Cavi Alta Tensione ELF ELF-Allegato a Decreto 162 Mail

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Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia SETTORE TUTELA QUALITÀ DELL'ARIA, PREVENZIONE DALL'INQUINAMENTO ACUSTICO E FISICA AMBIENTALE PROCEDURA PER L'ESECUZIONE DI INTERVENTI CHE RICHIEDONO IL CALCOLO DI CAMPI MAGNETICI A FREQUENZE ESTREMAMENTE BASSE (ELF) Palmanova, 22 maggio 2006 1

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Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente

del Friuli Venezia Giulia

SETTORE TUTELA QUALITÀ DELL'ARIA, PREVENZIONE DALL'INQUINAMENTO ACUSTICO E FISICA AMBIENTALE

PROCEDURA PER L'ESECUZIONE DI INTERVENTI CHE RICHIEDONO IL CALCOLO DI CAMPI MAGNETICI A

FREQUENZE ESTREMAMENTE BASSE (ELF)

Palmanova, 22 maggio 2006

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1 INTRODUZIONE.......................................................................................................3

1.1 Premessa .................................................................................................................................3

1.2 Definizioni ...............................................................................................................................4

2 RICHIESTA DATI .....................................................................................................5

2.1 Dati preliminari......................................................................................................................5

2.2 Richiesta dati al gestore.........................................................................................................5

3 METODOLOGIA DI CALCOLO................................................................................6

3.1 Strumentazione ......................................................................................................................6

3.2 Linee elettriche aeree ed interrate ad alta ed altissima tensione .......................................6 3.2.1 Valutazione delle fasce di rispetto .......................................................................................6 3.2.2 Valutazione del volume di rispetto dell’obiettivo di qualità................................................6

3.3 Linee elettriche aeree a media tensione................................................................................7 3.3.1 Valutazione delle fasce di rispetto .......................................................................................7

3.4 Linee elettriche interrate a media tensione..........................................................................7

3.5 Cabine e centrali di trasformazione .....................................................................................7

3.6 Calcolo delle fasce di rispetto per estese porzioni di territorio caratterizzate dalla compresenza di un numero elevato di linee elettriche ....................................................................7

3.7 Relazione conclusiva ..............................................................................................................8

4 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO: ................................................................8

5 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE.................................................................................9

6 ALLEGATI ..............................................................................................................10

ALLEGATO 1 ....................................................................................................................10

ALLEGATO 2 ....................................................................................................................17

ALLEGATO 3 ....................................................................................................................21

ALLEGATO 4 ....................................................................................................................22

ALLEGATO 5 ....................................................................................................................24

ALLEGATO 6 ....................................................................................................................26

ALLEGATO 7 ....................................................................................................................31

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1 Introduzione

1.1 Premessa Lo Stato definisce criteri unitari e normative omogenee al fine di perseguire obiettivi fondamentali quali la tutela della salute, dell’ambiente e del paesaggio, mediante l’attuazione del principio di precauzione. Lo Stato (art. 4, legge n. 36/01) tra le funzioni previste a suo carico, ha il dovere di procedere alla determinazione dei parametri per la previsione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti (lettera h). Nel DPCM 8 luglio 2003, attuativo della legge 36/01, all’art. 6 comma 2, viene individuata APAT come organo preposto alla definizione delle metodologie di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto con successiva approvazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. APAT, fino ad oggi, non ha definito alcuna metodologia di calcolo per le fasce di rispetto, ma ha avviato unicamente una serie di attività volte alla determinazione di procedure tecniche. In attesa, APAT ha fornito una metodologia di calcolo per la determinazione provvisoria delle fasce di rispetto pertinenti ad una o più linee elettriche. A seguito di numerose richieste di chiarimenti, formulate da varie Regioni ed Enti locali in merito ai criteri relativi alla determinazione delle fasce di rispetto previste dal DPCM, la Direzione Generale Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha predisposto una circolare nella quale si attiene ai criteri provvisori stabiliti da APAT (n. DSA/2004/25291 del 15.11.04). Nella circolare viene riportata la metodica da usarsi per la determinazione provvisoria delle fasce di rispetto pertinenti ad una o più linee elettriche aeree o interrate che insistono sulla medesima porzione di territorio. Si riporta di seguito un estratto dei punti significativi:

