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Cari ConcittadiniL’Europa sta vivendo una stagione molto complicata, ilmix tra crisi economica e aumento dei flussi migratoririschia di far svanire il sogno europeo. La mia opinioneè che se non c’è un rapido cambio di rotta, se non sipassa da un’Europa solo monetaria e finanziaria contutti i vincoli che questo comporta ad un’Europa politicaad un’Europa dei popoli, il referendum inglese rischia diessere solo un preludio di quello che potrebbe succederein tanti altri stati dell’unione.Se l’unione europea si frantuma, noi non risolveremo inostri problemi, anzi ci infileremo in un tunnel di degra-do civile ed economico. Insomma in un momento così dif-ficile, dove c’è anche una forte ripresa del terrorismointernazionale, noi abbiamo bisogno di più Europa esoprattutto ne hanno bisogno i nostri giovani.Per quel che riguarda Caselette, mi preme innanzituttoringraziare il Sig. Davide Iguera e la Dott.ssa ElisabettaGarnero, che hanno deciso per motivi diversi di dimet-tersi da Consiglieri Comunali di Minoranza, il loro con-tributo in questi due anni di consigliatura è stato sicura-mente positivo e sono certo che anche i nuovi Consiglierifaranno altrettanto.Sul programma amministrativo si sono sbloccate trecose fondamentali per le quali il nostro gruppo avevadeciso di mettersi al servizio della nostra comunità.Dopo circa dieci di abbandono e di degrado il CastelloCays presto avrà una nuova vita e al netto delle polemi-che che ci sono state in questi mesi e delle opinioni diver-se che io rispetto tutte, per Caselette è sicuramente unacosa positiva. Presto la nostra cittadina avrà finalmente un nuovo Pia -no Regolatore che se nei prossimi anni sarà attuato, ren-derà il nostro paese più bello, più sicuro, più efficiente.Dopo aver bonificato e rinaturalizzato l’area di Pri ma -

valle, lavoreremo nei prossimi mesi con Regione e So -printendenza per creare dei corridoi turistici storico-ambientali per valorizzare al meglio la bellezza di quellazona, cosa che già stiamo facendo con la Villa Romana. Inoltre continueremo a lavorare sulla viabilità: entro l’e-state saranno conclusi i lavori di messa in sicurezza diVia Valdellatorre ed è in fase di studio un nuovo pianodel traffico che ha come l’obiettivo la diminuzione delflusso di auto dei non residenti nel centro del paese.Infine non dimenticheremo le piccole cose, che spessosono le cose che più interessano ai cittadini, con un impe-gno costante al sociale per aiutare chi in questo momen-to ha più difficoltà.Concludo augurando a tutti una buona estate.

Il vostro SindacoPacifico Banchieri

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Periodicodell’Amministrazione Comunale di Caselette

SindacoIl salutodel

eAUT. TRIB. DI TORINO N° 4886 del 23/02/96Direttore Responsabile: Roberto Monteriso

Direttore Editoriale: Pacifico Banchieri – Redazione: Roberto MonterisoEdizioni: Servizi Editoriali - tel. 011.4059119 - Collegno (TO)

Impaginazione: Servizi Editoriali – Stampa: C.M. Grafica s.r.l. - Buttigliera (To)Gli articoli non firmati sono a cura del Direttore Editoriale e della Redazione.

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Il Castello Cays avrà una nuova vita

Un nuovo futuro per il Castellodei Conti Cays. Dopo quasi

dieci anni di chiusura, il simbolo diCaselette viaggia verso una nuovavita, lasciando lo stato di abbando-no e incuria nel quale si trova. Lasvolta alla vicenda quandoSovrintendenza prima, e il Comunedi Caselette poi, hanno rinunciatoall’esercizio del diritto di prelazionesul Castello in maniera da lasciarevia libera alla cessione da partedell’Istituto Missionario Salesiano“Cardinal Cagliero” a terzi a titolo dicompravendita per una cifra di 300mila euro. Cifra non elevata perParco-Castello, ma che non è statadefinita dall’amministrazionecomunale, e comunque complicatada reperire per questo ente comuna-le, se non mediante l’indebitamentoa lungo termine (mutui) scelta, que-st’ultima, praticamente preclusa daimeccanismi di saldo finanziario.D’altra parte, ragioni tecnico ragio-nieristiche ed economiche (l’estre-ma onerosità di ogni ipotesi direstauro a carico del Comune), peruna cifra che potrebbe sfiorare i tremilioni di euro, ne hanno fattoescludere la praticabilità dell’acqui-sto. Ma l’acquisto e la rimessa in usodel complesso da parte di un priva-to, darà ad uno dei simboli dellaComunità nuova vita.Il compratore, l’imprenditore vero-nese Fabio Sandrini di CasaMolinari, ha manifestato intenzioniserie di imprenditoria e progettuali-tà anche “sociale”. La proprietàdella struttura resterà indivisa e

l’uso che si ipotizza, in linea conalcune tendenze e bisogni emersidapprima nei paesi del nord Europaed ora già in sperimentazione inalcune regioni italiane, è una formadi housing in cui convivono autono-mia residenziale e presenza di servi-zi. Una formula pensata per consen-tire alle persone della “terza età” dimantenere una buona qualità dellavita, evitando una preventiva edindesiderata ospedalizzazione instrutture, e potendo contare sullanecessaria assistenza in loco.(Questo oltre all’apertura al recluta-mento di personale ed impreseappaltatrici del luogo, offrendo dun-que anche opportunità di lavoro allazona) e disponibilità a coinvolgerela Comunità locale nella nuova vitadel sito. Inoltre l’esistenza del vin-colo di non edificabilità all’internodell’atto di vendita per il parco dellasuperficie di 46.572 metri quadrati,e l’impossibilità di modifiche so -stanziali agli immobili, se non per laconservazione e il restauro, consen-te di scongiurare ogni ipotesi di spe-culazione edilizia. Peraltro l’atto, suindicazione della Soprintendenza,obbliga il nuovo proprietario, allapubblica fruizione del bene. Per l’amministrazione comunaleun’opportunità, rimarcata dal sin-daco Pacifico Banchieri: “Non si èesercitata la prelazione sul Castelloperché c’è un discorso tecnico (l’im-possibilità di accedere a mutui) edeconomico (un esborso di questotipo porterebbe il Comune alla ban-carotta), e dunque non era possibile

intervenire direttamente. Non par-liamo solo dei 300mila euro diacquisto della struttura, ma dellastima dai 2,5 ai 3 milioni di euro perla risistemazione, messa in sicurez-za e mantenimento di parco eCastello. Per quanto riguarda lacifra di vendita nessuno ne era aconoscenza prima che la trattativacondotta dai Salesiani giungesse altermine. Inoltre chi l’ha acquistatooffre alcune possibilità interessanti,come quella di far lavorare le impre-se del territorio nella risistemazionee manutenzione dell’immobile e delparco, il tutto per realizzare un’ope-razione a sfondo sociale, perché siimpegnerà a farlo diventare un cen-tro socio-assistenziale. E poi allafine dei lavori, quando il parco saràriqualificato e sistemato, l’idea è direnderlo fruibile anche ai cittadinidi Caselette”. Il primo cittadino poi conclude:“Non appena ci sarà un progetto difattibilità del tutto, verrà organizza-to insieme al nuovo proprietario unincontro pubblico nel quale verran-no spiegate le intenzioni dell’acqui-rente, e le sinergie che verrannomesse in campo insieme al Comune.Rimettere in sesto, dare lavoro alterritorio, far diventare parte delCastello e del parco patrimoniodella comunità, per una luogo che èchiuso da quasi 10 anni e in fortedegrado, il tutto a costo zero per lacomunità, con la possibilità che cisia anche un introito per il Comune(grazie alle entrate relative all’Imu),non ci sembra una cosa da poco”.

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Perchè ha comprato il Castello di Caselette?

“Per farlo rivivere. Mi ha subito entusiasmato quello cheè stato e quello che potrà essere. Mi sono innamoratosubito di Caselette, tanto che mi è capitato di pensareche prima o poi potrei anche io venire a vivere qui. è unluogo bello e a misura d’uomo. Sono contento di poterspiegare ai caselettesi cosa intendo fare col Castello,perchè ho sentito tante inesattezze, come per esempiol’ipotesi che l’avrei rivenduto al triplo del prezzo. Non èquesto il progetto. Intendo farlo rivivere e in qualchemodo farlo tornare al suo antico splendore, e fare inmodo che si possa vivere come deve essere vissuto”.

Le finalità del progetto?

“Prima cosa trovare 40 persone che credano in questaidea, offrire loro un’enclave di serenità, e la possibilitàdi vivere come, se non meglio, che a casa propria. La vitaè bella in tutte le sue stagioni, e anche l’inverno va vis-suto bene, ed è quello che abbiamo pensato per personedella terza età che vogliono la loro indipendenza, latranquillità, ma anche un modo per far parte di unacomunità. Infatti intendiamo realizzare all’interno delCastello una quarantina di unità abitative (bilocali conbagno), ce ne starebbero di più, ma sappiamo per espe-rienza che quello è il numero giusto per fare in modoche la qualità della vita dei suoi ospiti sia la migliorepossibile. L’idea ambiziosa è quella di creare comunità,dove ognuno trovi il proprio spazio, ma anche la possi-bilità di condividere, mangiare bene, in locali di pregio,tra passeggiate, una messa nella cappella gentilizia, ilrosario e il thé delle cinque per una chiacchierata. Iltutto, se possibile, in sinergia anche con la vita fuori dalCastello e la comunità caselettese”.

