Caserta e il Taekwondo 2

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Sabato 18 e domenica 19 Febbraio, gli atleti della società sportiva Hwa Rang Hwan si sono esibiti per Corso Trieste, a Caserta, durante i festeggiamenti del Carnevale. Gli atleti,si sono incontrati nella loro palestra la Benefit, dove sono stati truccati egregiamente dalle estetiste della scuola di formazione Costa. Dalla palestra si sono incamminati verso il corso Trieste e qui hanno dato sfoggio della loro bravura. Si sono esibiti gli atleti di tutti e tre i turni in tre diffe- renti esibizioni. Di sicuro i piccoli hanno suscitato grande tenerezza negli spetta- tori, quelli del secondo turno hanno col- pito per la loro bravura e quelli del terzo turno per la loro sicurezza nei movimenti. Come al solito Alessandro Zamprotta ha lasciato tutti senza fiato per la sua magni- fica esibizione. Sono stati due giorni che Caserta ha dedi- cato ai bambini, infatti a piazza Margheri- ta c’erano delle bancarelle che distribuiva- no gratuitamente dolci per i bambini. Dopo l’esibizione il maestro Nicola Fusco ha offerto agli atleti un gelato per riprendere le forze dopo la faticosa giornata. Domenica i ragazzi si sono dati appunta- mento al monumento dei Caduti e qui hanno dovuto aspettare che il tempo migliorasse, infatti pioveva così tanto che si temeva un rinvio dei festeggiamenti. Le attese non sono state vane tant’è che il tempo è migliorato, permettendo l’esibizione di tutti i partecipanti. La dimostrazione conclusiva si è tenuta sul palco realizzato a Piazza Vanvitelli con an- cora più spettatori. I festeggiamenti si sono conclusi domenica sera con la premiazione nel carro più votato e con l’intervento del sindaco Pio Del Gaudio e dell’assessore Mariano, organizzatore di queste due spettacolari giornate. Un ringraziamento speciale al maestro Nico- la Fusco, per la sua dedizione allo sport anche nei giorni di festa. Tiziana e Antonio Castello Siamo arrivati alla seconda puntata. No- nostante gli impegni, la scuola, le gare, il lavoro, e tutto quanto sembra voler to- gliere tempo, ce l’abbiamo fatta anche con il numero di marzo. Era nostro dove- re, visto l’impegno preso, e visti soprat- tutto i tanti apprezzamenti, da parte dei nostri lettori, anche esterni alla palestra. E questo mese di im- pegni ce ne sono stati molti, a co- minciare dai campionati di combatti- mento: una bella gara interregiona- le a febbraio con risultati importanti (come si può vedere dai risultati sul nostro sito) lasciano presagire un anno molto ricco. Intanto il nostro appunta- mento deve essere rispettato, magari migliorato, con nuove rubriche e mi auguro anche con maggiore partecipazione da parte di qualcuno dei nostri ragazzi e, perché no, di chi volesse dire la sua sul nostro sport, sulle attività o su un qual- siasi altro argomento che riguarda il tae- kwondo. Intanto mi preme ricordare il grande successo della Tkd Card, che in un mese ha visto tantissimi nuovi partner e moltissimi altri che hanno fatto richiesta di far parte del nostro circuito, a testimo- nianza che il nostro taek- wondo non si limita al solo allenamento in palestra. Non voglio dilungarmi oltre e la- scio spazio alle interes- santissime rubriche dei ragazzi augurando a tutti una buona let- tura. di Nicola Fusco Anno I, Numero 2, Marzo 2012 Le nostre rubriche L‟intervista Pag. 2 Han Mu Do Pag. 3 Non solo forme Pag. 4 Eventi del mese Pag. 4 Notizie di rilievo Che cos‟è il taekwondo? Pag. 3 Appuntamenti Pag. 4 Annunci Sei interessato a questo spazio??!! Contattaci: [email protected]

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2° numero del giornalino dell'ASD HWA RANG KWAN TAEKWONDO CASERTA

Transcript of Caserta e il Taekwondo 2

Page 1: Caserta e il Taekwondo 2

Sabato 18 e domenica 19 Febbraio, gli

atleti della società sportiva Hwa Rang

Hwan si sono esibiti per Corso Trieste, a

Caserta, durante i festeggiamenti del

Carnevale.

