cartina

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L’archeologia e la monumentalità Gli appassionati di archeologia potranno sbizzarrirsi soprattutto tra le orgo- gliose testimonianze brettie e bizantine, andando alla scoperta di itinerari sto- rico archeologici monumentali come i resti brettii di Castiglione di Paludi, le muraglie di Annibale di Pietrapaola e la tomba di Cariati e le evidenze bizan- tine di “S. Maria ad gruttam“ di Cropalati e del “Patirion” di Rossano. Archaeology and monuments Archaeology enthusiasts will have the possibility to indulge their interests among the proud Brettian and Byzantine findings, by discovering some of the monumental historical-archaeological routes, such as the Brutian fin- dings of Castiglione di Paludi, Hannibal’s walls in Pietrapaola and the grave of Cariati, as well as the Byzantine findings of “Holy Mary ad Gruttam” in Cro- palati and the “Patirion” in Rossano. I borghi e i castelli L’origine dei numerosi borghi arroccati e dei castelli risponde anzitutto a ra- gioni di difesa contro le incursioni piratesche e le avventure militari. E le co- ste calabresi sono da sempre meta e terreno di conquista. Per questo le do- minazioni che nel tempo hanno attraversato la Calabria hanno fatto edificare numerosi torri di guardia (circa 150 censite in tutta la Calabria) e una vera re- te di castelli e/o borghi fortificati che toccano Cariati, Mandatoriccio, Calo- pezzati, Mirto-Crosia, Cropalati e Rossano. Villages and castles The several fortified villages and castles owe their fortified origins to reasons of defense against piracy as well as military incursions, since the coasts of Calabria have always been a privileged destination for foreign occupation. That’s why the many dominations which Calabria has known from age to age made possible building several watchtowers (about 150 have been regis- tered in the whole Calabria), as well as a wide net of fortified castles and/or villages spreading from Cariati, Mandatoriccio, Calopezzati, Mirto-Crosia, Cropalati and Rossano. La spiritualità Chi, invece, nella visita dell’area vuole coniugare bellezza e spiritualità, resterà rapito dalle numerose chiese di Rossano, patria di San Nilo, monaco fondato- re dell’Abbazia di Grottaferrata, ed in particolare dall’Abbazia del Patire, e da- gli edifici monastici che costellano l’intero territorio, a cominciare dal facino del- le numerosissime chiese e cappelle bizantine ubicate sia nei centri urbani che nelle aree rurali. Non mancano opere d’arte di grande pregio come: nel Museo Diocesano il “Codex purpureus rossanensis”, evangelario del V/VI sec. d.C. di origine mediorientale, ricco di 14 tavo- le miniate di grande bellezza riprodu- centi scene evangeliche, e la “Tavoletta della pace”, stupenda miniatura del XVI/XVII sec. d.C. da alcuni attribuita al celebre miniaturista Giulio Clovio; nella Cattedrale di Rossano l’ “Achiropita”, nelle vicinanze di Cropalati l’icona bi- zantina della Vergine in “S. Maria ad gruttam”; nella Chiesa Matrice di Lon- gobucco la “Madonnina dei carbonari” o “Madonna nera” e le suppellettili sa- cre di argento estratto a Longobucco e lavorato a Napoli; nel Convento dei PP Riformati di Bocchigliero la Croce Reli- quiario. Spirituality For all those tourists wishing to com- bine beauty and spirituality by visiting these places, they will get fascinated by the several churches in Rossano (St. Nile’s homeland who was, among other things, founding monk of Grottaferrata Abbey), by the Patire Abbey in particular, as well as by the monastic buildings spread throughout the terri- tory, starting from the numerous surprising Byzantine churches and chapels located both in the urban and in the rural areas. A special remark is due for some precious works of art: the “Codex purpureus rossanensis”, housed in the Diocesan Museum, is an evangeliary of Middle-Eastern origin dating back to the V-VI century AD, made up of 14 astonishing inlaid paintings de- picting scenes from the Gospels, as well as the “Tavoletta della pace” (liter- ally “The Table of Peace”), wonderful miniature dating back to the XVI-XVII century AD, which some ascribe to the famous miniaturist Giulio Clovio. Moreover, in the Cathedral in Rossano there is the “Achiropita”; near Cropalati there is the Byzantine icon of the Holy Virgin “S. Maria ad Gruttam”; in Longobucco, the main church hosts the “Madonnina dei carbonari” or Madonna nera” (literally “Holy Virgin of coalminers” or “Black Madonna”), as well as the religious furnishings made up of silver extracted in Longobucco but manufactured in Naples; finally, in the Monastery of the Reformed Fa- thers in Bocchigliero, there is the Croce Reliquiario (literally Reliquary Cross). La natura Il territorio offre una natura incontaminata caratterizzata da coste spesso an- cora intatte, un mare limpido e pescoso ed un paesaggio rurale unico, dagli spazi leopardianamente “interminati”, incorniciati dai monti della Sila. Gli ap- passionati del trekking, tra i vari itinerari, possono scoprire il Bosco della Fos- siata, l’Oasi di Cozzo del Pesco, il sentiero delle miniere a Longobucco, o, accompagnati da guide esperte, esplorare le viscere dell’alto Trionto, la più grande fiumara d’Europa, che conserva sorprese geomorfologiche di straor- dinario interesse. Nature The whole territory offers uncontaminated nature characterized by coasts which are still intact, clear and fishing sea as well as a unique rural landscape, made up of “endless” (Leopardi’s quote) spaces framed by the mountains of Sila. For all the enthusiasts of trekking, they are given the possibility, through the several paths, to discover the wood of Fossiata, Cozzo del Pesco oasis, the road of mines in Longobucco or, thanks to the help of many expert our guides, to explore the gorges of Northern Trionto, the biggest river current in Europe which reserves geo-morphological surprises of extraordinary interest. L’artigianato Tradizione ed innovazione coesistono anche nell’artigianato, dove all’antica arte della tessitura praticata con perizia a Longobucco, ai laboratori specia- lizzati nella lavorazione artistica della ceramica, del ferro battuto e del legno, alle botteghe dei maestri d’ascia di Cariati ed a quelle della lavorazione del ciocco dell’“erica arborea”, dal quale a Mandatoriccio si ricavano le più bel- le pipe del mondo, si affiancano imprese che investono in tecnologie ed i nuovi prodotti, sviluppando imprenditorialità e creando nuova occupazione. Crafts Tradition and innovation coexist in crafts too, thanks to which, to the old arts of weaving which is still practiced in Longobucco, to the several workshops specialized in the artist manufacturing of ceramic, wrought-iron and wood, to the workshops of axe masters in Cariati as well as to those of log (of the “Er- ica arborea”, literally “woody heather”) manufacturing, from which excellent pipes made, new enterprises are associated, which invest in technologies and new products, in so developing entrepreneurial activities and creating additional employment. Tradizioni e folklore Tradizione è anche cultura: ricco ed assortito è il calendario delle manife- stazioni che annualmente vedono im- pegnate le amministrazioni comunali con le associazioni locali nelle rievocazioni storiche, nella riscoperta delle antiche tradizioni della cultura contadina e rurale, in un susseguirsi di ap- puntamenti dal fascino e dalle atmosfere suggestive che vanno dall’anti- ca Festa agropastorale di S. Onofrio a Rossano, al Palio dell’Assunta con la “Giostra del castrato” a Longobucco; dalla Festa Grande di San Catal- do a Cariati, alla Fiera della Ronza a Campana. Traditions and folklore Tradition means culture too: the schedule of the several events which every year keep busy the local government, together with the local associations born to preserve the historical plays, is rich and variegated, aiming at redis- covering the old traditions of the rural and farming culture, through the alter- nation of dates characterized by suggestive and fascinating moods going from the Festa agropastorale di S. Onofrio (literally St. Onofre agro-pastoral feast) in Rossano, to the Palio dell’Assunta (which is a sort of horse race in honor of the Virgin of the Assumption) and the Giostra del castrato (literally the Joust of wether) in Longobucco; from the Festa Grande di San Cataldo (Great feats of St. Cataldo) in Cariati to the Fiera della Ronza (Fair of Ronza) in Campana. La cucina La presenza delle più antiche tradizioni si rinverdisce anche a tavola. I risto- ranti, le trattorie, gli agriturismi e le sagre paesane offrono un’ampia scelta di sapori e di ricette genuine, attraverso veri e propri itinerari enogastronomici. La scelta è ricca e composita con sapori unici di una terra che raggruppa il meglio della montagna e del mare. Ovunque predominano i “maccarruni di casa” e i “ferrazzuoli” o “ferriatti”, fatti a mano arrotolando la pasta sfoglia sui ferri da calza. E poi vi sono i ricchi antipasti a base di carne di maiale (capo- collo, “sacchiuattu”, soppressata e salsiccia), o di melanzane in salamoia condite con erbe aromatiche, dette alla “schipece”. Da segnalare la varietà di formaggi: il caciocavallo silano, la giuncata a base di latte di pecora, il bu- tirro e la ricotta stagionata. Ottime sono le alici e la sardellina salate. Cooking traditions The many traditions characterizing these places is repeated on the table too. Restaurants, eating houses, the typical “agriturismi” (where tourists can eat and enjoy local products) as well as the village festivals offer a wide range of flavors and natural recipes, through real eno-gastronomic routes. Tourists have a rich and variegated choice of unique flavors of a place which put to- gether the best of mountain and sea. “Maccarruni di casa” and “ferrazzuolior “ferriatti”, typical handmade pastas made by rolling up puff pastry on knit- ting needles, prevail everywhere. Moreover, there are rich starters made up of pork meat (the typical capocollo, sacchiuattu, soppressata and salsiccia), or aubergines in brine spiced with aromatic herbs, called “alla schipece”. It is worth mentioning a great variety of cheeses: the typical Silan caciocavallo, the giuncata made up of sheep’s milk, the butirro and mature ricotta. Finally, salt anchovies and sardellina are really tasty. Il mare Per chi invece associa la Calabria al mare, il territorio delle “Terre Jonicosila- ne” vanta coste con spiagge di sassi o sabbia fine, attrezzate con campeg- gi, villaggi turistici e strutture ricettive. Sui fondali della costa, partendo dalla battigia, dopo una fascia sassosa, si può ammirare una distesa di sabbia che ospita tutto un insieme di specie bentoniche e pelagiche come lumache, anemoni, granchi, tracine, triglie, so- gliole, cefali, orate, spigole, occhiate, castagnole, lecce, salpe, re di triglie, tri- glie, etc.. Quindi inizia un fondale frastagliato dalla presenza di posidonia e sedimenti organici, che si spinge fino alla profondità di 12-15 metri. A tale profondità si possono ammirare collinette invase da posidonia, mista ad an- fratti, dove la vita prolifera alla grande. Fauna e flora si mischiano in uno splendido scenario per mostrare tutta la loro bellezza e se si ha buon occhio, all’interno, al di sopra e intorno a detti sedimenti, si possono scorgere ban- chi di castagnole, tordi, salpe, polpi, seppie, murene, pesce ago cavallino, cavalluccio marino, donzelle, ricci di prateria, stella rossa, patate e lepri di mare, giglio di mare, etc.. The sea For all those tourists associating Calabria to the sea, the area of the “Jonian- silan lands” praise coasts and beaches made up of stones or fine sand, equipped with campsites, holiday villages and accommodation facilities. Starting from the foreshore, after a stony stripe, it is possible to enjoy an ex- panse of sand on the seabeds of the coasts, hosting a wide range of benth- ic and pelagic species such as slugs, anemone, crabs, mullets, soles, grey mullets, gilthead breams, basses, saddled bream, chromis, etc … Then, a more uneven seabed stretches, characterized by the presence of posidonia and organic sediments, reaching 12-15 metres in depth, where it is possible to enjoy the sight of hills made up of posidonia mixed with rocky spaces (namely anfratti) where sea life proliferates. Flora and fauna mix in a wonder- ful landscape showing their whole beauty and, looking carefully, it is possible to catch sight of shoals of castagnole, thrushes, octopuses, cuttlefishes, moray eels, needlefishes, sea horses, sea urchins, sea potatoes and hares, sea lilies, etc … Riprendendo un’iniziativa di successo, realizzata dal Galajs con la Programmazione Comunitaria 2000/2006, il Gruppo di Azione Locale “Sila Greca – Basso Jonio Cosentino”, nell’ambito della misura 413.313 azione 2 - “Incentivazione di attività turistiche” - del proprio Piano di Sviluppo Locale (PSL), finanziato dal PSR Calabria 2007/2013, asse IV, “Approccio Leader”, ha editato questo pieghevole per dotare il turista ed il visitatore, itinerante o potenziale, di uno strumento che, in un unico colpo d’occhio, possa trasmettere una prima informazione, forse sommaria, ma certamente essenziale, sul patrimonio storico, culturale, ambientale ed enogastronomico del territorio delle “Terre Jonicosilane”, che si estendono da Rossano a Cariati e dal litorale ai margini montani di Longobucco, Bocchigliero e Campana. È dunque, questa carta, uno strumento che mira ad illustrare in modo unitario l’area di nostra competenza, evidenziandone aspetti per molti versi già conosciuti dal grande pubblico, come i tesori bizantini di Rossano, insieme a tante altre eccellenze, tutte da scoprire, che danno lustro a tutti i nostri 14 Comuni, punteggiandoli senza soluzione di continuità. Siamo sicuri che questa iniziativa rappresenterà un ottimo servizio che il Gal rende alle Comunità Jonicosilane, servizio che trova il suo completamento nelle altre iniziative editoriali, che sono in via di realizzazione sulla stessa misura e sulla misura 421 “Cooperazione” del PSL, nelle quali tutti gli argomenti presentati nel pieghevole troveranno ampia e dettagliata trattazione, per una conoscenza veramente approfondita del nostro meraviglioso territorio. Nel ringraziare quanti hanno collaborato alla produzione di questo lavoro, vogliamo esprimere l’augurio che esso possa far scoprire ed apprezzare, a chi avrà modo di “leggerlo”, luoghi e patrimoni preziosi per un arricchimento spirituale e civico e possa costituire veicolo di sollecitazione per un “ritorno” e di incoraggiamento ad amici e conoscenti a venire nelle “Terre Jonicosilane” per godere di tutte le preziosità di queste nostre contrade, sulle quali, nel più vasto ambito della “Magna Graecia”, hanno trovato punti di intersezione le grandi civiltà greca, romana ed araba. Ranieri Filippelli, Presidente del Gal “Sila Greca” Francesco Rizzo, Direttore del Gal “Sila Greca” On the wake of a successful venture fulfilled by the Galajs through the EU Planning 2000/2006, the Gruppo di Azione Locale Sila Greca – Basso Ionio Cosentino” – GAL – (literally Local Action Group “Greek Sila – South Jonian of Cosenza area”) within the proceeding 413.313 action 2 – “Incentivazione di attività turistiche” (Encouraging Tourist activities) – of the Piano di Sviluppo Locale – PSL (Planning the Local Development), funded by the PSR Calabria 2007/2013, axis IV “Leader Approach”, edited this foldout in order to provide the itinerant and likely tourist and visitor with a tool that, in a single glance, could give preliminary information, maybe superficial but essential of course, about the historical, cultural, environmental and eno-gastronomic heritage of the area including the “Joniansilan region”, spreading between Rossano and Cariati and from the coast until the mountain borders of Longobucco, Bocchigliero and Campana. Therefore, this foldout is a tool aiming at giving an overview of our area of interest, by highlighting some features which however are already familiar to the most part of the audience, such as the Byzantine treasures of Rossano, together with many other beauties worth to be discovered and which bring prestige to all our 14 municipalities, studding them without interruption. We are pretty sure that such a venture will be an excellent service for the Joniansilan community within the GAL, and this same venture is supplemented by other editorial plannings in progress by following the same proceeding together with proceeding 421 “Cooperation” of the PSL, where all the topics introduced in this foldout will be better analyzed in order to convey a deep knowledge of our amazing region. A special appreciation is for all those who gave their contribution for achieving such a goal and we hope that it could help our readers discovering and appreciating our places and valuable heritage in order to achieve a spiritual and civic enrichment serving as a urging tool for a “homecoming” and as an encouragement for friends and acquaintances to come to the “Joniansilan region” to enjoy the richness of our places where, in the widest field on “Magna Gracia”, the great Greek, Roman and Arab peoples met. Ranieri Filippelli, President of the LAG “Sila Greca” Francesco Rizzo, Director of the LAG “Sila Greca” Alla scoperta delle terre Jonicosilane Storia, arte, natura, spiritualità: sono questi alcuni degli elementi che accomunano molte località delle “TERRE JONICOSILANE, alcune incluse nei tradizionali itinerari tu- ristici, altre più insolite, tutte da scoprire. Il territorio di competenza del Gal “Sila Greca” comprende, in modo eterogeneo, tutte le bellezze della Calabria, dalle mon- tagne della Sila alla zona costiera del mare del basso Jonio cosentino. Ne fanno parte 14 Comuni. Discovering the “Joniansilan lands” History, art, nature and spirituality: these are only but few features connecting many places of the “Joniansilan lands”, some of which are part of the tourist routes, others are more uncommon destinations to be discovered. The territory, of which Gal “Sila Greca” (Greek Sila) is responsible for, includes all the heterogeneous beauties of Calabria, from the mountains of Sila to the coastal area of the Southern Jonian sea in the province of Cosenza. 14 municipalities are part of it. Santa Maria ad Gruttam Holy Mary ad Gruttam Il castello di Calopezzati / The Castle of Calopezzati Piretta o Limetta Sentiero delle Miniere Path of the Mines La costa vista da Cariati Marina Processione di S. Onofrio Procession of S. Onofrio È un’iniziativa realizzata con il finanziamento del PSR CALABRIA 2007/2013 ASSE IV Approccio LEADER A VALERE SULLA MISURA 413.313, Az. 2 Gruppo d’Azione Locale Sila Greca Basso Jonio Cosentino. Sede legale Viale Jonio, 96 – 87060 Mirto Crosia Tel e fax 0983/42062 e-mail: [email protected] www.galsilagreca.it Presidente Ranieri Filippelli Direttore Francesco Rizzo Consiglio di Amministrazione Consiglieri: Aurelio Cesario, Luigi De Vincenti, Antonio Di Leo, Settimio Ferrari, Domenico Forciniti, Giuseppe Graziani, Michele Marincolo, Alessandra Mazzei, Francesco Rizzo, Francesco Talarico. Hanno Collaborato alla pubblicazione Giuseppe Aiello, Alessandra Beraldi, Fabio Campana, Francesco De Simone, Fabio Greco, Pietro Licciardi, Antonio Munno It is a venture achieved through the founding of the PSR CALABRIA 2007/2013 AXIS IV LEADER Aproach counting on the proceeding 413.313, Act. 2 Local Action Group Greek Sila – South Jonian of Cosenza area Premises Viale Jonio, 96 – 87060 Mirto Crosia Tel e fax 0983/42062 e-mail: [email protected] website: www.galsilagreca.it President Ranieri Filippelli Director Francesco Rizzo Board of directors Councillors: Aurelio Cesario, Luigi De Vincenti, Antonio Di Leo, Settimio Ferrari, Domenico Forciniti, Giuseppe Graziani, Michele Marincolo, Alessandra Mazzei, Francesco Rizzo, Francesco Talarico Giuseppe Aiello, Alessandra Beraldi, Fabio Campana, Francesco De Simone, Fabio Greco, Pietro Licciardi, Antonio Munno contributed to the publication Mappa delle “Terre Jonicosilane” Itinerari di storia, arte e natura Map of the “Joniansilan lands” Routes of History, art and culture Cura dell’immagine e progetto grafico MCC&FACTORY Coordinamento redazionale e testi Andrea Blarzino e Teresa Rago Ricerche Alessandra Mosca Fotografie di Andrea Blarzino, Bruno Fundarò e Alfredo Mangone Si ringrazia per la cortese collaborazione gli amministratori dei 14 Comuni delle “Terre Jonico Silane” Image editing and graphic project MCC&FACTORY Copy editors Andrea Blarzino and Teresa Rago Researches Alessandra Mosca Photo by Andrea Blarzino, Bruno Fundarò and Alfredo Mangone Thanks to the 14 Municipalities of the “Terre Jonico Silane” L’area archeologica di Castiglione The archaeological site of Castiglione Mappa delle Terre Jonicosilane Itinerari di storia, arte e natura Map of the Joniansilan lands Routes of History, art and culture Casearia Silana C.da valano, 87067 Rossano (CS) Tel. e fax 0983 64874 email:[email protected] Conzorsio Calabria in tavola Una cucina che trasuda tradizioni; sapori tipici calabresi che riportano alla mente i gusti corposi, naturali e genuini di un tempo. o e s u M Museum o t r o P Harbour e r a e n l a b à t i l a c o L Seaside resort area o t n e m i t r e v i d i d o c r a P Amusement park e l a m r e t o t n e m i l i b a t S Thermal spa a c i g o l o e h c r a a e r A Archaeological area o l l e t s a C Castle e r r o T Tower Parco, riserva naturale Natural park a c i t s i l a r u t a n a e r A Naturalistic area o r e t s a n o M Monastery a t t o r G Cave a s e i h C Church e t n o F Natural spring o c i m a r o n a p o t n u P Panoramic point principale a d a r t S Main road a i r a d n o c e s a d a r t S Secondary road a i v o r r e F Railway i h g r o B Villages o t r o p o r e A irport A c i n - c i p a e r A Pic-nic area I prodotti tipici del mare / The sea production

