Cap. 9: Conseguenze della democraziaalessandropellegata.weebly.com/uploads/1/0/0/8/...Clark W.R.,...
Transcript of Cap. 9: Conseguenze della democraziaalessandropellegata.weebly.com/uploads/1/0/0/8/...Clark W.R.,...
-
Cap. 9: Conseguenze
della democrazia
Scienza Politica (A-K) – SPO
Alessandro Pellegata
-
Informazioni di base
-
2°parte del corso: Materiale
▪ Clark W.R., Golder M. e Golder S.N. (2010) Principi di
Scienza Politica. Milano: McGraw-Hill.
o Capitoli 9-15
▪ Della Porta, D. (2009/2015) I Partiti Politici. Bologna: Il
Mulino.
▪ Contenuti delle slide presentate a lezione
-
Tra l’edizione del 2009 e quella del 2015 ci sono alcune differenze nel
capitolo 9 e soprattutto nel capitolo 10
-
2°parte del corso: Argomenti
▪ Conseguenze della democrazia
▪ Varietà di democrazie
▪ Sistemi di governo
▪ Elezioni e sistemi elettorali
▪ Fratture sociali, partiti e sistemi di partito
▪ Attori istituzionali con potere di veto
▪ Performance dei diversi modelli di democrazia
-
2°parte del corso: Calendario
MAGGIO
13 Lezione 11
14 Lezione 12
15 Lezione 13
20 Lezione 14
21 Lezione 15
22 Lezione 16
27 Lezione 17
28 Lezione 18
29 Lezione 19
GIUGNO
3 Lezione 20
4 Lezione 21
5 Lezione 22
10 Lezione 23 + lezione 24
11 Lezione 25
12 lezione 26
17 Lezione 27
18 Lezione 28
19 Lezione 29
24 Lezione 30 (Ripasso)
-
Date da ricordare
▪ 10 Giugno: Doppia lezione
o 10.30-12.30 (aula 10)
o 14.30-16.30 (aula 6)
▪ 24 Giugno: Recupero lezione
o 12.30-14.30 (aula 11)
▪ 27 Giugno: Esame finale (frequentanti) /Esame
completo (non frequentanti)
o 10.30-12.30 (aula 11)
o Prova scritta
-
Esame finale
▪ Clark W.R., Golder M. e Golder S.N. (2010) Principi di Scienza
Politica. Milano: McGraw-Hill.
o Capitoli 9-15
▪ Della Porta, D. (2009/2015) I Partiti Politici. Bologna: Il Mulino.
▪ Mix di multiple choice, figure/tabelle/frasi da completare, vero/falso,
«giochi», esercizi, …
▪ Due domande aperte (una sul manuale e una su «I partiti politici»)
▪ Soglia minima di punti da ottenere nelle multiple choice
-
Come contattarmi
▪ Email: [email protected]
▪ Sito web: http://alessandropellegata.weebly.com/
o Le slides verranno caricate nella pagina «teaching»
▪ Ricevimento:
o Quando: Martedì 14.30 – 17.30
o Dove: Ufficio progetto REScEU, stanza 203, edificio via
Livorno (sopra aula 1)
o Controllare sempre preventivamente sul «Chi e dove» di
unimi.it se ci sono variazioni
o Per qualunque esigenza contattatemi via mail
mailto:[email protected]://alessandropellegata.weebly.com/http://www.unimi.it/chiedove/schedaPersonaXML.jsp?matricola=46361&pTab=4
-
Conseguenze della
democrazia
-
La Democrazia fa Differenza?
▪ La democrazia fa una differenza materiale nella vita
delle persone?
o Le economie crescono più rapidamente nelle democrazie?
o Le persone vivono più a lungo nelle democrazie?
o Sono più sane?
o Sono più ricche?
o Sono più istruite?
