Carta dei Servizi 2015 - Gruppo di Volontariato "Solidarietà" - Onlus

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1 GRUPPO DI VOLONTARIATO “SOLIDARIETÀ” - O nlus POTENZA CARTA DEI SERVIZI

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GRUPPO DI VOLONTARIATO “SOLIDARIETÀ” - Onlus

POTENZA

CARTA DEI SERVIZI

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TESTIMONIAL DEL GVSmargherita romaniello e pino quartullo

con samuele bishwagara

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guatemalaprogramma sad, las mariposas

il gvs in guatemala

INDICE

CARTA DEI SERVIzI: PERChé?

PRESENTAzIONE DEL GRUPPO DI VOLONTARIATO “SOLIDARIETÀ”

Un po’ di storia

Organigramma

Sedi in Italia

Punti informativi

SEzIONE SOLIDARIETÀ INTERNAzIONALE Sostegno a Distanza

I Progetti di Cooperazione

Prioritari ambiti di intervento Formazione al volontariato internazionale

SEzIONE ADOzIONI INTERNAzIONALI

Paesi per i quali il GVS è autorizzato e Paesi in cui è operativo e accreditato Impegno di sussidiarietà

Principi ispiratori dell’adozione internazionale

Descrizione delle metodologie durante il percorso adottivo

La struttura del percorso formativo Descrizione dei costi

Procedura per revoca o rinunce al mandato

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ANNUALE FESTA DELLA FAMIGLIA

il gruppo di Volontariato “solidarietà” (gVs) recepisce le indicazioni di lavoro della Commissione per le Adozioni Internazionali.

è obiettivo del gVs mantenere gli impegni assunti con la C.A.I.

la carta dei serVizi rappresenta per il GVS l’esito di un percorso che ha come scopo finale quello di mettere al centro del proprio lavoro “l’infanzia negata” e, quindi, il bambino come soggetto portatore di diritti.

il gVs vuole impegnarsi a promuovere relazioni con le coppie adottive ispirate a fiducia, collaborazione, professionalità e tra-sparenza.Fiducia: Offrire una relazione attraversata dalla fiducia ed esse-re “amici esperti” di ciascuna coppia.collaborazione: Creare con ogni coppia alleanza in modo da non farla sentire mai sola, testimoniando contestualmente il cre-do nei valori umani e morali. professionalità: Impegnarsi a far crescere e maturare la scelta di diventare genitore adottivo.trasparenza: Offrire alle coppie adottive strumenti di lettura dell’organizzazione del GVS e delle sue scelte, siano esse fis-sate in atti amministrativi o impliciti in prassi e azioni.

il gVs vuole implementare le Linee Guida sul Sostegno a Di-stanza di minori e giovani dell’ex Agenzia del Terzo Settore.

il gVs si propone sia di rendere note le caratteristiche dei servizi proposti sia di definire gli aspetti tecnico-operativi che rivestono una particolare rilevanza nella gestione degli stessi servizi.

la carta dei serVizi è uno strumento per valutare, nel tempo, l’operato del gVs e promuovere, di conseguenza, le opportune iniziative di miglioramento e di sviluppo qualitativo dei servizi.

…PERChé

…PERChé

…PERChé

…PERChé

…PERChé

…PERChé

…PERChé

CARTA DEI SERVIzI: PERChé?

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il gvs in bulgaria

PRESENTAzIONE DEL GRUPPO DI VOLONTARIATO “SOLIDARIETÀ”

UN PO’ DI STORIA

Il Gruppo di Volontariato “Solidarietà” (GVS) nasce nella comunità parroc-chiale dei S. Anna e Gioacchino della Città di Potenza. La comunità cristiana, guidata dal parroco don Francesco Corbo, opera lungo tre direttrici: Cateche-si, Liturgia, Testimonianza della Carità. Partendo dalla conoscenza della Parola di Dio, passando attraverso la celebra-zione dell’Eucaristia domenicale, la Comunità si apre alla testimonianza della Carità, amore che si dona a Dio e all’umanità del mondo intero.

Nel 1992, l’esperienza di alcune coppie adottive orienta l’impegno del grup-po anche verso il settore delle adozioni internazionali.Il GVS, nato come associazione di giovani volontari, oggi si avvale anche di una struttura di operatori stabili che garantiscono continuità di lavoro, corretta gestione dei rapporti ed assistenza professionale.

Nell’ambito di tali principi si sviluppa il nucleo originario dell’associazione,

ovvero, il CESAL - Centro di Solidarietà con l’Asia, l’Africa e l’America

Latina che dal 1979, ponendosi come obiettivo la conoscenza delle pro-

blematiche terzomondiali, promuove raccolta fondi ed ospita missionari re-

ligiosi, laici, associazioni impegnate in prima linea ad operare a favore dei

più bisognosi e soprattutto dell’infanzia.

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organigramma

SEDE CENTRALE BASILICATA

gruppo di Volontariato “solidarietà” Viale Dante n. 104 - 85100 | Potenza Contatti: tel. 097121517 | fax 0971274166e-mail: [email protected] internet: http://www.gruppovolontariatosolidarieta.org facebook: https://it-it.facebook.com/gvsonlusOrari: dal lunedì al venerdì | 09.00-13.30 /16.00-19.30

Presidente: don francesco corbo Vice Presidente: donata larocca

Coordinatore Adozioni Internazionali: luciano lebotti

Coordinatore Solidarietà Internazionale: emilio giugliano

OPERATORI

mariolina ferrara [email protected] niyongere [email protected] romaniello [email protected] tosi [email protected]

Formazione coppie e sostegno alda spillino [email protected]

Solidarietà internazionale, programmi di sostegnoa distanza, progetti di sussidiarietà, iniziative Italiaannalisa giordano [email protected]

Collaboratori esterni e operatori volontari

sedi in italia

SEDE SICILIA

Castelvetrano - Trapanic/o Parrocchia S. Lucia, Via Campobello n.111Contatti: tel. 3683124152 Orari: dal lunedì al venerdì | 10.00-12.30 -16.30-18.30

Responsabile: angelo de Vita

[email protected]