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L’archeologia e la monumentalitàGli appassionati di archeologia potranno sbizzarrirsi soprattutto tra le orgo-gliose testimonianze brettie e bizantine, andando alla scoperta di itinerari sto-rico archeologici monumentali come i resti brettii di Castiglione di Paludi, lemuraglie di Annibale di Pietrapaola e la tomba di Cariati e le evidenze bizan-tine di “S. Maria ad gruttam“ di Cropalati e del “Patirion” di Rossano.

Archaeology and monumentsArchaeology enthusiasts will have the possibility to indulge their interestsamong the proud Brettian and Byzantine findings, by discovering some ofthe monumental historical-archaeological routes, such as the Brutian fin-dings of Castiglione di Paludi, Hannibal’s walls in Pietrapaola and the graveof Cariati, as well as the Byzantine findings of “Holy Mary ad Gruttam” in Cro-palati and the “Patirion” in Rossano.

I borghi e i castelliL’origine dei numerosi borghi arroccati e dei castelli risponde anzitutto a ra-gioni di difesa contro le incursioni piratesche e le avventure militari. E le co-ste calabresi sono da sempre meta e terreno di conquista. Per questo le do-minazioni che nel tempo hanno attraversato la Calabria hanno fatto edificarenumerosi torri di guardia (circa 150 censite in tutta la Calabria) e una vera re-te di castelli e/o borghi fortificati che toccano Cariati, Mandatoriccio, Calo-pezzati, Mirto-Crosia, Cropalati e Rossano.

Villages and castlesThe several fortified villages and castles owe their fortified origins to reasonsof defense against piracy as well as military incursions, since the coasts ofCalabria have always been a privileged destination for foreign occupation.That’s why the many dominations which Calabria has known from age to agemade possible building several watchtowers (about 150 have been regis-tered in the whole Calabria), as well as a wide net of fortified castles and/orvillages spreading from Cariati, Mandatoriccio, Calopezzati, Mirto-Crosia,Cropalati and Rossano.

La spiritualitàChi, invece, nella visita dell’area vuole coniugare bellezza e spiritualità, resteràrapito dalle numerose chiese di Rossano, patria di San Nilo, monaco fondato-re dell’Abbazia di Grottaferrata, ed in particolare dall’Abbazia del Patire, e da-gli edifici monastici che costellano l’intero territorio, a cominciare dal facino del-le numerosissime chiese e cappelle bizantine ubicate sia nei centri urbani chenelle aree rurali. Non mancano opere d’arte di grande pregio come: nel MuseoDiocesano il “Codex purpureus rossanensis”, evangelario del V/VI sec. d.C. diorigine mediorientale, ricco di 14 tavo-le miniate di grande bellezza riprodu-centi scene evangeliche, e la “Tavolettadella pace”, stupenda miniatura delXVI/XVII sec. d.C. da alcuni attribuita alcelebre miniaturista Giulio Clovio; nellaCattedrale di Rossano l’ “Achiropita”,nelle vicinanze di Cropalati l’icona bi-zantina della Vergine in “S. Maria adgruttam”; nella Chiesa Matrice di Lon-gobucco la “Madonnina dei carbonari”o “Madonna nera” e le suppellettili sa-cre di argento estratto a Longobucco elavorato a Napoli; nel Convento dei PPRiformati di Bocchigliero la Croce Reli-quiario.

SpiritualityFor all those tourists wishing to com-bine beauty and spirituality by visitingthese places, they will get fascinatedby the several churches in Rossano (St. Nile’s homeland who was, amongother things, founding monk of Grottaferrata Abbey), by the Patire Abbey inparticular, as well as by the monastic buildings spread throughout the terri-tory, starting from the numerous surprising Byzantine churches and chapelslocated both in the urban and in the rural areas. A special remark is due forsome precious works of art: the “Codex purpureus rossanensis”, housed inthe Diocesan Museum, is an evangeliary of Middle-Eastern origin datingback to the V-VI century AD, made up of 14 astonishing inlaid paintings de-picting scenes from the Gospels, as well as the “Tavoletta della pace” (liter-ally “The Table of Peace”), wonderful miniature dating back to the XVI-XVIIcentury AD, which some ascribe to the famous miniaturist Giulio Clovio.Moreover, in the Cathedral in Rossano there is the “Achiropita”; nearCropalati there is the Byzantine icon of the Holy Virgin “S. Maria ad Gruttam”;in Longobucco, the main church hosts the “Madonnina dei carbonari” or“Madonna nera” (literally “Holy Virgin of coalminers” or “Black Madonna”), aswell as the religious furnishings made up of silver extracted in Longobuccobut manufactured in Naples; finally, in the Monastery of the Reformed Fa-thers in Bocchigliero, there is the Croce Reliquiario (literally Reliquary Cross).

La naturaIl territorio offre una natura incontaminata caratterizzata da coste spesso an-cora intatte, un mare limpido e pescoso ed un paesaggio rurale unico, daglispazi leopardianamente “interminati”, incorniciati dai monti della Sila. Gli ap-passionati del trekking, tra i vari itinerari, possono scoprire il Bosco della Fos-siata, l’Oasi di Cozzo del Pesco, il sentiero delle miniere a Longobucco, o,accompagnati da guide esperte, esplorare le viscere dell’alto Trionto, la piùgrande fiumara d’Europa, che conserva sorprese geomorfologiche di straor-dinario interesse.

NatureThe whole territory offers uncontaminated nature characterized by coastswhich are still intact, clear and fishing sea as well as a unique rural landscape,made up of “endless” (Leopardi’s quote) spaces framed by the mountains ofSila. For all the enthusiasts of trekking, they are given the possibility, throughthe several paths, to discover the wood of Fossiata, Cozzo del Pesco oasis,the road of mines in Longobucco or, thanks to the help of many expert ourguides, to explore the gorges of Northern Trionto, the biggest river current inEurope which reserves geo-morphological surprises of extraordinary interest.

