Catalogo

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Edizioni dell’Urogallo Catalogo 2011

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Edizioni dell’UrogalloCatalogo 2011

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Progetto grafico e impaginazione di questo catalogo:

Absolutezero Studio di Dario De Leonardis | www.absolutezero.it

Stampato nel Dicembre 2011presso lo studio “Grafiche VD”

Città di Castello (pg)

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Le Edizioni dell’Urogallo

Al servizio della letteratura del mondo di lingua portoghese

Le Edizioni dell’Urogallo sono l’unica casa editrice italiana che si dedica esclusivamente alla letteratura del mondo di lingua porto-

ghese e galega.Attraverso le sue collane, il catalogo che le Edizioni dell’Urogallo

propongono al lettore, al curioso o allo studioso costituisce un viag-gio attraverso questo ampio orizzonte letterario che è la Lusofonia. Dalla Galizia a Timor Est, passando, ovviamente, per il Portogallo e il Brasile, e per vari altri Paesi africani (Angola, Mozambico, etc...), le Edizioni dell’Urogallo accompagnano il lettore attraverso le esperien-ze più marcanti della letteratura. Con la pubblicazione con il testo a fronte (portoghese/italiano) e la proposta dei classici della letteratura portoghese e brasiliana in lingua originale, le Edizioni dell’Urogallo propongono anche degli strumenti di studio o di mantenimento delle conoscenze linguistiche.

I risultati ottenuti nei primi tre anni di presenza sul mercato li-brario italiano e portoghese, insieme alle importanti collaborazioni attivate e ai riconoscimenti ricevuti, ci incoraggiano per continuare com entusiasmo seguendo la nostra linea editoriale.

Le Edizioni dell’Urogallo hanno ricevuto riconoscimento e soste-gno da:

Instituto Camões – Lisbona (Portogallo).Direcção-Geral do Livro e das Bibliotecas – Lisbona (Portogallo).Xunta de Galicia – Santiago de Compostela (Galizia/Spagna).Ambasciata del Portogallo a Roma (Italia).

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Un estraneo a Goa

Edizioni dell’Urogallo

Urogallo. Frontiere perdute. 1

Salazar! Preferisco chiamarlo Sal, davvero, o Sousa, si-gnor Sousa gli sta bene. Se qualcuno lanciasse una pietra, in qualsiasi posto a Goa, quasi sicuramente colpirebbe un maiale, una chiesa o un Sousa. Questo proverbio mi è già stato citato una dozzina di volte. Il proverbio pre-ferito dai goesi, però, è un altro, ma purtroppo ha smes-so di avere un senso perlomeno trecento anni fa: «Chi è stato a Goa non ha bisogno di andare a Lisbona».

José Eduardo Agualusa | U

n estraneo a Goa

«Un estraneo a Goa è una piccola meraviglia. In questo libro la letteratura di viaggio si mischia con un’avventura esotica, una specie di mistero che l’autore non svela, ma che è il cuneo per muovere personaggi che legano l’India e l’Africa con il Portogallo e il Brasile, Goa e Luanda, Li-sbona e Rio de Janeiro».

Clara Ferreira Alves, «Expresso», Lisbona

«Un estraneo a Goa è la storia di un viaggio, ma soprat-tutto un viaggio interiore… che dà da pensare».

«Urbi et Orbi», Università della Beira Interior

«Un libro-chiave per capire la Goa di oggi».Constantino Hermanns Xavier, SuperGoa.com

Nato a Huambo, in Angola, nel 1960, José Eduardo Agualusa è forse la voce più affermata tra gli autori

angolani della sua generazione. Agronomo di formazio-ne, si dedica al giornalismo, alla radio, alla critica mu-sicale. Ha pubblicato vari romanzi e alcune raccolte di racconti. Tra i suoi libri: A Conjura (La congiura), Nação Crioula, O Vendedor de Passados (Il venditore di passati), As Mulheres do Meu Pai, Estação das Chuvas, Fronteiras Perdidas (Frontiere perdute).

I suoi libri sono tradotti in molte lingue e stanno ri-scuotendo un sempre maggiore successo in Europa e in America.

www.urogallo.eu

José Eduardo Agualusa

euro 13,00

isbn/ean

9 788890 356308

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José Eduardo Agualusa | Borges all’inferno

Questa raccolta di racconti di José Eduardo Agualusa nasce dall’idea dello stesso auto-

re – in un caffè di Lisbona, nell’estate del 2006 – di raccogliere il meglio delle sue storie brevi per un’edizione italiana.

Una carrellata di racconti veloci: un omaggio (un po’ irriverente) allo scrittore argentino Jor-ge Luis Borges; un gioco pessoano; la storia dei discendenti di un disertore della spedizione di Vasco de Gama; la statua di Fernando Pessoa a Lisbona che si mette a parlare con un angelo ca-duto dal cielo; la solitudine di un’«ippopotama» nella pianura dell’Alentejo…

www.urogallo.eu Edizioni dell’Urogallo

Borges all’infernoe altri racconti

José Eduardo Agualusa

Urogallo. Frontiere perdute. 2

Vedendo arrivare gli struzzi – in gruppo, come i giappo-nesi – che cosa penserà la povera ippopotama? Nella sua anima intontita da tanti anni di solitudine e di dolore, li vede arrivare, forse convinta di essere finalmente tornata in Africa.

Nato a Huambo, in Angola, nel 1960, José Eduardo Agualusa è forse la voce più af-

fermata tra gli autori angolani della sua gene-razione. Agronomo di formazione, si dedica al giornalismo, alla radio, alla critica musicale. Ha pubblicato vari romanzi, molte raccolte di rac-conti e alcuni libri fotografici e per bambini. Scrittore pluripremiato, si è aggiudicato, fra gli altri, il prestigioso Independent Foreign Fic-tion Award nel 2007 per il romanzo Il vendito-re di passati (pubblicato in Italia da La Nuova Frontiera nel 2007).

Tra le sue traduzioni italiane constano an-che La congiura (Pironti, 1999), romanzo di ambientazione coloniale nell’Angola della fine del secolo XIX; L’anno in cui Zumbi prese Rio (La Nuova Frontiera, 2005), nel quale fanno da sfondo le lotte tra gang di narcotrafficanti di favela in Brasile; Frontiere perdute/Racconti per viaggiare (Morlacchi, 2007) racconti di viaggio che toccano quattro continenti e, per i nostri tipi, il romanzo di viaggio Un estraneo a Goa (2009), che ha come centro la località indiana già capitale dell’Estado da Índia.

