Brochure Prevenzione Sardegna

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contrastareorientare

informarecoinvolgere

Premessa

Questo opuscolo nasce all’interno del Progetto “Programma regionale di prevenzione e diagnosi precoce delle dipendenze da droghe e comportamentali” (sigla “Prevenzione Sardegna.it”) commissionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Antidroga all’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Sardegna e dato in gestione, per la realizzazione, all’Azienda Sanitaria Locale di Cagliari.È obiettivo del progetto coinvolgere la comunità sarda nel contrasto alle dipendenze da sostanze o comportamentali attraverso una capillare e corretta informazione, sulle sostanze utilizzate, sugli effetti, sui rischi, sugli stili di consumo, sulle conseguenze sanitarie, legali e sociali, suggerendo anche atteggiamenti relazionali più funzionali ed efficaci ad un primo approccio al fenomeno e indicando modalità e sedi in cui affrontare dubbi e problemi, con la creazione di una rete di contatto informale e precoce per un primo orientamento.L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di poter offrire al maggior numero di persone del territorio della Regione Sardegna strumenti di conoscenza utilizzando canali comu-nicativi adeguati ai diversi target di destinatari, adulti e ragazzi, promuovendo un ruolo attivo e responsabilizzato. Le risposte ai quesiti posti, oltre che essere corrette dal punto di vista scientifico vengono fornite con un linguaggio semplice e comprensibile. Ciò permetterà un primo contatto di orientamento al problema, offrendo alle persone la libertà di rivolgersi ai Servizi territoriali. Questo opuscolo è una delle azioni principali del Progetto e ha diversi obiettivi, in particolare quello di offrire piccole “pillole” di conoscenza rispetto ai temi delle dipendenze, mettendo a disposizione di una gran parte della popolazione della Sardegna sia il Numero Verde 800557722 sia l’indirizzo di posta elettronica [email protected] ai quali rivolgersi per avere informazioni, ed inoltre, in caso di necessità, i numeri telefonici dei Servizi Sanitari più vicini.

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contrastareorientare

informarecoinvolgere

motivare

prevenireA questo opuscolo farà seguito un piccolo manuale anch’esso rivolto alle famiglie, agli insegnanti, agli studenti, ai medici di base e pediatri, ai consumatori di sostanze d’abuso o alle persone con dipendenze comportamentali, finalizzato a fornire una sintetica, corretta e aggiornata informazione su questi argomenti. Ulteriori riferimenti ed informazioni verranno nello stesso tempo messi a disposizione di coloro che si trovano in una condizione di rischio o che già necessitano di interventi più professionali. È obiettivo inoltre di questo Progetto fornire a chi già consuma sostanze o pone in atto comportamenti a rischio di abuso e/o dipendenza, motivazioni utili ad ap-portare cambiamenti finalizzati alla cessazione del consumo di sostanze o dei comportamenti patologici. L’esperienza dimostra purtroppo che non basta elencare i possibili “effetti indesiderati“ dell’assunzione di sostanze, né la motivazione sopravviene automaticamente al manifestarsi di danni non sempre e non solo transitori. È necessario che chi consuma, e non intende smettere, apprenda anzitutto la capacità di riconoscere i segni dell’alterazione, non solo rispetto agli effetti attesi ma anche inattesi, e i sintomi di malessere che si possono manifestare a medio-lungo termine. Cercare di creare una coscienza critica rispetto ai limiti del proprio stato psico-fisico, può costituire una importante linea di difesa per chi non intende cessare l’assunzione.

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ascoltocollaborazione

dialogosolidarietá

Scuola

E‘ il luogo dove gli studenti quotidianamente sperimentano processi di apprendimento vivendo una fondamentale opportunità di crescita intellettuale, maturazione, acquisizione di consapevolezza critica e di responsabilità. Ma nella scuola i giovani sperimentano anche difficoltà, fatiche, errori e insuccessi. La tipologia delle relazioni, il clima e le diverse modalità con cui si vive la scuola, possono influenzare la qualità della vita, la percezione del benessere e della salute.Gli insegnanti, in veste di formatori – educatori esercitano un ruolo fondamentale in grado di favorire l‘autostima e la visione che l‘individuo ha di sé, la soddisfazione per la propria vita e le relazioni sociali.

Quali sono i segnali che in ambito scolastico possono essere indicatori di un disagio individuale?

Sentimento di non appartenenza al gruppo classeIsolamentoComportamenti di disturboAtteggiamenti di sfida verso gli insegnantiScarso rendimento scolasticoAssenze frequentiAbbandono scolastico

Come deve proporsi la Scuola?

Educare gli studenti ad un confronto aperto e positivo tra loro e con gli adulti (docenti e famiglia)Favorire un livello di comunicazione e relazione basate sull‘autenticità, sul rispetto dell‘altro e sulla responsabilità individualeSviluppare nei ragazzi un senso di appartenenza al proprio istituto e al gruppo classeFavorire la collaborazione e la solidarietà tra pariPromuovere sentimenti di accettazione e di riconoscimento reciprocoEducare all‘autostima e alla valorizzazione personale riconoscendo attitudini, qualità e punti di fragilità del giovaneFavorire la partecipazione ad attività di gruppo Promuovere spazi di riflessione e di ascolto rivolti ai genitori e agli alunni al fine di mantenere un dialogo aperto

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partecipazione

ascoltocollaborazione

dialogoautostima

solidarietá

La famiglia

Rappresenta l‘ambiente educativo primario e riveste un ruolo determinante nello sviluppo delle abilità cognitive, emotive e relazionali dell‘individuo. Fattori genitoriali e familiari ricoprono un ruolo centrale nell‘influenzare l‘atteggiamento dei giovani verso l‘uso di droghe. Un ambiente familiare positivo è fondamentale nella protezione dal coinvolgimento di comportamenti a rischio e il condizionamento del gruppo amicale può essere un fattore contribuente ma non decisivo verso comporta-menti negativi.