L’artigianatoTradizione ed innovazione coesistono anche nell’artigianato, dove all’anticaarte della tessitura praticata con perizia a Longobucco, ai laboratori specia-lizzati nella lavorazione artistica della ceramica, del ferro battuto e del legno,alle botteghe dei maestri d’ascia di Cariati ed a quelle della lavorazione delciocco dell’“erica arborea”, dal quale a Mandatoriccio si ricavano le più bel-

le pipe del mondo, si affiancano imprese che investono in tecnologie ed inuovi prodotti, sviluppando imprenditorialità e creando nuova occupazione.

CraftsTradition and innovation coexist in crafts too, thanks to which, to the old artsof weaving which is still practiced in Longobucco, to the several workshopsspecialized in the artist manufacturing of ceramic, wrought-iron and wood, tothe workshops of axe masters in Cariati as well as to those of log (of the “Er-ica arborea”, literally “woody heather”) manufacturing, from which excellentpipes made, new enterprises are associated, which invest in technologiesand new products, in so developing entrepreneurial activities and creatingadditional employment.

Tradizioni e folklore

Tradizione è anche cultura: ricco edassortito è il calendario delle manife-stazioni che annualmente vedono im-pegnate le amministrazioni comunali

con le associazioni locali nelle rievocazioni storiche, nella riscoperta delleantiche tradizioni della cultura contadina e rurale, in un susseguirsi di ap-puntamenti dal fascino e dalle atmosfere suggestive che vanno dall’anti-ca Festa agropastorale di S. Onofrio a Rossano, al Palio dell’Assunta conla “Giostra del castrato” a Longobucco; dalla Festa Grande di San Catal-do a Cariati, alla Fiera della Ronza a Campana.

Traditions and folkloreTradition means culture too: the schedule of the several events which everyyear keep busy the local government, together with the local associationsborn to preserve the historical plays, is rich and variegated, aiming at redis-covering the old traditions of the rural and farming culture, through the alter-nation of dates characterized by suggestive and fascinating moods goingfrom the Festa agropastorale di S. Onofrio (literally St. Onofre agro-pastoralfeast) in Rossano, to the Palio dell’Assunta (which is a sort of horse race inhonor of the Virgin of the Assumption) and the Giostra del castrato (literallythe Joust of wether) in Longobucco; from the Festa Grande di San Cataldo(Great feats of St. Cataldo) in Cariati to the Fiera della Ronza (Fair of Ronza)in Campana.

La cucinaLa presenza delle più antiche tradizioni si rinverdisce anche a tavola. I risto-ranti, le trattorie, gli agriturismi e le sagre paesane offrono un’ampia scelta disapori e di ricette genuine, attraverso veri e propri itinerari enogastronomici.La scelta è ricca e composita con sapori unici di una terra che raggruppa ilmeglio della montagna e del mare. Ovunque predominano i “maccarruni dicasa” e i “ferrazzuoli” o “ferriatti”, fatti a mano arrotolando la pasta sfoglia suiferri da calza. E poi vi sono i ricchi antipasti a base di carne di maiale (capo-collo, “sacchiuattu”, soppressata e salsiccia), o di melanzane in salamoiacondite con erbe aromatiche, dette alla “schipece”. Da segnalare la varietàdi formaggi: il caciocavallo silano, la giuncata a base di latte di pecora, il bu-tirro e la ricotta stagionata. Ottime sono le alici e la sardellina salate.

Cooking traditionsThe many traditions characterizing these places is repeated on the table too.Restaurants, eating houses, the typical “agriturismi” (where tourists can eatand enjoy local products) as well as the village festivals offer a wide range offlavors and natural recipes, through real eno-gastronomic routes. Touristshave a rich and variegated choice of unique flavors of a place which put to-gether the best of mountain and sea. “Maccarruni di casa” and “ferrazzuoli”or “ferriatti”, typical handmade pastas made by rolling up puff pastry on knit-ting needles, prevail everywhere. Moreover, there are rich starters made upof pork meat (the typical capocollo, sacchiuattu, soppressata and salsiccia),or aubergines in brine spiced with aromatic herbs, called “alla schipece”. It isworth mentioning a great variety of cheeses: the typical Silan caciocavallo,the giuncata made up of sheep’s milk, the butirro and mature ricotta. Finally,salt anchovies and sardellina are really tasty.

Il mare Per chi invece associa la Calabria al mare, il territorio delle “Terre Jonicosila-ne” vanta coste con spiagge di sassi o sabbia fine, attrezzate con campeg-gi, villaggi turistici e strutture ricettive.Sui fondali della costa, partendo dalla battigia, dopo una fascia sassosa, sipuò ammirare una distesa di sabbia che ospita tutto un insieme di speciebentoniche e pelagiche come lumache, anemoni, granchi, tracine, triglie, so-gliole, cefali, orate, spigole, occhiate, castagnole, lecce, salpe, re di triglie, tri-glie, etc.. Quindi inizia un fondale frastagliato dalla presenza di posidonia esedimenti organici, che si spinge fino alla profondità di 12-15 metri. A taleprofondità si possono ammirare collinette invase da posidonia, mista ad an-fratti, dove la vita prolifera alla grande. Fauna e flora si mischiano in unosplendido scenario per mostrare tutta la loro bellezza e se si ha buon occhio,all’interno, al di sopra e intorno a detti sedimenti, si possono scorgere ban-chi di castagnole, tordi, salpe, polpi, seppie, murene, pesce ago cavallino,cavalluccio marino, donzelle, ricci di prateria, stella rossa, patate e lepri dimare, giglio di mare, etc..

The seaFor all those tourists associating Calabria to the sea, the area of the “Jonian-silan lands” praise coasts and beaches made up of stones or fine sand,equipped with campsites, holiday villages and accommodation facilities.Starting from the foreshore, after a stony stripe, it is possible to enjoy an ex-panse of sand on the seabeds of the coasts, hosting a wide range of benth-ic and pelagic species such as slugs, anemone, crabs, mullets, soles, greymullets, gilthead breams, basses, saddled bream, chromis, etc … Then, amore uneven seabed stretches, characterized by the presence of posidoniaand organic sediments, reaching 12-15 metres in depth, where it is possibleto enjoy the sight of hills made up of posidonia mixed with rocky spaces(namely anfratti) where sea life proliferates. Flora and fauna mix in a wonder-ful landscape showing their whole beauty and, looking carefully, it is possibleto catch sight of shoals of castagnole, thrushes, octopuses, cuttlefishes,moray eels, needlefishes, sea horses, sea urchins, sea potatoes and hares,sea lilies, etc …

Riprendendo un’iniziativa di successo, realizzata dal Galajscon la Programmazione Comunitaria 2000/2006, il Gruppo diAzione Locale “Sila Greca – Basso Jonio Cosentino”,nell’ambito della misura 413.313 azione 2 - “Incentivazione diattività turistiche” - del proprio Piano di Sviluppo Locale (PSL),finanziato dal PSR Calabria 2007/2013, asse IV, “ApproccioLeader”, ha editato questo pieghevole per dotare il turista ed ilvisitatore, itinerante o potenziale, di uno strumento che, in ununico colpo d’occhio, possa trasmettere una primainformazione, forse sommaria, ma certamente essenziale, sulpatrimonio storico, culturale, ambientale ed enogastronomicodel territorio delle “Terre Jonicosilane”, che si estendono daRossano a Cariati e dal litorale ai margini montani diLongobucco, Bocchigliero e Campana.È dunque, questa carta, uno strumento che mira ad illustrarein modo unitario l’area di nostra competenza, evidenziandoneaspetti per molti versi già conosciuti dal grande pubblico,come i tesori bizantini di Rossano, insieme a tante altreeccellenze, tutte da scoprire, che danno lustro a tutti i nostri14 Comuni, punteggiandoli senza soluzione di continuità. Siamo sicuri che questa iniziativa rappresenterà un ottimoservizio che il Gal rende alle Comunità Jonicosilane, servizioche trova il suo completamento nelle altre iniziative editoriali,che sono in via di realizzazione sulla stessa misura e sullamisura 421 “Cooperazione” del PSL, nelle quali tutti gliargomenti presentati nel pieghevole troveranno ampia edettagliata trattazione, per una conoscenza veramenteapprofondita del nostro meraviglioso territorio. Nel ringraziare quanti hanno collaborato alla produzione diquesto lavoro, vogliamo esprimere l’augurio che esso possafar scoprire ed apprezzare, a chi avrà modo di “leggerlo”,luoghi e patrimoni preziosi per un arricchimento spirituale ecivico e possa costituire veicolo di sollecitazione per un“ritorno” e di incoraggiamento ad amici e conoscenti a venirenelle “Terre Jonicosilane” per godere di tutte le preziosità diqueste nostre contrade, sulle quali, nel più vasto ambito della“Magna Graecia”, hanno trovato punti di intersezione le grandiciviltà greca, romana ed araba.

Ranieri Filippelli, Presidente del Gal “Sila Greca”Francesco Rizzo, Direttore del Gal “Sila Greca”

On the wake of a successful venture fulfilled by the Galajsthrough the EU Planning 2000/2006, the Gruppo di AzioneLocale “Sila Greca – Basso Ionio Cosentino” – GAL – (literallyLocal Action Group “Greek Sila – South Jonian of Cosenzaarea”) within the proceeding 413.313 action 2 – “Incentivazionedi attività turistiche” (Encouraging Tourist activities) – of thePiano di Sviluppo Locale – PSL (Planning the LocalDevelopment), funded by the PSR Calabria 2007/2013, axis IV“Leader Approach”, edited this foldout in order to provide theitinerant and likely tourist and visitor with a tool that, in a singleglance, could give preliminary information, maybe superficialbut essential of course, about the historical, cultural,environmental and eno-gastronomic heritage of the areaincluding the “Joniansilan region”, spreading betweenRossano and Cariati and from the coast until the mountainborders of Longobucco, Bocchigliero and Campana.Therefore, this foldout is a tool aiming at giving an overview ofour area of interest, by highlighting some features whichhowever are already familiar to the most part of the audience,such as the Byzantine treasures of Rossano, together withmany other beauties worth to be discovered and which bringprestige to all our 14 municipalities, studding them withoutinterruption.We are pretty sure that such a venture will be an excellentservice for the Joniansilan community within the GAL, and thissame venture is supplemented by other editorial plannings inprogress by following the same proceeding together withproceeding 421 “Cooperation” of the PSL, where all the topicsintroduced in this foldout will be better analyzed in order toconvey a deep knowledge of our amazing region. A special appreciation is for all those who gave theircontribution for achieving such a goal and we hope that itcould help our readers discovering and appreciating ourplaces and valuable heritage in order to achieve a spiritual andcivic enrichment serving as a urging tool for a “homecoming”and as an encouragement for friends and acquaintances tocome to the “Joniansilan region” to enjoy the richness of ourplaces where, in the widest field on “Magna Gracia”, the greatGreek, Roman and Arab peoples met.

Ranieri Filippelli, President of the LAG “Sila Greca”Francesco Rizzo, Director of the LAG “Sila Greca”

Alla scoperta delle terre JonicosilaneStoria, arte, natura, spiritualità: sono questi alcuni degli elementi che accomunano molte località delle “TERRE JONICOSILANE”, alcune incluse nei tradizionali itinerari tu-ristici, altre più insolite, tutte da scoprire. Il territorio di competenza del Gal “Sila Greca” comprende, in modo eterogeneo, tutte le bellezze della Calabria, dalle mon-tagne della Sila alla zona costiera del mare del basso Jonio cosentino. Ne fanno parte 14 Comuni.

Discovering the “Joniansilan lands”History, art, nature and spirituality: these are only but few features connecting many places of the “Joniansilan lands”, some of which are part of the tourist routes, others aremore uncommon destinations to be discovered. The territory, of which Gal “Sila Greca” (Greek Sila) is responsible for, includes all the heterogeneous beauties of Calabria,from the mountains of Sila to the coastal area of the Southern Jonian sea in the province of Cosenza. 14 municipalities are part of it.

Santa Maria ad GruttamHoly Mary ad Gruttam

Il castello di Calopezzati / The Castle of Calopezzati

Piretta o Limetta Sentiero delle MinierePath of the Mines

La costa vista da Cariati Marina

Processione di S. Onofrio Procession of S. Onofrio

È un’iniziativa realizzata con il finanziamento del PSR CALABRIA 2007/2013ASSE IV Approccio LEADERA VALERE SULLA MISURA 413.313, Az. 2Gruppo d’Azione LocaleSila Greca Basso Jonio Cosentino.

Sede legaleViale Jonio, 96 – 87060 Mirto CrosiaTel e fax 0983/42062e-mail: [email protected]

PresidenteRanieri Filippelli

DirettoreFrancesco Rizzo

Consiglio di AmministrazioneConsiglieri: Aurelio Cesario, Luigi De Vincenti, Antonio Di Leo, Settimio Ferrari,Domenico Forciniti, Giuseppe Graziani, Michele Marincolo, Alessandra Mazzei,Francesco Rizzo, Francesco Talarico.