I suoi libri sono tradotti e pubblicati, inol-tre, in molti paesi europei, negli Stati Uniti e in America Latina.

euro 12,00

isbn/ean

9 788890 356322

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José Eduardo AgualusaUn estraneo a Goa

160 pp. | 13 € ISBN 9788890356308

Nominato al premio di traduzione “Monselice” 2010

Un romanzo fantastico, ambientato nella Goa attuale, in cerca dei vestigi di 500 anni di

presenza portoghese.

José Eduardo AgualusaBorges all’inferno e altri racconti

106 pp. | 12 €ISBN 9788890356322

Autore vincitore dell’Independent Foreign Fiction Award 2007 London, UK

Una carrellata di racconti frizzanti e diver-tenti, ma anche da riflettere, a spasso per il mondo.

Urogallo.Frontiere perdute

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Luís Cardoso | Requiem per il navigatore solitario

www.urogallo.eu Edizioni dell’Urogallo

Requiem per il navigatore solitario

Luís Cardoso

Urogallo. Frontiere perdute. 3

3Luís Cardoso è senza dubbio la voce più potente nel panorama letterario di Timor Est. Nato a

Cailaco, ha compiuto studi di Agronomia in Por-togallo, dove vive e lavora. Coscienza civile e lette-raria del suo Paese, ha sostenuto con la sua opera la lotta di liberazione dall’occupazione indonesiana.

In Portogallo ha pubblicato per Dom Quixote Crónica de uma Travessia (1997), Olhos de Coruja, Olhos de Gato Bravo (2002) e A Última Morte do Coronel Santiago (2003). Il primo di questi romanzi è stato tradotto in italiano da Feltrinelli (Un’isola, lontano: in viaggio a Timor Est, 2002).

Con Requiem per il navigatore solitario, il suo quarto romanzo, le Edizioni dell’Urogallo tornano a proporre Luís Cardoso in italiano.

Requiem per il navigatore solitario è un romanzo orientale scritto in portoghese, un acquarello

letterario ambientato nella Timor coloniale degli anni Quaranta sospesa tra le paure di un’imminente invasione giapponese e la speranza di un intervento australiano a margine della Seconda Guerra Mon-diale.

Su questo scenario si inserisce la vicenda di Ca-tarina, una giovane cinese di Batavia, che si trova a dover costruire la sua vita sull’isola in seguito a un patto commerciale andato male.

Tra le ambizioni erotiche dei capitani del por-to di Dili, la presenza del Bandito di Manumera, capo dei ribelli asserragliati sulle montagne, e la mai sopita speranza di incontrare un affascinante «navigatore solitario», Catarina intreccerà la sua esistenza alla storia di Timor, fino all’incontro col navigatore francese Alain Gerbault, il quale, navi-gando «all’inseguimento del sole», terminò il suo viaggio proprio su quell’isola.

“Non saresti mai dovuta venire”, non fu questo che do-vettero sentire tutti quelli che prima di me sono passati per queste parti del mare di Arafura, alcuni in cerca di sole, altri d’avventura, di una terra promessa, di una fra-granza, di un’anima gemella o do quel he manca alla vita di ciascuno.

Adesso che salgo per sentieri che mi portano di nuovo al monte Manumera, mi rendo conto che l’isola in cui segnai l’appuntamento con il mio principe azzurro ha delle preziosità che soltanto lo sguardo curioso di gente interessata può portare alla luce del giorno».

euro 15,00

isbn/ean

9 788890 356360

L’uomo dallo stecchino in bocca è una raccolta di quindici racconti nel tipico stile di João Melo.

Con una prosa aggressiva, volutamente verbosa ed eccessiva, esuberante e a tratti volgare, l’autore ci accompagna tra le sue tematiche preferite: la vita quotidiana della Luanda postmoderna, tra nuovi ricchi arroganti e prostituzione diffusa, e le pro-blematiche della recente storia angolana; frecciate al mondo anglosassone (Madinusa, American Way of Life) e considerazioni sul ruolo dell’autore e del narratore; storie di vita esemplari ed episodi di condotta (im)morale (L’ex-portoghese, Il falso cor-rotto). Sempre con l’ironia che gli è propria, senza prendersi mai troppo sul serio.

www.urogallo.eu Edizioni dell’Urogallo

L’uomo dallo stecchino in bocca

João Melo

João Melo (Luanda, 1955) è una delle voci lettera-rie più divertenti e insieme inquietanti dell’An-

gola contemporanea. Pubblicista, giornalista e, più recentemente, de-

putato, si è formato in Giurisprudenza all’universi-tà di Coimbra e in Scienze della comunicazione a Rio de Janeiro.

Già autore di una vasta opera poetica, debutta nella prosa breve con Imitação de Sartre e Simone de Beauvoir (1999), per continuare con The Serial Killer (2004) e O Dia em que o Pato Donald Comeu pela Primeira Vez a Margarida (2006, tradotto in italiano con il titolo Il giorno in cui Paperino s’è fat-to per la prima volta Paperina, 2009). L’uomo dallo stecchino in bocca è stato pubblicato in Portogallo e in Angola nel 2009.

Se in poesia Melo non rinuncia a un registro li-rico-intimistico, nel racconto breve l’autore trova lo spazio letterario della denuncia sociale attraverso le armi dell’ironia, della destrutturazione del post-moderno, dell’assurdo e, talora, dell’eccesso lingui-stico: un grido d’allarme storico e sociale dalla for-za unica nel panorama letterario lusofono.

L’uomo dallo stecchino in bocca non è mai stato un personaggio letterario. L’avverbio “mai” è qui utilizzato nella sua espressione assolutamente letterale, senza la benché minima ambiguità, ossia, non vi si celano dietro altri significati, se non quello che risulta, di-rettamente e necessariamente, dalla giustapposizione dei tre segni convenzionali che lo compongono: m+a+i. Il che significa che l’uo-mo dallo stecchino in bocca non è mai stato ravvisato in nessun resoconto letterario, né come protagonista, né come personaggio secondario, accessorio o occasionale, magari frutto di qualche di-strazione da parte del narratore o della malafede dell’autore (ipo-tesi molto più frequente di quanto immaginino i lettori).

João Melo | L’uom

o dallo stecchino in bocca

4

euro 13,00

isbn/ean

9 788890 356377

Urogallo. Frontiere perdute. 4

Cronaca diRua 513.2

Salazar!

