Carp Fishing Mania inserto 07

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GLI INSERTI DI I PRELIEVI SCELLERATI HANNO RIDOTTO IN MODO ESAGERATO IL NUMERO DI CARPE ERBIVORE DEL SALTO. CHE CI SONO ANCORA, E SONO PURE GROSSE… COSTA 10 EURO E SI RITIRA NEGLI UFFICI DELLA PROVINCIA AMUR: IL RE FANTASMA CI VUOLE UN TESSERINO LAGO DEL SALTO C hi non ne ha mai sentito parlare? Le carpe erbivore del Salto sono state, in passato, uno dei trofei più ambiti di tutto il territorio nazionale. Questo lago reatino ne ospitava tanti, ma soprattutto custodiva “bestioloni” veramente grossi. Pesci potenti, nient’affatto stupidi, che si “concedevano” solo a pescatori con le palle. Oggi però l’amur è diventato un re fantasma: il numero di esemplari è crollato in seguito a prelievi scellerati da parte dei pescatori. E tra questi, ahinoi, seppur in minima parte, dobbiamo metterci anche i carpisti. I “cinesoni” ci sono ancora al Salto: ma sono pochi, scaltrissimi ed esageratamente schivi. In poche parole, un trofeo nel trofeo: il re fantasma non abdica così facilmente! ISTITUZIONI MANGIARE E DORMIRE • (Urp) Provincia di Rieti: Via Salaria, 3 02100 Rieti Tel. 0746 28.57.68 Fax 0746 28.57.71 (lun – ven ore 9-13; mar e gio anche dalle 15.30 alle 17) E-mail: [email protected] PEC: [email protected] COME ARRIVARE Da nord si deve percorrere la A1 Firenze- Roma e uscire al casello di Orte. Da qui si prosegue per Terni e poi per Rieti sulla Statale SS79. Giunti allo svincolo di Rieti Ovest imbocchiamo la SS578 e proseguiamo per Avezzano. Il primo svincolo è Petrella Salto - Borgo San Pietro: ci fa arrivare circa a metà del lago. Dopo qualche chilometro c’è invece Gamagna, che ci immette in una strada per Sant’Ippolito - Fiumata, dove troviamo il primo dei paesi sulla foce del fiume, ovvero Sant’Ippolito. Da nord possiamo anche percorrere la E45 Cesena - Roma e uscire a Terni per poi dirigerci a Rieti. Da sud invece si percorre l’A24 Roma - L’Aquila si esce a Valle del Salto, dove si imbocca la SS578 fino al primo svincolo (Gamagan). Chi arriva da Roma può anche percorrere la SS4 Salaria fino a Rieti, per poi proseguire sulla SS578 in direzione Avezzano. Rubrica Magra • Ristorante Da Edoardo “Il pescatore” Via Giuseppe Domenici, 11 02025 Loc. Borgo San Pietro (Ri) Tel. 0746 55.82.54 www.daedoardoilpescatore.com [email protected] Ristorante di tradizione aperto dal 1987: qui troviamo piatti tipici composti antipasti con coratella, trippa e fagioli, i raviolini al tartufo, il pesce fresco di lago ma anche carni di prima scelta da animali cresciuti nei pascoli del Cicolano. Chiuso il lunedì (a eccezione di luglio e agosto). • Agriturismo La Ferrera Via Giovanni XXIII 02020 Varco Sabino (Ri) Tel. 0765 79.01.10 Cell. 335 56.32.635 www.laferrera.it [email protected] Bellissimo agriturismo nel cuore dei Monti Sabini. Oltre a 6 camere con letto matrimoniale e singolo dotate di bagno indipendente, troviamo 4 appartamenti per trascorrere una vacanza di natura e relax. Qui possiamo anche godere dei trattamenti idroterapici. In più, La Ferrera offre anche un servizio ristorante, con piatti tipici come i ravioli ripieni, le fettuccine ai funghi porcini, gli gnocchetti al tartufo, le sagnacce, i maltagliati e gli stringozzi. Le carni provengono tutte dall’allevamento biologico dell’azienda stessa. • Bar dello sport Troiani Tabaccheria, giornali, Lotto, Alimentari e prodotti tipici 02025 Borgo San Pietro (Ri) Tel. 0746 55.813 Un vero e proprio punto di riferimento in località Borgo San Pietro sul Lago del Salto: è un bar-ricevitoria- alimentari