- identificazione della portata in corrente circolante nelle linee con la “corrente in servizio normale” così come definita dalla norma CEI 11-60;

- utilizzo della schematizzazione delle linee elettriche e dell’algoritmo di calcolo proposti dalla norma CEI 211-4;

- determinazione delle fasce di rispetto mediante proiezione verticale, a livello del suolo, della regione di spazio definita dal luogo delle superfici di isocampo di induzione magnetica pari a 3 µT, in termini di valore efficace.

Successivamente all’emanazione della circolare, è stata adottata la norma tecnica CEI 2006/106/11 che contiene una: “Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti secondo le disposizioni del DPCM dell’8 luglio 2003 (art. 6) Parte 1: Linee elettriche aeree in cavo”. In questa linea guida viene indicato:

- l’utilizzo della portata in corrente in servizio normale (dichiarata dal gestore della linea); - una opportuna schematizzazione delle linee elettriche e l’utilizzo del modello di calcolo normalizzato

descritto nella norma CEI 211-4; - la definizione della fascia di rispetto come “lo spazio circostante i conduttori di una linea elettrica

aerea, o in cavo interrato, che comprende tutti i punti al di sopra e al di sotto del livello del suolo, caratterizzati da un’induzione magnetica di intensità maggiore o uguale ad un valore prefissato, in particolare all’obiettivo di qualità” inteso come 3 µT per il valore efficace di induzione magnetica.

Pertanto, la linea guida CEI 2006/106/11, identifica la fascia di rispetto con la superficie di isocampo a differenza di quanto previsto nella circolare dove la fascia di rispetto è definita dalla proiezione al suolo di detta superficie.

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ARPA FVG, al fine di definire univocamente l’attività operativa, ha elaborato una procedura per l’esecuzione di interventi che richiedono il calcolo di campi magnetici a frequenze estremamente basse (ELF). Nell’elaborare tale procedura ARPA, considerato che:

- nel DPCM 8 luglio 2003 (attuativo della legge n. 36/01) viene individuata APAT come organo preposto alla definizione delle metodologie di calcolo delle fasce di rispetto;

- APAT ha fornito una metodologia di calcolo provvisoria alla Direzione Generale Salvaguardia Ambientale;

- la Direzione Generale Salvaguardia Ambientale con circolare n. DSA/2004/25291 del 15.11.04 si è attenuta ai criteri elaborati da APAT, quale organo competente secondo il DPCM 8 luglio 2003;

- la metodologia prevista dalla circolare segue un approccio più cautelativo rispetto alla norma tecnica CEI 2006/106/11;

- l’approccio più cautelativo trova fondamento nel principio di precauzione; - tale principio, di derivazione comunitaria, promuove l’adozione di interventi e procedure che

realizzino obiettivi di tutela della salute e dell’ambiente, in assenza di certezza e prevedibilità di effetti, valutando provvedimenti che consentano di ridurre il rischio ad un livello accettabile;

- nell’art. 1 comma 1 lettera b) (legge 36/01), si fa espresso riferimento all’applicazione del principio di precauzione di cui all’art. 174, par. 2 Trattato CE nel promuovere la ricerca scientifica e nell’adottare e attivare misure di cautela;

ha ritenuto corretta l’applicazione della metodologia di calcolo prevista dalla circolare ministeriale.

