Boccherini - Op6 n30 - La Musica Notturna Delle Strade Di Madri
Cartedipagamentogiugno2010
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Transcript of Cartedipagamentogiugno2010
15 Giugno 2010
Lo scenario competitivo delle carte di pagamento e l’evoluzione del mercato
Area Pianificazione Strategica, Research & IR
pag. 2
Indice
Executive Summary 3
Il mercato delle carte in Italia nell’ambito di un confronto internazionale 4
I trend e le previsioni di mercato 12
Allegato: le tipologie di carte 15
pag. 3
Executive Summary
In Italia l’utilizzo di strumenti di pagamento alternativi al contante rimane piuttostolimitato rispetto ad altri Paesi europei nonostante il significativo incremento negli ultimi anninella diffusione del numero di carte di pagamento
L’utilizzo delle carte è stato trainato negli ultimi anni dalla crescita delle transazioni sullecarte di debito mentre sulle carte di credito l’Italia ha un gap con i Paesi Europei ancorapiù significativo in particolare per quelle carte legate ad una linea di credito (revolving)
Caratteristica peculiare del mercato Italiano è stata l’importante crescita delle carteprepagate (Cagr 06-08 del 35,6%), strumento apprezzato soprattutto da coloro che non hannoflussi di reddito stabile. Negli ultimi anni inoltre anche le carte revolving hanno mostrato unnuovo apprezzamento da parte dei propri utilizzatori
La penetrazione dei POS e degli ATM in Italia sembra aver raggiunto la maturità essendo
in linea con la media europea mentre il transato per POS è significativamente inferiore alla media
indicando ancora opportunità di sviluppo in Italia nell’utilizzo delle carte
Il principale issuer e acquirer italiano è Cartasì con quote di mercato particolarmentesignificative anche se le banche di maggiori dimensioni che esternalizzavano tali attività pressoCartasì hanno iniziato un processo di insourcing della monetica. Si sono inoltre affacciati sulmercato delle carte di credito alcuni operatori specializzati, soprattutto esteri, che stannoacquisendo importanti fette di mercato, mentre sulle carte di debito/prepagate PosteItaliane è il principale operatore
Il business delle carte presenta un significativo potenziale di crescita anche se, nonostante laprevisione di una maggiore maturità finanziaria della popolazione, non si ipotizza unradicale cambiamento delle attitudini degli italiani nei confronti delle plastic cards. Inoltrealcuni elementi esogeni quali la PSD e in generale l’aumento della concorrenza potrannoportare da una parte all’incremento dei volumi transati e dall’altra ad una riduzione deicosti per la clientela
Sarà quindi fondamentale per chi vorrà competere su tale mercato l’innovazione di prodotto(nuova tecnologia contactless) e nuove strategie di CRM e comunicazione
pag. 4
Il mercato delle carte in Italia nell’ambito di
un confronto internazionale
pag. 5Fonte: Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko , Datamonitor
16,1% 19,6% 19,8% 20,2% 18,4% 19,9%
35,1% 28,3% 28,2% 29,9% 32,9% 30,8%
48,8% 52,1% 52,0% 50,0% 48,8% 49,3%
2004 2005 2006 2007 2008 2009E
In Italia il numero di carte di credito ha superato quello delle carte di debito…Numero carte in circolazione, Migliaia, Per cento
Debito 8,8%
CAGR2004/2009
5,8%
13,2%
Credito
Charge
Revolving
52.772 60.332 65.202 68.976 79.597 79.729100% = 8,6%
10,2%
CAGR2004/2007
3,7%
17,7%
9,3%
4,5%
6,0%
4,5%
4,9%
CAGR2007/2009
pag. 6
1. Su popolazione maggiore di 14 anni, Eurostat2. Solo transato su POS (sono esclusi i prelievi cash)3. La bassa diffusione delle carte di credito in Olanda è essenzialmente conseguenza dell’alto livello delle interchange fee che si collocano ai più alti livelli europei,
mentre in Germania è conseguenza dell’elevata diffusione delle EC cards (carte di debito evolute).