Collaboratori esterni e operatori volontari

SEDE CAMPANIA

Pollena Trocchia - Napolic/o Associazione P.A.I.D.E.I.A., Viale dei Gelsomini n. 46 Contatti: tel. 3498479636 | tel e Fax 0815308355e-mail: [email protected] | [email protected]: dal lunedì al venerdì ore 09.00-13.00 | 16.00-19.00

Responsabile gennaro imperatore

Collaboratrice antonella casino

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PUNTI INFORMATIVI

BASILICATAMatera: Emanuela Di Brizio 3666864473 [email protected]

CALABRIAScalea (Cs): Angela Ruggiero 3939360817 [email protected]

Oriolo (Cs): Anna Maria Maio 3471468147 [email protected]

CAMPANIA Pollena Antonietta CasinoTrocchia (Na): 0815304403 | 0815308355

Polla (Sa): Roberta Orefice 3400707242 [email protected]

Polla (Sa): Raffaele D’Arista 3406126220

LAzIORoma: Lucia Corbo 067024772 [email protected]

LIGURIALa Spezia: Rossinelli Manuela 3474675343 | [email protected] Cantoni Roberta 3396881813

MARChESan Severino Nzikobanyanka VioletteMarche (Mc): Nimubona Appolinaire 3482117206 | [email protected]

PIEMONTETorino: Maria Messina 3483284597 [email protected]

PUGLIATaranto: Pietro Pierri 3287482290 [email protected]

Bari: Gianni Di Tano, Anna Lia Minoia 3477883288 | 0805530304 [email protected]

Rutigliano (Ba): Michele Longano 0804767370 | 3403073683 [email protected]

Terzilli (Ba) : Angela Mastrorilli 335201065 [email protected]

Maglie (Le): Claudio Agrosì 0836428117 | 3386274770 [email protected]

Corigliano Massimo Donno, Tamara LolliD’Otranto (Le): 3384096810 [email protected]

SICILIAAgrigento: Domenico Marino 3313160014 [email protected]

Agrigento: Antonino Amato 3920131988 [email protected]

Enna: Roberto Angileri 3397450148 [email protected]

Palermo: Beatrice Paparella 3383274779 [email protected]

Catania: Alberto Perna 3313666864 [email protected]

Messina: Antonio Napoli 3292444492 [email protected]

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il gVs in brasileprogramma sad, ser mais

il gVs in congo brazaVillefattoria st. ernest del Km 7 – owando

SEzIONE SOLIDARIETÀ INTERNAzIONALE

SOSTEGNO A DISTANzA (SAD)

Il GVS in linea con la Carta dei Principi del Sostegno a Distanza dell’anno 2000 promuove il SaD come “atto di solidarietà che consiste nell’impegno mo-rale a inviare, tramite organizzazioni responsabili, un contributo economico sta-bile e continuativo - del cui uso il donatore riceve riscontro - a minori, adulti, famiglie, comunità ben identificate, in condizioni di necessità e in ogni parte del mondo, per offrire loro la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita nell’ambiente sociale e culturale in cui vivono”. Nel 2011 il GVS aderisce alle Linee Guida sul Sostegno a Distanza di minori e giovani dell’ex Agenzia del Terzo settore. Agisce nel rispetto dei principi indi-cati nelle Linee Guida, garantendo ai sostenitori ed ai beneficiari trasparenza e qualità nei progetti, informazioni chiare e complete sul contributo versato a sostegno dei bambini e delle loro comunità di appartenenza. Il GVS è presente nell’Elenco/Registro Nazionale del SAD istituito dalla Di-rezione Generale per il Terzo settore e per le Formazioni Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il SAD presenta modalità operative variegate nelle nazioni, ma ha come uni-co obiettivo la promozione dei diritti dell’infanzia e la crescita integrale umana dei piccoli beneficiari. Il GVS collabora con altri soggetti come associazioni e congregazioni reli-giose, individua i responsabili in loco (missionari laici o religiosi), garantisce continuità finanziaria alle attività nelle diverse nazioni e opera costantemente per sensibilizzare e informare i suoi sostenitori. Il GVS si impegna ad informare ed accompagnare i sostenitori, a stimolare lo studio dei contesti lontani dove si opera, partendo dalla consegna di una scheda personale e di una foto. Il sostenitore, ricevendo le prime informazioni, viene a contatto diretto con alcune condizioni di infanzia negata e si avvia a percorrere un cammino di “edu-cazione alla mondialità”. Attraverso tale strumento della solidarietà internazionale si sostengono bam-bini orfani o che appartengono a nuclei familiari indigenti, bambini portatori di handicap e ragazzi di strada. I programmi SAD sono attivi in America Centrale (El Salvador e Guatemala), America del Sud (Brasile), Africa Centrale (Congo Brazzaville), Africa Nord Orientale (Egitto). E’ possibile visitare i centri previo contatto e formazione. Il GVS fa parte della rete Forum SAD.

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I PROGETTI DI COOPERAzIONE

Il GVS opera per favorire l’autodeterminazione delle popolazioni attraverso microprogetti e progetti di cooperazione internazionale.L’associazione presenta un panorama ricco di “ponti di solidarietà” costruiti in tanti anni di conoscenza e collaborazione con missionari religiosi, laici, associa-zioni impegnate in prima linea a operare a favore dei più bisognosi e soprattutto dell’infanzia.

Dal radicamento sul territorio dei referenti nascono le proposte di intervento che vengono valutate ponendo principale attenzione alle reali esigenze dei be-neficiari e al rispetto della cultura locale. Tutti i progetti si svolgono nello spirito dell’auto-sviluppo e della collaborazione con i beneficiari e con i partner locali, in vista di una completa presa in carico locale degli interventi.

Il GVS ha scelto di essere veicolo di scambio tra i popoli preferendo progetti che nascono per rafforzare le capacità locali, di gruppi o istituzioni, e incidere sul miglioramento dei processi di sviluppo in seno alla comunità, se infatti l’in-tervento risulta inserito nelle politiche locali di sviluppo si facilitano le sinergie, gli eventuali effetti moltiplicatori e la diffusione di buone pratiche.

il gVs in burKina faso

PRIORITARI AMBITI DI INTERVENTO

sViluppo sociale e animazione: per promuovere la formazione integrale dei bambini e dei giovani attraverso la creazione di centri di promozione sociale e culturale, ma anche per intervenire in situazioni di emarginazione e disagio particolari.

educazione: per contribuire, attraverso la creazione di scuole materne, elementari ed isti-tuti di formazione superiore, al miglioramento dei sistemi educativi e favorire l’accesso all’istruzione a tanti bambini e giovani che altrimenti ne rimarrebbero esclusi.

sViluppo rurale: per lottare contro la povertà nelle zone rurali e contribuire alla sicurezza alimen-tare trasmettendo ai contadini una formazione e delle competenze tecniche e gestionali adeguate e sostenendoli nella loro attività.

arte, cultura e comunicazione: per salvaguardare i patrimoni artistici e culturali locali e promuovere la forma-zione, la specializzazione e l’impiego dai giovani in questi settori poco conside-rati ma importantissimi per lo sviluppo di un paese.

