Cè un mercato oltre Chiasso? di Giovanni Peresson ([email protected])

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C’è un mercato oltre Chiasso? di Giovanni Peresson ([email protected])

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Diritti diedizione

Libriitaliani

Edizionifacsimile

Coedi-zioni

Pro

dotto

Finan

ziarioServizi

Servizi editoriali e stampa

StampaParteci-pazioni

Area dell’import

Mappa dei prodotti e dei servizi dell’internazionalizzazione.

Comprende la stampa per conto di editori stranieri

Packaging

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48,8%45,0%

41,3%44,9%

46,8%

32,2%

26,0% 25,1%22,4% 23,6% 23,5%

17,4%

2001 2002 2003 2004 2005 2006

Ragazi Varia adulti

Traduzioni sul totale della produzione adulti e ragazzi.

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Istat

Nella produzione di libri per bambini si passa da un titolo su due degli anni ’90, tradotto da lingue straniere, a uno su tre oggi.

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270

542555

590545

651 634 652 640 673 660

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

300

396324

406

450430

465

*

Coedizioni con editori stranieri:

+55,0%

Coedizioni (Totale):

+21,1%

Il 2% delle novità pubblicate

L’1% delle novità pubblicate

Andamento delle coedizioni con l’estero.

Aumenta la capacità di proporre coedizioni: competenze, capacità progettuale, partecipazione a fiere internazionali, ecc.

Al loro interno di farle con partner stranieri, proponendo progetti editoriali condivisi, ma anche servizi completi fino alla stampa dei volumi per i diversi Paesi partner.

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26,0% 25,1% 22,4% 23,6% 23,5%17,4%

74,0% 74,9% 77,6% 76,4% 76,5%82,6%

2001 2002 2003 2004 2005 2006

Traduzioni Di autore italiani

44.55863.350

+42,2%

Traduzioni

11.574

11.023

-4,8%

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Istat

Incidenza delle traduzioni sul totale della produzione

La linea di tendenza è di una riduzione sulla produzione libraria italiana di libri tradotti da altre lingue che avevano alimentato i cataloghi editoriali.

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25,0%

75,0%

Prima del 1990 Dopo il 1990

Acquisto di diritti

91%

9%

Vendita di diritti

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa per Ice

Il 90% dei diritti di romanzi comprati dagli editori stranieri sono di autori italiani che hanno «scritto e pubblicato» le loro opere dopo il 1990.

Narrativa: l’età dei libri e degli autori.

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Asia12% export

Nord America4% export

Italia

Europa77% export

2.939

+56,7%

154

+22,2% 2.670

+90,2%4.499

+32,3%

104

+85,7% 402

+282,9%

Distribuzione dell’export e dell’import di diritti per area geografica.

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa per Ice

(2007) Import Vendita

Francia 998 320

Germania 620 311

UK 1.916 120

Spagna 336 466

Grecia 36 109

Paesi scandinavi 217 15

Polonia 4 319

Ungheria 10 150

EU balcanica 17 395

Russia 23 192

Altri EU 322 273

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87,0%

13,0%

87,0%

13,0%

86,0%

14,0%

95,0%

5,0%

Francia Regno Unito Stati Uniti Canada

Autori del Paese Autori di altra nazionalità

130 249 411 7

797il 10% degli

acquisti

Titoli acquistati di autori non del Paese della casa editrice.

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa per Ice

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1.004

1.384

486 680 738

528 468

766

1.2501.100

1.2101.239

1.369 1.321

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Diritti venduti diritti all'estero Diritti comprati all'estero

-380

+11%

+107%-764

1 ogni 4 pubblicato in Italia (24,0%)

1 ogni 3 (38,5%)

Libri per bambini: andamento dell’import / export di diritti.

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa per Ice

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1.004

1.384

486 680 738

528 468

766

1.2501.100

1.2101.239

1.369 1.321

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Diritti venduti diritti all'estero Diritti comprati all'estero

-380

+11%

+107%-764

1 ogni 4 pubblicato in Italia (24,0%)

1 ogni 3 (38,5%)

Libri per bambini: andamento dell’import / export di diritti.

