Carri · 2015-01-11 · Arrivato nel mercato dei carri unifeed da meno di due anni, Feraboli ha...
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DOSSIER / UNIFEED
52 INFORMATORE ZOOTECNICO n.10 / 2014
P arlare di unifeed non significa solo parlare di nutrizione ma anche parlare dialimentazione. E parlare di alimentazione non significa solo parlare di composizione di razioni ma anche parlare di distribuzione dello stesso piatto
unico agli animali. E parlare di distribuzione del piatto unico significa anche anzisoprattutto parlare di carri unifeed.Per questo risulterà sicuramente interessante per i lettori dell’Informatore Zootecnicoconsultare la rassegna di proposte tecnologiche in materia di carri unifeed che tratteggiamo in questo quarto articolo del dossier;anche perché molto spesso vi troveremo casidi innovazione o di razionalizzazione. Citeremo molte delle ditte presenti sul mercatoitaliano e per ogni marchio proporremo qualche breve esempio di alcune delle sue macchine o attrezzature. Il tutto soltanto a titolod’esempio, solo per dare un’idea, senza alcuna pretesa di completezza.A proposito del fatto che questo articolo proporrà solo brevi e parziali esempi, e che dichiariamo fin da subito che qualche eventua
di Orlando Fortunato
Una rassegnadi 19 segnalazioni
di macchineo di dispositivi
utili per la preparazionee la distribuzione
agli animalidel piatto unico
Le propostedelle industrieagli allevatoriitaliani
Carri
• Un desilatore miscelatore semovente unifeed «Rotomix 4», della Bravo srl.
le omissione sarà inevitabile, anche soloper motivi di spazio, possiamo però anticipare una cosa: qualora qualche lettoresegnalasse che qualche ditta importantenon sia stata citata, oppure che all’interno del testo dedicato a qualche singoladitta qualche macchina o qualche dispositivo particolarmente interessanti nonsiano stati descritti, l’Informatore Zootecnico è disponibile a ritornare sull’argomento nel prossimo futuro con altriarticoli riportanti queste segnalazioni.
BravoLa società Bravo si occupa di macchineagricole per l’allevamento. È costruttricefra l’altro dei desilatori miscelatori semoventi unifeed «Rotomix 4». Questi utilizzano il sistema di miscelazione a botterotante con un mulino trinciante a coltellisupplementare regolabile, soluzioni chepermettono di creare una razione soffice, voluminosa e omogenea mantenendo tutte le proprietà organolettiche diciascun ingrediente. Si possono utilizzare sottoprodotti, per esempio patate, carote e scarti di verdura, in maniera ottimale “senza distruggerli”.Esiste la possibilità di ottenere razionicomplete in quantità ridottacon una macchina da 13 m3
fino a 35 m3 miscelando tuttigli ingredienti: paglia, fieno,fibre, fasciati semisecchi,concentrati, silomais (cosa impossibile con i sistemi orizzontalio verticali).Si tratta, dice la Bravo, di una miscelazione unifeed ottenuta con il minimo dienergia, grazie all’altissima velocità di taglio.Le caratteristiche tecniche del sistemaRotomix 4 utilizzato da Bravo s.r.l. sono: Impostazione della ricetta unifeed dalcomputer di bordo e possibilità di Memory Card. Carico delle farine tramite tramoggia
posta in alto o a terra tramite fresa.
Carico prodotti liquidi con appositi impianti anche ad alta pressione. Carico insilati in trincea tramite la fresa,naturalmente senza l’utilizzo del mulino. Carico fibre lunghe (fieni, fasciati semisecchi, paglia) tramite la più potente fresa esistente sul mercato, la quale alimenta il mulino a coltelli. È assolutamentequesto il “cuore” della macchina perchél’altissima velocità garantisce un taglionetto, mai snervato, senza alcun aumento di temperatura e con un costo in termini di gasolio nettamente più basso rispetto agli altri sistemi esistenti sul mercato. Miscelazione tramite botte rotante concontro coclea interna. Questo metodo,unico sul mercato, è tanto semplicequanto efficace. Preclude ogni tipo didefibrazione della massa, garantisce unaperfetta omogeneità di miscela, sopportaqualsiasi cambio di sequenza d’inserimento dei vari prodotti così come gli eccessi dei tempi di miscelazione. Esiste lapossibilità di ottenere razioni perfette edomogenee anche con carico parzialedella botte, su tutti i modelli. Scarico direttamente in mangiatoia coninversione del senso della botte, nellaquale esiste la possibilità di inserire unsistema di calamite estremamente effi
caci.La tecnica utilizzata non per
mette alle bovine di scegliere nella razione.
L’uniformità e la
sofficità portano ad una maggiore ingestione di prodotto, favoriscono una funzione metabolica ottimale con maggiorestato di benessere e conseguente aumento di produzione. I vantaggi sono ancora più evidenti nella stagione calda evanno a contrastare una diminuzione diappetito contenendo a livelli accettabiligli inevitabili cali di produzione.
Faresin«Qualsiasi prodotto basato sulla tecnologia è sempre soggetto ad una continua ricerca innovativa che mette al centro del suo interesse la comodità delcliente e la sua soddisfazione, rispondendo a tutte le sue esigenze, in mododa metterlo in condizioni ottimali peroperare perfettamente», dicono i responsabili di Faresin Industries, e aggiungono: «Faresin non potrà mai mancare in questo processo, che rende ilmade in Italy agricolo un riferimento indiscutibile. E il carro Leader Compact è unaltro prodotto che rende ulteriormentetangibili i grandi investimenti del brandper arricchire la propria gamma».Il Leader Compact, continuano i responsabili della casa breganzese, è un carromiscelatore «nato nella stalla e per lastalla, essendo stato richiesto da tantiallevatori. Tutto ciò lo rende conforme auna tipologia di farm con determinatecaratteristiche: se un allevatore ha unastalla medio piccola con delle porte basse o molto basse, dove però il carro miscelatore è indispensabile, allora Leader
• Il Leader Compact1.200 di Faresin.
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P arlare di unifeed non significa solo parlare di nutrizione ma anche parlare dialimentazione. E parlare di alimentazione non significa solo parlare di composizione di razioni ma anche parlare di distribuzione dello stesso piatto
unico agli animali. E parlare di distribuzione del piatto unico significa anche anzisoprattutto parlare di carri unifeed.Per questo risulterà sicuramente interessante per i lettori dell’Informatore Zootecnicoconsultare la rassegna di proposte tecnologiche in materia di carri unifeed che tratteggiamo in questo quarto articolo del dossier;anche perché molto spesso vi troveremo casidi innovazione o di razionalizzazione. Citeremo molte delle ditte presenti sul mercatoitaliano e per ogni marchio proporremo qualche breve esempio di alcune delle sue macchine o attrezzature. Il tutto soltanto a titolod’esempio, solo per dare un’idea, senza alcuna pretesa di completezza.A proposito del fatto che questo articolo proporrà solo brevi e parziali esempi, e che dichiariamo fin da subito che qualche eventua
di Orlando Fortunato
Una rassegnadi 19 segnalazioni
di macchineo di dispositivi
utili per la preparazionee la distribuzione
agli animalidel piatto unico
Le propostedelle industrieagli allevatoriitaliani
Carri
• Un desilatore miscelatore semovente unifeed «Rotomix 4», della Bravo srl.
le omissione sarà inevitabile, anche soloper motivi di spazio, possiamo però anticipare una cosa: qualora qualche lettoresegnalasse che qualche ditta importantenon sia stata citata, oppure che all’interno del testo dedicato a qualche singoladitta qualche macchina o qualche dispositivo particolarmente interessanti nonsiano stati descritti, l’Informatore Zootecnico è disponibile a ritornare sull’argomento nel prossimo futuro con altriarticoli riportanti queste segnalazioni.
BravoLa società Bravo si occupa di macchineagricole per l’allevamento. È costruttricefra l’altro dei desilatori miscelatori semoventi unifeed «Rotomix 4». Questi utilizzano il sistema di miscelazione a botterotante con un mulino trinciante a coltellisupplementare regolabile, soluzioni chepermettono di creare una razione soffice, voluminosa e omogenea mantenendo tutte le proprietà organolettiche diciascun ingrediente. Si possono utilizzare sottoprodotti, per esempio patate, carote e scarti di verdura, in maniera ottimale “senza distruggerli”.Esiste la possibilità di ottenere razionicomplete in quantità ridottacon una macchina da 13 m3
fino a 35 m3 miscelando tuttigli ingredienti: paglia, fieno,fibre, fasciati semisecchi,concentrati, silomais (cosa impossibile con i sistemi orizzontalio verticali).Si tratta, dice la Bravo, di una miscelazione unifeed ottenuta con il minimo dienergia, grazie all’altissima velocità di taglio.Le caratteristiche tecniche del sistemaRotomix 4 utilizzato da Bravo s.r.l. sono: Impostazione della ricetta unifeed dalcomputer di bordo e possibilità di Memory Card. Carico delle farine tramite tramoggia
posta in alto o a terra tramite fresa.
Carico prodotti liquidi con appositi impianti anche ad alta pressione. Carico insilati in trincea tramite la fresa,naturalmente senza l’utilizzo del mulino. Carico fibre lunghe (fieni, fasciati semisecchi, paglia) tramite la più potente fresa esistente sul mercato, la quale alimenta il mulino a coltelli. È assolutamentequesto il “cuore” della macchina perchél’altissima velocità garantisce un taglionetto, mai snervato, senza alcun aumento di temperatura e con un costo in termini di gasolio nettamente più basso rispetto agli altri sistemi esistenti sul mercato. Miscelazione tramite botte rotante concontro coclea interna. Questo metodo,unico sul mercato, è tanto semplicequanto efficace. Preclude ogni tipo didefibrazione della massa, garantisce unaperfetta omogeneità di miscela, sopportaqualsiasi cambio di sequenza d’inserimento dei vari prodotti così come gli eccessi dei tempi di miscelazione. Esiste lapossibilità di ottenere razioni perfette edomogenee anche con carico parzialedella botte, su tutti i modelli. Scarico direttamente in mangiatoia coninversione del senso della botte, nellaquale esiste la possibilità di inserire unsistema di calamite estremamente effi
caci.La tecnica utilizzata non per
mette alle bovine di scegliere nella razione.
