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Cap. 9: Conseguenze della democrazia Scienza Politica (A-K) SPO Alessandro Pellegata

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  • Cap. 9: Conseguenze

    della democrazia

    Scienza Politica (A-K) – SPO

    Alessandro Pellegata

  • Informazioni di base

  • 2°parte del corso: Materiale

    ▪ Clark W.R., Golder M. e Golder S.N. (2010) Principi di

    Scienza Politica. Milano: McGraw-Hill.

    o Capitoli 9-15

    ▪ Della Porta, D. (2009/2015) I Partiti Politici. Bologna: Il

    Mulino.

    ▪ Contenuti delle slide presentate a lezione

  • Tra l’edizione del 2009 e quella del 2015 ci sono alcune differenze nel

    capitolo 9 e soprattutto nel capitolo 10

  • 2°parte del corso: Argomenti

    ▪ Conseguenze della democrazia

    ▪ Varietà di democrazie

    ▪ Sistemi di governo

    ▪ Elezioni e sistemi elettorali

    ▪ Fratture sociali, partiti e sistemi di partito

    ▪ Attori istituzionali con potere di veto

    ▪ Performance dei diversi modelli di democrazia

  • 2°parte del corso: Calendario

    MAGGIO

    13 Lezione 11

    14 Lezione 12

    15 Lezione 13

    20 Lezione 14

    21 Lezione 15

    22 Lezione 16

    27 Lezione 17

    28 Lezione 18

    29 Lezione 19

    GIUGNO

    3 Lezione 20

    4 Lezione 21

    5 Lezione 22

    10 Lezione 23 + lezione 24

    11 Lezione 25

    12 lezione 26

    17 Lezione 27

    18 Lezione 28

    19 Lezione 29

    24 Lezione 30 (Ripasso)

  • Date da ricordare

    ▪ 10 Giugno: Doppia lezione

    o 10.30-12.30 (aula 10)

    o 14.30-16.30 (aula 6)

    ▪ 24 Giugno: Recupero lezione

    o 12.30-14.30 (aula 11)

    ▪ 27 Giugno: Esame finale (frequentanti) /Esame

    completo (non frequentanti)

    o 10.30-12.30 (aula 11)

    o Prova scritta

  • Esame finale

    ▪ Clark W.R., Golder M. e Golder S.N. (2010) Principi di Scienza

    Politica. Milano: McGraw-Hill.

    o Capitoli 9-15

    ▪ Della Porta, D. (2009/2015) I Partiti Politici. Bologna: Il Mulino.

    ▪ Mix di multiple choice, figure/tabelle/frasi da completare, vero/falso,

    «giochi», esercizi, …

    ▪ Due domande aperte (una sul manuale e una su «I partiti politici»)

    ▪ Soglia minima di punti da ottenere nelle multiple choice

  • Come contattarmi

    ▪ Email: [email protected]

    ▪ Sito web: http://alessandropellegata.weebly.com/

    o Le slides verranno caricate nella pagina «teaching»

    ▪ Ricevimento:

    o Quando: Martedì 14.30 – 17.30

    o Dove: Ufficio progetto REScEU, stanza 203, edificio via

    Livorno (sopra aula 1)

    o Controllare sempre preventivamente sul «Chi e dove» di

    unimi.it se ci sono variazioni

    o Per qualunque esigenza contattatemi via mail

    mailto:[email protected]://alessandropellegata.weebly.com/http://www.unimi.it/chiedove/schedaPersonaXML.jsp?matricola=46361&pTab=4

  • Conseguenze della

    democrazia

  • La Democrazia fa Differenza?

    ▪ La democrazia fa una differenza materiale nella vita

    delle persone?

    o Le economie crescono più rapidamente nelle democrazie?

    o Le persone vivono più a lungo nelle democrazie?

    o Sono più sane?

    o Sono più ricche?

    o Sono più istruite?

