Buon 2017 - Misericordia di Venezia...e-mail: [email protected] Per i clienti della...

Trimestrale - N. 1/2017 - Poste Italiane SPA - Sped. in abb. Post. D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 NE/VE30125 Venezia, S. Polo 135 - tel. 041.5224745 - c/c post. 18513309 - Reg. Trib. Venezia 26-5-1965 n. 382

Realizzazione: Tipografia Editgraf, Venezia - [email protected]

SEDE PRESIDENzA uffIcI

canaletto, San Giacomo di Rialto,1725-30, Gemäldegalerie, Dresden

VISITA IL NOSTRO NuOVO SITO:www.misericordiavenezia.org

e-mail: [email protected] NOTIzIE AGGIORNATE

Venerdì 15-16.30

3497927784

SEDE PRESIDENzA uffIcI VISITA IL NOSTRO SITO:www.misericordiavenezia.org

e-mail: [email protected] NOTIzIE AGGIORNATE

Lun/Sab 9-12

un aiuto agli anzianiLun/Ven 9-12 - 16-18

Giovedì 15-16.30

SQuADRA PRIMOSOccORSO

AMBuLATORIO per visite di medicina di base e specialistiche gratuite su prenotazione telefonica

3408225318e-mail: [email protected]

041 5224745041 2410347

Lun/Sab 9-12un sorriso per i bambiniSEz. «ARcOBALENO»

041 5224745

IL NEWS MAGAzINE DELLA MISERIcORDIA DI VENEzIA

Buon 2017

NEWSsodalizio

Sirendenotochel’Arciconfraternitahaeditodirecenteunapubblicazionedaltitolo:“L’isolotto di Rivus Altus e il suo Tempio

di S. Giacomo vulgo S. Giacometto”

TrattasidiunaattentaeprecisaricercasulprimonucleooriginariodiVenezia,riccadinotiziestoriche,avvenimenti,curiositàe.....segreti.

L’autoreharealizzatoque-stapubblicazione,oltrecheperilsuoimmensoAmoreper Venezia, affinché lastessapossaesseredigra-dimento ai veneziani, perrammentare ed eventual-mente ampliare la cono-scenza della loro Città e,achinonavesseilprivile-giodiesserenatoinque-stameravigliosaedunicaCittà, per stimolarne lacuriositàel’empatia. E’praticamente una sortadiinvitopertutti!

Chi desiderasse averneuna copia può rivol-gersi direttamente agliufficiamm.videll’Arci-confraternita, - CampoS.GiacomettodiRialtoN. 135, tutti i giorni,dalleore9alleore12.

L’autoreharealizzatoque-stapubblicazione,oltrecheperilsuoimmensoAmore

sommario n.1-2017

NEWS SODALIZIO- ENCOMIOPERL’ISPETTOREDELLAPOLIZIALOCALE COMM.MAURIZIOFRANCESCONI,NONCHÉCONSIGLIERE DELLAMISERICORDIA,CHEE’ANDATOINPENSIONE pag. 5- SABATO8OTTOBRE2016FESTEGGIATOIL“MISERICORDIADAY” pag. 6- MARTEDI’13DICEMBRECERIMONIADICHIUSURA DEL12°CORSODIPRIMOSOCCORSO pag. 7- 15DICEMBRE2016:S.MESSANATALIZIAPERTUTTIIVOLONTARI DELLAMISERICORDIAESCAMBIODIAUGURI pag. 10- PROGRAMMAESUMAZIONIPERIL2017–CAMPOQ–FILA11 pag. 11

NEWS SEZIONI INTERNE- GIOVEDI’24NOVEMBRELANOSTRACAPOSQUADRAPRIMOSOCCORSO, MANUELANORDIO,SIÈLAUREATAININFERMIERISTICA pag. 19- NOVEMBRE2016:INOSTRIVOLONTARIACAMERINO PERL’EMERGENZATERREMOTOINCENTROITALIA pag. 20- 3-4DICEMBRE:SALAS.LEONARDO:.MERCATINODINATALE CONBANCARELLADELLAMISERICORDIA pag. 21- AUGURIDINATALEINPEDIATRIADELL’OSPEDALECIVILEDIVENEZIA pag. 21- Consuntivi4°trimestre2016sezioniinterne:“Filod’Argento”,“Arcobaleno”, “Ambulatorio”e“SquadradiPrimoSoccorso”. pag. 22

j j j

- Laspudoratezzadell’UNESCO diMaurizioDelMaschio pag. 24- CapireFidelCastro diFrancescoBergamo pag. 27- Nelricordarel’”AquaGranda”del4novembre1966 diGiuseppeMazzariol pag. 31- L’angolodellospritz diGiampaoloContemori pag. 33- Lavirtùchemanca diM.ChiaraKlingerMazzarino pag. 36- IlNataledellebadanti diA.DeboraTurchetto pag. 40- L’angolodelgeriatra:I50annidell’”AcquaGranda”- incasadiriposo diGiancarloBottecchia pag. 41- Ilregalopiùbello didonDiegoSartorelli pag. 43- Andarper“MostreeMusei” diM.M. pag. 44- Rapportifamigliari:- ZioAnselmoeZiaIlderiflettonosull’attualità diM.M. pag. 48- Ri-parliamonesottovoce diLuigiRicci pag. 49- Curiositàveneziane:AntichimestieripraticatiaVenezia acuradiG.M. pag. 51- Filastroccheecanzonetteveneziane acuradiM.M.A. pag. 52- LericettediNonnaSilvana:pandolceallenoci diS.M.B. pag. 54- Mottieproverbiveneziani acuradiG.M. pag. 54

“La miglior cosa del futuro è che arriva un giorno alla volta” Abraham Lincoln

Editore: ArciconfraternitadiS.CristoforoedellaMisericordia S.Polo,135-30125Venezia

DirettoreResponsabile: GIUSEPPE MAZZARIOLCollaboratoriegraficidiredazione: ROBERTA FALCIER, MARINA MUSACCO

Direzioneeredazione: Venezia–S.Polo,135–Tel.efax041.5224745 e-mail:[email protected] Sito:www.misericordiavenezia.org

Gli articoli firmati riflettono soltanto l’opinione degli autori.

4 IL MESSAGGIO N. 1 - 2017 IL MESSAGGIO N. 1 - 2017 5

NEWSsodalizio

NUMERI TELEFONICI DI PUBBLICA UTILITA’ E DI EMERGENZA

SOCCORSOSANITARIO(SUEM–PERCASIURGENTI) 118EMERGENZASANITARIA(OspedaleCivile) 041.5294111GUARDIAMEDICA 041.2385600GUARDIAMEDICAPEDIATRICA 041.5295800CARABINIERI 112POLIZIADISTATO 113POLIZIAMUNICIPALE 041.2747070VIGILIDELFUOCO 115GUARDIADIFINANZA 117ACQUA-GUASTI 800.896.960ENEL-GUASTI 803.500GAS-GUASTI:ENEL-GAS 800.900.806GAS-POWER 800.900.700ITALGAS 800.900.999DONNA-SERVIZIOANTIVIOLENZA 15.22INFANZIA-EMERGENZA 114

IL MESSAGGIO N. 1 - 2017 5

IL CONSIGLIERE DELLA MISERICORDIA VENEZIANA COMM. MAURIZIO FRANCESCONI”, COLONNA PORTANTE”

DELLA POLIZIA URBANA, E’ ANDATO IN PENSIONE.

IlnostroconsigliereComm.MaurizioFrancesconi,IspettoreCapo della Polizia Locale , è andato in pensione dal mesedi novembre 2016.Ci sentiamo in dovere di scrivere alcunerigheperlui,nontantoperilsuopensionamento,quantoperriconoscergli,comegiàfattoperaltrodallastampacittadina,imeritichehaacquisitonelcorsodeisuoi40annidicarriera.Eglisvolgevaservizioesterno,digiornoeanchedinotte,occu-pandosideicasisocialipiùdifficili,presidiandoanchepressolemenseaperteaimenoabbientieagliextracomunitariove,purtroppo,accadonospessolitierisse.Facevaparteanchedelservizioperlaprotezionedeglianimali.Innumerevolisonostatiglielogiegliencomiricevutiufficialmentenelcorsodellasuacarriera.PerilsuocongedoèstatorecentementefesteggiatonellasededelComandodellaPoliziaLocale,allapresenzadelComandanteGen.MarcoAgostini,dinumerosicolleghidiVeneziaeMestre,dirappre-sentantidell’ArmadeiCarabinieri,dellaPoliziadiStatoedellaPoliziaPenitenziaria.AncheilPrefettodiVenezia,dr.DomenicoCuttaia,hadesideratoesserepresenteaquesto“saluto”esprimendoalfesteggiatoparolediencomio.Propriopertuttiimeritiacquisitidurantelasuacarriera,MaurizioFrancesconipuòfregiarsideltitolodiCommendatoredellaRepubblicaItaliana,ricevutoil13gennaio2014,conDecretodelPresidentedellaRepubblicaGiorgioNapolitano.Ilsuopensionamentoperònonlohapostoconle“bracciaconserte”:ilnostrobenemerito consigliere desidera continuare il suo “servizio” con l’ASSOCIAZIONECARABINIERIdicuidaparecchiannièsocioattivo.

NEWSsodalizio

ASSISTENZA FISCALEA TARIFFE CONVENZIONATE

DOTT. ALBERTO BARADELCommercialista, Revisore Contabile e Curatore fallimentarecon studio a Venezia, Dorsoduro n. 1141, Fondamenta di Borgo

(tra Zattere e calle lunga S. Barnaba)Tel e Fax 041.8943971 - Cell. 349.1277065

e-mail: [email protected] i clienti della Giudecca sarà disponibile lo studio in isola previo appuntamento

Il Dott. Baradel è a disposizione per la compilazione e presentazione, a tariffe con-venzionate, delle Dichiarazioni Fiscali 2016 (Modello 730 – Modello Unico) e per i conteggi e predisposizioni dei modelli di pagamento dei tributi comunali (IMU – TASI). Nei mesi di aprile, maggio e giugno potranno essere concordati appositi giorni di ricevimento presso la sede dell’Arciconfraternita.


SABATO 8 OTTOBRE 2016

“MISERICORDIA DAY”Sabato8ottobrehaavutoluogolaFestadelVolontariatodenominata“MISERICORDIADAY”.Comedaprogramma,lamanifestazioneèiniziatasindalmattinoconl’aperturaalpubblicodell’ambulatorioperlarilevazionegratuitadeiparametrivitali,allapresenzadimedici, infermieriesoccorritori, tuttivolontari.Nelpomeriggiosonoseguitedelleeser-citazionisimulateinstrada,alcunedellequaliimprovvisateancheconlapartecipazionedi comunipassanti.Alle18 il“MISERICORDIADAY”si è conlusoconuna solenneliturgiaeucaristicapresiedutadaMons.AngeloPagan,VicarioGeneraledelPatriarcatodiVenezia, allapresenzadi autorità civili emilitari cittadine.All’iniziodellaLiturgia ilVicarioGeneralehaufficialmentepresentatoilnuovo“Cappellano”(Correttore)dell’Ar-ciconfraternita,nellapersonadimons.GiovanniFavaretto,giàparrocodellaBragora.Lacelebrazioneèstataaccompagnatadaicantidelcoro“V.Broccardo”diVenezia,direttodalM°PaoloVianello.

NEWSsodalizio


NEWSsodalizio

MARTEDI’ 13 DICEMBRE 2016

CERIMONIA DI CHIUSURA DEL 12° CORSO DI PRIMO SOCCORSO

Martedì 13 dicembre, presso la Sala Capitolare della Scuola Grande di S.Teodoro,ha avuto luogo la CERIMONIA DELLA CONSEGNA DEGLIATTESTATI DIFREQUENZAAL 12° CORSO DI PRIMO SOCCORSO (BLS) EAL CORSOPEDIATRICOa43partecipanti.AllapresenzadelVicarioEpiscopaledellaCuriaPatriarcale diVenezia, Mons. Dino Pistolato, sono state invitate le seguenti autori-tàciviliemilitari cittadine: ilCol.CarloLibanori, ilCap.diFregataLucaPegorarodellaMarinaMilitare,ilComandantedellaPoliziaLocale,Gen.Dr.MarcoAgostini,il Consigliere Comunale Dr. Maurizio Crovato, il Cap. Savino Capodivento deiCarabinieri, ilCap.SalvatoreCasabrancadellaGuardiadiFinanza, ilC.R.AdiranoLambertideiVigilidelFuocoelaDirettriceMedicadell’OspedaleCivilediVenezia,Dr.ssaLorenaSandonàinrappresentanzadelDirettoregeneraledell’AziendaULSS12Veneziana,impegnatoallastessaorainunariunione.Questadodicesimaedizionedelcorsohariportatoungrandesuccessosiaperilnume-rodegliiscritticheperlapresenzadeigiovani,provenientiquasituttidadiversiistitutiscolasticicittadini.Dopoduemesidilezioni,gliallievisonostatisottopostiadeitestsfinaliscritti,riportandolusinghieririsultati.IlPresidentedellaMisericordiadiVenezia,GiuseppeMazzariol,anchequest’annohaespresso lasuapienasoddisfazione,soprattuttoper lamassicciaadesionedigiovanicui egli rivolge sempre una particolare attenzione. Nel suo immancabile interventohaconclusoconunmotto,rivolgendosisoprattuttoaigiovani,“Per aspera, ad astra”,“Attraversoledifficoltàsigiungeallestelle”.“Per arrivare alle stelle bisogna affrontare difficoltà inconcepibili, a volte legate a duri sacrifici. E chi potrebbe aiutarci in tutto ciò se non la passione, imperterrita e insoppri-mibile? E’ la forza che ci incoraggia, che ci spinge a proseguire il nostro cammino senza timore, è l’essenza che ci guida, che ci sprona e che ci solleva quando cadiamo. Avete ambizioni? Non sopprimetele, ma combattete affinché possiate goderne dei più giusti risultati. Se pensate di poter aiutare gli altri, fate assieme a noi VOLONTARIATO, veni-te con NOI e ne sarete appagati. E se l’animo vostro dovesse cedere, ricordate sempre: “Per aspera ad astra”, attraverso le difficoltà si giunge alle stelle! E’ la passione quella che sentiamo scorrere nelle vene quando compiamo le azioni che più amiamo, quella passione grazie alla quale costruiamo i nostri castelli in aria e che ci spinge a raggiungere obiettivi inizialmente irraggiungibili”.Alterminedellasuggestivacerimoniaèstatooffertoatuttiipresenti(circa150per-sone)ungraditococktailservitoconraffinatezzadalladittaErmenegildoRosaSalvasrldiVenezia.


NEWSsodalizio

Tavolo presidenziale: il direttore del corso dr. Lodovico Pietrosanti, il presidente della Misericordia Giuseppe Mazzariol e il Coordinatore sanitario del corso, dr. Franco Osti

Autorità militari presenti

Il Vicario Episcopale Mons. Dino Pistolato. Il rap-presentante del Sindaco dr. Maurizio Crovato e il Comandante della Polizia locale, Gen. Marco Agostini

La dr.ssa Lorena Sandonà, in rappresentanza del Direttore Generale dell’Azienda ULSS 12 Veneziana, consegna l’attestato di partecipazione al docente dr. Maurizio Pitter, primario dell’U.O. di Pediatria dell’Ospedale Civile di Venezia


NEWSsodalizio

La dr.ssa Lorena Sandonà consegna l’attestato di partecipazione alla docente infermiera professiona-le istruttrice Claudia Giorgi.

La dr.ssa Lorena Sandonà consegna l’attestato di frequenza all’allieva Leda Bellemo.

La dr.ssa Lorena Sandonà consegna l’attestato di frequenza all’allievo Giovanni Santoro.

Foto finale degli allievi al termine della cerimonia


NEWSsodalizio

15 DICEMBRE 2016: S. MESSA NATALIZIA E SCAMBIO AUGURI CON I VOLONTARI

DELLE SEZIONI INTERNE.

In occasione del SantoNatale 2016 il Cappellano(“Correttore”) dellaMisericordia di Venezia, Mons.Giovanni Favaretto, ha riunito

tutti i volontari delle sezioni interne (Filod’Argento, Arcobaleno, Ambulatorio eSquadradiPrimoSoccorso)perlacelebra-zionediunaparticolare liturgiaeucaristicainpreparazionedell’AvventodelSalvatore.Al termine è seguito, nella Sala Consiliaredell’Arciconfraternita, il tradizionale scam-biodegliauguriconproseccoepanettoni.

IMPORTO QUOTA ASSOCIATIVA PER IL 2017 RESTA FISSA A € 30,00


NEWSsodalizio

PROGRAMMA ESUMAZIONI SALME IN CAMPO “Q” – FILA 11 – MISERICORDIA

L’Arciconfraternitaha inprogrammadiprocederealleesumazionidellesalmesepoltedaoltrediecianninelCAMPO “Q” – FILA 11-delcimiterodiS.MicheleinIsolaedicuinominativisonoindicatinell’elencoquisottoriportato.Si invitano i famigliari degli estinti a prendere contatto quanto prima con gli uffici del Sodaliziopersot-toscrivereladomandadiesumazionechedovràesserepresentata,anostracura,all’UfficioConcessioniCimiterialidellaVERITASS.p.A.diVenezia.

