Niobide - villa di Valerio Messalla - Muro dei Francesi - I Secolo d.C.

Testa di Niobide giacente

Natatio - veduta di insieme in fase di scavo - Villa di Valerio Messalla - Muro dei Francesi - I secolo d.C.

Dall’appello di Ciampino Bene Comune per la tutela dei siti archeologici di Ciampino.

Quartiere termale della villa di Valerio Messalla - frammento di mosaico in

bianco e nero

Le macerie del portale ancora ai bordi di via dei Laghi

Lo stemma della famiglia Colonnarovinato a terra

Il Portale(foto 2008)

Immagine tratta dalla locandina dell’incontro pubblico “Una vita per la difesa dei beni culturali, Antonio Cederna tra passato e presente” promosso da Ciampino Bene Comune il 17 gennaio 2013 per la presentazione del libro di Francesco Erbani

La strada della cava interrompe l’Appia Antica

Vista verso Frattocchie - Albano

Vista verso Fioranello - Roma

Balconata superiore e soffitto a cassettoni - chiesa dell’IGDO - Foto 2003

IGDO - Teatro con le capriate dicopertura in evidenza - Foto 2003

Cartolina anni ‘30

IL CENTRO URBANO dI Ciampino, da decenni è teatro di un conflitto dove si confrontano due concezioni della città.

UnUn monumento emblematico, costituito da un vasto complesso immobiliare in disuso (IGDO Istituto Gesù Divino Operaio), segna una ferita nel tessuto urbano di Ciampino.LaLa sua dimensione, la collocazione nel cuore del centro urbano, impongono la necessità di sanare questa ferita riutilizzando sia l’area che il manufatto.

Da una parte chi lo ha concesso con troppa fretta alla regolamentazione esclusiva della contrattazione dei privati.Dall’altraDall’altra chi nella progettazione partecipata del riuso dell’area e del manufatto ha cercato di far cogliere la preziosità e l’urgenza di un intervento sottratto al profitto, per farne un’opportunità per la città e non un nuovo peso per il centro urbano, già congestionatocongestionato dall’uso che nei decenni ha stravolto il disegno iniziale di Città Giardino.

[dallo Statuto Fondazione Teatro Valle Bene Comune]

Particolare della porta di ingresso del casale dei

Francesi

- 9/2/2013Un centinaio di persone infreddolite, ma contente se ne andavano passeggiando a rimirare bellezze negate ed ignorate, ad ascoltare storie legate a quei luoghi sempre sfiorati e mai visti. Storie che quei luoghi rendevano ancora più intellegibili, vivi e vicini. Luoghi fino a quel momento non previsti nel loro quotidiano. Non conosciuti. A due passi dalle loro case. Conoscere è il presupposto per amare. Amare il presupposto per il bisogno di aver cura di ciò che si ama.

Frammento di sarcofago con figura di amazzone morente II-III sec.d.C.

Frammento di alzata di sarcofago con Teti recanti le armi di Achille – 130-160 d.C.

Olla in ceramica del bronzo medio XI-X secolo a.C.

Fotografiaaerea zenitale deltracciato stradale Sud Ovest attribuibile alla via CastrimoenienseSkiphos

(coppa con manici) ad anseinverse IV Sec a.C.

Con la campagna di scavo sono emersi, sulla sommità del colle, una piscina natatoria di notevoli dimensioni e le terme, singolarmente ben conservate, copia in scala ridotta di quelle del Foro di Ostia. Il progetto della 167 prevede l'edificazione di 68.000 mc con un'area di circa un ettaro di verde. ÈÈ incomprensibile perché mai le case siano previste a pochi metri dai reperti invece di proteggerli con quell'ettaro di verde, mantenendo così liberi gli attuali coni visivi sull'orizzonte che circonda il colle.

