Carrello per bici.

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http://issuu.com/santandreadiconza http://issuu.com/santandreadiconza Una convincente idea produttiva (17/02/2010) articolo # 93 Ideare, progettare e produrre innovativi carrelli per biciclette. I carrelli o rimorchi per bicicletta non sono altro che strutture, in commercio oramai da diversi anni ma perlopiù di semplice concezione ed uso, utilizzate agganciate alle biciclette sul posteriore per contenere, principalmente, bambini a al più qualche borsa della spesa. Esistono anche carrelli porta cane, così come esistono semplici carrelli mono-ruota per trasportare delle tende da campeggiatore, aperti o chiusi completamente anche con zanzariere. L'idea sarebbe quella di ideare, quindi progettare e produrre carrelli un po' “più professionali” ed utili che possano essere impiegati in diversi modi. Prima di tutto vediamo come una semplice modifica alla progettazione di un carrello standard, così come è conosciuto, possa essere molto performante sotto diversi aspetti: basta “allungare” fino all'inizio della ruota posteriore della bicicletta, dei vani che debbono essere progettati ex-novo. Una sorta di carrello ad “U”, dove i due bracci a destra e sinistra della ruota posteriore, possono essere utilizzati proficuamente. Infatti, basta progettare e prevedere degli scomparti dove trovano posto decine di metri cubi di oggetti, dato che le dimensioni su ciascuna ruota possono essere rapportate a circa 50-60 centimetri di lunghezza, ben 15- 20 (ed anche più) centimetri di larghezza ed addirittura ben 50-70 o molti più centimetri di altezza, fino a raggiungere il sottosella. Insomma, avere due “borse” laterali rigide, perfettamente costruite e stabili, facilmente apribili (anche per “piani”) e chiudibili addirittura con apposite chiusure a lucchetto, dove riporre la spesa, cartelle, addirittura PC portatili, ovvero “dedicate borse” da costruire e produrre appositamente che contengano vestiti e vestiario, sono il sur-plus che OGGI NON ESISTONO in nessun carrello o rimorchio per bicicletta in Italia o all'estero. Continuiamo con il dire che a differenza di carrelli già commercializzati e sul mercato, l'avere a disposizione detti vani porta a progettare l'appendice propria c.d. Il “carrello” con misure inferiori e con caratteristiche aereodinamiche, di peso e di “visione” più performanti e contenute. Il prolungamento del carrello ad “U” avrà stesse caratteristiche innovative: 2-3 “piani” assolutamente accessibili indipendentemente dove poter riporre anche valigie adeguatamente ristrette (proposte come optional), la spesa, togliendo i “ripiani” orizzontali semplicemente “ripiegandoli” e lasciandoli all'interno del carrello stesso, la possibilità di riporre sul “top” del carrello che sarà rigido, ancora degli oggetti come una o due ruote di automobili, ecc. ecc.

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Una semplicissima idea da sviluppare per una sicura costituzione di una micro impresa molto redditizia.

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Una convincente idea produttiva (17/02/2010)articolo # 93

Ideare, progettare e produrre innovativi carrelli per biciclette.

I carrelli o rimorchi per bicicletta non sono altro che strutture, in commercio oramai da diversi anni ma perlopiù di semplice concezione ed uso, utilizzate agganciate alle biciclette sul posteriore per contenere, principalmente, bambini a al più qualche borsa della spesa.

Esistono anche carrelli porta cane, così come esistono semplici carrelli mono-ruota per trasportare delle tende da campeggiatore, aperti o chiusi completamente anche con zanzariere.

L'idea sarebbe quella di ideare, quindi progettare e produrre carrelli un po' “più professionali” ed utili che possano essere impiegati in diversi modi.

Prima di tutto vediamo come una semplice modifica alla progettazione di un carrello standard, così come è conosciuto, possa essere molto performante sotto diversi aspetti: basta “allungare” fino all'inizio della ruota posteriore della bicicletta, dei vani che debbono essere progettati ex-novo.

