Catalogo Moon
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M O O N
#ARTECONTEMPORANEA
Ognuno di noi è la Luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro. Mark Twain
M O O N
dal 13 dicembre 2014 al 01 Febbraio 2015 Planetario Villa Filippina
Piazza San Francesco Di Paola, 18 Palermo
Coordinamento per il Planetario:
Marcello Barrale
Lisa Cosentino
Associazione Urania
Ideazione e cura:
Demetrio Di Grado
Associazione ManSourcing
Patrocinio:
Istituto Nazionale di Astro Fisica
Osservatorio Astronomico di Palermo
Impaginazione e grafica:
Demetrio Di Grado
Vittorio Nicoletti
Biografie e foto:
dei rispettivi artisti
Testi:
Tiziana Greco
Claudio Lorenzoni
Siti Internet:
Mansourcing.wix.com/moon
Planetariovillafilippina.com
Scienzainarte.com
Mansourcing.wix.com/mansourcing
Issuu.com/demetriodigrado
Contatti:
Facebook.com/planetariopalermo
Facebook.com/associazionemansourcing
Osservatorio Astronomico di Palermo
MOON a cura di Tiziana Greco
“Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna...“
Oscar Wilde
Artisti eterogenei per formazione, stile e tecnica, vengono chiamati qui a dialogare sulle differenti visioni e
percezioni del mondo “esterno a noi”. Oltre il nostro vivere quotidiano. Quelle che ci portano lontano con
lo sguardo, all’Universo, alle Stelle, alla Luna.
Ogni artista irrompe con il suo immaginario, soggettivo e personale; utilizza il teatro del cosmo come scena
delle proprie sensazioni e delle proprie emozioni.
La Luna, dall’indoeuropeo “leuk”, luce riflessa, per lo splendore e la brillantezza che emana a causa della
luce solare che la colpisce, diventa simbolo ineludibile di espressione della propria anima. Come la Luna,
infatti, l’uomo ha dentro di sé un lato visibile e uno nascosto, un lato luminoso e uno oscuro. Ma è proprio
grazie al lato luminoso che riesce ad esprimere ciò che è più oscuro e sconosciuto all’io, rendendolo chiaro
e visibile al sé.
Una grande opera non è mai casuale ma sempre frutto di un percorso profondo, di una propria immagine
interiore, di una visione intima del mondo. L’artista, in questo caso, “rispecchia” ed esprime un senso di
inquietudine e di bisogno di libertà, di quella voglia di scoprire l’immensità che ognuno di noi cela dentro
l’animo. La Luna funge da musa ispiratrice, colei che incita gli artisti ad aprirsi al mondo, a rendere per
immagini il loro pensiero.
La capacità della Luna di attrarre le maree è la stessa che l’uomo ha nel coinvolgere gli altri, nel
socializzare e nel “catturare” la loro attenzione. E come la Luna, l’artista ha la capacità di far immergere
l’individuo all’interno della propria opera, in cui la forza attrattiva delle immagini lo proietta in un altro
mondo. Ogni artista a suo modo esprime l’immagine (e “l’immaginario”) che la Luna rilascia di sé, ognuno
con la propria ricerca stilistica, ognuno con la propria espressione, chi per sconsacrarla, chi per meditare,
chi semplicemente per ritrarla oggettivamente. Registra l’attimo in cui la visione si cristallizza nella propria
mente per renderla poi al fruitore, che ora è libero di reinterpretarla e darne nuovo significato. Cos’è per lui
la Luna?
“Basta un attimo per essere catapultati in un mondo ricco di sogni, desiderio di visioni fantastiche,
frammenti di un immaginario infinito”. Questa è la mia luna.
HAVE A NICE MOON! a cura di Claudio Lorenzoni
Chi ama la Luna davvero non si contenta di contemplarla come un’immagine convenzionale.
Vuole entrare in un rapporto più stretto con lei, vuole vedere di più nella Luna,
vuole che la Luna dica di più.
Italo Calvino
Di solito quando mi appresto a scrivere un testo mi sommergo di libri, appunti vari presi qua e là, scelgo il
sottofondo musicale più idoneo al momento e come un collagista d’altri tempi lascio che il caso faccia il
suo corso.
