Brochure

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Presidente F&M Luigi Scaglia EDITORIALE Pagina 01 Là dove c’era l’erba ora c’è una città, una città dei motori, nata quasi per scommessa proprio all’alba di questo secolo e diventata operativa nella primavera del 2002. Un autodromo, prima di tutto, moderno e originale per le sue soluzioni avveniristiche, ma anche tanto di più e di inusuale per le abitudini italiane. Le competizioni e le prove in pista sono, infatti, il semplice punto di partenza di un’attività che occupa l’impianto per oltre 350 giorni all’anno e spazia dallo sportivo all’espositivo, dai congressi alle convention, fornendo pacchetti completi ai soggetti interessati. L’Adria International Raceway è nato in meno di due anni grazie a capitali privati, senza sovvenzioni o partecipazioni esterne che ne avrebbero condizionato l’indipendenza o ritardato la realizzazione, e oggi è diventato un polo imprescindibile per l’attività mo- toristica nazionale e internazionale avendo ottenuto l’omologazione anche per i test della F.1 dopo aver avuto in calendario gare prestigiosissime come il Mondiale Gt, l’Europeo Turismo in prova unica, oppure il DTM, il prestigioso campionato tedesco per vetture a ruote coperte. Ma tutto quello costruito in questi pochi anni è solo l’inizio: alle porte ci sono nuove grandi realizzazioni ed un’attività che promette di diventare sempre più artico- lata per rispondere alle esigenze di un territorio come il NordEst e ancor più come il Polesine, che è stato troppo dimenticato ma che ha grandissime potenzialità. In autodromo tutto va di corsa e la velocità non ci spav- enta: l’importante è avere dei traguardi da raggiungere, e possibilmente arrivarci per primi.

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Brochure Autodromo Adria

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Presidente F&MLuigi Scaglia

EDITORIALE

Pagina 01

Là dove c’era l’erba ora c’è una città, una città dei motori, nata quasi per scommessa proprio all’alba di questo secolo e diventata operativa nella primavera del 2002. Un autodromo, prima di tutto, moderno e originale per le sue soluzioni avveniristiche, ma anche tanto di più e di inusuale per le abitudini italiane. Le competizioni e le prove in pista sono, infatti, il semplice punto di partenza di un’attività che occupa l’impianto per oltre 350 giorni all’anno e spazia dallo sportivo all’espositivo, dai congressi alle convention, fornendo pacchetti completi ai soggetti interessati.

L’Adria International Raceway è nato in meno di due anni grazie a capitali privati, senza sovvenzioni o partecipazioni esterne che ne avrebbero condizionato l’indipendenza o ritardato la realizzazione, e oggi è diventato un polo imprescindibile per l’attività mo-toristica nazionale e internazionale avendo ottenuto l’omologazione anche per i test della F.1 dopo aver avuto in calendario gare prestigiosissime come il Mondiale Gt, l’Europeo Turismo in prova unica, oppure il DTM, il prestigioso campionato tedesco per vetture a ruote coperte.

Ma tutto quello costruito in questi pochi anni è solo l’inizio: alle porte ci sono nuove grandi realizzazioni ed un’attività che promette di diventare sempre più artico-lata per rispondere alle esigenze di un territorio come il NordEst e ancor più come il Polesine, che è stato troppo dimenticato ma che ha grandissime potenzialità. In autodromo tutto va di corsa e la velocità non ci spav-enta: l’importante è avere dei traguardi da raggiungere, e possibilmente arrivarci per primi.

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INDICE

Due ristoranti da 150 e 450 coperti

All’interno dell’Autodromo sono presenti due ristoranti: uno nella zona paddock, da 450 coperti, uno nella palazzina box da 150 posti.

