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Cap.9 – AUTONOMIE
Quando Charles Lindberg effettuò il suo spettacolare volo trans-Quando Charles Lindberg effettuò il suo spettacolare volo transatlantico nel 1927, ad egli non importavano poi così tanto i concettodi velocità massima, di rateo di salita o di tempo di salita. La cosapiù importante era,per quel volo,la massima distanza che avrebbepotuto percorrere con il carico di combustibile a disposizione del suo“S i it f St L i ” Q i di l’ t i di di t f l ifi“Spirit of St. Louis”. Quindi l’autonomia di distanza fu la specificapiù importante nel progetto e nella costruzione di quel celebreaeroplano. L’autonomia di distanza è stata per tutti i velivoliaeroplano. L autonomia di distanza è stata per tutti i velivoliprogettati fino ad oggi un requisito fondamentale di progetto, inparticolar modo per quelli destinati al trans-oceanico o trans-continentale.
Cap.9 – AUTONOMIE
L’autonomia di distanza (range in inglese) di un velivolo siL autonomia di distanza (range, in inglese) di un velivolo sidefinisce come la distanza totale, misurata al suolo, percorsa con unpieno di combustibile. Una grandezza legata all’autonomia didistanza è l’autonomia di durata (endurance, in inglese), definitacome il tempo totale per il quale un velivolo è capace di volare con
i di b tibil A d d ll’i i ti i diun pieno di combustibile. A seconda dell’impiego tipico di unvelivolo è importante avere un’autonomia di distanza oppureun’autonomia di durata massima possibile.un autonomia di durata massima possibile.
Cap.9 – AUTONOMIE
consumo specifico di combustibile (specific fuel consumption)
ELICA
consumo specifico di combustibile (specific fuel consumption)
combust.di)(kpSFC =)()( hhp
SFC⋅
dove kp il peso hp i cavalli di potenza ed h oredove kp, il peso, hp, i cavalli di potenza, ed h, ore,sono unità di misura del sistema tecnico.
Cap.9 – AUTONOMIESi consideri inizialmente l’autonomia di durata. Intuitivamente è
ELICA
naturale pensare che per rimanere in volo per un periodo più lungopossibile è necessario utilizzare la quantità minima possibile di
b ibil i à di (il i i di k ) Icombustibile per unità di tempo (il numero minimo di kp per ora). Intermini dimensionali questa quantità è proporzionale alla potenzarichiesta ed al consumo specificorichiesta ed al consumo specifico
combustdi)(kp )()()(
combust.di)(RhpSFC
hkp
⋅∝
La massima autonomia di durata di un velivolo ad elica siottiene con un volo in condizioni di minima potenzarichiesta.
Cap.9 – AUTONOMIELa massima autonomia di durata di un velivolo ad elica si ottiene
ELICA
con un volo ad una velocità tale che il rapporto
CC /2/3DL CC /2/3
sia maxsia max
Cap.9 – AUTONOMIEAdesso si consideri l’autonomia di distanza. Per coprire la massima
ELICAp
distanza il buon senso suggerisce di usare la minor quantitàpossibile di kp di combustibile per km. In termini dimensionali si
ò i l l i di i li àpuò scrivere la relazione di proporzionalità
hpSFCkp R )()(combust.di)( ⋅∝
VkmR
)(∝
d l l i à di l V i k /h Q i di il i idove compare la velocità di volo V in km/h. Quindi il minimo consumo chilometrico di combustibile, kp per km, si ottiene in condizioni di minimo di hpR /Vcondizioni di minimo di hpR /V.
La massima autonomia di distanza di un velivolo ad elica si ottienecon un volo ad una velocità tale che il rapporto
DL CC / DLsia massimo.