1.2 Definizioni Ai fini della presente procedura si introducono le seguenti definizioni: Impianti di trasformazione. Si suddividono in:

centrali primarie (CP): eseguono la trasformazione da altissima tensione (AAT) ad alta tensione (AT) oppure da AT o media tensione (MT) in MT. Impianti accessibili solo a personale autorizzato.

cabine secondarie (CS): eseguono la trasformazione da MT a Bassa Tensione (BT) per cui vengono etichettate come cabine M/B. Impianti accessibili solo a personale autorizzato. Cabine di trasformazione esterne: cabine secondarie non aventi parti in comune con edifici. Cabine di trasformazione interne: cabine secondarie collocate all'interno degli edifici o adiacenti ad essi. Caso complesso Per linee elettriche: si intendono siti nei quali insistono più linee. Ad esempio: doppia linea, linee intersecantesi, linee parallele o linee indipendenti. Per cabine di trasformazione: presenza di più trasformatori o più sezioni di BT per cui i gestori collocano più di un amperometro per la determinazione della corrente spillata. Elettrodotto: impianto che parte dalla centrale di produzione (eslcusa) e termina alle cabine di trasformazione M/B (comprese), esclusa la bassa tensione. Secondo tale definizione, non sono quindi considerati elettrodotti i cavi a BT (220 V-380V) che attraversano il tessuto urbano e costituiscono l'impianto elettrico delle abitazioni. Mediana nelle 24 ore: la massima delle 365 mediane dell'anno precedente a quello di esecuzione delle misure, oppure la massima delle mediane giornaliere per il periodo di dati disponibili, in tal caso si dovrà verificare che la giornata assunta come riferimento sia riferibile alle normali condizioni di esercizio dell’impianto. Normali condizioni di esercizio: situazione in cui la richiesta complessiva di carico è soddisfatta, non sussistono violazioni a regime stazionario dei limiti di funzionamento dei componenti costituenti il sistema stesso e sono soddisfatti i criteri di sicurezza previsti. (Definizione GRTN) Portata: corrente che può essere sopportata da un conduttore per il 100% del tempo con limiti accettabili del rischio di scarica sugli oggetti mobili e sulle opere attraversate e dell’invecchiamento. [3] Tipologie di linee elettriche [4]:

Singola terna: i tralicci sostengono un solo conduttore per ciascuna delle tre fasi (o ciascuna fase è suddivisa al più in un gruppo di cavi che corrono ravvicinati: si parla di conduttori binati, trinati, ecc.);

Split-phase: si tratta di una linea in cui alcune delle tre fasi vengono disposte su più conduttori; Doppia terna ottimizzata: è un caso particolare di split-phase, in cui le tre fasi vengono sdoppiate e

distribuite in maniera antisimmetrica, il campo prodotto risulta, di conseguenza, minimizzato; Doppia linea: è il sistema costituito da due distinte linee, che percorrono parte del loro tragitto sugli

stessi tralicci e aventi tensioni dei conduttori omologhi (cioè delle stessa fase R, S, o T) sfasate di una quantità nota: affinché ciò accada i conduttori omologhi devono afferire, in centrale di trasformazione, alla

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stessa sbarra (nel caso di medesima tensione nominale) oppure rispettivamente al primario e al secondario di un autotrasformatore (nel caso di tensioni nominali distinte);

Linee indipendenti: è un sistema costituito da due o più linee distinte, i conduttori di tali linee non provengono, né terminano alla stessa centrale di trasformazione, quindi non è possibile formulare alcuna ipotesi relativamente ad una relazione tra gli sfasamenti relativi dei conduttori omologhi. Fascia di rispetto: regione di spazio all’interno della quale non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore. [1] Volume di rispetto dell’obiettivo di qualità: regione di spazio in cui non è consentita la progettazione di nuovi insediamenti, di aree gioco per l’infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore. [2]

2 Richiesta dati

2.1 Dati preliminari Per la valutazione dovranno essere prodotte le seguenti informazioni preliminari (Allegato 3):

- planimetria che riporti la proiezione in pianta degli edifici, la destinazione d’uso di eventuali aree scoperte, l’asse della linea elettrica;

- quota in gronda degli edifici; - localizzazione dei lotti su pianta in scala 1:5000; - codice e nome della linea; - autorizzazione alla trasmissione dei dati al Comune territorialmente competente.

