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LEI non molla l’osso. Adesso vuol chiedere un incontro al mi- nistro della Difesa Roberta Pi- notti: «Andrò a battere il ferro sulla caserma militare Del Mon- te perché possa ospitare anche la questura di Pesaro. Potrebbe diventare un polo della sicurez- za di cui ha bisogno la città». Ca- milla Fabbri, senatrice Pd, cre- de che la strada sia ancora per- corribile: «Con tutto il rispetto che è dovuto al lavoro dei milita- ri, la scelta di ospitare anche la questura significherebbe riqua- lificare l’intera zona. Nello stes- so tempo, si libererebbero dei beni che la Provincia potrebbe vendere. Quindi, si andrebbe a riammodernare l’intera caser- ma amortizzando la spesa in po- chi anni. Qui tutti dobbiamo renderci conto che bisogna fare certe scelte. Se non ci fosse il te- ma di andare a lavorare sulla spesa, potremmo comprarci una caserma nuova. Ma ora in- vece dobbiamo tagliare le spese. La questura deve rimanere al centro. per tutte le esigenze dei cittadini. Io eredito un’ipotesi che è stata fatta in questi ultimi anni da Provincia e Prefettura, che sono attori protagonisti del- la vicenda. Delle scelte vanno fatte, e non possiamo perdere tempo. Io continua a dire che la proposta è ragionevole ma non ho il potere di imporre niente. So solo che questo governo ha chiamati tutti a rendersi conto che va tagliato e razionalizzato per recuperare soldi e risorse. Speriamo di poter parlare entro poche settimane col ministro della difesa Pinotti del caso Pe- saro. Comprendo perfettamen- te il punto di vista dell’Esercito, ma non posso certo pensare che almeno non se ne possa discute- re con elementi di fatto sul tavo- lo della discussione». LO STESSO prefetto Attilio Visconti non ha usato giri di pa- role per ribadire la fattibilità della questura all’ìnterno della «Cialdini»: «Chiederemo al nuo- vo governo di portare in discus- sione la nostra proposta. Appa- re la più sensata e dai costi più contenuti. Per la questura va trovata una soluzione, ed è da scartare la costruzione di una nuova caserma. Ha dei costi che non possiamo permetterci». CAMILLA FABBRI «SPOSTARE LI’ LA QUESTURA RIQUALIFICHEREBBE LA ZONA» «La caserma resta una soluzione» IL COLLOQUIO «Spero di poter parlare con il ministro Pinotti»

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•• 4 PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 19 MARZO 2014

LACITTA’ELASICUREZZA L’IMMOBILEDI VIAGIUSTIORAAPPARTIENEALLASOCIETA’«VALORI IMMOBILIARI»

LEI non molla l’osso. Adessovuol chiedere un incontro al mi-nistro della Difesa Roberta Pi-notti: «Andrò a battere il ferrosulla caserma militare Del Mon-te perché possa ospitare anchela questura di Pesaro. Potrebbediventare un polo della sicurez-za di cui ha bisogno la città». Ca-milla Fabbri, senatrice Pd, cre-de che la strada sia ancora per-corribile: «Con tutto il rispettoche è dovuto al lavoro dei milita-ri, la scelta di ospitare anche laquestura significherebbe riqua-lificare l’intera zona. Nello stes-so tempo, si libererebbero deibeni che la Provincia potrebbevendere. Quindi, si andrebbe ariammodernare l’intera caser-ma amortizzando la spesa in po-chi anni. Qui tutti dobbiamorenderci conto che bisogna farecerte scelte. Se non ci fosse il te-ma di andare a lavorare sullaspesa, potremmo comprarciuna caserma nuova. Ma ora in-vece dobbiamo tagliare le spese.

