Cambiare paradigma - Roberto Quarisa
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L’INFERMIERE DEL SECONDO MILLENNIO: VALORI, RESPONSABILITA’, RUOLI VECCHI E NUOVI
La pianificazione assistenziale
e un nuovo paradigma
Roberto Quarisa
In filosofia della scienza un paradigma è la matrice disciplinare
di una comunità scientifica. In questa matrice si cristallizza una visione globale (e globalmente
condivisa) del mondo, e più specificatamente, del mondo in cui opera e del mondo su cui indaga la
comunità di scienziati di una determinata disciplina
wikipedia
ThomasKuhn
In filosofia della scienza un paradigma è la matrice disciplinare
di una comunità scientifica. In questa matrice si cristallizza una visione globale (e globalmente
condivisa) del mondo, e più specificatamente, del mondo in cui opera e del mondo su cui indaga la
comunità di scienziati di una determinata disciplina
wikipedia
La comunità scientifica, è costituita da coloro che, possedendo un paradigma
comune, condividono un insieme di valori scientifici ed etici, hanno in comune criteri di
giudizio, problemi, modelli interpretativi (anche di tipo metafisico), metodi e vie di soluzione per risolvere quei problemi e
concordano, infine, sulla necessità che i loro successori siano educati in base agli stessi
contenuti e valori
Fa parte della filosofia della scienza anche l'etica della scienza, che si (pre)occupa
degli aspetti morali dell'attività scientifica. "La scienza come istituzione implica un
tacito contratto sociale tra gli scienziati così che ciascuno dipende dall'affidabilità degli
altri [...] l'intero sistema cognitivo della scienza è radicato nell'integrità morale del
complesso dei singoli scienziati”
un paradigma è la congiunzione di esperimenti, basati su modelli, che possono essere copiati o emulati. Il paradigma prevalente rappresenta,
spesso, una forma specifica di vedere la realtà
wikipedia
Ma qual è il paradigma attuale?
W. Tousijn
Il mercato delle professioni
3 - L'infermiere:
a) partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;
b) identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;
c) pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico;
d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;
f) per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto;
g) svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Decreto 14 settembre 1994, n. 739
L’esperienza in aslTO4
TassonomieDocumentazione
Tassonomie
Classificazione NIC degli interventi infermieristici,
Iowa interventions Project
2007, CEA
Classificazione NOC dei risultati infermieristici,
Jowa Outcomes Project
2007, CEA
Documentazione
Documentazione
Documentazione
4 esperienze differenti:
Oncologia repartoTraumatologia reparto
Cure domiciliari
Dipartimento di salute mentale
Documentazione
Oncologia Ivrea
Accertamento con modelli funzionali di Gordon
Documentazione a diagnosi separate
Documentazione
Traumatologia Ivrea
Accertamento con modelli funzionali di Gordon
Clinical Pathway
DocumentazioneCure domiciliari
Accertamento con modelli funzionali di Gordon
Una comunità di pratica si sta occupando
della stesura del materiale
Wenger definisce la CdP come un sistema auto-organizzato che si sviluppa lungo tre dimensioni:
si aggrega in ragione di una specifica mission;
funziona come un entità sociale che vede i membri mutualmente coinvolti in una rete di relazioni;
produce la condivisione di un repertorio di risorse che i membri
hanno sviluppato nel tempo
E. Wenger, Comunità di pratica, Cortina, 1996
Il sapere professionale viene assorbito all’80% attraverso dinamiche informali, osservando, discutendo, creando collegamenti tra teoria e pratica
Cross J. 2006, Informal learning
DocumentazioneDipartimento di Salute mentale
Accertamento con modelli funzionali di Gordon
valutazione di diagnosi chiave attraverso i
NOC
Vi ringrazio per l’attenzione