Oggi accanto a me "Agosto oltremare" di Simone Cutri, l'ultimo numero di Focus, la penultima fatica di
Slovoi ZiZek e “Pulp” di Bukowski.
Ma non perdiamoci in chiacchiere. Veniamo a noi: la Luna. The Moon. Scienza e arte.
Un planetario come location. E’ possibile mettere insieme le due cose?
Tutti amiamo la luna o almeno incuriositi dal suo lato scuro. Abbiamo ballato con Mike Oldfield la sua
ombra ed urlato da un oblò: Luna!!! La luna è il ricordo, l’ossessione, il mito, vero o falso il 1969, per me un
falò di mezza estate.
Agli artisti della collettiva è stato chiesto, a seconda del loro stile, di interpretarla. I partecipanti attraverso i
loro pezzi hanno urlato, sussurrato, ululato i propri sogni, le proprie istanze, le proprie odi a quel misterioso
satellite che per secoli tanto ha incantato poeti, pensatori e scienziati.
Gli artisti ci offrono, in un’esperienza diretta, fruibile da tutti, un gesto che indica uno sguardo verticale, un
nuovo orizzonte misurato dalla distanza con un riflesso, quasi ad indicare una diversa prospettiva dello
sguardo. I lavori trasmettono la costruzione di un’esperienza di senso, capace di superare gli ostacoli delle
sovrastrutture che ci tengono ancorati alla sola superficie del suolo, prendendo la forma di una
meditazione sulla nostra condizione.
Gli scatti, i gesti tecnici, le sovrapposizioni di materiali, le parole, le frasi sono come un sottofondo musicale.
Un eco dei loro desideri.
Dimenticavo…! Questa la colonna sonora dell'allunaggio:
Dillo alla Luna – Vasco; Luna – Gianni Togni; Killing Moon – Echo & The Bunnymen; Man on the Moon –
REM; Walking on the Moon – Sting; E la Luna Bussò – Loredana Bertè; L’ultima Luna - Lucio Dalla; Moonlight
Shadow – Mike Oldfield & Maggie Reilly; Dolce Luna - Fabrizio De Andrè.
Gianni ALLEGRA
Giacomo BARRANO
Angelo BRAMANTI
Andrea BRANCIFORTI
Gino CASAVECCHIA
Antonio CURCIO
Daniele D'ANTONIO
Demetrio DI GRADO
Giusi DI LIBERTO
Salvatore LANZAFAME
Salvo LIGAMA
Anna MARCONI
Gabriele RAIMONDO
Jimmy RIVOLTELLA
T.A.M. (Di Caterino - Ardau)
Roberta TOSCANO
Daniela TOSTO
Emanuele VITTORIOSO
VLADYART
WILLOW
Palermo 5 luglio 1956.
Pittore, illustratore ed autore satirico.
Ha collaborato con: Avvenimenti, L’Unità, Linus, I
Siciliani, L’Ora, Cuore, Comix, Tango, Smemoranda,
EMME, IL MISFATTO.
Disegna quotidianamente dal 1999 la vignetta per le
pagine dell’edizione siciliana di REPUBBLICA.
Le sue illustrazioni sono apparse su DIARIO, CAMPUS,
VANIY FAIR, VENTIQUATTRO, IL CAFFE’ ILLUSTRATO,
MAXIM, L’UNITA’, E-IL MENSILE (Emergency), SATURNO
(inserto culturale de Il Fatto).
Nel 1999 vince il premio “Pino Zac” del Museo della
Satira Politica di Forte dei Marmi per il cd “Contro la
mafia a vignette”.
Nel 1997 ha curato la direzione artistica della sezione
fumetti della Fiera del Libro di Messina.
Nello stesso anno ha tenuto un corso di fumetto ed
illustrazione presso l’Opera Universitaria di Palermo.
Nella veste di pittore ha esposto a Palermo, Catania,
Siracusa, Milano, Siviglia e Londra.
“Scorci e squarci”, progetto pittorico in mostra a
Palermo nel 2004 e a Scicli nel 2005, è diventato un
libro con la collaborazione di alcuni scrittori e registi
dell’area palermitana. Pubblicato da Duepunti nel
2004. Ha realizzato per le Edizioni Frassinelli il graphic
novel “Il giocatore”, basato sullo script della regista
Roberta Torre. Pubblicato nel 2007. Su testo di
Marcello Benfante disegna il graphic novel “Diario
della pioggia”, pubblicato da Verba Volant nel 2012.
