CALCIO Il portiere crede nella permanenza in Legapro: «Il ... · Si ripartirà dai giovani, e da...

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S PORT 14 giugno 2015 34 Tra poche ore si risolve il dilemma Sirene dalla serie D: Tomei nicchia Sul piatto la proposta di una società veneta ECCELLENZA-SANVITESE (m.a.) Sacilese, nessun acquirente all’orizzonte, ed è sempre più concreta l’ipotesi del netto ridimensionamento. Ad oggi, infatti, l’opzione più probabile è quella di una per- manenza al timone della Sacilese della famiglia Presotto, che però ridurrà drastica- mente il suo impegno a favore del club. Hanno già lasciato, direzione Altovicentino, il ca- pitano Favret oltre a Beccia, Baggio e Boscolo Papo. Si ripartirà dai giovani, e da un pro- getto di medio-bassa classifica. I quartieri alti di serie D perderanno una protagonista. Il 35° sarà celebrato al teatro Russolo il 19 settembre Giai di Gruaro,al primo Galà di Terza Categoria premiata la sezione granata per i suoi 35 anni AIA PORTOGRUARO SACILESE, NESSUN ACQUIRENTE ALL’ORIZZONTE PRESOTTO RIMANE MA SARÀ RIDIMENSIONAMENTO al 15 al 20 giugno ri- torna il Portogruaro Camp, organizzato e gestito dal Portogruaro Calcio per favorire lo sport sano e di gruppo. Il camp è rivolto ai piccoli atleti, che in una setti- mana potranno imparare a muoversi sul campo da calcio attraverso gli insegnamenti e i primi rudimenti sportivi. OLTRE 60 ISCRITTI La star dell’edizione 2015 sarà Vinicio Espinal, ex granata in forza al Venezia. Assieme a lui il capitano del Porto Marco Fabbro, gli allenatori del vi- vaio portogruarese e il re- sponsabile del settore giova- nile del Pordenone, Ceccotto. Sono già oltre sessanta gli iscritti, tutti di età compresa tra i 6 e i 13 anni. Il camp si svolgerà tutti i giorni dalle 8 alle 13. Il 20 giugno è prevista la festa finale allo stadio Mecchia con genitori e amici. PRIMA SQUADRA Archiviata la stagione sporti- va in Promozione, in cui il Portogruaro ha ottenuto una comoda salvezza, si lavora in vista della prossima annata. «Il vecchio organico - spiega il presidente Antonio Tarlà - D rimarrà sostanzialmente in- variato. Otto le conferme, la più importante è senz’altro quella del capitano Marco Fabbro». Cinque i nuovi arrivi. «Questi Prima squadra: 5 nuovi arrivi Torna il Camp dal 15 al 20 giugno Oltre 60 iscritti. La star è l’ex granata Espinal PROMOZIONE-PORTOGRUARO uando Mauro Lovisa parlava al De Marchi, Gianni Careri non c’e- ra. Era a Bologna, in attesa del suo primogenito, lontano dal- la delusione della retrocessio- ne, dai fiumi di parole sgorga- ti da Pordenone. Ma con la te- sta era lì, con l’orecchio an- che. Era teso verso la sala stampa, per sentire le parole di quello che considera anco- ra il suo presidente. Perché Careri l’ha giurato già quando si è fatto male, con quel gi- nocchio a pezzi su cui il por- tierone ha giocato. Il Porde- none nel suo futuro, senza se e senza ma. Careri, il presidente ha cambiato idea. Resterà an- che in D. Se l’aspettava? «Lo conosco. Lo conosco be- ne. Ero dispiaciutissimo di quello che aveva detto. Quan- do ha detto che avrebbe mol- lato la presa, probabilmente stava parlando con in mano la delusione della retrocessio- ne. Per il suo carattere, per il bene del Pordenone mi sem- brava così strano. Poi, però, per fortuna è uscito il suo lato forte, l’attaccamento alla ma- glia, alla città. Ero convinto che alla fine ci ripensasse. So- no molto contento, ha confer- Q mato quello che ha fatto verso la città». Un dispiacere, quello del presidente, che immagi- niamo non passi nemmeno a voi… «Ci dispiace non aver con- quistato la salvezza sul cam- po. La meritavano tutti, la squadra, la città, i nostri tifo- si. Ma lo sport è così, dà gioie e giocatori - continua Tarlà - fi- no al 30 giugno sono tutti le- gati a ex squadre, per cui non si possono ancora fare i no- mi». Giulio Serra i chiamano giorni di ri- flessione, si "usano" an- che nelle coppie. E non è mai un bel momento. Sta ac- cadendo mentre scriviamo a San Vito. I protagonisti, come nelle storie d’amore, sono due: la società da un lato, il tecnico dall’altro. Sì, perché proprio quando tutto sembrava fatto, ecco che è spuntato il terzo in- comodo. Si potrebbe quasi di- re "l’altro". SIRENE DALLA D Chi è? Mi- stero fitto, al momento. Si sa che questo "altro" viene dalla serie D, e pertanto sta tentan- do il tecnico biancorosso più S di ogni altro pretendente. Si sa che non si tratta di una squa- dra friulana (in panchina, in regione, i posti non ci sono), bensì di una veneta del massi- mo campionato dilettantisti- co. E l’offerta per Tomei è lì sul piatto, al punto da convincere l’ex tecnico del Tamai a pen- sarci. Lui, per correttezza, ha parlato con la società, che gli ha concesso qualche giorno per pensarci. DILEMMA Probabilità? Ad oggi si potrebbe dire 50-50, perché un ritorno in serie D del tecnico di Isola Liri rap- presenterebbe una sorta di ul- l primo Galà di Terza Cate- goria tenuto a Giai di Gruaro è sta- to conferito un rico- noscimento alla Se- zione di Portogruaro