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa per Ice

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352

264

524

616

329

255205

250300

342371

763

484476

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Diritti comprati all'estero Diritti venduti all'estero

+352

+13

-19,8%

+80,1%

1 ogni 10 pubblicato in Italia (12,1%)

2 ogni 10 (18,1%)

Editoria d’arte: andamento dell’import / export di diritti.

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa per Ice

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2.699

973

1.354

1.514 1.576

1.8602.107

2.194

180 247 238

843 823998

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Diritti comprati all'estero Diritti venduti all'estero

Saggistica: andamento dell’import / export di diritti.

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa per Ice

-1.174

-1.726

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-450-174

93334

663383

33

-3.330-3.680 -3.696

-3.284-3.582 -3.675

-4.436

EU - UK UK + USA

2001 2002

2003 2004 2005 2006 2007

Le difficoltà a entrare nei mercati di lingua inglese.toli

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa per Ice

Saldo (+/-) tra vendita e acquisto di diritti.Valori in numero di titoli

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Conclusioni.

Situazioni molto variegate in rapporto a: area geografica con la quale si instaura un rapporto di import-export, il genere di libri e la dimensione delle imprese coinvolte dal fenomeno.

le tendenze rilevate nel ciclo precedente di indagine hanno continuato a svilupparsi indicando come siano necessari tempi medi e medio-lunghi perché i fattori di innovazione si esplichino e consolidino come abituale politica d’impresa

I Paesi dell’export sono totalmente diversi dai Paesi dell’import. Rapporti tra l’editoria italiana e quella di lingua inglese: il mercato anglo-americano è il più grande mercato editoriale al mondo con gli effetti moltiplicativi che un’esportazione su questo mercato può avere (è più accessibile a livello internazionale; gli editori di tutti i Paesi leggono più facilmente un’autore disponibile in traduzione inglese e dunque la probabilità di vendere ulteriormente lo stesso titolo aumentano in misura decisiva)

All’interno dell’Europa (ma anche dell’Asia), la vendita di titoli è estremamente frammentata, con una crescita di importanza dei Paesi centro orientali.

Varietà dei titoli esportati. Al di là delle possibili considerazioni su questo o quel segmento produttivo l’editoria italiana sembra essere in grado di conquistarsi un suo spazio sul mercato internazionale in una pluralità di generi. Ma anche di altri modi di essere presente sui mercati internazionali: coedizioni, partecipazioni azionarie, distribuzione, servizi editoriali e packaging, stampa, ecc.

Nei mercati piccoli (ma in crescita) il rapporto tra i costi connessi alla negoziazione e amministrazione dei diritti (contatti preliminari, firma del contratto, verifica dell’affidabilità dei partner, controllo dei rendiconti provenienti dall’estero, spese di recupero crediti, rendicontazione all’autore, ecc.) e i ricavi medi ottenibili è meno favorevole. E lo è soprattutto per la piccola editoria.

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Una terza variabile riguarda il rapporto tra capacità di esportare e dimensione delle case editrici. La prima aumenta al crescere della dimensione delle imprese. Tuttavia una quota rilevante delle esportazioni di diritti è fatta da editori che vendono pochi titoli l’anno (fino a tre), il che significa che stanno sul mercato internazionale senza avere i mezzi per sviluppare strategie di marketing specificamente indirizzate a questo tipo di sfruttamento del catalogo. Ciò nonostante queste imprese sfruttano l’esistenza di una domanda di titoli italiani espressa dagli editori stranieri.

Politiche di questo genere richiedono risorse maggiori di quelle oggi disponibili oltre che un’elevata capacità organizzativa, ma soprattutto necessitano – per essere davvero efficace – della massima collaborazione istituzionale tra i diversi soggetti coinvolti nella promozione del libro italiano all’estero, dai privati al Map e Ice, agli Istituti italiani di cultura e al Ministero per i beni e le attività culturali. D’altro canto, è possibile mutuare le tecniche promozionali – sia pure con i dovuti adattamenti – da altri settori, in particolare il cinema, e/o ampliare le iniziative di promozione fino a comprendervi diverse industrie culturali. Il principale punto critico – forse ancor più della necessità di reperire le risorse necessarie – rimane quello del coordinamento di iniziative la cui efficacia è direttamente proporzionale alla capacità di fare massa critica e quindi di coinvolgere più soggetti, pubblici e privati.

Conclusioni.