Catalogo Generale Terra Ferma Edizioni 2011

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La casa editrice Terra Ferma nasce nel 1999 e opera principalmente in

cinque settori: arte, fotografia, enogastronomia, turismo e saggistica.

L’attenta cura editoriale e la grande qualità di stampa che caratterizzano

i volumi di Terra Ferma hanno reso possibile la realizzazione di

importanti progetti culturali con istituzioni pubbliche e private che

sempre più spesso si affidano alla casa editrice per promuovere al

meglio le proprie iniziative culturali e di comunicazione.

Terra Ferma ha notevolmente ampliato nel corso degli anni l’attività

editoriale legata al mondo dell’arte: dai cataloghi di mostre e

di musei, alla saggistica, a volumi fotografici di elevatissima

qualità e importante veste grafica. Da anni Terra Ferma si è inoltre

affermata quale importante punto di riferimento culturale nel settore

enogastronomico triveneto, non solo attraverso la pubblicazione

di volumi ma anche attraverso il coordinamento organizzativo di

manifestazioni fieristiche, l’ideazione e la progettazione di stand per

istituzioni ed enti camerali in fiere di settore e laboratori di degustazione.

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arte 5

fotografia 57

enogastronomia 75

saggistica 123

universitaria 133

storia 137

narrativa 143

manualistica 151

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enogastronomia

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universitaria

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Arte

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fici

A cura di Danilo Gasparini e Lionello PuppiTesti di D. Gasparini, L. Puppi, G. Barbieri, L. Morao, L. De Bortoli, D. Battilotti, K. Brugnolo, B. Chiarini, M. Squizzato

200930,5 x 28,5 cm184 pagine142 ill. a coloricartonatoISBN 978-88-6322-049-0€ 65,00

Edizione inglese ISBN 978-88-6322-050-6€ 65,00

Villa Emo

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In occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Andrea Palladio (1508-2008), Terra Ferma ha proposto, in coedizione con Antico Brolo, un tributo alla celebre Villa Emo di Fanzolo (Treviso), opera tra le più rappresentative del grande architetto veneto. Tanto è sobria ed elegante la struttura che risponde egregiamente alle esigenze del “buon fattor di villa” quanto sfarzosa è la decorazione degli ambienti interni, uno straordinario ciclo di affreschi affidato al pittore Battista Zelotti e qui interamente riprodotto.Il volume contiene la raccolta degli atti del Convegno realizzato nel 2008 dalla Fondazione Villa Emo, ampliati e arricchiti dagli studi più recenti e da un ricco apparato iconografico che punta a valorizzare in modo completo la villa, dagli affreschi al giardino.

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200910,5 x 18 cm96 pagine illustrate a coloribrossura con aletteISBN 978-88-6322-053-7 € 9,00

Edizione inglese (non disponibile)ISBN 978-88-6322-063-6€ 9,00

Villa Emo. Guida

Indispensabile e pratico strumento che aiuta passo dopo passo il visitatore a scoprire le peculiarità

di Villa Emo, partendo dalla storia e dalla composizione architettonica della villa di Andrea Palladio, per poi

passare a un’approfondita analisi degli affreschi di Battista Zelotti sala per sala e concludere con il vasto

parco e le sue numerose varietà di piante.La guida, strutturata in tre agili sezioni, offre una piantina

dettagliata della villa con una chiara mappatura delle sale, ognuna contraddistinta da un colore per facilitare la lettura.

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Il Museo Revoltella di Trieste è uno dei più importanti musei di arte moderna e contemporanea d’Italia. Il catalogo si divide in due parti: la prima, a colori, contiene le schede di 128 opere tra le quali dipinti dei maggiori protagonisti dell’arte dell’Ottocento e del Novecento come Carrà, Carena, De Nittis, de Chirico, Previati, Vedova e sculture di Pomodoro, Mirko, Wildt e molti altri; nella seconda, in bianco e nero, sono schedate altre 129 opere. La parte finale comprende, oltre agli utili strumenti di consultazione (tavole di concordanza inventariale, indici degli autori e delle opere) anche l’importante repertorio di ulteriori 1200 opere e un imponente e aggiornatissimo corpus bibliografico. Introducono il catalogo tre saggi di Maria Masau Dan, Flavio Fergonzi e Roberto Masiero.

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AcuradiMariaMasauDanSaggidiM.MasauDan,F.FergonziR.Masiero

2004Cormei24x29,7cm320pagine172ill.acolori,83ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-72-1€ 60,00

Il Museo Revoltella di TriesteIcataloghiscientificideiMuseidelFriuliVeneziaGiulia

Cormei è la collana di Cataloghi scientifici creata ad hoc per i Musei del Friuli Venezia Giulia: un ambizioso progetto editoriale che prevede la schedatura ragionata delle opere d’arte presenti nei civici musei di tutte le province della regione, fornendo a ciascuna opera una sorta di carta d’identità che segnala, oltre ai dati tecnici, la provenienza, e ne fornisce una lettura storica e critica che si pone come problema l’attribuzione e la rilevanza nel contesto dell’arte friulana e veneto-giuliana.

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Nati nel maggio 1866, quando ancora Udine e la maggior parte del Friuli facevano parte dell’Impero asburgico, i Civici Musei rappresentano una delle istituzioni culturali più prestigiose e antiche della città, la cui storia si intreccia particolarmente con la crescita di una coscienza in ordine alla catalogazione scientifica e alla pubblica fruizione delle opere d’arte. Il catalogo scientifico è strutturato in due volumi. Il primo volume, che annovera dipinti dei Maganza, dei Palma, di Pellegrino da San Daniele e Tiepolo, contiene 133 opere nel catalogo a colori, e 43 nella parte in bianco e nero; seguono preziosi strumenti in appendice, le tavole delle concordanze inventariali, l’indice delle opere, degli artisti e delle esposizioni. Il catalogo è corredato dal saggio di Giuseppe Bergamini e dal notevole contributo di Lionello Puppi sul tema del centro e della periferia nella storia dell’arte.

2002Cormei24x29,7cm240pagine191ill.acolorie57ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-51-9€ 60,00

La Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei di Udine. II.DipintidalxIVallametàdelxVIIsecoloIcataloghiscientificideiMuseidelFriuliVeneziaGiulia

AcuradiGiuseppeBergamini.SaggidiG.BergaminieL.Puppi

Il secondo volume del catalogo scientifico, dedicato al periodo Seicento-Ottocento, conclude il percorso che vede per la prima volta, dall’apertura del museo, tutti i dipinti antichi inventariati e messi a disposizione di appassionati e studiosi. La prima parte a colori contiene le schede di 235 opere tra le quali dipinti a firma di Antonio Carneo, Odorico Politi, e dei Tiepolo; nella seconda, in bianco e nero, sono schedati altri 129 dipinti. Nella parte finale, oltre agli utili strumenti di consultazione (tavole di concordanza inventariale, indici degli autori e delle opere) si riporta anche l’importante repertorio di ulteriori 137 opere e un corpus bibliografico con oltre mille voci. Il volume è introdotto dai saggi storici e critici di Caterina Furlan, Tiziana Ribezzi e Liliana Cargnelutti.

2003Cormei24x29,7cm320pagine251ill.acolorie160ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-83-7€ 60,00

La Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei di Udine. IIII.DipintidallametàdelxVIIalxIxsecoloIcataloghiscientificideiMuseidelFriuliVeneziaGiulia

AcuradiGiuseppeBergaminieTizianaRibezzi.SaggidiC.Furlan,T.RibezzieL.Cargnelutti

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Chiamato a suggellare il cinquantesimo anniversario della riapertura al pubblico del Museo Storico del Castello, avvenuta nel 1955, questo catalogo, curato dalla direttrice del museo Rossella Fabiani, si impone come un significativo contributo allo studio della dimora di Massimiliano d’Asburgo.Il volume, corredato da un apparato iconografico ricchissimo, restituisce attraverso le decorazioni, gli arredi e le opere d’arte puntigliosamente raccolte da Massimiliano, la memoria della personale dimora di uno dei protagonisti della storia europea del XIX secolo, fornendo però, in parallelo, anche un più generale orizzonte del gusto dell’epoca.2005

Cormei24x29,7cm204pagine120ill.acolori,40ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-92-6€ 40,00

Il Museo Storico del Castello di MiramareIcataloghiscientificideiMuseidelFriuliVeneziaGiulia

AcuradiRossellaFabiani.SaggidiR.FabianieP.DelNegro

Il volume costituisce il primo catalogo scientifico dedicato alla ricca Pinacoteca goriziana che conserva, oltre ad un importante gruppo di opere di Giuseppe Tominz, alcune delle opere più rappresentative del panorama artistico isontino dello scorso secolo. Il saggio di Sgubin, delinea l’avventurosa storia dell’Istituzione museale dalle origini ai giorni nostri; quello di Del Puppo descrive la nascita delle Sale Pocarini, che costituirono il primo importante nucleo della Pinacoteca; infine il saggio di Mazzocca tratteggia brevemente l’attività ritrattistica tominziana. Il catalogo è costituito da 143 schede a colori e dal repertorio completo delle opere conservate presso la Pinacoteca.2007

Cormei24x29,7cm204pagine160ill.acolori,9ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-44-5€ 60,00

La Pinacoteca dei Musei Provinciali di GoriziaIcataloghiscientificideiMuseidelFriuliVeneziaGiulia

AcuradiRaffaellaSgubineAnnaliaDelneriSaggidiA.DelPuppo,F.Mazzocca,R.Sgubin

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Nel 1811 Vendramino Candiani redasse il primo catalogo della pinacoteca di Pordenone, e nella prefazione ricostruì gli inizi della raccolta civica, che si possono far risalire fino al XVII secolo, quando il Maggior Consiglio cittadino commissionò al Padovanino per la loggia in cui si riuniva un’opera per «meglio poter trattare le ationi pubbliche con quel maggior spirito che sia possibile». La raccolta cittadina si costituì nei decenni successivi attraverso il lascito di Michelangelo Grigoletti (1899) e nel Novecento con i fondamentali apporti della famiglia Ricchieri. Il catalogo raccoglie più di 200 opere conservate ora negli spazi espositivi di Palazzo Ricchieri (dal 1970 sede del Museo cittadino), dai reliquari del XV secolo alle pitture dell’Ottocento e un’appendice dedicata alle Arti applicate, preceduto dai saggi di Gilberto Ganzer, Giordano Brunettin e Giuseppe Pavanello sulla storia della collezione, la famiglia Ricchieri e Michelangelo Grigoletti.

2000(nondisponibile)Cormei24x29,7cm240pagine154ill.acolori,72ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-28-4€ 60,00

Il Museo Civico d’Arte di PordenoneIcataloghiscientificideiMuseidelFriuliVeneziaGiulia

AcuradiGilbertoGanzerSaggidiG.Brunettin,G.GanzereG.Pavanello

2000Cormei24x29,7cm190pagine75ill.acolorie52ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-03-9 € 46,00

Il catalogo presenta più di 200 opere dell’Ottocento e del Novecento appartenenti al Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa. Tra tutte spiccano i dipinti di Francesco Hayez, Beppe e Guglielmo Ciardi e Luigi Nono.Interessanti i temi dei tre saggi introduttivi che analizzano il rapporto tra il museo e la specifica città: il museo come la città (Mario Guderzo), la pittura come museo della memoria (Giuseppe Barbieri) e paesaggi e ritratti (Fred Licht).

2000

Pittura dell’Ottocento e del NovecentoIcataloghidelMuseoBibliotecaArchiviodiBassanodelGrappa

AcuradiMarioGuderzo.SaggidiG.Barbieri,M.Guderzo,F.Licht

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Gli affreschi con le “Storie di Sant’Orsola”, dipinti da Tomaso da Modena tra il 1355 e il 1358 circa, furono salvati dalla totale distruzione dall’abate Luigi Bailo che, individuato il ciclo pittorico all’interno della chiesa di Santa Margherita in parte ricoperto dalla calce, fece bloccare i lavori di demolizione della stessa chiesa.Il ciclo di affreschi, staccati nel 1883 e musealizzati all’interno della chiesa di Santa Caterina a Treviso, narra la storia della principessa Orsola, figlia del re cristiano di Bretagna, chiesta in sposa dal principe d’Inghilterra, figlio di un re pagano – secondo la Legenda Aurea – e martirizzata ad opera degli Unni.Il volume, riccamente illustrato, documenta il recupero di un prezioso patrimonio pittorico restaurato completamente nel 2008.Nei saggi degli studiosi si ricostruiscono le vicende storiche occorse nei secoli a queste opere, che hanno rischiato di essere perdute per sempre; si ripercorre puntualmente l’ultimo intervento di restauro e ci si sofferma infine sulle figure di Sant’Orsola e dell’autore Tomaso da Modena, che si è espresso qui in uno dei capolavori assoluti del Medioevo trevigiano.

AcuradiEmilioLippieMariaElisabettaGerhardinger

200921,7x29,7cm112pagine40ill.acoloricartonatoISBN978-88-89846-79-7€ 29,00

Orsola Svelata

IlrestaurodelciclodiaffreschidiTomasodaModena

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Un capillare lavoro di censimento consente la realizzazione di quest’opera sulla pittura ad affresco dal Duecento a tutto il Quattrocento presente in chiese e oratori, nel territorio ancora oggi identificato con l’antica denominazione di Marca Trevigiana. Si tratta di un patrimonio con connotazioni non circoscrivibili ad un ambito esclusivamente locale ma che rivela un respiro più ampio. La ricerca è incentrata sugli affreschi che si conservano nelle chiese in quanto essi costituiscono pressoché l’unica espressione figurativa delle origini che riserva di gran lunga le maggiori e più numerose attestazioni. La pubblicazione si articola in 4 tomi corredati da oltre 1600 immagini a colori e in bicromia, e inoltre da rare testimonianze fotografiche d’archivio.

Giorgio FossaluzzaL’Arte nelle Venezie

GliaffreschinellechiesedellaMarcatrevigianadalDuecentoalQuattrocentofotodiElioeStefanoCiol

I Romanico e Gotico 480pagine,82ill.acolorie355ill.inbicromia

II Tardogotico e sue persistenze 508pagine,103ill.acolorie350ill.inbicromia

III Rinascimento e Pseudorinascimento 480pagine,91ill.acolorie381ill.inbicromia

IV Tradizione muranese e alvisiana 424pagine,39ill.acolorie264ill.inbicromia

2003Quattrotomicartonatiindueeleganticofanetti24x30cmISBN88-88997-01-6€ 680,00AntigaEdizioni

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In occasione del restauro del grande tempio di Santa Corona a Vicenza, furono esposti al Museo Diocesano i “Tesori da Santa Corona”, le opere più importanti custodite all’interno del tempio e firmate da Bellini, Veronese, Pittoni e altri maestri della pittura veneta dal XIV al XVIII secolo. Il catalogo, a cura di Davide Fiore e con un saggio introduttivo di Franco Barbieri, raccoglie undici delle opere principali, tra cui il Battesimo di Cristo di Giovanni Bellini e L’Adorazione dei Magi di Paolo Veronese. Le schede delle opere, illustrate a colori, sono tradotte in inglese.

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AcuradiDavideFioreConunsaggiodiF.Barbieri

200924x29,5cm56pagine22ill.acoloribrossuraISBN978-88-6322-046-9€ 15,00Edizionebilingueitaliano/inglese䅠

Tesori da Santa Corona

Bellini,Veronese,PittoniealtrimaestridellapitturavenetadalxIValxVIIIsecolo

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Catalogo della mostra “Historia Christi. Arte e Fede nella Chiesa vicentina”, ospitata dal Museo Diocesano di Vicenza dal 23 aprile al 3 agosto 2008. Il catalogo si apre con quattro contributi largamente illustrati: “Collaborazione e impegno tra Chiesa ed Enti pubblici per la tutela dei beni di proprietà ecclesiastica” di Francesco Gasparini; “Museo e territorio: una mostra per la tutela delle opere di arte sacra” di Chiara Rigoni; “L’arte occidentale e il mistero cristiano” di Virginio Sanson; “Arte e fede” di Roberto Tagliaferri. La seconda parte del catalogo raccoglie le schede scientifiche delle opere in mostra corredate da un ampio apparato iconografico. L’ultima parte del volume è dedicata alle indagini e metodologie di restauro applicati ad alcune delle opere.

Catalogo della mostra di icone bielorusse (Trieste, Ridotto del Teatro Verdi, 29 ottobre 2004 - 9 gennaio 2005). Il catalogo contiene venti schede descrittive delle più importanti icone esposte nella mostra triestina. Ampio e riccamente illustrato il saggio introduttivo di Sania Gukova, intitolato “Icone bielorusse: l’Occidente nella tradizione orientale”, che traccia una breve storia di questa peculiare tipologia di icona ricostruendone gli intrecci con la cultura occidentale, rintracciandone le principali caratterizzazioni e distinguendo debiti e innovazioni nei confronti dell’arte occidentale.

200824x29,5cm104pagine71ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-98-8€ 25,00

200424x29,5cm80pagine,37ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-73-x€ 25,00Edizioneintrelingue,italiano,bielorussoeinglese

Historia ChristiArteeFedenellaChiesavicentina

AcuradiChiaraRigoniSaggidiF.Gasparini,C.Rigoni,V.Sanson,R.Tagliaferri

Belarus’. Frontiera tra cielo e terraIconedalMuseoNazionalediBelleArtidellaRepubblicaBielorus’

AcuradiSaniaGukovaeGiuseppeBarbieri

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Prima monografia sul noto scultore vicentino Natalino Andolfatto, dalle prime opere parigine degli anni ’50 alle produzioni più recenti. Lo scultore, attingendo forse dalla serenità dei paesaggi pedemontani, si consegna al mondo trasmettendo, nel suo sogno di sublimazione della natura, gli intervalli, i lineamenti, gli ordini, le corrispondenze, i piani contraddittori dei suoi inni alla geometria.Corredano il volume, ampiamente illustrato, due scritti di Luciano Caramel: un’introduzione in cui sono delineati formazione ed evoluzione del fare artistico di Andolfatto e una ricca antologia critica che ripropone testi di Féneon e Chevalier tra gli altri. Giuseppe Barbieri delinea infine “Quasi un’autobiografia” dello scultore.

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2001Prie24x29,5cm224pagine200ill.acoloriebicromiacartonatoconsovraccopertaISBN88-87760-39-x€ 46,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Luciano Caramel Natalino Andolfatto. In equilibrio

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Paolo Patelli, pur rispettandone e temendone l’immacolata potenza, ha sempre usato e amato la carta: «Io la amo da sempre al tatto, all’odore, alla vista; a pensarci bene quando dipingo su legno impiego moltissimo tempo e lavoro a preparare la base, e questo per ottenere… una superficie che sembra carta». Il volume raccoglie opere dal 1960 al 2007 dell’artista originario di Abbazia, incentrate su pittura e colore, che rappresentano parte della sua cinquantennale sperimentazione relativa a questo mezzo di espressione artistica.

200723x27cm104pagine151ill.acolori,20ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-88-8€ 30,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Paolo Patelli. Carte

dal1960al2007

TestidiD.Marangon

200724x32cm160pagine258ill.acolori,22ill.b/ncartonatoISBN978-88-89846-51-3€ 25,00

Il paesaggio che Franco Beraldo dipinge ci giunge quasi depurato da ogni emozione, o almeno da ogni stimolo fenomenico. Appare fuori dal tempo, come lo specchio di un’idealità iperuranica. Ne riconosciamo i connotati – la casa, la strada in primo piano, le colline, il cielo terso – ma essi diventano pure cadenze, luci senz’ombra, ritmi di un’armonia cui ogni particolare si sottopone.Da dove viene un tal paesaggio? Viene, anzitutto, dal connubio tra una sensibilità e una cultura: la sensibilità è quella di Franco Beraldo, un veneto che cerca sempre e comunque l’equilibrio, il contemperamento, la sintesi; la cultura è quella di un Quattrocento riscoperto con animo puro. Questo pregevole volume è il catalogo della mostra tenutasi nel 2007 al Palazzo delle Contesse a Mel (Belluno) e comprende circa 250 riproduzioni a colori delle opere più recenti del noto pittore veneziano, con due testi introduttivi di Antonella Alban e Dino Marangon, un’antologia critica e una bibliografia essenziale.

Franco Beraldo

TestidiA.AlbaneD.Marangon

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Il catalogo della mostra (Padiglione dell’Esprit Nouveau, Bologna, 24-28 gennaio 2008; Chelsea Art Museum 26 febbraio-22 aprile 2009) presenta un repertorio significativo dei dipinti e dei disegni del grande artista triestino dagli anni Sessanta al 2006. Come spiega Philippe Daverio, le immagini seguono un disordine espositivo che ha la volontà di trasmettere al lettore una sensazione di interesse e di piacere riscontrata durante l’indagine. Si è tentato di usare i dipinti come pezzi di quel racconto che per l’autore fu la storia della propria vita e delle proprie sensazioni e dove i temi sono ricorrenti. Lui, l’individuo, l’autore, è sempre presente. La donna è l’elemento centrale attorno al quale tutto finisce col riferirsi. E l’atmosfera conta moltissimo, ansiosamente mitteleuropea, con le architetture che provengono dall’altro mondo di mezzo, quel Mediterraneo talmente ampio da trovare i suoi limiti ultimi fra le piramidi dei Maya.

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AcuradiPhilippeDaverio

200820x23cm96pagine63ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-90-2€ 22,00

AcuradiBrigitteBrandconlacollaborazionediF.Bizzotto,M.Beraldo,D.Marangon

200821x26cm152pagine87ill.acolori,10ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-036-0€ 20,00

Zotti

Orizzontionirici

Zotti

Opere1953-2006

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Il catalogo generale dei dipinti di Guglielmo Ciardi è il risultato di indagini lunghe e minuziose che hanno portato a mettere a fuoco l’intera produzione pittorica dell’artista. Il volume ripropone un saggio di Luigi Menegazzi, autore delle principali pubblicazioni sul pittore veneziano; gli apparati sono curati da Marco Galli Goldin. Il profilo dell’artista e la cura del volume si devono a Nico Stringa, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’intera opera pittorica del maestro, attualmente nota, è schedata, illustrata e sistematicamente ordinata in sequenza cronologica in sei grandi sezioni: esordi e prime opere; viaggi in Italia; marine, pescatori in laguna e Venezia; le campagne e il Sile; montagne; viaggio in Europa. Frutto di un pluriennale lavoro di schedatura, il catalogo generale si presenta come un indispensabile strumento di lavoro e di studio per quanti – studenti e operatori culturali, galleristi e collezionisti, studiosi e addetti ai lavori – intendono avvicinarsi alla pittura veneta del XIX secolo e per chi ha invece già apprezzato la qualità di uno dei maestri della pittura italiana.

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AcuradiNicoStringaTestidiL.Menegazzi,E.Bassi,N.Stringa,M.GalliGoldin

200724x30cm432pagine128ill.acolori,692ill.b/ncartonatoconcofanettoISBN978-88-88997-36-0€ 120,00AntigaEdizioni

Guglielmo Ciardi

Catalogogeneraledeidipinti

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La guida, disponibile solo in lingua inglese, descrive il percorso artistico del grande pittore statunitense attraverso un ricchissimo apparato iconografico delle sue opere e i ritratti fotografici di Elio e Stefano Ciol. Dalla scoperta della sua vocazione artistica, all’avvicinamento all’action painting, all’arrivo in Italia; i viaggi, la conversione, la ricerca artistica e interiore di un grande protagonista della pittura del Novecento.

2001(nondisponibile)LeGuidediTerraFerma16x24cm64pagine150ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-25-x€ 10,00Edizioneinlinguainglese

Rodolfo Balzarotti, Giuseppe Barbieri, Paolo Mangini

William G. Congdon

AnAmericanArtistinItaly

2004152pagine21x24cm162ill.inbicromiabrossuraconaletteISBN88-87760-80-2€ 24,00FotodiElioCiol

“Da New York a Calcutta e… oltre” è il titolo della rassegna di dipinti di William Congdon esposti nel 1980 a Rimini in occasione del primo Meeting per l’amicizia tra i popoli. Sempre nel 1980 l’artista decide di destinare il suo patrimonio alla costituzione di una fondazione (ora chiamata The William G. Congdon Foundation). Dello stesso anno, di nuovo a Rimini per la seconda edizione del Meeting, la mostra didattica “Come un artista crea”, costruita attorno all’eccezionale servizio fotografico di Elio Ciol su Congdon al lavoro nel suo studio. Altri scatti ci mostrano preziosi momenti degli ultimi anni di Congdon, tra cui due sessioni alla “Cascinazza” nel 1980-81 e il Meeting del 1984.Tutta la vita e tutta l’opera di Congdon si collocano sotto l’insegna del viaggio. Il movimento si è interiorizzato fino a coincidere con l’abbandono del proprio stesso io, ma “abbandono” da intendersi come “abbandonarsi a…”, a quella solitudine che, proprio alla vigilia della morte, egli non esitò a definire «l’ultima estrema compagnia».

William CongdonIl viaggio continua

DaNewYorkaCalcuttae…oltre

AcuradiPaoloMangini

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Nel 1999 si spegneva William Congdon, celebre pittore statunitense nato a Providence nel 1912 e approdato nel 1979 in una cascina della Bassa milanese, dove conclude il suo viaggio umano e artistico con rinnovata ispirazione dopo una lunga vita piena di impegno e di esperienze che lo segnano profondamente.Con il primo dei cinque volumi sull’artista realizzati da Terra Ferma, William Congdon 1912-1998, si celebra il ventennale dell’attività della Foundation for Improving Understanding of Arts, dal 1999 ribattezzata William G. Congdon Foundation, voluta dallo stesso artista. Il catalogo del ’99 si connota di rinnovati significati e segnala la svolta negli obiettivi perseguiti dalla fondazione.Doveva accadere è il catalogo della mostra dell’anno successivo e mira a far conoscere meglio l’ultimo periodo – quello milanese – della vita e dell’attività del pittore, tanto prolifica da farlo definire “pittore lombardo”.Del 2001 il terzo volume, un elegante album che raccoglie la riproduzione di trenta pastelli realizzati in un arco cronologico che va dal 1982 alla morte. Un linguaggio nuovo per l’artista che diverrà parallelo e distinto rispetto all’olio ma che Congdon continuerà a utilizzare fino alla morte. Attraverso le diverse fasi sperimentali nell’uso del pastello analizzate dallo studio di Balzarotti, ripercorriamo la fase estrema dell’attività grafica dell’artista.

AcuradiPaoloManginiTestidiR.Balzarotti,G.Barbieri

2000(nondisponibile)Saìsi20x26,5cm104pagine63ill.acolori,20ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-08-x

€ 23,00

2001(nondisponibile)34,5x28,5cm48pagine30ill.acoloricartonatoconrilegaturaaspiraleISBN88-87760-23-3

€ 23,00

AcuradiGiuseppeBarbieriSaggidiG.Barbieri,P.Selz,F.Licht,M.Cacciari,G.Testori,M.Vallora,R.Balzarotti

1999(nondisponibile)Prie24x29,7cm280pagine141ill.colori,50ill.b/ncartonatoconsovraccopertaISBN88-87760-01-2

€ 41,00

Edizionebilingueitaliano/inglese

Doveva accadereIlluogo,ilcrocefisso,ilcampo.WilliamCongdoninLombardia1979-1998

Rodolfo BalzarottiL’immagine nel primo segnoIpastellidiWilliamCongdon

William Congdon 1912-1998Neiluoghidelmondo

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arte

Catalogo della prima grande mostra (Ca’ Foscari Esposizioni, 13 marzo - 10 maggio 2009) che l’Italia dedica all’arte più che millenaria dell’Etiopia. Il volume, ampiamente illustrato, raccoglie i saggi dei più autorevoli esperti di cultura etiopica: Stanislaw Chojnacki, Gianfranco Fiaccadori e Mario Di Salvo, che rendono conto rispettivamente dell’arte religiosa in Etiopia e della pittura su tavola; dei rapporti tra Etiopia, Venezia e l’Europa; della particolare tipologia architettonica delle chiese di questo Paese. Fondamentali gli altri contributi che arricchiscono il volume: Osvaldo Raineri traccia un quadro della spiritualità etiopica; Denis Nosnitsin ci descrive l’agiografia; Steven Kaplan ci parla del mitico Zar’a Ya’qob e del suo impero; Alessandro Bausi e Ilaria Sartori si dedicano rispettivamente alla civiltà del manoscritto e alla cultura musicale di questo popolo. All’interno del volume trovano poi spazio le schede scientifiche, tutte illustrate, delle oltre cento opere in mostra e provenienti da prestigiose collezioni private e pubbliche (Uffizi, Musei Vaticani, Biblioteca Marciana tra le altre).

2009(nondisponibile)24x29,5cm208pagine240immaginiacoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-040-7€ 49,00

Nigra sum sed Formosa

Sacroebellezzadell’Etiopiacristiana

AcuradiGiuseppeBarbierieGianfrancoFiaccadori

2004(nondisponibile)21,5x27cm192pagine98ill.acoloricartonatoISBN88-87760-70-5€ 25,00

Il volume raccoglie settanta tra le più prestigiose icone della celebre collezione Orler, datate tra il XV e il XIX secolo esposte nella mostra di Grottaferrata (maggio - giugno 2004). L’ultima sezione del catalogo è dedicata alle icone in “fusione di metallo”, un’arte di grande maestria del miniaturismo e di abilità orafa. Il catalogo è arricchito da ampi saggi sulla storia delle icone, le origini, le tecniche di esecuzione e da utilissime tavole delle abbreviazioni, modelli di scrittura e alfabeto cirillico; ricchissimo l’apparato iconografico.

Giovanna ParraviciniIcone Russe della Collezione Orler nel Monastero Greco di Grottaferrata

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Nel 2005, all’età di novantasei anni, si è spento Zoran Music, pittore e incisore di chiara fama. La sua produzione è stata premiata in numerosissime esposizioni internazionali, e a tutt’oggi le sue opere sono conservate nei più importanti musei del mondo, principalmente in Italia, Slovenia, Francia, Germania e Stati Uniti. Il catalogo ragionato di tutta l’opera calcografica dell’artista è suddiviso in: incisioni (tra cui spicca la prediletta punta secca, nonché acquaforte e acquatinta); litografie; linoleumgrafie del periodo giovanile. Questo volume contiene 480 opere schedate.In appendice sono indicati gli editori, le collezioni pubbliche, la biografia, una bibliografia selezionata a partire dalle incisioni, una tavola delle concordanze.

Il catalogo è l’unico autorizzato dagli Archivi Music di Venezia

Music

L’oeuvreimprimé

AcuradiDeniseFrélaut2010224pagine23,5x27,5cm481ill.acolorieb/ncartonatoconcofanettoISBN978-88-6322-094-0€ 70,00

Edizioneinlinguafrancese

arte

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Jacques Geninasca, semiologo e professore universitario, da anni si dedica con fervore alla pittura. Questo volume è il catalogo della mostra tenutasi a Spilimbergo e ci rivela, come lo definisce Italo Furlan in uno dei saggi che corredano il volume, «un artista che ha intrecciato il percorso della pittura con quello della riflessione sulla parola letteraria».

Catalogo di una intensa serie di opere del 2001, presentate in mostra a Bolzano e a Bassano del Grappa. Le opere a colori sono accompagnate da tre saggi, di Giuseppe Barbieri, Franco Rella, Danilo Eccher, illuminanti sul significato delle opere – il corpo, l’icona, il sacro, l’arte degli aborigeni australiani, il colore – e delle potentissime tecniche pittoriche utilizzate dall’artista parmense, laureata in architettura a Venezia.