L’uniformità e la
sofficità portano ad una maggiore ingestione di prodotto, favoriscono una funzione metabolica ottimale con maggiorestato di benessere e conseguente aumento di produzione. I vantaggi sono ancora più evidenti nella stagione calda evanno a contrastare una diminuzione diappetito contenendo a livelli accettabiligli inevitabili cali di produzione.
Faresin«Qualsiasi prodotto basato sulla tecnologia è sempre soggetto ad una continua ricerca innovativa che mette al centro del suo interesse la comodità delcliente e la sua soddisfazione, rispondendo a tutte le sue esigenze, in mododa metterlo in condizioni ottimali peroperare perfettamente», dicono i responsabili di Faresin Industries, e aggiungono: «Faresin non potrà mai mancare in questo processo, che rende ilmade in Italy agricolo un riferimento indiscutibile. E il carro Leader Compact è unaltro prodotto che rende ulteriormentetangibili i grandi investimenti del brandper arricchire la propria gamma».Il Leader Compact, continuano i responsabili della casa breganzese, è un carromiscelatore «nato nella stalla e per lastalla, essendo stato richiesto da tantiallevatori. Tutto ciò lo rende conforme auna tipologia di farm con determinatecaratteristiche: se un allevatore ha unastalla medio piccola con delle porte basse o molto basse, dove però il carro miscelatore è indispensabile, allora Leader
• Il Leader Compact1.200 di Faresin.
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Compact è fatto per lui».Questa macchina è più piccola della sorella maggiore Leader Standard, più agile e perfettamente adatta per stalle conpiccole dimensioni. L’idea di produrrequesta macchina è arrivata dalla filialetedesca Faresin Deutschland. L’elemento premiante di questo modello consistenel fatto che «i clienti potranno disporredi tutti i vantaggi e della tecnologia deimodelli Standard ed Ecomix in questanuova versione compatta. Oltre a questoè anche una risposta per i clienti che perproblemi dimensionali delle loro stallefino ad oggi hanno dovuto dotarsi dimezzi meno performanti a causa di questo gap».Il nuovo Leader Compact di Faresin sipresenta così: un nuovo telaio, dimensioni più ridotte (altezza massima di 2,55m per le versioni 12e 14 mc e di 2,80metri per la versione16 mc), mantenimento delle geometrie che permettonouna miscelata migliore, un raggio disterzata di 3 metricon la possibilità dimantenere le quattro ruote sterzanti, ilcanale fresa da800 mm, una po
tenza di 130 cv .
FeraboliArrivato nel mercato dei carri unifeed dameno di due anni, Feraboli ha deciso dioccupare la fascia alta della nicchia. Dopo aver venduto dieci macchine pilotanel 2012 e una quarantina di serie loscorso anno, il gruppo – famoso per lemacchine da fienagione – si sta concentrando sul progetto di un semovente dialto livello, pensato per il mercato tedesco e il biogas.«Powermix introdurrà un concetto innovativo nel mercato: quello dei carri a piattaforma. Equipaggiato al meglio, con lamigliore componentistica, potrà essereprogressivamente depotenziato dalcliente, che potrà chiedere dotazioni in
feriori o componenti più economici. Inaltre parole, l’allevatore potrà costruirsi ilcarro su misura, proprio come oggi si facon l’auto», ha spiegato Alan Castellucci,responsabile del progetto e della ricercaFeraboli. Il nuovo semovente, dice ilgruppo cremonese, dovrebbe arrivareentro l’estate.
ItalmixI semoventi Matrix serie “Trimax”, delladitta Italmix, sono stati progettati e costruiti per tutte quelle aziende agricoleche hanno spazi di manovra ristretti e/oluci d’accesso alle stalle ristretti. La serie“Trimax” è disponibile nelle cubature 14,16 ,18 e 21 mc.Il Trimax possiede un telaio di concezione industriale, il che assicura affidabilitàe resistenza, studiato per avere il minornumero di saldature possibili risulta quasi monolitico, in particolare in punti moltosollecitati come il castello di supportodel braccio fresa, oltre ad avere un’altezza estremamente contenuta, l’adozionedi una soluzione ad una sola ruota anteriore garantisce una grande maneggevolezza e capacità di muoversi in luoghiristretti. La capacità di sterzata della ruota anteriore è pari a 65 gradi.La coclea, cosi come la fresa e la traslazione sono mosse da motori e pompeLinde a pistoni assiali ad alta pressioneche assicurano performance eccellenti
in qualsiasi condizione. Basti pensare che l’impiantoidrostatico cheaziona il rullo fresa,da 2.000 mm, è ingrado di sviluppareoltre 100 Kw eduna coppia assicurata dai 420 bar dipressione. Il rullopuò raggiungere unregime di rotazionemassimo prossimoai 700 giri al minuto.
• Uno dei carri unifeed della Feraboli.
• Il semovente Matrix serie Trimaxdella ditta Italmix.
Il motore Diesel montato posteriormenteassicura, oltre che ad un’agevole accesso per tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria al Dieselstesso ed alle unità idrauliche, un migliorcomfort in cabina che, a richiesta, puòessere dotata di climatizzatore, mentredi serie è dotata di impianto di ventilazione e riscaldamento. L’ampia superficievetrata permette un’eccellente visualedella zona di lavoro.L’impianto elettrico e i vari comandiidraulici per i servizi sono tutti raggruppati in un pratico ed accessibile vanoposto a destra della macchina, a tuttovantaggio dell’accessibilità ai vari componenti.
JoskinÈ diventato possibile equipaggiare i carriinsilatori SiloSpace della Joskin con
una trasmissione meccanica per i tappeti mobili mediante l’albero della Pto e lascatola trasmissioni. Il principale vantag
gio di questo sistema consiste soprattutto nella sua multifunzionalità. Infatti, cisono ancora trattori vecchi che non han
• Joskin SiloSpace, trasmissione meccanica per il tappeto mobile.
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Compact è fatto per lui».Questa macchina è più piccola della sorella maggiore Leader Standard, più agile e perfettamente adatta per stalle conpiccole dimensioni. L’idea di produrrequesta macchina è arrivata dalla filialetedesca Faresin Deutschland. L’elemento premiante di questo modello consistenel fatto che «i clienti potranno disporredi tutti i vantaggi e della tecnologia deimodelli Standard ed Ecomix in questanuova versione compatta. Oltre a questoè anche una risposta per i clienti che perproblemi dimensionali delle loro stallefino ad oggi hanno dovuto dotarsi dimezzi meno performanti a causa di questo gap».Il nuovo Leader Compact di Faresin sipresenta così: un nuovo telaio, dimensioni più ridotte (altezza massima di 2,55m per le versioni 12e 14 mc e di 2,80metri per la versione16 mc), mantenimento delle geometrie che permettonouna miscelata migliore, un raggio disterzata di 3 metricon la possibilità dimantenere le quattro ruote sterzanti, ilcanale fresa da800 mm, una po
tenza di 130 cv .
FeraboliArrivato nel mercato dei carri unifeed dameno di due anni, Feraboli ha deciso dioccupare la fascia alta della nicchia. Dopo aver venduto dieci macchine pilotanel 2012 e una quarantina di serie loscorso anno, il gruppo – famoso per lemacchine da fienagione – si sta concentrando sul progetto di un semovente dialto livello, pensato per il mercato tedesco e il biogas.«Powermix introdurrà un concetto innovativo nel mercato: quello dei carri a piattaforma. Equipaggiato al meglio, con lamigliore componentistica, potrà essereprogressivamente depotenziato dalcliente, che potrà chiedere dotazioni in
feriori o componenti più economici. Inaltre parole, l’allevatore potrà costruirsi ilcarro su misura, proprio come oggi si facon l’auto», ha spiegato Alan Castellucci,responsabile del progetto e della ricercaFeraboli. Il nuovo semovente, dice ilgruppo cremonese, dovrebbe arrivareentro l’estate.
ItalmixI semoventi Matrix serie “Trimax”, delladitta Italmix, sono stati progettati e costruiti per tutte quelle aziende agricoleche hanno spazi di manovra ristretti e/oluci d’accesso alle stalle ristretti. La serie“Trimax” è disponibile nelle cubature 14,16 ,18 e 21 mc.Il Trimax possiede un telaio di concezione industriale, il che assicura affidabilitàe resistenza, studiato per avere il minornumero di saldature possibili risulta quasi monolitico, in particolare in punti moltosollecitati come il castello di supportodel braccio fresa, oltre ad avere un’altezza estremamente contenuta, l’adozionedi una soluzione ad una sola ruota anteriore garantisce una grande maneggevolezza e capacità di muoversi in luoghiristretti. La capacità di sterzata della ruota anteriore è pari a 65 gradi.La coclea, cosi come la fresa e la traslazione sono mosse da motori e pompeLinde a pistoni assiali ad alta pressioneche assicurano performance eccellenti
in qualsiasi condizione. Basti pensare che l’impiantoidrostatico cheaziona il rullo fresa,da 2.000 mm, è ingrado di sviluppareoltre 100 Kw eduna coppia assicurata dai 420 bar dipressione. Il rullopuò raggiungere unregime di rotazionemassimo prossimoai 700 giri al minuto.
• Uno dei carri unifeed della Feraboli.
• Il semovente Matrix serie Trimaxdella ditta Italmix.
Il motore Diesel montato posteriormenteassicura, oltre che ad un’agevole accesso per tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria al Dieselstesso ed alle unità idrauliche, un migliorcomfort in cabina che, a richiesta, puòessere dotata di climatizzatore, mentredi serie è dotata di impianto di ventilazione e riscaldamento. L’ampia superficievetrata permette un’eccellente visualedella zona di lavoro.L’impianto elettrico e i vari comandiidraulici per i servizi sono tutti raggruppati in un pratico ed accessibile vanoposto a destra della macchina, a tuttovantaggio dell’accessibilità ai vari componenti.