Quali sono i segnali che in ambito familiare possono preludere a condizioni di rischio? La frequenza e contemporanea presenza di più segnali devono attirare maggiormente l‘attenzione dei genitori.

Segnali di disagio nei giovani: Umore instabile Nervosismo Oppositività Ribellione Impulsività Aggressività Isolamento Improvviso cambiamento di amicizie Perdita di interesse verso lo sport Scarso rendimento scolastico Abbandono scolastico Attività sessuale prematura

Come è meglio che si propongano i genitori?

Autorevolezza e credibilità delle figure genitoriali che rappresentano per i propri figli i modelli di riferimento principaliAssertivitàAscolto empaticoRegole condivisibili di convivenza familiare che possano essere rispettate reciproca-mente Dialogo aperto con i propri figli basato sull‘ascolto dei loro bisogni e pensieri nel pieno rispetto della loro persona, evitando di ridicolizzarli, sminuirli, privarli dell‘affetto, o peggio, di usare violenza nei loro confronti

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ascoltare

aiutare

valorizzaredialogare

dar fiducia

Valorizzazione delle attitudini e delle qualità dei figli al fine di accrescere la loro l‘autostimaSostegno e ascolto delle emozioni legate a esperienze di frustrazione come una delusione affettiva, scolastica o sportivaSupporto ed aiuto nel ridimensionare esigenze di appagamento immediato e nel trovare soluzioni alternative altrettanto soddisfacenti

Il genitore capace di mettere in atto questi comportamenti consentirà al proprio figlio di avere una maggiore fiducia in se stesso e nelle proprie potenzialità con le quali porrà le basi per una crescente capacità di autonomia nel giudizio e nelle azioni che, più tardi, in adolescenza, lo aiuteranno a fronteggiare più facilmente le pressioni del gruppo e di ogni altro stimolo esterno potenzialmente deviante.

L’adolescenza

È considerata comunemente una fase critica perché vi si intrecciano livelli diversi di cambiamento nello sviluppo psicofisico, cognitivo, emozionale, relazionale e sociale. Fase critica non deve significare solo rischio o pericolo ma anche opportunità di costruire ed esprimere nuovi bisogni e relazioni. Le instabilità, i conflitti e le sperimentazioni pos-sono far parte di un percorso di crescita sufficientemente sano se accompagnato da un contesto di adulti di riferimento in grado di sostenere l’impatto e la fatica conseguenti alle pressioni degli adolescenti stessi verso l’autonomia e lo svincolo dalle figure paren-tali. I nuovi assetti ormonali influenzano e determinano modificazioni nell’immagine e nella percezione di sé e nei comportamenti dell’adolescente con variazioni individuali derivate da fattori legati ad un temperamento di base costituzionale e da altri maggior-mente influenzati dall‘ambiente e dalla storia personale.La maturità cerebrale, che raggiunge il suo pieno compimento fra i 23 e i 28 anni, non consente all’adolescente di attingere alla piena disponibilità delle aree preposte al con-trollo degli impulsi e alla regolazione delle emozioni e più specificatamente delle aree prefrontali, sede del ragionamento, del controllo esecutivo e della capacità di valutare le conseguenze delle proprie azioni.I vissuti di ansia e di paura, viceversa, che spesso sovrastano l’adolescente, sono alimen-tati dallo sviluppo precoce dei circuiti cerebrali (l’amigdala) che elaborano la paura e l’angoscia e del centro della “ricompensa” che paradossalmente espone l’adolescente alla ricerca delle sensazioni forti e dei rischi.

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ascoltare

aiutare

valorizzaredialogare sostenere

dar fiducia

Equilibri apparentemente raggiunti nel carattere e nel comportamento subiscono in adolescenza delle svolte, in alcune situazioni quasi delle trasformazioni, che si mani-festano con modalità differenti in ogni soggetto e che sembrano cogliere di sorpresa e impreparato l’adulto intorno a lui.La crisi “normale” coinvolge necessariamente, sempre, l’adolescente e l’adulto in una fatica comune da cui possono venir fuori stremati ma arricchiti proprio dal riconosci-mento delle rispettive differenze e delle diverse posizioni di ruolo e generazionali.Il contatto con il mondo esterno alla famiglia, con la molteplicità di stimoli che sempre di più si frappongono alle relazioni e alle comunicazioni personali dirette, può interferire nella crescita dell’adolescente se si contrappone, entra in competizione o si sostituisce nettamente ai precedenti legami familiari e ai valori di base associati. La normale sfida dell’adolescente con i comportamenti trasgressivi può ridursi e restare entro limiti contenuti se l’adulto riesce a coglierne non tardivamente i segnali.La patologia del comportamento trasgressivo, in qualsiasi forma venga espresso, aumenta nel momento in cui non viene riconosciuto o non vengano afferrati i segnali e i significati che l’hanno preceduto e accompagnato. L’esposizione all’uso delle sostanze e agli stessi comportamenti che possono generare dipendenze in adolescenza può insorgere in ogni contesto fisiologico di vita rendendo, pertanto, non realistico un approccio di protezione basato sull’evitamento del rischio in sé. Una buona informazione, libera da interferenze di tipo moralistico o ideologico, basata su credibili evidenze scientifiche e ancorata al confronto con le conoscenze degli stessi ragazzi, può contribuire ad aumentare i loro livelli di consapevolezza e capacità decisionali. Il fattore più competitivo è dato dalla offerta di canali di gratificazione realmente alternativi che vadano ad incidere nello stile di vita dell’adolescente impedendo il danneggiamento anche biologico del suo percorso di crescita.