Gli atleti,si sono incontrati nella loro

palestra la Benefit, dove sono stati

truccati egregiamente dalle estetiste

della scuola di formazione Costa.

Dalla palestra si sono incamminati verso

il corso Trieste e qui hanno dato sfoggio

della loro bravura. Si sono esibiti gli

atleti di tutti e tre i turni in tre diffe-

renti esibizioni. Di sicuro i piccoli hanno

suscitato grande tenerezza negli spetta-

tori, quelli del secondo turno hanno col-

pito per la loro bravura e quelli del terzo

turno per la loro sicurezza nei movimenti.

Come al solito Alessandro Zamprotta ha

lasciato tutti senza fiato per la sua magni-

fica esibizione.

Sono stati due giorni che Caserta ha dedi-

cato ai bambini, infatti a piazza Margheri-

ta c’erano delle bancarelle che distribuiva-

no gratuitamente dolci per i bambini.

Dopo l’esibizione il maestro Nicola Fusco ha

offerto agli atleti un gelato per riprendere

le forze dopo la faticosa giornata.

Domenica i ragazzi si sono dati appunta-

mento al monumento dei Caduti e qui hanno

dovuto aspettare che il tempo migliorasse,

infatti pioveva così tanto che si temeva un

rinvio dei festeggiamenti.

Le attese non sono state vane tant’è che il

tempo è migliorato, permettendo l’esibizione

di tutti i partecipanti.

La dimostrazione conclusiva si è tenuta sul

palco realizzato a Piazza Vanvitelli con an-

cora più spettatori.

I festeggiamenti si sono conclusi domenica

sera con la premiazione nel carro più votato

e con l’intervento del sindaco Pio Del Gaudio

e dell’assessore Mariano, organizzatore di

queste due spettacolari giornate.

Un ringraziamento speciale al maestro Nico-

la Fusco, per la sua dedizione allo sport

anche nei giorni di festa.

Tiziana e Antonio Castello

Siamo arrivati alla seconda puntata. No-

nostante gli impegni, la scuola, le gare, il

lavoro, e tutto quanto sembra voler to-

gliere tempo, ce l’abbiamo fatta anche

con il numero di marzo. Era nostro dove-

re, visto l’impegno preso, e visti soprat-

tutto i tanti apprezzamenti, da parte dei

nostri lettori, anche esterni alla palestra.

E questo

mese di im-

pegni ce ne

sono stati

molti, a co-

minciare dai

campionati di

combatti-

mento: una

bella gara

interregiona-

le a febbraio

con risultati

importanti

(come si può

vedere dai

risultati sul

nostro sito) lasciano presagire un anno

molto ricco. Intanto il nostro appunta-

mento deve essere rispettato, magari

migliorato, con nuove rubriche e mi auguro

anche con maggiore partecipazione da

parte di qualcuno dei nostri ragazzi e,

perché no, di chi volesse dire la sua sul

nostro sport, sulle attività o su un qual-

siasi altro argomento che riguarda il tae-

kwondo. Intanto mi preme ricordare il

grande successo della Tkd Card, che in un

mese ha visto tantissimi nuovi partner e

moltissimi altri che hanno fatto richiesta

di far parte

del nostro

circuito, a

testimo-

nianza che il

nostro taek-

wondo non si

limita al solo

allenamento

in palestra.

Non voglio

dilungarmi

oltre e la-

scio spazio

alle interes-

santissime

rubriche dei

ragazzi augurando a tutti una buona let-

tura.

di Nicola Fusco

Anno I, Numero 2, Marzo 2012

Le nostre rubriche

L‟intervista Pag. 2

Han Mu Do Pag. 3

Non solo forme Pag. 4

Eventi del mese Pag. 4

Notizie di rilievo

Che cos‟è il taekwondo? Pag. 3

Appuntamenti Pag. 4

Annunci

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Page 2: Caserta e il Taekwondo 2

1)Ester, quando e perchè hai inziato

a praticare TaeKwonDo?

Ho iniziato a praticare Taekwondo nel 2006 a 24 anni quando frequentavo la sala pesi della Benefit per recuperare da un infortunio al ginocchio. Andavo tutti i giorni, non perché mi piacesse

fare pesi, anzi mi annoiava, ma perché sapevo di dover recuperare il prima possibile. Ma nei giorni in cui vedevo i bambini del taekwondo fare lezione era divertente essere lì. I bambini si sfre-navano, giocavano e si divertivano a fare lezione. Penso che sia questo il motivo che mi ha spinto ad iniziare a praticare questa arte marziale, oltre al rapporto con il Maestro Fusco ;) 2)Dove hai iniziato a praticarlo?