FORMAzIONE AL VOLONTARIATO INTERNAzIONALE

Il GVS promuove incontri sulle tematiche della solidarietà internazionale e dell’educazione alla mondialità finalizzati a:

• Informare documentando;

• Rafforzare la sensibilità sociale;

• Divulgare il pensiero consapevole;

• Favorire la ricerca.

I volontari organizzano incontri assembleari di studio (settimanali o quindici-nali) su specifiche tematiche. Al termine di ogni percorso formativo viene orga-nizzato un convegno di studi aperto alla cittadinanza.

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16 17mons. urbain ngassongo

VescoVo di gambona congo brazzaVille

SEzIONE ADOzIONI INTERNAzIONALI

Il contatto con il grande problema dell’infanzia abbandonata, dei ragazzi e ragazze di strada ha fatto nascere l’esigenza di aprire l’impegno del GVS anche alle adozioni reali per dare ai bambini il calore di una famiglia. Infatti, nell’ambito del proprio impegno, l‘Associazione si è trovata spesso di fronte alle richieste sempre più pressanti di coppie desiderose di adottare: è iniziato così un lavoro di ricerca e di studio per dare una risposta adeguata a tali richieste e nel 1992 si è formata la sezione per le adozioni reali internazionali. Chiesto ed ottenuto il riconoscimento di personalità giuridica da parte del-la Regione Basilicata, l’Ente, attraverso incontri e dibattiti con esperti dei vari settori, ha lavorato e continua a lavorare, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla problematica dell’adozione, dei bambini abbandonati o in situazioni fami-liari difficili. Partito come gruppo di giovani volontari per la solidarietà internazionale, oggi, l’impegno per le adozioni ha suggerito di affiancare ai volontari alcuni operatori fissi che garantiscono continuità di lavoro e di assistenza alle coppie in attesa di adozione e professionisti nei vari campi legati all’infanzia.

Il GVS è in possesso di:

riconoscimento di Personalità Giuridica con Decreto Regione Basilicata n.1058 del 21/10/1992 e riconoscimento di Personalità Giuridica e Ente Morale con Decreto del Ministero degli Interni del 17/02/1997

autorizzazione alle pratiche adottive del Ministero degli Esteri di concerto con il Ministero di Grazia e Giustizia, con Decreto del 29/09/1994

iscrizione all’Albo Enti Autorizzati alle Adozioni Internazionali con D.P.C.M. n.73 del 6/09/2000 iscrizioni all’Albo Regionale del Volontariato – Regione Basilicata – n. 285 del 07/02/1994 e n. 737 del 01/03/1993

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europa

paese nr e data delibera cai accreditato operatiVo

bulgaria N. 116/2002 del 14/11/2002 Autorizz. Ministero della Giustizia 28/06/2010 SI

moldaVia N. 8/2001 del 12/11/2001 Ministero del Lavoro, della Protezione Sociale e della Famiglia 21/02/2014

SI

polonia N. 73/2000 del 06/09/2000 Centro PubblicoCentro CattolicoCentro TPD

SI

ucraina N. 73/2000 del 06/09/2000 Non previsto SI

romania N. 73/2000 del 06/09/2000 Divieto legislativo per le Adozioni Internazionali NO

africa

paese Nr e data delibera CAI Accreditato Operativo

burKina faso N. 21/2005 del 21/10/2005 22/07/09 NO

burundi N.109/2003 del 16/10/2003 Convenzione Ministero degli Esteri 07/02/2007 Ministero Affari Sociali 25/01/2008

SI

congo brazzaVille

N. 15/2005 del 21/10/2005 Non previsto SI

america

paese nr e data delibera cai accreditato operatiVo

nicaragua N. 19/2006 del 12/04/2006 Non previsto SI

perù N. 73/2000 del 06/09/2000 Scadenza 09/09/2015 SI

brasile N. 6/2001 del 17/05/2001 In attesa di accreditamento

NO

messico N. 57/2007 del 12/09/2007 In attesa di accreditamento

NO

asia

paese nr e data delibera cai accreditato operatiVo

Vietnam N. 61/2007 del 12/09/2007 In attesa di accreditamento

NO

PAESI PER I qUALI IL GVS è AUTORIzzATO E PAESI IN CUI è OPERATIVO E ACCREDITATO

IMPEGNO DI SUSSIDIARIETÀ

Gli enti autorizzati sono chiamati ad impegnarsi nella realizzazione di attività di cooperazione allo sviluppo, nella promozione dei diritti dei minori, nella rea-

lizzazione del principio di sussidiarietà nel paese di origine del bambino. Anche il GVS, nei vari Paesi in cui è operativo, è impegnato nell’attuazione di progetti di cooperazione, di prevenzione dello sfruttamento, dell’abbandono e del maltrattamento. La conoscenza diretta degli orfanotrofi ed indiretta delle ragioni che spingo-no le famiglie ad abbandonare i figli spinge il GVS in direzione di un progetto di più largo respiro. Esso vede, in un primo momento, interventi immediati tesi a risolvere problemi di urgenza materiale (rifornire gli orfanotrofi di quanto ne-cessitano per offrire una sufficiente assistenza ai minori: materassi, pentole, lat-te speciale, medicine, ristrutturazioni, impianti di riscaldamento, ecc..) e, in un secondo momento, la possibilità di allargare gli interventi a favore delle famiglie bisognose di aiuto onde evitare l’abbandono dei minori, operando attraverso programmi di sostegno a distanza.