Una sorta di carrello ad “U”, dove i due bracci a destra e sinistra della ruota posteriore, possono essere utilizzati proficuamente. Infatti, basta progettare e prevedere degli scomparti dove trovano posto decine di metri cubi di oggetti, dato che le dimensioni su ciascuna ruota possono essere rapportate a circa 50-60 centimetri di lunghezza, ben 15-20 (ed anche più) centimetri di larghezza ed addirittura ben 50-70 o molti più centimetri di altezza, fino a raggiungere il sottosella.

Insomma, avere due “borse” laterali rigide, perfettamente costruite e stabili, facilmente apribili (anche per “piani”) e chiudibili addirittura con apposite chiusure a lucchetto, dove riporre la spesa, cartelle, addirittura PC portatili, ovvero “dedicate borse” da costruire e produrre appositamente che contengano vestiti e vestiario, sono il sur-plus che OGGI NON ESISTONO in nessun carrello o rimorchio per bicicletta in Italia o all'estero.

Continuiamo con il dire che a differenza di carrelli già commercializzati e sul mercato, l'avere a disposizione detti vani porta a progettare l'appendice propria c.d. Il “carrello” con misure inferiori e con caratteristiche aereodinamiche, di peso e di “visione” più performanti e contenute.

Il prolungamento del carrello ad “U” avrà stesse caratteristiche innovative: 2-3 “piani” assolutamente accessibili indipendentemente dove poter riporre anche valigie adeguatamente ristrette (proposte come optional), la spesa, togliendo i “ripiani” orizzontali semplicemente “ripiegandoli” e lasciandoli all'interno del carrello stesso, la possibilità di riporre sul “top” del carrello che sarà rigido, ancora degli oggetti come una o due ruote di automobili, ecc. ecc.

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Una convincente idea produttiva (17/02/2010)articolo # 93

Ideare, progettare e produrre innovativi carrelli per biciclette.

Avete mai pensato di trasportare un paio di sci sulla bicicletta? Con questo carrello, si potrà fare senza nessun problema andando ad agganciare gli sci all'inizio delle borse laterali e alzandoli verso il posteriore fino a farli rientrare nell'ombra della struttura. Così come sarà possibile trasportare qualsiasi oggetto “lungo” come dei listelli. Ma come detto sarà possibile trasportare addirittura anche 4 ruote complete di autovetture, la spesa e quant'altro.

Insomma, un carrello per biciclette che sia realmente utile e non il solito e semplice carrello oramai acquistabile in qualunque ipermercato.

A cosa serve?

Prima di tutto, in città sarà più semplice e facile andare a fare la spesa, lasciando il carrello attaccato alla propria bicicletta (con sistemi atti ad evitare il furto) e riempiendolo con le buste (od oggetti) della spesa. Poi, andando a casa e sganciando il carrello, siccome questo avrà 4 ruote e non solo 2 come nei carrelli attuali (2 ruote in più, ciascuna sotto la borsa laterale), tirando fuori un maniglione (con maniglia del freno) sarà possibile addirittura portarlo nel garage o meglio salirlo su per le scale. Ma anche con specifiche “borse” ed altri “optional” prodotti ad hoc sarà possibile portare tutto il necessario per il campeggio (compresa la tenda), oppure potrà essere utilizzato per trasportare “pizze” (con apposite borse termiche), documenti (con valigette antiscasso), ecc. ecc.

Queste sono solo alcune delle decine e decine di possibili soluzioni di impiego che sarò lieto di dirVi laddove ci sia un interessamento.

Pensiamo al fatto di vedere realizzato il grande progetto circa il territorio del Lago di Conza (Oasi e quant'altro). Pensiamo alla possibilità che vengano (senz'altro) realizzati percorsi pedonalbili e/o ciclabili. Ebbene, il “noleggiare” ovvero il vendere direttamente ai Comuni limitrofi detti carrelli da potersi agganciare a biciclette standard od a biciclette a pedalata assistita, affinché i turisti in piena autonomia possano spostarsi tranquillamente per molte decine di chilometri senza subire alcun disguido (hanno con se cibo, acqua, coperte, telone, ecc. ecc., indumenti di ricambio, piccola farmacia di pronto intervento, anche una “ruota di scorta” completa semplicemente da sostituire, ecc. ecc.), può permettere di POTER OFFRIRE un PACCHETTO VACANZA innovativo e diversificato.

