Carlomagno

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Morte di Pipino il Breve. Carlo eredita il regno con il fratello Carlomanno. Muore Carlomanno. Carlo eredita il regno dei Franchi unificato 768 771 http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Magno http://cronologia.leonardo.it/mondo38.htm http://www.bibliolab.it/CarloMagnoAnim/Carlo/CARLO%2 0MAGNO%20E%20IL%20MEDIOEVO.htm

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768 771

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Magno

http://cronologia.leonardo.it/mondo38.htm

http://www.bibliolab.it/CarloMagnoAnim/Carlo/CARLO%20MAGNO%20E%20IL%20MEDIOEVO.htm

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Nel 768, morto Pipino il Breve, il regno dei Franchi fu diviso tra i suoi figli: Carlo e Carlomanno, che trovarono convenienteaccettare l'alleanza matrimoniale proposta da Desiderio, re dei Longobardi (Carlo sposò Ermengarda e Carlomanno Gerberga). Nel771, Carlomanno morì in circostanze oscure, e Carlo rivendicò per sé il regno del fratello. I figli di Carlomanno erano bambini e,per la legge salica, la vedova non avrebbe potuto essere reggente, né era accettabile la reggenza del principe longobardo Adelchi,fratello della regina Gerberga.

Desiderio, che nel frattempo aveva ripreso la guerra contro il papa, prese le difese dei nipoti contro Carlo. Quando, nel 773, papaAdriano I chiese l'intervento di Carlo contro i Longobardi che assediavano Roma, il re franco non esitò a ripudiare Ermengarda e ascendere in Italia, dove pose l'assedio a Pavia che capitolò nel 774.

Desiderio fu portato prigioniero in Francia, Carlo si proclamò re dei Franchi e dei Longobardi, lasciò indipendenti i ducatilongobardi di Spoleto e Benevento, onde evitare confini comuni con i Bizantini, e confermò al papa il possesso dei territori donatialla Chiesa nel 756 da Pipino. Carlo condusse una serie di fortunate campagne militari, specie contro i Sassoni e gli Avari,convertiti a forza al Cristianesimo. Un sostanziale fallimento fu invece la sua azione contro gli Arabi di al-Andalus che dovevaservire a qualificarlo come "difensore" della Cristianità, rinverdendo il passato trionfo del nonno Carlo Martello contro imusulmani nella Battaglia di Poitiers.

Non solo Carlo dovette rinunciare al suo assedio di Saragozza, vuoi per l'indisponibilità dei cristiani spagnoli di avere Carlo comeloro "difensore", vuoi per l'arrivo di inquietanti notizie circa un' improvvisa grave ribellione dei Sassoni, ma la sua retroguardia,nel valicare i Pirenei per tornare in territorio franco, fu decimata dalle popolazioni basche (in parte sommaria cristianizzate maancora sostanzialmente pagane) nel famoso passo di Roncisvalle: episodio ricordato nei secoli avvenire dalle Chansons desgestes. Carlo assunse ciò nonostante l'epiteto onorifico di "Magno".

Al termine di tali campagne il dominio di Carlo Magno corrispondeva, in parte, ai territori dell'Impero Romano d'Occidente,dissoltosi ormai da quattro secoli. La notte di Natale dell'anno 800, papa Leone III incoronò Carlo Magno imperatore del SacroRomano Impero (sacro perché l'imperatore riceveva la sua autorità dalla Chiesa, Romano perché l'imperatore si considerava erededella tradizione imperiale romana).

Accettando l'incoronazione da parte del pontefice, Carlo Magno riconosceva la superiorità del papato sull'impero e da tale fattoderivarono gravi lotte fra papa e imperatore (lotta per le investiture: 1075- 1122).

L'imperatore di Costantinopoli rifiutò di riconoscere imperatore Carlo Magno; la lotta si protrasse fino all'812, quando l'Imperobizantino riconobbe Carlo imperatore "fratello" e questi gli cedette allora Venezia,l'Istria e la Dalmazia. Carlo strinse anche unaccordo con il califfo abbaside Harun al-Rashid per ottenere l'onorifico incarico (del tutto formale) di protettore dei pellegrini edei cristiani in Terra Santa.

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