Quali sinergie col territorio e il Comune?

“Per noi sarà importante far lavorare le persone delluogo, fosse anche solo per una questione di praticità.Per i lavori prima, per la gestione e per chi ci lavoreràdentro. Piacerebbe anche instaurare un rapporto con

una cooperativa locale per tutti i servizi, come può esse-re ad esempio la ginnastica, riabilitazione e molto altroancora. E perché no con un occhio al turismo, magariinserendo il Castello, sempre nel massimo rispetto dichi ci vivrà dentro, in percorsi di visite guidate, magaricreando qualche evento particolare. Vogliamo viverequesto viaggio insieme, senza snaturare ciò che rappre-senta questo simbolo del paese, con progetti condivisidal Comune, per due comunità che potrebbero integrar-si l’una l’altra, garantendo sempre la privacy di chi civivrà dentro”.

Quali le tempistiche di questo progetto?

“Per settembre presenteremo un progetto di fattibilità, euna volta ottenuta la risposta della Soprintendenza ini-zieremo a cercare chi ha l’interesse nel condividere ilCastello per viverci. L’obiettivo ambizioso, ma realisticosono due anni perché questo sogno si tramuti in realtà.E il Castello di Caselette torni a risplendere. Ci sonoparti all’interno del Castello dei Conti Cays che inten-diamo non modificare ma anzi valorizzare, come lastanza di Don Bosco, che verrà mantenuta tale e quale,ed è sacrosanto che rimanga lì dove è con la possibilitàdi visitarla o dire una preghiera, oppure la meravigliosaSala degli Scudi. Altri dettagli invece li vorremmo ripri-stinare, come lo scalone che racconta ciò che è stato inpassato ed è il suo biglietto da visita, o la sua biblioteca,che andrà riportata al suo antico splendore”.

quattro chiacchere con...Fabio Sandrini è l’imprenditore veronese di Casa Molinari che ha acquistato il Castello dei Conti Cays di Ca -selette. Lo abbiamo incontrato per conoscere meglio l’uomo che ha acquistato la struttura dai Salesiani, capi-re cosa lo ha spinto a scegliere il simbolo del paese, e a quali obiettivi ambisce per la rinascita dello stesso.

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NUOVO PIANO REGOLATORE

6LUGLIO 2016

Prosegue spedito l’iter per la rea-lizzazione del nuovo piano rego-

latore di Caselette. Il primo fonda-mentale passaggio è stata l’adozio-ne della proposta tecnica di proget-to preliminare del piano regolatore.Con il primo importante pezzo delpiano, l’intenzione dell’amministra-zione comunale è quella di giungeread una conclusione nel più brevetempo possibile rispettando tuttol’iter e le procedure per avere unnuovo piano regolatore, e si puntaal 2017. Dopo un incontro pubblico dal tito-lo ”Quale futuro per Caselette”, dueincontri con i professionisti localiper la parte normativa, diversecommissioni urbanistiche chehanno coinvolto anche le minoran-ze consiliari, la variante tecnica èapprodata in Consiglio Comunale.Dove l’architetto Maria Sorbo si èoccupata di spiegarne le linee guida,mentre il sindaco Pacifico Banchierine ha spiegato i fondamenti pro-grammatici: estrema limitazionedel consumo di suolo, riconversio-ne, rigenerazione, riqualificazionedelle aree già compromesse da inse-diamenti (soprattutto a destinazio-

ne produttiva industriale-artigiana-le) realizzati negli anni ’70, ’80 e’90, ma oggi inutilizzati per il trasfe-rimento o la chiusura delle attività ecollocati impropriamente a ridossodegli abitati e lontani dalla viabilitàmetropolitana. Poi indirizzo delleattività produttive in contesti mag-giormente serviti dalle infrastruttu-re di servizio. Il primo cittadino ha anche eviden-ziato come verranno migliorati i

problemi di viabilità urbana, darisolvere creando un percorso inter-no alternativo a Strada Contessa,oggi impropriamente a doppiosenso di circolazione. L’idea è quel-la di ridisegnare la viabilità con unpiano del traffico. Priorità dell’am-ministrazione è anche quella di tro-vare opportunità per rilanciare ilcentro storico come vero fulcrodella vita caselettese, le attività turi-stico ricettive e il commercio locale.

Un protocollo per l’avvio di unprogetto di micro-accoglienza

dei profughi richiedenti asilo e rifu-giati è stato sottoscritto nei mesiscorsi alla prefettura di Torino dalprefetto Paola Basilone e dal sinda-co di Avigliana, anche a nome dialtri 19 comuni della bassa Val diSusa. I 20 comuni si sono impegna-ti ad accogliere quote di migrantiritenute “sostenibili” in relazionealla loro entità demografica ed aiservizi disponibili sul territorio, nel-l’ottica di un coinvolgimento direttoe responsabile delle amministrazio-ni locali nel governo e nella gestionedell’accoglienza, e della creazione disolidi presupposti di integrazionesociale dei migranti nelle comunità. “Solo la micro-accoglienza diffusa

nei territori locali, permette un’ade-guata considerazione delle personerispetto all’impatto sociale dellegrandi concentrazioni”, ha com-mentato il Prefetto. Il progetto noncomporterà alcun onere per i bilan-ci comunali, perché i costi dell’acco-glienza saranno a carico del mini-stero dell’Interno e della prefettura.L’intesa prevede l’affidamentodiretto della gestione dei profughi aicomuni, i quali hanno individuatoattraverso una gara l’ente gestore.“Questo patto è un salto di qualità”ha precisato il Prefetto auspicandoanche un effetto contagio ad altricomuni del torinese, perché l’intesa“inaugura un rapporto di collabora-zione molto stretto fra Stato ecomuni ed è la dimostrazione che le

amministrazioni locali non devonoavere alcun timore, in quantosaranno loro a controllare l’entegestore e a governare la situazione”.I comuni aderenti non saranno inte-ressati da ulteriori flussi oltre aquelli stabiliti nel protocollo. Nello specifico Avigliana ospiteràfino a 12 persone ed i comuni mino-ri da otto a due per un totale di 112persone in tutto il territorio interes-sato. Caselette ne ospiterà fino aquattro. A breve, attraverso il sitodel comune, sarà comunicata aicaselettesi la possibilità di segnalarela disponibilità di un alloggio. Ilcontratto di affitto, a prezzi di mer-cato, sarà stipulato tra il privato el’ente gestore con la garanzia deicomuni facenti parte dell’accordo.

Parola alla Giunta

PROGETTO DI MICRO-ACCOGLIENZA DEI PROFUGHI

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7 LUGLIO 2016

L’anima agricola di Caselette è sempre forte. Con fer -mata dalla tradizionale Fiera di San Giorgio. Che in

questa edizione ha addirittura triplicato gli sforzi. Perchéalla tradizionale giornata della domenica con la mostramercato di zootecnia, macchine e attrezzature per l’attivitàagricola, è stata inserita la mostra bovina regionale dellaPezzata Rossa italiana. Ma non solo perché già sabato lakermesse si è aperta con il convegno dal titolo “La PezzataRossa italiana tra città e montagna” nella sala 150 dellabiblioteca alla presenza del direttore dell’Associazioneregionale allevatori del Piemonte Tiziano Valperga, il diret-tore di Coldiretti Torino, Michele Mellano, e il consigliereregionale Daniele Valle, moderati dal primo cittadinoPacifico Banchieri. Dove sono stati sottolineati i caratteritipici della Pezzata rossa italiana, una razza a duplice atti-tudine, ovvero con un ottimo equilibrio tra le funzioni diproduzione di latte e carne. L’organizzazione della Fiera diSan Giorgio è un lavoro che dura quasi tutto l’anno. Già inautunno si comincia con la raccolta di idee e proposte, que-st’anno con i nostri agricoltori abbiamo pensato di incre-mentare la fiera con un Convegno tematico e la Mostradella Pezzata rossa Italiana a livello Regionale: tra l’altroevento non nuovo per Caselette in quanto se ne tennerodue edizioni già alla fine degli anni ‘90. Il pomeriggio è poi proseguito con l’arrivo degli animalipartecipanti alla mostra: in tutto 30 di quattro allevatori,uno di questi caselettese, l’Azienda Agricola Accastello. Perospitarli abbiamo utilizzato il Capannone Filostamp che neigiorni precedenti era stato allestito con mangiatoie e lettie-re dagli stessi agricoltori ed i tecnici dell’ARA Piemonte. Lasera all’interno del Capannone ex Vayr, il caatering ha dis-tribuito un buon numero cene. Domenica 17 aprile 2016, nonostante il tempo non fosse deipiù favorevoli, si sono svolti i due eventi, la Fiera classica ela Mostra della Pezzata Rossa Italiana. L’apertura deglieventi è stata allietata dalle note della nostra Banda musi-cale, che poi ha continuato con altri brani molto graditi dalpubblico.La mostra della Pezzata Rossa Italiana si èsvolta su un ring allestito in Piazza degliAlpini, uno spettacolo durato dalle 9,30alle 13, ora in cui si sono svolte le premia-zioni. Sono sfilati i 30 capi suddivisi tra levarie categorie. Hanno inoltre fatto dacornice al ring alcuni sponsor tematiciche hanno contribuito alle premiazioni,dopo le valutazioni del giudice arrivatoda Udine. I premi della Mostra dellaPezzata per un valore di circa 2800euro in prodotti, sono stati forniti dagliespositori tematici. In cima l’eccellen-za dei capi dell’azienda caseletteseAccastello di CascinaGrangetta.L ’ e m i t t e n t eTelecupole presen-te con il suo staffha ripreso e poimandato in onda ilgirato durante unatrasmissione temati-