Ma questo carrellino che ha ancora di particolare?

Bisogna sapere che cosa si vuole e bisogna andare in fase di ideazione dapprima, e poi in fase di progettazione, ad implementare il carrello con tutte le accrogenze utili e necessarie per permettere la SUA RICHIESTA come qualcosa di IMPORTANTE e necessario.

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Una convincente idea produttiva (17/02/2010)articolo # 93

Ideare, progettare e produrre innovativi carrelli per biciclette.

Se pensate che con qualche decina di euro potete implementare il carrello con una batteria per moto, con una semplice dinamo che la ricarichi costantemente e con un adeguato impianto elettrico, potete tranquillamente dotare lo stesso di una funzione importante come l'avere a disposizione una discreta autonomia in caso di sosta prolungata di notte dove poter avviare una luce lampeggiante di emergenza, ed altro, oppure potete anche dotare il carrello di una presa a 220 Volt con un semplicistico inverter al fine di avere una presa elettrica di emergenza.

Ma, appunto, bisogna sapere quello “che si vuole” in quanto è possibile dotare dello stesso di un pannello orientabile di celle solari al fine di ricaricare la batteria o le batterie del carrello.

Ma attenzione, nulla vieta al progettista” con specifici stratagemmi di prevedere la trasformazione affinché si possa montare sullo stesso anche un “porta bimbo” classico da bicicletta, nonché i bagagli: in conclusione avete ben in mente il carrello del 2010!

Possibili ulteriori usi: utilizzo da parte delle Poste, da parte di negozi/ristoranti/pizzerie da asporto, da parte di uffici per il trasporto di documenti nelle città, per i campeggiatori, per le Amministrazioni Comunali, per i meccanici (se sapete FARCI potete tranquillamente VENDERE il carrello a meccanici e gommisti) che possono avere a disposizione una piccola ma efficiente officina meccanica che possa raggiungere i centri storici esclusi al traffico, o ai gommisti, gli hotel possono trasportare i bagagli degli ospiti anche in luoghi abbastanza lontani dagli alloggi, i gestori e manutentori del verde pubblico, o dei cimiteri, possono trasportare attrezzi e rifiuti.... ah sì... i rifiuti, perché con biciclette magari a pedalata assistita e con il N/s carrello specificamente modificato (magari con ruote motrici elettriche da utilizzare all'uopo, ricaricate da quei pannelli solari e con quelle dinamo che dicevo) si può andare nei centri storici di TUTTI i Comini di Italia, permettendo sganciando il carrello di farlo “salire” su eventuali scalini o su salite con i motori elettrici per la raccolta dei rifiuti porta a porta o per la raccolta di rifiuti ingombranti; per chi desidera sarà possibile andare in giro ed allontanarsi anche per centinaia di chilometri, potendo “montare” una tenda di emergenza (optional) che si racchiude sul top del carrello ed in 10 centimetri di spazio.

Come Vedete da una semplice MIA idea, è possibile SVILUPPARE qualcosa di unico che può essere speso in maniera semplice e remunerativa e direi anche divertente, andando ad “inventarsi” un prodotto che rivoluzionerà il mercato dei carrelli per bici, facendo sì che si sviluppi a Sant'Andrea di Conza una micro azienda (non serve la FIAT) che produca detto carrello con risorse locali e soprattutto per il 90% costruita con prodotti economici e facilmente reperibili sul mercato (solo il telaio si farebbe produrre), andando a costruire lo chassis in vetroresina, andando a predisporre colorazioni personalizzate, optionals unici ecc. ecc.

Tanti Saluti!