…tuttavia il numero delle carte e il transato pro-capite sono inferiori alla media europea
Francia
Italia
Grecia
Germania
Svezia
Spagna
Belgio
Portogallo
Olanda
UK
Numero carte pro-capite1
(debito e credito)2008
Francia
Italia
Grecia
Germania
Svezia
Spagna
Belgio
Portogallo
Olanda
UK
Transato pro-capite2
(debito e credito)2008, euro
4.878 medio
2,949%
2,3
2,2
2,1
2,0
1,8
1,8
1,6
1,5
1,1
51%
82%18%
42% 59%
21% 79%
59%
33%
41%
22%
67%
78%
47% 53%
51% 49%
63% 37%
3
3
Credito
Debito
8.60047%
6.695
3.119
6.170
3.015
6.708
3.075
1.191
2.875
7.327
53%
85%15%
43% 57%
24% 76%
64%
17%
36%
83%
36%
92% 8%
45% 55%
68% 32%
64%
Fonte: DATAMONITOR , Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko
pag. 7
… soprattutto per le carte collegate ad una linea di credito
1. Su popolazione maggiore di 14 anni, Eurostat
108
206
473
593
608
783
965
1.102
1.063
4.887
Grecia
Olanda
Svezia
Portogallo
Germania
Belgio
UK
Italia
Spagna
Francia
985
826
639
747
511
694
3.035
194
875
69
Grecia
Olanda
Svezia
Portogallo
Germania
Belgio
UK
Italia
Spagna
Francia
Carte ChargeTransato pro-capite1
2008, euro
Carte RevolvingTransato pro-capite1
2008, euro
1.093
1.032
1.112
1.340
1.119
1.478
4.000
1.296
1.938
4.956
Grecia
Olanda
Svezia
Portogallo
Germania
Belgio
UK
Italia
Spagna
Francia
1.071 medio 857 medio 1.929 medio
TOTALE CARTE DI CREDITOTransato pro-capite1
2008, euro
Fonte: DATAMONITOR 2009 , Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko
608
733 771 825
873 866
2004 2005 2006 2007 2008 2009E
434 464 466 504 523 504
2004 2005 2006 2007 2008 2009E
pag. 8
In Italia la crescita delle transazioni è stata trainata dalle carte di debito
Numero transazioni su POS (Mln)Carte di Credito
Numero transazioni su POS (Mln)Carte di Debito
97Ticket medio(Euro)
101 9387104 104 108 109 68 93 93 94
Fonte: Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko
Cagr 04-094,8%
Cagr 04-092,5%
Cagr 04-096,6%
Cagr 04-075,1%
Cagr 07-090,0%
Cagr 04-099,5%
Cagr 04-0710,7%
Cagr 07-091,6%
pag. 9
4.461
5.805
8.208
2006 2007 2008
33.887
49.571
72.557
2006 2007 2008
Numero Carte in circolazione (Mgl) Numero operazioni (Mgl)
Ticket medio(Euro)
CAGR 06-08
46,3%35,6%
Poste Italiane detiene4,6 milioni di carte(QdM di oltre il 50%) Transato medio per
carta(Euro)
67 68 63
505 582 558
Fonte: Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko
I driver della crescita delle carteprepagate:
Le carte prepagate non devono essere legate ad un rapporto di c/c
Non devono essere legate ad un flusso di reddito stabile
Rappresentano gli strumenti preferiti per i pagamenti online
Hanno la sicurezza legata ad importi limitati
In notevole crescita in Italia la diffusione delle carte prepagate
pag. 10
2004 2005 2006 2007 2008 2009E
Le carte revolving mostrano una maggiore tenuta rispetto al rallentamento del credito al consumo in generaleMigliaia di Euro, Per cento
46,6%
Revolving
Option
Volumi transati con carte Revolving
5.079 7.652 8.668 9.264 9.928 10.620100% =
53,4%
51,9%
48,1%
52,7%
47,3%
56,6%
43,4%
57,3%
42,7%
49,5%
50,5%
Cagr 04-0915,9%
L’incremento delle carte revolving risulta in decelerazione; tuttavia tale rallentamento risulta più contenuto rispetto all’andamento medio del comparto del credito al consumo (-11,2% nel 2009)
