TEMA I Progetto di interni per una residenza privata

PROGETTO ARCHITETTONICO I ARX

PRESTAZIONI PROFESSIONALI I Progetto Preliminare, definitivo, esecutivo, DL

CASA VDN Promenade Architettonica

LUOGO I Firenze (FI)

PIANO PARTICOLEGGIATO area Tr 04c Scandicci - Firenze

LUOGO | Scandicci, Firenze, Italia

TEMA | Piano particolareggiato area Tr 04c

PROGETTO ARCHITETTONICO | ARX

COMMITTENTE | Comune di Scandicci

PRESTAZIONI PROFESSIONALI | Progetto definitivo

DATI DIMENSIONALI | 87.000 MQ di superficie in progetto (Residenziale 31.400 MQ, Direzionale

36.000 MQ, Commerciale/Ristoro 7900, Ricettivo 11.700 MQ)

Il Progetto oltre al rispetto e alla coerenza con lo strumento urbanistico vigente è stato concepito in funzione di considerazioni metodologiche, siasu scala metropolitana che su scala locale, deri-vanti dai principi gerarchici introdotti con il Pro-gramma Direttore relativamente all’area ex CNR contenuta e sviluppata in esso oltre ad aver ripre-so la matrice compositiva del Masterplan prece-dentemente adottato dal quale si è di fatto partiti attuando un processo sottrattivo rispetto alla volu-metrie in esso inserite. Tali considerazioni oltre a coprire più campi disciplinari di analisi delterritorio, si sono trasformate in elementi proget-tuali così forti da diventare assiomi per la pro-gettazione attuativa. Si veda a tal proposito la descrizione del progetto che segue. Nello speci-fico dell’area d’intervento vengono stabilite delle direttive compositive, ambientali e strategiche allo stesso tempo capaci di indirizzare lo sviluppo dell’area sia in termini ambientali, che sociali edeconomici. La progettazione, quindi, non poteva che partire da queste indicazioni per

dare continuità ad una riflessione più ampia sulle strategie future del territorio del Comune di Scan-dicci.MIX FUNZIONALECon l’intento di attuare una strategia insediativa volta ad un corretto sviluppo dell’area nonché dell’intero sistema territoriale di Scandicci, haavuto un ruolo primario la necessità di immettere nel sistema urbano un mix di funzioni diverse per scardinare l’immagine di un Comune a prevalentetrazione residenziale. L’attuale connotazione di Scandicci richiede un innesto di funzioni diverse per superare l’immagine riduttiva di un Comunevisto come semplice periferia del capoluogo fio-rentino, al fine di dare un nuovo senso urbano a chi vive e soprattutto a chi sceglierà di risiedere nella cittadina. L’area dell’Ex CNR accoglie quindi un mix di funzioni strategiche capaci di ricreare quell’effetto di città così assente in molte zone di Scandicci. La sovrapposizione delle funzioni per-

metterà anche di distinguere non solo letipologie architettoniche ma anche gli stessi spazi di relazione e i flussi. Attraverso la diver-sità, l’area potrà trovare quell’identità che ledarà un nuovo slancio. CONI VISIVIGli elementi ambientali della progettazione pro-cedono parallelamente agli altri aspetti strate-gici del Piano in una visione complessiva e non per singole parti. Il rapporto con le colline e con le emergenze storiche come il Castello dell’Ac-ciaiolo non poteva essere trascurato nella com-posizione generale e particolare del Piano di Attuazione. Anzi il rispetto delle visuali versole colline e degli spazi aperti verso il Castello sono stati la partenza nonché il collegamento del progetto con il contesto, fino a diventareelemento di valorizzazione di ciò che è già stato costruito ma ad oggi completamente scisso e pensato per parti. I coni visivi sono, infatti, unmodo per allacciare un nuovo rapporto non solo con il contesto ambientale o con le emergenze,

bensì con l’intero sistema insediativo circostan-te attraverso un progetto che non continui a pensare il territorio per parti ma, in una visione più ampia, riallacciando quei rapporti visivi e spaziali assenti dal contesto generale. In que-sto senso il nuovo sistema della tramvia, unito ad una nuova viabilità, aiuta ad aprire un varco visivo importante ma soprattutto continuo dalla città verso le colline e viceversa. L’edificato circostante rispetta questo vuoto urbano e ne enfatizza il ruolo strategico. Le stesse residen-ze previste per l’area 8 si modellano per aprire percorsi e, soprattutto, coni visivi capaci di rendere immediatamente leggibile la presenza di una emergenza storica come quella del Ca-stello. Lo stesso approccio guida la visuale che dalla stazione del capolinea della tramviasi apre verso il Castello riuscendo a far dialo-gare, nonostante la distanza, due luoghi urbani così importanti dell’area. Questo rapporto co-stante fra città e colline o fra nuova edificazione e Castello conduce l’intervento capace di valo-rizzare sia le emergenze sia le nuove architettu-re e i nuovi spazi urbani di progetto.