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ansiadepressione

ossessionenoia irritabilitá

tristezza

Le dipendenze comportamentaliSono comportamenti che fanno parte di abitudini socialmente diffuse, non presentano caratteristiche di illegalità, ma possono costituire un problema quando diventano uno stile di vita, invadendo tutte le attività della vita quotidiana, fino ad assumere la connotazione di una vera dipendenza. Si trascurano progressivamente famiglia, scuola, lavoro e amicizie.Le più diffuse sono: il gioco d‘azzardo patologico, le dipendenze tecnologiche (da inter-net, cellulare, etc.), lo shopping compulsivo e la dipendenza da sesso.

Gioco d‘azzardo patologicoE‘ rappresentato da un‘attenzione continua ed ossessiva verso il gioco con la ricerca di quantitativi di denaro sempre maggiori con cui poter giocare. Vi è la tendenza a “inseguire”una vincita risolutiva per recuperare il denaro perduto. Pian piano il controllo sul gioco, nonostante il ripetersi di conseguenze negative, dimi-nuisce fino alla sua completa perdita. I tentativi di ridurre o di smettere si rivelano un fallimento e sono spesso accompagnati da ansia ed irritabilità. Il giocatore nasconde il suo comportamento ad amici e familiari facendo ricorso ad ogni tipo di menzogna. Nei casi più gravi il gioco d‘azzardo può causare gravi problemi lavo-rativi, finanziari, legali e familiari con conseguenze a volte catastrofiche e forti ricadute sul piano psichico.

Adolescenti e gioco d‘azzardoIl gioco d‘azzardo si sta diffondendo anche in età adolescenziale, i giovani giocano per sfuggire alla noia e ai problemi, per divertimento, per vincere denaro e per combattere la tristezza

Disturbo da dipendenza da internetInteressa principalmente gli adolescenti, ma anche numerosi adulti. Si trascorrono dalle 8 alle 18 ore davanti allo schermo, completamente assorbiti e incapaci di staccarsi. Col tempo si riduce l‘interesse per la realtà e per le abituali attività e si tende a passare sempre maggior tempo dinanzi al pc. Le relazioni reali quotidiane divengono meno importanti, le uniche gratificanti sono rappresentate da quelle virtuali. Ansia e depressione compaiono quando vi sono difficoltà di accesso alla rete.

Dipendenza da cellulareCon il passaggio dal cellulare di vecchia generazione al cosiddetto “smartphone”, dotato di numerose funzioni e prestazioni, si sta assistendo ad un fortissimo incremento della dipendenza da cellulare. Anche in questo caso si può parlare di dipendenza quando la maggior parte del tempo e delle energie vengono spesi utilizzando il telefonino con una compromissione delle principali aree esistenziali.

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ansiadepressione

ossessionenoia irritabilitá

tristezza

La Società italiana di pediatria ha stilato un decalogo rivolto ai genitori nel quale vengono proposte soluzioni e possibilità di organizzazione dei tempi e degli spazi che possono essere utili ai fini della prevenzione.Consentire di navigare in internet solo se c‘è in casa un adultoNon collocare il computer nella camera da letto e comunque posizionare lo schermo in modo da renderlo visibile a chi entra o soggiorna nella stanzaImpratichirsi all‘uso del computer, in modo da non dare al figlio la sensazione di poter operare indisturbato senza possibilità di controlloUtilizzare tutti i sistemi di protezione disponibili per inibire l‘accesso ai siti non adatti agli adolescentiParlare della navigazione in internetInsegnare che quando ci si collega nelle chat line non si devono mai dare informazioni, ed essere chiari sui rischi che possono derivare dal contatto con sconosciutiEvitare che si navighi in internet nelle ore seraliNavigare e chattare qualche volta insieme ai figliEvitare che ci sia una casella di e-mail cui il figlio abbia accesso esclusivoCostruire “regole condivise” per navigare in internet

Lo shopping compulsivoE‘ caratterizzato dall‘irrefrenabile impulso a fare acquisti, spesso di scarsa utilità, più frequenti e dispendiosi di quanto ci si possa permettere. Anche per questo comportamento, quando la frequenza degli acquisti è a cadenza giornaliera, gli stessi vengono effettuati non per soddisfare un bisogno, ma per il puro gusto di spendere, le normali attività quotidiane vengono trascurate per dedicarsi alle compere, si può parlare di dipendenza. Inoltre se il soggetto è impossibilitato a comprare manifesta sintomi di una crisi di astinenza, ma dopo aver fatto gli acquisti è spesso assalito da rimorso e sensi di colpa.

Dipendenza da sesso (sex addiction)E‘ rappresentato da impulsi e comportamenti sessuali che si presentano con estrema frequenza e sono fuori dal controllo della persona. Con il passare del tempo anche questa abitudine può assumere la forma di una dipendenza. Il soggetto dedica il suo tempo alla soddisfazione delle sue fantasie e desideri sessuali, incapace di governarli, pur in presenza di una buona volontà. Questa dipendenza può causare un deterioramento dei rapporti affettivi ed una compromissione dell‘attività lavorativa. Nei casi più gravi le persone affette da questo disturbo possono commettere reati a sfondo sessuale.

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psicosi

allucinazioniinsonnia

Le Droghe “illegali”

CannabisLa pianta della Canapa Indica contiene diversi principi attivi il più noto dei quali è il THC (Delta-novetetraidrocannabinolo).

Effetti La cannabis ha effetti che spesso sono influenzati dal contesto in cui viene assunta e dall’umore di chi la assume. L’assunzione di piccole dosi di questa sostanza induce una sensazione di benessere fisico e psichico e di rilassamento accompagnato da riduzione delle inibizioni, loquacità, euforia e facilitazione nei rapporti con le altre persone.Dosi molto forti tendono a falsare la percezione del tempo e dello spazio e ad intensifi-care e alterare le sensibilità sensoriali del gusto, dell‘olfatto e dell‘udito.

