CASA PUGLIA Le rice˜e
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Le rice�eCASA PUGLIA
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Entra nella cucina di Casa Puglia e metti le mani in pasta.Abbiamo raccolto per te alcune semplici ricette da rifare a casa,
per sentire il profumo della Puglia anche a tavola.Segui i consigli di nonna Antonetta e Ginetta, lasciati ispirare
dalla creatività di alcuni chef pugliesi e riscopri i sapori della tradizione.Buon appetito!
Cavatelli e orecchie�e di Nonna Antone�aper 4 persone
500 gr di farina rimacinata
Acqua q.b.
Impastare la farina con acqua bollente fino ad
ottenere un impasto morbido ed omogeneo.
Successivamente, formare dei bastoncini dai
quali tagliare dei piccoli pezzi di pasta. Con una
leggera pressione delle dita (indice e medio)
creare il cavatello.
Per i cavatelli
500 gr di farina di semola
Acqua q.b.
Impastare la farina con acqua bollente, fino ad
ottenere un impasto morbido ed omogeneo.
Successivamente, formare dei bastoncini dai
quali tagliare dei piccoli pezzi di pasta. Con
l’aiuto di un coltello, trascinare il pezzo di pasta
su una spianatoia e rigirare sul pollice per
creare l’orecchietta.
Per le orecchie�e
CUCINA CON NONNA ANTONETTAweareinpuglia.it
450 gr di orecchioni
400 gr di peperoni friggitelli
250 gr di passata di pomodoro
200 gr di pomodori
250 gr di pecorino romano
100 ml di latte parzialmente scremato
100 gr di pangrattato
1 noce di burro
1 spicchio di aglio
Olio e sale q.b.
Prezzemolo q.b.
Riscaldare il latte e aggiungere una manciata di pecorino e una noce di burro. Mescolare
a fuoco lento, fino ad ottenere una crema morbida. Nel frattempo, preparare il sugo con
aglio, olio, pomodoro fresco, precedentemente sbollentato e pelato, e una manciata di
friggitelli interi. Dopo circa 10 minuti, aggiungere al sugo la pasta cotta a parte e condire
con il pangrattato il pecorino, i pezzettoni di peperoncini freschi e il prezzemolo. Impiattare
il tutto stendendo la crema di pecorino sul fondo del piatto.
Orecchioni al sugo di peperoni friggitelli, con cremadi pecorino e pangra�ato di chef Antonio Scalera
per 4 persone
weareinpuglia.it CUCINA CON LO CHEF ANTONIO SCALERA
Scarcella pasquale di Gine�a da Stornarellaper 4 persone
1 kg di farina
400 gr di zucchero
8 uova
200 gr di olio
2 buste di lievito per dolci
1 busta di vanillina
1/2 bicchiere di rum
10 gr di ammoniaca per dolci
Latte q.b.
In un recipiente, mescolare la farina setacciata
e lo zucchero. Aggiungere tutti gli ingredienti e
l’ammoniaca, precedentemente diluita in una
tazza di latte caldo. Mescolare il tutto ed
impastare fino ad ottenere una consistenza
elastica. Successivamente, inumidire il palmo
delle mani con olio e creare quattro piccole
ciambelle, sistemandole su una teglia rivestita
da carta forno.
Cuocere in forno caldo a 160° per circa 20
minuti.
Per l’impasto
1 kg di zucchero
250 ml di acqua
Mettere acqua e zucchero in una pentola e portare
il composto ad ebollizione per circa dieci
minuti, mescolandolo di tanto in tanto. Per
verificarne la consistenza, mettere una goccia
del composto tra il pollice e l’indice, se si crea
un filo, lo sciroppo è pronto. Versare lo sciroppo
su un piano di marmo e lavorarlo con due spatole
fino ad ottenere una glassa bianca. Versare la
glassa in una pentola e immergervi una scarcella
per volta. Colare la glassa superflua e ultimare
la decorazione con delle codette colorate.
