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  • Brochure dei corsi

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    IndiceIndiceCorsi di insegnamento: 19 maggio 2013Analisi Matematica 1Analisi Matematica 1 a.a. 2012/13Analisi Matematica 2 a.a. 2012/13Architettura degli ElaboratoriArchitettura degli Elaboratori a.a. 2012/13Chimica a.a. 2012/13Chimica AnaliticaChimica con LaboratorioChimica Fisica 1Chimica Fisica 1 a.a. 2012/13Chimica Fisica 2 con LaboratorioChimica Fisica II a.a. 2012/13Chimica OrganicaChimica Organica a.a. 2012/13Chimica Organica con LaboratorioComplementi di Analisi MatematicaComplementi di Analisi MatematicaComplementi di Analisi Matematica a.a. 2012/13Complementi di GeometriaComplementi di Geometria a.a. 2012/13Elementi di Bio fisicaElementi di Bio fisica a.a. 2012/13Elementi di Bio logiaFisica 1Fisica 1Fisica 1 a.a. 2012/13Fisica 2Fisica 2 a.a. 2012/13Fisica 3

    Fisica 3 (I Modulo)Fisica 3 (II Modulo)

    Fisica 3Fisica 3 a.a. 2012/13Fisica 4Fisica Terrestre a.a. 2012/13Fondamenti dell'InformaticaFondamenti di Programmazione a.a. 2012/13Fondamenti di Programmazione AFondamenti di Programmazione BFondamenti di Programmazione B a.a. 2012/13GeometriaGeometria a.a. 2012/13Informatica con Laboratorio

    ProgrammazioneIngleseIntroduzione alla Fisica degli Stati CondensatiIntroduzione alla Fisica della MateriaIntroduzione alla Fisica della Materia a.a. 2012/13Introduzione alla Fisica MatematicaIntroduzione alla Fisica Matematica a.a. 2012/13Introduzione alla Meccanica Quantistica a.a. 2012/13Laboratorio di Calco lo NumericoLaboratorio di Calco lo Numerico a.a. 2012/13Laboratorio di Chimica Organica I

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  • 31323232333434353537373738394040404141414142434444454646464747474749505052

    Laboratorio di Fisica 1Laboratorio di Fisica 1 (I Modulo)Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo)

    Laboratorio di Fisica 1Laboratorio di Fisica 1 (I Modulo) 2011/12Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) 2011/12

    Laboratorio di Fisica 1 a.a. 2012/13Laboratorio di Fisica 2Laboratorio di Fisica 2

    Laboratorio di Fisica 2 (I Modulo)Laboratorio di Fisica 2 (II Modulo)

    Laboratorio di Fisica 2 a.a. 2012/13Laboratorio di Fisica 3 a.a. 2012/13

    Parte I (Luigi Cristo fo lini)Laboratorio di Fisica della MateriaLaboratorio di Informatica di BaseLaboratorio di Informatica di Base a.a. 2012/13Lingua inglese (A.A. 2011/12)Lingua Inglese B1 a.a. 2012/13Matematica 1Matematica 2Matematica 3Meccanica Analitica e Meccanica Statistica a.a. 2012/13Meccanica StatisticaMetodi Matematici della FisicaMetodi Matematici della Fisica a.a. 2012/13Metodi Probabilistici della FisicaMetodi Probabilistici della Fisica a.a. 2012/13Modellazione e Simulazioni NumericheModellazione e Simulazioni Numeriche a.a. 2012/13Reti di Calco latoriSistemi OperativiStrumentazione Fisica a.a. 2012/13Tecnologie del Vuoto e delle Basse TemperatureTecno logie del Vuoto e delle basse TemperatureTecno logie Fisiche per Energia e Ambiente a.a. 2012/13Tecnologie Fisiche per l'Energia e l'Ambiente

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  • Universit degli Studi di Parma

    Classe L 30: Corso di Laurea in FisicaCorsi di insegnamento: 19 maggio 2013

    Analisi Matematica 1Anno accademico: 2011/2012CdL: Fis icaDocente: Prof . Luca Lorenzi (T itolare del corso) Dot t . Stef ano Panizzi (T itolare del corso)Recapito: 0521.90.6957 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1 annoCrediti/Valenza: 12SSD: MAT/05 - analis i matematicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Scritto ed oraleAvvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=6495;sort=DEFAULT;search=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22%20;hits=36

    OBIETTIVI

    Lo scopo del corso quello di fornire le nozioni di base dell'Analis i Matematica.

    PROGRAMMA

    I numeri reali.Definiz ione assiomatica dei numeri reali, massimo, minimo, estremo superiore edinferiore; parte intera e modulo dei numeri reali; potenze, radici, radici n-es ime dei numeri nonnegativi; numeri razionali e irrazionali; intervalli, distanza, intorni, punti di accumulazione, puntiisolati, punti interni; ins iemi chius i, aperti, frontiera.Funzioni.Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche, funzione inversa; grafici; funzioni reali divariabile reale, funzioni monotone, funzioni esponenziali e logaritmiche; funzioni trigonometriche.Limiti.Limiti di somma con valori reali, unicit del limite, limiti delle restriz ioni; limite della somma,del prodotto, del quoziente di due funzioni; teorema di permanenza del segno, teoremi diconfronto; limite destro e s inistro; limiti delle funzioni monotone; ordini di infinites imi e di infiniti.Funzioni continue.Continuit di funzioni reali di variabile reale, restriz ioni di funzioni continue,composiz ione di funzioni continue; somma, prodotto, quoziente di funzioni continue; discontinuit,esempi di funzioni discontinue; teorema degli zeri; continuit e intervalli; continuit e monotonia;continuit delle funzioni inverse; teorema di Weierstrass.Calcolo differenziale. Rapporti incrementali, derivate, derivate destre e s inistre; s ignificatogeometrico delle derivata; regole di derivazione: derivate della somma, prodotto, quoziente didue funzioni; derivate di funzioni composte e di funzioni inverse; derivate delle funzionielementari; massimi e minimi relativi; punti stazionari; re lazione tra monotonia e segno delladerivate; teoremi di Rolle, Lagrange e loro interpretazione geometrica, teorema di Cauchy e diDe l'Hopital; funzioni convesse, derivate delle funzioni convesse, re lazione tra convessit esegno della derivata seconda; formula di Taylor con resto di Peano e di Lagrange; studio dimassimi e minimi locali col calcolo delle derivate successive.Integrali. Partiz ioni di un intervallo; integrale superiore ed inferiore, funzioni integrabili in unintervallo, integrabilit di funzioni continue e di funzioni monotone; interpretazione geometricadell'integrale; propriet degli integrali; media di una funzione integrabile; integrali su intervalliorientati; teorema fondamentale del calcolo integrale; primitive, integrali indefiniti; integrazioneper parti e per sostituzione; integrali di funzioni razionali. Formula di Taylor con resto in formaintegrale.Complementi di calcolo.Integrali generalizzati di funzioni illimitate e su intervalli illimitati; criteriodi Cauchy e criterio di confronto. Funzioni uniformemente continue.Successioni. Successioni di numeri reali e complessi, successioni convergenti, unicit del limite;sottosuccessioni; successioni di Cauchy; successioni infinites ime, successioni divergenti; somme,prodotti, quozienti, teorema di permanenza del segno, teoremi di confronto; successionimonotone; il numero di Nepero; il numero pi greco, successioni definite per ricorrenza; massimoe minimo limite. Numeri razionali e irrazionali; rappresentazione decimale;non numerabilit dei reali, densit dei razionali nei reali. Teorema di Bolzano-Weierstrass ecompattezza in R. Potenze con esponente reale.Serie. Serie convergenti, divergenti, indeterminate; criterio di Cauchy per le serie; criterio diconfronto, del rapporto, della radice; criterio integrale di convergenza per serie a termini positivi;criterio di condensazione; serie assolutamente convergenti, riordinamenti; serie a termini disegno alterno, criterio di Leibniz; esempi: serie geometriche, serie te lescopiche, serie armonica.generalizzata e serie armonica a segni alterni, serie esponenziali.Numeri complessi. Definiz ione, operazioni e lementari e loro rappresentazione grafica.Equazioni differenziali ordinarie. Ordine dell'equazione, equazioni lineari ed equazioni non lineari.Problema di Cauchy (condiz ioni iniz iali). Risoluzione delle equazioni del primo ordine a variabiliseparabili e delle equazioni lineari del primo ordine. Equazioni differenziali del secondo ordine acoefficienti costanti

    TESTI

    E. Acerbi, G. Buttazzo: Primo corso di Analis i Matematica, Ed. Pitagora, 1997. E. Acerbi, G. Buttazzo:Analis i matematica ABC, Ed. Pitagora, 2000. M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analis i Matematica 1, Ed.Zanichelli, 2008. M. Giaquinta, L. Modica: Analis i Matematica 1, vol. 1 & 2, Ed. Pitagora, 1998

    NOTA

    Insegnamento in avvalenza da "Analis i Matematica 1 (I modulo) Prof. L.Lorenzi per il I sem; e inavvalenza da "Analis i Matematica 1 (II modulo) Prof. Panizzi per il II sem.

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaMarted 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaGioved 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaLezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=9ccd

    Analisi Matematica 1 a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 1003928CdL: Fis icaDocente: Prof . Luca Lorenzi (T itolare del corso)Dot t . Stef ano Panizzi (T itolare del corso)Recapito: 0521.90.6957 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1 annoCrediti/Valenza: 12SSD: MAT/05 - analis i matematicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Scritto ed oraleAvvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=6495;sort=DEFAULT;search=%20{aa}%20%3d%3d%20%222012%20-2013%22%20;hits=40

    OBIETTIVI

    Lo scopo del corso quello di fornire le nozioni di base dell'Analis i Matematica.

    PROGRAMMA

    I numeri reali

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    http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=6495;sort=DEFAULT;search= {aa} %3d%3d %222011-2012%22 ;hits=36http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=9ccdhttp://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=6495;sort=DEFAULT;search= {aa} %3d%3d %222012 -2013%22 ;hits=40

  • Definiz ione assiomatica dei numeri reali, massimo, minimo, estremo superiore ed inferiore; densit deirazionali nei reali; parte intera e modulo dei numeri reali; potenze, radici, radici n-es ime dei numeri nonnegativi; numeri razionali e irrazionali; intervalli, distanza, intorni, punti di accumulazione, punti isolati,punti interni. Principio d'induzione; potenza del binomio.