Rischi e danniIn casi particolari o con un uso eccessivo, può causare isolamento e disinteresse verso le normali attività, tachicardia, nausea, ansia e, a volte, veri e propri attacchi di panico. Può provocare perdita di concentrazione, difficoltà di equilibrio e coordinamento motorio, sonnolenza. Ad alti dosaggi possiamo avere pallore, sudore freddo, capogiri, aumento irrefrenabile della fame, occhi arrossati, mal di testa, senso di pesantezza, tempo di reazione ridotto, stato di debolezza, alterazione del sonno. L’uso prolungato di cannabis può provocare nel tempo instabilità dell’umore e trascura-tezza, mancanza di motivazione e interesse, passività e apatia, bassa tolleranza alle frustrazioni, deficit di memoria, riduzione dei contatti sociali, irritabilità, piccole manie e paranoie, depressione, crisi di panico, marcata aggressività. In presenza di patologia psichiatrica la può accentuare così come, in chi è predisposto, può slatentizzare disturbi anche molto gravi (psicosi, disturbi dell’umore).

Cannabinoidi sinteticiI cannabinoidi sintetici, ormai molto diffusi nel mercato clandestino, sono presenti in Europa dal 2008. Vengono sintetizzati in laboratorio, con continue variazioni delle molecole e sono molto più potenti dei cannabinoidi naturali, con un effetto immediato e danni maggiori fino a provocare stati allucinatori, convulsioni, comportamenti violenti, coma. Vengono venduti su internet o negli smart shop sotto forma di profumatori ambientali, semi, incensi, essenze, sali da bagno. Rappresentano al momento una delle più grosse minacce alla salute degli adolescenti sia per la notevole presenza di principio attivo sia per il grande uso che se ne fa.

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psicosiparanoie

allucinazioniinsonnia

EroinaL’eroina è un oppiaceo derivato dalla morfina, una sostanza naturale che viene estratta dalla pianta Papaver Sonniferum. Viene venduta illegalmente sotto forma di polvere fine oppure di piccoli granuli, il colore va dal bianco al marrone chiaro, l’odore è leggermente pungente ed il sapore amaro. Viene assunta per iniezione endovenosa, fumata o inalata, oggi spesso associata alla cocaina.

Effetti Dopo pochi secondi dalla sua assunzione si prova una forte sensazione di piacere, accompagnata da euforia e da vampate di calore. Dopo questo effetto, della durata di pochi minuti, subentra una seconda fase caratterizzata da calma, rilassatezza, soddisfa-zione e distacco da quanto succede all’esterno. Questo effetto si esaurisce entro 2-6 ore dall’assunzione. In un tempo piuttosto rapido (bastano poche dosi) si sviluppa una forte dipendenza che si manifesta come desiderio prepotente di assumere nuovamente la droga e come spinta a procurarsela con ogni mezzo. Si innescano meccanismi biologici per i quali é necessario ogni volta aumentare la dose per avere lo stesso effetto (assuefazione) e per evitare la crisi da astinenza, caratteriz-zata da agitazione, tremori, sudorazioni, dolori diffusi, nausea e vomito, diarrea, insonnia e, a volte, allucinazioni.

CocainaLa cocaina fa parte della famiglia degli psicostimolanti, si estrae dalle foglie della pianta di coca attraverso una complessa raffinazione chimica. Si presenta come una polvere cristallina, bianca e inodore. Può essere ingerita, sniffata, iniettata con una siringa o fumata con delle pipe, spesso in associazione con eroina.

EffettiSubito dopo l‘assunzione si verifica un aumento delle energie e della vigilanza, maggiore lucidità e loquacità, diminuzione del senso di fatica, del bisogno di mangiare e dormire, prontezza di riflessi, sopravvalutazione delle capacità personali e disinibizione. Esaurito l’effetto ha inizio la fase “down”, caratterizzata da stanchezza, riduzione delle energie e depressione. Subentra quindi lo stimolo ad una nuova assunzione per riprovare gli effetti piacevoli.

Rischi e danni Oltre ai rischi propri della dipendenza, l’uso cronico di cocaina può comportare l’insorgenza di disturbi di tipo paranoideo con diffidenza, sospettosità, alterazioni delle percezioni, deliri persecutori. Sono possibili effetti diretti su altri organi, in particolare sull’apparato cardiocircolatorio, con possibilità di infarto del miocardio e ictus cerebrale.

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nausea

panicoconvulsioni

AmfetamineCome la cocaina anche le amfetamine sono dei forti stimolanti del sistema nervoso centrale. Si presentano generalmente sotto forma di polvere o pastiglie. Possono essere sniffate, fumate, assunte per bocca o iniettate con una siringa. Gli effetti durano dalle 4 alle 8 ore.

Effetti Le amfetamine provocano riduzione del senso di fatica, del sonno, della fame e del dolore. Trasmettono senso di grandiosità, euforia, voglia e capacità di parlare con chi ci sta attorno, aumento dell’interesse sessuale. Quando terminano gli effetti positivi, si entra nella fase “down” che si manifesta attraverso depressione, aumento del battito del cuore e della pressione del sangue, digrignamento dei denti, nausea e vomito, agita-zione, tremori, calo nella capacità di avere dei rapporti sociali, rabbia, ansia, irritabilità, affaticamento. Dosi eccessive possono provocare coma; l’overdose può portare alla morte. L’uso prolungato di questa sostanza può condurre all’anoressia o a psicosi tipiche della cocaina caratterizzate da allucinazioni uditive e da disturbi deliranti.