Cap.9 – AUTONOMIEFormulazione Quantitativa
ELICAQ
consumo specifico Unità di misura consistenti
ssJN
ssmkpkp
⋅⋅⋅ )/(combust.di)(oppure
)/(combust.di)(
dΠ b tdi)(combust.di)(d kmkpkpt ⋅Πtc dΠ combust.di)(
)/()(d kp
sp
ssmkpptc ==
⋅⋅=Π
Cap.9 – AUTONOMIEFormulazione Quantitativa
ELICAQ
Il peso totale W del velivolo è la somma del peso strutturale e delcarico pagante contributi questi invarianti nel tempo e del peso delcarico pagante, contributi questi invarianti nel tempo, e del peso delcombustibile, contributo variabile durante la missione di volo.Variazione di W => variazione di combustibile. Si indichi con W0 ilgross weight, cioè il peso del velivolo con pieno di combustibile ecarico pagante a bordo, con WF il peso istantaneo del combustibile econ W1 il peso dell’aeroplano (con carico pagante a bordo) senzacombustibile. Da queste definizioni si ha
FWWW −= 01 tcWWF ddd Π−==
Π−=
cWt ddΠc
Cap.9 – AUTONOMIEFormulazione Quantitativa
ELICAQ
∫∫ −=1 dd
WEn Wt ∫∫ Π−=
0
d0 W
ct
∫ Π−=
1 dW WEn Autonomia di durata in [sec]∫ Π0Wc
Cap.9 – AUTONOMIEFormulazione Quantitativa
ELICAQ
Per ottenere un’analoga espressione dell’autonomia didistanza si moltiplichi l’eq. Prec per la velocità V:p q p
sWVtV ddd =Π⋅
−=⋅cΠ
ds = Vdt Incremento di percorso coperto nel tempo infinitesimo dtds = Vdt Incremento di percorso coperto nel tempo infinitesimo dt
∫∫⋅1 dWR WVd ∫
⋅1 dW WV∫∫ Π−=
0
d
0 Wc
WVds ∫ Π⋅
−=0
d
Wc
WVR0
Cap.9 – AUTONOMIEFormulazione Quantitativa
ELICAQ
∫⋅
=1 dW WVR ∫−=
1 dW WEn∫ Π−=
0Wc
R ∫ Π=
0Wc
En
Cap.9 – AUTONOMIEBreguet - Elica
VDDa
⋅=
Π=Π
ηηa
111 dηdηd WWW WWVWV∫∫∫
⋅−=
⋅⋅−=
Π⋅
−=000
dηdηd
WWWDcW
VDcWV
cWVR
000
Volo livellato L=W
∫∫ ⋅−=⋅
−=11 dηdη WW
WW
DL
DW
WWR ∫∫
00 WWWDcDcW
IPOTESI VOLO LIVELLATO Ed UNIFORMEIPOTESI VOLO LIVELLATO Ed UNIFORME
Cap.9 – AUTONOMIEBreguet - Elicaη,
DL CCDL // =ed il consumo specifico c si mantengano costanti durante il voloed il consumo specifico c si mantengano costanti durante il volo
∫⋅−=1 dη W
L WCR ∫0WD WCc
η WC
1
0lnηWW
CC
cR
D
L⋅=
formula di Breguet per l’autonomia di distanza vel. ad elica
Ec
AF ⋅=η.. FATTORE DI AUTONOMIA VEL ELICAc
Cap.9 – AUTONOMIEBreguet - Elica
0lnηWW
CC
cR L⋅=
1WCc D
Cap.9 – AUTONOMIEBreguet - Elica
formula di Breguet per l’autonomia di durata
111 ddd WWW
∫∫∫ ⋅⋅−=⋅
−=Π
−=1
0
1
0
1
0
dηdηd W
W
W
W
W
WWW
VDL
cVDcW
cWEn
LCS VWL 2ρ21
== )ρ(/2 LC SWV =2
∫1 dρηW WCSC∫ ⋅−=
0
2/3
d2
ρη
W
L
D
L
WWCS
CC
cEn
Cap.9 – AUTONOMIEBreguet - Elica formula di Breguet per l’autonomia di durata
∫ ⋅−=1
2/3
d2
ρηWLL
WWC S
CC
cEn
02
W D WCc
⎟⎞⎜⎛∫1
12/1
2/3 ρη2dρη WLW
LL WSCWCSCE ⎟⎠⎞⎜
⎝⎛⋅=⋅⋅−= ∫
1
0
2/1
02/3 2
ρη2d2
ρηW
D
L
W
L
D
L WSC
CcW
WCSCC
cEn
( )2/10
2/11
2/3
ρ2η −− −⋅⋅= WW SC
CEn L ( )Cc D
Cap.9 – AUTONOMIEBreguet - Elica formula di Breguet per l’autonomia di durata
( )2/10
2/11
2/3
ρ2η −− −⋅⋅= WWSC
CEn L ( )01ρCc D
E’ interessante notare che , secondo le approssimazioni alla basedella derivazione delle formule di Breguet, l’autonomia di durataE di d d ll t t ll di di t R tE dipende dalla quota mentre quella di distanza R ne restaindipendente.
