Catalog 2009

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L’EMOZIONE DEL BLU Letizia Lisi DIPINTI E RECENSIONI D’ARTE CONTEMPORANEA

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Catalogo d'arte di Letizia Lisi

Transcript of Catalog 2009

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Letizia Lisi DIPINTI E RECENSIONI D’ARTE CONTEMPORANEA

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alle mie Stelle

Stelle

quando tutto è buio

illuminate il mio cuore.

Stelle

quando fuori è buio

mi fate vedere i colori.

Luce immensa

vedono i miei occhi

quando siete qui, poiché

Stelle siete

e nel silenzioso pensiero

voi sarete Stelle del mio cuore.

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Associazione Artistico Culturale

Il Melograno

Taranto

Letizia Lisi

L’emozione del Blu Il colore dell’anima

Dipinti e recensioni d’arte contemporanea

Edizione 2009

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Nell’ambito delle

diverse e variegate possi-

bilità che il mondo mo-

derno offre ai suoi abi-

tanti, esiste la reale possi-

bilità, di incontrare, in

qualsiasi parte dello stes-

so, le stesse cose, gli

stessi modi di vivere e,

paradossalmente gli stes-

si usi e costumi.

Nell’ immaginario

collettivo la globalizza-

zione è spesso percepita

come un fenomeno pro-

gressivo, che si è andato

sviluppando nel tempo in

modo naturale, e che ve-

de la condizione attuale

nei suddetti ambiti come

una fase intermedia tra il

generico passato ed il

futuro.

In realtà, se con glo-

balizzazione ci si riferi-

sce ad un fenomeno spe-

cifico degli ultimi decen-

ni, scientificamente il

concetto è tutt'altro che

consolidato, anche se è

entrato a far parte del

lessico comune e i mass

media ne fanno larghissi-

mo uso. Per quanto ri-

guarda l'economia, per

esempio, diversi autori

sottolineano che il siste-

ma degli scambi interna-

zionali era più globaliz-

zato negli anni precedenti

il 1914 di quanto non sia

attualmente, che i sistemi

economici sono comun-

que fondamentalmente a

base nazionale e anche

quelli di dimensione ten-

denzialmente continenta-

le presentano diversi aspetti di

chiusura (cfr., in agricoltura, le

politiche protezionistiche dell'U-

nione Europea). D'altra parte, A-

martya Sen sostiene che processi

di globalizzazione sono in corso

da almeno un millennio, affogan-

do così il concetto e le pratiche

che lo sottendono nel mare ma-

gnum della lunga durata. Anche

questo invita a maneggiare il con-

cetto con una certa cautela.

In ogni caso, nella coscienza

dei popoli il fenomeno si sta con-

solidando insieme alla diffusione

del punto di vista globale ed

all'impegno concreto per un mon-

do migliore al di là dei propri inte-

ressi personali e dei confini nazio-

nali. Si parla sempre più spesso di

"globalizzazione dei diritti" e per-

ciò di rispetto dell'ambiente, di

eliminazione della povertà, di abo-

lizione della pena di morte ed e-

mancipazione femminile in tutti i

paesi del mondo.

Di pari passo alla diffusione di

notizie su scala mondiale ed alla

progressiva presa di coscienza

delle problematiche globali, co-

minciano a svolgersi grandi mani-

festazioni con la partecipazione con-

temporanea in numerose località di de-

cine di milioni di persone.

In esito a tutto questo, in questo perio-

do di grande opulenza e benessere so-

ciale ma, purtroppo, povero e forte di

un mai sopito malessere culturale, si

vuole mostrare attraverso queste pagine

e le rappresentazioni artistiche ripro-

dotte, il processo che ha portato artisti

come Letizia Lisi a separarsi dai comu-

ni stereotipi che caratterizzano il mon-

do figurativo e attuale, creando un nuo-

vo di tipo di pittura, dal carattere emo-

zionale e rappresentativo, per potersi

innalzare punto di riferimento del no-

stro tempo.

Dott. Massimiliano Battista

PRESENTAZIONE L’ARTE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE

LE ARTI FIGURATIVE

Significati profondi e slanci e

motivazioni dell’attuale pro-

duzione artistica, portano ad

una sempre maggior localiz-

zazione del “fenomeno” arti-

stico figurativo che, negli

ultimi anni, assume contorni

sempre più interessanti.

“ creare un nuovo tipo di pittura

per separarsi dai comuni stereoti-

pi che caratterizzano il mondo

figurativo attuale ”

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IL COLORE BLU

I colori sono la lingua segreta della natu-

ra , sono la luce e la scelta del blu è una

condizione dell’anima che passa attraverso

la storia e la tradizione dell’uomo

La pittrice, verso la fine degli anni novanta, rag-

giunge un proprio stile delineato ed efficace, del tutto

individuale contraddistinto dall’uso, quasi esclusivo

del colore blu scalato in varie tonalità.