dove troviamo un po’ di tutto, giornali, tabacchi e generi di prima necessità inclusi. La cosa interessante sono soprattutto i prodotti tipici, che non possono mancare sulle “tavole imbandite” dei carpisti che vengono a pescare sul lago: un salto qui prima di andare in postazione è vivamente consigliato! SALTO O ltre ad avere la licenza regionale per le acque interne è necessario acquistare un tesserino annuale: viene rilasciato dagli uffici della Provincia (Settore I Servizio Pesca - Via Salaria, 3 - 02100 Rieti - Tel. 0746 28.62.23 - da lunedì a venerdì ore 9-11, martedì e giovedì anche dalle 16 alle 17) previo pagamento di un bollettino postale al c/c numero 14611024 intestato a “Provincia di Rieti - Servizio Pesca”. Il costo è di 10 euro per i residenti e di 20 euro per chi non risiede nella provincia. Il carp fishing è regolato da una normativa provinciale e si può praticare di notte e con la tenda (senza alcun permesso aggiuntivo per il campeggio) in alcune zone ben precise che trovate sull’altra facciata di questo inserto, insiem con gli hot spot. Occhio alla barca: possiamo usarla solo per trovare lo spot con l’eco e per pasturare, mentre le lenze devono essere lanciate tenendo i piedi all’asciutto sulla riva. Quanto al motore, è consentito quello elettrico così come quello a scoppio fino a un massimo di 5 cavalli fiscali. Il carp fishing è sempre vietato nei campi di gara permanenti per la pesca al colpo. Primavera: il livello dell’acqua è alto, le carpe si stanno svegliando dal torpore invernale. Una lunga, piatta lingua di erba verde: acqua bassa che si scalda presto (e attira le carpe). Il Salto è il regno del “cavallo pazzo”: un rig bilanciato dall’autoferrata pazzesca. Scelta doppia: birdfood speziato (intramontabile) o birdfish al pesce. Vanno bene tutti i punti con fondali duri, ma un bel salice sommerso non ha rivali. Il segreto è che sia costante e continua per tutta la durata della sessione (anche con gli stringer). Gamberi ovunque… che sono anche una risorsa. Con le tiger prendiamo gli amur, con i gamberi stessi... ... le carpe! Le ghiottone non resistono agli indifesi esseri con le chele! LA SESSIONE PERFETTA NIENTE “BRACCINO” QUI OCCHIO ALLE STAGIONI (E ALLA PIOGGIA) E COME ESCA USIAMO UN BIRDFOOD SPEZIATO (CHE NON DELUDE MAI), UN BIRDIFSH OPPURE… UN GAMBERO! A l Lago del Salto la pasturazione non conta tanto. Di più! Localizzato lo spot, dobbiamo subito distribuire una buona quantità di palline su ogni canna. Certo, non bisogna scaricare bilici di esche, ma al contempo non bisogna avere il “braccino”: infatti il lago è pieno zeppo di cavedani di buona taglia più grandi branchi di pesce bianco che impiegano davvero poco a inghiottire anche gli enormi letti di pastura dei carpisti prima che arrivino le carpe (padrone assolute del cibo). Negli ultimi anni vanno alla grande palline con mix birdfish, anche se il classico birdfood speziato non sembra ancora aver imboccato la via del tramonto. Attenzione alle tiger nut: usandole sia come innesco sia come pastura hanno dato ottimi risultati un po’ in tutto il lago. Infine, dobbiamo menzionare il “flagello”, ovvero i gamberi turco-canadesi: distruggono le uova, devastano gli inneschi, mettono ko i rig. Ma sono anche la chiave di volta di molte sessioni caratterizzate da avvisatori “muti”. A buon intenditor… IL LAGO CAMBIA DI ANNO IN ANNO: ECCO PERCHÉ CHI PESCA AL SALTO NON INVECCHIA MAI! L e temperature e il “taglio” dei raggi solari influenzano qui, come in ogni spot del Mondo, le abitudini delle carpe. Tuttavia, al Lago del Salto i pesci