  • SINGAPORE

    Reddito pro-capite medio: 82621$

    Crescita economica: 2,39%

    Tasso iscrizione scuola terziaria: 83,9%

    Aspettativa di vita alla nascita: 82,8 anni

    Livello corruzione percepita: 85/100 (4°posto)

    Freedom House: PARTLY FREE (dal 1973)

    Polity IV: AUTOCRACY (dal 1965)

    PACL: NON DEMOCRACY (dal 1965)

    BULGARIA

    Reddito pro-capite medio: 17792,6$

    Crescita economica: 3,9%

    Tasso iscrizione scuola terziaria: 71,2%

    Aspettativa di vita alla nascita: 74,6 anni

    Livello corruzione percepita: 42/100 (77°posto)

    Freedom House: FREE (dal 1991)

    Polity IV: DEMOCRACY (dal 1990)

    PACL: DEMOCRACY (dal 1990)

  • Crescita Economica

    ▪ I governi democratici promuovono livelli di crescita

    economica più elevati rispetto alle dittature?

    ▪ Non c’è ancora ampio consenso su quale sia la risposta

    ▪ Gli argomenti teorici che collegano il tipo regime alla

    crescita economica si concentrano su:

    1. Tutela dei diritti di proprietà

    2. Incentivi dei cittadini a consumare piuttosto che investire

    3. Autonomia dittatoriale

  • Diritti di Proprietà

    Le democrazie hanno una maggiore crescita economica in quanto sono

    basate su uno stato di diritto e tutelano i diritti di proprietà (North 1990)

  • Diritti di Proprietà

    ▪ L’evidenza empirica è debole

    o Barro (2000) evidenzia che lo stato di diritto è legato alla crescita

    economica

    o MA la democrazia NON è legata allo stato di diritto

  • Diritti di Proprietà

    Le democrazie hanno una maggiore crescita economica in quanto sono

    basate su uno stato di diritto e tutelano i diritti di proprietà (North 1990)

  • Diritti di Proprietà

    ▪ L’evidenza empirica è debole

    o Barro (2000) evidenzia che lo stato di diritto è legato alla crescita

    economica

    o MA la democrazia NON è legata allo stato di diritto

    ▪ Barro conclude che “l'indice dei diritti elettorali

    (democrazia) non predice l’indice dello stato di diritto“ e,

    pertanto, promuovere la democrazia in quanto favorisce

    la crescita economica "suona bene, ma è

    semplicemente falso"

  • Diritti di Proprietà

    ▪ Perché le democrazie non riescono a tutelare i diritti di

    proprietà?

    ▪ Il Modello di Meltzer-Richards

    o Ognuno paga una parte del proprio reddito t in tasse. Il governo

    quindi divide il gettito fiscale in parti uguali tra tutti i membri della

    società

    o L’ammontare della tassa pagata è in base al reddito

    o Chiunque abbia un reddito superiore alla media è un

    contribuente netto al sistema fiscale e chiunque abbia un reddito

    inferiore alla media è un beneficiario netto

    o I beneficiari netti preferiscono tasse elevate e i contribuenti netti

    preferiscono tasse basse

  • 0 < aliquota desiderata < tmax

  • Diritti di Proprietà

    Che ha a che fare questo con la democrazia?

    ▪ Le democrazie tendono a rappresentare gli interessi di una partepiù ampia della società rispetto ai regimi autoritari

    o I poveri tendono ad essere più rappresentati nelle democrazie

    ▪ Se assumiamo che le dittature attuano una politica fiscale afavore dei ricchi e le democrazie ne attuano una a favore deipoveri, allora un cambiamento da dittatura a democraziaporterà a tasse più alte e una ridistribuzione della ricchezzadai ricchi ai poveri

    ▪ Date le imposte più elevate nelle democrazie, i ricchi sonomeno propensi ad investire e quindi la crescita economicarallenterà

  • Diritti di Proprietà

    ▪ Due potenziali critiche al modello Meltzer-Richard:

    1. Partecipazione politica inversamente proporzionale al reddito

    o I poveri tendono a votare di meno dei ricchi. Pertanto, l'aliquota

    fiscale in una democrazia non può essere molto più alta di quanto lo

    sarebbe in una dittatura

    2. Dipendenza strutturale dello stato dal capitale.

    o I capitalisti hanno un potere di veto nei confronti delle politiche

    statali in quanto la mancanza di investimenti a livelli adeguati può

    creare gravi problemi ai dirigenti dello stato

    ▪ Le capacità redistributive una democrazia sono

    amplificate

  • =

    Possibilità redistribuzione profitti

    I capitalisti ricevono l’intero

    rendimento

    I salariati ricevono l’intero

    rendimento

    Capitalisti e salariati ricevono metà

    del rendimento

  • Completamente all’interno delle

    possibilità tecnologiche di una data

    economia

    Punto in cui capitale e lavoro ricevono il

    loro pieno investimento

    La produzione di un’economia capitalistica sarà

    sempre al di sotto delle possibilità tecnologiche

    tranne nel punto M

  • Se un regime democratico usa il sistema fiscale

    per redistribuire i profitti in maniera più equa (da

    M a E) i capitalisti, non ricevendo più pieno valore

    dai loro investimenti li ritireranno (fuga dei

    capitali).