Ed inoltre, solo per il caso delle linee aeree:

- numerazione dei tralicci, che sostengono le campate da indicare sulle planimetrie di cui sopra; - nel caso di tralicci asimmetrici, numero di conduttori da una parte e dall'altra della linea da indicare

sulle planimetrie di cui sopra.

2.2 Richiesta dati al gestore L’individuazione della linea, nonché del gestore, viene effettuata sulla base dei dati preliminari di cui al paragrafo 2.1, sulla base dei dati riportati nell'Atlante ENEL delle linee elettriche e della documentazione in possesso dell'Agenzia. Al gestore vengono richiesti i seguenti dati (Allegato 4):

Per linee elettriche aeree ad alta ed altissima tensione a. mediana nelle 24 ore; b. portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita dalla norma CEI 11-60

(art 6, comma 1, DPCM 08.07.2003); c. profili altimetrici delle campate interessate riportanti la lunghezza delle campate stesse; d. altezza dei conduttori e delle funi di guardia al punto d’ormeggio sui sostegni; e. parametro di tesatura (espresso in metri) dei conduttori e delle funi di guardia nonché le loro

caratteristiche; f. disegni schematici e quotati delle teste dei sostegni; g. disposizione delle fasi R, S e T rispetto all’asse della linea; h. numero di conduttori da un lato e dall'altro della linea; i. nel caso di doppia linea o di più linee, entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante

dal tipo di allacciamento in Centrale Primaria o dal tipo di trasformatore o autotrasformatore interposto.

Per linee elettriche interrate ad alta ed altissima tensione

a. mediana nelle 24 ore; b. portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita dalla norma CEI 11-60

(art 6, comma 1, DPCM 08.07.2003); c. disposizione delle fasi R, S e T rispetto all’asse della linea; d. numero di conduttori da un lato e dall'altro della linea;

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e. nel caso di doppia linea o di più linee, entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante dal tipo di allacciamento in Centrale Primaria o dal tipo di trasformatore o autotrasformatore interposto.

f. Profondità di interramento; g. Disposizione geometrica dei conduttori in una sezione trasversale all’asse della linea;

Per linee elettriche aeree a media tensione

a. indicazione di quale struttura considerare per il calcolo tra quelle da indicate nella lettera Rif. DDTRI/P2004622625 del 23.12.2004 (Allegato 6).

3 Metodologia di calcolo

3.1 Strumentazione Il programma di calcolo utilizzato deve permettere il calcolo del campo magnetico secondo quanto definito dalle norma CEI 211-4 [5], in ottemperanza a quanto specificato nella nota di cui all’Allegato 2. Requisito necessario per la scelta del software è la possibilità di inserire i seguenti parametri: Parametri elettrotecnici corrente di calcolo fase Parametri geometrici del singolo traliccio Sbraccio Spaziatura verticale tra le mensole Parametri della singola campata (solo per le linee aeree) Altezza dei conduttori Parametro di tesatura (nel caso di una valutazione tridimensionale) Parametri che definiscono la regione di calcolo

3.2 Linee elettriche aeree ed interrate ad alta ed altissima tensione La regione di calcolo deve avere un’estensione almeno pari a quella del sito di interesse. Devono essere effettuate tutte le sezioni del campo magnetico a partire dalla quota più bassa del sito di interesse fino oltre l'altezza dei conduttori (nel caso di linee interrate dalla quota più bassa a quella più alta di interesse).

3.2.1 Valutazione delle fasce di rispetto L’estensione della fascia di rispetto è la massima distanza dall’asse della linea, proiettata al suolo verticalmente (filo a piombo), alla quale si calcolano i 3 µT. Per tale valutazione si utilizzano i parametri di cui al paragrafo 3.1 con la portata come corrente di calcolo.