    Successioni e serie

    Successioni di numeri reali, successioni convergenti, unicit del limite; successioni infinites ime,successioni divergenti; sottosuccessioni, criterio di non esistenza del limite; algebra dei limiti, teoremadi permanenza del segno, teoremi di confronto; successioni monotone; il numero di Nepero; successionidefinite per ricorrenza. Serie convergenti, divergenti, indeterminate; serie a termini positivi: criterio diconfronto, del rapporto, della radice; serie assolutamente convergenti; serie a termini di segno alterno,criterio di Leibniz; esempi: serie geometriche, serie te lescopiche, serie armonica generalizzata e seriearmonica a segni alterni.

    Funzioni continue

    Richiami sulle funzioni: funzioni iniettive, suriettive, biunivoche, funzione inversa; grafici; funzioni reali divariabile reale, funzioni monotone, funzioni esponenziali e logaritmiche; funzioni trigonometriche. Limitidi funzioni; limiti delle restriz ioni, limite destro e s inistro; limiti delle funzioni monotone; limiti notevoli. Continuit di funzioni reali di variabile reale, restriz ioni di funzioni continue, composiz ione di funzionicontinue; somma, prodotto, quoziente di funzioni continue; discontinuit, esempi di funzioni discontinue;teorema dei valori intermedi; continuit e monotonia; continuit delle funzioni inverse; teorema diWeierstrass. Potenze con esponente reale.

    Calcolo differenziale

    Rapporti incrementali, derivate, derivate destre e s inistre; s ignificato geometrico delle derivata; regoledi derivazione: derivate della somma, prodotto, quoziente di due funzioni; derivate di funzioni compostee di funzioni inverse; derivate delle funzioni e lementari; massimi e minimi relativi; punti stazionari;re lazione tra monotonia e segno della derivate; teoremi di Rolle, Lagrange e loro interpretazionegeometrica, teoremi di Cauchy e di De l'Hopital; funzioni convesse, re lazione tra convessit e segnodella derivata seconda. Studio di funzione.

    Integrali

    Partiz ioni di un intervallo; somme superiori ed inferiori, funzioni integrabili in un intervallo, integrabilit difunzioni continue e di funzioni monotone; interpretazione geometrica dell'integrale; propriet degliintegrali; teorema della media integrale; integrali su intervalli orientati; teorema fondamentale delcalcolo integrale; primitive, integrali indefiniti; integrazione per parti e per sostituzione; integrali difunzioni razionali.

    Sviluppi as intotici

    Ordini di infinito e di infinites imo. Formula di Taylor con resto di Peano e con resto di Lagrange; sviluppidi Mac Laurin delle principali funzioni; sviluppo di funzioni composte e di prodotti di funzioni. Serie diTaylor.

    Integrali generalizzati

    Definiz ioni per intervalli limitati e per intervalli illimitati; funzioni sommabili; criteri di convergenza;criterio dell'integrale per le serie numeriche.

    Complementi

    Massimo e minimo limite di successioni; il teorema di Bolzano-Weierstrass; il criterio di Cauchy persuccessioni, serie e funzioni; dimostrazione del teorema di Weierstrass; funzioni uniformementecontinue; teorema di Heine-Borel; dimostrazione dell'integrabilita' delle funzioni continue. Ins ieminumerabili e pi che numerabili, non numerabilit dei numeri reali.

    Numeri complessi

    Operazioni, modulo, coniugato, piano complesso, forma trigonometrica ed esponenziale; potenze eradici nel campo complesso.

    Equazioni differenziali

    Generalit: ordine di un'equazione differenziale, problema di Cauchy; risoluzione delle equazioni delprimo ordine lineari e a variabili separabili; risoluzione delle equazioni lineari del secondo ordine acoefficienti costanti, metodo di variazione delle costanti arbitrarie.

    TESTI

    Testi consigliati:

    E. Acerbi, G. Buttazzo, Analis i Matematica ABC, Pitagora

    E. Giusti, Analis i Matematica 1, Bollati Boringhieri

    Eserciz iari consigliati:

    E. Giusti, Eserciz i e complementi di Analis i Matematica, Vol 1, Bollati-Boringhieri

    NOTA

    Insegnamento in avvalenza dal Corso di Laurea in Matematica:

    "Analis i Matematica 1 (I modulo) Prof. L.Lorenzi per il I sem;

    "Analis i Matematica 1 (II modulo) Prof. Panizzi per il II sem.

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaMarted 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaGioved 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaLezioni: dal 04/03/2013 al 14/06/2013

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=26e3

    Analisi Matematica 2 a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 1001162CdL: Fis icaDocente: Prof . Alessandra Lunardi (T itolare del corso)Recapito: +39 0521 906922 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 2 annoCrediti/Valenza: 6SSD: MAT/05 - analis i matematicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=94a8;sort=DEFAULT;search=%20{aa}%20%3d%3d%20%222012%20-2013%22%20;hits=40

    PROGRAMMA

    Programma del primo semestre.

    Spazi normati e spazi metrici. Norme, equivalenza di norme, spazi di Banach, distanze, teorema dellecontrazioni.

    Limiti e continuita' per funzioni di piu' variabili reali.

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=26e3http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=94a8;sort=DEFAULT;search= {aa} %3d%3d %222012 -2013%22 ;hits=40

  • Calcolo differenziale per funzioni di piu' variabili: derivate direzionali e loro interpretazione geometrica,derivate parziali, differenziale, teorema del differenziale totale, regole di differenziazione, gradiente,piano tangente e interpretazione geometrica, derivate successive, teorema di Schwarz, formula diTaylor, forme quadratiche, criterio di positivita', massimi e minimi relativi.

    Curve regolari, regolari a tratti, semplici, equivalenti, cammini, versore tangente a un cammino regolare,lunghezza delle curve, parametro lunghezza d'arco, integrale di una funzione su un cammino.

    Teorema del Dini, teorema della funzione inversa, superfici regolari in R^3, parametrizzazioni, versorenormale, superfici equivalenti, varieta' m-dimensionali di classe C^k e loro rappresentazioni, teoremadei moltiplicatori.

    Forme differenziali lineari, integrali di forme differenziali su cammini orientati regolari a tratti, formeesatte, condiz ioni necessarie e sufficienti per l'esattezza, esattezza di forme definite su aperti stellati,cenni sulla semplice connessione, esattezza di forme definite su aperti semplicemente connessi.

    NOTA

    Insegnamento in avvalenza al Corso di Laurea Triennale in Matematica "Analis i Matematica 2 (I modulo)

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMarted 8:30 - 10:30Mercoled 8:30 - 9:30Gioved 8:30 - 10:30Lezioni: dal 01/10/2012 al 31/01/2013

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=3f8b

    Architettura degli ElaboratoriAnno accademico: 2011/2012Codice: 13598CdL: Fis icaDocente: Dott . Federico Bergent i (T itolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=d3b2;sort=DEFAULT;search=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22%20;hits=23

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 8:30 - 10:30 Aula C Dipartimento di Matematica e InformaticaMercoled 10:30 - 13:30 Aula C Dipartimento di Matematica e InformaticaLezioni: dal 03/10/2011 al 20/01/2012

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=3192

    Architettura degli Elaboratori a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 13598CdL: Fis icaDocente: Dott . Federico Bergent i (T itolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Orale

    NOTA

    Insegnamento in avvalenza alla Laurea Triennale in Informatica

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=28cd

    Chimica a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 00088CdL: Fis icaDocente: Prof . Gianluca Calestani (T itolare del corso)Recapito: 0521 905448 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1 annoCrediti/Valenza: 9SSD: CHIM/03 - chimica generale e inorganicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Scritto ed orale

    OBIETTIVI

    Conoscenze: il Corso di Chimica ha lo scopo di fornire i concetti fondamentali indispensabili perintraprendere lo studio della Chimica. Particolare risalto dato a tre aspetti della chimica moderna, cioquello strutturale, quello energetico e quello cinetico cui sono riconducibili tutti i problemi chimici. Latrattazione teorica dei concetti fondamentali seguita da esempi ed integrata con attivit di laboratorio.

    Capacit di comprensione: viene curata l'acquis iz ione di un linguaggio formalmente corretto, vienestimolata la capacit di esprimere i contenuti in modo chiaro e lineare, vengono sottolineati icollegamenti tra le diverse parti del corso.

    RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

    Apprendimento dei concetti di base della chimica. Acquis iz ione di un linguaggio formalmente corretto,capacit di esprimere i contenuti in modo chiaro e lineare, e laborazione di collegamenti tra le diverseparti del corso.

    Le conoscenze acquis ite e la capacit di comprensione dei concetti trattati sono verificati attraverso unesame orale integrato con la valutazione delle attivit di laboratorio.

    ATTIVIT DI SUPPORTO

    Slides del corso a disposiz ione su web.

    PROGRAMMA

    PROGRAMMA

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=3f8bhttp://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=d3b2;sort=DEFAULT;search= {aa} %3d%3d %222011-2012%22 ;hits=23http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=3192http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=28cd

  • - Fondamenti della teoria atomica e molecolare. Stati di aggregazione della materia. Nome e s imbolidegli e lementi. Equazioni chimiche. Massa atomica, massa molecolare e massa isotopica. Mole eNumero di Avogadro.

    - Struttura dell'atomo. Modello atomico di Bohr e suo superamento. Dualismo onda-particella. Principidella meccanica quantistica. Atomo di idrogeno. Atomi polie lettronici. Configurazione elettronica deglie lementi. Propriet periodiche degli e lementi.

    - Legame chimico. Legame ionico. Legame covalente. Formule di struttura di Lewis. Teoria VSEPR.Teoria degli orbitali molecolari (MO) e del legame di valenza (VB). Polarit dei legami edelettronegativit. Orbitali ibridi. Descriz ione con il metodo VB dei legami in molecole o ioni poliatomicisemplici. Legame di idrogeno. Legame di van der Waals. Legame metallico.

    - Le reazioni chimiche. Stechiometria. Formula minima e formula molecolare. Reazioni chimiche edequazioni di reazione. Reazioni di salificazione e di scambio. Reazioni di oss ido-riduzione.

    - Stati di aggregazione della materia.

    Stato gassoso. Gas ideali. Legge generale dei gas ideali. Gas reali.

    Stato liquido. Propriet generali. Evaporazione, tensione di vapore, ebolliz ione, tensione superficiale.

    Stato solido. Simmetria dei cristalli. Cenni ai reticoli cristallini e alle celle e lementari. Cristalli a strutturacovalente, molecolare, ionica e metallica. Polimorfismo ed isomorfismo.

    - Soluzioni. Propriet generali delle soluzioni. Modi di esprimere le concentrazioni. Legge di Raoult.Propriet colligative. Dissociazione dei soluti. Press ione osmotica.