Per la glassa
CUCINA CON GINETTAweareinpuglia.it
Peperoni gratinati ripieni della chef Teresa Galeoneper 4 persone
1 lt di passata di pomodoro
1 scalogno o cipolla
2 foglie di alloro
4 foglie di basilico
Mezzo peperoncino piccante
Olio evo e sale q.b.
In una padella versare l’olio extravergine d’oliva,
lo scalogno, del peperoncino e un paio di foglie
di alloro. Dopo qualche minuto aggiungere la
salsa di pomodoro, un po’ di acqua, le foglie di
basilico e il sale. Nel frattempo, sistemare su
una teglia, rivestita da carta da forno, i peperoni
precedentemente scavati. Condirli con sale,
pepe e origano, ed infornarli a 220° per 10
minuti.
Mentre i peperoni sono in forno, preparare il
composto per la farcitura. Dopo aver lessato il
riso aggiungere il parmigiano, le uova, il tonno,
il pepe, i capperi, il prezzemolo tritato e il sale.
In alternativa al riso è possibile utilizzare del
pane ra�ermo ammorbidito con dell’acqua, o
delle patate lesse schiacciate. Nel caso l'impasto
risultasse poco so�ce, aggiungere un po' di
latte. Con il composto ottenuto farcire i peperoni,
coprirli con la salsa di pomodoro e infornarli a
200° per mezz'ora.
Per la salsa al pomodoro
500 gr di riso lesso
4 uova
4 cucchiai di parmigiano
250 gr di tonno sott’olio
4 peperoni grandi
olio, sale, pepe e origano q.b.
Per la farcitura
Pulire e tagliare a fette molto sottile i finocchi.
Pelare a vivo l’arancia e tagliarla a spicchi. A�ettare
la carota con una mandolina. Unire gli ingredienti
e condire con un’emulsione di olio, sale e pepe.
2 finocchi
1 arancia
1 carota
olio, sale e pepe q.b.
Per l’insalata di finocchi
CUCINA CON LA CHEF TERESA GALEONEweareinpuglia.it
Una super colazione pugliese di chef Domingo Schingaroper 4 persone
240 gr di ricotta di pecora
2 cucchiaini di miele
Mandorle q.b.
In una ciotola, montare la ricotta di pecora con
del miele millefiori, fino ad ottenere una crema.
Aggiungere le mandorle o, in alternativa, cereali,
noci, fichi secchi. Condire con un filo d’olio
extravergine d’oliva.
Rico�a
4 uova
Pane ra�ermo q.b.
Latte, q.b.
20 gr di pecorino canestrato
Menta
In una ciotola sbattere le uova e aggiungere il
pecorino, la menta e il pane ra�ermo, prece-
dentemente messo a bagno nel latte. Scaldare
sul fuoco una padella antiaderente con un filo
d’olio, quindi versare il composto. Cuocere a
fiamma moderata e a metà cottura, girare la
frittata con dei piccoli colpi costanti sul manico
della padella.
Fri�ata
Latte
Pane
Cannella
Cioccolato fondente
Versare un filo d’olio in una padella antiaderente,
aggiungere il pane ra�ermo, lo zucchero e la
cannella e tostare a fiamma vivace per qualche
minuto. Mettere in una tazza le scaglie di cioccolato
fondente e il pane appena tostato. Nel frattempo,
frullare il latte molto caldo, con un minipimer.
Versare la schiuma di latte sul pane tostato e
servire.
Ricordo di una Zuppadi la�e e pane
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60 ml di latte di mandorla
4 frutti di stagione
Per la preparazione del frullato è necessario
utilizzare della frutta a pezzettoni congelata.
Inserire nel boccale di un frullatore i pezzettoni
di frutta congelata e il latte di mandorla. Frullare
fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Servire freddo.
Frullato di la�e di mandorlee fru�a di stagione
2 tazzine di ca�è
Latte di mandorla q.b.
Ghiaccio q.b.
Preparare il ca�è. Intanto versare in un bicchiere
di vetro alcuni cubetti di ghiaccio e il latte di
mandorla. Aggiungere il ca�è amaro, mescolare
il tutto e servire freddo.
