Carta dei servizi EOS
-
Upload
cooperativa-eos -
Category
Documents
-
view
218 -
download
0
description
Transcript of Carta dei servizi EOS
CooperativaSocialeonlus
INDEX CONTENUTI
EOS Cooperativa sociale onlus pag. 7
ARCADIA Comunità per minori pag. 13
GEA Appartamento ad alta autonomia pag. 43
LOGOS Centro diurno pag. 63
CONTATTI pag. 82
CREDITS pag. 83
EOSdal greco
Intervallo di tempo che segue la notte fonda e precede il sorgere del sole
AURORA
7
L a Cooperativa EOS di Trieste è una cooperativa so-ciale che offre servizi educati a minori adolescenti e famiglie in difficoltà.Eos, fondata nel maggio 2009 da due educatori e uno psico-logo con ampia esperienza nel campo del disagio minorile, at-tualmente gestisce una comunità per minori, un appartamento per ragazze neomaggiorenni, un centro educativo diurno per minori e, insieme ad altre realtà del territorio, un servizio di vi-site protette e facilitanti.La cooperativa aderisce ai Piani di Zona degli Ambiti della Provincia di Trieste e dal 2013 ha avviato dei progetti per la prevenzione della devianza minorile
dal greco
Luogo idilliaco, dove si vive con semplicità
ARCADE Personaggio mitologico
Arcadia
12
COORDINATORE
FRANCESCO MANZAN
Contatto:Tel: 327 7419229Mail: [email protected]
Supervisore esternoEmiliano Kersevan
13
I naugurata nell’ottobre del 2009, la comunità Arcadia accoglie ragazze e ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, con possibilità di estensione ai 21 anni. La comunità innanzi-tutto è un luogo: un ampio appartamento situato in centro cit-tà, ma dotato di un terrazzo interno, in cui sia gli spazi comuni che le camere sono stati progettati con e per i ragazzi; ma è anche un tempo (che per quanto possibile sia breve) in cui i minori, messi in sicurezza da situazioni familiari inadeguate possono sperimentare uno stile di vita sano consono alle esi-genze della loro età. Arcadia è gestita da un’equipe educativa che elabora il Pro-getto Educativo per ogni singolo ragazzo in stretta sinergia con il Servizio Sociale inviante e gli specialisti dell’Azienda Sanitaria.Contemporaneamente, laddove non impedito dall’autorità giu-diziaria, l’equipe lavora affinchè la famiglia riceva gli aiuti ne-cessari per riabilitarsi e poter riaccogliere il minore a casa.Ad oggi, il 42% dei minori accolti ha fatto rientro presso il nu-cleo familiare d’origine e il 25% invece è stato accompagnato in un positivo percorso di vita autonoma, una volta raggiunta la maggiore età.
Arcadia
14
Chi siete?
15
Siamo dei ragazzi con problemi in famiglia.Non possiamo più vivere con i nostri genitori!
16
17
18
19
La TV non funziona sempre...
però abbiamo la Play!
... e al cinema ci andiamo almeno una volta a settimana
20
21
Quando faccio gli incubi
posso dormirenel divano del soggiorno
22
23
Dove abitate?
25
In centro città.Andiamo a scuola in pochi minuti e possiamo incontrare i nostri amici con facilità.
26
...in questa casa c’è sempre qualcosa
che bolle inpentola
Prima...non facevo mai colazione...
adesso...
... non esco mai
senza!
adesso...
Di cosa avetebisogno?
31
Della possibilità crescere in un am-biente sicuro e privo di tensioni, dove nessuno ti picchia, nessuno ti grida contro e il frigo è sempre pieno, con un adulto che mi ascol-ta e dei coetanei con cui passare il tempo.
32
33
Puoi sistemare la tua stanza prima di uscire?
34
Questo non è disordine è...
35
...il mio ordine!
... ma la porta è sempre aperta e nessuno l’ha mai letto!
Ci sarebbe un bel cartello che dice di non entra-re senza un educatore...
38
39
GeaDal greco
L’essenza divina del pianeta Terra
IL PIANETA TERRA
42
REFERENTE PROGETTO
LUCILLA PALAZZETTI
ContattoTel: 348 8614981Mail: [email protected]
Supervisore esternoEmiliano Kersevan
43
Dalla nostra esperienza nelle comunità per minori emerge la necessità che in quelle situazioni di prolungamento del
collocamento comunitario fino ai 21 anni di età, il percorso educativo sia improntato all’autonomia e all’indipendenza e avvenga in una struttura specificatamente progettata.I minori assistiti che vivono l’esperienza dell’affidamento fami-liare o della comunità, qualora non sia possibile il rientro nella famiglia d’origine, si ritrovano al compimento della maggiore età in strutture che sono connotate educativamente e organiz-zativamente verso una fascia d’età più bassa.Gea è un appartamento di 115 mq situato nello stesso stabile della Comunità Arcadia che può ospitare fino a quattro ragaz-ze maggiorenni in uscita da situazioni di affidamento (familiare o comunitario).Il progetto educativo prevede il supporto in quel percorso ver-so l’autonomia nel quale ogni ragazza è chiamata ad essere protagonista fin dalla prima stesura del PEI. La figura educati-va è quindi un punto di riferimento e di accompagnamento ver-so l’indipendenza. Gea rappresenta un’opportunità in più che viene offerta alla giovane ragazza, non si tratta di un percorso obbligato e quindi deve basarsi prima di tutto sulla volontà di usufruire di tale servizio.