ca, mentre il giornale l’Informatore Agrario ha dato spazioai nostri eventi nel mese di marzo. Oltre ad oltre 50 ambulanti di merci varie, erano presentianche 20 venditori di prodotti agricoli di Campagna Amicadella Coldiretti. Infine nell’area protezione Civile erano dis-posti sette venditori di attrezzature agricole con trattori,carri e attrezzature di vario tipo, comprese infrastruttureper stalle.Gli agricoltori di Caselette c’erano tutti, presenti con oltre90 capi, e alcuni di loro hanno dato vita alla caratteristicatransumanza effettuata sia dall’azienda Giuliano che daquella di Franco Cibrario.Poi anche il pranzo stato servito nel locale ex Vayr e havisto la distribuzione di oltre 350 coperti, numero che dasolo evidenzia il gran numero di visitatori giunto da piùparti del Piemonte.Una splendida due giorni conclusa con la cena e l’assegna-zione dei premi della Fiera di San Giorgio, che hanno vistoprimeggiare le 25 vacche di Franco Cibrario, seconde quel-le di Giorgio Giuliano, terzo posto ai 15 capi di FrancoBorello, quarto alle sei capre de Il Girasole. Presenti anchedieci vitelli di Gino Berton, i quattro di Marco Bunino, seivacche e sette capre di Carlo Devers, e i cinque pony diEnrica Tiengo. Mi preme infine precisare che la riuscita degli eventi èdovuta al lavoro fatto in sinergia con gli Agricoltori diCaselette, Associazioni, Coldiretti, ARAPiemonte,Fondazione CRT che con un contributo economico ha con-sentito di coprire le spese più importanti, e gli sponsortematici che hanno offerto i premi. Un grazie particolareinoltre ai proprietari dei capannoni Filostamp ed Ex Vayr,che li hanno messi a disposizione gratuitamente e senza iquali sarebbe stato tutto molto più complicato. Penso che ilrisultato della Fiera di San Giorgio di quest’anno possaessere di stimolo per riproporre il tutto anche nel 2017.

Roberto RigolettiAssessore all’Agricoltura e alle Attività produttive

Fiera di S. Giorgio e Mostra della Pezzata Rossa Italiana

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8LUGLIO 2016

A nche a Caselette si prenotano le visite specialisti-che. Si allarga anche in val di Susa l’adesione dei

comuni del territorio alla proposta della direzioneGenerale dell’AslTo3 di poter prenotare da parte dei cit-tadini visite specialistiche e ritirare esami anche pressogli uffici comunali. Ora tocca a Caselette dove è statosottoscritto il relativo protocollo fra il sindaco PacificoBanchieri e la stessa Direzione dell’Azienda sanitaria,per ora solo per quanto concerne la prenotazione.Caselette è stato il decimo Comune ad aderire all’inizia-tiva dopo Rivoli, Coazze, Alpignano, Givoletto, LaCassa, San Gillio, Val della Torre, Venaria Reale eRivalta.Un protocollo di intesa fortemente voluto dal DirettoreGenerale dell’AslTo3 Flavio Boraso. L’accordo tra ilComune di Caselette e la Direzione dell’Asl rappresen-tata dal dottor Silvio Venuti, che hanno sottoscritto ilprotocollo di intesa per la prenotazione di esami e visi-te specialistiche presso gli uffici comunali. Era presenteanche Pasquale Grassano, direttore del Distretto val diSusa e val Sangone. Secondo l’assessore alle Politiche Socio-Sanitarie,Giorgio Motrassino: “Un altro servizio importante chediamo ai cittadini. Sopratutto per fascia più debole, i piùanziani che possono venire in Comune e accedere alleprenotazioni piuttosto che andare a Rivoli o Avigliana.Un tassello che va ad aggiungersi all’effettuazione deiprelievi, sempre in collaborazione con l’Asl”.

D ue defibrillatori sono statiposizionati nei luoghi di

aggregazione e dove si svolgonoattività agonistiche nel paese.Uno all’Istituto Comprensivo nelcorridoio che porta alla palestra,e dunque utilizzabile in caso di

emergenza sia per le attivitàsportive che dalla scuola: “Poichél’Istituto scolastico Comprensivofa correntemente uso della pale-stra per la propria attività educa-tiva, nonché per ogni emergenzache si possa verificare all’interno

dell’Istituto, riteniamo ne -cessario che anche la scuo-la sia in condizione di poterutilizzare il defibrillatore -dicono dall’amministrazio-ne comunale - Esso dovràessere conservato in pale-stra e il personale scolasti-co a ciò formato e deputatopotrà comunque contaresulla presenza di tale pre-zioso strumento”. L’altro invece è stato siste-

mato al campo sportivo di vialeSant’Abaco. Come è noto la legis-lazione in materia di praticasportiva agonistica, professioni-stica o dilettantistica, ha intro-dotto l’obbligo per le societàsportive della dotazione del defi-brillatore semiautomatico. Cosìl’amministrazione comunale:“Consapevole anche delle diffi-coltà di carattere finanziario incui si dibattono le associazionisportive, abbiamo deciso di farecosa utile mettendo a disposizio-ne il defibrillatore in regime dicomodato gratuito. Ora sarà lorocura provvedere ad individuare isoggetti che, previa la necessariaformazione, potranno farne usoin caso di necessità”.

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Due defibrillatori in paese

Dopo i prelievi, ecco le prenotazionidegli esami

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9 LUGLIO 2016

In occasione della Festa deiMusei e delle aree archeologiche

è stato inaugurato il nuovo percor-so di visita alla Villa Romana. Settenuovi pannelli illustrativi che rac-contano la villa rustica di età roma-na imperiale sulle pendici sud-orientali del monte Musinè.Presente anche la CommissioneCultura della Camera, con l’onore-vole Umberto D’ottavio che haribadito l’importanza dei passi chefanno i Comuni nella valorizzazionedi questi tesori: “Piccoli siti che èimportante far conoscere e chepossono diventare strategici per lerealtà locali, offrendo grandiopportunità al territorio. è bellissi-mo che un Comune comeCaselette si sia impegnato nelvalorizzare questo sito. Ho propo-

sto al sindaco di ragionare attornoalla legge ‘Art Bonus’, una normache consente di recuperare fondipure dai privati, che potranno ver-sare anche pochi euro, dei quali sipotrà detrarre il 65 per cento dallatasse. Abbiamo bisogno che ilnostro patrimonio non venga dis-perso. E attorno a questi eventi c’èla possibilità che l’attività culturalediventi anche fattore economico”.

L’amministrazione comunale rin-grazia il contributo e l’organizza-zione della Fondazione Magnetto,grazie alla quale si sono potutiinserire i pannelli. Ma anche l’im-pegno della Soprintendenzaarcheologica del Piemonte, del-l’associazione ‘Tesori d’Arte’ dellaValsusa e l’associazione Arca diAlmese. Federico Barello della Soprin ten -

denza: “Inauguriamo unaltro tassello della romanitàin bassa val di Susa, chestiamo portando avanti gra-zie alle amministrazionicomunali che ci sostengo-no. Dopo la Villa di Almese,abbiamo fatto un primopercorso di visita a quella diCaselette: tra l’altro le dueville sono collegate da unabellissima passeggiata sullependici del Musinè”.

Tre nuove pensiline del pullman, grazie anche al contributodella Fondazione Magnetto, che raccontano i luoghi sim-

bolo di Caselette (il Musinè, VillaRomana e il Castello dei Conti

Cays), e nuovi orari Gtt per ilCondove - Col legno (Fermi).

Il vicesindaco Giorgio Motras -sino: “In seguito agli incontriavvenuti tra le parti con l’obiettivo di ottimizzare le coinci-denze autolinea-ferrovia con la stazione di Alpignano, dal 1Luglio 2016 sono entrati in vigore i nuovi orari del bus. Lalinea effettuerà le fermate in Alpignano all’interno del movi-

centro in prossimità della stazione”.

