Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale...

24
Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio: comportamenti sessuali e bullismo Anfiteatro Andrzej Tomaszewski Anfiteatro Andrzej Tomaszewski Auditorium al Duomo Auditorium al Duomo Firenze, 5 dicembre 2011

Transcript of Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale...

Page 1: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Caterina SilvestriSettore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia

Agenzia Regionale di Sanità Toscana

Gli altri stili di vita a rischio:comportamenti sessuali e bullismo

Anfiteatro Andrzej TomaszewskiAnfiteatro Andrzej TomaszewskiAuditorium al DuomoAuditorium al Duomo

Firenze, 5 dicembre 2011

Page 2: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Il fenomeno del bullismo

Definizione di bullismo:Definizione di bullismo:E’ una forma di violenza che continua nel tempo, agita da coetanei, in cui si

instaurano ruoli precisi

Partecipanti:Bullo

Vittima

Testimoni

Forme di bullismo:

Fisico = aggressioni, furti, atti vandalici

Verbale = prese in giro, umiliazioni verbali, derisione

Relazionale = isolamento sociale della vittima

Cyberbullismo = atti compiuti attraverso internet o strumenti informatici/elettronici

Page 3: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Il modello eziologico

Risultano superate le spiegazioni lineari (es. è colpa dei genitori) a favore di teorie multifattoriali che tengono presenti i seguenti elementi*:

individuali (cognitivi, affettivi, comportamentali);

familiari (genetici e legati all’apprendimento);

relazionali (gruppo dei pari);

scolastici (tipo e grado di scuola, stile di insegnamento);

sociali (quartiere di residenza, servizi della comunità).

Ciascuno di questi elementi può rappresentare un fattore di rischio o di protezione

(*Fedeli, 2007)

Page 4: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Un po’ di epidemiologia…

USA: National Center for Education Statistics, 2010

32% degli studenti di età 12-18aa è stata vittima di bullismo- 21% prese in giro - 18% oggetto di voci

- 11% aggressioni fisiche - 5% esclusione

- 4% distruzione di proprietà

Italia: Eurispes – Telefono azzurro, 2010

28% degli studenti di età 11-14aa è stata vittima di bullismo

2,8% furto di danaro 14,9% esclusione

24,2% oggetto di voci 6,1 aggressioni fisiche

15,2% distruzione di proprietà

9,4% minacce

30,6% Prese in giro 28,1% offese

Page 5: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

La Toscana: i risultati dello studio EDIT 2011

Su 4.743 ragazzi di età 14-19aa, 911 (19,2%) è stato vittima di bullismo

Valore stabile rispetto al 2008

(19,8%)

22,1% Femmine(20,7% nel 2008)

Maschi 16,6%(18,7% nel 2008)

Rispetto al 2008 aumentano le azioni di bullismo rivolte verso il genere femminile

Page 6: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

10,0

8,08,6

17,0

13,712,9

11,5

10,39,7

7,7

13,6

12,5

11,010,8

16,0

9,59,6

7,7

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

Pre se ingiro

O ffe se Sche rz ipe santi

Esclusione Minacce Aggre ssion i Furti Estorsione Altro

2008 2011

Le azioni subite

Si conferma la stabilità del fenomeno

anche nella tipologia di

azione subita

La principale forma di bullismo è di tipo verbale o agita attraverso scherzi pesanti

Page 7: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Dove vengono messe in atto?

Fuori dalla scuola =20,5%

All’interno della scuola = 29,0%

Nel luogo di ritrovo = 8,7%

Altro = 41,8%

30,329,2

6,3

19,4

16,1

27,0

32,0

46,0

27,8

7,2

13,9

31,532,3

28,0

31,0

27,3 27,227,1

0

10

20

30

40

50

Presein giro

Scherzipesanti

Esclusione Offesee insulti

Minacce Furti Estorsionedi denaro

Aggressionifisiche

Altro

2008 2011

Prepotenze agite all’interno della scuola – confronto 2008-2011

Forte aumento delle violenze

fisiche, estorsioni di

denaro e furti

Page 8: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Il bullo

12,9% Femmine

(11,4% nel 2008)

Maschi 24,9%

(25,5% nel 2008)Il 19,1% degli studenti ha dichiarato di fare prepotenze (N=905)

15% rilevato in Italia, 2010*

15% rilevato in Italia, 2010*

*HBSC Italia, 2010

Ma perché compiono queste azioni?

