CALENDARIO LITURGICO CAMIN GRANZE 8 10.00 - 11.30 - 19.00 ... · anche se c’è qualche piccolo...

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CALENDARIO LITURGICO 25 aprile - 3 maggio 2015 ORARI SS. MESSE Festive Camin: 8 – 10.00 - 11.30 - 19.00 Granze: 10. 00 Feriali e prefestiva a Granze 18.00 - a Camin 19.00 CONFESSIONI Sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 CAMIN GRANZE Sabato 25 aprile S. Marco S. Messa ore 9.00 - presso Chiesetta caduti in loro ricordo nel 70° Anniversario della Liberazione S. Messa ore 19.00 - d.ti Segato Romano, Maria, Ugo e Aurora; d.to Sartorello Narciso d.ti Frasson Vittorio, Irma Romano e Renato; d.ta Tono Maria ; d.to Sarto Evangelica DOMENICA 26 aprile 4ª di Pasqua S. Messa ore 8.00 - d.to Pasquato Albino S Messa ore 10.00 - d.ti Borgato Giovanni, Luigia, Guido e Bruna d.ti Silvestri Natale e Benvenuti Agnese; d.to Zambon Luciano (ord. cognati) S Messa ore 11.30 - per la COMUNITA’ S Messa ore 19.00 - d.to Baldan Giuseppe; d.ti Pizzoccaro Giovanna e Guerrino; d.to Pavan Luciano d.ti Edelvini Anna, Antonio, Lazzarini Santa, Antonia e Bruna Lunedì 27 aprile S. Messa ore 19.00 - per la COMUNITA’ Martedì 28 aprile S. Messa ore 19.00 - def. Donola Rosanna, Bellucco Mario e Biasiolo Romea Mercoledì 29 aprile S. Caterina da Siena S. Messa ore 06.30 - presso Suore Francescane Missionarie via Puglie 21 S. Messa ore 19.00 - d.ti Menegazzo Oreste e Bordin Ermenegilda; d.ti fam. Masiero Giovedì 30 aprile S. Messa ore 19.00 - d.to Boscaro Dino; d.ti Bottaro Antonio e Galiazzo Giovanna Venerdì 1 maggio S. Giuseppe lav. S. Messa ore 11.00 - 50° anniversario di matrimonio Albertina Polato e Sergio Sartori S. Messa ore 15.30 - Matrimonio Cantin Elisa e Luca Dovico S. Messa ore 19.00 - d.ta Destro Elda; def. Antonietta e Plinio Marcato Sabato 2 maggio S. Messa ore 19.00 - d.to Friso Flavio; d.ti Pagnin Galliano e Rina, Brocca Secondo e Maria; def. Beggio Bruno; def. Barzon Michele DOMENICA 3 maggio 5ª di Pasqua S. Messa ore 8.00 - d.ti Baldan Antonio , Adele, Gelindo, Maria e sr. Lorenziana d.ti Broserà Giuseppe e Colomba; def. Valmasoni Pasquale e Raimonda S. Messa ore 10.00 - d.ti Scandilori Bruno Giuseppina e Romano S. Messa ore 11.30 - per la COMUNITA’ S. Messa ore 19.00 - d.to Pavan Luciano (7°ann.) Sabato 25 aprile S. Messa ore 9.00 a Camin presso Chiesetta dei Caduti S. Messa ore 18 00 - d.ti fam. Lissandri e Lovato; d.to Mazzaro Walter; d.ta Varotto Antonietta DOMENICA 26 aprile 4ª di Pasqua S. Messa ore 10.00 - def. Fam Masiero, Lovison, Tono; def. Urgeghe Mario Giovedì 30 aprile S. Messa ore 18 00 - df. Elia Batagin, Bruno Targa, Nicola Camardo; def. Cecchinato Emilio, Rosa e Giulietta Venerdì 1 maggio S. Messa ore 10 00 - d.ti Antonio ,Marco, Flavio, Walter e Carlo - S. Giuseppe lavoratore Sabato 2 maggio S. Messa ore 18 00 - per la COMUNITA’ DOMENICA 3 maggio 5ª di Pasqua S. Messa ore 10.00 - def. Cecchinato Achille. Angelo Giulia, Severino, Emma, Amabile, Gino e Walter def. Urgeghe Mario AUGURI E FELICITAZIONI A ELISA CANTIN e LUCA DOVICO che il 1 maggio nel po- meriggio alle ore 15.30 a Camin uniscono le loro vite per sempre. Il Signore li accompagni in un cammino gioioso e fecondo! e a ALBERTINA POLATO e SERGIO SARTORI GALILEO FORNASIERO e FIDALMA BROSERA’ che nel mattino sempre del 1° maggio ringraziano il Signore per i 50 anni di vita insieme. Sono le nozze d’oro: vale a dire “preziose”: non solo per il numero degli anni ma per quanto vissuto nella disponibilità l’un l’altro e nel vivere