Capitolo 37 L’evoluzione umana - maraffi.net · •La divergenze evolutiva che ha dato origine da...

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Capitolo 37

L’evoluzione umana

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37.1 La storia della specie umana inizia con i primati

• I primati si sono evoluti a partire da piccolimammiferi arborei intorno a 65 milioni di anni fa.

• I tre gruppi maggiori di primati viventi sono: i lori, ipotti e i lemuri, i tarsi e gli antropoidi (scimmie eominoidei).

Una panoramica sui primati

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I caratteri peculiari dei primati sono

• le articolazioni flessibili degli arti;

• le mani e i piedi prensili con dita bene separate;

• il naso corto;

• occhi rivolti in avanti, che aumentano lapercezione della profondità di campo.

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Figura 37.1A

Il lori gracile, una animale della taglia di uno scoiattolo,mostra numerose caratteristiche di base dei primati.

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Figura 37.1B

Scimmie Ominoidei

Antropoidi

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Primate ancestrale

TarsiProscimmieL’albero filogeneticodei primati mostra iprincipali gruppi diprimati: proscimmie,tarsi e antropoidi.

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Figura 37.1C

I lori, i lemuri e i potti costituiscono il più vecchio gruppodi primati.

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Figura 37.1D

I tarsi costituiscono un secondo gruppo di primati,confinati nell’Asia sud-orientale, sono piccoli mammiferiarboricoli e notturni.

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Figura 37.1E Figura 37.1F

Gli antropoidi comprendono le scimmie e gliominoidei, che a loro volta comprendono le scimmieantropomorfe, o pongidi, e gli esseri umani.

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37.2 Gli ominoidei comprendono la specie umana ele scimmie antropomorfe

• Gli ominoidei hanno cervelli più grandi degli altriprimati e sono privi di coda.

• Gli esseri umani condividono il 99% del loropatrimonio genetico con gli scimpanzé, il nostroparente più stretto vivente.

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Le scimmie antropomorfecomprendono:

• i gibboni (9 specie);

• l’orango;

• i gorilla (2 specie);

• lo scimpanzé;

• il bonobo.

Figure 37.2A–D

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37.3 La linea evolutiva da cui discende la specieumana risale a pochi milioni di anni fa

• La divergenze evolutiva che ha dato origine dauna parte agli uomini e dall’altra agli scimpanzérisale probabilmente a 5-7 milioni di anni fa.

• La paleontologia si occupa propriamente diquesto segmento della storia biologica, cioèdell’origine e dell’evoluzione della specie umana.

L’evoluzione degli ominidi

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Le pietre miliari dell’evoluzione degli ominidi sono

• il bipedismo;

• un cervello sviluppato;

• le cure parentali prolungate.

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I caratteri peculiari degli ominidi sono

• il pensiero simbolico;

• l’uso di utensili complessi;

• il legame di coppia duraturo.

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• Varie specie di ominidi chiamate nel complessoaustralopitechi vissero tra 4 e 2 milioni di anni fa.

• Homo sapiens è l’unico ominide attualmentevivente; gli altri sono tutti estinti.

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Australopithecusanamensis

Australopithecusafarensis

Australopithecusafricanus

Paranthropusboisei

Paranthropusrobustus

Homoergaster

Homosapiens

Homoneanderthalensis

Homoerectus

Homohabilis

Sahelanthropustchadensis

Orrorin tugenensis

Ardipithecusramidus

Kenyanthropusplatyops

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Figura 37.3

Schema cronologico dell’evoluzione di varie specie diominidi:

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37.4 La postura eretta si è evoluta prima che ilcervello umano aumentasse di volume e complessitàIl bipedismo era già evidente nei primi ominidi ed èstato precedente all’evoluzione di un cervellovoluminoso.

Figura 37.4

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37.5 Cervelli più grandi e dimorfismo sessualeridotto segnano l’evoluzione del genere Homo

• Il genere Homo comprende ominidi con cervelli piùsviluppati e capaci di usare utensili.

• Homo ergaster aveva un cervello più grande di H.habilis e dimorfismo sessuale ridotto, indice di unlegame di coppia duraturo e forse di cure parentali.

• Homo erectus fu il primo ominide a migraredall’Africa.

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37.6 Quando e dove fece la sua comparsa Homosapiens?

Homo sapiens si è evoluto in Africa e in seguito èmigrato in Asia e quindi in Europa, dove probabilmenteentrò in competizione con H. neanderthalensis.

Figura 37.6A

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• I neandertaliani precedettero i sapiens in Europa e siestinsero intorno a 30.000-40.000 anni fa,apparentemente senza contribuire al patrimoniogenetico dell’uomo moderno.

• Il rapido affermarsi di H. sapiens potrebbe essere statodeterminato dall’evoluzione del pensiero cognitivo dellanostra specie.

Figura 37.6B

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37.7 La specie umana si è adattata alle varielatitudini evolvendo diversi colori della pelle e haavuto successo grazie al linguaggio

Il colore molto variabile della pelle umana è il risultatodella selezione naturale: un compromesso, nelle diversecondizioni ambientali, tra

• la pigmentazione scura che protegge dalle radiazioniultraviolette che distruggono l’acido folico;

• la necessità dell’esposizione ai raggi solari per lasintesi della vitamina D.

COLLEGAMENTI

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• Il linguaggio è un tratto umano esclusivo che hapermesso la nascita della cultura.

• L’abilità linguistica è stata messa in relazione allaversione umana del gene chiamato FOXP2.

Figura 37.7

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37.8 La cultura ha conferito alla specie umana lacapacità di modificare profondamente il proprioambiente

• La cultura umana, cioè l’accumularsi delleconoscenze, delle credenze, degli usi e deicostumi, delle arti e della tecnologia, si è evolutaenormemente nella storia dell’umanità.

• Questo sviluppo ha conferito a H. sapiens il poteredi alterare l’ambiente in cui vive a una velocità digran lunga superiore a quella dell’evoluzionebiologica.

L’evoluzione culturale

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37.9 I primi esseri umani erano saprofagi, raccoglitorie cacciatori

I primi uomini erano soprattutto saprofagi e raccoglitori,poi divennero cacciatori.

Figura 37.9

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37.10 Lo sviluppo dell’agricoltura è stato un impulsofondamentale nella storia umana

• La nascita dell’agricoltura, il secondo stadiofondamentale dell’evoluzione culturale, è stimataintorno a 10.000-15.000 anni fa.

• L’agricoltura ha cambiato per sempre il nostrorapporto con la biosfera.

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Figura 37.10

La nascita dell’agricoltura è stata accompagnata dainsediamenti più stabili, da una maggiore disponibilitàalimentare e dall’addomesticamento degli animali.

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37.11 Lo sviluppo della tecnologia ha segnato lacultura umana e ha cambiato il mondo

• La Rivoluzione Industriale, iniziata nel diciottesimosecolo, ha innescato una produzione di beni industriali suvasta scala grazie all’uso di tecnologie sempre piùsofisticate.

Figura 37.11

• La meccanizzazionedell’agricoltura e i progressidella medicina hanno semprepiù accelerato la crescitademografica della popolazioneumana e, con essa, il nostroimpatto sull’ambiente.