Carattere Distruttivo (e appunti) - Benjamin 1931

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Il carattere distruttivo Potrebbe capitare a qualcuno che, nel riguardare alla propria esistenza, pervenga alla constatazione che quasi tutti i più profondi impacci che ha patito in questa vita siano derivati da persone sul cui «carattere distruttivo» tutti erano d’accordo. Potrebbe un giorno imbattersi forse per caso in questi dati di fatto e allora, quanto più forte lo shock che subirebbe, tanto maggiori le sue probabilità di arrivare a una descrizione del carattere distruttivo. Il carattere distruttivo conosce solo una parola d’ordine: creare spazio; una sola attività: far pulizia. Il suo bisogno di aria fresca e di uno spazio libero è più forte di ogni odio. Il carattere distruttivo è giovane e allegro. Distruggere infatti ringiovanisce, perché toglie di mezzo le tracce della nostra età; e rallegra perché ogni rimozione significa per colui che distrugge una schiarita, una perfetta - (per dirla in termini matematici) - riduzione se non estrazione della radice della propria condizione. A una simile, concezione apollinea del distruttore induce più che mai la comprensione di come si semplifichi straordinariamente il mondo ove lo si verifichi in base alla dignità d’essere distrutto È il grande nastro che avvolge armonicamente ogni esistente. Ed è una visione che procura al carattere distruttivo uno spettacolo della più profonda armonia. Il carattere distruttivo è sempre alacremente al lavoro. È la natura a dettargli i ritmi, indirettamente almeno: perché deve prevenirla. Altrimenti s’incaricherà essa stessa della distruzione. Il carattere distruttivo non ha immaginazione. Ha poche esigenze, e la minima è: sapere che cosa subentra a ciò che è distrutto. In un primo momento, per un attimo almeno, lo spazio vuoto: il posto dove era la cosa, dove era vissuto l’uomo. Si troverà poi prima o poi qualcuno che ne ha bisogno senza occuparlo. Il carattere distruttivo fa il suo lavoro, evita solo il lavoro creativo. Come il creatore cerca la solitudine, colui che distrugge deve continuamente attorniarsi di gente, di testimoni della sua attività. Il carattere distruttivo è un segnale. Come un disegno trigonometrico è esposto da tutti i lati al vento, egli è esposto da tutti i lati al pettegolezzo. Proteggerlo da ciò è privo di senso. Il carattere distruttivo non è affatto interessato a essere capito. Considera superficiali gli sforzi in questo senso. L’essere frainteso non gli nuoce. Anzi, egli provoca l’equivoco, esattamente come lo provocavano gli oracoli, queste istituzioni statali distruttive. Il più piccolo borghese di tutti i fenomeni borghesi, il pettegolezzo, insorge solo perché la gente non vuole essere fraintesa. Il carattere distruttivo lascia che lo si fraintenda: e non provoca pettegolezzi.

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Carattere Distruttivo (e appunti) - Benjamin 1931

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  • Il carattere distruttivo

    Potrebbe capitare a qualcuno che, nel riguardare alla propria esistenza, pervenga allaconstatazione che quasi tutti i pi profondi impacci che ha patito in questa vita sianoderivati da persone sul cui carattere distruttivo tutti erano daccordo. Potrebbe ungiorno imbattersi forse per caso in questi dati di fatto e allora, quanto pi forte lo shockche subirebbe, tanto maggiori le sue probabilit di arrivare a una descrizione delcarattere distruttivo.

    Il carattere distruttivo conosce solo una parola dordine: creare spazio; una solaattivit: far pulizia. Il suo bisogno di aria fresca e di uno spazio libero pi forte di ogniodio.

    Il carattere distruttivo giovane e allegro. Distruggere infatti ringiovanisce, perchtoglie di mezzo le tracce della nostra et; e rallegra perch ogni rimozione significa percolui che distrugge una schiarita, una perfetta - (per dirla in termini matematici) -riduzione se non estrazione della radice della propria condizione. A una simile, concezioneapollinea del distruttore induce pi che mai la comprensione di come si semplifichistraordinariamente il mondo ove lo si verifichi in base alla dignit dessere distrutto ilgrande nastro che avvolge armonicamente ogni esistente. Ed una visione che procura alcarattere distruttivo uno spettacolo della pi profonda armonia.

