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Missione e Visione dell’Agenzia del Territorio
• Missione Garantire l’innovazione e il costante sviluppo dei servizi di cartografia, del catasto, della pubblicità
immobiliare, dell’osservatorio del mercato immobiliare, nonché dei servizi estimativi.Assicurare a Istituzioni, cittadini e professionisti l’accesso più semplice possibile ai documenti e alle informazioni relativi all’anagrafe dei beni immobiliari.Contribuire all’equità del sistema impositivo e al contrasto all’illegalità operando in stretta collaborazione con le istituzioni nazionali e comunitarie e gli enti locali, per favorire lo sviluppo di un sistema integrato di conoscenza del territorio.Svolgere la funzione pubblica assegnata, traendo ispirazione dai principi di trasparenza e responsabilità nelle azioni e nei comportamenti.
• Visione Innovazione attraverso competenza e partecipazione.
Essere protagonisti nella ideazione e realizzazione di soluzioni innovative per le Istituzioni, per i cittadini, i professionisti e attraverso la valorizzazione delle competenze dei dipendenti e la loro partecipazione.
L’Agenzia del Territorio, istituita a seguito della riforma del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è operativa dal 1° gennaio 2001.
Il patrimonio informativo
• Il sistema informativo catastale
• Il sistema informativo della Pubblicità immobiliare
• L’Osservatorio del mercato immobiliare
L’Agenzia ha sviluppato, con il partner tecnologico Sogei, piani di investimento pluriennali per lo sviluppo informatico al fine di consentire una sempre maggiore accessibilità e fruibilità dei dati e il miglioramento della qualità degli stessi:
• Vengono realizzati processi telematici per la consultazione e l’aggiornamento delle banche dati
(es. Sister, Portale per i Comuni)
• Vengono realizzate procedure informatiche per la trasmissione degli atti di aggiornamento catastale e di pubblicità immobiliare
( es. Pregeo, Docfa, Unimod)
• Sportelli presso gli Uffici provinciali
• Sportelli catastali decentrati
• Progetto governativo “Reti amiche”
• Internet
Servizi per i Cittadini
1
Reti Amiche
E’ un progetto, promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, che incentiva iniziative volte a superare il digital divide sofferto da alcune categorie di utenti svantaggiate nell’utilizzo dei servizi della PA per la locazione geografica, per le condizioni fisiche o culturali o per la disponibilità di tempo
Servizi per i Cittadini
Servizi per Comuni e Istituzioni
• Il Portale per i Comuni rappresenta una modalità semplificata per la fornitura dei dati catastali, progettata dall’Agenzia per rispondere alle esigenze di quei Comuni/Comunità montane che vogliono fruire dei servizi telematici, anche se sprovvisti di un’infrastruttura tecnologica adeguata.
• Il sistema di interscambio permette la cooperazione applicativa tra sistemi informatici dell’Agenzia e degli Enti locali consentendo a questi ultimi, di prelevare automaticamente i dati catastali e di integrarli all’interno dei propri sistemi.
Servizi per Professionisti
• Servizio di prenotazione on line
• Servizi telematici ipocatastali: Sister
• Archivio Taf e Mutue Distanze
• Software
• Docfa Software per la compilazione dei documenti tecnici catastali
• Docte Software per l'acquisizione dei dati delle denunce di coltura delle particelle censite al Catasto Terreni
• Pregeo Software per il trattamento automatizzato degli aggiornamenti cartografici
• Unimod Unificazione degli adempimenti di registrazione, trascrizione e voltura degli atti immobiliari
• Voltura Software per la compilazione delle volture catastali
• Nota Software che permette agli utenti delle Conservatorie dei RR.II. di presentare note redatte su supporto magnetico
Servizi per Professionisti
Il sistema informativo catastale
Catasto Terreni• Censuario – 83.000.000 di particelle
• Cartografico – 340.000 files/mappe
Catasto Edilizio Urbano• Censuario – 66.000.000 uu.ii.uu
• Planimetrico – informazioni grafiche per ogni U.I.U.
Il sistema informativo catastale
La presenza di quattro archivi nati separatamente per gestire in realtà i medesimi oggetti pone oggi seri problemi anche per un possibile utilizzo dei dati in termini di interscambio ed interoperabilità con quelli appartenenti a domini esterni a quello dell’Agenzia ma sempre relativi ad oggetti territoriali.