Gianni ALLEGRA
Due alla luna
acrilico su tela
cm 40 x 40
Giacomo BARRANO
Nato a Caltagirone ”città della ceramica” in
provincia di Catania il 4 Gennaio 1991.
Sin da piccolo si avvicina al mondo dell’arte grazie
all’influenza del nonno, suo omonimo, Barrano
Giacomo e del fratello Nicolò Barrano (plastico).
Giacomo sviluppa una forte passione per il disegno
sperimentando diverse tecniche.
Durante il periodo dell’adolescenza ha un approccio
con i graffiti - writing che lo condurranno alla Street
Art (filone artistico-culturale che si manifesta
nell’ambiente urbano).
Conseguito il diploma si iscrive all’ “Accademia di
Belle Arti” di Catania. La scelta del suo corso di studi
“Arti Tecnologiche” mira alla sua ricerca ossia
l’impiego delle nuove tecnologie in campo artistico
per la loro capacità di rappresentazione, di
interazione e del rapporto che esse hanno con il
fruitore.
Dunque sfruttando il video come media per interagire
con il pubblico Giacomo Barrano continua il suo
studio ed elabora i suoi primi lavori come “Jack
videoart”.
Vive e lavora a Catania
Faces of the moon
video trailer
Angelo BRAMANTI
Siracusa 1983.
Ha studiato Video Design presso l'istituto Europeo di
Design (IED) a Roma.
Nel 2006 fonda insieme ad altri musicisti siciliani il
collettivo di sperimentazioni audio-visive: Hi.Lab.
Partecipa a numerosi festival con i suoi video, tra
questi: il ResFest.10 al teatro Palladium di Roma ed il
Loop Festival di Barcellona.
Nel 2006 ottiene una borsa di studio presso l'IED grazie
al video 'File Not Be Found'.
Dal 2008 cura un blog dedicato al mondo dell'arte e
del design contemporaneo: acidolatte.blogspot.com
Nel 2010 fonda insieme all'artista Giuseppe Siracusa il
collettivo artistico L017, riconosciuto nel mondo
dell'arte e del design internazionale per la
realizzazione di sculture con l'utilizzo di dischi in vinile.
Attualmente vive e lavora a Siracusa
www.abstractk.com
The clear side of the moon
tecnica mista su tela
cm 50 x 50
Caltagirone 1971.
Si laurea in architettura a Palermo, indirizzo disegno
industriale e arredamento, con la tesi “La ceramica
Calatina dal ‘700 ai giorni nostri”. Partecipa ai corsi di
formazione “arte e ceramica” in ambito europeo ed
espone in rassegne nazionali e internazionali.
Nel 1998 viene selezionato al concorso “Design in
Craft Europe” indetto dalla Camera di Commercio di
Torino con il progetto consistente in una seduta in
legno: la Panca Da-Dà. Questa viene prototipata e
realizzata da un’azienda torinese ed esposta a Torino,
Monaco e Barcellona per il Made in Italy.
Nel 1999 viene nuovamente selezionato al concorso
“Design in Craft Europe” con il progetto consistente in
un contenitore per liquidi in ceramica: Brillo.
Nel 2001 entra nell’azienda di famiglia e nel 2007
presenta la nuova collezione Improntabarre
incrementata sempre di progetti innovativi: dalle
ceramiche contaminate al servizio da tavola
presentato nel 2010 a Paratissima (Torino).
Dal 2009 al 2010 è partner tecnico e curatore del
Museo Hoffmann di Caltagirone. Nel 2011 viene
Selezionato al concorso « 150 Mani Collezione Italiana
» con il progetto Art.in tavola.
Successivamente scelto per la Biennale bis, curata da
Vittorio Sgarbi. Il progetto è presentato al MIC di
Faenza nella mostra « La conquista della libertà ». Nel
2012 è invitato alla VI Mostra Internazionale di
Ceramiche - Patti. Vive e lavora a Caltagirone.
www.improntabarre.it
Andrea BRANCIFORTI
Luna
tiratura limitata 1/5 realizzata al tornio
cm 40 x 40
Gino CASAVECCHIA
Nasce a Roma nel 1960.
