Caro amico (italiano) ti scrivo - Comune di Toritto · ti nel sud Italia è capitato anche a me di...

12

Transcript of Caro amico (italiano) ti scrivo - Comune di Toritto · ti nel sud Italia è capitato anche a me di...

Come la gran parte dei giovani laurea-ti nel sud Italia è capitato anche a me dirisvegliarmi il giorno dopo la mia sedu-ta di laurea e chiedermi: “e ora che fac-cio?”

Dopo un po’ di tempo passato a lavo-ricchiare e a pensare cosa fare del miofuturo, per caso o per fortuna, sono venu-to a conoscenza di una scuola di designin Danimarca nella quale si lavora in unmodo del tutto simile a quello dei veridesigner e a contatto con varie aziende didiversi settori.

Dopo averci pensato su un po’, ho spe-dito il mio portfolio e, fatto un colloquio,sono stato selezionato.

Trascorsi sei mesi a lavorare per col-lezionare il denaro utile a pagare tutte lespese di viaggio e permanenza in Dani-marca, ecco arrivare il giorno della miapartenza.

Il periodo immediatamente prima dipartire è stato il più difficile, poichè horealizzato cosa avrei lasciato: la mia fami-glia, la mia ragazza, i miei amici, i mieiimpegni e la mia vita (che, nonostantetutto, mi è sempre piaciuta) per andarein una terra della quale sapevo poco oniente e provare a realizzare i miei sognio, perlomeno cercare una vita miglioredi quella che il nostro paese può riservarci.

È stato proprio in questo periodo cheho aperto meglio gli occhi e mi sonoaccorto che la nostra condizione di sot-tosviluppo è dettata non da ragioni natu-rali ma da chi ci amministra, da una clas-se politica che se ne frega dei bisognidella gente e “mangia” alle nostre spal-le... e da noi, che ci lasciamo piovere tuttoaddosso.

Quanto odio ho provato in quei gior-ni! Ero triste. Poi finalmente è arrivatala partenza, ecco la Danimarca.

Ne sapevo poco, avevo letto che erala nazione con il tasso di onestà più altod’Europa e quello di disoccupazione piùbasso, nonché la nazione più felice delmondo... ma l’avevo solo letto. Dopo piùdi sei mesi ho capito molto più dellaDanimarca... e anche dell’Italia. Ora misento pronto a fare un parallelismo.

Partendo dagli interessi che mi toccanoda più vicino (da buon Italiano) sonovenuto ben presto a sapere che qui (sonoa Kolding DK, con “qui” mi riferisco allaDanimarca) tutti i ragazzi che intendonointraprendere gli studi universitari ven-gono aiutati dallo Stato con una cifra men-sile (tale da potersi permettere di lascia-re la casa dei genitori), non appena mag-giorenni. In più gli studenti hanno dirit-to a lavorare solo 15 ore a settimana.

In Italia, studiare è ancora un lusso,anzi, da ora sempre più.

Ovviamente per avere tali agevolazio-ni le tasse sono alte, fino al 60% mi dico-no, ma non se ne lamentano per nulla oquasi, anche chi ne paga di salate, perchétutto funziona, perchè se vuoi esserepovero ti devi impegnare, e comunque loStato aiuta anche quei pochi poveri checi sono.

Si perché qui la forbice tra i diversi stra-ti economici della popolazione è quasiimpercettibile, non ci sono "straricchi"e non ci sono poveri. Ma soprattutto tuttipagano le tasse. L’onestà è un principiodi vita. Se qualcuno sbaglia “paga” e,soprattutto, se qualcuno sbaglia tutti glie-lo fanno notare, non chiudono gli occhi,perché sono a coscienza che se qualcu-no va contro la società, va contro tuttigli individui che la costituiscono.

In Italia le tasse sono qualcosa da evi-tare, anche perché i primi a non pagarlesono i nostri politici, i grandi industrialie gli imprenditori... proprio chi piùdovrebbe pagarle. Se poi aggiungiamoche nella logica del popolino chi sfuggealla legge è un "dritto", capiamo perchéin Italia ci saranno sempre più poveri epochi ricchissimi. Ed inoltre se le tassevanno a finire nelle tasche dei nostri am-ministratori che mangiano a tradimentosenza fare nulla di buono per il popolo,non si riesce nemmeno bene a capire sefa bene chi le paga le tasse o chi non lepaga. E questa è la cosa peggiore.

Anche fare carriera qui è più facile,basta impegnarsi. Perché la meritocra-zia è alla base della società. Chi lavorae si impegna va avanti nella sua scalatasociale. Chi non merita recede. Non comeda noi, dove se sei "figlio di Papà” il tuodestino è segnato, puoi avere uno sti-pendio da brividi senza meritartelo, senzaaver studiato o sudato per meritartelo!Spesso mi torna in mente la tipica doman-da che facciamo noi Italiani a qualcunoche si accinge a partecipare a qualsiasiconcorso lavorativo: “e la raccomanda-zione ce l’hai?”

Poi ci lamentiamo che la nostra buro-crazia non funziona, che le tasse sono alteed i servizi pochi, ma se non ci “ribel-liamo” alla mentalità di fondo che sta die-tro questo sistema non cambierà mainulla in Italia e specialmente al Sud.

Solo ora si parla di crisi economicaquando l’Italia è da sempre in crisi perchési regge su di una classe politica di ladro-ni e incompetenti, quasi tutti figli delleprecedenti classi politiche ed imprendi-toriali.

Mi viene da piangere dalla rabbia.Siamo uno dei paesi migliori al mondo

per natura, arte, cultura, cucina e caloredelle persone… ed io sono scappato.

E tanti come me siamo costretti a starelontani perché una classe di delinquentiincompetenti ed intoccabili ha occupatoi posti di comando trasformando la demo-crazia in una oligarchia nepotistica.

Mi è capitato diverse volte che mi chie-dessero: “ Ma in Italia avete le votazio-ni truccate?”.

Così ho dovuto spiegare più e più volteche Berlusconi e stato “veramente” ri-eletto dalla maggioranza degli Italiani.Mi è risultato poi difficile spiegare per-ché Berlusconi abbia vinto, ed ancora piùdifficile spiegare che se anche non aves-se vinto lui al suo posto ci sarebbe statoun altro governo, comunque incompe-tente in un altro modo. Perché in Italianon voti il migliore, ma cerchi di votareil meno peggio.

Io qui sto bene, e chiunque abbia unminimo di obiettivi da voler realizzaresi troverebbe bene qui.

Ma qui non ho affetti. Il cuore restanella nostra terra imperfetta, difficile,pericolosa ma bellissima!

E per questo ogni giorno sento la fru-strazione di essere scappato.

Qui di Inverno non si vede il sole permesi, è nascosto dalle nuvole e comun-que se c’è fa solo capolino per poche oreal giorno… e credetemi il cielo grigio alungo porta alla depressione.

Mi sono rifiutato di sedermi di frontead una lampada, come fanno qui, persimulare la luce solare perché io so cos’èil sole.

La gente qui è onestissima, ti puoifidare di tutti loro, ti aiutano e mi hannofatto subito sentire a mio agio, ma danoi la gente ha qualcosa di più, un calo-re innato che non si può descrivere aparole.

Ed evito parlare dei miei affetti perso-nali di cui costantemente sento la man-canza.

Potete allora capire almeno un po’ ilperché di tutta la mia rabbia?

Sono sicuro che chi come me è fuggi-to a malincuore non potrà mai perdona-re coloro che sono gli artefici di tutto que-sto malessere. E in un modo o nell’altrodevono pagarla.

Riguardo a me so che ci vorrà tempo,ma spero un giorno di poter tornare nelmio paese con il mio sogno realizzato.E di restare accanto alle persone cheamo. Per sempre.

Giovanni Bellini

Caro amico (italiano) ti scrivo

2

Editoriale

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 2009

Di seguito la testimonianza di Giovanni Bellini, nostro concittadino 25enne, sulla sua esperienza di studio all'estero. Unragazzo innamorato di un “habitat” minimale come Toritto ci racconta quanto di positivo ha ritrovato in Danimarca equanto vorrebbe estirpare in Italia.