Uno degli obiettivo strategici per l’Agenzia nel piano triennale per l’ITC 2010-2012 è rappresentato dallo
“Sviluppo del SIT integrato del patrimonio immobiliare” i cui fattori critici di successo sono rappresentati da:• Aggiornamento ed integrazione delle banche dati catastali e della pubblicità
immobiliare (qualità dell’informazione)• Collaborazione con gli enti pubblici e gli ordini professionali nel processo di
realizzazione del MUDE• Cooperazione con altri Enti per l’acquisizione delle informazioni esterne al
proprio dominio
Art. 1 “….la formazione di un catasto geometrico particellare uniforme fondato sulla misura e sulla stima, allo scopo:
• di accertare le proprietà immobili e tenerne in evidenza le mutazioni;
• di perequare l’imposta fondiaria.
Catasto TerreniLegge 1° marzo 1886 n° 3682
Le operazioni di misura per la costruzione della mappa sono:
• La triangolazione del territorio
• La poligonazione
• La delimitazione dei confini territoriali e delle private proprietà
• Il rilevamento particellare
Art. 2 prescrive il collegamento delle mappe ai punti trigonometrici.
Legge 1° marzo 1886 n° 3682
Catasto Terreni
Art. 3 stabilisce le scale di rappresentazione (in genere 1:2000)
e introduce una deroga a quanto stabilito all’art. 2
“le mappe catastali esistenti e servibili allo scopo saranno completate, corrette e messe in corrente, quand’anche in origine non collegate a punti trigonometrici.”
in quel momento prevalsero gli aspetti di natura giuridico-amministrativa e fiscale su quelli di uniformità della rappresentazione cartografica inquadrata in un sistema di riferimento geodetico.
Legge 1° marzo 1886 n° 3682
Il sistema informativo catastale – C.T.
• Sono entrate in conservazione mappe di antichi catasti non collegate a vertici trigonometrici e quindi non inquadrate in alcun riferimento geodetico• Le operazioni di istituzione della rete catastale, furono eseguite senza attendere la pubblicazione dei dati compensati finali ma utilizzando gli elementi provvisori, o addirittura non compensati, acquisiti e resi progressivamente disponibili dall’IGM.
Legge 1° marzo 1886 n° 3682
• La mancanza dei dati definitivi della rete geodetica fondamentale dell’IGM comportò l’impossibilità di eseguire inizialmente reti catastali di raffittimento di grande estensione
Catasto Terreni
Sistemi di riferimento
• Solo dopo il 1910 furono realizzati sistemi di assi di grande estensione che diedero luogo a 31 origini utilizzate per l’inquadramento della cartografia catastale di 68 province.
• Nel Veneto sono circa 180 le “piccole origini” mentre le provincie di Belluno e Venezia rientrano tra le 68 del punto precedente ed hanno come unica “grande origine” Pordenone.
Catasto Terreni
La scelta di rappresentazioni cartografiche che:• in ambito delle origini catastali dessero luogo a deformazioni contenuto nell’errore di graficismo• in relazione al sistema di coordinate geodetiche delle reti di inquadramento non richiedessero complessi calcoli per la riduzione al piano cartografico
Catasto Terreni
Utilizzate nei diversi periodi di formazione delle mappe catastali
SANSON-FLAMSTEEDCASSINI-SOLDNER
GAUSS-BOAGA
SANSON-FLAMSTEED• utilizzata dall’IGM per la formazione della Carta d’Italia• le coordinate di un punto sono rettifica sul piano di un arco parallelo e di un arco di meridiano che collegano il punto al vertice assunto come origine.• conduce ad una cartografia equivalente• ben presto abbandonata dal Catasto poiché per contenere le deformazioni cartografiche entro l’errore di graficismo si resero necessari ben 146 sistemi di assi di riferimento di piccola estensione in 3 comuni
Sistemi di rappresentazione
Catasto Terreni
CASSINI-SOLDNER• quella maggiormente utilizzata dal Catasto• conduce ad una cartografia afilattica.• particolarmente adatta ad applicazioni catastali• semplice il passaggio da coordinate geodetiche polari a coordinate geodetiche rettangolari
Sistemi di rappresentazione
Catasto Terreni
GAUSS-BOAGA• utilizzata dal Catasto dal 1946 dopo le determinazione assunte dalla Commissione Geodetica Italiana per la disciplina della produzione della cartografia nazionale• conduce ad una carta isogona o conforme
Sistemi di rappresentazione
Catasto Terreni
La formazione del N.C.T. è stata completata per tutto il territorio nazionale nel 1956.