La rinuncia alla policromia e la scelta di questo colo-

re corrispondono a precise esigenze espressive. Il blu

della Lisi non è

l’azzurro di Picas-

so ma quello di

Kandisnky, è il

colore del cielo,

l’invito all’infinito,

alla purezza, al

sovrasensibile. E’

un colore acceso e

dinamico attraver-

so il quale la pittri-

c e e s e r c i t a

un’azione interiore

più tipica e razio-

nale. Quanto più

diventa profondo

tanto più invita

l ’uomo verso

l’infinito destando

in lui il desiderio del puro. Il Blu , colore primario,

raggiunge i più alti vertici di scomposizione cromati-

ca tanto da individuare le varianti spirituali

dell’animo umano. E’ il colore come lo rappresentia-

mo quando udiamo il suono della parola: cielo. E’ il

colore che ci rilassa nelle difficoltà, è il colore dello

spazio infinito, del cielo e del mare. Del resto ogni

colore, per la Lisi, ha un valore evocativo: il giallo è

caldo, il verde è quieto, il viola è distensivo. L’unione

di questi colori, intessuti sapientemente all’interno

della trama del blu, regalano sensazioni ed emozioni

di indubbio valore. E’ in tutto questo che si può rias-

sumere la scelta di un’unica tonalità dello spettro

visivo per raccontare la stessa realtà in un’ottica in-

novativa ma contemporaneamente razionale e legata

agli stilemi classici che racchiudono bellezza e ar-

monia.

Tutti questi stati d’animo traspaiono nei quadri di

Letizia Lisi in cui le diverse sfumature del blu rap-

presentano il sentiero intimo che conduce alla ricer-

ca di un cammino di perfezione dove il vero prota-

gonista è sempre il blu, il colore dell’anima.

Dott. Mirko Battista

SOLO UN COLORE ? MOTIVAZIONI NASCOSTE

“...il blu ha un forte impatto emozionale”

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Letizia Lisi ha cominciato la sua

attività artistica fin da giovanis-

sima, quando, profondamente

attratta dalle arti visive ha fre-

quentato negli anni ’60 lo studio

del pittore Franco Dubla. dove

dimostra la passione e l’amore

nei confronti della pittura e della

raffigurazione na-

turalistica. Più pa-

esaggista che ri-

trattista trascorre la

giovane età nella

attenta osservazio-

ne delle opere del

periodo espressio-

nista e, più in ge-

nerale, di tutte le

rappresentazioni

figurative dell’800.

Ha applicato la sua

passione per l’arte

e la pittura durante

il suo percorso

lavorativo come

p r o g e t t i s t a

d ’ i n t e r n i e

designer .

A cavallo tra gli anni Ottanta e

Novanta il colore lascia posto

alle sfumature monocromatiche

del blu e, definitivamente, il

primo periodo artistico della

Lisi lascia posto ad una nuova

ed innovativa fase, preludio

dell’attuale attività.

Verso la fine degli anni Novan-

ta, l’impeto e la forza espressiva

delle sue opere lasciano gli am-

bienti e le pareti delle collezioni

private di amici ed estimatori e co-

noscono le luci ed i riflettori di mo-

stre ed esposizioni pubbliche..

Ha partecipato a numerose rassegne

artistiche nazionali e internaziona-

li , collettive e personali, riscuoten-

do ampi consensi di pubblico e di

critica e ottenendo numerosi premi

e riconoscimenti.

Hanno scritto di lei molti critici e

storici d’arte tra cui: il Prof. San-

toiemma, il Prof. Laruccia, la

Dott.ssa Turco, il Prof. Zigrino, il

Prof. Scialpi, la Dott.ssa Pitrelli, il

Prof. Carone , il Prof. Cracas e il

Dott. Protopapa, la Baronessa Sil-

vatici.

La sua attività è stata seguita da

varie riviste d’arte del settore

e testate giornalistiche locali e

nazionali tra cui La Repubbli-

ca , La Gazzetta del Mezzogiorno,

i l C o r r i e r e d e l G i o r -

no , Taranto sera, Taranto Og-

gi e il Quotidiano di Taranto.

E’ presente nell’Archivio Storico

dei Pittori di Marina grazie al pro-

fondo sodalizio tra la sue opere ed

il mare. E’ intervenuta attivamente

a dibattiti e congressi sul mondo

dell’arte pittorica e ha promosso

molteplici iniziative artistiche e

culturali distinguendosi per

l’apporto innovativo. E’ presidente

dell’Associazione Artistico Cultu-

rale: “ Il Melograno ”

Le sue opere sono custodite presso

collezioni private e raccolte pub-

bliche in Italia e all’estero.

L’ARTISTA LA REALTA’ NELLE TINTE DEL BLU

“ il blu, in tutte le sue

sfaccettature, regala in-

tense e nuove emozioni “

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Letizia Lisi ammanta la scena di una

luce soffusa dove argentei raggi lunari

diffondono su uomini e cose polvere di

stelle. I suoi quadri, sia quelli che ritrag-

gono scorci paesaggistici, nature morte o

distese marine, sia quelli che descrivono

realtà antropiche, antiche chiese e monu-

menti in rovina, raffigurano un mondo

silenzioso ed assorto, visto alle prime luci

dell’alba o al crepuscolo

Prof. Giuseppe Santoiemma

RICORDI LONTANI L

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L’artista porta con se immagini suggestive e oniriche, ricordi di viaggi e paesaggi mediterranei. Le

opere, apparentemente malinconiche , sono accompagnate da una luce che riversa sulla tela una

sensazione di dolce e soffusa serenità che spinge alla meditazione e alla ricerca interiore

“ La notte è

silenziosa

e nel suo

silenzio si

nascondono

i sogni ”

L’osservatore dell’opera della Lisi deve

andare oltre i facili vedutismi e deve co-

gliere la formale semplificazione. La Lisi

non è una pittrice astratta nell’eccezione

comune del termine poiché nelle sue for-

me è sempre riconoscibile uno spunto

tratto dalla natura. Ma forse lo è più di

molti altri nel senso profondo, poiché la

sua pittura non è mai strumento di rap-

presentazione del mondo esterno ma di

espressione del mondo interno.