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 2009 3

“A Carnevale ogni scherzo vale” equest’anno lo scherzo l’ha fatto il tem-po. Domenica 15 e 22 febbraio, non siè potuto godere a pieno dell’atmosferacarnevalesca a causa del mal tempo.Tutto è stato rimandato agli ultimi duegiorni di carnevale; lunedì e martedì ilnostro paese è stato attraversato da uncorteo di carri abilmente costruiti, grup-pi danzanti che con la loro simpatia espensieratezza, sono riusciti a coinvol-gere adulti e bambini. Un’occasione perlasciarsi un po’ andare, dimenticare perqualche momento gli impegni della vitadi tutti i giorni e ridere spensierati frale maschere festose delle sfilate e dellafesta carnevalesca.

Anche quest’anno l’affluenza è statanumerosa, si contano circa seicento par-

tecipanti divisi in gruppi che hanno rap-presentato temi singolari: Diavoli fuorie angeli dentro (Gruppi Parrocchiali);High School Musical (scuola di balloJuvenia Dance), Carnevale di Rio (scuo-la di ballo Sissi dance), Gli Allegri Fan-tasmini (scuola primaria A. Manzoni), ilBruco Biologico (scuola dell’infanzia S.Girolamo), i Quattro Elementi (scuoladell’infanzia S. Giuseppe), Oh che belcastello (scuola dell’infanzia G. Loizzi),Madagascar, Belli Watch, La carica dei101, La capagira, Pirati dei Carabi eIbiza (gruppi misti). Da segnalare l’im-pegno dell’associazione Demiurgo checon la sua creatività ha contribuito a fardivertire i bambini con un po’ di coloresul viso (Face Painting).

Adifferenza dello scorso anno non c’è

stato nessun vincitore in quanto è statodeciso di assegnare un piccolo contribu-to a tutti i gruppi partecipanti, premiosignificativo per l’impegno mostrato.

La sfilata si è conclusa al Palazzettodello Sport dove i gruppi si sono esibiticon performance di danze e canti, sup-portati dagli applausi di una nutrita folla.Manuela Ancona - Alessia Gagliardi

Carnevale torittese 2009Come ogni anno, durante le feste di Carnevale, il paese è invaso di musi-

che e colori: un corteo vivacissimo di gente travestita sfila per le strade prin-cipali tra l’euforia e il divertimento di partecipanti e osservatori.

Attualità

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 20094

All’interno del territoriodel Comune di Toritto risul-tano due aree individuate dalPiano Stralcio per l’AssettoIdrogeologico (PAI) dell’Au-torità di Bacino della Puglia(ADB) come aree ad “alta pe-ricolosità idraulica”.

Notevoli problematiche so-no connesse alle attuali con-dizioni di deflusso di tali corsid’acqua; in particolare per laLama di Grotta che necessi-ta di diversi ed ingenti inter-venti infrastrutturali per larimozione dei numerosi osta-coli sul suo percorso urbano.

Per quanto riguarda laLama Ovest, invece, la situa-zione è meno grave dellaLama di Grotta, ma la suamessa in sicurezza è ugual-mente urgente, in quanto con-nessa allo sviluppo urbanisti-co ed industriale dell’interoComune di Toritto.

La zona PIP (Piano degliInsediamenti Produttivi) è si-tuata sulla cosiddetta LamaOvest, e da alcuni anni la suarealizzazione era impeditaanche dalla presenza del vin-colo idrogeologico. Per taliragioni il Comune di Torittoe il Consorzio Sviluppo e Ter-ritorio si sono impegnati neltrovare una soluzione chepermettesse la realizzazionedella zona PIP senza metterea repentaglio l’incolumità deisuoi fruitori. La soluzione tro-vata consiste nella realizza-zione di un canale artificialeche consenta di convogliarele acque della Lama Ovest.Il tracciato del canale artifi-ciale è stato concordato insie-me all’Autorità di Bacino alfine di mantenere pressochélo stesso percorso dellimplu-vio attuale.

Il 16 dicembre il ComitatoTecnico dell’Autorità di Ba-cino della Regione Puglia, harimosso l’ultimo ostacolo allarealizzazione della zona del“Piano degli InsediamentiProduttivi” di Toritto, dandoil “via libera” all’intero inter-

vento. Lo stesso non può dirsidel tratto più a monte dellastessa Lama Ovest che lam-bisce il centro abitato di To-ritto prima di confluire versol’area destinata agli insedia-menti produttivi. Lama Ovestprocede parallelamente allaex ss 96 ed interessa anche l’ufficio delle Poste, la lottiz-zazione di via Turitto e lacaserma dei Carabinieri. Nel-la figura è mostrato il per-corso della Lama Ovest, laconseguente area a rischioidraulico e l’area destinata alPIP. Naturalmente la presen-za dell’area a rischio di alla-gamento lungo tutta la lamaimpedisce la realizzazione diqualsiasi intervento edilizioed urbanistico senza la pre-ventiva autorizzazione daparte dell’Autorità di Bacino.Al fine di non impedire lo svi-luppo di Toritto, il Comuneha proposto alla stessa Auto-

rità una soluzione analoga aquella approvata recentemen-te per la zona PIP: realizzareun canale artificiale in gradodi convogliare le acque di pie-na della Lama Ovest; rimuo-vere gli ostacoli presenti lun-go il corso d’acqua. Per quan-to riguarda il tratto urbanodella lama Ovest, che inter-seca i comparti destinati dalPRG alle lottizzazioni priva-te, è stato realizzato uno stu-dio di fattibilità che prevedela messa in sicurezza di taletratto mediante la realizzazio-ne di tombini all’interno deirilevati stradali che intercet-tano la lama e la canalizza-zione dell’impluvio naturale.

Tale studio di fattibilità, diimporto pari a 2.7 milioni dieuro, è stato inserito all’inter-no del programma “Lame”del Piano Strategico Metro-poli Terra di Bari che è statoconsegnato alla Regione Pu-

glia il 30/9/08 per la richiestadi finanziamento pubblico.

Per consentire lo sblocco ditutte le pratiche dei compar-ti edilizi (individuati dalPiano Regolatore Generale)dell’area interessata dallaLama Ovest, pertanto, sareb-be sufficiente che i proprie-tari siano disponibili a realiz-zare un intervento di siste-mazione idraulica che preve-da gli interventi descritti.

Tra l’altro, il Comune si èaccordato con l’Autorità diBacino per consentire losblocco delle pratiche edili-zie: in primo luogo è neces-sario che il Comune o i pro-prietari presentino all’Auto-rità uno studio idrologico edidraulico generale dell’interaasta in modo da presentareuna proposta unica ed orga-nica; in secondo luogo è ne-cessario che i comparti edi-lizi presentino, nel momen-to in cui propongono la lot-tizzazione, un progetto di det-taglio che preveda, per l’areadi propria competenza, unasistemazione idraulica iden-tica a quanto previsto nellostudio generale.

Naturalmente è necessarioche tutti i comparti sianod’accordo con questa linea diintervento perché dovrannocontribuire, in mancanza difinanziamenti pubblici, inmaniera proporzionale agliinvestimenti previsti.

Giuseppe VisceglieAss. ai Lavori Pubblici

“Lama Ovest”, attenuazione pericolosità idraulicaLa messa in sicurezza è urgente per scongiurare il rischio allagamento della zona: per ogni tipo di inter-

vento urbanistico ed edilizio è indispensabile l’autorizzazione dell’Autorità di Bacino. La messa in sicurezzasi ottiene realizzando tombini sulla strada che intercetta la lama e la canalizzazione dell’impluvio naturale.