Colle Olivo è la prima altura di una certa rilevanza che collega la piana di Ciampino all'andamento orografico del complesso dei Castelli Romani. Da Colle Olivo lo sky line della città di Roma si dispiega per 180° e la cupola della Basilica di San Pietro si staglia maestosa. Non c'è quindi da meravigliarsi se la sommità del Colle fu scelta per insediarvi la villa romana ben nota nella letteratura, le cui strutture sono ancora visibili nelle cantine del casale rustico che da tempo vi si è sovrapposto e da cui, per un centinaio di anni, si sono curati ettari di vigneto fino alla decisione di trasformare la tenuta in terreni pronti per l'edificazione della futura 167.

Framenti dell’area dell’officina vetrariaFrammenti di intonaco dipinto

San Francesco d’Assisi

Afrodite Euploia

Degni di rilievo sono gli eventi, i cambiamenti della realtà sociale e produttiva che, intorno all’anno mille, hanno dato forma al nostro territorio; realtà meno sfarzose di quelle delle grandi ville della Roma Imperiale, ma altrettanto vitali. Tutto ciò si evidenzia nel sistema di torri sparse su tutta l’area, nelle mole come quella che ritroviamo all’imbocco della Valle Marciana. Quel rudere che si intravede su via della Mola Cavona, la cui prima traccia si ritrovaritrova in un documento del 1028, fu oggetto di feroci lotte fratricide per il suo possesso.

Lo studio di questo periodo, fatto nel 2004 dagli alunni della Scuola Media di Ciampino Umberto Nobile, è un bellissimo esempio di cosa significa insegnare/imparare la Storia del proprio territorio.

Le immagini che presentiamo sono tratte dalla pubblicazione del loro lavoro “CONOSCI IL TERRITORIO”, realizzato con sopralluoghi, rilievi, fotografie, approfondimenti bibliografici e disegni, dei quali proponiamo un piccolo esempio. E con quel lavoro i ragazzi si accorsero, già nel 2004, che a Ciampino andava realizzato un “Sentiero per il bello”.

Giornata int. controla violenza sulle donne

La Torre dell’acqua sotterra

La Mola Cavona, prospetto OVEST

La Mola Cavona, prospetto EST

Quello che emerge con i ritrovamenti archeologici dalla fine dell’Ottocento ad oggi è certamente il valore storico-artistico dei singoli reperti - come il complesso dei Niobidi ritrovato nel 2013 o quelli della villa di Voconio Pollione, rinvenuti alla fine dell’Ottocento, ora dispersi nei musei di tutto il mondo - ma ancora più importante è il quadro che si delinea nettamente di un’area il cui uso e riuso spazia in un arco temporale amplissimo.Tutto ciò veniva già evidenziato dal parere espresso nel 2002 dalla Soprintendenza Archeologica, recepito dalle Norme Tecniche del P.R.G. di Ciampino:

Ipotesi di un percorso già immaginato nel 2004 dagli alunni della SMS Umberto Nobile nel progetto “Conosci il Territorio”

I MOVIMENTO CIAMPINO BENE COMUNE ha segnalato e sostenuto la candidatura del sito “Muro dei Francesi” alla lista Watch del World Monuments Fund, organizzazione internazionale indipendente. Per il sito, destinato alla edificazione di una zona 167, il Movimento ha evidenziato il conflitto tra salvaguardia del patrimonio culturale ed espansione della città. Il nostro appello è stato accolto ed ora l’intera Tenuta, composta dai casali e dai portali secenteschi, dall’area archeologica e dagli uliveti secolari, è inserita nella lista Watch 2014 dei 67 siti mondiali del patrimonio culturale da proteggere perper le generazioni future. La tutela del sito è un’opportunità che la nostra città non può perdere. Solo salvaguardando l’area nella sua integrità si potranno cogliere le grandi potenzialità di sviluppo offerte da nuove economie basate sulla cultura e il patrimonio storico della città.

Le foto sono tratte da: pubblicazioni del MIBAC; pubblicazioni del WMF; S.M.S. U. Nobile “Conosci il territorio” Ciampino 2004; catalogo della mostra CIAMPINO ARCHEOLOGICA Ciampino 2010; Google Maps ; archivio di CiampinoBeneComune

Realizzato da Ciampino Bene Comune, via Lucrezia Romana 33

Dicembre 2013, Ciampino