By NA Il genoma umano LEZIONE 6. By NA ~30% ~70% ~10% ~90% ~80% ~20% Genoma Umano.
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Transcript of By NA Il genoma umano LEZIONE 6. By NA ~30% ~70% ~10% ~90% ~80% ~20% Genoma Umano.
By NA
Il genoma umano LEZIONE 6
By NA
~30%~30% ~70%~70%
~10%~10% ~90%~90%~80%~80% ~20%~20%
Genoma Umano
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Il DNA mitocondriale 0.0005% del genoma umano
- doppio filamento a diversa composizione:
filamento heavy (H) e light (L)
- eredita’ matroclina
- contiene 37 geni, 28 su filamento H e 9 su filamento L
- dei 37 geni, 24 codificano per prodotti maturi ad RNA e 13 per polipeptidi dei complessi multimerici del mitocondrio (concetto di semiautonomia)
- i geni sono estremamente compatti: privi di introni sovrapposti parzialmente (subunita’ 6 e 8 dell’ATPasi) trascritti privi di codoni di stop
By NA
Il DNA NUCLEARE
Si distingue in:
DNA codificante (3%)
DNA non codificante (97%)
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- di solito in unica copia
- possono appartenere a famiglie geniche originatesi per duplicazione. In questo caso possono mantenere funzioni correlate e possono mappare nella stessa regione genomica
Il DNA codificante (per RNA e proteine)
- Numero di geni stimato nel genoma umano (30000), stimato utilizzando il sequenziamento genomico e CpG
- Utilizzando sonde per CpG (56% dei geni umani hanno nei loro promotori questi elementi di sequenza) si e’ visto una differenziale densita’ genica sui cromosomi:
a. cromosoma 19 ricco in genib. cromosomi 4 e 18 poveri in geni
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GENI CHE CODIFICANO ORGANIZZAZIONE ESEMPI
Stesso prodotto Spesso raggruppati geni per tRNA, istoni ...
Isoforme proteiche oisoenzimi tessuto-specifici
Talvolta raggruppatitalvolta non sintenici
amilasi pancreatica e salivare
a-actina epatica e cardiaca
Isoenzimi specifici per differenti comparti cellulari
Di solito non sintenici Aldeide deidrogenasi citoplasmatica e mitocondriale(chr9q e chr12q)
Enzimi della stessa via metabolica
Di solito non sintenici
Subunita’ della stessa molecola
Di solito non sintenici Ferritina: cat pesante chr11q cat leggera chr22q
Ligando e recettore Di solito non sintenici
Il DNA codificante
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Geni dentro i geni
Geni all’interno di altri geni sono descritti per i genomi diorganismi semplici e nei mitocondri
Nei mammiferi sono descritti geni contenuti nei grandi introni di alcuni geni.A differenza dei genomi piu’ semplici in questi casi spesso viene utilizzato il filamento opposto al gene “canonico”
NF1: introne 27 (40Kb) contiene tre piccoli geni (2 esoni) che vengono trascritti dal filamento opposto
Fattore VIII della coagulazione F8C: introne 22 contiene due geni che utilizzano la stessa isola CpG nelle due direzioni. Il gen F8A viene trascritto utilizzando il filamento opposto al F8C, mentre F8B non solova nella stessa direzione, ma sintetizza un corto mRNA che ha un esone nuovo + gli esoni dal 23 al 26 di F8C.
RB1: introne 17 (72Kb) contiene il gene per il recettore della proteina G, che viene trascritto in senso opposto
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Geni dentro i geni
NF1
5’ 3’esone 26 esone 27Introne 26
Filamento di senso
Filamento antisenso 3’ 5’
OGMP2.2KB
EVI2B10 KB
EVI2A 4 KB
F8
F8B
1 22 23 26
F8C
F8A
CpG
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40% del genoma e’ composto da gruppi di sequenze non alleliche che mappano percio’ in locus diversi, ma sono strettamente correlate, sono presenti cioe’ sequenze con un numero di copie multiple.