Quattro contributi – di Marisa Vescovo, Giorgio Segato, Alvaro Barbieri e Giuseppe Barbieri – e un’autobiografia della pittrice vicentina raccontano le opere della mostra “Il mito e il segno significante”, semipersonale con Giuseppe Segato tenutasi a Vicenza nel 2001. Livia Carta vive e lavora ad Arcugnano, in provincia di Vicenza.

TestidiG.Barbieri,P.Fabbri,I.Furlan,F.Gehring-Amato,M.Gehring,J.Geninasca,G.Orelli

2001(nondisponibile)Saìsi20x26,5cm56pagine26ill.acolori,10ill.b/nbrossuraconsovraccopertaISBN88-87760-17-9€ 18,00

AcuradiGiuseppeBarbieriTestidiD.Eccher,F.Rella

2001(nondisponibile)Prie24x29,5cm64pagine32ill.acolori,2ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-24-1€ 20,00Edizionebilingueitaliano/tedesco

AcuradiGiuseppeBarbieriTestidiA.eG.Barbieri,G.Segato,M.Vescovo

2001(nondisponibile)Prie24x29,5cm48pagine27ill.acolori,4ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-27-6

€ 20,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Le metafore della visioneJacquesGeninascapittore

Marilena SassiNamargorr

Livia CartaMidbarar

te

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Il catalogo ripercorre l’intensa attività artistica del pittore di origini trentine. Dai quadri degli anni Cinquanta, paesaggi innevati del paese natale, alla parentesi d’avanguardia dei suoi collage, ai quadri materici degli anni Settanta alla conversione e alla tematica religiosa della sua produzione più recente.

AcuradiMarilenaPasqualiTestidiG.Bazoli,R.Laffranchi,M.Pasquali,M.Rizzi

2003(nondisponibile)Prie24x29cm176pagine151ill.acolori,20ill.b/ncartonatoconsovraccopertaISBN88-87760-88-8€ 28,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Davide Orler. Opere 1949-2000

La significativa cornice dell’ex Molino Antoniboni Barettoni di Nove, luogo dell’industria della ceramica, ha ospitato nel 2009 la mostra “A fior di terra”, opere di Candido Fior. Le sculture in ceramica dell’artista padovano si possono definire “still life”, vite immobili sospese nel tempo.Candido Fior vive e lavora a San Martino di Lupari.

AcuradiCarmenRossi

2009(nondisponibile)20x20cm48pagine30ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-067-4

€ 15,00

Candido Fior Opere silenti

Catalogo della mostra “Lee Babel. 30 anni dopo il Simposio” di un’altra artista della ceramica, la tedesca Lee Babel. Le sue opere sono il risultato di un’attenta composizione di elementi i cui singoli pezzi possono essere assemblati in maniera univoca, modus operandi che ha ereditato indirettamente dalla Scuola del Bauhaus.

AcuradiCarmenRossi

200820x20cm48pagine56ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-008-7€ 15,00

Lee Babel. Opere in ceramica

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A cura di Giuseppe Barbieri e Silvia Burini

201024 x 29,5 cm288 pagine130 ill. a coloribrossura con aletteISBN 978-88-6322-000-1€ 49,00

RUSSIE! MemoriaMistificazioneImmaginario

CATALOGO MULTIMEDIALEar

te

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Il volume è il catalogo della mostra omonima che Ca’ Foscari Esposizioni (21 aprile - 25 luglio 2010) ha dedicato all’arte russa. Un percorso che, per la prima volta in Italia, copre le vicende dell’intero Novecento artistico russo e ne individua tre fondamentali linee guida: Memoria, Mistificazione, Immaginario. Si spazia così dai manifesti di propaganda del realismo socialista, vera e propria ideologia per immagini destinata a esaltare il culto del capo e il mito del “radioso avvenire”, alle opere dell’avanguardia pre-rivoluzionaria che sopravvivono grazie a nomi del calibro di Chagall e Kandinskij. Infine un’ampia sezione è dedicata alla rinascita della pittura libera, non ufficiale, a partire dalla Biennale del Dissenso del 1977 e arrivando fino agli artisti degli anni Novanta. Le opere in catalogo complete di scheda scientifica, provengono dalle collezioni private Morgante e Sandretti e sono accompagnate da una quindicina di contributi di specialisti della materia, tra i quali Vittorio Strada, Gian Piero Piretto, Victor Stoichita, Alessandro Niero e Viktor Misiano.

Il carattere multimediale della mostra, ricca di contributi audio e video, è sottolineato anche dall’utilizzo innovativo nel catalogo di QRCode, i codici bidimensionali leggibili da tutti i telefoni cellulari dotati di fotocamera e accesso a internet, tramite cui si possono facilmente recepire informazioni e approfondimenti multimediali su alcuni significativi dipinti presenti nel volume.

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Utilizzare la didattica quale mezzo per avvicinare il fruitore di una mostra al singolare linguaggio delle icone russe: è questo l’intento di Banca Intesa ripreso da Donata Ariot per comprendere una tradizione artistica così lontana da quella occidentale.Il volume, rivolto agli educatori, è il frutto di una profonda riflessione svolta dall’autrice sui significati artistici, allegorici e religiosi della collezione di icone russe conservata nel Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, sede museale di Intesa Sanpaolo. Molteplici – e indagabili a più livelli – sono i percorsi che aiutano il lettore a interpretare e finalmente comprendere il significato delle sacre immagini, tenendo presente che i codici artistici utilizzati sono funzionali a una proposta di contatto con il mondo sovrannaturale.

200524x28cm122pagineinteramenteillustratoacoloribrossuraconaletteISBN88-87760-77-2€ 22,50

Donata AriotDal buio alla luce

2009(nondisponibile)24x29,5cm144pagine57ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-031-5€ 29,00

Antonio Zanchi, pittore barocco per eccellenza ed esponente della corrente dei “tenebrosi”, è l’artista più illustre a cui Este abbia dato i natali (nel 1631). Nella sua lunghissima attività ha prodotto una moltitudine di opere presenti a Este e a Venezia, dove ha svolto la parte più rilevante del suo lavoro, nonché in molte città d’Italia e d’Europa. Mostrare al lettore le tracce di Antonio Zanchi a Este seguendone i dipinti significa anche fornire una guida alla scoperta dei giacimenti culturali della città, come se si trattasse di una mostra diffusa nel suo tessuto storico-architettonico. All’interno della monografia sono pubblicate e catalogate per la prima volta in un unico volume tutte le opere di maggior rilievo presenti a Este, descritte in 23 schede, e quattro dei suoi più significativi episodi veneziani. Tutte le schede del catalogo, curato da Felice Gambarin, sono illustrate a colori e tradotte in inglese. Il saggio introduttivo è di Beatrice Andreose.

Beatrice Andreose, Felice GambarinAntonio Zanchi “Pittor celeberrimo”

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La collana Tracce d’Arte, inaugurata da questo Carnet di viaggio, risponde all’esigenza di riscoprire e tramandare la figura dell’uomo artista e del suo mondo. L’elegante volumetto presenta uno sguardo d’insieme sulla figura e sull’opera dell’artista caprulano Giancarlo David (1948-2003), pittore, raffinato incisore e sensibile restauratore. A tracciarne il delicato ritratto i ricordi, i pensieri e le opere di numerosi colleghi e artisti che hanno condiviso con David momenti di vita e percorsi artistici.

Il volume, riccamente illustrato, contiene gli atti delle giornate di studio dedicate a Dall’Oglio, realizzate con la partecipazione degli studenti del Liceo Artistico di Treviso, e rappresenta la raccolta di informazioni attualmente più completa e aggiornata sulla vita e sulle opere del pittore. All’interno sono suggeriti cinque diversi itinerari turistici, nella provincia di Treviso e in quella di Padova, che guidano il lettore in modo concreto alla scoperta delle opere più significative di Egidio Dall’Oglio.

Il libro è dedicato alla figura di Faustino Moretti, pittore seicentesco, che ha operato, tra l’altro, a Villa Correr Pisani di Biadene (Montebelluna). Qui si documenta l’intervento di recupero del “Cielo”: il soffitto riccamente affrescato da Moretti all’interno della villa e danneggiato gravemente durante un incendio. Oggi, dopo il restauro, il volume si rivela un agile e prezioso strumento per la fruizione della volta.

AcuradiRobertoFioretti

2008Tracced’Arte12x17cm112pagine50ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-92-6€ 10,00

AcuradiRaffaelloPadovan

2009Tracced’Arte12x17cm168pagine100ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-068-1€ 15,00

AcuradiRobertoFioretti

2010(nondisponibile)Tracced’Arte12x17cm130pagine80ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-072-8€ 12,00

Giancarlo DavidCarnetdiviaggio

Egidio Dall’Oglio 1705-2005Documentidalseminariodistudineltricentenariodellanascita.CisondiValmarinoaprile-maggio2005

Il restauro del soffitto affrescato di Faustino MorettiVillaCorrerPisanidiBiadene

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Le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, sono aperte al pubblico dal 1999, rendendo fruibili due tra le più importanti collezioni d’arte di proprietà, quella di pittura veneta del Settecento e quella di icone russe.L’iniziativa Il Tempo dell’Antico apre un nuovo ciclo di appuntamenti in cui vengono presentati nuclei di reperti tratti dalla prestigiosa collezione di ceramiche attiche e magnogreche dell’Istituto, un ingente corpus di oltre 500 reperti, preziosi sia come testimonianza della raffinatezza raggiunta da queste società tra V e III secolo a.C., sia come strumento per cogliere aspetti dell’organizzazione anche concreta di quel mondo che altrimenti, nella scarsità di fonti e documenti, non sarebbero emersi.Il percorso di questo volume, catalogo della mostra omonima, analizza il quotidiano femminile così come viene riflesso nell’opera dei pittori ateniesi e dell’antica Apulia, spesso con connotazioni così specifiche che ci fanno pensare quasi a veri e propri ritratti di donne realmente esistite.Federica Giacobello ci guida nel percorso con 27 schede che analizzano i vasi presenti nella mostra, mentre Giampiera Arrigoni e Giuseppe Zanetto approfondiscono due tipologie di figure che ricorrono spesso nell’iconografia: le Amazzoni e le Menadi. L’introduzione è di Gemma Sena Chiesa.

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AcuradiFedericaGiacobello

2010IlTempodell’Antico.PaginediarcheologiaeculturainPalazzoLeoniMontanari16x24cm84pagine48ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-100-8€ 15,00secondaedizione

Le Ore della Donna

StorieeimmagininellacollezionediceramicheatticheemagnogrechediIntesaSanpaolo

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Intesa Sanpaolo ospita la più importante raccolta di icone russe in Occidente, da cui nasce la rassegna di minimostre tematiche OrienteOccidente con l’omonima collana editoriale.Giovanna Parravicini introduce il tema del Natale con le sue molteplici simbologie, mentre Giuseppe Barbieri approfondisce la raffigurazione della Natività in Occidente, con diversi esempi illustrati. Il catalogo delle opere è a cura di I. Šalina, V. Sarab’janov e E.S. Smirnova.

Il tema è quello della rappresentazione architettonica nell’iconografia russa e nella cultura rinascimentale occidentale. I saggi di Puppi e Preobrazenskij esaminano analogie e differenze nella rappresentazione degli elementi architettonici e “scenografici” nelle due culture, partendo dall’analisi di alcuni capolavori dei maggiori iconografi russi e dei maestri rinascimentali italiani.

Parola e immagine si rispecchiano a vicenda nella tradizione ortodossa: l’ampia raccolta dedicata alla memoria ciclica dei santi fornisce sfondo, analogie ed estensioni alle icone menologiche. Il catalogo dell’omonima mostra indaga quindi il raffronto tra la rappresentazione del tempo nella tradizione occidentale e in quella orientale.

TestidiG.Barbieri,G.Parravicini,I.Salina,V.Sarab’janov,E.S.Smirnova

2005OrienteOccidente.PaginediarteeculturainPalazzoLeoniMontanari16x24cm40pagine23ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-89846-05-4€ 9,00

SaggidiA.PreobrazenskijeL.Puppi

2006OrienteOccidente.PaginediarteeculturainPalazzoLeoniMontanari16x24cm76pagine34ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-89846-20-8

€ 15,00

TestidiE.Bianchi,J.LindsayOpie,I.Salina,R.Varese

2007OrienteOccidente.PaginediarteeculturainPalazzoLeoniMontanari16x24cm64pagine32ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-52-0€ 15,00

La tradizione del Natale nell’Oriente Cristiano

Il Tempio, il Palazzo, la Città nell’Icona russa

Raffigurare il tempoLeiconedeimesinellatradizionerussa

arte

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Le due icone esaminate nel catalogo della mostra sono dipinti del XIII secolo: l’Ascensione al cielo del profeta Elia e la Discesa di Cristo agli Inferi. Due interessanti saggi approfondiscono alcuni aspetti relativi ai modelli iconografici in Oriente (“Bisanzio, le icone, i modelli” di Fiaccadori) e le divergenze estetiche e teologiche tra Pars Orientis e Pars Occidentis dell’impero (“Bisanzio e le radici dell’Occidente” di Cardini).

Il quinto volume della collana OrienteOccidente è dedicato al tema iconografico dell’Annunciazione. Analogie e differenze nella rappresentazione dell’episodio evangelico tra le due Chiese sono evidenziati nei due contributi, riccamente illustrati, di Alessandro Giovanardi e di Alessandro Zuccari. A concludere il catalogo le sei schede scientifiche delle icone esposte in mostra.

Nel 2007 Intesa Sanpaolo partecipa alle celebrazioni del trecentenario dalla fondazione della Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza con una mostra che valorizza le raccolte di pregio presenti nella biblioteca. Quattro saggi illustrano vari aspetti che mettono in relazione libri, biblioteche, conservazione e rappresentazione, mentre il catalogo delle opere, a cura di Sergio Merlo, analizza legature di volumi dal Medioevo all’Ottocento.

TestidiE.S.Smirnova,F.Cardini,G.Fiaccadori,V.Sarab’janov

2006(nondisponibile)OrienteOccidente.PaginediarteeculturainPalazzoLeoniMontanari16x24cm72pagine33ill.acol.brossuraconaletteISBN978-88-89846-39-1€ 15,00

TestidiA.Giovanardi,A.Zuccari

2008OrienteOccidente.PaginediarteeculturainPalazzoLeoniMontanari16x24cm60pagine21ill.acol.brossuraconaletteISBN978-88-6322-025-4

€ 15,00

TestidiG.Barbieri,C.Federici,S.Merlo,V.I.Stoichita,M.Zanetti

2007(nondisponibile)16x24cm72pagine33ill.acol.brossuraconaletteISBN978-88-89846-61-2€ 15,00

Duecento. Due icone russe Un filo rosso tra le dita L’Annunciazionenell’OrienteCristiano

Parole LegateArtigianatod’artenellelegaturedeifondistoricidellaBibliotecaBertoliana

arte

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Quanto San Pietro e San Marco sono figure popolari e rappresentate nell’Occidente cristiano, tanto nell’arte bizantina e russa i due apostoli sono presenza rara e poco enfatizzata.La pietra e il leone, catalogo dell’omonima mostra di icone russe della collezione di Intesa Sanpaolo (Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Vicenza, 5 giugno - 10 ottobre 2010), ripercorre la storia figurativa dei due santi.Accanto a una selezione di dodici opere significative, un saggio di Michele Bacci illustra come questa “reticenza figurativa” abbia radici profonde in quanto conseguenza dello scisma del 1054 e della distruzione di Costantinopoli nella quarta crociata del 1204.Infine altri due contributi, uno dei quali di Engelina Smirnova, tra le massime esperte di icone, sono dedicati alla figura di San Paolo e all’iconografia apostolica dell’arte russa in diversi periodi storici.La pietra e il leone è il sesto volume di OrienteOccidente che ancora una volta propone un tema trasversale all’arte russa ma anche occidentale.

TestidiM.Bacci,EngelinaSmirnovaedElenaSaenkova

2010OrienteOccidente.PaginediarteeculturainPalazzoLeoniMontanari16x24cm84pagine40ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-071-1€ 15,00

La pietra e il leone

SanPietroeSanMarconell’Orientecristiano

arte

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arte

Gli ampi interventi di recupero della chiesa cattedrale di Santa Maria Annunciata a Vicenza, portati a termine alla fine del 2002, hanno restituito alla comunità berica un luogo fitto di eventi, testimonianze, presenze artistiche. Questo volume, corredato da un significativo apparato iconografico, ripercorre criticamente le vicende e gli studi sul Duomo di Vicenza e si articola in tre parti. La prima, redatta da Gianfranco Fiaccadori, fa il punto sulle numerose questioni legate alla fondazione e alle prime definizioni della fabbrica. La seconda affidata a Caterina Furlan, analizza la sequenza di opere pittoriche che nel corso dei secoli, a partire dal XIV, hanno adornato e in buona misura ancora connotano il tempio. La terza, di Giuseppe Barbieri, riepiloga le vicende architettoniche dal XIV al XX secolo, le sue risonanze nella letteratura periegetica vicentina e il ruolo urbano svolto nella storia della città, dal complesso degli edifici intorno al Duomo.

Il volume è dedicato a uno dei Palazzi della nobile famiglia Thiene, che sorge in contrà Porti all’interno dell’“isola” di cui parla Andrea Palladio nel suo trattato. Il libro è scandito in due parti, due punti di vista e di approccio: il primo, nel saggio di Giuseppe Barbieri, è quello della storia urbana, delle fonti e dei documenti d’archivio, puntigliosamente raccolti e incrociati sino ad acquisire una mole di inedite informazioni sul palazzo; il secondo, nel saggio di Piero Morseletto, che ha diretto in tutte le sue fasi il definitivo restauro dell’immobile, è quello della lettura dei concreti segni architettonici ed edilizi che si sono stratificati nel complesso corpo della fabbrica, il che ha ugualmente consentito di comprendere situazioni e interventi sin qui mai indagati. Uno sguardo dall’esterno e un altro, complementare, dall’interno saldano con coerenza cronologie, esiti formali, materiali e tecniche di costruzione, una galleria di personaggi disposti su oltre quattro secoli di storia, questioni specifiche e problemi più generali, come quelli del rinnovamento del tessuto urbano berico dopo la Rivoluzione francese.

2002Imuri24x33,5cm160pagine150ill.acoloricartonatoISBN88-87760-54-3€ 45,00

2005Imuri24x33,5cm96pagine102ill.acoloricartonatoISBN88-89846-08-9€ 30,00

La cattedrale di VicenzaTemporeDominiPetriEpiscopiVicentini

AcuradiGiuseppeBarbieriSaggidiG.Fiaccadori,C.Furlan,G.Barbieri

Giuseppe Barbieri, Piero MorselettoUn Palazzo Thiene a VicenzaIlcontesto,levicende,ilrestauro

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Il volume in coedizione con il Comune di Verona ripercorre l’antica storia e il recente restauro della Torre del Capitanio, detta anche di “Cansignorio”, monumento simbolo della città e parte dello scaligero Palazzo del Capitanio. Il restauro, qui ben documentato anche attraverso le immagini, ha riguardato in particolare il recupero del ciclo di affreschi trecenteschi, scoperti solo tra il 2006 e il 2007 e mirabile esempio di arte cortese. Nella torre sono presenti dipinti murali risalenti a epoche diverse, dal XIV al XVI secolo, in particolare l’unica sala affrescata riconducibile al periodo di Cangrande della Scala e uno spaccato significativo delle celebrazioni pittoriche a soggetto religioso del periodo di dominazione veneziana. Notevoli anche le raffigurazioni ispirate al Tacuinum sanitatis, l’unica versione ad affresco finora conosciuta del trattato medico arabo, e le iscrizioni rinvenute in una delle camere trecentesche, sofferta testimonianza dei detenuti nel periodo in cui la torre fungeva da cella di prigionia.

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AcuradiAdeleCostantino,EttoreNapione,MassimilanoValdinoci

200922x29cm136pagine100ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-88997-50-6€ 25,00AntigaEdizioni

La Torre del Capitanio

Restauri,scoperteericerche

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La nuova veste del catalogo per la dodicesima edizione del progetto esce in concomitanza alla mostra del 2004. Le opere e i gruppi di opere restaurati sono più di novanta, 59 le schede che ne testimoniano la restituzione. Più vasto il campo d’azione dell’operazione, sono state infatti coinvolte le soprintendenze di Veneto e Lombardia ma anche, per la prima volta, i Monumenti Musei e Gallerie Pontificie del Vaticano. Dai preziosissimi reliquiari del museo vaticano, alle enigmatiche tele del Bramantino della Pinacoteca Ambrosiana ai raffinatissimi decori del mosaicista autore del San Giovanni del Tesoro di San Marco, il catalogo diventa una testimonianza preziosa del progetto. Ogni opera è ampiamente illustrata, prima, durante e dopo il restauro, e schedata scientificamente da importanti studiosi. Introducono il catalogo uno scritto di Carlo Bertelli, curatore dell’opera, e un saggio di Giorgio Bonsanti dal titolo “Restauri comuni e restauri diversi” che aggiorna il lettore sul sempre vivo dibattito nel campo della conservazione dei beni culturali.

L’iniziativa Restituzioni, nata per volontà del banchiere Feliciano Benvenuti nel 1989, prevede il restauro a spese di un ente bancario, ora Intesa Sanpaolo, di opere d’arte selezionate dalle sovrintendenze e la successiva restituzione ai proprietari in un’ottica di tutela di un bene collettivo. Terra Ferma ha curato le edizioni dal 2000 al 2006 di questo ambizioso progetto

che coinvolge enti pubblici e privati nonché specialisti di tutto il Paese.

AcuradiCarloBertelliIntroduzionediF.RigonTestidiG.Bonsanti

2000(nondisponibile)Restituzioni22x22cm224pagine166ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-10-1€ 18,00

AcuradiCarloBertelliTestidiC.BertellieG.Bonsanti

2002(nondisponibile)Restituzioni22x22cm220pagine155ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-33-0€ 18,00

AcuradiCarloBertelliTestidiC.BertellieG.Bonsanti

2004Restituzioni24x27,8cm304pagine426ill.acolori,25ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-69-1€ 30,00

Restituzioni 2000

Capolavorirestaurati

Restituzioni 2002

Capolavorirestaurati

Restituzioni 2004

Tesorid’arterestauratiarte

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L’evento, la cui mostra si è svolta nel 2006 nella consolidata cornice delle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, è giunto ormai alla sua tredicesima edizione. Le opere e i gruppi di opere restaurati sono più di cento, 52 le schede che ne testimoniano la restituzione. Introducono il ricco catalogo ampiamente illustrato uno scritto di Carlo Bertelli, curatore dell’opera, un saggio di Giorgio Bonsanti dal titolo “Restauro a colori” e uno di Salvatore Settis sul tema de “Il patrimonio culturale fra pubblico e privato”. Tra le opere restaurate, la splendida Santa Giustina di Giovanni Bellini, la misteriosa Apparizione dei crocifissi di Vittore Carpaccio, i preziosi vetri dorati dei Musei Vaticani, la cosiddetta “Cattedra di San Marco”.

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AcuradiCarloBertelliTestidiC.Bertelli,G.Bonsanti,S.Settis

2006Restituzioni24x27,8cm308pagine540ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-89846-34-8€ 30,00

Restituzioni 2006

Tesorid’arterestaurati

arte

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La scelta di fondo della ricerca artistica che ha condotto a pubblicare questo volume è stata quella di coniugare storia e geografia, elementi fortemente e reciprocamente irrelati in un territorio che spesso è stato definito un “paese di confine”.Il volume, curato da Giuseppe Barbieri, si presenta come un’antologia riccamente illustrata della storia della pittura del Novecento in ambito trentino, altoatesino e tirolese ed è interamente bilingue italiano-tedesco. Due specialisti in materia, Antonello Negri e Martina Frank, scandagliano la geografia artistica delle due aree toccando tutte le tappe più salienti e descrivendo gli episodi artistici più significativi del Novecento pittorico e grafico locale, avvalendosi anche di un importante apparato illustrativo.La seconda parte del volume, curata da Silvia Bruno, coglie e approfondisce alcuni aspetti salienti in quella vicenda secolare. Il catalogo delle opere, diviso in quattro archi cronologici e tematici, raccoglie opere e approfondimenti su alcuni degli artisti più influenti in questo contesto: da Albin Egger-Lienz a Peter Fellin, da Umberto Moggioli a Fortunato Depero, da Guido Polo a Karl Plattner.

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Arte

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AcuradiGiuseppeBarbieriSaggidiA.Negri,M.FrankTestidiS.Bruno

200824x28cm144pagine106ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-023-0€ 45,00Edizionebilingueitaliano/tedesco

Il Novecento in Trentino, Alto Adige e Tirolo. Pittura

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Prosegue con un secondo volume sul tema della scultura l’accurata ricognizione attorno all’arte in Trentino Alto Adige e Tirolo, a cura di Giuseppe Barbieri e con il rinnovato contributo della Banca di Trento e Bolzano. Molto più della pittura, la scultura vive a contatto con la storia poiché lo scultore è chiamato a farsi interprete di esigenze condivise di rappresentazione; ovviamente ciò riguarda soprattutto i monumenti, pubblicamente esposti e commissionati per immortalare episodi e figure salienti della storia maggiore. Su un altro piano si muove la scultura lignea, tradizionalmente importante in quest’area e diversamente in relazione con la modernità. Martina Frank ha sottolineato con la consueta perizia, per la scena tirolese, due fasi molto distinte; Carlo Pirovano, tra i più competenti esperti italiani del settore, ha sintetizzato felicemente questa impressione nel titolo del suo saggio: “Una storia frazionata”.Silvia Bruno segue nuovamente i Percorsi degli artisti, stavolta periodizzati in cinque fasi; l’album comprende scultori estremamente diversi, da Fausto Melotti a Hans Piffrader, da Edoardo Rubino a Othmar Winkler, da Adolf Vallazza a Giuliano Orsingher e Aron Demetz, solo per citarne alcuni.

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AcuradiGiuseppeBarbieriSaggidiC.Pirovano,M.FrankTestidiS.Bruno

200924x28cm148pagine124ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-074-2€ 45,00Edizionebilingueitaliano/tedesco

Il Novecento in Trentino, Alto Adige e Tirolo. Scultura

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Restauro d’eccezione per il mosaico pavimentale paleocristiano, eseguito nell’ambito del progetto Restituzioni. I saggi di Maurizio Buora e Gian Carlo Menis, riccamente illustrati, tracciano un percorso plurimillenario fornendo un quadro storico dell’area archeologica aquileiese e del complesso teodoriano di Aquileia con i suoi mosaici. Ampia la descrizione dell’intervento di restauro, con un confronto fotografico del prima e del dopo.

Insieme al Ponte Vecchio, la Torre Civica è un forte simbolo urbano di Bassano del Grappa, di costruzione antecedente al 1349. In occasione del restauro avvenuto all’interno del progetto Restituzioni, la Torre viene restituita agli antichi splendori.Fotografie d’epoca e un interessante saggio di Mario Guderzo ricostruiscono a ritroso le vicende di questo straordinario manufatto architettonico.

TestidiM.BuoraeG.C.Menis

2000(nondisponibile)Restituzioni22x22cm48pagine42ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-11-x€ 5,00

TestodiM.Guderzo

2002Restituzioni22x22cm24pagine17ill.acolori,4ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-50-0

€ 10,00

Basilica di AquileiaIlmosaicopavimentalerestaurato

Bassano del Grappa LaTorreCivicarestaurata

Il Museo Poldi Pezzoli di Milano è una delle più importanti case museo in Europa. Fu danneggiato gravemente durante i bombardamenti del 1943, ma la sala che ne risentì in misura minore fu il Gabinetto dantesco; questo volume, con un ricco repertorio iconografico a corredo dei saggi, ne testimonia il restauro.Di notevole interesse il saggio di Mazzocca che ripercorre le interpretazioni di Dante nella cultura artistica tra la Restaurazione e il Risorgimento.

TestodiF.Mazzocca

1999Restituzioni22x22cm96pagine57ill.acolori,41ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-40-3

€ 20,00

Museo Poldi PezzoliLostudiolodelcollezionistarestaurato

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Il volume sul Palazzo Menz di Bolzano descrive il luogo, le vicende costruttive, la storia della famiglia Menz e le vicissitudini del palazzo tra Otto e Novecento. Di particolare interesse il ciclo di affreschi su temi mitologici e bucolici eseguito da Carlo Henrici e qui ampiamente analizzato e illustrato.

2002GuideIntesaBci16x24cm32pagine30ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-58-6

€ 9,00DisponibileancheinlinguatedescaISBN88-87760-57-8

Lia CamerlengoPalazzo Menz. Bolzano

Nella guida a Palazzo Tornabuoni Corsi di Firenze, ripercorriamo la storia del palazzo, le diverse fasi di una lunga vicenda proprietaria, il decisivo ruolo della famiglia Corsi, le vicende della fabbrica attraverso le “portate” del catasto; la descrizione dei rifacimenti che mutarono nei secoli l’aspetto del Palazzo; le ricche decorazioni, tra cui primeggia il ciclo pittorico eseguito sul finire del Cinquecento da Agostino Ciampelli.

2003GuideBancaIntesa16x24cm32pagine38ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-87-x€ 9,00

Francesco GurrieriPalazzo Tornabuoni Corsi. Firenze

Milano ospita il Palazzo Anguissola Antona Traversi, la cui guida analizza il contesto storico, l’intorno urbano, il committente e i progetti per il nuovo palazzo, le ricche collezioni del proprietario. Notevole e ben documentata la decorazione degli interni di cui si riportano testimonianze storiche, descrizione e interpretazione del programma decorativo.

2002GuideIntesaBci16x24cm32pagine30ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-60-8

€ 9,00

Alessandro Morandotti, Giuseppe StolfiPalazzo Anguissola Antona Traversi. Milano

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Anche in questa agile guida a Palazzo Zevallos Stigliano sono descritte la nascita del palazzo e la storia architettonica dell’edificio fino alle vicissitudini più tarde che videro lo smembramento della proprietà; non manca una minuziosa descrizione, anche fotografica, degli straordinari dettagli decorativi che ornano il palazzo dell’emblematica via Toledo a Napoli.

L’area nella quale sorge il Palazzo del Monte di Pietà, sede della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, costituisce sin dal XIII secolo il centro della vita economica e sociale di Udine. La guida ne ricostruisce puntualmente le vicende storiche illustrando soprattutto il patrimonio della Cappella e del piano nobile.

2007GuideIntesaSanpaolo16x24cm72pagine32ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-50-6€ 9,00DisponibileancheinlinguaingleseISBN978-88-87760-59-0

2008GuideIntesaSanpaolo16x24cm32pagine32ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-014-8€ 9,00DisponibileancheinlinguaingleseISBN978-88-6322-019-3

Cesare De SetaGalleria di Palazzo Zevallos Stigliano. Napoli

Giuseppe BergaminiIl Palazzo del Monte di Pietà. Udine

Le Guide di Banca Intesa Sanpaolo si presentano come agili volumetti che documentano la tutela e la valorizzazione delle sedi operative storiche dell’Istituto bancario. La storia del patrimonio immobiliare e nello specifico dei palazzi storici è intrecciata con la storia dello sviluppo e dell’espansione delle singole Banche confluite nell’Istituto, ma anche con la stessa storia dell’architettura e con la storia “urbanistica” delle diverse città prese in esame.All’interno delle guide troviamo riassunti tutti gli elementi che ci aiutano a leggere l’attuale volto di questi prestigiosi edifici oltre al patrimonio artistico e architettonico che conservano.