-
SINGAPORE
Reddito pro-capite medio: 82621$
Crescita economica: 2,39%
Tasso iscrizione scuola terziaria: 83,9%
Aspettativa di vita alla nascita: 82,8 anni
Livello corruzione percepita: 85/100 (4°posto)
Freedom House: PARTLY FREE (dal 1973)
Polity IV: AUTOCRACY (dal 1965)
PACL: NON DEMOCRACY (dal 1965)
BULGARIA
Reddito pro-capite medio: 17792,6$
Crescita economica: 3,9%
Tasso iscrizione scuola terziaria: 71,2%
Aspettativa di vita alla nascita: 74,6 anni
Livello corruzione percepita: 42/100 (77°posto)
Freedom House: FREE (dal 1991)
Polity IV: DEMOCRACY (dal 1990)
PACL: DEMOCRACY (dal 1990)
-
Crescita Economica
▪ I governi democratici promuovono livelli di crescita
economica più elevati rispetto alle dittature?
▪ Non c’è ancora ampio consenso su quale sia la risposta
▪ Gli argomenti teorici che collegano il tipo regime alla
crescita economica si concentrano su:
1. Tutela dei diritti di proprietà
2. Incentivi dei cittadini a consumare piuttosto che investire
3. Autonomia dittatoriale
-
Diritti di Proprietà
Le democrazie hanno una maggiore crescita economica in quanto sono
basate su uno stato di diritto e tutelano i diritti di proprietà (North 1990)
-
Diritti di Proprietà
▪ L’evidenza empirica è debole
o Barro (2000) evidenzia che lo stato di diritto è legato alla crescita
economica
o MA la democrazia NON è legata allo stato di diritto
-
Diritti di Proprietà
Le democrazie hanno una maggiore crescita economica in quanto sono
basate su uno stato di diritto e tutelano i diritti di proprietà (North 1990)
-
Diritti di Proprietà
▪ L’evidenza empirica è debole
o Barro (2000) evidenzia che lo stato di diritto è legato alla crescita
economica
o MA la democrazia NON è legata allo stato di diritto
▪ Barro conclude che “l'indice dei diritti elettorali
(democrazia) non predice l’indice dello stato di diritto“ e,
pertanto, promuovere la democrazia in quanto favorisce
la crescita economica "suona bene, ma è
semplicemente falso"
-
Diritti di Proprietà
▪ Perché le democrazie non riescono a tutelare i diritti di
proprietà?
▪ Il Modello di Meltzer-Richards
o Ognuno paga una parte del proprio reddito t in tasse. Il governo
quindi divide il gettito fiscale in parti uguali tra tutti i membri della
società
o L’ammontare della tassa pagata è in base al reddito
o Chiunque abbia un reddito superiore alla media è un
contribuente netto al sistema fiscale e chiunque abbia un reddito
inferiore alla media è un beneficiario netto
o I beneficiari netti preferiscono tasse elevate e i contribuenti netti
preferiscono tasse basse
-
0 < aliquota desiderata < tmax
-
Diritti di Proprietà
Che ha a che fare questo con la democrazia?
▪ Le democrazie tendono a rappresentare gli interessi di una partepiù ampia della società rispetto ai regimi autoritari
o I poveri tendono ad essere più rappresentati nelle democrazie
▪ Se assumiamo che le dittature attuano una politica fiscale afavore dei ricchi e le democrazie ne attuano una a favore deipoveri, allora un cambiamento da dittatura a democraziaporterà a tasse più alte e una ridistribuzione della ricchezzadai ricchi ai poveri
▪ Date le imposte più elevate nelle democrazie, i ricchi sonomeno propensi ad investire e quindi la crescita economicarallenterà
-
Diritti di Proprietà
▪ Due potenziali critiche al modello Meltzer-Richard:
1. Partecipazione politica inversamente proporzionale al reddito
o I poveri tendono a votare di meno dei ricchi. Pertanto, l'aliquota
fiscale in una democrazia non può essere molto più alta di quanto lo
sarebbe in una dittatura
2. Dipendenza strutturale dello stato dal capitale.
o I capitalisti hanno un potere di veto nei confronti delle politiche
statali in quanto la mancanza di investimenti a livelli adeguati può
creare gravi problemi ai dirigenti dello stato
▪ Le capacità redistributive una democrazia sono
amplificate
-
=
Possibilità redistribuzione profitti
I capitalisti ricevono l’intero
rendimento
I salariati ricevono l’intero
rendimento
Capitalisti e salariati ricevono metà
del rendimento
-
Completamente all’interno delle
possibilità tecnologiche di una data
economia
Punto in cui capitale e lavoro ricevono il
loro pieno investimento
La produzione di un’economia capitalistica sarà
sempre al di sotto delle possibilità tecnologiche
tranne nel punto M
-
Se un regime democratico usa il sistema fiscale
per redistribuire i profitti in maniera più equa (da
M a E) i capitalisti, non ricevendo più pieno valore
dai loro investimenti li ritireranno (fuga dei
capitali).