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PRINCIPI ISPIRATORI DELL’ADOzIONE INTERNAzIONALE

I principi ispiratori nascono dall’identificazione della centralità del bambi-no, indipendentemente dalle sue condizioni etniche, razziali, sociali e religiose, e del soggettivo diritto a vivere, crescere ed essere educato all’interno di una famiglia e ad avere una reale possibilità di realizzarsi ed inserirsi nella comuni-tà sociale.

• nel favorire l’accoglienza come risposta all’emergenza-infanzia abbandonata; • nel collocarsi nell’azione quotidiana sempre dalla parte del bambino rico- noscendolo quale protagonista e centro della pratica adottiva;• nel relazionarsi in modo collaborativo con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nell’adozione al fine di contribuire alla protezione dell’infanzia.

DESCRIzIONE DELLE METODOLOGIE DURANTE IL PERCORSO ADOTTIVO

informazione preliminare all’eVentuale conferimento incarico Il primo approccio al GVS avviene di solito per telefono o tramite mail: la coppia è invitata a partecipare gratuitamente all’incontro informativo, senza al-cun impegno. Durante l’incontro la coppia conosce l’Ente e la relativa metodologia di lavoro, i Paesi presso cui opera e la loro realtà. Spesso vi prendono parte coppie non ancora in possesso del decreto di idoneità all’adozione internazionale: si è molto favorevoli a questo tipo di av-vicinamento alla problematica adottiva, perché promuove la formazione di una cultura più “concreta” dell’adozione ed una maggiore consapevolezza del “per-corso adottivo”. Ai fini dell’eventuale conferimento incarico, la coppia deve essere obbliga-toriamente in possesso del decreto di idoneità emesso dal Tribunale per i Mino-renni o, in caso di inidoneità, del decreto emesso dalla Corte di Appello.

incontro informatiVo con gli aspiranti all’adozione: colloquio singolo e di gruppo Consiste nel dare alla coppia tutte le notizie necessarie, dal punto di vista legislativo e burocratico, affinché essa abbia coscienza e conoscenza alquanto completa dell’iter stesso: dalla produzione della documentazione occorrente per avviare la pratica di adozione internazionale, del dove e come produrla,

delle varie azioni previste dall’iter nel paese estero, per arrivare agli impegni che la coppia deve mantenere affinché tutto il percorso abbia uno svolgimento regolare. Agli appuntamenti possono partecipare anche coppie che hanno già adottato e che portano la loro preziosa testimonianza. Si approfondisce la conoscenza della coppia attraverso colloqui individuali. La coppia, infatti, può avere ulteriori chiarimenti su quanto ascoltato nell’incon-tro di gruppo, può esprimere dubbi, incertezze riguardanti il percorso adottivo.

conferimento dell’incarico A seguito di colloqui individuali, le coppie possono conferire l’incarico sulla base della disponibilità dell’ente che provvede, successivamente, a darne co-municazione alla Commissione per le Adozioni Internazionali, al Tribunale per i Minorenni e ai Servizi Sociali territorialmente competenti. E’ in tale occasione che gli interessati possono segnalare, sia pure indicativa-mente, il Paese in cui adottare, ricevendo ulteriori informazioni sulle concrete prospettive di adozione.Il mandato è regolato dagli artt.1703 - 1729 del Codice Civile.

preparazione della coppia Le coppie che hanno conferito mandato al GVS devono obbligatoriamente partecipare ad un percorso formativo di cui si esplicitano i principali obiettivi.

premessa Divenire “genitori adottivi”, cioè genitori di figli non propri, è un processo tra-sformativo che si prolunga nel tempo e richiede un cammino di maturazione che va dal “bisogno-desiderio di adottare” allo “sviluppo della capacità di integrare” nel vissuto di coppia un bambino che ha già subito un abbandono, che proviene da una cultura diversa dalla nostra, che ha tratti somatici diversi e, nel caso di minori in età scolare, con una socializzazione linguistica già avviata nonché con una “storia personale” con cui accompagnarsi. L’adozione è dunque un percorso complesso e difficile sia per il bambino adottato (che deve realizzare una “doppia integrazione”) che per la coppia (che deve diventare famiglia).E’ dal riconoscimento della necessità di dare un sostegno allo sviluppo della ca-pacità genitoriale adottiva che nasce la proposta di un percorso di formazione mirato alle problematiche proprie dell’adozione. Il corso proposto dal GVS vuole essere, altresi, uno strumento di sostegno al ruolo svolto dal Tribunale per i Minorenni (a cui compete di decidere sull’ido-neità) e alla funzione dei servizi territoriali psico-sociali cui spetta il lavoro di “studio della coppia” e la verifica delle condizioni del minore. Ed infine, vuole essere uno strumento di sostegno alla coppia soprattutto quando, esauritosi l’intervento istituzionale, la stessa, con la crescita del figlio, sperimenta e vive “da sola” la sua nuova famiglia tra “criticità e risorse”.

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LA STRUTTURA DEL PERCORSO FORMATIVO

mission: faVorire l’innamoramento attraVerso la conoscenza responsabile Il percorso formativo preadottivo costituisce un momento indispensabile dell’intero iter, fino a rappresentarne l’essenza: perciò la sua funzione deve es-sere quella di “traghettamento” da un’ideale di genitorialità frutto di un desiderio (certamente legittimo ma che non può essere pensato come un diritto) ad una genitorialità consapevolmente responsabile che deve tradursi in piena Acco-glienza: il tutto nel rispetto “integrale” del minore come “altro da sé”.Il percorso proposto offre alle coppie gli strumenti di base per comprendere l’esperienza adottiva nelle sue prime, fondamentali fasi. La formazione proposta va intesa come estremamente dinamica ed elastica poiché orientata ai concreti bisogni dei bambini e delle coppie, entrambi e in diverso modo, in attesa.