Hanno Collaborato alla pubblicazioneGiuseppe Aiello, Alessandra Beraldi, Fabio Campana, Francesco De Simone, FabioGreco, Pietro Licciardi, Antonio Munno

It is a venture achieved through the founding of the PSR CALABRIA 2007/2013AXIS IV LEADERAproach counting on the proceeding 413.313, Act. 2Local Action GroupGreek Sila – South Jonian of Cosenza area

PremisesViale Jonio, 96 – 87060 Mirto CrosiaTel e fax 0983/42062e-mail: [email protected]: www.galsilagreca.it

PresidentRanieri Filippelli

DirectorFrancesco Rizzo

Board of directorsCouncillors: Aurelio Cesario, Luigi De Vincenti, Antonio Di Leo, Settimio Ferrari,Domenico Forciniti, Giuseppe Graziani, Michele Marincolo, Alessandra Mazzei,Francesco Rizzo, Francesco Talarico

Giuseppe Aiello, Alessandra Beraldi, Fabio Campana, Francesco De Simone, FabioGreco, Pietro Licciardi, Antonio Munno contributed to the publication

Mappa delle“Terre Jonicosilane”Itinerari di storia, arte e natura

Map of the“Joniansilan lands”Routes of History, art and culture

Cura dell’immagine e progetto grafico MCC&FACTORYCoordinamento redazionale e testi Andrea Blarzino e Teresa RagoRicerche Alessandra MoscaFotografie di Andrea Blarzino, Bruno Fundarò e Alfredo Mangone

Si ringrazia per la cortese collaborazione gli amministratori dei 14 Comuni delle “Terre Jonico Silane”

Image editing and graphic project MCC&FACTORYCopy editors Andrea Blarzino and Teresa RagoResearches Alessandra MoscaPhoto by Andrea Blarzino, Bruno Fundarò and Alfredo Mangone

Thanks to the 14 Municipalities of the “Terre Jonico Silane”

L’area archeologica di CastiglioneThe archaeological site of Castiglione

Mappa delle Terre JonicosilaneItinerari di storia, arte e natura

Map of the Joniansilan landsRoutes of History, art and culture

Casearia Silana

C.da valano, 87067 Rossano (CS)Tel. e fax 0983 64874email:[email protected]

ConzorsioCalabria in tavola

Una cucina che trasuda tradizioni; sapori tipici calabresi che riportano alla mente i gusti corposi, naturali e genuini di un tempo.

oesuMMuseum

otroPHarbour

eraenlab àtilacoLSeaside resort area

otnemitrevid id ocraPAmusement park

elamret otnemilibatSThermal spa

acigoloehcra aerAArchaeological area

olletsaCCastle

erroTTower

Parco, riserva naturaleNatural park

acitsilarutan aerANaturalistic area

oretsanoMMonastery

attorGCave

aseihCChurch

etnoFNatural spring

ocimaronap otnuPPanoramic point

principale adartSMain road

airadnoces adartSSecondary road

aivorreFRailway

ihgroBVillages

otroporeAirportA

cin-cip aerAPic-nic area

I prodotti tipici del mare / The sea production

cartina GAL 2012:Layout 1 14-09-2012 8:36 Pagina 1

Page 2: cartina

IL GAL“SILA GRECA-BASSO JONIO COSENTINO”Il Gruppo d'Azione Locale “Sila Greca Basso Jonio Cosentino”, Soc.cons. a r.l., èstato costituito, con atto pubblico, nel novembre 2000 con sede legale in v.le dellaRepubblica – c/o Delegazione Municipale - di Mirto Crosia (CS). Al momento dellacostituzione i soci fondatori risultavano in numero di 36. A questi, successivamente,si sono aggiunti 23 nuovi soci. In data 25/01/2008 il GAL si é trasformato in “SocietàCooperativa a responsabilità limitata”, adeguando anche lo statuto sociale allariforma del diritto societario. In tale occasione la sede legale è stata trasferita in v.leJonio, 96 sempre in Mirto Crosia (CS). Attualmente la compagine sociale del GAL è composta da n. 59 soci, di cui 15 diparte pubblica e 44 di parte privata. Pertanto, trattandosi di Società Cooperativa, lamaggioranza assembleare e decisionale è di parte privata. IL GAL "Sila Greca-Basso Jonio Cosentino" è Agenzia di Sviluppo Locale senza finidi lucro e, secondo quanto previsto dallo statuto al momento della costituzione, hacome scopo "lo sviluppo economico, sociale, culturale ed ambientale del territorio".Esso opera sul territorio dei 14 Comuni illustrati in questa mappa, che costituiscequella porzione della “Sila Greca” che, con un marchio regolarmente depositato, èstata individuata come “Terre Jonicosilane”, nell’ambito di un progetto PIAR dellaProgrammazione Comunitaria 2000-2006.

L’APPROCCIO LEADERL’ “Approccio LEADER” costituisce la Misura 421 del Piano di Sviluppo Rurale (PSR)della Calabria con riferimento alla Programmazione Comunitaria 2007-2013.L’iniziativa LEADER, che opera in tutta l’Unione Europea, viene gestita, nel più ampiocontesto del PSR dall’Ente Regione, tramite raggruppamenti locali di soggetti privatie pubblici, i GAL – Gruppi di Azione Locale - vere e proprie Agenzie di Promozione edi Sviluppo del territorio. I GAL attualmente operanti in Calabria sull’ ApproccioLeader sono 14, di cui 11 cosiddetti “maturi”, fra i quali il “Sila Greca”.

THE LAG“SILA GRECA-BASSO JONIO COSENTINO”The Group of Local Action “Sila Greca – Basso Ionio Cosentino” Soc.cons. a r.l. (liter-ally Greek Sila – South Jonian of Cosenza area), has been established, with a publicrecord, in November 2000, whose registered office is located in V.le della Repubblica– c/o delegazione Municipale – in Mirto Crosia (CS). At the time of its establishment,the charter members were 36. Subsequently, 23 new members joined the earlyfounders. On the 25th January 2008, the G.A.L. changed in “Società Cooperativa a re-sponsabilità limitata” (Limited liability cooperative company), by adapting also itsstatute to the reform of the company law. In that occasion, the registered office movedto V.le Jonio, 96 always in Mirto Crosia (CS). Currently, the team of G.A.L. is made upof 59 members, 15 of which constitute the public part, and 44 the private one. So, be-ing the G.A.L a Cooperative Company, the assembly and decision majority is private.The GAL “Sila Greca-Basso Jonio Cosentino” is a non-profit company for the local de-velopment and, according to what is provided for the statute, its aim is that of “pro-moting the economic, social, cultural and environmental development of the territory”.It exerts in the territory made up of the 14 municipality which are presented in this map,and which constitutes that portion of “Greek Sila” that, thanks to a properly registeredseal, has been identified as “Terre Jonicosilane” (Joniansilan lands), on the occasionof a PIAR project of the EU Programme 2000-2006.

THE LEADER APPROACHThe “LEADER Approach” constitutes the measure 421 of the Piano di Sviluppo Ru-rale PSR della Calabria (Plan of Rural Development of Calabria), with reference tothe EU Programme 2007-2013. The LEADER initiative, exerting in the whole Eu-rope, is managed, in the widest context of PSR of Calabria Region Agency, by lo-cal groups made up of private and public individuals, the GALs – Groups of LocalAction – actual Agencies for promoting the development of the territory. The GALs,which are currently operating in Calabria on the wake of the Leader Approach, are14, 11 of which are the so-called “mature”, “Sila Greca” among them.

Bocchigliero Calopezzati Caloveto Campana Cariati Cropalati Crosia Longobucco Mandatoriccio Paludi Pietrapaola Rossano Scala Coeli Terravecchia

I Borghidelle terreJonicosilane

Villages of theJoniansilanlands

Come arrivare How to get here

RossanoEsteso comune che dalle prime pendici della pre-Sila Greca, Rossano si affaccia su un tratto di costalungo circa 18 Km, tra Capo Trionto e il Torrente Cino. È uno dei più antichi e rappresentativi centridell’intera Sibarit ide, per opere d’arte, per sviluppo economico e per popolazione (quasi 35.000 abitanti).Innumerevoli risultano i motivi di interesse storico-culturale che valgono la visita del centro abitato e delterritorio. Durante 25 secoli di storia, Rossano ha visto passare sulle sue strade e campagne Romani,Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, crescendo progressivamente di importanza, sia dal punto di vista

strategico, poi sempre più dal punto di vista culturaleed economico. Il centro storico offre al visitatore undedalo di vicoli e piazzette, corredate di numerosechiese e palazzi nobiliari che, per varietà epocali (apartire dal X secolo) e finezza delle costruzioni,costituiscono un patrimonio architettonico inestimabile.Tra i tanti luoghi da visitare, alcuni meritano una sostaparticolare: la Cattedrale (XII secolo), al cui interno ècustodita la Madonna Achiropita, cioè non dipinta damano umana, protettrice della città; l’attiguo MuseoDiocesano, dove è possibile ammirare il magnificoCodex Purpureus (evangelario che risale al VI secolo) ealtre pregevolissime opere d’Arte Sacra. Tra i numerosiedifici religiosi ricordiamo ancora: la bizantina Chiesa diS. Marco (X secolo) e le chiese della Panaghia (XIsecolo), di S. Bernardino (XV secolo), di S. Domenico(XVII secolo), di S. Nilo (XVII secolo). Situata in località

boscosa, suggestiva anche dal punto di vista paesaggistico, sorge l’Abbazia della Madonna delPathirion,(XI-XIl secolo) dove è stata recentemente restaurata la Chiesa a pianta basilicale latino-normanna e sul cui pavimento spiccano splendidi mosaici. A pochi minuti di auto si ergono i Giganti delCozzo del Pesco, castagneti secolari, oggi Oasi Naturalistica protetta. Da non tralasciare è la fasciacostiera lungo la quale si alternano spiagge isolate e stabilimenti attrezzati. Lungo la statale 106 siincontra infine il Museo della liquirizia, annesso alla fabbrica del Barone Amarelli, dove una visita guidatasvela i “segreti” dei prodotti di un’azienda nota in tutto il mondo. Per le splendide testimonianzebizantine, Rossano è gemellata con Ravenna.

It is a very wide territory which, from the first mountside of pre-Greek Sila, overlooks a stretch of coastabout 18 Km long, between Capo Trionto and the Cino stream. It is one of the oldest and mostrepresentative site of the whole Sibaritide area, thanks to its works of art, economic development andpopulation (around 35.000 people). There are many historical and cultural reasons making the place worthof a visit. During 25 centuries of history, along its routes and countryside Rossano witnessed the passageof Romans, Byzantines, Normans, Svevian people and Angevins, progressively growing in importance,both from the strategic and then, more and more, from the cultural and economic point of view. The oldtown centre offers a variety of alleyways and squares, supplied with churches and aristocratic palaceswhich, thanks to their different epochs (from the X century on) and refined manufactures, represents aninestimable architectural heritage. Among the many places to visit, there are some deserving a specialremark: the Cathedral (XII century), preserving on the inside the Madonna Achiropita, not painted byhuman hand and which is the patron saint of the town; the adjacent Diocesan Museum, where it ispossible to admire the magnificent Codex Purpureus (evangeliary dating back to the VI century) and otherestimable works of religious art. Among the many religious buildings there are more: the Byzantine churchof St. Mark (X century) and the churches of Panaghia (XI century), St. Bernardin (XV century), St. Dominic(XVII century) and St. Nile (XVII century). Located in a wood area and impressive from the landscape pointof view, there is also Madonna of Pathirion Abbey (XI-XII century), whose church, having a Latin-Normanbasilica plant, has been recently refurbished, on whose floor wonderful mosaics stand out. Not far by car,there are the Giants of the Peak of Pesco, century-old chestnut trees, today a protected natural area. Notto miss out, is the coastline where isolated beaches and bathing establishments alternate. Along thenational road 106, you come upon the Museum of Liquorice, annexed to Baron Amarelli’s factory where aguided tour leads you to the discovery of the “secrets” of the products of a worldwide well-knowncompany. Thanks to its wonderful Byzantine evidence, Rossano is twinned with Ravenna.

PaludiComune dell’interno che raggiunge i 961 metris.l.m. della vetta del Monte Scarborato e in cuipredomina la vegetazione boschiva, che copre il70% del territorio. Il paese sorge a 430 metri s.l.m.e restano tuttora incerte le sue origini come nucleoabitato anche se, dall’analisi dell’impiantourbanistico, si stima che potrebbe risalire al XIIIsecolo. Nel centro storico si trovano la ChiesaMatrice dedicata a S. Clemente (XVI secolo), al cuiinterno è custodita una ricca collezione di opere eoggetti d’Arte Sacra, la Chiesa di S. Antonio (XVIsecolo), la Chiesa dell’Immacolata Concezione e laChiesa della Madonna del Soccorso. Non lontano

da Paludi si trova la località Castiglione, un’areaarcheologica di circa 35 ettari di particolareinteresse perché conserva rilevanti testimonianze di

una architettura militare brettia, circondata da una poderosa cinta muraria costruita in blocchi di pietraarenaria. Il territorio offre grandi attrattive anche dal punto di vista naturalistico, vi abbondano infattifauna e vegetazione. Colpisce, in particolare, la nutrita presenza di querce e la grande quantità diliquirizia che cresce un po’ ovunque nell’area.

It is a village of the hinterland reaching 931 metres a.s.l. with its peak of Mount Scarborato and where thewoody vegetation predominates, covering 70% of the whole area. The village rises at 430 metres a.s.l.and, still today, there is uncertainty about its origins as built-up area even if, according to the urbanplanning, it likely dates back to the XIII century. In the old town centre there is the Matrix Churchdedicated to St. Clement (XVI century), preserving a rich collection of work and religious art, the Churchof St. Anthony (XVI century), the Church of the Immaculate Conception and the Church of Madonna delSoccorso (of Rescue). Not far from Paludi, there is Castiglione site, an archaeological site spreading forabout 35 hectares, particularly interesting because of its estimable findings of a military brettianarchitecture, surrounded by a mighty wall made up of blocks of sandstones. The territory offers a widerange of attractions even from the natural point of view and, indeed, fauna and vegetation areabundant. In particular, a large presence of oak trees is striking, as well as the wide range of liquoricegrowing almost everywhere in the area.

