocco dello specchietto anteriore sinistro aperto e

svuotato di vari oggetti. Sulla polvere esterna del mezzo tracciati

forse a dito segni identici anche a quello oggetto dell’sms

succitato ( croci a braccia rialzate verticalmente e non orizzontali

e segni di tipo vario cerchi con linea trasversale , etc ) : Non

denunciai ( per mia fortuna ) , ma riferii il mero danno alla mia

ex moglie , pensando tra mè e mè che potevo essere stato oggetto

di una provocazione da me trattata come irrilevante. Nel Marzo

2009 andai a trovare la donna, che aveva fatto in precedenza una

prima allusione alla parola “ Santa Maria della Pietà “( ALL 9

bis appena citato ). La donna seguiva un flo logico comune a

tutto quello che accadeva a mia insaputa, ma al contempo è

lecito ipotizzare che non potesse in alcun modo avere rapporti

con nessuno dei diretti protagonisti del

circuito disinformativo così da mè eufemisticamente chiamato ,

Era in perfetto allineamento salvo due vistose eccezioni, e mezze

verità ammesse. NON SI SOTTOVALUTI TALE ASPETTO. E

che l’opinione formatasi in via dei bersaglieri era parallela e

coordinata temporalmente è UN FATTO. .

Nel maggio del 2009 portai le trascrizioni e l’audio selezionato

alla donna, ( selezione PARZIALE) all’ascolto rimase molto

colpita, e/o molto preoccupata riconoscendo varie frasi sue e

cercando di riconoscere o fngendo di voler riconoscere frasi

altrui ( oppure riconoscendole )., Nell’ultimo e successivo

incontro questa mi disse con aria ingenua “ che cos’è un TSO ?

“. Non diedi importanza alla domanda che per me non aveva

senso riferibile ai presenti , , anche se in precedenza ma non so

memorizzare il periodo esatto avevo sentito nominare il termine

casualmente, mentre mi recavo a prendere l’ascensore in

uffcio..La frase da me ascoltata casualmente e proveniente

da stanza chiusa limitrofa all’ascensore era “ Sì TSo, va fatto,

subito , o ci pensate voi .o poniamo noi rimedio alla

situazione “.. .

Addirittura in quel caso non considerai mentalmente che una

“frase ” del genere potesse essere riferita a me,. Rimasi solo

perplesso salendo sull’ascnsore , per il tono imperativo e

duro dell’autore della telefonata,(non c’era risposta di

interlocutore presente, ma più di qualche secondo di intervallo

silenzioso, il tempo di arrivodell’ascensore ) , . Mi riservo di

indicare alla autorità giudiziaria, se riterrà rilevante il punto,

autore della stessa, da me riconosciuto ed eventuale numero di

telefono fsso0638703772 ( qualora non usasse il suo cellulare ,

ammenochè usasse quello della moglie il cui numero ignoro ) . .

Varie ipotesi possono essere effettuate circa la natura

dell’interlocutore telefonico all’altro capo e la destinazione della

telefonata , ma di telefonata si trattava, ragionevolmente . .

Tutto ciò accadeva comunque più o meno nell’epoca in cui anche

il mio difensore “ di fducia” aveva sentito nuovamente gli stralci

dei fles. ultimi, sapeva aveva letto le prime ammissioni della

donna e aveva invariabilmente commentato con la solita litania

neutra “ vanno contestualizzati “.

PRECISO POI che tutti i dialoghi sms e mail con la

donna furono reciproci, protrattisi sino al Maggio 2009 quando

decisi di troncare anche questi defnitivamente . Mia decisione.

Questo peraltro riguarda il procedimento presso la Procura di

Perugia nei miei confronti per “stalking” in assenza di

querela ( vedi acute valutazioni nel provvedimento archiviazione

del procedimento disciplinare , che sottolinea anche la rapida

archiviazione del procedimento di Roma (ALL .5 già

richiamato ) .

Alcune mail .della donna erano ingiuriose ed irate, altre normali,

altre amorevoli e tenere .