Gea
Chi siete?
45
Siamo ragazze da pocomaggiorenni e proveniamo dacomunità educative o da famiglieaffidatarie
46
47
Questa sera pic-nic davanti allaTV?
Dove abitate?
49
In un bell’appartamento in cen-tro città assieme ad altre ragazze. Nessun educatore vive con noi e così impariamo da sole a trovare i nostri equilibri.
50
E’ bello imparare a cucinare da sole...
51
... poi per fortuna c’è la lavastoviglie!
Di cosa avete bisogno?
53
Di essere seguite ancora per un po’ per poter acquisire una piena autonomia sociale ed economica.Veniamo affiancate nella ricerca di un lavoro e di un’abitazione per poter essere finalmente indipen-denti.
54
Chi va in gita manda sempreuna cartolina!
55
56
57
58
......................................FINALMENTE!Pronta a spiccare il volo!
59
......................................FINALMENTE!
dal greco
Dire e allo stesso tempo, udire
RACCONTARE-ENUMERARE
Logos
62
COORDINATORE
PAOLA DANIELETTO
ContattoTel: 331 8952856Mail: [email protected]
Supervisore esternoEmiliano Kersevan
63
Dall’esperienza maturata nelle strutture residenziali per adolescenti, abbiamo rilevato l’esistenza di molte situazio-
ni di disagio giovanile, anche in famiglie non così gravemente compromesse da necessitare il ricorso alle comunità di acco-glienza. Si tratta di famiglie che, con l’entrata nell’adolescenza dei figli, sembrano perdere quelle competenze genitoriali che fino a quel momento avevano garantito un adeguato sviluppo del minore. Tali situazioni, se affrontate con tempismo e com-petenza, si possono risolvere positivamente prima che dege-nerino in un conflitto intrafamiliare irrecuperabile, se non con l’allontanamento del minore dalla casa di origine. In adolescenza inoltre, il lavoro di prevenzione dei compor-tamenti a rischio attraverso la proposta di un sano modo di divertirsi e di fare esperienze formative, può evitare a giovani ragazze e ragazzi di compiere dei gesti anche molto pericolosi per la salute propria o per la sicurezza degli altri cittadini.La presa in carico è quindi tanto del minore quanto della sua famiglia che è chiamata a fare un percorso con il figlio, attra-verso colloqui individuali, incontri di gruppo con gli altri genitori e attività strutturate. L’obiettivo è far sviluppare al nucleo fami-gliare stesso, le giuste strategie per la risoluzione dei conflitti.Inaugurato nel febbraio 2013, il Centro Educativo Diurno Lo-gos accoglie ragazze e ragazzi di età compresa tra i 10 e i 18 anni.
Logos
64
65
Ognuno ha i suoi gusti
ma si assaggiadi tutto
Chi siete?
67
Siamo adolescenti e abbiamobisogno di aiuto in un momentoparticolare della nostra vita.
Siamo genitori in difficoltà chenon riescono più a gestireserenamente i rapporticon il figlio adolescente.
68
Come recita la scritta...
69
...meglio strani che noiosi!
70
Cosa si fa oggi?
71
Dove abitate?
73
Abitiamo con i nostri genitori.Al mattino andiamo a scuola e all’ora di pranzo ci troviamo al Centro Diurno. Qui mangiamo, facciamo i compiti, gite, sport, attività di tutti i tipi.Alla sera torniamo a casa e stiamo con le nostre famiglie.
74
75
PEDALARE!
Il miglior modo per smettere di dire parolacce?
Di cosa avete bisogno?
77
Abbiamo bisogno di un aiutoquando studiamo e per trovareattività divertenti da fare neltempo libero; ma soprattutto ci serve del tempo per poter parlare di noi, del rapporto che abbiamo con i nostri genitori, dei problemi con i nostri amici. Il bello è che quando ci sono dei problemi non è solo colpa nostra, anche mamma e papà vengono chiamati e assieme si cerca una soluzione.
78
Compiti... compiti... compiti...
79
MA POI SI GIOCA!
80
81
82
CONTATTI
Cooperativa Sociale EOS ONLUS
Via Battisti 8, 34125 – Trieste
Tel - Fax: 040 2604795
Email: [email protected]
Rappresentante Legale: Dott. Christian Padoan