paiono piuttosto sensibili ai cambiamenti climatici e, in particolare, alle piogge stagionali, che influiscono sul livello dell’acqua del bacino. In primavera il lago raggiunge il “massimo invaso” e la parte alta, quella dell’immissario, è un ricettacolo di pesce che si prepara alla frega dopo essere uscito dai torpori invernali. La vegetazione riparia offre poi gli ostacoli-riparo che le carpe cercano sempre. Al Salto non bisogna mai dare nulla per scontato, perché di anno in anno il livello dell’acqua in relazione alle precipitazioni può cambiare drasticamente (anche per lo sfruttamento dell’acqua a fini idroelettrici). Quindi, vengono premiati i pescatori svegli, che si sanno adattare e riescono a interpretare questo “camaleonte” in continuo cambiamento. Ecco perché chi pesca in queste acque non invecchia mai: ha il cervello sempre in movimento! In questo 2012 il lago è molto basso (stagione secca) e quasi tutti gli spot possono rispondere bene: la regola “primavera acqua bassa, estate acqua alta” è sempre valida ed è un buon punto di partenza. Quanto all’inverno, a meno che non arrivino precipitazioni ghiacciate molto intense, i pesci rimangono sempre attivi anche con le basse temperature. Le tracce sui ponti sono un buon indicatore del livello del bacino. Quando il lago è “altro” ci dobbiamo “accomodare” anche su sponde impervie e dure. Anche quando il lago è “basso” si possono fare belle catture. Tutto sta nella localizzazione delle carpe e nella scelta della strategia giusta. Primavera acqua bassa, estate acqua alta: si parte da qui. UNA STAGIONE, UNO SPOT, UNA LENZA, UNA STRATEGIA: COPIA-INCOLLARE PER CREDERE! LA STAGIONE LO SPOT IL PUNTO CALDO IL FINALE L’ESCA LA PASTURAZIONE L’IMPREVISTO IL RISULTATO B ello come un miraggio per un assetato viag- giatore nel deserto. Il Lago del Salto ti rapi- sce con i suoi boschi, con il turbinio di colo- ri che sfumano dal verde al marrone per arrivare al blu cristallino delle acque. Il Salto è un monumento artificiale che la natura ha cinto nel suo abbraccio: un posto speciale che accompagna i turisti tra sapori antichi, relax, silenzio e, naturalmente, pesca. La pri- mavera è perfetta per il trekking e la mountain bike lungo i sentieri. La strada tortuosa che circonda il lago concede qualche scorcio suggestivo sulle gole di rara bellezza, tanto ripide e aspre quando attraenti. L’estate si passa sulle piane del lago, dove si gode dell’abbronzatura nelle zone attrezzate, cullati dagli spuntini nei buonissimi ristoranti che si affacciano sulle sponde. Anche nella bella stagione è il regno del silenzio e, chi vuole, può trovare luoghi “intimi” dove rilassarsi lontano dalla “massa”. Chi ama gli sport acquatici deve poi andare vicino alla diga, dove c’è un centro attrezzato che nel 2010 è stato il punto di riferimen- to durante i Mondiali di wakebo- ard, tenutisi proprio al Salto. A Fiumata si affittano barche per la pesca oppure preno- tiamo un giro turistico su una barca con la guida. Fino all’autunno, dove il tripudio di colori, silenzio e pace diventa il regno preferito dei turisti che amano la natura: chi vuole far ascoltare alla propria ani- ma i ritmi della natura qui può farlo! Funghi, sport e pesca: l’autunno non è la stagione meno bella e colorata. Tut- to questo è il Lago del Sal- to: quattro sta- gioni, mille ri- sorse, gente vera. PESCA E NON SOLO: IL LAGO OFFRE TUTTO QUELLO CHE CERCHIAMO IN UNA VACANZA FATTA DI NATURA, SPORT, RELAX E ANTICHI SAPORI. È IL CLASSICO PARADISO CHE POCHI (FORTUNATI) APPREZZANO. FIDATEVI: NE VALE LA PENA! mito oggi Mito ieri