LongobuccoÈ il terzo centro della Calabria per estensione e la gran parte delterritorio comunale fa parte del Parco della Sila. Vi svettano i montiAltare, Sordillo, Paleparto e nell’area predominano boschi dicastagni, faggi e conifere. L’abitato sorge sulle pendici del monteCastello, a 788 metri s.l.m. e si affaccia sulla vallata del fiumeTrionto. Di origine antichissima, deve il suo nome ai Normanni oagli Svevi, che la chiamarono Longburg (da Lang Burg) ossia lungocastello. La sua storia è legata alla presenza di numerose minieredi metalli pregiati, in particolare d’argento, conosciute già in epocaromana e sfruttate dal XII fino alla fine del XVIII secolo.Longobucco è patria di Bruno, maestro di medicina e chirurgia delXIII secolo e dei più noti capibriganti dell’epoca post-unitaria tra cuiDomenico Strafaci detto Palma. Il centro storico offre al visitatoreinnumerevoli motivi di interesse, come la Torre Civica del XI secolo,poi adattata a campanile e la Chiesa Matrice, dedicata a S. MariaAssunta, al cui interno è possibile ammirare una collezione di operee oggetti d’arte sacra. Oltre alle chiese di S. Maria Maddalena, diS. Maria delle Grazie e dell’Addolorata, non mancano i palazzigentilizi i cui portali testimoniano la raffinata arte della lavorazione

della pietra. Immancabile la visita a uno dei musei della tessitura presenti in paese. Numerose sonoanche le chiese e le cappelle sparse nel territorio, soprattutto lungo il corso del fiume Trionto, lungo il cuitratto medio si possono osservare i Sanzi, spettacolari gole rocciose. L’area si presta certamenteall’attività escursionistica anche nei vicini boschi secolari della Fossiata e di altre località (Palagoria,Quattro Frati, Gallopane, Corvo e Cerviolo) o lungo i sentieri attrezzati che guidano alla scoperta delleantiche miniere. Una passeggiata la merita il vicino lago Cecita, situato nel cuore della Sila.

As concerning its extent, Longobucco is the third town in Calabria whose territory is part of the SilaNational Park. It is possible to admire the peaks of mounts Altare, Sordillo and Paleparto and in this areathere is a great amount of chestnut, beech and coniferous trees. The village rises on the sides of MountCastello (788 meters a.s.l.) overlooking the valley of Trionto river. With age-old origins, it owes its name tothe Norman or the Svevian peoples that named it Longburg (da Lang Burg) which means “the longcastle”. Its history is linked to the presence of a variety of precious metals mines, particularly silver, whichhave been known since the Roman era and exploited from the XII to the XVIII century. Longobucco is thenative country of Bruno, master of medicine and surgery during the XIII century, as well as of the mostfamous bandit leaders of the post-Unity era, among which Domenico Strafaci known as Palma. The oldtown center presents to the tourists as a place rich in fascinating buildings, such as the Norman Tower ofthe XI century that was afterwards used as the bell tower of the Cathedral dedicated to Our Lady of theAssumption where you can admire a collection of pieces of work and religious art. Together with thechurches of Holy Mary Magdalene, Holy Mary of Grace and of Our Lady of Sorrows, there are somearistocratic palaces, whose portals testify the refined art of stone manufacturing. You cannot miss a tourin one of the museums of weaving. There are many churches and chapels too spread throughout theterritory, above all along the shores of Trionto river where you can observe the Sanzi as well, which areamazing rocky gorges. The whole area is suitable for hiking activities in the neighboring century-oldwoods of the Fossiata and other places (such as Palagoria, Quattro Frati, Gallopane, Corvo and Cerviolo)or along the equipped tracks leading to the discovery of the ancient mines. Lake Cecita deserves a walktoo, located at the heart of Sila.

CropalatiComune prevalentemente agricolo dell’entroterra situato nella fasciacollinare presi lana. L’abitato di Cropalati sorge a 367 metri s.l.m.,sulla dorsale che separa la bassa Valle del fiume Trionfo e quella deltorrente Coserie. Le sue origini risalgono probabilmente al periodobizantino e lo stesso nome attuale, derivato dal greco bizantinoKuropalates, sembra confermare quest’ipotesi. Dai rinvenimentiarcheologici si deduce inoltre una sicura frequentazione di antichipopoli italici. In epoca romana, sembra che il paese assuma unafunzione di castrum per il controllo dei commerci d’oro e d’argento,legati alla vicina miniera di Longobucco. Durante il periodomedievale lo sviluppo del centro urbano procede nei pressi dellegrotte utilizzate dai monaci che diffusero il culto di S. Antonio Abate.Dal XIV secolo diviene un feudo, spesso aggregato al Principato di

Rossano. Il centro storico conserva i ruderi di un castello feudale, laChiesa Matrice, dedicata a S. Maria Assunta (XVII secolo), la Chiesadell’Annunziata, oggi del Rosario, la chiesa di S. Antonio Abate. Non

mancano edifici gentilizi come il Palazzo Amantea. Poco lontano dal paese sono situate la chiesetta diSan Isidoro e la chiesa rupestre di S. Maria ad Gruttam, dalla quale il visitatore può affacciarsi sulla Valledel Trionto. Nel territorio si segnalano sorgenti d’acqua sulfurea fredda.

It is mainly a farming village of the hinterland, located in the pre-Silan hill area. Cropalati rises at 367metres a.s.l. on the ridge separating the low valley of Trionto river and the Coserie stream. Its originslikely date back to the Byzantine period and its name, from the Byzantine-Greek Kuropalates, seems toconfirm this hypothesis. From archaeological discoveries, it is possible to infer a certain usual presenceof ancient Italic peoples. It is also assumed that, during the Roman period, the village played the role ofcastrum controlling the trade of gold and silver linked to the close mines in Longobucco. After theMiddle Ages, the development of the village went on near the caves used by local monks to spread theworship of St. Anthony the Abbot. From the XIV century on, it became a feud joined to the Principality ofRossano. The old town center preserves the ruins of a feudal castle, the Cathedral dedicated to Our Ladyof the Assumption (XVII century), the Church of the Annunciation (today of the Rosary), the Church of St.Anthony the Abbot. There are also some aristocratic palaces, such as the Amantea Palace. Not far fromthe village, there are the little church of St. Isidore and the rock church of Holy Mary ad Gruttam, fromwhich the visitor is allowed to overlook the valley of Trionto. In the territory, some spring of coldsulphureous water have been reported.

Crosia - MirtoComune che si estende dai primi rilievi pre-silani, dove, incima alla collina di Santo Pietro, sorge Crosia, fino almare dove, nel territorio compreso tra il fiume Trionto e iltorrente Fiumarella, è situata Mirto, popolosa e piùmoderna frazione costiera. Molte sono le tradizioni legateall’origine del nome di Crosia, tra le quali quella che lavuole fondata nel 1315 a.c. dallo stesso Enea, e da alcunisuoi compagni che la vollero dedicare alla mogliedell’eroe, Kreusa. Più probabilmente il nome deriva dalgreco chrusea, luogo d’oro relazionato alla estrazione delprezioso materiale nella zona. Raggiunse il massimosplendore tra il X e VIII secolo a.c., come attestano inumerosi reperti archeologici rinvenuti. Attiva anche inperiodo bizantino e poi feudale, Crosia conservainteressanti reminescenze del suo lungo passato. Proprio

all’entrata del centro storico si trova la Chiesa della Madonna della Pietà, dal 1987 oggetto di studi emeta di un cospicuo pellegrinaggio a seguito di awenimenti straordinari e misteriosi. Oltre ad alcunipregevoli palazzi il visitatore potrà ammirare anche la Chiesa Matrice, dedicata a S. Michele Arcangelo,che risale probabilmente all’XI secolo. In prossimità di Mirto sorge il Castello Feudale (XVII secolo) nondistante dall’abitato. In contrada Sorrento è notevole anche la Torre del Giglio (XV secolo), mentre, incontrada Fiumarella, lungo la statale 106, spicca la Torre d’awistamento di S. Tecla (XVI secolo).

It is a village that spreads from the first pre-Silan relief where, atop St. Peter hill, Crosia rises spreadinguntil the sea where, between Trionto river and Fiumarella stream, is located Mirto, a more populous andmodern coastal town. There are many traditions connected to the origin of the name Crosia, accordingto one of which Aeneas himself, together with some followers who wanted to dedicate it to the heroe’swife Kreusa, founded the place in 1315 BC. Most probably, the name comes from the Greek chrusea, aplace of gold which was mined in the area. The town reached its top glory between the X and the VIIIBC, ad it is confirmed by the many archaeological findings. Crosia was active during the Byzantine andthe feudal period as well, preserving interesting recollections of its long past. Just at the entrance of itsold town, there is the Church of the Virgin of Pity (Pietà) which, in 1987, became an object for studiesand destination of a conspicuous pilgrimage following some extraordinary and mysterious events.Together with some valuable palaces, it is possible for the tourist to admire the Cathedral dedicated toSt. Michael the Archangel, dating back to the XI century. In the neighbours of Mirto, there is the FeudalCastle (XVII century) not far from the built-up area. In the quarter of Sorrento, is worth mentioning theCastel of the Lily (XV century) whereas, in Fiumarella, along the national road 106, stands out the sightingtower of St. Thecla (XVI century).

CalopezzatiIl comune estende il suo territorio dalle pendici della SilaGreca fino al mare. La storia del paese risale al IX secolo einizia con un primitivo gruppo di abitanti aggregatosi intorno almonastero basiliano di S. Nicola, poi successivamenteabbandonato a causa delle incursioni musulmane checostrinsero il piccolo nucleo allo spostamento verso una zonacollinare più sicura e difendibile dove sorge l’attuale paese.Lasciata alle spalle la zona collinare, si incontra il nuovoabitato sorto lungo la fascia marina che, durante la stagioneestiva, accoglie numerosi turisti. Il centro storico, da pocorestaurato, ospita il Castello Feudale Giannone, esempio ditrasformazione da rocca fortificata di originebizantinonormanna a dimora di rappresentanza delle famiglienobili che vi si sono succedute; la Chiesa Matrice, che al suointerno custodisce pregevoli opere tardo-secentesche discuola napoletana; la Chiesa dell’Addolorata al cui interno lapala dell’altare è un altro importante esempio del barocco

napoletano in Calabria. Il visitatore noterà subito il convento dei Riformati voluto da Bartolo Sambiasenel XVII sec., situato in posizione prospiciente al paese; potrà quindi recarsi nei luoghi dove emergono letestimonianze archeologiche, legate alla presenza brettia (specie nei secoli IV-III a.C.) e romana di etàimperiale, che sono riscontrabili nelle località Gadice, Prato e Carreira.

The municipality spreads its territory from the mount sides of Greek Sila till the sea. The history of thevillage dates back to the IX century starting with a primitive group of inhabitants joining around theBasilean monastery of St. Nicholas, which was afterwards abandoned due to the Muslim incursionsforcing the small group to move towards a safer and defensible hill area, where the present village rises.With the hill area at your own back, it is possible to find a new built-up area risen along the seasidewhich, during the summertime, welcome several tourists. The old town centre, recently restored, hoststhe Feudal Castel Giannone, standing as an example of the transformation from a Byzantine-Normanstronghold to a representative residence of aristocratic families that followed in the centuries; theCathedral, preserving estimable late eighteenth-century works from the Neapolitan school; the Church ofOur Lady of Sorrows whose altar piece is another important example of the Neapolitan baroque inCalabria. The visitor will soon notice the convent of the Reformed, wanted by Bartolo Sambiase in theXVII century, overlooking the village; from there, the tourist can reach the places where archaeologicalfindings emerge, that are connected to the presence of Britti (IV-III BC above all) and Romans during theImperial period found in Gadice, Prato and Carreira.

CalovetoComune dell’entroterra che si estende lungo la zona est della valledel fiume Trionto. L’abitato sorge a 375 metri s.l.m., sul crinale dicolline che fanno da contrafforte alla Sila Grande. La sua nascitasembra essere legata ai monaci acemeti, provenienti dalla Grecia,che, in fuga dalla persecuzione iconoclasta, trovano rifugio inalcune grotte che vengono poi trasformate nel monastero di SanGiovanni Calibita. A questo nucleo iniziale, risalente al IX secolo, èlegata l’espansione del borgo che trova particolare sviluppo inperiodo normanno. Passeggiando tra i caratteristici vicoli sipossono visitare la Chiesa Madre, dedicata a S. Anna, di originenormanna, che custodisce al suo interno pregevoli manufatti di artesacra e alcuni edifici gentilizi, i palazzi De Mundo, Comite, Caruso ePirelli, esempi di architetture che vanno dal X al XX secolo.All’estremità del paese, uno stretto sentiero conduce alle secolariGrotte di S. Giovanni Calibita, mentre subito fuori dell’abitato sorgela cappella di S. Antonio da Padova, meta di pellegrinaggi. La

presenza di uliveti caratterizza il territorio che, nella zona più alta, lascia spazio ad ampie estensioni dicastagneti. La liquirizia cresce spontaneamente nelle zone più argillose. In località Cerasello si segnalauna cinta muraria, relativa alla presenza brettia. È del tutto imperdibile la passeggiata sul sentiero ruraleche conduce a “cozzu e ‘ru pupatulu” (Cozzo del Pupatolo), rocca a strapiombo sul fiume Trionto, da cuisi gode un’emozionante veduta, che spazia dalla Sila fino allo Jonio.