JoskinÈ diventato possibile equipaggiare i carriinsilatori SiloSpace della Joskin con
una trasmissione meccanica per i tappeti mobili mediante l’albero della Pto e lascatola trasmissioni. Il principale vantag
gio di questo sistema consiste soprattutto nella sua multifunzionalità. Infatti, cisono ancora trattori vecchi che non han
• Joskin SiloSpace, trasmissione meccanica per il tappeto mobile.
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no una sufficiente portata idraulica perazionare i motori del tappeto mobile.Inoltre, alcuni utilizzatori noleggiano ocondividono la loro macchina per risparmiare sui costi: questo sistema previenequindi tutti i rischi di mescolare gli oli.Inoltre, la trasmissione meccanica assicura una velocità del tappeto mobile superiore ai 15 m/min e quindi uno scaricoveloce. L’opzione “rulli trincianti” è compatibile con la trasmissione meccanica.Questi devono essere collegati alla trasmissione del tappeto mobile.
KuhnI carri miscelatori Kuhn sono il completamento di una gamma di attrezzature checopre tutta la filiera della produzione foraggera, dalla coltivazione in campo finoalla somministrazione delle corrette miscele per l’alimentazione animale. Traquesti, la gamma di carri Profile è statastudiata per ottenere sia i migliori risultati tecnicoeconomici della mandria,quanto per il miglioramento del comfortdi lavoro dell’allevatore.Di concezione semplice, questa generazione di carri miscelatori intende essereiperfunzionale: ridotta altezza di caricamento, rapidità e qualità della miscela
zione, velocità e regolarità della distribuzione sono caratteristiche comuni a tuttimodelli della gamma, che viene propostacon capacità fino a 18 metri cubi.Disponendo di una speciale geometriadella cassone particolarmente compatta, i modelli della gamma Profile sonostati sviluppati, infatti, per rispondere adesigenze «passepartout», permettendoanche agli allevatori che dispongono distalle di difficile accesso o di trattori dipotenza ridotta di lavorare con la razionemiscelata.Caratteristica della gamma è anche lacoclea di miscelazione: è munita di coltelli a dentatura asimmetrica e di duecontrocoltelli posizionati simmetricamente nel cassone che, associati al profilo poligonale della coppa, accelerano iltaglio dei foraggi lunghi. Per razioni molto fibrose l’angolo dei coltelli può esseremodificato.La gamma Profile offre diverse possibilità di scelta articolandosi in diversi modelli destinati alle varie condizioni d’usodel carro miscelatore.Per le aziende più piccole, in particolare,la soluzione è rappresentata dai modelliProfile 470 e 670 ad una coclea verticale che, con capacità di 4 e 6 metri cubi, si
presentano particolarmente compatti emaneggevoli anche negli spazi più limitati di allevamenti di limitate dimensioni.Lo stesso concetto di migliore rapportotra capacità utile e altezza totale dellamacchina viene espresso nei modelli dimaggiori dimensioni Profile 1480, 1680e 1880 che, con capacità rispettivamente di 14, 16 e 18 metri cubi, rappresentano la soluzione per gli allevamenti piùgrandi, con possibilità di operare in tutti itipi di configurazione di stalla.In questo caso la miscelazione viene affidata a due coclee verticali, che assicurano lo sgretolamento ed il taglio rapidoanche di balle intere e di foraggi lunghi.Ogni dettaglio costruttivo è stato studiato per una razione in grado di favorire laruminazione con una miscelazione omogenea e una volumizzazione ottimale deiprodotti, volta al benessere degli animali.
LelyFinalmente operativo anche in Italia ilrobot Vector dell’industria olandese Lely.Il Lely Vector è un robot per l’alimentazione automatica degli allevamenti divacche da latte e bovini da carne. Il sistema consente di sostituire il classico carro unifeed alimentando le vacche 24 oreal giorno 7 giorni su 7 riducendo al minimo la richiesta di manodopera e massimizzando la produttività delle vacche.È necessario predisporre un’area coperta adiacente alla stalla dove sia possibilestoccare i componenti della razione necessari per alimentare la mandria per piùgiorni in funzione della temperaturaesterna. Al di sopra di quest’area, denominata cucina (Feeding Kitchen), vieneposizionato un binario su cui scorre unapinza che guidata da un software preleva di ciascun alimento la quantità necessaria per la razione stabilita dall’allevatore e la scarica nell’unità mobile (Mix &Feeding Robot). Quest’unità, denominata Mfr, è provvista di una vasca di 2 metricubi dotata di una coclea che provvede amescolare i vari alimenti.
• Uno dei carri miscelatori Kuhn serie Profile: il modello 670.
L’Mfr si muove grazie a un motore elettrico. E seguendo un binario magneticoinstallato a terra raggiunge la corsia dialimentazione dove distribuisce la miscelata.Un Mfr può gestire fino a 300 capi ma siadatta molto bene anche a stalle piùpiccole. Il Vector, dicono dalla Lely, «migliora il benessere dell’allevatore e dellesue vacche, consente una razionalizzazione delle attività in stalla che permettedi aumentare la produttività dei proprianimali, il contenimento dei costi e diconseguenza di migliorare i margini diprofitto aziendali».Dopo un lancio di successo in nord Europa (già superate le 100 unità vendute),che ha permesso di perfezionare la macchina nei dettagli, Lely Vector è da quest’anno disponibile anche in Italia e perfine anno lo si potrà vedere attivo negliallevamenti del nostro paese. In Italia laLely ha preferito attendere per consentire di adattare il sistema anche alle nostrerealtà, che sono molto particolari (peresempio per l’utilizzo di prodotti secchi eforaggi lunghi in alcune dop).Nel frattempo Lely Vector in Italia è statopremiato come macchina innovativa vincendo il primo premio di un concorsoche si è svolto in occasione dell’ultimaedizione della Fiera di Cremona.
Lug AgriLug Agri Srl, società giovane e dinamica,nasce dall’idea di innovare nel settoredell’alimentazione unifeed partendo da
una solida base di esperienza garantitadai marchi Luclar e Mutti di cui è concessionaria esclusiva. In altre parole i marchiLuclar e Mutti continuano grazie a LugAgri. Dagli oltre trenta anni di esperienzadi questi marchi nascono le nuove serieStar Mix e Cut (trainati orizzontali), leserie Saturn Eco e Top (trainati verticali)e le serie UB (trinciapaglia).Dall’esperienza Luclar nasce la nuovaserie Star di Lug Agri, un carro all’avanguardia basato su un progetto già collaudato e apprezzato in tutto il mondo.Disponibile sia in versione Mix (senzafresa) che in versione Cut (con fresaposteriore).Il nuovo carro della serie Star presentauna trasmissione delle coclee totalmente rinnovata in grado di ridurre gli sforzi al
trattore garantendo una riduzione deiconsumi. La nuova cassa ingranaggi èpensata per sviluppare maggiore coppiain uscita e per una facile manutenzionein caso d’intervento. I nuovi telai e timonisono progettati per garantire maggiorsolidità senza appesantire ulteriormenteil carro. Il rapporto dimensionale tra coclee e cassone è stato ridefinito al fine dimigliorare la capacità di taglio e miscelazione oltre che migliorare la regolaritàdello scarico ed eliminare ogni residuo dimateriale che possa restare all’interno.La nuova fresa nella versione Cut aumenta la velocità di carico riducendo iltempo necessario per la preparazionedella razione.Dall’esperienza Mutti nascono i nuovi
• Il robot Lely Vector in azione.
• Rendering dei prodotti Lug Agri.
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no una sufficiente portata idraulica perazionare i motori del tappeto mobile.Inoltre, alcuni utilizzatori noleggiano ocondividono la loro macchina per risparmiare sui costi: questo sistema previenequindi tutti i rischi di mescolare gli oli.Inoltre, la trasmissione meccanica assicura una velocità del tappeto mobile superiore ai 15 m/min e quindi uno scaricoveloce. L’opzione “rulli trincianti” è compatibile con la trasmissione meccanica.Questi devono essere collegati alla trasmissione del tappeto mobile.
KuhnI carri miscelatori Kuhn sono il completamento di una gamma di attrezzature checopre tutta la filiera della produzione foraggera, dalla coltivazione in campo finoalla somministrazione delle corrette miscele per l’alimentazione animale. Traquesti, la gamma di carri Profile è statastudiata per ottenere sia i migliori risultati tecnicoeconomici della mandria,quanto per il miglioramento del comfortdi lavoro dell’allevatore.Di concezione semplice, questa generazione di carri miscelatori intende essereiperfunzionale: ridotta altezza di caricamento, rapidità e qualità della miscela
zione, velocità e regolarità della distribuzione sono caratteristiche comuni a tuttimodelli della gamma, che viene propostacon capacità fino a 18 metri cubi.Disponendo di una speciale geometriadella cassone particolarmente compatta, i modelli della gamma Profile sonostati sviluppati, infatti, per rispondere adesigenze «passepartout», permettendoanche agli allevatori che dispongono distalle di difficile accesso o di trattori dipotenza ridotta di lavorare con la razionemiscelata.Caratteristica della gamma è anche lacoclea di miscelazione: è munita di coltelli a dentatura asimmetrica e di duecontrocoltelli posizionati simmetricamente nel cassone che, associati al profilo poligonale della coppa, accelerano iltaglio dei foraggi lunghi. Per razioni molto fibrose l’angolo dei coltelli può esseremodificato.La gamma Profile offre diverse possibilità di scelta articolandosi in diversi modelli destinati alle varie condizioni d’usodel carro miscelatore.Per le aziende più piccole, in particolare,la soluzione è rappresentata dai modelliProfile 470 e 670 ad una coclea verticale che, con capacità di 4 e 6 metri cubi, si
presentano particolarmente compatti emaneggevoli anche negli spazi più limitati di allevamenti di limitate dimensioni.Lo stesso concetto di migliore rapportotra capacità utile e altezza totale dellamacchina viene espresso nei modelli dimaggiori dimensioni Profile 1480, 1680e 1880 che, con capacità rispettivamente di 14, 16 e 18 metri cubi, rappresentano la soluzione per gli allevamenti piùgrandi, con possibilità di operare in tutti itipi di configurazione di stalla.In questo caso la miscelazione viene affidata a due coclee verticali, che assicurano lo sgretolamento ed il taglio rapidoanche di balle intere e di foraggi lunghi.Ogni dettaglio costruttivo è stato studiato per una razione in grado di favorire laruminazione con una miscelazione omogenea e una volumizzazione ottimale deiprodotti, volta al benessere degli animali.