La questura deve rimanere alcentro. per tutte le esigenze deicittadini. Io eredito un’ipotesiche è stata fatta in questi ultimi

anni da Provincia e Prefettura,che sono attori protagonisti del-la vicenda. Delle scelte vannofatte, e non possiamo perderetempo. Io continua a dire che laproposta è ragionevole ma non

ho il potere di imporre niente.So solo che questo governo hachiamati tutti a rendersi contoche va tagliato e razionalizzatoper recuperare soldi e risorse.Speriamo di poter parlare entropoche settimane col ministrodella difesa Pinotti del caso Pe-saro. Comprendo perfettamen-te il punto di vista dell’Esercito,ma non posso certo pensare chealmeno non se ne possa discute-re con elementi di fatto sul tavo-lo della discussione».

LO STESSO prefetto AttilioVisconti non ha usato giri di pa-role per ribadire la fattibilitàdella questura all’ìnterno della«Cialdini»: «Chiederemo al nuo-vo governo di portare in discus-sione la nostra proposta. Appa-re la più sensata e dai costi piùcontenuti. Per la questura vatrovata una soluzione, ed è dascartare la costruzione di unanuova caserma. Ha dei costi chenon possiamo permetterci».

LA QUESTURA è abusiva. Oc-cupa l’immobile della Provinciain piazza del Popolo come se fosseuna famiglia clandestina che ab-batte la porta di un appartamentodello Iacp. Senza alcun diritto. LoStato infatti non ha alcun contrat-to di affitto. E non ce l’ha nemme-no per il palazzo di via Giusti, do-ve c’è l’ufficio immigrazione. Tut-to abusivo anche lì. I contratti diaffitto sono scaduti nel 2008, do-po regolare disdetta. Che cosa èsuccesso dopo? Il ministero degli

interni ha deciso di rimanere ne-gli immobili senza fare un altrocontratto, ma pagando un’inden-nità di occupazione stabilita unila-teralmente. E questo vale ancheper il palazzo della Questura. I ca-noni ridotti del 15 per cento l’an-no scorso, ammontano a 115milaeuro per la questura e 122mila eu-ro annui per via Giusti. Soldi chearrivano quando capita. In estate,in inverno, a gennaio come a di-cembre. «Non c’è un termine pre-ciso — spiegano in Provincia — a

noi non ci resta che aspettare chepaghino perché altrimenti nonavremmo nemmeno quelli, né po-tremmo sfrattarli. Non c’è contrat-to. Dovremmo solo cambiare laserratura».MA C’E’ ANCHE una novità:l’immobile di via Giusti non ap-partiene più alla Provincia ma al-la società Valori immobiliari srl,che ha come scopo sociale quellodi vendere e valorizzare il patri-monio acquisito dalla Provincia.E ora lo Stato ha come contropar-te una società che non intendepiù affittare a chi non paga o addi-rittura senza contratto. Nel frat-tempo, la società Valori ha vendu-to l’ex casa colonica Bonci, sulSan Bartolo, al prezzo di circa400mila euro. Venduta anche unacasa ex Anas a Cagli, al prezzo di160mila euro. E ancora un ex viva-io di Sassocorvaro, sempre dellaProvincia, che è stato venduto per230mila euro. E infine a Mercatel-lo, venduta una casa per circa190mila euro. Denaro che è anda-to a coprire i «tagli» fatti dallo Sta-to alla Provincia. «Ma ora noi vo-gliamo vendere il palazzo dellaQuestura — spiegano in Provin-cia — perché potremmo incassareoltre un milione di euro». Ma sen-za polizia.

LA CONSOLAZIONE«Anoi non restache aspettare i pagamentio ‘buchiamo’ anche quelli»

CAMILLA FABBRI «SPOSTARE LI’ LA QUESTURA RIQUALIFICHEREBBE LA ZONA»

«La caserma resta una soluzione»

IL COLLOQUIO«Spero di poter parlarecon ilministro Pinotti»

IL CASO I CONTRATTI DI AFFITTO SONO SCADUTI NEL 2008, DOPO REGOLARE DISDETTA

Questura e Ufficio immigrazione?Sono abusiviI canoni alla Provincia arrivano... quando capita