It is a village of the hinterland spreading along the eastern side of the shores of Trionto river. The built-uparea rises at 375 metres a.s.l., on the crest of hills making as spur of Great Sila. Its birth seems to belinked to the Acemites monks, coming from Greece who, on the run from the iconoclast persecution,found a shelter in some caves becoming, later on, the Monastery of St. John Calibytes. The spreading of

the village is linked to this early group, dating back to the IX century, and then finding a profitabledevelopment during the Norman period. Walking through the typical alleyways, it is possible to take avisit at the Mother Church dedicated to St. Anne, with Norman origins, preserving estimablemanufactures of religious art and some aristocratic buildings, such as De Mundo, Comite, Caruso andPirelli palaces, standing as examples of architectures dating back from the X to the XX century. At theend of the village, a very narrow path leads to the centuries-old Caves of St. John Calibytes, whereasjust outside the built-up area, rises St. Anthony of Padua chapel, destination of pilgrimages. The territoryis characterized by olive tree groves which, in the highest area, give place to wide chestnut woods.Liquorice grows spontaneously in the most clayey areas. In Cerasello, a surrounding wall indicates thepast presence of Britti. You cannot miss a walk along the rural path leading to “cozzu e ‘ru pupatulu” (thePeak of Pupatolo), fortress overhanging Trionto river, from where it is possible to enjoy a breathtakingsight spreading from Sila until Jonian sea.

PietrapaolaIl territorio è di grande suggestione dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Vi abbonda lapopolazione faunistica e la vegetazione offre ampie zone dominate dalla macchia mediterranea e poi da

querceti, da castagneti e da pinete. Di probabileorigine brettia, il nome dell’attuale centro abitatosembra poter derivare da Petrapa che significa luogodella rupe. Il paese, 521 metri s.l.m., è infattisovrastato da due imponenti rupi: la Rupe delSalvatore e la Timpa del Castello. La visita al paesepuò iniziare da piazza Rio e proseguire verso l’Arcodel Colonnello, una delle principali porte d’ingressodel centro storico, per arrivare alla Chiesa Madre,dedicata a S. Maria delle Grazie, che conservaepigrafi che testimoniano le incursioni turche. Soprail paese, presso la Rupe del Salvatore, si trova lagrotta del Principe, esempio di arte rupestre, mentrela Timpa del Castello cela le vestigia di un fortilizio

baronale, di cui rimangono però pochi resti. Sono molto importanti i reperimenti archeologici nella zona:un circuito murario situato in località Muraglie di Annibale e Cerasello ed il ritrovamento della tombaipogea a camera presso la località Spinetta, avallano l’ipotesi della presenza dei Brettii in questi luoghi.Merita una visita anche il tratto di mare che bagna il territorio comunale in località Camigliano, dove ifondali marini, tra i più belli della costa, richiamano ogni anno molti appassionati di subacquea.

From the landscape and naturalistic point of view, it is a very suggestive place, where fauna is abundantand vegetation offers wide areas dominated by the Mediterranean shrubland, together with oak,chestnuts and pine trees. Its present name, which is likely of brettian origins, derives from Petrapa,meaning “place of the crag”. The village, 521 metres a.s.l., is indeed overlooked by two impressivecrags: the Crag of the Saviour and the Crag of the Castle. The tour of the village should start from RioSquare and continue towards the Arch of the Colonel, one of the main entrance doors to the old towncentre, to get to the Mother Church dedicated to St. Mary of Graces, that preserves epigraphs testifyingthe Turkish invasions. Above the village, close to the Crag of the Saviour, there is the cave of the Prince,standing as an example of rocky art, whereas the Crag of the Castle hides the relics of a baronial fortressof which, however, very little is preserved. The archaeological ruins of the area are very important: a walllocated in Walls of Hannibal site, Cerasello and the finding of a hypogeous grave nearby Spinetta site,support the hypothesis of the presence of Britti in these places. The stretch of sea lapping the shores inCamigliano site is worth a visit as well, where the seabed, among the most fascinating of the coast,attracts every year several diving enthusiasts.

BocchiglieroIl comune è situato nel cuore della Sila e si estende dai 1.500 mt. della Serra Parrilla fino a giungere i 390mt s.l.m. in località Milelli. Sul crinale di un rilievo montuoso, a circa mille metri di altezza, sorge l’attuale

nucleo urbano le cui origini si perdono nella leggenda,che la identifica con la città Enotria di Arinthe oAriante. Non mancano i siti archeologici cheattestano, in questa zona, importanti insediamentiumani sin dall’antichità. Il territorio comunale, inoltre,conserva un notevolissimo patrimonio naturalistico-ambientale, habitat di un vasto assortimento di flora efauna. Di particolare interesse la visita nel centrostorico per le botteghe di artigianato locale, il Museod’Arte contemporanea ed il Museo dell’agricoltura.Nella Chiesa Matrice di S. Maria Assunta, risalente alXVII secolo, è custodita una deposizione attribuita aMattia Preti o a Luca Giordano. In un punto

panoramico, da cui si osserva l’intero paese, si erge il Santuario della Madonna de Jesu. Ritrovamentiarcheologici si segnalano in contrada Macchia del Calvario, in località Monumento e presso la montagnaBasilicò dove emergono i resti di un insediamento preistorico, una cinta fortificata brettia del IV secoloa.c. e i ruderi di un abitato e di un oratorio bizantini. Da non perdere una passeggiata naturalistica allaRiserva naturale Macchia della Giumenta San Salvatore che si estende per 323 ettari con aree di pinolaricio, ontani, pioppi tremoli e faggi, e al Bosco di Basilicò (500 ettari) meraviglioso luogo che ospita lepiù particolari varietà botaniche ed esemplari arborei di straordinarie dimensioni.

This village is located at the heart of Sila, spreading from 1500 metres of Serra Parrilla (ParrillaGreenhouse) until 390 metres a.s.l. in Milelli site. On the ridge of a plateau, at about 1000 metres inaltitude, there is the present built-up area whose origins got lost in a legend that associates the village tothe Enotrian town of Arinthe or Ariante. Of course, there are archaeological sites in this area, testifyingimportant human settlements dating back to the ancient times. Moreover, the municipal territorypreserves a very remarkable natural heritage, standing as habitat for a wide range of flora and fauna.Particularly interesting is a visit to the old town centre where you can find workshops of local handicrafts,the Museum of Contemporary Art and the Agriculture Museum. The Matrix Church of St. Mary of theAssumption, dating back to the XVII century, keeps a Deposition attributed to Mattia Preti or LucaGiordano. In a panoramic viewpoint, from where you can enjoy the sight of the whole village, there is theSanctuary of Madonna de Jesu (Jesus’s Madonna). Some archaeological findings are reported inMacchia del Calvario and Monument sites, as well as in the neighbours of Basilicò mountain, where theruins of a prehistoric settlement emerge; a brettian walled stretch, dating back to the IV century BC andthe Byzantine ruins of a built-up area and of an oratory. You cannot miss a walk in Macchia dellaGiumenta San Salvatore Natural Reserve, spreading for 323 hectares through larch pine, aspen andbeech areas, and in Basilicò wood (500 hectares), a wonderful place hosting a wide range of botanicspecies together with extraordinary sized woody specimens.

CampanaComune dell’entroterra pre-silano che si caratterizza per il dislivello altimetrico del territorio (dai 200ai1000 mt s.l.m.) e il cui centro abitato, Campana (617 s.l.m.) vanta origini antichissime che la identificano

tradizionalmente con la Kalasarna descritta daStrabone. I numerosi rinvenimenti archeologiciconfermano anche le presenze brettia e romananell’area. Il paese è noto per i suoi “giganti”, cioègrandi pietre denominate dell’lncavallicata: la primapietra ricorda un elefante alto cinque metri circa dicui sono riconoscibili la proboscide e le zanne;l’interpretazione della seconda pietra è meno netta eresta al visitatore decidere se si tratta di una testa diun cagnolino o due gambe umane dalle ginocchiain giù che da sole raggiungono l’altezza di sei metri.Il centro storico si apre su Piazza del Ponte, ornatada una Torre dell’Orologio rotonda e su cui siaffacciano diverse chiese (della Congrega, S.Domenico, S. Antonio e Madonna delle Grazie).Attraversando la porta si accede al suggestivo e

quasi del tutto abbandonato Rione Terra, borgo medievale che ospita la Chiesa Matrice e la TorreCampanaria di epoca normanna. La meta turistica per eccellenza è sicuramente il sito delle pietredell’lncavallicata, sulla cui origine fioriscono numerose leggende. Per alcuni, ad esempio, si tratterebbedella scultura preistorica più grande d’Europa. Le risorse paesaggistiche non mancano in un territorioche offre ambienti naturali che vanno dalla macchia mediterranea fino ai boschi di montagna. In localitàBriglietta, Promenzano e Canale sgorgano sorgenti di acqua purissima.

It is a village of the pre-Silan hinterland, characterized by a huge gap in height of its territory (from 200 to1000 metres a.s.l.) and whose built-up area boasts very ancient origins thanks to which is identified withthe Kalasarna described by Strabone. The great number of archaeological findings confirm the presenceof Bretti and Romans in the area as well. The village is known for its “giants”, that is some large stonesnamed “of the Incavallicata”: the first stone reminds an elephant about 5 metres high, of which the trunkand the tusk are recognizable; the interpretation of the second stone is less clear and the visitor himselfmight decide if it’s about a dog’s head or two human legs with knee downwards reaching 6 metres inheight. The old town centre opens up on Piazza del Ponte (literally Bridge Square), embellished with around Watch Tower (Torre dell’Orologio) and where several churches overlook (the churches ofCongregation, St. Dominic, St. Anthony and of Madonna of Graces). Through the door, you enter thesuggestive and almost abandoned Rione Terra (Earth Site), that is a medieval village hosting the MatrixChurch and the Bell Tower, dating back to the Norman period. The tourist destination par excellence is ofcourse the site “of the Incavallicata”, on whose origins many legends came one after another. For example,some believe that this is the largest prehistoric sculpture in the whole Europe. There is a great variety oflandscape resources in a place offering natural environments going from the Mediterranean shrubland tothe mountain woods. In Briglietta, Promenzano and Canale sites some pure water springs flow.

MandatoriccioIl comune si estende dalla alta collina pre-silana, circondata da boschi, vigneti e sorgenti d’acqua, fino almare, per il tratto di costa compreso fra il torrente Acquaniti e il fiume Arso, dove sono numerosi villaggituristici attrezzati. L’abitato originario, che risale probabilmente al XVI secolo, è situato nell’interno, apochi chilometri dalla costa ed è circondato da oasi naturali solcate da copiosi ruscelli. Numerose sonoanche le fontane tra cui la Fonte Milo, la Fonte Cessia e la Fonte Savuco da cui sgorga un’acqua ricca disali minerali. Il centro storico si sviluppa intorno al Castello del XV secolo, recentemente restaurato, e

ospita un’interessante Chiesa Matrice dedicata ai SantiPietro e Paolo, risalente al XVII secolo. Già in prossimitàdel mare, allo sbocco della vallata omonima, sorge laTorre o Castello dell ‘Arso, caratteristica postazionefortificata a base quadrata e facciate “a vela di pietra”,risalente all’XI secolo. Il visitatore potrà infine recarsi allaMarina, dove alle zone dei villaggi attrezzati per labalneazione, si alternano tratti di costa intatta e isolata,riservati a chi è alla ricerca della totale tranquillità.

The village spreads from the high pre-Silan hill,surrounded by woods, vineyards and springs, until thesea in the coast stretch between Acquaniti stream andArso river, where many holiday villages are located. Theold built-up area, dating back to the XVI century, is

located in the hinterland, not far from the coast, and it is surrounded by natural oasis sailed by abundantstreams. There are many fountains too, among which Milo, Cessia and Savuco springs, whose water isrich in mineral salts. The old town center develops around the recently refurbished Castel, dating back tothe XV century, hosting and interesting Matrix Church dedicated to Saints Peter and Paul (XVII century).Close to the sea, at the mouth of the homonymous valley, the Tower – or the Castle of Arso – rises,typical fortified squared plant post with fronts “a vela di petra”, dating back to the XI century. The touristmight finally reach the Marina (the beach), where some holyday villages for bathing alternate withstretches of isolated and unspoiled coast, suitable for people looking for complete relax.

Scala CoeliComune che si estende prevalentemente nella fascia collinare presilana, anche se per 1 Km il territorio si affaccia sulla costa. L’abitatosorge a 371 metri s.l.m. su una rupe che domina la vallata del FiumeNicà, forse l’antico Hilyos. La particolare conformazione urbana,costituita da case unite le une alle altre lungo il pendio della rocca, èprobabilmente all’origine del nome del paese. Secondo alcunistudiosi le origini dell’insediamento risalgono all’età del ferro, tesiawalorata di rinvenimenti archeologici di epoca preistorica. ScalaCoeli è comunque presente su documenti datati all’anno 1325. Ilcentro storico, di origine medievale, conserva i resti di un CastelloBaronale di cui si notano ancora mura, bastioni, ponte levatoio, celle,sotterranei e un ‘alta Torre a base circolare. Non mancano i palazzettinobiliari (Marino, Villa, Ferrante e Nucaro) che si affacciano sugli strettivicoli del borgo, a cui si può accedere attraverso le quattro porte(Balzo, Piano, Frischia e Porte Ilo) dell’antica cinta muraria. Sempretra i vicoli, sorge la seicentesca Chiesa Matrice, dedicata a S. Maria

Assunta, e di S. Antonio da Padova. Ai piedi del paese si trova, infine, la chiesetta della Beata Verginedel Carmelo. Nei pressi del paese, si possono visitare, in località Castelluccio, le caverne dove sono statirinvenuti una scultura a forma di testa d’animale e alcuni fossili marini, oppure inoltrarsi lungo la valle delFiume Nicà e godere degli spettacolari panorami che il territorio offre allo sguardo.