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La storia dell’antica Pieve di San Pietro di Feletto con le sue decorazioni ad affresco è un esempio significativo della millenaria stratificazione culturale che riguarda il Veneto: il ciclo di affreschi del Credo e del Cristo della Domenica rappresentano infatti un elemento iconografico assai raro in Italia e più diffuso invece nell’Europa centro-orientale. L’elegante volume rappresenta la prima guida a uno dei gioielli artistici della Marca Trevigiana, la cui costruzione risale all’VIII secolo. La chiesa fu ampiamente decorata nel corso dei secoli con preziosi cicli affrescati, recentemente sottoposti a un importante intervento di restauro che li ha restituiti all’originario splendore. Il testo di Giorgio Fossaluzza – corredato dalle splendide immagini delle opere d’arte fotografate dall’occhio esperto dei fotografi Elio e Stefano Ciol – guida con chiarezza espositiva e con ricchezza di dettagli il visitatore curioso alla storia e all’interpretazione delle opere d’arte conservate all’interno della pieve felettiana.

200816x24cm96pagine60ill.acoloribrossuraISBN978-88-6322-098-8€ 15,00DisponibileancheinlinguaingleseISBN978-88-6322-099-5

Giorgio FossaluzzaLa Pieve di San Pietro di Feletto e i suoi affreschi

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Un prestigioso quanto insolito volume: architettura e cucina, due arti o scienze che hanno in comune molto più di quanto sembri. Giuseppe Barbieri, professore di Storia dell’Arte Moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia, curatore del volume e della nuova collana I luoghi della modernità, racconta, con parole e immagini, la storia della progettualità dei luoghi e dei sapori, la riflessione dell’architettura rinascimentale sulle cucine degli antichi e il nuovo ruolo che la stanza assume nelle residenze dell’età moderna, partendo da colui che è considerato il più grande architetto di tutti i tempi, Andrea Palladio, e da Bartolomeo Scappi, cuoco privato di Pio V, che pubblica uno dei più importanti trattati di cucina nello stesso anno in cui vedono la luce I quattro libri dell’architettura dello stesso Palladio. L’intrigante parallelo tra la figura dell’architetto e quella del cuoco si riflette nella seconda parte del volume, con cinque “progetti gastronomici” appositamente realizzati da altrettanti chef di fama nazionale: non semplici ricette, ma i percorsi della mente che portano oggi a concepire e realizzare un grande piatto. Infine, una decina di chef si sono divertiti a “tradurre” alcune ricette del Cinque e del Seicento, aggiornando le tecniche di cottura, scomponendo e ricomponendo gli elementi, fino a ottenere risultati di cui i lettori – e i gourmet – rimarranno di certo stupiti.

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AcuradiGiuseppeBarbieriTestidiG.Barbieri,P.Marchi

2008(nondisponibile)Iluoghidellamodernità30x28,5cm160pagine203immaginiacoloricartonatoISBN978-88-6322-021-6€ 60,00

Nelle cucine di Andrea Palladio

Lariflessionedell’architetturaeilluogodelprogettogastronomico

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AcuradiGiuseppeBarbieriTestidiG.Barbieri,D.Paolini,C.Benporat

2009Iluoghidellamodernità30x28,5cm160pagine200ill.acol.cartonatoISBN978-88-6322-069-8€ 60,00

Déjeuner sur l’herbe con Giorgione

L’invenzionedelpaesaggiomoderno elacucinadelterritorio

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Si tratta del secondo volume della prestigiosa collana I luoghi della modernità, pubblicato in occasione delle celebrazioni per il V centenario della morte del celebre pittore di Castelfranco Veneto.Scopo della collana è mostrare come alcuni grandi protagonisti veneti del Rinascimento hanno saputo elaborare una nuova dimensione per gli spazi della comune esperienza quotidiana.L’illuminante saggio di Giuseppe Barbieri ci conduce attraverso la scoperta e l’analisi del concetto stesso di paesaggio e la sua trasformazione nel tempo grazie anche alle innovazioni stilistiche del Giorgione. Ancora una volta dunque un volume che parla d’arte, ma non solo, e che parla di cucina, ma non solo, e che si avvale delle penne prestigiose di Davide Paolini, il famoso gastronauta del Sole 24 ore, e di Claudio Benporat, affermato storico della cucina, autore di numerosi saggi e volumi di cultura enogastronomica. A completare il quadro, la collaborazione di alcuni tra i più famosi e pluristellati chef del momento, che hanno appositamente creato dei piatti ispirandosi proprio alle tematiche giorgionesche: il paesaggio, il giardino, l’estemporaneità.

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Gli Atti della Giornata di studio organizzata dal Comune di Portogruaro nel novembre 2008, hanno lo scopo di fotografare attentamente il territorio tra Livenza e Tagliamento e in particolare la vita dei suoi abitanti tra XV e XVI secolo, periodo di massimo splendore della città dopo il passaggio di Portogruaro alla diretta sovranità della Repubblica veneziana, avvenuto nel 1420. La città e il territorio conobbero nel periodo rinascimentale una forte crescita economica che rafforzò il ruolo di centro commerciale fluviale accrescendo la funzione strategica della città nel contesto politico della Dominante, divenendo di fatto un crocevia di culture, a partire da quelle veneta e friulana. Il volume offre prospettive di ricerca inedite e una rilettura della città di Portogruaro e del suo territorio prendendo in esame strutture urbanistico-architettoniche e opere pittoriche; l’indagine archivistica ha dato luogo all’acquisizione di dati inediti relativi alla diffusione della cultura libraria, fornendo uno spaccato storico e sociale d’insospettata ricchezza e complessità.

200921x28cm272pagine136ill.acolori,87ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-061-2€ 28,00

Tra Livenza e TagliamentoArteeculturaaPortogruaroenelterritorioconcordiesetraxVexVIsecolo.Attidellagiornatadistudio

AcuradiAnnaMariaSpiazzi,LucaMajoli

Catalogo della mostra omonima (Portogruaro, Fondazione Marconi, 7 agosto - 17 ottobre 2010).Nel territorio compreso tra la Livenza e il Tagliamento, tra il versante orientale del Veneto e il Friuli, per un secolo e poco più, due diverse scuole si sono reciprocamente confrontate: quella veneziana e quella friulana, andando a creare un modo autonomo di fare pittura, ma anche scultura e architettura. Tanta vitalità richiamò e mise in contatto artisti diversi. Personalità di primo piano e comprimari:da Andrea Bellunello a Gianfrancesco da Tolmezzo, da Cima da Conegliano a Giovanni Martini. La mostra ricompone le principali linee di sviluppo della cultura figurativa in quest’area culturale, indagando le dinamiche di circolazione di opere, artisti e idee che caratterizzarono la complessa cultura del Rinascimento in un territorio di confine.

201021x28cm192pagine100ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-048-3€ 25,00

Rinascimento tra Veneto e Friuli1450-1550

AcuradiLucaMajoli

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La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso si è fatta promotrice di questa pubblicazione per diffondere e documentare gli effetti che il conflitto ha avuto sul territorio: per capire come siano cambiati i luoghi che furono teatro di grandi battaglie; quali siano stati i danni prodotti al patrimonio storico artistico; in che modo si siano potute proteggere le opere durante il conflitto, ma anche la portata degli sforzi per il restauro delle opere danneggiate o la loro sostituzione con nuove opere e nuovi significati memoriali. Il Veneto resta indubbiamente la regione più interessata alla tutela del patrimonio storico della prima guerra mondiale, ed è anche la regione che ha discusso e approvato una legge che lo tutela. Il presente volume propone a studiosi e conoscitori, ma anche ad un pubblico più ampio, una rassegna critica degli eventi e dei contesti corrispondenti, affinché, a partire da studi e ricerche nuovi, si declinino in modo appropriato tutela e valorizzazione.

200821x28cm504pagine221ill.acolori,160ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-020-9€ 39,00

La memoria della prima guerra mondiale: il patrimonio storico-artistico tra tutela e valorizzazioneAcuradiAnnaMariaSpiazzi,ChiaraRigoni,MonicaPregnolato

Le Soprintendenze territoriali possiedono un ingente patrimonio fotografico acquisito nel corso di oltre un secolo di attività. Un patrimonio di grande valore storico e documentario la cui conservazione e valorizzazione richiede modalità gestionali, organizzative e tecniche sempre più complesse. La necessità di ripensare e riorganizzare le fototeche sotto il profilo archivistico e conservativo offre l’opportunità di avviare una riflessione sulla storia di questi complessi documentari, ricomponendo le correlazioni che legano le vicende della tutela del patrimonio storico e artistico al di là delle differenti e successive partizioni assunte dalle articolazioni amministrative. Paradigmatico in questo senso è il quadro degli archivi fotografici delle Soprintendenze del Veneto e delle aree limitrofe come il Friuli Venezia Giulia e la provincia di Trento, le cui vicende sono strettamente intrecciate fin dalla loro origine.

201021x28cm284pagine100ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-027-8€ 28,00

Gli archivi fotografici delle Soprintendenze. Tutela e storiaTerritorivenetielimitrofi.Attidellagiornatadistudio

AcuradiAnnaMariaSpiazzieLucaMajoli

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Il lavoro presentato in questo elegante volume è stato concepito per colmare una lacuna nel settore ed è frutto della faticosa e appassionata ricerca delle due autrici; si tratta di uno straordinario repertorio, il primo e il più completo finora pubblicato, di vedute e mappe antiche della città di Treviso tra XV e XIX secolo, una ricchissima varietà di soggetti iconografici che hanno la città e la Marca trevigiana come protagonisti. Le 190 riproduzioni selezionate sono realizzate esclusivamente con matrici a stampa nelle sue varie tecniche (xilografia, acquaforte, litografia, acciaio). Tutto il materiale, diviso in vedutistica e cartografia, è stato organizzato in sei sezioni: vedute fantastiche, vedute prospettiche, monumenti e scorci, piante e mappe urbane, territori, carte tematiche. Ogni stampa è accuratamente schedata secondo i dati della prima edizione esistente.

Il secondo volume, Marca Trevigiana. Cartografia dal XV al XIX secolo, in uscita nel 2010, completa l’opera “Carte di una città e del suo territorio”. Il minuzioso lavoro di ricerca delle due autrici ci consegna una preziosa quanto esaustiva testimonianza sulla cartografia del territorio, specifica della Marca trevigiana dal XV al XIX secolo, con un approfondimento sugli aspetti tecnici dell’arte della stampa.

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Anna Zanini, Luisa TiveronTreviso. Vedute e cartografia dal XV al XIX secolo

Cartediunacittàedelsuoterritorio

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TestidiA.Zanini,L.Tiveron,M.Rossi

200829,5x32,5cm234pagine190ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-026-1€ 120,00€ 60,00nuovoprezzo

Opera completa (volume 1 + volume 2) € 150,00

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Testi di A. Zanini e L. Tiveron

201029,5 x 32,5 cm352 pagine150 ill. a coloricartonatoISBN 978-88-6322-029-2€ 100,00

Anna Zanini, Luisa TiveronMarca trevigiana. Vedute e cartografia dal XVI al XIX secolo

Cartediunacittàedelsuoterritorio

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La Guida di Bassano del Grappa, arrivata alla sua terza edizione e disponibile anche in lingua inglese, accompagna il turista lungo le strade, dentro i musei e le chiese, alla scoperta delle botteghe artistiche e dei locali tradizionali dell’incantevole cittadina vicentina. Indispensabile per chi arriva per la prima volta a Bassano e vuol imparare a muoversi rapidamente tra le sue vie visitandone le numerose testimonianze storiche ed artistiche, ma anche apprezzarne prodotti tipici, gastronomici ed artigianali; utile strumento per chi conosce già la città ma desidera approfondirne la storia e riscoprirne anche gli angoli meno noti.

William Roger Rearick, il maggior studioso di Jacopo da Bassano, ripercorre sinteticamente in quest’agile guida la storia di un grande talento naturale attraverso l’analisi delle opere del pittore conservate presso il Museo di Bassano, ove si trova il nucleo più consistente di dipinti di Jacopo (venti opere autografe e due affreschi). Corredata da un ricco apparato iconografico, la guida si presenta come uno strumento indispensabile che accompagna il visitatore al Museo e come essenziale monografia dell’artista.

2008LeGuidediTerraFerma16x24cm-72pagine170ill.acolorieb/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-91-9€ 7,50DisponibileancheinlinguaingleseISBN88-87760-20-9

2001LeGuidediTerraFerma16x24cm32pagine30ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-18-7€ 6,00

Giuseppe BarbieriBassano del GrappaUnviaggiodimilleanninellastoriaenelpresentediunacittàdipietraedicarta,diceramicaedilegno

William Roger Rearick, Mario GuderzoJacopo dal Ponte al Museo di BassanoLalungaricercadiunprotagonistadellapitturavenetadelRinascimento

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Il complesso di Santa Maria di Monte Berico, uno dei luoghi sacri più importanti d’Italia, è analizzato in questa guida storica, artistica e architettonica caratterizzata da più livelli di lettura: uno strumento affidabile tanto per il pellegrino quanto per lo studioso e per il turista. Il testo di Giuseppe Barbieri e le straordinarie immagini fotografiche ripercorrono la storia del santuario dalle origini antiche fino ai giorni nostri e ne illustrano i preziosi apparati decorativi.

La guida illustrata, disponibile anche in lingua tedesca, descrive per la prima volta un complesso architettonico poco noto ma di straordinaria importanza storico artistica. Si tratta dell’ambizioso e plurisecolare progetto della famiglia veneziana dei Duodo di realizzare sul colle di Monselice una vera e propria struttura di pellegrinaggio, che avrebbe riprodotto sul fianco del colle il percorso giubilare alle sette basiliche romane.

Un inusuale percorso alla scoperta di un’architettura segreta: quella dei chiostri vicentini. Il saggio di Margherita Azzi Visentini analizza il simbolismo e l’origine della tipologia architettonica del chiostro, mentre Giuseppe Barbieri analizza il tema dei chiostri nella storia urbana di Vicenza ed Elsa M. Cappelletti gli orti medicinali privati e pubblici. A corredo dei testi un ricchissimo apparato fotografico e un’ampia bibliografia specifica.

TestodiG.Barbieri

1999(nondisponibile)LeGuidediTerraFerma16x24cm80pagine120ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-09-8

€ 9,00

TestodiR.Ghidotti

2000LeGuidediTerraFerma16x24cm32pagine60ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-06-3 䅠€ 6,00DisponibileancheinlinguatedescaISBN978-88-87760-07-1

TestidiM.AzziVisentini,G.BarbieriedE.M.Cappelletti

2000(nondisponibile)LeGuidediTerraFerma16x24cm48pagine57ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-87760-04-7€ 7,00

Giuseppe Barbieri Monte BericoDalleoriginiaigiorninostriunaguidaallastoriadiunotraipiùimportantisantuarimarianid’Italia

Giuseppe Barbieri Il Santuario delle Sette Chiesedi MonseliceTradiplomaziaedevozioneilcultointerravenetadellesettebasilicheromane

Aa. Vv.I Chiostri di VicenzaNellacittàenellastoriailsuggestivopercorsodiun’architetturasegreta

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fotografia

enogastronomia

saggistica

universitaria

storia

narrativa

manualistica

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Oltre cento straordinarie vedute a volo d’uccello per raccogliere la verità di una terra di cui Cesare Gerolimetto coglie i segni forti, che in qualche modo scandiscono il paesaggio: chiese e ville, giardini all’italiana che mostrano un disegno netto, quello stesso che finiamo poi per percepire anche quando il soggetto della foto è un piccolo promontorio, un incrocio di viottoli di campagna, due vaporetti che provengono da opposte direzioni. Fotografie come dipinti: dalle prospettive rinascimentali al vedutismo, dalle impressioni di colore e di luce ai campi cromatici della moderna pittura.Come prima di lui il cartografo veronese del Cinquecento, Cristoforo Sorte, Gerolimetto ha voluto trasmetterci che ciò che osserviamo è un disegno, che il mondo veneto è stato costruito pazientemente, con un intimo rispetto per un ordine sottile. L’introduzione di Giuseppe Barbieri affronta il concetto di “occhio disumano”, dalla cartografia rinascimentale ai satelliti dei giorni nostri per interrogarsi infine sulle sorti dell’unicità del paesaggio veneto, così profondamente trasformato soprattutto negli ultimi sessant’anni ma ancora in grado di stupirci con la sua estatica bellezza.

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Foto

grafi

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TestidiG.Barbieri

200727,5x37,5cm232pagine136ill.acoloricartonatoconsovraccopertaISBN978-88-89846-57-5€ 45,00Edizionebilinguetaliano/inglese

Cesare GerolimettoVeneto Celeste

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Dichiarate nel 2009 Patrimonio dell’Umanità, le Dolomiti, oltre a essere una straordinaria bellezza naturale del pianeta, rappresentano un unicum di grande valenza storica, economica, culturale e turistica.Bepi Pellegrinon, scrittore e alpinista, traccia un percorso storico, corredato da immagini d’epoca, sui pionieri dell’alpinismo e dello studio di queste montagne, mentre il giornalista-alpinista Rolly Marchi racconta le “sue” Dolomiti fra realtà e ricordo. I due contributi ci introducono a un album di straordinarie fotografie realizzate da Jakob Tappeiner, celebre fotografo aereo delle Dolomiti, e Tino Pais Tarsilia; una preziosa testimonianza che raccoglie straordinarie immagini raggruppandole in cinque capitoli: Dolomiti agordine e zoldane, Val Belluna e Feltrino, fra i monti del Cadore e Cortina d’Ampezzo, attorno ai monti pallidi, due castelli di pietra: Pale di San Martino e Brenta.

AcuradiBepiPellegrinonImmaginidiJakobTappeiner

200826,5x32,5cm254pagine149ill.acoloricartonatoconsovraccopertaISBN978-88-89846-97-1€ 50,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Edizionebilingueitaliano/tedesco(nondisponibile)ISBN88-88997-12-1AntigaEdizioni

DolomitiCattedralidiroccia

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Sfogliando le variopinte pagine del volume, ci si imbatte in uno sgargiante mosaico composto da volti sorridenti, muri dipinti, musicisti più o meno improvvisati, corpi danzanti, auto decadenti: immagini che riassumono tutto lo spirito di Cuba, raccontato in queste pagine non solo dalle straordinarie foto di Carlo Antiga – che ha saputo cogliere le mille sfaccettature della Habana Vieja – ma anche dai testi delle canzoni che rievocano le musiche che hanno esportato in tutto il mondo il ritmo cubano. Cento immagini che faranno conoscere il fascino decadente della splendida capitale cubana a quanti non hanno ancora avuto modo di visitarla; cento scatti che sapranno rievocare le emozioni del viaggio a quanti vi sono già stati.

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TestidiS.MazzoleniMusichediCompaySegundo

200830,5x28,5cm120pagineinteramenteill.acoloricartonatoISBN978-88-89846-68-1€ 40,00CDmusicaleincluso

Carlo AntigaLa Habana Vieja

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Questo affascinante album fotografico contiene ritratti davvero singolari in cui protagoniste sono le mani: mani segnate da profondi solchi; mani callose, nere di terra, sapienti mani di persone comuni, per lo più nepalesi e tibetane, che il noto fotografo-alpinista Fausto De Stefani ha voluto immortalare con scatti dai colori vivacissimi durante i suoi viaggi. Il senso di questo reportage nasce da una domanda: perché cade a pezzi la civiltà dei consumi? L’autore si dà una risposta: «siamo “a remengo” perché abbiamo dimenticato le mani e il senso della fatica»; e azzarda una profezia: «gli uomini dalle mani “sporche” si salveranno, gli altri no». Le immagini, composizioni evocative e di alta qualità, sono una celebrazione della spiritualità naturale che questa gente, ospite delle montagne più vicine al cielo, sembra esprimere anche attraverso le mani, semplice attributo anatomico ma prezioso strumento che permette all’uomo di lavorare, comunicare e sopravvivere, nonché di rielaborare le risorse della terra in una dimensione di rispettosa gratitudine.

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AcuradiDanieleGobbin,GiulioMalferPresentazionediP.RumizTestidiF.DeStefani,G.Malfer

200924,5x23,5cm144pagine96ill.acolorbrossuraconaletteISBN978-88-6322-080-3€ 25,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Fausto De StefaniMani che scalano il cielo

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Chi non conosce l’Altopiano dei Sette Comuni di Vicenza non sospetta la straordinaria varietà di specie che abitano queste terre e che in ciascuna stagione regalano a chi le sa osservare indimenticabili visioni: distese fiorite di crochi in primavera, la timida lepre bianca che si confonde nella neve dei mesi freddi, i rituali di accoppiamento dei caprioli in estate, i colori accesi dell’autunno. Questo elegante volume fotografico raccoglie immagini di notevole valore artistico e di intenso sapore poetico che colgono momenti di vita, scorci del paesaggio, fiori e animali di specie pregiate nelle diverse stagioni dell’anno. A incorniciare le preziose immagini di Silvano Fabris troviamo i testi, tradotti anche in inglese, di Daniele Zovi: parole capaci di legare quelle visioni ad un momento, un ricordo, un’emozione; micro narrazioni fortemente evocative. Pagina dopo pagina si svela così un mondo affascinante, a noi vicino ma per molti aspetti sconosciuto, in un volume che, impreziosito da un’intervista a Ermanno Olmi di Antonio Di Lorenzo, è sicuramente qualcosa di più di un bell’album fotografico.

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TestidiD.ZoviConun’intervistaaErmannoOlmidiAntonioDiLorenzo

200930,5x28,5cm140pagine144ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-079-7€ 35,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Silvano FabrisLa volpe e l’urogalloArmoniadivitaecolorisull’AltopianodeiSetteComuni

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Un singolare itinerario di viaggio, fotografato da Fatih Demirhan, tra le fortificazioni veneziane realizzate nei secoli a partire dal periodo pre bizantino e giunte sino ai giorni nostri. Un percorso lungo le rotte che i mercanti, le flotte e la diplomazia veneziana affrontavano con navigazione di cabotaggio alla volta di castelli, arsenali, zone franche, aree commerciali e domini franchi e veneziani. La struttura del volume riporta la suddivisione in bacini geografici, ripartizioni amministrative provinciali (Governatorati) e siti di interesse storico, artistico, archeologico e culturale, partendo dall’estremo ovest, rappresentato da Edirne, sino al confine con la Georgia e il Caucaso.

TestidiFatihDemirhaneDiegoSantaliana

201030x32,5cm330pagine200ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-084-1€ 55,00Edizioneintrelingue,italiano/inglese/turco

M. Fatih Demirhan, Diego SantalianaPercorsi veneziani nel Mediterraneo

Sistemididifesa,rottecommercialieinsediamenti

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Il fotografo Cesare Gerolimetto si misura questa volta con la città palladiana, che festeggia nel 2008 il cinquecentenario della nascita del suo più illustre architetto. “Una città in forma di teatro”, come suggerisce bene la copertina dello splendido volume: un omaggio al capoluogo berico, alla sua gente, alle sue piazze e ai suoi sontuosi palazzi, raccontati in più di cento immagini. Suggestive e mai banali, le fotografie di Gerolimetto ci accompagnano tra le vie di questa straordinaria città veneta, presentandola a chi non la conosce con completezza e passione e raccontandone gli angoli più inusuali e talvolta nascosti a chi ne è già innamorato.

“Meravigliosa e magica. Città bellissima. Seducente ed intrigante, stratificata di storia e di storie, arricchita di relazioni. Affascina”. Cesare Gerolimetto racconta Bassano attraverso un centinaio di straordinarie fotografie, frutto di anni di ricerca, che ci restituiscono i volti variopinti di questa città che tutto il mondo ci invidia: dai luoghi simbolo agli angoli meno noti, il lettore, sfogliando le pagine di questa meravigliosa “guida per immagini”, si perderà piacevolmente tra le strade, le piazze e i palazzi della rinomata città vicentina.

TestidiG.Barbieri

200830,5x28,5cm144pagine100ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-024-7€ 39,00Edizionebilingueitaliano/inglese

TestidiG.Cortese

200730,5x28,5cm144pagine104ill.acoloricartonatoISBN978-88-89846-58-2€ 39,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Cesare GerolimettoVicenza. Una città in forma di teatro

Cesare GerolimettoBassano Meravigliosa

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Una terra, la cultura che la fa vivere, i suoi uomini, protagonisti e custodi delle proprie radici. Dal 1946 la Confraternita del Prosecco di Valdobbiadene vigila, promuove ed è garante di un prodotto che non è solo vino. Comunicare la storia, la tradizione, il paesaggio e trasmettere l’impegno, la passione, l’amore per queste contrade. Scoprire insieme l’inerpicarsi delle colline, il profumo tenue del fiore della vite, sguardi e sapori inebrianti. Una vita cadenzata dal tempo delle stagioni, aspettando la vendemmia con gioia e trepidazione. Le immagini di questo volume sono piccoli “sorsi” dell’emozione che si prova camminando sulle terre del Prosecco.

2002(nondisponibile)24x34cm120pagine78ill.acoloricartonato€ 35,00AntigaEdizioni

In occasione dell’ottantunesima Adunata nazionale degli Alpini, per la seconda volta a Bassano dopo sessant’anni, il fotografo Cesare Gerolimetto ha immortalato volti e simboli di questo evento straordinario, svoltosi tra il 9 e 11 maggio 2008. Le cifre dimostrano il grande successo dell’adunata bassanese: 75.000 penne nere in marcia al ritmo scandito da 136 bande e fanfare, quasi 12 ore di sfilata, 430.000 persone raccolte a salutare gli alpini. A novant’anni dalla fine della Grande Guerra, il volume costituisce un omaggio in più per festeggiare gli eroi della pace con l’allegria dei partecipanti ritratti nelle vie della splendida città di Bassano del Grappa.

2008(nondisponibile)23,5x30,5cm192pagine186ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-035-3€ 29,00

Cesare GerolimettoOttantunesima Adunata nazionale degli Alpini. Bassano del Grappa

Cesare GerolimettoDivini colli

IcollidelProseccodiConeglianoeValdobbiadene

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L’autore di questo libro intende dimostrare – quasi una sfida – che l’unico linguaggio fotografico in grado di rivelare l’atmosfera notturna delle città è il bianco e nero. Ha quindi lavorato sulla propria regione, il Veneto, scegliendo, per il loro particolare pregio storico-artistico, le sette città capoluogo, di cui ci presenta i ritratti notturni. Sono visioni di Venezia e Padova, Vicenza e Verona, Treviso, Belluno e Rovigo, recuperate da lontane deambulazioni notturne, conservate per anni nella memoria e ora restituite a disposizione del pubblico. La prefazione di Italo Zannier dedicata al linguaggio fotografico e quella di Eugenio Riccòmini dedicata alla cultura visiva, introducono l’opera, mentre il sociologo Ulderico Bernardidelinea efficacemente il carattere di ognuna delle sette città, all’inizio di ogni sezione. La regione Veneto è senz’altro il bacino d’utenza elettivo, ma il volume ha un interesse anche nazionale, sia per il prestigio dei presentatori, il maggior storico della fotografia oggi in Italia e un noto critico d’arte, sia per la rarità dell’opera: non esistono volumi dedicati alla fotografia notturna in bianco e nero classico, forma espressiva che vanta molti estimatori e seguaci tra i fotografi dilettanti evoluti. Un’opera di fotografia divulgativa e curiosa per i veneti, e di cultura fotografica ad alto livello per tutti.

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TestidiU.Bernardi,E.Riccòmini,I.Zannier

200824x32cm144pagine87ill.intricromiacartonatoconsovraccopertaISBN978-88-6322-007-0€ 36,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Alberto NascimbenIl colore della notte

Notturnidicittàvenete

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Le straordinarie fotografie in bianco e nero di Samuele Galeotti raccontano per immagini una delle tradizioni popolari più diffuse del Veneto, quella del Panevin, che a Noale ha assunto negli anni una declinazione del tutto particolare, quella di una sorta di grande festa mascherata che si svolge attorno al falò propiziatorio che il 6 di gennaio viene acceso al centro della piazza principale della città. Filastrocche, canti e motti popolari, in dialetto e con traduzione in italiano, rielaborati e tradotti da Dino Libralato a partire dalla ricerca storica su canovaccio originale dello scomparso Giacomo Dal Maistro, affiancano le allegre immagini dei girotondi attorno al fuoco, dei volti mascherati, delle faville che volano alte verso il cielo regalando agli spettatori buoni o cattivi auspici, speranze o grigi presagi. L’introduzione di Ulderico Bernardi, “Parlare al fuoco”, delinea un interessante profilo storico, culturale e antropologico del rito, descrivendone origini e significati simbolici.

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IntroduzionediU.BernardiTestidiG.DalMaistro,D.Libralato

200624x33,5cm96pagine47ill.b/ncartonatoISBN978-88-89846-46-9€ 25,00

Samuele GaleottiPirola Parola

Storiaetradizionedelpanevinde’aPifaniadiNoale

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Parole e immagini su Vicenza. Le fotografie di Giustino Chemello esplorano il capoluogo berico e i paesi che lo circondano e, oltre agli scatti, anche i letterati di queste terre raccontano: accanto ad uno scritto di Vitaliano Trevisan tre interviste ad altrettanti scrittori illustri quali Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern e Fernando Bandini che parlano di provincia, altopiano e città.

Bassano del Grappa, del Brenta, della luce, del silenzio, della vita, dei segreti: tanti punti di vista per altrettanti aspetti che il bassanese Cesare Gerolimetto coglie nei suoi scatti. Vediamo quindi rappresentati la città, il fiume, giochi di luce, monumenti e statue, gli eventi che animano le vie urbane e i luoghi nascosti di una città che sorprende sempre i suoi visitatori.

Paesaggi architetture momenti.Queste le sezioni di un volume fotografico che sarebbe degno ambasciatore della regione e che sottolinea dapprima la varietà della conformazione geografica veneta, poi l’unicità di architetture del calibro di quelle veneziane e palladiane e infine i momenti, le tradizioni, la “vita vissuta” di un territorio ricco di storia e di angoli tutti da assaporare.

AcuradiGiuseppeBarbieriTestidiV.Trevisan,F.Bandini

2003(nondisponibile)Soravie24x30,5cm240pagine213ill.acoloricartonatoconsovraccopertaISBN88-87760-86-1

€ 50,00

Edizionebilingueitaliano/inglese

TestidiS.Bardo,F.Barbon,A.Bertollo,S.Pagliatini

200024x33,5cm112pagine100ill.acoloricartonatoconsovraccopertaISBN88-87760-92-6

€ 38,50

AntigaEdizioni

TestidiG.D.Mazzocato

2005(nondisponibile)31x28,5cm252pagine116ill.acoloricartonatoconsovraccopertaISBN88-88997-15-6€ 43,00

Edizionebilingueitaliano/inglese

AntigaEdizioni

Giustino Chemello About Vicenza / Su VicenzaTownandcountry/Lacittàipaesilaterra

Cesare GerolimettoScoprire Bassano

Cesare GerolimettoVeneto per sempre

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Il volume fotografico è la selezione delle migliori fotografie esposte nella mostra ORTO-GRAFIE tenutasi a Casa dei Carraresi (Treviso) dal 7 al 30 luglio 2006. Le straordinarie immagini di Paolo Spiga, ci sorprendono per l’esplosione di colori e per l’astrattezza delle forme, che perdono ogni riferimento con la realtà per trasformarsi in pura forma e puro colore. I soggetti diventano irriconoscibili ed è un piacevole gioco tentare di indovinare quale sia l’ortaggio ritratto da Spiga. Un volume colorato, divertente, pieno di poesia e fantasia che sicuramente sorprenderà per l’originalità degli scatti.