Il rendimento sociale scende da E a C e la
distanza tra E e C rappresenta il costo in termini
di perdita di rendimento sociale
Un aumento di uguaglianza può essere ottenuto
solo a costo di una riduzione della crescita
economica
-
Diritti di Proprietà
▪ Se anche al governo ci fossero politici favorevoli a un
sistema più equo di redistribuzione dei profitti è probabile
che questo programma non venga attuato per non
pagare costi in termini di:
o Rendimento sociale ridotto
o Aumento di disoccupazione
▪ I capitalisti hanno un potere di veto nei confronti delle
politiche fiscali
-
Diritti di Proprietà
Dipendenza strutturale dello stato dal capitale si basa sue due
assunzioni:
1. La distribuzione che massimizza il rendimento sociale restituisce
una quota maggiore ai capitalisti
o storicamente è stato così
o Se fosse il contrario ci sarebbe comunque un costo sociale
2. la fuga di capitali produce un calo di rendimento sufficientemente
grande
o Capitalisti hanno una minaccia di uscita credibile
o L’economia non dipende da beni immobili
-
Consumo vs. Investimento
▪ Asserzione: La democrazia incoraggia i lavoratori a consumareimmediatamente il loro reddito, piuttosto che ad investirlo
▪ L'intuizione è che i poveri si trovano a dover spendere il loro interoreddito per il consumo immediato
▪ Dato che in una democrazia i lavoratori possono votare, essiincoraggiano una politica di governo che ridistribuisce risorse dagliinvestimenti al consumo
▪ Se i dittatori tengono al futuro, possono obbligare la gente arisparmiare, in modo da avviare una crescita economica
-
Consumo vs. Investimento
▪ I poveri hanno in realtà una maggiore propensione al
consumo dei ricchi?
▪ La crescita economica è trainata principalmente da
investimenti di capitale?
▪ Ancora più importante, perché i dittatori dovrebbero
tenere al futuro di più dei leader democratici?
-
Autonomia da Interessi
particolari
▪ Asserzione: I dittatori sono meno soggetti alle pressionidei gruppi d’interessi dei leader democratici
▪ L’intuizione è che i leader democratici sono più soggettialle pressioni dei gruppi d’interesse perché possonofacilmente perdere le loro cariche elettive
▪ Problema: Alcuni scienziati politici dicono chel’autonomia dai gruppi d’interesse è un bene per lacrescita economica, gli altri che è un male
-
Autonomia da Interessi
Particolari
Una Storia
▪ Poiché il dittatore è autonomo, non ha bisogno dispendere soldi in modo inefficiente per soddisfare ledomande dei diversi gruppi sociali che lo appoggiano
▪ Ma perché il dittatore dovrebbe necessariamentepromuovere la crescita economica? Perché dovrebbeavere a cuore lo stato dell'economia nazionale?
-
Mobutu Sese Seko governò lo Zaire (ora Repubblica Democratica del
Congo) in maniera autoritaria dal 1965 al 1997
E’ stato accertato che nei suoi trent’anni di governo Mobutu si
appropriò di 5 miliardi di dollari dalle casse dello stato. Ma si stima che
possa essersi appropriato di una cifra intorno ai 15 miliardi di dollari.