Ciò è anche conseguenza dell’adozione da parte degli emittenti di politiche di distribuzione più mirate (in passato le carte venivano vendute in bundle) e più selettive, supportate da adeguati strumenti di marketing
Le carte revolving sono apprezzate dal cliente che le utilizza in quanto sono:
discrete
Immediate
con plafond limitato
elementi che sembrano essere percepiti dal cliente come più importanti rispetto al fattore prezzo
Cagr 04-0722,2%
Cagr 07-094,7%
Fonte: Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko
pag. 11
La densità di POS e ATM è in linea con gli altri paesi europei ma con volumi transati inferiori
1. Su popolazione maggiore di 14 anni, Eurostat
Fonte: DATAMONITOR 2009 per i Paesi EU, Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko per l’Italia
8
14
23
23
25
26
26
31
39
40
Germania
Belgio
Portogallo
Olanda
Francia
Svezia
Italia
Turchia
Grecia
Spagna
320
422
125
276
259
249
103
24
61
POS
Transato medio per POS2008, euro mgl
25 medio 204 medio
Nro/1000 abitanti1
0,80
0,89
1,49
0,64
1,01
0,37
1,07
0,42
0,81
1,60
Germania
Belgio
Portogallo
Olanda
Francia
Svezia
Italia
Turchia
Grecia
Spagna
7.697
5.126
1.980
7.170
1.655
8.491
2.619
6.092
1.799
ATM
Nro/1000 abitanti1
0,91 medio 4.736 medio
Transato medio per ATM
2008, euro mgl
pag. 12
I trend e le previsioni di mercato
pag. 13pag. 13
L’evoluzione del transato risulta fortemente legata all’andamento dei consumi delle famiglie
Transato su carte
Consumi privati delle famiglie italiane (a prezzi correnti)
Mld di Euro
La crescita dei consumi privati indicata è coerente con una crescita del PIL reale nel 2010 dello 0,7% (Cagr 10-13 dell’1,3%) e dei consumi reali del 0,9% nel periodo 09-13
L’evoluzione del transato sulle carte è fortemente legata alla crescita dei consumi privati
Si prevede di proseguire nel percorso di crescita del transato carte a discapito del contante e di altri strumenti di pagamento tradizionali
Tuttavia nei prossimi anni potrannnoassumere rilevanza altri strumenti di pagamento (es mobile banking)
0
200
400
600
800
1000
1200
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Cagr 06-093,1%
Cagr 06-091,3%
Cagr 09-134,0%
Cagr 09-132,8%
30,3%
69,7%
31,8%
68,2%
28,8%
71,2%
In Italia l’utilizzo degli strumenti di
pagamento alternativi al contante
resta assai contenuto nel confronto
internazionale: 64 operazioni medie
per abitante contro una media europea
di circa 160 operazioni
Fonte: elaborazioni MPS
48 52 56 53 64
06 07 08 09 13E
122 131 130 130146
06 07 08 09 13E
La prevista evoluzione del mercato dell’issuing
8,7 9,3 9,9 10,6 15,9
06 07 08 09 13E
71 77 81 8194
06 07 08 09 13E
Transato carte debito su POSMld euro
4,4%3,9%
Transato carte debito su ATM(prelievo contante, Mld euro)
2,0%3,1%
251 269 277 274321
06 07 08 09 13E
Transato carteMld euro
3,1%
CAGR 05-09
CAGR 09-13
4,0%
Transato carte a saldoMld euro
3,2%
4,9%
Transato carte revolvingMld euro
7,0%
10,7%
+
+
+
Al 2013 tali stime prevedono:
N.ro carte pro-capite = 1,7
Transato procapite1 = 3.388€
1. Escluso prelievo cash con carta di debito
Fonte: elaborazioni MPSpag. 14
93 93 93 94 96
06 07 08 09 13E
Fonte: elaborazioni MPS
34 35 39 39 44
06 07 08 09 13E
71 77 81 8194
06 07 08 09 13E
Transato carte debito su POSMld euro
4,4%
3,9%
Numero carte di debito (Mln)