MODULO A: PERCORSO CONOSCITIVO

programma - Lo specchio del sé: chi siamo, cosa vogliamo e perché siamo qui.- Adozione Internazionale in pillole: i Paesi del GVS … Bulgaria, Burundi, Congo Brazzaville, Polonia, Perù, Ucraina….: un caleidoscopio culturale.- Il trauma abbandonico e l’istituzionalizzazione nel minore - Genitori si diventa: istruzioni per l’uso.- La pre-adozione: conoscere e rispettare il vissuto del bambino che diventerà figlio.- Il tempo dell’attesa.- Spazio aperto: impressioni, domande, curiosità delle coppie.

metodologia Lezione frontale

durata del modulo

2 / 4 ore

criteri di Valutazione

Questionario semi-strutturato itinerante

MODULO B: PERCORSO MOTIVAzIONALE E MATURATIVO

programma - Minori adottabili: aspetti psico-sociali e sanitari.- Dal bambino “idealizzato” al bambino “reale” : il superamento del “fattore età”; rispetto dell’identità.- Questi sono papà e mamma: la gestione del primo incontro, l’innamoramento.- La famiglia, la scuola, l’inserimento sociale: seguire i bambini alla scoperta di un mondo “nuovo”.- Contenimento dell’ansia e normalizzazione dei conflitti: una guida pratica attraverso storie vere di adozione.- Dibattito aperto e conclusione dei lavori.

metodologia Lezioni frontali, simulazioni e giochi d’aula

durata del modulo

2 / 4 ore

criteri di Valutazione:

Questionario semi-strutturato itinerante

MODULO C: PERCORSO EMPIRICO-ESPLORATIVO SU RIChIESTA DELLA COPPIA O SU CONSIGLIO DELL’OPERATORE

programma - Case study: lettura, analisi, commenti su storie vere di adozione.- Contenimento dell’ansia.- Il tempo dell’attesa.- Individuo, coppia, genitorialità e famiglia: l’emergere delle motiva- zioni attraverso i colloqui individuali con le coppie in partenza.

metodologia Incontri di gruppo / Colloquio di coppia - questionario individuale.

durata del modulo

3 ore (variabili in funzione del numero di coppie presenti, max 7).

criteri di Valutazione

Analisi dei dati raccolti sia dalle osservazioni (prossemica, verbale e non verbale), sia dai questionari delle coppie e successiva stesura di una relazione qualitativa personalizzata (una per ogni coppia) di fine formazione.

n.b. il Modulo C, siccome viene organizzato su richiesta, prevede un pagamento a parte rispetto alla quota stabilita per l’adozione.

indiViduazione del paese ed eVentuali cambiamenti Nell’individuazione del Paese la coppia viene sostenuta dagli operato-ri dell’Ente. Costoro, nel valutare la scelta degli aspiranti genitori adottivi, prospettano l’andamento delle adozioni nello Stato da loro indicato, conside-rano eventuali requisiti richiesti dal Paese coniugati con il profilo della stessa coppia. Rispetto all’età del minore, per gli Stati dell’Ucraina e della Polonia, il GVS richiede la disponibilità ad adottare bambini la cui età minima potrebbe essere compresa anche tra i 7 e i 12 anni circa. Qualora si dovessero prospettare difficoltà nel Paese prescelto, viene con-sigliato alla coppia l’inserimento in un altro Paese straniero. Acquisizione della documentazione per la formazione del dossier della coppia.All’individuazione del Paese segue prima la preparazione e poi la consegna dei documenti da parte della coppia, sulla base di un dettagliato elenco (come da le-gislazione dello Stato estero interessato) precedentemente illustrato dal GVS. Il fascicolo della coppia viene controllato dal responsabile del paese di rife-rimento, al fine di verificare la rispondenza con quanto richiesto dalle norme in vigore nel Paese di destinazione; esso viene quindi spedito al rappresentante

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estero del GVS. Ove richiesto, si procede alla traduzione dei documenti diret-tamente in Italia. Le Sedi periferiche controllano la documentazione delle coppie prima di inviarla alla Sede Centrale. Ad ogni dossier viene assegnato un numero cronologico che corrisponde al nu-mero della scheda di catalogazione della stessa coppia iscritta presso il GVS.

deposito del fascicolo all’estero: modalità e tempi Il rappresentante del GVS all’estero, dopo aver acquisito la documentazio-ne, provvede a:

Tradurre i documenti della coppia dopo averne controllato la validità;Legalizzare i documenti tradotti;Consegnare i documenti a chi di competenza nello Stato estero;Seguire lo sviluppo della pratica e informare contestualmente il responsabile GVS del Paese in Italia;Chiedere l’integrazione della documentazione oppure segnalare i documenti scaduti.

I tempi che intercorrono tra il completamento del fascicolo e il deposito presso le competenti autorità straniere dipendono da diversi fattori, tra cui i limiti posti dagli stessi centri stranieri. E’ bene precisare, infatti, che il deposito del fascicolo all’estero segue la metodologia stabilita dagli organi competenti locali e che, pertanto, varia da Paese a Paese, fermo restando eventuali disposizioni della C.A.I.

determinazione del momento in cui occorre procedere a reVocare la contemporanea disponibilità all’adozione nazionalea) In caso di affidamento in vista dell’adozione nazionale, la coppia è tenuta ad informare subito il GVS. La mancata o tardiva informazione circa l’avve- nuto affidamento comporterà la dismissione del mandato. Nel caso la coppia, dopo aver informato l’ente, voglia comunque proseguire l’iter adottivo internazionale, dovrà procedere alla rivalutazione della relazio ne dei Servizi Sociali territorialmente competenti.b) La coppia, considerata la normativa in vigore nel Paese estero interessato, viene invitata a presentare rinuncia all’adozione nazionale. La revoca della disponibilità è trasmessa dalla coppia al Tribunale per i Minorenni presso il quale la stessa ha dato disponibilità per l’adozione nazionale.

proposta di adozione e preparazione all’incontro con il bambino Quando il referente all’estero segnala la possibilità di un abbinamento e tra-smette la scheda del minore, la coppia è convocata presso il GVS.L’incontro si configura come un momento molto importante, sia per la coppia che deve affrontare “nel concreto” tutto ciò di cui ha avuto finora solo un’espe-rienza “riflessa”, sia per gli operatori del GVS, in quanto costituisce una verifica del lavoro svolto e un momento di successiva riprogettazione e/o aggiustamen-to del percorso formativo e di accompagnamento. In tale ottica, la proposta del minore diventa un punto molto delicato.

