CARNEVALE DELLA FISICA - Tuttoscienze pagina 2

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Page 1: CARNEVALE DELLA FISICA - Tuttoscienze pagina 2

Pagina Fisica: LASTAMPA - NAZIONALE - 26 - 25/11/09 - Pag. Logica: LASTAMPA/TUTTOSCIENZE/02 - Autore: PASFAI - Ora di stampa: 24/11/09 22.36

C ome saremmo se il cervellonon fosse dotato dei neuro-ni specchio? Non capirem-mo il senso delle azioni al-trui e non sapremmo antici-

parne le intenzioni. Non ci sentirem-mo coinvolti dal dolore o dalle altreemozioni di chi ci sta vicino.Finiti sotto i riflettori, i neuroni

specchio tornano a far parlare di sé,ma in veste nuova. L'attenzione si con-centra sulle loro origini e sul loro svi-luppo nei primimesi di vita. Il merito èdi Chiara Turati, ricercatrice dell'Uni-versità degli Studi di Milano-Bicocca,che ha al suo attivo 2 dottorati in psico-logia ottenuti in «co-tutela» tra l'Uni-versità di Padova e quella di Parigi.A premiare l'eccellenza del proget-

to è stato l’Erc, il Consiglio europeodelle ricerche, che, tra 400 partecipan-ti nelle scienze sociali, ha assegnato al-la giovane studiosa lo «Starting inde-pendent research grant», uno dei piùimportanti programmi europei perrendere indipendenti gli studiosi mi-gliori, permettendo loro di formare ungruppo di lavoro internazionale.Chiara Turati riceverà dall'Erc la

somma preventivata per realizzare ilprogetto quinquennale - 1.208.400 eu-ro - ed entro l'inizio del 2010 dovrà no-minare 5 collaboratori, scelti da unacommissione. Uno dei punti di forzadell’idea è l’interdisciplinarietà: se glipsicologi dello sviluppo si occupano diprima infanzia, mentre i neurofisiologidei meccanismi d'azione dei neuronispecchio negli adulti, in questo caso gliambiti sono compresenti: ricercatoricon competenze in entrambe le areestudieranno i neuronispecchio nei neonati e neibimbi di 3, 6 e 9mesi.Scoperti nei primati

agli inizi degli Anni 90 dalneurofisiologo GiacomoRizzolatti, i neuroni spec-chio nell'uomo sono og-getto di studi da tempi re-centi e il loro nome nascedal fatto che si attivanoper «riflettere» le azionialtrui. Se osserviamo l'im-magine di un volto cheesprime disgusto, peresempio, rispecchiamol'emozione dell'altro atti-vando i muscoli del visocoinvolti in quell'emozio-ne. Si «accendono» quan-do compiamo una certaazione, per esempio por-tare alla bocca un acino d'uva, ma an-che quando osserviamo fare lo stessoda un nostro simile.A parte gli aspetti fisiologici e fun-

zionali di questa categoria di neuroninell'adulto, non conosciamo quasi

nient’altro. In quale fase emergono imeccanismi specchio? O sono già pre-senti alla nascita? E come si modifica-no? Fino a pochi decenni fa si pensavache i bambini fossero «tabula rasa»,

ma non è così: il neonatofa attenzione agli aspettiche sono più consoni allacrescita. «L’obiettivo sa-rà verificare da quandoquesti meccanismi sonoall'opera e se agiscono se-condo le stesse modalitàdegli adulti», spiega Chia-ra Turati, che nei 10 annidi lavoro all’Università diPadova ha scoperto chenei primi giorni di vita,così come nei primi mesi,esistono dei processi cheportano i bambini a rivol-gere maggiore attenzio-ne verso le immagini cherappresentano un voltorispetto alle altre. E’ unmeccanismo che favori-sce l'adattamento all'am-

biente, perché permette al bambino di«specializzarsi» nel riconoscimentodegli stimoli sociali e di essere in gra-do, da adulto, di riconoscere in pochimillisecondi l'identità e le emozioni diun volto.

Chiara Turati si è occupata anchedella memorizzazione. «Un bambinomolto piccolo - racconta - ricorda unoggetto solo se è ben visibile, se si tro-va tra i 20 e i 50 cmdagli occhi e se noncade esattamente al centro del campovisivo». Questi e gli altri test che valu-tano le capacità percettive dei più pic-coli si basano sul fatto che, quando sifanno vedere un oggetto o un'immagi-ne nuovi, il bambino li guarda e li mani-pola di più rispetto a quelli che già co-nosce. Questo atteggiamento è defini-

to «risposta alla novità» e viene studia-to attraverso una tecnica chiamata«paradigmadell'abituazione visiva».«Registreremo i movimenti oculari