la pro- pria vocazione nella famiglia e nel lavoro. L’augurio è rafforzato dalla preghiera per tanti anni ancora di serenità. NELLA CASA DEL PADRE Ricordiamo al Signore il nostro fratello di Camin PIETRO (Arnaldo) PRANDIN di anni 89. Se n’è an- dato velocemente dopo una vita vis- suta nella dedizione alla moglie Nor- ma e ai suoi familiari e al lavoro di meccanico e di addetto alla distribu- zione del carburante a contatto con tante persone che lo hanno apprezza- to per l’ amicizia e la disponibilità. E’ stato segnato anche dai sacrifici e dal- la sofferenza affrontati con forza. Il Signore lo accolga nella felicità del suo regno per sempre. Alla moglie, alla sorella Franca e a tutti i familiari va la nostra solidarietà. VITA DI CASA NOSTRA DOMENICA 10 MAGGIO FESTA della MAMMA e FESTA DI PRIMAVERA presso patronato GRANZE DI CAMIN Ecco il programma: - 10:00 messa animata con i piccoli e genitori della Scuola Materna di Granze: tutti siamo invitati - 11:00 Corsa/camminata podistica in mezzo al verde con sorpresa per bambini dai 2 ai 12 anni accompa- gnati dai genitori (responsabilità propria). - 12:30 Pranzo meglio se su preno- tazione (Gabriella al n. 3382270193 o Nicoletta al n. 3286011211) con primi piatti di spaghetti o pasta, con secondi vari…. contorni di fagioli con o sen- za cipolla o patatine fritte. NEL POMERIGGIO: INTRATTENIMENTO con: GIOCHI, MUSICA, SPETTACOLO, MERENDA ………….. Cammino Pastorale 2014/2015 26. 04. 2015 - nº 17 GRANZE IVª Domenica di Pasqua NUMERI UTILI Cell. don Ezio 340 6407707- Parrocchia Camin Tel./fax 0498702750 - Granze 049 718213 Suore Francescane 0498704385 / www.parrocchiacamin,it e-mail: [email protected] Patronato 049 8702785 Scuola dell’Infanzia Camin 0498702442 Granze 049718316 CAMIN DAL MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA 52ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI Tema: L’esodo, esperienza fondamentale della vocazione Cari fratelli e sorelle! La quarta Domenica di Pasqua ci presenta l’icona del Buon Pa- store che conosce le sue pecore, le chiama, le nutre e le condu- ce. In questa Domenica, da oltre 50 anni, viviamo la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Ogni volta essa ci richia- ma l’importanza di pregare perché, come disse Gesù ai suoi discepoli, «il signore della messe…mandi operai nella sua mes- se» (Lc 10,2). Gesù esprime questo comando nel contesto di un invio missionario: ha chiamato, oltre ai dodici apostoli, altri set- tantadue discepoli e li invia a due a due per la missione (Lc 10,1 -16). In effetti, se la Chiesa «è per sua natura missiona- ria» (Conc. Ecum. Vat. II, Decr. Ad gentes, 2), la vocazione cri- stiana non può che nascere all’interno di un’esperienza di mis- sione. Così, ascoltare e seguire la voce di Cristo Buon Pastore, lasciandosi attrarre e condurre da Lui e consacrando a Lui la propria vita, significa permettere che lo Spirito Santo ci introdu- ca in questo dinamismo missionario, suscitando in noi il deside- rio e il coraggio gioioso di offrire la nostra vita e di spenderla per la causa del Regno di Dio. L’offerta della propria vita in questo atteggiamento missionario è possibile solo se siamo capaci di uscire da noi stessi. Perciò, in questa 52ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, vor- rei riflettere proprio su quel particolare “esodo” che è la vocazio- ne, o, meglio, la nostra risposta alla vocazione che Dio ci dona. Quando sentiamo la parola “esodo”, il nostro pensiero va subito agli inizi della meravigliosa