3.2.2 Valutazione del volume di rispetto dell’obiettivo di qualità Il volume di rispetto dell’obiettivo di qualità è racchiuso dall’isosuperficie di campo magnetico a 3 µT. Per tale valutazione si utilizzano i parametri di cui al paragrafo 3.1 con la mediana nelle 24 ore come corrente di calcolo. Per la determinazione di detto volume, si calcola la distanza massima dall’asse della linea a cui compaiono i 3 µT per almeno tre altezze ritenute significative: due metri dal suolo, altezza in gronda dell’edificio più alto aumentata di 2 m, altezza relativa alla massima estensione del volume. Nel caso di linee elettriche interrate vengono fornite tutte le distanze di cui sopra oltre alla valutazione effettuata a livello del suolo.

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3.3 Linee elettriche aeree a media tensione

Per le linee elettriche gestite da ENEL distribuzione si faccia riferimento alla schematizzazione seguente. Nel caso di gestori diversi, è necessario procedere come descritto al par. 3.2.

3.3.1 Valutazione delle fasce di rispetto La struttura da considerare per il calcolo, comunicata dal gestore, può venire verificata mediante sopralluogo. L’estensione della fascia di rispetto per le varie tipologie di sostegni è riportata nella seguente tabella. Il calcolo è stato effettuato in base alle tipologie di traliccio fornite dal gestore (allegato 6) rappresentative dei sostegni con la massima spaziatura tra i conduttori e con le portate massime dichiarate dal gestore (Allegato 7).

Tipologia Estensione della fascia Note Portata di calcolo Sostegno Stelo Semplice Terna

7.1 m / 7.6 m (lato 1 cond. / lato 2 cond.)

350 A

Sostegno Stelo Doppia Terna

10.7 m (struttura simmetrica) 350 A

Sostegno Traliccio Semplice Terna

8.6 m / 9.1 m (lato 1 cond. / lato 2 cond.)

350 A

Sostegno Traliccio Doppia Terna

11.5 m (struttura simmetrica) 350 A

Cavo Cordato Aereo 1.0 m (struttura simmetrica) 350 A

3.4 Linee elettriche interrate a media tensione Per le linee elettriche gestite da ENEL distribuzione si faccia riferimento alla schematizzazione seguente. Nel caso di gestori diversi, è necessario procedere come descritto al par. 3.2. L’estensione della fascia di rispetto corrisponde a 2 m. Il calcolo è stato effettuato in base alle tipologie di traliccio fornite dal gestore (allegato 6) rappresentative dei sostegni con la massima spaziatura tra i conduttori e con le portate massime dichiarate dal gestore (Allegato 7).

3.5 Cabine e centrali di trasformazione L’Agenzia non effettua il calcolo della fascia di rispetto per tali tipologie di impianti.

3.6 Calcolo delle fasce di rispetto per estese porzioni di territorio caratterizzate dalla compresenza di un numero elevato di linee elettriche

Nel caso di valutazioni delle fasce di rispetto per estese porzioni di territorio caratterizzate dalla compresenza di un numero elevato di linee elettriche, si procede con un metodo semplificato di "primo livello" come segue.

- per ogni linea elettrica o tratto di linea viene individuata la struttura con la distanza maggiore tra i conduttori;

- viene fatta la valutazione dell'estensione della fascia di rispetto mediante un software di calcolo che lavora in approssimazione di conduttori rettilinei paralleli (bidimensionale);

- le fasce calcolate vengono raccordate tra loro al fine di coprire l'intera lunghezza delle linee. - viene ripetuta la valutazione di cui sopra con la mediana nelle 24 ore;

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3.7 Relazione conclusiva Un esempio di relazione conclusiva viene riportato in Allegato 5. Brevemente la sua struttura a blocchi è la seguente:

- Dati generali del richiedente e riferimenti della richiesta (n. di protocollo, data,…); - Descrizione della metodologia di calcolo utilizzata e risultati; - Conclusioni; - Allegati:

o D.P.C.M. 08.07.2003; o Planimetria dell'area in esame; o Sistema di riferimento adottato per le simulazioni.