Famiglie multigeniche
Tradizionalmente sulla base della cinetica di riassociazione il genoma umano e’ suddiviso in: DNA a singola copia o con un numero di copie molto basso DNA moderatamente ripetitivo DNA altamente ripetuto
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La definizione di famiglia e’ operativa, e’ indipendente dalla natura delle sequenze
Due sequenze vengono definite come appartenenti alla stessa famiglia quando presentano omologia di sequenza anche in una regione ristretta della sequenza
Famiglie multigeniche: DNA ripetuto che contiene geni funzionali
Famiglie di sequenze di DNA non genico
Famiglie multigeniche
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Famiglie multigeniche
Famiglie multigeniche: DNA ripetuto che contiene geni funzionali
Le famiglie presentano variabilita’ nell’omologia con la sequenza di riferimento e nel grado con cui le sequenze conservate definiscono la famiglia. Ne deriva che l’appartenenza ad una famiglia e’ data non solo dall’omologia complessiva, ma dal presentare un dominio condiviso o organizzazione simile. Si possono presentare raggruppati o distribuiti nel genoma. Alcuni membri possono essere non funzionali:
pseudogeni
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Copie non funzionali del DNA genomico di un gene. Contengono esoni, introni e spesso le sequenze fiancheggianti. Data la loro somiglianza nell’organizzazione genomica, la loro natura non funzionale puo’ essere riconosciuta, a livello di sequenza, dalla presenza di codoni di stop nella regione corrispondente alla porzione codificante del gene funzionale o dalla presenza di un’elevato numero di mutazioni ognuna della quali originerebbe una molecola mutante. Sono comuni nelle famiglie di geni raggruppati
Talvolta possono venir espressi a livello di RNA o addirittura come polipeptide, che non viene utilizzato nella molecola funzionale:gene della globina-, sicuramente viene espresso, ma non se ne riscontra la presenza nell’emoglobina funzionale
Pseudogeni I Pseudogeni non processati: convenzionali ed espressi
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Pseudogeni processati : sono copie non funzionali degli esoni di un gene espresso e si ritrovano nelle famiglie dei geni interspersi. La loro origine sembrerebbe dovuta all’integrazione di una sequenza di DNA originatesi per azione di una trascrittasi inversa.
se sono copie di trascritti dalla RNApolimerasi II di solito non sono espressi perche’ privi del promotore. Possono venir espressi se integrati vicino ad un promotore, in questo caso l’espressione potrebbe non essere nello spazio e nel tempo quella originaria (espressione selettiva in un tessuto specifico e/o in uno specifico momento nello sviluppo: geni espressi nel testicolo, SRY)
se sono copie di trascritti dalla RNApolimerasi III possono avere al loro interno il promotore ed essere espressi. Possono raggiungere un elevato numero di copie(sequenze Alu)
Pseudogeni II
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I cluster globinici
Le LCR si trovano a monte dei raggruppamenti e la loro funzione sarebbe quella di organizzare il raggruppamento in un dominio di cromatina attiva, agendo come enhancer.
La cromatina attiva si presenta sensibile alla Dnasi I e grazie a questa caratteristica sono state identificate le LCR per i due aggruppameni globinici. E’ stato anche possibile riconoscere che questa ipersensibilita’ e’ modulata nei diversi stadi di sviluppo
globina
HS-40 21 2 1 2 1
HS-4 HS-3 HS-2 G A
globina
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Controllo dei cluster globiniciGli enhancer sono brevi sequenze che agiscono in cis. Nel caso dei geni globinici sono costituiti da sequenze di riconoscimento per fattori di trascrizione eritroido- -specifici. Si ritiene che l’alternanza delle emoglobine sia legata oltre che a fenomeni di competizione dei geni per interagire con le LCR , anche all’intervento di silenziatori gene-specifici, modulati durante lo sviluppo.
G A
G A
G A
DNA nell’embrione
DNA nel feto
DNA nell’adulto
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Struttura del DNA codificante
relazione inversa tra lunghezza del gene e percentuale del contenuto esonico
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Gli introniGli introni
Entita’ eterogenee con differenti capacita’ funzionali. Sono coinvolti nello splicing con modalita’ differenti e pertanto classificabili in gruppi. La posizione all’interno delle sequenze codificanti (fase intronica) ne permette un’ulteriore suddivisione in tipi:
Introni ancestrali: presenti nei geni dei tRNA e dei r RNA degli archeobatteri.