Attualità

Oleificio cooperativo: rubati 300 q.li di olioTrecento quintali di olio, per un valore complessivo di 75 mila euro. E’ il danno subito

dall’oleificio cooperativo “Contado” per il furto subito nella notte tra il 28 e 29 gennaio.Niente è stato lasciato al caso, tutto è stato studiato nei minimi dettagli. I ladri (probabil-mente quattro) sarebbero entrati dal retro scavalcando la recinzione e rompendo la gratadi ferro che copre il pozzo luce della stanza interrata con i silos. Dopo aver rimesso tuttoin ordine, avrebbero fatto scattare il sistema d’allarme, uscendo e nascondendosi nelle cam-pagne circostanti l’edificio. Tempestivo, ma vano, l’intervento del personale dellaMetronotte che, non riscontrando particolari anomalie, non ha allertato le forze dell’or-dine. A questo punto per gli “esperti” ladri è stato un gioco da ragazzi. Da un’autocister-na parcheggiata a più di duecento metri, ben nascosta fra gli alberi delle campagne, avreb-bero calato un tubo nei silos e aspirato l’olio, dandosi poi alla fuga senza lasciar tracce.

“Prima la siccità, poi il basso costo delle olive e ora questa rapina – ha commentato ilpresidente Vito Sforza – un anno nero per gli olivicoltori torittesi”.

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 2009

Nuovi sbancamenti e tantialtri mezzi pesanti si muovo-no alle porte della nostra cit-tadina.

Sono iniziati i lavori per larealizzazione della rete fo-gnante di Quasano e dell’ad-duttrice nella rete dell’abita-to di Toritto.

È con grande soddisfazio-ne che il Sindaco e l’Ammi-nistrazione Comunale di To-ritto comunicano ai propriconcittadini l’apertura di unaltro grande cantiere di lavo-ro.

È con l’inizio dei lavori diquesta grande opera che si èposto finalmente fine al lungoiter burocratico messo in attodal decreto n. 25/CD/Aemes-so a febbraio 2006 con cui siè finanziata l’opera. Con taleintervento si darà la possibi-lità di allacciare alla retefognante la maggior parte

delle abitazioni presenti nellanostra borgata.

Nei giorni scorsi, sono staticonsegnati i lavori, in via de-finitiva, alla ditta Conte Do-menico srl di Palo del Colle.Nonostante la pronuncia delTar (Tribunale Amministra-

tivo Regionale), 1° Sezione,che ha accolto l’istanza disospensiva presentata dalladitta Icobe di Altamura (cheha partecipato alla gara d’ap-palto con la ditta Conte) con-tro l’aggiudicazione dei lavo-ri, il cantiere è già avviato: la

pronuncia del Tar è inin-fluente sulla prosecuzione deilavori, l’AmministrazioneComunale la sta appellando.

La ditta assegnataria deilavori, nell’offerta con cui hapartecipato e vinto la garad’appalto ha inserito una seriedi soluzioni migliorative etecnologicamente avanzaterispetto al progetto iniziale.Le pompe di irrigazione chesaranno utilizzate per con-sentire il lavaggio dell’im-pianto fognario, nonché lairrigazione delle aiuole diQuasano, saranno alimentateda modernissimi pannelli fo-tovoltaici. Inoltre, perché siapossibile servire anche alcu-ne abitazioni situate in puntialti ed impervi, l’impiantofognario sarà dotato di poten-ti impianti di sollevamento.

È da considerare moltoimportante l’offerta presen-tata, sempre dalla ditta Conte,di realizzare, in aggiunta aquelli previsti dal progetto,ulteriori tronchi di fogna, peruna lunghezza massima dimt. 1822. Sono previste lerealizzazioni di piste ciclo-pedonali e il rifacimento dimuretti a secco (per cui l’Am-ministrazione ha ottenuto unfinanziamento di 300 milaeuro). Le stesse piste (che siestenderanno per circa 20 kmnel Parco dell’alta Murgia),durante il percorso, sarannoattrezzate con rastrelliere perla sosta e con una serie diaiuole. Poichè è in fase fina-le il progetto esecutivo, si pre-vede che i lavori abbiano ini-zio entro pochi mesi.

È del tutto ovvio ritenere,che una volta completataquesta opera dal valore no-minale di 3.7 milioni di eurola nostra borgata otterrà unadefinitiva valorizzazione erappresenterà un vero vola-no per l’intera economia to-rittese che potrà, a quel pun-to, puntare sul serio a svi-lupparsi anche nel settore delturismo.

Attualità

5

Quasano: finalmente la rete fognanteDopo 3 anni si è sbloccato l’iter burocratico per finanziare la rete fognante a Quasano. L’importo

dei lavori è di 3.7 mln di euro, con una serie di soluzioni migliorative e tecnologicamente avanzaterispetto al progetto iniziale. Tra queste, la realizzazione di una pista ciclopedonale.

Zona artigianale, presto l’ampliamentoL’Amministrazione Comunale, in accordo con le organizzazioni di categoria, ha deci-

so l’ampliamento della Zona Artigianale con l’inserimento di nuove attività artigianalied agricole. L’obiettivo è dare una svolta economica a Toritto tramite il suo sviluppo.

La crescita di un paese si realizza con il lavoro dei suoi concittadini; lavoro che con dedi-zione, fatica e grande entusiasmo stanno portando avanti le nostre imprese riunite nel“Consorzio Sviluppo 2006”. L’obiettivo è dare una svolta economica al territorio attraver-so lo sviluppo della Zona Artigianale. L’economia locale è fondata in buona parte sul setto-re artigiano ed agricolo, e molte imprese in via di espansione necessitano di spazi e struttu-re adeguati alle relative attività.

A seguito di incontri pubblici tra Amministrazione Comunale e organizzazioni di cate-goria, è emersa l’esigenza di ampliare la Zona Artigianale con l’inserimento di nuoveattività di produzione di beni e di servizi. Il Presidente dell’U.P.S.A. Confartigianato diToritto ha formalizzato la richiesta di nuove aree da destinare ad attività artigianali edagricole, per lotti con le stesse caratteristiche di quelli previsti dal P.R.G. (Piano RegolatoreGenerale) nel comparto 20 (quello in cui rientra la Zona Artigianale). Considerato che ilPiano Regolatore non dispone di ulteriori aree da destinare ad attività artigianali ed agri-cole, e che il Presidente del Consorzio ha reso nota l’indisponibilità dei lotti del compar-to 20, si è proceduto all’individuazione di una nuova area, che possa dare ulteriore impul-so allo sviluppo del sistema economico locale e incrementare il livello occupazionale. Inquesta nuova zona si insedieranno nuove attività artigianali e agricole, con la possibilitàdelle stesse di commercializzare il prodotto.

L’area individuata è nelle adiacenze del comparto 20: in questo modo si assicura un ordi-nato assetto urbanistico del territorio (nell’ottica del massimo contenimento dei costi dasostenere per le urbanizzazioni) e la facilità d’accesso alle aree interessate (vicino allastatale 96). Il progetto è in fase avanzata: sarà seguita una procedura d’urgenza previstadalla legislazione regionale e nazionale.

G. Annarita Coscia

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 20096

“… Va ricordato l’imperdonabile orrorecontro l’umanità costituito dalle foibe (…)e va ricordata (…) la ‘congiura del silen-zio’, ‘la fase meno drammatica ma ancorpiù amara e demoralizzante dell’oblio’.Anche di quella non dobbiamo tacere, assu-mendoci la responsabilità dell’aver nega-to, o teso a ignorare, la verità per pregiu-diziali ideologie e cecità politica, e dell’a-verla rimossa per calcoli diplomatici e con-venienze internazionali”. Così il Presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano avevaricordato nel febbraio 2007 le vittime dellefoibe: migliaia di cittadini italiani uccisi permotivi etnico-politici alla fine e durante laseconda guerra mondiale in Venezia Giuliae Dalmazia dall’Armata Popolare di Libe-razione della Jugoslavia. Infatti, le vicen-de delle foibe sono state a lungo trascura-te. Solo agli inizi degli anni ’90 si è inizia-to a ridiscutere nei mass media e dal 2005la giornata del 10 febbraio è dedicata allacommemorazione dei morti e dei profughiitaliani. La data del 10 febbraio ricorda iltrattato di Parigi siglato nel 1947 che asse-gnò alla Jugoslavia il territorio occupato nelcorso della guerra dall’armata di Tito.