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È opportuno evidenziare quanto segue: Il GVS verifica innanzitutto la congruità della proposta con il decreto di ido- neità emesso dal Tribunale per i Minorenni. Nel caso la proposta di adozione riguardi due o più fratelli, la coppia non potrà chiedere di adottarne solo uno. Qualora la coppia adotti bambini appartenenti ad un gruppo di fratelli assegnati a diversi nuclei familiari, deve favorire fra loro rapporti nel ri- spetto del legame affettivo in essere. La coppia prende visione della scheda personale del minore (notizie di ca- rattere anagrafico e sanitario, sul suo sviluppo fisico e psicologico, sulla sua famiglia di origine). Se la coppia sottoscrive l’accettazione, si organizza la partenza per il pae- se del minore. La comunicazione dell’accettazione dell’abbinamento proposto viene inviata alla CAI e all’Autorità straniera per il tramite del referente estero. Se la coppia non accetta, deve motivare il diniego con una dichiarazione scritta. Il GVS propende per un ulteriore periodo di formazione della coppia stessa, al fine di superare eventuali criticità e di consentire all’ente di effettuare una nuova proposta di adozione. Tale procedura vale per i paesi che prevedono l’abbinamento in Italia.

preparazione alla partenza

Prima della partenza, la coppia viene invitata presso il GVS. L’incontro rap-presenta la “vigilia” del passaggio dall’adozione pensata all’adozione reale.Agli aspiranti genitori vengono fornite informazioni dettagliate relative a tutte le fasi del soggiorno all’estero: il viaggio, l’ingresso in istituto, le possibili reazioni del bambino al primo incontro, gli adempimenti legali e processuali. La coppia non può direttamente o indirettamente, durante la procedura adot-tiva, interferire con il referente estero oppure con le Autorità straniere locali.

assistenza all’estero e incontro con il bambino La permanenza all’estero varia da Paese a Paese: fatta eccezione per il Perù e l’Ucraina (dove l’iter adottivo si conclude dopo quaranta giorni circa di permanenza), negli altri Paesi si effettuano, di norma, due viaggi; il primo di 10/20 giorni e il secondo di circa 10 giorni, trascorsi i quali la coppia rientra con il minore in Italia. Dopo la sentenza di adozione si attende l’arrivo dall’estero della documen-tazione relativa agli atti processuali espletati dal tribunale straniero e alla con-ferma all’adozione del Comitato centrale straniero per le adozioni. Tale documentazione viene controllata dal GVS e spedita presso la Commissio-ne per le Adozioni internazionali di Roma, che provvede a spedire all’Ambascia-ta Italiana all’estero ed all’Ente l’autorizzazione all’ingresso del minore. Dopo che è pervenuta l’autorizzazione, le coppie che adottano in Perù ed in Ucraina rientrano in Italia, quelle che adottano negli altri Paesi partono per prendere il minore adottato. Il referente all’estero è incaricato di assistere la coppia durante tutto il percorso adottivo.

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In particolare si riportano gli impegni assunti con l’Ente: raccoglie la proposta di abbinamento; accoglie e sistema gli aspiranti genitori adottivi, orientandoli rispetto alla cultura, alle leggi, agli usi e ai costumi locali e organizzandone gli sposta- menti interni: assiste professionalmente al primo incontro in istituto tra il minore segna- lato e la coppia; in caso di cartella clinica inadeguata, si occupa degli approfondimenti clinici utili ad accertare lo stato di salute del bambino abbinato, con even- tuali spese a carico della coppia; cura le pratiche processuali; accompagna la coppia in tutti i momenti istituzionali; produce la documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione all’ingresso del minore.

rientro in italia Quando la coppia rientra in Italia, viene indirizzata, nell’adempimento delle pratiche burocratiche, dall’operatore del GVS responsabile del Paese di origine del bambino. Né manca il felice momento di presentazione del piccolo a tutta l’equipe del GVS.

post-adozione Nella medesima fase del conferimento di incarico, la coppia è chiamata a sottoscrivere una dichiarazione relativa all’assunzione di impegno a recarsi presso la Sede del GVS per la stesura delle relazioni post- adottive.

adempimenti con i paesi di origine dei minori Dopo il rientro della coppia in Italia, il GVS, al fine di tener fede agli accordi con le Autorità straniere, deve redigere le relazioni di post-adozione, il cui nu-mero varia a seconda dei Paese di origine del minore. Gli operatori esperti del GVS, durante l’incontro con la coppia e con il minore, elaborano una relazione che verte sui seguenti punti:

1. processo (percorso) eVolutiVo

condizioni psicofisiche del bambino all’ingresso in famiglia;sviluppo psicomotorio del bambino (linguaggio: apprendimento dellalingua italiana, atteggiamento verso la lingua d’origine, il linguaggio non verbale;deambulazione, coordinazione, senso di equilibrio;capacità cognitive e psico-attitudinali, attività di apprendimento, memoriaastratta e visiva);problemi particolari riscontrati e possibili campi d’indagine (momenti di isolamento, paure, aggressività, enuresi notturna e/o diurna, fase onirica)grado di autonomia (quali sono state le eventuali modifiche delle caratteri- stiche precedenti, eventuali disturbi che si evidenziano nel bambino e come vengono affrontati; rapporto con il cibo).

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2. interazione del bambino nel contesto relazionale familiare

evoluzione del processo di appartenenza al nucleo familiare; evoluzione del processo di individuazione del minore; acquisizione e sviluppo delle funzioni genitoriali e del processo educativo.

3. integrazione del bambino nel contesto relazionale allargato come si predispone la famiglia all’inserimento del bambino nelle strutture educative;l’inserimento del bambino nella scuola, l’apprendimento didattico, il rispet- to delle regole; il rapporto con i parenti non conviventi, l’ambiente sociale circostante;l’integrazione culturale, la costruzione della nuova identità del bambino e dei componenti il nucleo familiare, l’evoluzione e raggiungimento dei lega-mi di appartenenza.

4. organizzazione familiare: nucleo ristretto

rilevamento delle modifiche avvenute nell’andamento di vita della famiglia, nella coppia, rispetto al lavoro, alle relazioni sociali ecc. relazione con i genitori ed eventuali fratelli.

5. il passato: anamnesi

ricordi ed emozioni, loro rielaborazione; come i genitori vivono i ricordi del bambino.

6. conclusioni

aspettative circa il futuro del bambino, valutazione dell’atmosfera affettiva, stato di benessere del bambino.