LelyFinalmente operativo anche in Italia ilrobot Vector dell’industria olandese Lely.Il Lely Vector è un robot per l’alimentazione automatica degli allevamenti divacche da latte e bovini da carne. Il sistema consente di sostituire il classico carro unifeed alimentando le vacche 24 oreal giorno 7 giorni su 7 riducendo al minimo la richiesta di manodopera e massimizzando la produttività delle vacche.È necessario predisporre un’area coperta adiacente alla stalla dove sia possibilestoccare i componenti della razione necessari per alimentare la mandria per piùgiorni in funzione della temperaturaesterna. Al di sopra di quest’area, denominata cucina (Feeding Kitchen), vieneposizionato un binario su cui scorre unapinza che guidata da un software preleva di ciascun alimento la quantità necessaria per la razione stabilita dall’allevatore e la scarica nell’unità mobile (Mix &Feeding Robot). Quest’unità, denominata Mfr, è provvista di una vasca di 2 metricubi dotata di una coclea che provvede amescolare i vari alimenti.
• Uno dei carri miscelatori Kuhn serie Profile: il modello 670.
L’Mfr si muove grazie a un motore elettrico. E seguendo un binario magneticoinstallato a terra raggiunge la corsia dialimentazione dove distribuisce la miscelata.Un Mfr può gestire fino a 300 capi ma siadatta molto bene anche a stalle piùpiccole. Il Vector, dicono dalla Lely, «migliora il benessere dell’allevatore e dellesue vacche, consente una razionalizzazione delle attività in stalla che permettedi aumentare la produttività dei proprianimali, il contenimento dei costi e diconseguenza di migliorare i margini diprofitto aziendali».Dopo un lancio di successo in nord Europa (già superate le 100 unità vendute),che ha permesso di perfezionare la macchina nei dettagli, Lely Vector è da quest’anno disponibile anche in Italia e perfine anno lo si potrà vedere attivo negliallevamenti del nostro paese. In Italia laLely ha preferito attendere per consentire di adattare il sistema anche alle nostrerealtà, che sono molto particolari (peresempio per l’utilizzo di prodotti secchi eforaggi lunghi in alcune dop).Nel frattempo Lely Vector in Italia è statopremiato come macchina innovativa vincendo il primo premio di un concorsoche si è svolto in occasione dell’ultimaedizione della Fiera di Cremona.
Lug AgriLug Agri Srl, società giovane e dinamica,nasce dall’idea di innovare nel settoredell’alimentazione unifeed partendo da
una solida base di esperienza garantitadai marchi Luclar e Mutti di cui è concessionaria esclusiva. In altre parole i marchiLuclar e Mutti continuano grazie a LugAgri. Dagli oltre trenta anni di esperienzadi questi marchi nascono le nuove serieStar Mix e Cut (trainati orizzontali), leserie Saturn Eco e Top (trainati verticali)e le serie UB (trinciapaglia).Dall’esperienza Luclar nasce la nuovaserie Star di Lug Agri, un carro all’avanguardia basato su un progetto già collaudato e apprezzato in tutto il mondo.Disponibile sia in versione Mix (senzafresa) che in versione Cut (con fresaposteriore).Il nuovo carro della serie Star presentauna trasmissione delle coclee totalmente rinnovata in grado di ridurre gli sforzi al
trattore garantendo una riduzione deiconsumi. La nuova cassa ingranaggi èpensata per sviluppare maggiore coppiain uscita e per una facile manutenzionein caso d’intervento. I nuovi telai e timonisono progettati per garantire maggiorsolidità senza appesantire ulteriormenteil carro. Il rapporto dimensionale tra coclee e cassone è stato ridefinito al fine dimigliorare la capacità di taglio e miscelazione oltre che migliorare la regolaritàdello scarico ed eliminare ogni residuo dimateriale che possa restare all’interno.La nuova fresa nella versione Cut aumenta la velocità di carico riducendo iltempo necessario per la preparazionedella razione.Dall’esperienza Mutti nascono i nuovi
• Il robot Lely Vector in azione.
• Rendering dei prodotti Lug Agri.
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carri verticali della serie Saturn, disponibili sia in versione Eco (economica) chein versione Top (super accessoriata). Inuovi telai sono pensati per la produzione in serie al fine di garantire maggiorequalità del prodotto finale e maggior rapidità nella realizzazione. Il rapporto dimensionale tra vasca e coclee è idealeper garantire un prodotto miscelato dialta qualità soffice e omogeneo. Nellaversione Top il tappeto bilaterale anteriore di serie, pratico e adatto a ogni tipo distalla, permette di scaricare in modo regolare e preciso il prodotto miscelato inmangiatoia. Il sistema di pesatura automatica di serie sui carri Top permette ildosaggio preciso dei componenti al finedi ottenere razioni unifeed ottimali per
ogni esigenza.La nuova serie UB di trinciapaglia comprende tre modelli: lanciapaglia, trinciapaglia con fresa e trinciapaglia con griglia per paglia corta. Queste sono alcunedelle novità di Lug Agri, altri progetti invia di sviluppo riguardano la nuova macchina per l’insilamento tubolare in sacchi, la nuova serie di carri per la produzione di compost e la nuovissima serie disemoventi orizzontali e verticali che saranno presto presentati al pubblico.
OmasLa ditta Omas costruisce carri unifeedverticali di grande cubatura «ed è leader– dicono i dirigenti Omas nel mercatodel parmigiano reggiano con il carro trai
nato bicoclea; successo dovuto a uniformità , taglio
e precisione della miscelata». Le cubaturerealizzate vanno da 8
a 46 metri cubi.Omas propone carri monocloclea e bicoclea. I carri Florida sono mono e bicloea,trainati, adatti ad alelvamenti piccoli emedi. I carri California, mono e bicoclea,trainati e semoventi, sono più adatti invece per i medi e grandi allevamenti.La coclea conica, abbinata agli specialicoltelli dentati, ottimizza il taglio dei prodotti a fibra lunga. Il trattamento delicatodei prodotti, continuano i dirigenti Omas,«assicura il mantenimento di un eccellente valore foraggero degli insilati e impedisce il riscaldamento del prodotto finale. Lo studio accurato e i componentidi prim’ordine consentono il massimodelle prestazioni garantendo tempi veloci, salvaguardia della struttura dei prodotti, foraggi trinciati di netto favorendoeffetto scratching e quindi maggiore ingestione, ottimale PH ruminale (6,2 6,4)»..
PagliariI responsabili della Pagliari ricordanoche questa azienda è «il primo costruttore del carro a due spirali, brevettato dal1991». E venendo al giorno d’oggi ritengono opportuno citare i propri trinciamiscelatori verticali a 2 coclee, serie Syncron.I carri trinciamiscelatori verticali Pagliarisi contraddistinguono per una vascatroncoconica di capacità oscillante tra i18 e i 40 mc, i materiali e gli spessoriutilizzati fanno sì che l’utilizzo sia garantito per parecchi anni.Le coclee, anch’esse in materiale speciale antiusura, sono a profilo variabile;inoltre sono imbullonate, pertanto facilmente smontabili, per una maggior rapidità di manutenzione. Esse sono dotatedi lame con riporti ai carburi duri di tungsteno che consentono una maggiore velocità di taglio, che si traduce in minoritempi di lavorazione e minor consumo digasolio. La miscelazione è favorita dallapresenza nella vasca di due cunei.Il cambio di velocità a due marce permet
• Uno dei carri Omas.
• Un modello Pagliari: il THVSyncron, trinciamiscelatoretrainato a 2 o 3 cocleeverticali, capacità fino a 44metri cubi.
te di variare i giri della coclea, che puòlavorare in modo diverso a seconda dellanatura dei vari prodotti inseriti. Il tappetodi scarico è bilaterale, con fondo e astetrasversali in acciaio inox, progettato perlavorare senza aver bisogno di manutenzioni; ad esso è possibile applicare unaprolunga retrattile (per una maggior distanza di scarico) e la calamita fissa orotante (per catturare le impurità di ferroche possono entrare nella vasca).I carri trinciamiscelatori a 2 o 3 assi possono essere dotati, a richiesta, di sospensioni a balestra e di frenatura pneumatica o idraulica. «Le versioni a due etre coclee verticali rappresentano la soluzione ottimale per l’azienda che vuoleabbinare la rapidità di lavoro alla qualitàdel prodotto ottenuto. Infatti il risultatofinale è una miscelata omogenea e soffice, il cui taglio netto della fibra favoriscela funzionalità del rumine».