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pag. 18-19La 24 Ore per TelethonIl 14-15 dicembre andrà in scena la quarta edizione della 24 Ore di Adria a supporto dell’evento Telethon

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INDICE

STRUTTURA

Autodromo .................................. 5

Ristorazione ............................... 6

Hotel ........................................... 7

Paddock coperto ......................... 8

Palazzetto eventi esterno .......... 9

Sale congressi .......................... 10

EVENTI SPORTIVI

Manifestazioni .......................... 11

Eventi guida fuoristrada .......... 12

Incentive kart ........................... 13

Incentive ................................... 14

Kia Rio Sport Cup 2007 ........... 15

SPETTACOLI

...Non solo sport... .................... 16

Selezioni Miss Italia ................ 17

Telethon ............................ 18 - 19

VIP ............................................ 20

INTERVISTA

Intervista al Direttore di Adria International Raceway .............. 4

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Il circuitoLa pista di Adria, che ha l’omologazione per i test F.1, misura 2702 metri e ospita gare auto e moto nazionali e internazionali.

Camere con vista All’interno dell’Autodromo

esiste un hotel dalla disponibilità di 40 camere

doppie con vista diretta-mente sulla pista.

Guida off-roadIn un’area dell’Autodromo sono stati realizzati percorsi fuoristrada che possono essere utilizzati dalle Case o dai privati

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INTERVISTA

Intervista al Direttore di Adria International Raceway

Mario Altoè è il direttore dell’Adria International Raceway.Appassionato di auto (“ho partecipato a qualche rally, e un paio di discreti risultati li ho ottenuti. Ma fare il pilota seriamente è altra cosa”) e di motociclette (“qual-che gara di cross, da amatore”), quando ha tempo inforca la Harley Davidson che tiene in garage (“in comproprietà con i ragni”) e batte le stradine del delta del Po. “Una zona splendida; si fa tanto parlare della Camargue, ma la nostra foce ha altrettanto da offrire. Peccato che sia così poco conosciuta...”.

La passione per i motori e l’amore per la propria terra è di tutti gli Altoé. Ed è stato il volano che li ha trascinati nell’idea, inizialmente un po’ periferica rispetto all’usuale family business, di costruire un autodromo tra l’Adige ed il Po. In fondo alla pianura, là dove si inizia ad intuire, oltre gli argini ed i canneti, la presenza non troppo lontana del mare.

“Lo abbiamo costruito in un anno e mezzo” racconta Altoé “con una società del tutto privata. Il tempo non ci ha dato una mano; in quel periodo, sul polesine si abbatteva un nubifragio dietro l’altro. La sfida più impegnativa, però, è stata gestirlo. Nessuno di noi aveva una precisa espe-rienza, nel settore. Abbiamo dato qualche colpo di timone e ritoccato la rotta un paio di volte, man mano che le vicende concrete si sono sovrapposte alle ipotesi. Ci siamo lasciati guidare dal buon senso del padre di famiglia. Ed abbiamo puntato tutto sulla originalità dell’idea...”.

L’Adria International Raceway ha scelto il proprio des-tino fin dalla prima riga di progetto. “Avrebbe potuto sviluppare una pista lunghissima: anche 5.000 metri. Abbiamo preferito ridurre la lunghezza del tracciato, ma dotarci di una struttura capace di offrire opportunità che altri non potevano garantire. Il paddock coperto, per esempio. Ospitiamo una presentazione di auto, e piove?Si gira in pista sotto l’acqua (e magari, può anche essere interessante, per valutare le qualità del mezzo) poi si rien-tra sotto la volta, e si cambia equipaggio all’asciutto. E ci si ferma a chiacchierare”.

Una struttura capace di rivolgersi a momenti diversi della vita sociale e produttiva. “Dalle piccole operazioni di incentivazione aziendale alle grandi manifestazioni musicali od espositive. Chi persa ad un autodromo, normalmente immagina solo gare. Che ci sono, ed importanti. Ma rappresentano solo una parte delle tante attività che ospitiamo. Con una clientela internazionale: svizzeri, tedeschi, sloveni sono spesso da noi”. Ad Adria hanno corso il Fia Gt, gare tricolori, l’europeo turismo, il Dtm. “E si riempiono gli alberghi nel raggio di trenta chilometri...”. Ma anche piccoli assembramenti sono volano per l’indotto locale: “Una giornata in pista di un motoclub è capace di portare 500-600 persone. Che mangiano, dormono, fanno benzina...”.

A quando un innesto tra il rally, passione originaria, ed il Circuito? “Presto, spero. Poteremmo organizzare una prova che si sviluppi interamente, o quasi, entro i nostri confini. Un rally-show”.