storia d’amore tra Dio e il popolo dei suoi figli, una storia che passa attraverso i giorni drammatici della schiavitù in Egitto, la chiamata di Mosè, la liberazione e il cammino verso la terra promessa. Il libro dell’Esodo – il secondo libro della Bibbia –, che narra questa storia, rappresenta una parabola di tutta la storia della salvezza, e anche della dinamica fondamentale della fede cristiana. Infatti, passare dalla schiavitù dell’uomo vecchio alla vita nuova in Cristo è l’opera redentrice che avviene in noi per mezzo della fede (Ef 4,22-24). Questo passaggio è un vero e proprio “esodo”, è il cammino dell’anima cristiana e della Chiesa intera, l’orientamento decisivo dell’esi- stenza rivolta al Padre. Alla radice di ogni vocazione cristiana c’è questo movimento fondamentale dell’esperienza di fede: credere vuol dire lasciare sé stessi, uscire dalla comodità e rigidità del proprio io per cen- trare la nostra vita in Gesù Cristo; abbandonare come Abramo la propria terra mettendosi in cammino con fiducia, sapendo che Dio indicherà la strada verso la nuova terra. ….. Questa dinamica dell’esodo non riguarda solo il singolo chiama- to, ma l’azione missionaria ed evangelizzatrice di tutta la Chie- sa. La Chiesa è davvero fedele al suo Maestro nella misura in cui è una Chiesa “in uscita”, non preoccupata di sé stessa, delle proprie strutture e delle proprie conquiste, quanto piuttosto ca- pace di andare, di muoversi, di incontrare i figli di Dio nella loro situazione reale e di com-patire per le loro ferite. Dio esce da sé stesso in una dinamica trinitaria di amore, ascolta la miseria del suo popolo e interviene per liberarlo (Es 3,7). A questo modo di essere e di agire è chiamata anche la Chiesa: la Chiesa che evangelizza esce incontro all’uomo, annuncia la parola liberante del Vangelo, cura con la grazia di Dio le ferite delle anime e dei corpi, solleva i poveri e i bisognosi. Questa dinamica esodale, verso Dio e verso l’uomo, riempie la vita di gioia e di significato. Vorrei dirlo soprattutto ai più giova- ni che, anche per la loro età e per la visione del futuro che si spalanca davanti ai loro occhi, sanno essere disponibili e gene- rosi. A volte le incognite e le preoccupazioni per il futuro e l’in- certezza che intacca la quotidianità rischiano di paralizzare que- sti loro slanci, di frenare i loro sogni, fino al punto di pensare che non valga la pena impegnarsi e che il Dio della fede cristia- na limiti la loro libertà. Invece, cari giovani, non ci sia in voi la paura di uscire da voi stessi e di mettervi in cammino! Il Vange- lo è la Parola che libera, trasforma e rende più bella la nostra vita. Quanto è bello lasciarsi sorprendere dalla chiamata di Dio, accogliere la sua Parola, mettere i passi della vostra esistenza sulle orme di Gesù, nell’adorazione del mistero divino e nella dedizione generosa agli altri! La vostra vita diventerà ogni gior- no più ricca e più gioiosa! La Vergine Maria, modello di ogni vocazione, non ha temuto di pronunciare il proprio “fiat” alla chiamata del Signore. Lei ci ac- compagna e ci guida. Con il coraggio generoso della fede, Maria ha cantato la gioia di uscire da sé stessa e affidare a Dio i suoi progetti di vita. A lei ci rivolgiamo per essere pienamente dispo- nibili al disegno che Dio ha su ciascuno di noi; perché cresca in noi il desiderio di uscire e di andare, con sollecitudine, verso gli altri (cfr Lc 1,39). La Vergine Madre ci protegga e interceda per tutti noi. Dal Vaticano, 29 marzo 2015