Rbs UeLa funzione ricerca e sviluppo della dittaRbs Ue è formata dai fratelli Simone eFabrizio Rubes; e si affida alla collaborazione dell’ingegner Giorgio Tomaselli, giànoto nel settore per altre innovazionitecnologiche. Da qui nasce la grandenovità di Rbs Ue, il sistema Oil Free:sistema semplice, privo di olio, senzapompe idrauliche, serbatoi, tubi, distributori, elettrovalvole, filtri, motori e martinetti oleodinamici. Sottolinea SimoneRubes: «Pensate che mentre tutti questielementi, nelle classiche macchineidrauliche, sono necessari per la somministrazione in mangiatoia dell’unifeed, il sistema Oil Free ha un solo sistema di forza elettrico, gestitoda un comando a distanzache sostituisce tutti quei
componenti».L’innovativo sistema Oil Free prevedeche alla presa di forza del trattore siacollegato solamente il sistema di preparazione (coclea o rotori): così la macchina è più semplice e richiede minore potenza, la quale viene ridotta di circa undecimo rispetto ai sistemi oleodinamici(ad esempio in numeri 4 KW diventano0,4 KW).Il sistema Oil Free permette una maggiore durata della macchina con l’annullamento della manutenzione grazie al sistema di forza elettrico. «Non si dovranno più sostituire raccordi o tubioleodinamici o filtri, non si avranno piùperdite di olio all’interno dell’azienda.Dunque semplicità, diventa risparmio ecomfort».Il sistema Oil Free si applica ai carri miscelatori.Inoltre il sistema Oil Free «rappresentauna macchina full optional: è applicato alservizio paratoia, controcoltelli automatici, tappeto di scarico, spostamento tappeto di scarico, appoggio piede, tramoggia carico concentrati».
SekoLa nuova linea di carri trinciamiscelatorisemoventi della Seko spa è la serie Samurai 7 Self, che viene equipaggiata dimotori Stage III B in conformità alla normativa in materia di emissioni e prodotta
in modelli con capacità da 11 a 27 metricubi, «per soddisfare le esigenze di tuttele aziende zootecniche di mediegrandedimensioni e dei contoterzisti».La nuova geometria della scocca, particolarmente arrotondata, permette unamaggiore capacità di carico, migliora lacircolazione interna del prodotto e la relativa miscelazione. La traslazione “Automotive” nella versione con doppio assalesterzante assicura una straordinaria manovrabilità anche su passaggi ristrettirendendo queste macchine agili e velocianche su percorrenza a lunga distanza;caratteristiche essenziali per ridurre itempi di lavoro e i costi di esercizio.La nuova cabina è più spaziosa e completamente vetrata per massima visibilità sia durante le più impegnative operazioni di desilazione sia durante le altrefasi di lavoro. L’ergonomia è stata valorizzata ai massimi livelli grazie a un praticojoystick facilmente gestibile attraversoun apposito bracciolo registrabile chepermette all’operatore di utilizzare tuttele funzioni della macchina compresa traslazione e l’azionamento della fresa desilatrice. E una ricca consolle, corredatadal monitor pesa, telecamera e computer di bordo, completa tutte le altre funzioni della macchina.Tra le nuove soluzioni c’è la fresa desilatrice, completamente ridisegnata, chefornisce grandi performance sia per l’ef
ficacia di lavoro che per ilrispetto della fibra. Il rullodesilatore ha una lar
ghezza di 2.210 mm ed èequipaggiato da un elevato
numero di lame a diversageometria e da speciali con
trolame che assicurano unperfetto attacco verticaleal fronte della trincea la
sciando una parete benfresata e integra per una mag
gior qualità dell’insilato.L’estensione del braccio fresadel carro Seko arriva fino a
• Il sistema Oil Free,elaborato da Rbs Ue,applicato al carro miscelatoretrainato verticale Ares.
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carri verticali della serie Saturn, disponibili sia in versione Eco (economica) chein versione Top (super accessoriata). Inuovi telai sono pensati per la produzione in serie al fine di garantire maggiorequalità del prodotto finale e maggior rapidità nella realizzazione. Il rapporto dimensionale tra vasca e coclee è idealeper garantire un prodotto miscelato dialta qualità soffice e omogeneo. Nellaversione Top il tappeto bilaterale anteriore di serie, pratico e adatto a ogni tipo distalla, permette di scaricare in modo regolare e preciso il prodotto miscelato inmangiatoia. Il sistema di pesatura automatica di serie sui carri Top permette ildosaggio preciso dei componenti al finedi ottenere razioni unifeed ottimali per
ogni esigenza.La nuova serie UB di trinciapaglia comprende tre modelli: lanciapaglia, trinciapaglia con fresa e trinciapaglia con griglia per paglia corta. Queste sono alcunedelle novità di Lug Agri, altri progetti invia di sviluppo riguardano la nuova macchina per l’insilamento tubolare in sacchi, la nuova serie di carri per la produzione di compost e la nuovissima serie disemoventi orizzontali e verticali che saranno presto presentati al pubblico.
OmasLa ditta Omas costruisce carri unifeedverticali di grande cubatura «ed è leader– dicono i dirigenti Omas nel mercatodel parmigiano reggiano con il carro trai
nato bicoclea; successo dovuto a uniformità , taglio
e precisione della miscelata». Le cubaturerealizzate vanno da 8
a 46 metri cubi.Omas propone carri monocloclea e bicoclea. I carri Florida sono mono e bicloea,trainati, adatti ad alelvamenti piccoli emedi. I carri California, mono e bicoclea,trainati e semoventi, sono più adatti invece per i medi e grandi allevamenti.La coclea conica, abbinata agli specialicoltelli dentati, ottimizza il taglio dei prodotti a fibra lunga. Il trattamento delicatodei prodotti, continuano i dirigenti Omas,«assicura il mantenimento di un eccellente valore foraggero degli insilati e impedisce il riscaldamento del prodotto finale. Lo studio accurato e i componentidi prim’ordine consentono il massimodelle prestazioni garantendo tempi veloci, salvaguardia della struttura dei prodotti, foraggi trinciati di netto favorendoeffetto scratching e quindi maggiore ingestione, ottimale PH ruminale (6,2 6,4)»..
PagliariI responsabili della Pagliari ricordanoche questa azienda è «il primo costruttore del carro a due spirali, brevettato dal1991». E venendo al giorno d’oggi ritengono opportuno citare i propri trinciamiscelatori verticali a 2 coclee, serie Syncron.I carri trinciamiscelatori verticali Pagliarisi contraddistinguono per una vascatroncoconica di capacità oscillante tra i18 e i 40 mc, i materiali e gli spessoriutilizzati fanno sì che l’utilizzo sia garantito per parecchi anni.Le coclee, anch’esse in materiale speciale antiusura, sono a profilo variabile;inoltre sono imbullonate, pertanto facilmente smontabili, per una maggior rapidità di manutenzione. Esse sono dotatedi lame con riporti ai carburi duri di tungsteno che consentono una maggiore velocità di taglio, che si traduce in minoritempi di lavorazione e minor consumo digasolio. La miscelazione è favorita dallapresenza nella vasca di due cunei.Il cambio di velocità a due marce permet
• Uno dei carri Omas.
• Un modello Pagliari: il THVSyncron, trinciamiscelatoretrainato a 2 o 3 cocleeverticali, capacità fino a 44metri cubi.
te di variare i giri della coclea, che puòlavorare in modo diverso a seconda dellanatura dei vari prodotti inseriti. Il tappetodi scarico è bilaterale, con fondo e astetrasversali in acciaio inox, progettato perlavorare senza aver bisogno di manutenzioni; ad esso è possibile applicare unaprolunga retrattile (per una maggior distanza di scarico) e la calamita fissa orotante (per catturare le impurità di ferroche possono entrare nella vasca).I carri trinciamiscelatori a 2 o 3 assi possono essere dotati, a richiesta, di sospensioni a balestra e di frenatura pneumatica o idraulica. «Le versioni a due etre coclee verticali rappresentano la soluzione ottimale per l’azienda che vuoleabbinare la rapidità di lavoro alla qualitàdel prodotto ottenuto. Infatti il risultatofinale è una miscelata omogenea e soffice, il cui taglio netto della fibra favoriscela funzionalità del rumine».
Rbs UeLa funzione ricerca e sviluppo della dittaRbs Ue è formata dai fratelli Simone eFabrizio Rubes; e si affida alla collaborazione dell’ingegner Giorgio Tomaselli, giànoto nel settore per altre innovazionitecnologiche. Da qui nasce la grandenovità di Rbs Ue, il sistema Oil Free:sistema semplice, privo di olio, senzapompe idrauliche, serbatoi, tubi, distributori, elettrovalvole, filtri, motori e martinetti oleodinamici. Sottolinea SimoneRubes: «Pensate che mentre tutti questielementi, nelle classiche macchineidrauliche, sono necessari per la somministrazione in mangiatoia dell’unifeed, il sistema Oil Free ha un solo sistema di forza elettrico, gestitoda un comando a distanzache sostituisce tutti quei
componenti».L’innovativo sistema Oil Free prevedeche alla presa di forza del trattore siacollegato solamente il sistema di preparazione (coclea o rotori): così la macchina è più semplice e richiede minore potenza, la quale viene ridotta di circa undecimo rispetto ai sistemi oleodinamici(ad esempio in numeri 4 KW diventano0,4 KW).Il sistema Oil Free permette una maggiore durata della macchina con l’annullamento della manutenzione grazie al sistema di forza elettrico. «Non si dovranno più sostituire raccordi o tubioleodinamici o filtri, non si avranno piùperdite di olio all’interno dell’azienda.Dunque semplicità, diventa risparmio ecomfort».Il sistema Oil Free si applica ai carri miscelatori.Inoltre il sistema Oil Free «rappresentauna macchina full optional: è applicato alservizio paratoia, controcoltelli automatici, tappeto di scarico, spostamento tappeto di scarico, appoggio piede, tramoggia carico concentrati».