    - Termodinamica chimica. Stato di equilibrio di un s istema. Funzioni e variabili di stato. Primo principiodella termodinamica. Calori molari a volume e pressione costante. Entalpia. Leggi della termochimica(legge di Hess). Entropia. Secondo principio della termodinamica. Terzo principio della termodinamica.Energia libera e spontaneit di un processo.

    - Equilibrio chimico. Equilibrio nei s istemi omogenei. Costante di equilibrio e sua dipendenza dallatemperatura. Equilibri eterogenei. Regola della fas i. Diagramma di stato per uno o due componenti.

    - Equilibri ionici. Equilibri di solubilit. Prodotto di solubilit. La natura degli acidi e delle basi. Relazioni trapropriet acido-base e struttura. Ionizzazione dell'acqua. pH e sua determinazione. Dissociazione degliacidi e delle basi. Equilibri idrolitici. Sostanze anfotere. Indicatori di pH. Curve di titolazione acido-base.Soluzioni tampone.

    - Elettrochimica. Dissociazione elettrolitica e conducibilit ionica. Solvatazione degli ioni. Leggi diFaraday. Celle e lettrolitiche. Celle galvaniche. Potenziali normali di riduzione. Elettrodi di riferimento.Calcolo della f.e.m. di una pila.

    - Cinetica chimica. Velocit di reazione e fattori che la influenzano. Ordine di reazione. Meccanismi direazione. Influenza della temperatura sulla velocit di reazione. Catalis i omogenea ed eterogenea.Applicazioni catalitiche in processi industriali.

    CHIMICA INORGANICA. Propriet generali dei gruppi. Propriet degli e lementi dei blocchi s e p e dei loropi importanti composti. Propriet generali degli e lementi del blocco d. STECHIOMETRIA. Nomenclatura dei composti inorganici. Reazioni chimiche. Processi di oss ido-riduzione.Mole. Composiz ioni delle soluzioni. Propriet colligative. Equilibri chimici. Prodotto di solubilit. pH.Soluzioni di acidi e di basi.

    ESERCITAZIONI pratiche su alcuni argomenti della chimica generale: Stati di aggregazione della materia.Metodi di separazione delle fas i. Verifica di alcune leggi. Formazione di un sale. Reazioni dioss idoriduzione. Fattori che influenzano l'equilibrio chimico e la velocit di una reazione. Soluzioni. saggialla fiamma. Comportamento di un metallo con acidi. Idrolis i di un sale. pH. Titolazione acido-base.

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoled 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaGioved 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaVenerd 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaLezioni: dal 04/03/2013 al 14/06/2013

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=878c

    Chimica Analit icaAnno accademico: 2011/2012CdL: Fis icaDocente: Prof . Maria Careri (T itolare del corso)Recapito: 0521-905477 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: CHIM/01 - chimica analiticaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://scienzenatamb.unipr.it/cgi-bin/campusnet/moduli.pl/Show?_id=9dc7;sort=DEFAULT;search={docente}%20%3d~%20%2f^careri%20.v.%2f%20and%20{categoria}%20%3d~%20%2fmodulo%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27c8c7%27;hits=1

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMarted 16:30 - 18:30 Aula C Plesso ChimicoGioved 12:30 - 13:30 Aula B Plesso ChimicoGioved 16:30 - 17:30 Aula B Plesso ChimicoLezioni: dal 03/10/2011 al 27/01/2012

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=c5f5

    Chimica con LaboratorioAnno accademico: 2011/2012Codice: 1000974CdL: Fis icaDocente: Prof . Corrado Pelizzi (T itolare del corso)Recapito: 0521/905416 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1 annoCrediti/Valenza: 9SSD: CHIM/03 - chimica generale e inorganicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Scritto ed orale

    OBIETTIVI

    Fornire agli studenti del 1 anno del Corso di Laurea in Fis ica i concetti di base della chimica attraversolezioni teoriche, eserciz i ed esercitazioni.

    PROGRAMMA

    - Fondamenti della teoria atomica e molecolare. Stati di aggregazione della materia. Nome e s imbolidegli e lementi. Equazioni chimiche. Massa atomica, massa molecolare e massa isotopica. Mole e

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=878chttp://scienzenatamb.unipr.it/cgi-bin/campusnet/moduli.pl/Show?_id=9dc7;sort=DEFAULT;search={docente} %3d~ %2f^careri .v.%2f and {categoria} %3d~ %2fmodulo%2f and {qq} ne %27c8c7%27;hits=1http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=c5f5

  • Numero di Avogadro.

    - Struttura dell'atomo. Modello atomico di Bohr e suo superamento. Dualismo onda-particella. Principidella meccanica quantistica. Atomo di idrogeno. Atomi polie lettronici. Configurazione elettronica deglie lementi. Propriet periodiche degli e lementi.

    - Legame chimico. Legame ionico. Legame covalente. Formule di struttura di Lewis. Teoria VSEPR.Teoria degli orbitali molecolari (MO) e del legame di valenza (VB). Polarit dei legami edelettronegativit. Orbitali ibridi. Descriz ione con il metodo VB dei legami in molecole o ioni poliatomicisemplici. Legame di idrogeno. Legame di van der Waals. Legame metallico.

    - Le reazioni chimiche. Stechiometria. Formula minima e formula molecolare. Reazioni chimiche edequazioni di reazione. Reazioni di salificazione e di scambio. Reazioni di oss ido-riduzione.

    - Stati di aggregazione della materia.

    Stato gassoso. Gas ideali. Legge generale dei gas ideali. Gas reali.

    Stato liquido. Propriet generali. Evaporazione, tensione di vapore, ebolliz ione, tensione superficiale.

    Stato solido. Simmetria dei cristalli. Cenni ai reticoli cristallini e alle celle e lementari. Cristalli a strutturacovalente, molecolare, ionica e metallica. Polimorfismo ed isomorfismo.

    - Soluzioni. Propriet generali delle soluzioni. Modi di esprimere le concentrazioni. Legge di Raoult.Propriet colligative. Dissociazione dei soluti. Press ione osmotica.

    - Termodinamica chimica. Stato di equilibrio di un s istema. Funzioni e variabili di stato. Primo principiodella termodinamica. Calori molari a volume e pressione costante. Entalpia. Leggi della termochimica(legge di Hess). Entropia. Secondo principio della termodinamica. Terzo principio della termodinamica.Energia libera e spontaneit di un processo.

    - Equilibrio chimico. Equilibrio nei s istemi omogenei. Costante di equilibrio e sua dipendenza dallatemperatura. Equilibri eterogenei. Regola della fas i. Diagramma di stato per uno o due componenti.

    - Equilibri ionici. Equilibri di solubilit. Prodotto di solubilit. La natura degli acidi e delle basi. Relazioni trapropriet acido-base e struttura. Ionizzazione dell'acqua. pH e sua determinazione. Dissociazione degliacidi e delle basi. Equilibri idrolitici. Sostanze anfotere. Indicatori di pH. Curve di titolazione acido-base.Soluzioni tampone.

    - Elettrochimica. Dissociazione elettrolitica e conducibilit ionica. Solvatazione degli ioni. Leggi diFaraday. Celle e lettrolitiche. Celle galvaniche. Potenziali normali di riduzione. Elettrodi di riferimento.Calcolo della f.e.m. di una pila.

    - Cinetica chimica. Velocit di reazione e fattori che la influenzano. Ordine di reazione. Meccanismi direazione. Influenza della temperatura sulla velocit di reazione. Catalis i omogenea ed eterogenea.Applicazioni catalitiche in processi industriali.

    CHIMICA INORGANICA. Propriet generali dei gruppi. Propriet degli e lementi dei blocchi s e p e dei loropi importanti composti. Propriet generali degli e lementi del blocco d. STECHIOMETRIA. Nomenclatura dei composti inorganici. Reazioni chimiche. Processi di oss ido-riduzione.Mole. Composiz ioni delle soluzioni. Propriet colligative. Equilibri chimici. Prodotto di solubilit. pH.Soluzioni di acidi e di basi.

    ESERCITAZIONI pratiche su alcuni argomenti della chimica generale: Stati di aggregazione della materia.Metodi di separazione delle fas i. Verifica di alcune leggi. Formazione di un sale. Reazioni dioss idoriduzione. Fattori che influenzano l'equilibrio chimico e la velocit di una reazione. Soluzioni. saggialla fiamma. Comportamento di un metallo con acidi. Idrolis i di un sale. pH. Titolazione acido-base.

    TESTI

    P. ATKINS e L. JONES, "Chimica Generale", Casa Editrice Zanichelli

    A.M. MANOTTI LANFREDI e A. TIRIPICCHIO, "Fondamenti di Chimica", Casa Editrice Ambrosiana; P.W.

    D. W. OXTOBY, N. H. NACHTRIEB, "Chimica Moderna", EDISES, Napoli

    R. H. PETRUCCI, W. S. HARWOOD, "Chimica Generale, Principi e Moderne Applicazioni", Editrice Piccin,Padova

    J. BURDGE, "Chimica", Casa Editrice Ambrosiana

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore Aula

    Luned 14:30 -18:30Laboratori didattici (Chimica Generale ed Inorganica, Analitica, Fis ica) PlessoChimico

    Gioved 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaVenerd 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaLezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012

    Nota: Le esercitazioni di Chimica con laboratorio s i svolgeranno nel Laboratorio didattico 074 (interno172) che s i trova al piano terreno dell'edificio chimico.

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=47e0

    Chimica Fisica 1Anno accademico: 2011/2012Codice: 1000994CdL: Fis icaDocente: Prof . Roberto Cammi (T itolare del corso)Recapito: 0521-905442 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: CHIM/02 - chimica fis icaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://scienzechimiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=2f6f;sort=DEFAULT;search={docente}%20%3d~%20%2f^cammi%20.v.%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27514e%27;hits=4

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 10:30 - 12:30 Aula D Plesso ChimicoGioved 10:30 - 12:30 Aula D Plesso ChimicoVenerd 8:30 - 9:30 Aula D Plesso ChimicoLezioni: dal 26/09/2011 al 22/12/2011

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=0281

    Chimica Fisica 1 a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 1000994CdL: Fis icaDocente: Prof . Roberto Cammi (T itolare del corso)Recapito: 0521-905442 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: CHIM/02 - chimica fis ica

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=47e0http://scienzechimiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=2f6f;sort=DEFAULT;search={docente} %3d~ %2f^cammi .v.%2f and {qq} ne %27514e%27;hits=4http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=0281

  • Modalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Orale

    NOTA

    Insegnamento in avvalenza alla Laurea Triennale in Chimica

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=3b84

    Chimica Fisica 2 con LaboratorioAnno accademico: 2011/2012CdL: Fis icaDocente: Prof . Anna Painelli (T itolare del corso)Recapito: 0521-905461 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 9SSD: CHIM/02 - chimica fis icaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://scienzechimiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Search?title=In%20ordine%20alfabetico

    NOTA

    CHIMICA FISICA 2 CON LABORATORIO un insegnamento da 9 CFU che s i avvale dell'insegnamento diCHIMICA FISICA 2 (6CFU) Prof.ssa Painelli, e del LABORATORIO DI CHIMICA FISICA 2 Prof. Girlando (soloper 3 CFU, avvalenza parziale).