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CALENDARIO LITURGICO 25 aprile - 3 maggio 2015

ORARI SS. MESSE Festive Camin: 8 – 10.00 - 11.30 - 19.00 Granze:10.00

Feriali e prefestiva a Granze 18.00 - a Camin 19.00 CONFESSIONI Sabato dalle ore 16.00

alle ore 19.00

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Sabato 25 aprile S. Marco

S. Messa ore 9.00 - presso Chiesetta caduti in loro ricordo nel 70° Anniversario della Liberazione S. Messa ore 19.00 - d.ti Segato Romano, Maria, Ugo e Aurora; d.to Sartorello Narciso d.ti Frasson Vittorio, Irma Romano e Renato; d.ta Tono Maria ; d.to Sarto Evangelica

DOMENICA 26 aprile 4ª di Pasqua

S. Messa ore 8.00 - d.to Pasquato Albino S Messa ore 10.00 - d.ti Borgato Giovanni, Luigia, Guido e Bruna d.ti Silvestri Natale e Benvenuti Agnese; d.to Zambon Luciano (ord. cognati) S Messa ore 11.30 - per la COMUNITA’ S Messa ore 19.00 - d.to Baldan Giuseppe; d.ti Pizzoccaro Giovanna e Guerrino; d.to Pavan Luciano d.ti Edelvini Anna, Antonio, Lazzarini Santa, Antonia e Bruna

Lunedì 27 aprile S. Messa ore 19.00 - per la COMUNITA’

Martedì 28 aprile S. Messa ore 19.00 - def. Donola Rosanna, Bellucco Mario e Biasiolo Romea

Mercoledì 29 aprile S. Caterina da Siena

S. Messa ore 06.30 - presso Suore Francescane Missionarie via Puglie 21 S. Messa ore 19.00 - d.ti Menegazzo Oreste e Bordin Ermenegilda; d.ti fam. Masiero

Giovedì 30 aprile S. Messa ore 19.00 - d.to Boscaro Dino; d.ti Bottaro Antonio e Galiazzo Giovanna

Venerdì 1 maggio S. Giuseppe lav.

S. Messa ore 11.00 - 50° anniversario di matrimonio Albertina Polato e Sergio Sartori S. Messa ore 15.30 - Matrimonio Cantin Elisa e Luca Dovico S. Messa ore 19.00 - d.ta Destro Elda; def. Antonietta e Plinio Marcato

Sabato 2 maggio S. Messa ore 19.00 - d.to Friso Flavio; d.ti Pagnin Galliano e Rina, Brocca Secondo e Maria; def. Beggio Bruno; def. Barzon Michele

DOMENICA 3 maggio 5ª di Pasqua

S. Messa ore 8.00 - d.ti Baldan Antonio , Adele, Gelindo, Maria e sr. Lorenziana d.ti Broserà Giuseppe e Colomba; def. Valmasoni Pasquale e Raimonda S. Messa ore 10.00 - d.ti Scandilori Bruno Giuseppina e Romano S. Messa ore 11.30 - per la COMUNITA’ S. Messa ore 19.00 - d.to Pavan Luciano (7°ann.)

Sabato 25 aprile S. Messa ore 9.00 a Camin presso Chiesetta dei Caduti S. Messa ore 18 00 - d.ti fam. Lissandri e Lovato; d.to Mazzaro Walter; d.ta Varotto Antonietta

DOMENICA 26 aprile 4ª di Pasqua

S. Messa ore 10.00 - def. Fam Masiero, Lovison, Tono; def. Urgeghe Mario

Giovedì 30 aprile S. Messa ore 18 00 - df. Elia Batagin, Bruno Targa, Nicola Camardo; def. Cecchinato Emilio, Rosa e Giulietta

Venerdì 1 maggio S. Messa ore 10 00 - d.ti Antonio ,Marco, Flavio, Walter e Carlo - S. Giuseppe lavoratore

Sabato 2 maggio S. Messa ore 18 00 - per la COMUNITA’

DOMENICA 3 maggio 5ª di Pasqua

S. Messa ore 10.00 - def. Cecchinato Achille. Angelo Giulia, Severino, Emma, Amabile, Gino e Walter def. Urgeghe Mario

AUGURI E FELICITAZIONI A ELISA CANTIN e LUCA DOVICO

che il 1 maggio nel po-meriggio alle ore 15.30

a Camin uniscono le loro vite per sempre. Il Signore li accompagni in un cammino

gioioso e fecondo! e a

ALBERTINA POLATO e SERGIO SARTORI

GALILEO FORNASIERO e FIDALMA BROSERA’

che nel mattino sempre del 1° maggio ringraziano il Signore per i 50 anni di vita

insieme. Sono le nozze d’oro: vale a dire “preziose”: non solo per il numero degli anni ma per quanto vissuto nella

disponibilità l’un l’altro e nel vivere la pro-pria vocazione nella famiglia e nel lavoro. L’augurio è rafforzato dalla preghiera per

tanti anni ancora di serenità.