Caffè leccese
CUCINA CON LO CHEF DOMINGO SCHINGAROweareinpuglia.it
350 gr di orecchiette
250 gr di ceci
150 gr di pomodori vernini
200 gr di marasciuolo (cima di rapa selvatica)
1 cipolla fresca
Olio evo e sale q.b.
Aglio fresco q.b.
In una pentola dorare l’aglio fresco con olio extravergine di oliva. Aggiungere i pomodorini
vernini tagliati a metà e i ceci, precedentemente cotti e schiacciati. Nel frattempo, cuocere
le orecchiette per pochi minuti. Unire la pasta alla salsa di pomodorini e ceci, mantecare
il tutto ed impiattare aggiungendo un filo d’olio d’oliva.
Orecchie�e con ceci, pomodori verninie pesto di marasciuolo di chef Peppe Zullo
per 4 persone
CUCINA CON LO CHEF PEPPE ZULLOweareinpuglia.it
Pulire e tagliare a fette molto sottile i finocchi.
Pelare a vivo l’arancia e tagliarla a spicchi. A�ettare
la carota con una mandolina. Unire gli ingredienti
e condire con un’emulsione di olio, sale e pepe.
2 cefali di medie dimensioni (4 filetti)
Un mazzo di cime di cicorie
1 arancia
1 limone
5 ravanelli
Olio, sale, pepe q.b.
Abbattere i cefali per almeno 24 ore a -18°. In seguito, pulirli, sviscerarli, squamarli e ridurli
in filetti. Nel frattempo, tagliare finemente ravanelli e cicorie, lasciandoli riposare in una
ciotola con acqua e ghiaccio per un quarto d’ora. Di seguito, con un coltello ben a�lato,
pelare a vivo l’arancia e ricavarne degli spicchi. Marinare il cefalo sfilettato con olio extra-
vergine d’oliva e bucce d'arancia e limone grattuggiate. Condire le verdure con un po’ di
limone, un filo di olio extravergine d’oliva, pepe e sale fino. Impiattare assemblando il
pesce, le verdure e le fette d’arancia. Completare con un ultimo filo di olio extravergine
d’oliva, ancora del pepe e del limone grattugiato.
Carpaccio di cefalo, puntarelle, agrumie ravanelli di chef Domenico O�aviano
per 4 persone
CUCINA CON LO CHEF DOMENICO OTTAVIANOweareinpuglia.it
500 gr di sugo di pomodoro
100 gr di pancetta
100 gr di caciocavallo
500 gr di cime di rapa
10 fette di pane fritto o tostato
Aglio, olio, peperoncino q.b.
Preparare una salsa di pomodoro. Nel frattempo, friggere ile fette di pane ra�ermo e
saltare in una padella cime di rapa con olio, aglio e un pizzico di peperoncino. In un coccio
da forno distribuire su un primo strato di sugo, il pane fritto, le cime di rape, la pancetta e
il caciocavallo tagliato a fette. Realizzare un secondo strato con gli stessi ingredienti e
coprire il tutto con il sugo di pomodoro. Cuocere in forno a 200° per circa 15 minuti.
Servire caldo.
Parmigiana di pane e rape di chef Nazario Bisco�iper 4 persone
CUCINA CON LO CHEF NAZARIO BISCOTTIweareinpuglia.it
Incanulate con melanzane, pomodorini e salame piccante, gratinateal caciocavallo di chef Antonella Ricci e Vinod Sookar
per 4 persone
Impastare la semola con acqua fino a raggiungere
un impasto abbastanza sodo. Con l’aiuto di un
ferretto realizzare le incanulate.
Per la pasta250 gr di semola rimacinata
Acqua q.b.
In una padella tostare con olio evo le melanzane
tagliate a tocchetti. Aggiungere il cipollotto, la
menta fresca, il salame piccante tagliato a
piccole listarelle e i pomodorini. Nel frattempo
cuocere la pasta. A cottura ultimata, mantecare
la pasta con il sugo di melanzane aggiungendo
un filo d’olio, delle foglie di menta e una spolverata
di caciocavallo stagionato. Infornare per qual-
che minuto e servire caldo.