Al fine di conservare e rinnovare lamemoria della tragedia degli italiani, dellefoibe, dell’esodo degli istriani, fiumani edalmati dalle loro terre nel secondo dopo-guerra e della più complessiva vicenda delconfine orientale, il giorno del ricordo èstato onorato dalle scuole del territorio perfar rivivere anche ai più piccoli i momen-ti più significativi, seppur tragici, che hannoportato alla formazione della nostra Repub-blica, libera e democratica.

Lunedì 9 febbraio la S.M.S. “S. GiovanniBosco” ha dedicato un momento di rifles-sione sulla giornata del ricordo e dellamemoria, nel corso del quale i ragazzihanno incontrato un testimone dei tragici

eventi che ha riportato alla luce i fatti di que-sto storico dramma. Martedì 10 febbraio,presso il Circolo Didattico “A. Manzoni”,con la collaborazione delle maestre e deglialunni delle classi quinte, si è tenuta unamanifestazione con canti, poesie e rifles-sioni. Nel corso dell’incontro i bambinihanno ricordato alcuni momenti del mas-sacro delle Foibe e della deportazione ebrai-ca attraverso “L’alfabeto della memoria”:ad ogni lettera dell’alfabeto corrisponde-va una parola chiave descrittiva di queglieventi. Alla fine della manifestazione i bam-bini si sono radunati nel cortile della scuo-la e con i palloncini hanno formato un semi-cerchio tricolore e, insieme ai bersaglieri,hanno intonato l’Inno di Mameli lascian-do volare i palloncini.

Foibe, imperdonabile orrore

Spazio scuola

Anche le scuole di Toritto hanno dedicato un momento al ricordo dei massacri delle foibe, per far rivivereanche ai più piccoli i momenti più significativi, seppur tragici, che hanno portato alla formazione della nostraRepubblica, libera e democratica.

Sono iniziati tre progetti finanziati dall’Unione Europea con Fondi PON: previ-ste attività a carattere scientifico, informatico e di cittadinanza attiva. Da febbraio afine maggio, la scuola si trasformerà in un grande laboratorio di ricerca – azione incui verranno valorizzate le capacità di ciascun alunno.

Anche quest’anno l’Unione Europea, consapevole del ruolo strategico dell’istruzio-ne per la crescita umana e civile della persona, ha finanziato progetti PON destinati atutte quelle scuole del Sud particolarmente attente ai bisogni formativi dei propri alun-ni. Le indagini internazionali, infatti, convergono nel mostrare nei diversi gradi d’i-struzione, livelli di apprendimento degli studenti inferiori a quelli degli altri paesiindustrializzati, con una situazione di forte criticità nel Sud e insoddisfacente nel cen-tro Italia.

Tuttavia la scuola primaria, nel panorama scolastico italiano, costituisce un punto diforza, un fiore all’occhiello forse perché punta maggiormente su un’offerta formativadi qualità. Ma puntare sulla qualità non è semplice. Richiede capacità nuove di pro-grammazione degli interventi, un efficace sistema di aggiornamento dei docenti, stru-menti raffinati e diffusi di valutazione.

Non si tratta di un astratto elenco di buoni propositi, ma di interventi concreti, defi-niti e in gran parte da noi della Manzoni già realizzati, per dare risposte concrete alledomande sempre più pressanti che provengono dagli alunni e dalle loro famiglie.

Ed è proprio per rispondere a questa crescente richiesta di qualità proveniente dalterritorio e non solo, che anche quest’anno, i docenti della scuola primaria di Torittohanno voluto partecipare alla selezione dei bandi, vedendosi finanziati tre progetti PONFSE “Competenze per lo sviluppo”.

L’obiettivo F1 destinato agli alunni è articolato in tre moduli formativi che prevedo-no attività a carattere scientifico, informatico, di cittadinanza attiva. Un quarto modu-lo è destinato ai genitori chiamati a partecipare in maniera sempre più collaborativa eresponsabile con il mondo della scuola. Per incoraggiare la presenza delle madri saràattivato, su richiesta, un servizio di assistenza parentale, sarà predisposto il serviziomensa per gli alunni partecipanti ai vari moduli e uno specifico intervento didatticoper i diversamente abili.Le varie azioni saranno rese ancora più qualificabili dalla pre-senza di figure esterne, esperte nelle varie tematiche dei quattro moduli.

La nostra scuola, quindi, da febbraio a fine maggio, si trasformerà in un grande labo-ratorio di ricerca – azione in cui verranno valorizzate le capacità di ciascun alunno,nessuno escluso.

Gli obiettivi B1 e D1 sono rivolti ai docenti e finalizzati allo sviluppo professionaleinteso come processo sistematico e progressivo di consolidamento e aggiornamentodi conoscenze e competenze disciplinari e metodologico- didattiche.

Anna Teresa BellezzaDirigente scolastica

Scuola “A. Manzoni”, Laboratorio di ricerca-azione

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 2009 7

Sui banchi di scuola dopo la pensione,con entusiasmo e poca spesa. Per rimet-tersi in gioco, per dare spazio a passioneed hobby, soprattutto per approdare aduna formazione permanente. Tutto ciò èreso possibile dall’Università della TerzaEtà .

Tra gli studenti over 50 è fortissimo ilvalore culturale della propria iscrizione:la maggior parte ha deciso che è giustocontinuare a studiare dedicandosi, maga-ri, agli interessi che la vita professionale(o la famiglia) ha impedito.

L’Università della Terza Età del nostropaese nasce nell’aprile del 2007, concarattere apolitico, apartitico e di volon-tariato. Le finalità istituzionali sono pro-muovere e diffondere la cultura fra i cit-tadini, favorire l’inserimento degli anzia-ni nella vita sociale e culturale della cittàin cui vivono e offrire loro “un nuovo pro-getto di vita”.

Per raggiungere questi scopi ogni anno,presso la scuola media “San GiovanniBosco”, si organizzano nuovi corsi e si

promuovono studi, ricerche e iniziativeculturali, che sono anche preziose occa-sioni di apprendimento e svago e pro-motrici di nuovi stimoli e iniziative.

Al centro dell’Università, c’è il biso-gno della persona, sempre più forte quan-do esce dal campo lavorativo, di relazio-narsi agli altri per restituire quanto ha rac-colto in termini di esperienza, capacità,idee e opinioni.

A partire dal 2007, l’associazione, haposto al centro della sua attività i seguen-

ti obiettivi: favorire la socializzazione ela crescita della persona; ritardare l’in-vecchiamento del corpo e della mente;risvegliare interessi sopiti o mai coltiva-ti. I corsi attivati sono: lingua inglese, pit-tura e disegno, ginnastica dolce, ballo,canto corale, ricamo e chiacchierini,decoupage, ballo coppie, salute e pre-venzione, ginnastica, danze popolari, bur-raco e ceramiche, informatica, lingue etradizioni popolari.

Anna Laforgia - Vita Santa Panza

Spazio scuola

La cultura non ha etàA Toritto un’università per gli over 50: presso la Scuola Media “San Giovanni Bosco”, si organizzano corsi e si pro-

muovono studi, ricerche e iniziative culturali, per chi, nonostante l’età, non ha intenzione di smettere di imparare.

L’articolo 26 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo, appro-vata dall’Assemblea Generale dell'O.N.U. sessanta anni fa, il10 dicembre 1948, sancisce il diritto all’istruzione di ciascun indi-viduo. Nella Costituzione italiana il diritto all’istruzione è rife-rito all’obbligatorietà e gratuità per almeno otto anni. Si tratta aben vedere di un diritto che è, ad un tempo, anche un dovere. Dallaparte del soggetto, il diritto all’istruzione significa avvalersi di uninsegnamento efficace e libero e di una prestazione didatticaidonea a promuovere talenti e potenziale creativo per il pieno svi-luppo della personalità, senza condizionamenti ideologici delloStato. Il diritto all’istruzione è connotato tuttavia da doverosità,nel senso che è dovere del minore conseguire un’istruzione effi-cace, utilizzando il servizio pubblico statale e paritario dell’in-segnamento. Dalla parte dello Stato-comunità, il diritto all’i-struzione significa pretesa a che i suoi cittadini siano idoneamenteistruiti per la cura di sé, lo sviluppo della personalità e per con-tribuire alla crescita civile, culturale ed economica della società.