5,0% 2,9%
La prevista evoluzione delle carte di debito
CAGR 05-09
CAGR 09-13
23 24 23 22 22
06 07 08 09 13E
Numero operazioni per carta all’anno
-1,0%
0,4%
Ticket medio delle transazioni (Euro)
0,4%0,6%
x
pag. 15
Fonte: elaborazioni MPS
CAGR 05-09
CAGR 09-13
x
pag. 16
La prevista evoluzione delle carte di credito(Charge e Revolving)
57 62 66 6480
06 07 08 09 13E
Transato carte credito (Charge+Revolving; Mld euro)
3,8%
6,0%
31 35 41 40 46
06 07 08 09 13E
Numero carte di credito (Mln)
8,9%1 3,2%
17 16 13 13 14
06 07 08 09 13E
Numero operazioni per carta all’anno
-8,3%1
2,2%
109 114 123 122 124
06 07 08 09 13E
Ticket medio delle transazioni (Euro)
3,9%0,4%
1. Tali andamenti riflettono la distribuzione massiva di carte di credito mai attivate/utilizzate dalla clientela
116126 134 132
160
06 07 08 09 13E
135 143 143 142161
06 07 08 09 13E
Fonte: elaborazioni MPSpag. 17
La prevista evoluzione dei volumi di acquiring
Volumi transati su POS(Mld euro)
4,4%
5,0%
Volumi transati su ATM(Mld euro)
1,8%
3,1%
Data la maturità dell’Italia dal punto di vista della densità di POS e ATM, la crescita dei volumi di
transato è trainata dall’incremento nell’utilizzo di tali infrastrutture in particolare dall’incremento
nell’utilizzo delle carte di credito su POS
% credito 39% 41%
% debito 61% 59%
91% 91%
9% 9%
pag. 18
Il revenue pool delle carte di pagamento in Italia è pari a circa 4 Mld di euro con un ulteriore potenziale di 1,4 Mld
3.400
740 4.140
Issuing AcquiringTOTALE SISTEMA 1
1. Include l’issuing (debito, credito, sia charge che revolving) e l’acquiring. E’ escluso il card processing
Ricavi delle carte di pagamento2009, mln di euro
Attraverso la chiusura del GAP portando il transato
medio pro-capite dagli attuali 2.875 euro ai 4.877 medi
dei principali Paesi EU, i ricavi addizionali a livello di
sistema sono stimabili in ca. 1,4 Mld di euro, al 2013 si
prevedono ricavi addizionali pari a 0,37 Mld di Euro
375
1.400
2013Potenziale
complessivo
Potenziale Revenue Pool addizionalemln di euro
Fonte: elaborazioni MPS
CartaSì è leader di mercato in Italia sia nell’issuing che nell’acquiring
Il mercato dell’issuing vede, a fine 2008, come
principale operatore CartaSì con il 43,4% di market
share (45,3% se consideriamo anche Key Client). Da
sottolineare, però, che circa la metà delle carte emesse
da CartaSì sono distribuite dalle Banche che stanno
progressivamente internalizzando l’issuing.
Con riferimento al mercato dell’acquiring, CartaSì
risulta il primo operatore nazionale con quasi il 40% e
Key Client (ICBPI) con oltre il 20%.
Recentemente ICBPI (Istituto Centrale Banche Popolari
Italiane) ha acquisito il 100% di CartaSì rilevando le
partecipazioni di ISP (42,3%) BMPS (24,4%), UCI (9,2%).
In seguito a tale operazione la società integrando le
quote di mercato di CartaSì e Key Client, diventa di fatto
l’unico operatore a fornire servizi di issuing e di
acquiring alle banche che per scelta strategica o
struttura della società non intendono integrare tali
funzioni al proprio interno.
Market share Issuer - 2008
43,4%CartaSì
1,9%Key Client
Market share Acquirer - 2008
39,7%CartaSì
21,7%Key Client
45,3%
61,4%
Fonte: AGCM pag. 19
pag. 20
61%
100%
4%
42%
39%
96%
58%
Banche e oper. di piccole dimens.