Per il condimento1 melanzana
1 cipollotto
5 pomodorini
30 gr di salame piccante
15 gr di olio evo
100 gr di caciocavallo
stagionato in grotta
Sale q.b.
Menta fresca q.b.
CUCINA CON GLI CHEF ANTONELLA RICCI E VINOD SOOKARweareinpuglia.it
In un pentolino sciogliere il formaggio insieme
al latte caldo. Mescolare fino ad ottenere una
crema.
Stendere uno strato di fonduta sul fondo di un
piatto, quindi adagiare una porzione di timballo.
Completare l’impiattamento con formaggio
grattugiato, verdure e un filo di olio evo. Servire
caldo.
Per la fonduta100 gr di pecorino canestrato
grattugiato
50 gr di latte
400 gr di verdure di stagione
1 peperoncino
Olio evo di Coratina q.b.
130 gr di pecorino canestrato
Scottare in acqua bollente con un po’ di sale le verdure a disposizione (ad esempio cicorie,
cardi, marascioli, rape). Nella stessa acqua aggiungere il pane ra�ermo, facendolo am-
morbidire per qualche minuto. Intanto, in una padella dorare a fuoco vivace aglio, olio e
peperoncino. Aggiungere al so�ritto il pane, le verdure, un po’ di acqua di cottura. Com-
pletare con una spolverata di pecorino grattugiato e un filo d’olio extravergine d’oliva.
Versare il composto in una pirofila da forno ed infornare a 200° per circa otto minuti.
Ciambo�o di pane raffermo e verdure di chef Rosario Didonna
per 4 persone
weareinpuglia.it CUCINA CON LO CHEF ROSARIO DIDONNA
Strascinati con cime di rapa di chef Stefano D’Onghia per 4 persone
Impastare la farina con acqua e sale, aggiungere
un filo d’olio per rendere l’impasto più elastico.
Fare riposare il panetto e successivamente mo-
dellare dei cilindri di pasta dal quale staccare
dei piccoli pezzi. Per creare gli strascinati è
necessario trascinare il pezzettino di pasta
sulla spianatoia in legno.
Per gli strascinatiFarina di tipo 1
Acqua e sale q.b.
Lavare e pulire le cime di rapa. Lessare in acqua
bollente le cimette e le foglie più tenere. Dopo
cinque minuti, aggiungere nella stessa acqua
di cottura gli strascinati. Mentre la pasta
cuoce, in una padella so�riggere olio, aglio,
acciughe e un pugno di pomodorini per qualche
minuto.
Per il condimento300 gr di strascinati
600 gr di cime di rapa
200 ml di olio evo
1 peperoncino
1 spicchio di aglio
Qualche pomodorino
Pangrattato tostato q.b.
Acciughe q.b.
Sale q.b.
weareinpuglia.it CUCINA CON LO CHEF STEFANO D’ONGHIA
1 kg di semola
20 gr di lievito di birra
200 gr di olive senza nocciolo
700 gr di pomodori in vasetto o freschi
5/6 cipolle medio-grandi
Olio evo, sale e peperoncino q.b.
Mettere sul fuoco una pentola con olio e cipolle, precedentemente lavate e tagliate in
maniera grossolana. Se gradito aggiungere olio piccante o peperoncino fresco. Appassire
la cipolla, aggiungere le olive e i pomodori a pezzettoni. Cuocere a fuoco medio dando il
tempo ai pomodori di rilasciare tutta l’acqua. Lasciar ra�reddare il sugo in una grande
ciotola. Successivamente aggiungere al sugo la semola e il lievito sciolto in mezzo
bicchiere di acqua tiepida. Impastare tutti gli ingredienti aggiungendo olio e sale. Lasciar
lievitare l’impasto per un paio d’ore in un luogo asciutto.
Dopo la lievitazione, formare dei paninetti irregolari. Impanare i pizzi nella semola ed
infornare a 200° per 18 minuti. Servire caldi appena sfornati.
Pizzi leccesi della chef Alessandra Civillaper 4 persone
weareinpuglia.it CUCINA CON LA CHEF ALESSANDRA CIVILLA
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