NELLA CASA DEL PADRE Ricordiamo al Signore il nostro fratello

di Camin PIETRO (Arnaldo) PRANDIN di anni 89. Se n’è an-

dato velocemente dopo una vita vis-suta nella dedizione alla moglie Nor-ma e ai suoi familiari e al lavoro di meccanico e di addetto alla distribu-zione del carburante a contatto con tante persone che lo hanno apprezza-to per l’ amicizia e la disponibilità. E’ stato segnato anche dai sacrifici e dal-la sofferenza affrontati con forza. Il Signore lo accolga nella felicità del suo regno per sempre. Alla moglie, alla sorella Franca e a tutti i familiari va la nostra solidarietà.

VITA DI CASA NOSTRA DOMENICA 10 MAGGIO FESTA della MAMMA e

4° FESTA DI PRIMAVERA

presso patronato GRANZE DI CAMIN

Ecco il programma: - 10:00 messa animata con i piccoli

e genitori della Scuola Materna di Granze: tutti siamo invitati

- 11:00 Corsa/camminata podistica in mezzo al verde con sorpresa per bambini dai 2 ai 12 anni accompa-gnati dai genitori (responsabilità propria).

- 12:30 Pranzo meglio se su preno-ta z i one (Gab r i e l l a a l n . 3382270193 o Nicoletta al n. 3286011211) con primi piatti di spaghetti o pasta, con secondi vari…. contorni di fagioli con o sen-za cipolla o patatine fritte.

NEL POMERIGGIO: INTRATTENIMENTO

con: GIOCHI, MUSICA, SPETTACOLO,

MERENDA …………..

Cammino Pastorale

2014/2015

26. 04. 2015 - nº 17 GRANZE

IVª Domenica di Pasqua

NUMERI UTILI Cell. don Ezio 340 6407707- Parrocchia Camin Tel./fax 0498702750 - Granze 049 718213 Suore Francescane 0498704385 / www.parrocchiacamin,it e-mail: [email protected] Patronato 049 8702785

Scuola dell’Infanzia Camin 0498702442 Granze 049718316

CAMIN

DAL MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA 52ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

Tema: L’esodo, esperienza fondamentale della vocazione

Cari fratelli e sorelle! La quarta Domenica di Pasqua ci presenta l’icona del Buon Pa-store che conosce le sue pecore, le chiama, le nutre e le condu-ce. In questa Domenica, da oltre 50 anni, viviamo la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Ogni volta essa ci richia-ma l’importanza di pregare perché, come disse Gesù ai suoi discepoli, «il signore della messe…mandi operai nella sua mes-se» (Lc 10,2). Gesù esprime questo comando nel contesto di un invio missionario: ha chiamato, oltre ai dodici apostoli, altri set-tantadue discepoli e li invia a due a due per la missione (Lc 10,1-16). In effetti, se la Chiesa «è per sua natura missiona-ria» (Conc. Ecum. Vat. II, Decr. Ad gentes, 2), la vocazione cri-stiana non può che nascere all’interno di un’esperienza di mis-sione. Così, ascoltare e seguire la voce di Cristo Buon Pastore, lasciandosi attrarre e condurre da Lui e consacrando a Lui la propria vita, significa permettere che lo Spirito Santo ci introdu-ca in questo dinamismo missionario, suscitando in noi il deside-rio e il coraggio gioioso di offrire la nostra vita e di spenderla per la causa del Regno di Dio. L’offerta della propria vita in questo atteggiamento missionario è possibile solo se siamo capaci di uscire da noi stessi. Perciò, in questa 52ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, vor-rei riflettere proprio su quel particolare “esodo” che è la vocazio-ne, o, meglio, la nostra risposta alla vocazione che Dio ci dona. Quando sentiamo la parola “esodo”, il nostro pensiero va subito agli inizi della meravigliosa storia d’amore tra Dio e il popolo dei suoi figli, una storia che passa attraverso i giorni drammatici della schiavitù in Egitto, la chiamata di Mosè, la liberazione e il cammino verso la terra promessa. Il libro dell’Esodo – il secondo libro della Bibbia –, che narra questa storia, rappresenta una parabola di tutta la storia della salvezza, e anche della dinamica fondamentale della fede cristiana. Infatti, passare dalla schiavitù dell’uomo vecchio alla vita nuova in Cristo è l’opera redentrice che avviene in noi per mezzo della fede (Ef 4,22-24). Questo passaggio è un vero e proprio “esodo”, è il cammino dell’anima cristiana e della Chiesa intera, l’orientamento decisivo dell’esi-stenza rivolta al Padre. Alla radice di ogni vocazione cristiana c’è questo movimento fondamentale dell’esperienza di fede: credere vuol dire lasciare sé stessi, uscire dalla comodità e rigidità del proprio io per cen-trare la nostra vita in Gesù Cristo; abbandonare come Abramo la propria terra mettendosi in cammino con fiducia, sapendo che Dio indicherà la strada verso la nuova terra. ….. Questa dinamica dell’esodo non riguarda solo il singolo chiama-to, ma l’azione missionaria ed evangelizzatrice di tutta la Chie-sa. La Chiesa è davvero fedele al suo Maestro nella misura in cui è una Chiesa “in uscita”, non preoccupata di sé stessa, delle proprie strutture e delle proprie conquiste, quanto piuttosto ca-pace di andare, di muoversi, di incontrare i figli di Dio nella loro situazione reale e di com-patire per le loro ferite. Dio esce da sé stesso in una dinamica trinitaria di amore, ascolta la miseria del suo popolo e interviene per liberarlo (Es 3,7). A questo modo di essere e di agire è chiamata anche la Chiesa: la Chiesa che evangelizza esce incontro all’uomo, annuncia la parola liberante del Vangelo, cura con la grazia di Dio le ferite delle anime e dei corpi, solleva i poveri e i bisognosi. Questa dinamica esodale, verso Dio e verso l’uomo, riempie la vita di gioia e di significato. Vorrei dirlo soprattutto ai più giova-