Finalmente sono io quello che

comanda10%

Dimostro di essere più forte

degli altri21%

I miei compagni / e si aspettano che mi comporti

così12%

E' il modo più efficace di

risolvere le cose41%

Mi piace che gli altri abbiano paura di me

16%

Page 9: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Reazione dei compagni di classe

Sono intervenuto per difendere la vittima = 33,2%

Ho avvertito un’autorità = 3,2%

Ho continuato a fare le mie cose = 13,5%

Ho guardato ma non sono intervenuto = 21,1%

Ho riso = 7,3%

Mi sono unito ai prepotenti = 2,0%

Altro = 19,7%

Soltanto il 36,4% dei compagni ha fatto qualcosa per aiutare la vittima

Page 10: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Andamento regionale

Maschi: media regionale 24,9%24,9%

SI 29,1%

PT 31,0%

LI 29,4%

MS 28,4%

Femmine: media regionale 12,9%12,9%

GR 13,4%

LI 17,3%

Viar. 16,7%

FI 16,6%

Page 11: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Analisi dei fattori eziologici

Livello d’istruzione familiare

Basso = 23,3%

Medio = 18,2%

Alto = 18,7%

P= 0,123

Rendimento scolastico

14,715,8

21,0

30,8

36,8

0

10

20

30

40

Moltobuono

Abbastanzabuono

Così così Poco buono Pessimo

P= 0,000

Tipologia d’istituto frequentato

Scientifico o classico = 14,8%

Tecnico o sociopedagogico =19,8%

Professionale o artistico = 24,1%

P= 0,000

Page 12: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Il bullismo e gli altri comportamenti

Distribuzione percentuale degli episodi di binge drinking tra i bulli o non bulli

p=0, 000053,9

30,2

46,1

69,8

Bullo

Non bullo

SI NOEpisodi di binge drinking

p=0, 0000

Distribuzione percentuale del consumo di sostanze stupefacenti tra i bulli o non bulli

42,4

20,6

57,6

79,4

Bullo

Non bullo

SI NO

Distribuzione percentuale dell’abitudine al fumo tra i bulli o non bulli

p=0, 0000 34,3

21,4

65,7

78,6

Bullo

Non bullo

SI NOFumo di sigarette

Page 13: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Distribuzione percentuale dei giocatori problematici tra bulli e non bulli

18,0

7,9

82,0

92,1

Bullo

Non bullo

SI NO

p=0, 0000

Giocatore problematico

Il bullismo e gli altri comportamenti

23,6

15,9

76,4

84,1

Bullo

Non bullo

Elevato Lieve/moderato

Distribuzione percentuale del livello di distress tra i bulli e non bulli

p=0, 0000Livello di distress

20,3

9,4

79,7

90,6

Bullo

Non bullo

SI NO

p=0, 0000

Distribuzione percentuale della precocità sessuale tra i bulli e non bulli

Rapporti precoci

Page 14: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Conclusioni

Il fenomeno del bullismo si mantiene stabile nella nostra regione con il 19%19% dei ragazzi coinvolti

Gli atti di bullismo si verificano prevalentemente dentro la scuola

All’interno della scuola aumentano i furti, le estorsioni di denaro e le minacce

Soltanto il 36%36% dei ragazzi interviene in difesa della vittima

I bulli mettono i atto comportamenti a rischio in misura maggiore rispetto ai coetanei

Page 15: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

I comportamenti sessuali e la diffusione delle Malattie a trasmissione sessuale

L’OMS, ormai da molti anni ha messo in evidenza l’incremento delle malattie a trasmissione sessuale (MTS).

15-441,34,216.928Sifilide

25-44ND5,725.656HIV

25-44ND8,9729.927Epatite C

25-441,41,296.369Epatite B

15-440,38,626.880Gonorrea

15-24ND149,9335.298Clamidia

Età maggiormente

colpita

Tasso* 100,000

ItaliaAndamento

Tasso* 100,000

EU

Casi confermati

EUMTS

Page 16: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Diffusione delle Malattie a trasmissione sessuale

Negli USA, ogni anno si registrano 19milioni di nuovi casi dei quali il 50%50% nella fascia di età 15-24anni.*

**Silugoi, 2011

L’Italia, secondo i dati del Sistema di Sorveglianza delle MTS attivo presso l’Istituto Superiore di Sanità, si assiste ad un aumento delle segnalazioni di sifilide infettiva, di gonorrea e di infezione da C. trachomatis.**

I principali fattori di rischio sono:

• Mancato uso del profilattico

• Utilizzo di alcol e sostanze prima del rapporto sessuale

• Elevata numerosità di partner sessuali

• Precocità sessuale*Cavazos-Rehg PA, 2011

Page 17: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

I giovani toscani e il sesso

Il 46% dei ragazzi ha già avuto un rapporto sessuale completo

Trend in aumento rispetto alle rilevazioni EDIT precedenti

- 39,7% nel 2005

- 43,5% nel 2008

53% rilevato nelle Marche,

2010*

53% rilevato nelle Marche,

2010*

*Testa S., 2010

Fra i fattori che principalmente intervengono nella diffusione delle MTS troviamo l’uso del profilattico

Il 6,9% ha avuto un rapporto sessuale completo prima dei 14aa

Trend in diminuzione rispetto alle rilevazioni EDIT precedenti

- 10,2% nel 2005

- 8,1% nel 2008

5% rilevato nelle

Marche, 2010*

5% rilevato nelle

Marche, 2010*

Page 18: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Uso del profilattico