Cap.9 – AUTONOMIEBreguet - ElicaLe formule non risultano di facile uso, dato che è presente ilconsumo c e non SFC.
0LP WlnCη5603R =1D W
lnCSFC
5.603R ⋅⋅=
che fornisce il valore di R in [Km] con SFC in [lb/(hp h)]che fornisce il valore di R in [Km] con SFC in [lb/(hp h)](intorno a 0.5 per un motore a pistoni e 0.7 per un turboelica).
⎤⎡2/3
⎥⎥⎦
⎤
⎢⎢⎣
⎡−⋅⋅⋅=
o1D
2/3LP
W1
W1 Sρ2
CC
SFCη5.53En
⎥⎦⎢⎣ o1
con En in [ore] e W espresso in [Kg]
Cap.9 – AUTONOMIEBreguet - ElicaLe formule possono essere usate per valutare:- MAX RANGE
MAX ENDURANCE- MAX ENDURANCE
W
1
0MAX
PMAX W
WlnESFCη5.603R ⋅⋅=
⎤⎡⎞⎛ 2/3
⎥⎥⎦
⎤
⎢⎢⎣
⎡−⋅⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛⋅⋅=
o1MAXD
2/3LP
MAX W1
W1 Sρ2
CC
SFCη5.53En
Cap.9 – AUTONOMIEEsercizio
Stimare le massime autonomie di distanza e di durata per il velivolo ad elicaCP-1(vedi cap.8), le cui caratteristiche sono riportate in fig. 9.3. Si consideri un
l d l ifi (SFC) d l l i i 0 45 lb divalore del consumo specifico (SFC) del motore alternativo pari a 0.45 lb dicobust. / (hp di potenza ⋅ h). Si assuma un gross weight del velivolo W0 = 2950lb ed un’efficienza dell’elica η = 0.8. Si consideri che il serbatoio è capace dicontenere 65 gal di gasolio aeronautico, che ha un peso specifico di 5.64 lb /gal.La superficie di riferimento S è in questo caso pari a 174 ft2. Si assuma infinep q p fun volo aun’altitudine livello del mare con densità dell’aria ρ =
⎞⎛ C 2/3 ⎞⎛C
,
62.13max =⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
D
L
CC 81.12max =⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
D
L
CC
Dai dati si calcola un peso di combustibile WF = 65⋅5.64 = 367 lb. Il peso a seccosarà quindi W1 = 2950 – 367 = 2583 lb. Per un’efficienza dell’elica η = 0.8 si hauna autonomia di distanza massima pari auna autonomia di distanza massima pari a
Cap.9 – AUTONOMIEEsercizioDai dati si calcola un peso di combustibile WF = 65⋅5.64 = 367 lb. Il peso a seccosarà quindi W1 = 2950 – 367 = 2583 lb. Per un’efficienza dell’elica η = 0.8 si hauna autonomia di distanza massima pari a
RMAX=1940 Km
una autonomia di distanza massima pari a
ed un’autonomia di durata
EnMAX =14.4 ore,
Cap.9 – AUTONOMIE JETPer un velivolo a getto il consumo specifico di combustibile sig pdefinisce come peso di combustibile consumato per unità di spintainstallata e per unità di tempo. Si osservi che, a differenza dei
li li d li ( i l i ) ivelivoli ad elica (accoppiata con motore alternativo), in questadefinizione è usata la spinta anziché la potenza. Questo è dovuto alfatto che per aeroplani a getto il consumo di combustibile dipendefatto che per aeroplani a getto il consumo di combustibile dipendefisicamente dal livello di spinta prodotta dal motore mentre per ivelivoli ad elica dipende fisicamente dalla potenza che il motore
, p p
rende disponibile all’albero. Questa differenza porta allo sviluppodi formule di Breguet differenti per il calcolo dell’autonomia didi di d di li lidistanza e di durata di velivoli a getto.