João Paulo Borges Coelho | Cronaca di Rua 513.2

Una strada di una città coloniale africana, dall’insolito nome numerico di Via 513.2

fa da sfondo ai mutamenti sociali e politici della recente storia mozambicana. I nuovi arrivati si avvicendano infatti ai vecchi coloni portoghesi creando una nuova situazione urbana. Ma il fan-tasma del colonialismo, neppure tanto rarefatto, si manifesta quasi fisicamente nella figura degli spiriti dei vecchi coloni nella coscienza dei nuovi arrivati.

João Paulo Borges Coelho, nato a Oporto nel 1950, ma trasferitosi fin dall’infanzia in

Mozambico, a Maputo, che allora si chiamava Lourenço Marques, è uno di quei discendenti di coloni che hanno scelto di rimanere in Afri-ca e di abbracciare la cultura e la cittadinanza “attiva” del Mozambico. Professore universitario all’Università Eduar-do Mondlane di Maputo, tiene corsi di Storia dell’Africa Australe anche come guest professor alla FLUL di Lisbona, in Portogallo. Disegnatore e sceneggiatore di fumetti fin dagli anni ‘80, è poi entrato nel mondo della narra-tiva. Ha al suo attivo i romanzi Crónica da Rua 513.2 (), As Visitas do Dr. Valdez (), As Duas Sombras do Rio (), Campo de Trânsito () e O Olho de Hertzog (2009), per il quale ha ricevu-to il premio Leya nel 2009. Si è dedicato anche al racconto, con le due raccolte Índicos Indícios (Setentrião e Meridião), in via di traduzione in italiano per Diàbasis, e alla “novela burlesca”, come viene definita nella stessa copertina, con Hinyambaan (2007). Questo volume è il primo libro di João Paulo Borges Coelho ad apparire in Italia.

prezzo 15,- €www.urogallo.eu

Urogallo. Frontiere perdute. 4

Cronaca di Rua 513.2João Paulo Borges Coelho

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Edizioni dell’Urogallo

Borges-Coelho_copertina.indd 1 27/01/2011 15.05.35

Luís CardosoRequiem per il navigatore solitario

221 pp. | 15 € ISBN 9788890356360

Un affascinante viaggio nella Timor degli anni ‘40, schiacciata dalla Guerra Mondiale, vista dagli occhi della protagonista Catarina, giovane cinese che proprio in quell’isola darà l’appuntamento alla sua vita, e al navigatore solitario Alain Gerbault.

João MeloL’uomo dallo stecchino in bocca

132 pp. | 13 € ISBN 9788890356377

Racconti dissacranti, ironici, caustici e che fanno riflettere sull’Angola di oggi, in una

Luanda fantasmagorica popolata da bestie umane di ogni genere.

João Paulo Borges CoelhoCronaca di Rua 513.2

387 pp. | 18 € ISBN 9788897365006

Autore vincitore“Premio Leya” 2009 Lisbona, Portogallo

Una strada in Mozambico, sospesa tra l’epo-ca coloniale e quella dell’indipendenza, tra fantasmi e spiriti che faticano a scomparire.

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Urogallo.Galaica

Teresa MoureLa giornata degli alberi

144 pp. | 12 € ISBN 9788890356315

La giornata nella vita di una donna che ha scelto di non sposarsi, ma non ha rinunciato alla maternità, per ben tre volte. La battaglia quotidiana contro il maschilismo e l’ipocrisia della società attuale.

Antón Riveiro CoelloI figli di Bakunin

220 pp. | 15 € ISBN 9788890356339

Una famiglia galega, lacerata dalla guerra civile, divisa ai due lati dell’Atlantico, riper-

corre la storia recente della Spagna e della Galizia, fino alla costruzione del punto di

equilibrio della democrazia.

Teresa Moure

La giornata degli alberi

Urogallo.Galaica

Teresa Moure è laureata in Linguistica Genera-le ed è docente presso le Facoltà di Filosofia e

Filologia dell’Università di Santiago de Compostela. Ha pubblicato libri di saggistica come La alternati-va no-discreta en lingüística (1996), Universales del lenguaje y linguo-diversidad (2001) o La lingüística en el conjunto del conocimiento: Una mirada crítica (2002). Finalista del Premio Ramón Piñeiro di Sag-gistica per A palabra das fillas de Eva. Con La gior-nata degli alberi ha debuttato in letteratura e ha ri-cevuto il Premio Manuel Lueiro Rey per il Romanzo Corto nel 2004.

Lei era un albero e si era separata dall’albero che l’aveva gestita per avere delle proprie radici e crescere contro

la terra, sfidando la legge di gravità, in linea retta verso il cielo, proteggendo le piccole vite che germogliavano in-torno a lei e che crescevano sotto la sua ombra. Lei era un albero e loro, i suoi amanti, erano il vento che accarezza la corteccia secca dell’albero. Questa notte, per qualche oscura ragione, l’albero piangeva gocce di resina. Perché faceva tutto con sentimento, anche essere un albero.

Teresa Moure, La giornata degli alberi

1

www.urogallo.eu

ISBN 978-88-903563-1-5

9 788890 356315 >

ISBN 978-88-903563-1-5

9 788890 356315 >euro 13,00

«Teresa Moure insegna linguistica all’Università di San-tiago de Compostela. Clara fa la traduttrice e adora un linguista, Humboldt, la cui opera sta traducendo dal te-desco al galego. Teresa ha tre figli e soffre di dermatite. Clara soffre di dermatite e ha tre figli. Tuttavia, l’autrice ci tiene a misurare le distanze. Lei non è Clara; semplice-mente, come ogni autore, scrive di ciò che conosce bene. Qualunque donna abbia deciso di prendere in mano la propria vita decidendo, senza atteggiamenti palesemente o teatralmente rivoluzionari, di non sottostare alle con-venzioni che ancora regolano la nostra società, ma sem-plicemente di ignorarle, può trovare qualcosa in cui spec-chiarsi nel romanzo della Moure. […]

Clara non si scaglia contro la visione borghese e patriarcale di chi ancora storce il naso di fronte a una donna che davvero sceglie di stare da sola, con tre figli avuti da tre uomini diversi, ai quali tuttavia non chiede niente, nemmeno quell’aiuto economico che pure le fa-rebbe comodo. Lei si limita a vivere la vita a modo suo, ignorando i commenti e le critiche che le vengono rivolte, selezionando accuratamente gli uomini da cui lasciarsi affascinare e da cui poi si stacca non appena la relazione si fa soffocante. La società così moderna in cui viviamo ancora non riesce ad accettare scelte tanto radicali, così fuori dalla norma che nemmeno la famiglia di Clara le approva, scambiandole per mero egoismo. Il mondo di Clara finisce per ridursi a un paio di amiche fidate, a un fidanzato che vive sempre altrove e ai suoi tre figli che, as-sieme al suo lavoro, le riempiono la vita, regalandole una gioia sincera e una felicità che la ripagano ampiamente della diffidenza con cui il resto del mondo la guarda. E la riflessione di Humboldt sul linguaggio si fa metafora del microcosmo in cui ciascuno di noi si trova a trascorrere la propria vita, dove, come accade per il linguaggio, la no-stra libertà individuale viene costretta dalla cosmovisione della collettività in cui siamo stati educati e nella quale ci siamo formati».