Frequenta la Scuola d'arte di Roma, sezione
plastica. Segue i corsi dell'Accademia di Belle
Arti di Roma.
Nella seconda metà degli anni ottanta inizia
ad esporre i suoi primi lavori, sperimentando
vari materiali. Negli anni novanta espone
anche in molti paesi europei, tra i quali
Francia, Olanda, Belgio. Espone in Spagna
durante le Olimpiadi di Barcellona del 1992.
Arrivano anche molte commesse per la
realizzazione di opere pubbliche.
“La mia idea di design è strettamente legata
alle mie opere scultoree.”
Nascono così le "Sculture d'arredamento".
Estrema sintesi di concetti, elaborati in forme
e materiali diversi.
www.ginocasavecchia.it
Luna
pietra e alluminio
cm 200 x 33 Ø
Antonio CURCIO
Lo Studiolo è una bottega d'arte sita sul Cassaro, a
Palermo, a pochi metri dai 4 Canti, creata nell'ormai
lontano 1996 da Antonio Curcio, il quale realizza
dipinti su vecchie mattonelle in cotto recuperate dai
rifacimenti di pavimenti degli antichi palazzi
palermitani.
Ormai un'istituzione nel mondo dell'arte "minore"
indipendente, vanta tra la sua clientela nomi anche
famosi a livello internazionale del mondo dell'arte e
della cultura. A livello locale suoi dipinti si trovano tra
l'altro nelle collezioni di Città del Mare e di Torre Artale
Relais.
Suoi dipinti sono stati usati anche per illustrazioni di
copertina di fascicoli e libri, come "La Città Quadrata"
(Palermo, 2011) e "Letterati di Sicilia" (Palermo, 2012).
Tra le sue partecipazioni, quella recente a
Caltagirone nel quartiere Sant'Agostino denominato
Borgo contemporaneo, per il quale ha realizzato 4
mattoni collocati e installati nei muri del quartiere.
Vive e lavora a Palermo
Moon-where is life?
tecnica mista su mattone antico in cotto cm 30x30
applicato su multistrato cm 50 x 50
Daniele D’ANTONIO
Torino
Uso la fotografia che pratico, questo è il mio lavoro.
La uso per raccontare cose, che porto in giro nelle
mie mostre, con i miei progetti indipendenti.
Oppure vendendo la mia creatività a chi la apprezza,
a chi dalle emozioni che prova sa e vuole trasmettere
un messaggio al mondo, sia esso un catalogo, un
servizio fotografico o le pareti di casa propria o del
proprio ufficio.
Sono nato pensando di poter cambiare il mondo ed
invece ho passato la mia vita a fare impresa.
Oggi mi basta sapere di avere qualcosa da dire e di
riuscire a dirlo, o di rendere più piacevole la vita di chi
apprezza il mio lavoro. Forse la vera rivoluzione, quella
che sognavo da giovane, sta proprio lì. E questo mi
rende vivo in un mondo di morti che camminano.
www.dantoniodaniele.it
Solitude Standing
stampa digitale su vinile e mdf
cm 40 x 40
Demetrio DI GRADO
Palermo 1976. Ha al suo attivo diverse personali e la partecipazione
a numerose mostre collettive. Dal 2008 un ciclo di
dipinti permettono di affrontare da punti di vista
diversi e complementari la rivoluzione dei
paesaggi. La spiritualità e l’intensità della materia e
dei materiali utilizzati si armonizza con i colori
magnetici e magmatici. L’operato di Demetrio è
pervaso da un’astrazione lirica, linee grafiche
immaginarie, che nascondono e contestualmente
esaltano poetiche tendenze surreali.
Di Grado, si esprime con assemblaggi di diversi
materiali. La superficie pittorica, fortemente materica
e ricercata, è ricomposta in ogni sua parte come un
puzzle.
La componente riflessiva è preponderante, i contrasti
cromatici sono esaltati nei suoi “paesaggi”. Il
soggetto paesaggistico compare come oggetto per
giustificarsi come forma, ma è la materia e i colori
accesi che si contraddistinguono, nei suoi lavori.
Osservare l’opera nel suo insieme per poi lasciarsi
trasportare nella stessa nelle singole componenti, e
nelle stratificazioni del pigmento.