SekoLa nuova linea di carri trinciamiscelatorisemoventi della Seko spa è la serie Samurai 7 Self, che viene equipaggiata dimotori Stage III B in conformità alla normativa in materia di emissioni e prodotta
in modelli con capacità da 11 a 27 metricubi, «per soddisfare le esigenze di tuttele aziende zootecniche di mediegrandedimensioni e dei contoterzisti».La nuova geometria della scocca, particolarmente arrotondata, permette unamaggiore capacità di carico, migliora lacircolazione interna del prodotto e la relativa miscelazione. La traslazione “Automotive” nella versione con doppio assalesterzante assicura una straordinaria manovrabilità anche su passaggi ristrettirendendo queste macchine agili e velocianche su percorrenza a lunga distanza;caratteristiche essenziali per ridurre itempi di lavoro e i costi di esercizio.La nuova cabina è più spaziosa e completamente vetrata per massima visibilità sia durante le più impegnative operazioni di desilazione sia durante le altrefasi di lavoro. L’ergonomia è stata valorizzata ai massimi livelli grazie a un praticojoystick facilmente gestibile attraversoun apposito bracciolo registrabile chepermette all’operatore di utilizzare tuttele funzioni della macchina compresa traslazione e l’azionamento della fresa desilatrice. E una ricca consolle, corredatadal monitor pesa, telecamera e computer di bordo, completa tutte le altre funzioni della macchina.Tra le nuove soluzioni c’è la fresa desilatrice, completamente ridisegnata, chefornisce grandi performance sia per l’ef
ficacia di lavoro che per ilrispetto della fibra. Il rullodesilatore ha una lar
ghezza di 2.210 mm ed èequipaggiato da un elevato
numero di lame a diversageometria e da speciali con
trolame che assicurano unperfetto attacco verticaleal fronte della trincea la
sciando una parete benfresata e integra per una mag
gior qualità dell’insilato.L’estensione del braccio fresadel carro Seko arriva fino a
• Il sistema Oil Free,elaborato da Rbs Ue,applicato al carro miscelatoretrainato verticale Ares.
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5.200 mm di altezza, sviluppando unagrande rapidità di carico nella raccolta diinsilati sia d’erba che di mais (2 ton/min).
SgariboldiLa ditta Sgariboldi propone tre sistemi dimiscelazione:A) Monofeeder: sistema orizzontale conmiscelazione centrale e deflettore. Dispone del sistema twin flow, un doppioflusso per accelerare il lavoro. La monococlea a spirali contrapposte impone aimateriali un flusso dinamico (Twinflow)dalla parte anteriore e posteriore alcentro della vasca. Il doppio flusso facilita i foraggi ad unirsi in unico processo egarantisce efficacia di taglio e omogeneità nella miscelata. Gamma trainata esemovente da 7 a 26 metri cubi.B) Gulliver: sistema a pale, con tagliocalibrato sui singoli alimenti. Sistema riconosciuto e pluripremiato a livello internazionale ( Eleveur Laitier Dlz Cnr),certificato anche per la preparazione dimangimi composti e composti integrati.Gulliver nasce per rispondere a una priorità : modulare l’azione di taglio, trattandoogni materia prima in base alla propria
natura e struttura costitutiva, per poiomogeneizzarla durante la fase di miscelazione. Gamma semovente da 11 a21 metri cubi.C) VS.2: sistema verticale, monococlea ebicoclea. Macchine progettate per elevate produttività, di dimensioni compatte, robuste, con fondo, pareti e coclee dialto spessore. Velocità e capacità di taglio netto dei prodotti fibrosi ne fannouna caratteristica distintiva nel mercato.Miscelata «a prova di setacci Penn State
University». Gamma trainata e semovente da 8 a 40 metri cubi.Nei carri Sgariboldi il ciclo di lavoro vienegestito comodamente seduto in cabina,dove c’è una nuova strumentazione Vision dotata di display lcd dove vengonorichiamate tutte le informazioni dellamacchina: visualizzazione della scadenza di manutenzione, vista posteriore chesi attiva con la retromarcia. Opzionale il“Precision Farming Kit”, definito dai tecnici Sgariboldi «il tuo nutrizionista virtuale»: gestione e controllo ricette a 360gradi, con supporti usb e con app dedicate; razioni costanti e controllate; oculata gestione della razione; accessibilitàdati in qualunque momento e da più supporti come pc, smartphone o tablet.
StortiIl Dobermann Evo è il nuovo semoventeStorti a miscelazione verticale mono obicoclea con cubature da 13 a 33 m³.La nuova gamma Dobermann Evo rivoluziona il modello di punta Storti, introducendo i nuovi motori Tier IIIB FPT Iveco(6 cilindri, da 206 CV o 247 CV) assiemea nuove tecnologie di gestione del veicolo, ora completamente in can bus, mettendo in comunicazione motore, comandi, impianto di pesatura, con le centralinea bordo macchina che tramite un software di proprietà di Storti gestiscono in
• Il Carro Grizzly della Sgariboldi. Appartiene alla serie VS.2, tra le sue caratteristiche Velocità e capacitàdi taglio netto dei prodotti fibrosi.
• Il Samurai 7 Self 600215, della Seko, al lavoro.
maniera affidabile ed efficiente tutte lefunzioni del veicolo.La cabina, completamente rinnovata, èdotata di ampie superfici vetrate peruna grande visibilità esternadell’operatore, il quale vedeinoltre sintetizzate tutte lefunzioni della macchina suuno schermo tft posto al centro della colonnetta di sterzo,completamente regolabile. Tutti gliinterni sono stati riprogettati adottandonuove termoformature di alta qualità edesign disponendo ergonomicamentetutti i tasti funzione sul lato destro dell’operatore. Il sedile integra nel braccioloanche il joystick che gestisce tutte lefunzioni del braccio fresa e dei controcoltelli idraulici di serie. Il joystick consensore capacitivo, che riconosce la presenza dell’operatore in cabina senza la
necessità di tenere permuto alcun pulsante, ma solamente impugnandolo, èabbinato al sensore di presenza sul sedile per rendere la macchina operatriceestremamente sicura.Il Dobermann Evo della Storti vanta poiuna ricca dotazione standard, che comprende sospensioni anteriori idraulicheindipendenti, che riducono molto l’ingombro del motore anteriore aumentan
do la visibilità da cabina, e una centralinadi ingrassaggio automatica temporizzata.Altro elemento di eccellenza del Dobermann Evo è la fresa desilatrice, mossada una robusta pompa a pistoni BoschRexroth. La fresa Storti, dicono i dirigentidella ditta, si segnala per il fatto che puòcaricare nei due sensi di rotazione, cosìda adattarsi a qualsiasi materiale, fibre
• Dobermann Evo, il nuovo semoventedella Storti.
DOSSIER / UNIFEED
INFORMATORE ZOOTECNICO n.10 / 2014 61
5.200 mm di altezza, sviluppando unagrande rapidità di carico nella raccolta diinsilati sia d’erba che di mais (2 ton/min).
SgariboldiLa ditta Sgariboldi propone tre sistemi dimiscelazione:A) Monofeeder: sistema orizzontale conmiscelazione centrale e deflettore. Dispone del sistema twin flow, un doppioflusso per accelerare il lavoro. La monococlea a spirali contrapposte impone aimateriali un flusso dinamico (Twinflow)dalla parte anteriore e posteriore alcentro della vasca. Il doppio flusso facilita i foraggi ad unirsi in unico processo egarantisce efficacia di taglio e omogeneità nella miscelata. Gamma trainata esemovente da 7 a 26 metri cubi.B) Gulliver: sistema a pale, con tagliocalibrato sui singoli alimenti. Sistema riconosciuto e pluripremiato a livello internazionale ( Eleveur Laitier Dlz Cnr),certificato anche per la preparazione dimangimi composti e composti integrati.Gulliver nasce per rispondere a una priorità : modulare l’azione di taglio, trattandoogni materia prima in base alla propria
natura e struttura costitutiva, per poiomogeneizzarla durante la fase di miscelazione. Gamma semovente da 11 a21 metri cubi.C) VS.2: sistema verticale, monococlea ebicoclea. Macchine progettate per elevate produttività, di dimensioni compatte, robuste, con fondo, pareti e coclee dialto spessore. Velocità e capacità di taglio netto dei prodotti fibrosi ne fannouna caratteristica distintiva nel mercato.Miscelata «a prova di setacci Penn State
University». Gamma trainata e semovente da 8 a 40 metri cubi.Nei carri Sgariboldi il ciclo di lavoro vienegestito comodamente seduto in cabina,dove c’è una nuova strumentazione Vision dotata di display lcd dove vengonorichiamate tutte le informazioni dellamacchina: visualizzazione della scadenza di manutenzione, vista posteriore chesi attiva con la retromarcia. Opzionale il“Precision Farming Kit”, definito dai tecnici Sgariboldi «il tuo nutrizionista virtuale»: gestione e controllo ricette a 360gradi, con supporti usb e con app dedicate; razioni costanti e controllate; oculata gestione della razione; accessibilitàdati in qualunque momento e da più supporti come pc, smartphone o tablet.
StortiIl Dobermann Evo è il nuovo semoventeStorti a miscelazione verticale mono obicoclea con cubature da 13 a 33 m³.La nuova gamma Dobermann Evo rivoluziona il modello di punta Storti, introducendo i nuovi motori Tier IIIB FPT Iveco(6 cilindri, da 206 CV o 247 CV) assiemea nuove tecnologie di gestione del veicolo, ora completamente in can bus, mettendo in comunicazione motore, comandi, impianto di pesatura, con le centralinea bordo macchina che tramite un software di proprietà di Storti gestiscono in
• Il Carro Grizzly della Sgariboldi. Appartiene alla serie VS.2, tra le sue caratteristiche Velocità e capacitàdi taglio netto dei prodotti fibrosi.
• Il Samurai 7 Self 600215, della Seko, al lavoro.
maniera affidabile ed efficiente tutte lefunzioni del veicolo.La cabina, completamente rinnovata, èdotata di ampie superfici vetrate peruna grande visibilità esternadell’operatore, il quale vedeinoltre sintetizzate tutte lefunzioni della macchina suuno schermo tft posto al centro della colonnetta di sterzo,completamente regolabile. Tutti gliinterni sono stati riprogettati adottandonuove termoformature di alta qualità edesign disponendo ergonomicamentetutti i tasti funzione sul lato destro dell’operatore. Il sedile integra nel braccioloanche il joystick che gestisce tutte lefunzioni del braccio fresa e dei controcoltelli idraulici di serie. Il joystick consensore capacitivo, che riconosce la presenza dell’operatore in cabina senza la
necessità di tenere permuto alcun pulsante, ma solamente impugnandolo, èabbinato al sensore di presenza sul sedile per rendere la macchina operatriceestremamente sicura.Il Dobermann Evo della Storti vanta poiuna ricca dotazione standard, che comprende sospensioni anteriori idraulicheindipendenti, che riducono molto l’ingombro del motore anteriore aumentan
do la visibilità da cabina, e una centralinadi ingrassaggio automatica temporizzata.Altro elemento di eccellenza del Dobermann Evo è la fresa desilatrice, mossada una robusta pompa a pistoni BoschRexroth. La fresa Storti, dicono i dirigentidella ditta, si segnala per il fatto che puòcaricare nei due sensi di rotazione, cosìda adattarsi a qualsiasi materiale, fibre
• Dobermann Evo, il nuovo semoventedella Storti.