    Il rendimento sociale scende da E a C e la

    distanza tra E e C rappresenta il costo in termini

    di perdita di rendimento sociale

    Un aumento di uguaglianza può essere ottenuto

    solo a costo di una riduzione della crescita

    economica

  • Diritti di Proprietà

    ▪ Se anche al governo ci fossero politici favorevoli a un

    sistema più equo di redistribuzione dei profitti è probabile

    che questo programma non venga attuato per non

    pagare costi in termini di:

    o Rendimento sociale ridotto

    o Aumento di disoccupazione

    ▪ I capitalisti hanno un potere di veto nei confronti delle

    politiche fiscali

  • Diritti di Proprietà

    Dipendenza strutturale dello stato dal capitale si basa sue due

    assunzioni:

    1. La distribuzione che massimizza il rendimento sociale restituisce

    una quota maggiore ai capitalisti

    o storicamente è stato così

    o Se fosse il contrario ci sarebbe comunque un costo sociale

    2. la fuga di capitali produce un calo di rendimento sufficientemente

    grande

    o Capitalisti hanno una minaccia di uscita credibile

    o L’economia non dipende da beni immobili

  • Consumo vs. Investimento

    ▪ Asserzione: La democrazia incoraggia i lavoratori a consumareimmediatamente il loro reddito, piuttosto che ad investirlo

    ▪ L'intuizione è che i poveri si trovano a dover spendere il loro interoreddito per il consumo immediato

    ▪ Dato che in una democrazia i lavoratori possono votare, essiincoraggiano una politica di governo che ridistribuisce risorse dagliinvestimenti al consumo

    ▪ Se i dittatori tengono al futuro, possono obbligare la gente arisparmiare, in modo da avviare una crescita economica

  • Consumo vs. Investimento

    ▪ I poveri hanno in realtà una maggiore propensione al

    consumo dei ricchi?

    ▪ La crescita economica è trainata principalmente da

    investimenti di capitale?

    ▪ Ancora più importante, perché i dittatori dovrebbero

    tenere al futuro di più dei leader democratici?

  • Autonomia da Interessi

    particolari

    ▪ Asserzione: I dittatori sono meno soggetti alle pressionidei gruppi d’interessi dei leader democratici

    ▪ L’intuizione è che i leader democratici sono più soggettialle pressioni dei gruppi d’interesse perché possonofacilmente perdere le loro cariche elettive

    ▪ Problema: Alcuni scienziati politici dicono chel’autonomia dai gruppi d’interesse è un bene per lacrescita economica, gli altri che è un male

  • Autonomia da Interessi

    Particolari

    Una Storia

    ▪ Poiché il dittatore è autonomo, non ha bisogno dispendere soldi in modo inefficiente per soddisfare ledomande dei diversi gruppi sociali che lo appoggiano

    ▪ Ma perché il dittatore dovrebbe necessariamentepromuovere la crescita economica? Perché dovrebbeavere a cuore lo stato dell'economia nazionale?

  • Mobutu Sese Seko governò lo Zaire (ora Repubblica Democratica del

    Congo) in maniera autoritaria dal 1965 al 1997

    E’ stato accertato che nei suoi trent’anni di governo Mobutu si

    appropriò di 5 miliardi di dollari dalle casse dello stato. Ma si stima che

    possa essersi appropriato di una cifra intorno ai 15 miliardi di dollari.

  • The rumble in the jungle

  • Olimpiadi in Italia

  • Un’altra Storia

    ▪ Poiché il dittatore è autonomo, agirà in modo predatorio

    perché non c'è nessuno ad imporgli dei limiti. Come

    risultato, le élite economiche non investiranno

    ▪ Ma perché le democrazie dovrebbero proteggere i diritti

    di proprietà più delle dittature? Abbiamo già visto (Barro)

    che i dati non supportano questo assunto

    Autonomia da Interessi

    Particolari

  • Democrazia e Crescita

    ▪ Dopo questo excursus teorico siamo tornati al punto di

    partenza.