Tutto il materiale viene da me scaricato sul DVD che allego in

copia alla presente, e che contiene ii fles originali,, gli stralci

effettuati con adeguata rielaborazione del volume i da me a

scopo di valutazione ed analisi, tutti gli sms e tutte le

mail,, nonché LE registrazioni audio tra presenti e di telefonate

ricevute o fatte oltreché la copia digitale di tutti documenti da

me presentati Denuncia, memoriale etc ) ) materiale distinto in

sei directories adeguatamente individuabili. Allego altresì nella

busta relativa la distinta dei fles audio originari ). Il pathos delle

mail a me attribuibili e l’affettività e bisogno di portare aiuto che

comportavano, fa parte della mia partecipazione emotiva ed

affettiva alla vicenda . e della ragionevole

valutazione FONDATA SU DATI CHE POTEVANO ESSERE

ALMENO VALUTATI E CONNESSI IIN MODO

CONCORDANTE A SUA VOLTA VERIFICABILE . Situazione

, che certo non potevo trattare come un fatto “procedimentale “,

peraltro io non sono per natura cinico e partecipo anche

interiormente al mio lavoro. . Rivendico la mia sensibilità ed

umanità a riguardo. .

Concludo semplicemente osservando che la logica attendibilità

del quadro indiziario, o comunque la possibilità di una

ricostruzione aderente ad esso, tenuto conto delle stesse

ammissioni della donna, e della esplicita contestabilità di fatti,

frasi e e presenza ricavabili dall’audio ( il cui ascolto e

corrispondenza nonché possibile interpretazione è oggi

confermata da più persone ) nonché di fatti riferiti in ipotesi dal

so t toscr i t to , u t i l i, n o n è c h e

dovesse allora necessariamente portare alle conclusioni

ipotizzate tramite una o più condanne ., e lascio ogni vaglio sulle

indagini effettuate , a codesta a.g. Ma una cosa è una divergenza

interpretativa sempre possibile, una cosa è stata la mia esplicita

acquiescenza del provvedimento di archiviazione, , ed una altra

cosa è aver subito ciò che in seguito indicherò. E ora so che non

era la sua verità che mi portava al Santa Maria della Pietà, ma

la vicenda i contorni e i retroscena che la mia ricostruzione

indiziaria richiedeva almeno di verifcare .

Vi sono poi una miriade di dati e fatti nuovi che meritano una

rifessione, ( chiedo perdono per l’ennesimo eufemismo ) .

Debbo poi infne mettere in risalto un dato che appare secondario

.

Non sono in grado do conoscere il contenuto del fascicolo a suo

tempo aperto presso la Procura di Roma. Non so se o meno la

donna abbia ed in che modo giustifcato la vicenda, se abbia o

meno inventato circostanze o fatti atti ad avvalorare la sua

sopravvenuta recisa e totale negazione del tutto. Né posso sapere

ancora se essi ledano la mia immagine e reputazione.

Ho solo notato queste tre circostanze. Innanzitutto la donna

aveva ricevuto istruzioni dallo psichiatra che avevo investito

dell’aiuto alla stessa e dalla psicologa ( che con un curioso

revirement sembrava aver omologato la sua posizione allo

psichiatra) , di non frequentarmi e non telefonarmi o scrivere.

Ovviamente accadde tutto l’opposto, ma la donna si guardava

bene dal farlo sapere. Ero io ad accompagnarla da un altro o

psicologo presso Piazza Re di Roma, io a darle passaggi in auto,

io che cercavo dolcemente di farla aprire. Ebbi anche una volta

relazioni intime e lei si aprì nuovamente con due frasi .. come al

solito incomplete e parziali . Ma non racconto se non richiesto

espressamente cosa mi disse.

In secondo luogo la donna mi raccontò di tre esami testimoniali (

o meglio dichiarazioni rese) uno lunghissimo e registrato , ma in

particolare di una serie successiva di domande intime o legate

alla mia vita, al mio rapporto con le mie bambine,

alle mie abitudini e così via. E’ lecito ipotizzare che almeno uno

di questi esami fossa una raccolta di informazioni non

ricollegabili ad attività giudiziaria o di pg ?! Presumo di

sì , mera ipotesi .. non peregrina credo. Non foss’altro perché

dopo aver negato tutto non c’era motivo di sentirla per altre

volte .e conosco bene le modalità di lavoro dell’a.g. . In quelle

domande riferite c’era qualcosa di strano , non le fa un PM:e non

credo che le possa aver fatte un PM. ( richiamo ancora l’allegato

8 sexies .. come traccia interpretativa e percorso di sviluppo delle

indagini ) .