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Inserto speciale sul Lago del Salto legato all'itinerario pubblicato sul numero 7 di Carp Fishing Mania

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GLI INSERTI DI

I PRELIEVI SCELLERATI HANNO RIDOTTO IN MODO ESAGERATO IL NUMERO DI CARPE ERBIVORE DEL SALTO. CHE CI SONO ANCORA, E SONO PURE GROSSE…

COSTA 10 EURO E SI RITIRA NEGLI UFFICI DELLA PROVINCIA

AMUR: IL RE FANTASMA

CI VUOLE UN TESSERINOLAGO DEL SALTO

C hi non ne ha mai sentito parlare? Le carpe

erbivore del Salto sono state, in passato, uno dei trofei più ambiti di tutto il territorio nazionale. Questo lago reatino ne ospitava tanti, ma soprattutto custodiva “bestioloni” veramente grossi. Pesci potenti, nient’affatto stupidi, che si “concedevano” solo a pescatori con le palle. Oggi però l’amur è diventato un re fantasma: il numero di esemplari è crollato in seguito a prelievi scellerati da parte dei pescatori. E tra questi, ahinoi, seppur in minima parte, dobbiamo metterci anche i carpisti. I “cinesoni” ci sono ancora al Salto: ma sono pochi, scaltrissimi ed esageratamente schivi. In poche parole, un trofeo nel trofeo: il re fantasma non abdica così facilmente!

ISTITUZIONI

MANGIARE E DORMIRE

• (Urp) Provincia di Rieti: Via Salaria, 302100 RietiTel. 0746 28.57.68 Fax 0746 28.57.71 (lun – ven ore 9-13; mar e gio anche dalle 15.30 alle 17)E-mail: [email protected] PEC: [email protected]

COME ARRIVAREDa nord si deve percorrere la A1 Firenze-Roma e uscire al casello di Orte. Da qui si prosegue per Terni e poi per Rieti sulla Statale SS79. Giunti allo svincolo di Rieti Ovest imbocchiamo la SS578 e proseguiamo per Avezzano. Il primo svincolo è Petrella Salto - Borgo San Pietro: ci fa arrivare circa a metà del lago. Dopo qualche chilometro c’è invece Gamagna, che ci immette in una strada per Sant’Ippolito - Fiumata, dove troviamo il primo dei paesi sulla foce del fiume, ovvero Sant’Ippolito. Da nord possiamo anche percorrere la E45 Cesena - Roma e uscire a Terni per poi dirigerci a Rieti. Da sud invece si percorre l’A24 Roma - L’Aquila si esce a Valle del Salto, dove si imbocca la SS578 fino al primo svincolo (Gamagan). Chi arriva da Roma può anche percorrere la SS4 Salaria fino a Rieti, per poi proseguire sulla SS578 in direzione Avezzano.

Rubrica Magra

• Ristorante Da Edoardo “Il pescatore”Via Giuseppe Domenici, 11

02025 Loc. Borgo San Pietro (Ri)Tel. 0746 55.82.54www.daedoardoilpescatore.comedoardo.ilpescatore@live.itRistorante di tradizione aperto dal 1987: qui troviamo piatti tipici composti antipasti con coratella, trippa e fagioli, i raviolini al tartufo, il pesce fresco di lago ma anche carni di prima scelta da animali cresciuti nei pascoli del Cicolano. Chiuso il lunedì (a eccezione di luglio e agosto).

• Agriturismo La FerreraVia Giovanni XXIII 02020 Varco Sabino (Ri)

Tel. 0765 79.01.10Cell. 335 [email protected] agriturismo nel cuore dei Monti Sabini. Oltre a 6 camere con letto matrimoniale e singolo dotate di bagno indipendente, troviamo 4 appartamenti per trascorrere una vacanza di natura e relax. Qui possiamo anche godere dei trattamenti idroterapici. In più, La Ferrera offre anche un servizio ristorante, con piatti tipici come i ravioli ripieni, le fettuccine ai funghi porcini, gli gnocchetti al tartufo, le sagnacce, i maltagliati e gli stringozzi. Le carni provengono tutte dall’allevamento biologico dell’azienda stessa.