“Lo abbiamo costruito in un anno e mezzo”

racconta Altoé

Uno spettacolo di autodromo

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AUTODROMOINTERVISTA

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Ristorante con vista circuitoIl secondo ristorante presente all’interno dell’Autodromo è situato nella palazzina Box e offre uno scenario molto par-ticolare e certamente spettacolare. La sala da 150 posti si affaccia infatti sul circuito in modo da offrire una visuale perfetta e mozzafiato di ogni angolo della pista, con la pos-sibilità di ammirare auto o moto impegnate in gare o prove. Il servizio ristorante può essere personalizzato a piaci-mento e a seconda delle esigenze degli ospiti in ognuna delle due sale. Si possono quindi organizzare cene di gala, colazioni di lavoro, pranzi formali, buffet e coffee break senza problemi: ogni esigenza ha una sua risposta.

Nell’area dell’Autodromo esiste poi anche un bar, sempre gestito dalla proprietà, aperto al pubblico (nella foto a destra) che può essere utilizzato anche come area di ristorazione a seconda delle esigenze.

Una sala da 450 coperti Sono due i ristoranti che si trovano all’interno dell’Autodromo di Adria, uno da 150 posti e uno, più grande, da 450 posti. Proprio quest’ultimo è quello raffigurato nella foto qui sopra, ed è situato in una struttura all’interno del bel paddock coperto del circuito. Questa sala è attrezzata inoltre con un palco dotato di impianto audio e video, utlizzabile per presentazioni o riunioni aziendali ma anche per spettacoli musicali e di intrattenimento che possono alli-etare il pranzo o la cena dei presenti. Il servizio ristoran-te è gestito direttamente dalla proprietà dell’Autodromo con l’ausilio di personale proprio o di servizi di Catering di caratura internazionale

RISTORAZIONE

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HOTEL

Un hotel da 40 stanze

La permanenza al circuito per più giorni, ad esempio per prove auto e moto o per gare di durata che si disputano anche nel corso della notte, non è un problema ad Adria. All’interno dell’Autodromo esiste infatti un hotel di 40 camere doppie con vista direttamente sulla pista, che permette un alloggio comodo e confortevole agli ospiti.

Un servizio assolutamente di alto livello per queste abitazioni (come si può vedere nelle foto di questa pagina), che dispongono di due letti alla francese, ossia da una piazza e mezzo, un comodo divano, bagno con doccia e tutte dotate riscaldamento e aria condizionata a seconda delle esigenze degli ospiti e ovviamente del periodo dell’anno in cui si alloggia in esse.

Il servizio camere è attivo per 24 ore su 24 compresa l’assistenza notturna, e inoltre le abitazioni sono tutte dotate di connessione internet e di una televisione direttamente collegata con la sala regia del circuito, che consente agli ospiti di vedere i tempi di gara dalla propria stanza.

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Una delle peculiarità dell’Autodromo di Adria è rappresentata dal paddock co-

perto, una struttura unica al mondo. Non esiste nessun altro circuito che possa godere di un’area retrobox indoor, quindi al riparo dalle eventuali intemperie climatiche. La copertura, spettacolare e inno-vativa, è in acciaio a campata unica con un arco di cinquanta metri. In quest’area di ottomila metri quadri trovano posto, nel corso delle manifestazioni motoristiche, i vari motorhome e hospitality dei team,

ma la struttura viene abitualmente utilizzata anche in attività non prettamente sportive. Nelle pagine precedenti si è visto come si possa allestire un’immensa sala meeting per migliaia di persone, ma sono molti gli eventi che si possono ospitare.La versatilità di questa area, un po’ il filo conduttore di ogni settore all’interno dell’Autodromo, consente al personale in servizio al circuito allestimenti di vario genere.Si spazia su più campi senza problemi, come testimonia la celebrazione della messa di monsignor Joseph Clemens,

per vent’anni segretario personale di Joseph Ratzinger, davanti a 2500 fedeli il 7 novembre 2005; in passato sono poi stati ospitati il campionato italiano di pattinaggio indoor, al-lestendo una pista ovale di 125 metri, oppure manifestazioni espositive di vario tipo che hanno riguardato moto d’epoca o tuning automobilistico. Senza ovviamente dimenticare impor-tanti meeting come l’attuale meeting di Confindustria. All’esterno, sta poi sorgendo una nuova struttura che in futuro potrà essere sfruttata come ulteriore palazzetto eventi.