Come ho detto prima ho iniziato al Cen-tro Sportivo Benefit Club dopo aver conosciuto il Maestro Fusco

3)Quali sono state le tue prime im-

pressioni?

Era come l‟immaginavo! Mi è subito piaciuto confermando le mie impressio-ni “rubate” dai bambini. Gli allenamenti estenuanti erano per me un toccasana. Scaricavo aggressività, stress e finivo l‟allenamento con un gran sorrivo. 4)Quando hai avuto le tue prime

soddisfazioni a livello agonistico?

Per fortuna fin da subito… Nelle prime 2 gare di forme nel 2007 ho ricevuto 2 ori e nel 2009 il mio primo oro nel com-

battimento, prima di quattro vittorie consecutive in altrettante gare. Mi piace gareggiare e confrontarmi, per-ché posso capire cosa dover migliorare 5)Potresti elencarci brevemente i

tuoi maggiori successi?

In questi 3 anni di competizione ho ottenuto 13 medaglie così suddivise:

6 ori, 1 bronzo e 1 argento in gare di combattimento 2 ori 1 argento e 2 bronzi in gare di forme

6)Quali sono le ultime gare e mani-

festazioni sportive a cui hai parteci-

pato?

Quest‟anno è iniziato subito con 1 gar:a importante: il campionato italiano cin-ture rosse dove ho conquistato l‟oro . Una grande soddisfazione per me che quasi alla soglia dei 30 anni ho realiz-zato il mio sogno. Il passi successivi sono stati la cintura nera ottenuta al dicembre e l‟inizio dell‟avventura da arbitro. Un fine e inzio anno davvero stupendo! di Tommaso Fiorillo

veniva insegnata ai giovani guerrieri di

nome HWARANG-DO. Quest'utlimi

erano i migliori guerrieri scelti e sele-

zionati fra le file delle nobili famiglie

coreane, con il compito di difendere il

territorio e la patria dalle continue

incursioni dei Pirati

Giapponesi. I

HWARANG-DO era-

no temibili ed abili

guerrieri. Erano in

grado di intimorire

anche gli uomini dalla

forte spiritualità e

determinazione. La

nascita di questi, a quei tempi, fu frut-

to della necessità di creare un valido

esercito in grado di proteggere la pa-

tria, il territorio di appartenenza.

Sempre nella stessa fascia temporale,

dopo la nascita di questi guerrieri, ven-

Il taekwondo è un'arte marziale di

origine coreana conosciuta meglio come

" L'arte di combattimento con pugni e

calci". Scavando nel passato di questa

disciplina, è possibile comprenderne il

fascino e la bellezza. Il Tae Kwon Do

che oggi conosciamo

e pratichiamo è il

risultato di secolari

sviluppi e perfezio-

namenti continui nel

corso degli anni, a

partire dall'antichi-

tà, ossia l'anno 37

A.C. al quale l'intera

arte risale, in una corea dominata dai

Koguryo e che ancora non conosce la

potente dinastia dei Koryo. Dinastia

dominante da quell'anno per ben 457

anni. In origine il nome di quest'arte

marziale era Tae Kyon o Soo Bak, e

nero messe al bando ogni arte di com-

battimento autoctona, sebbene ciò non

fu altro che un induzione alla nascita di

altri gruppi clandestini, talvolta vere e

proprie scuole, che continuarono auto-

nomamente a praticare arti di combat-

timento simili, violando le leggi ineren-

ti. In quei periodi, molti furono coloro

che affermavano di poter insegnare

l'originale arte di Soo Bak, anche sè

ciò non era possibile. Di fatti l'eredità

originaria di quest'arte marziale fuù

lasciata solo a poche famiglie elette.