Ecstasy (MDMA)L’Ecstasy è un composto semi-sintetico, il cui principio attivo è detto MDMA (3,4-metilendiossi-N-metilamfetamina). Si acquista sotto forma di pastiglie o capsule che vengono ingerite, oppure sotto forma di polvere (o cristalli), che viene sniffata e/o disciolta nell’acqua e iniettata.

EffettiEntro 30-60 minuti dall’assunzione, si manifesta una sintomatologia caratterizzata da: aumento delle pulsazioni e del respiro, bocca secca, tendenza a digrignare i denti, sensazione di sicurezza, vicinanza con gli altri, serenità. Gli effetti perdurano in media per un tempo che varia dalle 4 alle 6 ore, sopprimendo gli stimoli del sonno, della fame, della fatica e del bisogno di urinare.

Rischi e danniL’aumento della temperatura corporea e la conseguente veloce disidratazione sono gli effetti collaterali più pericolosi. Gli stessi, specialmente in ambienti caldi e poco aerati come le discoteche, possono causare il cosiddetto ‘colpo di calore’ che può condurre al collasso, ma anche gravi danni all’organismo e più raramente anche la morte. Altri effetti indesiderati possono includere nausea, aumento del ritmo cardiaco e attacchi di ansia.

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Sostanze allucinogene

LSDRientrano nella famiglia degli allucinogeni molti tipi di droghe diverse tra loro; le più note sono l’LSD, la mescalina, il PCP (fenciclidina) e l’MDA.L’LSD è una sostanza allucinogena di sintesi ricavata dall’acido lisergico, che si trova in un fungo parassita della segale e che viene commercializzata sotto forma di pillole, gocce, francobolli o zollette di zucchero imbevute.

FunghiEsistono poi i funghi allucinogeni che crescono nei boschi, senza alcun interesse ali-mentare, ma che vengono consumati per le proprietà psichedeliche dovute agli alcaloidi psicotropi psilocina e psilocibina in essi contenuti, che hanno uno spiccato effetto sul sistema nervoso centrale. Noti come funghetti magici, possono essere masticati o assunti in infusi.

Effetti L’effetto allucinogeno è molto personale, imprevedibile e caotico e varia a seconda della dose, dell’ambiente, della modalità di assunzione e della personalità di chi ne fa uso. L’allucinazione è una modificazione delle percezioni sensoriali: si vivono come reali situazioni inesistenti, come l’animazione di oggetti e la comparsa di persone.L‘effetto dell‘LSD dura da 2 a 10 ore, ma si può arrivare anche a 16. L’esperienza può essere rivissuta anche alcuni giorni (o settimane) dopo l’assunzione: si tratta dei così detti flashback.

Rischi e danniLe conseguenze fisiche sono: tachicardia, ipertensione, vampate di calore, salivazione, lacrimazione, a volte vomito e, per alte dosi, convulsioni e coma. Assumendo allucino-geni si rischia un “brutto viaggio” (o bad trip) con stati d’ansia, d’angoscia, forte paura di assumere nuovamente la sostanza. Personalità fragili e vulnerabili possono andare incontro, in seguito all’uso di queste sostanze, ad una sofferenza psichica intensa e duratura. L’uso prolungato può provocare psicosi.Gli allucinogeni non causano assuefazione ma generano tolleranza: la stessa sostanza, assunta a distanza di pochi giorni, produce effetti meno marcati. Un’eccezione è la “PCP”, che è in grado di determinare assuefazione e dipendenza accompagnate da una chiara sindrome da astinenza.

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agitazioneaggressivitá

confusione

KetaminaLa La Ketamina è un anestetico di breve durata, ma molto intenso, utilizzato prevalente-mente in campo veterinario. Può essere assunta per via inalatoria e intramuscolare; se assunta endovena produce effetti molto più potenti. L’esperienza ha una durata relativamente breve: circa 45-60 minuti.

Effetti Gli effetti più comunemente descritti sono le sensazioni riguardanti la “consistenza” del proprio corpo, distorsioni della forma e della grandezza dello stesso, sensazioni di galleggiamento e di perdita di gravità, distorsioni temporali, dissociazione dal proprio corpo, allucinazioni visive.

Rischi e danniL’assunzione di ketamina può dare diversi effetti, a volte molto pericolosi per la vita sino ad arrivare all’infarto del miocardio. A lungo termine l’uso di ketamina può compro-mettere gravemente la memoria e l‘attenzione, provocare disturbi dissociativi e una sintomatologia psicotica.

Gli inalantiIn questa categoria rientrano le sostanze volatili quali colle, solventi, vernici, benzine, gas per accendini, diluenti e smalti, che possono essere inalati o aspirati attraverso la bocca. Si tratta di sostanze attivanti ed eccitanti molto pericolose per la salute fisica (danni a livello cardiaco) e psichica (gravi alterazioni comportamentali).

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confusione

Smart drugsFanno parte di questa categoria diverse sostanze, dalle erbe alle vitamine, fino agli ormoni, agli aminoacidi e ai farmaci classici. Tra le Smart Drugs rientrano anche le “natural drugs”, ossia droghe naturali estratte da piante selvatiche che crescono sponta-neamente in natura. Attualmente si possono trovare sotto forma di pastiglie, polvere da cui è possibile ricavare un infuso, bevande, barrette, chewing-gum, caramelle, sigarette.

Effetti Generalmente si distinguono le Smart Drugs con un’azione stimolante ed euforizzante sul cervello e quelle ad azione dispercettiva, cioè allucinogena e rilassante. L’effetto euforico è spesso accompagnato da eccitazione, aumento dell’attività e della loquacità, diminuzione del senso di fatica, fame e sonno.

Rischi e danniCausano effetti diversi quali rigidità muscolare, crampi, nausea, vomito, ansia, tachi-cardia, ipertensione e, nei casi più gravi collasso. Il consumo protratto può provocare insonnia e diminuzione dell’appetito. Un altro rischio è la perdita del controllo, con manifestazioni di aggressività e violenza a causa del senso di eccitazione.