    Il carattere distruttivo sempre alacremente al lavoro. la natura a dettargli i ritmi,indirettamente almeno: perch deve prevenirla. Altrimenti sincaricher essa stessa delladistruzione.

    Il carattere distruttivo non ha immaginazione. Ha poche esigenze, e la minima :sapere che cosa subentra a ci che distrutto. In un primo momento, per un attimoalmeno, lo spazio vuoto: il posto dove era la cosa, dove era vissuto luomo. Si trover poiprima o poi qualcuno che ne ha bisogno senza occuparlo.

    Il carattere distruttivo fa il suo lavoro, evita solo il lavoro creativo. Come il creatorecerca la solitudine, colui che distrugge deve continuamente attorniarsi di gente, ditestimoni della sua attivit.

    Il carattere distruttivo un segnale. Come un disegno trigonometrico esposto datutti i lati al vento, egli esposto da tutti i lati al pettegolezzo. Proteggerlo da ci privodi senso.

    Il carattere distruttivo non affatto interessato a essere capito. Considera superficialigli sforzi in questo senso. Lessere frainteso non gli nuoce. Anzi, egli provoca lequivoco,esattamente come lo provocavano gli oracoli, queste istituzioni statali distruttive. Il pipiccolo borghese di tutti i fenomeni borghesi, il pettegolezzo, insorge solo perch la gentenon vuole essere fraintesa. Il carattere distruttivo lascia che lo si fraintenda: e nonprovoca pettegolezzi.

  • Il carattere distruttivo il nemico delluomo-custodia. Luomo-custodia cerca la suacomodit, e linvolucro ne la quintessenza. Linterno dellinvolucro la traccia foderatadi velluto che lui ha impresso nel mondo. Il carattere distruttivo cancella perfino le traccedella distruzione.

    Il carattere distruttivo sta nel fronte dei tradizionalisti. Mentre alcuni tramandano lecose rendendole intangibili e conservandole, altri tramandano le situazioni rendendolemaneggevoli e liquidandole. Questi vengono chiamati i distruttivi.

    Il carattere distruttivo ha la coscienza delluomo storico, il cui sentimentofondamentale uninsormontabile diffidenza nel corso delle cose, nonch la prontezzacon la quale prende nota del fatto che tutto pu andare storto. Perci il caratteredistruttivo la fiducia stessa.

    Il carattere distruttivo non vede alcunch di duraturo. E proprio per questo scorgeovunque vie duscita. Anche l dove altri vanno a sbattere contro muri o montagne, luiintravede la sua via duscita. Tuttavia, proprio perch scorge ovunque una via duscita,deve anche sgomberarsi ovunque la strada. Non sempre con la forza bruta, talora anchecon raffinatezza. E poich scorge vie duscita ovunque, si trova sempre a un bivio: nessunattimo pu sapere che cosa porter il successivo. Riduce lesistente in macerie non peramor delle macerie ma della via duscita che le attraversa.

    Il carattere distruttivo non vive per il sentimento che la vita merita dessere vissuta,ma perch non vale la pena suicidarsi.

  • Appunti sul carattere distruttivo

    Potrebbe capitare a qualcuno che, nel riguardare alla propria esistenza, pervenga allaconstatazione che quasi tutti i pi profondi impacci che ha patito in questa vita sianoderivati da persone sul cui carattere distruttivo tutti erano daccordo. Potrebbe ungiorno imbattersi forse per caso in questi dati di fatto e allora, quanto pi forte lo shockche subirebbe, tanto maggiori le sue probabilit di arrivare a una descrizione delcarattere distruttivo.

    Sgomberare: con questa parola dordine si potrebbe illustrare con particolare evidenzalazione del carattere distruttivo. Fammi posto! lintimazione sulla quale il caratteredistruttivo imposta il suo operato. E si trover prima o poi qualcuno che ne ha bisognosenza (occuparlo). Perch il carattere distruttivo non distrugge per compiacere se stesso: un mandatario.