    ▪ Nessuna argomentazione causale è del tutto

    convincente nello spiegarci perché una democrazia ha

    maggiore/minore crescita economica di un regime

    autoritario

    ▪ Ma che cosa ci dice l'evidenza empirica circa la

    relazione tra tipo di regime e crescita economica?

  • Democrazia e Crescita

    ▪ Przeworski e Limongi (1993) riassumono ventuno risultati di diciottostudi che hanno esaminato l'impatto del tipo di regime sulla crescitaeconomica

    o In otto risultati, i regimi autoritari sono cresciuti più velocemente

    o In altri otto risultati, i regimi democratici sono cresciuti più velocemente

    o Infine, in cinque risultati, il tipo di regime non ha avuto alcun effetto sullacrescita

    ▪ Przeworski e Limongi concludono che "non sappiamo se lademocrazia favorisce o ostacola la crescita economica …Sospettiamo che la politica sia importante, ma i regimi non colgonole differenze rilevanti"

  • Democrazia e Performance di

    Governo

    ▪ E se guardassimo come il livello di democrazia influisce su altre

    misure di benessere materiale dei cittadini?

    ▪ Quali aspettative possiamo formulare circa la relazione tra

    democrazia e benessere dei cittadini?

    o In democrazia la competizione elettorale dovrebbe incentivare i politici

    a venire incontro alle esigenze dei cittadini che possono determinare il

    loro futuro con il voto (accountability)

    o In democrazia maggiore libertà di stampa dovrebbe far sì che i cittadini

    siano più consapevoli dei loro problemi

    o Se anche i leader democratici non sono più interessati dei dittatori al

    benessere dei cittadini, perseguiranno questo fine indirettamente

    perché interessati alla rielezione

  • Ricchezza e Democrazia

  • Nascite con Dottori Presenti e Democrazia

  • Donne con Cure Prenatali e Democrazia

  • Bambini Vaccinati e Democrazia

  • Tasso di Mortalità Neonatale ed Infantile e

    Democrazia

  • Aspettativa di Vita e Democrazia

  • Democrazia e Performance

    del Governo

    ▪ Questi dati potrebbero portarci a pensare che non vi siaalcuna forte relazione tra democrazia e benesseremateriale

    ▪ Tuttavia, i dati appaiono triangolari

  • Democrazia e Performance

    del Governo

    ▪ Questi dati potrebbero portarci a pensare che non vi sia alcuna forterelazione tra democrazia e benessere materiale

    ▪ Tuttavia, i dati appaiono triangolari:

    o Questo suggerisce che, sebbene raramente la performance delledemocrazie sia scarsa in termini di questi indicatori, spesso non èmigliore di un numero considerevole di dittature

    o La performance delle democrazie è migliore di alcune dittature, ma nondi tutte

    o La democrazia sembra sufficiente per garantire un buon grado dibenessere ma non necessaria

  • ▪ Le variabili prese in considerazione – tipo di regime esviluppo/benessere – sono legate da un rapporto dicausalità complesso

    ▪ Due domande di ricerca:

    o Perché non tutte le democrazie hanno performance migliori dialcune dittature?

    o Che cosa spiega la variazione nella performance delledittature?

    Tipi di regime e Performance

    del Governo

  • Corruption Perceptions Index

    (CPI)

  • Democrazia e corruzione

    ▪ Aspettativa: le democrazie consolidate presentano livelli di

    corruzione inferiori rispetto alle dittature e ai regimi ibridi

    o Elezioni periodiche disincentivano i politici a intrattenere relazione di corruttela

    perché sanno di poter essere «cacciati dal governo» (throw the rascals out)

    o Informazione libera e la presenza di opposizioni monitora il comportamento di chi

    governa e informa i cittadini

    o I gruppi di interesse sanno che chi governa occupa la posizione solo

    temporaneamente

    ▪ Aspettativa: i regimi ibridi e le democrazie non consolidate sono

    meno efficaci sia delle democrazie sia dei regimi autoritari nel

    combattere la corruzione

    o Competizione elettorale non completamente aperta e leale

    o Informazione non del tutto libera e opposizioni limitate

    o Forte incertezza delle regole del gioco (spesso regimi in transizione)

  • Democrazia e corruzione

    Pellegata (2013)

  • Democrazia e corruzione

    Pellegata (2013)

  • Che cosa spiega la variazione

    nelle performance dei regimi

    non democratici?