PrefazionediJ.CeresolieP.Pera

200630x16cm80pagineinteramenteill.acoloricartonatoISBN88-89846-28-3€ 20,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Paolo SpigaOrto-grafie

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“Rovine del futuro”: così è intitolato l’emblematico saggio di Gianfranco Bettin che apre questo volume. Le foto di Giuseppe Dall’Arche sono fra le più belle mai realizzate su Porto Marghera e documentano il polo chimico, industriale e portuale in una stagione strana e cruciale della sua storia, a cavallo del millennio. Marghera, fin dalle origini, è stata un sogno della modernità, ma anche un incubo per molti che l’hanno vissuto, per chi vi ha trovato lavoro, futuro e speranza, spesso anche fatica, dolore, malattia, morte. Dall’Arche ci restituisce il senso di tutto questo guardando quello che resta di Marghera. Guarda, e fissa per noi, gru e cancellate, torri di evaporazione e serpentine di scarico, giganteschi alambicchi e labirinti di impianti, di cunicoli, cumuli di minerali, carbone, polveri, zolfo, gessi, terre infiltrate dei più raffinati scarti di produzione del pianeta, e squarci di cieli, di notti inquietanti e di mattine, i colori, quelli artificiali che invadono la grande scena industriale, sprigionati dagli impianti, da macchine che producono cose e sostanze, i tessuti della modernità, ma anche climi, odori, tinte appunto, e colori naturali che persistono, e s’impastano agli altri e fanno il “quadro” di Marghera, fanno la luce e i riflessi in cui lo skyline del grande polo viene avvolto e si staglia.

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TestidiA.Schwarz,A.Zanzotto,G.Bettin

200724x30cm124pagine72ill.acolori,10ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-36-0€ 35,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Giuseppe Dall’ArcheMolo K. Marghera

L’altraVenezia

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Montagnana è città murata di superba bellezza, ricca di prestigiose opere d’arte e architettura che si legano ai nomi di Giorgione, Giovanni Bonconsiglio, Paolo Veronese, Lorenzo da Bologna, Andrea Palladio e molti altri. Ma quanti possono dire di conoscerla davvero? Il volume fa il punto della situazione storiografica e critica, colma ampie lacune di conoscenza, ragiona dati nuovi anche di straordinaria importanza: e lo fa con la penna di alcuni fra i massimi specialisti dei vari settori chiamati in causa (storia, arte, architettura, urbanistica), che hanno composto un testo di alto valore scientifico con però la volontà di “raccontare” una storia affascinante, anche grazie a un sontuoso corredo di immagini.

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AcuradiLoredanaOlivato,EnricoM.DalPozzoloTestidiC.Bellinati,S.Bortolami,E.M.DalPozzolo,G.Gullino,L.Olivato,G.Perbellini,L.Puppi,M.T.SambinDeNorcen

200627x32cm204pagine161ill.acoloricartonatoISBN88-89846-13-5€ 40,00

Montagnana

Storiaeincanto

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arte

fotografia

enogastronomia

saggistica

universitaria

storia

narrativa

manualistica

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Questo volume è un omaggio alla ricchezza delle acque della nostra regione; storie di pesca e soprattutto di pescatori: dal Delta del Po alle valli lagunari, dagli allevamenti di cozze alla pesca in mare aperto… un affascinante viaggio alla scoperta delle origini della pesca in Veneto e soprattutto delle importanti evoluzioni subite negli ultimi decenni. Francesco Soletti, giornalista esperto di ecologia e ambiente e vero appassionato del mare, è andato direttamente sul campo e ha incontrato chi ha fatto della pesca la propria vita. Un saggio introduttivo interessantissimo illustrato da immagini che documentano la vita nelle valli lagunari, una battuta di pesca e la realtà della magica Sacca di Scardovari. Il volume-ricettario, realizzato in coedizione con la Regione Veneto, contiene inoltre numerose ricette, tutte illustrate, con il pesce dell’Alto Adriatico: i grandi classici come le moleche col pien, le seppie al nero o il risotto di gò, ma anche alcune incursioni nella creatività.

La collana Calieri, composta ormai da una trentina di titoli, è uno sguardo di approfondimento sul panorama dei prodotti agroalimentari d’eccellenza di cui il Veneto è generoso. Nomi noti legati all’enogastronomia illustrano storia, caratteristiche e lavorazioni relative a prodotti (quasi sempre Dop e Igp) che abbondano nelle nostre terre e che sono garanzia di un’offerta gastronomica di altissimo livello. I volumi sono anche eleganti ricettari cartonati a cui hanno collaborato rinomati chef del territorio con le loro gustose proposte, fra tradizione e innovazione, immortalate dagli scatti di Cristiano Bulegato per un “mangiare bello da vedere”.76

TestidiF.Soletti

2010Calieri21x26cm112pagine86ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-085-8€ 20,00

L’Azzurro del Veneto nel piatto

Storieericettedimare,Deltaelaguna

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La prefazione di Francesco Soletti illustra l’eccezionalità ambientale del Veneto, una regione unica i cui territori spaziano dalla Laguna di Venezia con le sue varietà di volatili alle Dolomiti, dimora dei camosci. Nelle valli percorse da intensi flussi migratori ha tradizione millenaria l’arte dell’uccellagione e di conseguenza dello spiedo, vanto e sfida tra le varie comunità. In questi scenari di incomparabile bellezza si riflette un’antica tradizione venatoria che coinvolge molti appassionati nel magico incontro con la preda: valligiani esperti, fini conoscitori dell’arte del richiamo, cacciatori d’alpe ed eccellenti cuochi, quelli che hanno realizzato i piatti proposti all’interno del volume e quelli, come Amedeo Sandri, che fanno rivivere in cucina ricordi di esperienze vissute in prima persona. Il volume, realizzato in coedizione con la Regione Veneto, offre una panoramica non solo dei luoghi e delle persone ma soprattutto della proposta gastronomica legata alla selvaggina sia di laguna che di terraferma: nel piatto fanno bella mostra di sé tordi e caprioli, quaglie e folaghe, lepri e anatre. Nella prefazione di Amedeo Sandri anche un prontuario sulla frollatura e la cottura della cacciagione.

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TestidiF.Soletti,A.Sandri

2009Calieri21x26cm112pagine86ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-039-1€ 20,00

La selvaggina del Veneto nel piatto

Storiedicacciaericettetradizionali

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Alberto Marcomini, il più famoso maître fromager d’Italia, cura questo volume che rappresenta la più completa raccolta di informazioni sui formaggi del Veneto. Dopo un utile e interessante capitolo generale dedicato alla produzione del formaggio, alle sue caratteristiche, al taglio, all’assaggio e agli abbinamenti (il tutto riccamente illustrato), il volume presenta un atlante dei formaggi del Veneto, dai più noti come l’Asiago ai meno conosciuti quali i formaggi di capra, suddivisi per area geografica. Il ricettario presenta circa 50 ricette illustrate, tutte a base di formaggi, proposte dai cuochi dell’Associazione Cuochi del Veneto; ad ogni piatto è abbinato un vino proposto dall’Associazione Italiana Sommeliers.

TestidiA.MarcominieG.Manzatto

2005Calieri21x26cm112pagine122ill.acoloricartonatoISBN88-87760-95-0€ 20,00

VincitoredelGourmandWorldCookbookAwards2005BESTCHEESEBOOKINITALIAN

I formaggi del Veneto nel piatto

Storieericettedi40formaggidipianuraedimontagna

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Un’edizione ampliata e riveduta, e fortemente richiesta, del volume Pani e dolci del Veneto pubblicato per la prima volta nel 2002 ed esaurito in poco tempo. Il volume, suddiviso per tipologie, dai biscotti ai dolci al cucchiaio, contiene oltre 250 ricette, di cui moltissime illustrate, provenienti dalla tradizione trentina, altoatesina, veneta, friulana e giuliana. Ogni capitolo, inoltre, è introdotto da un interessante saggio che racconta storie e aneddoti legati ai principali dolci delle Venezie.

VincitoredelGourmandWorldCookbookAwards2005BESTDESSERTSBOOKINITALIAN

Un doveroso omaggio al Radicchio Rosso di Treviso, più che un ortaggio un fiore simbolo di una città e della sua cultura gastronomica, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo; per questo si è resa necessaria una versione in inglese del volume Un fiore d’inverno del piatto, per l’occasione riadattato per incontrare i gusti di un pubblico internazionale.In un solo volume si propone un doppio ricettario, con ricette originali da sperimentare e piatti immortali della tradizione veneta: come cucinare il Radicchio Rosso di Treviso seguendo le ricette della tradizione (in 14 modi diversi) o in 40 nuove creazioni sperimentate da chef di professione. Quanto mai utili le ricette di base, per permettere ai gourmet stranieri di assaggiare il vero sapore della cucina italiana, arricchite da una sezione dedicata alle raffinate salse di accompagnamento al prezioso “fiore”.

2005Calieri21x26cm112pagine104ill.acoloricartonatoISBN88-87760-97-7€ 20,00

2006Calieri21x26cm128pagine32ill.acoloricartonatoISBN88-87760-12-8 䅠€ 20,00Edizioneinlinguainglese

Giampiero Rorato

I Dolci delle Venezie

Torte,biscottiegolositàdelVeneto,Trentino-AltoAdigeeFriuliVeneziaGiulia

Dishes of Winter Flowers

CookingwithRadicchioRossodiTreviso

AcuradiMarcoValletta.TestidiA.MarchioroeM.Valletta

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Riconosciuta come Dop nel 2006, la Casatella Trevigiana è un formaggio dalla lunga storia, come si evince dall’introduzione di Fernando Raris. La remota tradizione casearia trevigiana è andata nel tempo modificandosi con le necessarie innovazioni tecniche ma ha saputo mantenere la tradizionale qualità della Casatella, un formaggio che con la sua freschezza e bontà è adatto a tutte le età e tutte le occasioni.Il Ricettario per quattro stagioni vuole essere un’accattivante proposta di utilizzo della Casatella dall’antipasto al dolce; le ricette ad opera di insegnanti e allievi dell’Istituto Alberghiero di Castelfranco Veneto sono frutto di un complesso lavoro di ricerca e sperimentazione, che valorizza l’ingrediente principale, la Casatella, combinandolo in 27 gustosissime e raffinate ricette, complete di tabella nutrizionale e vino da abbinare.

Nel territorio delle risorgive del Sile sboccia una rosa che non ha eguale nel panorama ortofrutticolo: è il Radicchio Variegato Castelfranco Igp. In questo volume si propongono 50 ricette tra antipasti, primi, secondi e dessert a base della “rosa” di Castelfranco Veneto, costruite su tre linee guida di cultura, tradizione e innovazione dei sapori nella cucina veneta. Le ricette illustrate sono presentate in modo chiaro e dettagliato, con particolare attenzione all’equilibrio nutrizionale. Il suggerimento enologico che accompagna ogni piatto è corredato da utili note descrittive sul sapore del vino consigliato. I saggi introduttivi di Albino Marchioro e Marco Valletta forniscono informazioni sulla storia del prodotto, la sua diffusione e molte informazioni riguardo la coltura e la manipolazione.

2004Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-74-8€ 18,00secondaedizione

2001Calieri21x26cm104pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-29-2€ 21,00

La Casatella Trevigiana nel piattoRicettarioperquattrostagioni

AcuradiM.VallettaTestidiF.Raris

Una Rosa Variegata nel piattoLericettedelRadicchioCastelfranco

AcuradiMarcoVallettaTestidiA.MarchioroeM.Valletta

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Protagonista dell’interessante monografia culinaria è il mais di Marano, una farina unica nel suo pregio, che rappresenta uno dei must della cucina vicentina. La nobile e ottima polenta che nasce dal rosso mais di Marano si presta duttilmente alle invenzioni offerte dagli chef di nove ristoranti vicentini nel ricettario (con 49 ricette) diviso in due sezioni: la prima dedicata a ricette innovative e creative, la seconda dedicata alle gustose ricette della tradizione, ambedue complete, dall’antipasto al dolce. I saggi introduttivi di Antonio Di Lorenzo, Terenzio Sartore e Francesco Soletti forniscono informazioni sulla storia del prodotto e sul consorzio che lo tutela, oltre a storie curiose sulla nostra polenta.

Un ricettario originale, che non solo fa del fagiolo, da sempre ingiustamente considerato prodotto povero, il re della tavola, ma che propone persino un dessert a base di questo ingrediente: il tortino di fagioli di Arsiero in cioccolata Valrhona. Il ricettario, riccamente illustrato, ci permette così di creare menu completi, dall’antipasto al dolce, che valorizzano il legume di questa graziosa valle vicentina, un prodotto fino a poco tempo fa a rischio di estinzione nonostante la sua elevata qualità e il suo sapore particolare. I piatti proposti dagli chef vicentini appartengono sia alla cucina creativa che alla tradizione veneta.

2001Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-30-6€ 18,00

2001Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-31-4€ 18,00

Il mais di Marano nel piattoLapolenta,innovazioneetradizione

TestidiA.DiLorenzo,T.SartoreeF.Soletti

I fagioli della Val Posina nel piattoInnovazioneetradizioneneiristorantivicentini

TestidiA.DiLorenzo,A.PelleeF.Soletti

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Un viaggio nel territorio e nella storia dell’Alta Padovana, ma anche un ricettario riccamente illustrato: è il risultato di questo volume curato da Amedeo Sandri, illustre chef ma anche giornalista e scrittore. Il volume, suddiviso in 30 capitoli, tanti quanti sono i comuni di cui si raccontano storia, aneddoti e tradizioni, contiene altrettanti menu, dall’antipasto al dolce, tutti legati ai prodotti del territorio o alle feste che vi si celebrano. A volte infatti è una particolare coltivazione ad ispirare lo chef-scrittore Amedeo Sandri (come ad esempio l’asparago o il radicchio), altre volte una festività (e abbiamo così, tra gli altri, il menu di Natale e quello di Ferragosto), altre ancora addirittura un nome (come poteva il comune di Campodoro non ispirare un menu a base di cereali?). Un libro tutto da studiare dunque, ma anche da leggere “a spizzichi e bocconi” e da mettere alla prova.

AcuradiAmedeoSandriTestidiR.MalamaneA.Sandri

2006Calieri21x26cm136pagine88ill.acoloricartonatoISBN88-89846-84-4978-88-89846-84-1€ 20,00

L’Alta Padovana

Tradizione,paesaggioegastronomia

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Finalmente una ricca monografia dedicata al simbolo della gastronomia padovana, la Gallina dal gran ciuffo, e ai “sudditi” della sua corte: oche, anatre, capponi, conigli e maiali. Come al solito non solo ricette, più di 50 suddivise tra ricette innovative e ricette della tradizione, ma anche testi introduttivi che illustrano le caratteristiche delle diverse razze e la loro fama e che delineano la vita all’interno della “corte” nelle quattro stagioni dell’anno. Chiude la prima parte, riccamente illustrata, un interessante testo di taglio storico-gastronomico di Pietro Vincenzo Fracanzani sull’identità della patavinitas in cucina. In conclusione, le ricette di base e gli indirizzi dei ristoranti della provincia di Padova in cui è possibile degustare la vera Gallina Padovana.

Non solo gli asparagi bianchi, ma anche quelli verdi, altrettanto – se non più – gustosi, sono i protagonisti di questo volume-ricettario. Anche se meno noti dei cugini bassanesi o di Cimadolmo, gli asparagi di Padova bianchi e verdi non sono da meno per qualità e, sul fronte della quantità, oltre 400 ettari sono riservati alla loro coltivazione, con una produzione di circa 20.000 quintali l’anno, ineguagliata a livello nazionale, tanto che ora si punta dritto dritto al riconoscimento normativo a livello comunitario, cioè alla Dop. I testi introduttivi sono a cura di Renato Malaman e Nicola Stievano, che ci illustrano storia, coltivazione e caratteristiche organolettiche dell’asparago. Seguono alcuni accorgimenti preziosi di Amedeo Sandri per la conservazione e la cottura e, infine, più di 40 ricette, dall’antipasto al dessert, proposte dai ristoranti della provincia di Padova.

2004Calieri21x26cm80pagine66ill.acoloricartonatoISBN88-87760-79-9 € 20,00

2006(nondisponibile)Calieri21x26cm80pagine52ill.acoloricartonatoISBN88-89846-32-1 € 20,00

Alla gran corte della Gallina PadovanaGlianimalidacortilenellatradizionegastronomicapadovana

TestidiG.Baldan,P.DeFranceschi,C.Maniero,L.Finco,P.V.Fracanzani,S.Rampin

Gli asparagi bianchi e verdi di PadovaLericettedeiristorantipadovani

TestidiR.Malaman,A.Sandri,N.Stievano

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In questa monografia i cuochi più noti e più esperti del Vicentino si sono davvero sbizzarriti nel segno della tradizione ma anche, in fondo, di una nouvelle cuisine mai esasperata, ma adeguata a gusti più “nostrani”. Accanto quindi alla “sopressa con capocollo del basso Vicentino con fagioli in saor e polenta brustolà” troviamo il “cotechino al pan brioche su letto di verza con millefoglie di polenta e Morlacco”, fino a un inaspettato dessert: la “granita di melone con mousse di mascarpone e prosciutto crudo veneto caramellato”. Nella sezione iniziale del volume Amedeo Sandri ci racconta storie e metamorfosi del maiale, mentre Francesco Soletti scheda uno per uno tutti i salumi tipici vicentini e svela i segreti della dieta del maiale fissata dal disciplinare, che rende Dop e vicentina al cento per cento la Sopressa (con una “p” sola).

Dedicato a uno degli ingredienti più versatili in padella, il libro esalta le patate del vicentino come alcuni tra i migliori tuberi italiani. Il ricettario si apre con alcune pagine dedicate alle modalità di base di preparazione, dal puré alle patate fritte, dagli gnocchi all’insalata. Si passa quindi, in successione, agli antipasti, ai primi e quindi ai secondi, con un vasto repertorio di piatti appetitosi tratti dai ricettari di chef locali. Il volume si chiude con alcune brevi ricette di base e con l’elenco delle Associazioni di tutela e promozione, dei produttori e dei punti vendita della patata vicentina. I saggi introduttivi ce ne raccontano l’avventurosa storia partendo dalle descrizioni di Antonio Pigafetta, vicentino al seguito di Magellano nella circumnavigazione del globo, e ne descrivono le caratteristiche gustative e organolettiche.

2002Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-64-0 € 18,00

2003Calieri21x26cm80pagine57ill.acoloricartonatoISBN88-87760-46-2 € 20,00

La Sopressa e i salumi vicentini Storie,prodottiericette

TestidiA.DiLorenzo,A.PelleeF.Soletti

Le patate del vicentino nel piattoDallePiccoleDolomitiall’AltopianodiAsiagofinoalleTerreRossedelGuà

TestidiA.Pelle,A.Sandri,F.Soletti

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TestidiA.DiLorenzo,V.Riva

2006Calieri21x26cm112pagine94ill.acoloricartonatoISBN978-88-89846-42-1 € 20,00

La cucina di tradizione vicentina

Ilricettariodellaprovinciad’oro

La tradizione è sorprendente, perché ha un contenuto di novità inaspettato: basta pensare al misterioso cuoco, un creativo diremmo oggi, che partendo da un pesce non particolarmente pregiato ed elaborandolo con altri ingredienti, ha inventato il baccalà alla vicentina. Il giornalista Antonio Di Lorenzo ripercorre la storia delle tradizioni enogastronomiche della provincia d’oro, dal mangiare “di magro” per precetto cattolico al mangiare “povero” per sopperire con la fantasia alla scarsità di risorse della gente comune, fino al mangiare “rituale” che scandiva l’anno con piatti e prodotti ricorrenti. Apre il volume un testo denso di ricordi del quotidiano a firma di Vladimiro Riva.Sono qui presentate ben 80 ricette tradizionali vicentine, realizzate dai migliori rappresentanti della gastronomia del territorio e naturalmente suddivise per tipologia: si va dalla mosa, una crema di zucca, al risi e late, dal risotto con gli asparagi di Bassano ai gargati col consiero, dagli gnocchi con la fioretta alla paeta rosta al malgaragno a, naturalmente, il baccalà alla vicentina. Il volume si conclude con gli indirizzi dei ristoranti che hanno partecipato alla realizzazione, fungendo in questo modo anche come una sorta di piccola guida alla ristorazione della provincia di Palladio.

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Un inno alla ricchezza dell’area vicentina, dettagliatamente descritta nei vari interventi che aprono questo volume sulla cosiddetta “arte bianca” e sulle piante alimentari più diffuse in queste terre. Scorrono infatti pagine dedicate alle numerose varietà di pane veneto e vicentino, brani dedicati alle secolari pratiche di lavorazione dei cereali e saggi scientifici relativi ad alcune varietà oggetto del libro, il tutto accompagnato dal relativo corredo fotografico. Il ricettario, suddiviso in piatti di pasta, riso e mais, ci conduce invece in un’avventura gastronomica composta esclusivamente da preparazioni classiche della tradizione vicentina: pasta e fagioli, gargati col consiero della Val Leogra, risotto al baccalà… Sapori da rivivere come quelli, dulcis in fundo, della tradizione dolciaria: macafame, fregolotta, pinza, putana e tanti altri.

È stata generosa la natura con le terre beriche, mettendo a portata di mano quanto di meglio ci si può aspettare da una “raccolta spontanea”: da quello che si può pescare nei fossi e nelle acque dei torrenti (come rane, gamberi di fiume, lucci), per passare ai prodotti del prato (dai denti di leone alle rosole, all’erba maresina), a ciò che germoglia nelle siepi (ad esempio, corniole, ribes, more di rovo), per arrivare sino ai prodotti del bosco (come funghi, tartufi, frutti di bosco, ma anche selvaggina). Si tratta in pratica di un viaggio, nello spazio, ma anche nella memoria, tra erbe, funghi, fiori, frutta e fauna del territorio vicentino, dai Colli Berici alla pianura, fino all’Altipiano di Asiago. I “doni della natura” vengono proposti poi quali ingredienti di molte ricette, nella seconda parte del volume, in maniera tradizionale e innovativa dagli esperti cuochi dei ristoranti della provincia.

2003Calieri21x26cm80pagine92ill.acoloricartonatoISBN88-87760-89-6 € 20,00

2005Calieri21x26cm80pagine66ill.acoloricartonatoISBN88-89846-02-6 € 20,00

Frumento, riso e mais nel piattoStorieericettedeicerealivicentini

TestidiA.DiLorenzo,S.Padovan,S.Pino,M.RigoniStern,A.Sandri,F.Soletti

I doni della natura nel piattoDallaterraalcielo,erbe,selvagginaefruttispontaneinellatradizionevicentina

TestidiA.Cantele,A.DiLorenzo,A.Sandri,F.Soletti

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Le immagini sono sicuramente il vero punto di forza di questo volume dedicato ai distillati e ai liquori vicentini. Dopo un interessante testo di taglio storico-filosofico di Giuseppe Barbieri e un breve testo di Francesco Soletti sulle tecniche di distillazione, il volume si sviluppa attorno alle storie di alcuni tra i più famosi grappaioli italiani (Nardini, Poli, Capovilla, ecc.) raccontandone aneddoti, passioni e, naturalmente, prodotti. Non mancano inoltre alcune note sui principali marchi storici della liquoreria vicentina, quali il rosolio Carlotto e l’amaro di Lonigo. In chiusura, un originale ricettario di cocktail, tutti naturalmente a base di grappa, proposti dal barman Renato Cumerlato e alcune ricette di piatti che prevedono l’utilizzo della grappa, suggerite da Amedeo Sandri.

Il volume, suddiviso in tanti capitoli quante sono le zone Doc vicentine, costituisce un’utile e interessante raccolta di informazioni relative alle caratteristiche pedo-climatiche di ciascuna Doc, alle cittadine e monumenti di interesse storico-artistico inseriti all’interno di virtuali percorsi turistico-gastronomici, ai vini che si possono gustare e acquistare – con relative schede tecniche ed etichette. Ogni capitolo, illustrato da suggestive immagini, non manca infine di chiudersi con l’elenco completo dei consorzi di tutela e di tutti i produttori. Nella sezione iniziale del volume, il giornalista Bruno Donati racconta la storia della tradizione enoica del vicentino, seguita da un profilo dei protagonisti del vino a Vicenza tracciato da Antonio Di Lorenzo. In chiusura, un capitolo di Severina Cancellier dedicato ai vitigni e un calendario in cui sono segnalati i principali appuntamenti col vino nella provincia di Vicenza.

2003Calieri21x26cm80pagine96ill.acoloricartonatoISBN88-87760-66-7€ 20,00

2003Calieri21x26cm80pagine100ill.acoloricartonatoISBN88-87760-65-9 € 20,00

Le grappe, i distillati e i liquori vicentiniDistillerie,etichettestoriche,acqueminerali,ricetteecocktail

TestidiG.Barbieri,F.Soletti,R.CumerlatoeA.Sandri

Sulle strade dei vini vicentiniDivinoinvilla:ilterritorio,levigne,lecantine

TestidiA.Brian,S.Cancellier,A.DiLorenzo,B.Donati,F.Soletti

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La fortuna dei cuochi e dei ristoratori del Vicentino, che in questo libro hanno davvero dato il meglio di sé, pur nel rispetto della tradizione, è quella di avere a disposizione un ricchissimo “paniere” colmo di prodotti di eccellenza, tra cui spiccano le patate di montagna e di pedemontana, i radicchi (di Asigliano e di Grumolo delle Abbadesse), gli asparagi di Bassano del Grappa, ma anche gli animali da cortile (in primis la gallina dorata di Lonigo) e i prodotti del frutteto: ciliegie, fichi, mele e tanto altro. Il ricettario, riccamente illustrato, è preceduto da testi introduttivi che lo rendono ancora più interessante: Amedeo Sandri e Vladimiro Riva vanno con la memoria ai propri ricordi di infanzia legati alla campagna e al marcà, Francesco Soletti guida il lettore in un entusiasmante viaggio tra i prodotti dell’intera provincia vicentina, mentre Antonio Di Lorenzo ricrea l’atmosfera di una villa di un tempo da un punto di vista davvero singolare.

La terra vicentina è ricchissima di prodotti agroalimentari e non a tutti si riesce a dedicare un libro che ne proponga la storia e le ricette.Ed ecco allora questo volume, che intende raccogliere le testimonianze, le storie e le ricette, non tanto di prodotti di nicchia o minori, ma di prodotti che hanno un raggio d’azione preciso, definito e limitato, almeno in quanto a reperibilità, come la mostarda vicentina, la meringa di Bassano, il lesso o il formajo in tecia.Se ne raccontano quindi la storia, le caratteristiche e, quando è possibile, l’utilizzo in cucina, attraverso un ricettario curato da un gruppo folto di ristoratori della provincia, veri paladini della tradizione, oppure creativi chef dell’innovazione, che attraverso la loro arte culinaria contribuiscono ancor oggi a rivalutare, riscoprire e valorizzare dei prodotti che troppo spesso hanno rischiato di scomparire.

2006Calieri21x26cm88pagine62ill.acoloricartonatoISBN978-88-89846-41-4 € 20,00

2010Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN978-88-6322-086-5 € 20,00

Il brolo, l’orto e la corte nel piattoLafrutta,gliortaggieglianimalidacortilenellatradizionegastronomicavicentina

TestidiA.DiLorenzo,V.Riva,A.Sandri,F.Soletti

Il paniere del Vicentino nel piattoIpisellidiLumignano,ilradicchiorossodiAsigliano,l’olioealtriprodottidelterritorio

TestidiN.MartellettoeF.Soletti

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Trentotto ricette originali da sperimentare e diciannove piatti della tradizione veneta, tutti a base di Radicchio Rosso di Treviso. Il volume è aperto da un saggio di Albino Marchioro che introduce alla conoscenza del prodotto, dalle origini alla coltivazione; completano il ricettario una guida ai metodi di conservazione dell’ortaggio e le ricette delle salse per pinzimonio.

Un’antica coltivazione, un prodotto quasi scomparso dalle tavole, recuperato in nome della biodiversità dalla collina di Creazzo e riportato in cucina con tutto il suo gusto e i suoi pregi curativi. Le 40 ricette illustrate del volume propongono antipasti, primi, secondi e dessert a base di broccolo fiolaro, accompagnato a paste, polenta, formaggi, carni, pesci, che ritrovano la tradizione passando per l’innovazione in una felice fusione di presente e passato.

Il baccalà, dal freddo delle isole Lofoten a gloria della cucina veneta: talmente versatile che nel ricettario si propongono 45 ricette innovative a base di questa prelibatezza e 12 ricette tradizionali. Introducono un argomento così caro alla tradizione i saggi storico-letterari di Ulderico Bernardi, Giampiero Rorato, Alvise Zorzi e Virgilio Scapin.

AcuradiMarcoVallettaTestidiA.Marchioro,M.Valletta

2005(nondisponibile)Calieri21x26cm112pagine32ill.acoloricartonatoISBN88-87760-12-8€ 20,00Terzaedizione

TestidiA.DiLorenzo

2002(nondisponibile)Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-26-8€ 18,00Secondaedizione

TestidiU.Bernardi,G.Rorato,V.Scapin,A.Zorzi

2001(nondisponibile)Calieri21x26cm112pagine59ill.acoloricartonatoISBN88-87760-22-5€ 23,00

Un fiore d’inverno nel piattoLericettedelradicchiodiTreviso

Il broccolo fiolaro di CreazzoLericettedeiristoratorivicentini

Stoccafisso e baccalà nel piattoInterpretazionidellatradizioneveneta

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Protagonista del ricettario è “l’oro rosso delle colline marosticensi” che si accompagna con estrema disinvoltura a filetti di scampi, carpacci di branzino o foie gras, oltre ovviamente ai dolci, tutti proposti dalle pasticcerie locali che ben sanno esaltare il sapore dei frutti meravigliosi che colorano, di bianco prima e di rosso poi, le colline della zona. Il volume propone anche soluzioni di conservazione delle ciliegie: dal liquore alla conserva fino al vino.

Piatti della tradizione e dell’innovazione proposti dall’associazione “I ristoranti del baccalà” compaiono in questa pubblicazione, tenendo ben presente che una sola è l’originale ricetta del baccalà alla vicentina. I testi introduttivi di Antonio Di Lorenzo e di Virgilio Scapin ci raccontano il suo arrivo a Vicenza e il rapporto di quattro illustri personaggi storici con questo piatto inimitabile.

Un viaggio nella cultura casearia vicentina, un tuffo tra i gusti della tradizione: sono una quindicina i formaggi “raccontati” in questo libro dal noto affinatore Alberto Marcomini. Per ciascun formaggio si traccia un profilo che spazia dai cenni storici alle caratteristiche nutrizionali e organolettiche del prodotto. Il gustoso ricettario è realizzato da diciotto ristoratori di Vicenza e provincia, con proposte davvero originali.