• Bar dello sport TroianiTabaccheria, giornali, Lotto, Alimentari e

prodotti tipici02025 Borgo San Pietro (Ri)Tel. 0746 55.813Un vero e proprio punto di riferimento in località Borgo San Pietro sul Lago del Salto: è un bar-ricevitoria-alimentari dove troviamo un po’ di tutto, giornali, tabacchi e generi di prima necessità inclusi. La cosa interessante sono soprattutto i prodotti tipici, che non possono mancare sulle “tavole imbandite” dei carpisti che vengono a pescare sul lago: un salto qui prima di andare in postazione è vivamente consigliato!

SALTOO ltre ad avere la licenza regionale per le acque interne è necessario acquistare un tesserino annuale: viene rilasciato dagli uffici della Provincia

(Settore I Servizio Pesca - Via Salaria, 3 - 02100 Rieti - Tel. 0746 28.62.23 - da lunedì a venerdì ore 9-11, martedì e giovedì anche dalle 16 alle 17) previo pagamento di un bollettino postale al c/c numero 14611024 intestato a “Provincia di Rieti - Servizio Pesca”. Il costo è di 10 euro per i residenti e di 20 euro per chi non risiede nella provincia. Il carp fishing è regolato da una normativa provinciale e si può praticare di notte e con la tenda (senza alcun permesso aggiuntivo per il campeggio) in alcune zone ben precise che trovate sull’altra facciata di questo inserto, insiem con gli hot spot. Occhio alla barca: possiamo usarla solo per trovare lo spot con l’eco e per pasturare, mentre le lenze devono essere lanciate tenendo i piedi all’asciutto sulla riva. Quanto al motore, è consentito quello elettrico così come quello a scoppio fino a un massimo di 5 cavalli fiscali. Il carp fishing è sempre vietato nei campi di gara permanenti per la pesca al colpo.

Primavera: il livello dell’acqua è alto, le carpe si stanno svegliando dal torpore invernale.

Una lunga, piatta lingua di erba verde: acqua bassa che si scalda presto (e attira le carpe).

Il Salto è il regno del “cavallo pazzo”: un rig bilanciato dall’autoferrata pazzesca.

Scelta doppia: birdfood speziato (intramontabile) o birdfish al pesce.

Vanno bene tutti i punti con fondali duri, ma un bel salice sommerso non ha rivali.

Il segreto è che sia costante e continua per tutta la durata della sessione (anche con gli stringer).

Gamberi ovunque… che sono anche una risorsa. Con le tiger prendiamo gli amur, con i gamberi stessi...

... le carpe! Le ghiottone non resistono agli indifesi esseri con le chele!

LA SESSIONE PERFETTA

NIENTE “BRACCINO” QUI OCCHIO ALLE STAGIONI (E ALLA PIOGGIA)E COME ESCA USIAMO UN BIRDFOOD SPEZIATO (CHE NON DELUDE MAI), UN BIRDIFSH OPPURE… UN GAMBERO!

A l Lago del Salto la pasturazione non conta tanto. Di più! Localizzato lo spot, dobbiamo subito distribuire una buona

quantità di palline su ogni canna. Certo, non bisogna scaricare bilici di esche, ma al contempo non bisogna avere il “braccino”: infatti il lago è pieno zeppo di cavedani di buona taglia più grandi branchi di pesce bianco che impiegano davvero poco a inghiottire anche gli enormi letti di pastura dei carpisti prima che arrivino le carpe (padrone assolute del cibo). Negli ultimi anni vanno alla grande palline con mix birdfish, anche se il classico birdfood speziato non sembra ancora aver imboccato la via del tramonto. Attenzione alle tiger nut: usandole sia come innesco sia come pastura hanno dato ottimi risultati un po’ in tutto il lago. Infine, dobbiamo menzionare il “flagello” , ovvero i gamberi turco-canadesi: distruggono le uova, devastano gli inneschi, mettono ko i rig. Ma sono anche la chiave di volta di molte sessioni caratterizzate da avvisatori “muti” . A buon intenditor…

IL LAGO CAMBIA DI ANNO IN ANNO: ECCO PERCHÉ CHI PESCA AL SALTO NON INVECCHIA MAI!

