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95-97%

Malattia

di

Alzheimer

50-70%

Demenze

Fronto

Temporali

5%

Parkinson

Demenza

5% Demenze

Vascolari

20%

Demenza a

Corpi di

Lewy

15%

DEMENZETermine usato per i sintomi di un gruppo di oltre 100 patologie che

si manifestano con disturbi cognitive e del comportamento.

Le cui cause più comuni sono di seguito riportate

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1) Pseudodemenza depressiva

2) Tossici/farmaci: Anticolinergici, Alcool; Altro (es metalli pesanti, CO)

3) Alterazioni endocrino-metaboliche- idroelettrolitiche: Insufficienza

renale/epatica; ipoNa/iperCa; Ipovolemia; Iper - Ipoglicemia;

S. Cushing; Ipo-Iper-tiroidismo, Ipopituitarismo

4) Cerebropatie: ESA cronica, Idrocefalo normoteso, Neoplasie, Traumi

5) Malattie cardiopolmonari: Scompenso cardiaco, Aritmie, BPCO

6) Infezioni: TBC; Endocardite:, Meningiti, Neurosifilide, HIV (la forma

più frequente età < 55 anni), M.Lyme, ascessi,

7) Stati carenziali: Vitamina B12, folati, niacina, S. di Korsakoff-Wernicke,

pellagra, Malattia di Marchifava Bignami

8) Miscellanea: Deprivazione sensoriale (cecità, sordità); da sleep apnea,

ospedalizzazione (anestesia, isolamento); Vasculiti, Sclerosi multipla

9) Anemia

10) Sindromi paraneoplastiche

Demenze potenzialmente reversibili (3-5%)

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ADI - World Alzheimer Report 2015

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Neuropatologia: M.A. Preclinico

• Sempre maggiori evidenze suggeriscono

che le alterazioni neuropatologiche di

base (AD preclinico o AD-P) precedono

di fino a 20 anni o più l'insorgenza di

AD clinicamente rilevabile (AD-C)

• Le alterazioni della corteccia entorinale

precedono quelle ippocampali.

• Ne consegue che nel momento in cui

viene fatta diagnosi si è già avuta una

massiccia e diffusa perdita neuronale con

conseguente atrofia delle regioni

interessate.

AD preclinico

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0 2 4 6 8 10 12 14

0

5

10

15

20

25

30

Tempo (anni)

Sintomi

Diagnosi

Perdita indipendenza funzionale

Problemi comportamentali

Istituzionalizzazione

Morte

Min

i-M

enta

l S

tate

Exam

ination (

MM

SE

)

MA -

preclinica

Lieve (26-21)

2-4 aa

Grave

(9-0)

1-3 aa

Storia naturale della Malattia di Alzheimer

Modificata da Feldman and Gracon, 1996

Moderata (20-10)

2-10 aa

Forma più comune di demenza

nelle persone con età >65 anni

Decadi

M

C

I

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Storia personale (soggetto e familiare)

Esame obiettivo neurologico

Test Neuropsicologici

Stato funzionale

Esami ematochimici (FT3, FT$, TSH, ecc)

Neuroimmagini morfologiche

Neuroimmgini funzionali

Biomarcatori Liquorali

Come si fa diagnosi di demenza da

M. di Alzheimer?

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M. di Alzheimer Neuroradiologia

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PET con ipometabolismo nelle aree temporo parietali tipico di pazienti MA

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Gli individui affetti da MCI presentano un

maggior carico di amiloide

La presenza di depositi di amiloide PIB-PET predice

progressione patofisiologica dei pazienti MCI ad AD

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Rischio di sviluppare la M. di Alzheimer

• Per qualsiasi individuo il rischio lifetime di sviluppare una

demenza è di circa 10-12% (Breitner et al Neurol 1999).

• Parenti di primo grado di una persona con AD hanno un

rischio cumulativo di sviluppare AD corso della vita di circa il

15-30%, questo rischio è mediamente di circa 2,5 volte quella

del rischio della popolazione generale (27% vs 10,4%).

La prevalenza della malattia

aumenta con l’avanzare dell’età:

1% <65aa

11% 65-80aa

35% 80-90aa

>40% >90aa

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Dementia prevention, intervention, and careLancet: July 20, 2017

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Quali terapie farmacologiche?

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PER PRENDERSI CURA DI

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