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Bus: migliora il servizio

Nuovo percorso guidato alla Villa Romana

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10LUGLIO 2016

2 GIUGNO, DUE NUOVEBENEMERENZE

Caselette ha premiato con dueciviche benemerenze, altret-

tanti cittadini del paese:Giuseppina Poppa e Livio Olivetti.Sono cittadini residenti aCaselette che si sono particolar-mente distinti nei campi del socia-le e del volontariato. Degli esem-pi per tutti”. Le benemerenzesono state consegnate nel corsodelle celebrazioni della festa del 2giugno, a 70 anni dalla nascita

della Repubblica e dal voto alledonne. Giuseppina Poppa è nata ad Asti,ma vive nel paese della val diSusa, ostetrica al Sant’Anna diTorino e docente in “Scienzeinfermieristiche ed ostetri-che” presso l’Universitàdegli studi del PiemonteOrientale, nonché autricedi manuali a contenutoscientifico. è attualmenteimpegnata su una navedella Marina Militare dovemette a disposizione leproprie competenze daostetrica e non solo, aimigranti che attraversanoil mar Mediterraneo sullarotta tra Italia e Libia.

Nella notte tra il 3 e il 4 maggioscorsi, in condizioni di estremaemergenza ed aiutata dai militaridell’equipaggio, ha assistito unadonna che era a bordo di un bar-cone stracolmo di naufraghi nelcorso del parto. Intervento decisi-vo per portare alla luce unabimba che è stata poi chiamataFrancesca Marina. La madre dellapiccola ha accettato con gioia,aggiungendo anche un terzo

nome: “Gift”, che in inglese signi-fica dono.A ritirare il premio il maritoGiuseppe Armentano e i due figliRoberto e Federico, visto che ladottoressa Poppa si trovava anco-

ra a bordo del pattugliatoreBettica della Marina Militare, cheil 25 maggio scorso durante l’atti-vità di sorveglianza e sicurezzamarittima nel Canale di Sicilia, si èimbattuto al largo delle coste libi-che in quel barcone in precariecondizioni di galleggiamento cheè passato alle cronache per esser-si capovolto a causa del sovraffol-lamento.L’altra benemerenza a Livio Oli -vetti, nato a Caselette, e attivo dasempre nella vita sociale, ricreati-va e sportiva del paese. Prima“colonna” dell’Us Caselette, poipioniere degli Aib (anti incendiboschivi) fin dal 1971, e presiden-te per ben 16 anni. Recentementeanche il cambio della guardia aivertici della squadra Aib delpaese, dove Olivetti 67 anni, halasciato la carica al 47enne MauroVinassa. Un avvicendamento do -vuto sopratutto all’età, visto checome ricorda lo stesso Olivetti:“Dopo i 65 anni non si possono

più andare a spegnere gliincendi. Ma non è chelascio, starò in sede a dareuna mano”. Poi ricordaquesti anni nei quali gliAib di Caselette hannosvolto un super lavoro:156 interventi solo negliultimi due anni. Semprepronto nelle emergenze,ma anche animatore ditutte le attività caselettesi,rappresenta un esempioper tutta la comunità.

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11 LUGLIO 2016

FESTEGGIAMENTI DI SANT’ABACO

Centinaia di persone hanno preso parte anche quest’annoalle celebrazioni per i festeggiamenti di Sant’Abaco. Tut -

to è cominciato sabato 16 gennaio con il concerto gospelChorus Life ed è proseguito con la distribuzione di vin brulè,cioccolata calda e panini, prima della tradizionale “Farò e fa -sela di Sant’Abaco”, la fiaccolata dal Santuario di Sant’Abaco,con il serpentone di persone che si è diretta giù verso il paesefino al falò finale in piazza Cays. Le solenni celebrazioni inmemoria dei Santi Martiri Compatroni di Caselette, MarioAudiface e Marta Abaco, accompagnate dai Priori Flavio Bar -la e Gilberto Romano, le Priore Franca Bottero e Silvia Berto -lotto con la madrina Anna Devers e il padrino Mancin Torido.

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nIl sindaco Pacifico Banchieri: “Una celebrazionemolto sentita, partita dal nostro stupendoSantuario. Grande partecipazione grazie all’attivi-smo dei nostri Priori, delle associazioni del paese,e degli Aib che si sono mobilitati tutti in manierache l’evento fosse sicuro”. Ma non solo perchè al Santuario di Sant’Abaco laSanta Messa è stata celebrata dal parrocco DonFrancesco Pairetto con benedizione e distribuzio-ne dei “Caritin”, il cosiddetto pane della carità.Poi il Corpo Musicale di Caselette ha distribuito itradizionali Sonetti. E ancora la Santa Messa cele-brata con il bacio della reliquia e benedizione edistribuzione dei “Caritin” ai devoti. Festeggiamenti che si sono spostati poi al salonepolivalente Mario Magnetto con lo spettacolo tea-trale a cura dell’associazione Messinscena orga-nizzato dalla Proloco caselettese. Gran finale conil “XLIII concerto di Sant’Abaco” da parte delCorpo Musicale di Caselette diretto dal maestroGiorgio Bunino dedicato come da tradizione alpadrino e alla madrina e a tutti i caselettesi.

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La nuova carta dei toponimi

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Ogni luogo ha il suo nome.

Che spesso è cambia-to col tempo. Per non dimenti-care la storia è stata presentatala nuova carta dei toponimi, chepoi non è altro che il nome pro-prio di un luogo geografico. Daun’idea di Piero Bunino, avviatanel 1991 con la carta dei toponi-mi del Monte Musinè, ri presaoggi dall’Unitre di Case let te econcretizzata grazie alla collabora-zione di tanti cittadini caselettesi eil contributo del Comune.Così saranno allestiti in zone strate-giche del paese dei tabelloni dou-ble face che riportano da un lato lacarta dei 125 toponimi e dall’altro iluoghi di maggiore interesse delpaese valsusino. A presentare l’iniziativa sono stati ivolontari dell’Unitre, guidati dallaresponsabile dei corsi Teresa Bo -naudo, l’ex sindaco Luciano Fri gie ri,Giuseppe Galliano, Anna Masso linoe Silvana Canavese. L’obiettivo lospiegano direttamente loro: “Unlavoro molto importante per i Co -muni per non perdere la loro identi-tà e conoscenze. Un modo per

m a n -tenere un filo con la storia.

Perchè da Caselette è passata laStoria, e questa carta la rappresen-ta. Poi c’era il lavoro iniziato daPiero Bunino da completare e perquesto siamo andati a parlare contanti caselettesi storici e le lorofamiglie. E a volte un luogo vienechiamato in due maniere diverse daicomponenti della stessa famiglia”. Un lavoro work in progress. Magaricon qualche imprecisione, e infat -ti l’indicazione è: “Guardatelo, ap -pro fondite e se vedete degli erroridateci le giuste indicazioni e noi lo

cor-reggeremo con unaggiornamento traun paio d’anni. Nellasperanza di renderlosempre più preci-so”.Concordano tuttisul fatto che: “Inquesta manieraabbiamo fermatoil tempo prima che

la memoria storica scompaia. Checosì resta scritta e documentata”. Epoi un auspicio: “Se un insegnanteo la scuola fosse interessata, maga-ri spiegandolo ai ragazzi, tra qual-che anno ad uno di loro potrebbevenire la voglia di approfondire eproseguire il nostro lavoro. Se nonabbiamo una memoria di chi siamoe non conosciamo le nostre radicinon siamo stimolati a portare avan-ti dei progetti. Tutti questi nomi cidicono qualcosa, hanno un valorenon casuale, ci spiegano chi siamo edobbiamo sfruttarli per il nostrofuturo”.

Inaugurata la nuova facciata della Parrocchia di San Giorgio

La festa di San Giorgio, il santo Patrono di Caselette, è stata l’occasione per presentare inaugurare la nuova fac-ciata della Chiesa, che si restituisce più bella alla cittadinanza, dopo i lavori di restauro. Poi la processione per levie del paese tra le note del Corpo Musicale di Caselette, con tutte le associazioni presenti, e gli Alpini che hannotrasportato il Patrono San Giorgio, prima della celebrazione dei festeggiamenti del 25 aprile, a 71 anni dallaLiberazione.

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13 LUGLIO 2016

Quattro nuove zone videosorvegliate in paese.Telecamere posizionate in alcuni punti di

Caselette spesso teatro di furti per aumentare la sor-veglianza. Le quattro telecamere sono state posizio-nate in via Alpignano, nel parcheggio adiacente alComune, in viale Sant’Abaco sul lato del campo spor-tivo, in Strada dei Gerbidi tra il Cimitero e piazzaCays, e nel parco comunale in località Villaggio.Hanno una funzione di deterrenza. Posti dove spessole macchine vengono derubate. A chi fa una commis-sione, una passeggiata o va a vedere la partita di cal-cio. Segnalandole in maniera accurata con dei cartellisegnaletici devono servire per scoraggiare i ladri ediminuire i furti. Sono ora sei le telecamere totali presenti sul territo-rio. Non si sono registrati aumenti nella percentualedi furti, ma l’intento è stato quello di agire in manierapreventiva, anche per le notizie che giungono dapaesi limitrofi come Valdellatorre che invece ha vistocrescere questo tipo di reati. L’obiettivo è diminuire itimori dei cittadini e prevenire la situazione.