Le droghe legali

AlcolL’alcol è una sostanza vicina alla nostra cultura fin dai tempi remoti. Il fatto di essere socialmente accettata ed accessibile può far sottovalutare le implicazioni che ha sul nostro organismo se si eccede nel suo utilizzo.

Effetti Un uso moderato di bevande alcoliche può non comportare problemi. Bevendo si riducono le tensioni e le inibizioni, ci si sente più espansivi, loquaci e socievoli.

Rischi e danniCon l‘abuso di alcol si va incontro ad una dipendenza (fisica e psichica) e si danneggia seriamente il nostro corpo. L’alcol infatti interferisce con molte funzioni del nostro organismo provocando danni al sistema nervoso, agli apparati digerente (in particolare al fegato), cardiocircolatorio, respiratorio e genitale. Oltre ai danni fisici può provocare alterazioni comportamentali (rabbia ed aggressività) con conseguente compromissione delle relazioni sociali.

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depressionesonnolenza

squilibrio

NicotinaLa nicotina è un composto organico presente nella pianta del tabacco, con la maggiore concentrazione nelle foglie. Rappresenta la sostanza d‘abuso più antica e diffusa nel mondo.

EffettiA piccole dosi determina attenuazione dell’ansia, specie nello stress; innalza il tono dell’umore; aumenta l’attività psicomotoria e sembra elevare l’attenzione e i processi cognitivi.

Rischi e danniA breve termine: aumento della pressione arteriosa e del battito cardiaco, stimolazione della secrezione acida nello stomaco. A lungo termine: dipendenza e sintomi d’astinenza in caso di cessazione brusca con stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, calo delle capacità cognitive, fame, turbe del sonno, ansia, depressione e forte irritabilità.Le sostanze cancerogene presenti nel fumo di sigaretta sono responsabili del cancro del polmone che in Italia colpisce mediamente 80.000 mila fumatori all’anno.

PsicofarmaciGli psicofarmaci sono farmaci che agiscono sul Sistema Nervoso Centrale. Ogni tipo di psicofarmaco svolge la sua azione in modo differente sul cervello. Dietro prescrizione medica possono essere utilizzati per il trattamento delle diverse malattie psichiatriche.

Rischi e danniIl problema principale riguarda l’uso non farmacologico o senza controllo medico. In tal caso si può incorrere in sintomi di intossicazione e dipendenza quali sedazione eccessiva, sonnolenza grave, rallentamento psico-motorio e confusione mentale.

AnabolizzantiGli steroidi anabolizzanti sono derivati sintetici del testosterone, un ormone presente nel nostro organismo. L’uso di anabolizzanti è diffuso per fini “sportivi”. Vengono spesso assunti al di fuori di una cura medica (e con un dosaggio superiore a quello che un medico prescriverebbe) per favorire le prestazioni atletiche.

EffettiGli steroidi portano all’aumento della massa muscolare e della forza. Inoltre possono accrescere la capacità di sostenere sforzi intensi e di lunga durata. Quando l’effetto anabolizzante termina, il risultato svanisce.

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squilibrio

Rischi e danniI rischi variano secondo il tipo di steroidi usati, il dosaggio, l’età di inizio dell‘assunzione e l’eventuale utilizzo di altri farmaci. Gli steroidi riducono la produzione di testosterone che naturalmente avviene nell’organismo, con conseguenze sugli organi riproduttivi maschili e femminili. Nell’adolescente, ancora in fase di sviluppo, possono inoltre determinare l’arresto della crescita. L‘uso di anabolizzanti può aumentare il rischio di infarto, causare complicazioni cardio-vascolari e prostatiche e provocare disturbi psicologici rappresentati principalmente da comportamenti aggressivi e da sbalzi di umore.

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Ser.D

Cos’è il Servizio per le Dipendenze?Il Servizio per le Dipendenze (Ser.D) è un Servizio del SSN, che si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle situazioni di uso, abuso e/o dipendenza da sostanze d‘abuso legali (alcol, farmaci, tabacco) ed illegali (eroina, cocaina, cannabinoidi, ecstasy, ketamina, etc.) e di trattamento delle dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo patologico, dipendenza da tecno-logie, shopping compulsivo, sex addiction). Al servizio possono rivolgersi liberamente, gratuitamente e senza prescrizione medica tutte le persone portatrici di problemicorrelati alle dipendenze patologiche, i loro familiari, servizi ed enti che necessitano di informazioni, indicazioni, consigli ed aiuti sul problema dei comportamenti d’abuso e delle dipendenze. Il Ser.D. garantisce consulenza e supporto attraverso trattamenti psicologici e socio-riabilitativi, nonché medico-farmacologici.Particolare attenzione viene prestata in tutti i Ser.D ai minori e ai giovani adulti.

ASL CAGLIARI Centro per il Trattamento dei Disturbi Psichiatrici correlati ad alcol e gioco d’azzardo. Direttore: Dott.ssa Graziella BoiIl Centro propone un Programma di cura integrato di farmacoterapia e supporti psico-terapici e psico-sociali individuali e di gruppo, compresi quelli familiari.

Sede centrale: Cittadella della Salute, Via Romagna 16 – Padiglione A. Tel. 070/6096530 – 070/6096534 (Direttore) 070/6096523 Fax 070/6096522 – 070/6096528Orario d‘apertura: dal lunedì al giovedì: dalle ore 8:00 alle 20:00 ; il venerdì dalle ore 8:00 alle 15:00

Servizi per le Dipendenze

Ser.D 1 Cagliari Direttore: Dott. Massimo Diana via dei Valenzani s.n.c (CA) tel. 070 6096300 -6096301 fax 070 6096347Orario: dal lunedì al sabato: dalle 8:00 alle 14:00; il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16:00 alle 19:00. La domenica e i giorni festivi il Ser.D di via dei Valenzani si alterna con quello di via Liguria con orario dalle 8:30 alle 12:00.