1 MELINI Rosa 17.01.19972 TORCELLAN Cristina 14.01.19973 DARAI Elsa 31.12.19964 UBERTI Lilljana 29.12.19965 MIANI Italia 26.12.19966 DEMARCO Giannina 18.12.19967 CLAUT Ada 05.12.19968 CERASO Anna 30.11.19969 MENEGAZZI Daniela 27.11.199610 FEDELI Alessandrina 08.11.199611 BERLETTI Linda 30.10.199612 FERRON Dina 31.10.199613 TREVISAN Elena 15.08.199214 GIADA Mario 29.10.199615 CHIALINA Antonio 19.11.198016 PADOAN Italia 20.11.198017 ZANOLIN Caterina 26.11.198018 CEDOLINI Beatrice 22.04.199224 LABERIOMINOZZI Pierina 22.04.199225 PICCOLI Marco 26.11.198026 MONTAGNER Carolina 29.11.198027 UBERTI Antonietta 19.01.199728 DONADON Maria 13.12.198029 SCUTARI Ettore 26.01.199730 CABURLOTTO Maria 08.02.199731 FUNGHER Ermelinda 10.02.199732 BOSCOLO Lina 12.02.199733 BERLIN Regina 12.02.199734 MUSITELLI Emma 17.02.199735 SENO Marcellina 18.02.199736 TRINCA Margherita 23.02.199737 DEPAULI Ines 26.02.199738 MOCCHIUTTI Giulia 01.03.199739 SALVADOR Ida 04.03.199740 ETONTI Odilla 01.03.199741 TOSI Norma 21.08.199242 PALLAFACCHINA Amelia 07.03.199743 ZANON Elena 10.02.1981


NEWSsodalizio

CONFRATELLI NUOVI ISCRITTI(dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016)PERETTIFrancesco–LEARDINIAndrea–PORTAGiovanniPio–DAVENEZIAStefano

NON SONO PIU’ CON NOI MA VIVONO NEL NOSTRO RICORDO(“Dona a loro, Signore, la pace della tua compagnia”)

CONFRATELLI DECEDUTI(dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016)CRESTANIFranco–FUGAAngelo–VARNIERGiorgio–VIANELLIDiomiro–CATULLOPierluigi

CONSORELLE DECEDUTE(dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016)FAGHERAZZI Margherita – GIANOLA Dionisia – PAVONAndreina –PITTERIAmalia–TESTOLINALiviana–SCARPABruna

CONFRATELLI ISCRITTI IN MORTE(dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016)FUGAAngelo

OFFERTE(dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016)

AssociazioneS.FrancescodellaVigna–BALLIANADaniela–Associazione“MammeMamme”–FANTINMarina–BALLARINLuciana–proventida“MercatinodiNatale”SalaSanLeonardo

SI PREGANO LE PERSONE ISCRITTE CHE HANNO CAMBIATO INDIRIZZO DI COMUNICARLO IN SEGRETERIA DELLA

MISERICORDIA (tel. 041.5224745)

Gli uomini dell’occidente vivono come se non dovessero non morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto (Dalai Lama)


NEWSsodalizio

ACCOMPAGNAMENTO FUNEBREUN NOSTRO INCARICATO SARA’ SEMPRE PRESENTE

A TUTTI I FUNERALI CHE SI SVOLGERANNO NELLE CHIESE DIVENEZIA CON IL LABARO DELL’ARCICONFRATERNITA.

AVRA’ CURA INOLTRE DI ACCOMPAGNARE I PARENTI AL CAMPO A TERRA O AL MANUFATTO DOVE VERRA’ SEPOLTO IL LORO CARO DEFUNTO.

ORATORIO S. CRISTOFORO CIMITERO

SIAVVISA

CHE LA S. MESSA DOMENICALEVIENE CELEBRATA ALLE ORE 11.30

Fioreria PopyCannaregio, 2665/A

30121 VeneziaTel. 041.72.07.00

Fax 041 47.60.671


NEWSsodalizio

FUNERALI A CURA DELLA MISERICORDIA

SOTTOSCRIZIONE DI UN CONTRATTO IN VITA PER I CONFRATELLI ISCRITTI.

L’Arciconfraternitasioccupa,pertuttigliiscritti,previocontrattosottoscrittonegliufficiamministratividellasedediRialto,S.PoloN.135,deiFUNERALI,unavoltachevieneamancareunconfratello.Daanniormai,appoggiataadun’impresadipompefunebricittadine,siprendecuradell’accompagnamentofunebre,delfuneralenellachiesaparroc-chialeonellaCappelladelcimiterodiS.Michele,dellacassa,deifiori,delleepigrafi,easecondadellasceltaseaterraoinmanufatto;vienefattapoilacroce,lapietratombale

oleiscrizioniperchihagiàinconcessioneunanicchia,unossarioouncinerario.Possiamoinoltreassegnareuncinerarioperchidesiderafarsicremare.

Il contratto viene sottoscritto IN VITA e l’importo resterà invariato fino a quandoverràamancare ilconfratellooconsorella.Per informazioni invitiamo gli iscritti inte-ressati, ma soprattutto tutti coloro che sono soli e che non desiderano dare incombenze a parenti dopo il decesso,acontattareinostriuffici dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle12.00.Talecontrattovaleanchepergliiscritticheabitanofuoricittàechedesideranoesse-retrasportatinelcamposantodiVenezia.

CELEBRAZIONI FUNERALI CAPPELLA S. CRISTOFORO

I PARENTI DEGLI ISCRITTI CHE DESIDERASSERO CELEBRARE IL FUNERALE NELLA CAPPELLA DI SAN CRISTOFORO IN CIMITERO,SONO PREGATI DI PRENDERE CONTATTI CON GLI UFFICIDELL’ARCICONFRATERNITAAPPENAAVVENUTOILDECESSODELLAPERSONAISCRITTA(DALLUNEDÌALSABATO,DALLE9.00ALLE12).


NEWSsodalizio

OFFERTE ALL’ARCICONFRATERNITA

PER CHI VOLESSE SOSTENERE CON UN’OFFERTA LE NOSTRE MOLTEPLICI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO, RICORDIAMO I NOSTRI C/C BANCARI E POSTALE:

UNICREDIT IBAN:IT65X0200802030000104112756VENETOBANCA IBAN:IT16Q0503502001084570176956BANCOS.MARCO IBAN:IT09W0518802070000000039153BANCAPROSSIMA IBAN:IT08G033590160010000069033POSTEITALIANE c/c18513309-IBAN:IT35V0760102000000018513309Intestando leofferteall’ARCICONFRATERNITADIS.CRISTOFOROEDELLAMISERICORDIADIVENEZIA–S.POLO,135–30125VENEZIA

L’IMPORTANZA DI UN

TESTAMENTO O LASCITOA FAVORE

DELLA MISERICORDIA

Fare testamento o predi-sporreunlascitoèsempreun atto di grande respon-sabilità ed umanità.Nonèincompatibileconlatuteladeglieredilegittimi:ognunodinoipuòlasciareunaciframodesta,unlocale,unmagazzino,unalloggioche,“passandoamigliorvita”nonverrebbeutilizzatodanessunoeandrebbemagariall’asta !Per laMisericordia,potrebbeessereutile e determinante per la realizzazione di un progetto sociale (alloggi perpersonenonabbientiosenzafissadimora,menseperdiseredati,ecc.).Lasciti e donazioni dunque, anche se modesti, possono contribuire a portare a termine dei progetti e far progredire le iniziative sociali in atto.


NEWSsodalizio

AMMINISTRATOREDI SOSTEGNO

L’Amministratore di sostegnoèuna figura istituitanelnostroOrdinamento per tutelare lepersoneprive,intuttooinparte,dellaloroautonomia.

NATURA DELL’ISTITUTOLa capacità d’agire del benefi-ciariononvienemeno,masubi-scesolounalimitazione.L’amministratore può operare solo nei limiti del decreto dinominadelGiudiceTutelare,ilqualehasemprelafunzionedicontrollarel’operatodell’amministratoredisostegno.

CHI NE PUO’ BENEFICIARETuttelepersonechepereffettodiunamenomazionepsichicaofisicasitrovinonellecondizionidinonpoterprovvedere,temporaneamenteopermanentemente,aipropriinteressiechenonabbianoquindi,lapienaautonomianellagestionedellalorovitaquotidiana(anziani,disabilifisiciopsichici,tossicodipendenti,alcolistietc.)

FUNZIONI DELL’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNOL’amministratoredisostegnotutelailbeneficiarioconinterventipermanentiotemporanei,coadiu-vandolonellagestionedelpatrimonioenellarisoluzionediproblemiconcretiequotidiani(venditaimmobili,pagamentoeriscossionesomme,gestionetitolietc.).

CHI PUO’ PRESENTARE IL RICORSO Perrichiederelanominadell’amministratoredisostegnoènecessarioproporrericorsoalGiudiceTutelarepressoilTribunalenelqualehalaresidenzadelbeneficiario.Possonopresentarericorso:beneficiario,figli,genitori,nipotiecomunquetuttiifamiliarientroil4°grado;affinientroil2°(cognati,suoceri,genero,nuora);PubblicoMinisteroeServiziSociali

CHI PUO’ SVOLGERE LA FUNZIONE DI AMMINISTRATORE DI SOSTEGNOIlGiudiceTutelareincaricaperlafunzione,laddovedisponibili,unodeifamiliaridelbeneficiario.Qualoraciònonsiapossibile,avvocati,commercialistiopersoneespressamentedesignatedalbeneficiario.

AVVOCATO NICOLETTA BORTOLUZZIVeneziaFond.taCa’RizziSantaCroce312/Atel.0412777904fax0412411803Procedimentiper lanominadi amministratoredi sostegno,diritti successori,dirittidellapersona.


NEWSsodalizio

CORSI BLS-DLa scrivente “MISERICORDIA” diVeneziaorganizza,pressolapropriasede,in accordo con il Centro di Formazionedell’AziendaULSS12Veneziana

CORSI DI RIANIMAZIONE CARDIO-POLMONARE (BLS-D)perilpersonaleappartenenteavariecategorie.Detticorsihannoloscopodifornirelecompetenzeelacapacitàdiportaresoccorsoefficaceapersonecolpitedaarrestocardio-respirato-rioimprovviso,contemplandol’uso del defibrillatore semiautomaticoescongiurandoquindi un sicuro decesso. L’invito è rivolto ad associazioni sportive, enti e istitutiscolasticiinquantoèimportantelapresenzadipersonecheabbianoquestobrevetto,nellaconsiderazionechespessovipossonoesserecircostanzeincuichiunque,incon-sapevolmente può trovarsi seriamente coinvolto. I corsi, della durata di CINQUE ORE, sono diretti dal Dr. Lodovico Pietrosanti,giàDirettoredelServizio118SUEMdiVenezia.Ilcostodipartecipazioneèdi€100,00=(cento/00)apersona.Verràrila-sciatoregolarecertificatoanormadilegge.Sesieteinteressati,sipuòcontattarelaMisericordiaalseguentenumero:041.5224745,tuttiigiornidalleore9alleore12–e-mail:[email protected]


NEWSsodalizio

I MEDICI DELLA MISERICORDIA DI VENEZIA OFFRONO VISITE SPECIALISTICHE GRATUITE ANCHE A PENSIONATI VENEZIANI IN DIFFICOLTA’ ECONOMICHE ELIMINANDO TEMPI LUNGHISSIMI DI

ATTESA.

E’notoche la cittàdiVenezia,puressendoprevalentementeunacittà riccaper leattivitàturisticheel’attivitàdelterziario,presentasacchedipovertàcheleistituzionipubblicheedivolontariatostentanoacontrollaredalpuntodivistasanitario.D’altraparteèelevatoilnumerodianzianiconpensioniminimechenonriesconoadacce-dereaiservizisanitarispecialisticipervarimotivi,unodeiqualièprincipalmente il tempo di attesa tra prenotazione ed esecuzione della visita. Pertanto, il gruppo di

MediciVolontaridell’AmbulatoriodiSanGiacometto,costituitoperlopiùdamedicispecialistiopolispecialistièdisponibileadoffrireconsulenzespecialistichepericasidipazientivenezianioindifficoltàeconomica.

L’aiutooffertopotrà,perilmomento,esseredatoperleseguentispecialità:• Cardiologia• Diabetologia• Endocrinologia• Gastroenterologia• Geriatria• Ginecologia.• Malattieinfettive• Medicinainterna• Neurologia• Otorinolaringoiatria• Pediatria.• Reumatologia• Urologia

Il servizio di consulenza sarà organizzato come segue: le visite dovranno essere prenotate tele-fonandoallasegreteriadellaMisericordiaeverrannoeseguitenell’ambulatoriositoaS.Giacomettoconcordandodataedora.Casidipazientiparticolari,valutaticasopercaso,potrannoesserevisitatinell’ambientedelpazientestesso.

NON E’ NECESSARIO PRESENTARE DICHIARAZIONE DEI REDDITI O ALTRADOCUMENTAZIONE COMPROVANTE CHE UNA PERSONA NON E’ RICCA !!!ORMAI“POVERI”SIAMOUNPO’TUTTI!!!


NEWSsezioni

GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE 2016 – LAUREA DELLA CAPO SQUADRA PRIMO SOCCORSO

Giovedì24novembrepressol’Ateneopatavino,ScuoladiMedicinaeChirurgia,sièlaureatainInfermieristica,laCapoSquadradelnostroGruppodiPrimoSoccorso,ManuelaNordio.Hadiscussolasuatesi“Alterazione dei parametri vitali durante il trasporto in ambulanza e in idroambulanza: studio di coorte prospettico”.Relatore,ilDott.NicolaBortoli.Complimentiaquestabravaragazzaeauguroniperilsuofuturoeperiprossimisuoitra-guardi.

SABATO 3 DICEMBRE 2016sièsvolto,pressoilpatro-nato dei Frari, un corso gratuito di “MANOVRE DIDISOSTRUZIONE PEDIATICA” a cura della nostraSquadradiPrimoSoccorsoeincollaborazioneconl’Asso-ciazione“Mammemamme”.Surichiestadellastessaassociazionevenezianasiètenutoilprimocorsodirianimazionepediatrica(PBLS)erogatodalnostroNucleodiPrimoSoccorsosottoladirezionedel

nostroinfermiereeIstruttorequalificatovolontarioMorenoDeRosso.Ilgruppodivolontaripresenteacoadiuvareilavoricontavainoltrealtriseivolontari:ManuelaNordio,NatasciaCecconi,BiancamariaMilo,PatteriManolaeNicolaMedda.Ilmomentoformativohavistoimpegnaticircaquarantagenitori,inprevalenzamamme,chehannoseguitoconmanifestointeressesialafasedescrittivachelaparteesercitativadelcorso.L’apprezzamentodegliorganizzatoridellasuddettaassociazioneèstatataledaportarliarichiederciunaltrocorsosullostessotemaentrofineGennaio2017,oltreallapreparazionediuncorsomiratoagliadolescentichenoisaremolietidiorganizzare.LeResponsabiliinoltrehannofattoespressarichiestadipoterriproporrestabilmenteicorsialmenoduevoltel’anno.Lagratitudineespressadalleorganizzatriciedaigenitorièstatamoltomotivantequantoèstatopiacevolepassareilpomeriggioconloro.


NEWSsezioni

I VOLONTARI DI VENEZIA IN SOCCORSO PER UNA SETTIMANA A CAMERINO

Dal 26 novembre al 3 dicembre scorso 5 volontari dell’Arciconfraternita dellaMisericordiadiVeneziasisonorecatiincentroItaliaperprestareaiutoallepopolazionicolpitedaglieventisismicidegliultimimesi.I confratelli veneziani, assieme ai volontari delle Misericordie di Cormons, Forlì,Piacenza,RoccaSanCasciano,SanBenedetto inAlpe,PremilcuoreeGaleatahannooperatonellacittàdiCamerinoinprovinciadiMaceratacomunedi7000abitantisedediunadellepiùanticheeprestigioseuniversitàitaliane.InostrivolontarisonostatiimpegnatiinsupportoallesquadredeiVigilidelFuoconelleattivitàdirecuperobeninegliedifici(appartamenti,attivitàcommerciali,sediuniversita-rie,ufficipubblici)dellazonarossadiCamerinocheinteressal’interocentrostoricoedèatutt’oggicompletamenteinterdettoallapopolazione.Inoltre,incollaborazioneconivolontaridell’Associazione#iononcrollo,fondatadaungruppodiragazzidiCamerinodopoilterremotodel26ottobre(www.iononcrollo.org),hannopresopartealserviziodiconsegnaviveriagliabitantidellefrazionielocalitàcir-costanti,chesiestendonosuunampioterritorioesonospessoraggiungibiliattraversostradesecondarietalvoltasterrate.Quiivolontarioltreaiviverihannoportatoconfortoagliallevatorieallepersoneanzianeche,purdinonabbandonareglianimalieilloroterritorio,vivonoingarage,roulotteocontainers.Infine un prezioso aiuto è stato fornito all’UfficioValutazione del Centro OperativoComunale(C.O.C.)diCamerinonelriordinoenellacatalogazionedelladocumentazio-nerelativaalleattivitàdisopralluogoperladefinizionedell’agibilitàomenodegliedificidelComune(centrostorico,frazionielocalità).Numerosi sonostati igestidigratitudinee riconoscenzache inostrivolontarihannoricevutodallapopolazionefortementeprovatadaunterremotochesembranonfiniremaiechetemediesseredimenticatanellungoecomplessoprocessodiricostruzionechel’attende.