Dott.ssa Elisabetta Pitrelli

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TARANTO

C’è un filo che unisce la sua produzione artistica: un filo

tinto di blu, un filo che il tocco del pennello dipana e spande

copioso sulle sue tele; a diffondersi è un senso di profondi-

tà, ciò che solo questo colore riesce a comunicare, essendo

per questo prediletto dall’artista. Alta è la luna sulla linea

dell’orizzonte; alta, piena e blu; una presenza costante.

L’astro, patrimonio di allegorie e miti dei popoli di ogni

tempo, assurge a simbolo del divenire, in quanto con le sue

fasi regola il corso di tutto ciò che sulla Terra prende vita.

Esso è un altro elemento cardine dei quadri di Letizia Lisi,

come, del resto, lo sono gli altri beni, prodotti ed emblemi

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“ Conosco delle

barche che

restano nel porto

per paura che le

correnti le

trascinino via con

troppa violenza “

del nostro territorio, da lei

amato profondamente. La

sensibilità di cui è ricco il

suo animo, trabocca e si

travasa nel rendere tutto

questo mondo in pittura;

non a caso, le immagini,

immerse nel blu, sono ca-

riche di significato. Si no-

ta, ad esempio, un forte

richiamo alle nostre radici

nelle due colonne doriche

erette di fronte ad onde

rabbiose: di stirpe dorica

furono i coloni di Taranto,

esuli da Sparta, guerrieri

indomiti ; alla riva del ma-

re si materializzano due

icone di forza e potenza.

Dott. Francesco Protopapa

Il borgo antico della città di Taranto suscita sempre emozioni ed interesse nell’artista che, con la sua

vena interpretativa tendenzialmente monocromatica ritrae, in una visuale positiva, scorci particolari

e suggestivi.

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L’Artista identifica il suo linguaggio pittorico attraverso il croma-

tismo con le varie sfumature dell’azzurro e del blu, i colori della

sua anima. Il mare con i suoi fondali, i pesci rappresentati da una

fantastica tavolozza cromatica in cui s’impone una pennellata di

giallo. Emerge il tema innovativo nell’arte di Letizia Lisi con

pennellate che “illuminano e spezzano“ l’intensità del blu :

l’anima dell’artista sospinta dal vento della sua emozionalità.

Baronessa Elisa Silvatici

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“ Navigando

verso il mare,

veleggerai su

acque limpide e

calme e nessuna

tempesta ti

coglierà “

Un’imbarcazione lambisce la costa; è l’azzurro cupo che gonfia le

vele a rendere la spinta del vento; si può dedurre la metafora

dell’uomo che solca il mare della vita. Il gioco cromatico, che tanto

appassiona la Lisi, si coglie, soprattutto, nel volo dei gabbiani. Il di-

stacco da terra è rimarcato da un blu intenso: la partenza sprigiona la

carica e la tensione dell’attesa. L’atterrare, invece, è reso con un blu

più sfumato, più consono alle tonalità del suolo; pallide, pressoché

impercettibili. Tale arriva ad essere la potenza di questo cromatismo

monocromo: cielo, terra e mare ed i loro elementi hanno tratti netti,

ma paiono sul punto di fusione, protraendo gli occhi e la mente in

una dimensione quasi trascendente. E le linee avvolgenti lo sguardo

delle tele a cassonetto arrivano a moltiplicare l’effetto e le emozioni.

Dott. Francesco Protopapa

L’Artista, con la sua presenza penetrante, quasi amorosa, verso l’esplicitazione della propria

emozionalità deve cogliere quegli aspetti che sono più vivi e cangianti di una vita multiforme, di una

realtà dagli aspetti vari: le nuvole, i soffi del vento, il mare in tempesta.

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I secolari ulivi, soggetto

ritratto dalla pittrice Letizia

Lisi, sono un elemento tipi-

co del territorio pugliese

nel quale l’artista ha vissu-

to fin dall’infanzia e rag-

giunto la maturità pittorica

rielaborando l’ambiente

circostante in uno stile

unico e particolare il cui

sodalizio è stato completato

grazie agli ambienti marini

della città di Taranto e alla

scoperta del blu come colo-

re principale nella sua tavo-

lozza cromatica.