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Ser.D 2 di Cagliari Direttore: Dott. Massimo Dianavia Liguria s.n.c. (CA) tel.: 070 47444306-4310 . fax: 070 47444272 Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 13:30; il lunedì, martedì e giovedì dalle 15:30 alle 18:00. La domenica e i giorni festivi il Ser.D di via Liguria si alterna con quello di via dei Valenzani con orario dalle 8:30 alle 11:30.

Ser. D di Quartu Sant‘Elena Direttore: Dott. Antonio Canuvia Cavour, 34, Quartu Sant‘Elena (CA) tel. 070 6097651-7654 . fax 070 6097666Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 13:30; pomeriggio dal lunedì, al venerdì dalle 15:00 alle 19:00. La domenica chiuso, i giorni festivi dalle 9:00 alle 11:30.

Laboratorio di Tossicologia Ubicato in Via Dei Valenzani a Cagliari presso i locali Ser.D. E’ raggiungibile anche da Via Romagna, all’interno della Cittadella della Salute. Effettua esami per droghe d’abuso su diverse matrici biologiche (urina, sangue, capelli) secondo gli standard stabiliti dalle linee guida della Società Italiana Tos-sicologi Forensi e dell’Istituto Superiore di Sanità. Gli esami tossicologici si prenotano direttamente presso la segreteria del Labo-ratorio senza accedere al CUP. Le analisi si eseguono solo previo appuntamento. L’interessato deve presentarsi personalmente presso il Laboratorio di Tossicologia con la richiesta degli esami da effettuare dal lunedì al venerdì dalle ore 11:00 alle ore 12:00 per la prenotazione. I referti vengono ritirati presso il Laboratorio e consegnati diretta-mente all’interessato o a persona delegata.

Per informazioni telefonare al numero :070/6096313 oppure al numero 070/6096312 FAX 070/6096313Direttore: Dott.ssa Alessandra Aste

ASL SASSARIServizi per le DipendenzeDirettore: Dr.ssa Danila Grazzini

Ser.D Algherovia degli Orti c/o Poliambulatorio tel. 079 9951614 fax :079 9951614 Orario: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8:00 alle 14:00; martedì e giovedì dalle 8:00 alle 18:00

Ser.D Ozierivia Trento c/o Poliambulatorio Ozieri (SS) tel. 079 7810704Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 14:00

Ser.D SassariSS 200 Sassari - Sorso c/o Villaggio San Camillo - Piano T Tel. 079 2490002 /003 Fax 079 2490025 Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 14:00

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ASL ORISTANO

Servizi per le DipendenzeDirettore: Dott. Gianfranco Pitzalis

SerD di Oristano via Michele Pira, 46tel. 0783 317539 fax: 0783303429orari: dal lunedì al venerdì mattina, ore 8:00-13:00; il martedì e il giovedì pomeriggio, ore 15:00-18:00

ASL LANUSEI

Servizi per le DipendenzeDirettore: Dott. Antonello Demontis

SerD di LanuseiPiazza Mameli c/o Poliambulatorio Lanusei tel. 0782 470465 fax. 0782 470422 attività: operano alternativamente le figure dell‘assistente sociale o dell‘educatore. Il mercoledì mattina è presente lo psicologo.orari: dal lunedì al venerdì, ore 08:00-14:00; martedì e giovedì, ore 15:00-18:00

SerD di Tortolìvia M. Carchero, 3 tel. 0782 624725 - 623532 interno 210 fax :0782 622832 orari: dal lunedì al venerdì, ore 08:00-14:00; martedì e giovedì, ore 15:00-18:00

Centro Antifumo: gli operatori offrono acco-glienza telefonica nelle giornate di lunedi e mercoledi dalle 10:00 alle 12:00.Tel 079/2490001

ASL NUORO

Servizi per le Dipendenze Direttore: Dott.ssa Rosalba Cicalò

SerD di Nuorovia Manzoni, 29 Palazzo ex INAM - 1° piano rialzato tel.: 0784 240976 - fax: 0784 240986 e-mail: [email protected]: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 13:00, martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00

SerD MacomerLocalità Nuraghe Ruiu tel.: 0785 222358 - fax: 0785 222319 mail [email protected]: dal lunedì al venerdì 8:00-13:30; martedì e giovedì 14:30-16:30

SerD SiniscolaVia Conteddu 162 tel.: 0784 871369. fax : 0784871317mail: [email protected]: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 13:30;martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle 18:00

SerD Sorgonoc/o P.O. San Camillo tel.: 0784 623113 - 623218 fax: 0784 623190mail: [email protected]: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 14:00 ; martedì e giovedì dalle ore 14:30 alle 17:30

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ASL OLBIA

Servizi per le Dipendenze Direttore: Dott. Salvatore Carai

SerD di Olbiavia Ghiberti 54, Olbia tel. 0789 51474 - 552296 fax 0789 50695 orari: lunedi e venerdì, ore 07:30-13:30 mercoledì, ore 15:00-19:00 sabato e domenica, ore 07:30-12:00

SerD di Tempiovia Sardegna, 7 Tempio tel. 079 678334 fax: 079 678334 orari: lunedi e venerdì, ore 08:00-13:30 mercoledì, ore 16:00-18:00 sabato e domenica, ore 08:00-12:00

Centri di ascolto

Centro ascolto Acat Il Ponte di Olbiavia Vicenza, 33 Olbia tel. 0789 68575 orari: lunedì e venerdì, ore 18:00-20:00

Centro ascolto de La MaddalenaLa Maddalena . tel. 0789 738757 orari: lunedì mercoledì e venerdì, ore 17:00-19:00

ASL CARBONIA

Servizi per le Dipendenze Direttore: Dott. Roberto Pirastu

Ser.D Distretto di Carboniaviale Trento n. 24, Carbonia tel. 0781 660206 - 0781 671435orario ambulatorio: mattina: dal lunedì al sabato, ore 8:00-14:00 pomeriggio: martedì e giovedì, ore 14:30-18:00 Nei giorni festivi viene erogato il solo trattamento farmacologico dalle ore 9:00 alle ore 11:00 . Prenotazioni: diretta senza impegnativa con garanzia dell‘anonimato.