L’Istituto d’Istruzione secondaria di I Grado “San GiovanniBosco” si propone sia come centro di formazione e ricerca, ingrado di produrre un contesto di apprendimento altamente signi-ficativo, sia come luogo in cui primeggi un orientamento al pen-siero tale da trasformare la didattica in una pratica idonea a indi-rizzare e sostenere i bisogni formativi delle nuove generazioni.

La nostra scuola intende fondere teoria e pratica, innovare erinnovare le metodologie didattiche, sviluppare l’attitudine allaricerca, educare all’osservazione e all’osservanza delle pari oppor-tunità, alla democrazia. Mira a promuovere capacità di auto orien-tamento e a sviluppare una cultura volta alla valorizzazione delleidentità e delle differenze, all’integrazione delle diversità intese

come risorse, al dialogo educativo, strumento di mediazione deiconflitti e di costruzione negoziata di una nuova cultura.

In questa prospettiva abbiamo proposto, realizzato e avviatonumerosi progetti per piccoli e grandi gruppi di classi, per iquali sono state previste attività laboratoriali.

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, la realizzazione del Presepe,il mercatino di beneficenza, l’Open Day Natale insieme 2008,il Concerto di Natale, il Progetto Pon, l’informatica di base, ilgiornalaio cartaceo e on line, l’intercultura, il laboratorio di con-versazione in lingua, il Progetto ambientale “Over the tap”, lo stu-dio di strumenti musicali (è in via di perfezionamento una con-venzione con il Conservatorio “Piccinni” di Bari), il Progetto ICare in rete con altre istituzioni scolastiche, i Progetti Nuoto,Biblioteca e Cercasi lettore, la collaborazione con l’Associazioneartistica Demiurgo per la realizzazione del Progetto “La storiarivive”, la partecipazione al concorso “Un poster per la pace”indetto da Lions Club e al Progetto “Dentro fuori” proposto dalComune di Toritto, sono soltanto alcune proposte che la nostrascuola ha avviato quest’anno per agire sull’aspetto motivazio-nale, sull’autostima degli studenti e sulla percezione del pro-prio Paese e della scuola come luogo di istruzione e formazioneintegrale della persona.

Il successo della nostra offerta formativa presuppone la for-mazione continua e consapevole di una solida e specifica pro-fessionalità di tutto il personale scolastico, che si confronta con-tinuamente con la variabilità e l’imprevedibilità degli ambientiumani in cui si compie la relazione educativa.

Stefania De FranceschiDirigente scolastico

Scuola media: educare al pensieroL’Istituto d'Istruzione secondaria di I Grado"San Giovanni Bosco" si propone sia come centro di formazione e

ricerca, che come luogo in cui primeggi un orientamento al pensiero tale da trasformare la didattica in una praticaidonea a indirizzare e sostenere i bisogni formativi delle nuove generazioni.

8 Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 2009

Inaspettatamente è tornato a rivivereun pezzo di storia di Toritto, la testimo-nianza più importante del nostro passa-to strappata dall’oblio del tempo: il ca-stello, motivo di orgoglio per i torittesi,ha riaperto i battenti (anche se solo peruna serata). Venerdì 12 dicembre, inPiazza Vittorio Emanuele III, si è tenu-ta l’inaugurazione dell’ala nord-ovest:un incontro basato sul tema del “recu-pero e valorizzazione del patrimonio sto-rico artistico e culturale del territorio”.

Ma ritorniamo un po’indietro nel tem-po e ricostruiamone in breve la storia eil ruolo che ha ricoperto nei secoli. Ilnucleo primordiale del Castello, sede delfeudo Normanno, risale all'anno mille.

Ma è nel XIII secolo, con larinascita della vicina Alta-mura, che Toritto entra nellasua sfera di influenza eco-nomica, giuridica ed eccle-siastica: a quest’epoca risa-le la riedificazione del ca-stello che si erge sulla piaz-za Vittorio Emanuele e cheera la dimora del Duca.Fino alla fine del XVIIsecolo passa di feudatarioin feudatario. In questo secolo è la resi-denza della giovane Giovanna dellaTolfa Frangipane, successivamente datain sposa al Duca di Gravina FerdinandoIII Orsini. Dalla loro unione nacque Pier

Francesco, eletto Papa nel 1724 con ilnome di Benedetto XIII.

Oggi appartiene a diversi privati. Solonel marzo 2006 l’ala a nord ovest, chesi affaccia sulla piazza e che compren-de la Torre Merlata, diviene proprietàdella Serfin, holding del gruppo azien-dale barese della famiglia Ruggiero. Ilpadre fondatore, Ciro Antonio (cono-sciuto dai torittesi come Don Antonio),da sempre estimatore di beni storico-arti-stici, ha curato personalmente il neces-sario e tanto auspicato intervento di risa-namento e restauro conservativo del-l’immobile.

La cerimonia ha avuto inizio nel tardopomeriggio. Il primo a prendere la paro-la è stato il sindaco Michele Geronimo,il quale ha sottolineato “l’impegno mo-strato da Don Antonio, e in seguito dallasua famiglia, per portare a compimentoil restauro di questa struttura”. Presente,fra gli altri, Beniamino Carovita, docen-te all’Università La Sapienza di Roma,discendente della nobile famiglia Caro-vita che per anni ha avuto come dimo-ra il nostro castello.

Dopo la solenne benedizione, impar-tita dal parroco Don Marino, sono inter-venuti Laura Ruggiero e Gaetano DiMarzo (suo marito) che hanno breve-mente descritto le fasi edilizie del restau-ro e come si è arrivati alla riapertura delcastello. Un particolare ringraziamentoè andato ad Emilia Pellegrino, dellaSopraintendenza per i Beni architetto-nici e il Paesaggio, che ha periodica-mente verificato gli interventi sull’im-mobile e la compatibilità dei lavori conl’architettura del passato.

Il castello costituisce un patrimonioartistico e storico di immenso valore peril nostro paese. Sentiamo di essere gratiad un uomo, Don Antonio Ruggiero, cheha voluto lasciare un ulteriore indelebi-le segno del suo fruttuoso operato sul ter-ritorio.

Manuela Ancona

Attualità

Castello, luogo di storie e di ricordiInaugurata l’ala nord-ovest del castello: una riapertura dovuta

alla caparbietà e all’amore per il paese, del nostro concittadinoDon Antonio Ruggiero.

Per la prima volta a Toritto si è celebrata la festa di San Sebastiano patrono dei VigiliUrbani D’Italia. Il Patronato del corpo dei Vigili Urbani è stato attribuito a SanSebastiano per la sua ritenuta appartenenza ad una cohortes della milizia di Roma. IlSanto infatti prestò servizio con fedeltà e lealtà, raggiunse alte cariche militari chegli permisero di svolgere azioni a favore dei cristiani dedicandosi alla diffusionedella religione fra nobili e magistrati. La dedizione per i sofferenti e la verità del suooperato fu motivo per la Polizia Municipale di acquisire il patronato di San Sebastiano.

Nel corso dell’incontro che si è svolto, dopo la S. Messa, nella sala Consiliare, ilComandante P.M., Tenente Vito Birardi, ha letto il rapporto annuale sulle attivitàsvolte nell’anno 2008 dal Corpo della Polizia Municipale, dal quale è emerso l’im-pegno e la dedizione con le quali svolgono le loro funzioni istituzionali al servizio dellacittadinanza.

In sintesi l’attività svolta dal Comando P.M: accertate 460 violazioni al codicedella strada; rilevati 12 incidenti stradali; potenziato il personale nel periodo estivocon quattro agenti di P.M. part-time per i servizi di viabilità; assicurata la presenzadi operatori di Polizia Municipale in tutte le manifestazioni civili e religiose, nonchéai Consigli Comunali; assicurata la presenza giornaliera di personale di PoliziaMunicipale, con la preziosa collaborazione dall’associazione Emervol di Toritto, nellevicinanze dei plessi scolastici al fine di garantire un’adeguata vigilanza e viabilitàdurante l’operazione di entrata ed uscita degli alunni dalle scuole; registrate ed invia-te alla Questura di Bari oltre 100 denunce per cessione di fabbricati; rilasciate circa250 autorizzazioni per occupazione di suolo pubblico relative ad attività commer-ciali, lavori edili e manifestazioni pubbliche sia in Toritto che a Quasano.