ni che, anche per la loro età e per la visione del futuro che si spalanca davanti ai loro occhi, sanno essere disponibili e gene-rosi. A volte le incognite e le preoccupazioni per il futuro e l’in-certezza che intacca la quotidianità rischiano di paralizzare que-sti loro slanci, di frenare i loro sogni, fino al punto di pensare che non valga la pena impegnarsi e che il Dio della fede cristia-na limiti la loro libertà. Invece, cari giovani, non ci sia in voi la paura di uscire da voi stessi e di mettervi in cammino! Il Vange-lo è la Parola che libera, trasforma e rende più bella la nostra vita. Quanto è bello lasciarsi sorprendere dalla chiamata di Dio, accogliere la sua Parola, mettere i passi della vostra esistenza sulle orme di Gesù, nell’adorazione del mistero divino e nella dedizione generosa agli altri! La vostra vita diventerà ogni gior-no più ricca e più gioiosa! La Vergine Maria, modello di ogni vocazione, non ha temuto di pronunciare il proprio “fiat” alla chiamata del Signore. Lei ci ac-compagna e ci guida. Con il coraggio generoso della fede, Maria ha cantato la gioia di uscire da sé stessa e affidare a Dio i suoi progetti di vita. A lei ci rivolgiamo per essere pienamente dispo-nibili al disegno che Dio ha su ciascuno di noi; perché cresca in noi il desiderio di uscire e di andare, con sollecitudine, verso gli altri (cfr Lc 1,39). La Vergine Madre ci protegga e interceda per tutti noi. Dal Vaticano, 29 marzo 2015

AVANTI TUTTA: procedono velocemente i lavori, già è stata realizzata la prima gettata di cemento anche se c’è qualche piccolo intoppo e imprevisto (cisterna del gasolio da smaltire, fili di corrente e tubature di ac-qua che corrono dove non si pensa…). La vecchia sala da cinema e palestra è aperta ai venti...e lo sarà ancora di più nei prossimi giorni dovendo sistemare e quindi levare il tetto, togliere le travature messe male….ma era quanto pre-visto e ci sembra che le Ditte incaricate siano brave e procedano con ordine e sicurezza. Intanto continuiamo nella generosità: GRAZIE dei mattoncini che stanno arrivando. Alla fine di ogni mese daremo il livello del nostro aiuto di-segnando sul tabellone i mattoncini coperti….