Telecamere ben segnalate con uno scopo deterrente,ma con un software che riprende per 24 ore e man-tiene le registrazioni che restano visibili.

Il vice sindaco Giorgio Motrassino: “Alfine di aumentare la sicurezza nellearee pubbliche del territorio sono stateaggiunte quattro telecamere di video-sorveglianza oltre alle tre già presentisul territorio. Che erano state posizio-nate sul Salone Polivalente, su piazzaCays e nella zona scuola-biblioteca.

Questa implementazione è stata fatta a costo zero,grazie ad un ulteriore consolidamento della conven-zione con la società Fata Morgana che già offre il wi-fi libero per un’ora in tre zone di Caselette (Villaggio,biblioteca a Piazza Cays). L’obiettivo è quello diaumentare il monitoraggio del territorio e il senso disicurezza dei cittadini nelle aree più sensibili delpaese”.

Nuove telecamerecontro i furti

L’ intento di tutto il team della Scuola dell’In -fanzia “Can. Motrassino” è quello di offrire aibambini un “star bene a scuola, per crescere”.

Lavorare per il loro benessere, perchè abbiano buonerelazioni fra loro, si sentano accolti in un clima dipositività. Il desiderio che i piccoli possano conosceree sperimentare, essere protagonisti attivi ha animatole scelte educative anche di quest’anno scolastico, incui tutta la programmazione dal titolo ”Piccoli esplo-ratori del creato” ha permesso di suscitare curiositàverso il pianeta Terra e l’universo, vivere insieme sco-perte, stimolare la cura di sé, degli altri, dell’ambien-te, miscelando stupore, sviluppo delle competenze edazione concreta. Contenti dei risultati ottenuti, ci si prepara con entu-siasmo ad un nuovo splendido anno scolastico, “fia-besco”, perché verterà sulle favole, ricco di proposteper i bimbi (con uscite, attività, laboratori) ed a servi-zio dei genitori (con un’ampia proposta di incontri diformazione con specialisti).Buone vacanze a tutti, piccoli e grandi, e arrivederciper vivere insieme una nuova divertente avventuranella quale mettersi in gioco!!

A SCUOLA È BELLO

Vice sindaco

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Questi primi mesi di amministrazione del2016 hanno portato con se alcuni

momenti più impegnativi e particolari perl’azione della nostra maggioranza, accentuan-

do quel concetto di scelta già esposto da me nei miei scor-si interventi e che è il filo conduttore dell’azione dellaMaggioranza Consigliare.Come ho più volte ribadito, questa parola non contraddi-stingue solo una mera azione, ma un valore al servizio dellacomunità, in quanto, la scelta è responsabilità, anche quan-do questa può diventare impopolare o non immediatamen-te compresa.La responsabilità di amministrare non è solo il taglio di unnastro o un orazione coinvolgente, ma è un complesso diazioni e valutazioni che devono mettere al sicuro la gestio-ne della macchina comunale, nei suoi aspetti amministrati-vi ed economici, e devono tutelare gli interessi di tutta lacomunità, anche quella più silenziosa. Spesso questo valore non emerge o non è visibile, ma èalla base di una corretta gestione del Comune e del territo-rio, il saper mantenere “la barra dritta” di fronte alle conte-stazioni o alle avversità è il valore qualificante di una ammi-nistrazione, sicuramente bisogna riconoscere le più chelegittime divergenze di opinione e visione, bisogna acco-gliere le proposte ed i migliorativi che giungono da altreposizioni, ma sempre con la consapevolezza dei limiti cheimpone un quadro economico e normativo oramai ancheinternazionale.Anche l’amministrazione di un piccolo comune evolve,diventando sempre più un sistema complesso e riferito aregole sempre più stringenti, idee, aspettative e desiderispesso si infrangono non contro la non volontà di chi siedein Consiglio Comunale, sia esso un membro di maggioran-za o minoranza, ma contro queste norme che impongonoscelte e responsabilità.Lo scenario attuale non offre al momento panorami diversi,la sofferenza economica, la necessità di aderire a sistemieconomici più globali tenderà a far rimanere a lungo in que-sto solco le decisioni del legislatore in merito alleAmministrazioni Locali, situazione che per alcuni aspettiporta ulteriore difficoltà nell’amministrare, azione che vienespesso messa in discussione o compromessa da normecontrastanti o vincolanti.Sicuramente la politica o alcuni amministratori non sonoesenti da colpe o da incapacità, gli esiti delle recenti elezio-ni amministrative sono un chiaro segnale di richiesta di

cambio di marcia e rotta, ed alcuni risultati non si possonoetichettare semplicemente come voto di protesta, nonsarebbe corretto, si devono forse intendere come chiariappelli da parte della comunità verso una auspicata politicain grado di rigenerarsi e di esser al passo con i tempi, nonsolo in termini anagrafici.Che si tratti di una grande città o di un piccolo comune que-sta rigenerazione, che avverrà, non deve perdere di vista laconcretezza e la responsabilità della scelta, affrontando iproblemi non con una sola visione di schieramento politicoo dogmi ma con quella concretezza che deve guidare unamministratore chiamato ad operare quelle scelte, anchedifficili e non premianti in termini di immagine o consenso.Pertanto, in questo quadro la responsabilità è trasversale,comprendere le necessità intere di una comunità, sostene-re e tutelare i meno forti sono i fondamenti di chiunque siimpegni in una amministrazione, qualunque sia la sua posi-zione, di maggioranza o minoranza, idee proposte e diffe-renze di visione si devono ricompattare di fronte al benecomune.

Il capogruppo Jacopo Spatola

Paese Unito

Maggioranza LUGLIO 2016 14ru

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GIUNTA COMUNALE

SINDACO:

Pacifico BanchieriIncarichi: Lavoro, Urbanistica,Istruzione, Cultura, Turismo e Sport, Arredo Urbano, Servizi Cimiteriali.

VICE SINDACO:

Giorgio MotrassinoIncarichi: Bilancio,Lavori Pubblici, Viabilità,

Politiche socio-sanitarie, Politiche Giovanili, Trasporti.

ASSESSORE:

Roberto RigolettiIncarichi: Ambiente,Montagna, Agricoltura,Politiche Associative,Commercio, AttivitàProduttive, Protezione Civile.

CONSIGLIERI

DI MAGGIORANZA

Beatrice Ossola Incarichi: Cultura, Biblioteca, Rapporti con i media

Jacopo Simone Diego SpatolaIncarichi: Turismo,Mobilità sostenibile

Simona GallicchioIncarichi: Istruzione, Pari Opportunità

Carla SerenoIncarichi: Politiche socio-sanitarie, Arredo urbano

Daniele AmadioIncarichi: Politiche associative e Giovanili

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La lista Caselette Sempre+ Viva è stata

rappresentata nei primi dueanni di questa consiliatura dalcapogruppo Davide Iguera che il 3maggio scorso ha rassegnato ledimissioni. Il gruppo ha designato asostituirlo Laura Gaudenzi che, nellostesso periodo, aveva svolto il ruolo dicoordinatrice di lista.Tutti i componenti del gruppo ringrazianoDavide per la puntualità e la precisionecon cui ha svolto il suo ruolo di op -posizione sostenendo le proposte delnostro programma elettorale, vigilandosull’azione dell’amministrazione, con -trollandone ogni passaggio ed incal -zandola senza demordere mai.Cambia la persona e cambierà ovvia -mente lo stile, ma non certo la deter -minazione nello svolgimento di un ruolopreciso affidatoci dagli elettori, i cittadiniche avevano sottoscritto il nostro pro -gram ma e verso cui sentiamo fortementeuna costante responsabilità di impegno ecoerenza.Questo cambio di rappresentanza è av -venuto in un momento difficile per il no -stro paese: la vendita del castello Cays.