    Questo carattere distruttivo non un Tersite, anzi, giovane e allegro. Nerappresenta addirittura limmagine opposta, di una bellezza perfino apollinea: piena digiovinezza e di allegria. Infatti distruggere ringiovanisce perch toglie di mezzo itestimoni della nostra et; e rallegra perch ogni rimozione significa per colui chedistrugge una schiarita, una perfetta - (per dirla in termini matematici) - riduzione se nonestrazione della radice della propria condizione. A una simile, concezione apollinea deldistruttore induce pi che mai la comprensione di come si semplifichi straordinariamenteil mondo ove lo si verifichi in base alla dignit dessere distrutto. il grande nastro cheavvolge armonicamente ogni esistente. Ed una visione che appare gradevole econsolante al carattere distruttivo. (Al contrario, nel caso del carattere edificante: ognigiorno le basi della sua esistenza si fanno pi difficili, pi condizionate, e sempre picondizionato diviene il suo operato, e pi precario il suo equilibrio che non , di per sgi, quello stabile del carattere distruttivo, ma quello labile del carattere creativo).

    Il carattere distruttivo sempre alacremente al lavoro. la natura a dettargli i ritmi,indirettamente almeno: perch deve prevenirla. Altrimenti sincaricher essa stessa delladistruzione.

    Il carattere distruttivo non ha immaginazione. Ha poche esigenze, e la minima :sapere che cosa subentra a ci che distrutto. In un primo momento, per un attimoalmeno, lo spazio vuoto: il posto dove era la cosa, dove era vissuto luomo. Si trover poiprima o poi qualcuno che ne ha bisogno senza occuparlo.

    Il carattere distruttivo non ha nulla a che fare con quello decadente e altrettanto pococon quello demoniaco. Non gli importano le avventure private, ma solo la certezza di nonvivere neppure un attimo senza una missione storica.

    Il carattere distruttivo non si uccide. Perch? Perch non c niente da eliminare. inun punto dindifferenza: la sua esistenza creazione, il suo operare distruzione.

  • Il carattere distruttivo agisce in ogni situazione come se fosse un momento storico.Come un segno trigonometrico collocato in cima esposto da ogni lato al vento, cos il

    carattere distruttivo - e specialmente le sue azioni - sono esposte da ogni parte allechiacchiere. Proteggerlo da esse insensato.

    Alcuni rendono le cose tramandabili (e sono soprattutto i collezionisti, carattericonservatori, conservanti), altri rendono le situazioni praticabili, per cos dire citabili: equesti sono i caratteri distruttivi.

    Il carattere distruttivo non affatto interessato a essere capito. Considera superficialigli sforzi in questo senso. Lessere frainteso non gli nuoce. Anzi, egli provoca lequivoco,esattamente come lo provocavano gli oracoli, queste istituzioni statali distruttive. Il pipiccolo borghese di tutti i fenomeni borghesi, il pettegolezzo, insorge solo perch la gentenon vuole essere fraintesa. Il carattere distruttivo lascia che lo si fraintenda: e nonprovoca pettegolezzi.

    Neppure per un attimo il carattere distruttivo incline a cercare un senso della vita.Se potesse conferirgli per un attimo un senso, e fosse anche soltanto quello insito nelladistruzione di ci che distrugge, otterrebbe gi di pi di quanto aveva sperato.

    Il carattere distruttivo non vive nella sensazione che la vita degna dessere vissuta,bens in quella che il suicidio non vale la pena.

    Il carattere distruttivo ha la consapevolezza dellindividuo storico, il cui sentimentofondamentale una incoercibile diffidenza del corso delle cose, unita alla prontezza concui prende costantemente atto che tutto pu andare storto. Per questo il caratteredistruttivo laffidabilit in persona.

    Il carattere distruttivo non vede alcunch di duraturo. E proprio per questo scorgeovunque vie duscita. Anche l dove altri vanno a sbattere contro muri o montagne, luiintravede la sua via duscita. Per lui non c situazione senza rimedio, ed per questo chenon prende neppure in considerazione il suicidio. Tuttavia, proprio perch scorge ovunqueuna via duscita, deve anche sgomberarsi ovunque la strada. Non sempre con la forzabruta, talora anche con raffinatezza. E poich scorge vie duscita ovunque, si trovasempre a un bivio: nessun attimo pu sapere che cosa porter il successivo. Riduce ciche grande in macerie non per amor delle macerie ma della via duscita che leattraversa.

    Il carattere distruttivo non crede mai di avere la scelta. abituato a esplorare ognisituazione solo in cerca della via duscita che gli lascia. capace di capire in ognimomento della vita che non si va avanti cos - perch in effetti, dentro di s, nel suointimo, non si va avanti cos ma da un estremo allaltro.