NEWSsezioni

SABATO 3 E DOMENICA 4 DICEMBRE 2016SALA S. LEONARDO: LE VOLONTARIE DELLA SEZIONE “FILO

D’ARGENTO” ALLE PRESE COL “MERCATINO DI NATALE”La Misericordia, con la sua sezione“Filod’argento”,hapartecipatoanchequest’ anno al mercatino nataliziosolidale,organizzatodallaVetrinadelvolontariato e dall’Assessorato allaCoesioneSociale, che siè tenutoperlaprimavoltanellasaladiS.LeonardoaCannaregio.Molteleassociazionidivolontariato presenti, occasione perfarsi conoscere e per autofinanziarsicon la vendita di oggetti vari o fattiamanoperl’occasione,enotevolelapartecipazionedivenezianieturistichehannoapprezzato l’iniziativa. Ringraziamo quindi i volontari che si sono alternati al nostrobancoetuttiiconfratellieamicichehannooffertooggettidiognitipovendutipoipersostenereleattivitàbenefichesvoltedall’Arciconfraternita.

NATALE IN PEDIATRIA!!! LE NOSTRE VOLONTARIE DELLA SEZIONE “ARCOBALENO”sisonoprodigateafarfestaaipiccoliospitidell’U.O.dell’Ospeda-leCivileS.S.GiovanniePaolodiVenezia.OltreaBabboNatalesonoarrivatiancheiCLOWN!!!

Anchequest’annoBabboNatalehafattovisitaaibambiniricoveratiinPediatria,grazieall’impegnodellenostrevolontariedellasezioneArcobalenoedagliamicidelleasso-ciazioniIlCastelloeInsiemeperVenezia.BabboNataleedisuoiaiutanti,accoltidalPrimariodott.MaurizioPitter,dallacaposalaPaolaGiurineda tutto ilpersonale inturno,hannodistribuitodonieregalatomomentidigioiaestuporeaipiccolipazienti,ediserenitàailorofamigliari.MomentispecialianchepertuttiivolontaripresentichehannovissutolamagiadiBabboNataleriflessanegliocchienelsorrisodeibimbi.


NEWSsezioniinterne

Sezione “ARCOBALENO” Consuntivo 4° Trimestre 2016

A - DIVISIONE PEDIATRICA - OSPEDALE CIVILE DI VENEZIAAssistenzaaibambiniindivisionepediatrica ore n.170AssistenzaperEmergenze ore n. -

B - CASA CIRCONDARIALE FEMMINILE - GIUDECCAIntrattenimentoconibambinidelledetenute ore n.065

C - CASA FAMIGLIA AURORA Assistenzaaibambini ore n.070

D - ISTITUTO PROV. S.M. DELLA PIETÀ Assistenzaaibambiniincomunità ore n.125

Sezione “FILO D’ARGENTO” Consuntivo 4° Trimestre 2016

A - PUNTO DI ASCOLTO presenze n.2381. Richiestediinformazioni,assistenzaecompagnia n.2502. Telefonateeffettuatepercomunicazioniecompagnia n.435

B - SERVIZI EFFETTUATI1. Assistenzaecompagniaadomicilio n.1572. Speseadomicilio n.0633. Accompagnamentoavisitemediche n.0474. Espletamentopraticheamministrative n.032

C - ATTIVITÀ PRESSO STRUTTURE PUBBLICHE1. OspedaleCivile–varireparti presenze n.7262. Fatebenefratelli:R.S.A. presenze n.1033. Fatebenefratelli:Hospice presenze n.424. CasediRiposo presenze n.182

Refuso: nel terzo de“Il Messaggio” è stato segnato erroneamente nei servizi Case diriposon.30ore,mainrealtànesonostateeffettuate194.

AMBULATORIO Consuntivo 4° Trimestre 2016

Visiteambulatorialigeneriche:n.20Richiestavisitespecialistiche:n.5Richiestaesamiradiologici:n.10

SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOLOGICA suappuntamentopressol’AMBULATORIO,telefonandoalmattinoal041.5224745.


NEWSsezioniinterne

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO Consuntivo 4° Trimestre 2016

Presenze:- Lunedì21.11.2016:Madonnadellasalute;- Sabato 3.12.2016: corso gratuito di “MANOVRE DI

DISOSTRUZIONEPEDIATICA”pressoparrocchiadeiFrari;- Domenica11.12.2016:Evento:“CorrieVogaconnoiperricostruire

la,scuolaalberghieradiAmatrice”;- Sabato 17 dicembre 2016: presso il Convegno “L’importanza del

temponelmondodelvolontariato”,Ospedaledell’Angelo-padiglioneRama-Mestre;- Zoneterremotatedell’Italiacentrale:5volontari,unasettimanadinovembrein“zona

rossa”adaiutarelapopolazione;- Tutti isabatidalleh.21.00alle01.00SAP–Squadraapiedi -zonaRialto-S.Polo,

CampoS.Bortoloedintorni;- tutteledomenichedalleore10alleore18SAP–Squadraapiedi–zonaRialto–S.

Polo,CampoS.Bortoloedintorni.

[email protected]


Laspudoratezzadell’UNESCO di Maurizio Del Maschio

Alla mistificazione della storia non c’èlimite.Unarisoluzioneditipopolitico,sfac-ciatamentecriticaneiconfrontidellapoli-tica israeliana riguardante Gerusalemme,peraltro presentata in modo falso e pre-testuoso, è stata votata dall’UNESCO,l’organizzazione delle Nazioni Unite perl’educazione, la scienzae lacultura (sic!)unodei“piccoli”carrozzonifacentipartedel grande carrozzone che è l’Organiz-zazione delle Nazioni Unite, istituzioneormai da tempo inutile perché incapacedirealizzaregliscopipercuiènata.Essa,con ilvotofavorevoledi24Paesi,quellocontrario di 6 (Estonia, Germania, GranBretagna, Lituania, Paesi Bassi e StatiUniti)e26astenuti(Italiacompresa),haspudoratamentestabilitocheilMontedelTempio e il Muro Occidentale, detto dainon ebrei“del Pianto”, non hanno nullaachefareconl’ebraismoechequestidueluoghisonosacrisoltantoperlareligioneislamica, approvando l’utilizzo del solonome arabo, nonostante il riconoscimen-to“dell’importanza della città vecchia diGerusalemmeedellesuemuraperletrereligionimonoteiste”.Neltestosidichiarache il Muro Occidentale sia considera-to un’appendice facente parte integrantedella Spianata delle Moschee, il cosid-dettoHaramas-Sherif, ilRecintoNobile.Pertanto, il Kòtel haMaaravì, il MuroOccidentale dell’antico tempio ebraico,dovrebbepassaresottolagiurisdizionedelJerusalem Muslim Council che già con-trolla la sovrastante spianata delTempiodove, dal VII-VIII secolo della nostraera, sorgono la Cupola della Roccia e laMoscheaal-Aqsa.Inrealtà,ilMurocosti-tuisceilgrandebasamentofattocostruiredaErodeilGrandepersorreggerelavastaarea del Santuario di Gerusalemme dalui ingrandito ed abbellito e i cui lavori

furono conclusi nel 64, quando Erodeeragiàmortodaunpezzo.DaquandoilTempio fu distrutto dalle legioni romanedi FlavioVespasianoTito, vincitore dellaprima guerra giudaica nel 70, il Muro èdivenutoilluogosacropiùveneratodagliebrei, l’unico reperto rimasto dell’anticoSantuario.LapretesadisottrarloagliebreièstatatenacementesostenutadaAlgeria,Egitto, Emirati Arabi Uniti, Marocco,Quwait e Tunisia suscitando l’opposizio-ne di Israele e la preoccupazione delladirettrice generale dell’UNESCO, la bul-gara Irina Georgeva Bokova, minacciataqualora avesse continuato a contrastarel’iniziativa.L’UNESCO ha riconosciuto come partedel patrimonio islamico anche altri dueluoghi fondamentali della storia ebraica:laTombadiRacheleaBetlemmeequelladei Patriarchi a Hevron. Nel testo, sfac-ciatamente proposto dai summenzionatiStatiarabi,isitivengonoetichettaticome“palestinesi”. Nella risoluzione si dichia-ra che l’“Haram al-Ibrahim/Grotta deiPatriarchie lamoscheaBilalbinRabah/TombadiRachele”sono“parteintegrantedeiterritorioccupatipalestinesi”,aggiun-gendo che “qualsiasi azione unilaterale


delleautorità israelianeèdaconsiderarsiunaviolazionedeldirittointernazionale”.Una formulazione delirante, dal momen-to che nel primo sono sepolti, oltre adAbramopadrediIsmaeleconsideratodaimusulmani capostipite del popolo araboma sepolto a La Mecca, anche Isacco eGiacobbe, ipatriarchi ebrei,oltreaSara,RebeccaeLea,tredellequattromatriar-che.Nelsecondo,chesitrovaaBetlemme,è sepolta Rachele, la quarta delle madridelpopoloebraicochecongliarabinonhanullaachefare.Lamossaèstatavistada alcuni come una ritorsione alla deci-sione israeliana di includere la Grottadei Patriarchi (a Hevron) e laTomba diRachele (fraGerusalemmeeBetlemme)inunelencodisitidelpatrimoniostoriconazionale israeliano destinati a riceverefinanziamenti aggiuntivi per i necessarilavori di restauro e risistemazione non-ché per la promozione di visite didatti-che.Sequelladecisioneerastataspiegatadal primo ministro israeliano BenjaminNetanyahu come un modo per “ricol-legare” gli Israeliani alla loro storia, ladecisionedell’UNESCOvieneoradenun-ciatadallostessoprimoministroisraelianocomeunassurdotentativodi“separareilpopolo d’Israele dal suo patrimonio sto-rico”.Senonfannopartedelpatrimoniostoricoebraicoiluoghiveneratidagliebreidaquasiquattromilaannicomelesepol-turedeipatriarchiedellematriarchedellanazioneebraicaeilluogodovesorgevailTempiodiGerusalemme,checosamainefaparte?Particolarmente assurda è la decisioneriguardante laTomba di Rachele. È solodaunaquindicinad’annicheipalestinesihanno“scoperto”l’importanzastoricadelsito dal punto di vista islamico. Fu nelgiorno di Kippur dell’anno 2000, mentreveniva lanciata l’intifada delle stragi ter-roristiche, che il quotidiano palestinese“Al-Hayat al-Jadida” pubblicò un artico-lo in cui, allontanandosi spudoratamente

dallatradizioneislamicafinoadalloraper-fettamentecoerenteconquellaebraica,sisosteneva, senza alcuna prova concreta,che“la tomba è falsa, ed era originaria-mente una moschea musulmana” (nellafattispecie una moschea costruita, in unimprecisato momento dopo la conquistaaraba, in onore di Bilal ibn Rabah, unetiope ritenuto il primo muezzin dellastoriaislamica).Finoadallora,tuttiirife-rimenti ufficiali dell’Autorità Palestineseal sito lo avevano riconosciuto, in lineacon la stessa tradizione religiosa islami-ca, come “Qubbat Rakhil”, la Tomba diRachele.Unatatticasimilevennegiàusatadopo le violenze arabe anti-ebraiche del1929,culminatenelmassacrodegliebreidiHevron,pertrasformareilKotel,ilMuroOccidentaledelTempiodiGerusalemme,finoadalloraindicatocome“al-Mubki”,ilPianto,nel“Haital-Buraq”, cioè il luogodoveilprofetaMaomettoavrebbelegatola sua cavalcatura alata, dopo il misticovolonotturnodallaMecca.Indipendentemente dal fatto che si sia afavoreocontrogliinsediamentiebraiciinGiudeaeinSamariaechesisiaafavoreo contro la sottolineatura del carattere“ebraico”diIsraeleafrontedelsuocarat-tere “democratico”, è un dato di fattoinnegabilechel’areageograficanotacomeCisgiordania, comprendente Hevron eBetlemme,fulaculladellastoriaebraica.Tutto il “negazionismo” storico, tutte lerisoluzionidell’UNESCOetuttiitentativipalestinesidicancellarneletracceonegar-ne l’incontrovertibile verità storica nonpotrannoeliminarequesto semplicedatodifattostoricoarcheologicamenteprova-to.NévièalcundubbiocheIsraelesistacomportando molto meglio dei Giordaniperquantoriguardal’equoaccessodituttiifedeliailuoghireligiosidellefediebrai-ca, cristiana e islamica soggetti alla suagiurisdizione. Infatti, mai ai cristiani, dacheiloroluoghisantisonosottoilcontrol-lo israeliano, è stato interdetto l’accesso,


mentrechivisirecavaprimadellaGuerradei Sei Giorni del 1967 non era sicurodi poter visitare il Santo Sepolcro. LaGiordania,cheebbeilcontrollosuHevron,BetlemmeeGerusalemmeEstdal1949al1967,negò sempreagli Israeliani il liberoaccessoailuoghisanti(compresoilMuroOccidentale della Spianata del Santuarioo“delleMoschee”diGerusalemme),alleistituzioni culturali e al cimitero ebraicosul Monte degli Ulivi, anche se era espli-citamente previsto dall’Armistizio firma-to fra i due Paesi nel 1949. Neppure icristiani erano sicuri di poter visitare ilSantoSepolcroilcuiaccessopotevaessereinterdetto in qualunque momento, senzapreavviso.Néhafattodimegliol’AutoritàPalestinese subentrata a metà degli anniNovantadelloscorsosecoloriguardoallaSpianatadelTempio.Inoltre,senonfosseper la presenza delle forze di sicurezzaisraeliane, laTombadiRachele, laGrottadei Patriarchi e laTomba di Giuseppe aNablusinSamaria,piùvoltefattaoggettoditentativididistruzionedapartedeipale-stinesi,oggisarebberototalmenteinacces-sibili a tutti gli ebrei (e pure ai cristiani).Qualunqueaccordoterritorialeverràrag-giunto in futurocon ipalestinesi, sarebbeun’ingiustizia intollerabile e indifendibileseagliebrei fosse impeditodiaccederealuoghi di tale portata storica, culturale ereligiosa.IlgovernodiGerusalemmeaccu-sa l’UNESCO di“unirsi ai piromani checercanodiappiccareilfuocosuiluoghipiùsensibili dell’umanità”. Ciò dimostra ine-quivocabilmentechesonogliarabipalesti-nesie i lorosostenitoriavoler sovvertirelo“statusquo”enongliIsraeliani.Questastrategiamirasoloa impedire il legittimorapportodelloStatodiIsraeleedegliebreicon la loro terra e la loro storia. Allora,da dove nasce tanta protervia che se neinfischia pure della storia pur di avere ilsopravvento? Su questa aspetto vale lapenadiriflettere,dalmomentochel’igno-

ranza sull’islam wahabita, oggi imperanteancheneiterritoriarabo-palestinesi,sistaespandendoetrovaproselitipurenell’Oc-cidente“progredito”.Ciò che sconcerta è l’ondivaga posizio-ne della diplomazia italiana riguardo aquestavicenda.Dopol’astensioneitalianaall’UNESCO, il premier Matteo Renzisi è affrettato a placare il risentimentodel governo di Gerusalemme scusandosie assicurando che avrebbe rimediato. Lescelte del Presidente del Consiglio sonomolto chiare, in linea di principio, e sonostate da lui ribadite anche nel suo inter-ventoallaKnesset, ilParlamento israelia-no.Ma legiustificazionimoltopasticciatedel ministro degli Esteri Paolo Gentilonisul voto definito “allucinante” di asten-sione dell’Italia alla famigerata mozionedell’UNESCOdimostranounaconfusionediideechenonfapresagirenulladibuono.Forse non si vuole capire che l’intifadadiplomatica con cui si vuole cancellare ildiritto di esistere della nazione ebraicanell’ambito di una giusta politica incen-tratasu“duepopolidueStati”,nonèunasomma di casi singoli, ma una strategiafondata sul presupposto che i regimi nondemocratici nemici di Israele sono mag-gioranza.Perquestomotivo,iPaesidemo-cratici, che hanno a cuore la legittimità elasortedelloStatodiIsraele,dovrebberocontrastare con forza la delegittimazionedelloStatoebraicoottenutaattraversounarafficadimozionidell’ONUormaiostag-gio del terzomondismo islamico. Quellaitaliana non un’astensione disattenta. Ilsilenzio imbarazzato è motivato dall’in-tentodimantenerebuonirapporticongliStatiarabidaiqualidipendiamosempredipiùperilpetrolioelafinanza.Sacrificarelacoerenteosservanzadeiprincipideldirittointernazionale e della legittimità storicasull’altaredella convenienzaeconomicaèunodegli inequivocabili segnidelladeca-denzadellanostrasocietà.