(Dall’Introduzione di Attilio Castellucci)

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Antón Riveiro Coello

I figli di Bakunin

Urogallo. Galaica

Nato a Xinzo de Limia nel 1964, Antón Rivei-ro Coello ha studiato diritto all’Università di

Santiago e attualmente lavora per l’amministrazione autonoma. È uno dei narratori più premiati della let-teratura galega dell’ultimo decennio. Oltre a un con-siderevole numero di racconti in volumi collettivi e in riviste letterarie, ha pubblicato i romanzi Valquiria (1993, premio Camilo José Cela), A historia de Chi-cho Antela (1997), A quinta de Saler (1999, con cui è stato finalista del Premio Torrente Ballester), così come le raccolte di racconti Parque Central (1996) e Airadas de palabras (1998), in cui sono riuniti i rac-conti premiati nei concorsi letterari «Manuel Mur-guía» e «Modesto R. Figuieiredo» tra gli anni 1991 e 1997. Con Animalia (1999) ha ottenuto il premio Café Dublín. I figli di Bakunin (2000) ha ricevuto il premio García Barros; nello stesso anno, l’autore si è aggiudicato anche il premio «Álvaro Cunqueiro» di Narrativa con Homónima.

Nel 2007 pubblica con Galaxia A voz do lago, ro-manzo con cui debutta nella letteratura per bambini e nella collana di letteratura esce Os ollos de K.

I figli di Bakunin nasce dalla sensibilità degli scon-fitti e dei perdenti. Antón Riveiro Coello, uno

degli scrittori galeghi attuali di maggiore capacità narrativa, compie con questo romanzo un atto di re-stituzione e di ribellione. Ed ecco la vita di Camilo Sabio Doldán, un vecchio anarchico quasi centena-rio che ha vissuto la guerra, il carcere e l’esilio. La rivelazione intensa dei paesaggi del passato in un romanzo che commuove e impressiona.

I figli di Bakunin è la prima opera di Riveiro Coello a essere tradotta e pubblicata in italiano, dopo essere già apparsa in portoghese (2006) e in castigliano (2008).

«So bene di non potermi lamentare in quanto, nei limiti del possibile, sono un essere privilegiato, settantasei anni, una salute di ferro, una famiglia con cui vivo in grande affetto, uno stipendio adeguato, una testolina che an-cora regge e le cure particolari di Lázaro che così tanto allietano il tratto finale della mia esistenza. Nonostante tutto, Rosalía, mi manca il tuo mesto silenzio davanti al caminetto, il nostro matrimonio di assenze che abbiamo indirizzato con amore e che, come uno stendardo, ab-biamo portato in giro per l’America».

Guerra Civile e anarchia in un romanzo storico magnificamente narrato e con quattro edizioni esaurite. Un romanzo che come dice il suo autore «mi ha permesso di vivere altre vite».

A. Riveiro Coello, I figli di Bakunin

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euro 15,00www.urogallo.eu

isbn/ean

9 788890 356339

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Lídia JorgeLa strumentalina

Lídia Jorge La strumentalina

ã|à Urogallo.Bilingue

www.urogallo.eu

Testo a fronte portoghese/italiano

Edizioni dell’Urogalloeuro 12,00

isbn/ean

9 788890 356384

A Instrumentalina è stata pubblicata per la prima vol-ta nel 1992 e successivamente è stata inclusa nelle

raccolte Marido e Outros Contos (1997) e A Instrumenta-lina e Outros Contos (2002). Il racconto si snoda lungo il sentiero della memoria – lo scenario dell’incipit e della fine è il lago Ontario, in Canada –, attraverso le parole e i ricordi di una donna che narra della sua infan-zia nella campagna portoghese ai tempi di Salazar. In una famiglia tiranneggiata dal nonno, l’unico legame segnato dall’amore sembra essere quello della piccola protagonista con un giovane zio. Un rapporto “specia-le” in cui una bicicletta, la strumentalina, gioca un ruolo peculiare, tanto da ispirare il titolo del racconto.

Lídia Jorge è considerata una delle voci di spicco della narrativa portoghese contemporanea. Nata a

Boliqueime, in Algarve, nel 1946, dopo aver consegui-to la laurea in Filologia Romanza si è dedicata all’in-segnamento prima a Lisbona e poi in Africa, dove ha vissuto in prima persona, in Angola dal 1970 al 1972 e in Mozambico nei due anni successivi, il dramma della guerra coloniale. Rientrata in Portogallo, esordisce con il romanzo O Dia dos Prodígios (1980), cui seguono le opere O Cais das Merendas (1982) e Notícias da Cidade Silvestre (1984), che hanno ricevuto entrambi il Prémio Literário Cidade de Lisboa, e A Costa dos Murmúrios (1988), ispirata all’esperienza africana. Si dedica all’inse-gnamento alla Facoltà di Lettere di Lisbona fino al 1990, quando riceve l’incarico di membro dell’Alta Autorità per la Comunicazione Sociale. Autrice prolifica e intel-lettuale di prima grandezza, ha ricevuto il “Premio Jean Monnet di Letteratura Europea” e il “Premio letterario Albatros” della Fondazione Günter Grass. Le sue opere sono state tradotte nelle principali lingue europee.

Non si sa mai che cosa un viaggio può portare nell’intimo del cuore. Come se, improvvisamente, il tempo fluisse in

un altro modo, o cambiasse persino la qualità della sua ora, e una cosa perduta apparisse. Un dubbio si disintegra, un amore finisce e un altro che non si sarebbe mai immaginato, di colpo, nasce. Oggetti che abbiamo sempre considerato separati unisco-no le loro punte, immagini che fluttuano sconnesse nelle nostre vite si uniscono e creano una nuova e sensata sequenza. Altre volte, la chiaroveggenza della distanza diventa così luminosa che permette di vedere la fine di tutto, e si desidera tornare indietro, anche se ciò significa da nessuna parte. È successo nel perio-do di un trasloco che, per caso, si era trasformato in viaggio.