4 Documentazione di riferimento:

La normativa italiana: CEI 211-6 "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell'intervallo di frequenza 0 Hz – 10 kHz, con riferimento all'esposizione umana". CEI R014-001 “Guida per la valutazione dei campi elettromagnetici attorno ai trasformatori di potenza” CEI 11-60 ”Portata al limite termico delle linee elettriche aeree esterne con tensione maggiore di 100 kV” CEI 211-4 "Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche”

Linee guida internazionali 644-1994 IEEE "Standard Procedures for Measurement of Power Frequency Electric and Magnetic Fields from AC Power Lines"; ICNIRP Guidelines "1998 Healt Physics Society "Guidelines for limiting exposure to time vayng electric, magnetic, and electromagnetic fields (up to 300 GHz)".

La legislazione italiana Legge 22 febbraio 2001, n. 36 "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici"; D.P.C.M. 08 luglio 2003 "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti".

Raccomandazioni e direttive europee: Raccomandazione del Consiglio 1999/519/CE "Raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 1999 relativa alla limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz"; Direttiva 2004/40/CE, 29 aprile 2004 "Directive 2004/40/EC of the european parliament and of the council on the minimum health and safety requirements regarding the exposure of workers to the risk arising from physical agents (electromagnetic fields)".

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5 Bibliografia essenziale [1] Legge 22 febbraio 2001, n. 36 "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici"; [2] D.P.C.M. 08 luglio 2003 "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti". [3] CEI11-60 "Portata al limite termico delle linee elettriche aeree esterne con tension emaggiore di 100 kV". [4] M. Benes, M. Comelli, R. Villalta, "ELF Field in the proximity of complex power-line configurations measurement procedures", Radiation Protection Dosimetry, 12 gennaio 2006 Advanced Access Published (doi:10.1093/rpd/nci348). [5] CEI 211-4 "Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche”.

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6 Allegati

Allegato 1

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Allegato 2

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Allegato 3 OGGETTO: Simulazione dei livelli di campo magnetico prodotto da linee elettriche.

Il sottoscritto………..chiede la valutazione dei livelli di campo magnetico in relazione al

rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 08.07.2003 per la costruzione di ………….. .

Dichiara di essere a conoscenza che la prestazione verrà effettuata, nelle more della definizione della metodologia di calcolo di cui all’art.6, comma 2, del DPCM 08.07.2003, con procedure tecniche stabilite da ARPA FVG.

Dichiara, inoltre, di accettare il preventivo di spesa per la prestazione di cui all’oggetto,

precedentemente comunicato da questa Agenzia con nota prot. ……., e chiede di intestare la fattura a:

nome e cognome richiedente o ditta o ente indirizzo codice fiscale o partita IVA

Allega la seguente documentazione tecnica per ogni linea elettrica sia aerea che interrata collocata in prossimità del lotto:

o planimetria che riporti la proiezione in pianta dell’edificio, la destinazione d’uso di eventuali aree scoperte, l’asse della linea elettrica;

o quota in gronda dell’edificio; o localizzazione del lotto su pianta 1:5000; o codice e nome della linea (per le aeree il codice si trova sulle targhe dei tralicci);

ed inoltre, con riferimento specifico alle linee aeree:

o numerazione dei tralicci , come riportata sulle targhe degli stessi, che sostengono la/e

campata/e da indicare sulle piante di cui sopra. o nel caso di tralicci asimmetrici, numero di conduttori da una parte e dall'altra della linea

da indicare sulle piante di cui sopra (ad es. 2 conduttori ad Est ed uno ad Ovest). Data Firma

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Allegato 4 Nel caso di linee aeree a AT/AAT: OGGETTO: Campi elettromagnetici. – Richiesta dati linee elettriche