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 10:30 - 12:30 Aula A Plesso ChimicoLuned 14:30 - 16:30 Aula A Plesso ChimicoMarted 8:30 - 10:30 Aula A Plesso ChimicoMercoled 8:30 - 10:30 Aula A Plesso ChimicoMercoled 11:30 - 12:30 Aula A Plesso ChimicoMercoled 14:30 - 16:30 Aula F Plesso ChimicoLezioni: dal 26/09/2011 al 22/12/2011

    Nota: Iniz io lezioni 26 settembre 2011

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=d0fc

    Chimica Fisica II a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 00127CdL: Fis icaDocente: Prof . Anna PainelliRecapito: 0521-905461 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: CHIM/02 - chimica fis icaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Orale

    NOTA

    Insegnamento in avvalenza alla Laurea Triennale in Chimica

    la prima lezione del corso s i terrLUNEDI' 1 OTTOBRE 2012Ore 14.30-16.30Aula B (Dipartimento di Chimica)

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=2f52

    Chimica OrganicaAnno accademico: 2011/2012CdL: Fis icaDocente: Prof . Alessandro Casnat i (T itolare del corso)Recapito: 0521.905458 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: CHIM/06 - chimica organicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Scritto ed oraleAvvalenza: http://scienzebiologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=0307;sort=DEFAULT;search={docente}%20%3d~%20%2f^casnati%20.v.%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27929d%27;hits=1

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 16:30 - 18:30 Aula H Facolt di Ingegneria - Sede DidatticaGioved 12:30 - 14:30 Aula G Facolt di Ingegneria - Sede DidatticaVenerd 12:30 - 14:30 Aula P Facolt di Ingegneria - Sede DidatticaLezioni: dal 10/10/2011 al 31/01/2012

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=7735

    Chimica Organica a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 14786CdL: Fis icaDocente: Prof . Alessandro Casnat i (T itolare del corso)Recapito: 0521.905458 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: CHIM/06 - chimica organicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Scritto ed oraleAvvalenza: http://scienzebiologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=0307;sort=DEFAULT;search=%7bdocente%7d%20%3d%7e%20%2f%5ecasnati%20%2ev%2e%2fm%20and%20%7bqq%7d%20ne%20%27929d%27;hits=1

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=3b84http://scienzechimiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Search?title=In ordine alfabeticohttp://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=d0fchttp://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=2f52http://scienzebiologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=0307;sort=DEFAULT;search={docente} %3d~ %2f^casnati .v.%2f and {qq} ne %27929d%27;hits=1http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=7735http://scienzebiologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=0307;sort=DEFAULT;search=%7bdocente%7d %3d%7e %2f%5ecasnati %2ev%2e%2fm and %7bqq%7d ne %27929d%27;hits=1

  • DATA ARGOMENTOMa 10.30-12.30 1 Marzo Sicurezza

    Me 14.30-18.30 2 MarzoQuaderno, vetreria, laboratorio (D)

    Vis ita laboratori - assegnazione postiMa 10.30-12.30 8 Marzo NMRMe 9 Marzo liberoMa 10.30-12.30 15 Marzo Cristallizzazione (teoria)Me 14.30-18.30 16 Marzo Gruppo A: Cristallizzazione [Corradini]Ma 10.30-12.30 22 Marzo NMRMe 23 Marzo liberoMa 10.30-12.30 29 Marzo Estrazione acido-base (teoria)Me 14.30-18.30 30 Marzo Gruppo A: Estraz. acido-base [Corradini]Ma 10.30-12.30 5 Aprile NMRMe 6 Aprile liberoMa 12 Aprile liberoMe 13 Aprile liberoMa 10.30-12.30 19 Aprile NMRMe 20 Aprile liberoMa 10.30-12.30 3 Maggio Cromatografia (teoria)Me 14.30-18.30 4 Maggio Gruppo A: Cromatografia [Secchi]Ma 10.30-12.30 10 Maggio NMRMe 11 Maggio liberoMa 10.30-12.30 17 Maggio Distillaz ione (teoria)Me 14.30-18.30 18 Maggio Gruppo A: Distillaz ione [Arduini]

    NOTA

    Insegnamento in avvalenza al Corso di Laurea Triennale in Biologia

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=d4db

    Chimica Organica con LaboratorioAnno accademico: 2010/2011Codice: 1000996CdL: Fis icaDocente: Prof . Alessandro Casnat i (T itolare del corso)Recapito: 0521.905458 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 2 annoCrediti/Valenza: 9 (6 al I semestre + 3 al II semestre)SSD: CHIM/06 - chimica organicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://scienzechimiche.unipr.it

    PROGRAMMALABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA

    Per studenti corso di Fis ica

    [AULA N LAB. CHIM. ORG. POLIFUNZIONALE]

    [Il marted la lezione frontale in aula D]

    NOTA

    Nel I semestre verr svolta laparte teorica di Chimica Organica.Nel II semestre verr svolta laparte di laboratorio di ChimicaOrganica.

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=c4cc

    Complement i di AnalisiMatematicaAnno accademico: 2010/2011CdL: Fis icaDocente: Prof . AlessandroZaccagnini (T itolare delcorso)Recapito: 0521 906902[[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 2 annoCrediti/Valenza: 6Modalit di erogazione:Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza:ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza:http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?

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    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=747a

    Complement i di Analisi MatematicaAnno accademico: 2011/2012CdL: Fis icaDocente: Prof . Maria Groppi (T itolare del corso)Recapito: 0521/906955 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: MAT/05 - analis i matematica, MAT/07 - fis ica matematicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=a3ee;sort=DEFAULT;search=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011%20-2012%22%20;hits=43

    OBIETTIVI

    Il corso intende presentare alcuni modelli matematici di evoluzione provenienti dalla Meccanica e pi ingenerale dalle Scienze Applicate. Oggetto del corso sono i metodi per l'analis i qualitativa dei s istemi diequazioni differenziali che descrivono tali modelli, con particolare attenzione alle soluzioni di equilibrio ealla stabilit. Costituiscono parte integrante del corso le s imulazioni numeriche in ambiente Matlab deimodelli considerati.

    PROGRAMMA

    Sistemi dinamici: definiz ioni e propriet elementari. Il concettodi stabilit. Metodi di Liapunov per lo studio della stabilitdi soluzioni stazionarie.

    Modelli lineari: dall'oscillatorearmonico ai problemi di risonanza.

    Modelli non lineari in dinamica dellepopolazioni: il modello Lotka-Volterra, i modelli preda-predatore, il modelloepidemiologico.

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=d4dbhttp://scienzechimiche.unipr.ithttp://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=c4cchttp://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=90cb;sort=DEFAULT;search=;hits=98http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=747ahttp://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=a3ee;sort=DEFAULT;search= {aa} %3d%3d %222011 -2012%22 ;hits=43

  • Oscillatori non lineari: l'equazione di Van derPol, l'equazione di Duffing.

    Introduzione alla teoria delle biforcazioni: biforcazioni stazionarie, cicli limite, biforcazioni di Hopf.Il teorema di Poincar-Bendixson per s istemi piani.

    Sistemi dinamici discreti: mappa di Feigenbaum; biforcazioni di periododoppio.

    TESTI

    G.L. CARAFFINI, M. IORI, G. SPIGA, Propriet elementari dei s istemi dinamici, Appunti per il corso diMeccanica Razionale, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA, a.a 1998-99;

    G. BORGIOLI, Modelli Matematici di evoluzione ed equazioni differenziali, Quaderni di Matematica per leScienze Applicate/2, CELID, TORINO, 1996;

    R. RIGANTI, Biforcazioni e Caos nei modelli matematici delle Scienze applicate, LEVROTTO & BELLATORINO, 2000;

    M.W HIRSCH, S. SMALE, Differential Equations, Dynamical Systems and Linear Algebra, ACADEMIC PRESS,NEW YORK, 1974;

    J.D. MURRAY, Mathematical Biology, SPRINGER-VERLAG, NEW YORK, 1989;

    J. GUCKENHEIMER, P. HOLMES, Nonlinear Oscillations, Dynamical Systems and Bifurcations of VectorsFields, SPRINGER-VERLAG, NEW YORK, 1983;

    M. SQUASSINA, S. ZUCCHER, Introduzione all'analis i qualitativa delle equazioni differenziali ordinarie(ebook), APOGEO, 2008.

    NOTA

    Il corso s i terr nel secondo semestre e s i avvarr di parte del programma del corso di "Modelli dellaFis ica matematica", obbligatorio per il terzo anno della laurea triennale in Matematica.

    Per le date degli appelli s i consulti la pagina web del suddetto corso in avvalenza.

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMarted 14:30 - 16:30 Aula F Dipartimento di Matematica e InformaticaMercoled 10:30 - 12:30 Aula F Dipartimento di Matematica e InformaticaLezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012

    Nota: Gli studenti di Fis ica che seguono le lezioni di Complementi di Analis i Matematica, che s iavvalgono parzialmente delle lezioni di Modelli della Fis ica matematica, non seguono le lezioni delluned.

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=30b0

    Complement i di Analisi Matematica a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 04310CdL: Fis icaDocente: Prof . Maria Groppi (T itolare del corso)Recapito: 0521/906955 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 2 annoCrediti/Valenza: 6SSD: MAT/07 - fis ica matematicaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Orale

    OBIETTIVI

    Il corso intende presentare alcuni modelli matematici di evoluzione provenienti dalla Meccanica e pi ingenerale dalle Scienze Applicate. Oggetto del corso sono i metodi per l'analis i qualitativa dei s istemi diequazioni differenziali che descrivono tali modelli, con particolare attenzione alle soluzioni di equilibrio ealla stabilit. Costituiscono parte integrante del corso le s imulazioni numeriche in ambiente Matlab deimodelli considerati.

    RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

    Lo studente alla fine del corso sar in grado di affrontare autonomamente lo studio qualitativo di modellimatematici retti da s istemi di equazioni differenziali ordinarie del primo ordine, s ia analiticamente chenumericamente. A tale scopo previsto, per il superamento dell'esame, lo sviluppo di un progettoriguardante lo studio qualitativo di un s istema differenziale di interesse nelle applicazioni (dinamica dipopolazioni, epidemiologia, economia...)