In seguito, con l'unificazione delle

varie arti di combattimento grazie

all'intervento del generale Choi Hong

Hi nel 1955, il nome dell'arte marziale

si tramuto da Tae Kyon/ Soo Bak

all'attuale Tae Kwon Do.

di Maurilio Palamita

Pagina 2 Anno I, Numero 2, Marzo 2012

Intervista ad Ester Sole

Page 3: Caserta e il Taekwondo 2

L'uniforme del TaeKwonDo è il dobok,

chiamato anche “handobok” perchè in

esso sopravvive lo spirito della Corea e

una tradizione centenaria. Questo è

simile all‟abito tradizionale coreano

detto “hanbok”, la cui origine è scono-

sciuta; infatti il dobok, come l'hanbok,

era tutto bianco, colore che sta a sim-

boleggiare la purezza. Inoltre esso era

aperto, ma in seguito subì un cambia-

mento: fu introdotto il collo a V, molto

più comodo del precedente, per il fa-

stidio dell'apertura dell'uniforme du-

rante gli allenamenti. Nel 1970 cambiò

anche il colore del dobok, il cui collo a

V per le cinture nere ora ha una stri-

scia nera e per i poom una rossa e ne-

ra, mentre per le cinture colorate è

rimasto bianco. Il dobok è composto da

tre tipi di forme geometriche: cerchio

(la vita circolare), quadrato (i risvolti

quadrati) e triangolo (la zona dei fian-

chi triangolare).

Le Cinture

Le cinture simboleggiano la forza di

volontà di organizzare l'aspetto. Esse

sono divise, come lo sono le uniformi, in

cinture colorate, cintura rosso-nera

(poom) e cintura nera. Il sistema delle

cinture del Taekwondo inizia dal 10°

kup(grado) e termina al 9° dan(fase); il

sistema dei kup scende da 10 a 1, men-

tre quello dei dan sale da 1 a 9; questo

perchè nella filosofia orientale si cre-

de che tutte le forme di vita discenda-

no dal cielo, vivano sulla terra e ritor-

nino al posto da cui vengono.

-10° kup (cintura bianca): Il colore

bianco ha il significato di lucentezza,

nascita o inizio, e proprio per questo

per i coreani è di grande importanza;

inoltre ha il significato di “innocenza” e

indica la persona che non ha ancora

conoscenza del Taekwondo.

-9° kup (cintura bianca-gialla)

-8° kup (cintura gialla):Il colore giallo

simboleggia una nuova nascita, quindi

indica la persona che sta incominciando

a conoscere le tecniche di base del

Taekwondo.

-7° kup (cintura gialla-verde)

-6° kup (cintura verde): Il verde indica

la persona sta crescendo come studen-

te di Taekwondo.

-5° kup (cintura verde-blu)

-4° kup (cintura blu): Il blu significa

rinascita e indica che lo studente di-

venta sempre più bravo e si avvicina

sempre di più al dan.

-3° kup (cintura blu-rossa)

-2° kup (cintura rossa): Il rosso signi-

fica passione, ma indica anche pericolo,

infatti è un monito per l'allievo all'au-

tocontrollo e un avvertimento per l'av-

versario.

-1° kup (cintura rosso-nera)

-1° dan (cintura nera): Il nero indica

completamento, è l‟opposto del bianco,

e quindi indica l'allievo maturo; indica

anche di essere impenetrabile dalla

paura e dall‟oscurità. La cintura nera

deve conoscere tutto il programma

delle cinture precedenti, dalle forme

alla difesa personale, ed in più esistono

delle forme speciali proprie per le cin-

ture nere.

di Oriana Izzo

mine da raggiungere è la cintura nera. Dopo aver prefissato l‟obiettivo il pra-ticante deve lavorare con diligenza per raggiungerlo. Han come „Aperto‟ : Il secondo signifi-cato di Han è Aperto. Ogni persona è considerata un membro della comunità intesa come gruppo unito. Costruire armonia nella comunità è il primo passo da compiere, poiché solo in questo mo-do si può raggiungere la felicità, condi-visa sia dal singolo inteso come opera-tore del gruppo, sia dall‟intera nazione. Il praticante di Han Mu Do si allena per ottenere e mantenere una mentali-tà aperta, e lavora per aiutare gli altri a rispettare ogni persona , di ogni tipo di cultura, in modo da vivere in armo-nia. Han come „Luminoso e Ottimista‟ : Han significa anche luce e ottimismo. La luce è intesa come simbolo e implica pace, limpidezza mentale e comporta-mentale, e onestà nella vita. Il popolo coreano guarda al futuro con ottimi-