Lídia JorgeLa Strumentalina

51 pp. | 12 € ISBN 9788890356384

Testo a fronte portoghese/italiano.

Un breve racconto di un’autrice portoghese di riferimento; che ritrae una società a

cavallo tra due epoche.

Urogallo.Bilingue

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Urogallo.Pessoana

Fernando PessoaAlla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais

56 pp. | 11 € ISBN 9788890356346

Edizione testo a fronte portoghese/italiano

Una delle più belle odi mai scritte in lingua portoghese, che denuncia il pensiero politico di Fernando Pessoa.

Fernando PessoaEconomia & Commercio

Impresa, monopolio, libertà

285 pp. | 18 € ISBN 9788897365051

Gli scritti economici, originariamente ideati per una rivista, di Fernando Pessoa. Tra le

altre cose, un intervento contro il proibizioni-smo in America e un testo su “come fondare

una casa editrice”.

FernandoPessoa

A cura di B

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De Cusa

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nio Pais

A fare di Fernando Pessoa uno dei maggiori poeti, in assoluto, del Novecento non è soltanto il gioco eteronimico o l’essenza di una poesia che per le sue caratteristiche estetiche ha potu-to travalicare postumamente i ristretti confini del Portogallo e porsi, quale esempio supremo della modernità, all’attenzione di un pubblico molto più vasto.

Vi sono anche altri aspetti da considerare, quali l’epicità, il profetismo, lo spirito mitogenico. Sono queste, al pari o forse più dell’intrigante spersonalizzazione eteronimica, le caratteri-stiche che rendono la poesia pessoana unica, e per certi versi insuperata, nel panorama letterario novecentesco. E non solo perché esse la situano, sostanzialmente, fuori d’un tempo e un luogo determinati, e dunque la universalizzano, ma anche perché rappresentano il trait d’union tra il “poeta” e il “pensa-tore”, legame da tenere sempre da conto allorquando si voglia davvero indagare e decifrare il pathos di Pessoa.

Paradigmatica in tal senso risulta tutta la sua produzione poetica mitico-esoterica, alla quale si riporta proprio l’ode Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais (1920), tra le più belle elegie mai scritte in lingua portoghese. Difatti, in questo poema, dedicato al maggiore Sidónio Pais (Presidente della Repubblica Portoghese dall’8 dicembre 1917 al 14 dicembre 1918, giorno del suo assassinio) e che si situa sulla stessa linea del più celebre Messaggio (1934), oltre alla concomitanza, suo asse portante, d’epicità, di mitogenia e di profetismo, risulta palese la presenza d’un corpo ideologico, pur se traslato per il tramite del “sebastianismo”, che ne fa un’opera indubbiamen-te patriottica e nazionalista.

Testo portoghese a fronte

Brunello De Cusatis è professore associato e re-sponsabile, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia, delle cattedre di «Lette-rature portoghese e brasiliana» e di «Lingue por-toghese e brasiliana».

Oltre ad avere pubblicato numerosi articoli – apparsi in riviste e giornali, sia italiani che esteri – di contenuto critico-letterario, storico-culturale, politologico e linguistico, ha preparato la tradu-zione italiana di varie antologie di scrittori e poeti, portoghesi e brasiliani. Relativamente a Fernando Pessoa, ha curato i volumi: Scritti di sociologia e teoria politica (Settimo Sigillo, Roma 1994) – an-che in traduzione tedesca (Karolinger, Wien 1995), Politica e pro fezia. Appunti e frammenti 1910-1935 (Antonio Pellicani, Roma 1996), Economia & com-mercio. Impresa, monopolio, libertà (Ideazione, Roma 2000).

Inoltre, è autore delle monografie: O Portugal de Seiscentos na «Viagem de Pádua a Lisboa» de Domenico Laffi. Estudo Crítico (Editorial Presença, Lisboa 1998), Tra Italia e Portogallo. Studi storico-culturali e letterari (Antonio Pellicani, Roma 1999), Esoterismo, Mitogenia e Realismo Político em Fer-nando Pessoa (Caixotim Edições, Porto 2005).

Fernando Pessoa

Edizioni dell’Urogallo

Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais

euro 11,00

isbn/ean

9 788890 356346

www.urogallo.eu

La pubblicazione dell’opera di Fernando Pessoa (1888-1935), massimo scrittore e poeta portoghe-se del Novecento, in grandissima parte inedita al momento della sua morte, ha impegnato e con-tinua a impegnare numerosi filologi e studiosi. In particolare coloro che fanno parte della cosiddet-ta Equipa Pessoa della Biblioteca Nacional di Lisbo-na, cui spetta il merito d’aver avviato, ormai da anni, un difficile e attento lavoro critico-genetico sull’opera pessoana, sia in versi che in prosa, edita dall’Imprensa Nacional - Casa da Moeda.

In Italia sono apparsi negli ultimi decenni mol-tissimi lavori di traduzione di scritti editi e inediti di Pessoa. Oltre a ricordare le note pubblicazioni di A. Tabucchi e di M. J. de Lancastre e quelle del direttore di questa collana, citiamo alcuni dei più recenti volumi: Messaggio (Passigli, Bagno a Ripoli 2003), Una cena molto originale (ivi 2004), Il violi-nista pazzo (ivi 2004), Le poesie di Ricardo Reis (ivi 2005), Opere di António Mora (Quodlibet, Macera-ta 2005), Il libro dell’inquietudine (Newton Com-pton, Roma 2006), Saggi sulla lingua (Il filo, Roma 2006), Il caso Vargas (ivi 2006), Racconti dell’in-quietudine (Rizzoli, Milano 2007), Poesie esoteri-che (Guanda, Parma 2008), Il banchiere anarchico (ivi 2008), Sulla tirannia (ivi 2009), Il mondo che non vedo. Poesie ortonime (Rizzoli, Milano 2009).

pessoa_sovracopertina [elegia].indd 1 13/12/2009 9.55.08

FernandoPessoa

A cura di B

runello

De Cusatis

Nel gennaio del 1926 – con un bagaglio, ormai ventennale, di esperienza e di conoscenze acquisito in campo economico-commerciale, supportato da basi teoriche di certo superiori alla media degli intellettuali portoghesi suoi contemporanei – Fernando Pessoa fondò a Lisbona, insieme con il cognato Francisco Caetano Dias, la «Revista de Comércio e Contabilidade».