Cap.9 – AUTONOMIE JETil consumo specifico di velivoli a getto (thrust-specific fuel consumption, in inglese; comunemente indicato con l’abbreviazione SFCJ)
)h(spintadi)kp(combust.di)kp(SFCJ
⋅= (h) spinta di lb
comb di lb⋅
in unità di misura del sistema tecnico (si noti l’inconsistenzadell’unità di misura del tempo), dell unità di misura del tempo).
Cap.9 – AUTONOMIE JETConsiderazioni fisiche
Autonomia di durata massima
DTSFCJhcombust.di)kp(
⋅=
La massima autonomia di durata di un velivolo a getto si ottienecon un volo in condizioni di minima spinta richiesta.
,
Cap.9 – AUTONOMIE JETConsiderazioni fisiche
Autonomia di distanza massima)T()SFCJ(b tdi)k(
V)T()SFCJ(
kmcombust.di)kp( D⋅
∝
Il minimo consumo di kp di combustibile per chilometro, per volo livellato uniforme, ovvero se TD = TR , corrisponde a condizioni in
i è i i il , cui è minimo il rapporto
VTR /R
Cap.9 – AUTONOMIE JETConsiderazioni fisiche Autonomia di distanza massima
VTR /
1
D
DR CSV
SCV
VD
VT ρ
21
V
ρ21 2
===CS
Vρ
W2=
VV 2V LCSρ
T 1W21 ,
DLLD
R
CCCSCS
VT
/1
ρW2ρ
21
2/1∝=
La massima autonomia di distanza diun velivolo a getto si ottiene con unvolo ad una velocità tale da avere unrapporto
CC /2/1massimo.DCC
L/
Cap.9 – AUTONOMIE JETConsiderazioni fisiche Autonomia di distanza massima
VTR /
Si arriva anche considerando che :
WLDT 11VE
WVE
LVD
VT 11
⋅=⋅==,
( ) LMAX
CEVET=>⎟
⎟⎞
⎜⎜⎛
=>⋅=> ( )DMAXL
MAXMIN CC
VEV
>⎟⎠
⎜⎝
>>
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa - BREGUETQ
Si indichi con ct il consumo specifico per velivoli a getto in unità di misura consistenti espresso ad esempio inmisura consistenti, espresso ad esempio in
)(i tdi)(combust.di)(
kkp
)(i tdi)(combust.di)(
NN
)(spintadi)( skp ⋅ )(spintadi)( sN ⋅
, tTcW Dt dd −=
Wd WE
Dt TcWt dd −= ∫∫ −==
1
0
dd0
W
W Dt
En
TcWEnt
0
∫−=1 dW WEn ∫0W Dt Tc
En
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa - BREGUETQ
∫−=1 dW
TWEn ∫
0W Dt Tc
1 d1W WL
Ma D =W/ETD = TR = D
∫ ⋅⋅−=1
0
d1W
W t WW
DL
cEn
, 0W
Ipotesi ct ed E costanti :
0ln1WW
CCEn L ⋅⋅=
1WCc Dt
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa - BREGUETQ
0ln1 WCEn L ⋅⋅=1
lnWCc
EnDt
,
NON DIPENDE DALLA QUOTA (se ct =cost)
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa – BREGUET AUTON DISTANZA Q
TWVtVs ddd ⋅
−=⋅=Dt Tc
∫∫1
dWR
WVRds ∫∫ −==0
d0 W Dt
WTc
Rds
W ,
∫−=1 dW
W D
L
t WW
CC
cVR
LCSV
ρW2
=
0W Dt WCc
∫∫11 2/1 d21dW21 WW WCWC∫∫ −=−=