CapireFidelCastro di Francesco Bergamo

L’anno 2016 si è portato via anche Fidel Castro. Personaggio di statura mondiale.Amatoeodiato.Permoltisanguinario,peraltri veropadredellaPatria.Sicuramenteun uomo interessante, imponente, colto,grande oratore e affascinante. Su di luisonostativersatifiumid’inchiostro:libriearticolianon finire.Eppureci sonodegliaspettichesonostatisemprepocopresiinconsiderazione.Dueinmanieraparticola-re: il suoconsensoe i suoi servizi segreti.Per offrire ai lettori del Messaggio unavisionealternativaconloscopodicercaredifarechiarezzasuFidel Castro,vengonopubblicatisottotremieivecchiarticolicheinqualchemanierahannocercanodispie-gareilconsensoeiservizisegretidelLider Maximo. Insomma, due colonne portantidelsuopotere.

CUBApubblicatosull’InformatoreEconomico-Socialeanno43n°2del25/06/2005Maggio molto caldo a Cuba. Gli eventitrascorsi hanno dimostrato ancora unavolta come l’interesse delle“democrazie”perl’isolacubananonsifosseassopito.Chipensava che ormai Cuba si fosse avviataversoildifficilepassaggioallademocraziasièritrovato,invece,conunnulladifatto.Fidel Castrorimaneunodegliultimiditta-tori inunmondo libero.L’intramontabileFidel non accenna a mollare il poteree continua ad usare il pugno di ferro.L’ultima l’ha combinata con l’espulsionedeiduegiornalistiitalianieanchedialtrepersonalitàdispiccodellapoliticaeuropea.Riassumendo: circa duecento opposito-ri del regime castrista avevano organiz-zato una manifestazione nel giardino dicasa del dissidente Felix Bonne. Inoltre,durante la manifestazione fu proiettatounfilmatoconunmessaggiodelpresiden-

te Bush. Naturalmente l’attrezzatura erastatafornitadalpersonaledell’ambasciataamericana. I dissidenti avevano invitatoa partecipare sia giornalisti, anche quellinon accreditati, sia politici. Fidel sapevachesarebbeavvenuta lamanifestazioneeavevaminacciatouna“rispostaenergica”.EppureilregimediFideldurada46anni.Comemainonsisonoverificatimaiperi-coli interni, gravi, per il dittatore? Comemai Cuba non ha avuto un sollevamentointerno?Cubaèstritolatadaunembargopluridecennale,tuttoscarseggiae l’econo-mia ristagna. I famosi aiuti dall’ex Urss,ormai, sono solo un vago ricordo. ComemaiCastroriesceancoraacomandare?GliUsavorrebberomettereapostolecoseintuttiisensi,villadiHemingwaycompresa.L’Americanongradisceildittatoreepre-feriscelalibertà.Eccoperchéhacontribu-itocon ilmaterialeper lamanifestazione.Ma gli eventi non avranno uno sviluppo


serio se il consenso per il Lider Maximo saràsemprealto.Max Weber, nel suo libro “Economia esocietà”(1922),spiegòcheunoStatononpuò sopravvivere senza il consenso delpopolo.Insomma,aprescinderedaltipodiStato - democrazia, dittatura, monarchia-civuolesempreunabasediconsensoeilpopolohabisognodiunaorganizzazione.Datuttociònasceilpoterepergovernare,apattochesiasemprelegittimatodalcon-senso.Castrohailconsenso.Moltidiconoche il dittatore intimorisce il popolo perottenere il consenso. Userebbe la forzaper ammansire i Cubani. Potrebbe ancheesserevero,maservesempreunabasediconsenso. Questa potrebbe essere dataanche dai militari. Ma sempre di con-senso si tratta. Fidel Castro è un grandecomunicatore. Il “dittatore” usa sapien-temente la propaganda e lascia spazio alcambiamento solopocoallavolta.Castroèperfettamenteconsapevolecheuncam-biamentorepentinoporterebbel’isolaallacatastrofe. Il Lider Maximo non vuoleammazzare il Leviatano e liberare l’isoladi colpo. L’esperienza che ha passato laRussiadeveavergliinsegnatomolto.Pocoallavolta,allora.TempoaddietrohaapertoallamassoneriaeallaChiesa.Nonsièscor-datodell’economiaedelturismo.Madevesempre fare i conti con lo stritolamentodell’embargo,eppureèsempreinsella.Si potrebbe ipotizzare che Castro abbiatrovato una formula perfetta per gover-nare e mantenere il potere: propaganda,consenso,ascoltodellemasse.Inunsimilecontestoleinterferenzeesternenonconta-nomolto:ilLider Maximogodràdiottimasalutepoliticafintantocheavràilconsensodelsuopopolo,comeMacchiavelli scrissenel suo famoso “Il Principe”. VitalianoRovigatti, demodossalogo, nel suo libro“Scienza dell’opinione pubblica” (1985)spiegòchiaramenteglielementicostitutividell’opinionepubblica,inquantoprocessopsico-sociale. Pertanto le pressioni inter-

nazionalinonservirannoanullaelapro-paganda internazionale contro il regimecastristanonporteràdanessunaparte.Inogni caso il regime potrà sempre essererovesciatoconuncolpodiStato,malasuc-cessivainstaurazionedellademocrazianonavràgliesitisperatiseilpopolonondaràilconsensoaquestaoperazione.L’Iraqlodimostra. Quando i Cubani decideranno,soprattutto spontaneamente, di non dareil consenso al loro Lider Maximo, allorasi vedranno gli effetti di tale scelta. SolocosìsipuòportareunPaeseoppressodalladittaturaversolademocrazia.

CUBA: AMERICANA E “DEMOCRATICA” O CUBANA E “TIRRANICA”? pubblicatosull’InformatoreEconomico-SocialeAnno46n°2del25/02/2008Fidel Castrohadecisodipassare lapalla,ilfratelloRaulprenderàilsuoposto.Cubaamericanae“democratica”oCubacubanama “tirranica”? Domanda spontanea malacuirispostarimarràunpiccolomistero,ancoraperpoco,però.CubaèsemprestatanelmirinodegliUsa.Fin dal 1820 circa con la decisione diJefferson di annetterla, anche se l’Inghil-terraeradiguardianeiparaggieproprioperquestononcifuronosviluppiYankee.Manel1959scoppiòlarivoluzioneaCubae nel 1960 gli Usa decisero di rovesciareCastro.AlloraFidelnoneraancoraconsi-deratouncomunistasfegatato,vistochelodiventeràdal1961.Insomma,Cubanoneraancorasottol’in-fluenzarussamagiàl’Americatentavadimetterci le mani sopra. Il pericolo rossoarrivòdopo.Kennedy,daottimodifensoredella libertà e della “democrazia”, pensòbenedifarcapitolaregliisolaniconl’ope-razione Mangusta. Dal 1962, data storicaimportante,èiniziatol’embargo,chealtronon è che un atto di mostruosità umana.Perfortunacheglieffettinefastidiquella


scelta scellerata, di affamare un interopopolo, non abbiano avuto pieno effettosoloperiprovvidenzialiaiutidiMosca.Magli americani si sonoarrabbiati anco-ra di più, visto che Cuba raggiunse livelliinimmaginabilisullasanità,l’alimentazioneelascuola.Ilconfrontoconlealtrenazionidel Centro America, quelle aiutate dalla“democrazia”americana,dimostraquantoCubaabbiafattoladifferenza.Infatti,nonviènulladipeggiodelcattivoesempioeproprioperquestol’embargocontinua.Ilmondosieraabituatoa sentire la soli-ta frase standard: Cuba è pericolosa perl’Americaperchétroppovicinaadessa,masoprattutto pericolosa perché avampostodi Mosca. Oggi, come per incanto, non sisente più questo ritornello. Perché? LaRussianonl’aiutapiù.Eallora?Semplice,èsottoembargoperchésivuoleinstaura-re la“democrazia”. Incredibile,vero?Peranni lapropagandaamericanahacercatodidipingereFidel Castrocomeundittatorespietato e sanguinario (per questo invitoil lettorea leggere l’articolo“Cuba”pub-blicato da questa agenzia e consultabilenell’archivio)ora invece ci sarà ilpassag-gio tra i due fratelli e fino ad oggi nonsi sono registrati significativi tentativi disollevamento popolare contro la famigliaCastro. Speriamo che il popolo cubanoabbiaabbastanzatestadanoncaderevitti-madelcantodelle“sirene”proprioapochimetridall’arrivo.Credosiameglioriflette-resuunasemplicedomanda:meglioCubaamericanae“democratica”oCubacubanae“tirranica”?

CUBA: la Dirección de InteligenciadiFrank Lagunapubblicato il 20/01/2012 su Professione Difesa(inquestoarticolosicitanoilMossadelaCia solo perché universalmente ricono-sciuti.Articolofirmatoconpseudonimo).Sonomiglioriiservizisegreticubani,ame-ricanioisraeliani?

Noncisonodubbi: icubanibattonotuttiesoprattuttosarebberodastudiarecomemodello.La Dirección de Inteligencia (DI) nonlascia scampo. Se si guarda al solo fattoche i fondi stanziati sono sicuramentemoltodiversifraitrepaesiinquestione,sievincechiaramentecheCubaèilfanalinodicoda.Lastoriadegliaiutirussinonreggepiùdaanniormai,maèaltrettantoverocheèdaunbelpo’cheresistono.Il miglior servizio segreto è quello chegarantisce la stabilitàdelPaesee lopro-tegge dagli attacchi esterni: Cuba, a suomodo,èstabileeprotettadamoltidecenni.Oggi l’isola è allo stremo su tutto. Aicubani manca anche l’aria che respirano,eppurenoncisonoancorastatesommos-se di rilevante importanza. E nemme-no la presenza dei servizi segreti deviatiche vadano a fomentare correnti interned’opinione pubblica contro Castro. Checosa significa tutto questo? Che i servizicubani funzionanobenissimopuravendozero soldi: sono poverissimi a confrontocon laCiae ilMossad.Èevidenteallorache a Cuba dispongono di un modelloche alla lunga e nella estrema povertà siè raffinato e perfezionato oltre il limitedell’immaginabile.Potremmodefinirlidei“serviziasimmetrici”.Letecnichedicontrollosonopiùomenolesolitecheusanoquasituttiiservizi,inol-tre hanno un’esasperata predisposizioneall’infiltrazione degli agenti tra il popolo.Iportierid’albergo,baristi,impiegati,ope-rai,maancheleattivitàlegateallaprosti-tuzione formalmente vietata ma di fattopresente e molto attiva. Sono tutte pro-fessionicheportanoacontattogliagenticon una moltitudine di persone anche insituazioni molto personali e come ben sisaèpropriodoveci sono lepersonechegiranolechiacchiereeicommenti.Dovec’èun’altaconcentrazionediscambidivariogeneresicuramentec’èancheuna


altaconcentrazionediagenti.Sonoimeto-di mutuati dagli ambienti di intelligenceex sovietici. Ma non è solo questo. Il DIèdivisoindirezionierepartimoltosnelli,interconnessi e super efficienti. L’M-1 adesempiosioccupasoloedesclusivamentedegliStatiUnitilacuisezione“I”sioccu-pa di istituzioni organizzative. L’M-1 hacirca100dipendentie10milionidibudgeteisuoiufficiprincipalisitrovanoal6°,7°e8°pianodelpalazzoalVedadoal’Ava-na. Gli ufficiali che lavorano inAmericahanno tutto pagato (affitto, auto, attivitàvarie) ma ricevono come paga solo 350dollari mese, nulla in occidente ma unaricchezzaperCuba.Ilserviziocubanononhadifattosoldipercomperarecontinuamenteleinformazioniequindiècostrettoadagireconunapene-trazioneprofondaneltessutodellasocietà.NegliUsa,adesempio,cercadiinfluenzaregiovaniepromettentistudentiuniversitari,i quali poi da grandi occuperanno posi-zionidirilievoinaziendeedorganidelloStato e delle Forze Armate, ma ormaiavrannoacquisitounavisionepiùmorbi-da del mostro cubano. La sezione che sioccupadiquestaattivitàè l’M-15.MaseglistudentivannoinviaggioaCuba,allorasaràlasezioneM-8adoccuparsene.Afineviaggioognistudenteavràasuainsaputail suobeldossierequellipiù interessantiverranno segnalati all’agente inAmerica,il quale provvederà a contattarli. Castroha praticamente dato l’ordine di cercareinformazionianchetraleuniversitàame-ricaneecercaredi trasmettere l’ideacheCuba non è assolutamente una minacciapergliUsaedicercareinqualchemanieradifarfinirel’embargo.Pensiamodavvero che laCia senza soldisarebbeingradodiotteneresimilirisultaticon un servizio costante e duraturo neltempo?EilMossad?Larispostaèscon-

tata:no!La convinzioneè chealdi làdelle strut-tureedelledivisionicheirelativicompitiimpongono,cisiaanchealtro.Lapartepiùimportante,dunque.Bisognavederelaquestionesottoun’altraottica:èlospiritocheanimalaDirecciónche la rende davvero incredibile e ancheil saper rilevare gli umori della pubbli-ca opinione e del popolo ed interveniresenza filtri operati dalla magistratura odalgoverno.Quest’ultimaparteèdi fon-damentaleimportanza.LasezioneM-9,al6°pianodelpalazzodiAvedanaal’AvanaèquellachesioccupadellapropagandaasostegnodelLider Maximo.La Dirección va studiata a fondo perchépotrebbeoffriredellescoperteinteressan-ti.Ilbloccodipartenzaperl’indagineèchela propaganda di Castro sarebbe buonafinoaduncertopuntosenonvenisseade-guatamentesupportatadaunaintelligencediprimissimoordine,anchesepovera;mala storia insegna che i soldi nelle attivitàdi “intellighenzia” sono solo uno deglistrumenti.50annidipoterediCastrosonolaconfer-machelaDirecciónèstraordinariamenteefficienterispettoalledisponibilitàecono-micheedècertochevistalanuovavesteche Cuba sta assumendo nella politicainternazionale il prossimo futuro ci riser-veràancoranotevolisorprese.Dalla lettura di quanto sopra, si evincechiaramente che Fidel Castro ha sempregodutodiun sostegno internooltre l’im-maginabile. Quanto sia stato frutto dellasuabravuraenondellaspontaneavolontàdelpopoloaseguirlorimarràtuttodasco-prire, ma quanto sopra potrebbe fornireunachiavediletturapercapireafondoilLider Maximo.


Nelricordarel’“aquagranda”del4novembre1966 di Giuseppe Mazzariol

Ci corre l’obbligo anche nella nostrarivista, a più di 50 anni, ricordare l’“AquaGranda”che il4novembre1966colpì Venezia con la più grande inon-dazione mai registrata nella storia dellanostracittà,causatadagiornatedipioggetorrenziali accompagnate da fortissimiventi di scirocco. Il mareografo situatoa Punta della Salute segnò quel giorno194centimetri.Lacittàvennecompleta-mentesommer-sa dall’acqua eper due gior-ni il blackoutfu totale. Il 4novembre 1966fu il giornopiù lungo cheVenezia nondimenticheràmai poiché lastessa soprav-vivenza della città venne messa a duraprova.Leondemarine,alimentatedaunforte vento di scirocco, si congiunseroalle acque della Laguna, valicando lafascia costiera anche nei tratti più este-si. Il centro storico della città e le isolelagunarisiritrovaronosommersidaoltremezzo metro d’acqua, con conseguentienormi danni anche al patrimonio arti-stico.Veneziavenneassediatadall’acquapercirca24ore trovandosi impreparataadaffrontarequestoeccezionaleevento.I“murazzi”,difesestorichecostituitedapesantissimimassidipietra,predisposteancora all’epoca della Serenissima, nonriuscirono ad arginare il “mostro” chestavaavanzando,anzivennerotravoltiinvari punti, inondando, peraltro, comple-tamente,l’isoladiPellestrina.Nonsipuòinfattidimenticarel’immaginediperico-lochecorsequest’isolaquel4novembre

1966.Sisfioròilpericolochetuttoillito-ralevenissespazzatoviae,diconseguen-za, si arrivasse all’intera distruzione diVenezia.Perfortunasisfioròsoltanto ilpericolo!L’eventodel4novembre1966segnòl’iniziodeltristedestinodiVenezia:circa due terzi dei suoi abitanti, soprat-tutto coppie di giovani, cominciarono alasciare la Città trasferendosi a Mestree nella terraferma limitrofa. In questa

mesta occa-sione l’UNE-SCO diedefiato alle suetrombe coin-volgendo tuttoil mondo persalvareVenezia.A distanza dicinquant’annida quelle ored r a m m a t i c h e

sonostateorganizzatemostre,esposizio-nieconvegni,nonsoloperricordarequeimomenti indimenticabili ma soprattuttoper riflettere su cosa sia stato fatto daquell’epoca ad oggi e cosa si dovrebbefareancorapersalvaguardareerivitaliz-zare lacittàe la suaLaguna. Il21otto-bre 2016 è stato infatti organizzato dalComunediVenezia,nellaSalaScrutiniodiPalazzoDucale,unconvegnodedicatoalla Legge Speciale per questa città. SenoncisaràunvalidoaiutodapartedelloStatoinquestosenso,ilfuturodiVeneziasi presenta alquanto incerto e plumbeo,tenuto conto che le finanze locali nonsono e non saranno mai in grado di farfronte ai costi che possono garantire lasalvaguardiadellacittà.Senzaentrareinalcunapolemicapolitica,stadifattoperòche il clima politico attuale si presentatotalmente difforme da quello vissuto


negli anni sessanta da chi rappresenta-va Venezia. Da ricordare che Venezia,sin dal 1939, godeva di una legislazioneparticolare, “speciale”, che proprio nel1966,qualchemeseprimadell’alluvione,venneripresentataalGovernodiallora,afirmadituttiipoliticiveneziani,senzadistinzione di colore, affinché venisserifinanziata. Naturalmente l’evento del4 novembre rinforzò l’istanza presen-tata qualche mese prima, riuscendoad ottenere nel 1973 la prima LeggeSpeciale che rappresentò un salto diqualità nell’impegno dello Stato per lasalvaguardia e la rigenerazione socio-economica della città. La salvaguardiadi Venezia e della sua Laguna venne-ro dichiarate “problema di preminenteinteresse nazionale”. Pur essendo oggi inostri politici abbastanza lontani dallospirito che regnava nei loro colleghidel 1966, non può morire la speranzache lo Stato“rinsavisca” e prenda nellagiusta considerazione questo problema.