It is a village spreading especially on the pre-Sila hill area, though the territory overlooks the coast forabout 1 Km. The built-up area rises on 371 m. a.s.l., on a crag dominating the valley of Nicà river, maybethe old Hilyos. The typical urban structure, made up of attached houses along the slope of the rock, it islikely to give the name to the village. According to some scholars, the origins of the settlement date backto the Iron Age, and such a thesis is supported by prehistoric archaeological findings. Anyway, ScalaCoeli is recorded in some documents dating 1325. The old town centre, of Medieval origin, preserves theruins of a Baronial Castle of which it is still possible to catch the walls, bastions, the drawbridge, cells,undergrounds and another circular plant Tower. There are some aristocratic palaces as well (Marino, Villa,Ferrante and Portello palaces) overlooking the narrow alleyways of the village, you can access throughfour doors (Balzo, Piano, Frischia and Portello) that are part of the old surrounding wall. Still among thealleyways, rises the seventeenth-century Matrix Church, dedicated to St. Mary of the Assumption, andthat of St. Anthony of Padua. Finally, at the foot of the village, there is the Church of the Blessed Virgin ofCarmel. In the neighbours of the village, in Castelluccio site, it is possible to take a visit to the caveswhere a sculpture in the shape of an animal head, together with some sea fossils, have been discovered,or you can enter the valley of Nicà river and enjoy breathtaking landscapes offered by this territory.

TerravecchiaIl piccolo comune agricolo, che si estende nella fasciacollinare presilana, sorge in cima a un colle alto 473metri s.l.m., che guarda verso il mare. Il borgo sorge inepoca tardo-medievale, nel luogo in cui lo storicofrancese F. Lenormant ipotizza l’ubicazione della miticacittà di Chone, capitale degli italici Coni. Il toponimo siriferisce al nome di tutto il territorio, denominato terravecchia per distinguerlo dalle terre su cui si edificava lavicina Cariati. Il centro storico appare come unpittoresco grappolo di casette arroccate su un colle chesi affaccia sul Mare Jonio. Lo si attraversa percorrendoviuzze ripide e strette. Partendo dalla suggestiva Piazzadel Popolo, si possono visitare la Chiesa Parrocchialededicata a S. Pietro in Vincoli, di origine seicentesca,

completamente ristrutturata agli inizi del ‘900 che custodisce un Crocifisso ligneo secentesco di scuolanapoletana e la Chiesa dell’Addolorata (XVII secolo). Ubicati nella zona alta del paese vi sono i resti di unaTorre di Guardia cinquecentesca. In località “Pruija”, in posizione dominante e di controllo rispetto al fiumeNicà, a circa tre km. dal centro urbano, sono stati effettuati importanti ritrovamenti archeologici, tra cuispicca un centro fortificato brettio del IV-III secolo a.C. con una imponente cinta muraria, torri circolari diawistamento e fondamenta di edifici con numerosi reperti ceramici. In una gola situata ai piedi del paese, sitrova la chiesetta rurale di S. Maria, dove si custodisce un affresco di Madonna con Bambino del XVI-XVIIsecolo.

The small farming village, spreading through the pre-Silan hill, rises atop a hill 473 m. a.s.l. high, watchingtowards the sea. It was founded during the late Middle Ages, in the place where the French historian F.Lenormant supposes the location of the mythical town of Chrone, capital city of the Italics Coni. Thetoponym refers to the name of the whole territory named “old land” in order to distinguish it from thoselands where the nearby Cariati was being built. The old town center appears as a picturesque bunch ofhouses grouped on a hill overlooking the Jonian Sea. It is possible to take a visit by walking throughnarrow and steep alleyways. Leaving from the suggestive Piazza del Popolo, you can take a visit of theseventeenth-century Parish Church dedicated to St. Peter in Vincoli, completely refurbished at thebeginning of the XX century, that preserves a seventeenth-century wooden Crucifix of Neapolitan school,and the Church of Our Lady of Sorrows (XVII century). Located in the highest area of the village, there arethe ruins of a sixteenth-century Guard Tower. In “Pruija” site, in a position of domination and controlabove Nicà river, 3 Km away from the village, some important archaeological findings took place, amongwhich a fortified Brettian centre dating back to the IV-II century BC with a massive wall, circular spottingtowers and foundations of buildings with several ceramic findings. In a gorge located at the foot of thevillage, there is the rural church of St. Mary, where a fresco of the XVI-XVII century of The Virgin andChild is preserved.

CariatiComune costiero che si estende lungo un tratto di litorale di circa 12km. dalla Punta San Cataldo alla Punta Fiumenicà. Inoltrandosiverso la zona montana il territorio raggiunge i 350 metri s.l.m.. Per lasua posizione strategica posta tra i promontori di Punta Alice e diCapo Trionto, ha sempre svolto un ruolo fondamentale dal punto divista militare. Il primo nucleo abitato, che coincide con l’attualecentro storico, sorge infatti come fortezza in età bizantina, quando furealizzata una prima cinta muraria, successivamente rimaneggiatatra il XV e il XVI secolo. Ritrovamenti archeologici attestano peròorigini senz’altro più antiche. Attualmente dispone di un porto, fulcrodella zona marina, e da qualche anno si va caratterizzando comecentro turistico-balneare. Il paese, integralmente cinto da massiccemura ornate di torrioni, alcuni a forma di cono tronco e altripoligonali, ricorda il suo passato di fortificazione. Il centro storico, alquale si accede dalla Porta del Ponte Nuovo, ospita tra i vicolitortuosi che lo caratterizzano, edifici storici come Palazzo Vescovi le,Palazzo del Seminario, Palazzo Venneri, la Cattedrale, la Chiesadegli Osservanti (XV secolo) e le chiesette di Sant’Antonio (XVI

secolo) e della S. S. Trinità (XVI secolo). Il sito archeologico più importante si trova in località collina delSalto. Qui è possibile visitare una tomba a camera sotterranea risalente al 330 circa a. c., appartenente aun guerriero brettio (il corredo è esposto presso il museo di Sibari). Da non sottovalutare sono anche leattrattive del lungo tratto di spiaggia e il refrigerio delle acque limpide di questo punto di costa.

It is a coastal village spreading along a waterfront about 12 Km long, from Punta San Cataldo to PuntaFiumenicà. Entering the mountain area, the territory reaches 350 m. a.s.l. Thanks to its strategic positionlocated between the promontories of Punta Alice and Capo Trionto, it has always played a crucial rolefrom the military point of view. The first built-up area, corresponding to the present old town center, roseindeed as a fortress during the Byzantine period, when a first wall was built and which was afterwardsreworked between the XV and the XVI century. However, some archaeological findings testify moreancient origins. Today it has a harbor representing the fulcrum for maritime life and it has recently beencharacterized as tourist-bathing centre. The village, wholly surrounded by massive walls embellished withdonjons, some cone-like and others polygon shaped, reminds its past made of fortifications. The oldtown centre, you can enter through the Door of Ponte Nuovo (New Bridge) hosts, among the typicalalleyways, some historical buildings such as the Vescovile, Seminario, Venneri palaces as well as theCathedral and the Church of Osservanti (Observants) – XVI century – and the little churches of St.Anthony (XVI century) and that of the Holy Trinity. The most important archaeological area is located onSalto site, a hill place. It is possible here to visit an underground grave dating back to 330 BC, belongingto a Brettian warrior (whose equipment is exhibited at the Museum of Sibari). Not to be missed out arethe many attractions all along the coast as well as a healthy refreshment in the clear waters of this place.

La chiesa bizantina di San MarcoThe Byzantine church of St. Mark

L’area archeologica di CastiglioneThe archaeological site of Castiglione

La torre campanariaThe Bell Tower

Il castello feudaleThe Feudal Castle

Veduta del paese con la ChiesaSight of the village with the church ofSt. Mary of Graces

Il paesaggio della Sila GrecaThe landscape of Greek Sila

Le pietre dell’IncavalicataThe stones of the Incavallicata

La Torre dell’ArsoThe Tower of Arso

L’antica cinta murariaThe old surrounding Wall

Fortificazione Brettia sul fiume NicàBrettian walls along Nicà river

Il centro storicoOld town centre

Il Cozzo di PupatoloEnglish?

La torre campanariaThe Bell Tower

Reggio Calabria

Brancaleone Marina

ScillaMessina

SICILIA

BASILICATA

Mare Jonio

C AIAMare Tirreno

Tropea Vibo Valentia

Gioiosa Jonica

CatanzaroCatanzaro

Soverato

Le Castella

Crotone

Cosenza

Sila Greca

Lago di Arvo

Lago Ampollino

Sila Grande

Sila Piccola

Capo Vaticano

Golfo diGioia

Golfo di Squillace

Golfo diPolicastro

Golfo Sant’Eufemia

Str

etto

di M

essi

na

Punta Stilo

Punta Alice

Capo Spartivento

Capo Colonna

Capo Trionto

Capo Rizzuto

Capo Spulico

Le S

ere

Parco Nazionale della Sila

Parco Nazio

nale

dell’Aspromonte

Parco Nazionale

del Pollino

Diamante

CastrovillariSibari

Morano Calabro

Lamezia Terme

FalernaMarina

Cirò MarinaPaola

TermeLuigiane

A3 / E45A3 / E45SA-RCSA-RCA3 / E45A3 / E45SA-RCSA-RC

A3 / E45A3 / E45SA-RCSA-RCA3 / E45A3 / E45SA-RCSA-RC

SS106 / E90SS106 / E90

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Golfo di Taranto

Golfo di Corigliano

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SS106 / E90SS106 / E90

SS534SS534

Lago di Cecita

By plane Airports: Lamezia TermeCrotone Bari

More tourist and general info:Tel.: +39 0983/42062Websites: www.regione.calabria.itwww.galsilagreca.it

By carA3 Motorway Salerno-Reggio Calabria(towards Reggio Calabria)Exit at Sibari – National Roads: 534 than 106

A14 Motorway Pescara-Taranto(towards Taranto)National Road 106 (E90) Taranto-Reggio Calabria(towards Reggio Calabria)

By trainTrenitalia / www.trenitalia.itFerrovia della Calabriawww.ferroviedellacalabria.com / 0961.896111

By busDaily services from several Italian townsSIMET / www.simetspa.itSCURA / www.iasautolinee.it

In aereo Aeroporti: Lamezia TermeCrotone Bari

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In macchinaAutostrada A3 Salerno Reggio Calabria (direzione Reggio Calabria)Uscita Sibari - SS 534 - SS 106

Autostrada A14 Pescara-Taranto (direzione Taranto)SS 106 (E90) Taranto - Reggio Calabria (direzione Reggio Calabria)

In trenoTrenitalia / www.trenitalia.itFerrovia della Calabriawww.ferroviedellacalabria.comtel 0961.896111

In autobusServizi giornalieri di collegamento da molte città italiane SIMET / www.simetspa.itSCURA / www.iasautolinee.it

Festività Feasts, festivals and fairs

Unione Europea Mi.P.A.A.F

Regione CalabriaApproccio LEADER

Autorità di GestioneFondo Europeo AgricoloAssessorato Agricolturaper lo Sviluppo RuraleForeste Forestazione

Il castello The Castle

MANDATORICCIO2 aprile: San Francesco di Paola, festa patronale.1° maggio: Festa di San Giuseppe Operaio.In maggio: memorial “Francesco Spina”, torneo di calcio.In agosto e settembre: sfilate di moda con le collezioni di sar-ti locali.A settembre: Festa della Madonna delle grazie; festa della Madon-na Addolorata.Sagre di agosto: dei “cavatielli”; del “vitello podolico”; dei “mac-cheroni al ferretto”.Durante il Santo Natale: programma di manifestazioni in tema(“Babbo Natale” in slitta; zampognari; canti natalizi; Presepe viven-te nel centro storico).

CALOPEZZATI2 aprile: San Francesco di Paola, festa patronale.In luglio: “Premio città di Calopezzati”, riconoscimento di meriti. In agosto: “Memorial Filippelli”, premio culturale; “Festa dell’ospi-te”; “Giro per i vicoli”, kermesse di folklore, teatro e cultura.15 agosto: Festa di Santa Maria Assunta. In dicembre: Presepe vivente.

BOCCHIGLIEROIn gennaio: Sagra del maiale. Marzo-aprile: Campionato regionale potatura dell’ulivo. 3ª domenica di maggio: San Nicola, festa patronale. In agosto: Sila in festa; giorno 19: “Notte verde”; giorno 21: Festadi San Rocco.In ottobre: “Sagra dei sapori autunnali”.31 dicembre: Notte di S. Silvestro.

ROSSANOConcerto di Capodanno.Settimana della Santa Pasqua: Domenica delle Palme: liturgiagreca-ortodossa nella Chiesa di S. Bernardino; venerdì all’alba: “leCongreghe”, processione vivente dei misteri accompagnata dal ru-more di battole e raganelle di legno (tòcchite); venerdì pomeriggio:uscita dalla Chiesa dell’Addolorata delle statue dei Misteri in pro-cessione..24 aprile: Fuochi di S. Marco: nel centro storico viene rievoca-ta la tradizione dei fuochi in piazza per ricordare la notte del ter-remoto del 1836 e far rivivere la tradizione rurale della transu-manza. 25 aprile: Festa di San Marco e maratona “Corri e Cammina per laPace”.Terzo venerdì di maggio: Festa della Madonna del Patire.Terza domenica di maggio: nell’alta valle del torrente Colognati,Festa di S. Onofrio con processione dalla locale chiesetta, seguitadai tradizionali “maji”, bastoni decorati con caratteristici “taralli”. Prima settimana di giugno: memorial internazionale di calcio gio-vanile “Michele Cara”.In estate: “Marco fiume Blues Passion”, rassegna internazionale diBlues.Primi giorni di agosto: Festa “Maria Stella del Mare” in localitàSant’Angelo. 14-15 agosto: Festa della SS. Vergine Achiropita, protettrice diRossano. 8 settembre: Festa di S. Maria delle Grazie; 26 settembre: Festa di San Nilo. 11 novembre: Festa di San Bartolomeo. Dicembre e Santo Natale: “Rossano la Bizantina…a Natale”, mo-stra di presepi allestiti da amatori in Chiese, case, scuole ed edificivari del Centro Storico. 13 dicembre: Festa di Santa Lucia, con degustazione della tradi-zionale “coccia”. Prima domenica di dicembre e ultima domenica di maggio:Fiera di Lido S. Angelo.