  • Teoria del Selettorato

    ▪ Assunzione: tutti i leader politici sono motivati daldesiderio di conquistare e mantenere cariche politiche

    o I leader politici possono avere anche altri obiettivi, ma la naturacompetitiva della politica li costringe a comportarsi, comeminimo, come se desiderassero conquistare e mantenere carichepolitiche

    o Una gran parte del comportamento sistematico di un leader puòessere compresa da questo punto di vista

    o È importante ricordare che c’è sempre competizione politica, chesi osservi effettiva competizione o meno, qualcuno vuole semprela vostra carica politica

  • Teoria del Selettorato

    ▪ Domanda di ricerca: Se tutti i leader politici hanno gli

    stessi obiettivi (indotti), perché c’è una varianza nei

    risultati?

    o Perché alcuni leader producono buoni risultati economici, mentre

    altri ne producono di cattivi?

    o Perché alcuni leader forniscono beni pubblici, mentre altri non lo

    fanno?

    o Perché alcuni leader sono corrotti, mentre altri non lo sono?

    o Perché alcuni leader attuano politiche che portano alla pace ed

    alla prosperità, ma altri attuano politiche che portano alla guerra

    ed alla miseria?

  • Teoria del Selettorato

    ▪ La teoria del selettorato suggerisce di fare riferimento

    all’ambiente istituzionale in cui i leader operano

    ▪ Alcuni ambienti istituzionali in cui i leader lottano per

    stare in carica li incoraggiano a comportarsi in modo

    benefico per la società, mentre altri ambienti li

    incoraggiano a comportarsi in un modo che beneficia

    solo se stessi e pochi altri

    ▪ L'elemento cruciale di questo ambiente è come il leader

    viene selezionato

  • Teoria del Selettorato

    ▪ Ogni paese ha un insieme basilare di istituzioni che

    regolano le interazioni tra i cittadini

    ▪ La teoria del selettorato caratterizza tutti i governi per la

    loro posizione in uno spazio istituzionale

    bidimensionale:

    o Il selettorato (S) è l'insieme di persone che possono svolgere

    un ruolo nella scelta del leader

    o La coalizione vincente (V) comprende quelle persone il cui

    appoggio è necessario perché il leader rimanga al potere

  • Insieme di coloro che non

    hanno diritto di suffragio, cioè

    che non possono partecipare

    alla scelta del leader

    Insieme di coloro che

    partecipano alla

    selezione del leader

    SOLO nei regimi

    democratici

    selettorato = elettorato

    Insieme di coloro che

    sono fondamentali

    affinché il leader possa

    rimanere al potere

    Teoria del Selettorato

  • Posizioni dei Tipi di Regimi (1946-2000)

    Elemento che

    distingue le

    democrazie dalle

    dittature

  • Posizioni dei Tipi di Regimi (1946-2000)

    Elemento che

    differenzia le

    dittature

  • Posizioni dei Tipi di Regimi (1946-2000)

  • Posizioni dei Tipi di Regimi (1946-2000)

  • Teoria del Selettorato

    ▪ Per rimanere al potere, i leader devono mantenere

    contenti i membri della loro coalizione vincente

    ▪ I leader possono ottenere questo distribuendo beni

    pubblici e/o beni privati

    o Beni pubblici sono fruibili da tutti e non escludibili dal consumo

    (es. istruzione, assistenza sanitaria, …)

    o Beni privati sono fruibili solo dai membri della coalizione

    vincente (es. villa al mare, jet privato, licenze commerciali, …)

  • Regola della Lealtà

    ▪ Il modo in cui i leader distribuiscono i beni pubblici eprivati dipende dalla dimensione di V e S

    ▪ Tuttavia, anche uno o più potenziali sfidanti propongonouna combinazione di beni pubblici e privati

    ▪ Quindi, pensiamo alle condizioni in cui un membro di Vdefezionerebbe e sposterebbe il suo sostegno allosfidante