    ATTIVIT DI SUPPORTO

    Attivit in laboratorio numerico; s imulazioni di s istemi differenziali in ambiente Matlab

    PROGRAMMA

    PROGRAMMA

    Sistemi dinamici: definiz ioni e propriet elementari. Il concettodi stabilit. Metodi di Liapunov per lo studio della stabilitdi soluzioni stazionarie.

    Modelli lineari: dall'oscillatorearmonico ai problemi di risonanza.

    Modelli non lineari in dinamica dellepopolazioni: il modello Lotka-Volterra, i modelli preda-predatore, il modelloepidemiologico.

    Oscillatori non lineari: l'equazione di Van derPol, l'equazione di Duffing.

    Introduzione alla teoria delle biforcazioni: biforcazioni stazionarie, cicli limite, biforcazioni di Hopf.Il teorema di Poincar-Bendixson per s istemi piani.

    Sistemi dinamici discreti: mappa di Feigenbaum; biforcazioni di periododoppio.

    TESTI

    G.L. CARAFFINI, M. IORI, G. SPIGA, Propriet elementari dei s istemi dinamici, Appunti per il corso diMeccanica Razionale, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA, a.a 1998-99 (scaricabile dal materialedidattico)

    G. BORGIOLI, Modelli Matematici di evoluzione ed equazioni differenziali, Quaderni di Matematica per leScienze Applicate/2, CELID, TORINO, 1996;

    R. RIGANTI, Biforcazioni e Caos nei modelli matematici delle Scienze applicate, LEVROTTO & BELLATORINO, 2000;

    M.W HIRSCH, S. SMALE, Differential Equations, Dynamical Systems and Linear Algebra, ACADEMIC PRESS,NEW YORK, 1974;

    J.D. MURRAY, Mathematical Biology, SPRINGER-VERLAG, NEW YORK, 1989;

    J. GUCKENHEIMER, P. HOLMES, Nonlinear Oscillations, Dynamical Systems and Bifurcations of Vectors

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=30b0

  • Fields, SPRINGER-VERLAG, NEW YORK, 1983;

    M. SQUASSINA, S. ZUCCHER, Introduzione all'analis i qualitativa delle equazioni differenziali ordinarie(ebook), APOGEO, 2008.

    NOTA

    Insegnamento in avvalenza parziale al Corso di Laurea Triennale in Matematica "Modelli della Fis icaMatematica"

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 10:30 - 12:30Mercoled 10:30 - 12:30Gioved 10:30 - 12:30

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=9c0f

    Complement i di GeometriaAnno accademico: 2011/2012CdL: Fis icaDocente: Prof . Stef ania Donnini (T itolare del corso)Recapito: +39-0521906952 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: MAT/03 - geometriaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=5ef4;sort=DEFAULT;search={docente}%20%3d~%20%2f^sdonnini%20.v.%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27f6d5%27;hits=1

    NOTA

    Corso in avvalenza dalla Laurea Triennale in Matematica "Geometria 1 (II modulo).

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMarted 14:30 - 16:00 Aula C Dipartimento di Matematica e InformaticaMercoled 10:30 - 12:30 Aula C Dipartimento di Matematica e InformaticaVenerd 9:30 - 11:30 Aula B Dipartimento di Matematica e InformaticaLezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=d54e

    Complement i di Geometria a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 02813CdL: Fis icaDocente: Prof . Stef ania Donnini (T itolare del corso)Recapito: +39-0521906952 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 2 annoCrediti/Valenza: 6SSD: MAT/03 - geometriaModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Orale

    OBIETTIVI

    Il corso intende fornire strumenti per la class ificazione delle coniche e delle quadriche e le nozionidella teoria spettrale hermitiana.

    PROGRAMMA

    Programma del secondo semetre di Geometria 1 della laurea triennale in Matematica

    TESTI

    M. Abate, Geometria, McGraw-Hill

    NOTA

    Corso in avvalenza dalla Laurea Triennale in Matematica "Geometria 1 (II modulo).

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMarted 14:30 - 16:30Mercoled 10:30 - 12:30Gioved 14:30 - 16:30Lezioni: dal 04/03/2013 al 14/06/2013

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=f9b5

    Element i di BiofisicaAnno accademico: 2011/2012CdL: Fis icaDocente: Prof . Crist iano Viappiani (T itolare del corso)Recapito: +39 0521 905208 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: FIS/07 - fis ica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)Modalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://farmacia.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=bf71;sort=DEFAULT;search={docente}%20%3d~%20%2f^viappiani%20.v.%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27f94c%27;hits=3

    NOTA

    VARIAZIONE ORARIO

    Le lezioni del corso di Elementi di Biofis ica avranno iniz io il giorno martedi 6 marzo 2012, con ilseguente orario:

    Marted 14:30-16:30 aula C Farmacia

    Seguiranno comunicazioni per quanto riguarda l'orario definitivo

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=9c0fhttp://matematica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=5ef4;sort=DEFAULT;search={docente} %3d~ %2f^sdonnini .v.%2f and {qq} ne %27f6d5%27;hits=1http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=d54ehttp://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=f9b5http://farmacia.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=bf71;sort=DEFAULT;search={docente} %3d~ %2f^viappiani .v.%2f and {qq} ne %27f94c%27;hits=3

  • ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMarted 14:30 - 16:30Venerd 9:00 - 10:30Lezioni: dal 06/03/2012 al 15/06/2012

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=e638

    Element i di Biofisica a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 1000046CdL: Fis icaDocente: Dott . Stef ania Abbruzzet t i (T itolare del corso)Recapito: +39 0521 905208-6211 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3 annoCrediti/Valenza: 6SSD: FIS/07 - fis ica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)Modalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Orale

    OBIETTIVI

    Il corso intende fornire unpanorama sulla moderna Biofis ica molecolare.Lo scopo del corso di introdurre in maniera qualitativa le moderne tecniche di analis i basate sumetodi spettroscopici esull'analis i numerica applicandole ad una selezione di argomenti di interesse corrente in Biofis ica,mostrando come le metodologiefis iche possano fornire strumenti fondamentali nella comprensione dei fenomeni biologici.Tra gli obiettivi del corso rientrano anche quello di aiutare gli studenti della laurea triennale in Fis ica adeffettuare piconsapevolmente una eventuale scelta di continuare gli studi con una specializzazione in Biofis ica, e difornire a studentiprovenienti da altre lauree di tipo biologico una panoramica sui moderni metodi sperimentali che hannoa disposiz ionenell'affrontare problemi molto complessi.

    RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

    Lo studente deve dimostrare di aver acquis ito la capacit di organizzare una presentazione orale su unargomento di interesse biofis ico, mostrando di saper collegare, e laborare ed approfondire le nozioni dibase proposte a lezione.

    L'esame consiste, infatti, nella preparazione di un breve seminario nel quale venga approfondito untema scelto tra quelli affrontati nel corso.

    Risultati di apprendimento attes i, espressi tramite i Descrittori di Dublino

    Conoscenza e capacit di comprensione (knowledge and understanding)Gli studenti, alla fine del corso, dovranno aver conseguito le conoscenze e capacit di comprensionesugli argomenti trattati nel corso, secondo il programma di seguito riportato.Conoscenza e capacit di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)Gli studenti, alla fine del corso, dovranno aver conseguito capacit di applicare le conoscenze acquis iteper affrontare lo studio di un argomento di carattere biofis ico. Pi in particolare: comprensione di articolidella letteratura pi recente, capacit di orientars i nel considerare tematiche di carattere biofis ico s ia alivello teorico s ia sperimentale, ideare e sostenere argomentazioni in campo biofis ico a livello di base.Lo studente pi propriamente dovr dimostrare di esser in grado di inserire i processi cellulari e quellipropri degli esseri viventi in generale in un framework di leggi fis iche fondamentali, comprenderel'utilit di un'analis i quantitativa dei processi osservati e possedere la capacit di e laborare un modellomeccanicistico per descrivere un processo molecolare.Autonomia di giudiz io (making judgements)Gli studenti, alla fine del corso, dovranno dimostrare di aver migliorato le loro capacit critiche e diformulazione di giudiz io, in particolare di raccogliere e interpretare i dati, riflettere su problematiche diinteresse biofis ico, analizzare la letteratura es istente, studiare in modo autonomo, comunicare idee-problemi-soluzioni cos da sviluppare quelle capacit di apprendimento che sono necessarie perintraprendere studi successivi in campo biofis ico o svolgere attivit profess ionali ad esso connesso.Capacit di apprendere (learning skills)Gli studenti, alla fine del corso, dovranno dimostrare di essers i avviati in un percorso di comprensionedelle principali tematiche in campo biofis ico trattate in quals ias i forma espressiva (manualistica,monografica e di reporting); di orientamento in una comprensione di base degli es iti delle pi recentiricerche e nella loro traduzione in interventi profess ionali, da intenders i anche come attivit di studioautonomo, di ricerca e progettazione di un esperimento.

    ATTIVIT DI SUPPORTO

    Il docente a disposiz ione per chiarimenti e per suggerire materiale per approfondire e completare gliargomenti trattati a lezione previo appuntamento (Email).

    PROGRAMMA

    La vis ione moderna della biofis ica molecolareSistemi viventi e generazione di ordineTrasduzione di energia liberaDiffus ione e diss ipazioneRandom Walk, attrito e diffus ioneDiffus ione di specie molecolari all'interno delle celluleLa struttura delle proteineFunzione ed architettura delle proteineGerarchia conformazionaleLa determinazione della struttura delle proteineFolding delle proteine ed energy landscapeMetodi spettroscopici per lo studio del foldingRandom walk e conformazione dei polimeri.Funzioni delle proteine: processi di legame proteina-ligandoAllosteriaRelazioni tra propriet funzionali, strutturali e dinamicheEnergy landscape e sottostati conformazionaliSingle Molecole MethodsInsiemi statistici e s ingole molecoleEnzimi e Macchine molecolari

    TESTI

    Bibliografia consigliata: diapositive delle lezioni, articoli segnalati da riviste internazionali; "Struttura efunzione delle proteine" Petsko, Zanichelli; "Biological Physics. Energy, Information, Life. Updated firstedition" Philip Nelson, Palgrave Macmillan and WH Freeman ed.; "Principles of fluorescencespectroscopy" J. Lakowicz, Kluver Academic/Plenum Publishers

    NOTA

    NOTA riguardo alle lezioni: le lezioni sono frontali e non sono previste attivit di laboratorio. Il corsocomprender, per, la partecipazione a seminari tenuti da esperti su argomenti specifici.