CARIATI9 e 10 maggio: Festa di San Cataldo, il Santo navigatore.In luglio: premio letterario “Herakles”; eventi musicali d’autore; ra-duno nazionale dei chitarristi battenti; “Incanto napoletano”; viag-gio nella “Divina Commedia”; viaggio nell’identità archeologica ter-ritoriale.In agosto: “Plettro Mediterraneo”, concerto ensemble di man-dolini; workshop nazionale sulla tarantella calabrese; rassegnamusicale “Di Luna e di lampare”; notte euro-mediterranea deldialogo interculturale; carovana “Storia e sapori”; festa dell’emi-grazione.16 agosto: Festa di S. Rocco, con processione in mare. “Regatadei Gozzi”: gara tra le famiglie nelle acque antistanti il porto; mo-mento topico del borgo marinaro, a bordo dei “gozzi”, tipica imbar-cazione munita di lampara. Dal 10 dicembre al 7 gennaio: “Natale a Cariati”, con iniziativeculturali, canti, balli, mostre.

TERRAVECCHIADal 1° martedì dopo Pasqua fino alla domenica successiva: fe-steggiamenti patronali in onore della Madonna del Carmine. Nel periodo estivo: “Festa del ritorno”.

CROPALATI16-17 gennaio: Festa Patronale di S. Antonio Abate con proces-sione e manifestazioni tradizionali. A Carnevale: feste in maschera e sfilate per il centro storico.A Pasqua: il Venerdì Santo processione vivente per le vie del pae-se, accompagnata dalle “tocchite”, tradizionali strumenti in legno.Ad agosto: “Estate ragazzi”, con danze ed esposizioni di pitture efoto; “Sagra del cinghiale”, organizzata dai cacciatori locali, condegustazione. A settembre: il “Festival Internazionale Back to Cropalati”. Ultima domenica di settembre: festa di “Santa Maria ad Grut-tam”.Festa di fine anno: diverse serate con falò in piazza e rievocazio-ne delle tradizioni del Babbo Natale e della Befana.

CAMPANA1ª settimana di giugno: “Fiera della Ronza”, storico e tradizionalemercato di bestiame e vario.12 e 13 giugno: “Festa di S. Antonio”;3-4 agosto: “San Domenico di Guzman”, festa patronale e festadella “Madonna di Costantinopoli”.7 e 8 settembre: “Festa della Madonna delle Grazie” con la pro-cessione dei Misteri.Ottobre: “Fiera del Rosario”.

PALUDIA Carnevale: “Sagra del maiale”.Seconda domenica dopo Pasqua: “Festa di San Francesco”. Luglio-agosto: “Sagra della porchetta e dello scoratello”, con esi-bizione del “Cavallo pirotecnico”.Primi giorni di agosto: “Festa dell’emigrante”23 novembre: “Festa Patronale di San Clemente”.24-25 dicembre: rappresentazione del “Presepe vivente”.

CALOVETO15 gennaio: San Giovanni Calibyta, festa patronale. Sabato e domenica della seconda settimana di maggio: in lo-calità ponte di Trionto “Fiera di San Giovanni”.16 luglio: “Festa della Beata Vergine del Carmelo”: esposizione po-polare di coperte tradizionali stese ai balconi.In agosto: “Festa della birra”. Periodo estivo: passeggiata ecologica dal Centro storico al parcodel Cerasello, con degustazione dei tipici “maccarruni a ferretto”.24 dicembre: “u focu ’e Natale”, allestito nella piazza del paesecon la legna offerta dai Cittadini.

SCALA COELISeconda decade di maggio: “Sagra del majio”13 giugno: “Festa di Sant’Antonio da Padova”, patrono. 16 luglio: “Festa della Madonna del Carmine”.

CROSIATerza domenica di aprile e di ottobre: “Fiera-mercato di Cento-fontane”.23 maggio: Pellegrinaggio alla “Madonna della Pietà”, custoditanell’omonima chiesetta del centro storico.In maggio: Festa in onore del Patrono di Crosia San Michele Ar-cangelo.In giugno: nella frazione Mirto, Festa in onore di San Giovanni Bat-tista.In luglio: nella frazione Mirto, Festa dell’emigrante.In agosto: nella frazione Mirto, Festa in onore del Divino Cuore diGesù;In agosto: “A Remurata”, manifestazione di arti varie e di enoga-stronomia nel Centro storico. In dicembre: nella frazione Mirto, “Mercatini natalizi”.

LONGOBUCCOIn marzo: per la Festa di San Giuseppe, preparazione de: “U mitue San Giseppe” (piatto tipico tradizionale).Periodo pasquale: tradizionale e storica “Via Crucis”, con canti ar-tistici.Santa Pasqua: Tradizionale e storica processione del VenerdìSanto. In agosto: Settimana della tessitura, manifestazione legata allaproduzione tessile locale.1-4 agosto: San Domenico di Guzman, festa patronale.14 agosto: “Palio dell’Assunta e Giostra del castrato”, con spetta-colo di sbandieratori, cavalli e cavalieri, trombe e tamburi.Ultima decade di settembre: “Fiera di Puntadura”, storico appun-tamento mercantile nell’omonima località. Feste natalizie: “A Focarina”, grandi focolai per le piazzette e le viedel paese.

MANDATORICCIO.2nd of April: Patronal Feast of St. Francis of Paola.1st May: Feast of St. Joseph the Worker.May: football tournament; “Francesco Spina” memorial.August and September: fashion shows with collections madeby local tailors.September: Feasts of Our Lady of Graces and Our Lady of Sor-rows.August festivals: “Cavatielli”, “Podolico veal” and Macaroni.During Christmas: a themed programme of events is carried outas well (Santa Claus on his sledge; pipers; Christamas carols; liv-ing nativity scene in the old town of Mandatoriccio).

CALOPEZZATI2nd of April: Patronal feast of St. Francis of Paola.July: the “City of Calopezzati Award” is about awarding credits.August: “Filippelli Memorial” is a cultural award; “Guest’s festi-val”; “Tour through the alleyways” celebration of folklore, theatreand culture.15th August: feast of St. Mary of the Assumption.December: Living nativity scene.

BOCCHIGLIEROJanuary: Pork festival.March - April: Regional Championship of the olive tree pruning.Third Sunday of May: Patronal Feast of St. Nicholas.August: Sila on Holiday; 19th: “Green night”; 21st: Holy Day ofSt. Roch.October: “Festival of autumn flavors”.31st December: New Year’s Eve.

ROSSANONew Year’s Concert.Holy Week: Palm Sunday: Greek liturgy celebration in St.Bernardin’s Church; Good Friday at sunrise: “the Congrega-tions”, living procession announced by the noise of some wood-en rattles (namely tocchite); Good Friday in the afternoon: exit ofthe statues of the Passion in a procession starting from theChurch of Our Lady of Sorrows.24th April: St. Mark fireworks: in the oldest areas of the old town,the lore of the fireworks is performed in order to recall the nightof the earthquake occurred in 1836 as well as making the ruraltradition of transhumance live again.25th April: Feast of St. Mark and “Run and walk for peace”marathon race .Third Friday of May: Feast of Our Lady of Patire.Third Sunday of May: in the north side of the valley of Colognatistream, the Feast of St. Onofre with procession leaving from thelocal church, followed by the traditional “maji”, some peculiarsticks decorated with the typical “taralli”.End of May - early June: Feast of St. Joseph.First week of June: “Michele Cara” Memorial, international tour-nament of youth football.Summertime: Marco Fiume Blues Passion, international show ofBlues.Early in August: “Maria Stella del Mare” (literally Mary star of thesea) festival, on the seaside of Rossano, in Sant’Angelo.14th -15th August: Feast of St. Virgin Achiropita, Patron Saint ofRossano.8th September: Feast of St. Mary of Graces.26th September: Feast of St. Nile’s feast.11th November: Feast of St. Bartholomew.December and Christmas: “Byzantine Rossano”… at Christ-mas, exhibition of nativity scenes, which are set up by local peo-ple or by associations in the churches, houses, schools andmany other buildings in the old town.13th December: Feast of St. Lucy, when it is possible to prepareand taste the “coccìa”.First Sunday of December and last Sunday of May: on theseaside, Feast of St. Angel.

CARIATI9th and 10th May: Feast of St. Cataldo, the Sailor Saint.July: “Herakles” Literary award, music events; national rally of“battenti” guitarists (a typical local guitar); “Incanto napoletano”;journey through the Divina Commedia; journey through the ar-chaeological and territorial identity.August: “Plettro Mediterraneo”, mandolin concert; Nationalworkshop about the Calabrian tarantella; “Di luna e di lampare”music season;Euro-Mediterranean night dedicated to the inter-cultural communication; “Storia e sapori” caravan; festival of theemigration.16th August: Feast of St. Roch with procession in the sea. Re-gatta of the fishing boats (gozzi). The race takes place among thefamilies of the village into the sea in front of the harbor, and it isa typical moment in this place on board of the gozzo, that is atypical boat equipped with a peculiar lamp.From the 10th December till the 7th January: “Christmas inCariati” with cultural events songs, dances and exhibitions.

TERRAVECCHIAFrom the first Tuesday after Easter until the following Sun-day: Festivals in honor of Our Lady of Mount Carmel.In the summertime: “Festival of the homecoming”.

CROPALATI16th - 17th January: Patronal Feast of St. Anthony the Abbot,with procession and traditional events.Carnival: masquerade party and fashion shows through the oldtown.Easter: on Good Friday there is a living procession through thestreets of the village announced by the typical “tocchite” (wood-en rattles).August: “Estate ragazzi” (Youth Summer) with dances, paintingsand photos; “Pork festival”, organized by the local hunters duringwhich it is possible to taste several dishes.September: “Back to Cropalati” international festival.Last Sunday of the month: Feast of Holy Mary ad gruttam.End of the Year’s Party: several parties are organized withsquare bonfires. There is also the traditional event of Santa Clausand “Befana” (at Epiphany) giving presents to children.

CAMPANAFirst week of June: “Della Ronza”’s fair, traditional livestockmarket.12th - 13th: Feast of St. Antony.3rd and 4th August: Patronal feast of St. Dominic from Guzmanand of Madonna of Constantinople.7th - 8th September: Feast of Madonna of Graces with proces-sion of the statues of the Passion.October: Fair of the Rosary.

PALUDICarnival: Pork festival.Second Sunday after Easter: Feast of St. Francis.July-August: Pork roast and “scoratello” festival together withthe show of the “firework horse”.Early in August: Festival of the Emigrant.23rd November: Patronal Feast of St. Clement.24th and 25th December: Living nativity scene.

CALOVETO15th January: Patronal Feast in honor of St. John Calibita.On Saturday and Sunday of the second week on May: in Tri-onto Bridge site, St. John’s fair.16th July: Feast of Holy Virgin of Mount Carmel, exhibition of thetraditional bedspreads hanging on the balconies.August: Beer Festival.Summertime: environment walk, leaving from the village untilCerasello Park, where participants are allowed to taste the typi-cal “maccarruni a ferretto”.24th December: “u focu e Natale” (literally the Christmas fire) islit in the main square using the wood offered by local residentsto celebrate the Nativity.

SCALA COELISecond ten days of May: “Majio” festival.13th June: Feast of St. Anthony of Padua, Patron Saint of the vil-lage.16th July: Feast of Our Lady of Mount Carmel.

CROSIAThird Sunday of April and October: Centofontane market andfair.23rd May: pilgrimage at the Virgin of Mercy, guarded on the littlechurch of the old town.May: feast in honor of the Patron Saint St. Michael Archangel, inCrosia.June: feast in honor of St. John the Baptist, in Mirto.July: festival of the emigrant.August: feast in honor of the Sacred Heart of Jesus, in Mirto; Inthe old town, “A Remurata”, shows of several arts and enogas-tronomic traditions.December: Christmas markets, in Mirto.

LONGOBUCCOMarch: preparation of “u mmitu e San Giuseppe”, the typicalfood prepared in honor of St. Joseph.Easter: Traditional Via Crucis with artistic songs; Evocative Pro-cession of Good Friday.August: the Week of Weaving, is an event highlighting the localweaving production.1st - 4th August: Feast of St. Dominic, Patron Saint of the village.14th August: “St. Mary of the Assumption Horse race” and“Giostra del Castrato” shows made up of flag flyers, horses andknights, trumpets and drums.Last ten days of September: Puntadura fair, traditional com-mercial meeting taking place in the homonymous site.Christmas Holidays: “a focarina” (literally bonfire), beautiful firesthroughout the streets of the village.

Denominazione: G.A.L. “SILA GREGA - BASSO JONIO COSENTINO” - Agenzia di SviluppoLocale.

Forma giuridica: Società Cooperativa a responsabilità limitataSede legale: V.le Jonio, 96 - 87060 Mirto Crosia (CS)Codice fiscale: 02379850783Numero REA: CS - 162164Tel. e Fax: 0983/42062E-mail: [email protected] internet: www.galsilagreca.it

Name: L.A.G. “Greek Sila-South Jonian of Cosenza area” - Local DevelopmentAgency

Legal position: Limited liability cooperative companyTax code: 02379850783REA number: CS – 162164Tel. and Fax: 0983/42062E-mail: [email protected]: www.galsilagreca.it

Masseria Mazzei “Le Colline del Gelso” c.da Gelso Mazzei 18 - 87067 Rossano (CS)Tell. 0983.569136 - 335.5366452 - e-mail:[email protected]

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