  • ▪ Le persone in V che sono scontente devono valutare i

    costi e i benefici della defezione

    ▪ Individui che defezionano non hanno alcuna garanzia

    che faranno parte della coalizione vincente del prossimo

    leader

    o Pertanto, le persone che defezionano rischiano di perdere

    l’accesso ai beni privati che vanno ai membri della coalizione

    vincente

    Regola della Lealtà

  • ▪ Il rischio che corre un membro di V quando intende

    defezionare è rappresentato dal rapporto V/S

    o V/S rappresenta la probabilità che un membro del selettorato

    sia in una qualsiasi coalizione vincente

    o Di conseguenza, indica la probabilità che qualcuno che

    defeziona faccia parte della coalizione vincente del prossimo

    leader

    Regola della Lealtà

  • ▪ V/S genera una regola della lealtà

    o Quando V/S è piccolo, i membri della coalizione vincentesaranno estremamente fedeli al leader

    o Quando V/S è grande, i membri della coalizione vincentesaranno meno fedeli

    Regola della Lealtà

  • Regola della Lealtà

    Società AGettito fiscale = 1 mld $

    V = 1000

    Distribuzione ipotetica = 1 mld/1000 = 1000000 $

    ad ogni membro di V

    S =100000

    V/S = 1000/100000 = 0,01 = 1%

    Valore atteso defezione = 1000000*0,01+0*0,99

    = 10000 = cifra che il leader deve pagare

    per avere la fiducia dei membri di V

    LEALTA’ FORTE

    Società BGettito fiscale = 1 mld $

    V = 1000

    Distribuzione ipotetica = 1 mld/1000 = 1000000 $

    ad ogni membro di V

    S =10000

    V/S = 1000/10000 = 0,1 = 10%

    Valore atteso defezione = 1000000*0,1+0*0,9 =

    100000 = cifra che il leader deve pagare per

    avere la fiducia dei membri di V

    LEALTA’ DEBOLE

  • ▪ V/S genera una regola della lealtà

    o Quando V/S è piccolo, i membri della coalizione vincentesaranno estremamente fedeli al leader

    o Quando V/S è grande, i membri della coalizione vincentesaranno meno fedeli

    ▪ Sistemi con un piccolo V/S sono dittature basate susistemi elettorali truccati e brogli

    ▪ Sistemi con un grande V/S sono democrazie, monarchiee giunte militari

    Regola della Lealtà

  • ▪ La regola della lealtà influisce sulle prestazioni deileader

    o Se c'è una forte pressione per essere fedeli (un piccolo V/S),allora il costo delle defezione è alto e i leader non hanno bisognodi pagare molto i membri di V per mantenerli fedeli. Diconseguenza, i leader possono darsi alla corruzione

    o I leader di sistemi con piccoli V/S sono poco incentivati aprodurre buone politiche pubbliche perchè non li aiutano arimanere al potere

    ▪ La performance del governo dovrebbe essere migliore insistemi politici dove V/S è grande (lealtà debole)piuttosto che in sistemi dove V/S è piccolo (lealtà forte)

    Regola della Lealtà

  • Dimensione della Coalizione

    Vincente

    ▪ Oltre alla regola della lealtà, il modo in cui i leader

    distribuiscono beni pubblici e privati dipende dalle

    dimensioni della coalizione vincente

    ▪ Tutti i leader preferiscono “acquistare” il sostegno della

    coalizione vincente utilizzando beni privati. Tuttavia,

    questo non è sempre possibile

  • Dimensione della Coalizione

    Vincente

    ▪ All’aumentare della dimensione della coalizione

    vincente, la quota dei beni privati che va ad ogni

    membro diminuisce

    ▪ Tale quota di beni privati potrebbe diventare così piccola

    che i membri di V otterrebbero più valore se il dittatore

    fornisse beni pubblici

  • Dimensione della Coalizione

    Vincente

    ▪ Quando V è piccola, i leader vorranno fornire beni

    privati piuttosto che beni pubblici

    ▪ Quando V è grande, i leader vorranno fornire beni

    pubblici piuttosto che beni privati

    o Questo perché beni privati non sarebbero di molto valore per

    ogni singolo individuo siccome devono essere distribuiti a tante

    persone

  • Riassumendo

    ▪ Ci saranno buone politiche quando V e V/S sono digrandi dimensioni

    ▪ Ci saranno politiche mediocri quando V è piccolo, maV/S è grande

    ▪ Ci saranno cattive politiche quando V e V/S sono dipiccole dimensioni

  • Vi ricordate la triangolarità?