Le opere, di dimensioni

mai troppo generose, rag-

giungono l’euritmia anche

grazie alla scelta del forma-

to ed a un sapiente utilizzo

prospettico dei soggetti

collocati sulla tela con una

precisa scelta simbolica e

stilistica. L’artista partendo

da un disegno preparatorio

con grafite o sanguigna

getta le basi alla fase cro-

matica dell’olio su tela. Le

pennellate, sinuose, flessi-

bili e pulite, delineano e

colmano gli spazi della tela

mutando lo spettro di colori

d e l l a r e a l t à i n

un’esperienza monocroma-

tica fatta di azzurri e tonali-

tà del blu, il colore

dell’anima. Innovativo ed

appartenente alle espressio-

ni dell’arte contemporanea

più recente è il tentativo

dell’artista di evadere dai

confini della tela e cercare

di espandere l’opera

all’infinito allargando il

p u n t o d i v i s t a

dell’osservatore ad un oriz-

zonte reale più ampio. E’

questa fusione tra paesaggi

antichi e dell’infanzia con

scelte cromatiche ardite mi-

ste a tecniche di evasione

dalla tela a fare della Lisi

un’artista completa e unica

nel suo genere. La sua opera

diviene distintiva di un modo

d’essere e vivere l’arte in cui

alcuni elementi innovativi si

fondono con elementi tradi-

zionali. Il quadro “L’Ulivo” ha suggestive colorazioni e

gradazioni che vanno dal blu cobalto all’azzurro , con tona-

lità di viola nelle foglie e nei rami tra i quali sembra impi-

gliarsi il caldo vento

di Levante reso con

tocchi di giallo-ocra

che contribuiscono a

dare un senso di mo-

vimento e vivacità

ricordando il vortici-

smo di Kirchener e

Nolde .

Il tronco dell’ulivo

reso da tocchi veloci,

sicuri e incisivi che

ne accentuano la tor-

sione e la maestosità

è un’eccellente

L’ULIVO

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“ Verrà il

crepuscolo

fra gli ulivi,

avranno guizzi di

argento le foglie ”

trasposizione espressionista della realtà per

l’accostamento di sfumature di blu-azzurro che

evocano nell’osservatore toni pacati , soffusi e

densi di lirismo struggente. I quadri dell’artista

rievocano gli echi dell’espressionismo di Kan-

disky e di Marc (che operavano nel gruppo del:

“Cavaliere Azzurro” - ) per la resa cromatica

poiché hanno una forte risonanza emotiva e

spirituale. I dipinti della Lisi partono dalla

osservazione della realtà e dall’idea dell’artista

che accumula un tesoro di esperienze nel suo

mondo interiore fino alla ricerca delle forme,

trattandole in modo personale e soggettivo

dopo averle rielaborate sia nella rappresenta-

zione grafica che nella tavola monocromatica.

Il dipinto è coronato dalla luna entro la sceno-

grafia del placido e spumeggiante Mar Jonio.

La luna blu che campeggia sempre nei quadri

ha un richiamo nostalgico, melanconico del

tempo passato, trascorso, ed anche una luce

spirituale che si irradia nell’intero dipinto. E’

una luce che guida l’osservatore e lo conduce

sui punti focali dell’opera, dalla violenza degli audaci ac-

costamenti cromatici alle tinte più chiare fino a sancire la

lenta scomparsa dell’immagine e il trionfo del colore sulle

forme. Il messaggio trasmesso dalle opere dell’artista è

una beata quiete visiva intervallata da intense pennellate

che lasciano nello spettatore un senso di estasiata ammira-

zione mista ad un’inquietudine profonda ed interiore che

sconvolge l’anima ma che al tempo stesso la rasserena in

un ossimoro artistico che rende i soggetti ritratti unici ed

irripetibili.

Dott.ssa Elisabetta Pitrelli

Nell’ambito della produzione di Letizia Lisi, il richiamo naturalistico influisce in maniera

fondamentale. Fil rouge, ed elemento continuo della sua produzione, oltre alle tonalità del blu, le

melegranate ed il mare, fonte di ispirazione e di riflessione.

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I FIORI

Nelle opere di Letizia Lisi spicca la pulsione

verso le nuove tendenze dell’Arte contempo-

ranea e ad un’astrazione lirica piuttosto di-

retta all’emozione ed alla ricerca cromatica e

i rigurgiti figurativi che si stemperano e si

affrancano dal facile vedutismo e dalle evo-

cazioni oleografiche .

Giovanni Amodio

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Serenità, dolcezza, nelle sue “opere d’arte”

in una esplicitazione di grande eleganza e

raffinatezza estetica ammaliano magica-

mente il fruitore. Un’escalation di maturità

espressiva, di riflessione analitica,

nell’excursus del suo linguaggio pittorico.

Baronessa Elisa Silvatici ” Là , dove finisce il giorno, c’è un

campo di girasoli “

Il predominante elemento naturalistico e il gioco delle trasparenze, a volte profonde, a volte solo

velate, danno un continuum temporale alla natura che si fonde con il mondo circostante trasferendo

leggerezza e tranquillità mista a forza e inquietudine.

La scelta stilistica della

Lisi è personale ed è estre-

mamente precisa e ponde-

rata. Non nasce dall’estro

di un momento ma da

un’attenta meditazione e

riflessione che, come un

fiume in piena, viene ri-

versata sulla tela. Dietro i

paesaggi, ad esempio, si

nasconde uno studio cal-

colato ed attento fatto di

proporzioni e simbolismi.

Lungi dall’artista è il voler

rappresentare la realtà e-

sattamente così come è.

Francesco Battista

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Come si crea un’opera d’arte? Personalmente è

difficile definire il romantico rapporto che esiste tra

l’artista e la sua tela. L’atto di portare colore ed e-

spressione sul bianco sfondo, è la sintesi di tutto ciò

che un pittore vuole comunicare. Diventa, di conse-

guenza, il modo per mostrarsi agli altri e trasferire, i

propri stati d’animo e le proprie sensazioni.

