Brindisi a corte

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BRINDISI A CORTE - TOUR TRA SAPORI, STORIE E MISTERO -

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BRINDISI A CORTE- TOUR TRA SAPORI, STORIE E MISTERO -

“BRINDISI A CORTE ” è un progetto di walk show ideato per unire storia,cultura e prodotti enogastronomici del territorio pugliese. Due intense giornate dedicate alla degustazione di vini DOC all’interno di cinque castelli federiciani: Gioia del Colle,Gravina, Andria, Barletta e Trani, associata alla scoperta delle curiosità di queste suggestive location. Una passeggiata tra sapori e sensazioni, guidata da una principessa d’eccezione Bianca Lancia, moglie di Federico II, interpretata per l’occasione da un’attrice teatrale.

GIOIA DEL COLLE

GRAVINA

ANDRIA

GIOIA DEL COLLE

Evento

Il fantasma di Bianca Lancia ci inviterà ad

entrare nel Castello di Gioia e ci spiegherà cosa

accadrà durante il nostro viaggio enologico; lei

sarà la nostra guida.

La principessa ci racconterà la leggenda

legata al nome del paese “Gioia del Colle”. Ci

dirà di aver sparso i suoi gioielli nel castello e

che noi dovremo ritrovarli, ma accanto ad ogni

gioia ritrovata ci sarà una sorpresa, uno dei vini

doc di Gioia. Mentre si visiterà il castello la

principessa ci spiegherà la storia del

castello, di Federico II e la legenda del

suo imprigionamento.

Nella stanza del trono degusteremo il

vino Aleatico abbinato a dolci a base di

frutta.

In questa stanza, dal simbolo del falco

riprodotto sul trono, la principessa si

collegherà alla passione di Federico II

per la caccia; argomento che sarà

approfondito nella tappa successiva.

GRAVINAEvento

La caccia era per la popolazione uno dei mezzi

d'approvvigionamento del cibo, mentre per i nobili un vero e proprio

rito. Venivano praticati due tipi di caccia: la "venatio clamorosa"

rumorosa con cani e corni, e la "venatio placita" silenziosa con

falconi e reti. La prima era riservata alla cacciagione di grossa

taglia, dove si potevano dimostrare resistenza fisica, tattica e

coraggio nello scontro corpo a corpo; la venatio placita invece, era

incentrata sulla caccia di falconeria. Nel “De arte venandi cumavibus”, Federico II divide gli uccelli da preda, tra quelli che si

impadroniscono della selvaggina con gli artigli, “accipitres”, a quelli

che la uccidono direttamente con il becco, “falcones”.

Percorso sensoriale alla scoperta dell’arte della venatio placita.

Nel silenzio dei maestosi ruderi del castello, il suono dei versi

acuti dei rapaci accompagnati dai loro falconieri.

Rievocazione dell’arte della caccia.

Degustazione guidata del Gravina doc e dei prodotti tipici del

luogo.

ANDRIA

Castel del Monte

IL MISTERO DEL NUMERO 8

Il numero otto ricorre in vari elementi di questa costruzione:

la forma ottagonale della costruzione, del cortile interno e delle

otto torri ai vertici,

le otto stanze interne, la vasca interna che doveva essere ottagonale,

otto fiori quadrifogli sulla cornice sinistra sul portale di ingresso, altri

otto sulla cornice inferiore,

otto foglie sui capitelli delle colonne nelle stanze,

otto foglie sulla chiave di volta,

otto foglie di vite sulla chiave di volta della prima sala del piano terra,

otto foglie di girasole sulla chiave di volta di un'altra sala,

otto foglie ed otto petali su quella della quinta sala,

otto foglie di acanto sulla chiave di volta dell'ottava sala,

otto foglie di fico sulla chiave di volta dell'ottava sala al piano superiore.

Evento

La voce conduttrice di Bianca Lancia accompagna in un

percorso di

conoscenza dei misteri e dei simboli del castello, per

concludersi in una

scoperta multisensoriale dei vini locali.

I cinque sensi:

TATTO: toccare i

chicchi d’uva

GUSTO: assaporare

le varie essenze

OLFATTO: distinguere

le varie fragranze

VISTA: i colori del vino

UDITO: i suoni del vino

2°GIORNO

BARLETTA

TRANI

BARLETTA

Evento

Alcuni film sono stati ambientati nel Castello di Barletta:

Pier Paolo Pasolini, Il Vangelo secondo Matteo(1964)

Franco Zeffirelli, Otello(1985)

Pupi Avati, I cavalieri che fecero l'impresa (2001)

Nelle varie sale presenti in alcune riprese di questi film verranno proiettate le scene inerenti.

TRANI

Rievocazione storica del matrimonio tra Manfredi ed Elena d’EpiroUn araldo annuncia le nozze

Celebrazione delle nozze

Banchetto con pietanze medievali accompagnate dal moscato di Trani

Cortei storici, festeggiamenti con musiche tipiche del Medioevo

Evento

Il 2 giugno dell’anno 1259 arrivò a Trani dal mare una bellissima fanciulla, che

doveva diventare la sposa del re. Aveva solo 17 anni e si chiamava Elena, veniva

dall’Epiro e portava in dote al re Manfredi, figlio prediletto di Federico II di Svevia,

Corfù e Durazzo. Le sontuosissime nozze si svolsero nel castello, tutta la città era in

festa e tributò grandi onori alla nuova regina. I due sovrani trascorsero sette anni di

grande felicità ed ebbero quattro figli.

Credits

Dott.ssa Alessandra FAVIA

Dott.ssa Camilla LADISA

Dott.ssa Lucia PETRERA

Dott.ssa Tania PROCINO