PADDOCK COPERTO

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PALAZZETTO EVENTI ESTERNO

PROSPETTO SU INGRESSO PER IL PUBBLICO

PROSPETTO SU INGRESSO ARTISTI

La struttura di disegno circolare è adatta per ricevere qualsiasi tipo di manifestazione , da quella espositiva a quella congressuale a quella sportiva.La struttura è di Mq. 8000 con una capienza massima di n° 3500 posti a sedere.Il nuovo palazzetto sarà attrezzato con impianti audio e video per ospitare anche eventi aziendali di assoluto prestigio.La struttura sarà pronta per la primavera 2008

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SALE CONGRESSI

Nell’eclettica struttura dell’Autodromo di Adria sono varie le tipologie di lavoro che vengono ad incrociarsi. Dall’attività sportiva vera e propria, ai meeting aziendali fino alle problematiche gestionali dell’impianto. Tante sono le persone coinvolte o che gravi-tano attorno ad ognuna di queste operatività e sono necessari quindi spazi appositi in cui ci si possa riunire e confrontarsi. Ce n’è

per tutti i gusti, come si suol dire, si parte dalle salette più piccole destinate a incontri di una decina di persone, per passare poi a locali più ampi che ne possono contenere centinaia (fino a un massimo di 800), o addirittura si può sfruttare il paddock coperto per meeting con 2000/2500 ospiti. Tutte le salette hanno cablaggio per i collegamenti alle varie aree, collegamenti telefonici e connessioni internet. Queste stanze possono essere utilizzate per brevi briefing aziendali o sportivi, ma anche per riunioni di lavoro molto importanti.

Sale meeting fino a 800 posti

La struttura dell’Autodromo è attrezzata con varie salette di dimensioni variabili. Due esempi si vedono già in questa pagina: a sinistra, un ambiente più “intimo”, per riunioni da una decina di persone.

In basso, si può notare invece un locale molto più grande e spazioso: esistono infatti anche sale da 100/800 posti.

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MANIFESTAZIONI

La pista internazionale e le strutture all’avanguardia in fatto di ricezione fanno sì che moltissime case automobilistiche, motociclistiche, o aziende più o meno

importanti abbiano scelto l’Adria International Raceway per svolgere le proprie attività.

L’Autodromo organizza dei corsi di guida per privati o aziende, per gruppi di persone ristretti o per comitive più numerose. Il parco macchine a disposizione è di circa 50 vetture attrezzate per l’uso in pista. Le lezioni prevedono una parte teorica (che si svolge nell’aula della foto in basso) e molta pratica. Oltre a quelle curate diret-tamente dall’Autodromo, sono molte le scuole di guida sicura che utilizzano questo impianto per le loro attività.

Subaru, Volvo, Seat, Volkswagen, Lamborghini, Maserati, Ferrari, Porsche, Alfa, Honda, Suzuki, Yamaha e Harley Davidson sono alcune delle Case più importanti a utilizzare la struttura di Adria per l’attività di presentazione o di guida sicura.

Manifestazioni nazionali ed internazionali

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Ponte tibetano per gli amanti dell’off-road

All’Autodromo di Adria non si trascura nessuno, non si sottovaluta nessuna passione. Agli amanti della guida sportiva e della pista si provvede con il circuito internazi-onale, ma nessuno si è dimenticato di chi ama il fuoristrada. E in un’apposita area dell’autodromo è così stato realizzato un percorso per le vetture off-road e uno anche per gli ospiti che vogliano provare la sensazione di mettersi alla guida di un poderoso gippone (o, se preferite, SUV).

Sono così stati allestiti spazi nei quali possa essere riprodotta la guida fuoristrada, con tanto di ponte tibetano e discesa con la carrucola. Questa area può essere utiliz-zata direttamente dalle Case automobilistiche per prove con i loro veicoli, oppure, tramite l’Autodromo, da chi si voglia destreggiare con mezzi propri, ma sempre sotto la supervisione di istruttori e tecnici specializzati.