Spett.le Gestore e p.c. Comune o Privato richiedente

Ai sensi dell'Art. 6 comma 1 del DPCM del 08.07.03 (Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti), al fine di poter valutare i valori di campo magnetico generati dagli elettrodotti, si chiede di trasmettere allo scrivente Dipartimento i dati sotto specificati relativi: alla linea a XXX kV Denominazione_Linea, passante sul territorio del comune di ... ed indicata nella planimetria allegata relativamente ai tralicci NNN-NNN indicati. Dati necessari per eseguire la valutazione: - portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita dalla norma CEI 11-60 (art 6, comma 1, DPCM 08.07.2003); - intensità di corrente, da intendersi come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio (art. 4, comma 1, DPCM 08.07.2003) (da intendersi come la massima delle mediane di 24 ore nell'anno precedente a quello in corso); - profili altimetrici delle campate interessate riportanti la lunghezza delle campate stesse; - altezza dei conduttori e delle funi di guardia al punto d’ormeggio sui sostegni; - parametro di tesatura (espresso in metri) dei conduttori e delle funi di guardia nonché le loro caratteristiche; - disegni schematici e quotati delle teste dei sostegni; - disposizione delle fasi R,S,T rispetto all’asse della linea; - numero di conduttori da un lato e dall'altro della linea; - nel caso di doppia linea o di più linee, entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante dal tipo di allacciamento in Centrale Primaria o dal tipo di trasformatore o autotrasformatore interposto Nel caso di linee interrate a AT/AAT: OGGETTO: Campi elettromagnetici. – Richiesta dati linee elettriche

Spett.le Gestore e p.c. Comune o Privato richiedente

Ai sensi dell'Art. 6 comma 1 del DPCM del 08.07.03 (Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti), al fine di poter valutare i valori di campo magnetico generati dagli elettrodotti, si chiede di trasmettere allo scrivente Dipartimento i dati sotto specificati relativi: alla linea a XXX kV Denominazione_Linea, passante sul territorio del comune di ... ed indicata nella planimetria allegata relativamente al percorso indicato:

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Dati necessari per eseguire la valutazione: - intensità di corrente, da intendersi come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio (art. 4, comma 1, DPCM 08.07.2003) (da intendersi come la massima delle mediane di 24 ore nell'anno precedente a quello in corso); - portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita dalla norma CEI 11-60 (art 6, comma 1, DPCM 08.07.2003); - disposizione delle fasi R,S,T rispetto all’asse della linea; - numero di conduttori da un lato e dall'altro della linea; - nel caso di doppia linea o di più linee, entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante dal tipo di allacciamento in Centrale Primaria o dal tipo di trasformatore o autotrasformatore interposto; - profondità di interramento; - disposizione geometrica dei conduttori in una sezione trasversale all’asse della linea. Nel caso di linee a MT: OGGETTO: Campi elettromagnetici. – Richiesta dati linee elettriche.

Spett.le gestore e p.c. Comune o Privato richiedente

Ai sensi del DPCM del 08.07.03 (Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti), al fine di poter valutare i valori di campo magnetico generati dall’elettrodotto, si chiede di trasmettere allo scrivente Dipartimento i dati sotto specificati relativi a: - linea elettrica MT (indicata nella planimetria allegata), transitante presso ... nel comune di ... ed afferente al trasformatore cod. CCCCCC. Dati necessari per eseguire la valutazione: - indicazione di quale struttura considerare per il calcolo tra quelle da Voi indicate nella Vs. lettera Rif. DDTRI/P2004622625 del 23.12.2004.

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Allegato 5 RELAZIONE TECNICA n° XXX/20YY Riferimento ARPA: Committente N° prot. Oggetto Simulazione dei livelli di campo magnetico prodotto da linee elettriche. Sito Personale esecutore