per i suoi 35 anni di attività nel mondo del calcio del territo- rio. A ritirarlo, il Pre- sidente di Sezione Andrea Bonavia che ha così commenta- to: «A nome della Sezione ringrazio dell’invito e del riconoscimento ri- cevuto dall’organizzazione. Augu- ro un meritato riposo dopo il ter- mine di questa stagione sportiva e rivolgo un bocca al lupo a tutte le A Il portiere crede nella permanenza in Legapro: «Il presidente si è guadagnato un’ottima reputazione. Intanto mi alleno per evitare l’intervento ed essere pronto in agosto» Careri, ramarro dal neroverde cucito addosso «Rimango anche in D ma meritiamo la Legapro» CALCIO PORDENONE formazioni per la prossima annata». I PREMI AGLI AS- SOCIATI Nella penultima se- duta della stagione, il Consiglio Direttivo ha deciso i premi che saranno conferiti agli associati nel cor- so della cerimonia pubblica di celebra- zione del 35° di fon- dazione che si terrà al teatro Rus- solo il 19 settembre. Un’importan- te novità è stata inserita dal Consi- glio nell’edizione di quest’anno: sarà resa nota insieme ai nomi dei premiati nel corso della suddetta dolori, bisogna accettare tutto quello che ti regala. Adesso c’è una motivazione in più». Si chiama ripescaggio? «Certo che sì. Il presidente si è guadagnato un’ottima repu- tazione sul campo, e merita anche lui questa soddisfazio- ne. Sarebbe un modo per gra- tificare l’ottimo lavoro svolto. Ma in caso di ripescaggio non bisogna commettere l’errore di tima chanche. Dall’altro lato c’è il progetto biancorosso, iniziato quest’anno e difficile da abbandonare su due piedi. La soluzione del dilemma po- trebbe essere questione di ore. IN PARTENZA Nel frattempo c’è da pensare alla nuova squadra. La Sanvitese perderà Rosa Gastaldo, Cordazzo e Puddu, con Turri che potreb- be essere il quarto ad unirsi al- la lista. Offerte anche per Al- varez. Può restare, ma deve di- scuterne, Manuel Roman Del Prete. Interessava Zusso, ma il Cordenons è arrivato prima. (m.a.) arrivarci impreparati. Biso- gna lavorare subito, e la so- cietà lo sta facendo bene. So che lo sta facendo, sono già al- l’opera, e va bene così. C’è solo da confermare il nostro otti- mo girone di ritorno, e tutto quello che di buono è stato fatto». Tra le note positive c’è si- curamente lei. Resterà a Pordenone comunque, ve- ro? «L’ho detto subito, io qui sto bene e sono disposto a restare anche in serie D. Sono convin- to che meritiamo ancora una chanche in Legapro, ma io ci sono comunque». Come sta, fisicamente, Gianni Careri? «Sto lavorando per evitare l’intervento al ginocchio, pra- ticamente non ho mai smesso di allenarmi dal giorno del- l’infortunio. Mi dispiacerebbe tantissimo dover andare sotto i ferri, perché i tempi si allun- gherebbero molto. Adesso sto svolgendo la riabilitazione e potrei già essere disponibile per il mese di agosto». Marco Agrusti manifestazione. VERSO LA 3ª AIA PORTO CUP Il 20 giugno si terrà la terza edizio- ne dell’AIA Porto Cup, che vedrà confrontarsi sul terreno di gioco, a Portogruaro, le formazioni di sei Sezioni AIA provenienti da Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Ro- magna. L’evento presenta un lato spettacolare, in quanto le gare sa- ranno disputate contemporanea- mente su tre campi di calcio conti- gui. Al termine della giornata, pre- vista piuttosto calda, sarà indivi- duata la squadra vincente che si ag- giudicherà la coppa messa in palio dalla Sezione di Portogruaro: sulle sponde del Lemene, ovviamente, si tifa per la formazione di casa. Garbin consegna il riconoscimento a Bonavia Gianni Careri continuerà a difendere la porta del Pordenone Lovisa: «Ci crediamo. Grazie a tutti: tifosi e istituzioni» Il Messina traballa: altro viatico Un forfait dei siciliani aumenterebbe le speranze RIPESCAGGIO n grido di speranza: «Io ci sono». E’ tornato il leone, è tornato il Lovisa che ha il neroverde nel sangue. Lo conosciamo, lo co- noscete, il presidente del Por- denone. All’indomani della batosta di Monza aveva detto: «In serie D lascerei». Com- prensibile, la scottatura bru- ciava ancora. Ma oggi, con la domanda di ripescaggio (e il suo milione e oltre annessi) ormai certa, Mauro Lovisa ha U garantito quello che i tifosi volevano fosse garantito. Il presidente resterà anche in caso di un mancato ripescag- gio, e quindi di una riparten- za del Pordenone dalla serie D. E in quel caso, rinnovate ambizioni di vittoria, ovvia- mente. «Ma crediamo nel ri- pescaggio - ha assicurato il presidente -. Grazie di cuore a tifosi, istituzioni e tutti co- loro che dopo la retrocessione ci hanno testimoniato stima e supporto. Il calore ricreato nell’ultima stagione è qualco- sa di incredibile». RIPESCAGGIO Traballa la po- sizione del Messina, con la proprietà che tentenna sulla prosecuzione dell’avventura. Una buona notizia per il Por- denone. Un forfait del Messi- na darebbe un consistente vantaggio alle speranze nero- verdi. Il nuovo allenatore? Sarà un problema successivo. (m.a.) Il 20 giugno 3ª AIA Porto Cup tra sei Sezioni dal Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna

