Cancro allo stomaco. Cause Alimentazione ricca di cibi affumicati o in salamoia- ridotta con la...
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Cancro allo stomaco
Cause
• Alimentazione ricca di cibi affumicati o in salamoia- ridotta con la refrigerazione degli alimenti
• Uomini 60-70 anni• Anemia perniciosa (carenza di vitamina B12)• Gastrite ipertrofica• Infezione da Helicobacter pylori• Polipi
Sintomi
• Disturbi persistenti della digestione• Inappetenza• Difficoltà di deglutizione• Perdita di peso• Senzazione di pienezza dopo i pasti• Senso di nausea e vomito• Sensazione di bruciore• Presenza di sangue nelle feci (feci nere)• Stanchezza dovuta ad anemia
Come si formula la diagnosi
• Gastroscopia
• RX tubo digerente per via orale
• TAC
• Ecografia– Una volta fatta la diagnosi si effettua il grading
del cancro allo stomaco
Pianificazione e trattamento
• Chirurgia
• Chemioterapia
• Radioterapia (casi rari)
• Equipe multiprofessionale: gastroenterologo, dietista, psicologo, infermiere
Chirurgia
• A seconda delle dimensioni del tumore, anche asportazione di linfonodi limitrofi, porzione inferiore dell’esofago, porzione superiore dell’intestino tenue (duodeno), la milza e parte del pancreas. Nel caso la porzione inferiore dell’esofago sia rimossa , l’organo sarà collegato direttamente all’intestino tenue (anastomosi gastro intestinale)
Dopo l’intervento
• Alzata precoce o la sera stessa seduto sul letto o in prima giornata.
• Se costretto a letto il pz sarà educato ad effettuare esercizi di ginnastica respiratoria con spirometro, e movimenti guidati degli altri inferiori
• Il paziente sarà sottoposto ad infusione continua di liquidi e Sali minerali fino a quando non sarà in grado di alimentarsi autonomamente
• Sarà posizionato un sondino nasogastrico per ridurre la nausea e vomito – rimosso entro 48 ore
Dopo l’intervento segue
• Ileo paralitico a causa dell’anestesia• Iniziare a bere quanto la motilità intestinale sia
ripristinata con piccoli sorsi d’acqua• A volte il pz potrebbe uscire dalla sala operatoria
anche con cat. Vesc.• Il chirurgo potrebbe aver posizionato un drenaggio
in addome per evitare accumulo di liquidi e controllare la presenza di emorragie. (rimosso entro 24- 72 ore)
Dopo l’intervento segue
• Dolore: valutazione del dolore con scala apposita - sedazione secondo protocollo a volte previsto elastomero.
• Rimozione dei punti di sutura in 7 giornata
• Dimissione in 14° giornata
Nutrirsi dopo la gastrectomia
• Se parziale, lo stomaco non sarà più in grado di ricevere lo stesso quantitativo di cibo.
• Se totale il cibo passa direttamente dall’esofago all’intestino tenue.– In entrambi i casi sarà preseente senso di
sazietà, consigliare di assumere più pasti al giorno evitando di bere durante il pasto.
• Importante recupero del peso e delle forze attraverso una dieta bilanciata
• Il senso di inappetenza può persistere fino a circa un mese
Sindrome da svuotamento : Dumping sindrom precoci e
tardive• Dopo i pasti lo stomaco si svuota velocemente La
sindrome è caratterizzata dalla comparsa a breve distanza dal pasto (10-15 minuti), soprattutto in seguito all´ingestione di alimenti liquidi zuccherati e/o iperosmolari, di un insieme vario di sintomi intestinali e vasomotori sistemici.
•
I sintomi intestinali sono costituiti da un precoce senso di ripienezza gastrica, peso epigastrico, meteorismo, dolori crampiformi addominali e talora diarrea. I sintomi vasomotori, che sono prevalenti nella sindrome, sono caratterizzati da "senso di debolezza", lipotimia, desiderio di assumere la posizione clinostatica, sudorazione, tachicardia, flushing. I pazienti imparano a conoscere i cibi che più facilmente scatenano gli attacchi e tendono comunque a ridurre inconsciamente la quantità di alimenti introdotti, cosa che può essere causa di grave dimagramento e malnutrizione.
La patogenesi della sindrome è legata al rapido svuotamento di materiale osmoticamente attivo nelle prime anse digiunali che determina:
lo scatenamento di riflessi autonomi da distensione delle anse; la liberazione da parte della parete intestinale di enterormoni e sostanze vasoattive (serotonina, bradichinine, neurotensina, VIP); un´ipovolemia da richiamo osmotico di liquido
cardine della terapia è fondamentalmente igienico-dietetico e la stragrande maggioranza dei pazienti risponde favorevolmente a tale trattamento. I disturbi si attenuano e scompaiono spontaneamente con il passare del tempo. In alcune forme particolarmente severe è opportuno associare alla terapia dietetica anche un supporto farmacologico (antispastici, sedativi e pectina che ingerita con gli alimenti forma un gel che ritarda lo suotamento del bolo alimentare).
sintomi
ss
• Il paziente si sente debole e privo di forze, diventa pallido e presenta sudorazione. Questo fenomeno può durare di solito da mezzora a due ore.
TRATTAMENTO• Per evitarlo si consiglia di alimentarsi con
cibo ad alto contenuto di carboidrati complessi, quale pane bianco, patate, riso e pasta, mentre sono da evitarsi alementi a base di zucchero di canne, cioccolato, bevande dolci che contengono carboidrati assorbiti molto facilmente. Informare il medico e il dietista se la sindrome da svuotamento persiste
• TrattamentoAssunzione di pasti piccoli e ripetuti preferibilmente in posizione "quasi clinostatica"; dieta ricca di proteine e fibre ed a basso contenuto di zuccheri; in caso di iperglicemia acarbosio (vedi); ev.te antispastici
• Quadro clinicoSensazione di tensione epigastrica e doloreDiarrea frequentemente esplosivaVertiginiPalpitazioni per tachicardiaIpoglicemia dopo i pasti
• Qual'é la causaUn rapido svuotamento del bolo alimentare per perdita della funzione pilorica e di quella gastrica con arrivo al piccolo intestino di un abbondante carico osmotico
Terapia audiuvante
• chemioterapia