Anche se da tempo c’era laconsapevolezza che una soluzione delproblema prima o poi fosse opportuna, lemodalità con cui ciò è avvenuto hannocreato sconcerto e amarezza.Tanti gli elementi posti in discussione daicittadini: il prezzo irrisorio pattuito fra icontraenti, la decisione dell’ammi nistra -zione di recedere unilateralmente daldiritto di prelazione con una delibera diconsiglio comunale senza aprire un con -fronto con i cittadini, il rifiuto di consi de -rare possibili alternative che avrebberopotuto, se non bloccare, almeno pro cra -stinare l’alienazione immediata e defini -tiva del castello, la garanzia scritta ri guar -do alla possibilità di fruizione pubblica dialcune aree, intesa come compensa zio -ne e vincolo ed altro ancora.Normalmente l’identità di un paese sipolarizza intorno al campanile, aCaselette l’identità è polarizzata sulcastello che è sempre stato consideratobene comune e patrimonio storico,culturale e spirituale dell’intera comunità.Si è tutti consapevoli che il castello nonsia di proprietà comunale e che non sial’amministrazione a svenderlo ma, aseguito delle modalità da essa poste in

essere, la percezione è stata che sianostati svenduti i cittadini.L’amministrazione si è dimostrata sordaa qualunque richiesta di rendere ladecisione concordata e partecipata.Sono stati effettuati tre passaggi, dueconsigli comunali ed un’assembleapubblica, nei quali il nostro gruppo hadato voce alle istanze dei cittadini e fattoverbalizzare tutta la contrarietà sia nelmerito che nel metodo.L’amministrazione, irremovibile, sarà neltempo chiamata a rispondere sueventuali esiti negativi riguardo allafruizione pubblica, visto che per lavendita non c’è più appello.Se invece l’acquirente intenderà trattaree concordare gli utilizzi che i caselettesiproporranno, concedendo allacittadinanza di poter in qualche modoutilizzare parti della struttura o del parco,forse il senso di depauperazione e diamputazione dell’identità potrannoessere superati nel tempo.Tutto sta nella capacità dell’am -ministrazione, tanto ferma e chiusa oranei confronti dei cittadini, ad esserloaltrettanto con l’acquirente. Non siamomolto ottimisti visto che ciò avverrebbefuori tempo ma, come si dice, lasperanza è sempre l’ultima a morire.

il GruppoCaselette Sempre+Viva

15 LUGLIO 2016 Minoranza

Caselette sempre più viva

Cari Concittadini, Non nascondo l’amarezza

che provo nel comunicarvi diaver dato le dimissioni

dall’incarico di Consigliere Comunale. Inquesti due anni, da quando per la primavolta ho avuto l’onore di rappresentare icittadini caselettesi in aula, il mioatteggiamento è stato di indubbio ascoltoverso gli attuali amministratori cheritenevo persone competenti ed esperte.Pensavo di avere molto da imparare...ein parte così è stato, ma ho ancheimparato che l’essere tecnici ecompetenti non è condizione sufficienteper tradurre in fatti una marea di discorsi,in cui concetti fondamentali qualiDemocrazia, Partecipazione eTrasparenza sono stati usati come paroleprive di sostanza dall’attualeamministrazione, solo parole da usare incampagna elettorale. Per quanto miriguarda, non esiste più nessunapossibilità di ricucire uno strappo cosìevidente e, per me, doloroso. Passopertanto il testimone ai giovani, nellapersona di Ruben Borello, al quale porgotutta la mia stima e il mio sostegno.Aggiungo anche un personaleringraziamento al consigliere DavideMeinardi che ha condiviso con mequesto cammino e che ora, in qualità diCapogruppo, proseguirà condeterminazione nel percorso intrapreso.Ci tengo inoltre a sottolineare che il mio

impegno a favore del Movimento 5 StelleCaselette non verrà meno. Continuerò alavorare a sostegno delle attività delgruppo consigliare, insieme al nutritogruppo di cittadini che in questi anni cihanno aiutato. Nonostante il nostro ruolodi minoranza e come tale priva di poteredecisionale, grazie al lavoro congiunto diconsiglieri e cittadini siamo riusciti araggiungere importanti traguardi di cui viabbiamo parlato anche nei precedentinumeri di questo giornale. Negli ultimimesi abbiamo ottenuto altre significativevittorie; con il nostro intervento sia alivello comunale che regionale non èstata rilasciata la concessione cheavrebbe consentito il massiccioampliamento delle attività estrattive nellacava Geoservizi sita in località CascinaBaldon; inoltre sono state approvate duenostre mozioni: 1) Introduzione delBaratto Amministrativo, che dà lapossibilità ai cittadini caselettesi indifficoltà economiche di barattare alcunetasse mettendosi a disposizione delComune, effettuando lavori socialmenteutili e ottenendo in cambio una riduzionedella pressione fiscale locale; ciaspettiamo l’introduzione di questonuovo regolamento a Settembre. 2) Lapossibilità di prenotare le visitespecialistiche e prestazioni sanitariedirettamente negli uffici comunali, a tuttovantaggio dei cittadini che potranno cosìevitare spostamenti verso gli sportelli

dell’ASL siti in altri comuni; questoprogetto è già attivo. Abbiamo inoltreespresso voto contrario a quantoproposto dalla Giunta Banchieri in meritoal Piano Regolatore, soprattutto per ilfatto di aver coinvolto la cittadinanza solo“a giochi fatti”. I cittadini non sono statiinterpellati nella fase decisionale e cichiediamo davvero quale sia il significatodella parola “Partecipazione” per l’attualeamministrazione. Stessa cosa èavvenuta per quanto riguarda la venditadel Castello Cays, uno dei simboli delnostro paese. Il Castello è stato svendutoa interessi privati per una cifra ridicola,senza che i cittadini potessero esprimereun’opinione. La vendita del CastelloCays è una ferita profonda per Caselette.Ci siamo battuti fino in fondo e i cittadiniche hanno preso parte ai consiglicomunali su questo tema possonosicuramente confermarlo. Ma la GiuntaBanchieri ha chiuso ogni possibilità didialogo. Nonostante l’amarezza vogliocomunque finire in bellezza. Voglio infattiringraziare infinitamente tutta lacittadinanza che due anni fa ha resopossibile un sogno: dare l’opportunità apersone comuni ed oneste di impegnarsiper proteggere e salvaguardare il BeneComune. Un sogno che è sempre piùpresente e che, come testimoniano i ri -sultati alle recenti elezioni amministrativea Torino e in altri importanti comuniitaliani, sta lentamente trasformandoquesto Paese. Continuiamo a sognareinsieme. Grazie a tutti.

Elisabetta Garnero

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OPERAZIONE URIBE

Si registravano numerosi ieri(sec. XIX e XX), si contanonumerosissimi oggi (III° millen-nio). Due fattori scatenanti spie-gano questo incremento dipovertà, che senza dubbio col-pisce tante metropoli d’Italia ed’Europa, e sono: da un lato lacrisi economica e dall’altro lavalanga di profughi che giungo-no sulle nostre coste in cerca difortuna.Torino si è sempre distinta perl’attenzione a malati, poveri egioventù abbandonata. Nel1833 a Parigi nascevano, peropera di Federico Ozanam, le“Conferenze” di San Vincenzode’Paoli e nel 1850 approdava aTorino la prima Conferenza,divisa in 4 sezioni, riunite in un“Consiglio particolare” presi-deuto dal Conte Carlo Cays. Nel1860 Torino contava già 10 con-ferenze. A queste, composte daadulti, uomini e donne, si affian-cavano 3 conferenze composteda ragazzi appartenenti a fami-glie non sempre agiate, chespesso venivano aiutate a lorovolta economicamente. I ragaz-zini in denaro davano l’ “obolodella vedova”, quel poco che

riuscivano a risparmiare, e ilresto lo davano in affetto eimpegno. Facevano compagniaa bambini più piccoli e più pove-ri di loro, li correggevano separlavano volgarmente, inse-gnavano loro a leggere, a scri-vere e far di conto.Su scala più vasta operavano aTorino personaggi come il Cot -tolengo, i marchesi di Barolo,Faà di Bruno e Don Bosco.La Torino dei nostri giorni conti-nua a lottare contro svariateforme, vecchie e nuove, dipovertà. Lo testimoniano lemense del Cottolengo, di ViaS.Antonio e di Via Belfiore; gli11 dormitori ai quai si accededopo settimane di attesa per-ché sempre strapieni. Le CaritasDiocesana e parrochiale curanoi centri di ascolto e offrono set-timanalmente il pacco viveri evestiario. Il Comune apprezza ecollabora. La presente riflessione, oltre adessere una segnalazione, potràtrasformarsi in invito, a uomini edonne di buona volontà cheintendono combattere la pover-tà, a promuovere il bene pertanti bisognosi.

Quando leggerete questo semestrale saranno or -

mai passati 6 mesi dall’ultima volta che abbiamo

informato i Caselettesi sulle previsioni delle attivi-

tà della nostra Associazione; pensiamo di essere

stati precisi, infatti abbiamo fatto diverse cose:

pranzo di capodanno, pranzo con bagna caoda,

pranzo sociale con consegna delle targhe ai tes-

serati ottantenni, partecipazione alla “Fiera di S.

Giorgio” con incasso devoluto interamente all’As -

soc. A.G.D. di Torino, gita a Camogli alla “Sagra

del Pesce” ed infine il pranzo di primavera con

gara a bocce che, per motivi di cattivo tempo è

stato rinviato al 22/05/2016; comunque alla fine

possiamo dire che la festa ha avuto un ottimo risultato. Infine nel mese

di giugno si è svolto il consueto soggiorno marino a Bellaria.