Smalti, solventi, acrilici … intervengono nei mondi
narrativi dell’autore, accostasti fra di loro prendono
corpo e consistenza singolarmente ma non si
disuniscono mai dall’insieme, donando un senso di
calma avvolgente ed energia.
Vive e lavora a Caltagirone.
www.facebook.com/demetriodigradopittore
Moon
polimaterico su tavola
cm 50 x 50
Giusi DI LIBERTO
Classe 1966, nata ad Agrigento ma palermitana
d'adozione, lavora nel mondo della pubblica
istruzione.
Talento naturale, da sempre appassionata di pittura,
da anni collabora con il compagno Antonio Curcio
per la bottega d'arte Lo Studiolo.
Partecipa a numerose collettive ed estemporanee a
Terrasini (Città del mare) a Palermo (Villa Niscemi) e
Alcamo;
Per Caltagirone, nel quartiere Sant'Agostino
denominato Borgo Contemporaneo, dove ad oggi è
un’altra tappa della street art in Sicilia, come
riqualificazione del territorio, ha realizzato in un suo
manufatto una Madonna di Conadomini.
Installata e murata in una antica edicola votiva,
tuttora oggetto di devozione fra gli abitanti del
quartiere.
Vive e lavora a Palermo
Così vicini - così lontani
acrilico su tela
cm 50 x 50
Salvatore LANZAFAME
Catania 1973.
Si diploma all'Istituto d'Arte della sua città nel 1992.
Nello stesso periodo frequenta la scuola di pittura del
maestro incisore Gaetano Signorelli per il quale sarà lo
stampatore per tre anni.
Nel 1997 si diploma all'Accademia di Belle Arti di
Catania dove, attraverso una personale ricerca, ha
combinato la tradizione del paesaggismo Romantico
e la forza espressiva dei cromatismi delle
avanguardie.
Quindi trova nuovi slanci espressivi dall'utilizzo
sinergico di linguaggi e mezzi espressivi differenti.
Favorisce il senso evocativo a quello rappresentativo
attraverso la produzione di assemblaggi polimaterici;
ricerca nuove profondità cromatiche tramite
l’esperienza ceramico-pittorica in cui accorda
profondità naturali con masse cromatiche esaltanti e
sature di essenze plastico-costruttive.
Attualmente vive e lavora a Catania.
www.salvatorelanzafame.it
Genesi
ceramica
cm 14 x 14
Salvo LIGAMA
Nato a Caltagirone nel 1986, vive e lavora a Catania.
Cultore alla cattedra di Incisione dell’Accademia di
Belle Arti di Catania si occupa dello sviluppo di
metodi incisori e processi di stampa sperimentali.
Nel 2014 coordina Storiche Alchimie Contemporanee,
primo workshop di incisione sostenibile all’Accademia
di Catania.
La sua ricerca artistica è finalizzata ad un intreccio
iconografico e semiotico tra presente e passato e ad
un’analisi sperimentale sui materiali; la sua pittura a
pixel è il risultato di lunghi studi sulla percezione e
racconta la natura delle cose, una natura virtuale e
contemporanea ispezionata dall’interno e ingrandita,
per una critica semantica e iconologica sul presente.
Ha esposto a Caltagirone, Catania, Noto, Siracusa,
Pozzallo, Palermo, Napoli, Teano, Caserta, Perugia,
Torino, Milano, Budapest e Bucarest. Segnalato al
Premio Nazionale delle Arti (Catania 2007, Napoli
2010, Milano 2011), selezionato per Et Verbum Caro
Factum est, mostra in occasione dell’ostensione della
Sacra Sindone, Reggia di Venaria, Scuderie dello
Juvarra nel 2010, ottiene una Menzione Speciale al
Primo Premio Libro d’Artista dell’Associazione Incisori
Italiani.
Tra le più importanti partecipazioni si elenca:
AgrigentoArte, una personale al Barrique Club di
Catania, Art Market a Budapest, Nuovi Confini, Art is
Life al duomo di Caserta Young Showcase, Biennale
di giovani Artisti al Museo MAGMA e Meet_ology,
mostra nazionale sull’Unità d’Italia a Teano.
Il desiderio di Apollo
acrilico e resina su cartone
cm 50 x 50
Anna MARCONI
Romana di nascita , 16 Aprile 1963.
Elbana per scelta di Vita, dal 6 luglio 1987.