L e temperature e il “taglio” dei raggi solari influenzano qui,

come in ogni spot del Mondo, le abitudini delle carpe. Tuttavia, al Lago del Salto i pesci paiono piuttosto sensibili ai cambiamenti climatici e, in particolare, alle piogge stagionali, che influiscono sul livello dell’acqua del bacino. In primavera il lago raggiunge il “massimo invaso” e la parte alta, quella dell’immissario, è un ricettacolo di pesce che si prepara alla frega dopo essere uscito dai torpori invernali. La vegetazione riparia offre poi gli ostacoli-riparo che le carpe cercano sempre. Al Salto non bisogna mai dare nulla per scontato, perché di anno in anno il livello dell’acqua in relazione alle precipitazioni può cambiare drasticamente (anche per lo sfruttamento dell’acqua a fini idroelettrici). Quindi, vengono premiati i pescatori svegli, che si sanno adattare e riescono a interpretare questo “camaleonte” in continuo cambiamento. Ecco perché chi pesca in queste acque non invecchia mai: ha il cervello sempre in movimento! In questo 2012 il lago è molto basso (stagione secca) e quasi tutti gli spot possono rispondere bene: la regola “primavera acqua bassa, estate acqua alta” è sempre valida ed è un buon punto di partenza. Quanto all’inverno, a meno che non arrivino precipitazioni ghiacciate molto intense, i pesci rimangono sempre attivi anche con le basse temperature.

Le tracce sui ponti sono un buon indicatore del livello del bacino.

Quando il lago è “altro” ci dobbiamo “accomodare” anche su sponde impervie e dure.

Anche quando il lago è “basso” si possono fare belle catture. Tutto sta nella localizzazione delle carpe e nella scelta della strategia giusta. Primavera acqua bassa, estate acqua alta: si parte da qui.

UNA STAGIONE, UNO SPOT, UNA LENZA, UNA STRATEGIA: COPIA-INCOLLARE PER CREDERE!

LA STAGIONE LO SPOT IL PUNTO CALDO IL FINALEL’ESCA LA PASTURAZIONE L’IMPREVISTO IL RISULTATO

Bello come un miraggio per un assetato viag-giatore nel deserto. Il Lago del Salto ti rapi-sce con i suoi boschi, con il turbinio di colo-

ri che sfumano dal verde al marrone per arrivare al blu cristallino delle acque. Il Salto è un monumento artificiale che la natura ha cinto nel suo abbraccio: un posto speciale che accompagna i turisti tra sapori antichi, relax, silenzio e, naturalmente, pesca. La pri-mavera è perfetta per il trekking e la mountain bike lungo i sentieri. La strada tortuosa che circonda il lago concede qualche scorcio suggestivo sulle gole di rara bellezza, tanto ripide e aspre quando attraenti. L’estate si passa sulle piane del lago, dove si gode dell’abbronzatura nelle zone attrezzate, cullati dagli spuntini nei buonissimi ristoranti che si affacciano sulle sponde. Anche nella bella stagione è il regno del silenzio e, chi vuole, può trovare luoghi “intimi” dove rilassarsi lontano dalla “massa”. Chi ama gli sport acquatici deve poi andare vicino alla diga, dove c’è un centro attrezzato che nel 2010 è stato il punto di riferimen-to durante i Mondiali di wakebo-ard, tenutisi proprio al Salto. A Fiumata si affittano barche per la pesca oppure preno-tiamo un giro turistico su una barca con la

guida. Fino all’autunno, dove il tripudio di colori, silenzio e pace diventa il regno preferito dei turisti che amano la natura: chi vuole far ascoltare alla propria ani-ma i ritmi della natura qui può farlo! Funghi, sport e pesca: l’autunno non è la stagione meno bella e colorata. Tut-to questo è il Lago del Sal-to: quattro sta-gioni, mille ri-sorse, gente vera.

PESCA E NON SOLO: IL LAGO OFFRE TUTTO QUELLO CHE CERCHIAMO IN UNA VACANZA FATTA DI NATURA, SPORT, RELAX E ANTICHI SAPORI. È IL CLASSICO PARADISO CHE POCHI (FORTUNATI) APPREZZANO. FIDATEVI: NE VALE LA PENA!