EVENTI GUIDA FUORISTRADA

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INCENTIVE KART

L’enorme area del paddock coperto, ottomila metri quadri, viene anche utilizzata per divertirsi a guidare i kart. Gli ampi spazi all’interno del capannone possono infatti essere

sfruttati anche per disegnare una pista per le divertentissime minivetture (vedi foto grande, sopra).

L’Autodromo offre infatti la possibilità di sviluppare incentive aziendali molto interessanti, mettendo a disposizione di chiunque fosse interessato le proprie strutture e i propri kart, una tipologia di mezzi che affascina molti appassionati delle quattro ruote.

Se all’interno del capannone paddock si può provare l’emozione di una cavalcata sugli agili kart, ci sono anche altre aree dell’Autodromo che possono essere destinate ad attività simili.

Uscendo all’aperto si trovano infatti altri spazi che sono destinati alla guida di mezzi parti-colari, come i quad. I vecchi “All terrain vehicle” hanno ormai perso le loro caratteristiche anfibie per diventare delle vere e proprie motociclette a quattro ruote, capaci di regalare emozioni di guida sia su asfalto che su terreni accidentati.

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Per una giornata fuori dagli schemi aziendali…

Qui sotto, una delle molteplici possibilità offerte dall’Autodromo di Adria negli incentive aziendali. Gli ospiti possono infatti scendere in pista a bordo di Mitsubishi Lancer Evo VIII appositamente assettate per la guida sul circuito.

La moda dell’incentive aziendale si sta diffondendo e l’Autodromo di Adria si propone come una possibilità

per quelle ditte che vogliano organizzare eventi al di fuori dell’ambito lavorativo per i propri lavoratori.

Qui è possibile organizzare e sviluppare qualsiasi tipo di incentive, con aziende di piccole, medie o grandi di-mensioni. Molteplici le attività che si possono svolgere, dalla semplice riunione di lavoro nelle tante sale di varie dimensioni a disposizione fino alla giornata aziendale con attività in pista ed eventuale gara automobilistica fra gli ospiti

L’organizzazione e le dimensioni dell’Autodromo permet-tono di ricevere piccoli o grandi gruppi di persone senza problemi. Le attività principali sono incentrate sulla pista, ma le aree all’interno dell’Adria International Raceway permettono di sviluppare giornate di Team Building con percorsi vita o eventi collaterali alla pista, come la guida su kart e fuoristrada o attività didattiche.

La presenza dell’hotel e delle varie sale ristorante conferiscono a questo tipo di eventi un ulteriore servizio aggiuntivo a favore degli ospiti.

INCENTIVE

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Avete la passione per l’automobilismo, ma non avete mai avuto la possibilità di scoprire se siete un pilota? Non sapete come fare e, soprattutto, avete poco tempo per verificarlo? La Kia Rio Sport Cup è la risposta. Sull’autodromo di Adria si disputa la

Kia Rio Sport Cup, una serie monomarca ideata apposta per chi vuole muovere i primi passi nel mondo delle corse. È la categoria entry-level che l’anno scorso ha portato al debutto ben 80 appassionati (giovani, ma anche Over 40 e diverse donne) grazie ad un pacchetto low cost davvero inavvicinabile. La categoria promossa dal settimanale SportAutoMoto e sostenuta ufficialmente dalla Casa coreana schiera una ventina di Kia Rio Tdi da 110 cv per sei appuntamenti in calendario, con gare di un’ora e mezza in cui si alternano equipaggi di tre conduttori.Ciascun pilota diventa protagonista in pista con un budget di soli 12 mila euro più Iva!.

Il pacchetto è “all inclusive” perché l’iscrizione alla serie comprende anche i costi della Licenza Csai e relativa visita medica, il kit completo di abbigliamento per l’attività

in pista e per il tempo libero nel paddock, la preparazione e l’assistenza della vettura senza alcun costo aggiuntivo per i materiali di consumo. Durante

il week-end di gara è garantito un servizio di ristorazione e open bar, inoltre il programma degli eventi di solito è completato anche da

spettacoli musicali. Non è tutto: ci sono anche ricchi premi finali. Sono in palio una vettura stradale per i primi tre

equipaggi classificati. Per unire l’utile al dilette-vole…

KIA RIO SPORT CUP 2007

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...NON SOLO SPORT...