TestidiM.L.Cappozzo,G.Celi,A.F.Celotto,D.Peruzzo,G.Zuech

2001(nondisponibile)Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-36-5€ 18,00

TestidiA.DiLorenzo,V.Scapin

2001(nondisponibile)Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-32-2€ 18,00

TestidiA.Marcomini,A.Pelle,F.Soletti

2001(nondisponibile)Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-63-2€ 18,00

La Ciliegia di Marostica nel piattoLevarietà,ilmarchioIGPequarantaquattroricette

Il Baccalà alla Vicentina nel piattoLericettedeIristorantidelbaccalà

I formaggi vicentini nel piattoDalpegorinall’AsiagoDop

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Ben 36 ricette di cucina creativa e 50 della cucina veneta e veneziana, oltre alle indicazioni per un buon gratin o un fritto perfetto: non resta che sapere quanti e quali pesci propone la zona dell’Alto Adriatico! Li passa in rassegna la monografia illustrata che indica anche la corretta pulizia delle principali tipologie ittiche. Nell’introduzione Giampiero Rorato delinea i rapporti storico-gastronomici nella storia (e nel presente) tra Venezia e la terraferma.

La coltivazione dei radicchi in Veneto è un’eccellenza confermata da ben cinque Igp: Radicchio Rosso di Treviso Precoce e Tardivo, Variegato di Castelfranco, Radicchio di Verona e Radicchio di Chioggia. Ulderico Bernardi e Nicola Stievano ci svelano il segreto di tale successo: è la cura con cui si esegue la tecnica dell’imbianchimento a fare la differenza (che si vede, o meglio si gusta, soprattutto nel piatto, con le 58 raffinate ricette proposte dagli chef del territorio).

Si potrebbero definire “dolci della nonna”, e sono davvero tanti: quasi 200 tra biscotti, torte, dolci al cucchiaio e dolci di carnevale che rispecchiano l’intreccio di eredità gastronomiche che caratterizza la tradizione dolciaria veneta; ogni sezione è pertanto introdotta da interessanti e articolate note storiche. Il volume si apre con un ampio capitolo dedicato al pane, nel quale vengono raccontate le infinite variazioni locali dell’arte bianca.

TestidiR.Girotto, F.Maculan,G.Rorato,F.Soletti

2004(nondisponibile)Calieri21x26cm112pagine124ill.acoloricartonatoISBN88-87760-67-5€ 24,50

TestidiU.BernardieN.Stievano

2006(nondisponibile)Calieri21x26cm116pagine82ill.acoloricartonatoISBN978-88-89846-35-3€ 22,00

TestidiG.Rorato

2001(nondisponibile)Calieri21x26cm112pagine100ill.acoloricartonatoISBN88-87760-55-1€ 20,00

Cucina “da mar”Lericettetradizionalieinnovativeconilpescedell’AltoAdriatico

I radicchi del Veneto nel piattoCinquevarietàper58ricetteinunatradizioneunicaalmondo

Dolci e pani del VenetoStorieericettedallaSerenissimaallaMitteleuropa

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Ci sono anche i dessert in questo ricettario che presenta l’Asparago Bianco di Bassano – nel 2010 riconosciuto come Dop – quale protagonista di 40 ricette della cucina creativa e della tradizione gastronomica vicentina, tutte illustrate. Nella sezione iniziale, Giandomenico Cortese racconta storie e leggende legate al bianco turione, mentre Carlo Grandesso ne illustra la tecnica di coltivazione e Fausto Maculan il delicato rapporto con il vino.

Le commedie goldoniane costituiscono una miniera di riferimenti culinari, anche se Goldoni non si dilunga su ingredienti e ricette. Giampiero Rorato ovvia a questa mancanza e attraverso un’attenta lettura dei testi ricostruisce con gusto la cultura gastronomica del tempo, descrivendo prodotti e costumi. Le numerose ricette proposte, sia classiche che moderne reinterpretazioni, fanno invece parte del repertorio contemporaneo dei cuochi veneziani.

Questo volumetto è dedicato al frutto più noto del paese vicentino e lo racconta attraverso percorsi storici, ricordi e testimonianze. La guida si presenta anche come utile risorsa per il turista: raccoglie infatti notizie sui musei e sull’artigianato del territorio e per chi ama scoprire le bellezze del paesaggio illustra cinque sentieri natura nel “territorio delle ciliegie”.

AcuradiG.Cortese,C.Grandesso,F.Maculan

2002(nondisponibile)Calieri21x26cm80pagine50ill.acoloricartonatoISBN88-87760-38-1€ 18,00

200422x28cm176pagine80ill.acoloricartonatoISBN88-87760-68-3€ 35,00

200916x23cm48pagine85ill.acoloririlegaturaapuntometallicoISBN88-87760-35-7€ 5,50Secondaedizione

L’asparago bianco di BassanoLericettedeiristorantibassanesi

Giampiero Rorato La cucina ai tempi di Carlo Goldoni

La ciliegia di Marostica IGPPercorsi,ricordietestimonianze

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TestidiM.Falloppi,L.Parolin,A.Sandri

200322x30cm144pagine200ill.acoloricartonatoconsovraccopertaISBN88-87760-41-1€ 35,00

Affetto in cucina

Isalumitipicielericettedellacucinaregionaleitaliana

Un vero e proprio atlante che raccoglie le innumerevoli tipologie dei salumi d’Italia suddividendoli per regione: per tutti (o quasi) c’è anche un’immagine che aiuta a fissarne meglio le differenze, oltre a una scheda che presenta le loro caratteristiche organolettiche e di lavorazione. Ma la ricchezza gastronomica dei salumi del nostro Paese si può esprimere – con altrettanta gioia per il nostro palato – in primi o secondi piatti. Ecco dunque che il volume si apre con una carrellata di oltre 100 ricette che valorizzano la norcineria regionale, con preparazioni non solo tradizionali e un consiglio sul vino da abbinare, ovviamente privilegiando quelli del territorio. Completano il volume le indicazioni sui consorzi di tutela e un’interessante “biografia dell’affettatrice”, macchina rivoluzionaria inventata a Rotterdam da Wilhelmus Adrianus van Berkel nel 1898.

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Questo volume-ricettario presenta il Radicchio Rosso di Treviso, sia nella sua varietà meno nota, la precoce, che in quella più apprezzata, la tardiva. Dopo un testo iniziale che ne illustra la storia e le tecniche di coltivazione, segue un ricco ricettario contenente sia piatti della tradizione trevigiana che soluzioni più creative nell’utilizzo di questo versatile ortaggio.

La collana Tecete nasce per dare nuova veste alla tradizione: se da un lato l’intento è quello di riscoprire la cultura enogastronomica legata alle singole province e alla ricchezza dei loro prodotti, dall’altro ci si adegua a una sensibilità più moderna per quanto riguarda la confezione e il formato dei volumi, proponendo libri “da guardare” ma soprattutto “da usare”. Dopo i primi sette numeri che rendono omaggio alle province venete, la collana si apre verso il Friuli e oltre, proponendo monografie su

prodotti d’eccellenza. Le foto dei piatti sono di Cristiano Bulegato.

IntroduzionediL.GiavieA.Marchioro

2008Tecete17x22cm140pagine53ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-054-4€ 12,00

Il Radicchio di Treviso

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Numerosi sono i prodotti enogastronomici che rendono famosa anche a livello internazionale la “Marca gioiosa”, mosaico di paesaggi e culture che sembrano mondi diversi tra Destra e Sinistra Piave. Basti pensare alle pregiate bollicine del Prosecco, al sapore inimitabile del Radicchio Rosso nelle sue due versioni, la precoce e la tardiva, per non parlare del tiramisù, dessert nato in un ristorante trevigiano. Il volume, riccamente illustrato, costituisce una completa raccolta di ricette, tipiche o leggermente rivisitate, che valorizzano i prodotti locali anche meno noti, come i bruscandoli, gustosa erba spontanea. Avremo così il risotto con la luganega (la salsiccia trevigiana), l’anatra al Raboso, il coniglio ripieno con il morlacco e i funghi del Montello, il bisato co’ i amoi (anguilla del Sile con le susine) e tante altre ricette che ancora si possono trovare nei ristoranti e nelle trattorie della Marca trevigiana. Il ricettario è preceduto da un interessante testo introduttivo di Giampiero Rorato, gastronomo doc, naturalmente trevigiano.

IntroduzionediG.Rorato

2008Tecete17x22cm132pagine66ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-011-7€ 12,00

Cucina Trevigiana

IprodottielericettedellaMarca

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La cucina padovana è soprattutto cucina veneta, i cui piatti non sono sempre di facile attribuzione tante sono le contaminazioni culturali tra zone limitrofe. Tuttavia gli chef del territorio hanno saputo presentare in questo volume, tutto illustrato, anche molte ricette tipicamente padovane che davvero rischiavano di perdersi per sempre e di cui forse pochi hanno ancora memoria, quali i menai – una minestra di mais e ossi di maiale – e la smegiassa, una torta a base di melassa. Non corrono questo rischio preparazioni che sono il vanto della ristorazione patavina, quali il gran bollito alla padovana (accompagnato dalla gustosa salsa pearà), i secondi a base di piccione torresano e di gallina dal gran ciuffo, il risotto ricco alla padovana. Apre il volume un’introduzione alla storia della cucina di questa provincia di Piero De Franceschi, presidente della Confraternita della Gallina Padovana.

Quella vicentina è forse una delle cucine venete che meglio conserva le proprie tradizioni. Numerosi infatti sono ancora i ristoranti e le trattorie dove, per fortuna, si possono degustare ottimi baccalà alla vicentina, un tempo piatto povero ora – ahinoi – non più, deliziose panà con formaggio stravecio e porcini, e poi ancora gnocchi con la fioretta (una sorta di ricotta, ma più liquida), torresani di Breganze con polenta onta (giovani piccioni allo spiedo), cappone alla canevera…Sono più di 50 le ricette, tutte illustrate, presentate in questo volume proprio da quei ristoratori vicentini che lavorano quotidianamente per mantenere vive le proprie tradizioni. Il ricettario è preceduto da due testi introduttivi di Vladimiro Riva e Antonio Di Lorenzo, che raccontano la storia dei piatti più celebri e recuperano un passato per certi versi ormai perduto per sempre.

2008Tecete17x22cm144pagine60ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-60-5€ 12,00

2008Tecete17x22cm144pagine64ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-056-8€ 12,00

Cucina PadovanaCinquantaricettedellatradizione

IntroduzionediP.DeFranceschi

Cucina VicentinaIlricettariodellaprovinciad’oro

TestidiA.DiLorenzoeV.Riva

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Aristocratica e popolare: fra questi due estremi si attesta la cucina veneta. C’è un preciso rapporto fra il variare del paesaggio e la cucina che ne è, in parte, espressione: si passa, nel Veronese, dalla dolcezza del Garda e della sua cucina di lago alla forte cucina del Basso Veronese dal clima continentale, dalla pianura al fiume, dalla montagna alla collina. È qui che si ottengono riso, grano e una serie di prodotti ortofrutticoli di grande rilievo, tutelati dalle Dop più prestigiose. Così fragole, radicchio rosso, pesche, tanto quanto il lago con il suo olio delicato, i monti Lessini con il formaggio Monte Veronese e i vini di mondiale importanza onorano una terra frutto del lavoro dell’uomo da tempi immemorabili. Ecco quindi il risotto all’isolana, gli gnochi de malga sbatui, la pastissada de caval, le sardene fritte e i dolci, quali il nadalin, le sfogliatine, la brassadela… E in questo volume-ricettario troviamo tutto: la storia dei prodotti, nell’introduzione di Alfredo Pelle, e 50 ricette tradizionali, dall’antipasto al dolce, per riscoprire le particolarità di una provincia ricchissima quale quella veronese.

Il Polesine, forse adombrato da province più conosciute, custodisce un’arte culinaria basata su tradizioni distinte che affondano le radici nel tempo. Da Melara in giù, infatti, tra Adige e Po, esistono piatti e consuetudini assolutamente originali, come ben dimostra questo libro, che costituisce probabilmente la prima seria raccolta di ricette polesane. Ricette che sono state fornite dalle trattorie e dai ristoranti stessi di tutto il Polesine e che sono il frutto di una attenta selezione eseguita da Matteo Peretto e Paolo Rigoni, curatori del volume e promotori innamorati del loro territorio. Troveremo così piatti squisiti come il bundlin, introdotto dalle tagliatelle e dai fagioli, cotti nello stesso brodo del salame, la faraona in tecia, la cacciagione verso Loreo, Contarina, Polesella, i malafanti, la mistoca, il sabadun, i mitici bisati del Delta… Il ricettario è inoltre preceduto da un affascinante testo di taglio storico-antropologico a cura di Paolo Rigoni e si chiude con un utile elenco delle trattorie, osterie e ristoranti disseminati nel Polesano dove poter degustare i piatti di cui si parla.

2008Tecete17x22cm132pagine71ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-057-5€ 12,00

2008Tecete17x22cm144pagine71ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-013-1€ 12,00

Cucina VeroneseIlricettariodellaprovinciascaligera

TestidiA.Pelle

Cucina PolesanaRicetteeraccontitrastoriaememoria

AcuradiMatteoPerettoePaoloRigoni

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Le 60 ricette illustrate, proposte da ristoratori del Veneziano, mostrano un’ampia gamma di prodotti tipici, la maggior parte di mare naturalmente, ma non solo. Il saggio introduttivo di Paolo Zatta ci fornisce una panoramica sulla ricchezza e la complessità della cucina veneziana, retaggio millenario degli scambi culturali e commerciali tra la Serenissima e i suoi Domini da Mar. Guarderemo con nuovi occhi le osterie, eredità del mondo greco-bizantino, così come le preparazioni con l’uvetta e forse anche l’usanza dei cicheti. Altre influenze (“turchesche”, armene, arabo-musulmane ecc.) sono in parte ancora evidenti nella cucina veneziana a cominciare dall’importante uso delle spezie, per non parlare delle eredità “giudìe”(sarde in saor e i bigoli in salsa su tutti). Simbolo della Cristianità era ed è tuttora il celeberrimo baccalà, che come tutti i pesci costituiva il mangiare di magro e che, con il baccalà mantecato, rimane un forte simbolo di identità veneziana, al pari dei risi e bisi, consumati per tradizione per la festa di San Marco.

La cucina tradizionale bellunese si presenta come un sapiente incontro di sapori: prodotti e ricette autoctoni si fondono con le culture culinarie adiacenti, dalla pianura al Tirolo, dalla Mitteleuropa alle valli del Piave, senza dimenticare la tradizione ladina. La genuinità e semplicità delle materie prime, combinate con estro e inventiva, costituiscono la forza principale di una proposta gastronomica sempre fedele alla sua storia, attenta al rispetto delle usanze e disponibile ad accogliere innovazioni in grado di esaltarla. Molti sono i prodotti tipici utilizzati: innanzitutto i gustosi formaggi, i celebri fagioli di Lamon, l’agnello d’Alpago, i crauti e le erbe spontanee, i semi di papavero e le mele, solo per citarne alcuni. I sessanta piatti di cucina cosiddetta “povera” (ma in realtà estremamente ricca), sono stati realizzati da ristoratori della provincia e da docenti degli Ipssar (istituti alberghieri e della ristorazione) del Bellunese.

2009Tecete17x22cm144pagine70ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-010-0€ 12,00

2009Tecete17x22cm144pagine66ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-012-4€ 12,00

Cucina VenezianaSessantaricettedimareediterra

AcuradiPaoloZatta

Cucina BelluneseSessantaricettedellatradizione

IntroduzionediA.Ciprian

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L’esaustivo saggio di Francesco Soletti ci guida alla scoperta delle tradizioni culinarie di montagna in un immaginario viaggio da Est a Ovest lungo l’arco alpino e prealpino veneto: dai Lessini al Baldo, dall’Altipiano di Asiago al Bellunese. I prodotti raccolti in questo paniere virtuale sono davvero molti: marroni, erbe officinali, vini, una gran varietà di formaggi; poi lumache, tartufi, gnocchi, liquori, verze, rape, salumi e insaccati tipici, patate, spiedi di uccelli, fagioli, trote, polenta, miele, selvaggina, tabacco, birra, mele e gelato. Il ricco ricettario propone vari prodotti elaborati in ricette per lo più della tradizione, rivisitate da ristoratori del territorio.

IntroduzionediF.Soletti

2009Tecete17x22cm144pagine80ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-060-5€ 12,00

Cucina Veneta di Montagna

PiattieprodottidelterritoriodalGardaalleDolomiti

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Cinquanta gustose ricette a base di pesce per descrivere i prodotti e la cultura gastronomica delle province bagnate dall’Adriatico. Nella ricca introduzione con i contributi di Raffaele Girotto, Fausto Maculan, Giampiero Rorato, Francesco Soletti, vengono illustrati l’ambiente naturale, i mestieri e gli strumenti che ruotano intorno alla pesca; dopo l’excursus storico si elencano i pesci, molluschi e crostacei di mare e laguna con i suggerimenti per le cotture più adatte, infine si spiega esaustivamente come scegliere, pulire e cuocere i vari tipi di pesce. I piatti ci riportano colori e sapori della cucina veneta di pesce, dalle moeche col pien ai bisati coi amoi, all’insegna della tradizione più autentica.

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TestidiR.Girotto,F.MaculanG.Rorato,F.Soletti

2009Tecete17x22cm152pagine121ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-038-4€ 12,00

Cucina “da mar”

Pesciericettedell’AltoAdriatico

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Un ricettario insolito, il cui protagonista non è un prodotto gastronomico, bensì un vino, il Durello. L’idea del volume nasce infatti dalla volontà di raccogliere e presentare un’ampia gamma di ricette, dall’antipasto al dolce, che ben si abbinano con il Durello, vino bianco della Lessinia – una zona che si estende tra il Veronese e il Vicentino – ancora poco conosciuto, ma dalle grandi potenzialità.Il Durello infatti, nelle sue diverse tipologie – fermo, brut e passito – è un vino estremamente interessante, adatto ad accompagnare qualsiasi tipo di pietanza e in qualunque occasione. Il ricettario si apre con un testo introduttivo di Francesco Soletti, che passa in rassegna, tra l’altro, le maggiori cantine produttrici e le manifestazioni legate a questo vino così versatile e di sicuro successo.

La storia del broccolo fiolaro di Creazzo, da modesto ortaggio a rischio di estinzione a protagonista di trasmissioni televisive nazionali e internazionali, ha dell’incredibile. Questo volume-ricettario ne ripercorre le vicissitudini e ne è al contempo testimonianza con le sue ricette, più di 30, tutte a base di broccolo fiolaro. Sì, perché il broccolo, oltre a fare bene grazie ai suoi antiossidanti, è anche un ortaggio versatile, adatto a creme, timballi, sughi e farce. I cuochi di Creazzo, piccolo paese appena fuori Vicenza, lo hanno dimostrato e lo dimostrano tuttora, rinnovando ogni anno il loro impegno a promuovere il prodotto anche grazie a una fiera che si tiene nel mese di gennaio.

2009Tecete17x22cm132pagine58ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-066-7€ 10,00

2008Tecete17x22cm100pagine50ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-037-7€ 10,00

A tavola con il Durello

IlvinodiGiulietta,ilvinodell’amore

TestidiF.Soletti

Il Broccolo Fiolaro di Creazzo

TestidiA.DiLorenzo,V.Riva

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Il primo volume dedicato alla cucina tradizionale friulana illustra con cinquanta ricette i prodotti e la cultura gastronomica di Pordenone e della sua provincia. Nell’introduzione di Adriano Del Fabro scopriamo almeno quindici prodotti tradizionali nella lista stilata dall’Ersa (Elenco regionale dei prodotti agroalimentari):la pitina, la bondiola o saùc, la cipolla rosa, gli asparagi verdi, la brovade, il figomoro di Caneva, il formaggio Asìno e il Formai dal Cit, piatti propri della gastronomia delle feste e i vini.«Nelle ricette pordenonesi – scrive Del Fabro – c’è un pizzico di Veneto, una spolverata di Friuli, sapori di pianura, di fiume e di montagna dove, un tempo, l’alimentazione dei valligiani si basava sostanzialmente su quello che derivava dalla limitata disponibilità di risorse agricole e di strutture produttive». Tra le ricette, tutte fotografate, troviamo i blecs con verdure e pitina, gli gnocchi di polenta con formaggio salato Asìno, il frico con le patate, il tutto all’insegna della tradizione più autentica.

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AcuradiAdrianoDelFabro

200917x22cm132pagine62ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-065-0€ 12,00

Cucina Friulana. Pordenone

RicettetradizionalidellaprovinciadiPordenone

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Nella definizione di Ippolito Nievo, il Friuli è un «piccolo compendio dell’universo, alpestre piano e lagunoso», e la provincia di Udine da sola contiene tutti questi elementi. Anche storicamente queste terre hanno visto passare quasi chiunque: celti, romani, barbari, turchi, slavi, austriaci… Varietà che si rispecchia anche nelle tradizioni, specialmente in quelle culinarie, qui sviscerate da Bepi Pucciarelli che ci illustra quanto si può trovare dalla Carnia alla laguna: i prodotti tipici, le erbe, i salumi, i formaggi, i piatti propri della cucina di montagna, pianura e mare, per finire con i vini. I prodotti ritornano nel ricettario in preparazioni dai nomi decisamente territoriali: brovade, frico, klotznnudln, cjalsons alle erbe di Carnia, frittura di laguna, ocikana, toc’ in braide, strukji e l’immancabile gubana.

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AcuradiBepiPucciarelli

200917x22cm132pagine62ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-052-0€ 12,00

Cucina Friulana. Udine

RicettetradizionalidellaprovinciadiUdine

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L’arte dello spiedo, così viva e da sempre tramandata in tutto il Vicentino è, tra le forme di cottura, forse la più antica. Ed è ancor oggi ricca quindi di suggestioni, saperi e cultura.Per la prima volta, un gruppo di ristoratori e cuochi vicentini – primo tra tutti Amedeo Sandri – svelano i loro segreti nell’arte di cucinare allo spiedo, proponendo al lettore, dopo una interessante parte storica e introduttiva, una serie di ricette, che son poi trucchi del mestiere, visto che la cottura allo spiedo, in fondo, non richiede, se non nelle attenzioni di preparazione, particolari abilità culinarie.Sono proposti spiedi d’ogni tipo, da quelli più classici a base di selvaggina da piuma e da pelo, alle carni del maiale e del bue a quelli più sintonizzati al gusto dei nostri tempi.

Amedeo Sandri è forse l’unico cuoco italiano che sa davvero trasmettere con grande personalità il suo sapere culinario ma anche la sua grande cultura dalle radici contadine. In questo volume Sandri introduce l’argomento raccontando i suoi ricordi d’infanzia legati all’uccisione del maiale, ai riti antichi della sua macellazione, il consumo dei prodotti più deperibili in grandi feste campagnole, che oggi rivivono solo nelle classiche “cene dei ossi”, fino all’arte di produrre insaccati nobili come cotechini, bondiole, salami e soprattutto sopresse. Nella seconda parte del volume Carla Urban compie un viaggio alla ricerca di quel che è oggi la cultura del maiale in terra vicentina, alla scoperta di piccole nicchie di produzione o grandi imprese come quella legata alla Dop della Soprèssa vicentina, alle cene rituali e ai prodotti artigianali che ancor oggi sono vanto della norcineria vicentina. Seguono poi le ricette tradizionali legate alla cucina del maiale in terra berica, una quarantina, dal figà nel radeseo alla sparagagna, in un itinerario di proposte che troppo spesso si rischia di dimenticare.

2010Tecete17x22cm144pagine75ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-089-6€ 12,00

2010Tecete17x22cm144pagine80ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-090-2€ 12,00

L’arte dello spiedo nel Vicentino

TestidiF.Soletti

Il maiale nella tradizione vicentinaNorcini,salumiericette

TestidiA.SandrieC.Urban

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Le De.Co., Denominazioni di Origine Comunale, rappresentano una forma innovativa di promozione, riscoperta e tutela di quei prodotti agroalimentari di nicchia che fanno capo a territori e tradizioni racchiusi all’interno di una piccola comunità, di un paese, di un comune, appunto. In provincia di Vicenza, ne esistono già molti, tanto da poter loro dedicare questo volume che ne censisce per la prima volta in maniera organica la consistenza e l’importanza.Si va dal Sedano di Rubbio e Campese al Broccolo Fiolaro di Creazzo, dal Radicchio Rosso di Asigliano alle Patate di Posina, e poi ancora, i Piselli di Lumignano, le Castagne e le Noci di Lugo, il formaggio di Altissimo e il Verlata di Villaverla, la Carne secca di Lusiana e la Sopressa di Valli del Pasubio. Un percorso gastronomico che diventa un pretesto per inedite gite fuoriporta alla ricerca di storie e sapori antichi.Il volume propone la schedatura completa dei prodotti De.Co. della provincia di Vicenza, con notizie storiche, proposte di itinerari e curiosità, e infine un ricettario originale che mette nel piatto queste troppo poco conosciute specialità della terra vicentina.

L’enoturismo è un fenomeno che ha preso piede ormai da qualche anno in molte zone d’Europa, da Bordeaux in Francia alla Weinstrasse in Germania, solo per citare un paio di esempi. In Italia la cultura dell’enoturismo è solo agli inizi, ma questa guida vuole essere il primo esempio di strumento utile al turista che decide di visitare la provincia berica non solo per le sue bellezze storico-artistiche ma anche per scoprire il mondo del vino che qui si produce. Percorsi dunque tra le aziende, ma anche tra le numerose manifestazioni dedicate alla vendemmia e all’uva, senza dimenticare che questa è anche terra di grappe e distillati d’eccellenza.

2010Tecete17x22cm152pagine70ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-087-2€ 12,00

2010Tecete17x22cm144pagine100ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-088-9€ 12,00Edizionebilingueitaliano/inglese

Le De.Co. vicentine

LeDenominaziniComunalinelpiatto

TestidiF.Soletti

Guida all’enoturismo vicentino / Guide to Vicenza wine tourism

TestidiF.Soletti

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Da un’accurata ricerca comune dei sedici Ipssar (Istituti Alberghieri) del Veneto è scaturita questa imponente pubblicazione, con l’intento di recuperare ricette e prodotti della tradizione e di riproporli alla luce dei più moderni principi della dietologia e della tecnica delle preparazioni alimentari. Il ricchissimo ricettario, composto di ben 241 piatti realizzati da docenti ed ex allievi degli Ipssar, è suddiviso in sei aree geografiche che corrispondono ad altrettante aree agroalimentari della regione: montagna, alta pianura, Lago di Garda, area lagunare e della costa veneziana, bassa pianura, Polesine. Per ogni piatto sono indicati, oltre al procedimento, il vino abbinato e la stagionalità dei prodotti utilizzati, anche il profilo nutrizionale e calorico e una presentazione del prodotto tipico caratterizzante il piatto. Nell’introduzione sono presenti anche i contributi di Davide Paolini (il “gastronauta”) e del professor Massimo Montanari.

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CoordinamentodiBrunoBrunello

200922x28cm560pagine247ill.acoloricartonatoISBN978-88-88997-41-4€ 47,00AntigaEdizioni

La Cucina dei Veneti

241piattipropostidagliIstitutiAlberghieridelVeneto

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Per la gioia del palato e degli occhi un volume che raccoglie tutto il ricco, anzi ricchissimo, patrimonio gastronomico del Veneto. Non solo ricette, che sono più di 150 e che provengono da tutte le province venete, ma anche piccoli saggi di agile lettura sui principali prodotti di questo territorio così fortunato da racchiudere splendide montagne quali le Dolomiti, laghi, fiumi, colline, pianura e coste marittime. Una “squadra” di gastronomi, giornalisti e cuochi tra i più prestigiosi del Veneto ha dato così il suo contributo nel raccontare storia e aneddoti legati ai prodotti dell’orto (il radicchio di Treviso, l’asparago di Bassano, il fagiolo di Lamon… solo per citarne alcuni), della corte (la gallina padovana, regina indiscussa), del mare e del lago. E poi le ricette, tutte tradizionali, illustrate e curate dai ristoratori veneti. Un inno alla gastronomia di questo territorio dunque, che non ha pretese di completezza (troppe sono le variazioni locali) ma che vuol disegnare il profilo di una cultura e di un’identità culinaria e gastronomica di cui possiamo andar fieri.

Un libro che è un motto, quello dello chef vicentino Gianluca Tomasi, capitano della nazionale italiana cuochi. Lo chef vuole qui sottolineare l’importanza della stagionalità – e quindi la freschezza delle materie prime – che è sempre stata alla base della buona tavola, proponendo una raccolta di piatti divisi in dodici capitoli-mesi. Con la collaborazione dell’art director Michele Marchesini e del fotografo Andrea Zampese, nasce questo volume rivolto a tutti gli amanti della cucina. Dalla casalinga al single, dal professionista al semplice curioso, un prezioso manuale dalle ricette semplici, ma di sicuro successo. La presentazione dei piatti e le riprese fotografiche sono volutamente prive di effetti speciali e superflue decorazioni. Così infatti lo chef Gianluca vede la cucina: grande ricerca degli ingredienti, accostamenti inusuali e innovativi ma allo stesso tempo nulla di complesso, bensì piatti di “facile” esecuzione.

200722x22cm192pagine80ill.acoloricartonatoISBN978-88-89846-47-6€ 25,00DisponibileancheinlinguaingleseVenetoCuisineISBN978-88-89846-49-0

200622x22cm180pagine180ill.acoloricartonatoISBN88-89846-17-8€ 30,00

Veneto in tavolaRicetteesaporitipicidellatradizione

TestidiA.DiLorenzo,P.V.Fracanzani,R.Malaman,A.Marcomini,M.Pecchioli,A.Pelle,A.Sandri,D.Sinigaglia,F.Soletti,N.Stievano

Gianluca TomasiOgni cosa a suo tempoTestidiM.Valletta

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Mostarde, cotognate, gelatine, aceti e olii aromatici… preparazioni che ricordano le credenze di un tempo, dove venivano stipati in bell’ordine i vasetti e le ampolle per i mesi invernali. E Lino Turrini, con la sua grande passione per questi temi, ne rivela qui i segreti in un ampio ricettario (circa 120 proposte) che ha il sapore dei vecchi libri di cucina, ma che contiene anche moltissime ricette inedite, frutto della sua creatività e del suo amore per il buon gusto. A impreziosire il volume le raffinate stampe a colori che riproducono frutti e fiori, protagonisti delle preparazioni.

La carne è forse uno dei cibi che suscita il maggior numero di domande: quali tagli dobbiamo chiedere in macelleria per ottenere un buon arrosto? Come ottenere il meglio in cucina da un tacchino o da una faraona? Come riconoscere una carne di buona qualità? Quali e quante razze bovine o suine vengono allevate in Italia e quali sono i tagli più utilizzati? A queste e a molte altre domande Fabrizio Nonis ha dato in questo volume-ricettario (corredato dalle illustrazioni di Stella Ferrara) una risposta, per orientare il consumatore “carnivoro” nel complesso mondo della carne.