-
The rumble in the jungle
-
Olimpiadi in Italia
-
Un’altra Storia
▪ Poiché il dittatore è autonomo, agirà in modo predatorio
perché non c'è nessuno ad imporgli dei limiti. Come
risultato, le élite economiche non investiranno
▪ Ma perché le democrazie dovrebbero proteggere i diritti
di proprietà più delle dittature? Abbiamo già visto (Barro)
che i dati non supportano questo assunto
Autonomia da Interessi
Particolari
-
Democrazia e Crescita
▪ Dopo questo excursus teorico siamo tornati al punto di
partenza.
▪ Nessuna argomentazione causale è del tutto
convincente nello spiegarci perché una democrazia ha
maggiore/minore crescita economica di un regime
autoritario
▪ Ma che cosa ci dice l'evidenza empirica circa la
relazione tra tipo di regime e crescita economica?
-
Democrazia e Crescita
▪ Przeworski e Limongi (1993) riassumono ventuno risultati di diciottostudi che hanno esaminato l'impatto del tipo di regime sulla crescitaeconomica
o In otto risultati, i regimi autoritari sono cresciuti più velocemente
o In altri otto risultati, i regimi democratici sono cresciuti più velocemente
o Infine, in cinque risultati, il tipo di regime non ha avuto alcun effetto sullacrescita
▪ Przeworski e Limongi concludono che "non sappiamo se lademocrazia favorisce o ostacola la crescita economica …Sospettiamo che la politica sia importante, ma i regimi non colgonole differenze rilevanti"
-
Democrazia e Performance di
Governo
▪ E se guardassimo come il livello di democrazia influisce su altre
misure di benessere materiale dei cittadini?
▪ Quali aspettative possiamo formulare circa la relazione tra
democrazia e benessere dei cittadini?
o In democrazia la competizione elettorale dovrebbe incentivare i politici
a venire incontro alle esigenze dei cittadini che possono determinare il
loro futuro con il voto (accountability)
o In democrazia maggiore libertà di stampa dovrebbe far sì che i cittadini
siano più consapevoli dei loro problemi
o Se anche i leader democratici non sono più interessati dei dittatori al
benessere dei cittadini, perseguiranno questo fine indirettamente
perché interessati alla rielezione
-
Ricchezza e Democrazia
-
Nascite con Dottori Presenti e Democrazia
-
Donne con Cure Prenatali e Democrazia
-
Bambini Vaccinati e Democrazia
-
Tasso di Mortalità Neonatale ed Infantile e
Democrazia
-
Aspettativa di Vita e Democrazia
-
Democrazia e Performance
del Governo
▪ Questi dati potrebbero portarci a pensare che non vi siaalcuna forte relazione tra democrazia e benesseremateriale
▪ Tuttavia, i dati appaiono triangolari
-
Democrazia e Performance
del Governo
▪ Questi dati potrebbero portarci a pensare che non vi sia alcuna forterelazione tra democrazia e benessere materiale
▪ Tuttavia, i dati appaiono triangolari:
o Questo suggerisce che, sebbene raramente la performance delledemocrazie sia scarsa in termini di questi indicatori, spesso non èmigliore di un numero considerevole di dittature
o La performance delle democrazie è migliore di alcune dittature, ma nondi tutte
o La democrazia sembra sufficiente per garantire un buon grado dibenessere ma non necessaria
-
▪ Le variabili prese in considerazione – tipo di regime esviluppo/benessere – sono legate da un rapporto dicausalità complesso
▪ Due domande di ricerca:
o Perché non tutte le democrazie hanno performance migliori dialcune dittature?
o Che cosa spiega la variazione nella performance delledittature?
Tipi di regime e Performance
del Governo
-
Corruption Perceptions Index
(CPI)
-
Democrazia e corruzione
▪ Aspettativa: le democrazie consolidate presentano livelli di
corruzione inferiori rispetto alle dittature e ai regimi ibridi
o Elezioni periodiche disincentivano i politici a intrattenere relazione di corruttela
perché sanno di poter essere «cacciati dal governo» (throw the rascals out)
o Informazione libera e la presenza di opposizioni monitora il comportamento di chi
governa e informa i cittadini
o I gruppi di interesse sanno che chi governa occupa la posizione solo
temporaneamente
▪ Aspettativa: i regimi ibridi e le democrazie non consolidate sono
meno efficaci sia delle democrazie sia dei regimi autoritari nel
combattere la corruzione
o Competizione elettorale non completamente aperta e leale
o Informazione non del tutto libera e opposizioni limitate
o Forte incertezza delle regole del gioco (spesso regimi in transizione)
-
Democrazia e corruzione
Pellegata (2013)
-
Democrazia e corruzione
Pellegata (2013)
-
Che cosa spiega la variazione
nelle performance dei regimi
non democratici?