Il presente volume riunisce tutti gli undici articoli di Pessoa apparsi su questo periodico mensile, di cui uscirono sei numeri, e la maggior parte di una serie di sue note – «brevi precetti, massime e considerazioni di diverso genere» – sparse qua e là tra le pagine della rivista stessa, con l’aggiunta di tre scritti inediti, pubblicati postumi per la prima volta nel 1986.

Estremamente suggestivi ed esemplari, non di rado percorsi da quella vena di humour e di eccentricità cui il poeta ci ha abituato anche quando discute di argomenti politici e sociali, questi testi mantengono tuttavia inalterato tutto il loro interesse. Piuttosto si deve convenire come alcuni di essi siano pensati e scritti con rigore, a dimostrazione di un Pessoa in possesso non solo di una buona formazione commerciale ed economica ma anche di adeguate conoscenze nel campo dell’analisi finanziaria e di mercato, poiché osservatore sempre attento di fatti e mutamenti tanto nazionali quanto internazionali.

Inoltre, il volume include a mo’ di postfazione un interessantissimo e illuminante saggio (L’«evoluzionismo commerciale» di Fernando Pessoa), scritto per l’occasione, di Alfredo Margarido, poeta, artista plastico e critico portoghese di fama, autore di vari studi su Pessoa, di cui è universalmente ritenuto uno dei massimi esperti.

La pubblicazione dell’opera di Fernando Pessoa (1888-1935), massimo scrittore e poeta portoghese del Novecento, in grandissima parte inedita al momento della sua morte, ha impegnato e continua a impegnare numerosi filologi e studiosi. In particolare coloro che fanno parte della cosiddetta Equipa Pessoa della Biblioteca Nacional di Lisbona, cui spetta il merito d’aver avviato, ormai da anni, un difficile e attento lavoro critico-genetico sull’opera pessoana, sia in versi che in prosa, edita dall’Imprensa Nacional – Casa da Moeda.

In Italia sono apparsi negli ultimi decenni moltissimi lavori di traduzione di scritti editi e inediti di Pessoa. Oltre a ricordare le note pubblicazioni di A. Tabucchi e di M. J. de Lancastre e quelle del direttore di questa collana, citiamo i più recenti volumi: Messaggio (Passigli, Bagno a Ripoli 2003), Una cena molto originale (ivi 2004), Il violinista pazzo (ivi 2004), Le poesie di Ricardo Reis (ivi 2005), Opere di António Mora (Quodlibet, Macerata 2005), Il libro dell’inquietudine (Newton Compton, Roma 2006), Saggi sulla lingua (Il filo, Roma 2006), Il caso Vargas (ivi, 2006), Racconti dell’inquietudine (Rizzoli, Milano 2007), Poesie esoteriche (Guanda, Parma 2008), Il banchiere anarchico (ivi, 2008), Sulla tirannia (ivi, 2009), Il mondo che non vedo (Rizzoli, Milano 2009).

Brunello De Cusatis è professore associato e responsabile, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia, delle cattedre di “Letterature portoghese e brasiliana” e di “Lingue portoghese e brasiliana”.

Oltre ad avere pubblicato numerosi articoli – apparsi in riviste e giornali, sia italiani che esteri – di contenuto critico-letterario, storico-culturale, politologico e linguistico, ha preparato la traduzione italiana di varie antologie di scrittori e poeti, portoghesi e brasiliani.

Relativamente a Fernando Pessoa, oltre al presente volume – uscito in prima edizione nel 2000 per i tipi Ideazione di Roma – ha curato i volumi: Scritti di sociologia e teoria politica (Settimo Sigillo, Roma 1994), anche in traduzione tedesca (Karolinger, Wien 1995), e Politica e profezia. Appunti e frammenti 1910-1935 (Antonio Pellicani, Roma 1996).

Inoltre, è autore delle monografie: O Portugal de Seiscentos na «Viagem de Pádua a Lisboa» de Domenico Laffi. Estudo Crítico (Editorial Presença, Lisboa 1998), Tra Italia e Portogallo. Studi storico-culturali e letterari (Antonio Pellicani, Roma 1999), Esoterismo, Mitogenia e Realismo Político em Fernando Pessoa (Caixotim Edições, Porto 2005).

Fernando Pessoa - Economia & commercio - impresa, monopolio, libertà

Edizioni dell’Urogallo

Econom

ia & co

mmercio

impresa,

monopol

io, libe

rtà

prezzo 18,00 €

economia_copertina_green.indd 1 09/03/2011 18:16:30

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Urogallo.Saggisticaluso-afro-brasiliana

AAVV (a cura di Brunello De Cusatis)Studi su Fernando Pessoa

175 pp. | 16,50 € ISBN 9788890356353

11 studi sul massimo poeta portoghese, alla stesura dei quali hanno partecipato i più

grandi studiosi pessoani.

Paula Cristina de Paiva LimãoIl tempo e l’aspetto del “Perfetto Composto” in portoghese e in italiano

144 pp. | 19 € ISBN 9788897365091

Edi

zion

i del

l’Uro

gallo

Questo volume si compone di undici “studi”, otto dei quali già appar-si poco più di quattro anni fa nel periodico «Letteratura – Tradizione», inclusi nello Speciale: Pessoa (1888-1935), unicità e molteplicità, anch’esso a cura di Brunello De Cusatis, e con cui la rivista pesarese partecipò ai solenni omaggi che un po’ dappertutto, e non solo in Porto-gallo, vennero tributati a Fernando Pessoa nel settantenario della morte, occorsa il 30 novembre del 1935, in un ospedale di Lisbona.

Gli undici contributi – “datati” non di certo dal punto di vista del loro contenuto ma solo da quello della loro stesura (eppure, specifi catamente agli otto già in precedenza apparsi su «Letteratura – Tradizione», si è provveduto ad attualizzarli nelle note e nella bibliografi a e a “riadattar-li” a un tipo di pubblicazione diversa) – sono stati inseriti nel volume cercando di amalgamare al meglio l’eterogeneità argomentativa dei testi – una caratteristica, del resto, che è tratto distintivo degli stessi scritti, in prosa e in versi, del Pessoa sia ortonimo che eteronimo.