2007Imusi13x20cm160pagine24ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-71-1€ 12,00

2007Imusi13x20cm160pagine42ill.brossuraconaletteISBN978-88-89846-62-9€ 12,00

Lino Turrini Le mie mostarde

Oltre100ricettedimostarde,cotognate,gelatine,acetieoliiaromatici

Fabrizio NonisIn punta di coltello

Manualettopercapireimacellaieiloroconsigliincucinain70ricette

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La cottura a legna mantiene da millenni il fascino arcaico e simbolico del ritrovarsi a mangiare attorno a un fuoco in un’atmosfera intima; e le sue regole di base e le sue tecniche, pur affinate nel tempo, rimangono immutate. In questo volume se ne riassume il senso passando in rassegna le strutture ideali come barbecue mobili e fissi, forni a legna o caminetti (attrezzabili con griglie, spiedi o pietre ollari), i combustibili da preferire, ma anche le tecniche di accensione e tutti quei piccoli accorgimenti necessari a raggiungere i migliori risultati. Vengono illustrate chiaramente anche le tecniche di cottura (griglia, spiedo, riverbero, pietra ollare, forno e cartoccio), con i consigli specifici per ogni tipo di alimento: carni, pesci, pane e pizza, formaggi, verdure, frutta. Il ricco ricettario, a cura degli chef Fabrizio Nonis e Andrea Tarini, comprende oltre 100 proposte aggiornate alle ultime tendenze della cucina moderna, ed è suddiviso in sette menu tematici per un invidiabile barbecue party: la festa dei bambini, il vegetarian day, il brunch primaverile, la grigliata classica di carne e quella di pesce, l’american BBQ e il pizza party. Conclude un’interessante appendice sulle marinature, le spezie e le erbe aromatiche, elementi fondamentali per la cottura a legna.

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RicetteacuradiFabrizioNoniseAndreaTarini

200922x24cm176pagine280ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-041-4€ 25,00

Gusto acceso

Isegretidellacotturaalegna

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Una “antologia” della storia, geografia e dei riferimenti artistico-letterari con protagonista la polenta, frutto di anni di ricerca da parte degli autori, il gastronomo Giampiero Rorato e sua moglie Liliana. Il percorso li ha portati a ritroso nel tempo e nello spazio seguendo l’arrivo del mais in Europa, riscoprendo le pultes nei latini Plauto e Ovidio, assaggiando a Bahia le polente di Jorge Amado. In appendice le feste dedicate alla polenta, alcuni proverbi e un gustoso ricettario.

La ricchezza della cucina italiana, che è regionale e territoriale, giustifica, anzi impone, oggi, una battaglia per salvaguardare i sapori originari e per invogliare i ristoratori a riproporli. L’autrice percorre una sorta di laicissimo pellegrinaggio in Italia alla ricerca dei sapori e dei saperi perduti, e propone ricette regionali dalle Alpi fin oltre Scilla e Cariddi. Un ricettario che è tesoro depositato presso i caveau di alberghi, ristoranti o trattorie, alcuni dei quali non esistono più.

È nata una stella, il broccolo fiolaro di Creazzo! Il lettore potrà qui trovare ricette inedite o meno proposte da Severino Trentin, uno tra i principali chef promotori del broccolo fiolaro, e da Amedeo Sandri, un “cuoco qualunque”, come ama definirsi egli stesso, ma la cui fama è nota ben oltre i confini vicentini. L’introduzione è a cura di Vladimiro Riva, anch’egli da sempre uno dei maggiori sostenitori del rinomato ortaggio vicentino.

DiLilianaeGiampieroRorato

2005Assaggi12x17cm128pagine18ill.inb/nbrossuraconaletteISBN88-87760-93-4€ 15,00€ 10,00nuovoprezzo

DiAntoniettaBoggiMariacher

2005Assaggi12x17cm128paginebrossuraconaletteISBN88-89846-00-3€ 15,00€ 10,00nuovoprezzo

AcuradiAmedeoSandri

2006Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN88-89846-10-0€ 10,00

PolentaStoria,storieeunapiccolaantologia

SaporiAllaricercadeisaporiperduti

BroccoloIlbroccolofiolarodiCreazzo

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Ortaggio primaverile per eccellenza, l’asparago – e in particolare il bianco turione di Bassano del Grappa – anima queste pagine in cui si trovano storia, caratteristiche ma soprattutto il modo di impiegarlo in cucina. Andando oltre le preparazioni tradizionali, gli chef del Bassanese non smettono mai di stupirci con la loro creatività, utilizzando e presentando l’asparago nei modi più insoliti.

La ricchezza di Bassano, celebre per il suo ponte e per le sue grappe, sta anche in molti prodotti gastronomici più o meno noti e qui utilizzati in ricette a cura dei ristoratori locali: l’asparago bianco innanzitutto, ma anche la meno nota cipolla rosa, le ravisse (erbe spontanee dei boschi), il broccolo, il sedano di Rubbio e di Campese, e poi l’olio delle Colline Bassanesi, i formaggi prodotti sul massiccio del Grappa (Morlacco e Bastardo), e naturalmente i dolci e i vini.

Il baccalà è uno dei piatti principe della cucina veneta: il più famoso lo si trova a Vicenza e a Venezia, ma in realtà è ingrediente versatile che si presta a decine di interpretazioni. Di ricette ne esistono infatti moltissime, sia tradizionali (frittelle, pasticcio, in insalata, in rosso…) che innovative, e questo volumetto ne riporta una quarantina, insieme a una breve ma curiosa storia che racconta come il pesce-bastone arrivò in Veneto dalle fredde e lontane Lofoten.

AcuradiAmedeoSandri

2006Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN88-89846-12-7€ 7,00

AcuradiAmedeoSandri

2006Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN88-89846-15-1€ 7,00

AcuradiAmedeoSandri

2006(nondisponibile)Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN88-89846-16-x€ 7,00

AsparagoLericetteconl’AsparagodiBassanodelGrappa

BassanoIncucinaconiprodottitipicidiBassanodelGrappa

BaccalàIlbaccalàallavicentina

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La provincia di Vicenza è terra ricca di montagne, dall’Altipiano di Asiago al Pasubio, la cui cucina tradizionale è legata ai prodotti del territorio, quali burro e formaggi ottenuti dal latte di mucche, pecore e capre, ma anche selvaggina, trote di fiume, funghi, tartufi, erbe spontanee e frutti dimenticati. E sono questi i protagonisti delle ricette di Amedeo Sandri: preparazioni semplici, in grado di farci assaggiare quel meraviglioso territorio fatto di boschi, pascoli e malghe.

Una piccola valle nel Vicentino, ricca di prodotti e di storie da raccontare. Questo libriccino ci porta a conoscere prodotti che meritano di essere salvaguardati e… assaggiati! Dalle composte, un metodo di conservazione delle verze raccolte dopo la prima gelata che si possono cuocere in molti modi. Poi ci sono le castagne di Durlo, le trote del torrente Chiampo, i tartufi, le mele e le erbette spontanee, senza dimenticare naturalmente il Durello, vino della Doc Lessini e vanto della valle.

Il piccolo centro agricolo in provincia di Vicenza, è ormai famoso per la produzione del radicchio rosso, una variante di quello veronese. Tanto è celebre questa cicoria che il Comune le ha dedicato una festa interprovinciale dove il prodotto si vende e si degusta nelle numerose versioni alle quali si presta: dal radicchio marinato al risotto, dalle fettuccine con il radicchio alle crespelle dolci. Numerose sono le possibilità che vengono proposte in questo gustoso volume.

AcuradiAmedeoSandri

2006Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN88-89846-31-3€ 7,00

TestointroduttivodiAntonioDiLorenzo

2006Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-38-4€ 7,00

AcuradiAmedeoSandri

2006Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-40-7€ 7,00

MontagnaIprodottidellamontagnavicentina

ChiampoComposte,Durelloe...nellaValledelChiampo

AsiglianoLericetteconilRadicchiodiAsigliano

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Questo non è un ricettario. L’autrice unisce storia e gastronomia in curiosi episodi attinenti a grandi personaggi storici, legati in qualche modo a un piatto inventato per loro o da loro stessi creato. Tra leggenda e realtà, Antonietta Boggi Mariacher ci svela i segreti a tavola di papi e imperatori, pittori e compositori, in un tripudio di vendette e indigestioni, tiri mancini e geniali trovate, tutti da leggere con ironia domandandosi: che sia tutto vero?

Omaggio al burro, alimento vilipeso dai più soprattutto a partire dagli anni ’70, quando iniziarono a spopolare margarina e olio. Qui invece, un medico, un cuoco e un giornalista difendono a spada tratta questo grasso che, nelle giuste quantità e con il giusto utilizzo, è invece un alimento sano e necessario alla nostra dieta. Nella sentenza di questo “processo” il burro viene (pro)sciolto, e se ne esalta il sapore in tante ricette da provare con la coscienza a posto.

Fortemente volute da Luigi Veronelli, le De.Co. sono un’eccellente opportunità per i Comuni di poter legiferare in campo di valorizzazione dei propri prodotti. In questo volumetto si presentano i comuni vicentini aderenti alle De.Co., i loro territori, ma soprattutto i loro prodotti: dal broccolo di Creazzo al vin clinto di Villaverla, dalle acque di Recoaro alla patata di Rotzo, solo per citarne alcuni. Come sempre, seguono le ricette per mettere in pratica le nuove conoscenze.

DiAntoniettaBoggiMariacher

2006(nondisponibile)Assaggi12x17cm84paginebrossuraconaletteISBN88-89846-26-7€ 10,00

TestidiR.Ostuzzi,A.Sandri,M.Smiderle

2007Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-75-9€ 7,00

TestidiM.Smiderle,F.Soletti

2007Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-74-2€ 7,00

StoriaLastoriadiceche…aneddotiecuriositàenogastronomiche

BurroIlprocessoalburro

DE.C.O. VicenzaLeDenominazionicomunalidioriginevicentine

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La tavola è il centro della quotidianità e dei rapporti umani: viene naturale chiedersi come nascano i riti che caratterizzano l’arte di preparare la tavola. Al di là del bon ton, l’autrice propone con ironia una raccolta di aneddoti legati agli elementi che compongono il cosiddetto “desco”, ossia tutto ciò che è di complemento al cibo – stoviglie, tovaglia, mobilio – e che l’uomo, nel corso della storia, ha affinato per poter godere nel migliore dei modi di ciò che esce da cucine e cantine.

Ce n’è per tutti i gusti in questa valle del Vicentino che offre innumerevoli motivi di sosta presso le tante strutture ricettive che appartengono alla comunità montana Leogra Timonchio. Catturati dagli splendidi paesaggi possiamo gustare il liquore Girolimino, apprezzare tanto i vini quanto l’acqua minerale, il pane, i formaggi caprini, i dolci, le erbe spontanee, i frutti e gli ortaggi, oltre al ben noto mais Marano e la celebre sopressa.

Per gli appassionati di formaggio ecco un utilissimo prontuario realizzato da Alberto Marcomini che illustra ogni aspetto possibile: tecniche casearie, consigli per l’acquisto, la conservazione, il taglio e il servizio, nonché gli inediti abbinamenti ideali con vino, pane, confetture e gli eventuali utilizzi in cucina per ciascun formaggio. Le schede tecniche di immediata consultabilità ci presentano una novantina di formaggi italiani con l’indicazione di tutti i dati tecnici e sensoriali.

DiAntoniettaBoggiMariacher

2007Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-56-8€ 7,00

AcuradiCarlaUrban

2008Assaggi12x17cm64paginebrossuraconaletteISBN978-88-6322-001-8€ 7,00

DiAlbertoMarcomini

200612x17cm128paginebrossuraconaletteISBN88-89846-14-3€ 10,00

DescoL’artedellatavoladaglialboriaoggi

Val LeograAllascopertadeisapori tralepieghedeimonti,lecontradeeilpiano

Non toccatemi il formaggio

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TestiacuradiMarcoValletta

200223x33cm152pagine200ill.acoloricartonatoconsovraccopertaISBN88-87760-53-5€ 50,00

Sùche

Quandolapassionediventaarte.LesculturevegetalidiAlbertoTomasi

Dedicato all’arte “effimera” dell’intaglio vegetale, il volume di Alberto Tomasi prende il titolo dalla parola in dialetto veneto che indica la zucca, materia prima ottimale da lavorare con il coltellino ricurvo da intaglio, pratica in cui lo chef vicentino è riconosciuto maestro. Dopo una corposa parte introduttiva e biografica, con un simpatico intervento del figlio Gianluca, la seconda parte è dedicata ai fiori. Alcuni sono riprodotti fedelmente, altri interpretati secondo l’estro estetico dell’autore. Si passa poi agli animali, spesso esotici e inseriti nel loro habitat naturale. Si prosegue quindi con i suggestivi e fiabeschi acquari, con pesci, piante, rocce e personaggi di fantasia come le sirene, in cui i giochi di colore evocano la ricchezza della vita subacquea. A ciò si aggiungono i presepi, i quadri e una sezione intitolata “Oltre” che contiene i lavori che preludono alle prossime tappe del percorso di Tomasi.

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Dino Boscarato, mitico patron della Trattoria Dall’Amelia a Mestre per oltre quarant’anni, è stato un protagonista importante della storia di Mestre e un vero ambasciatore all’estero della cucina veneziana e veneta. Il suo forte carisma, la creatività e il suo grande impegno nel lavoro hanno reso il suo ristorante la meta preferita di attori, artisti, politici e persino capi di Stato. Una vita intensa, che questo libro, grazie alle registrazioni effettuate da Ivo Prandin quando Dino era ancora in vita e grazie anche al lavoro dei figli Marco e Diego, ripercorre negli avvenimenti principali, dalla formazione sulle montagne cadorine fino all’approdo in terra veneziana, lasciando intravedere tanti nomi e volti di chi gli è stato accanto. Non poteva mancare una sezione dedicata alle ricette, venticinque proposte della storia dell’Amelia che sono altrettanti ricordi e scambi di esperienze tra il patron e i suoi clienti.

Perché “corsaro”, che rimanda un’eco epica per un pacioso uomo del vino come Giacomo Tachis, recentemente incoronato da un sondaggio come l’enologo più famoso d’Italia? Per la passione marinara che lo avvince alle isole, soprattutto alla Sicilia, e all’inconsapevole incanto delle coste, dove i vigneti riflettono una perpetua luminosità. E in questi filari che, dopo l’epoca declinante del tendone, sembrano ora arabeschi a smalto, ha saputo cogliere il loro destino. Ha redento uve sfibrate e derelitte, convertendo la povertà in un’opulenza mai neppure sospirata. Nei recenti dieci anni di collaborazione con l’Istituto Regionale della Vite e del Vino di Palermo, Tachis ha disegnato un volto originale e costruito un’identità definitiva della Sicilia che, per prima nella Penisola, aveva offerto ospitalità alla vite. Il libro ricorda quegli infervorati dieci anni che hanno stupito il mondo e cerca di spiegare il perché di un successo senza pari.

200816x24cm96pagine21ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-004-9€ 10,00

200521x26cm112pagine34ill.b/ncartonatoISBN88-87760-78-0€ 25,00

Diego e Marco BoscaratoUna storia venetaL’avventuradiDinoBoscaratoedell’AmeliadiMestre

Bruno Donati Giacomo Tachis enologo corsaroDieciannidirivoluzionesiciliana

TestidiB.Donati,G.Tachis

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Attorno a San Daniele, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, si sviluppa un Parco Agro-Alimentare che richiama un gran numero di turisti sia per gli incantevoli paesaggi sospesi tra monti, colline e bacini fluviali che per l’eccezionale proposta gastronomica. Protagonista è senz’altro l’inimitabile prosciutto crudo di San Daniele, capofila di una tradizione salumiera che comprende anche i meno conosciuti ciccioli e il pestât; non sono da meno i formaggi, fra tutti il Montasio e il Fagagna, i vini della Doc Friuli-Grave e ancora l’acquicoltura del Tagliamento e le distillerie sparse sul territorio. Una varietà alimentare straordinaria per un territorio così ristretto e che viene presentata attraverso questo gustoso ricettario con le proposte, dall’antipasto al dessert, dei migliori ristoratori della zona. Il volumetto funge anche da guida alle aziende e alle strutture ricettive del territorio: sono presenti circa 90 schede che presentano alberghi e bed and breakfast, ristoranti e osterie, forni, aziende agricole, distillerie e, ovviamente, prosciuttifici.

Nudeln mit Bohnen, ovvero pasta e fagioli: questa è una delle tante ricette presenti in un volumetto pensato per tutti i germanofoni appassionati di cucina italiana. Agile e riccamente illustrato, il libro sintetizza la cucina veneta sia della tradizione che dell’innovazione (un esempio, Schokoladentörtchen mit Gorgonzolasoße, cioccolata e gorgonzola in un gustoso quanto insolito dessert). I menu sono completi, dall’antipasto al dolce, e sono affiancati da una sezione di utili ricette di base. Il lettore potrà farsi un’idea, tramite una chiara introduzione, dei principali prodotti appartenenti alla tradizione veneta, quali il radicchio di Treviso, l’asparago di Bassano e i formaggi delle Alpi. In chiusura, un comodo elenco di alcuni dei principali ristoranti di Vicenza e provincia che hanno realizzato le ricette, per suggerire un itinerario dai Colli Berici all’Altipiano di Asiago.

201010x16cm168pagineill.acoloribrossuraISBN978-88-6322-078-0€ 9,00

200316x20cm80pagine60ill.acoloribrossuraISBN88-87760-42-2€ 12,00Edizioneinlinguatedesca

Il Parco di San Daniele in Tavola

TestidiA.DelFabro

Die Küche VenetiensInnovationundTradition

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Un piccolo volume tutto dedicato ai due più famosi radicchi del Veneto: il Rosso di Treviso, noto ormai anche fuori dai confini nazionali, e il Variegato di Castelfranco, conosciuto come la “rosa d’inverno”.Un volume piccolo, ma denso di informazioni utili in cucina e di ricette, sia di semplice realizzazione come le Crocchette di ricotta e Radicchio Rosso e il Radicchio rosso di Treviso fritto in tempura, ma anche più creative, ideate da chef provenienti da tutta Italia e suddivise per antipasti, primi, secondi e anche dessert. Il tutto impreziosito dagli eleganti disegni di Andrea Tich.

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PresentazionediPaoloManzan

201015x15cm96pagineill.acoloribrossuraISBN978-88-6322-095-7€ 5,00

Il radicchio rosso di Treviso

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Di certo un insolito ricettario, non tanto per la tipologia delle ricette, quanto per chi le ha proposte e realizzate. Gli chef in questione infatti sono uomini che solitamente vediamo in azione, su un ampio campo d’erba, a “litigare” e “placcarsi” per una palla ovale: si tratta proprio degli atleti della Nazionale Italiana di Rugby. E non solo loro, anche i dirigenti e i tecnici della Nazionale hanno messo da parte per un momento il loro ruolo quotidiano e, davanti a pentole, mestoli e taglieri hanno dato vita a questo ricettario che conta 50 ricette, provenienti da tutta Italia, ma anche da alcuni Paesi d’Oltralpe e d’Oltreoceano. Tra una pasta con le sarde, una fricassea di coniglio e un dessert neozelandese, il volume è colorato dalle divertenti vignette di Beppe Mora. Il libro è stato realizzato come iniziativa benefica per sostenere opere di volontariato in ospedali pediatrici, grazie al Consorzio Onlus “Per mio figlio” che è stato promotore del volume stesso.

A Sauris, ai suoi prosciutti e ai salumi firmati da una nota di fumo gentile, è dedicato il volume a cura di Bepi Pucciarelli. Il libro è stato realizzato dalla storica azienda Wolf Sauris con il coinvolgimento di oltre trenta ristoratori di tutto il Friuli Venezia Giulia, che propongono 72 ricette d’autore. Perché prosciutti, speck, ossocolli, culatelli e pancette non sono solo degli ottimi antipasti da gustare accompagnati con del buon pane e un calice di vino, ma se sapientemente usati, si rivelano in grado di diventare i protagonisti di piatti di straordinaria originalità e gusto. Come dimostrato in questo ricettario, tutto illustrato e completo di consigli per il vino da abbinare.

2007(nondisponibile)21x22cm112pagine50ill.acoloricartonatoISBN978-88-89846-72-8€ 20,00

200920,5x20,5cm134pagine20ill.acolori,40ill.b/ncartonatoISBN978-88-6322-075-9€ 18,00

Metaricettario

Campioniaifornelli.Lericettedeinazionalidirugby

IntroduzionediA.Mellone.DisegnidiBeppeMora

Bepi PucciarelliCon Sauris c’è più gusto

IlprosciuttoeigrandisalumiWolfnellericettedegliChef

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La prima importante Guida ai Bordolesi d’Italia con 140 etichette selezionate in dodici regioni, tra Val d’Aosta e Sicilia, dall’autore (con la conferma di amici, enologi ed enotecari). Una guida unica al sapore del terroir, per conoscere e acquistare consapevolmente i “vini di Bordeaux” che tanto appassionano chi li produce, chi li vende e chi, ovviamente, li gusta.

Con questa guida si possono incontrare, direttamente in cantina, i protagonisti del vino del Triveneto. Sono 120 le cantine recensite in Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, e a ciascuna è dedicata una pagina contenente tutte le informazioni utili, soprattutto i vini più rappresentativi e i prezzi. Non solo dati tecnici tuttavia, perché la guida racconta anche le storie legate a coloro che hanno dedicato la loro vita al mondo del vino.

Non ci sono classifiche, semmai la volontà di mettere assieme, in tutto il Nordest, una serie di locali che dimostrino attenzione a concetti come concretezza, materia prima e territorio. Sono circa 300 ristoranti, trattorie, enoteche e osterie, interpreti delle tradizioni e della gastronomia di un’area che si estende dalle Alpi fino all’Adriatico.

DiBrunoDonati

2005Guide12x22cm196pagine143ill.acoloribrossuraISBN88-87760-94-2€ 15,00

AcuradiFrancescoAntoninieMarcoBevilacqua

2008Guide12x22cm192pagine80ill.acoloribrossuraISBN978-88-89846-87-2€ 7,00

Un’ideadiGiovanniChiades

2008Guide12x22cm428pagine100ill.acoloribrossuraISBN978-88-89846-86-5€ 9,00

Guida ai Bordolesi d’Italia. Cabernet & MerlotViaggiodall’AltoAdigeallaSiciliaUltraPremium,emergentieoutsider

Nordest da bere 2008-2009Incontriconuominiedonnedelvinoleaziende,ivini,iprezzi

Nordest a tavola 2008-2009Ristoranti,trattorie,enotecheperilpiaceredellaconvivialità

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Francesco Antonini, giornalista de “Il Gazzettino”, guida gli appassionati del buon vino attraverso le migliori aziende vinicole friulane. Sono ben cento le schede che presentano le cantine selezionate dall’autore, raggruppate in base all’appartenenza a specifiche aree geografiche. Ogni area è provvista di una mappa, con i percorsi che conducono alle aziende, e di una scheda sui siti naturali e storici che è possibile visitare nella zona selezionata.

Un piccolo grande mondo che fa girare attorno all’enogastronomia regionale oltre 8000 persone: sono le confraternite, accademie, associazioni il cui minimo comune denominatore è la passione per il buon mangiare e il buon bere del territorio del Friuli Venezia Giulia. Tra stemmi, motti e paramenti Adriano Del Fabro ci introduce in un mondo “sottotraccia” che cerca di salvaguardare le proprie radici culturali… a colpi di forchetta.

Uno strumento per far conoscere ai turisti italiani, tedeschi e croati la realtà gastronomica della zona a maggiore densità turistica dell’intera Croazia. Gli autori, l’italiano Schena e la croata Mosena, riportano in esaurienti schede impressioni e valutazioni su ciascun locale. Oltre alla cartina geografica della regione, il volume offre una panoramica sulla gastronomia del Quarnero e una ricca sezione finale dedicata agli agriturismo.

PrefazionediGianniMuraAcuradiFrancescoAntoniniTestidiF.Antonini,M.Ballico,A.DelFabro,A.Montello

2007Guide12x22cm248pagine82ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-55-1€ 15,00

AcuradiAdrianoDelFabro

2008Guide12x22cm160pagineill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-030-8€ 20,00€ 10,00nuovoprezzo

TestidiS.SchenaeD.ValjanMosena

2002(nondisponibile)Guide12x22cm240pagine200ill.acoloribrossuraISBN88-87760-62-4€ 9,00

Friuli da bereViaggioneiterritori:leaziende,ivini,iprezzi

Il gusto del convivioLaculturadelmangiareedelberebeneinFriuliVeneziaGiulia

Conosco un posticino… in CroaziaPrimaguidaairistoranti,konoba,bistrò,trattorie,gostiona,agriturismodelQuarneroedintornidell’Istria

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arte

fotografia

enogastronomia

saggistica

universitaria

storia

narrativa

manualistica

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Grazie alla collaborazione tra vari enti, la casa-museo di Possagno dedicata al più grande scultore neoclassico italiano, il veneto Antonio Canova, diventa il centro catalizzatore del dibattito sulla grande eredità artistica di gessi, calchi e modelli. Il volume raccoglie gli atti del secondo convegno internazionale sulle gipsoteche tenutosi nel 2008: sono ben 35 gli specialisti, italiani e stranieri, che hanno partecipato alle giornate di studio aventi come denominatore comune la scultura in gesso e la sua valorizzazione anche come strumento didattico. I contributi spaziano dall’analisi di realtà museali simili a quella di Possagno sino alla rivalutazione di un genere spesso penalizzato al punto che la sopravvivenza stessa di molte collezioni è stata troppe volte minacciata dall’incuria. Si riportano esempi di studio sulle condizioni microclimatiche di alcuni musei e sui delicati interventi di restauro che hanno saputo ridare lustro a opere importantissime come il modello della Ebe dello stesso Canova.

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AcuradiMarioGuderzo

2010QuadernidelCentroStudiCanoviani17x24cm436pagine171ill.acolori,395ill.b/nbrossuraconsovraccopertaISBN978-88-6322-073-5€ 35,00

Gli ateliers degli scultori

Attidelsecondoconvegnointernazionalesullegipsoteche.Possagno24-25ottobre2008

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Nel dicembre del 2001 Lionello Puppi, uno dei maggiori storici dell’arte italiani, per molti anni professore nelle Università di Padova e Venezia, ha compiuto 70 anni. A celebrare la ricorrenza, Giuseppe Barbieri e Loredana Olivato curano una miscellanea che si presenta come un autorevole bilancio degli strumenti e dei problemi aperti sul fronte articolato delle scienze umane. La testimonianza contiene i contributi grafici di Altan, di architetti come Calatrava, Botta, Bellavitis, Niemeyer, Siza, un ritratto di Puppi a opera di Renato Balsamo, saggi di Massimo Cacciari, dello scrittore Eduardo Galeano, e di studiosi di letteratura, arte, matematica tra cui Fernando Bandini, Vittore Branca, Alberto Tenenti, Krzysztof Pomian. Il gran numero di studiosi, oltre 50 provenienti da una quindicina di Paesi, corrisponde all’inesauribile paesaggio delle ricerche di Puppi, nelle quali, in quasi cinquant’anni di pubblicazioni (il volume si conclude con la bibliografia completa), si sono mescolati storia della pittura, dell’architettura, dei giardini, problemi di critica d’arte, rapporti e consonanze con la storia tout court e la letteratura, con la musica, la filosofia e il cinema, con la semiotica e la storia delle idee, e questioni di metodologia.

Sgresénde (che in dialetto vicentino, per ricordare Luigi Meneghello, significa “schegge”) è la collana di saggistica che raccoglie importanti studi di taglio scientifico. Gli ambiti toccati vanno dall’arte alla giurisprudenza, dalla letteratura all’architettura, per valorizzare le eccellenze in ogni campo del sapere. 125

AcuradiLoredanaOlivatoeGiuseppeBarbieri

2002Sgresénde16,5x24cm464pagine102ill.acolorieb/nbrossuraconaletteISBN88-87760-56-x€ 40,00

Lezioni di Metodo

StudiinonorediLionelloPuppi

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È stato più volte sottolineato il ruolo cruciale nei destini delle città esercitato, nel corso soprattutto della seconda metà del XIX secolo, dalle Società promotrici di Belle Arti. Raffaela Montanari ha affrontato senza mediazioni i fondi archivistici che documentano gli scopi, la struttura e le copiose attività della società ferrarese Benvenuto Tisi da Garofalo, riportando un panorama densissimo di figure, eventi, rivalità, gelosie, strategie e insieme di generoso impegno.

Nel suo De pictura (1435-36), Leon Battista Alberti indicava in «quel Narcisso convertito in fiore» l’inventore della pittura. Giuseppe Barbieri analizza l’intero ragionamento dell’umanista sulla pittura e sul pittore, partendo dal problema della costruzione dell’arte come mimesi. La proposta di un Rinascimento profondamente innestato sulla cultura medievale, in un testo che pare rifondare da zero l’impostazione del linguaggio figurativo, è tra gli esiti più interessanti della ricerca.

Il ruolo della giustizia e dei giudici in Italia, l’evidente paralisi dei tempi di attesa, il conflitto di interessi e la riforma della giustizia: un ex magistrato propone alcune soluzioni che passano attraverso l’adozione di un punto di vista che riconsideri la natura e la funzione dei suoi ex colleghi, ammettendo la valenza “politica”, per quella parte basata sul “libero convincimento”, delle decisioni del giudice e la necessità che gli stessi non siano ostaggio delle forze politiche al potere.

1999(nondisponibile)Sgresénde13x20cm248paginebrossuraISBN88-87760-02-0€ 13,50

IntroduzionediG.C.Sciolla

2000Sgresénde15x22cm276paginebrossuraconaletteISBN88-87760-15-6€ 18,00

IntroduzionediM.Boato

2002Sgresénde15x22cm80paginebrossuraISBN88-87760-61-6€ 10,00

Raffaela Montanari La Società ferrarese Benvenuto Tisi da GarofaloLepromotriciitalianenelsistemadell’artedell’800

Giuseppe Barbieri L’inventore della pitturaLeonBattistaAlbertieilmitodiNarciso

Bruno Meneghello A nessuno il suoProcessoallagiustizia

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Storici dell’arte, della società e dell’economia si confrontano nella discussione sul mercato dell’arte nell’età moderna, come luogo di produzione del valore dell’opera d’arte. Analizzando la Mantova dei Gonzaga e la Ferrara degli Estensi, il risultato è un’indagine sulla committenza (causa prima della produzione artistica) e sul collezionismo (processo di assemblamento di opere), dove il mercato dell’arte risulta cerniera tra i due poli distinti ma relazionati.

La Grande Guerra travolse le opere d’arte fisicamente e simbolicamente: bisognose di protezione, ma al contempo veicoli di messaggi di alto impatto emotivo, furono esplicitamente assorbite nel gioco propagandistico. In Italia protagonista assoluto fu Ugo Ojetti, celebre critico del “Corriere della Sera”, arruolato dall’esercito con il preciso compito di garantire la tutela dei monumenti. Questo libro ne ricostruisce la singolare esperienza, sullo sfondo della tragedia collettiva.

Nel 2003 un intero paese ritrovava, con straordinaria partecipazione, il capolavoro di Luigi Meneghello. Quattro mesi di celebrazioni e un convegno che radunava alcuni tra i massimi studiosi dell’opera di Meneghello: da Segre a Lepschy, da Marengo a Beccaria a Zancani. Gli atti che qui si presentano, la più vasta raccolta di saggi sin qui prodotta sull’opera dello scrittore vicentino, riflettono sulla natura e sulle intime dinamiche della lingua di Libera nos a Malo.