In Letizia Lisi si scorge, inoltre, l’entusiasmo per

la verità luminista del paesaggio naturale, raccolta

nell’essenzialità di vedere un proprio e personalissi-

mo modo di osservarla.

Sono misteriosi i fattori che presiedono alla crea-

zione artistica, ma spesso sono dei canali, ancora più

misteriosi e misteriosamente intrecciati fra di loro,

che collegano la mano dell'artista ai cosiddetti arche-

tipi collettivi passando attraverso un relais, che si

chiama psiche. La psiche dell'artista. E forse è questo

che caratterizza il talento: avere una psiche (ma dicia-

mo pure un'anima)

che riesce a sco-

prire e a eviden-

ziare quegli arche-

tipi che ciascuno

vorrebbe avere

scoperto.

In fondo l'artista

rivela quello che

ognuno di noi a-

vrebbe voluto riu-

scire a scoprire da

solo. Apprezzare un quadro, un'opera d'arte qualsiasi,

una poesia, un bel libro, significa trovare in essa quel-

lo che cercavamo da tempo e che non eravamo mai

riusciti a scoprire. Letizia Lisi ci fa questo favore fa-

cendoci provare queste belle e nuove sensazioni.

Le sue opere non sono nate per caso, poiché costi-

tuiscono una felice, e mai casuale, combinazione pre-

sente in ogni riuscita opera dell'uomo: è la vita che lo

suggerisce e spesso lo impone. E nell'arte l'evento

dell'opera è gestito dal talento e dalla imprevedibili-

tà che spesso finisce per stupire lo stesso autore. In

questa raccolta, omaggio completo ma ancora non

totalmente esaustivo, all'artista che della vivacità

coloristica del blu, che si nota un’accanita ricerca di

un'autentica "joie de vivre".

La Lisi ha fatto del-

la tonalità l'emble-

ma di tutta la sua

produzione, speri-

mentando una tavo-

lozza brillante, co-

struita con chiarez-

za ed equilibrio,

contrastata ma ar-

monica insieme,

facendolo diventare

il suo personalissi-

mo stile. E proprio

questa sua devozio-

ne esistenziale al colore blu che diventa il fil rouge

di una grande rassegna di opere dall’intenso.

Dott. Massimiliano Battista

LA CREAZIONE ARTISTICA MOSTRARE SE STESSI SCOPRIRE GLI ALTRI E RISCOPRIRE LA REALTA’

L’ARTISTA

Secondo Oscar Wilde: ” Il

compito dell’Arte è quello di

contribuire a creare un mondo

migliore di quello reale e il

compito dell’Artista, identifi-

cato come uomo superiore, è

quello di attuare il mondo

dell’Arte nella vita facendo si

che la vita rispecchi l’Arte.”

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PARTECIPAZIONI RASSEGNE, MOSTRE, EVENTI

MOSTRE PERSONALI 2002, Castello Muscettola, Leporano (Ta);

2003, Galleria di Ponte Milvio, Roma;

2004, Galleria Centro d’Arte, Cisternino (Br).

2007, Galleria “Il frantoio”, Leporano (Ta).

2008, Art Studio “Laureto”, Fasano (Br)

2009, Galleria D’Arte “San Marco”, Venezia

TARANTO Biennale dello Jonio;

Quadriennale Città di Taranto;

Luoghi e riti della Settimana Santa tarantina;

Il Natale a Taranto;

Dal Blu al Blu;

Pittori di Marina;

Pittori a confronto, Castello Aragonese, Taranto.

Premio Orizzonti Endas Puglia;

Premio Italia-Montegranaro

Premio Città di Mottola

MOSTRE COLLETTIVE 1999, Circolo Culturale “Rosselli”, Taranto;

2000, Circolo Culturale “Athena”, Taranto;

2000, Incontro con l’arte, Villa Peripato, Taranto;

2001, Galleria di Ponte Milvio, Roma;

2002, Circolo Cult. “Il Cenacolo”, Pulsano (Ta);

2002, Circolo Ufficiali M.M., Livorno;

2003, Festa della donna Pal. Cultura, Taranto;

2003, Galleria Centro d’Arte, Cisternino (Br);

2004, Galleria “Lo scrigno”, Noicàttaro (Ba);

2005, Fiera dei due Mari;

2005, Autunno con l’Arte, Ist. Meteo Taranto;

2006, Parco del gusto, Taranto;

2006, Premio Castello Spagnolo, Taranto;

2006, Le idi di maggio, Grottaglie;

2006, Premio Castello de Falconibus, Pulsano (Ta);

2007, I racconti della Sirenetta, Carosino (Ta);

2007, Premio Moica, Martina Franca (Ta);

2007, Expo-Arte, Bari;

2007, Premio Castello Spagnolo, Taranto;

2007, Circolo Ufficiali M.M., Taranto:

2007, Castello Muscettola, Leporano (Ta);

2007, Leporano Viva e Produttiva, Leporano (Ta);

2007, Premio Satyrion, Marina di Leporano (Ta).