RICORDIAMO POI: 5 PER MILLE PER IL PATRONATO di CAMIN - Circolo NOI Nella tua denuncia dei redditi oltre all’8Xmille puoi mettere la tua firma anche per il 5Xmille:

Ecco il codice fiscale da mettere: 92234120282

Il lavoro in tempo di cambiamenti. La Chiesa vicina Nota pastorale dei vescovi della Conferenza episcopale del Triveneto

Nell’imminenza dell’annuale festa del 1° maggio dedicata al mondo del lavoro, i Vescovi del Triveneto inter-vengono con una nota pastorale intitolata Il lavoro in tempo di cambiamenti. La Chiesa vicina. Si intende così riaffermare l’attenzione e la vicinanza delle comunità ecclesiali del Nordest nei confronti di persone e famiglie, lavoratori e imprenditori ancora profondamente segnati e scossi dalle conseguenze della crisi economica e finanziaria di questi ultimi anni: «Le popolazioni delle nostre regioni, dopo un lungo e pro-mettente periodo di veloce e diffuso sviluppo economico, si sono trovate improvvisamente impreparate ad affrontare una situazione di difficoltà economica e a fare i conti con una severa crisi occupazionale. E sembra-no come incapaci di far fronte al come e al dove attingere le risorse materiali e di senso necessarie per essere in grado di affrontare un momento così prolungato di difficoltà» (n. 1).Per uscire dall’attuale situazione, i Ve-scovi rilanciano «una visione del lavoro corrispondente all’altissima dignità della persona umana, che del la-voro è il soggetto e il fine, dunque una visione alta del lavoro» (n. 3) e invitano ad «accompagnare e antici-pare il cambiamento, investendo sui giovani che, per definizione, sono portatori di novità, lasciando loro spa-zio e opportunità vere, senza condannarli ad un’eterna attesa. Quello che le generazioni più adulte possono e debbono fare è saper indicare anche ai giovani ciò che del passato deve essere custodito e ciò che invece può essere lasciato. Questo discernimento è indispensabile per un cambiamento positivo. E tale discernimento va accompagnato anche con l’esempio delle stesse generazioni più adulte» (n. 6).In particolare, va tenuto saldo il quadro etico-valoriale di riferimento: «Come Vescovi riteniamo che debba essere custodito l’alto valore as-segnato al lavoro; la sostanza dei diritti fondamentali dei lavoratori, pur nella necessità di adattarne le forme

giuridiche; la dimensione comunitaria e solidale del lavoro e della stessa impresa, argine all’individualismo e alla frammentazione; la consapevolezza che il lavoro ha il primato sul capitale e che l’uomo ha il primato sul lavoro; la convinzione che il lavoro deve servire anche al mantenimento della famiglia; l’armonizzazione tra il lavoro e la vita complessiva della persona che lavora, rispettando il riposo e il tempo della festa; il far procedere di pari passo e in feconda connessione le politiche del lavoro e quelle della famiglia; la crescente sensibilità per la custodia del creato, elemento imprescindibile per la vita stessa dell’uomo; la possibilità reale e concreta di strumenti di previdenza so-ciale; la stima assegnata alla capacità di fare impresa; la sensibilità verso l’economia civile e solidale e l’apprezza-mento per quelle imprese che non hanno come unico obiettivo la massimizzazione del profitto» (n. 7). La nota dei Vescovi sollecita anche alcune “conversioni concrete”:

«…ogni lavoro fatto secondo gli accordi va pagato, e va pagato in tempi ragionevoli. Sembra una banalità, ma il

contatto quotidiano con tante persone ci fa percepire come questo meccanismo normale abbia subito una gran-de deformazione…» (n. 10);

circa il rapporto tra lavoro e denaro si tratta di verificare «l’intenzione con la quale si investe il proprio denaro, lo

si presta, lo si utilizza” in quanto “il denaro è mezzo subordinato al bene della persona, che comprende anche il lavoro dignitoso» (n. 11);

bisogna combattere, infine, quella «pagina triste della vita della nostra società locale” che è la corruzione e l’ap-

pello “qui è accorato: convertiamoci tutti, anche da quelle scorciatoie che a volte sembrano innocue, ma che sono il terreno di coltura della corruzione più eclatante. La corruzione è un danno troppo grande…” (n. 12).

Nella parte finale del testo, inoltre, i Vescovi rivolgono un appello alle comunità cristiane affinché dedichino un’atten-zione privilegiata al mondo giovanile – «Sul tema del lavoro, infatti, i giovani rischiano oggi di essere le vere vittime incolpevoli”» (n. 13) – e diventino sempre più «luoghi dove si ascolta, si approfondisce e si annuncia il Vangelo del lavoro, espresso nella tradizione del pensiero sociale cristiano. Luoghi dove si educa al lavoro e ai suoi valori fonda-mentali, alle sue dimensioni umane e cristiane, al suo senso profondo; dove, per questo, si fa anche in qualche mo-do esperienza concreta di ciò che può allenare al lavoro; spazi dove si parla di lavoro, dove si condividono le difficol-tà e le preoccupazioni alla luce del Vangelo, e dove si possono mettere insieme idee e risorse» (n. 14.1).