Operatori specializzati
Poste
Banche
Le quote di mercato nella distribuzione delle carte
Fonte: DATAMONITOR 2009
Composizione % totale Carte di debito e di credito (Giugno 2009)
Quote di mercato totale Carte di credito e di debito (Giugno 2009)
Credito
Debito
53% 8%
12%
27%
Banche Poste
Operatori specializzati
Banche e operatori di piccole dimensioni
In Italia i maggiori Gruppi Bancari stanno evolvendo verso assetti organizzativi che prevedono l’internalizzazione delle attività
di emissione (“issuing”) delle carte e di convenzionamento (“acquiring”) degli esercenti. Le Banche di dimensioni
medio/piccole, che non raggiungono un volume di business tali da rendere conveniente l’emissione in proprio delle carte (e il
convenzionamento degli esercenti) o per scelte strategiche, ricorrono a società terze per erogare i citati servizi. Tale evoluzione
riguarda essenzialmente l’attività di issuing.
Dal lato della distribuzione delle carte di credito gli operatori specializzati hanno acquisito quote significative mentre sul lato
carte di debito è rilevante il ruolo assunto da Poste Italiane
pag. 21
Evoluzione contesto normativo: la PSD e le conseguenze per le banche
• L’allargamento dell’operatività domestica al
mercato europeo permetterà alle Banche di
incrementare il business dei servizi di
pagamento in termini di volumi
• Si incentiva l’uso della moneta elettronica a
discapito del contante in particolare si
incentiva l’utilizzo delle carte per i
micropagamenti:
• E’ presumibile un aumento della
concorrenza di mercato in seguito
all’’ingresso nel mercato dei Payment
Institutions i quali, anche se non possono
fare raccolta, possono emettere carte di
pagamento;
• Si tutela maggiormente il cliente attraverso
un incremento degli obblighi di informativa
ai clienti e attraverso la riduzione dei tempi
di gestione dei fondi
Con le seguenti principali ripercussioni
sul business delle carte:
1. Migliorare la competizione tra i prestatori di servizi di
pagamento eliminando le differenze normative tra i diversi
Stati
2. Armonizzare i requisiti di accesso al mercato, realizzando
parità di condizioni per gli operatori bancari o meno
3. Stabilire chiari e semplici obblighi di informazione a carico dei
prestatori dei servizi di pagamento a beneficio della clientela
al fine di incrementare la trasparenza
La Direttiva sui Servizi di Pagamento (Payment Services
Directive - PSD) entrata in vigore in Italia il 1 marzo 2010 si
propone di:
Con tale direttiva si incentiva l’uso di strumenti di pagamento
non cartacei e si accresce la tutela del consumatore in caso di
operazioni di pagamento non autorizzate o eseguite in modo
inesatto e attraverso i maggiori obblighi informativi.
Una delle principali novità è l’apertura al mercato dei sistemi di
pagamento a nuove imprese, diverse dalle classiche istituzioni
finanziarie (es. compagnie telefoniche, supermercati, stazioni di
rifornimento, ecc.) i cosiddetti Istituti di Pagamento.
pag. 22
Lo sviluppo delle carte di credito in Italia è limitato dalle caratteristiche culturali che privilegiano il debito e le prepagate
1. Affinità intesa come possesso delle caratteristiche oggettive tipicamente connesse all’utilizzo della carta.
Secondo Assofin-Crif-Eurisko il bacino più prossimo
all’ingresso nel mercato è solo del 2% dei non titolari di
carta di credito e quello che ha necessità di una spinta
commerciale avendo caratteristiche “affini” al prodotto è
del 27% dei non titolari per complessivamente ca. 3,8 Mln
di persone che potranno acquistare una carta di credito.
Mentre i potenziali clienti delle carte di debito/prepagate
sono ca. 4,8 Mln (38%)
Molti decisori non percepiscono la differenza tra carte di
debito e carte di credito privilegiando le prime in seguito al
minor costo.