00
2/1
dρ21d
ρW21
W D
L
tW D
L
Lt WW
CC
ScWW
CC
CScR
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa – BREGUET AUTON DISTANZA Q
∫∫ −=−=11 2/1 d21dW21 W
LW
L WCWCR ∫∫ ==00
2/1ρρ W DtW DLt WCScWCCScR
,
( )2/11
2/10
2/1
ρ22 WW
CC
ScR L −⋅⋅⋅=
ρ CSc Dt
(IPOTESI QUOTA COSTANTE)(IPOTESI QUOTA COSTANTE)
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa – BREGUET AUTON DISTANZA Q
( )2/12/12/122 WWCR L −⋅⋅⋅= ( )10ρ
WWCSc
RDt
=
,
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa – BREGUET AUTON DISTANZA Q
∫1 dW
L WCVR ∫−=0W Dt WCc
R
Se ipotizziamo anche V costante oltre ai coefficienti aerodinamici(vuol dire che la quota deve cambiare in relazione al minor peso
, che sia ha per il combustibile consumato)
d1 WCVWCV LW
L ∫1
lnd
0WW
CC
cV
WW
CC
cVR o
D
L
tWD
L
t
=−= ∫
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa – BREGUET AUTON DISTANZA Q
ln WCVR oL=
Formula di Breguet semplificata autonomia vel jet
1
lnWCc
RDt
=
Formula di Breguet semplificata autonomia vel jet
EAF V FATTORE DI AUTONOMIA VEL JET, E
cAF
t
⋅=..
Formula di Breguet CORRETTA (quota costante)
( )2/11
2/10
2/1
ρ22 WW
CC
SR L −⋅⋅⋅= ( )
ρ CSc Dt
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa – BREGUET – Formule con unità tecnicheQ
0L WlnC1En ⋅⋅=1D W
lnCSFCJ
En ⋅⋅=
con SFCJ in (lb/(lb h)) (circa 0.6-0.7) e En in [ore]
,
[ ]10D
2/1L WW
CC
Sρ2
SFCJ227.11R −⋅⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛⋅⋅⋅=
DCSρSFCJ ⎠⎝
con R in [Km] e W in [Kg]
Cap.9 – AUTONOMIE JETFormulaz. Quantitativa – BREGUETQ
JET MAX RANGE and MAX ENDURANCE
1
0MAXMAX W
WlnESFCJ
1En ⋅⋅=1
[ ]2/1LC22 ⎟
⎞⎜⎛
, [ ]10MAXD
LMAX WW
CC
Sρ2
SFCJ227.11R −⋅⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛⋅⋅⋅=
[ ]L WWC222711R A [ ]10
DMAX WW
CSρSFCJ27.11R
A
−⋅⋅⋅⋅=
Cap.9 – AUTONOMIE JETEsercizio
9.16max =⎟⎟⎞
⎜⎜⎛ LC
, 9.16max ⎟⎟
⎠⎜⎜⎝ DC
4.23max2/1
=⎟⎟⎞
⎜⎜⎛ LC
⎟⎠
⎜⎝ DC
Cap.9 – AUTONOMIE JETEsercizio
R=5850 KmR 5850 Kml’autonomia di durata è invece pari aEn=13.3 ore
,
Cap.9 – AUTONOMIE JETEsercizio
,
Cap.9 – AUTONOMIE JETRANGE - Considerazioni
Nel caso del velivolo a jet potremmo avere :1) Volo a CL e quota costante1) Volo a CL e quota costante2) Volo a V e CL cost (la quota deve cambiare, climbing flight)3) Volo a quota e Vel costante (cambia CL)
Tipicamente il volo per tratte lunghe si svolge a tratte a quota costanteh i t t di t t i t t d li t i, che vengono incrementate di tanto in tanto su degli opportuni