• Oltre 800 sistemi di riferimento diversi
• 340.000 fogli di mappa
• 83 milioni di particelle
• 500.000 richieste di aggiornamento cartografico all’anno
Catasto Terreni
Il sistema informativo catastale – C.T.
• 1969 il possessore ha il compito di produrre l’aggiornamento della mappa in presenza di nuove edificazioni.
• 1972 l’istituzione di PSR in ogni foglio di mappa
• 1985 condono edilizio impatta fortemente sul Catasto
• 1987 Istituzione della maglia dei PF
Il cambiamento
Obiettivi del nuovo sistema cartografico
Garantire il Coordinamento con altri sistemi cartografici (L.n°68/1960)
Aumentare la capacità di “registrare” in tempi rapidi le variazioni intervenute sul territorio
Supportare:La revisione del sistema estimaleL’osservatorio dei valori immobiliariIl processo di decentramento
Il sistema informativo catastale – C.T.
Il progetto del nuovo sistema cartografico
Interventi nel settore delle norme tecniche• esecuzione dei rilevamenti geotopocartografici • predisposizione degli atti di aggiornamento geometrico
Interventi nel settore informatico • adeguamento dei data-base cartografici • rinnovo di dotazioni HW e SW
Il sistema informativo catastale – C.T.
Il nuovo sistema cartografico
WEGIS Web Enable Geografical Information System
(componente cartografica)
PREGEO PREtrattamento atti GEOmetrici
(componente topografica)
Il sistema informativo catastale – C.T.
Circolare n° 2/1988 – “Nuove procedure per il trattamento automatizzato degli aggiornamenti cartografici. Disposizioni per la gestione degli atti geometrici di aggiornamento”
con allegata
“Istruzione per il rilievo catastale di aggiornamento”
Viene introdotto un concetto profondamente innovativo:
La conservazione delle misure del rilievo negli archivi catastali in formato digitale standardizzato uniforme su tutto il territorio nazionale.
PREGEO
Il sistema informativo catastale – C.T.
WEGIS
Gestisce rappresentazioni e funzionalità operanti su cartografia vettoriale e raster
Permette la visura e l’aggiornamento automatico delle mappe digitali e degli archivi amministrativo-censuari
Elabora la proposta di aggiornamento predisposta dai professionisti in sede di stesura del tipo mappale e/o frazionamento.
A regime sul territorio nazionale dal 2002
Il sistema informativo catastale – C.T.
Il CXF è un formato realizzato dall’Agenzia del Territorio per l’importazione e l’esportazione di basi dati vettoriali dal sistema di gestione della cartografia catastale.
• La cartografia catastale è organizzata in fogli
• Un foglio può contenere una o più mappe che possono costituire allegati e/o sviluppi del foglio originario
• Ogni file in formato CXF descrive gli elementi cartografici contenuti in una mappa
Il sistema informativo catastale – C.T.
Formato per export/import della cartografia catastale vettoriale
Il nome di un file ha un formato tale da consentire di associare agevolmente il file alla corrispondente mappa catastale.
Il nome è costituito da una stringa di 11 caratteri + l’estensione
Es. il file contenente i dati relativi al foglio 1, allegato A della sezione B del comune di Rieti avrà il seguente nome:
H282B0001A0.cxf
Ad ogni file CXF deve essere associato un file SUP corrispondente.H282B0001A0.sup
Formato per export/import della cartografia catastale vettoriale
Il sistema informativo catastale – C.T.
Il nome di un file ha un formato tale da consentire di associare agevolmente il file alla corrispondente mappa catastale.
Il nome è costituito da una stringa di 11 caratteri + l’estensione
Es. il file contenente i dati relativi al foglio 1, allegato A della sezione B del comune di Rieti avrà il seguente nome:
H282B0001A0.cxf
Ad ogni file CXF deve essere associato un file SUP corrispondente.H282B0001A0.sup
Formato per export/import della cartografia catastale vettoriale
Il sistema informativo catastale – C.T.
Circolare n° 10/2003 – “Attivazione della procedura PREGEO 8 per la presentazione degli atti di aggiornamento catastali, l’aggiornamento automatico della cartografia catastale ed il trattamento dei dati altimetrici e GPS”
Novità
Proposta di aggiornamento
GPS
Altimetria
PREGEO 8
Il sistema informativo catastale - CT
Il sistema informativo catastale – C.T.
Censuario – Estratto mappa – Proposta di aggiornamento
PREGEO 8
Circolare n° 2/2006 – Avvio della procedura Pregeo 9 e nuovi modelli informatizzati.