Ci addolora sapere che in Parlamentosi trovinoadormirenumeroseproposteper una nuova legge speciale, propostetuttefermenellevariecommissionieconscarsa probabilità di venire discusse inaula.Questapanoramica,purtroppo,cifapensarechecisianobenpochesperanzeperl’inserimentodinuoverisorselegisla-tiveperlanostracittà.Nondimentichia-mocheleleggispecialiadottatefinoadoggi dallo Stato e l’appello dell’Unescoportarono ingenti aiuti aVenezia. Oltrela prima Legge Speciale del 1973 inquegli anni si iniziò anche a parlare di“difese” dalle acque e i vari dibattiti econvegni sfociarono nella elaborazionedellapiùgrandeoperaidraulicadidifesa: ilMOSE.Tralasciandoognicommentoe considerazione come questa operavenne gestita, speriamo davvero tantoche non ci siano ancora ulteriori rinviiperlasuarealizzazione,tenutocontochedovevaessereconclusanel2014,epossaessereoperantefinalmentenel2018.


L’angolodellospritz di Giampaolo Contemori

Spritz del2 dicembreIl Comune diVenezia annun-zia, trionfante, ilposizionamentodi nuovi auto-velox, di ultimag e n e r a z i o n e ,al termine del

pontedellaLibertà,davantiaFincantieri,alVegasinoanonsodove,.Autovelox con laser incorporato, che, atempodirecord,registranovelocitàtarga,guidatore, assicurazione, bollo, scadenzarevisione,statocivileetc,etc..Così,indiecikm,avremodiecicontrolli.Ciò starebbe a significare che essendoil numero degli autovelox direttamenteproporzionale al numero degli incidenti,inqueltrattodistrada,lafrequenzaètalecheforsesarebbemegliochiuderla!Nulladipiùfalso.Gliincidenti,soprattut-tosulponte,eranounaevenienzarara,disolito banali tamponamenti, quelli mor-tali, rarissimi, erano dovuti ai pali dellafiloviaoramairimossidatempo. Poi qualche genio ha pensato al trame alle sue rotaie. Dai lavori del tram èiniziato il limite dei settanta, dalla posadelle rotaie sono iniziate le cadute deimotociclisti,daiguastidel tramsonoini-ziatigliincolonnamentielelunghesosteda recuperare correndo. ( appuntamentisaltati,causeperse,affarisfumati)“Ma,-domandatevi-chipagheràlemulte

degliautovelox?”Ibusturisticisifermanoprima,gliauto-mobilististranierisenefreganoaltamentedellenostremulte:leusanocomecartadaparatineilorogarages,oselescambianocomelefigurinePanini:vannodimodalemultedelcomunediTaormina(cisaràilG7aprimavera)ediAmatricia,perchéormainonc’èpiù,mentresonodiscarsovalore quelle diAriano Polesine ( ce nesonotroppeingiro). I turisti italiani o vengono in treno o sifermano negli alberghi di Mestre o diJesolo.Rimangonoi50milaindigeniveneziani,o,meglio,i10milaconlamacchina,o,meglioancora,i5milacircachehannoilgaragealPiazzaleRoma,alTronchettoomeglio,al Lido, I cosiddetti “disperati del Ferry“ che sperano di arrivare in tempo perlacenaedabbracciare ipargoliprimadimetterli a letto.Altri 5000, molto intelli-gentemente,hannoilgarageaMestreelopaganoconisoldirisparmiatidallemulte.IlnostroComuneciagguatasuquelmale-detto ponte, l’unica possibilità di uscita(edientrata)daquestacittà,perrimpin-guarsiletasche,comegliantichigabellierimedievali alle mura :“ chi sei, dove vai,unfiorino”Gli unici che pagano la tassa di soggior-noe il ticket siamonoi venezianisottoforma di multe!! E Siamo multati perraggiungerelanostracittà!!Spritz del 4 dicembreSivota.E’ finalmente finita questa farsa vergo-gnosa del Referendum. Se vivessi due-cento anni, alle prossime generazioni,potrei dire , come il replicante di bladerunner:”hovistocosechevoiumani….”.Mai ,comeinquestaoccasione,cisiamorovesciati addosso , attraverso i social,


datwitterafacebookquintalatediescre-menti,lebufalepiùbufale,glisloganpiùvolgari,lefanfaronatepiùincredibili.Ho visto su Facebook documenti segre-tissimi , di banche altrettanto segrete, dipotenze plutocratiche ostili, fotografatenascostamente da intrepidi 007 infiltratineicaveaupiùnascosti,chedocumentanoglioscuricomplotticontrolaCostituzioneitalianascrittiinitaliano!!LaJ.P.MorganscriveisuoidocumentisegretiinItaliano.Cosìperiladrinonc’èilproblemadellatraduzione!!??Hovisto,o,meglio,letto,cheipoterifortieranoper ilSi (macomehanno fattoaperdere!Chepoterifortierano!!)LaBorsa,dopolavittoriadelNO,hagua-dagnatopunti,ititolisonosaliti.Allora,dachepartesonoipoteriforti?Faremmomeglioadammettereche,comealsolito,nonc’abbiamoazzeccato.Ma non tutto il male viene per nuocere.Miafigliamihaprecisato.“Renzivolevacambiarel’articolo20dellaCostituzione…noil’abbiamoimpedito”Accidenti!dieciannifanonsapevanem-menocheavessimounaCostituzione!Oggi lo spritz non lo bevo. E’ Santa Lucia, . In quest’occasione ioe Guerrino andavamo a San Geremia eLucia,unapiccolaprocessionedallaSantaper ricordarle mia madre. Una candela,unabrevepreghiera.Anchequandovadoatrovareimieiincimiterocistosolounminutoscarso,Giàparlolorotuttiigiorni!Ogginonèariadi spritz, lospritzè friz-zante, alcoolico, allungato col seltz, lospritzèironia,èprendereingirosestessiprendendo ingiroglialtri, lospritzdevefarsorridere.Ierimiasuocerastavamale,febbre,vomi-to,diarrea,tuttecosucce,malasignoraha93anni.Lafiglia(perinciso,miamoglie)è presente nel momento di uno sveni-mento e non riesce a rialzarla. Chiamail pronto Intervento. Solleciti arrivano,altrettanto velocemente viene portata al

prontoSoccorso.Sonole18,30.MaimogliemiavvertedelproblemaOre 19.00 Sono in PS: in mezz’ora ladonnanonèstatavisitata , lavedotran-quilla,Saràquestionediminuti.Ore19,30lascioL’Ospedale.LasignoraèclassificataCodicebianco,quindiirossiei verdi passano avanti.All’Università miavevano insegnato che, per gli anziani, ilpericolopiùgrave sono ledisidratazioni,ilvomito,ladiarrea,;CodiceBianco!!machiassegnailcodice?Miamoglierimane.E’questionediminuti.Ore20,30sonoacasa.Telefonata:“ fattiqualcosa da mangiare, qua l’attesa siallunga.”Ore22.30IlMilanstaperdendocontrolaRoma,cisiamomangiatiunrigore,sonoincazzatonero.LaRobertanonrispondeal telefono. Dentro al PS i telefoni nonfunzionano.Ore 23.30 la Roberta mi avverte che lastanno visitando, ma che attendono gliesamidelsangue.Questionediminuti.Ore 24.00 Hanno deciso di ricoverarla,cercano un letto libero . La Roberta miconsigliadiandareadormire.E’soloque-stionediminuti.Ore 2.30: mia moglie si infila sotto lecoperterabbrividendodalfreddo.Alle2,seguendoilcartello“uscitanotturna”sièritrovataalleFondamenteNove,visibilitàzeroesenzaradar .E’ riuscitaarintrac-ciarelafondamentadeiMendicantiedalìacasa.Inquestoperiodostaleggendo”FantasmidiVenezia:17leggendedelbri-vido”.Temeva di diventare la 18ttesima.La suoceraè rimastaalprontoSoccorsodistesasuunabarella.Ore7del13dicembre:colazionerapidaecorsainospedale(semprelamoglie,iomisonorigiratodall’altraparte).Oramailavecchiasaràsistematadaqualcheparte.Ore10nessunatelefonata.Miavvioversol’ospedale.Al PSLiliana (èmia suoce-ra, ma un moto di simpatia mi spinge a


chiamarla per nome,) è ancora sul suolettino, con la sue bandine. Il loro scopoè di impedire il suicidio degli anziani.Provateastareper12oresuunabarella!L’ideadifarlafinitapersemprecominciaa serpeggiare.LaRobertavaa casa,perunadocciaeunriposino.Ioresto.E’soloquestionediminuti.Ore 11 La diarrea si fa sentire. Liliana,ormai lachiamopernome,vuoleandareinbagno.L’infermiera(manonèun’in-fermiera laureata . Quelle si aggiranocon un camice sgargiante con scrittoa lettere cubitali” infermiere”, fonendo-scopio al collo e boccia della flebo inmanocinguettandoconimieiexcolleghi)mi indica il bagno in fondo al corridoiodoveportarla,arrangiarsiconlebandine,liberarla del pannolone, ripulirla . rimet-tere un pannolone nuovo. Gli infilo unavestaglia, le ciabatte e partiamo. Dopomezz’ora chiedo aiuto alla scocciata “infermiera”perchénonriescoamettereilpannoloneallavecchiaormaiaccasciatasoprauntermosifone.Ore12RitornatialleposizionidipartenzaLe porto un po’ d’acqua. E’ da ieri serache non beve e non mangia ( meglio!aveva vomito e diarrea! Commenta ilcamicebianco)Ore13cambioinfermieri.Ormaisotuttosulla vita dei dinosauri ( sembra cheFOCUSsial’unicoprogrammaammessonegli Ospedali) Liliana sta dormendo. Ilnuovoinfermiereèunavecchiaconoscen-za. Gli lascio il mio numero di telefono,corro a casa a mangiare. Ormai è soloquestionediminuti.Ore14sifavival’ucrainachefalepulizieallasuocera.Sioffreperassisterlaperunpaiod’ore.IoelaRobertaciaddormen-tiamosuldivano.Ore16Telefona laLudmilla .Posti lettononcenesono.Lasuocera,sottolostrin-genteinterrogatoriodiunmedicoallievo

diMengele,haconfessatochenonhapiùdiarreadadieciminuti,ilmondogliappa-re roseo, vede prati fioriti e foreste contutti i colori dell’autunno , elfi e gnomidanzanti e anche qualche dinosauro inlontananza(effettoFOCUS).Nonvedel’oraditornareacasa.Ilmedico,improv-visamentebonario, l’hadimessa.Rimaneil problema del trasporto. Il 118 è occu-pato,sanitranstra4ore.Croceverde,soloalmattino.Ore18laRobertae laLudmilla,(masichiamapropriocosì’?)hannopresosottole ascelle la Liliana e l’hanno riportataa casa a piedi. Qualcuno per strada hacommentato:“ Cussì vecia ed ancora seimbriaga!”“Troppispriss”harispostounaltro.AVoiilcommentoBuonNatale.PS: una delle riforme di Renzi, feroce-mente osteggiata dalle regioni, Zaia intesta, prevedeva la nomina dei direttorigenerali centralizzata, concorsuale. Main tal maniera veniva lesa la potestà el’autonomia regionale. Parole e principisacrosanti!Inveritàvienelesoilpoteredelpresidentediregionedinominarechivuole(delsuopartito).Un Direttore Generale èPOLITICAMENTE responsabile,dell’andamentodegliOspedali,nondegliaddobbiedegliorpelli,deifintipraticelliall’inglese, o delle fioriere sempreverdi ,delleluminosevetrateedegliampicortili,madeiPAZIENTI. Con i soldibuttatiperlamanutenzioneflorealeeperlaceraaipavimenti,perledivisedaammiragliodeiportieriedeglistewardpotevaesserericostituita la vecchia astanteria ove fardormireidisgraziatiinunlettodecente,E’ sempre vero il detto che gli ospeda-li sarebbero delle istituzioni perfette, senoncifosseroimalati!


Lavirtùchemanca di Maria Chiara Klinger Mazzarino

Scrivoil5dicembre2016…ilgiornodopoil referendum costituzionale e io sonoancora tra quelli che, potendo, avrebbevotato “boh” … nel senso che la rifor-ma proposta non mi pareva totalmenteazzeccata (voto no?), ma non provare acambiarevuoldirechiudersiinunimmo-bilismoistituzionaleeculturale(votosi?).Dunque, con un po’ di sconcerto, cercoun appiglio e vorrei condividere con voiiltemadellameritocrazia:inodidascio-gliereperfarlargoalmerito,ilproblemaculturale,lapossibilesoluzione.Innanzitutto, cosa significa meritocrazia?Ilterminederivadallatinomeritusedalgreco kratos (ΚΚΚΚΚΚ) e può essere quinditradottocomeilpoteredelmerito,comequellacapacitàcheconsentedirealizzare,risolvere e produrre grazie al talento diognuno.Cosa succede ad una società se la defla-zione (= contrazione monetaria) diventauna categoria dello spirito e finisce pertrascinare le aspettative generali in unaspiralealribasso?Temo, ahinoi, che succeda che vanno inrovinal’ordinesocialeedeconomicocheconoscevamo…perché,ora,perlaprimavoltadaldopoguerra,ifiglisonodestinatiadesserepiùpoverideiloropadri:menopatrimonio, redditi più bassi, consumi inflessione.Esattamente il contrario di quanto èaccadutonell’Italiadelboomeconomicoquando un’effervescente dinamica inclu-sivaavevaportatoalverticedellapirami-de sociale i figli delle famiglie operaie econtadine:nelgirodiunventenniosisonoritrovati insieme ai figli della borghesianelgrandebacinodelcetomedio.Ilmira-colo italiano produsse un miglioramentogeneralizzatodellecondizionidivita,unavitale emancipazione sociale legata allaprogressivastratificazionediredditi,con-

sumielivellid’istruzione.Poi ilcetomediocorse incontroall’ondamontante della globalizzazione, che can-cellavaiconfinigeograficieabbattevagliostacoli alla libera circolazione dei capi-tali, delle merci, delle idee, grazie anchealladiffusionedimassadelle‘rivoluziona-rie’tecnologiedigitali,moltiplicandocosìle opportunità individuali e sancendo ildefinitivo superamento delle tradizionalidistinzionidiclasse.Ma già all’inizio del nuovo millennio sipotevano avvertire i primi scricchiolii diunprogressosocialenonomogeneo,pre-sagio della recessione che portò il geloconlacrisidel2008.Oralediseguaglianzesocialiciappaionodialtrotipo:nonpiùdiclasse, bensì generazionali. La ricchezza(immobiliareefinanziaria)dellefamiglieitalianeformatedagiovani(concapifami-gliaentroi35anni)ècrollatainvent’annidel26%,mentrequelladeibabyboomers(da 35 a 64 anni) era aumentata nellostessoperiododel40%equelladegliaged(soprai65anni)chepotevanocontaresuredditisicuriestabilineltempoesuunaricchezza patrimoniale accumulata negli


anni passati, registrava un aumento del118%.Per comprendere le ragioni di questo‘inceppamento’ non possiamo non met-terloinrelazioneconunaltrofenomenoche chiama in causa la parabola demo-grafica:nell’ultimoanno(2015)sononatimeno di 500,000 bambini … perfino intempodiguerraecongliuominialfrontevieranostatemoltepiùnascite!!!Pensate:nel1951–quandol’Italiaprepa-rava il miracolo economico – gli italianiera47,5milionidicui14milionisottoi18annie13milionitrai18ei34anni.Oggi,su quasi 61 milioni di abitanti, gli under18sono10milionie igiovani tra18e34anni sono 11milioni. Insomma, per farlainbreve,nell’Italiadelboomigiovaniconmenodi35annieranoil57%dellapopo-lazione,ora,nell’Italiadelletargo,sonoil35%: le giovani generazioni hanno cosìpersoforzadirappresentanza,capacitàdipressione,incidenzapolitica.I millennials che hanno diritto al votosono 11 milioni rispetto ad un corpoelettorale di oltre 40 milioni di persone:numeribassidacontendersinelmercatoelettorale … Quale forza politica scom-metterebbe su una componente socialeridottaallumicinoechevaulteriormenteeclissandosi?Una seconda ragione mi pare di poter-la identificare in un altro ‘record’ ine-dito: nell’ultimo anno gli investimentiin Italia sono stati non solo più bassirispetto agli altri grandi Paesi europei,ma hanno toccato il minimo storico daldopoguerrainterminidiincidenzarispet-to al Prodotto Interno Lordo (16,5%).Questo è un segno inequivocabile delfatto che abbiamo smarrito la culturadelrischio:gli italianinontornanoaunaconfidente assunzione del rischio per-sonale – ingrediente indispensabile perrimettereinmotoicircuiti–perchésonoconsapevoli che ogni azzardo potrebbelasciare impresse cicatrici profonde sulle