Alessia Gagliardi

San Sebastiano: festa PM a Toritto

Rappresentare una realtà ormai lontana eriproporre una parte di storia “intrappolata” neilibri: questa l’originale idea di fondo da cui ènata l’associazione di rievocazione storica“Miles Templi” “guidata” dai presidenti An-tonio D’Erasmo e Pamela Luisi.

Le numerose partecipazioni a seminari sto-rici medievali, l’approfondimento di antichestrategie militari, le innumerevoli esperienzedi vita da campo nei posti più dislocati dellanostra magnifica Italia, hanno dato l’idea adalcuni ragazzi di Toritto, di creare un gruppoche metta in scena, in giro per l’Italia, spaccatidi autentica vita medievale. Niente è lasciatoal caso, tutto è frutto di studi e ricerche appro-fondite. Con estrema accuratezza e filologicitàè ricostruito ogni oggetto dell’epoca, dal sem-plice abito alla più elaborata cotta di maglia,indossata dai cavalieri durante la battagliesimulate a scopo didattico. Una realtà cultu-rale efficace a tutelare e divulgare la storianazionale, un “richiamo” turistico e un mezzodi promozione del territorio dal punto di vistapaesaggistico, culturale, artistico ed eno-ga-stronomico. Dal 2006 il gruppo (di circa 20persone) è costantemente in giro per l’Italia,ospite di rilievo di sagre, fiere e feste patronali.

Un vanto per il nostro paese, se si considera,che sono rarissime nel Mezzogiorno associa-zioni di questo tipo.

Da lunedì 26 gennaio scorso, per le primeclassi della Scuola Media “S. G.Bosco”, sonostati organizzati incontri sul Medioevo. Temidel primo appuntamento, abbigliamento eoggettistica, arti e mestieri, abitudini alimen-tari, regole comportamentali (riguardanti so-prattutto le donne), armi e tecniche di combat-timento, ordine templare e crociate in TerraSanta (l’inizio dell’ordine monastico dei cava-lieri templari). Si è descritto l’abito del conta-dino, della donna, del monaco, del pellegrino

(con relativa conchiglia di riconoscimento visi-bile sull’abito), del “soggolo”, (panno di stof-fa che copriva capelli e gola, utile a capire seuna donna fosse sposata). Non è tutto. In pri-mavera “Miles Templi” inaugurerà il ”ParcoStorico Permanente” (“Lago del Bosco”, sullas.c. Toritto-Quasano): al suo interno sarà alle-stita un’antica commanderia templare, con laprecisa ricostruzione di ambienti ed azioni delXI- XIII secolo; un vero e proprio “museovivente”. Varcando la soglia di un imponenteportone in legno ci si ritroverà catapultati indie-tro di un millennio. Buon viaggio!

Maria Luisa Lozito

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 2009 9

Attualità

Miles templi: il passato nel presente“La magia studia quel legame dell’universo che i greci chiamano simpatia, che approfondisce la comprensione del-

l’essenza delle cose e fa uscire dal grembo della terra occulti miracoli” (Pico della Mirandola)

Da poco si sono conclusi i fe-steggiamenti del centenario dellachiesa della Madonna del Carmi-ne, edificata nel 1908. «Ricostrui-re le vicende della nostra comu-nità locale attraverso la sua atti-vità, le sue opere, i protagonisti –ha detto il nostro concittadinoreverendo prof. Filippo Casamas-sima presentando il libro “Cente-nario della chiesa della Madonnadel Carmine di Toritto” di Raf-faele Labianca –, raccogliere lememorie anche di un quartierecome quello del Carmine che ve-deva nella chiesa un luogo diaggregazione civile e religiosa,contribuisce a conservare e com-prendere l’identità della nostracomunità in cui siamo nati e abi-tualmente viviamo».

La costruzione della chiesa delCarmine è una testimonianza delpatrimonio di fede del nostropaese e il suo sviluppo si è arric-chito nel tempo di opere e ini-ziative che hanno teso ad eleva-re non solo cristianamente ma an-che socialmente l’uomo. Tra que-ste iniziative particolare rilievomerita l’installazione di un orga-no a canne: elevata era la consi-

derazione per untale strumento, checostituiva un mez-zo di aggregazionee di partecipazionedi una comunitàreligiosa dispostaa sostenere dei sa-crifici pur di pos-sedere nella propria chiesa un talemonumento. Tutti i cittadini, in-fatti, residenti ed emigrati, nono-stante i grossi sacrifici economi-ci affrontati per realizzare l’edi-ficazione della chiesa, nonostan-te gli anni difficili della primaguerra mondiale, nonostante l’e-sistenza stentata, sollecitati dalprimo padre spirituale della con-fraternita del Carmine, don Giu-seppe Muschitelli, hanno volutodare un proprio contributo, mo-desto o grande a seconda delleproprie possibilità, perché la pic-cola chiesa del Carmine avesse ilsuo organo, motivo di orgoglio efierezza per l’intera cittadinanza.

Oggi, purtroppo, questo pre-gevole strumento del passato,palpitante di vita e di storia, operadel famoso organaro FrancescoConsoli di Locorotondo, che già

nel 1909 avevacostruito l’organodella Cattedraledi Bari, giace nel-la cantoria dellachiesa inutilizza-to, in stato di ab-bandono, costret-to al silenzio da

decenni, impolverato, corroso daltarlo. Attende di essere restaura-to e riportato alla conformazio-ne originale nella sua fisionomiafonica.

Storicamente l’organo ha rap-presentato una straordinaria con-quista culturale per il nostro con-tinente. Lo stesso papa GiovanniPaolo II ha affermato che la musi-ca organistica e strumentale,insieme al canto gregoriano, allapolifonia classica e contempora-nea, rendono possibili celebra-zioni liturgiche “ferventi e di altaqualità”.

L’organo a canne della chiesadella Madonna del Carmine, mo-dello antico ma sempre valido peri nostri tempi, dopo un letargopluridecennale attende la ferven-te azione di restauro di quantihanno a cuore un aspetto tanto

importante e genuino dell’artemusicale. Lasciarlo inutilizzato èun delitto, equivale a decretarneineluttabilmente la morte cosìcome è stato fatto per gli organidelle chiese della Madonna delleGrazie e di S. Giuseppe e di cuici si è disfatti con troppa fretto-losità, senza pensare al gravedanno compiuto per la storia el’arte del nostro paese.

Per restaurare l’organo dellachiesa del Carmine, si è costituitoun comitato di persone a cui staa cuore il rispetto, la conserva-zione e la “non-distruzione” diquesto piccolo gioiello musica-le, testimonianza del ricco patri-monio culturale e religioso deinostri antenati: il geom. Fran-cesco Florio, priore della PiaCongregazione Maria Santis-sima del Carmine, il dott. Gio-vanni De Filippis, presidenteLions Club di Toritto, il dott.Domenico Denovellis, il prof.Raffaele Labianca, l’avv. Miche-le Mongelli e il rag. MicheleSpadafino, delegato alla culturadell’Amministrazione Comuna-le.

Raffaele Labianca

Chiesa del Carmine: salviamo l’organo a canneL’organo a canne della Chiesa del Carmine giace da anni nella cantoria della chiesa inutilizzato: attende di essere restaurato e ripor-

tato alla conformazione originale. Per restaurarlo, si è costituito un comitato.