Ser.D. Distretto di Iglesias via Trexenta, 1 - Iglesias tel. 0781 22330 fax :0781 392271orario ambulatorio: mattina dal lunedì al sabato, ore 8:00-14:00 pomeriggio: martedì e giovedì, ore 14:30-18:00 Nei giorni festivi viene erogato il solo trattamento farmacologico dalle ore 9:00 alle ore 11:00 . Prenotazioni: diretta senza impegnativa con garanzia dell‘anonimato

ASL SANLURI

Servizi per le DipendenzeDirettore: Dr. Angelo Fois

Ser.D Guspinic/o Poliambulatorio Via Montale snc. (angolo via Sereni) Guspini Tel. 070 97611800 Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 14:00; il martedì pomeriggio dalle 15:30 alle 16:30

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Le Comunità della Regione Sardegna

PRIMAVERA - CALA DEL VINOTipologia: Terapeutico-riabilitativa Indirizzo: Loc. Cala del Vino S. Maria la Palma - AlgheroTel: 079/919199 TALLAROGA (C.T. pubblica, ASL Carbonia)Tipologia: Comunità Terapeutica per utenti in Doppia DiagnosiIndirizzo: Loc. Tallaroga VillamassargiaTel: 0781/74599 – cell. 3316791511Fax: 0781/7592225

L‘AQUILONE CENTRO SARDO DI SOLIDARIETÀ ONLUSL‘AQUILONE Tipologia: Terapeutico-riabilitativaIndirizzo: Loc. Terramaini - AsseminiTel: 070/947200 - Fax: 070/9437345

L‘AQUILONE Tipologia: Terapeutico-riabilitativaIndirizzo: Loc. Magangiosa – Sestu - CagliariTel: 070/22210

L‘AQUILONE Tipologia: Comunità Terapeutica per utenti in Doppia Diagnosi Indirizzo: Loc. Flumini - Via Mar Caspio, 8 - Quartu Sant‘eEenaTel: 070/891738Fax: 070/891738

L‘AQUILONE Tipologia: Centro di pronta accoglienzaIndirizzo: - Via Cettolini – Elmas- CagliariFax: 070/212422

DIANOVA  ONLUSTipologia: Centro di pronta accoglienza / pedagogico-riabilitativaIndirizzo: Loc. Gutturu Turri - OrtacesusTel: 070/9804080 - 19100Fax: 070/9804080

MARIA MADRE DEI POVERITipologia: Terapeutico-riabilitativaIndirizzo: Strada vicinale Baiona, 8 - SassariTel: 079/300043 Fax: 079/300120

PROMOZIONE UMANA - CENTRO DI ASCOLTO SASSARITipologia: Centro di ascolto Indirizzo: Via Emilio Lusso, 1 - SassariTel: 079/231455

ARCOBALENOTipologia: Terapeutico-riabilitativa Indirizzo: Loc. Maltana - OlbiaTel: 0789/31382 Fax: 0789/31382

CASA FAMIGLIA S.ANTONIO ABATE Tipologia: Centro di pronta accoglienza per malati di AIDSRete o associazione di appartenenza: MONDO X - SardegnaIndirizzo: Piazza Sant‘Antonio, 15 - SassariTel: 079/260600 Fax: 079/260600

MONDO X - SARDEGNATipologia: Centro di ascolto Indirizzo: Via San Giovanni, 281 - CagliariTel: 070/663358 Fax: 070/674673

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S‘ASPRUTipologia: Terapeutico-riabilitativaIndirizzo: Loc. Mesu Mundu - Casella Postale, 10 - SiligoTel: 079/836002 Fax: 079/837163

PONTETipologia: Pedagogico-riabilitativa Indirizzo: Loc. Capoterra - Casella Postale 15 - UtaTel: 070/9477002 Fax: 070/9477002

CASA EMMAUSTipologia: Terapeutico-riabilitativa/ Doppia DiagnosiIndirizzo: Loc. San Lorenzo - IglesiasTel: 348 5558886 Fax: 0781/33639

MADONNA DEL ROSARIOTipologia: Centro di ascoltoIndirizzo: Via Nazionale, 71 - VillacidroTel: 070/9314326 Fax: 070/9329787

IL SALVATORETipologia: Centro di pronta accoglienza Indirizzo: Loc. Is Guardias - VillacidroTel: 070/9310813 Fax: 070/9310813

ALLE SORGENTITipologia: Terapeutico-riabilitativaIndirizzo: Loc. Is Benas - MorgongioriTel: 0783/932099 Fax: 0783/932099

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Progetto Prevenzione Sardegna.itResponsabile Scientifico E. Massimo Diana

Numero verde dedicato alla prevenzione delle dipendenze

800557722Numero attivo nei seguenti orari:

da Lunedi a Venerdi 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00

in alternativa si puo´scrivere a:

[email protected]

A cura di:Massimiliano Serra, Marina Velluzzi

Hanno collaborato:Maria Dolores Angioni, Gino Argiolas,

Rosalia Campus, Marcella Cuccu, Enrico Guicciardi, Assunta Musio, Cinzia Todde, Gabriella Vozzella,

Emanuela Zuddas