AcuradiEnricoM.DalPozzoloeLeonidaTedoldi

2003Sgresénde16,5x24cm192pagine27ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-49-7€ 20,00

2003Sgresénde16,5x24cm176pagine22ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-44-6€ 20,00

AcuradiGiuseppeBarbierieFrancescaCaputo

2005Sgresénde16,5x24cm216pagine22ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-98-5€ 20,00

Tra Committenza e CollezionismoStudisulmercatodell’artenell’Italiasettentrionaledurantel’etàmoderna

Marta Nezzo Critica d’arte in guerra. Ojetti 1914-1920

Per Libera nos a MaloA40annidallibro diLuigiMeneghello

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Il libro raccoglie gli esiti delle osservazioni e delle analisi eseguite su otto dipinti, sette dei quali rinascimentali, conservati al Museo Canonicale di Verona. Le indagini, tutte di tipo non invasivo e condotte in situ, mostrano le potenzialità di un metodo di lavoro in cui il dato storico e quello conservativo si arricchiscono alla luce dello studio approfondito della tecnica esecutiva, alla scoperta dei pigmenti e dei modi operativi, e delle acquisizioni diagnostiche, in un vaglio reciproco.

Il convegno di cui si pubblicano gli atti ha studiato le forme di tutela del patrimonio artistico nel Friuli Venezia Giulia durante la seconda metà dell’Ottocento confrontandole con quanto, negli stessi anni, avveniva nel resto d’Italia e nel mondo tedesco. Il volume offre anche un quadro sintetico dei sistemi di tutela adottati nell’Impero Asburgico e in Germania che sono ancora poco noti in Italia, tra cui quello della Zentral Kommission di Vienna.

Il 10 febbraio 1344, la città di Treviso si dà spontaneamente alla Repubblica di Venezia con un atto solenne e formale. Venezia però aveva già di fatto ottenuto la città nel 1338: perché allora questo atto? La tesi sostenuta da Marco Francescon individua nella dedizione, più che il fondamento popolare di legittimazione del dominio veneziano sulla città di Treviso, la conseguente sistemazione nell’ordo juris terreno di un dominio già legittimato in virtù della volontà di Dio.

AcuradiE.M.DalPozzoloeG.PoldiSaggidiE.M.DalPozzolo,E.Signorini,G.Poldi

2007Sgresénde16,5x24cm112pagine48ill.acolori,22ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-53-7€ 15,00

AcuradiGiuseppinaPerusinieRossellaFabiani

2008Sgresénde16,5x24cm280pagine20ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-59-9€ 30,00

IntroduzionediG.Fornari

2008Sgresénde16,5x24cm120pagine22ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-055-1€ 12,00

Tra Visibile e InvisibileStoria,ConservazioneeDiagnostica.OttodipintidelMuseoCanonicalediVerona

Conservazione e tutela dei beni culturali in una terra di frontieraIlFriuliVeneziaGiuliafraRegnod’ItaliaeImperoAsburgico(1850-1918)

Marco Francescon La dedizione di Treviso a VeneziaUnmatrimoniovolutodaDio

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Il 2008 è stato il cinquecentenario della nascita di Andrea Palladio: per celebrare l’evento l’Associazione “Il Fondaco per Feltre” ha realizzato conferenze e visite guidate per far conoscere al pubblico l’attività svolta dal grande architetto nella zona: la partecipazione nella Feltre ricostruenda della metà del XVI secolo, la realizzazione dello splendido loggiato del Palazzo della Ragione a Feltre nonché la progettazione a Belluno di un Ponte sul Piave.

Stimolare la fruizione più coinvolta e attiva di un percorso espositivo attraverso le nuove tecnologie per arrivare a un pubblico diversificato: questo è uno dei temi principali del convegno che ha concluso una fortunata esperienza di ricerca dell’Università Ca’ Foscari di Venezia sulle tematiche di una rinnovata fruizione delle arti visive, in particolare attraverso il medium multimediale, che ha dato luogo alla mostra “Nigra sum sed formosa. Sacro e bellezza dell’Etiopia cristiana” nel 2009.

Nel corso della sua attività di docente all’Università di Padova Sergio Bettini (1905-1986) sperimentò innovativi e originali strumenti didattici tesi a rendere il rapporto degli studenti con l’opera d’arte più cosciente e autentico. Tra questi un ruolo rilevante spetta al Questionario di storia dell’arte, che Bettini adottò sistematicamente, di cui si riporta un esempio brillante: Giorgione e la Pala di Castelfranco, nelle successive stesure cui Bettini si applicò costantemente.

AcuradiLionelloPuppiTestidiL.Puppi,G.Barbieri,D.Gasparini,C.Bosco

2009Sgresénde16,5x24cm88pagine29ill.colorieb/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-064-3€ 18,00

AcuradiValeriaFinocchi

2009Sgresénde16,5x24cm132pagine27ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-077-3€ 18,00

AcuradiValeriaFinocchiIntroduzionediG.Barbieri

2010Sgresénde16,5x24cm100pagine5ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-082-7€ 15,00

Un anno con Palladio tra Feltre e BellunoAttidellegiornatepalladiane.Feltre14giugno-30novembre2008

La multimedialità da accessorio a criterioIlcasoNigrasumsedformosa.Attidelconvegno,Venezia,UniversitàCa’Foscari,4-5maggio2009

Filologia e CriticaSergioBettinieglistrumentidiapproccioall’operad’arte:ilQuestionariosuGiorgione

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La palla di Farra di Mel è un gioco, vecchio di secoli, tenuto in vita solo in rari borghi d’Italia. Questo racconto ricostruisce il gioco, la sua origine rinascimentale e i suoi esiti attuali, attraverso la testimonianza del narrante che guarda i giocatori, le sue incursioni negli archivi storici del comune bellunese e in internet e, tra le righe, colpisce al cuore delle consuetudini, degli atteggiamenti, delle contraddizioni, delle assurde regole a cui sottostà il vivere civile della nostra epoca.

Dall’archivio della curia vescovile di Feltre una storia, semplice e vera, dei tempi dell’incendio, estratte da una causa matrimoniale intentata nel 1542 dal nobile Francesco Canton e che vede protagonista la sorella Francesca. Le minuziose verbalizzazioni del cancelliere Zanettelli, ci restituiscono non solo la coloritura vernacolare delle deposizioni, ma le impennate di sdegno, le vibrazioni di orgoglio, il timbro – si direbbe – della voce del testimone.

Tredici storie da calendario in versi costituiscono un lunario tutto particolare, dove sensibilità e arguta ironia parlano dal passato del presente molto vicino e molto locale. Gigi Corazzol prende spunto dagli archivi seicenteschi del comune di Mel nel Bellunese, ricostruendo nella lingua del tempo piccoli e grandi eventi della storia della comunità montana che è un microcosmo della civiltà umana, con le sue angustie, le sue fatiche e il suo spirito di attaccamento alla vita.

2002Sgresénde15x22cm80paginebrossuraISBN88-87760-34-9€ 6,50Secondaedizione

2006(nondisponibile)10,5x18cm160paginebrossuraconaletteISBN88-89846-30-5€ 9,00

2003(nondisponibile)11x14,5cm144pagine22ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-87760-84-5€ 10,00

Gigi Corazzol La palla di Farra di MelUnviaggioinaltalena

Gigi Corazzol Francesca CantonFeltre1510-1544

Gigi Corazzol Pronostico spirituale per l’anno venturo

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Giuseppe Barbieri omaggia e “sbugiarda” Palladio con un illuminante racconto-saggio che illustra gli aspetti essenziali di un architetto nato tre volte e morto altrettante, che è stato padovano, veneziano e vicentino e che a partire da queste sue radici ha cambiato per sempre la storia dell’architettura. Intrecciando ricordi dei propri vent’anni con le vicende e intuizioni del giovane Palladio, Barbieri si rivolge a chi ha lo spirito giusto per… “innamorarsi in un atrio tetrastilo”.

Senza voler eguagliare il successo del Galateo di Giovanni Della Casa, il giornalista Giampiero Beltotto si rivolge alla classe dirigente fornendo pratici consigli finalizzati a salvare almeno le apparenze. Con molto sarcasmo e altrettanto bon ton, Beltotto si propone di istruire politici e aspiranti tali sull’etichetta da osservare in svariate situazioni relative a cultura, potere, sesso, televisione, giornalisti, opposizione, in modo da governare senza lasciare ricordi sgradevoli.

200810,5x18cm156pagine40ill.inb/nbrossuraISBN978-88-6322-058-2€ 12,00

2001(nondisponibile)Seje12x16,5cm128paginebrossuraISBN88-87760-19-5€ 6,50

Giuseppe Barbieri in arte PalladioTrebrevilezioniequalchepersonalericordosulmaggiorearchitettovenetodiognitempo

Giampiero BeltottoOnorevole galateoManualedisopravvivenzaperprovareavincereleelezioni…

Questo volume raccoglie gli interventi di un primo ciclo di incontri, promosso dalla Delegazione FAI di Venezia, di storie di personaggi che, sedotti o, meglio, “stregati” dalla città lagunare, hanno vissuto a Venezia tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, legando il loro nome a precise dimore e lasciando tracce profonde nella città.È una Venezia ricca di novità e di progetti (la Biennale d’Arte, la Mostra del Cinema, le prime industrie…), la Venezia ridiventata internazionale dopo l’annessione al Regno d’Italia, meta di personaggi del gran mondo e intellettuali snob.

AcuradiFrancescaBisuttieMariaCelotti

201015x23cm184pagine20ill.inb/nbrossuraISBN978-88-88997-55-1€ 15,00AntigaEdizioni

Personaggi stravaganti a Venezia tra ’800 e ’900LestoriedelFAI/1

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La vita e l’opera del veneziano Gino Rossi, pittore grande e sfortunato, sono descritte in questo libro con lucida e intensa partecipazione emotiva. È stato puntualizzato riguardo a Rossi che la sua azione non è stata vana, ancorché interrotta e quindi incompiuta, perché recava in sé un contributo cospicuo per l’arte moderna italiana, alla quale indicò lo svincolo da una visione naturalistica in favore di un approfondimento poetico della realtà delle forme mediante la qualificazione espressiva. Appunto per questo Gino Rossi si annovera tra gli esponenti della nostra storia artistica e la sua esperienza ne fissa uno dei momenti più importanti. Ogni tappa esistenziale dell’artista trova qui documentato riscontro in riferimenti bibliografici e in testimonianze dirette, pazientemente raccolte da Antonio Chiades, dalla “misteriosa” e sofferta giovinezza alla morte in solitudine dopo vari ricoveri in manicomio.

Un giovane dagli occhi penetranti, che ricordavano la fissità degli uccelli notturni. Tiziano era così. Individuava un obiettivo, lo scrutava senza concedersi distrazioni, restando in attesa del momento esatto per intervenire. Apprendista nella bottega di Giovanni Bellini, aveva iniziato a operare con maggiore autonomia, pur restando legato agli schemi compositivi del maestro, iniziatore della pittura definita “tonale”, data dalla compenetrazione di colori accesi stesi, con sottili passaggi fra ombre e luci. Ma la luce di Tiziano era nata nella sua terra, il Cadore, dove il sole – quando splende e si posa sui profili dei monti – batte senza imprimere sfumature.Antonio Chiades ci racconta Tiziano Vecellio in forma limpida ed essenziale cogliendo, attraverso la pittura del grande artista e l’analisi dei suoi rapporti familiari, il segreto di una personalità ricca, complessa e affascinante. A completare il volume un inserto a colori illustra tredici capolavori del grande maestro.

2006Sgresénde13x20cm112paginebrossuraconaletteISBN88-89846-01-1€ 10,00

2007Sgresénde13x20cm80pagine13ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-48-3€ 12,00

Antonio ChiadesVita di Gino Rossi

Antonio ChiadesVita di Tiziano

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Giuseppe Maffioli, gastronomo trevigiano competente e curioso, umanista di vasta cultura, ha raccontato e rappresentato con vivide pennellate la realtà gastronomica veneta contribuendo a dare a essa identità, forma e carattere all’interno di un contesto internazionale. Ha dato voce, quale narratore e viaggiatore instancabile, a un territorio e alla sua cultura, e alle persone che a essi appartengono. La figura e l’opera di Maffioli sono al centro di questo lavoro di Caterina Vianello, un viaggio a tavola scaturito dal corso di laurea in Scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione dell’Università di Padova - Campus di Castelfranco Veneto.

A partire da un celebre passo di Plinio tratto dalla Naturalis Historia che ci presenta l’inevitabile, connaturata mobilità dell’opera d’arte, il breve saggio di Giuseppe Barbieri cerca di passare in rassegna alcuni dei numerosi problemi che sono in qualche modo collegati alle dinamiche dell’opera d’arte nella storia. In particolare, il radicale ridisegno della geografia artistica europea che è venuto a definirsi tra la fine dell’Ancien Régime e la stagione napoleonica, il quale non ha solo avviato una esperienza affatto nuova di conservazione museale della memoria, ma risulta anche il presupposto dell’approccio moderno degli studi storico-artistici.

2007Trapeza16,5x24cm96pagine7ill.b/nbrossuraconsovraccopertaISBN978-88-89846-76-6€ 12,00

200416,5x24cm32pagine12ill.b/npuntometallicoISBN88-87760-75-6€ 5,00DisponibileancheinlinguafranceseISBN88-87760-91-8

Caterina VianelloGiuseppe MaffioliOpere,ricetteeviaggidiunghiottoneinternazionale

CollanadelcorsodilaureainScienzeeCulturadellaGastronomiaedellaRistorazioneUniversitàdegliStudidiPadovaPrefazionediM.Montanari

Giuseppe Barbieri«Nella mobilità del tempo»Unapropostadipercorsoperl’operad’arte

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Il misterioso regno di Si Piuh – alias CPU, central processing unit – è narrato in un ingegnoso volume rivolto a bambini, genitori ed educatori che si propone di rappresentare l’incontro tra informatica e pedagogia con un approccio creativo, nel tentativo di migliorare il modo di educare e di fare scuola.Il contenuto, a misura di bambino, è interamente illustrato sotto forma di un diario di viaggio articolato in otto giorni, in ognuno dei quali si approfondisce una delle particolari caratteristiche del Regno (in altre parole, del Personal Computer), dove un bambino (Lorenzo) scopre via via i personaggi di questo magico mondo, accompagnato dalla madre del sovrano (Si Piuh). Gli autori hanno cercato di mettere assieme tanti ingredienti: attenzione al mondo dei bambini, a quello degli insegnanti, a quello dei genitori e a chi ha bisogni educativi diversi, senza presentare i contenuti solo ai maschi o solo alle femmine. Per mescolare questi ingredienti si è tenuto conto delle scrupolose e attente valutazioni di insegnanti stranieri e italiani, i quali hanno manifestato un enorme interesse per la novità dell’approccio.

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TestidiG.M.Bianco,S.Tinazzi

200720x28cm82pagineinteramenteill.acoloribrossuraISBN978-88-89846-82-7€ 15,00

Nel Regno di Si Piuh

IpersonaggidelRegnoUnastoriapereducareibambiniall’informatica

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Quest’opera di Louis Hjelmslev, pressoché sconosciuta in Italia, viene ora riproposta da due professori di Filosofia del Linguaggio quale punto di riferimento necessario per qualsiasi forma di Filosofia del Linguaggio e di Semiotica. Vero e proprio manifesto della Teoria Glossematica, il Résumé offre allo studioso lo strumento per descrivere e spiegare la grammatica della struttura interna di qualsiasi sistema di qualsivoglia natura (linguistica, figurativa, antropologica, ecc.).

Studiosi italiani e stranieri rendono omaggio con studi di vario tipo alla danese Eli Fischer Jørgensen, colei che incarna, oltre che la memoria storica della nascita e sviluppo della Glossematica, anche il centro di una meditazione critica di quello stesso impianto teorico. Il Circolo Glossematico di Padova rappresenta una sorta di continuità ideale con la Scuola di Copenaghen e con lo Strutturalismo in genere, testimoniata dai Quaderni a cura di Romeo Galassi.

La Glossematica mostra ancora una volta la sua valenza di pratica-teorica in grado di costituire un vero e proprio procedimento di scoperta dai robusti fondamenti epistemologici, nonché di descrivere e spiegare com’è fatta la struttura di ogni sistema semiotico. Per dire con Hjelmslev, «la lingua è la forma tramite la quale concepiamo il mondo» e i saggi qui proposti dai diversi autori danno un sentore di quanta varietà di approcci possa esserci a questa scienza affascinante.

AcuradiRomeoGalassieCristinaZorzella

2009Sgresénde16,5x24cm248paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-83-4

€ 30,00

AcuradiRomeoGalassi,BeatriceMorandina,CristinaZorzellaSaggidiI.M.WillertBortignon,E.Fischer-Jørgensen,F.Ghegin,B.Morandina,F.Rastier,V.Ricci,C.Caputo,R.Galassi,E.Orfano,M.Tasinato,C.Zilberberg,C.Zorzella

2006Quadernidelcircologlossematico16,5x23,5cm240paginebrossuraISBN88-89846-29-1

€ 20,00

AcuradiRomeoGalassi,BeatriceMorandina,CristinaZorzellaSaggidiS.Brasiliani,M.Prampolini,V.Ricci,C.Zorzella,C.Caputo,B.Morandina,F.Ghegin,A.Perri,G.Bove

2007Quadernidelcircologlossematico16,5x23,5cm192paginebrossuraISBN978-88-89846-54-4

€ 20,00

Louis Hjelmslev Teoria del linguaggio. Résumé

Janus 6/2006Studi in onore di Eli Fischer-Jørgensen

Janus 7/2007Filosofia del linguaggio e semiotica

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L’opera del 1879 di Gottlob Frege, padre del logicismo e del pensiero formale del Novecento, rappresenta un tentativo di costruzione di un linguaggio formalizzato, ossia di un sistema simbolico sulla base del criterio di verità e validità delle proposizioni, mutuato dalla matematica. L’autrice di questo saggio, un estratto della sua tesi in Istituzioni della Filosofia, indaga sul valore propedeutico del simbolismo che inaugura l’opera, interpretandola come un nuovo manuale di filosofia.

Che cos’è la matematica? A cosa serve? L’autore tenta di rispondere a queste domande con brillanti esempi ispirati alla vita e alle ricerche di grandi matematici del passato. Ogni episodio è seguito da una breve annotazione storica e dalla proposta di una concreta attività, il “Laboratorio”, mediante il quale il lettore viene invitato a rendersi conto di persona che la matematica è una disciplina affascinante e viva, elaborata da ricercatori in carne e ossa e non ereditata da un passato indecifrabile e oscuro.

Acuraeconunanotadi AlessandroCortese

2005Strumentiditeoriadelladimostrazione15x21cm156paginebrossuraISBN88-89846-04-6€ 15,00

200614x21cm256pagine18ill.b/nbrossuraISBN88-89846-18-6€ 15,00coedizioneAntiliaEdizioni

Adriana Danielis Per una lettura istituzionale del “Begriffsschrift” di Frege

Giorgio Tomaso Bagni Matematici

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Il volume è un omaggio a Giampiero Bellingeri nell’occasione del suo sessantesimo compleanno.Include studi turcologici e non, su temi cari allo studioso: cultura e letteratura ottomana e turca e dei popoli circostanti, storia dell’Impero ottomano in rapporto a Venezia, alla Russia e alla Persia. L’impero ottomano fa da sfondo all’eterogeneo universo di queste Contaminazioni, nella speranza che ritorni un tempo in cui l’origine, il sangue, la nazione, non siano più categorie oggettive di descrizione personale né scientifica.

AcuradiVeraCostantinieMatthiasKappler

201016,5x24cm412paginebrossuraISBN978-88-6322-043-8€ 20,00

Sûzîşât-i mü’ellefeContaminazioniespigolatureturcologiche.ScrittiinonorediGiampieroBellingeri

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Questo ambizioso progetto, che comprende tre volumi riccamente illustrati in un elegante cofanetto, intende rendere omaggio allo storico Ospedale trevigiano di Santa Maria dei Battuti - Ca’ Foncello, seguendone lo sviluppo dall’origine ai giorni nostri, nel contesto dei cambiamenti politici, storici e culturali che hanno riguardato il nostro Paese in un arco temporale così vasto. Per ogni periodo preso in esame, alcuni esperti hanno analizzato i temi che hanno maggiormente caratterizzato l’epoca in questione: G. Cagnin e D. D’Andrea tracciano un esauriente profilo storico-istituzionale dell’ente dall’origine all’età moderna, illustrando le opere della longeva Confraternita dei Battuti che ha gestito autonomamente l’ospedale, i legami con la Chiesa e la Dominante veneziana, nonché la terribile epidemia di peste; D. Gasparini, tramite un’approfondita ricerca archivistica, analizza il patrimonio dell’ospedale e le condizioni dei suoi pazienti, esaminando soprattutto la situazione economica e sociale di contadini e mezzadri. Il curatore, I. Sartor, nel terzo volume indaga su aspetti legati alla cultura ospedaliera che hanno caratterizzato l’Ospedale dall’Ottocento all’attualità: innovazione tecnologica e scientifica, patrimonio artistico, passaggio da opera pia a ente ospedaliero, nuovi reparti all’avanguardia, progetti di telemedicina.

Vol. 1: Profilo istituzionale: Dal medioevo all’età modernaVol. 2: Le terre della Pietà: Il patrimonio immobiliare e fondiario dell’Ospedale

Vol. 3: Dalla Pietà alla Sanità pubblica: l’Ospedale Civile di Treviso nei secoli XIX-XX

TestidiG.Cagnin,D.D’Andrea,D.Gasparini,I.Sartor

20103tomi24x30cm304,294,536pagine600acolorieb/ncartonatoconcofanettoISBN978-88-6322-033-9€ 220,00

Santa Maria dei Battuti di Treviso L’Ospedal Grando Secc. XIII - XX

AcuradiIvanoSartor

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Se il cane è il migliore amico dell’uomo il gatto, nonostante tutto, sembrerebbe il migliore amico dell’uomo vicentino… “Vicentini magnagati”: un’etichetta che resiste da tempo, anzi da secoli!, un marchio cucito addosso a una città che lo esibisce, anche, con fierezza. Per capire come, quando e perché questo detto sia nato, Antonio Di Lorenzo srotola un gomitolo che si dipana dal Rinascimento fino alle recenti polemiche animaliste, dalle leggende popolari alle affollate rappresentazioni teatrali. E che l’amico a quattro zampe sia ormai un vicentino a tutti gli effetti lo dimostrano le decine di associazioni, soprattutto sportive, che hanno fatto di un musetto coi baffi la propria mascotte. Come nel “Giro del Gato”, rivisitazione berica del gioco dell’oca, partendo da quella a volte fastidiosa nomea ci si ritrova tra aneddoti curiosi e si percorre in ogni direzione un innegabile aspetto dell’identità vicentina.

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200922x22cm96pagine20ill.acolori,40ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-081-0€ 15,00

Antonio Di LorenzoPerché ci chiamano… vicentini magnagatiElemillevitedelgattovicentino

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In occasione del Novantesimo anniversario della storica Battaglia del Montello, esce la copia anastatica del volume che, a sei anni di distanza dagli eventi, raccolse le ancor vive testimonianze di quei giorni terribili che segnarono per sempre il destino del nostro Paese. Riprodotta fedelmente e per la prima volta in versione integrale, l’anastatica del volume di Oreste Battistella riporta alla memoria, e si propone di far conoscere ai giovani che ignorano quella fetta di storia del nostro passato, i ricordi di uomini e luoghi che furono indelebilmente segnati da quelle vicende. Un fascicolo a parte, curato dal professor Livio Vanzetto, dell’Università di Trieste, ripercorre la fortuna critica della pubblicazione e ne illustra le pagine più significative.A completare la pubblicazione una cartina topografica delle zone coinvolte in questa azione decisiva della Grande Guerra.

La dolorosa esperienza dell’invasione delle truppe austroungheresi nel territorio della Sinistra Piave è raccontata in questo libro dalle commoventi e, per grande parte, inedite fotografie scovate da Eugenio Bucciol nell’Österr. Kriegsarchiv di Vienna. Attraverso le immagini in bianco e nero scattate dalla mano dell’invasore, riemergono chiaramente le tracce di quella terribile vicenda che segnò duramente la vita di milioni di uomini e donne in tutta Europa. Accanto ai segni delle distruzioni dei bombardamenti e dei saccheggi e alle facce provate dalle violenze, alcune significative testimonianze degli involontari protagonisti di quei tristi giorni.

200824,5x33cm196pagine20ill.acolori,40ill.b/ncofanettoconanastaticainbrossuraefascicoloISBN978-88-6322-015-5€ 35,00

200722x22cm204pagine158ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-66-7€ 20,00

Oreste BattistellaLa Battaglia del MontelloRiproduzioneanastaticaintegrale

AcuradiLivioVanzetto

Eugenio BucciolL’invasione del 1917-1918Gliaustroungheresinell’Opitergino-Mottense

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Il Brentella è un canale per l’irrigazione dell’Alto Trevigiano progettato nel 1436, intorno a cui si è sviluppata la vita e la florida economia di una vasta comunità. Per non perdere le tracce della sua storia, il Consorzio di Bonifica del Canale Brentella propone la collana intitolata “I quaderni di Fra Giocondo”, attraverso cui dare alle stampe documenti storici di grande valore locale. È il caso del Racconto di una cavalcata…, ossia cronaca di un sopralluogo descritta nel 1615 dall’allora presidente del consorzio Bartolomeo Burchelati. Quasi tre secoli dopo, nel 1886, il presidente Giacomo Cenedese redige la prima relazione annuale sull’operato dell’amministrazione; l’opera Cenni storici… ricostruisce la storia del Brentella, e a corredo dei testi, documenti storici illustrano aspetti tecnici e legislativi delle vicende. Acque antiche… Nuove industrie propone una breve storia (e proposta di sviluppo) della realtà industriale idroelettrica in Italia – con un approfondimento nel Trevigiano – ricordandone anche i maggiori protagonisti, tra cui il trevigiano Paolo Viganò.L’ultimo volume è un omaggio a chi nel tempo ha svolto con costanza e cura il complicato mestiere del Guardiano, tra difficoltà logistiche e regole molto precise.

2009IquadernidiFraGiocondo16,5x24cm64pagine25ill.acol.brossuraconaletteISBN978-88-6322-076-6€ 10,00

2007IquadernidiFraGiocondo16,5x24cm56pagine10ill.inb/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-64-3€ 10,00

2009IquadernidiFraGiocondo16,5x24cm64pagine17ill.inb/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-042-1€ 10,00

Bartolomeo Burchelati Racconto di una cavalcata de’ signori Presidenti all’Officio delle acque ne’ confini della villa di Pedaruobba. 1615

Giacomo Cenedese Cenni storici sull’origine, organizzazione e sviluppo del Consorzio Irriguo Brentella di Pederobba in provincia di Treviso

Francesco Antoniol Acque antiche… Nuove industrieL’acquadelcanaleBrentellaelosviluppodell’energiaelettrica

2010IquadernidiFraGiocondo16,5x24cm68pagine20ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-093-3€ 10,00

Francesco Antoniol Il mestiere di “guardar le acque” “Moltichevardaepochiseneintende.Dapoifatomoltivoldarlamenda”

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La ricerca di Baykar Sivazliyan, esperto in turcologia e armenistica, affronta con scientificità e passione civile la condizione dei rifugiati politici curdi in Italia, analizzando la storia individuale e collettiva di un popolo lasciato in ombra per troppo tempo.Nell’ampia introduzione, illustrata da foto d’epoca, l’autore espone con chiarezza le tappe fondamentali della storia dei Curdi, esaminando gli aspetti culturali, geopolitici ed economici che hanno fatto del Kurdistan una regione il cui controllo è ambito da diverse potenze e che ha come conseguenza l’esodo che ha coinvolto, e continua ancor oggi a coinvolgere, anche il nostro Paese. La seconda parte del volume raccoglie sei interviste a diversi esponenti della comunità curda in Italia, “ospiti silenziosi” cui è stata data finalmente la possibilità di raccontare le loro storie, le loro ragioni, le loro proposte. Testimonianze necessarie, espresse con parole semplici e dure ma piene di speranza.

200822x22cm160pagine105ill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-89846-99-5€ 19,00

Baykar SivazliyanOspiti silenziosi. I Curdi in Italia

Arrivare in alto. Non solo scrutarle, non solo ammirarle ma essere sulle cime: essere i signori delle cime. Questo volume è una serie di appunti di viaggio, un diario delle scalate di due secoli, dal 1820 al 2002, un omaggio agli scalatori. Lo scenario invece è quello delle Dolomiti di Comelico, Sappada, Auronzo e Sesto, aspro e affascinante, che è qui percorso attraverso un accurato lavoro di raccolta di disegni e stampe ottocentesche prima, e di fotografie poi. I protagonisti sono appunto i signori delle cime, quegli uomini, e quelle donne, che hanno aperto una nuova via o che sono giunti per primi in cima a una montagna, e a una sfida: ogni conquista è accompagnata infatti da una descrizione dell’impresa. Tra gli altri troviamo ritratti lo scrittore Dino Buzzati, un giovane Reinhold Messner e Italo Zandonella Callegher, l’autore del libro, noto per le sue scalate nonché per essere tra i massimi divulgatori della storia alpinistica delle Dolomiti Orientali.

200320x26,5cm504pagine52ill.acolorie677inbicromiacartonatomorbidoISBN88-88997-00-8€ 55,00AntigaEdizioni

Italo Zandonella CallegherI Signori delle CimeDolomitidiComelico,Sappàda,Auronzo,Sesto.Duesecolidialpinismo1820-2002

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arte

fotografia

enogastronomia

saggistica

universitaria

storia

narrativa

manualistica

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Gli manca solo la parola: in molti lo avranno pensato di Totò, un simpatico Jack Russell che dal “paradiso dei cani” ricorda la sua storia e il suo padrone in un vivace monologo sospeso tra il canino e l’umano. Totò ha un pedigree di tutto rispetto e un caratterino niente male: vanitoso e sensibile al fascino bipede femminile, acuto osservatore della realtà e amante del bel mondo, in queste pagine ci mostra il suo punto di vista – senza censure – anche sulle stramberie degli umani.

Il successo dei social network e della vita “virtuale” in Italia ha ispirato questo singolare romanzo, in parte scritto sotto forma di chat, in cui Lorenzo Pezzato indaga sulle potenzialità e il possibile impatto sociale del mezzo e tramite i suoi personaggi si chiede: cosa potrebbe succedere se l’abitudine alla condivisione online diventasse una normalità sociale? È ipotizzabile una poligamia digitale? Può cambiare, anche per mezzo di Facebook, il concetto tradizionale di “famiglia”?

Le tredici storie sono il frutto della fantasia dei partecipanti al corso di narrazione “Cucina di storie”, organizzato dall’Associazione “RistorArti” di Mestre (Venezia). I racconti traggono ispirazione da fatti reali di cronaca: clandestini, ritrovamenti di ordigni bellici, test del dna, avvelenamenti machiavellici. Un ritratto vero, emozionante, talvolta amaro, della società, della vita e del nostro quotidiano. La prefazione di Carlo Lucarelli apre autorevolmente il volume.