propriesolitariebiografiepersonali.Nellapercezione collettiva è svaporata – nonevaporata – la figura dello Stato comegarantediultimaistanzadelleavventureindividuali, quello Stato che, tramite glistrumentiredistributividelWelfarefinan-ziaticonildebitopubblico,fomentavalasagadelcetomediochesibasavapropriosull’assunzioneindividualedelrischio(micomprounacasa,aprounnegozio,mettosuun’impresa…).CertononrimpiangounoStatocheaccu-mula debito pubblico, ma ad oggi nonpare vi sia un valido rimpiazzo per quelruolochespingevaadassumersirischi.Questiduefattori–defaultdemograficoeperditadellafisiologiadelrischio–sono,amioparere,irealinemicidellameritocra-zia,perchéunaSocietàarroccatachenonriesce a sciogliere questi nodi, non puòriuscirenemmenoadarevalorealmeritocome leva della crescita sociale. Eppure,nel nostro Paese, il dibattito sul giustoriconoscimento del merito e sulle distor-sioninelleopportunitàdiaccessoaiper-corsidistudioedicarriereprofessionaleristagna tra lo sdegno e la retorica nonfacendo del bene, certamente, ai nostritalenti in fuga, né scongiura il pericolodicadereinunostatodideflazionedelleaspettative.LameritocraziainItaliaèunveroepro-prioproblemaculturale, sianelpubblicosia nel privato. Spesso sentiamo parlaredi raccomandazioni o clientelismo, maquestisonosoloesempivisibilidiunpro-blemapiùprofondoeramificato.Lapoliticadeveriprendereilsuoruolodiguidaestimoloperlacreazionedinuovievirtuosipercorsiimprenditorialicercan-do, anche ma non solo, di eliminare gliostacoliallaconcorrenza,attivandoinve-stimentipubblicie facilitandogli investi-menti privati per sviluppare l’innovazio-ne; migliorare la qualità dell’istruzione erenderlacoerenteconleaspettativedelleimprese; incoraggiare la mobilità profes-


sionale.Nonsipuòpensarediaggredirelacrisieconomicasenzaaverepienacon-sapevolezzaecompetenzanell’analizzarea fondo i problemi e creare soluzioni dilungoperiodo.Per questo sarebbe necessario un inter-ventopoliticoededucativoforteecoeren-te,unaveraAGENDAPERILMERITOche tocchi contemporaneamente diversearee della vita economica e sociale delPaese, dal mercato del lavoro all’educa-zione, dalla fiscalità alla giustizia, dallaPubblica Amministrazione alle banche,dal settore immobiliare alla libera con-correnza. In assenza di questa Agenda,ilPaesenonpotràmaicrescere inmodostabile, forse nemmeno se si impegnas-se a serie politiche economiche di inve-stimento sulle persone, e a pagarne leconseguenze saranno i giovani e i menorappresentati.Perperseguirequestoprogettoambiziososarebbe importante iniziare con alcuniinterventi che costituiscano le basi perlo sviluppo di una cultura del merito edil primo settore da considerare è, a mioparere,lascuola.Pubblica o privata che sia, la scuola è ilprincipale strumento di mobilità sociale,valorizzazioneesviluppodeltalentodellepersone.A ciò aggiungiamo che nel mercato dellavoroodiernoilcapitaleumanoèdiven-tatosemprepiùimportanteperilsuccessodellepersoneedelleAziende.Avere un capitale umano formato davarie componenti fra cui le competenzetecniche, linguistiche, informatiche, digi-tali, scientifiche, le cosiddette soft skill(ossia l’etica, la capacità di comunica-zione, il lavoro di squadra, la creativi-tà, la capacità di risolvere i problemi insituazioni di stress …) contribuisce nonal successo nel mondo del lavoro, maancheacrearebuonicittadini.Nellascuo-la dunque, e in primis nell’ università, sidovrebbero strutturare attività che pro-

muovanolaconoscenzael’apprendimen-to di tali capacità. Un altro importantee fondamentale strumento di diffusionedellaculturadelmeritosonole‘Aziendedi successo’, in quanto capaci di ricono-scere alle persone i propri meriti sottoforma di compensi economici e non, inquantocapacidi‘fornire’leaderneiqualiicollaboratoripossanoriporrelapropriafiducia, persone capaci di apportare legiuste competenze e garantire i correttisistemidivalutazione,ascolto,selezione.Nonvorreientrarenelbanale,maciser-vonopolitichefiscalienormeche incen-tivino chi quotidianamente crea valoretramite la propria attività imprendito-riale,professionale,accademica,politichedi liberalizzazione e maggiore flessibilitàsul mercato del lavoro basate su stimolidi lungo periodo che mettano al centroil merito per accrescere competitività einnovazione,tempicertiperburocraziaegiustizia;servechelafamigliasiatutelata,in particolare per aumentare il tasso dinatalità depresso, e perché da lì partanole condizioni affinché vi siano reali pariopportunità.Implementarepolitichebasatesulmeritonon significa creare una tecnocrazia -termine che deriva dalle parole grecheΚΚΚΚΚ tecne (arte o tecnica) e ΚΚΚΚΚΚ cratos(potere),comeformadigoverno,equindiilsignificatoletteraleè“governodeitec-nici” – a discapito della democrazia, masignificaadottare laformulapropostadaYoungM=I+E,doveIstaperintelligen-za, inmanierapiùgenerale,nellequalitàintrinsechedell’individuo,l’intelligenzadicui si tratta è strutturata in due compo-nenti: una di tipo cognitivo (abilità nelcapire, interpretare, analizzare) l’altra ditipo emotivo, saper comprendere, imme-desimarsi,esercitarelaleadership…L’altra componente dell’equazione delmeritodiYoungèlaE,chestaper“effort”ininglese,ovverolosforzo.Questoaspet-toèparticolarmente legatoaicomporta-


mentidiunapersona,alsuo impegno,alsuosensodiresponsabilità,deldovere,neiconfrontidisestesso,dell’organizzazione,deicolleghi,dellasocietà…Significa dunque adoperarsi per consen-tire ai talenti di creare miglioramentipersonali e sociali e agli sforzi di esserericompensati.I talenti vanno allevati nell’esercizio deldialogo, ossia in domande e risposte talida spingerli a ricercare dentro di sé laverità, determinandola in maniera il piùpossibile autonoma affinché nell’econo-miadellaconoscenzaessigenerinoinno-vazione e ricchezza, indispensabili ele-menti per essere competitivi a livellointernazionale. Un Paese dove i diritti,la sicurezza, le regole e la giustizia sonorealmenteefficacinelgarantireicittadinieleimpreseèunPaeseingradodigene-rare un sistema favorevole al merito e

alla suavalorizzazione.Questoè ciò chesecondo me la politica dovrebbe fare. Ilsistema politico, nazionale ed europeo,dovrebbenuovamentecercareispirazionenellaresponsabilità,nellasaggezzaenellaprudenza.GiàPlatonescrivevachelaverascienza(elapoliticacometale)deveaverelaforza,la saggezza e la capacità di guidare leazionidell’uomo:ènellaphronesis(ΚΚΚΚΚΚΚΚ= saggezza, intelligenza e prudenza) chedovremmo trovare un valido sostegnodell’agire pratico e nella scelta del benecomune.Le politiche del merito possono contri-buire in modo fondamentale alla rico-struzionediun tessutopolitico, socialeepersonaleper ilmiglioramentodellavitaditutti.Dovremmosolocominciareafarlo!!!

CHI PUO’ ESSERE UN VOLONTARIO?C H I U N Q U E

vogliadedicareunpo’delpropriotempoaglialtri,facendodelbeneperilPROSSIMO,masoprattuttoperSESTESSO,chevogliafarpartediungruppodiassistenzaeaiuto,della

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO DELLA MISERICORDIA DI VENEZIA!

SeseiunaCASALINGA,unLAVORATORE,unPENSIONATO,unoSTUDENTE,unGENITORE,chevogliadedicareunpo’delpropriotempoaglialtri,facendodelbeneperilPROSSIMO,masoprattuttoperTESTESSO,sevuoidiventarepartediunaFAMIGLIA,dellaSQUADRADIPRIMOSOCCORSODELLAMISERICORDIADIVENEZIA,

V I E N I CON NOI !

LaMISERICORDIADIVENEZIAoffreGRATUITAMENTEesercitazionidi rian-imazionecardiopolmonareediprimosoccorsoperaspirantivolontaridainserirenellasquadra di primo soccorso. L’istruzione verrà impartita con modalità individuale o digruppoegliincontripotrannoessereconcordaticongliinteressati.

TI INVITIAMO INOLTRE A VENIRCI A TROVARE PER SAPERE CHI SIAMO E CONOSCERE LA NOSTRA SQUADRA IN CAMPO SAN GIACOMETTO (RIALTO), NEL NOSTRO AMBULATORIO A FIANCO ALLA CHIESA.

Per saperne di più:340/[email protected]://www.facebook.com/misericordiavenezia


IlNataledellebadanti di Antonella Debora Turchetto

Quando miamamma comin-ciò a stare malee diventare pocoautonoma ci

fu bisogno dell’aiuto di una badante. Laprima fu M. , giovane moldava madre didue bambini che aveva dovuto lasciareinpatriaaffidatiainonni.Ventiannifalavitaeradurissima:nonc’erano telefonini,collegamenti video, skype o voli diretti.SiarrivavainItaliaequisirestavaancheperanni,senzaritornareacasa.Inpiùmiamamma male accettava questa “intrusa”incasae,ancheacausadiunpeggioramen-todellesuecapacitàcognitiva,lefacevadeiveri sgarbi. Fortunatamente per tutti ioabitavoalpianosuperioreepotevoesseredisponibileperqualsiasiemergenza.RicordoperòancoracondoloreeangoscialecorsesuperlescalediM.neimomentipiùstressanti,quandoilsuocuoretraboc-cava. Mi abbracciava forte, piangeva unminuto quasi senza parlare o spiegarsi epoitornavagiùallavoro.Ecosac’eramaidaspiegareinchiaro?Laseparazionedaipropribambinicredopossaessereclassifi-catacomeundoloreassoluto,aprescinde-redaaltresituazionicollaterali.A Natale la coinvolgevo nella prepara-zione del pranzo, pregandola di inserirequalche piatto del suo paese. Poca cosal’insalata russa alla moldava a fronte deipropri bambini lontani…. ma questo unpo’ la rasserenava, almeno come formadiattenzione.Tornòinpatriaperqualcheanno,mapoidovettetornarequi a lavo-rareedaallora,conmiamammaepoiconmiasorella,hasemprelavorato.Orac’èqui la figlia , diplomata e con un buonlavoro,c’èunanuovabellanipotinaedènonnainfaticabileefelice.Poi venne D. , donna intelligentissima,

alta,energica,conifigligiàpiùgrandicelli.Halavoratodamiamammaedamiozioperquasi20anni,mandandosempreisoldiacasa .Avevaunprogetto dibenessereperlasuafamigliaeloperseguivaconposi-tività.IlNataleconleieraperfinoallegro.Ungiornofinalmentecihaannunciatolasualietanovella:avevafinitodipagarelacasanuovadientrambiifigli,ilsuodoveredi mamma lo aveva completato e potevaquinditornareinpatriaagodersiipropririsparmi e la pensione. Noi siamo statigratidelsuolavoroefeliciperlasuarag-giuntatranquillità,elavedemmopartiretuttasoddisfatta.Dopounanno la incontroaVenezia ina-spettatamente. La saluto e vedo che èmoltotriste.Ledomandoperchésiatorna-taeledico,colmiostileunpo’scherzosoemoltodiretto“Seitornataperchéilmaritobeve , ti ruba i soldie tipicchia?”Leiharispostocongrandespirito:“Tuttoquellochehaidettotuèvero,fuorchépicchiareperchéiosonopiùgrossa”.Dellagratitu-dineoingratitudinedeifiglinonabbiamoparlato,macredofossequellalaveracausadellasuatristezza.Questepersonesonostatedeipuntisaldiperlamiafamigliaelelorovitesisonoincrociateconlamiaperunarcoditempodipiùdi20anni,maquantasofferenzaèpassatasottoimieiocchiequantospessononhovolutovedere!


L’angolodelgeriatra di Giancarlo Bottecchia

I CINQUANT’ANNI DELL’ “ACQUA GRANDA” IN CASA DI RIPOSO.Saràlavecchiaia,cheormainonaspettopiù,adesigerelatestimonianzaperunacorrettaricostruzionedelpassato,manelcinquante-simoanniversariodel4novembredell’”ac-quagranda”,mi sono sentitoescluso,noncome uno che l’ha vissuta, ma come unochel’avrebbepotutosubire.Eciòperchénellenumerosepaginededicateall’avveni-mentosuivarigiornaliconarticoli firmatida fior di giornalisti, allora presenti, nonho trovato alcun accenno al dramma deivecchiricoveratineivari istitutidellacittàche allora erano nume-rosi che ospitavano oltremillepersone,ingranpartenon autosufficienti perchémalati cronici. Ma perchémi sento parte in causa?Semplicemente perchéoggi,peretà,potreiesserefradiloro.Mavoglioricor-darecometrascorsiquellagiornataperchéveramenteerofraloro.Avevo trentatré anni ed ero un giovanemedicogiuntoadunbivionellasceltadellacarriera: infatti, dal giorno della laurea,conseguita otto anni prima, lavoravo con-temporaneamente(alloraeralecito)pressoil repartoMalattie Infettivedell’OspedaleCivile di Venezia, situato nell’isola dellaGrazia, e presso la Casa di Riposo SS.GiovanniePaolo, chealloraera inviadiristrutturazioneambientaleedorganizzati-va,edospitavaoltre600persone.Nelmesedi luglio di quell’anno 1966 avevo richie-sto ed ottenuto un periodo di aspettativadall’Ospedale perché ero stato incaricatodalla vice direzione della Casa di riposo,in prova, di essere incaricato della dire-zione dal 1° gennaio successivo. Duranteil mio periodo di prova,Venezia affrontòesuperòunaprovabenpiùardua:lasera

del3novembreunventoimpetuosoed incessantespinse l’Adriatico a tra-volgere le barriere deiMurazzie lacittàvennesommersa da quasi duemetri d’acqua, che nonsiridusseroperduegiorni.Quellamattina,il4novembre,mialzaicomeal solitoperandareinIstitutoma,alle8,lamareanellafondamenta sotto casa aveva superato i50 centimetriper cui gli stivali cheposse-devo, arrivandomi sotto il ginocchio, nonerano sufficienti o, per meglio dire, non

erano all’”altezza”.Attesi,sperando che il vento siattenuasse permettendo ildeflusso delle acque, mainvano.Versole10l’acquainfon-damenta aveva raggiuntoquasi ilmetro (debordavaa 90 centimetri sul livellodelmare)percuimidecisi

di andare.Miaffacciai aduna finestra sulriodeiTolentinievidicheavevatransitatoun pescatore su di un sandalo; lo pregaidi entrare nell’androne del palazzo finoa raggiungere lo scalone dal quale discesifinoametà,dovemiraccolseilvolenterosopescatore. Mi condusse, vogando alla val-lesana, fino ai pontili dell’ANIL (l’attualeACTV)aPiazzaleRoma,dovemiimbarcaisudiunvaporinochemi trasportò finoaRialto, dopo un viaggio impressionanteperchéifinestrinidelvaporettositrovava-noall’altezzadellefinestredeiprimipianideipalazzidelCanalGrande.IncondizioninormaliiltragittoRialto–SS.GiovanniePaolosicompieinmenodi10minuti.Quella mattina ci misi più di mezz’ora.Procedevo lentamente perché l’acqua miarrivava alla cintola e gli stivali, in certipunti, si riempivano d’acqua per cui ogni