Prot. dati tecnici Tabella 1

I dati tecnici pervenuti all'Agenzia riguardano i profili altimetrici delle campate interessate riportanti la lunghezza delle campate stesse; altezza dei conduttori e delle funi di guardia al punto d’ormeggio sui sostegni; il parametro di tesatura (espresso in metri) dei conduttori e delle funi di guardia nonché le loro caratteristiche; i disegni schematici e quotati delle teste dei sostegni; la disposizione delle fasi R, S e T rispetto all’asse della linea; il numero di conduttori da un lato e dall'altro della linea e, nel caso di doppia linea o di più linee, l'entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante dal tipo di allacciamento in Centrale Primaria o dal tipo di trasformatore o autotrasformatore interposto. I dati di corrente pervenuti all'Agenzia riguardano la portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita dalla norma CEI 11-60 (art 6, comma 1, DPCM 08.07.2003) e l'intensità di corrente, da intendersi come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio (art. 4, comma 1, DPCM 08.07.2003) (da intendersi come la massima delle mediane di 24 ore nell'anno precedente a quello in corso). In base a tali dati sono state fatte le valutazioni che seguono. Simulazione del campo di induzione magnetica e risultati Le simulazioni del campo di induzione magnetica sono state effettuate utilizzando i dati tecnici descritti al paragrafo precedente mediante l'impiego del programma XXX. I calcoli sono stati eseguiti su diverse sezioni orizzontali, da H m fino a HH m rispetto alla quota del sito in esame. La risoluzione spaziale di calcolo è stata scelta pari ad 1 m in direzione trasversale (la massima possibile) e pari a YY m in direzione longitudinale rispetto alla linea per una lunghezza di MMM m sopra il sito in esame. La distanza massima dall'asse della linea a cui compaiono i 3 µT, estratta tra quelle valutate alle varie altezze, risulta pari a FF m. Tale distanza è da considerarsi come l'estensione della fascia di rispetto proiettata al suolo. Tale procedura è stata ripetuta con un secondo dato di corrente: la mediana sulle 24 ore al fine di determinare l’estensione del volume di rispetto dell’obiettivo di qualità. I risultati vengono riportati in Tabella 2 per le altezze ritenute maggiormente significative. Risultati delle simulazioni per il calcolo del volume di rispetto per l’obiettivo di qualità.

Distanza massima (m) calcolata per la mediana nelle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio, pari a XX A

Altezza della sezione (m) rispetto alla quota del sito in esame

lato due conduttori lato conduttore singolo 2 (altezza uomo) n1 n2 Y1 (altezza gronda edificio più altezza uomo) n3 n4 Y2 (altezza corrispondente all’estensione massima del volume) n5 n6 Tabella 2

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Conclusioni vista la L. 22.02.2001 n.36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”;

visto il D.P.C.M. del 08 Luglio 2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50Hz) generati dagli elettrodotti”; Considerato che la valutazione del valore dell’induzione magnetica deve essere effettuata con la metodologia di calcolo che APAT non ha ancora definito (Art. 6 comma 2 del DPCM 08.07.2003). ARPA FVG, al fine di definire univocamente l’attività operativa, ha elaborato una procedura per l’esecuzione di interventi che richiedono il calcolo di campi magnetici a frequenze estremamente basse (ELF), approvata con decreto del Direttore Generale n. 162 del 22.05.06 Pertanto: in riferimento alla portata è stata valutata, la distanza massima dall'asse della linea a cui compaiono i 3 µT, estratta tra quelle valutate alle varie altezze. Tale distanza, corrispondente a FF m, è da considerarsi come l'estensione della fascia di rispetto proiettata al suolo. All’interno di tale fascia non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore; in riferimento alla mediana è stato valutato il volume di rispetto dell’obiettivo di qualità calcolando la distanza massima dall'asse della linea a cui compaiono i 3 µT per le altezze ritenute significative. I risultati della valutazione sono quelli di Tabella 2. Tali distanze devono essere rispettate per la progettazione di nuovi insediamenti, di aree gioco per l’infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore in prossimità di linee ed installazioni elettriche già presenti nel territorio. Udine, DD.MM.20YY Il Tecnico Fisico dott. AAA BBB _____________________ Il Dirigente Dott. CCC DDD __________________ Visto Il Responsabile del Servizio Tematico Analitico Dott. EEE FFF ________________________ Allegati: Allegato 1: Copia della Legislazione vigente in materia: D.P.C.M. del 08.07.2003 – “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti”. Allegato 2: Planimetria dell'area in esame.

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Allegato 7

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