2009Canfini15x22cm120pagine40ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-67-4€ 13,00

2009Canfini13x20cm128paginebrossuraconaletteISBN978-88-6322-047-6€ 10,00

AcuradiAnnalisaBruni,LuciaDeMichieli,AnnaToscanoPrefazionediCarloLucarelli

2009CucinadiStorie13x20cm108paginebrossuraconaletteISBN978-88-6322-051-3€ 10,00

Totò. Autobiografia sentimentaleInviataaPaoloZanellato

Lorenzo Pezzato Feisbuuc. Il romanzo

Storie Quotidiane

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Aspiranti scrittori e curatrici del corso di narrazione hanno lavorato insieme – spesso combattuto a colpi di virgole – per dare alla luce questi quindici racconti pieni di vita, estremamente diversi, il cui filo conduttore è riscoprire l’umanità nel confronto, nel dialogo. Da esperienze sadomaso ai pensieri di una formica, possiamo gustare l’attività di queste penne e soltanto immaginare quanto sudore celino le battute, che devono rendere un’atmosfera, un personaggio, un conflitto.

Spesso la scrittura prende spunto dai sapori e diversi romanzi hanno come cornice la consumazione di un pasto. Così è nel laboratorio di scrittura creativa “Sapori letterari”, uno spazio conviviale che ha fatto scaturire storie di omicidi al gusto di zenzero, gnocchi riappacificanti e l’insalata di pollo distribuita nei set di Cinecittà. Affinché il lettore ne ricrei l’atmosfera, tutti i racconti sono corredati dalla ricetta ispiratrice (a suo tempo preparata da ogni autore per gli altri partecipanti).

Un’esperienza di vita che è anche un viaggio. Un viaggio in una delle tante Afriche rurali, lontano dalla nostra quotidianità, ma anche un viaggio nel mondo della cooperazione internazionale, cercando di capire un po’ come vanno le cose. Varie modalità di racconto si susseguono, seguendo i diversi stati espressivi dell’autore, nel costante tentativo di comunicare, di far sorridere, di stimolare il dubbio e l’immaginazione.

AcuradiAnnalisaBruni,LuciaDeMichieli,AnnaToscanoPrefazionediGianfrancoBettin

2008CucinadiStorie13x20cm120paginebrossuraconaletteISBN978-88-6322-016-2€ 10,00

AcuradiLoredanaLimonePrefazionediAllanBay

200813x20cm128pagine18ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-003-2€ 10,00

2005Canfini14x21cm80paginebrossuraISBN88-87760-90-x€ 8,00

Dialoghi e discorsi analoghi Sapori letterari Rudi Cassini MoyalePolicronacadiunviaggiodivitainunsuddelmondo

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Sul finire dell’Ottocento, la morsa della fame e la speranza di una vita migliore scatenarono un vero esodo dalle campagne venete verso la “Merica”: Dino Speranzon ci racconta con lirico realismo la storia dei suoi nonni, reclutati con l’inganno in una fazenda brasiliana per rimpiazzare la manodopera in seguito all’abolizione della schiavitù. In un crescendo di disperazione, i due giovani troveranno nell’amicizia e nell’amore per la famiglia la forza di resistere a ogni ostacolo.

Un piccolo caso letterario, quello dell’“imprenditore romantico” che ha scritto questo romanzo.Amore, amicizia, passione, tradimento, malattia, evasione: il protagonista, trascinato e combattuto tra tanti sentimenti, sembra trovare solo nella solidità di un vecchio ippocastano la pace dell’anima. «L’anima, quella cosa indefinibile, senza peso, leggera come l’aria, capace di rapirci dalla realtà per portarci in un angolo di paradiso, cavalcando un raggio di sole…»

Un gruppo di giovani nella Venezia del ’38 attraversa assieme tutte le istituzioni del regime per approdare infine a scelte individuali lontane dal fascismo: chi si unirà a Parigi all’emigrazione antifascista; chi vorrà andare missionario per realizzare il proprio sogno di giustizia; alcuni fonderanno un piccolo partito clandestino di ispirazione libertaria e socialista. Giuseppe Fort traccia il ritratto di un’epoca tra idealismo, caduta delle illusioni e amore per il libero pensiero.

2008Canfini16,5x24cm368paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-85-8€ 18,00

2008Canfini15x22cm160paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-88-9€ 10,00Secondaedizione

2005Canfini15x22cm296paginebrossuraconaletteISBN88-89846-09-7€ 15,00

Dino Speranzon I va in MericaDaOnigoaCaen…eritorno

Alberto Venier Ora che vorrei restare

Giuseppe Fort L’insopprimibile bisogno di libertà

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Cosa resta, delle nostre idee sconfitte, quando riconosciamo che c’era una necessità storica in quella sconfitta? Giuseppe Fort ricostruisce tramite racconti-istantanee il disincanto e lo smarrimento che coincidono con il crollo di un intero sistema ideologico. La miscela di reazioni comprende autoironia, spirito critico, ricerca di nuove cause e obiettivi in una dimensione ludica. Con la consapevolezza che, senza illusioni e volontà di mutamenti, l’uomo non può vivere.

Cinque racconti dagli esiti imprevedibili che hanno per protagonisti uomini e donne decisamente particolari, legati dalle medesime pulsioni tra “bugia e desiderio”: Prima persona femminile singolare; La venditrice; Fantasmi (o un binario sbagliato) – Storia di un viaggio notturno tra Mestre e Roma; Qualche raggio di sole; Quarantacinque minuti – Cronaca di una seduta psicanalitica.

«Tutti quanti hanno una preghiera; tutti quanti hanno un dolore. La notte ha tempo per chi ha un cuore che non riesce a spiegarsi. Per chi non riesce, davvero, a farsi capire, per chi non ce la fa più a stare in compagnia della solitudine. La notte ascolta. Comprende. Capisce. E sa perdonare dove si è condannato. Sa riaprire dove s’è chiuso. I miracoli accadono di notte. Ogni notte. Per chi ci crede. Per chi sa sperare. Per chi ha conosciuto dolore, e ha imparato ad amare».

PrefazionediGianfrancoBettin

2007Canfini15x22cm160paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-43-8€ 10,00

2006Canfini15x22cm120paginebrossuraconaletteISBN88-89846-07-0€ 10,00

2006Canfini15x22cm92paginebrossuraconaletteISBN88-89846-02-x€ 10,00secondaedizione

Giuseppe Fort Un’altra stradaracconti

Mario PulliniTi prego mentimiStoriedibugiaedesiderio

Mario PulliniLa strada giusta

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Attraverso documenti epistolari, testimonianze orali e ricordi personali, l’autrice riporta in vita le donne e gli uomini che l’hanno preceduta (bisnonni, nonni, zii e zie, fino agli adorati genitori) e lo fa con una prosa puntuale, semplice ed efficace, capace di connettere micro e macrostoria in un unico, ininterrotto flusso dove si mescolano – senza soluzione di continuità – gioie e dolori, bizzarrie e atrocità, remissione e prepotenza, dolcezza e violenza.

Un giorno del 1942. Una giovinetta, guardando il mare e la costa verso Portofino, fa un patto con se stessa: se sopravvive alla guerra, studierà medicina e si voterà alla ricerca, senza legarsi sentimentalmente. Più di sessant’anni dopo, l’ormai affermata pediatra oncologa fa un rendiconto in prima persona di un’intera vita e di quasi quarant’anni di esperienze, spostamenti e successi nell’oncologia e per l’oncologia pediatrica, vista dal di dentro del mondo medico.

A metà degli anni ’50, in un paesino tra Veneto orientale e Friuli, un frate animato da una grande passione per la storia medievale affida ai giovani Toni e Maria l’eredità delle proprie ricerche segrete. Tra antichi manoscritti, codici e inchiostri magici dovranno arrivare a scoprire il “segreto dell’oca dorata”… evitando cavalieri e nazisti. Un giallo divertente e appassionante, ma soprattutto l’affresco nostalgico di un’epoca. Con in più una raccolta di ricette, anch’esse “segrete”.

2007Canfini15x22cm160pagine21ill.inb/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-77-3€ 10,00

2008Canfini15x22cm232pagine60ill.acolorieb/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-70-4€ 15,00

2008Canfini13x20cm132paginebrossuraconaletteISBN978-88-89846-63-6€ 12,00Secondaedizione

Maria Carola GhelliniCasa del Santo mio

Luisa MassimoDentro la nostra vitaRicordidiunapediatraoncologa

Francesco AltanIl segreto dell’oca dorataUngialloanordest.ConlericettesegretediFabrizioNonis

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Dal mondo dell’imprenditoria veneta una testimonianza diretta di quella “cultura del fare” che ha reso famoso il Nordest: questa è la storia di un uomo, figlio di contadini, che a dieci anni è andato a bottega per imparare il mestiere di falegname e che a settantacinque anni è presidente del più grande gruppo italiano dell’arredamento. Perché, come sostiene lo stesso Giuseppe Doimo, «quando si crede fortemente in qualcosa i risultati arrivano sempre».

Fiabe alla vecchia maniera, raccolte da ricerche storiche e dalla memoria familiare dell’autrice, per conservare un patrimonio di sapienza popolare che si sta spegnendo in silenzio. Alcuni di questi racconti sono tipiche storie da “filò”, forse più adatte agli adulti che ai bambini, in cui possono ritrovare i suoni quasi perduti dell’infanzia (tutte le fiabe hanno il testo a fronte in dialetto); gli altri possono divertire e incantare nonni e nipoti, magari dando anche qualche insegnamento ai piccoli.

Una storia vera, un racconto lieve e divertito trascritto nel diario preciso e allarmato di una famiglia “strana”. Il viaggio di una donna alla scoperta di un figlio quarantenne, separato, innamorato, con un segreto; le conversazioni on line con quanti pensano che due generi (maschile e femminile) siano effettivamente pochi. Infine, come nelle migliori tradizioni, i più classici “lieti fine”: un anello, un matrimonio, un bambino. Ma non in quest’ordine.

200817x24cm176pagine42ill.acolorie44inb/ncartonatoconsovraccopertaISBN978-88-6322-032-2€ 13,00

2006(nondisponibile)Canfini15x22cm144paginebrossuraconaletteISBN88-89846-21-6€ 10,00

2000(nondisponibile)Canfini15x22cm240paginebrossuraconaletteISBN88-87760-05-5€ 15,00

Felice ManniGiuseppe DoimoUnavitaperimobili

Espedita GrandessoC’era una volta e adesso noFiabeveneteinviadiestinzione

Buci SopelsaTutto su mi* figli*Unamadreallascopertadiunfiglioche“amaportarelegonne”

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Una mamma trentenne, piena di entusiasmo e ironia, si ritrova a un certo punto a cambiare vita, rimettendo in discussione tutti i suoi equilibri e le sue sicurezze. Tra scene esilaranti ed emozioni sincere, ci trasporta in una serie di avventure in cui tante donne potranno riconoscersi. Sullo sfondo un ritratto ironico e pungente di una certa provincia trevigiana tratteggiato da un disarmante lessico familiare. Irresistibilmente ottimista, con un finale all’insegna della conquista dell’autonomia.

Fine degli anni Venti, Anna raggiunge la famiglia ad Addis Abeba. In Etiopia trascorrerà la giovinezza, si innamorerà e si sposerà, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale che la costringerà al rientro in Italia. Inteso come un dono fatto ai figli e ai nipoti, questa memoria, raccolta da Paola Cremonese, scava tra le foto e le lettere alla ricerca dei volti delle persone amate fino a far riemergere il passato come un colloquio con chi non c’è più.

Paolo Agnello ricostruisce una storia vera di cinquant’anni fa, ambientata sullo sfondo del Lido di Venezia e del Festival del cinema. Le vicende sono un sofferto recupero di brani della memoria di Olga Zurlini, familiari a chi è sopravvissuto alla guerra. La protagonista è una signora di Bassano del Grappa con la sua vita, dura e imprevedibile, emozionante e coinvolgente, specie nei ricordi della città assediata dai tedeschi e popolata dalle tragedie partigiane.

2005(nondisponibile)Canfini15x22cm152paginebrossuraconaletteISBN88-89846-03-8€ 10,00

2002Canfini15x22cm72paginebrossuraconaletteISBN88-87760-52-7€ 12,00

2003(nondisponibile)Canfini15x22cm208paginebrossuraconaletteISBN88-87760-43-8€ 12,00

Tiziana D’AndreaTutta sola…

Anna DolcettaLampi sul fiume AuaschLamiagiovinezzainEtiopia

Paolo AgnelloTulipani GialliUnastoriavera

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Una guida completa e interamente illustrata che raccoglie 51 itinerari, direttamente testati nel corso degli anni dai due autori e destinati agli appassionati delle due ruote ma anche a tutti coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta al mondo della mountain bike; utilissimo a tal proposito il testo introduttivo con la descrizione dei vari tipi di bicicletta, suggerimenti sull’equipaggiamento, sull’alimentazione e molto altro. Tantissime proposte di avventure, per tutti i livelli di difficoltà, tra le montagne più belle del mondo: dal Nevegal a Praderadego, dal Monte Pizzoc alla Val Canzoi, dal Rifugio Venezia al Civetta, dalle Cinque Torri alle meravigliose Tre Cime di Lavaredo. Ogni percorso è corredato da una mappa dettagliata, altimetria, informazioni su difficoltà, lunghezza, dislivello e durata del percorso; a seguire una descrizione minuziosa del tragitto con suggerimenti e, talvolta, “deviazioni” per i più esperti. Una guida che non può mancare nello zaino dei bikers più allenati ma anche di tutti coloro che, con l’arrivo della stagione estiva, vogliono concedersi delle rilassanti e indimenticabili passeggiate in bicicletta… ma anche a piedi.

TestidiFrancescaLavezzarieMarcoSponga

200812x22cm252pagineinteramenteill.acoloribrossuraconaletteISBN978-88-6322-002-5€ 20,00

Dolomiti e Prealpi in Mountain Bike

51itineraritraVenetoeTrentino-AltoAdigeinbici…maancheapiedi

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Avere la testa “sulle nuvole” si rivelerà un passatempo assai utile e affascinante: questo volume è un atlante fotografico completo in cui sono descritte scientificamente tutte le nuvole classificate, con un approccio semplice e chiaro rivolto a chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze. Ognuno può trovare un motivo valido per sfogliare questo libro: imparare a “leggere” il cielo, a prevederne i cambiamenti attraverso l’osservazione dei suoi segni può far comodo a chi si mette in viaggio, a chi coltiva un orto, a chi svolge attività all’aria aperta e non può o non vuole farsi sorprendere dal brutto tempo. Indispensabile specialmente per chi pratica attività di volo – come l’autore, Damiano Zanocco – e ha bisogno di sapere il tipo di “aria” che incontrerà in cielo mediante l’analisi delle nuvole, per godersi al meglio l’esperienza e non correre rischi prevedibili. Un libro per tutti, anche per chi ha fretta e si sofferma solo sulle straordinarie immagini in esso raccolte, e per chi, sognatore incallito, si diletta come l’autore – nelle pagine finali – a scovare forme bizzarre e mutevoli alzando gli occhi al cielo.

200423x30cm264pagine537ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-88997-04-0€ 49,00AntigaEdizioni

Damiano Zanoccosulle Nuvole

atlante,meteorologia,volo

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Damiano Zanocco ormai è un esperto di meteorologia e nefologia; questo agile manuale

condensa tutte le informazioni fondamentali per chi vuole imparare a conoscere

e distinguere le nubi. In 96 pagine, 190 foto a colori e 14 schemi

e disegni a colori, sono descritte, in modo rigorosamente scientifico, tutte le nubi secondo lo schema di classificazione internazionale proposto

nell’International Cloud Atlas.

200615x19,5cm96pagine190ill.acoloribrossuraconaletteISBN88-88997-21-0€ 12,00AntigaEdizioni

Damiano ZanoccoAtlante universale delle nuvole

Comesichiamano ecomesiclassificanolenubi

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Il reticello è un’elaborata tecnica di ricamo che risale alla fine del XV secolo, tenuta in vita dal paziente lavoro delle donne che lo tramandano di generazione in generazione. È il caso di Maria del Popolo, ormai una celebrità nel mondo del ricamo che ha imparato quest’arte dalla madre e ha deciso di condividerne i segreti con amiche e appassionate. Nel primo volume è descritto tutto quanto occorre sapere per cimentarsi nella tecnica del reticello antico: materiali, strumenti, punti base, nonché dodici preziose schede tecniche, corredate di schemi e fotografie, che aiutano passo passo a realizzare splendidi lavori. Il risultato si può ammirare nella sezione di fotografie che chiude il volume, dove l’autrice espone i suoi lavori mostrando possibili applicazioni dei disegni per decorare tovagliette, centrini e quant’altro suggerisce la fantasia. Il secondo volume sviluppa nuove proposte e nuovi motivi a reticello, introducendo un’altra interessante tecnica di ricamo: il filet. Partendo sempre dalla preparazione della rete a reticello e di quella a filet, l’autrice propone sedici eleganti motivi sempre ben illustrati in altrettante schede tecniche, seguite dall’esposizione di lavori finiti, dove si riportano i commenti di quanti seguono con ammirazione le prodezze dell’abile ricamatrice. Disegni di Reticello Antico, infine, è un vero e proprio album fotografico che raccoglie i lavori più belli realizzati da Maria del Popolo negli ultimi anni, fornendo numerosi spunti alle sue “alunne”: raffinate decorazioni floreali e geometriche ornano tovaglie, tovaglioli, copriletti, abiti, scialli, centrotavola; ma anche lampade, cuscini, bambole… non c’è limite alla fantasia!

AcuradiAnnaSolitro

200521x26cm80pagine31ill.acolori,25ill.b/nbrossuraconaletteISBN88-88997-10-5€ 25,00

AntigaEdizioni

AcuradiAnnaSolitro

2007(nondisponibile)21x26cm80pagine20ill.acolori,40ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-80-3€ 25,00

AcuradiAnnaSolitro

200821x26cm80pagine100ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-6322-005-6

€ 25,00

Maria del Popolo Il Reticello Antico

Maria del Popolo Reticello Antico e Filet

Maria del Popolo Disegni di Reticello antico

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Rivolto agli operatori del diritto, un agile strumento per accedere alle più importanti informazioni sulla normativa vigente in 143 nazioni. Le tavole sinottiche comprendono: requisiti di legalizzazione dei documenti, età richiesta per la capacità di agire, regime patrimoniale legale tra coniugi, reciprocità per gli acquisti immobiliari e di partecipazioni societarie, reciprocità per l’assunzione di cariche societarie.

200815x21cm184pagine20ill.acolori,40ill.b/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-95-7

€ 30,00

Michele Manente Lo straniero nei contrattiTavolesinottichediDirittoInternazionalePrivato

Manuale di sopravvivenza per chi ha classe da vendere ma pochi soldi per comprare e non vuole rinunciare alla propria immagine malgrado la nuova povertà. L’autrice, che dedica il volume ai suoi creditori, fornisce fantasiosi punti di vista per coniugare bon ton e portafogli (vuoto), dedicandosi ad esempio al riuso chic di “cose vecchie” esibendole graziosamente come “vintage”, il tutto illustrato da simpatiche vignette realizzate da lei. D’altronde, ridere fa bene e non costa nulla.

200612x17cm64pagineill.inb/nbrossuraconaletteISBN978-88-89846-37-7€ 6,00

Stella FerraraPoveri ma signoriSapervivereconstileancheintempodicrisi

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Indice dei volumi

A nessuno il suo, p. 126

A tavola con il Durello, p. 101

About Vicenza / Su Vicenza, p. 70

Acque antiche… nuove industrie,

p. 140

Affetto in cucina, p. 93

Alla gran corte della Gallina

Padovana, p. 83

Alta Padovana (L’), p. 82

Altra strada (Un’), p. 147

Anno con Palladio tra Feltre e Belluno

(Un), p. 129

Antonio Zanchi “Pittor celeberrimo”,

p. 30

Archivi fotografici delle Soprintendenze.

Tutela e storia (Gli), p. 51

Arte dello spiedo nel Vicentino (L’),

p. 104

Arte nelle Venezie (L’), p. 14

Asigliano, p. 112

Asparagi bianchi e verdi di Padova

(Gli), p. 83

Asparago, p. 111

Asparago bianco di Bassano (L’), p. 92

Ateliers degli scultori (Gli), p. 124

Atlante universale delle nuvole, p. 153

Azzurro del Veneto nel piatto (L’), p. 76

Baccalà, p. 111

Baccalà alla Vicentina nel piatto (Il),

p. 90

Basilica di Aquileia, p. 42

Bassano, p. 111

Bassano del Grappa, p. 42

Bassano del Grappa , p. 54

Bassano Meravigliosa, p. 66

Battaglia del Montello (La), p. 139

Belarus’. Frontiera tra cielo e terra, p. 17

Broccolo, p. 110

Broccolo fiolaro di Creazzo (Il), p. 89

Broccolo fiolaro di Creazzo (Il), p. 101

Brolo, l’orto e la corte nel piatto (Il),

p. 88

Burro, p. 113

C’era una volta e adesso no, p. 149

Candido Fior, p. 27

Casa del Santo mio, p. 148

Casatella Trevigiana nel piatto (La),

p. 80

Cattedrale di Vicenza (La), p. 36

Cenni storici sull’origine,

organizzazione e sviluppo del

Consorzio Irriguo Brentella di

Pederobba in provincia di Treviso,

p. 140

Chiampo, p. 112

Chiostri di Vicenza (I), p. 55

Ciliegia di Marostica IGP (La), p. 92

Ciliegia di Marostica nel piatto (La),

p. 90

Colore della notte (Il), p. 68

Con Sauris c’è più gusto, p. 119

Conosco un posticino… in Croazia,

p. 121

Conservazione e tutela dei beni

culturali in una terra di frontiera,

p. 128

Critica d’arte in guerra. Ojetti 1914-

1920, p. 127

Cucina “da mar”, p. 91

Cucina “da mar”, p. 100

Cucina ai tempi di Carlo Goldoni

(La), p. 92

Cucina Bellunese, p. 98

Cucina dei Veneti (La), p. 106

Cucina di tradizione vicentina (La),

p. 85

Cucina Friulana. Pordenone, p. 102

Cucina Friulana. Udine, p. 103

Cucina Padovana, p. 96

Cucina Polesana, p. 97

Cucina Trevigiana, p. 95

Cucina Veneta di Montagna, p. 99

Cucina Veneziana, p. 98

Cucina Veronese, p. 97

Cucina Vicentina, p. 96

Dal buio alla luce, p. 30

Davide Orler. Opere 1949-2000, p. 30

DE.C.O. Vicenza, p. 113

DE.CO. vicentine (Le), p. 105

Dedizione di Treviso a Venezia (La),

p. 128

Déjeuner sur l’herbe con Giorgione,

p. 48

Dentro la nostra vita, p. 148

Desco, p. 114

Dialoghi e discorsi analoghi, p. 145

Disegni di Reticello antico, p. 154

Dishes of Winter Flowers, p. 79

Divini colli, p. 67

Dolci delle Venezie (I), p. 79

Dolci e pani del Veneto, p. 91

Dolomiti, p. 60

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indi

ce d

ei v

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i Dolomiti e Prealpi in Mountain Bike,

p. 151

Doni della natura nel piatto (I), p. 86

Doveva accadere. Il luogo, Il crocefisso,

Il campo, p. 23

Duecento. Due icone russe, p. 34

Egidio Dall’Oglio 1705 - 2005, p. 31

Fagioli della Val Posina nel piatto

(I), p. 81

Feisbuuc. Il romanzo, p. 144

Filo rosso tra le dita (Un), p. 34

Filologia e Critica, p. 129

Fiore d’inverno nel piatto (Un), p. 89

Formaggi del Veneto nel piatto (I),

p. 78

Formaggi vicentini nel piatto (I), p. 90

Francesca Canton, p. 130

Franco Beraldo, p. 19

Friuli da bere, p. 121

Frumento, riso e mais nel piatto, p. 86

Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei

di Udine. I (La), p. 10

Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei

di Udine. II (La), p. 10

Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano.

Napoli, p. 44

Giacomo Tachis enologo corsaro,

p. 116

Giancarlo David, p. 31

Giuseppe Doimo, una vita per i mobili,

p. 149

Giuseppe Maffioli, p. 133

Grappe, i distillati e i liquori vicentini

(Le), p. 87

Guglielmo Ciardi, p. 21

Guida ai Bordolesi d’Italia. Cabernet &

Merlot, p. 120

Guida all’enoturismo vicentino, p. 105

Gusto acceso, p. 109

Gusto del convivio (Il), p. 121

Habana Vieja (La), p. 62

Historia Christi, p. 17

I va in Merica, p. 146

Icone Russe della Collezione Orler nel

Monastero Greco di Grottaferrata,

p. 24

Immagine nel primo segno (L’), p. 23

in arte Palladio, p. 131

In punta di coltello, p. 108

Insopprimibile bisogno di libertà (L’),

p. 146

Invasione del 1917-1918 (L’), p. 139

Inventore della pittura (L’), p. 126

Jacopo dal Ponte al Museo di Bassano,

p. 54

Janus 6/2006, p. 135

Janus 7/2007, p. 135

Küche Venetiens (Die), p. 117

Lampi sul fiume Auasch, p. 150

Lee Babel, p. 27

Lezioni di Metodo, p. 125

Livia Carta, p. 26

Maiale nella tradizione vicentina (Il),

p. 104

Mais di Marano nel piatto (Il), p. 81

Mani che scalano il cielo, p. 63

Marca Trevigiana, p. 53

Marilena Sassi, p. 26

Matematici, p. 136

Memoria della prima guerra

mondiale: il patrimonio storico-

artistico tra tutela e valorizzazione

(La), p. 51

Mestiere di “guardar le acque” (Il),

p. 140

Metafore della visione (Le), p. 26

Metaricettario, p. 119

Mie mostarde (Le), p. 108

Molo K. Marghera, p. 72

Montagna, p. 112

Montagnana , p. 73

Monte Berico, p. 55

Moyale, p. 145

Multimedialità da accessorio a criterio

(La), p. 129

Museo Civico d’Arte di Pordenone

(Il), p. 12

Museo Poldi Pezzoli, p. 42

Museo Revoltella di Trieste (Il), p. 8

Museo Storico del Castello di Miramare

(Il), p. 11

Music, p. 25

Natalino Andolfatto. In equilibrio,

p. 18

Nel Regno di Si Piuh, p. 134

«Nella mobilità del tempo», p. 133

Nelle cucine di Andrea Palladio, p. 46

Nigra sum sed Formosa, p. 24

Non toccatemi il formaggio, p. 114

Nordest a tavola 2008-2009, p. 120

Nordest da bere 2008-2009, p. 120

Novecento in Trentino, Alto Adige e

Tirolo. Pittura (Il), p. 40

Novecento in Trentino, Alto Adige e

Tirolo. Scultura (Il), p. 41

Ogni cosa a suo tempo, p. 107

Onorevole galateo, p. 131

Ora che vorrei restare, p. 146

Ore della Donna (Le), p. 32

Orsola Svelata, p. 13

Orto-grafie, p. 71

Ospiti silenziosi. I Curdi in Italia, p. 141

Ottantunesima Adunata nazionale

degli Alpini. Bassano del Grappa,

p. 67

Palazzo Anguissola Antona Traversi.

Milano, p. 43

Palazzo del Monte di Pietà. Udine

(Il), p. 44

Palazzo Menz. Bolzano, p. 43

Palazzo Thiene a Vicenza (Un), p. 36

Palazzo Tornabuoni Corsi. Firenze,

p. 43

Page 161: Catalogo Generale Terra Ferma Edizioni 2011

159

Palla di Farra di Mel (La), p. 130

Paniere del Vicentino nel piatto (Il),

p. 88

Paolo Patelli. Carte, p. 19

Parco di San Daniele in tavola (Il),

p. 117

Parole Legate, p. 34

Patate del vicentino nel piatto (Le),

p. 84

Per Libera nos a Malo, p. 127

Per una lettura istituzionale del

“Begriffsschrift” di Frege, p. 136

Perché ci chiamano… vicentini

magnagati, p. 138

Percorsi veneziani nel Mediterraneo,

p. 65

Personaggi stravaganti a venezia tra

’800 e ’900, p. 131

Pietra e il leone (La), p. 35

Pieve di San Pietro di Feletto e i suoi

affreschi (La), p. 45

Pinacoteca dei Musei Provinciali di

Gorizia (La), p. 11

Pirola Parola, p. 69

Pittura dell’Ottocento e del Novecento,

p. 12

Polenta, p. 110

Poveri ma signori, p. 155

Pronostico spirituale per l’anno

venturo, p. 130

Racconto di una cavalcata de’ signori

Presidenti all’Officio delle acque ne’

confini della villa di Pedaruobba.

1615, p. 140

Radicchi del Veneto nel piatto (I), p. 91

Radicchio di Treviso (Il), p. 94

Radicchio rosso di Treviso (Il), p. 118

Raffigurare il tempo, p. 33

Restauro del soffitto affrescato di

Faustino Moretti (Il), p. 31

Restituzioni 2000, p. 38

Restituzioni 2002, p. 38

Restituzioni 2004, p. 38

Restituzioni 2006, p. 39

Reticello Antico (Il), p. 154

Reticello Antico e Filet, p. 154

Rinascimento tra Veneto e Friuli, p. 50

Rosa Variegata nel piatto (Una), p. 80

Russie!, p. 28

Santa Maria dei Battuti di Treviso -

L’Ospedal Grando Secc. XIII-XX,

p. 137

Santuario delle Sette Chiese di

Monselice (Il), p. 55

Sapori, p. 110

Sapori letterari, p. 145

Scoprire Bassano, p. 70

Segreto dell’oca dorata (Il), p. 148

Selvaggina del Veneto nel piatto (La),

p. 77

Signori delle Cime (I), p. 141

Società ferrarese Benvenuto Tisi da

Garofalo (La), p. 126

Sopressa e i salumi vicentini (La), p. 84

Stoccafisso e baccalà nel piatto, p. 89

Storia, p. 112

Storia veneta (Una), p. 116

Storie Quotidiane, p. 144

Strada giusta (La), p. 147

Straniero nei contratti (Lo), p. 155

Sùche, p. 115

sulle Nuvole, p. 152

Sulle strade dei vini vicentini, p. 87

Sûzîsât-i mü’ellefe, p. 136

Tempio, il Palazzo, la Città nell’Icona

russa (Il), p. 33

Teoria del linguaggio. Résumé, p. 135

Tesori da Santa Corona, p. 16

Ti prego mentimi, p. 147

Torre del Capitanio (La), p. 37

Totò. Autobiografia sentimentale,

p. 144

Tra Committenza e Collezionismo,

p. 127

Tra Livenza e Tagliamento, p. 50

Tra Visibile e Invisibile, p. 128

Tradizione del Natale nell’Oriente

Cristiano (La), p. 33

Treviso. Vedute e cartografia dal XV al

XIX secolo, p. 52

Tulipani Gialli, p. 150

Tutta sola… , p. 150

Tutto su mi* figli*, p. 149

Val Leogra, p. 114

Veneto Celeste, p. 58

Veneto in tavola, p. 107

Veneto per sempre, p. 70

Viaggio continua (Il), p. 22

Vicenza. Una città in forma di teatro,

p. 66

Villa Emo, p. 6

Villa Emo. Guida, p. 7

Vita di Gino Rossi, p. 132

Vita di Tiziano, p. 132

Volpe e l’urogallo (La), p. 64

William Congdon 1912-1998, p. 23

William G. Congdon, p. 22

Zotti, p. 20

Zotti. Opere 1953-2006, p. 20

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