    NOTA riguardo ai testi: trattandosi di un corso nel quale s i offre una panoramica sulla biofis icamolecolare, in particolare sulle tecniche sperimentali pi innovative e sull'inserimento dei processicellulari all'interno di uno schema di leggi fis iche generali, impossibile consigliare un unico testo. Sonostati indicati alcuni testi , dei quali saranno trattati solo pochi capitoli, mentre il riferimento principalerestano le diapositive delle lezioni che devono servire da traccia per ulteriori approfondimenti.

    Orario di ricevimento: su appuntamento (Email).

    - 12 -

    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=e638

  • ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaGioved 10:30 - 12:30 Aula "Galile i" Plesso di Fis icaVenerd 11:30 - 13:30 Aula "Galile i" Plesso di Fis icaLezioni: dal 04/03/2013 al 14/06/2013

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=3ef3

    Element i di BiologiaCodice: 14756CdL: Fis icaDocente: Prof . Riccardo Percudani (T itolare del corso)Recapito: 0521-905140 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 2 annoCrediti/Valenza: 6SSD: BIO/05 - zoologia Modalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: OraleAvvalenza: http://fis ica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=2782;sort=DEFAULT;search=;hits=41

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=2e4f

    Fisica 1Anno accademico: 2010/2011Codice: 1000976CdL: Fis icaDocente: Prof . Massimo Solzi (T itolare del corso)Recapito: 0521.90.5242/5292/6101 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1 annoCrediti/Valenza: 12SSD: FIS/01 - fis ica sperimentaleModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Orale

    OBIETTIVI

    Il corso s i propone di: - fornire una conoscenza organica delle leggi fondamentali della Meccanicaclass ica del punto materiale e dei s istemi, con particolare riguardo alla cinematica, alle leggi di Newtoned ai principi di conservazione; - condurre alla comprensione degli aspetti salienti della dinamica delcorpo rigido; - trattare da un punto di vista prevalentemente fenomenologico la meccanica dei s istemicontinui (liquidi, gas e propriet elastiche dei solidi), la Termologia e la Termodinamica, con particolareriguardo ai principi fondamentali; - introdurre la descriz ione dei fenomeni oscillatori ed ondulatori, alcuniaspetti della Teoria della Relativit Speciale e la trattazione della Gravitazione universale. L'obiettivodel corso duplice. Da una parte s i intende fornire gli strumenti analitici che consentano di descriverela dinamica dei pi semplici s istemi meccanici e termodinamici e di esaminarne il comportamentoqualitativo, anche mediante l'acquis iz ione di abilit nella soluzione di problemi. Dall'altra s i gettano lebasi concettuali per la costruzione dell'edificio teorico della formulazione Newtoniana della Meccanica,propedeutica a formalizzazioni che verranno affrontate in cors i successivi.

    PROGRAMMA

    Modulo I

    I parte

    1. Introduzione e richiami di calcolo vettoriale

    Meccanica e Termodinamica class ica. Fis ica e misura, grandezze fisiche, campioni. Richiami di calcolovettoriale: propriet generali delle grandezze vettoriali; versori; scomposiz ione; prodotto scalare eprodotto vettoriale; rappresentazione cartes iana; derivata di vettori e versori.

    2. Cinematica del punto: moto in una dimensione

    Schema del punto materiale. Posiz ione, traiettoria, spostamento, velocit, accelerazione; moto uniformee moto uniformemente accelerato; corpi in caduta libera. Moto oscillatorio armonico.

    3. Dinamica del punto: forza e leggi di Newton

    Interazioni, concetto di forza; leggi di Newton; s istemi di riferimento inerziali; massa e peso; quantit dimoto e sua conservazione, forma generale della seconda legge di Newton; impulso e teoremadell'impulso.

    4. Moto in due e tre dimensioni

    Vettori posiz ione, spostamento, velocit, accelerazione; rappresentazione cartes iana.Rappresentazione intrinseca di traiettoria, velocit e accelerazione. Moto uniforme e uniformementeaccelerato; moti piani: moto del proiettile; moti circolari, moto circolare uniforme, accelerazionecentripeta; grandezze angolari.

    5. Applicazioni delle leggi di Newton

    Forze di contatto: tensione, forza normale; forza di attrito radente, statico e dinamico; attrito viscoso;forza elastica e legge di Hooke. Dinamica del moto circolare uniforme: forza centripeta. Pendolosemplice e pendolo conico.

    6. Moti re lativi

    Sistemi inerziali e re lativit galile iana. Sistemi di riferimento non inerziali, forze apparenti. Sistemirotanti: forza di Coriolis . Il s istema di riferimento terrestre. Sistemi in moto roto-tras latorio (cenni).

    7. Lavoro ed energia meccanica

    Lavoro di una forza costante e di una forza variabile; teorema dell'energia cinetica per un puntomateriale. Potenza. Forze conservative e non conservative; energia potenziale: e lastica, gravitazionale;energia meccanica totale e sua conservazione in s istemi isolati conservativi; trattazione generale deis istemi conservativi in una e in tre dimensioni.

    Modulo II

    II parte

    8. Dinamica dei s istemi di punti materiali

    Moto di un s istema di punti materiali; centro di massa e suo moto; II legge Newton per un s istema di

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    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=3ef3http://fisica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=2782;sort=DEFAULT;search=;hits=41http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=2e4f

  • Moto di un s istema di punti materiali; centro di massa e suo moto; II legge Newton per un s istema dipunti materiali; conservazione della quantit di moto; s istema di riferimento del centro di massa.Teorema dell'energia cinetica; teorema di Koenig per l'energia cinetica; energia cinetica e s istemi diriferimento. Sistemi a massa variabile.

    9. Dinamica del corpo rigido I: II legge di Newton, rotolamento e statica

    Schema del corpo rigido, densit, centro di massa; tras lazione, rotazione e roto-tras lazione; momento diuna forza; momento di inerzia; II legge Newton per moti rotatori; teorema di Huygens-Steiner;baricentro; equilibrio statico del corpo rigido. Moto di puro rotolamento. Lavoro ed energia cinetica nelmoto rotatorio e roto-tras latorio.

    10. Dinamica del corpo rigido II: momento angolare

    Momento angolare di una particella, di un s istema di particelle e di un corpo rigido; teorema delmomento angolare; s immetria dei corpi; momento angolare e s istemi di riferimento; teorema di Koenigper il momento angolare; conservazione del momento angolare. Moti precessionali: giroscopi, trottola.

    11. Conservazione dell'energia

    Generalizzazione del principio di conservazione dell'energia meccanica, lavoro forze esterne; energiainterna di un s istema di punti materiali; conservazione dell'energia in un s istema di punti materiali;energia associata al centro di massa; calore e primo principio della termodinamica.

    12. Fenomeni di urto

    Definiz ione di urto, forze impuls ive; urti e principi di conservazione; urti e lastici monodimensionali; urtianelatici; impulso angolare, momento dell'impulso; urti tra particelle e corpi estesi.

    III parte

    13. Cenni di Teoria della Relativit Speciale

    Difficolt della fis ica class ica: tempo, lunghezza, velocit, energia, luce; postulati della relativit ristretta;conseguenze dei postulati: re lativit del tempo e della lunghezza; somma relativistica delle velocit.Trasformazioni di Lorentz; misura delle coordinate spazio-temporali di un evento; trasformazione dellevelocit; re lativit della s imultaneit. Quantit di moto relativistica; energia relativistica e massa;conservazione energia.

    14. Gravitazione: fenomenologia e legge di Newton

    Moto dei pianeti e dei satelliti: leggi di Keplero; legge della gravitazione universale di Newton; misuradella costante G; massa inerziale e gravitazionale; gravitazione vicino alla superficie terrestre.Distribuzione sferica di massa: teoremi dei gusci. Energia potenziale gravitazionale, velocit di fuga:moto dei satelliti artificiali. Forze centrali.

    15. Gravitazione: cenni al trattamento formale

    Equazione del moto per un s istema di 2 corpi; orbite e leggi di Keplero; energia e orbite. Campogravitazionale; potenziale gravitazionale; cenni al teorema di Gauss e sua applicazione al problemadella distribuzione sferica di massa.

    16. Propriet elastiche dei solidi

    Modello atomico dell'e lasticit; compressione e trazione, legge di Hooke generalizzata; legge di Poisson,variazione di volume; deformazione di scorrimento; tors ione; bilancia di tors ione; compressioneuniforme, pressione; re lazione tra moduli e lastici; deformazione plastica.

    17. Statica dei fluidi

    Equilibrio statico di un fluido; leggi di Stevino e Pascal; pressione atmosferica: equazione barometrica;principio di Archimede e galleggiamento. Fenomeni di superficie: tensione superficiale; superfici liberenon piane, legge di Laplace; fenomeni di capillarit, legge di Jurin.

    18. Dinamica dei fluidi

    Moto di un fluido ideale, linea e tubo di flusso; equazione di continuit, teorema di Bernoulli. Fluidi reali:flusso laminare, viscosit; legge di Hagen-Poiseuille; flusso turbolento, numero di Reynolds; moto di uncorpo immerso in un fluido, res istenza del mezzo; portanza.

    19. Fenomeni oscillatori

    Sistemi oscillanti monodimensionali; moto armonico semplice; energia nel moto armonico semplice;relazione con il moto circolare uniforme; applicazioni: pendolo semplice, di tors ione, fis ico; oscillaz ionilibere smorzate; oscillaz ioni forzate e risonanza.

    IV parte

    20. Fenomeni ondulatori

    Onda e funzione d'onda; fase e velocit di fase; onde armoniche, onde piane; equazione di D'Alemberte sue soluzioni; polarizzazione; principio di sovrapposiz ione e teorema di Fourier; interferenza di ondearmoniche; onda stazionaria; battimenti.

    21. Onde meccaniche

    Propagazione di un'onda trasversale su una corda, velocit; energia, potenza, intensit; riflessione etrasmiss ione; onde stazionarie in una corda, serie armonica. Propagazione di un'onda longitudinale dicompressione in un gas, onda di spostamento; velocit del suono, onda di pressione e di densit;potenza, intensit; onde longitudinali stazionarie.

    22. Sistemi termodinamici e Termologia

    Introduzione: Sistema termodinamico; coordinate termodinamiche; equazioni di stato; trasformazionitermodinamiche. Principio zero della termodinamica, equilibrio termico. Temperatura; scale e metodi dimisura della temperatura. Dilatazione termica dei solidi.