2008, Show Room Il Gioiello, Taranto

2008, Premio Castello Spagnolo, Taranto

2008, Castello Muscettola, Leporano (Ta)

2008, Castello De Falconibus, Pulsano (Ta)

2008, Studio d’arte “Ai 4 Venti” , Taranto

2008, Castello Aragonese , Taranto

2008, Borgo Antico di Taranto

2008, Galleria San Girolamo Emiliani, Statte (Ta)

2008, Castello Muscettola Leporano (Ta)

2008, Galleria Palazzo Baronale, Fragagnano (Ta)

2008, Castello Muscettola, Torricella (Ta)

2008, Sale espositive “La Lanterna” Taranto

2008, Cento Artisti, Cerreto Laziale (Roma)

2009,,Premio Castello Spagnolo, Taranto

2009,Galleria Loscialpo, Pulsano (Ta);

2009,Galleria Bachelet,Talsano (Ta);

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Il colore blu è il colore della narrativa pittorica di Letizia

Lisi con il quale esprime il suo lato interiore che non è

scuro ma blu luminoso per i molteplici fasci che riesce a

sviluppare e a diffondere in varie direzioni. In ogni qua-

dro, a vegliare vi è la luna , che alta nel cielo rimane

fissa e immutabile.

Prof. Angelo Scialpi

LE STAGIONI L

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“ Inclino adesso

all’autunno dal

colore che inebria;

amo la stanca

stagione che ha

già vendemmiato”

Non si può ignorare la valenza

simbolica e cromatica delle

opere di Letizia Lisi; non si

può certo trascurare il penta-

gramma sul quale sorge e si

articola questa forma quasi

poetica: se fosse musica di

certo sarebbe un val-

zer di Strauss.

Dott.ssa Dina Turco

Ci sono persone che vivono negando o trascurando il susseguirsi delle stagioni, nel folle tentativo di

disconoscere il mutare incessante delle cose, quasi come se chiudendo gli occhi il fluire si potesse

arrestare. Per l’artista la vita stessa è data dal susseguirsi delle stagioni. E’ un errore credere che ogni

inverno sia uguale a quello passato.

La prima domanda che si pone chi osserva le opere di Letizia Lisi è sul

perché della scelta monocromatica. La pittura monocroma della Lisi ha

come sua caratteristica principale la tendenza alla semplicità e alla linea-

rità delle forme che si traduce in un quadro in cui il colore inghiotte

la figura e dove si risolve il conflitto tra immagine ed astrazione, tra ope-

ra e idea, tra visibile ed invisibile, tra tangibile ed intangibile.

Dott. Massimiliano Battista

Page 24: Catalog 2009

I temi prediletti da Letizia Lisi sono il mare

e la campagna; ne coglie il senso profondo in

una melagranata aperta e traboccante di bac-

che. Il suo mondo poetico è gioioso, fresco e

solare, capace di portarci all’indimenticabile

mondo dell’infanzia, allo stupore provato a-

prendo un frutto carico di rossi chicchi turgidi

di un dolce succo. I quadri di Letizia Lisi sono

dei monocromi blu, colore per il quale l’artista

ha un’autentica predilezione e che trova sulla

NATURA MORTA L

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tela, passando dalle deposizioni

dense e pastose alle veloci traspa-

renti velature. E’ proprio nelle ese-

cuzioni veloci ed istintive che Leti-

zia Lisi dà il meglio del suo talen-

to. Non per caso pratica la tecnica

dell’acquerello con risultati di ec-

cellenza.

Il messaggio positivo che si evince

dalle opere dell’ artista, nel fecondo

percorso pittorico, permette di di-

mostrare il raggiungimento di una

mirabile armonia cromatica, un

equilibrio strutturale capace di ge-

nerare emozioni.

Prof. Vito Laruccia

“ Erbe e frutti, colori

della bella stagione “

Il mondo poetico della pittura

di Letizia Lisi crea una lenta e

dolce danza caratterizzata dai

tratti di colore, a volte decisi e a

volte delicati, capaci di trasmet-

tere e diffondere energia.

Prof. Domenico Carone

Le nature morte sia quando sono strettamente monocromatiche che quando presentano riflessi vivi e

gialli, portano subito l’occhio dell’attento scrutatore sui doni abbondanti e generosi che il territorio dà

alla sua gente. Territorio che la Lisi ama come si evince facilmente dalle sue opere

Page 26: Catalog 2009

Il linguaggio pittorico di Letizia Lisi è e-

splicitato dal cromatismo, l’azzurro, demi-

urgo supremo nella sua arte, che identifica

la sua emozionalità e la poetica della sua

anima. “... l’eternel azur… l’azur triomphe

et je l’entende qui chante…” (Mallarmè).

Le varie sfumature del blu e dell’azzurro

identificano la sua realtà, una realtà rivisi-

tata attraverso il cromatismo che diventa un

fil-rouge con l’emozione visiva. Nei dipinti

è sotteso un racconto, in un’elaborazione di

grande pathos, in cui le parole sono sosti-

tuite dal colore, abilmente effuso, morbido,

ma anche squillante nella sua magica lumi-

nosità.

Con la sua grande umiltà, sinonimo di

grandezza d’animo, l’Artista si mette in

gioco confrontandosi ed affrontando nuove

tematiche. Nelle sue opere è perfusa la sua

emozionalità, in un nitore pittorico e poeti-

co, ma si evince, inoltre, una profonda cul-

tura e conoscenza della tecnica che le han-

no fatto raggiungere sicurezza

nell’elaborazione del colore e nel segno,

quel segno che sembra soggiacere al cro-

matismo.

Studio approfondito e ricercatezza delle

proporzioni, rigore prospettico, in una ma-

gica alchimia di raffinatezza estetica.