volta che salivo un ponte, ero costretto afermarmi e svuotarli, sperando di trovarenelprosieguopercorsipiùaffrontabili,conmareapiùbassa.Invano.L’acqua era iridescente perché vi galleg-giava la nafta, rimossa dai depositi, alloranecessariperchéquelloerailcombustibileusatoperilriscaldamento.ComeDiovolleraggiunsi la Casa di Riposo, dove risultaiesserel’unicomedicopresente,essendoglialtrio inguardieospedaliereo impeditiadomicilio.Vi era, immancabile, l’economoCav.AlviseSguerrini,chefungevadadiret-toreamministrativo.L’acquaaveva invasoil piano terra, con i relativi servizi, ed igiardini ed aveva interrotto l’erogazionedell’energia elettrica con la conseguenteparalisideiservizidaessadipendenticomela centrale termicaed il centralino telefo-nico.Solamenteunapartedellecucineeraall’asciutto,mainutilizzabile.Inoltreilavoridi ricostruzione dell’Istituto erano ancorain corso, per cui una cinquantina di lettieranosistematiinduesezionialpianoterra,invaso dalle acque. L’attraversamento aguadodellacittà,aggravatodaunapioggiaincessanteedaraffichediventocaldo,masferzante, mi aveva fiaccato, ma la ricom-pensa, impagabile, non tardò a venire. Fula stupita ed entusiastica accoglienza deivecchietti,maschiefemmine,afarmiritro-vare immediatamente le forze e la vogliadi rendermi utile. Furono due giorni diaffettuosi colloqui, di vita in comune coni vecchietti, dapprima disperati e confusi,quindi rasserenati dalla nostra costantepresenza.Allorahocapitocheunosguardoaffettuoso, una rassicurante stretta ad unbraccio, un sorriso, una carezza, servonodi più di qualsiasi medicina. Il personale,encomiabile,spintoanchedalnostroesem-pio,lavoròindefessamentesenzaricevereilricambioneiturniperchélamaggiorpartedei lavoratori abitava a Pellestrina o aBuranoodaChioggia,luoghiirraggiungibi-lineiduesensi.L’Economoriuscìadorga-

nizzare i cucinini (eranouna trentina)deirepartidoveesistevanodeipiccolifornelliagas,,inmododadistribuirequalchepastocaldo.Iltuttoagevolatodallainsostituibilepresenza delle Suore. L’illuminazione erastata assicurata, per quanto possibile, dacandele, sottratte alla chiesa, e da torceelettriche.Tutte le vecchiette indossavanosciallidaipiùsvariaticolorieperimaschiprocurammocoperteconcuicoprirelorolespalle.L’ambientazioneerada“albergodeipoveri”,mal’atmosferacreatadairapportiumanifacevasìcheilmoralesimantenesseelevato.Ilcielo,apocalitticoneisuoiviolen-ticolori,dalneroalrosso,ilpomeriggiodelgiornoseguenteciannunciòconsprazzidiazzurro, l’avvio verso la normalizzazione.Quandovolle,l’acquasceseconlaviolenzadiuntorrentedimontagnainpiena,cana-lizzato verso la Barbaria delleTole, attra-versolaportineriadell’istituto,trascinandodetritidiognigenere,dairamid’alberoaitopimorti.Finito l’incubo,undolce,caldoabbraccio collettivo rese la tranquillità aivecchietti. Come si vede, ho riassunto inpoche righe due giorni da tregenda, e ciòperché non ho tenuto un diario, come hogiàavutomododidire.Comunque, comeuscì l’acqua dall’istituto, io uscii dal miobivio e decisi di fare il geriatra. Ed orapossodirechelamiasceltanonfuunerro-reancheperchélaconcomitanzadellamiadecisione e della riorganizzazione volutadagli Amministratori dell’IRE, donò allacittà un modello organizzativo geriatricoineguagliabile, teso ad assicurare una vitadignitosaeprotettaainostri fratelli,dopoibambinipiùdeboliecioèivecchimalaticronici non autosufficienti. Ma purtroppo,cometuttelecosebelleechefunzionano,laCasadiRiposocomenacquedall’”acquagranda”nonèarrivataacompierei50anni.Lavolontàpolitical’haannientata.Oggièungiardinodeserto.


Ilregalopiùbello di don Diego Sartorelli

IgiornidopoNataledellamiainfanzia,comecredoquelladimoltialtri,eranosegnatidaun’euforia particolare. Dopo aver parteci-pato alle celebrazioni liturgiche e al tradi-zionale e lunghissimo pranzo con i nonni,erailmomentopergodersiiregaliappenaricevuti.Inoltre,incontrandogliamicivicinidicasa,cisimostravaoraccontavaquantociascuno avesse avuto in dono. Lo scam-bio dei regali per Natale è un’usanza che,non essendo tipicamente“nostrana”, si è venutaaffermando sempre piùsulla spinta di quella chepotremmo definire “glo-balizzazione commercia-le”. Anche se da alcuniambienti si levano vocichevorrebberoliberarelacelebrazione della nascitadi Gesù Cristo Figlio diDio nella carne umana da queste ritualitàconsumistiche, ritengo che fare o ricevereunregaloinoccasionediquestaimportan-tissima festa cristiana non sia contrario alsuoautentico spirito.Cercheròdi spiegarequesta posizione nelle righe che seguono.Alla Messa del giorno di Natale abbiamosentito proclamare lo splendido prologodell’EvangelosecondoGiovanni:«Inprinci-pioerailVerbo…»(cfr.Gv1,1-18)e,versola fine, precisamente al versetto 16, quelpassaggio che fa riferimento al regalo, aldono:«Dallasuapienezzanoituttiabbiamoricevuto:graziasugrazia».Laparolachestadietroall’italiano“grazia”èlastessacheèallaradicediun’altramoltopiùconosciutae apprezzata: “gratis”. La pienezza di cuiparlal’evangelistaèquelladiGesùilqualesipresentaanoinonsolocomeuomocom-piutomacomeVerbodiDioincarnato.Perquesto in luinonvediamosolounprofetatra i profeti ovvero un portavoce di Dio,

ma Dio stesso resosi per noi accessibile evisibile(sivedaancheilprologodellaprimaletteradellostessoevangelista:1Gv1,1-3).InGesùpertantononc’èunaparteounacaratteristicadiDioma tuttoDio.QuestoDiochecivieneincontro(l’Emmanuele,ilDio-con-noidiIs7,14ediMt1,23)nonhasolamente una parola da comunicarci, deicomandamenti da imporci ma soprattuttoundonodafarcigratuitamente:quellodella

persona di Gesù Cristo.Pertalemotivoildiscepo-lo amato parla di «graziasu grazia» ovvero di unagrazia eccezionale, sovre-minente,piùcorrettamen-te (come fa il testo origi-naleelatraduzionelatina)sarebbemegliodirediunagrazia che ne sostituisceun’altra.Ilversettosucces-

sivo della stessa pagina evangelica metteinfatti a confronto l’esperienza dell’Esodocon il dono della legge dell’alleanza attra-versoMosèconildonodellagraziaedellaveritàattraversoGesù. Ildonodella leggesulmonteSinaialpopolouscitodall’Egittoè senz’altroundonodiDioche inquestomodo dà a questo gruppo di fuggiaschi ladignità di popolo che ha il Signore comeunicosovranoe legislatore, tuttaviacon lavenutadiGesùlastessaleggenonsitrovapiùincisasutavoledipietramaneinostristessi cuori (cfr. 2Cor 3, 3). È dunque unregalograndequellocheDiocifainGesù,un regalo immeritato e per questo ancorapiùbello,inaspettatoequindipiùprezioso,gratuitocioèchenullapretendeincambioeperquestomoltopiùamato.SeguardiamoaCristopossiamocontinuareascambiarciregalipurchésianosegnoeffet-tivodiamoreesoprattuttodiattenzioneachinonhanulladadonarciincambio.


AndarperMostreeMusei di M.M.

Alla GUGGENHEIM “La mia arma contro l’atomica è un filo d’erba” “Tancredi è il miglior pittore italianodai futuristi in poi” così scriveva PeggyGuggenheim nel 1973, nove anni dopola morte dell’artista. Per lui come perPollock,Peggyavevastipulatouncontrat-tofacendoloconoscereintuttoilmondodell’arteegliavevaassegnatounlabora-torio nel suo Palazzo Venier dei Leoni.LabellamostraallaGuggenheim,acuradiLucaMassimoBarbero,èunomaggiodoveroso “verso Peggy che tanto ci hacreduto e verso la città a cui era lega-to” come ha sottolineato, inaugurandola,il Direttore Philip Rylands, alla presen-za della famiglia e di un folto pubblico.Emozionato e grato, il figlioAlessandrohadetto:“Misarebbepiaciutoconoscerlodavivo,malesueoperemiparlanodilui.Sochelodefinivanoavoltegenioavoltefolle”.Giovane,bello,di successo, lavitagli arrideva, eppure preferì non viveregettandosi nelle acque delTevere. Era il1964.Tancredi Parmeggiani, nato a Feltre nel1927,adiciassetteannisieratrasferitoaVeneziaperstudiarealliceoartistico,poia Roma dove fu ospite dell’americanoMiltonGendel, ilqualegli fececonosce-re la collezionista americana. Era l’anno1951. L’incontro fu altamente proficuo.La Guggenheim ne capì la genialità edonerà“Primavera”,latelaavutainrega-

lodaTancredi,-delle“piccolepennellatedritte in modo quasi incontrollato”- alMomadiNewYorksancendocosì ilsuotrionfo.RaccontaLucaMassimoBarbero:“Lasuapitturasembraunsoffiod’aria”.Leggerezza e leggiadria. Di Venezia ciregalauna seriedi tele con laatmosferaelaluce‘veneziana’;dellaNorvegia,doveeraandatoavivereconlamoglie, lapit-trice Tove Dietrichson, da cui ebbe duefigli, Elisabetta e Alessandro, ci lascia iverdi accesi. Tancredi amava sperimen-tare:dripping,puntinismo,astratto, infor-male,teleedisegni,collagecontantifioricolorati,immaginiegarzechesiispiranoaRobertRauschemberg.Opererealizzate“a una velocità impressionante, con unacapacità unica di sincronizzare testa epennello”.Lamostraèapertafinoal13marzo2017.

(riproduzione riservata)

ALLE GALLERIE DELL’ACCADEMIA Un restauro di “rivelazione”: da tritticoa pala monumentale,“riportato a nuovasplendida vita”. Una ricognizione delleopered’artedapartedellaSoprintendenzaha portato alla scoperta di un’ opera dipregiochepresentavaproblemiconserva-tivi.MeritodiRobertaBattaglia,(Galleriedell’Accademia di Venezia) funzionariodell’allora Soprintendenza speciale perilPatrimoniostoricoartisticoedetnoan-tropologico, che ne ha capito la prezio-


sità e fatto avviareil restauro curan-do poi la mostra“Per Pier MariaPennacchi. Uncapolavoro restitui-todalrestauro”.Lamostradossier,alle-stita alle Galleriedel l ’Accademia,comprende ancheun altro dipin-to del Pennacchi(1464-1514/1515)“ Madonna colBambino tra iSanti GiovanniBattistaeAndrea”,avuto in prestitodal Museo Civicodi Treviso. Delrestauro dell’opera“Madonna con il

Bambino in trono tra santa Lucia e sanGiovanni Battista e donatore” hannoparlato la Direttrice Paola Marini, lacuratrice,elarestauratriceClaudiaVittorialla presenza dei proprietari, rappresen-tati dalla signora Elisabetta Falck, chehanno interamente sostenuto l’interven-to. Il dipinto che si conservaaPalazzoGiustinian Recanati alle Zattere, è com-posto da tre tavole di legno di pioppocon dipinta, in centro, la Vergine conil Bambino e donatore inginocchiato; eduetavole lateraliconsantaLuciaesanGiovanni Battista, facenti parte di unapala a superficie unica, a destinazioneecclesiastica,raffigurantelaMadonnaconil Bambino in trono tra san GiovanniBattista, santo vescovo, santa Lucia, sanGiovanniEvangelistaedonatore,chenelcorso del Settecento fu sezionata in trepannellipoirimontatiaformaditrittico,ma inmodosbagliato rispettoall’assettooriginario.Ilrestauroharichiestocircaunannodilavorodalgiugno2014almaggio

2015.Dopo la fasedidiagnosticaè stataavviata la pulitura (si sono così rivelatealtrefigure),larimozionedistuccatureeridipinturegrossolane,l’integrazionedellelacune, fino alla verniciatura finale. Lamostraècorredatadauncatalogoacuradi Roberta Battaglia che dà conto degliaspettitecnici,dellevarieattribuzioni(aFrancesco Bonsignori pittore veronese,poiaGirolamoMocetto),deipassaggidiproprietà del dipinto che fu esposto nellontano 1961, a Mantova, in una mostradedicataadAndreaMantegna.


ALL’ARSENALE Quandopassatevicinoall’Arsenale,alza-te lo sguardo sulla facciata esterna delmuro di cinta a lato dell’ingresso, oltreil ponte di legno venendo dal campo, evedretelaluminositàdiun’edicolaconilleonediSanMarco.Ilbassorilievo,inpie-trad’Istria, risalenteal1575 , fudistrut-to dai francesi nel 1797, ricostruito nel1921 nel sesto centenario della morte diDante.Restauratotraaprileenovembredi quest’anno dalla ditta Lares e finan-ziato dalla Società adriatica investimenti


turistici, in collaborazione con la MarinaMilitare e Fondaco (che ha festeggia-to il sessantesimo restauro nelle città diFirenze,Roma,Milano,Venezia).Sipos-sonoammirareilleonemarcianoandante,inpace,affiancatodapanoplie su lesenee sovrastante tre scudi sagomati con glistemmi del doge Alvise Mocenigo I traquelli dei Venier e Barbarigo; in basso,sei scudi sagomati dei Lando, Soranzo,Contarini,Corner,Mocenigo,Emo.Lacerimoniadi restituzioneallacittàsièsvoltaprimapressol’AnticaBibliotecadell’Arsenale, poi all’aperto togliendo ilteloche nascondevaallosguardoilsug-gestivo monumento. Presenti varie auto-rità, tra le quali il Vicesindaco LucianaColle, l’Ammiraglio Marcello Bernard,Comandantedell’IstitutodiStudiMilitariMarittimi, l’architetto Ilaria Cavaggioni,SoprintendenteBapVeneziae laguna, losponsorGiovanniCattel,PresidentedellaSaitsrl,societàchegestisce icampeggiaCavallino,TreportiealLidodiPomposa;Elisabetta Ghittino responsabile delrestauroLares,EnricoBressanpresidentediFondacoItalia,societàleaderinItalianel settore della consulenza e strategianellacomunicazioneassociataalrecuperoe al restauro di opere d’arte e dei beniculturali. Molto apprezzata da tutti l’ini-ziativachehavisto,nelperiododeilavori,anchevisite,promossedaSiat,alcantiere,all’ArsenaleeallaBiennaleArchitettura.Il vicesindaco ha sottolineato l’impor-tanza della disponibilità di imprenditoriilluminatichesostenganointerventiper-mettendo“direstituiredelletestimonian-ze storico-artistiche che rappresentanodeivaloripertuttiicittadini.IlfuturodiVenezia passa anche attraverso la curadi questi importanti monumenti”, e haringraziato la Soprintendenza per il suoattentolavorodicontrollo.L’opera è stata ripulita dalle croste neree dal guano dei volatili che presentava;ricreatelesezionimancanti,consolidatele

partiinavanzatostatodidegradoacausadelle condizioni atmosferiche; integratetutte le fessurazioni; applicato il protet-tivo finaleperpreservarla.C’èancheunvalore aggiunto: i teli usati nel cantieresarannotrasformatiinborse,busteealtrioggetti, dalle detenute del carcere dellaGiudeccaconlaCooperativaRioteràdeipensieri.“La Marina Militare è particolarmentelietadell’iniziativaavviatadapartedellaS.A.I.T. - ha commentato l’AmmiraglioMarcelloBernard- diavervolutoresti-tuireall’anticosplendoreun’operad’artedialtovalorestoricoesimbolicopertuttol’Arsenale,un’operache,per lasuaposi-zione presso l’ingresso storico dell’Arse-nale stesso, ne completa concretamentela magnificenza offrendosi alla città diVenezia”.