La fotografia mi è venuta in soccorso nel 2011,
quando urgeva in me il bisogno di esprimere
“gridando” il mio nero interiore, fatto di memorie
dolorose, di vuoto d’amore, di silenzio obbligato, di
sporcizia che ormai ricopriva il bianco ed i colori
accesi che sapevo avere dentro di me.
Ed è il vuoto d’amore
che io chiedo alla luna di colmare
in quell’abbraccio di Madre
che consola ed allevia
tenendomi stretta
come io fossi lei
come lei fosse me.
Moon
fotografia digitale
cm 50 x 50
Gabriele RAIMONDO
Catania nel 1987.
Consegue una laurea con lode presso l'Accademia
di Belle Arti di Catania, nell'indirizzo di grafica d'arte.
Avendo studiato grafica pubblicitaria, fotografia, e
successivamente incisione, la sua attuale ricerca
prevede spesso una fusione di tecniche manuali e
digitali. Da questo contrasto nascono altre
combinazioni di elementi opposti, come la
mescolanza di oggetti simbolo del contemporaneo
(smartphone, per esempio) con stili e soggetti che
richiamano l'antico come le illustrazioni botaniche.
Altro contrasto spesso adottato è quello di elementi
naturali con altri digitali/elettronici. Tramite l'incisione
partecipa a mostre internazionali quali “Area 189”,
tenuta al Palazzo della Cultura di Catania, ma spesso
predilige l'esposizione libera come può avvenire per
strada (galleria aperta a tutti), o la distribuzione
personale delle proprie opere.
La grafica lo aiuta in questi concetti di
moltiplicazione/diffusione del multiplo.
Le sue opere si confrontano con alcuni aspetti
quotidiani dell'era digitale quali il consumismo,
l'eccesso d'informazione, la comunicazione
impersonale ma immediata, la questione delle risorse
e l'inquinamento.
Questi temi però vengono affrontati senza una presa
di posizione netta e decisa, l'autore difatti non
conosce una formula per debellare tutti questi
problemi dai quali egli stesso è sovente affetto, cerca
solo di far riflettere sul tema l'osservatore, che spesso
non è cosciente di tali questioni.
Mooning – Boarding Pass
grafica digitale
cm 8 x 22
Torino 1974.
Cresce artisticamente nello studio di Mattia Moreni.
Muore e rinasce ad ogni progetto.
Se Rivoltella fosse di Valentina Cei
Se Jimmy Rivoltella fosse un cane, sarebbe un cane
nero di mezza taglia, poco attratto dagli umani ma
fedele al padrone, che seppellisce l’osso appena
ricevuto per averne uno nuovo quanto prima. Se
fosse uno scrittore, oscillerebbe tra la malinconica
coscienza del brutto di Hemingway e l’entusiasmo
ingenuo e fastidioso di Kerouac. Se fosse un utensile,
sarebbe uno di quelli che si trovano dai rigattieri, e
non si sa nemmeno più per cosa servisse: con buona
probabilità, un macinacaffè. Se fosse un film, sarebbe
neorealismo italiano misto al divismo del cinema
statunitense degli anni 40: qualcosa che colpisce allo
stomaco e resta impressa nell’immaginario, anche se non ricordi il nome dell’opera, quello dell’artista e
indelebile.
Se fosse un’automobile, sarebbe una Ritmo color blu
che sferraglia lungo le strade di una periferia. In cerca
di cose che gli altri non vogliono guardare, per
raccoglierle e incorniciarle.
Se fosse un tic, sarebbe uno scatto nelle rughe della fronte che tradisce che si , qualcosa va avanti, anche
in quella che sembra distrazione, perché il suo mestiere e nel vivere, più che nel creare.
Se fosse un amico, avrebbe un sorriso aperto e gli
occhi comunque altrove. Se fosse un pittore, sarebbe
vicino a quelle tinte nette, senza troppi ripensamenti,
della nostalgia di Gauguin o della solitudine di
Modigliani. Se fosse un inventore, sarebbe uno a cui
hanno soffiato l’idea. Ma è Jimmy Rivoltella, e
nessuna delle parole fin qui scelte esprime più di un millesimo del suo intento artistico. Specialmente se e
vero che l’arte, a farsi portatrice di messaggio, smette
di essere.