LEVEL FLIGHT
In realtà sarebbe desiderabile avere quota e Mach (quindi V) costante
Cap.9 – AUTONOMIE JETRANGE - Considerazioni
1) Volo a CL e quota costante
[ ]1 [ ]2/11 )1(112 ς−−⋅⋅=
tcVER
⎞⎛⎞⎛W⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛ −=⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛=
o
o
o
f
WWW
WW 1con ζ
,
Cap.9 – AUTONOMIE JETRANGE - Considerazioni
2) Volo a V e CL costante
d1 CC W
1
lnd1
0WW
CC
cV
WW
CC
cVR o
D
L
t
W
WD
L
t
=−= ∫
⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛ −=⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛=
o
o
o
f
WWW
WW 1con ζ
, ⎠⎝⎠⎝
⎟⎟⎞
⎜⎜⎛
=1lnLCVR ⎟⎟
⎠⎜⎜⎝ −ζ1
lnDt Cc
R
Cap.9 – AUTONOMIE JETRANGE - Considerazioni
1 dW
3) Volo a quota e V costante ∫−=1
0
dW
Wt DW
cVR )( 2
LDo CKCSqD ⋅+⋅⋅=
⎥⎥⎦
⎤
⎢⎢⎣
⎡ ⋅⋅⋅=
)1(2arctan2
ζζ oMAX
ECKEE
cVER
⎥⎦⎢⎣ ⋅⋅⋅−⋅⋅ )1(2 ζoLMAXt ECKEco
,
E’ quello + usato , maq ,La formula è complessa.
Cap.9 – AUTONOMIE JETRANGE - Considerazioni
BEST RANGE – confronto fra i vari programmi di volo
,
Cap.9 – AUTONOMIE JETRANGE - Considerazioni
Cruise climbing vs Stepped altitude flight
Tipicamente gli step ammessi Dagli enti controllo traff aereo
di, Sono di 4 FL(1 FL = 1000 ft)e dispari e pari sensi oppostie dispari e pari sensi opposti
C’e’ poca differenza tra il cruise climb e lo stepped altitude- Il constant altitude non conviene !- Il constant altitude non conviene !
Cap.9 – AUTONOMIE JETRANGE - Considerazioni
Per il JET va considerato anche se M> MddIn tal caso la V non può essere qualsiasip q
,
Cap.9 – AUTONOMIERANGE - Considerazioni
Soprattutto per i velivoli ad elica Wη
1
0MAX
PMAX W
WlnESFCη5.603R ⋅⋅= MAXMAX ER =>
La velocità di Max Range è BASSA., Ottimizzo i consumi, ma non il tempo !
U ATR d bb l M h b iUn ATR dovrebbe volare a Mach bassi (es. 0.3)
Cap.9 – AUTONOMIERANGE - Considerazioni
,
Cap.9 – AUTONOMIERANGE - Considerazioni
,
=> T/V min
Cap.9 – AUTONOMIERANGE - Considerazioni
,
Cap.9 – AUTONOMIERANGE - Considerazioni
La velocità di volo che ottimizza il tempo di percorrenza nel caso di un velivolo ad elica è la V del punto A !!!!
Ricordo che il MAX RANGE si ha nel punto E.
Carson Speed
Cap.9 – AUTONOMIERANGE – EFFETTO DEL VENTO
Cap.9 – AUTONOMIERANGE – EFFETTO DEL VENTO ELICA
Pgg
R
VaSFC
VSFC
kmkp
η⋅Π⋅
=Π⋅
∝)()()()(
)(combust.di)(
min
Cap.9 – AUTONOMIERANGE – EFFETTO DEL VENTO JET