Sulla base degli impegni assunti con le Autorità straniere, le relazioni di post-adozione avranno le seguenti cadenze temporali:

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sede gVs siciliaconVegno sad

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burKina faso n.4 Relazioni di post-adozione a cadenza semestrale per i due annisuccessivi all’adozione

burundi In base all'Accordo ITALIA-BURUNDI, "le Relazioni post-adottive avranno cadenza semestrale il primo anno dall'ingresso dei minore nella Repubblica Italiana e annuale fino al compimento del diciottesi-mo anno di età"

nicaragua Relazioni di post-adozione a cadenza annuale fino al compimento del ventunesimo anno di età dell’adottato.

perù n.6 Relazioni di post-adozione a cadenza semestrale per i tre annisuccessivi all’adozione

bulgaria n.4 Relazioni di post-adozione a cadenza semestrale per i due annisuccessivi all’adozione

polonia n.2 Relazioni di post-adozione a cadenza annuale per i due annisuccessivi all’adozione

ucraina n.3 Relazioni di post-adozione a cadenza annuale per i tre anni suc-cessivi all’adozione. In seguito la famiglia ha l’obbligo di presentare al Consolato di Ucraina territorialmente competente una relazione ogni tre anni fino al diciottesimo anno di età del minore.

congo brazzaVille

n.4 Relazioni di post-adozione a cadenza semestrale per i due anni successivi all’adozione

moldaVia n.8 Relazioni psico-sociali a 3 mesi, a 6 mesi, a 12 mesi, a 18 mesi, a 24 mesi, a 36 mesi e a 48 mesi dalla data di sentenza per un totale di quattro anni, più una relazione conclusiva dopo 5 anni dalla sen-tenza di adozione.

sostegno alla famiglia Le relazioni di post-adozione rientrano nel programma generale di assistenza alla coppia. Il tutto si svolge attraverso una collaborazione sempre più intensa e fruttuosa con i servizi sociali territoriali per una puntuale e attenta azione di accompagnamento alla nuova famiglia.Il GVS, durante il periodo post-adottivo, attraverso gli operatori esperti, è sem-pre disponibile ad offrire consulenza alle famiglie in caso di difficoltà.

accordi di collaborazione finalizzati alla realizzazione di adozioni internazionali Protocollo d’Intesa con le seguenti regioni: Basilicata, Abruzzo, Sicilia, Molise; Tavoli di lavoro con il Tribunale di Salerno e la Regione Calabria Protocollo d’Intesa con: Burkina Faso, Burundi Adesione al progetto dell’autorità centrale del Perù ”Angeli che Aspettano” per il sostegno e cura di minori con problemi.

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DESCRIzIONE DEI COSTI

I costi indicati dal GVS sono stati determinati sulla base delle disposizioni della Commissione per le Adozioni Internazionali.

quota di iscrizione Vedi tabella allegata.

costi italia Causale: Spese di gestione della pratica (procedure burocratiche di avvio del mandato, comunicazione agli organi competenti, gestione data-base e por-tale sicuro, assistenza fiscale ecc…) (V. Tabella allegata).

costi estero I costi variano da Paese a Paese (V. Tabella allegata). Essi dipendono dal tipo e dalla quantità dei documenti richiesti, comprendono le spese per la gestione amministrativa della pratica all’estero, per la stesura delle relazioni di post-adozione obbligatorie e non comprendono le spese di viaggio e permanenza della coppia all’estero.L’adozione di più fratelli comporta una maggiorazione dei costi, dal 10% al 20% del costo estero. Le coppie sono invitate a contribuire con libere donazioni ai progetti del GVS nei Paesi stranieri (1).

modalità dei Versamenti

a) Quota iscrizione al conferimento del mandato;b) il 50% del costo Italia alla consegna della documentazione;c) la prima rata del costo estero alla consegna della documentazione;d) il saldo del costo Italia al deposito del dossier all’estero;e) il saldo del costo estero (in base all’iter adottivo dei singoli paesi) all’accettazione dell’abbinamento in Italia o al momento della partenza per l’estero, prima della sentenza di adozione.

In caso di mancato versamento degli importi descritti, l’Ente rinuncerà al mandato. I costi indicati potrebbero variare in caso di modifiche procedurali in italia e/o all’estero.

restituzione quote in caso di interruzione dell’iter adottiVo: Qualora l’iter adottivo si dovesse interrompere, la coppia avrà diritto alla restituzione di una quota proporzionata allo stato attuativo della pratica ed ai servizi resi, al netto delle spese generali.

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costi italia: dopo il deposito del dossier all’estero la seconda rata versata; dopo la proposta di abbinamento non viene restituita alcuna quota;

costi estero: dopo l’invio del dossier all’estero il 50%della prima rata versata; dopo la proposta di abbinamento il 30% della seconda rata versata.

modalità di pagamentoI pagamenti relativi ai servizi offerti potranno essere eseguiti tramite:

a) Bonifico Bancario, a favore di: GRUPPO di VOLONTARIATO “Solidarietà” Banca CARIME Agenzia n. 2 – Viale Dante n. 16/20 – 85100 POTENZA IBAN: IT55T0306704200000000004253 Causale: Spese adozione internazionale.

b) Conto Corrente Postale n. 111 77 854 Intestato a GRUPPO di VOLONTARIATO “Solidarietà Viale Dante n.104 – 85100 POTENZA Causale: Spese adozione internazionale.Si chiede di anticipare via fax copia del versamento eseguito al n.0971274166o via mail a [email protected]

disposizioni preViste ai fini del sostegno economico della coppia che ha concluso un’adozione internazionale Il 50% dei costi per le adozioni sono deducibili dal reddito delle persone fisiche in base art. 10, comma 1, lett. I n. 1 bis del T.U.I.R. - D.P.R. 22/12/1986 N. 917. Allo stesso modo sono deducibili anche le spese di viaggio e soggiorno all’estero previa autocertificazione resa dalla coppia al GVS ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, come previsto dalla risoluzione n. 77 del 28/05/04 dell’Agenzia delle Entrate. In tale autocertificazione la coppia deve specificare che le spese sono “riferibili esclusivamente alla procedura di adozione di cui al Capo I del Titolo III della legge 184 del 1983” ed allegare copia dei documenti di spesa elencati e nume-rati. Resta inteso che la deduzione va operata con l’applicazione del principio di cassa, con riferimento, cioè, al periodo di imposta in cui le spese sono state effettivamente sostenute prescindendo, in ogni caso, dall’effettiva conclusione dell’iter procedurale, dall’acquisizione dello status di genitore adottivo nonché dall’esito finale. Per le spese complessive non deducibile dal reddito delle persone fisiche sono previsti rimborsi da parte della CAI (vedi www.commissioneadozioni.it) nei se-guenti limiti: il cinquanta per cento (fino al limite massimo di euro 6.000,00) per i genitori adottivi che abbiano un reddito complessivo fino ad euro 35.000,00; il trenta per cento (fino ad un limite massimo di euro 4.000,00) per i genitori che