-
Teoria del Selettorato
▪ Assunzione: tutti i leader politici sono motivati daldesiderio di conquistare e mantenere cariche politiche
o I leader politici possono avere anche altri obiettivi, ma la naturacompetitiva della politica li costringe a comportarsi, comeminimo, come se desiderassero conquistare e mantenere carichepolitiche
o Una gran parte del comportamento sistematico di un leader puòessere compresa da questo punto di vista
o È importante ricordare che c’è sempre competizione politica, chesi osservi effettiva competizione o meno, qualcuno vuole semprela vostra carica politica
-
Teoria del Selettorato
▪ Domanda di ricerca: Se tutti i leader politici hanno gli
stessi obiettivi (indotti), perché c’è una varianza nei
risultati?
o Perché alcuni leader producono buoni risultati economici, mentre
altri ne producono di cattivi?
o Perché alcuni leader forniscono beni pubblici, mentre altri non lo
fanno?
o Perché alcuni leader sono corrotti, mentre altri non lo sono?
o Perché alcuni leader attuano politiche che portano alla pace ed
alla prosperità, ma altri attuano politiche che portano alla guerra
ed alla miseria?
-
Teoria del Selettorato
▪ La teoria del selettorato suggerisce di fare riferimento
all’ambiente istituzionale in cui i leader operano
▪ Alcuni ambienti istituzionali in cui i leader lottano per
stare in carica li incoraggiano a comportarsi in modo
benefico per la società, mentre altri ambienti li
incoraggiano a comportarsi in un modo che beneficia
solo se stessi e pochi altri
▪ L'elemento cruciale di questo ambiente è come il leader
viene selezionato
-
Teoria del Selettorato
▪ Ogni paese ha un insieme basilare di istituzioni che
regolano le interazioni tra i cittadini
▪ La teoria del selettorato caratterizza tutti i governi per la
loro posizione in uno spazio istituzionale
bidimensionale:
o Il selettorato (S) è l'insieme di persone che possono svolgere
un ruolo nella scelta del leader
o La coalizione vincente (V) comprende quelle persone il cui
appoggio è necessario perché il leader rimanga al potere
-
Insieme di coloro che non
hanno diritto di suffragio, cioè
che non possono partecipare
alla scelta del leader
Insieme di coloro che
partecipano alla
selezione del leader
SOLO nei regimi
democratici
selettorato = elettorato
Insieme di coloro che
sono fondamentali
affinché il leader possa
rimanere al potere
Teoria del Selettorato
-
Posizioni dei Tipi di Regimi (1946-2000)
Elemento che
distingue le
democrazie dalle
dittature
-
Posizioni dei Tipi di Regimi (1946-2000)
Elemento che
differenzia le
dittature
-
Posizioni dei Tipi di Regimi (1946-2000)
-
Posizioni dei Tipi di Regimi (1946-2000)
-
Teoria del Selettorato
▪ Per rimanere al potere, i leader devono mantenere
contenti i membri della loro coalizione vincente
▪ I leader possono ottenere questo distribuendo beni
pubblici e/o beni privati
o Beni pubblici sono fruibili da tutti e non escludibili dal consumo
(es. istruzione, assistenza sanitaria, …)
o Beni privati sono fruibili solo dai membri della coalizione
vincente (es. villa al mare, jet privato, licenze commerciali, …)
-
Regola della Lealtà
▪ Il modo in cui i leader distribuiscono i beni pubblici eprivati dipende dalla dimensione di V e S
▪ Tuttavia, anche uno o più potenziali sfidanti propongonouna combinazione di beni pubblici e privati
▪ Quindi, pensiamo alle condizioni in cui un membro di Vdefezionerebbe e sposterebbe il suo sostegno allosfidante
-
▪ Le persone in V che sono scontente devono valutare i
costi e i benefici della defezione
▪ Individui che defezionano non hanno alcuna garanzia
che faranno parte della coalizione vincente del prossimo