  • Riassumendo

    ▪ Ai leader piacerebbe creare sistemi politici con V e V/Spiccoli

    o Più facile «comprare» la lealtà di V con beni privati

    ▪ Ai membri della coalizione vincente piacerebbe crearesistemi politici con un V piccolo ed un V/S grande

    o Costi di defezione più bassi

    ▪ Ai membri del selettorato ed ai residenti in generalepiacerebbe creare sistemi politici con un V e V/S grandi

    o Più probabile entrare a far parte di V

    o Anche chi non fa parte di V e/o di S ottiene beni pubblici

  • Leopoldo II

    Re del Belgio 1865-1909 Re del Congo 1885-1908

    V e V/S grandi V e V/S piccolo

  • Teoria del Selettorato

    ▪ Che cosa ci dice dunque l’evidenza empirica a proposito

    della Teoria del Selettorato?

    ▪ Aspettativa: migliori performance di governo quando sia

    V che V/S sono grandi

  • Evidenza Empirica

  • Evidenza Empirica

  • Evidenza Empirica

  • Evidenza Empirica

  • Evidenza Empirica

  • Conclusione

    ▪ Evidenza empirica mostra che le democrazie tendono a produrre

    buone performance, ma non sempre migliori di alcuni sistemi

    autoritari

    ▪ Ragionare in termini di dicotomia democrazia-dittatura non è

    efficace

    ▪ La teoria del selettorato suggerisce di considerare l’ambiente

    istituzionale

    ▪ Considerare le dimensioni di V e S dei diversi regimi ci permette di

    capire come il governo influisce sullo sviluppo di un paese e il

    benessere dei propri cittadini

  • La battaglia per il poterein Venezuela

  • Cronistoria politica del

    Venezuela

    ▪ 1953-1958: regime autoritario di Marcos Pérez Jiménez

    ▪ 1958-1999: patto di Punto Fijo (concertazione tra AD, COPEI e

    URD)

    ▪ 1992: fallito colpo di stato di Hugo Chavez

    ▪ 1999-2013: 3 mandati presidenziali di Hugo Chavez

    o 1999: nuova costituzione Bolivariana

    o 2002: fallito colpo di stato

    o 2009: revoca limite mandati presidenziali

    ▪ Dal 2013: 2 mandati presidenziali di Nicolas Maduro

    o 2015: l’opposizione (MUD) ottiene la maggioranza del parlamento

    o 2017: scioglie il parlamento e convoca le lezioni per un’assemblea costituente

    o 2019: Juan Guaidò (presidente del parlamento) si autoproclama Presidente sulla

    base dell’articolo 235 della Costituzione

  • V e S in Venezuela

    1999: Polity IV = 72017: Polity IV = -3

  • Performance economica

    ▪ La strategia impostata da Chavez con il regime

    bolivariano si basa sull’allocazione di un mix di beni

    pubblici e di beni privati:

    ▪ Programmi di sicurezza sociale (misiones) rivolti

    soprattutto agli strati più poveri della popolazione

    o Percepiti come politiche distributive dalla classe media

    ▪ Gestione in larga parte statale delle entrate provenienti

    dall’estrazione del petrolio.

    o I militari e i dipendenti pubblici hanno un ruolo importante

  • I fattori della crisi

    ▪ Bueno de Mesquita e Smith (2017) identificano tre tipi principali di

    shock che possono minacciare il leader. Due di questi si sono

    manifestati con particolare forza nel contesto venezuelano

    ▪ Budget shock

    o Riduzione del prezzo del petrolio

    o 2003: 93$ a barile / 2016: 29% a barile

    ▪ Policy shock

    ▪ Recessione economica: -15% previsto nel 2019

    ▪ Iperinflazione: 1.37 milioni %

  • Le risposte del leader

    Minacce da

    politica

    convenzionale

    Minacce

    rivoluzionarie

    Minacce di

    colpo di stato

    Combinazione

    di beni pubblici

    e privati

    Leader modifica

    la distribuzione di

    beni pubblici

    Leader aumento

    la distribuzioni di

    beni privati

    Sopravvivenza

    del leader