Novità
Dematerializzazione degli atti
Invio telematico dei tipi di aggiornamento
PREGEO 9
Il sistema informativo catastale – C.T.
Circolare n° 3/2009 – Approvazione automatica degli atti di aggiornamento del Catasto Terreni con contestuale aggiornamento della mappa e dell’archivio censuario mediante l’ausilio della procedura Pregeo 10.
Novità
Sono state individuate 34 tipologia di atti di aggiornamento corrispondenti al 70 % dei flussi (sportelllo e telematico); detti atti verranno processati ed approvati senza l’intervento di operatori
La procedura è obbligatoria sul territorio nazionale dal 1 giugno 2010 e comporterà un risparmio di “risosrsa pregiata” da dedicare ai Progetti BDI e AVF
PREGEO 10
Il sistema informativo catastale – C.T.
L’architettura di PREGEO
• Modulo per la gestione dei libretti delle misure
• Modulo per l’elaborazione topografica
• Modulo per la redazione della proposta di aggiornamento
Il sistema informativo catastale – C.T.
Tipi di files gestiti da PREGEO
• File .DAT contiene il libretto delle misure, l’estratto mappa e l’estratto mappa aggiornato dal professionista• File .EMP è l’estratto mappa vettoriale fornito dall’Ufficio• File .TIF è l’immagine raster ottenuta per scansione di estratto mappa
• File .PNG è l’immagine raster ottenuta per stralcio da mappa vettoriale
Il sistema informativo catastale – C.T.
EMP
Il sistema informativo catastale – C.T.
0|08072008|VE0140475/2008|L736I|00090|67,254,598,1428|VE|PUB|PTZGRL|38653060724663|8|1%|-48285.686|-36100.198|8|2%|-48296.223|-36087.997|8|3%|-48303.006|-36083.837|8|4%|-48311.496|-36084.499|8|5%|-48312.381|-36085.381|8|6%|-48320.971|-36080.593|8|7%|-48342.171|-36071.371|8|8%|-48354.204|-36067.402|8|9%|-48310.212|-36036.114|8|10%|-48280.130|-36071.841|8|11%|-48272.520|-36063.273|8|12%|-48256.534|-36081.831|8|13%|-48283.315|-36102.922|8|14%|-48392.545|-36054.875|8|15%|-48365.459|-36035.763|8|16%|-48321.957|-36005.584|8|17%|-48301.210|-36029.570|8|18%|-48460.689|-35985.515|8|19%|-48458.864|-35984.391|8|20%|-48420.033|-36008.477|
Il sistema informativo catastale – C.E.U.
• Legge 13 aprile 1939 n° 652 prevede un Catasto edilizio urbano basato, analogamente a quello Terreni, sulla stima e sulla misura
• 1° gennaio 1962 entra in vigore (conservazione) il N.C.E.U.
Il sistema informativo catastale – C.E.U.
• Stima – Qualificazione – consiste nel distinguere per ciascuna zona
censuaria le categorie, con riferimento al quadro generale, delle unita immobiliari in essa presenti
– Classificazione – consiste nel suddividere ogni categoria di fabbricati e destinazione ordinaria in tante classi quanti sono i gradi delle rispettive capacità contributive riferita all’unità di consistenza catastale (Vano, mq,mc)
– Accertamento e classamento – definisce, sulla scorta delle operazioni precedenti, un quadro contenente, per ogni categoria, il numero di classi con la descrizione dell’”unità immobiliare tipo”
Il sistema informativo catastale – C.E.U.
Si possono presentare al Catasto:
• dichiarazioni di nuova costruzione (accatastamento)
• denunce di variazione
DO.C.FA (Documenti Catasto Fabbricati) è un prodotto informatico di ausilio ai tecnici professionisti quali geometri, architetti, ingegneri, ecc., per la compilazione e presentazione del modello di
"Accertamento della Proprietà Immobiliare Urbana".
Il sistema informativo catastale – C.E.U
Con la prossima revisione degli estimi la consistenza delle unità immobiliari ordinarie si baserà sulla superficie catastale desunta secondo le norme del D.P.R. 138/98. A tal fine, la procedura Docfa contiene il calcolo in automatico della superficie catastale viene descritta tramite dei poligoni vettoriali che vengono anch’essi memorizzati nei data base catastali al pari delle immagini planimetriche.
Il sistema informativo catastale – C.E.U.
• Docfa è una procedura per molti aspetti innovativa, anche se, analizzandola più in dettaglio, non contiene nulla che i professionisti già non conoscano o facciano anche attualmente con procedure diverse, manuali e informatiche, per presentare i documenti tecnici in catasto.