I driver per l’accesso al mercato delle carte di credito
risultano nell’ordine:
il pricing (quota annua)
il rapporto qualità/prezzo
la possibilità di pagamento rateale del debito (driver
in crescita rispetto agli anni precedenti)
100%: 12,8 Mln di Non titolari di carte di credito (popolazione 18-74 anni)
4,8 Mln
7,9 Mln
Titolari solo di carta di debito
Non titolari né di carta di debito né credito
2% Persone in target con carta di credito27% Persone affini1 alla carta ma con necessità
di spinta commerciale38% Persone in target per carte di
debito/prepagate33% Persone che hanno già carte di debito e
non né affini né interessate alla carta di credito
Fonte: Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko
pag. 23Fonte: Osservatorio sulle carte di credito sett. 2009 – Assofin-Crif-Eurisko
La prevedibile evoluzione del mercato della moneticaImpatto atteso sul
business delle carte per il settore bancario
Si ipotizzano volumi di transato sulle carte in crescita in Italia, come conseguenza sia di una ripresa dei consumi privati che del proseguimento del processo di smaterializzazione del denaro avvicinandosi progressivamente ai tassi di utilizzo delle carte dei maggiori paesi UE Si prevede quindi un progressivo se pur lento processo di chiusura del ritardo italiano derivante sia dal ritardo “culturale” della popolazione all’utilizzo di strumenti elettronici sia da una carente cultura di innovazione di prodotto e di strategie di marketing da parte degli operatori in particolare nell’ambito delle revolving
Il business della monetica ha mostrato negli ultimi anni per gli operatori del settore ricavi piuttosto stabili anche in periodi di crisi (le revolving mostrano addirittura comportamenti anticiclici) e un modo efficace per l’acquisizione della clientela pertanto ci si aspetta da parte delle banche e delle società specializzate una sempre maggiore concorrenza basata sull’innovazione e sulle strategie di marketing
L’evoluzione normativa se da un lato comporterà una maggiore spinta ai volumi di transato sulle carte come conseguenza della dichiarata “war on cash” dall’altro implicherà la progressiva entrata sul mercato di nuovi competitor, oltre alle banche e alle società specializzate, con una conseguente forte pressione sui ricavi e una presumibile pressione sull’innovazione di prodotto
E’ prevedibile lo sviluppo delle nuove tecnologie relative ai pagamenti contactless che iniziano ad essere testati dalle maggiori banche italiane attraverso lo sviluppo delle carte con chip contactless per i micropagamenti con un incremento delle transazioni di piccolo importo
Lo sviluppo della tecnologia contactless avrà presumibilmente maggior impatto sul mobile paymentpoiché il telefono cellulare pare lo strumento più adatto delle applicazioni in mobilità (es. Poste Mobile, nuova applicazione di Apple su iPhone) con prevedibili impatti positivi sul business degli operatori che investiranno in tale ambito e un incremento significativo del transato sul nuovo canale mobile.che potrà sostituire parte del transato sulle carte
I previsti trend di mercato
pag. 24
Allegato: le tipologie di carte
pag. 25
LE TIPOLOGIE DI CARTE
Strumento di pagamento che consente al titolare di acquistare un bene/ usufruire di un servizio con pagamento contestuale alla spesa. L’importo presente sulla carta deve essere caricato dal titolare stesso prima della transazione.
CARTE PRE-PAGATE
Pago prima
Strumento di pagamento che consente al titolare di acquistare un bene/ usufruire di un servizio con pagamento contestuale alla spesa. Strumento di pagamento/servizio: l’utilizzo della carta e il conseguente buon fine dell’operazione è subordinato alla presenza dei fondi nella disponibilità del titolare nel momento della transazione.
CARTE DI DEBITO
Pago ora
Strumento di pagamento che consente al titolare di acquistare un bene/ usufruire di un servizio posticipando il pagamento ad un momento successivo. Vero strumento di credito: l’utilizzo della carta non è vincolato alla disponibilità dell’importo da parte del titolare al momento della transazione. Tipologie di rimborso:
SALDO (o CHARGE): rimborso in un’unica soluzione che avviene, di norma, il mese successivo alla spesa (ESIGENZA DI PAGAMENTO);
REVOLVING: rimborso a rate, ogni mese il titolare rimborsa il debito, la rata può essere modificata in ogni momento secondo le esigenze del titolare (ESIGENZA DI FINANZIAMENTO);
OPTIONAL REVOLVING: rimborso in un’unica soluzione oppure a rate. Il titolare decide la modalità di rimborso più consona alle sue esigenze. Di fatto il prodotto contempla le modalità di rimborso del prodotto a saldo e del prodotto revolving. Il titolare può cambiare il profilo di rimborso ogni qual volta ne abbia necessità. (ESIGENZA DI PAGAMENTO E/O FINANZIAMENTO)
CARTE DI CREDITO
Pago dopo
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