Una fase della demolizione

LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Dagli Atti degli Apostoli At 4,8-12 In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è sal-vezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati». Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio Salmo Responsoriale R. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pie-tra d’angolo. Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti. R/. Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. R/. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benedi-ciamo dalla casa del Signore. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Rendete grazie al Signore, perché è buono, perché il suo amore è per sempre. R/. Seconda Lettura: Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 3,1-2 Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre

per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio Canto al Vangelo R. Alleluia, alleluia. Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. R. Alleluia. † Dal vangelo secondo Giovanni 10,11-18 In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quel-le io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeran-no un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio». Parola del Signore. Lode a te o Cristo

LITURGIA della PAROLA: 4ª Domenica di Pasqua 26 aprile 2015

Domenica 3 maggio 5ª di PASQUA Atti 9,26-31;Salmo 21;1 Giovanni 3,18-24;Giovanni 15,1-8

Domenica 26 Aprile 4ª domenica di Pasqua-consegna comandamento dell’amore ragazzi 4a/5a elem. Camin

lunedì 27 Aprile ore 21.00 prove coro Camin; ore 21.00 incontro vicariale catechisti a Terranegra

Martedì 28 Aprile ore 21.00 incontro genitori in Villa Bellini 4a elem. Camin, 4a/5a elem Granze

Mercoledì 29 Aprile ore 15.30 catechesi 1a/2a media; ore 19.15 incontro 3a media in Villa Bellini; ore 20.45 incon-tro territoriale assoc. NOI a Rubano

Giovedì 30 Aprile al mattino ore 10.00/12.00 a San Prosdocimo Congrega sacerdoti vicariato

Venerdì 1 maggio San Giuseppe lavoratore

Sabato 2 maggio Confessioni in chiesa

Domenica 3 maggio 5a domenica di Pasqua-consegna comandamento dell’amore ragazzi 4a/5a elem. Granze; ACR!

ISCRIZIONI GREST E CAMPI SCUOLA 2015 ESTATE: INIZIA L’AVVENTURA!

Siamo partiti alla grande già con le iscrizioni...praticamente i posti al Campo medie sono già esauriti (c’è qualche posto in lista di attesa); ancora ci sono posti per le elementari ….. per il GREST non ci sono limiti...ma non aspettiamo all’ultimo giorno! AFFRETTIAMOCI !

MESE DI MAGGIO: AVE MARIA Inizia il nuovo mese di maggio, dedicato a Maria. “Vogliamo volgere il nostro sguardo a Maria con rinnovato affetto filiale. Tutti abbiamo sempre da imparare dalla nostra Madre celeste: la sua fede ci invita a guardare al di là delle apparenze e a credere fermamente che le diffi-coltà quotidiane preparano una primavera che è già iniziata in Cristo Risorto” (Benedetto XVI°). Maria ha posto Dio al centro della propria vita, si è abbandonata fiduciosa alla sua volontà, in atteggiamento di umile docilità al suo disegno d’amore. A motivo di questa sua povertà di spirito e umiltà di cuore, è stata scelta per essere il tem-pio che porta in sé il Verbo, il Dio fatto uomo. Di Lei, pertanto, è figura la «Figlia di Sion» che il profeta Sofonia invita a rallegrarsi, a esultare di gioia (cfr. Sof 3,14). Dalla settimana dopo il 3 maggio inizieremo la recita del Santo Rosario per le contrade. Ci prepariamo: pensiamo di continuare nei soliti posti...aggiungendo eventualmente qualche altra famiglia

Giovedì scorso, 23 aprile, c’è stata l’As-semblea del Noi: non eravamo in tanti…! C’è stata la presentazione del bilancio 2014 e di quello di previsione per il 2015… Poi è seguita una discussione vivace ma interessante per arrivare a stabilire l’incon-tro con il Direttivo il martedì 5 maggio e nuovamente l’ASSEMBLEA ELETTIVA del NUOVO DIRETTIVO il venerdì 22 maggio. Ci prepariamo: FACCIAMO un urgente e pressante APPELLO a qualcu-no perché si candidi: il tifo è assicurato!