• Il miglioramento è ancora più evidente a chi usa abitualmente prodotti CAD per il disegno delle planimetrie rispetto ai quali c’è una forte integrazione, anche se la procedura consente al professionista di optare per il disegno vettoriale o quello su carta, senza penalizzare una scelta rispetto all’altra.
• Possibilità di utilizzare l’eventuale disegno vettoriale predisposto per la progettazione architettonica il quale, opportunamente semplificato ed adattato alle esigenze del disegno catastale, viene “sfruttato” per la redazione della planimetria, corredandolo inoltre delle informazioni digitali della consistenza attribuibile ai singoli parametri della superficie convenzionale catastale.
I Progetti BDI e AVF “…una sempre maggiore accessibilità e fruibilità dei dati e il miglioramento della qualità…”
Banca Dati Integrata
•Il Progetto tratta prioritariamente gli aspetti di allineamento degli archivi di Catasto e di Pubblicità Immobiliare.
•Oltre alle attività dello specifico progetto, la costituzione dell'Anagrafe dei beni immobiliari, intesa come missione dell'Agenzia, investe altresì quelle necessarie al completamento della base informativa, ovvero:
• la digitalizzazione delle mappe; • il completamento della rasterizzazione e calcolo delle superfici delle unità immobiliari urbane; • l'acquisizione in formato raster ed alfanumerico delle formalità dei registri immobiliari.
“…una sempre maggiore accessibilità e fruibilità dei dati e il miglioramento della qualità…”
Banca Dati Integrata
…….•A12 Allineamento particelle del CEU con il CT•…….•A16 Allineamento cartografico-censuario: Bonifica delle incoerenze•…….•C42 Allineamento Censuario –Planimetrico - Abbinamenti•C43 Allineamento Censuario –Planimetrico - Rasterizzazioni •C44 Allineamento Censuario –Planimetrico – Calcolo superfici•……•C85 Bonifica esiti da voltura automatica•……
Esempi di attività in corso
Alta Valenza Fiscale
• Fabbricati non dichiarati al Catasto [Comma 36-MD]– Fabbricati o ampliamenti di fabbricati che non risultano dichiarati al Catasto
• Immobili ex-rurali [Comma 36-FR]– Immobili con destinazione di fabbricato rurale al Catasto Terreni, ma che non
possiedono più i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali• Immobili difformi dal classamento catastale [Comma 336]
– Immobili per i quali deve essere aggiornato il classamento catastale per intervenute variazioni edilizie, individuati dai Comuni
• Immobili ex-categorie F3/F4 [Categorie F3/F4]– Unità immobiliari urbane, dichiarate in corso di costruzione/definizione al
Catasto Edilizio Urbano, per le quali non è stata documentata l’ultimazione• Immobili ex-categorie E [Categorie E]
– Immobili o porzioni di immobili destinati ad uso commerciale, industriale, ad ufficio privato ovvero ad usi diversi, che presentano autonomia funzionale e reddituale, compresi nelle unità immobiliari censite nelle categorie catastali del gruppo
Fabbricati non dichiarati al Catasto
D.L. 3 ottobre 2006 n° 262 convertita da L. 24/11/2006, n°286 e modificata L.27/12/2006, n° 296 e s.m.
Provvedimenti del Direttore dell’AdT - 29 dicembre 2006 e 9 febbraio 2007
Convenzione del 31 maggio 2006 con AGEA
Obiettivo• Identificare i fabbricati non dichiarati, in tutto o in parte, in catasto attraverso l’uso di immagini territoriali ad alta risoluzione
Fabbricati non dichiarati al Catasto
• Fotointerpretazione analogica• metodologia manuale eseguita con sovrapposizione di
• cartografia catastale vettoriale • ortofoto a colori con risoluzione al suolo di 50 cm
• Fotointerpretazione analitica• metodologia automatica eseguita con trattamento di
• DTM e DSM• immagini all’infrarosso • cartografia catastale vettoriale
• con controllo manuale, nei casi di incoerenza, mediante• ortofoto a colori con risoluzione al suolo di 50 cm
Fabbricati non dichiarati al Catasto
• Regole• fabbricari con superficie > di 30 mq • fabbricari con altezza > di 3 m (solo per fotoidentificazione analitica)
• Criteri per la fotoidentificazione analogica e per i controlli in quella analitica• presenza di strade di accesso• ombra del fabbricato• forma e sagoma• le falde multiple del tetto• il colore del tetto