    23. Gas ideali e reali

    Propriet macroscopiche dei gas. Scala Kelvin. Equazione di stato dei gas perfetti. Termometro a gas avolume costante. Interpretazione cinetica della pressione e della temperatura dei gas perfetti. Liberocammino medio delle molecole. Distribuzione delle velocit molecolari. Gas reali: diagrammi pV,transiz ioni di fase e parametri critici; sviluppo del viriale; formula di Clapeyron. Equazione di Van derWaals.

    24. Calore e Primo Principio della termodinamica

    Esperimenti di Joule; equivalente meccanico del calore. Processi revers ibili e irrevers ibili. Calore; calorespecifico, molare, latente. Transiz ioni di fase. Calorimetria. Propagazione del calore. Il corpo nero(cenni). Lavoro nei processi termodinamici. Primo principio della termodinamica. Esempi: trasformazionie cicli termodinamici.

    25. Applicazioni del primo principio della termodinamica

    Energia interna di un gas perfetto. Capacit termiche dei gas perfetti. Gradi di libert delle molecole eprincipio di equipartiz ione dell'energia. Relazione di Mayer. Processo isotermo, isobaro, isocoro eadiabatico di un gas perfetto. Capacit termiche dei solidi; Propriet elastiche dei gas perfetti.

    26. Entropia e Secondo Principio della termodinamica

    Macchine termiche dirette e inverse. Rendimento. Enunciati del II principio di Kelvin-Planck e Clausius.Ciclo di Carnot revers ibile. Rendimento del ciclo di Carnot. Teorema di Carnot. Scala assoluta dellatemperatura. Teorema di Clausius. Principio di aumento dell'entropia: entropia e II principio. Esempi dicalcolo della variazione di entropia nei processi revers ibili e irrevers ibili. Interpretazione statisticadell'entropia. Terzo principio della termodinamica (cenni).

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  • TESTI

    Elementi di Fis ica Meccanica - Termodinamica P. Mazzoldi, M. Nigro e C. Voci II ediz ione Ediz ioniScientifiche ed Univers itarie (EdiSES), Napoli, 2008 ISBN: 9788879594189 FISICA 1 Meccanica - Acustica -Termodinamica D. Halliday, R. Resnick, K. S. Krane V ediz ione Casa Editrice Ambrosiana (CEA), Milano,2003 ISBN 8840812547 Fis ica Generale: Meccanica e Termodinamica S. Focardi, I. Massa e A. Uguzzoni Iediz ione Casa Editrice Ambrosiana (CEA), Milano, 1999 ISBN 8840812725

    NOTA

    Prerequis iti consigliati: (modulo I) - Algebra, trigonometria e geometria a livello liceale (modulo II) -Algebra, trigonometria e geometria a livello liceale - Fondamenti del calcolo differenziale ed integrale -Principi di geometria analitica e di analis i vettoriale elementare Metodologie di insegnamento Lezionefrontale con ausilio di strumenti audio-vis ivi multimediali; esercitazioni in aula (soluzione di problemi edeserciz i proposti). Dopo aver sviluppato la teoria relativa, gli studenti risolveranno con la guida deldocente eserciz i e problemi in modo da chiarire ed approfondire gli argomenti di teoria svolti. Unaselezione di eserciz i e problemi per ogni argomento verr resa disponibile sulla pagina web del corso.Metodi di valutazione Prove scritte intermedie ed esame finale costituito da una eventuale prova scrittaed un colloquio orale. Agli studenti che abbiano superato positivamente le prove scritte intermedieverr assegnata una valutazione di accesso al colloquio orale. Tale colloquio avr lo scopo di definire ilvoto finale. Per gli studenti che non dovessero raggiungere una valutazione finale complessivamentesufficiente e per coloro che non avessero svolto le prove scritte intermedie s i render necessario losvolgimento dell'esame finale costituito da una prova scritta ed un colloquio orale.

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=f582

    Fisica 1Anno accademico: 2011/2012CdL: Fis icaDocente: Prof . Massimo Solzi (T itolare del corso)Recapito: 0521.90.5242/5292/6101 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1 annoCrediti/Valenza: 9SSD: FIS/01 - fis ica sperimentaleModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Scritto ed orale

    OBIETTIVI

    Il corso s i propone di:

    fornire una conoscenza organica delle leggi fondamentali della Meccanica class ica del puntomateriale, della Meccanica class ica dei s istemi e della Termodinamica, con particolare riguardoalla cinematica, alle leggi di Newton ed ai principi di conservazione;condurre alla comprensione degli aspetti salienti della dinamica del corpo rigido e dellaGravitazione universale.trattare da un punto di vista prevalentemente fenomenologico la meccanica dei s istemi continui(liquidi e gas), la Termologia e la Termodinamica;introdurre la descriz ione dei fenomeni oscillatori ed ondulatori.

    L'obiettivo del corso duplice. Da una parte s i intende fornire gli strumenti analitici che consentano didescrivere la dinamica dei pi semplici s istemi meccanici e termodinamici e di esaminarne ilcomportamento qualitativo, anche mediante l'acquis iz ione di abilit nella soluzione di problemi. Dall'altras i gettano le basi concettuali per la costruzione dell'edificio teorico della formulazione Newtoniana dellaMeccanica, propedeutica a formalizzazioni che verranno affrontate in cors i successivi.

    PROGRAMMA

    I parte

    1. Introduzione e richiami di calcolo vettoriale

    Meccanica e Termodinamica class ica. Fis ica e misura, grandezze fisiche, campioni. Richiami di calcolovettoriale: propriet generali delle grandezze vettoriali; versori; scomposiz ione; prodotto scalare eprodotto vettoriale; rappresentazione cartes iana; derivata di vettori e versori.

    2. Cinematica del punto

    Schema del punto materiale. Vettori posiz ione, spostamento, velocit, accelerazione; rappresentazionecartesiana. Moto uniforme e uniformemente accelerato. Corpi in caduta libera. Moti piani: moto delproiettile; moti circolari, moto circolare uniforme, accelerazione centripeta; grandezze angolari. Motooscillatorio armonico.

    3. Dinamica del punto: forza e leggi di Newton

    Interazioni, concetto di forza; leggi di Newton; s istemi di riferimento inerziali; massa e peso; quantit dimoto e sua conservazione, forma generale della seconda legge di Newton; impulso e teoremadell'impulso.

    4. Applicazioni delle leggi di Newton

    Forze di contatto: tensione, forza normale; forza di attrito radente, statico e dinamico; attrito viscoso;forza elastica e legge di Hooke. Dinamica del moto circolare uniforme: forza centripeta. Pendolosemplice e pendolo conico. Sistemi inerziali e re lativit galile iana. Sistemi di riferimento non inerziali,forze apparenti. Sistemi rotanti: forza di Coriolis . Il s istema di riferimento terrestre.

    5. Lavoro ed energia meccanica

    Lavoro di una forza costante e di una forza variabile; teorema dell'energia cinetica per un puntomateriale. Potenza. Forze conservative e non conservative; energia potenziale: e lastica, gravitazionale;energia meccanica totale e sua conservazione in s istemi isolati conservativi; trattazione generale deis istemi conservativi in una e in tre dimensioni.

    6. Dinamica dei s istemi di punti materiali

    Moto di un s istema di punti materiali; centro di massa e suo moto; II legge Newton per un s istema dipunti materiali; conservazione della quantit di moto; s istema di riferimento del centro di massa.Teorema dell'energia cinetica.

    7. Dinamica del corpo rigido I: momento di inerzia, II legge di Newton

    Schema del corpo rigido, densit, centro di massa; tras lazione, rotazione e roto-tras lazione; momento diuna forza; momento di inerzia; II legge Newton per moti rotatori; teorema di Huygens-Steiner;baricentro. Moto di puro rotolamento. Lavoro ed energia cinetica nel moto rotatorio e roto-tras latorio.

    II parte

    8. Dinamica del corpo rigido II: momento angolare, statica

    Momento angolare di una particella, di un s istema di particelle e di un corpo rigido; teorema delmomento angolare; s immetria dei corpi; conservazione del momento angolare. Equilibrio statico delcorpo rigido.

    9. Conservazione dell'energia

    Generalizzazione del principio di conservazione dell'energia meccanica, lavoro forze esterne; energiainterna di un s istema di punti materiali; conservazione dell'energia in un s istema di punti materiali;energia associata al centro di massa.

    10. Fenomeni di urto

    - 15 -

    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=f582

  • Definiz ione di urto, forze impuls ive; urti e principi di conservazione; urti e lastici monodimensionali; urtianelatici; impulso angolare, momento dell'impulso; urti tra particelle e corpi estesi.

    11. Gravitazione: fenomenologia e legge di Newton

    Moto dei pianeti e dei satelliti: leggi di Keplero; legge della gravitazione universale di Newton; misuradella costante G; massa inerziale e gravitazionale; gravitazione vicino alla superficie terrestre.Distribuzione sferica di massa: teoremi dei gusci. Energia potenziale gravitazionale, velocit di fuga:moto dei satelliti artificiali. Forze centrali. Energia e orbite. Campo gravitazionale.

    12. Propriet elastiche dei solidi

    Compressione e trazione, legge di Hooke generalizzata; legge di Poisson, variazione di volume;deformazione di scorrimento; tors ione; bilancia di tors ione; compressione uniforme, pressione;deformazione plastica.

    13. Statica dei fluidi

    Equilibrio statico di un fluido; leggi di Stevino e Pascal; pressione atmosferica: equazione barometrica;principio di Archimede e galleggiamento. Cenni ai fenomeni di superficie: tensione superficiale; legge diLaplace; fenomeni di capillarit; legge di Jurin.

    14. Dinamica dei fluidi

    Moto di un fluido ideale, linea e tubo di flusso; equazione di continuit, teorema di Bernoulli. Cenni aifluidi reali: flusso laminare, viscosit; legge di Hagen-Poiseuille; flusso turbolento, numero di Reynolds;moto di un corpo immerso in un fluido, res istenza del mezzo; portanza.

    15. Fenomeni oscillatori

    Sistemi oscillanti monodimensionali; moto armonico semplice; energia nel moto armonico semplice;relazione con il moto circolare uniforme; applicazioni: pendolo semplice, di tors ione, fis ico; oscillaz ionilibere smorzate; oscillaz ioni forzate e risonanza.

    III parte

    16. Fenomeni ondulatori: onde meccaniche

    Onda e funzione d'onda; fase e velocit di fase; onde armoniche; equazione di D'Alembert e suesoluzioni; principio di sovrapposiz ione; interferenza di onde armoniche; onda stazionaria; battimenti.Propagazione di un'onda trasversale su una corda; onde stazionarie in una corda, serie armonica.Propagazione di un'onda longitudinale di compressione in un gas; velocit del suono; intensit dell'ondasonora; onde stazionarie longitudinali.