smo per lasciarsi alle spalle le dure sfide che il passato gli ha riservato. Il praticante di Han Mu Do pratica l‟arte con un‟attitudine alla positività. Si im-pegna ad affrontare ogni sfida con sicurezza. Comprende attraverso l‟alle-namento che ogni dura prova costrui-sce la forza interiore. Han come „Alta Comprensione‟ La quarta ed ultima caratteristica del termine Han è di intendere il concetto di Alta Comprensione. I coreani danno un forte valore all‟educazione e alla cultura. Si impegnano per primeggiare nella conoscenza nei più svariati campi come la letteratura , gli studi scolasti-ci, e le arti marziali. Questi 4 aspetti della Filosofia Han sono permeanti l‟intera società corea-na. Sono un “marchio” della cultura , religione, economia, politica e soprat-tutto nelle arti marziali giocano un ruolo nella costituzione dell‟identità nazionale.

Di Filippo Lombardi

L‟Han Mu Do è un‟arte marziale che presenta una filosofia che sviluppa il concetto di „Han‟. Han non significa solo Corea, bensì viene ricollegato a concetti di filosofia orientale, spiegandosi nei vari signifi-cati di „Alto‟ , „Aperto‟ , „Luminoso e Ottimista‟, „Alta Comprensione‟. Han come „Alto‟ La prima caratteristica di Han è “avere una leadership, o essere di posizione sociale elevata”. I Coreani cercano una guida nelle persone che hanno queste caratteristiche. Ci riferiamo a Monar-chi e Capi di Stato nella sfera pubbli-ca, mentre nella sfera privata ci si rifà ai concetti di Padre come Capo della Famiglia, e Maestro come Guida di una Classe di studenti. Questi ruoli vengo-no considerati i più elevati e i più im-portanti nella nazione. I praticanti di Han Mu Do, per fare proprio il concetto, devono prefissarsi degli obiettivi a breve,intermedio,e lungo termine. L‟obiettivo a lungo ter-

Anno I, Numero 2, Marzo 2012

Pagina 3

Page 4: Caserta e il Taekwondo 2

Centro Sportivo Benefit Club

Via Marconi,35

Caserta

re cinese chiamato trigramma per-

ché composto da 3 linee orizzonta-

li. Sono numerati da 1 ad 8, ognuno

ha il suo significato simbolico, in

base al concetto rappresentato e

sono disposti in cerchio, ognuno di

fronte al suo opposto e comple-

mentare. Le coppie sono: Keon/Kon

(cielo/terra), Tae/Kan (lago/

montagna), Ri/Kam (fuoco/acqua) e

Jin/Seon (tuono/vento).

Keon il trigramma che

rappresenta il cielo

I simboli dei Taeguk e delle forme

superiori rappresentano le linee su

cui muoversi nell‟esecuzione della

forma stessa. Nei Taeguk la linea

intera sta a significare che le due

tecniche per lato vengono effet-

tuate in movimento (due passi),

SIGNIFICATO DELLE FORME

TAEGUK: la parola comprende due

termini cinesi: “Tae” che significa

grandezza, e “Geuk” che significa

eternità e vuole rappresentare la

più profonda filosofia orientale, da

cui derivano le visioni filosofiche di

universo e vita, che non hanno for-

ma, né inizio, né fine, ma nondime-

no ogni cosa è compresa e trae la

sua origine in Taeguk. Da Taeguk

derivano 8 principali concetti filo-

sofici, ognuno dei quali è rappre-

sentato dal suo rispettivo caratte-

quella spezzata che una delle due

(la seconda) si esegue sul posto.

Durante ogni forma si dovrebbe

tendere ad interpretare il corri-

spondente trigramma (in coreano

“Gwe”) della stessa ed esprimerlo

completamente.

di Chiara Ribattezzato

Tel: 0823/328604

Sito web: www.taekwondocaserta.it

E-mail: [email protected]

3/4 Marzo 2012 - Verona

Campionati italiano di combat-

timento categoria junior, cin-

ture rosse e nere

11 Marzo 2012 - Fondi (LT)

Campionato interregionale di

combattimento categoria cadetti

A: cinture gialle, verdi, blu, rosse

e nere

17/18 Marzo 2012 - Lecce

Campionato italiano di combatti-

mento categoria cadetti, cinture

rosse e nere

25 Marzo 2012 - Viterbo

Campionato interregionale di

combattimento categoria senior

cinture gialle, verdi, blu e rosse.