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SPORT14 giugno 201534

Tra poche ore si risolve il dilemma

Sirene dalla serie D: Tomei nicchiaSul piatto la proposta di una società veneta

ECCELLENZA-SANVITESE

(m.a.) Sacilese, nessun acquirente all’orizzonte, ed è sempre più concreta l’ipotesi delnetto ridimensionamento. Ad oggi, infatti, l’opzione più probabile è quella di una per-manenza al timone della Sacilese della famiglia Presotto, che però ridurrà drastica-mente il suo impegno a favore del club. Hanno già lasciato, direzione Altovicentino, il ca-pitano Favret oltre a Beccia, Baggio e Boscolo Papo. Si ripartirà dai giovani, e da un pro-getto di medio-bassa classifica. I quartieri alti di serie D perderanno una protagonista.

Il 35° sarà celebrato al teatro Russolo il 19 settembre

Giai di Gruaro,al primo Galà di Terza Categoriapremiata la sezione granata per i suoi 35 anni

AIA PORTOGRUARO

SACILESE, NESSUN ACQUIRENTE ALL’ORIZZONTEPRESOTTO RIMANE MA SARÀ RIDIMENSIONAMENTO

al 15 al 20 giugno ri-torna il PortogruaroCamp, organizzato e

gestito dal Portogruaro Calcioper favorire lo sport sano e digruppo. Il camp è rivolto aipiccoli atleti, che in una setti-mana potranno imparare amuoversi sul campo da calcioattraverso gli insegnamenti ei primi rudimenti sportivi. OLTRE 60 ISCRITTILa star dell’edizione 2015 saràVinicio Espinal, ex granata inforza al Venezia. Assieme a luiil capitano del Porto MarcoFabbro, gli allenatori del vi-vaio portogruarese e il re-sponsabile del settore giova-nile del Pordenone, Ceccotto.Sono già oltre sessanta gliiscritti, tutti di età compresatra i 6 e i 13 anni. Il camp sisvolgerà tutti i giorni dalle 8alle 13. Il 20 giugno è previstala festa finale allo stadioMecchia con genitori e amici.