Una rigorosa verità d’osservazione, una

studiata misura di elaborazione coloristica,

in una intelligente meditazione del vero

esplicitata con purezza di linguaggio. Nulla

è superfluo nella sua pittura: una cura del

“particolare” che diventa essenziale alla

realizzazione della sua “Idea”, ovvero della

sua ispirazione. Nelle sue “opere d’Arte”

serenità, dolcezza, in un “ensemble” di ele-

gante armonia: un particolare modo di sen-

tire e vivere l’Arte in contesto carismatico

che coinvolge empaticamente il fruitore. La

sua realtà è una “liaison di serenità”.

Innovative pennellate di giallo, spesso impreziosite dal dorato,

spezzano ed illuminano l’intensità dell’azzurro ed identificano il

vento che sospinge l’emozionalità dell’Artista: “vorrei volare…

sognare… camminare con il vento…” sembra sussurrare con la ma-

gia del suo pennello ad olio che scivola sulla tela, quasi ad accarez-

zarla. Un vento che invita all’evasione, alla libertà, una proiezione

verso mondi onirici, ma anche un vento foriero di cultura per arric-

chire lo spirito. Un profondo amore per la propria terra, per la natu-

ra e il mare in trionfo di mediterraneità, la volontà di celebrare e

promuovere il territorio considerando l’Arte quale veicolo di arric-

chimento e progresso dell’essere umano. Il mare, una emblematica

mediazione tra cielo e terra, simboleggia l’itinerario della scoperta,

della ricerca, dell’avventura, ma anche un sogno perfuso di magia

con le sue onde, le sue profondità e quale simbolo di libertà.

Baudelaire enfatizza con termini memorabili il rapporto tra l’uomo

e il mare: “Homme libre toujours tu chériras la mère”. La natura,

IL CROMATISMO L’AZZURRO, EMOZIONALITA’ E POETICA DELLA SUA ANIMA

Page 27: Catalog 2009

la vegetazione tipica del territo-

rio, gli ulivi, con la loro possen-

za, esplicitano il profondo lega-

me con le proprie origini: “la

natura è un tempio che mormora

a tratti indistinte parole”.

(Baudelaire).

Terra, cielo, mare, con un croma-

tismo di grande espressività ma

anche di purezza elegiaca e spiri-

tualità. Una ricerca, quella di

Letizia Lisi, atta a riproporre il

territorio con il suo passato stori-

co, un fascino evocativo nelle

sue opere, ma anche nella ricerca

di quei luoghi, prestigiose corni-

ci alle sue personali e collettive,

che esplicitano una testimonian-

za tangibile di un retaggio da non

dimenticare: “Nel presente vi è

tutto il passato con il suo bene e

il suo male”.

Di grande coinvolgimento empa-

tico le tematiche che celebrano

un “remember” con la Magna

Grecia: le sue “Colonne dori-

che”, il più antico degli ordini

architettonici greci caratterizzato

dall’assenza delle basi nelle co-

lonne.

La dimostrazione di un passato storico in cui erano parte di un antico tem-

pio dedicato a Nettuno (Poseidone) dio del mare, a protezione,

nell’antichità, della città bimare, Taranto.

… L’Artista, con la magia del suo pennello, ha dato voce ad un passato,

quello del territorio, concretando il pensiero di Leonardo da Vinci : “La

pittura è una poesia muta”.

Le sue opere d’Arte esprimono chiarezza lessicale e ricercata raffinatezza

in una coinvolgente emozionalità risvegliando le recondite armonie d una

musica sottesa, quella musica che è “respiro divino dell’universo” e che

l’Artista ha saputo interpretare.

Baronessa Elisa Silvatici

Spesso la vera arte ci richiede uno sforzo comprensivo non indifferente. Non sempre siamo pronti alla

comprensione o non sempre ne abbiamo gli strumenti e non è facile omologare ciò che non si conosce o non si

comprende a pieno

Page 28: Catalog 2009

Il tratto semplice e preciso deli-

nea paesaggi nostrani, sereni e

colmi di una luce morbida e sof-

fusa che rende la ricerca cromati-

ca della Lisi un riferimento nelle

avanguardie artistiche locali.

Avv. Giuseppe Ecclesia

IL GIARDINO DI CASA L

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” Non è facile

spiegare

l'odore dell'erba

tagliata

il profumo della

primavera

e nemmeno il

tuo

piccolo fiore “

Nell’artista è evidente una

r i g o r o s a v e r i t à

d’osservazione , una studiata

misura di elaborazione colo-

ristica, in un intelligente me-

ditazione del vero esplicitata

con purezza di linguaggio.

Baronessa Elisa Silvatici

La magia dei ricordi d’infanzia, il profumo della brezza mattutina, la dolcezza della giovinezza;

tutto ciò emerge con naturalezza in opere che sembrano rievocare la spensieratezza e

l’inquietudine di dolci poesie di Leopardiana memoria.

Page 30: Catalog 2009

Il messaggio positivo che si evince dalle

opere dell’artista, nel fecondo percorso pit-

torico, permette di dimostrare il raggiungi-

mento di una mirabile armonia monocroma-

tica, un equilibrio che genera emozioni .

Dott. Massimiliano Battista

TEMA RELIGIOSO L

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“ Soltanto

l’ardente

pazienza porterà

al

raggiungimento

di una splendida

felicità “

La Pittura della Lisi è di immediata

lettura, conquista ed affascina.