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 2009

Dopo solo 15 mesi di attività,l’Agsd Basket Toritto conta su unmovimento che, nonostante i po-chi mesi di attività, la scarsa pub-blicità (nonostante la grande tra-dizione cestistica torittese), ledimensioni limitate del paese, puòfare invidia alle più strutturateesperienze analoghe in piazze sto-riche cittadine e non. Allo statoattuale, oltre alla prima squadra(partecipante al campionato dipromozione, con circa 14 gioca-tori), l’Agsd Basket Toritto com-prende: squadra maschile U15/U16 (nati nel 1993 e 1994); squa-dra maschile U14, partecipante alcampionato federale FIP U14(nati nel 1995); squadra maschi-le U13, partecipante al campio-nato Federale FIP U13 (nati nel1996); squadra mista Esordienti,partecipante al campionato “Tro-feo Minibasket Esordienti” FIP,(nati nel 1997); squadra mistaAquilotti, partecipante al cam-pionato “Trofeo Minibasket Aqui-lotti” FIP, (nati nel 1998); squa-

dra mista Scoiattoli, partecipanteal “Trofeo Scoiattoli ”, settoreMinibasket FIP (nati nel 1999-2000); squadra mista Pulcini, par-tecipante ai raduni squadre Mini-basket, settore Minibasket FIP,(nati nel 20001-2002-2003-2004).

Insomma, poco meno di 150 fraatleti e miniatleti, tutti accomunatidalla stessa passione per il baskete il minibasket, che 7 giorni su 7calcano il campo del palazzetto divia Montessori, ognuno con leproprie aspettative,speranze, gioie

e delusioni, ma tutti, indistinta-mente, seguiti passo dopo passosia dalla dirigenza che cura gliaspetti logistici, amministrativi,ecc sia e sopratutto, da uno stafftecnico che dal minibasket allaprima squadra accompagna gliatleti con grande dedizione e pro-fessionalità, da un punto di vistatecnico-tattico, e soprattutto, daun punto di vista educativo e dicrescita personale.

L’Ags Basket Toritto, inoltre,partecipa ai campionati federali di

categoria, ai campionati UISP, a“Sport in piazza” per il Mini-basket. Non solo: organizza va-canze sport estive, collabora consocietà della serie A professioni-stiche (con la possibilità di segui-re gare di serie A), partecipa al“Join the Game”, collabora con lescuole (per essere nati da 15 mesinon è affatto poco).

Se davvero la maglietta è suda-ta e sprizza divertimento, se quel-l'ora e mezza è trascorsa nel rispet-to di compagni, allenatori e diri-genti, la vittoria non è quella chesegna il tabellone elettronico, maquella che arriva dall’essersi im-pegnato, dal non avere mai mol-lato, dall’essersi sacrificato e dal-l’aver creduto nel valore del pro-prio lavoro.

Tutto questo non sarà, forse,sufficiente a diventare un cesti-sta di alto livello, ma non c’è dub-bio che ti aiuterà a vincere nellapartita più importante: quella dellavita.

Giulia Piccininno

10

Sport

AGSD, la grande “famiglia” del basketL'Agsd (Associazione giovanile sportiva dilettantistica) Basket Toritto, ha ufficialmente riaperto gli “spogliatoi”

nel mese di ottobre 2008, per “tuffarsi” nell'avventura, oltre che della prima squadra, del settore giovanile e delminibasket; ha fatto una scelta dettata da grande passione, emozione, affetto e sentimenti, lacrime per una sconfittae sorrisi per una vittoria.

Come nelle scorse annate, lasquadra del nostro paese ha unritmo altalenante. Nella primametà del girone di andata il teamallenato da Colasuonno si è mo-strato una roccaforte in casa, bat-tendo formazioni ostiche come S.Giovanni Rotondo, il retrocessoS. Severo, Nuova Andria; fuoricasa il rendimento è stato più chebuono, conquistando pareggi utiliper muovere la classifica.

La squadra ha dovuto però af-frontare un momento di difficoltàche ha sancito una crisi “interna”nello spogliatoio. Nella quintagiornata, contro la formazione delSan Paolo (allenata dall’indimen-ticabile Gianni de Bellis), il por-tiere Schiralli, vedendo il suo no-me tra la lista delle riserve ha pre-ferito abbandonare lo spogliatoioe seguire il match in tribuna. Fata-lità del destino, il numero uno Sa-bino dopo un duro contrasto è sta-to costretto ad uscire e tra i pali èandato l’allenatore in secondaCavalluzzi. La squadra ha resisti-to con un goal del capitano Fanelli

fino a dieci minuti dalla fine, perpoi subirne tre. Ovviamente, conSchiralli subito messo fuori rosae con Sabino infortunato, l’unicascelta è caduta su Andrea Panza,portiere degli allievi classe ‘92.

Nella gara successiva è arriva-to un pareggio a dir poco incre-dibile per i torittesi: infatti in queldi Foggia, sponda Arpi, in van-taggio per 4 - 1 con tre reti rea-lizzate dal neo-acquisto Catalano(tutte su calcio piazzato) e dall’e-sordiente Leonardo Geronimo(alla sua prima marcatura in asso-luto da titolare), la squadra si èfatta inverosimilmente rimontare.

Dopo la sconfitta patita con

Sant’Onofrio in casa, i biancaz-zurri hanno marcato una strisciadi cinque risultati utili consecuti-vi, vincendo contro l’AtleticoFoggia, pareggiando contro Liber-tas Palese, Ordona, Audace Bar-letta e la capolista Torremaggiore.Dopo la pausa natalizia è inizia-ta la seconda metà di campiona-to; non è stato un ritorno sulcampo di gioco dei migliori: con-tro l’Atletico Bovino, squadraallenata dall’ex Leonino, una“meteora” ai tempi della Promo-zione, una squadra irriconoscibi-le viene trafitta ben quattro voltedalla formazione foggiana.

Nella trasferta successiva altra

sconfitta per 2 - 1 sul campo delS. Giovanni Rotondo, ma in que-sto momento di difficoltà emer-ge il carattere di questi giocatori.Nella sfida quasi impossibile con-tro la capolista Ascolti Satriano imurgiani ottengono un punto pre-zioso; a San Severo si ripetonorimontando un match che sem-brava compromesso già dopomezz’ora per l’espulsione di Stra-maglia. Risolvono l’esordienteErrico e Fanelli, uomo-chiave inquesto delicato scontro per allon-tanare gli spettri dei play-out.

Grande lavoro del tecnico Cola-suonno e del suo vice Cavalluzzi,merito anche al direttore sporti-vo Paccione, che nel mercatoinvernale ha messo a segno duecolpi: Michele Mele e VincenzoStramaglia. Per il fantasista exPolignano e Sammichele è unritorno, mentre per il bomber pro-veniente dal Casamassima e dalpassato glorioso (Bari primavera,Trani, Bisceglie, Molfetta), nono-stante la giovane età è la primavolta tra le mura del “Morgese”.

Gianluca Nicolardi

ASD Toritto: un sogno chiamato salvezzaSiamo al giro di boa del Campionato Dilettantistico di Prima Categoria Girone A: ne ripercorriamo le fasi salienti.

So che il Comune di Toritto ha rice-vuto un finanziamento per la pulizia del“Tagliamento”. Quando saranno effet-tuati i lavori?

È vero, abbiamo beneficiato di un fi-nanziamento di 80.000 euro attraverso ifondi Ecotassa della Regione Puglia, de-stinati proprio alla pulizia del canale “Ta-gliamento”. Si tratta di un opera impor-tante perché permetterà di ripulire il cana-le dalle grosse quantità di rifiuti, com-preso l’amianto, che in questi anni si sonoaccumulati al suo interno. Il progetto pre-vede lo smaltimento differenziato pertipologia di rifiuto, sia di quelli riciclabilicome ferro, legno, elettrodomestici escarti dell’edilizia, sia dei rifiuti perico-losi da avviare allo smaltimento “spe-ciale” come pneumatici, amianto, taniche

di vernici, ecc… Inoltre saranno sradicatigli alberi e gli arbusti cresciuti selvati-camente in modo tale da permettere ilnormale decorso delle acque meteorichenel caso di alluvioni o di piogge abbon-danti, come quelle a cui sempre più fre-quentemente assistiamo. Qualche giornofa è stato presentato il progetto definiti-vo per cui, nel giro di qualche settima-na, saranno appaltati i lavori.

Da qualche tempo ormai all’internodel salone del Centro San Girolamo“piove”. Diversi mesi fa furono annun-ciati dei lavori proprio al Centro SanGirolamo. Che fine hanno fatto? Sifaranno oppure no?