    17. Sistemi termodinamici e Termologia

    Introduzione: Sistema termodinamico; coordinate termodinamiche; equazioni di stato; trasformazionitermodinamiche. Principio zero della termodinamica, equilibrio termico. Temperatura; scale e metodi dimisura della temperatura. Dilatazione termica dei solidi.

    18. Gas ideali e reali

    Propriet macroscopiche dei gas. Scala Kelvin. Equazione di stato dei gas perfetti. Termometro a gas avolume costante. Interpretazione cinetica della pressione e della temperatura dei gas perfetti. Liberocammino medio delle molecole. Gas reali: diagrammi pV, transiz ioni di fase e parametri critici.Equazione di Van der Waals.

    19. Calore e Primo Principio della termodinamica

    Esperimenti di Joule; equivalente meccanico del calore. Processi revers ibili e irrevers ibili. Calore; calorespecifico, molare, latente. Transiz ioni di fase. Calorimetria. Propagazione del calore. Lavoro nei processitermodinamici. Primo principio della termodinamica. Esempi: trasformazioni e cicli termodinamici.

    20. Applicazioni del primo principio della termodinamica

    Energia interna di un gas perfetto. Capacit termiche dei gas perfetti. Gradi di libert delle molecole eprincipio di equipartiz ione dell'energia. Relazione di Mayer. Processo isotermo, isobaro, isocoro eadiabatico di un gas perfetto.

    21. Secondo Principio della termodinamica

    Macchine termiche dirette e inverse. Rendimento. Enunciati del II principio di Kelvin-Planck e Clausius.Ciclo di Carnot revers ibile. Rendimento del ciclo di Carnot. Teorema di Carnot. Scala assoluta dellatemperatura. Teorema di Clausius.

    22. Entropia

    Entropia. Principio di aumento dell'entropia: entropia e II principio. Esempi di calcolo della variazione dientropia nei processi revers ibili e irrevers ibili. Terzo principio della termodinamica (cenni).

    TESTI

    Elementi di Fis ica Meccanica - Termodinamica

    P. Mazzoldi, M. Nigro e C. Voci

    II ediz ione

    Ediz ioni Scientifiche ed Univers itarie (EdiSES), Napoli, 2008

    ISBN: 9788879594189

    FISICA 1

    Meccanica - Acustica - Termodinamica

    R. Resnick, D. Halliday, K. S. Krane

    V ediz ione

    Casa Editrice Ambrosiana (CEA), Milano, 2003

    ISBN 8840812547

    Fis ica Generale: Meccanica e Termodinamica

    S. Focardi, I. Massa e A. Uguzzoni

    I ediz ione

    Casa Editrice Ambrosiana (CEA), Milano, 1999

    ISBN 8840812725

    NOTA riguardo ai testi:

    I 3 testi sono ovviamente in alternativa, bench in parte complementari. La scelta deve essere fattadallo studente in base a preferenze personali ed alla preparazione precedente: il Resnick menoformale e pi "didattico", con molti eserciz i ed esempi; il Focardi pi rigoroso e formale, ma nonpresenta eserciz i; il Mazzoldi, pur presentando esempi ed eserciz i, un testo un po' pi "s intetico" erispetta comunque un rigore formale.

    NOTA

    Prerequis iti consigliati

    - 16 -

  • Algebra, trigonometria e geometria a livello licealeFondamenti del calcolo differenziale ed integralePrincipi di geometria analitica e di analis i vettoriale elementare

    Metodologie di insegnamento

    Lezione frontale con ausilio di strumenti audio-vis ivi multimediali.

    Una parte del corso sar dedicata ad esercitazioni in aula. Dopo aver sviluppato la teoria relativa, glistudenti risolveranno con la guida del docente eserciz i e problemi in modo da chiarire ed approfondiregli argomenti di teoria svolti. Una selezione di eserciz i e problemi per ogni argomento verr resadisponibile sulla pagina web del corso.

    Metodi di valutazione

    Prove scritte intermedie ed esame finale costituito da una eventuale prova scritta ed un colloquio orale.Agli studenti che abbiano superato positivamente le prove scritte intermedie verr assegnata unavalutazione di accesso al colloquio orale. Tale colloquio avr lo scopo di definire il voto finale. Per glistudenti che non dovessero raggiungere una valutazione finale complessivamente sufficiente e percoloro che non avessero svolto le prove scritte intermedie s i render necessario lo svolgimentodell'esame finale costituito da una prova scritta ed un colloquio orale.

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaMarted 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaMercoled 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaLezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=570c

    Fisica 1 a.a. 2012/13Anno accademico: 2012/2013Codice: 1000976CdL: Fis icaDocente: Prof . Massimo Solzi (T itolare del corso)Recapito: 0521.90.5242/5292/6101 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1 annoCrediti/Valenza: 9SSD: FIS/01 - fis ica sperimentaleModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Scritto ed orale

    OBIETTIVI

    Il corso s i propone di:

    fornire una conoscenza organica delle leggi fondamentali della Meccanica class ica del puntomateriale, della Meccanica class ica dei s istemi e della Termodinamica, con particolare riguardoalla cinematica, alle leggi di Newton ed ai principi di conservazione;condurre alla comprensione degli aspetti salienti della dinamica del corpo rigido e dellaGravitazione universale.trattare da un punto di vista prevalentemente fenomenologico la meccanica dei s istemi continui(liquidi e gas), la Termologia e la Termodinamica;introdurre la descriz ione dei fenomeni oscillatori ed ondulatori.

    L'obiettivo del corso duplice. Da una parte s i intende fornire gli strumenti analitici che consentano didescrivere la dinamica dei pi semplici s istemi meccanici e termodinamici e di esaminarne ilcomportamento qualitativo, anche mediante l'acquis iz ione di abilit nella soluzione di problemi. Dall'altras i gettano le basi concettuali per la costruzione dell'edificio teorico della formulazione Newtoniana dellaMeccanica, propedeutica a formalizzazioni che verranno affrontate in cors i successivi.

    RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

    Conoscenza degli aspetti fondamentali della Meccanica class ica del punto materiale, della Meccanicaclass ica dei s istemi e della Termodinamica, ins ieme alla capacit di risolvere problemi elementari

    PROGRAMMA

    I parte

    1. Introduzione e richiami di calcolo vettoriale

    2. Cinematica del punto

    3. Dinamica del punto: forza e leggi di Newton

    4. Applicazioni delle leggi di Newton

    5. Lavoro ed energia meccanica

    II parte

    6. Dinamica dei s istemi di punti materiali

    7. Dinamica del corpo rigido I: momento di inerzia, II legge di Newton

    8. Dinamica del corpo rigido II: momento angolare, statica

    9. Conservazione dell'energia

    10. Fenomeni di urto

    III parte

    11. Gravitazione: fenomenologia e legge di Newton

    12. Propriet elastiche dei solidi

    13. Statica e dinamica dei fluidi

    14. Fenomeni oscillatori

    15. Fenomeni ondulatori: onde meccaniche

    16. Termologia - Gas ideali e reali

    17. Calore e Primo Principio della termodinamica

    18. Secondo Principio della termodinamica ed entropia

    - 17 -

    http://fisicatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=570c

  • TESTI

    Elementi di Fis ica Meccanica - Termodinamica

    P. Mazzoldi, M. Nigro e C. Voci

    II ediz ione

    Ediz ioni Scientifiche ed Univers itarie (EdiSES), Napoli, 2008

    ISBN: 9788879594189

    FISICA 1

    Meccanica - Acustica - Termodinamica

    R. Resnick, D. Halliday, K. S. Krane

    V ediz ione

    Casa Editrice Ambrosiana (CEA), Milano, 2003

    ISBN 978-8808-08611-2

    Fis ica Generale: Meccanica e Termodinamica

    S. Focardi, I. Massa e A. Uguzzoni

    I ediz ione

    Casa Editrice Ambrosiana (CEA), Milano, 1999

    ISBN 978-8808-08155-1

    NOTA riguardo ai testi:

    I 3 testi sono ovviamente in alternativa, bench in parte complementari. La scelta deve essere fattadallo studente in base a preferenze personali ed alla preparazione precedente: il Resnick menoformale e pi "didattico", con molti eserciz i ed esempi; il Focardi pi rigoroso e formale, ma nonpresenta eserciz i; il Mazzoldi, pur presentando esempi ed eserciz i, un testo un po' pi "s intetico" erispetta comunque un rigore formale.

    NOTA

    Prerequis iti consigliati

    Algebra, trigonometria e geometria a livello di scuola media superioreFondamenti del calcolo differenziale ed integralePrincipi di geometria analitica e di analis i vettoriale elementare

    Metodologie di insegnamento

    Lezione frontale con ausilio di strumenti audio-vis ivi multimediali.

    Una parte del corso sar dedicata ad esercitazioni in aula. Dopo aver sviluppato la teoria relativa, glistudenti risolveranno con la guida del docente eserciz i e problemi in modo da chiarire ed approfondiregli argomenti di teoria svolti. Una selezione di eserciz i e problemi per ogni argomento verr resadisponibile sulla pagina web del corso.

    Metodi di valutazione

    Prove scritte intermedie ed esame finale costituito da un colloquio orale, preceduto da una eventualeprova scritta d'esame. Agli studenti che abbiano superato positivamente le prove scritte intermedieverr assegnata una valutazione di accesso al colloquio orale. Tale colloquio avr lo scopo di definire ilvoto finale. Per gli studenti che non dovessero raggiungere una valutazione di accesso al colloquioorale complessivamente sufficiente e per coloro che non avessero svolto le prove scritte intermedie s irender necessario lo svolgimento dell'esame finale costituito da una prova scritta d'esame ed uncolloquio orale.

    ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLuned 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaMarted 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaVenerd 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Plesso di Fis icaLezioni: dal 04/03/2013 al 14/06/2013

    http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=1a38

    Fisica 2Anno accademico: 2011/2012Codice: 1000980CdL: Fis icaDocente: Prof . Giuseppe Amoret t i (T itolare del corso)Recapito: 0521-905210 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2 annoCrediti/Valenza: 12SSD: FIS/01 - fis ica sperimentaleModalit di erogazione: Tradiz ionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalit di frequenza: ObbligatoriaModalit di valutazione: Orale

    PROGRAMMA

    ELETTROMAGNETISMO

    Elettrostatica nel vuoto e nella materia. Fenomeni e lementari di e lettrostatica - Legge di Coulomb -Definiz ione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di una distribuzione discretae di una distribuzione continua di carica - Campo del filo, dell'anello e del piano -Teorema di Gauss eapplicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di una distribuzione dicarica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Ene