Il genere femminile risulta maggiormente esposto al rischio di contrarre MTS

All’aumentare dell’età si riduce l’uso del

profilattico

60,153,766,8Totale

50,945,256,9>=19

62,654,170,918

62,457,567,917

66,056,875,916

67,765,669,915

71,567,575,5<= 14

Totale(N=2.021)

Femmine(N=992)

Maschi(N=1.029)

Età

P=0,002 P=0,016 P=0,000

Soltanto il 60% dei ragazzi utilizza il profilattico

Trend in diminuzione rispetto alla rilevazione EDIT 2008 dove ne facevano uso il 65,0%

60% rilevato nelle Marche,

2010*

60% rilevato nelle Marche,

2010*

*Testa S., 2010

Page 19: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Andamento regionale dell’uso del profilattico

Femmine: media regionale 53,7%53,7%

FI 49,0%

PO 41,4%PT

44,7%

Maschi: media regionale 66,8%66,8%

AR 60,8%

PI 63,9%

FI 60,6%

LU 63,2%

Page 20: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Numero di partner e uso di sostanze prima del rapporto

Numero di partner

Maschi(N=980)

Femmine(N=984)

Totale(N=1.964)

1 38,8 52,2 45,8

2 20,6 17,8 19,1

3 o più 40,6 30,0 35,0

Totale 100 100 100

I maschi hanno un numero

maggiore di

partner

16,012,719,6Totale

19,715,124,8>=19

15,012,817,218

14,610,319,517

13,811,316,516

13,211,614,815

13,310,615,8<= 14

Totale(N=2.026)

Femmine(N=993)

Maschi(N=1.033)

EtàAll’aumentare dell’età il

consumo di alcol e sostanze prima

del rapporto aumenta in

particolare nel genere maschile

12% rilevato nelle Marche,

2010*

12% rilevato nelle Marche,

2010*

Uso di alcol/droghe

*Testa S., 2010

Page 21: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Riassumendo….

….. All’aumentare dell’età si riduce l’uso del profilattico, aumenta il consumo di alcol e sostanze prima del rapporto e aumentano i partner sessuali.

Uso del profilattico in relazione al consumo di alcol/droghe prima del

rapporto

52,5

70,4

38,2

55,6

0 20 40 60 80

Uso dialcol/ drohe

Non uso dialcol/ droghe

Maschi Femmine

Uso del profilattico in relazione al numero di partner

71,5 73,6

61,564,5

48,0

38,7

0

20

40

60

80

1 partner 2 partner 3 o più

Maschi Femmine

Page 22: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

Uso di anticoncezionali durante l’ultimo rapporto sessuale

9,7

10,0

11,7

13,5

19,3

4,8

53,2

62,5

65,0

64,1

64,6

73,2

23,8

15,3

14,1

17,2

8,6

10,4

9,0

7,7

3,9

2,3

9,2

11,1

2,9

3,1

1,4

1,3

2,7

4,2

>=19

18

17

16

15

<=14

Nessun anticoncezionale Profilattico

Pillola anticoncezionale Coito interrotto

Altro

Età

MASCHIMASCHI

Età

FEMMINEFEMMINE

14,2

11,9

11,8

14,4

18,7

39,1

49,6

51,1

53,5

60,3

73,3

30,1

30,5

25,4

24,1

12,4

14,7

14,0

5,1

10,4

5,2

7,4

12,1

2,6

2,8

1,3

2,9

1,2

>=19

18

17

16

15

<=14

La riduzione nell’uso del

profilattico è legata

all’aumento degli anticoncezionali

orali

Page 23: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

I ragazzi conoscono le MTS?

Il 96,5% risponde affermativamente

Il Il 26,526,5 ha le idee un po’ ha le idee un po’ confuseconfuse

E come pensano che si trasmettano?

Rapporto sessuale senza

l'uso di profilattico;

40,8

Rapporti orali con

eiaculazione; 15,1

Vivere con una persona affetta da questo tipo

di malattie; 15,2

Donare il proprio sangue;

12,8

Scambiarsi abiti e

biancheria intima; 4,7

L'uso comune di piatti, posate,

bicchieri; 4,2

Baciarsi; 4,9

Rapporto sessuale con

l'uso del profilattico; 1,6

Abbracciarsi; 0,6

Page 24: Caterina Silvestri Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Gli altri stili di vita a rischio:

CONCLUSIONICONCLUSIONI

Nel corso degli anni stiamo assistendo ad una riduzione nell’uso del profilattico fra i giovani toscani;

Questo si verifica in particolare nel genere femminile a seguito dell’utilizzo di anticoncezionali orali (pillola);

All’aumentare dei fattori di rischio (> numero di partner sessuali e utilizzo di alcol/droghe prima del rapporto) l’uso del profilattico si riduce amplificando la probabilità di infezione;

L’informazione sulle vie di trasmissione risulta ancora ancorata alle campagne informative legate alla prevenzione della diffusione del virus HIV.