Jimmy RIVOLTELLA
L’uomo è andato realmente sulla Luna?
stampa su mdf (dall'originale collage, su carta cm 12x12 )
cm 40 x 40
T.A.M. (Di Caterino - Ardau)
Il progetto T.A.M. (Di Caterino - Ardau), prova a
ragionare su possibilità concrete per rappresentare
socialmente e culturalmente un altro sistema
dell'arte, private esposizione d'arte contemporanea
nella loro automobile processo dove diventa
complicato scindere tra arte, artista, spettatore e
promotore (Tavor Art Mobil).
2012 – Partecipa al primo simposio di Scultura
internazionale ad Iglesias (CA).
Con il progetto “Mario Pesce a fore” denuncia la
triste condizione del sistema dell’arte italico al Cam di
Casoria di Antonio Manfredi con l’azione “Spam al
Cam”.
Scrive il libro “Altro sistema dell’arte”, booksprint
edizioni.
2013 – Partecipano al Salone del Mobile di Milano
con il progetto invisibile per “Tam Tam Scuola”,
espongono nel Museo a cielo aperto di Camo (CN),
nella Home Gallery “Il purgatorio” di Somano; al
venticinquennale dell’Accademia di Belle Arti di
Sassari , al B.A.R.L.U.I.G.I. (TO) di Alessandro Bulgini e al
Simposio nazionale di Scultura a Iglesias (CA).
2014 – Mimmo Di Caterino collabora con la
redazione di “Lobo di Lattice – Arte contemporanea”
e con “Napoli Art Magazine”.
Pubblica “Oltre il sistema dell’arte”, booksprint
edizioni.
#Selfie #Underthemoon
tecnica mista su tela
cm 50 x 50
Roberta TOSCANO
E’ nata e lavora a Torino.
Ha studiato Storia del Teatro e poi Grafica con Franco
Fanelli all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Opera in campo artistico principalmente con
materiali di scarto che assembla, stampa, incide,
sospende, incolla.
Tramite un lavoro di ricerca articolato che la porta
all’uso di vari linguaggi espressivi (video, incisione,
installazione, poesia) è spinta dalla necessità di
ricercare un’estetica consapevole e tendente
all’autenticità.
In veste di fotografa tenta di ritrarre il mondo, il corpo
e l’immaginario femminile come paesaggio
inconsueto, protesta muta contro l’ordinaria
mercificazione dell’esistenza umana.
La sua ultima mostra personale è stata “Abitazioni
della coscienza” a Villa Cernigliaro di Sordevolo (Bi) a
cura di Paola Zorzi.
Insieme con l’artista biellese Armando Riva ha
fondato nel 2010 il gruppo Costarocosa.
Con l’artista e operatore culturale Marco Rabino
coordina e organizza da alcuni anni DETENZIONI, un
progetto di eventi tra cultura contemporanea e
mondo dei diritti e della detenzione.
Moon
fotografia digitale
cm 50 x 50
Daniela TOSTO
Catania 1973.
Consegue il Diploma in pittura all’Accademia di Belle
Arti della sua citta nel 1997.
La sua ricerca artistica è sempre stata rivolta ad un
figurativismo attinente alla realtà , ma condensato in
sintesi e gesto istintivo.
Dopo gli studi ha l’opportunità di lavorare a
Caltagirone dove rimane affascinata dall’arte della
ceramica tanto che , dopo svariate collaborazioni
lavorative con gli artigiani ceramisti del luogo, fa
proprie quelle tecniche che le permettono , oggi , di
realizzare i suoi artefatti.
Vive e lavora per un periodo di due anni a Londra,
dove ha l’opportunità di visitare , non solo i tanto
acclamati musei, ma anche spazi esclusivi e meno
conosciuti continuamente animati da manifestazioni
e performances artistiche.
Desiderosa di operare nella sua terra e in continua
ricerca stilistica, prolunga la sua attività lavorativa da
ceramista a Caltagirone , dove, da alcuni anni, vive
stabilmente.
Eclipse
ceramica
cm 40 x 8 x 20
Emanuele VITTORIOSO
Siracusa 1977.
Nel 1998 si trasferisce a Milano per frequentare l’
Accademia delle Belle Arti di Brera con
specializzazione nel Restauro e nella Conservazione.