Concerti, Spettacoli teatrali

Eventi spettacolari notturni

Raduni di Club auto e moto

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SELEZIONI MISS ITALIA

Ospitiamo la bellissima cornice delle selezioni nazionali di Miss Italia

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Nel 2006, la 24 Ore ha raccolto 260mila euro

La maratona televisiva Telethon, nata negli Stati Uniti nel 1966 da un’idea del comico Jerry Lewis allo scopo di raccogliere fondi per avviare la ricerca sulla

distrofia muscolare, arriva in Italia nel 1990 e riscuote immediatamente un grandi consensi. A testimonianza del successo di questa iniziativa, in 17 ediz-ioni, nel nostro paese, sono stati raccolti circa 340 milioni di euro. E dal 2004

anche l’Autodromo di Adria entra a far parte della famiglia Telethon organiz-zando la 24 Ore, una maratona automobilistica che coinvolge tanti piloti, ma

anche personaggi del mondo della politica (sopra, Giancarlo Galan, presidente della Giunta Regionale Veneta che ha dato il via all’edizione del 2006), dello

sport e dello spettacolo.

La prossima, in programma il 14-15 dicembre, sarà la quarta edizione della 24 Ore: l’anno scorso sono stati raccolti 260mila euro. Alla manifestazione possono partecipare aziende o privati che vogliano partecipare a una gara vera, a bordo di

vetture performanti come le Mitsubishi Evo VIII in assetto da pista. Ogni squadra è composta da otto piloti che si alterneranno nel corso delle ventiquattro ore alla guida delle

auto. Ad accompagnare la gara, all’interno del paddock coperto e, visto il periodo dell’anno, riscaldato vanno in scena esibizioni artistiche e trovano spazio diversi stand commerciali che aiutano la

raccolta di fondi.

TELETHON

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TELETHON

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VIP

Yuri Chechi Max Gazzè

Parata di stelle in pista

Il piacere di guidare in pista, in una gara vera, è una tentazione che difficilmente si può respingere. Lo sanno bene le tante persone comuni e soprattutto i vip che non vogliono negarsi la gioia di partecipare alla 24 Ore di Adria. La gara è aperta a tutti, dopo la parte-cipazione per i non professionisti a un corso di guida sicura, e in questi anni sono numerosi i personaggi dello spettacolo e dello sport ad essersi presentati sulla linea di partenza.

La lista è lunghissima e una prima idea ce la si può fare dando un’occhiata alle fotografie di questa pagina (a destra, in senso orario, il comico Giovanni Cacioppo, il mago ipnotiz-zatore Giucas Casella e la cantante Fiordal-iso). A partire dai piloti che corrono o hanno corso in Formula 1, alla 24 Ore si sono visti Giancarlo Fisichella, Max Papis, Emanuele Pirro, Gianni Morbidelli, Emanuele Naspetti, Alex Caffi, Arturo Merzario, il campione del mondo del Fia Gt Thomas Biagi e gli ex campioni di rally Sandro Munari e Adartico Vudafieri. I ciclisti si sono dimostrati grandi appassionati: in pista sono scesi Bettini, Petacchi, Simoni, Cassani, Pozzato, ma anche il campione olimpico di canoa Antonio Rossi, l’ex portiere della Juventus Stefano Tacconi,

il ginnasta Juri Chechi, per arrivare poi al mondo dello spettacolo con Jimmy Ghione, Fabrizio Frizzi, l’ex miss Italia Nadia Bengala, Demetra Hampton, Ela Weber, Giorgia Wurth, Jocelyn, il comico Roberto Ciufoli e tanti cantanti tra cui Max Gazzè, Tullio de Piscopo e Daniele Groff. Sempre all’insegna del motto “FormulAdria… Tutti si divertono”, perché in questi eventi chiunque può diventare pilota e scendere in pista.

Giucas Casella

Demetra Hampton

Giovanni Cacioppo

Nadia Bengala

Fiordaliso