Purtroppo a causa dei vari impegni abbiamo dovuto rinviare la nostra

partecipazione al Raduno Regionale del Piemonte di primavera ma

possiamo dire sin d’ora di aderire al raduno autunnale che si svolgerà

il 29 Settembre 2016 a Volvera. Per i prossimi appuntamenti abbiamo

in programma una gita in montagna nel mese di Luglio, mentre con-

fermiamo l’abituale pranzo di ferragosto presso la nostra sede sempre

svolto dal catering “La cucina piemontese”. Altre iniziative sono in

fase di programmazione. Ricordiamo che dal primo giugno al 30 set-

tembre 2016 il nostro Centro Sociale osserverà la chiusura festiva,

mentre proseguiranno normalmente le gare a bocce e carte serali del

venerdì. Il nostro centro sarà aperto regolarmente con il solito orario

durante la settimana.Il Direttivo augura a tutti di trascorrere un’ottima stagione estiva

dando appuntamento per la partecipazione a tutte le nostre iniziative.Il Direttivo

L’associazione culturale “Vicinea” ha costruito il suo sitointernet www.vicinea.it, per offrire online un’ampia eapprofondita informazione sulle realtà storico-culturali delnostro paese. Il sito è interamente dedicato a Caselette,alle sue vicende storiche, al suo patrimonio monumentale ealle sue attrattive naturalistiche ed escursionistiche. Un soli-do strumento di informazione e di approfondimento perquanti vorranno documentarsi sugli aspetti culturali delpaese, conoscerne la storia attraverso una ricostruzionechiara e rigorosa, apprezzare le bellezze del suo territorio.Il sito è stato presentato al pubblico la sera di sabato 18giugno in Sala “Italia 150”. Un segnalibro pubblicitario è incorso di diffusione, per far conoscere a caselettesi e noquesta nuova iniziativa culturale di “Vicinea”.Intanto l’assemblea dei soci, riunitasi il 18 aprile, ha elettoil Consiglio direttivo dell’associazione per il triennio 2016-2017-2018, che è formato dai consiglieri: Dario Vota (con-fermato presidente), Aldo Bunino, Rosangela Bunino Ferra -ris, Gianni Busso e Vincenzo Gaggiano.

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Malgrado gli iscritti dimostrino la loro età, lanostra associazione è giovane: quest’anno compie 20anni. Era il 25/9/1996 quando fu fondata la sezione Unitredi Caselette. Desideriamo ricordare questa importantericorrenza, proponendo una mostra che espone una partesignificativa dei lavori artistici realizzati in questi anni eche racconta le diverse altre attività svolte in ambito cul-turale e ricreativo, e che ricorda i soci fondatori e i docen-ti più affezionati, parecchi dei quali superano i dieci annidi insegnamento. La mostra si svolgerà nella “Sala Italia150” nei giorni 8 e 9 ottobre, in occasione dell’aperturadel nuovo Anno Accademico. Con questa iniziativa inten-diamo ringraziare tutti coloro che in questi anni hannocollaborato e proposto attività e corsi curiosi e stimolan-ti, che ci hanno aiutato a mantenere elastica la nostramente e a vivere insieme momenti di sincera amicizia.

UNITRE

GRUPPO PENSIONATI CASELETTE

Da più di 30 anni ci impe-gniamo a costruire attornoa noi una sensibilità missio-naria e a dare sostegnoconcreto ad alcune missioni(in Colombia, Ciad, Mozam -bi co, Madagascar eAlbania), in contatto conmissionari chec o n o s c i a m obene e chegarantiscono inpieno sulla desti-nazione e l’utiliz-zo dei contributiche mandiamo.Certo, qualcunopotrà dire: “Ma è da 30 anniche dite e chiedete semprele stesse cose, è proprio ilcaso di continuare a ripeter-le?”. Il fatto è che ce losiamo detto anche noi. Eabbiamo provato (a modonostro) a chiederlo a donGianni, a suor Lella, a Laura,a padre Tonino, a suorBarbara. E loro ci hanno

risposto (a modo loro, natu-ralmente): “Vedete, è datanto che ci diamo da fare,abbiamo realizzato (grazieanche a voi) un bel po’ dicose belle e utili per e conquesta gente con cui stiamoogni giorno; solo che qui

dove siamo noicontinuano adesserci povertà,malattie, insicu-rezza, mancanzadi assistenza e diistruzione (anchese i vostri tele-giornali non ve lo

dicono), e questa gentecontinua a vivere, ogni gior-no e non ogni tanto, questidrammi. Vedete un po’ voi:se pensate che il mondonon finisca con la sigla dichiusura del Tg o all’uscitadel supermercato, delvostro aiuto questa gentecontinua ad avere bisogno(ogni giorno)”.

Associazione culturale Vicinea

I poveri a Torino

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17 LUGLIO 2016

Siamo giunti al giro di boa di que-sto anno 2016 con l’estate che sem-bra non volere arrivare, mentre leiniziative del nostro Gruppo sonogià state numerose e in questobreve articolo vorremmo ricordarnealcune ormai divenute tradizionedel Gruppo donatori sangue diCaselette.Domenica 8 maggio, si è svolta la“Corsa della Mam ma e..non solo”,organizzata dal nostro Gruppo conil patrocinio del Comune e la colla-borazione delle altre Associazionipresenti in paese. La partecipazione anche in questa3° edizione è stata molto numerosa,segnale che l’iniziativa piace esoprattutto segno di affetto e diriconoscimento per tutto ciò che ilnostro Gruppo propone.La domenica successiva, 15 mag-gio, in occasione del prelievo ordi-nario di sangue, c’è stato il rinnovodel direttivo, con l’entrata in campodi nuove volontarie.Un Grazie a loro perché ora fannoparte del direttivo a tutti gli effettied un Grazie a chi è stato nel diret-tivo fino a poche settimane fa edora ha scelto, per motivi diversi, dinon farne più parte. Grazie per tutto il prezioso lavoroche in questi anni avete svolto condisponibilità ed impegno costante.GRAZIE!!!

Infine, per chi è già un nostro dona-tore abituale, e per chi invece stameditando di venire a donare il san-gue per la prima volta, vogliamo ri -cordare le date dei prossimi prelievi:

domenica 14 agostovenerdì 16 settembre

domenica 13 novembrevenerdì 16 dicembre

I prelievi si effettuano dalle ore 8,00alle ore 11,00 presso gli ambulatoriComunali di Via Alpignano, 115 aCaselette. In conclusione diciamoche per donare sangue basta sem-plicemente godere di buona salute,

non superare i settan-t’anni ed essere dotati di un po’dialtruismo, soprattutto verso co loroche ogni giorno aspettano un po’ disangue, anche di quello provenien-te dal nostro Gruppo, per poteremigliorare la propria salute ed avolte per potere riuscire a vivere!

Vi aspettiamo quindi [email protected]

https://www.facebook.com/groups/fidas.caselette/

Il Direttivo del Gruppo Fidas di Caselette

La parola d’ordine è NOVITà!Nuovo il sistema bibliotecario (SBAM), che ci consente di essere connessi a tutti i cataloghi on linedell’area metropolitana, garantendo una maggiore disponibilità di titoli ai nostri lettori.Nuovi i libri, che ogni mese arrivano ad arricchire lo scaffale ultime pubblicazioni. Se doveste averequalche proposta d’acquisto o suggerimento particolare non esitate a farlo!Nuove le iniziative. Ritornerà, a partire dall’ultimo sabato di settembre, la lettura delle favole per ipiù piccini. Per gli adulti, invece, verranno incrementate le presentazioni di libri sulla scia di quantoè già stato fatto con lo scrittore Roberto Girardi che, venerdì 24 giugno, ci ha piacevolmente intrat-tenuti narrando le divertenti vicende del suo romanzo “Amelia dolce Amelia”.Nuove le risorse digitali a disposizione di tutti gli iscritti alla biblioteca. Si tratta di un innovativo ser-vizio di prestito digitale completamente gratuito, accessibile attraverso la piattaforma MediaLibraryOn Line (MLOL). Travate ebook, riviste e periodici, audiolibri, musica, video, banche dati e moltoaltro disponibili sia in download sia in streaming.Nuovi gli orari. La biblioteca è aperta lunedì, martedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.30 e il sabato dalle9.30 alle 12.00. Per tutto il mese di agosto resterà aperta solo il martedì dalle 15.00 alle 18.30. Queste ultime righe le rivolgiamo ad un volontario che alla biblioteca ha dedicato passione e tempo.Caro Tin Tin è stato bello incontrarti, ci mancheranno molto le belle chiacchierate, la tua gentilezzae il tuo sorriso affettuoso alla vita. Beatrice Ossola

Notizie dal Gruppo Fidas donatori sangue di Caselette

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50 anni. Mezzo secolo. Rigorosamente in neroverde. L’UsdCaselette ha festeggiato con un fitto calendario lungo unmese il suo cinquantesimo compleanno. La prima partita dicalcio si giocò infatti sul campo davanti al Ristorante SetteColonne nel 1966, anche se la società era già attiva conaltre iniziative sportive e ricreative già da qualche anno.Le celebrazioni sono cominciate con il torneo “1966-“2016” riservato alla categoria Allievi Fb 2000. Il Caseletteha perso la finalissima con il Rivoli per 1-0, dopo una sfidaavvincente ed in cui i neroverdi avrebbero probabilmente

meritato il successofinale. Ospite d’ecce-zione Renato Zaccarelli,

una della leggende del calcio italiano, ex di Torino eNazionale, che ha premiato personalmente le squadre e imigliori giocatori.Le celebrazioni sono proseguite il 3 giugno con una riusci-tissima serata al Salone Polivalente Magnetto. Una seratain cui i conduttori Simone Cerrano e Massimo Vota hannoraccontato la storia del calcio caselettese attraverso leimmagini ed i racconti dei protagonisti. Particolarmenteapprezzata anche la mostra dei cimeli e delle fotografie,altra via per raccontare una storia fatta di passione, vitto-

rie, sconfitte, sacrifici, amicizia e senso di apparte-nenza.Il 12 giugno si è vissuta poi la giornata conclusivadelle celebrazioni con il Torneo “GiovanniGardenal” riservato ai Pulcini 2005 e vinto dalCaselette in finale contro la Pro Collegno, unasfida che ha visto in campo le Vecchie Glorie nero-verdi e una cena al campo sportivo con ben 140ospiti.