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lunghe (rotazione verso l’alto) oppure insilati (verso il basso). «Test indipendenticondotti dall’Inra hanno evidenziato lagrande capacità di carico con tutti i prodotti, così come le migliori performance,nel rispetto dell’integrità della strutturadell’insilato».
SupertinoIl carro Trincia Miscelatore Semoventecompleta la gamma degli “Star Mix” delladitta Supertino; questa macchina va adaggiungersi alla vasta versione di CarriTrincia Miscelatori Trainati, di cui nemantiene le principali caratteristiche epeculiarità. Motorizzati John Deere oFPT (Fiat Power Train) con potenze da145 cv a 240 cv.Un carter anteriore posto lato cabina,articolato sul lato posteriore all’aperturafacilita l’acceso al motore per qualsiasiintervento di manutenzione, nel casoestremo la cabina può eventualmenteessere pivottata a libro aumentando l’accesso sul lato sinistro. L’accesso al motore è garantito dal grande carter anteriore che lo scopre completamente.Il circuito di raffreddamento postosul lato destro della macchina permette, tramite il senso inverso dirotazione gestito meccanicamenteo elettricamente, di pulire la grigliadi filtraggio.La trasmissione di traslazione èidrostatica, con trazione posterioree assale anteriore sterzante sospensioni a balestra. Due le velocità: da 0 a 18 chilometri orari di seriee da 0 a 36 chilometri orari in optional.Sempre a cilindrata variabile il motore che asserve la fresa desilatrice, capace di operare ad un’altezzamassima di 4,6 metri con larghezzadi 2 metri, alimenta il tappeto dicarico da 83 cm.La vasca ospita un sistema di miscelazione verticale formato da duecoclee convergenti, queste sincro
nizzate tra di loro determinano un ciclo dimiscelazione ad 8, questo permette diottenere una super miscelazione sia conprodotti secchi che prodotti umidi.La trasmissione meccanica delle cocleeconsente la regolazione della velocità da10 a 48 giri al minuto.Un tappeto di scarico sinistro di serie necompleta la distribuzione. E la soluzionedi essere integrato alla vasca facilita
l’aggiunta di più scarichi, per meglioadattare la macchina alle esigenze delleaziende.Due contracoltelli idraulici forniti di serie. C’è un sistema di pesatura elettronico a 4 celle che può essere gestito dauna sola centralina la quale può, a richiesta, manovrare l’entrata e la fuoriuscitadei contra coltelli e rilevare la pesaturadei singoli prodotti sia in versione pro
grammabile che in versione manuale.La cabina, dislocata sul lato sinistrodella macchina, assicura una buonavisibilità e un buon comfort. Il joystick posizionato sulla destra dell’operatore raggruppa i principali comandi, come la rotazione della fresa, il sollevamento del braccio,l’inserimento e il disinserimentodelle coclee e dei contracoltelli,l’apertura e la chiusura del tappetodi scarico.
TriolietPer i carri mixer verticali più grandedi 18 mc la Trioliet ha sviluppato ilShifttronic, riduttore a 2 e 3 velocità. Questo cambio automatico bre
• Il carro trincia miscelatore semovente della ditta Supertino.
• Il cambio Shifttronic della Triolet.
vettato permette di spostare automaticamente a una velocità più bassa la coclea durante il carico e di avere unamaggiore velocità della coclea durantelo scarico per mantenere un scarico uniforme e veloce.Sulla base del peso specifico della razione, il momento del cambio di velocitàpuò essere programmato per i differentigruppi di alimentazione delle bovine:asciutta, lattazione, manze, ecc.L’uso di un riduttore Shifttronic ha dimostrato di ridurre significativamente latensione e lo stress e danni sia al trattoreche all’azionamento del mixer.Inoltre, viene risparmiata una considere
vole quantità di carburante in quanto iltrattore funziona in continuo rispetto allacoppia ottimale.Secondo i conduttori dell’azienda agri
cola Campagnola di Bodini Filippini, così
come secondo quelli dell’azienda agricola Maccagnere di Angelo Caligari, entrambe aziende della provincia di Brescia, con questo dispositivo «c’è un’ora algiorno di tempo risparmiato e un rispar
• Il MixMeister della ditta Wasserbauer: distribuiscein modo automatizzato il pasto lungo tutta la greppia.
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lunghe (rotazione verso l’alto) oppure insilati (verso il basso). «Test indipendenticondotti dall’Inra hanno evidenziato lagrande capacità di carico con tutti i prodotti, così come le migliori performance,nel rispetto dell’integrità della strutturadell’insilato».
SupertinoIl carro Trincia Miscelatore Semoventecompleta la gamma degli “Star Mix” delladitta Supertino; questa macchina va adaggiungersi alla vasta versione di CarriTrincia Miscelatori Trainati, di cui nemantiene le principali caratteristiche epeculiarità. Motorizzati John Deere oFPT (Fiat Power Train) con potenze da145 cv a 240 cv.Un carter anteriore posto lato cabina,articolato sul lato posteriore all’aperturafacilita l’acceso al motore per qualsiasiintervento di manutenzione, nel casoestremo la cabina può eventualmenteessere pivottata a libro aumentando l’accesso sul lato sinistro. L’accesso al motore è garantito dal grande carter anteriore che lo scopre completamente.Il circuito di raffreddamento postosul lato destro della macchina permette, tramite il senso inverso dirotazione gestito meccanicamenteo elettricamente, di pulire la grigliadi filtraggio.La trasmissione di traslazione èidrostatica, con trazione posterioree assale anteriore sterzante sospensioni a balestra. Due le velocità: da 0 a 18 chilometri orari di seriee da 0 a 36 chilometri orari in optional.Sempre a cilindrata variabile il motore che asserve la fresa desilatrice, capace di operare ad un’altezzamassima di 4,6 metri con larghezzadi 2 metri, alimenta il tappeto dicarico da 83 cm.La vasca ospita un sistema di miscelazione verticale formato da duecoclee convergenti, queste sincro
nizzate tra di loro determinano un ciclo dimiscelazione ad 8, questo permette diottenere una super miscelazione sia conprodotti secchi che prodotti umidi.La trasmissione meccanica delle cocleeconsente la regolazione della velocità da10 a 48 giri al minuto.Un tappeto di scarico sinistro di serie necompleta la distribuzione. E la soluzionedi essere integrato alla vasca facilita
l’aggiunta di più scarichi, per meglioadattare la macchina alle esigenze delleaziende.Due contracoltelli idraulici forniti di serie. C’è un sistema di pesatura elettronico a 4 celle che può essere gestito dauna sola centralina la quale può, a richiesta, manovrare l’entrata e la fuoriuscitadei contra coltelli e rilevare la pesaturadei singoli prodotti sia in versione pro
grammabile che in versione manuale.La cabina, dislocata sul lato sinistrodella macchina, assicura una buonavisibilità e un buon comfort. Il joystick posizionato sulla destra dell’operatore raggruppa i principali comandi, come la rotazione della fresa, il sollevamento del braccio,l’inserimento e il disinserimentodelle coclee e dei contracoltelli,l’apertura e la chiusura del tappetodi scarico.
TriolietPer i carri mixer verticali più grandedi 18 mc la Trioliet ha sviluppato ilShifttronic, riduttore a 2 e 3 velocità. Questo cambio automatico bre
• Il carro trincia miscelatore semovente della ditta Supertino.
• Il cambio Shifttronic della Triolet.
vettato permette di spostare automaticamente a una velocità più bassa la coclea durante il carico e di avere unamaggiore velocità della coclea durantelo scarico per mantenere un scarico uniforme e veloce.Sulla base del peso specifico della razione, il momento del cambio di velocitàpuò essere programmato per i differentigruppi di alimentazione delle bovine:asciutta, lattazione, manze, ecc.L’uso di un riduttore Shifttronic ha dimostrato di ridurre significativamente latensione e lo stress e danni sia al trattoreche all’azionamento del mixer.Inoltre, viene risparmiata una considere
vole quantità di carburante in quanto iltrattore funziona in continuo rispetto allacoppia ottimale.Secondo i conduttori dell’azienda agri
cola Campagnola di Bodini Filippini, così
come secondo quelli dell’azienda agricola Maccagnere di Angelo Caligari, entrambe aziende della provincia di Brescia, con questo dispositivo «c’è un’ora algiorno di tempo risparmiato e un rispar
• Il MixMeister della ditta Wasserbauer: distribuiscein modo automatizzato il pasto lungo tutta la greppia.
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mio del 25% sul carburante».