dei neonati per capire se e come varia-no nel momento di passaggio da unostimolo familiare a uno nuovo - sottoli-nea Chiara Turati -. Con i più grandi ri-correremo a macchine in grado di mi-surare i potenziali evocati e l'attivitàelettrica del muscolo». L'analisi per-mette di osservare in che modo varial'attività elettrica corticale in rispostaa un'azione che il bambino già conoscee a una che non sa ancora compiere.«Invece degli elettrodi useremo delle“spugnette” imbevute di soluzione sali-na».Grazie all'elettromiogramma, poi,

gli elettrodi misureranno se i muscolidel bambino si attivano in risposta all'azione vista fare a una persona ripresada una telecamera. «Studi simili sonostati effettuati da Rizzolatti con bambi-ni dai 5 ai 9 anni - precisa Chiara Tura-ti -. Vorrei capire se questi meccani-smi si verificano anche nei primi mesidi vita». Potrebbero essere tra 400 e500 i bambini coinvolti. «Una cosa ècerta - conclude la studiosa -: le ricer-che vivono grazie alla collaborazionedei genitori e, se sono arrivata fino aqui, lo devo anche a loro».

CARLO FERRIUNIVERSITA’ DI BARCELLONA

Decine di blogger e autori se-gnaleranno i propri contribu-ti, che abbiano come filo con-duttore la fisica. Per questaprima edizione verranno pre-sentati sulle pagine di www.gravita-zero.org e www.gra-vedad-cero.org i fondatoridel Carnevale. I temi posso-no riguardare tutte le disci-pline legate alla fisica (fisicateorica, meteorologia, nano-tecnologie, astrofisica...), maanche letteratura, musica orecensioni di altri blog, libri,film. Per il lancio è stato scel-to proprio il 30 novembre:400 anni fa Galileo alzava ilcannocchiale, osservando laLuna. Successivamente, allostesso modo in cui vengonorealizzati i «Carnival of Ma-thematics», il 30 di ogni me-se altri blogger potrannoospitare l'evento.L'obiettivo è anche svilup-

pare collaborazioni tra i blogscientifici e infatti è stato at-tivato un social network (ht-tp://carnevaledellafisica.ning.com), in cui chiunque - eanche chi non possiede unblog - può lasciare appunti,osservazioni, foto, video.Finora la risposta della

Rete è stata più che interes-sante, dato che è stato giàcentrato un obiettivo: faredel «Carnevale della Fisica»un evento a carattere inter-nazionale. La maggior partedei partecipanti in Spagnascriveranno nelle quattro lin-gue ufficiali dello Stato iberi-co (spagnolo, galiziano, ba-sco e catalano), ma ci saran-no anche contributi in ingle-se, senza dimenticare che lamobilitazione dei blogger ita-liani è imponente.Claudio Pasqua di «Gravi-

tà Zero», tra le «menti» del«Carnevale», si dice «entu-siasta di diffondere un'inizia-tiva di questo tipo. Credo chei social newtworks per la dif-fusione della conoscenzascientifica siano fondamenta-li». Quanto a me, e a Roi Oli-va, co-fondatori dello spagno-lo «Gravedad Cero», ci augu-riamo di costruire un mezzoper il dialogo, spingendo i gio-vani verso il fantastico mon-do della fisica.

Dall’Ue fondi record a una ricercatrice italiana

Chi èChiara Turati

PsicologaRUOLO: E’ RICERCATRICE

NEL DIPARTIMENTO DIPSICOLOGIA DELL'UNIVERSITA’

DI MILANO-BICOCCARICERCHE: SVILUPPO

PERCETTIVO E COGNITIVO

SEGUE DA PAGINA 25

I Lo «Starting grant» assegnato aChiara Turati permetterà di svilupparele sue ricerche, creando 5 posti di lavo-ro, legati alla durata quinquennale delprogetto. Con la somma del Consiglioeuropeo della ricerca - 1 milione 200mila euro - verranno acquistate 3 at-trezzature: una per la registrazione deimovimenti oculari («eye-tracker»),una per la registrazione dei potenzialicerebrali («event related potentials»)e una per la registrazione dei potenzia-li motori (elettromiografo).

Lo sapevi che?Lo «starting grant»

Viaggio nellamenteda unmilione di euro

ANALISI

DebuttainReteil Carnevaledella Fisica

MedicinaELISA FRISALDI

I bambini, l’attenzione e la memoria: i test getteranno nuova luce sui meccanismi che si attivano già nei primi mesi di vita

Alla scopertadei neuroni

specchio

Crescere a libri aperti

Scienza e conoscenzaCollana CHIAVI DI LETTURA

piccoli libri scritti da scienziati e divulgatori di valore per capire come scienza e tecnologia infl uenzino

il nostro modo di vivere e di pensare

Nella stessa collanaArmaroli, Balzani, ENERGIA PER L’ASTRONAVE TERRA

Bisconti, LE CULTURE DEGLI ALTRI ANIMALICremaschi, Giomi, RUMORE BIANCO

Haw, NEL MONDO DI MEZZO Tutt

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26 TuttoScienze LA STAMPAMERCOLEDÌ 25 NOVEMBRE 2009