Per mezzo della sua qualifica professionale e
dell’esperienza laboratoriale, intraprende in diverse
parti d’Italia, numerosi cantieri di restauro, ma riserva
sempre spazio ed energia ad un viaggio personale
nell’uso di colori e vernici.
L’amore per la Street Art emerge prepotente dai suoi
primi lavori: li realizza privilegiando le vernici spray e
mutuando le tecniche dei writers con un impronta già
personale.
Indagando sui linguaggi artistici diversi percorre un
cammino di continua e laboriosa ricerca tesa a
raggiungere un proprio stile distintivo.
Affascinato dalla pittura italiana degli anni Cinquanta
e Sessanta arriva a elaborare un tratto personale.
Le sue tele, materiche e informali, esprimono energia
e movimento attraverso accostamenti cromatici
perfetti e improvvise esplosioni di colore.
Vive e lavora a Siracusa
www.emanuelevittorioso.com
Moon
tecnica mista su tela
cm 50 x 50
VLADYART
È uno tra i nomi più interessanti della scena post-
graffiti Siciliana, specie nella sua deriva istallativa,
d’intervento.
Di background accademico (decorazione, Brera –
Milano), ha cominciato a considerare l’ambiente
urbano circa dieci anni fa, portando avanti sia la
pittura all’aperto che l’istallazione. Inizia così un
percorso molto prolifico all’interno del post-graffitismo
o “street art”; una parabola, dalla decorazione alla
decadenza urbana.
Più recentemente, dal 2011 circa, la sua è un’arte più
effimera, caratterizzata dalle piccole cose; più
comunicativa, concettuale. L’esperienza è affidata a
internet, la documentazione visiva è necessariamente
fotografica. La sua opera esterna si fonda sui
paradossi della logica, sull’arte della metafora, sulla
comunicazione scritta, sul disturbo visuale, spesso
rivolgendosi ai media, alla società contemporanea e
all’arte stessa. Anche se non avverso alla pittura, più
che di opere è giusto parlare di interventi,
considerando la varietà di media e tipologie toccate.
Ha fatto suo, per esempio, un uso pittorico della
parola (scritte a rullo su parete, lasciando colare
parecchio il colore) e non sono rari gli sconfinamenti
nella grafica e nel video. Per via di alcune sue
popolari performance, murali e scatti fotografici,
VladyArt è oggi noto nel circuito della street art
nazionale ma pure all’estero. Hanno parlato di lui
numerosi siti internazionali di categoria e ha tessuto
relazioni e collaborazioni d’importanza; è anche - tra
le cose – impegnato come blogger/pubblicista.
Selfie in the moon
stampa digitale
cm 30 x 30
Nato nel 1978 a Milano si diploma presso la Scuola del
Fumetto e Illustrazione di Milano nel 2000.
Collabora da 12 anni con case editrici, agenzie
pubblicitarie e aziende produttrici di gadgets e
articoli da collezione e design.
Con lo pseudonimo Willow realizza tele, grafiche,
murales e vinyl toys vicine allo stile POP, collaborando
con gallerie, aziende e designers anche all’estero.
a cura di Aldo Torrebruno e Anna Epis.
Willow ci trasporta in un mondo parallelo,
densamente abitato e popoloso, fatto di colori piatti
e di un segno grafico preciso, lineare, senza
interruzioni, dove ogni elemento ha le sue linee chiuse
– ma comunque c’è spazio per tutti!
Questo mondo è abitato da esseri molto particolari, a
metà tra il microorganismo e il virus, che si “parlano”,
attraverso i baloons, ma senza utilizzare le
onomatopee codificate del fumetto,
quanto piuttosto attraverso suoni che finiscono per
identificare, nominare e definire l’essere che lo
pronuncia.
In questo mondo densamente popolato, non
mancano le sfide sociali, ed è interessante vedere
come in un moto di ribellione all’ordine costituito,
siano gli esseri più piccoli a protestare contro i
maggiorenti tentacolati che rimangono afasici
davanti a tale arditezza verbale.
Le immagini che Willow ci propone sono
apparentemente ludiche, ma grazie alla serietà di
fondo – anche formale – che le caratterizza, sono
dotate di indubbia forza comunicativa e di grande,
divertente fascino.
WILLOW
Luna
smalto su tela
cm 50 x 50
Partnership :
Dicembre 2014 © Associazione ManSourcing