Sì, certo che si faranno! Nel 2007 To-ritto ha ricevuto un finanziamento Regio-

nale di 85.000 euro, ai quali abbiamoaggiunto, attingendo dalle casse comu-nali, altri 85.000 euro, proprio per effet-tuare una manutenzione straordinaria delCentro S. Girolamo, adeguarlo alle normeantincendio e rendere il Salone un luogoclimatizzato per poter ospitare gli anzia-ni nei periodi di “emergenza caldo”. Ineffetti si sono persi alcuni mesi a causadel ritardo dei Vigili del Fuoco a rilasciareil proprio parere sul progetto, e succes-sivamente per adeguare lo stesso proget-to alle loro prescrizioni. Ma adesso il soli-to lungo iter burocratico è finalmente ter-minato: è stata espletata la gara e c’è giàl’impresa aggiudicataria dei lavori, cheinizieranno a breve. Oltre alla climatiz-zazione del Salone, il progetto prevede larealizzazione dell’impianto antincendio,la sostituzione dell’impianto acustico, lasostituzione dell’attuale controsoffitto(con uno che garantirà un maggiore isola-mento termico) e il rifacimento totale del-l’impermeabilizzazione dell’intera strut-tura. Possiamo stare tranquilli: all’inter-no del Centro non pioverà più! Anzi, dopoil Palazzetto del Sport e il Campo Spor-tivo “Morgese”, offriremo all’Associa-zione che attualmente gestisce il Centroe a tutti i cittadini di Toritto un’altra strut-tura pubblica completamente “a norma”.

Torittoinforma - n. 6 - Gennaio / Febbraio 2009

Il sindaco risponde...Chiedilo al Sindaco

11

Riportiamo qui di seguito le domande poste da alcuni cittadini al sindaco, pervenute alla nostra redazione tramitee-mail. Per ricevere risposta dall’Amministrazione Comunale è possibile scrivere all’indirizzo di posta [email protected] o recapitare a mano i propri messaggi all’Ufficio URP Comunale - Via Cirillo, 1.

In ricordo di don Pierino DattoliDomenica 1 febbraio, l’Amministrazione Comunale ha

intitolato, al compianto Don Pierino Dattoli, la strada cheunisce via Carmine a via San Giovanni Bosco (già viaCimitero). La cerimonia di intitolazione della strada haavuto inizio dopo la messa delle 11.00 ed è stata seguitada un momento di riflessione, presso il Centro Parrocchiale,sulla figura del sacerdote.

M’illumino di menoPer il quinto anno consecutivo Caterpillar, noto programma radiofonico, ha lan-

ciato per il 13 febbraio 2009 M’illumino di meno, la grande giornata di mobili-tazione internazionale per il risparmio energetico. Il Comune di Toritto ha ade-rito anche quest’anno all’iniziativa con lo spegnimento alternato della pubblicailluminazione nel giorno venerdì 13 febbraio dalle ore 18:00.

Atti vandaliciNella notte tra il 14 e il 15 febbraio è stata incendiata l'isola ecologica per la rac-

colta differenziata dei rifiuti sita in Piazzale Stazione, ora fuori uso. Ignoti i respon-sabili di un atto d’inciviltà a danno dell’intera comunità.

Scuola media: iniziati i lavoriSono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione fina-

lizzati all’adeguamento alle norme antincendio della Scuola Media “S. G. Bosco”.L’importo dell’appalto è di euro 366.321,82 di cui euro 13.371,13 per oneridella sicurezza non soggetti a ribasso. L’aggiudicatario dei lavori è il Geom.Toscano Nicola.

Nuovo parco giochiDomenica 1 marzo 2009 alle ore 11.00, è stato inaugurato il parco giochi sito

in traversa Caduti di Nassiriya, nei pressi della caserma dei Carabinieri. Durantel’inaugurazione, aperta a tutti i cittadini, l’Amministrazione Comunale ha affi-dato al quartiere il nuovo parco.

NOTIZIE FLASH

L’Amministrazione Comunale e laredazione di Toritto Informa si uni-scono al cordoglio della famigliaTrotta per la perdita della congiun-ta, dipendente comunale, MimmaMele. Alla famiglia le più sentitecondoglianze.

MIMMA MELEMIMMA MELE

ALTRI NUMERI UTILIALTRI NUMERI UTILI

Carabinieri 080/601556Pronto Intervento 112Polizia di Stato 113Polizia Municipale 080/3805314

Vigili del Fuoco 115Soccorso Stradale 116Telefono Azzurro 19696Emervol 080/603711

Guardia Medica 080/3830988Pronto Soccorso c/o Ospedale di Grumo Appula 080/622110Farmacia “Cirillo” 080/601582Farmacia “Recchia” 080/601403

Centro Parrocchiale 080/602780Chiesa San Nicola 080/601413Centro San Girolamo 080/602575

Poste e telecomunicazioni 080/603519

Scuola Materna “Loizzi” 080/603297Scuola Materna “G. Devito” 080/603302Scuola Materna “S. Girolamo” 080/602093Scuola Elementare “A. Manzoni” 080/601406Scuola Elementare “R. Moro” 080/601480Scuola Media “S. Giovanni Bosco” 080/601506

NUMERI UTILINUMERI UTILIDEL COMUNE DI TORITTODEL COMUNE DI TORITTO

Sindaco 080/3805312Segretario Comunale 080/3805308Ufficio Affari Generali 080/3805306Ufficio Servizi Sociali 080/3805311Ufficio Commercio e Artigianato 080/3805315Ufficio Protocollo 080/3805305Ufficio Ragioneria 080/3805303Ufficio Tributi 080/3805310Ufficio Tecnico LL.PP. e Manutenzione 080/3805330Ufficio Stato Civile 080/3805320Ufficio Anagrafe 080/3805321Ufficio Elettorale 080/3805323Sportello Anagrafe 080/3805329Ufficio Tecnico Edilizia Privata 080/3808316

È assolutamente vie-tato gettare o abban-donare rifiuti perterra o in campagna.Se dovete smaltire rifiuticome elettrodomestici,mobili, damigiane, bom-bole e quant’altro siaingombrante, vi ricordia-mo che è attivo il servizioper il ritiro dei rifiuti ingom-branti a domicilio. Per effettuare segnalazio-ni potete telefonare al nu-mero 800.448.988 oppu-re recarvi presso l’UfficioPolizia Municipale e unavolta a settimana (il gio-vedì) sarà effettuato il ser-vizio gratuito di raccol-ta direttamente a casavostra. Per i frigoriferi edi televisori la raccolta domi-ciliare avverrà rispettiva-mente il 1° ed il 2° mer-coledì di ogni mese.Basta poco per dimo-strare la nostra civiltàed evitare che lenostre campagne sitrasformino in disca-riche a cielo aperto.

RIFIUTI INGOMBRANTIRIFIUTI INGOMBRANTI

Direttore Responsabile: Marcello QuintoProprietà: Comune di TorittoRedazione: Manuela Ancona, G. Annarita Coscia, AngelaFariello, Alessia Gagliardi, Anna Laforgia, Vita SantaPanza, Giulia Piccininno.Sede: c/o Comune di Toritto - URPVia Municipio, 11 - Toritto (BA)Tel. 080.3805324 - Fax 080.3805326e-mail: [email protected] collaborato a questo numero: GiovanniBellini,Giuseppe Visceglie, Raffaele Labianca, Maria LuisaLozito, Stefania De Franceschi, Giuseppe Campione,Gianluca Nicolardi, Anna Teresa Bellezza.

Pubblicità: Messaggi edizioni - Tel. 080.776278 (fax)

Grafica, impaginazione e stampa: Messaggi edizioni di Nicola SuricoVia D. Laudati, 14 - Cassano delle Murge (BA)

La collaborazione è a titolo gratuito. Articoli e foto-grafie anche se non pubblicati non vengono restituiti.Le opinioni espresse dagli Autori non impegnano neces-sariamente né la Direzione né l'Amministrazione.

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURAAnno II - N. 6 - Gennaio / Febbraio 2009Aut. n. 42 del 21/11/2007 - Tribunale di BariDistribuzione gratuita