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Page 2: Carp Fishing Mania inserto 07

GLI INSERTI DI LAGO DEL SALTO

ALLA DIGA PER TROVARE LA PROFONDITÀ, APPOSTAMENTI NELLE GOLE IN CERCA DEL FONDALE MISTO: ECCO LE 6 POSTAZIONI PER ANDARE A COLPO SICURO NEL LAGO REATINO

L’IMBARAZZO DELLA SCELTA (MA QUESTI SONO IL TOP)

spot perparadisoC’è

GLI SPOT MIGLIORI SI CONCENTRANO SOPRATTUTTO NELLA PARTE NORD DEL LAGO, MA IN PRIMAVERA È MEGLIO AFFRONTARE LA PARTE BASSA, DOVE “ENTRA” IL FIUME

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Spot incredibilmente vario. Tutta la zona è caratterizzata da acque profonde e da rive che “cadono” in modo molto marcato. È il regno delle carpe e degli amur da sogno (e proprio per questo non è “facilissimo”. D’estate, quando fa caldo, possiamo pure calare gli inneschi a profondità superiori ai 10 metri.

Spot ricercato, comfort totale. Ristoranti, bar, alimentari e piscina: in più, si raggiunge facilmente con l’auto per scaricare (poi va messa subito nel parcheggio!). Comodo ma difficile: davanti a noi, sott’acqua, ci sono le rovine del vecchio paese: muri e pietre sono alleati delle carpe. La barca qui è fondamentale.

Insenatura vasta e selvaggia, caratterizzata da rive scoscese e da lingue di sabbia un po’ più graduali. Si raggiunge con maggiore facilità in barca (dalla terraferma invece vi si accede solo con piccoli sterrati molto tortuosi). Avvertimento: è uno spot da gente tosta ed esperta.

Meravigliosa. Un ponte maestoso attraversa lo spot davanti a noi. La gola nei pressi del ponte è caratterizzata da rive scoscese e di dura roccia, che si addolciscono gradualmente fino alla fine dell’insenatura. Nella bella stagione le lingue piane di terra si ricoprono di vegetazione. Piccolo e silenzioso paradiso.

Alcuni ragazzi l’hanno ribattezzata “le volpi del deserto”: è una lingua di roccia friabile del colore della sabbia del deserto. Ottima la pesca di intercetto sull’insenatura di sinistra. Non facciamoci abbagliare dalla meravigliosa sponda opposta: il “nostro” sottoriva è ottimo! Ci si arriva tramite un sentiero un po’ lunghetto nel bosco.

Tanta, tanta roba. Siamo nella parte dell’immissario: più che di uno spot, si deve parlare di una zona e di decine e decine di postazioni. Il ponte di Fiumata segna l’inizio di fondali ricchi. Il piccolo paese è ben dotato sotto il profilo dei servizi e qui c’è l’unico negozio di pesca sul lago. In primavera è lo spot al top (le carpe fanno qui la frega).

NOTTE E TENDA SÌ....... MA IN ALCUNI PUNTI BEN PRECISI (E SOLO IN QUELLI!)

Qui sul Lago del Salto c’è un regolamento ad hoc: fatto il permesso possiamo pescare al meglio delle nostre possibilità, con la barca e utilizzando anche la tenda. Occhio, però: ci sono zone ben

delimitate in cui è possibile farlo (tra cui sono compresi gli hot spot che vi indichiamo qui sotto). Ecco l’elenco: gola di Ponte Vascone, gola di Cerreta, gola di Teglielo, dal ponte di Fiumata a valle, compresa la gola alla destra idrografica, gola antistante località Cammarioli, gola della Casa Cantoniera, gola di Varco (compreso l’isolotto), gola antistante la loalità Macchia della Chiesa, gola di Campolano, gola di Marcetelli, diga del Salto per 300 metri a sinistra (comune di Petrella Salto), tratto da ponte delle foche a Ponte Cannaviole. Attenzione: dal ponte di Fiumata all’immissario la pesca a carp fishing è vietata dal 15 maggio a 30 giugno per la frega.

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DIGA (loc. Petrella)

BORGO SAN PIETRO

GOLA DI CERRETA

GOLA DI CAMPOLANO

GOLA DI PONTE LUNGO

FIUMATA - SANT’IPPOLITO

BORGO SAN PIETRO

VARCO SABINO

FIUMATA

Gola Casa Cantoniera

Gola di Ponte Vascone

Gola di Teglieto

Gola di Marcetelli

Gola di Varco

Gola localitàCommarioli

Ponte delle Foche - Ponte Cannavinole

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