Gli undici autori di questo volume miscellaneo, tra i massimi esperti di Pessoa nel panorama mondiale, svolgono la loro attività in centri di ricerca di vari Paesi, dall’Equipa Pessoa di Lisbona ad alcune università tanto portoghesi e italiane, quanto brasiliane e statunitensi.

Brunello De Cusatis è professore associato e re-sponsabile, presso la Facoltà di Lettere e Filosofi a dell’Università di Perugia, delle cattedre di “Lettera-ture portoghese e brasiliana” e di “Lingue portoghese e brasiliana”.

Oltre ad avere pubblicato numerosi articoli – ap-parsi in riviste e giornali, sia italiani che esteri – di contenuto critico-letterario, storico-culturale, polito-logico e linguistico, ha preparato la traduzione italia-na di varie antologie di scrittori e poeti, portoghesi e brasiliani. Relativamente a Fernando Pessoa, ha cu-rato i volumi: Scritti di sociologia e teoria politica (Settimo Sigillo, Roma 1994) – anche in traduzione tedesca (Karolinger, Wien 1995), Politica e pro-fezia. Appunti e frammenti 1910-1935 (Antonio Pellicani, Roma 1996), Economia & commercio. Impresa, monopolio, libertà (Ideazione, Roma 2000), Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais (Edizioni dell’Urogallo, Perugia 2010).

Inoltre, è autore delle monografi e: O Portugal de Seiscentos na «Viagem de Pádua a Lisboa» de Domenico Laffi . Estudo Crítico (Editorial Pre-sença, Lisboa 1998), Tra Italia e Portogallo. Stu-di storico-culturali e letterari (Antonio Pellicani, Roma 1999), Esoterismo, Mitogenia e Realismo Político em Fernando Pessoa (Caixotim Edições, Porto 2005).

José Blanco • Ivo Castro • BrunelloDe Cusatis • Vera Lúcia de Oliveira •René Pedro Garay • Adelto Gonçalves • Andrea Marcigliano • Alfredo Margarido •Fernando J. B. Martinho • Jerónimo PizarroJaramillo • Raúl Romero • Manuel G. Simões

STUDI SUF E R N A N D O P E S S O A

a cura di Brunello De Cusatis

www.urogallo.eu EURO 16,50

9 788890 356353

ISBN/EAN

Urogallo. Saggisticaluso-afro-brasiliana

Volumi in preparazione:

BRUNELLO DE CUSATIS, Esoterismo, mitogenia e realismo politico in Fernando Pessoa.

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I grandi classici della letteratura portoghese e brasiliana in lingua originale, per il mercato italiano. Un’edizione integrale ed accurata

dei testi, con un layout elegante e di qualità.

Urogallo.Clássicos

Luís de CamõesOs Lusíadas

287 pp. | 15 €ISBN 9788897365013

Il grande poema epico della storia del Porto-gallo, in versione originale.

Bernardim RibeiroHistória da Menina e Moça

90 pp. | 15 € ISBN 9788897365020

Il primo, bellissimo, esempio di prosa poeti-ca in lingua portoghese

Edizione aggiornata secondo il nuovo Accordo orto-grafico della lingua portoghese

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Machado de AssisMemórias Póstumas de Brás Cubas

209 pp. | 15 € ISBN 9788897365037

Pobabilmente il più grande libro del Brasile dell’Ottocento, che fa di Machado, nelle pa-role di Harold Bloom, “il più grande allievo

del Lawrence Sterne di Tristram Shandy”.

Edizione aggiornata secondo il nuovo Accordo orto-grafico della lingua portoghese

Cesário VerdeO Livro de Cesário Verde

144 pp. | 15 €ISBN 9788897365044

Il più moderno dei poeti lisbonesi del xix secolo

Edizione aggiornata secondo il nuovo Accordo ortogra-fico della lingua portoghese

Uscita prevista: prima metà 2012.

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Urogallo.Fuori collana

António M

ega Ferreira | Rom

a – Esercizi di riconoscim

ento

romaantónio mega ferreira

Esercizi di riconoscimento

Ogni viaggiatore costruisce, delle città che ama, un’idea che raramente coincide con la logica della geografi a urba-na. Nella sua maniera di amare una città, disegna percorsi, associazioni immaginarie, miti strumentali che mostrano le facciate, i monumenti, le piazze e le genti di una determina-ta zona come i migliori segni di identifi cazione dello spirito del luogo. La sua nozione di geografi a è essenzialmente af-fettiva, le sue preferenze non sono razionali, e, per questo, quella zona eletta fi gura nel suo spirito, e per sempre, come il centro della città. Per me, piazza della Rotonda e il Pan-theon sono i veri centri di Roma.

EURO 10,00

esercizi di riconoscimento

António Mega FerreiraRoma – Esercizi di riconoscimento

pp. 192 (illustrato) | 16 €ISBN 9788897365068

Un affascinante percorso per la Roma antica e moderna, vista dagli occhi di uno dei più grandi intellettuali portoghesi, e reso in una prosa di massima eleganza.

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13

I nostri autori

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Massimo poeta portoghese del xx secolo e forse di tutte le epoche, il suo nome non ne-cessita di presentazioni neanche in Italia, dove è pubblicato e apprezzato da milioni di lettori.

La sua figura letteraria multiforme e sfuggente domina ancor oggi il panorama delle lettere portoghesi, tanto da essere considerato, da alcuni, un peso troppo grande da portare.

La costellazione poetica e letteraria (oltre che politica, filosofica, esoterica ecc…) che ci ha lasciato in eredità è ancora oggi oggetto di scrutinio e di aspri dibattiti da parte di studiosi, editori, lettori e critici, in Portogallo come nel resto del mondo.

Le Edizioni dell’Urogallo, contando con la preziosa collaborazione del Professo Brunello De Cusatis, uno dei più stimati lusitanisti e studiosi pessoani d’Italia e del mondo, si prefiggono l’obiettivo di proporre sul mercato librario italiano quella (ancora troppo estesa) parte dell’opera di Pessoa ancora non nota in Italia, nel tentativo di rendere conto al meglio della “costellazione Pessoa”.

Fernando Pessoa (Lisbona, 1888 – Lisbona, 1935)

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Forse il più rappresentativo autore angola-no della sua generazione, senz’altro il più premiato e il più tradotto e letto nella scena internazionale, gionalista, reporter, narra-tore e globetrotter instancabile, Agualusa

ha incantato milioni di lettori con la sua prosa cristallina e moderna.La sua opera, dispersa in vari romanzi e varie raccolte di racconti è al contempo la testimonianza di un’epoca e di un’intera costellazione lin-guistica: quella della Lusofonia. Più volte, infatti, il Portogallo, il Bra-sile e i vari luoghi dell’Africa e dell’Asia di lingua portoghese si intrec-ciano creando un’unico grande spazio geografico, culturale e letterario.