leader
o Pertanto, le persone che defezionano rischiano di perdere
l’accesso ai beni privati che vanno ai membri della coalizione
vincente
Regola della Lealtà
-
▪ Il rischio che corre un membro di V quando intende
defezionare è rappresentato dal rapporto V/S
o V/S rappresenta la probabilità che un membro del selettorato
sia in una qualsiasi coalizione vincente
o Di conseguenza, indica la probabilità che qualcuno che
defeziona faccia parte della coalizione vincente del prossimo
leader
Regola della Lealtà
-
▪ V/S genera una regola della lealtà
o Quando V/S è piccolo, i membri della coalizione vincentesaranno estremamente fedeli al leader
o Quando V/S è grande, i membri della coalizione vincentesaranno meno fedeli
Regola della Lealtà
-
Regola della Lealtà
Società AGettito fiscale = 1 mld $
V = 1000
Distribuzione ipotetica = 1 mld/1000 = 1000000 $
ad ogni membro di V
S =100000
V/S = 1000/100000 = 0,01 = 1%
Valore atteso defezione = 1000000*0,01+0*0,99
= 10000 = cifra che il leader deve pagare
per avere la fiducia dei membri di V
LEALTA’ FORTE
Società BGettito fiscale = 1 mld $
V = 1000
Distribuzione ipotetica = 1 mld/1000 = 1000000 $
ad ogni membro di V
S =10000
V/S = 1000/10000 = 0,1 = 10%
Valore atteso defezione = 1000000*0,1+0*0,9 =
100000 = cifra che il leader deve pagare per
avere la fiducia dei membri di V
LEALTA’ DEBOLE
-
▪ V/S genera una regola della lealtà
o Quando V/S è piccolo, i membri della coalizione vincentesaranno estremamente fedeli al leader
o Quando V/S è grande, i membri della coalizione vincentesaranno meno fedeli
▪ Sistemi con un piccolo V/S sono dittature basate susistemi elettorali truccati e brogli
▪ Sistemi con un grande V/S sono democrazie, monarchiee giunte militari
Regola della Lealtà
-
▪ La regola della lealtà influisce sulle prestazioni deileader
o Se c'è una forte pressione per essere fedeli (un piccolo V/S),allora il costo delle defezione è alto e i leader non hanno bisognodi pagare molto i membri di V per mantenerli fedeli. Diconseguenza, i leader possono darsi alla corruzione
o I leader di sistemi con piccoli V/S sono poco incentivati aprodurre buone politiche pubbliche perchè non li aiutano arimanere al potere
▪ La performance del governo dovrebbe essere migliore insistemi politici dove V/S è grande (lealtà debole)piuttosto che in sistemi dove V/S è piccolo (lealtà forte)
Regola della Lealtà
-
Dimensione della Coalizione
Vincente
▪ Oltre alla regola della lealtà, il modo in cui i leader
distribuiscono beni pubblici e privati dipende dalle
dimensioni della coalizione vincente
▪ Tutti i leader preferiscono “acquistare” il sostegno della
coalizione vincente utilizzando beni privati. Tuttavia,
questo non è sempre possibile
-
Dimensione della Coalizione
Vincente
▪ All’aumentare della dimensione della coalizione
vincente, la quota dei beni privati che va ad ogni
membro diminuisce
▪ Tale quota di beni privati potrebbe diventare così piccola
che i membri di V otterrebbero più valore se il dittatore
fornisse beni pubblici
-
Dimensione della Coalizione
Vincente
▪ Quando V è piccola, i leader vorranno fornire beni
privati piuttosto che beni pubblici
▪ Quando V è grande, i leader vorranno fornire beni
pubblici piuttosto che beni privati
o Questo perché beni privati non sarebbero di molto valore per
ogni singolo individuo siccome devono essere distribuiti a tante
persone
-
Riassumendo
▪ Ci saranno buone politiche quando V e V/S sono digrandi dimensioni
▪ Ci saranno politiche mediocri quando V è piccolo, maV/S è grande
▪ Ci saranno cattive politiche quando V e V/S sono dipiccole dimensioni
-
Vi ricordate la triangolarità?