Introni di gruppo I e II:presenti nel genoma degli eubatteri e degli eucarioti
Introni “spliceosomici”:introni convenzionali presenti nel genoma degli eucarioti
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esone1GU------------A-----AG esone2 GU--------AG esone3
Taglio in
GU-----------------AG GU--------AG EliminatoEliminato
esone1 esone2 esone3
Splicing
esone1 esone2 esone3RNA maturo
esone1 GU------------A-----AG esone2 GT--------AG esone3
esone1 esone2
CA
snRNP U1
snRNP U2
Gli introniGli introni
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Fase degli introni: posizione in cui l’introne interrompe una sequenza di DNA codificante (non si definisce la fase quando l’introne interrompe una sequenza non tradotta).. Esistono tre tipi: fase 0, fase 1, fase2
Gli introniGli introni
Fase 0: interrompono la sequenza codificante fra due codoni adiacenti, sono i piu’ numerosi e potrebbero rappresentare la situazione ancestrale
Fase 1: interrompono la sequenza codificante fra la prima e la seconda base
Fase 2: interrompono la sequenza codificante fra la seconda e la terza base
By NA
Fase degli introni: posizione in cui l’introne interrompe una sequenza di DNA codificante (non si definisce la fase quando l’introne interrompe una sequenza non tradotta). Esistono tre tipi: fase 0, fase 1, fase2
------ GGC AG
5’ UTS Val Gly Ar 2 2 g Leu Arg 0 0 Leu His 3’UTS
HBBHBB G CTG ------ AGG CCC ------ CAC TAA
1 29 30 31 104 105 146
Fase 2 Fase 0
ATGGTG
gt--------aggt--------ag ATG -------------------------- CAG GG TG ------------------------ AACTAG INS
5’UTS
3’UTS
1 80 81 110
V 1 1 al
Fase 1
Gli introniGli introni
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DNA RIPETUTO IN TANDEM: i blocchi possono mappare su piu’ cromosomi a seconda delle dimensioni medie delle unita si suddivide in:
DNA satellite DNA minisatellite DNA microsatellite
DNA RIPETUTO INTERSPERSO: Le singole unita’ sono sparse nel genoma. Contengono sequenze che possono essere retrotrasposte attraverso un intermedio di RNA.
Famiglie di DNA ripetuto non genico
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DNA RIPETUTO INTERSPERSO: Le singole unita’ sono sparse nel genoma. Contengono sequenze che possono essere retrotrasposte attraverso un intermedio di RNA.
SINE (Short Interspersed Nuclear Elements). Nell’uomo e negli altri primatila famiglia piu’ rappresentativa e’ costituita dalle Alu
LINE (Long Interspersed Nuclear Elements). Sono condivisi anche da altri mammiferi
DNA ripetuto intersperso
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ELEMENTI TRASPONIBILI
TRAMITE RNA (comune)
TRAMITE DNA (rara)
Incapace dicodificare latrascrittasi inversa
Famiglia non virale
Retropseudogeni(pseudogeni processati)
FAMIGLIA Alu
Capace dicodificare latrascrittasi inversa
TRASPOSONI
Famiglia virale
Posseggono le LTR ecaratteristiche dei retrovirus
Privi delle LTR e di altrecaratteristiche dei retrovirus
Retrovirus endogeni e elementisimil-retrovirali
Retrotrasposoni
FAMIGLIA HERV/RTLVFAMIGLIA THE-1
FAMIGLIA LINE-1(Kpn)
Classificazione elementi trasponibili nell’uomo
By NA
I membri delle famiglie di ripetizioni intersperse sono considerati elementi trasponibili
ELEMENTI TRASPONIBILI: segmenti di DNA in grado di muoversi nel genoma. Gli elementi trasponibili umani sono di regola retrotrasposoni. La sequenza trasposta si trova ,dopo la duplicazione, ad essere fiancheggiata da corte unita’ ripetute
AAAANAAAANnn
TTTTNTTTTNnn
5’5’ 3’3’
3’3’5’5’TTTTT TTTTTTTTTT TTTTTnn
AAAANAAAANnn AAAAAAAAAA
Elementi trasponibili
By NA
SINE di mammifero con elevato numero di copie, famiglie Alu nell’uomo e B1 nel topo Derivano da geni trascritti dalla RNA polimerasi III utilizzando un promotore interno.Le Alu si trovano circa ogni 4 kb , la sequenza completa e’ lunga 280pb, fiancheggiata da corte unita’ (6-18pb) ripetute dirette, e’ un dimero ripetuto in tandem le cui unita’
presentano entrambe sequenza (An)/ (Tn), uno dei monomeri e’ deleto di 32pb.
Sono presenti nel genoma anche come monomeri interi o tronchi. Sarebbero pseudogeniprocessati del gene dell’RNA 7SL
FAMIGLIA Alu
A BRNA7SL+1 +10 +52
Promotore bipartito
mRNA7SLdelezione
delezione 32pb
AAAAATTTTT
AAAAATTTTT
AAAAATTTTT
AAAAATTTTT
AAAAATTTTT5’ 3’130 160
Elementi trasponibili tramite RNA