PRIMA SQUADRAArchiviata la stagione sporti-va in Promozione, in cui ilPortogruaro ha ottenuto unacomoda salvezza, si lavora invista della prossima annata.«Il vecchio organico - spiegail presidente Antonio Tarlà -

D rimarrà sostanzialmente in-variato. Otto le conferme, lapiù importante è senz’altroquella del capitano MarcoFabbro».Cinque i nuovi arrivi. «Questi

Prima squadra: 5 nuovi arrivi

Torna il Camp dal 15 al 20 giugnoOltre 60 iscritti. La star è l’ex granata Espinal

PROMOZIONE-PORTOGRUARO

uando Mauro Lovisaparlava al De Marchi,Gianni Careri non c’e-

ra. Era a Bologna, in attesa delsuo primogenito, lontano dal-la delusione della retrocessio-ne, dai fiumi di parole sgorga-ti da Pordenone. Ma con la te-sta era lì, con l’orecchio an-che. Era teso verso la salastampa, per sentire le paroledi quello che considera anco-ra il suo presidente. PerchéCareri l’ha giurato già quandosi è fatto male, con quel gi-nocchio a pezzi su cui il por-tierone ha giocato. Il Porde-none nel suo futuro, senza see senza ma.

Careri, il presidente hacambiato idea. Resterà an-che in D. Se l’aspettava?«Lo conosco. Lo conosco be-

ne. Ero dispiaciutissimo diquello che aveva detto. Quan-do ha detto che avrebbe mol-lato la presa, probabilmentestava parlando con in manola delusione della retrocessio-ne. Per il suo carattere, per ilbene del Pordenone mi sem-brava così strano. Poi, però,per fortuna è uscito il suo latoforte, l’attaccamento alla ma-glia, alla città. Ero convintoche alla fine ci ripensasse. So-no molto contento, ha confer-

Q

mato quello che ha fatto versola città».

Un dispiacere, quello delpresidente, che immagi-niamo non passi nemmenoa voi…«Ci dispiace non aver con-

quistato la salvezza sul cam-po. La meritavano tutti, lasquadra, la città, i nostri tifo-si. Ma lo sport è così, dà gioie e

giocatori - continua Tarlà - fi-no al 30 giugno sono tutti le-gati a ex squadre, per cui nonsi possono ancora fare i no-mi».

Giulio Serra

i chiamano giorni di ri-flessione, si "usano" an-che nelle coppie. E non è

mai un bel momento. Sta ac-cadendo mentre scriviamo aSan Vito. I protagonisti, comenelle storie d’amore, sono due:la società da un lato, il tecnicodall’altro. Sì, perché proprioquando tutto sembrava fatto,ecco che è spuntato il terzo in-comodo. Si potrebbe quasi di-re "l’altro".SIRENE DALLA D Chi è? Mi-stero fitto, al momento. Si sache questo "altro" viene dallaserie D, e pertanto sta tentan-do il tecnico biancorosso più

S di ogni altro pretendente. Si sache non si tratta di una squa-dra friulana (in panchina, inregione, i posti non ci sono),bensì di una veneta del massi-mo campionato dilettantisti-co. E l’offerta per Tomei è lì sulpiatto, al punto da convincerel’ex tecnico del Tamai a pen-sarci. Lui, per correttezza, haparlato con la società, che gliha concesso qualche giornoper pensarci.DILEMMA Probabilità? Adoggi si potrebbe dire 50-50,perché un ritorno in serie Ddel tecnico di Isola Liri rap-presenterebbe una sorta di ul-

l primo Galàdi Terza Cate-goria tenuto a

Giai di Gruaro è sta-to conferito un rico-noscimento alla Se-zione di Portogruaroper i suoi 35 anni diattività nel mondodel calcio del territo-rio. A ritirarlo, il Pre-sidente di Sezione Andrea Bonavia cheha così commenta-to: «A nome della Sezione ringraziodell’invito e del riconoscimento ri-cevuto dall’organizzazione. Augu-ro un meritato riposo dopo il ter-mine di questa stagione sportiva erivolgo un bocca al lupo a tutte le

A

Il portiere crede nella permanenza in Legapro: «Il presidente si è guadagnato un’ottimareputazione. Intanto mi alleno per evitare l’intervento ed essere pronto in agosto»

Careri, ramarro dal neroverde cucito addosso«Rimango anche in D ma meritiamo la Legapro»

CALCIOPORDENONE

formazioni per laprossima annata».

I PREMI AGLI AS-SOCIATINella penultima se-duta della stagione,il Consiglio Direttivoha deciso i premi chesaranno conferitiagli associati nel cor-so della cerimoniapubblica di celebra-zione del 35° di fon-

dazione che si terrà al teatro Rus-solo il 19 settembre. Un’importan-te novità è stata inserita dal Consi-glio nell’edizione di quest’anno:sarà resa nota insieme ai nomi deipremiati nel corso della suddetta

dolori, bisogna accettare tuttoquello che ti regala. Adesso c’èuna motivazione in più».