L’artista è capace di dare alla sua

pittura un linguaggio puro. La spiri-

tualità delle sue opere è profonda e

spontanea ed è frutto di un animo

sensibile che si emoziona e sa emo-

zionare.

Prof. Riccardo Zigrino

Un’ opera d’arte contempora-

nea per definirsi tale ha biso-

gno di alcuni importanti ele-

menti come la creatività e

l’innovazione. Sono molti gli

artisti che seguono percorsi

innovativi e sperimentali dove

la creatività prevale sulle abi-

tuali rappresentazioni della

realtà. Rifacendosi a queste

teorie ed in seguito ad un pre-

ciso e ponderato studio nasce

la vena stilistica che segue tut-

ta l’opera di Letizia Lisi.

Dott.ssa Elisabetta Pitrelli

Il significato principale della parola "fede" (traduzione dal greco πιστις, pi´stis), si riferisce a colui

che ha fiducia, che confida, che si affida, la cui persuasione è salda. "La fede è convincimento

delle cose che si sperano e di quelle che furono in atto, rivelazione di quelle che non si vedono”.

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LA DONNA L

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Ecco cosa accade guardando i quadri

della Lisi; Il sapore del blu ci impasta

dolcemente la bocca e le narici si ine-

briano delle tonalità del cielo mentre

un turbinio di emozioni si scatenano

nel cuore.

Prof. Riccardo Zigrino

Page 33: Catalog 2009

La capacità pittorica della Lisi risiede nei suoi mo-

nocromi, che rendono le opere ricche di un forte

impatto emozionale dall’indubbio valore artistico.

Prof. Giovanni Cracas

“ Sei donna di marine, donna che

apre riviere. L'aria delle mattine

bianche è la tua aria di sale “

L’importanza di un’artista risiede anche nella perso-

nalità del suo stile e nella sua riconoscibilità. Osser-

vate le opere della Lisi con attenzione e scoprirete

che non vi rievocano opere di altri artisti. Il tratto,

l’utilizzo del colore, le scelte stilistiche sono uniche e

peculiari. Un Lisi lo riconoscereste tra mille poiché

ha una propria carta d’identità, un passato, un presen-

te ed un futuro. Provate ad andare ad una rassegna

pittorica in cui partecipa la Lisi. Non avrete dubbi nel

riconoscere i suoi quadri tra centinaia. L’opera della

Lisi è impegnativa poiché la comprensione della stes-

sa richiede un approccio riflessivo ed emozionale

nonché una grande sensibilità artistica.

Dott. Massimiliano Battista

L’artista , pienamente convinta che sia necessario sostenere la donna nell’affermazione del suo

diritto di autodeterminazione in ogni fase della vita, ritrae la donna in modo enigmatico stilizzandone

i tratti e rivisitandola in un’interpretazione unica e personale.

Page 34: Catalog 2009

Una raccolta fotografica di opere d’arte, oltre ad essere

un’attività emozionante ed impegnativa, costituisce

una vera e propria piccola sfida. L’intento del realizza-

tore è quello di mostrare, ma ancor di più, dimostrare il

vero spirito dell’artista. Pur non risultando un lavoro

completamente esaustivo ed omnicomprensivo, questa

raccolta di quadri di Letizia Lisi, si pone l’obiettivo di

essere un primo reale segno della sua attività artistica,

in continua evoluzione.

Su solco tracciato negli scorsi anni dalle numerose

manifestazioni a cui ha preso parte, questo lavoro offre

lo spunto a chi già conosce la sua arte, ma soprattutto a

chi si appresta ad apprezzarla ed a seguirla, un nuovo

media su cui gustare e ritrovare le sue emozioni.

L’emozione del blu: è il titolo di questa raccolta e

della sua più importante manifestazione, per numero di

opere e successo di pubblico: oltre cinquecento perso-

ne in pochi giorni.

Su questi buoni auspici, chi scrive si augura che,

questo agile volume, diventi per pregio ed importanza,

un prezioso volume da custodire gelosamente nella

propria libreria, pronto a rappresentare uno scrigno nel

quale sono custoditi piccoli, ma inestimabili, tesori.

Dott. Massimiliano Battista

MEMORANDA L’ATTIVITA’ ARTISTICA CHE SI EVOLVE

Letizia Lisi STUDIO

VIA CANNOLICCHI, 9

74100, TRAMONTONE MARE

TARANTO

TEL. 347 8436257

SITO WEB:

www.letizialisi.com

CONTATTI E PRESS RELEASE:

[email protected]

ACQUISTO OPERE:

[email protected]

ASSOCIAZIONE : “IL MELOGRANO”

[email protected]

Page 35: Catalog 2009

Terre Lontane

Sere d’Agosto con lo sguardo rivolto verso il mare

Terre lontane immagino

Terre lontane ove tu sei

Terre lontane da dove mi fai giungere la tua voce.

Terre lontane che godono il tuo volto,

Il tuo passo, la tua armonia

Terre lontane che mi fanno contare i giorni del rientro.

Armoniosa la voce che ascolto.

Terre lontane state rubando i giorni d’estate ad un

fiore che ho atteso e coltivato con tanto amore.

Presto non dominerete più i miei pensieri.

Quando sarà qui , terre lontane, non vi penserò più.