Ho letto poi in una missiva della Procura alla IV Commissione

disciplinare che la donna dinanzi alla pg della Compagnia

Trastevere avrebbe alluso nel Giugno 2009 a comportamenti

inquietanti ed allarmanti del sottoscritto , (MAI AVUTI ) quando

fece un curioso esposto temporalmente posizionato in modo tale

da accavallarsi alla vicenda che esporrò nel successivo capitolo.

In terzo luogo lo psichiatra sopra indicato che la aveva dal punto

di vista mio portata per mano a negare ogni cosa, anche le più

evidenti ( si badi che lo stesso era stato relazionato dalla

psicologa ed ho ancora in possesso la relazione con lei

verifcata ) intrattenne a sua detta e a detta della donna che

mi teneva aggiornato (?!) una serie di scambi mail, in cui

illustrava credo tra il Gennaio ed il Febbraio 2009, una mia

personalità distorta a mio avviso ed una sorta di identikit

psicologico letteralmente appiccicato, attribuendomi tare paterne

( tema caro alla situazione psicologica di mia sorella, che il padre

non vede da anni e che non cerca , salvo lontane eccezioni

natalizie; come fosse stato trasferito il tema a mè … non posso

saperlo … e non lo sò, ma penso possibili, varie altre diavolerie

armamentario manualistico, astrattamente formulate come

ipotesi, senza avermi mai sentito su nulla di tutto ciò, , senza

aver avuto alcun incarico professionale riguardante la mia

persona, violando la mia privacy e intrattenendo per molteplici

sedute i miei due “familiari”, forse e senza forse , coinvolgendo

alla fne anche due miei fgli del primo matrimonio. Possibili

ipotesi furono formulate a voce anche dinanzi a mio

padre,condotto in incontri del Giugno 209 ma non ha

saputo/voluto essere più preciso. E qui è d’uopo sottolineare che

all’epoca fù fatta la scelta precisa , nel Gennaio , Febbraio,

Marzo e Aprile e Maggio 2009, di non avvisarlo, sentirlo . E non

è una scelta da poco. .

A parte nelle debite sedi

illustrerò i danni cagionati

all’equilibrio interiore

delle persone coinvolte e

altro. La donna lungi dal

prendere atto del

“diavolo” in mano a cui

era capitata continuò a cercarmi e vedermi ( di rado .. Sembrava

però prestare formale ascolto al sopra detto professionista . in

due o tre mail Da quelle conosco il quadro di riferimento

valutativo “propostole” dallo psichiatra.

Quando mi vedeva la donna curava ossessivamente che non mi

vedessero i “condomini” del palazzo ..rectius quindi anche i

protagonisti delle vicende . Rammento che nelle registrazioni

l’ingresso nella abitazione delle persone avveniva a distanza di

pochi minuti , ed in un caso di 23 secondi dalla mia uscita. Era

una sorta di occupazione pressante e continua … ( vi è a

riguardo una spiegazione plausibile ……coerente con il quadro,

e come al solito basta leggere .. accertare .. conoscere .. e

studiare .. INTERNET è oggi un grande strumento .. e la

Procura di Perugia LO SA’ USARE ) ( credevo n.d.r nota

successiva ,,, ) .

Vi è poi il caso del martedì 11 Novembre 2008 pomeriggio che

meriterebbe una apposita rifessione a sè, ben più articolata .Mi

ero allontanato solo per 35 minuti c.a. . In quel caso, oltre ad

una sequenza legittimamente ipotizzabile come ipnotica o di

condizionamento mentale ( vedi audio corrispondente al fle 16

del brogliaccio ) c’erano il solito utilizzo di canto musicale

dettato e accompagnato, riferito a canzone degli anni 20-24

della donna e le anomalie vocali e comportamentali della donna

( l’ipotesi della regressione guidata come utilizzo tipico nelle

sètte non è mia è un dato indicato dagli specialisti del settore ).