WasserbauerEcco un altro robot per la distribuzionedell’unifeed agli animali senza l’intervento dell’uomo. Si tratta del MixMeister3000, macchina prodotta dall’austriacaWasserbauer Gmbh e distribuita in Italiadalla società trentina Kuh Service srl.L’impianto si compone di due elementiessenziali: il reparto di approvvigionamento e, appunto, il MixMeister.Nel reparto di approvvigionamento, denominato anche “cucina”, i balloni attraverso un nastro trasportatore a catenavengono convogliati verso le frese. Quiavviene il taglio dei vari tipi di foraggio, unbox per ogni tipo di foraggio, anche per gliinsilati. A seconda del tipo di foraggio èpossibile regolare la velocità delle frese inmodo da ottenere per ogni singolo foraggio la lunghezza di taglio desiderata. Questo permette dunque anche di tagliare ilforaggio ad una lunghezza maggiore rispetto a quanto non avvenga con qualsiasi carro tradizionale. La velocità delle frese e il numero dei coltelli variano a seconda del tipo di foraggio, regolazioni che lostesso allevatore può impostare direttamente dal MixMeister. È possibile ottenere le razioni più diverse; per polpe, pastonidi mais o trebbie nella cucina ci sonoappositi box universali dotati di coclea.La quantità di foraggio fresata vienequindi trasportata al MixMeister tramiteun nastro dove avviene anche una pesatura di precisione. Per maggior sicurezzail sistema prevede una seconda pesa all’interno del miscelatore. Quindi la razioneviene completata con il carico dei mangimi (o farine o integratori), e questi vengono trasportati automaticamente nel MixMeister dai silos attraverso le coclee.Una volta che la macchina ha raccolto e
miscelato tutti gli ingredienti (e il MixMeister ha una capacità di 3 mc), essainizia la fase di scarico, distribuendo ilpasto lungo tutta la greppia.Quando il contenitore è vuoto, torna alpunto di sosta programmato. Ripercorrendo il tragitto a ritroso, esegue la funzione di “butler”, ovvero spinge l’alimentoverso le catture in modo che i boviniriescano a mangiare tutto.L’allevatore grazie a un pannello di controllo touch screen, posizionato sul miscelatore, ha la programmazione e ilcontrollo di tutto il sistema.
ZagoZago, azienda padovana specializzatanella produzione di macchinari per l’alimentazione zootecnica, presenta la nuova serie di carri trainati verticali A.V.M.Antares Vertical Mixer, macchine peraziende di mediograndi dimensioni.I carri trinciamiscelatori trainati verticaliA.V.M. serie H sono ideati per lavori continui e gravosi. La consolidata esperienza ha permesso il perfezionamento delsistema di miscelazione verticale checonsente tempi di preparazione della miscela molto contenuti. L’esclusiva coclea“Stream” è azionata da riduttori epicicloidali e dotata di coltelli a profilo speciale.Attraverso il suo movimento circolare, lavelocità di rotazione e l’azione dei contrasti di grandi dimensioni, assicura il ta
glio di rotoballe cilindriche intere sia diforaggi, sia fasciate, nonché di prodottiumidi o qualsiasi altro ingrediente necessario alla preparazione della razione.Gli A.V.M. serie H (monococlea) e i WH(bicoclea) si distinguono dal telaio indipendente a 4 celle di pesatura. Il sistemadi scarico può essere diretto, o con nastro nella parte laterale. A richiesta puòessere allestito il tappeto di scarico bilaterale nella parte anteriore o posteriorecon catena in acciaio, acciaio inox o PVCper ottenere una perfetta distribuzionedel prodotto.La serie AVM serie H è disponibile concapacità da 8 a 40 m3. A completamentodi questa gamma vi sono numerosi accessori per configurare il carro secondole esigenze dell’allevatore.
Zitech«Tecnologia d’avanguardia, semplicitàd’uso, manovrabilità e una grande visibilità»: queste le caratteristiche del nuovocarro semovente della Zitech, secondo itecnici della stessa ditta. «La grande manovrabilità permette facili manovre anche in spazi ristretti. La cabina, ampia eluminosa, consente una visibilità totaleper permettere il controllo costante dellavoro frontale, laterale e sul terreno; lastrumentazione centrale consente unutilizzo comodo ed ergonomico per uncontrollo sicuro e confortevole di ogni
• Uno dei carri trinciamiscelatori trainati verticaliA.V.M, della ditta Zago. • Il carro semovente della Zitech.
operazione».Il motore, posizionato nella parte posteriore, è facilmente accessibile per qualsi
asi intervento di controllo o manutenzione, basta infatti sollevare il cofano e si halibero accesso sia al motore sia al siste
ma idraulico. Da citare poi la trasmissione di tipo idrostatico sull’assale motriceanteriore con balestre, movimentata daun motore idraulico a pistoni e da unapompa idraulica a portata variabile,Le coclee di miscelazione, continuano itecnici Zitech, «sono la vera innovazionedi questo carro: di nuova concezione, ilfissaggio dei coltelli ad inclinazione regolabile permette un taglio del prodottopiù netto con un ridotto assorbimento dipotenza».La fresa anteriore ha una larghezza dilavoro di 2 metri e grazie all’azione di unmotore idraulico a pistoni collegato adun riduttore epicicloidale raccoglie e taglia «senza problemi» balloni di fieno, insilati e sfarinati vari, il cui trasferimentonella vasca di miscelazione avviene tramite un nastro di gomma largo 600 mm,interno al braccio stesso. •
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mio del 25% sul carburante».
WasserbauerEcco un altro robot per la distribuzionedell’unifeed agli animali senza l’intervento dell’uomo. Si tratta del MixMeister3000, macchina prodotta dall’austriacaWasserbauer Gmbh e distribuita in Italiadalla società trentina Kuh Service srl.L’impianto si compone di due elementiessenziali: il reparto di approvvigionamento e, appunto, il MixMeister.Nel reparto di approvvigionamento, denominato anche “cucina”, i balloni attraverso un nastro trasportatore a catenavengono convogliati verso le frese. Quiavviene il taglio dei vari tipi di foraggio, unbox per ogni tipo di foraggio, anche per gliinsilati. A seconda del tipo di foraggio èpossibile regolare la velocità delle frese inmodo da ottenere per ogni singolo foraggio la lunghezza di taglio desiderata. Questo permette dunque anche di tagliare ilforaggio ad una lunghezza maggiore rispetto a quanto non avvenga con qualsiasi carro tradizionale. La velocità delle frese e il numero dei coltelli variano a seconda del tipo di foraggio, regolazioni che lostesso allevatore può impostare direttamente dal MixMeister. È possibile ottenere le razioni più diverse; per polpe, pastonidi mais o trebbie nella cucina ci sonoappositi box universali dotati di coclea.La quantità di foraggio fresata vienequindi trasportata al MixMeister tramiteun nastro dove avviene anche una pesatura di precisione. Per maggior sicurezzail sistema prevede una seconda pesa all’interno del miscelatore. Quindi la razioneviene completata con il carico dei mangimi (o farine o integratori), e questi vengono trasportati automaticamente nel MixMeister dai silos attraverso le coclee.Una volta che la macchina ha raccolto e
miscelato tutti gli ingredienti (e il MixMeister ha una capacità di 3 mc), essainizia la fase di scarico, distribuendo ilpasto lungo tutta la greppia.Quando il contenitore è vuoto, torna alpunto di sosta programmato. Ripercorrendo il tragitto a ritroso, esegue la funzione di “butler”, ovvero spinge l’alimentoverso le catture in modo che i boviniriescano a mangiare tutto.L’allevatore grazie a un pannello di controllo touch screen, posizionato sul miscelatore, ha la programmazione e ilcontrollo di tutto il sistema.
ZagoZago, azienda padovana specializzatanella produzione di macchinari per l’alimentazione zootecnica, presenta la nuova serie di carri trainati verticali A.V.M.Antares Vertical Mixer, macchine peraziende di mediograndi dimensioni.I carri trinciamiscelatori trainati verticaliA.V.M. serie H sono ideati per lavori continui e gravosi. La consolidata esperienza ha permesso il perfezionamento delsistema di miscelazione verticale checonsente tempi di preparazione della miscela molto contenuti. L’esclusiva coclea“Stream” è azionata da riduttori epicicloidali e dotata di coltelli a profilo speciale.Attraverso il suo movimento circolare, lavelocità di rotazione e l’azione dei contrasti di grandi dimensioni, assicura il ta
glio di rotoballe cilindriche intere sia diforaggi, sia fasciate, nonché di prodottiumidi o qualsiasi altro ingrediente necessario alla preparazione della razione.Gli A.V.M. serie H (monococlea) e i WH(bicoclea) si distinguono dal telaio indipendente a 4 celle di pesatura. Il sistemadi scarico può essere diretto, o con nastro nella parte laterale. A richiesta puòessere allestito il tappeto di scarico bilaterale nella parte anteriore o posteriorecon catena in acciaio, acciaio inox o PVCper ottenere una perfetta distribuzionedel prodotto.La serie AVM serie H è disponibile concapacità da 8 a 40 m3. A completamentodi questa gamma vi sono numerosi accessori per configurare il carro secondole esigenze dell’allevatore.
Zitech«Tecnologia d’avanguardia, semplicitàd’uso, manovrabilità e una grande visibilità»: queste le caratteristiche del nuovocarro semovente della Zitech, secondo itecnici della stessa ditta. «La grande manovrabilità permette facili manovre anche in spazi ristretti. La cabina, ampia eluminosa, consente una visibilità totaleper permettere il controllo costante dellavoro frontale, laterale e sul terreno; lastrumentazione centrale consente unutilizzo comodo ed ergonomico per uncontrollo sicuro e confortevole di ogni
• Uno dei carri trinciamiscelatori trainati verticaliA.V.M, della ditta Zago. • Il carro semovente della Zitech.
operazione».Il motore, posizionato nella parte posteriore, è facilmente accessibile per qualsi
asi intervento di controllo o manutenzione, basta infatti sollevare il cofano e si halibero accesso sia al motore sia al siste
ma idraulico. Da citare poi la trasmissione di tipo idrostatico sull’assale motriceanteriore con balestre, movimentata daun motore idraulico a pistoni e da unapompa idraulica a portata variabile,Le coclee di miscelazione, continuano itecnici Zitech, «sono la vera innovazionedi questo carro: di nuova concezione, ilfissaggio dei coltelli ad inclinazione regolabile permette un taglio del prodottopiù netto con un ridotto assorbimento dipotenza».La fresa anteriore ha una larghezza dilavoro di 2 metri e grazie all’azione di unmotore idraulico a pistoni collegato adun riduttore epicicloidale raccoglie e taglia «senza problemi» balloni di fieno, insilati e sfarinati vari, il cui trasferimentonella vasca di miscelazione avviene tramite un nastro di gomma largo 600 mm,interno al braccio stesso. •