Il 7 Giugno, si è conclusa, con unsaggio di fine anno, l’attività di“Settenote”, associazione che si

dedica alla formazione musicale. I numerosi spettatori hanno visto tur-

nare sul palco dai bimbi più piccoli delcorso propedeutica musicale agli alunni più

esperti di chitarra elettrica, dai piccoli pianisti e chitarristiclassici ai batteristi più scatenati. Tutti si sono esibiti indi-vidualmente, eseguendo uno o più brani del programmadidattico e soprattutto realizzando un proprio sogno:quello di suonare uno strumento musicale. Di ciò ringra-ziamo le famiglie che hanno accompagnato i propri figli inquesto percorso, l’ amministrazione comunale e la prolocoche la fattiva collaborazione.Vi diamo appuntamento alla festa di apertura dell’anno2016-2017 dove sarà possibile provare i vari strumenti. Perla data tenete d’occhio la pagina Facebook.Per informazioni riguardanti i corsi potete contattareFederico Vese al numero 393 5254584, oppure AndreaLuongo 346 0203920.Daniela, Federico, Andrea, Daniele, Alessandra, Gabriella, Gil

Durante l’anno scolastico appena con-cluso è finalmente nata una bella colla-borazione fra l’Istituto Comprensivo e il

Corpo Musicale di Caselette.Le classi 1A e 1B della scuola primaria

hanno infatti accolto il progetto di alfabetizza-zione musicale proposto dalla banda, svolgendo in classeattività di tipo laboratoriale avvalendosi degli strumenti apercussione del Corpo Musicale e della disponibilità di alcu-ni componenti del gruppo, i quali hanno presentato il lorostrumento a fiato facendo vivere agli alunni un’esperienza diascolto coinvolgente.In occasione del Concerto di Natale, 19 dicembre, e delConcerto di San Giorgio, 23 aprile, le classi sono state invi-tate sul palco per eseguire con il gruppo bandistico alcunibrani. La partecipazione delle famiglie è stata inaspettata-mente numerosa, per questo ringraziamo ancora tutti igenitori per il coinvolgimento dimostrato.Infine, a coronamento del cammino fatto insieme, ilprimo giugno ha visto le due classi esibirsi con entusia-smo allo spettacolo di fine anno accompagnati dallaGiovane Orchestra dell’ I.C. di Almese, diretta dal nostroMaestro Giorgio Bunino in veste di professore.

La Giovane Orchestra vanta una lunga collaborazione con igruppi bandistici locali, e i risultati raggiunti provano quantoquesto approccio didattico ed educativo sia prezioso ed effi-cace.Parallelamente si è svolto con profitto il primo anno delcorso di orientamento musicale autogestito, che aspira a rin-forzare e rinfrescare le fila del Corpo Musicale. Non ci stan-cheremo mai di ripetere che L’esperienza della banda coin-cide con un modello di comportamento espressivo che offreal singolo e al gruppo occasioni di incontro e di intesa diffi-cilmente possibili in altri contesti, in cui la musica diventaoccasione di socialità, dove l’attività del complesso bandisti-co è punto di arrivo di un cammino comune condiviso.

Corpo Musicale – Sabrina Bunino

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USD CASELETTE

Non è mai troppo tardi

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19 LUGLIO 2016

Presso le stanze di Alice del Comune di Ca se -lette (TO), è attivo da alcuni anni il Club Alco -logico Territoriale 150 appartenente all’A.C.A.T.Zona Ovest (TO).Il C.A.T. costituisce una possibilità di soluzioneai problemi alcol correlati, le famiglie attraver-so il metodo Hudolin sperimentano un percor-so di cambiamento di stile di vita tendente allasobrietà, in condivisione senza giudizi ne pre-giudizi. Ripristinando in se stessi poi nella fami-glia la serenità e la pace spesso smarrita nelprofondo tunnel della dipendenza. Oltre a questo il C.A.T. esporta la propria testi-monianza ed esperienza in una corretta infor-mazione sull’alcol, com’è avvenuto nella seratadel 19 Febbraio 2016 presso la Sala Italia 150dal titolo “QUALI SONO I RISCHI?” per sensi-bilizzare maggiormente la cittadinanza di que-sto sempre più dilagante e preoccupante feno-meno sociale. Per informazioni:A.C.A.T. Zona Ovest OnlusVia Torino 1 - CollegnoCell. 348.52.49.383

Domenica 15 maggio un’ottima orga-nizzazione ed una calorosa accoglien-za hanno fatto da cornice all’adunataNazionale degli Alpini che, quest’annosi è svolta ad Asti, città che ha saputocoinvolgere gran parte della popola-zione del territorio provinciale e nonsolo. Numerosi anziani, giovani,donne e bambini, oltre le transenne,hanno trasmesso il loro entusiasmolungo il percorso alle 75.000penne nere provenienti da tuttaItalia e dalle Sezioni estere, chehanno dato vita ad una impo-nente sfilata durata senza sostaper 12 ore, interrotta soltantoper alcuni istanti per ascoltare leparole di Papa Francesco tra lacommozione generale.Il nostro Gruppo ha partecipatonumeroso, molti con al seguitofamiliari ed amici. Venticinquedei nostri Soci hanno presoparte alla sfilata nella moltitudine dicamicie blu della nostra Sezione diTorino, il nostro Sindaco, PacificoBanchieri, con fascia tricolore, ha sfila-to insieme al gruppo degli altri Sindacidel territorio metropolitano e naziona-le, mentre l’Alfiere del nostro Gruppo,Silvano Zucca, faceva parte del blocco

dei 145 gagliardetti dei Gruppi pre-senti, su un totale di 147 appartenentialla Sezione.Numerose le Autorità presenti nellatribuna d’onore, dal Presidente Na -zionale Sebastiano Favero, al Sindacodi Asti Brignolo e di Torino Fassino, alPresidente della Regione PiemonteArtigliere da montagna Chiamparino,in compagnia del Ministro della Difesa

Roberta Pinotti e dei verticidell’Esercito Gen. Claudio Graziano,Gen. Danilo Errico con il Comandantedelle Truppe Alpine Gen. FedericoBonato. Di fianco alla tribuna, sorrettodall’amico Lgt. Alpino Ezio Conti diViale d’Asti, sostava il pluridecoratoVessillo Nazionale.

La giornata si è con-clusa con un’ottimacena in tarda serata pres-so l’Agriturismo “La luna nera” di Vialed’Asti, con ritorno a Caselette alle duedel mattino. Vorrei infine terminarecogliendo l’occasione per ricordare atutti che il nostro prossimo appunta-mento di rilievo sarà il giorno 11 set-tembre a Susa, dove si svolgerà il 19°

Raduno di Raggruppamentoper l’Area Nord Ovest, al qualeparteciperanno le Sezioni diPiemonte, Liguria, Valle d’Aostae la Francia.Un saluto da tutto il nostroGruppo.

Il CapogruppoEgidio Faure

89^ Adunata Nazionale degli Alpini

DOJO AIKIDO CASELETTEDa 10 anni corsi di Aikido, correzione posturale e difesa personale

C.A.T. 150 Club AlcologicoTerritorialeA settembre festeggiamo il decimo

anno di pratica di AIKIDO nellaPalestra Comunale di Caselette.I corsi in palestra riprendono il 12settembre 2016 tutti i lunedì evenerdì dalle 18.00 alle 20.30 per gliadulti e dalle 17.00 alle 18.00 per ibambini dai 5 anni in su. L’aikido nel dojo di Caselette vienepraticato nel rispetto dei principifondamentali del fondatore MoriheiUeshiba, tramandati direttamenteda un suo allievo, direttore didatticoin Italia, il maestro Tada. La pratica

dell’aikido contempla gli esercizi direspirazione che stimulano i centrienergetici vitali (materia di studioscientificamente riconosciuta) einterviene nella correzione postura-le, evocando in ogni movimentoattenzione e consapevolezza.Le iscrizioni sono aperte tutto l’an-no, con prova gratuita. Durante lapausa estiva ci troviamo all’apertocon date da concordare.Per informazioni chiamare Lola 349 –466 36 95 oppure rivolgersi pressol’edicola della stazione di Avigliana.

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