-
Riassumendo
▪ Ai leader piacerebbe creare sistemi politici con V e V/Spiccoli
o Più facile «comprare» la lealtà di V con beni privati
▪ Ai membri della coalizione vincente piacerebbe crearesistemi politici con un V piccolo ed un V/S grande
o Costi di defezione più bassi
▪ Ai membri del selettorato ed ai residenti in generalepiacerebbe creare sistemi politici con un V e V/S grandi
o Più probabile entrare a far parte di V
o Anche chi non fa parte di V e/o di S ottiene beni pubblici
-
Leopoldo II
Re del Belgio 1865-1909 Re del Congo 1885-1908
V e V/S grandi V e V/S piccolo
-
Teoria del Selettorato
▪ Che cosa ci dice dunque l’evidenza empirica a proposito
della Teoria del Selettorato?
▪ Aspettativa: migliori performance di governo quando sia
V che V/S sono grandi
-
Evidenza Empirica
-
Evidenza Empirica
-
Evidenza Empirica
-
Evidenza Empirica
-
Evidenza Empirica
-
Conclusione
▪ Evidenza empirica mostra che le democrazie tendono a produrre
buone performance, ma non sempre migliori di alcuni sistemi
autoritari
▪ Ragionare in termini di dicotomia democrazia-dittatura non è
efficace
▪ La teoria del selettorato suggerisce di considerare l’ambiente
istituzionale
▪ Considerare le dimensioni di V e S dei diversi regimi ci permette di
capire come il governo influisce sullo sviluppo di un paese e il
benessere dei propri cittadini
-
La battaglia per il poterein Venezuela
-
Cronistoria politica del
Venezuela
▪ 1953-1958: regime autoritario di Marcos Pérez Jiménez
▪ 1958-1999: patto di Punto Fijo (concertazione tra AD, COPEI e
URD)
▪ 1992: fallito colpo di stato di Hugo Chavez
▪ 1999-2013: 3 mandati presidenziali di Hugo Chavez
o 1999: nuova costituzione Bolivariana
o 2002: fallito colpo di stato
o 2009: revoca limite mandati presidenziali
▪ Dal 2013: 2 mandati presidenziali di Nicolas Maduro
o 2015: l’opposizione (MUD) ottiene la maggioranza del parlamento
o 2017: scioglie il parlamento e convoca le lezioni per un’assemblea costituente
o 2019: Juan Guaidò (presidente del parlamento) si autoproclama Presidente sulla
base dell’articolo 235 della Costituzione
-
V e S in Venezuela
1999: Polity IV = 72017: Polity IV = -3
-
Performance economica
▪ La strategia impostata da Chavez con il regime
bolivariano si basa sull’allocazione di un mix di beni
pubblici e di beni privati:
▪ Programmi di sicurezza sociale (misiones) rivolti
soprattutto agli strati più poveri della popolazione
o Percepiti come politiche distributive dalla classe media
▪ Gestione in larga parte statale delle entrate provenienti
dall’estrazione del petrolio.
o I militari e i dipendenti pubblici hanno un ruolo importante
-
I fattori della crisi
▪ Bueno de Mesquita e Smith (2017) identificano tre tipi principali di
shock che possono minacciare il leader. Due di questi si sono
manifestati con particolare forza nel contesto venezuelano
▪ Budget shock
o Riduzione del prezzo del petrolio
o 2003: 93$ a barile / 2016: 29% a barile
▪ Policy shock
▪ Recessione economica: -15% previsto nel 2019
▪ Iperinflazione: 1.37 milioni %
-
Le risposte del leader
Minacce da
politica
convenzionale
Minacce
rivoluzionarie
Minacce di
colpo di stato
Combinazione
di beni pubblici
e privati
Leader modifica
la distribuzione di
beni pubblici
Leader aumento
la distribuzioni di
beni privati
Sopravvivenza
del leader