Traduzioni in italiano:La congiura, Pironti, Napoli 1997.Quando Zumbi prese Rio, La Nuova Frontiera, Roma 2003.Frontiere perdute, Morlacchi, Perugia 2007.Il venditore di passati, La Nuova Frontiera, Roma 2008.Un estraneo a Goa, Urogallo, Perugia 2009.Borges all’inferno e altri racconti, Urogallo, Perugia 2009.Le donne di mio padre, La Nuova Frontiera, Roma 2010.

Riconoscimenti:Independent Foreign Fiction Award 2007 (Regno Unito).Premio dell’Associazione Portoghese di scrittori (Portogallo).

José Eduardo Agualusa(Huambo – Angola, 1960)

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Nato in Portogallo, ma cresciuto nel Mo-zambico coloniale, dove ha deciso di rima-nere dopo l’Indipendenza, adottando la cittadinanza mozambicana, affianca all’atti-vità letteraria la docenza universitaria e la ricerca nel campo della storia del Mozambico e dell’Africa australe.

Riconoscimenti:Premio Leya 2009 (Portogallo).

Traduzioni in italiano:Cronaca di Rua 513.2, Urogallo, Perugia 2011.

João Paulo Borges Coelho(Oporto – Portogallo, 1960)

Unico autore timorense ad essere rappre-sentato nella grande editoria portoghese ed europea, Cardoso è il grande cantore della storia e dello spirito della sua patria austro-asiatica.

Accanto alla sua attività politica e diplomatica in favore della causa dell’indipendenza di Timor Est dall’occupazione indonesiana, ha al suo attivo un’opera letteraria composta da quattro romanzi.

Traduzioni in italiano:Un’isola, lontano, Feltrinelli traveller, Milano 2002.Requiem per il navigatore solitario, Urogallo, Perugia 2010.

Luís Cardoso(Cailaco – Timor Est, 1958)

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È uno dei narratori più premiati della lette-ratura galega dell’ultimo decennio.I figli di Bakunin (2000) ha ricevuto il pre-mio García Barros; nello stesso anno, l’au-tore si è aggiudicato anche il premio «Álva-

ro Cunqueiro» di Narrativa con Homónima.Nel 2007 pubblica con Galaxia A voz do lago, romanzo con cui de-

butta nella letteratura per bambini e nella collana di letteratura esceOs ollos de K.

Traduzioni in italiano:I figli di Bakunin, Urogallo, Perugia 2009.

Antón Riviero Coello(Xinzo de Limia – Galizia – Spagna, 1964 )

Tra le più importanti figure dell’intellettua-lità portoghese, Mega Ferreira è saggista e narratore di lungo corso, oltre che giorna-lista affermato e personaggio pubblico (di-rige il Centro Cultural de Belém e curò la candidatura di Lisbona a città ospite dell’Esposizione Internazionale del 1998).

Con al suo attivo decine di opere di narrativa e importanti saggi (su tutti, spicca un libro su Pessoa, l’economia e la contabilità) per il pre-stigioso marchio editoriale lisbonese Assírio & Alvim.

Traduzioni in italiano:Roma – Esercizi di riconoscimento, Urogallo, Perugia 2011.

António Mega Ferreira (Lisbona – Portogallo, 1949)

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Con al suo attivo una lunga serie di roman-zi e una sfilza di riconoscimenti nazionali e internazionali, la Jorge è uno dei nomi di spicco della letteratura portoghese dei se-coli xx e xxi.Tradotta nei principali paesi europei e lettissima in Francia, la sua ope-ra è continuamente oggetto di premi, adattamenti e letture critiche.La pubblicazione del suo primo romanzo O Dia dos Prodígios, nel 1980, fu un grande evento in un periodo in cui si inaugurava una nuo-va fase della letteratura portoghese. Il suo quarto romanzo A Costa dos Murmúrios, tradotto in italiano come La costa dei sussurri la consacrò tra i grandi nomi delle lettere lusitane.

Riconoscimenti (selezione):Premio Jean Monnet della Commissione Europea (Francia).Premio Albatros della Fondazione Günter Grass (Germania).Grande Prémio de Romance e Novela dell’Associazione Portoghese degli Scrittori, 2002.Prémio Correntes d’Escritas, Póvoa de Varzim (Portogallo), 2004.Premio Charles Brisset dell’Association française de Psychiatrie, 2008.

Traduzioni in italiano:La costa dei sussurri, Bompiani, Milano 1997.La Strumentalina, Urogallo, Perugia 2010.

Lídia Jorge(Boliqueime – Portogallo, 1946)

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Docente universitaria nella facoltà di Filo-sofia e Filologia all’Università di Santiago de Compostela, la Moure è anche saggista, ma soprattutto narratrice e scrittrice di libri per l’infanzia. Il suo è un nome che si collo-ca all’avanguardia nel panorama della scrittura femminile in Galiza e in tutta la Spagna.

Riconoscimenti:Premio Lueiro Rey per il romanzo breve 2004.Premio Ramón Piñeiro di saggistica 2004.Premio Xerais per il romanzo e Premio Aelg di narrativa 2006.Premio Rafael Dieste di teatro 2007.

Teresa Moure(Monforte de Lemos – Galizia/Spagna, 1969)

Giornalista e pubblicista, più tardi deputato al Parlamento di Luanda, Melo si dedica da vari decenni alla poesia e più recentemente alla prosa breve, con un’opera cristallizzata in cinque raccolte di racconti.

Rappresenta la voce più amara, cinica e disincantata della letteratura angolana recente.

Traduzioni in italiano:Il giorno in cui Paperino s’è fatto per la prima volta Paperina, Mor-lacchi, Perugia 2009.L’uomo dallo stecchino in bocca, Urogallo, Perugia 2010.

João Melo(Luanda – Angola, 1955)

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StaffEditore: Marco Bucaioni

Grafica e Web: Dario De Leonardis

TraduttoriPortoghese: Marco Bucaioni,

Brunello De Cusatis, Martina Diani, Elina Ilaria Nocera, Dontella Orioli.

Galego: Attilio Castellucci, Alessandra Nicolò.

Contatti

Corso Cavour, 39I-06121 Perugia

Largo do Salvador, 10, 2°esq.P-1100-462 Lisboa

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