Dopo un ingresso delle persone dopo 5 minuti, emerge come il

gruppo, avvertito del mio arrivo, si allontanò infne dalla casa di

corsa,e mi apparivano emergere frasi pronunciate da cui si

ricavava una ipotesi di organizzazione,vistosa, una ipotesi di

posizione passiva della donna ( vedi audio al punto 24 delle

trascrizioni) oltre all’uso di frasi tipiche tutte valutabili nel

contesto , quali possibili conferme di tecniche di pressione e

condizionamento . Il fle del martedì pomeriggio è l’unico caso

di integrale registrazione della presenza del gruppo, dall’inizio

alla fne .

Preciso infne per quanto utile che per mia scelta nel periodo

marzo-maggio 2009 mi recai da uno psicologo ( V) dott. Paolo

Capri con l’incarico esclusivo di sottrarmi alla situazione

affettiva che mi legava alla donna, avendo io scelto per ovvi

motivi di allontanarmene, consapevole dei rischi che per pura

generosità potevo correre. . Lo psicologo ravvisò uno stato di

preoccupazione signifcativo, seguì la storia, mi confermò di aver

confermato che solo di uno stato di ansia-stress accumulato si

trattava, condivise e accompagnò la mia scelta poi defnitiva di

non continuare a battermi per salvare una persona da lui defnita

“ pericolosa “, gioì per la notizia che avevo deciso di avere una

nuova compagna, . poi avrebbe detto che null’altro aveva

riscontrato, comunicandolo per telefono al consueto solerte

psichiatra che invece “al volo” cercandolo gli aveva

“diagnosticato” in mia assenza, , in assenza di incarico

professionale riguardante la mia persona, , in assenza di

riscontro dei dati OGGETTIVI da me indicati, e dopo non

avermi più visto e sentito per cinque mesi , che di delirio e

psicosi si trattava. e impose il suo pensiero diktat al suddito

psicologo ( qui ironizzo sui rapporti “ para gerarchizzati” tra le

due categorie professionali ) .. Il tutto riferitomi dallo psicologo

suindicato, da me interpellato di recente, avveniva un giorno

prima del fatto o in concomitanza del fatto , oggetto del capitolo.

subito dopo ..

Se ce ne fosse ancora bisogno chiarisco in modo univoco, deciso

ed equilibratamente consapevole che la “ VICENDA A

MONTE” certo indiziaria all’inizio, ma con indizi audio , di

contesto e testimoniali ( Paolo Ferraro ) già concordanti

avrebbe forse, in ipotesi potuto oggi essere così titolabile

“ CONCLUSE LE INDAGINI SU SETTA NELLA

CITTADELLA MILITARE, IN PALAZZINE CIVILI ABITATE

DA UFFICIALI DEL’ESERCITO E MILITARI DI VARIA

APPARTENENZA“. Ma non è questo che ora interessa. nè

interessa il fatto che quelle registrazioni costituiscono una

obiettiva testimonianza audio, di rilievo anche scientifco

valutabile . Interessa che la NON notizia, accuratamente

segretata a “tutela della mia privacy” e non uscita mai era

“ ACCERTAMENTI AMMINISTRATIVI SU MAGISTRATO

DELLA PROCURA DI ROMA CONSEGNATO ALLA

PSICHIATRIA ( DEVIATA ) “.

Resta un tema oggi . . Perchè una psico-setta pseudosatanica non

doveva o poteva esistere proprio lì, nel cuore della cittadella

militare, dove erano state trovate tracce all’aperto di rito, dove

persino la circoscrizione aveva denunciato una sparizione

sospetta di animali e gatti da altri associata a questa presenza

inquietante di cui si vociferava ritengo, in modo preoccupato , in

una città dove ne sono state monitorate almeno cinquanta ,

Perchè la presenza di ragazzini nel contesto che si ricava

dall’audio doveva essere inesistente?! Perchè un magistrato che

conosceva personalmente la donna, , che ne sapeva individuare la

completa alterazione vocale e comportamentale, che aveva

raccolto decine e decine di indizi e prove , audio documentali,

dichiarazioni della donna, indicazioni su possibili persone che

avrebbero potuto testimoniare, doveva essere/diventare un

visionario pazzo ?! .Ma oggi so che questo è anche un clichè

imposto ad adepti sottrattisi e che “ Il Santa Maria della Pietà “ è

uno strumento anche, un potere piegabile e

strumentalizzabile, sulla mia pelle.. oggi organicamente

"arruolato " .