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abbiano un reddito complessivo compreso tra 35.000,00 e 70.000,00). La Regione Sicilia prevede particolari disposizione per sostenere le cop-pie che hanno concluso un’adozione internazionale (vedi Legge Regionale 31/07/2003).

cambio ente: descrizioni delle modalità e delle condizioni per l’accettazione e la reVoca del mandato Se la coppia ha conferito mandato ad altro ente ed intende revocarlo, prima del conferimento dell’incarico al GVS, deve dimostrare di averne data comuni-cazione all’Ente di provenienza, alla CAI, al Tribunale per i Minorenni compe-tente.

PROCEDURE PER REVOCA O RINUNCIA AL MANDATO

reVoca del mandato La coppia che intende revocare il mandato conferito al GVS deve far perveni-re una nota scritta a mezzo posta o fax. L’Ente provvederà a darne comunicazio-ne alla Commissione per le Adozioni Internazionali e al Tribunale per i Minorenni territorialmente competente.

rinuncia al mandato Oltre ai casi già segnalati, l’Ente può rinunciare al mandato, per giusta causa, nelle seguenti circostanze: Qualora la mancata osservanza degli impegni scaturenti dal contratto abbia gravità tale da comportare il venir meno del rapporto fiduciario tra la coppia e l’Ente e possa inficiare il corretto proseguimento della pratica adottiva l’Ente rinuncia al mandato. Nel caso di un rifiuto ingiustificato dell’abbinamento, l’Ente sospende imme-diatamente la pratica e si riserva di rinunciare al mandato. Qualora la coppia iscritta non produca la documentazione utile ai fini del pro-sieguo della procedura entro il termine perentorio di un anno decorrente dalla data del conferimento di incarico, l’Ente è autorizzato a rinunciare al mandato. L’Ente, nei casi di cui sopra, informa tempestivamente la Commissione Italia-na per le Adozioni Internazionali e il Tribunale per i Minorenni competente.

clausole di esonero da responsabilità L’Ente, in persona del suo legale rappresentante, nonché il personale di- pendente sono esenti da responsabilità nei seguenti casi: I tempi di attesa dell’abbinamento, di svolgimento della pratica adottiva, di interruzione o sospensione della pratica adottiva dipendano da fattori non attribuibili all’Ente, (es.calamità naturali, guerre, cambiamenti di leggi, sospensione delle pratiche adottive); Allungamento dei tempi di soggiorno all’estero rispetto a quanto previsto; Eventi non prevedibili e imprevisti subiti dalla coppia (infortuni, malattie) o dovuti a causa di forza maggiore.

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informazione sulle misure di sostegno pubblico Vigenti Il GVS si impegna a segnalare alle coppie iscritte ogni misura di sostegno alle adozioni internazionali assunta dagli organi pubblici preposti, attraverso la relativa pubblicizzazione sul proprio sito: www.gruppovolontariatosolidarie-ta.orgSul sito www.inps.it è possibile reperire informazioni sui congedi parentali e misure di sostegno seguendo questo percorso:informazioni>prestazioni a sostegno reddito>tutto  famiglia>politiche per la famiglia

modalità di certificazione delle spese adottiVe ai fini della deducibilità e del rimborso del 50% Il GVS emetterà regolare attestato delle somme versate all’Ente. Le spese di viaggio e di soggiorno sostenute dalla coppia saranno attestate solo dietro presentazione di autocertificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Il GVS attesta gli importi dichiarati dalla coppia, declinando ogni responsabilità di natura fiscale, civilistica, tributaria e penale.

Potenza, gennaio 2015

(1) Erogazioni alle Onlus: deduzioni e detrazioniDetrazione d’imposta sulle erogazioni liberali alle Onlus – Le persone fisiche che effettuano erogazioni liberali in denaro alle ONLUS possono scegliere di fruire della detrazione dall’Irpef nella misura del 26% da calcolare su un importo massimo di 2.065,83 euro. Con il Decreto di Stabilità, all’art. 15, vengono sostituite le parole: «per importo non superiore a 2.065 euro annui» con: «per importo non superiore a 30.000 euro annui». Le disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014. È necessario che le erogazioni siano effettuate tramite versamento postale o bancario o con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari o circolari. Chi effettua una liberalità in denaro a una ONLUS, al momento della presentazione della di-chiarazione dei redditi dovrà valutare se è più conveniente fruire della detrazione d’imposta del 19% oppure della deduzione del 10% del reddito complessivo. In quest’ultimo caso l’erogazione deducibile determinerà, mediante la riduzione del reddito im-ponibile, un beneficio pari all’aliquota massima raggiunta dal contribuente. Deduzione delle erogazioni delle imprese - In alternativa alla deducibilità prevista, le imprese (imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, enti commerciali, eccetera), a fronte di erogazioni liberali in denaro a favore delle organizzazioni suddette possono dedurre dal reddito di impresa un importo non superiore a 2.065,83 euro o al 2% del reddito di impresa dichiarato. Con il Decreto di Stabilità, all’art. 100, vengono sostituite le parole: «per importo non superiore a 2.065,83 euro annui» con: «per importo non superiore a 30.000 euro». Le disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014.In tutti i casi, per fruire delle agevolazioni fiscali concesse dalla legge, è necessario conservare la relativa attestazione di donazione, vale a dire:- la ricevuta di versamento, nel caso di donazione con bollettino postale;- le note contabili o l’estratto conto emesso dalla Banca, in caso di bonifico o Rid;- l’estratto conto della carta di credito emesso dalla società gestore.Sono agevolabili fiscalmente solo le donazioni effettuate tramite sistemi bancari, elettronici e bollettini postali.

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