The Venice Glass Week” settembre 2017 Importantesegnalazione.Obiettivo: rilanciare e sostenere l’attività

artisticadelvetrodiMurano ,unadelle eccellenzedellanostracittà.“The Veniceglass week” sipropone come

primo festival internazionale dedicato aquesto scopo, cercando di abbattere lacrisichedaparecchianniormaihacolpitol’artevetraria.Siterrannoconvegni,semi-nari, proiezioni, saranno allestite mostre,tenute aperte le fornaci ai partecipanti,organizzateattivitàdidattiche.Meritodellasinergia tra enti diversi, la FondazioneMuve,laFondazioneCini,l’IstitutoVenetoeilConsorzioPromovetrodiMurano.C’èl’opportunità di aderire con un proprioprogetto fino al 28 febbraio 2017 compi-landounmodulodiadesione.Lepropostesaranno esaminate da un comitato pro-motore e selezionate quelle rispondenti


airequisitirichiesti.Glieventiavrannoununico logo, un vaso stilizzato con due ali,rosso veneziano, realizzato dalla studen-tessa Anna Scaini, scelto tra le propostedicinquestudentidel2°annodelcorsodigrafica coordinato da Davide G. Aquini,diIedVenezia,partnerdell’iniziativa.Ma,ciò non esclude che ogni singolo [email protected]


Omaggio a Paolo Barbaro, pseudonimo Ennio Gallo, lo scrittore scomparso due anni fa (giugno 2014) di cui è stato pub-blicato il libro postumo e inedito, “Le due stagioni” (Marsilio, 2016). Ho avuto il piacere di incontrarlo qual-che mese prima che venisse a mancare,all’AteneoVeneto: Paolo Barbaro esordì:“Cometuttigliautori,sperocheillibrovipiaccia”. Questa era la sua preoccupazio-ne.TrevoltePremioSelezioneCampiello,così presentò il suo libro“Cari fantasmi”(Marsilio).Inunabellaletteraavevaanchespiegatoilsensodellibro,chesipuòlegge-renelsottotitolo“Frammentiperun’auto-biografia”.Untestomoltoapprezzatodailettori:librocoinvolgenteper“musicalità”,perlo“sguardopittoricodellacampagna”,perl’“abilitàletteraria”,“un’autobiografiastraordinaria”. Relatori della presentazio-ne, Ilaria Crotti e Cesare De Michelis. Iricordi di una vita sollecitano il nostroautore, sono “prepotenti” e così “forti”ch’egli deve trasmetterli e condividerli.Con la scrittura di cui è maestro. C’è ilbambinodiallora,inonni,igenitori,un’in-finitàdiparenti.C’èlacampagnaallaqualesubentralacittà,Venezia,“tuttoilcontrariodelmondodeicampi”,presente,anchesevelatamente,nelracconto.“Duedimensio-ni,l’acqua(Venezia,l’isola,lalaguna),elaterra(terraferma,l’entroterra),chedialo-

gano tra loro”haevidenziatoCrotti, ripor-tando ancheil messaggio-denuncia diBarbaro sulladevastazionedel territorio.De Michelisha ricordatola sua amici-zia con PaoloBarbaro,pseu-donimo di Ennio Gallo, ingegnere:“Dueanime, ingegnere e scrittore, una doppiavita,lavitainterioreelavitaoperosa.Unalezionetratecnicaeumanesimochecarat-terizza il Novecento”. Colpisce il ritmodell’incipit: “A metà strada fra Padova eVicenza, alla curva“del Zetto”, una stra-dinapolverosasistaccaimprovvisaecorrevia tra i campi. Bianca e grigia, stretta evagabonda, sfiora distese di granoturco,filaridiviti,altesiepispinose.Diventasen-tiero,pistasabbiosa,viottolo…”.Innovembrediquest’anno, i ricordiegliomaggi.Tregiornitral’AteneoVenetoeilCandianidiMestre.Ne scrive Giovanni Montanaro nelCorriere del Veneto dell’8 novembre2016.Nehannoparlatoall’AteneoVeneto,IlariaCrotti,CesareDeMichelis,AlbertoSinigaglia presentando l’opera postuma“Leduestagioni”(134pagine,euro16,50).Sonoduetestiassemblatidall’editore“Laprima estate“ e“Diario d’inverno” . C’èl’amore, l’amata Venezia nella sua quo-tidianità, con le sua laguna, le sue calli, iponti,legondole.C’èl’inesorabilepassaredeltempo.



ZioAnselmoeziaIlderiflettonosull’attualità di M.M.

“Nonvotare,odia”cosìunostriscioneespo-stosuunpontileprimadel4dicembre.ZioAnselmo legge e commenta: “che bruttascritta,incitareall’odio.Chil’avràmessa?”.“Davvero triste” osserva pensierosa ziaIlde.“Ah,ibeitempidelpassato”mormorazioAnselmo.“Già,almenoprimasicono-sceva il nemico” aggiunge zia Ilde. Oggiabbiamo paura, paura di tutto, dal ladroche può entrarti in casa mentre sei fuori,o,seseidentro,rischibottesenonpeggio;paura del terrorismo che ti fa diventarefatalista , ma con una grande oppressio-ne interna; oppressione e sfiducia per leincertezze della politica e dell’economia.Inostri vecchi imbrogliatida furfanti chenonpossononemmenoesserearrestati,o,se vengono fermati, poi sono subito rila-sciatieirridonocarabinieri,poliziotti,vigili.Colrischiochesidebbaancherimborsarli.I due fanno discorsi che sembrano bana-li, ma esprimono la realtà di oggi. E zioAnselmolamentalamoda.“Chesignifica-noquegliorribilipantalonistracciati?Tuttiqueitatuaggisulcorpo,spessocondisegniinquietanti,icapellirasatiailatieunciuffoal centro da gallinaceo e l’orecchino dapirati?”.“Mah,èmodae,comepericapel-li lunghi degli anni settanta, l’ombelicoall’ariaanched’invernodeglianninovanta,oggilecaviglienudepureconlaneve,pas-seràanchequesta”,mormoraziaIldechehaappenaregalatounpaiodipantaloncinialla nipote, tutti stracciati, molto costosi,macheallabambinapiacevanotanto“peressere come gli altri”. ZioAnselmo e ziaIlde parlano con amarezza e rassegna-zione. Non si ritrovano in questo tipo dimondo.AccendonolaTVperdistrarsiedeccovolgarità,ospiticheurlano,vocichesiaccavallano,uncrescendodi improperi,turpiloquio, gestacci, donne più nude chevestite a litigare tra loro, tirarsi i capelli

(ciòveramentesuccedevaancheuntempoquandoledonnelitigavano,malabaruffa,aVeneziaperesempio,rimanevanell’am-bito di una calle o di un campo, mentreoggivieneenfatizzata). Ilpubblico televi-sivoguarda,ride,sghignazza.Eiragazzi?Comecrescerannoconquesti esempi? Inprimaserata,avolteanchealmattinoenelpomeriggio,vannoinondadelittieassas-sinii, femminicidi. Processi mediatici conparticolari agghiaccianti. Film e telefilmpropongono scene di violenza inaudita.L’audienceèaltissima:soddisfalamorbosacuriositàdellospettatore.Quindisuccessodel programma. Quali condizionamentiper menti fragili, bambini, adolescenti?Un imbarbarimento in progress. “Siamopropriovecchietti;sembranoidiscorsichefacevanoimieiquandoioerogiovane.Cisonotantibravigiovaninonostantetutto”sorrideziaIlde.Qualcosadibuonocisarà.“AmepiaccionoiprogrammisullasaluteesulciboeicartonianimatiquelliantichidiTopolinononquellidioggi”,commentazioAnselmo, che li segue con attenzione.Cibo: due bicchieri di vino rosso al gior-no; frutta, verdura, carne bianca, pesce.Ma, poi, preferisce la tagliata di manzo eibicchieridiventanotreoquattro,piùunwhiskyperdigerire,anzil’whiskyloprendedimattinaappenafattaunpo’dicolazione


Ri-parliamone…sottovoce di Luigi Ricci

“per tenermi su”equestopoi lo fa spro-fondare in poltrona almeno per un’oraprima di riprendersi. Ma tant’è, questa èla sua convinzione. Bere per dimenticarequestarealtà?Comescusasembravalida.Inquantoalprogrammasullasalute,l’ipo-condria di zioAnselmo si sviluppa manmano. Parlano delle malattie del cuore?Lui sente un battito fuori norma; l’iper-tensione?Nonèsicuro,macel’haoaltao bassa, e prova la pressione con l’appa-recchiochehacomperatoperziaIldechedavverosoffrediipertensione,ma,“inco-sciente”nonselaprovamai.Allafinedei

Oggi vorrei prendere spunto dalle ulti-me dichiarazioni, imbarazzanti, del signorMinistro del Lavoro, Giuliano Poletti,classe 1951, al Governo della RepubblicaItaliana dal 2014. “Centomila giovani infuga?Conoscogentecheèbenenonaveretraipiedi”.Questal’illuminantedichiara-zione, pregna di saggezza e lungimiranzadiunesponentedelGoverno.Ovviamenteil pusillanime il giorno dopo ha dovutoritrattare,scusarsieprostrarsi.Madicoio:uno, per fare il Ministro, dovrebbe avere,comeminimo,dotidialettiche,saperusarele parole, avere un alto profilo morale enondarespazioaorrendeflatulenzeorali.Anche i miei studenti, adolescenti, sannocheleparolehannounpeso,unsignificato;laparolaècreatrice:Diohacreatoconlaparola!InveceilPoletti,fetidoevillano,usala bocca come un qualsiasi altro orifizio.Nonmistupisce,purtroppo:eglièl’espres-sionediunaclassepoliticaattentasoltantoalla difesa dei propri interessi e privilegi.Non ci salveranno i grillini, disordinati,impreparati, inadeguati, che non sannonemmenodichecosaparlanoechehanno

programmizioAnselmova in farmaciaequalcosacompra:sicuramentetachipirina,un collirio, sciroppo per la tosse. “Ma senonhaidolori,nétosse,enonhaiproblemiagliocchi,perchéassumiquestifarmaci?”chiede zia Ilde, la quale però non insistecontroppaconvinzione,vistochegliesamidel sangue, delle urine, le radiografie allevariepartidelcorpo,segnalanovaloriper-fetti:“neancheunragazzoditrent’anni”glihaassicuratoildottore.


fattodell’onestàun superpotere,quandoinveceèilrequisitominimoperognicitta-dino,diqualsiasipartedelmondo.TornandoalsignorperitoagrarioPoletti,sì,nonèmancolaureato,inunmondoincuilospazzinodeveaverealmenoildiploma,ilMinistrononènemmenolaureato;costuihaunfiglio:Manuel,direttorediunaspe-ciedi settimanale; il giovane rampollohadichiaratodisvolgereunlavoropart-time,pagato1800Eurocirca(!!!!)edi, leggetebene,di“sporcarsi lemani”,perchéportaqualchepaccodigiornale,e,nelfrattempo,come dimostrato da parecchi, scopiazzaquae làdapenne illustridelgiornalismoitaliano. Il giovin signore ha 42 anni, glimanca“qualcheesame”perconseguirela


laurea. Io sono laureato, ovviamente nonsoltanto io,svolgoun lavorofull-timeperunostipendiodigranlungaminore.Emisporcolemani…Questamattina, insonne, intornoalle cin-que, ho cercato di distrarmi spettegolan-do in Facebook e mi sono imbattuto inun messaggio di una mia corregionale, laSignoraLidiaBocci,responsabiledell’Uf-ficio Comunicazione Istituzionale dellaASL di Teramo, la signora ha una figliadi 37 che vive all’estero. L’ho contattata,perché non la conosco, e le ho chiesto dipotercopiareilsuomessaggioperfarveloleggere. Eccolo di seguito: “[...] ci sonogiovani che scelgono di andarsene per-ché sognano, hanno fame di conoscenza,immaginano un mondo migliore e senzaconfini.All’estero, se sono bravi, trovanolavoriinteressanti,inlineaconilorostudiepermoltiannisonoentusiastidituttoque-sto. Poi, comincia la malinconia. Vedonoi genitori invecchiare, il loro desiderio diautonomia,ormaiesaudito,diventamenoimperioso. Fanno figli, avrebbero bisognodei nonni, del Gran Sasso, della Maiella

edelmare.Moltomenodeicieligrigidelnord. Ed è allora che diventa dolorosa-mentechiaroche,nonostante la lorobra-vura,lelorocompetenzeilorocurriculum,qui,nonservonoaniente.Perchéquinonc’èmeritochetengasenonsei“amico”delpoliticantediturno,soprattuttoperandarea ricoprire ruoli importanti come merite-rebbero.Èallora,chequestaterrasiodia.Laodianoqueigiovanilì,eilorogenitori,privatidiquell’unicoamore:ifigli.”Credo che non ci sia bisogno di aggiun-gere altro. Ma mi piacerebbe vederePoletti, insieme al Polettino, blaterare leproprie scempiaggini davanti alle fami-glie di Valeria Solesin, Giulio Regeni eFabrizia Di Lorenzo. Ulteriori commentisonosuperflui.Buon2017atutti,ancheaiPoletti.

… e le stelle stanno a guardare.


Curiositàveneziane di G.M.

ANTICHI MESTIERI PRATICATI A VENEZIA1. PESCAOR:

Chi pescava o vendeva il pesce alminuto, inbarcaoneimercati rio-nali.

2. PESTRIN: Luogo (negozio) ove si vendeva illatteeglialtriprodotticaseari.

3. PISTOR: Chi faceva e ven-devailpane:ilfor-naio.C’è un vecchiomotto venezianoindirizzato a chi siarrabbia senza unvero motivo: “…el xe rabià perché el pistor ga fato el pan

picolo…”4. BECHER:

Ilmacellaio,maanchechilavorava

inuna“becaria”, luogoovesiucci-devanolebestie:macello.

5. SPEZIER o SPECIER oSPIZIER:Chivendevalespezieocomponevalemedicine.

Equivale“unpo’all’attualefarmaci-stache,altempo,perscherzo,venivachiamato “specier da merdoline”.C’era anche lo“spicier da confeti”che era un negoziante che vende-va o confezionava confetti. Nellatradizione veneziana c’è tutt’oggiun modo di dire che un tempo sirivolgeva a chi non aveva vogliadi lavorare: “…ti andarà a far el drizza-confeti”.Ivericonfettiveni-vano confezionati con le madorlechedaunlatoriportanounaleggeracurvaturaeche,naturalmente,nonèpossibileraddrizzare.

6. CAROZZIER: Fabbricatoreo manutentore di carrozze. Ne ètutt’oggitestimonianzainVenezia qualche calle che portala denominazione di “Calle de le carozze”.

7. MANDOLER: Venditore di man-dorle.UntempoaVeneziasi face-va molto uso di questo prodottoche serviva anche per preparare il“madorlato” natalizio che però sidifferenziava molto dal torrone diCremona, oggi in uso, per la suacomposizione.

54 IL MESSAGGIO N. 1 - 2017

PANDOLCE DI NOCI

Ingredienti per otto panini:

250 grdifarina

15 grdilievitoinpolvere

100 grdizuccherodicanna

2,5 dldilatte

50 grdiburro

150 grdigheriglidinoce

1 uovo

saleqb

Esecuzione:Tritate grossolanamente le nocitenendodaparte5gherigliinteri.Setacciatelafarinaconillievitoedilsale.Mescolateinunaterrinaillatteconl’uovo,lozuccheroe40grdiburrofuso,quindiaggiungeteapocoapocolafarina.Incorporateall’impastolenocitritateeamalgamatebenetuttigliingredienti.Versate l’impasto in uno stampo imburrato,appoggiatealcentroigherigliinteridinoceefatecuocereilpanenelfornogia’caldoa180°perun’ora.Sfornateeserviteilpandolce,apia-cere, cosparso dizuccheroavelo.Vino consigliatoMoscatod’Asti.

LericettedinonnaSilvanadi S.M.B.

COTTO,ASSAGGIATOEPOIMANGIATO….

Baso no fa buso, ma xe la scala par andar suso

La dona xe sogeta a quatro malatie a l’ano e ognuna dura tre mesi

El pesse grosso magna el picolo.

I bezzi no fa amicizia

El brodo longo no xe bon gnanca par i malai.

L’ultimo goto xe quelo che imbriaga..

La dona xe come la balanza che pende da la parte che più la riceve

Fradei cortei, cugnade spade e madone piturae

Baciononfabuco,maèlascalaperarrivareinfondo.

Ladonnavasoggettaaquattromalattiel’annoeognunaduratremesi.

Ilpescegrossomangiaquellopiccolo.

Isoldinoncreanol’amicizia.

Ilbrodolungononèbuononeanchepergliammalati.

L’ultimobicchiereèquellocheubriaca

Ladonnaècomelabilanciachependedallapartedovepiùriceve.

Fratellicoltelli,cognatespadeesuoceredipinte

PROVERBIEDETTIVENEZIANIa cura di G. M.

Dalla notte dei tempi.....Proverbi e detti veneziani

Dallasaggezzapopolare:“i proverbi xe la sapienza de l’omo”

53 ilmessaggion.1-2015

titoloarticolo dinomeCognomeautore

- e-mail: [email protected] 5224745

telefonare al mattino dalle ore 9 alle ore 12 al numero 0415224745

PER VISITE MEDICHE GENERICHE E SPECIALISTICHE GRATUITEPRESCRIZIONE MEDICINALI E RICHIESTA ESAMI CLINICI

giovedì 15-16.30

PER EXTRACOMUNITARI NON REGOLARI, PERSONEPRIVE DI ASSISTENZA SANITARIA PUBBLICA

E PENSIONATI ITALIANI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE

AMBULATORIO

FONTEGODEITEDESCHI

Ermenegildo Rosa Salva srl

Venezia

Calle Fiubera - San Marco 950tel. 041 5210544

Mercerie San Salvadortel. 041 5227934

Campo SS.Giovanni e PaoloTel. 041 5227949

MestreVia Cappuccina 19

Tel. 041 988400

Ci Trovate anche...

Bar San GiorgioIsola di San Giorgio Maggiore

Tel. 393 9599220

Caffetteria Palazzo FranchettiCampo Santo Stefano

Tel. 393 9599801

Palazzo Grassi CaféTel. 334 6887784

Dogana CaféTel. 366 6031861

www.rosasalva.it

la migliore tradizionedi pasticceria, cucina

e banqueting

Buon 2017 - Misericordia di Venezia...e-mail: [email protected] Per i clienti della...

Documents

Transcript of Buon 2017 - Misericordia di Venezia...e-mail: [email protected] Per i clienti della...