Si chiama ripescaggio?«Certo che sì. Il presidente si

è guadagnato un’ottima repu-tazione sul campo, e meritaanche lui questa soddisfazio-ne. Sarebbe un modo per gra-tificare l’ottimo lavoro svolto.Ma in caso di ripescaggio nonbisogna commettere l’errore di

tima chanche. Dall’altro latoc’è il progetto biancorosso,iniziato quest’anno e difficileda abbandonare su due piedi.La soluzione del dilemma po-trebbe essere questione di ore.IN PARTENZA Nel frattempoc’è da pensare alla nuovasquadra. La Sanvitese perderàRosa Gastaldo, Cordazzo ePuddu, con Turri che potreb-be essere il quarto ad unirsi al-la lista. Offerte anche per Al-varez. Può restare, ma deve di-scuterne, Manuel Roman DelPrete. Interessava Zusso, ma ilCordenons è arrivato prima.(m.a.)

arrivarci impreparati. Biso-gna lavorare subito, e la so-cietà lo sta facendo bene. Soche lo sta facendo, sono già al-l’opera, e va bene così. C’è soloda confermare il nostro otti-mo girone di ritorno, e tuttoquello che di buono è statofatto».

Tra le note positive c’è si-curamente lei. Resterà a

Pordenone comunque, ve-ro?«L’ho detto subito, io qui sto

bene e sono disposto a restareanche in serie D. Sono convin-to che meritiamo ancora unachanche in Legapro, ma io cisono comunque».

Come sta, fisicamente,Gianni Careri?«Sto lavorando per evitare

l’intervento al ginocchio, pra-ticamente non ho mai smessodi allenarmi dal giorno del-l’infortunio. Mi dispiacerebbetantissimo dover andare sottoi ferri, perché i tempi si allun-gherebbero molto. Adesso stosvolgendo la riabilitazione epotrei già essere disponibileper il mese di agosto».

Marco Agrusti

manifestazione.

VERSO LA 3ª AIA PORTO CUPIl 20 giugno si terrà la terza edizio-ne dell’AIA Porto Cup, che vedràconfrontarsi sul terreno di gioco, aPortogruaro, le formazioni di seiSezioni AIA provenienti da Veneto,Friuli Venezia Giulia ed Emilia Ro-magna. L’evento presenta un latospettacolare, in quanto le gare sa-ranno disputate contemporanea-mente su tre campi di calcio conti-gui. Al termine della giornata, pre-vista piuttosto calda, sarà indivi-duata la squadra vincente che si ag-giudicherà la coppa messa in paliodalla Sezione di Portogruaro: sullesponde del Lemene, ovviamente, sitifa per la formazione di casa.

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Lovisa: «Ci crediamo. Grazie a tutti: tifosi e istituzioni»

Il Messina traballa: altro viaticoUn forfait dei siciliani aumenterebbe le speranze

RIPESCAGGIO

n grido di speranza:«Io ci sono». E’ tornatoil leone, è tornato il

Lovisa che ha il neroverde nelsangue. Lo conosciamo, lo co-noscete, il presidente del Por-denone. All’indomani dellabatosta di Monza aveva detto:«In serie D lascerei». Com-prensibile, la scottatura bru-ciava ancora. Ma oggi, con ladomanda di ripescaggio (e ilsuo milione e oltre annessi)ormai certa, Mauro Lovisa ha

U garantito quello che i tifosivolevano fosse garantito. Ilpresidente resterà anche incaso di un mancato ripescag-gio, e quindi di una riparten-za del Pordenone dalla serieD. E in quel caso, rinnovateambizioni di vittoria, ovvia-mente. «Ma crediamo nel ri-pescaggio - ha assicurato ilpresidente -. Grazie di cuorea tifosi, istituzioni e tutti co-loro che dopo la retrocessioneci hanno testimoniato stima e

supporto. Il calore ricreatonell’ultima stagione è qualco-sa di incredibile».RIPESCAGGIO Traballa la po-sizione del Messina, con laproprietà che tentenna sullaprosecuzione dell’avventura.Una buona notizia per il Por-denone. Un forfait del Messi-na darebbe un consistentevantaggio alle speranze nero-verdi. Il nuovo allenatore?Sarà un problema successivo.(m.a.)

Il 20 giugno3ª AIA Porto Cup

tra sei Sezionidal Veneto, FriuliVenezia Giulia

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